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1 Origine, produzione e utilizzazione delle fonti informative dell’Azienda Metodologia di rilevamento I dati possono essere raccolti da Fonti esistenti: registri anagrafici, di mortalità e di nascita. Notifiche delle malattie infettive Registri ospedalieri (SDO), registri tumori, etc. Osservazioni dirette: diagnosi cliniche obbiettiva; Uso di apparecchiature o metodiche strumentali Sondaggi individuali Interviste, questionari I registri anagrafici e le notificazioni obbligatorie Le variazioni che avvengono all’interno di una popolazione sono principalmente registrate attraverso le statistiche o atti dello stato civile. Gli uffici anagrafici hanno il compito di raccogliere le notificazioni di nascita, morte, matrimonio, etc., e di trasmetterle all’ISTAT. Le schede utilizzate sono uniformi nell’intero territorio e sono in parte compilate dall’Ufficiale dello stato civile ed in parte dal Medico. Scheda di morte Ogni medico al momento della constatazione del decesso di una persona da lui assistita deve denunciare al sindaco la malattia che, a suo giudizio, ne sarebbe stata la causa La denuncia deve essere fatta entro 24 ore dall’accertamento del decesso su apposita scheda ISTAT

Metodologia di rilevamento - TIM dati.pdf · epidemiologici generali e di gestione della sanità . ... tutto il mondo, compresa l’Italia. ... Infezioni, tossinfezioni, intossicazio

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Origine, produzione e utilizzazione delle fonti informative dell’Azienda

Metodologia di rilevamento

I dati possono essere raccolti daFonti esistenti:

registri anagrafici, di mortalità e di nascita.Notifiche delle malattie infettiveRegistri ospedalieri (SDO), registri tumori, etc.

Osservazioni dirette: diagnosi cliniche obbiettiva;Uso di apparecchiature o metodiche strumentali

Sondaggi individualiInterviste, questionari

I registri anagrafici e le notificazioni obbligatorie

Le variazioni che avvengono all’interno di una popolazione sono principalmente registrate attraverso le statistiche o atti dello stato civile.

Gli uffici anagrafici hanno il compito di raccogliere le notificazioni di nascita, morte, matrimonio, etc., e di trasmetterle all’ISTAT.

Le schede utilizzate sono uniformi nell’intero territorio e sono in parte compilate dall’Ufficiale dello stato civile ed in parte dal Medico.

Scheda di morteOgni medico al momento della constatazione del decesso di una persona da lui assistita deve denunciare al sindaco la malattia che, a suo giudizio, ne sarebbe stata la causaLa denuncia deve essere fatta entro 24 ore dall’accertamento del decesso su apposita scheda ISTAT

2

La codifica delle cause di morte

Ogni singola causa di decesso viene trasformata un numero convenzionaleSi utilizza International Classification of Diseases and Causes of Death (ICD)Viene aggiornata periodicamente e siamo alla decima revisioneLa serie iniziò nel 1893

International Classification of Diseases and Causes of Death

L’ ICD (International Classification of Diseases) è un sistema di codifica delle malattie e della mortalità.

Viene utilizzato per tradurre le diagnosi di malattie ed altri problemi sanitari in un codice alfanumerico per rendere agevole :

l’archiviazione dati;il recupero dati;l’ analisi dei dati.

L‘ ICD è diventata la classificazione diagnostica standard da utilizzarsi a livello internazionale per scopi epidemiologici generali e di gestione della sanità .

La metodologia ICD può essere usata per classificare dati riportati sotto diciture quali:

diagnosi;motivo di ricovero;condizioni trattate;motivo di consultazione.

Tali diciture appaiono su un’ampia varietà di documenti sanitari e da esse sono ricavate statistiche o altre informazioni sulla situazione sanitaria.

tipologia di malattia(infettive, tumori, nutrizionali, ecc…)

parti del corpo coinvolte

codice alfanumericoassociato al termine medico della malattia

Struttura della classificazione delle malattie:

3

L’ ICD è stato promosso ed elaborato da WHO(World Health Organization). A tale organizzazione appartengono 38 nazioni in tutto il mondo, compresa l’Italia.Viene revisionato periodicamente e attualmente è alla versione ICD-10 entrata in vigore a metàdegli anni ’90.Rispetto alla versione precedente (ICD-9) vi sono:

Nuovi settori (17-21);Revisione radicale di alcuni settori;Utilizzo di un codice alfanumerico al posto del classico codice numerico

INTERNATIONAL CLASSIFICATION OF DISEASES AND CAUSES OF DEATH (IX revision)

1. MAL.INFETTIVE (000-139) 2. TUMORI (140-239) 3. MAL.GHIANDOLE ENDOCRINE (240-279) 4. MAL.SANGUE (280-289) 5. DIST.PSICHICI (290-319) 6. MAL.SISTEMA NERVOSO (320-389) 7. MAL.SISTEMA CIRCOLATORIO (390-459) 8. MAL.APP.RESPIRATORIO (460-519) 9. MAL.APP.DIGERENTE (520-579) 10.MAL.APP.GENITOURINARIO (580-629) 11.COMPL.GRAVIDANZA PARTO (630-679) 12.MAL.PELLE (680-709) 13.MAL.OSTEOMUSCOLARE (710-739) 14.MALF.CONGENITE (740-759) 15.COND.MORBOSE PERINATALI (760-779) 16.SINT. SEGNI E STATI N.D. (780-799) 17.TRAUMATISMI E AVVELENAMENTI (800-999)

013.83

Gruppo Malattie infettive 000-139 (GRANDE GRUPPO)

Tubercolosi 010-019 (CATEGORIA)

Altre forme di TBC del sistema nervoso centrale 013.8 (SOTTOCATEGORIA)

013.80 non specificate013.81 esame batteriologico o istologico non effettuato013.82 risultato dell'esame batteriologico o istologico non conosciuto (allo stato attuale)013.83 esame microscopico dell'espettorato positivo013.84 esame microscopico dell'espettorato negativo, ma con esame colturale positivo013.85 esame batteriologico negativo, ma tubercolosi confermata istologicamente013.86 esami batteriologici o istologici negativi, ma tubercolosi confermata in laboratorio con altri metodi

Certificato della causa di morte Certificato della causa di morte

Notifiche delle malattie infettiveNotifiche delle malattie infettive

Schede di dimissione ospedaliereSchede di dimissione ospedaliere

NOTIFICA MALATTIE INFETTIVE

Il medico che nell’esercizio della sua professione

venga a conoscenza di un caso qualunque

malattia infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo,

pericolosa per la salute pubblica, deve comunque

notificarla all’autorità sanitaria competente.

Flusso informativo

Servizi di Igiene E Servizi di Igiene E SanitSanitàà PubblicaPubblica

Istituto Superiore Istituto Superiore di Sanitdi Sanitàà

Osservatori Osservatori Regionali delle Regionali delle

malattie infettivemalattie infettive

Istituto Nazionale di Istituto Nazionale di StatisticaStatistica

Medico Medico notificatorenotificatore

Ministero dellaMinistero dellaSaluteSalute

Provvedono a Provvedono a raccogliere e a raccogliere e a

verificare le schede di verificare le schede di notifichenotifiche

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SCHEDA DI NOTIFICA MALATTIA INFETTIVAEs. Clinico Es Diretto Caso di______________________Criterio DiagnosticoEs.Culturale Es Sierologico

ACOGNOME____________________NOME________________________NASCITA_________________PROV____IL________________sesso M FNAZIONALITA’_________________TITOLO STUDIO___________________PROFESSIONE________________________________________________RES_______________________________TEL__________________USL__COMUNITÀ FREQUENTATA________________________________________TEL____________________ USL______________

BDATA INIZIO SINTOMI______________VACCINATO SI NO ANNO _____RICOVERATO PRESSO________________________IL______________

CFATTORI DI RISCHIO, CONDIZIONI RILEVANTI________________________Medico notificante Recapito____________________________Telefono_____________________________Data notifica___________________________

CLASSE IBotulismoColeraDifteriteFebbri emorragiche virali (Lassa , Marburg , Ebola )Febbre giallaFebbre ricorrente epidemica Influenza con isolamento viralePestePoliomieliteRabbiaTetanoTifo esantematicoTrichinosi

Il medico, nell’eventualità si verifichi l’insorgenza di una di tali malattie, o ce ne sia il sospetto , o nell’esercizio delle sue funzioni ne venga a conoscenza deve effettuare segnalazione telefonica o tramite telegramma ,entro 12 ore, alla USL di appartenenza.

CLASSE IIVaricella ScarlattinaRosolia PertosseParotite MorbilloMeningite meningococcica Meningoencefalite virale* Blenorragia (es. diretto ) * Brucellosi (es. sierologico)* Diarrea infettiva (es. colturale)* Febbre tifoide (es. sierologico) * Legionellosi (es. sierologico)* Leishmaniosi cutanea e viscerale (es. sierologico)* Leptospirosi (es. sierologico) * Listeriosi ( es. colturale)* Rickettsiosi (es. sierologico)* Salmonellosi non tifoidea (es. colturale)* Sifilide (es. sierologico) * Tularemia (es. colturale)* Epatite A (es. sie. Anti HAV IgM+)* Epatite B (es. sie. HBsAg+ ; anti HBc IgM+)* Epatite C (es. sie. anti HCV+)* Epatite Delta (esami negativi per HAV, HBV, HCV, CMV

* ( Criteri di diagnosi specifici. Malattie per le quali non è sufficiente la diagnosi clinica per effettuare la notifica)Il medico, nell’eventualità si verifichi l’insorgenza di una di tali malattie, o ce ne sia il sospetto , o nell’esercizio delle sue funzioni ne venga a conoscenza deve compilare il modello MI/BASE in ogni sua parte ed inviarlo al SIPA di appartenenza, entro due giorni dall’osservazione del caso sospetto ,ad eccezione delle malattie contrassegnate con l’asterisco ,per le quali sono necessari criteri di diagnosi specifici -segnalati tra parentesi- e per le quali non è sufficiente la diagnosi clinica per effettuarne la notifica.

CLASSE III Aids

Lebbra

Malaria

Micobatteriosi non tubercolare

Tubercolosi

Il medico è tenuto a compilare il modello MI/BASE ed inviarlo al SIPA della USL di

appartenenza entro due giorni dall’osservazione del caso.

Per quanto riguarda la notifica dei casi di AIDS prevedono un flusso informativo

differenziato con modulistica specifica da inviare direttamente SSR AIDS.

CLASSE IV

Dermatofitosi (tigna)

Infezioni, tossinfezioni, intossicazioni, infestazioni di origine alimentare

Pediculosi

Tigna

Nel caso in cui si verifichi l’osservazione di più di un caso delle suddette

malattie, il medico è tenuto a compilare il modello MI/BASE in ogni sua parte

ed inviarlo al SIPA di appartenenza entro 24 ore dall’osservazione del caso

5

CLASSE VAmebiasiAnchilostomiasiCarbonchioEchinococcosiFebbre QMononucleosi InfettivaMorvaOrnitosiMorsicatura di animali rabidi o sospettiSchistosomiasiTeniasiToxoplasmosiTracomaEncefalite post-vaccinicaRosolia congenitaZoonosi

Il medico è tenuto a compilare il modello MI/BASE in ogni sua parte ed inviarlo al SIPA di appartenenza entro 2 giorni dall’osservazione del caso.

Tabella . - Frequenze assolute dei casi di malattie infettive, notificate nell'Az. ULSS 18, , per tipo di malattia e classi di età - 2004

Classe di età 0-4 5-9 10-14 15-29 30-44 45-64 65 -> NN Totale Malattie classe 2a

altri batteri specificati 1 1 2 enterite batterica non specificata 1 1 2 enterite da virus specificati 14 2 1 2 19 enteriti (non da salmonella) 1 1 2 epatite a 2 2 4 epatite b 3 1 4 epatite nonAnonB, C 2 2 gastroenterite da salmonella 6 4 2 2 3 2 19 parotite epidemica 2 1 1 1 1 6 pertosse 3 3 rickettsiosi da zecche 1 1 salmonellosi non tifoidee 5 3 2 3 1 3 1 18 scarlattina 65 79 13 8 2 3 170 sifilide recente con sintomi 3 3 sifilide secondaria non specificata 1 1 varicella 381 415 96 41 48 5 19 1005 Subtotale 475 507 115 54 67 11 32 1261 Malattie classe 3a 0

malaria 2 1 3 tubercolosi extrapolmonare 1 1 3 5 tubercolosi polmonare 1 3 5 1 10 Subtotale 3 5 6 4 18 Malattie classe 5a 0

acariasi 5 2 3 3 9 20 1 43 altre malattie intestinali da protozoi 3 1 1 5 diarrea di presunta origine infettiva 6 2 1 9 eritema infettivo [quinta malattia] 1 1 giardiasi 2 2 3 7 herpes zoster 1 1 2 infezioni intestinali mal definite 1 2 1 4 malattia citomegalica 1 1 malattia di jakob-creutzfeldt 1 1 meningite batterica 1 1 meningite pneumococcica 1 1 mononucleosi infettiva 1 4 1 3 3 12 non specificata 2 2 pediculosi e ftiriasi 1 3 1 5 pediculus corporis 1 1 Subtotale 19 18 6 9 8 9 25 1 95 Totale denunce 494 525 121 66 80 26 61 1 1374 FOCOLAI

Malattie di classe 4a n° focolai n° casi

Dermatofitosi 2 4 Pediculosi del capo 7 13 Scabbia 18 99

Totale focolai 27 116

La scheda di dimissione ospedaliera

La SDOLa scheda di dimissione ospedaliera (SDO) è lo strumento di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale.

Attraverso la SDO vengono raccolte, nel rispetto della normativa che tutela la privacy, informazioni essenziali alla conoscenza delle attività ospedaliere utili sia agli addetti ai lavori sia ai cittadini.

Le schede di dimissione sono compilate dai medici che hanno avuto in cura il paziente ricoverato; le informazioni raccolte e codificate sono trasmesse alle Regioni e da queste al Ministero della salute.

6

Aspetti normativiLa SDO è stata istituita con il decreto del Ministero della sanità 28 dicembre 1991; il successivo decreto 26 luglio 1993 ne ha precisato analiticamente i contenuti e le modalitàdi trasmissione delle informazioni raccolte.Il decreto ministeriale del 27 ottobre 2000, n. 380, ha aggiornato i contenuti ed il flusso informativo della SDO ed ha fissato regole generali per la codifica delle informazioni di natura clinica utilizzando il sistema di codici ICD9CM (1997)

Contenuto della SDOLa scheda di dimissione è raccolta obbligatoriamente sia in caso di ricovero ordinario sia in caso di day hospital.

Le informazioni raccolte descrivono aspetti clinici del ricovero (diagnosi e sintomi rilevanti, interventi chirurgici, procedure diagnostico-terapeutiche, impianto di protesi, modalità di dimissione) organizzativi (ad esempio: unità operativa di ammissione e di dimissione, trasferimenti interni, soggetto che sostiene i costi del ricovero).

Limitazioni e cautele nell’utilizzo dei dati

Alcuni dati possono riflettere una diversità di completezza o di codifica nella registrazione Il confronto tra dati relativi a diversi anni può risentire del diverso grado di completezza ottenuto oppure di modifiche organizzative intervenute o di cambiamenti nelle definizioni o nelle codifiche adottate.Da alcune elaborazioni specifiche sono esclusi i casi in cui si rilevano errori nelle informazioni analizzate, che non ne hanno consentito l’utilizzazione.

Grafico 1 – Frequenze percentuali medie di mortalità nel sesso femminile nel periodo 1995-2001, per grandi gruppi di patologie –

ULSS 18

Mal. Ghiandole endocrine4%

Disturbi psichici2%

Altro5%

Traumatismi ed Avvelenamenti

3%

Mal. Apparato Digerente5%

Mal. Apparato Respiratorio

4%

Mal. Sistema Circolatorio49%

Mal. Sistema Nervoso2%

Tumori Maligni25%

Mal. App. Genitourinario1%

≤ 10

10,1-15

15,1-20

20,1-25

25,1-40

≥ 40

Figura III. 3 - Tassi standardizzati delle fughe (x 1.000 abitanti) per ricoveri diurni e per Comune –Anno 2003

7

≤9.09,1-10,010,1-11,011,1-12,012,1-13,0≥13,1

Grafico - Tassi standardizzati di mortalità per malattie cardiovascolari (x 1.000 mille abitanti) nell’ULSS 18 per Comune – anni 1987-1994

≤9.09,1-10,010,1-11,011,1-12,012,1-13,0≥13,1

Grafico - Tassi standardizzati di mortalità per malattie cardiovascolari (x 1.000 mille abitanti) nell’ULSS 18 per Comune – anni 1995-2004

Ricoveri totali e tasso di ospedalizzazione, anni 2002-2004

RICOVERI 2002 2003 2004

Ricoveri Pubblici 29.705 28.959 27.704 Ordinari 20.749 20.117 19.762

propri 15.021 14.205 13.674 mobilità passiva IR 3.354 3.140 3.311

mobilità passiva ER 2.374 2.772 2.777 Diurni 8.956 8.842 7.942

propri 6.227 5.786 4.572 mobilità passiva IR 1.560 1.821 2.150

mobilità passiva ER 1.169 1.235 1.220

Ricoveri privati accreditati Az. Ulss 18 2.454 2.267 2.521 Ordinari 2.454 2.267 2.222

Diurni - - 299 Totale ricoveri 32.159 31.226 30.225 Popolazione residente 170.348 171.301 172.041 Tasso grezzo di ospedalizzazione 189 182 176 Tasso di ospedalizzazione standardizzato 178 169 164 Sono considerati i ricoveri di residenti (esclusi extracomunitari a nostro carico), sono esclusi i DRG 391 "neonato normale" e i ricoveri in ospedalizzazione domiciliare, non è stata fatta alcuna selezione sull'onere degenza. La mobilità extraregione è stata considerata senza alcuna selezione sulla posizione contabile.

2000 1500 1000 500 0

FUGA

0 500 1000 1500 2000

01

02

03

04

05

06

07

08

09

10

12

13

14

15

16

17

19

20

21

22

AZ. PD

AZ. VR

ricovero ordinarioricovero diurno

ATTRAZIONE

Frequenze assolute di attrazione e fuga nel 2003, per Azienda della Regione Veneto e regime di ricovero

HEALTH CARE HEALTH CARE REGISTERREGISTER

mortality mortality certificatescertificates

pathology pathology recordsrecords

hospital hospital discharge discharge recordsrecords

drugs prescriptionsdrugs prescriptionsSpecialist visitSpecialist visit

tax exemption due to tax exemption due to chronic diseaseschronic diseases

Vaccine registryVaccine registry

There are different data bases…. ….that use the same identification number

Health archives

Use of electronic data sourcesfor disease registration

- POPULATION FILE 1996-2008- DEATH CERTIFICATES 1996-2008- HOSPITAL DISCHARGES (including

day-hospital,etc.) 1995-2008- DRUGS PRESCRIPTIONS 1997-2008- Tax exemption due to chronic diseases

(1991-2008)

8

Different data bases are linked to a specific code (tax registration number)

HISTORY OF DISEASES

START OF FOLLOW-UP END OF FOLLOW-UP

1998 TIME

X health event

death

X X X

X X X X X

XX XX

SDO: 494 PF: R03A*ET: 007.493asthma

ICD: 410SDO PF ET SDO SDO

X

PF: A10

Diabetes

AP: 155

Acute myocardial infarction

ET: Tax exemptionSDO: hospital dischargesPF: drugs prescriptions

Diabetes mellitus prevalencealgorithm*

Source Cases selection criteria Prevalencedefinition criteria

Hospital discharges

discharges from hospitals with a primary or secondary diagnosis of

diabetes (ICD-9-CM1 code 250*) in the year of interest or in the four previous

years

Presence in at leastone of the three data

sources

Drugprescriptions

at least two prescriptions of anti-diabetic drugs (ATC2 code: A10A* and

A10B*) prescribed in the year of interest

Health-taxexemption

exemption from payment of drugs or laboratory testing due to a diagnosis of diabetes mellitus (code=013.250) in the

year of interest or in the 3 previous years

1 International classification of diseases IX revision.2 Anatomical Therapeutic Chemical classification.

* Epidemiol Prev. 2008 May-Jun;32(3 Suppl):5-14. Italian

Trend of number of cases (x100 inhabitants) of diabetes in Rovigo ULSS18 Area

Percentage distribution of diabetes in Rovigo Az. ULSS 18 Area, according to age group

Distribution of standardized rate (x100.000 inhabitants) of diabetes in Rovigo ULSS18 Area

9

Acute myocardial infarction incidence algorithm*

Source Cases selection criteria Incidence definition criteria

mortality deaths with the ICD9-CM1 code 410* as underlying cause

Absence of a previous hospitalization for ICD9-CM codes 410* and 412* during

the previous 60 monthsHospital

discharges

discharges (excluding outpatient discharges) with ICD9-CM1 code 410* as primary discharge diagnosis, or as secondary diagnosis when associated

with selected codes in primary diagnosis2

1International classification of diseases IX revision.2 Codes in primary diagnosis: 427.1, 427.41, 427.42, 427.5, 428.1, 429.5, 429.6, 429.71, 429.79, 429.81, 518.4, 780.2, 785.51, 414.10, 423.0.

* Epidemiol Prev. 2008 May-Jun;32(3 Suppl):5-14. Italian

Trend of acute myocardial infarction in Rovigo ULSS18 Area

Distribution of standardized rate (x100.000 inhabitants) acute myocardial infarction in Rovigo ULSS18 Area

INTEGRATED EPIDEMIOLOGICAL SYSTEM IES

Record Linkage, Summarization, Consolidation, Quality Control

IESSOFT

WA

RES

A

LGO

RIT

HM

S

……………information

source1

informationsource

2

informationsource

N

Geo-referenced Population File

PUBB

LIC

HE

ALTH

ELE

CTR

ON

IC

AR

CHIV

ES

Other Chronic Diseases

Surveillance

Acute Diseases

Surveillance

Etiologic Studies

Neoplastic Diseases

Surveillance

Intervention Studies:

Health promotion

Clinical Studies

Economical Evaluations