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Ucio Stampa Roberta Rezoa!i Tel. 055.566.2302 / e-mail r.rezoa![email protected]t Gruppo di Comunicazione [email protected] Numero 7- Luglio 2011 Vita di Dipartimento Cos’hanno in comune Massachussets General Ho- spital, Cleveland Clinic, Johns Hopkins Hospital? Questi ospedali, all’avanguardia nel mondo, si stanno riorganizzando profondamente attraverso la creazione, al proprio interno, di Centri Tema- tici, dedicati a malattie di grande rilevanza socia- le, che siano in grado di dare le migliori risposte in termini di prevenzione, di cura, di ricerca. Quindi, si stanno trasformando da ospedali orga- nizzati per disciplina in ospedali organizzati per problema clinico. Le tre caratteristiche che con grande evidenza dierenziano il nuovo modello da quello a cui siamo abituati sono le seguenti: 1. Il paziente è curato da un team di medici di specialità diverse, con un lavoro di grup- po e multidisciplinare necessario per pren- dersi cura dei bisogni complessivi della per- sona; 2. nel team sono ordinariamente presenti an- che ricercatori, onde garantire la più stretta integrazione fra l’assistenza e la ri- cerca; 3. costituiscono parte integrante di questa in novativa organizzazione delle cure ospeda- liere la continuità con le cure domiciliari, nonché l’attivazione di canali diretti di co- municazione e servizi on-line in grado di facilitare il rapporto fra il paziente e l’ospe- dale. Sono certo che il modello qui sintetizzato è l’ospedale del futuro: e non del lontano, ma del prossimo futuro. Sono altrettanto certo che gli ospedali che per primi adotteranno questo model- lo conseguiranno un vantaggio competitivo di straordinaria rilevanza. Ci interessa? Ce lo possiamo permettere? Cosa siamo disposti a fare per raggiungere quell’obietti- vo? Siamo convinti che è quello il modo migliore per curare i nostri pazienti? La mia risposta a que- ste domande è già nei fatti: molte delle iniziative e delle indicazioni da me promosse in questi due anni sono state ispirate a questo modello. L’esito, in parte discontinuo di alcune tra quelle iniziative mi spingono a interrogarmi se sia realmente com- preso e condiviso il modello generale di riferimen- to: come dire, il nostro vero obiettivo. Vi confesso che non mi preoccupano né mi spa- ventano le resistenze: è naturale ed è atteso che ci siano resistenze più o meno forti verso qualsiasi cambiamento, poiché cambiare è faticoso e ri- schioso. Mi preoccupano davvero coloro i quali dicono: - Ma che problema c’è? Noi già facciamo così! Tommaso Langiano In questo numero: La Nuova Intranet è già on-line Sono in funzione le Stanze del Commiato Ecco il Protocollo della Tonsillectomia In accreditamento i Seminari della Ricerca Radiodiagnostica: attivate le nuove agende In primo Piano 1 L’Editoriale Il DAI racchiude l’ampia disciplina delle Neuroscienze e delle Malattie metaboli- che e rare, abbiamo intervistato il Diret- tore del DAI, Lorenzo Genitori e il Direttore della Clinica Neurologica Renzo Guerrini, Partiamo dall’assistenza e l’evolu- zione compiuta di recente Lorenzo Genitori: “Il nostro lavoro è sempre più proiettato nella Neurochirur- gia funzionale, branca che comprende gli interventi volti a migliorare il funzionamento del sistema nervoso centrale e periferico perturbato da patologie acquisite o congenite insorte in età pediatrica. A dierenza quindi di altre pro- cedure chirurgiche che mirano a rimuovere la patologia (per esempio tumori, emorragie) o a correggere le malfor- mazioni (disrafismi spinali, malformazioni craniche), la neurochirurgia funzionale ha come scopo la modulazione e la ricreazione di funzioni e circuiti neuronali attraverso interventi di resezione, stimolazione, ricostruzione e tra- pianto” Renzo Guerrini: “Il risultato tangibile avvenuto nel DAI è l’aermazione del Meyer in ambito nazionale, come Cen- tro Italiano per la Chirurgia dell’Epilessia. Quanto è stato creato al Meyer rappresenta un’esperienza davvero innova- tiva per il nostro Paese. La concentrazione in un’unica sede di ambiti diagnostici e clinici complementari e aver indirizzato l’attività su patologie di grande impatto sulla salute dei bambini (epilessia, malattie neurogenetiche di tipo malformativo e non, neurometaboliche, disturbi del movimento e ritardo mentale) hanno reso il Meyer quale punto di riferimento nazionale. Un risultato significativo, raggiunto grazie al lavoro multidisciplinare realizzato da professionisti nell'ambito della Neurologia, Neurofisio- logia, Neurogenetica, Biologia Molecolare, Spettromettria di Massa e dalla collaborazione con altri gruppi, in partico- lare neurochirurghi del nostro dipartimento con i neona- tologi e i genetisti”. Le vostre riflessioni sull’istituzione del Diparti- mento, quali i riflessi sulla vostra attività? Lorenzo Genitori: “A mio avviso la struttura dipartimentale non è ancora compiuta, nel senso che la dispersione delle aree di degenza in più punti del complesso ospedaliero rappresenta una criticità. Non così è infatti per le de- genze di Neurochirurgia e Neurologia, la cui vicina, non solo permette ma facilita lo scambio multidisciplinare tra i due team, soprattutto nella chirurgia dell’epilessia i cui risultati sono evidenti e significativi”. Renzo Guerrini: “Quella tra Neurologia Pediatrica e Neu- rochirurgia è un sinergia molto importante, sia per i pa- zienti che vengono seguiti a 360 gradi, sia per i medici che, in continua interazione tra loro, apprendono importanti nozioni cliniche e scientifiche da discipline ani. La struttura organizzativa del Dipartimento migliora in senso qualitativo la ricerca scientifica, anche se la ricaduta più forte avviene nell’ambito dell’assistenza clinica”. In che senso esattamente è avvenuto questo miglio- ramento? Renzo Guerrini: “I genitori dei bambini con malattie gravi del sistema nervoso viaggiano molto alla ricerca di Centri che possano seguirli e spesso arrivano in strutture con la sola Neurologia Pediatrica o la sola Neurochirurgia. Nel DAI di Neuroscienze del Meyer, il confronto sistematico tra neurologi e neurochirurghii e viceversa consente di orire un iter diagnostico e terapeutico molto equilibrato, dando una concreta risposta a queste famiglie”. Ci sono altre novità in progress? Lorenzo Genitori: “Stiamo lavorando molto nella Neuro- chirurgia funzionale nel campo del trattamento mini inva- sivo delle craniostenosi”. Renzo Guerrini: “E’ allo studio lo sviluppo di sonde per spettroscopia cerebrale dei tumori, in collaborazione con il LENS di Firenze (Professor Pavone), volto a realizzare la lettura del tessuto cerebrale durante l’intervento chirur- gico. In collaborazione con la Genetica Medica stiamo realizzando tecniche di studio con sequenziamento di am- pi segmenti genomici al fine di individuare le cause di forme rare di encefalopatie epilettiche”. Il Dipartimento di Attività Integrate (DAI) di Neu- roscienze è composto dalle strutture complesse di Neurochirurgia, dalla clinica di Neurologia Pediatri- ca, cui aerisce la struttura semplice di Malattie me- taboliche e Muscolari Ereditarie, dalla struttura di Otorinolaringoiatria, Oftalmologia e di Odonto- stomatologia. Si tratta di un Dipartimento, le cui attività si sono qualificate come un vero e proprio polo integrato per la diagnosi e la cura delle malattie di interesse neurologico, neurochirurgico, nonché dell’ampio spettro delle malattie metaboliche e rare. Rientra in questo ambito disciplinare il lavoro che da tempo caratterizza l’Oftalmologia ormai punto di riferimento nazionale per la cheratocongiuntivite Vernal (insieme alla Allergologia del nostro ospeda- le), l’Otorinolaringotria e l’Ondotostomatologia, unico centro pubblico che tratta le patologie denta- rie nei bambini con gravi patologie e handicap. Neuroscienze: il Dai si presenta Speciale Nuova Internet Alle pagine 6 e 7 Il Dipartimento di Neuroscienze

Meyer Informa Luglio 2011

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Giornale Aziendale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze

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Ufficio Stampa Roberta Rezoa!i Tel. 055.566.2302 / e-mail [email protected] Gruppo di Comunicazione [email protected]

Numero 7- Luglio 2011Vita di Dipartimento

Cos’hanno in comune Massachussets General Ho-spital, Cleveland Clinic, Johns Hopkins Hospital? Questi ospedali, all’avanguardia nel mondo, si stanno riorganizzando profondamente attraverso la creazione, al proprio interno, di Centri Tema-tici, dedicati a malattie di grande rilevanza socia-le, che siano in grado di dare le migliori risposte in termini di prevenzione, di cura, di ricerca.

Quindi, si stanno trasformando da ospedali orga-nizzati per disciplina in ospedali organizzati per problema clinico. Le tre caratteristiche che con grande evidenza differenziano il nuovo modello da quello a cui siamo abituati sono le seguenti:

1. Il paziente è curato da un team di medici di specialità diverse, con un lavoro di grup-po e multidisciplinare necessario per pren-dersi cura dei bisogni complessivi della per-sona;

2. nel team sono ordinariamente presenti an-che ricercatori, onde garantire la più stretta integrazione fra l’assistenza e la ri-cerca;

3. costituiscono parte integrante di questa in novativa organizzazione delle cure ospeda-liere la continuità con le cure domiciliari, nonché l’attivazione di canali diretti di co-municazione e servizi on-line in grado di

facilitare il rapporto fra il paziente e l’ospe-dale.

Sono certo che il modello qui sintetizzato è l’ospedale del futuro: e non del lontano, ma del prossimo futuro. Sono altrettanto certo che gli ospedali che per primi adotteranno questo model-lo conseguiranno un vantaggio competitivo di straordinaria rilevanza.

Ci interessa? Ce lo possiamo permettere? Cosa siamo disposti a fare per raggiungere quell’obietti-vo? Siamo convinti che è quello il modo migliore per curare i nostri pazienti? La mia risposta a que-ste domande è già nei fatti: molte delle iniziative e delle indicazioni da me promosse in questi due anni sono state ispirate a questo modello. L’esito, in parte discontinuo di alcune tra quelle iniziative mi spingono a interrogarmi se sia realmente com-preso e condiviso il modello generale di riferimen-to: come dire, il nostro vero obiettivo.

Vi confesso che non mi preoccupano – né mi spa-ventano – le resistenze: è naturale ed è atteso che ci siano resistenze più o meno forti verso qualsiasi cambiamento, poiché cambiare è faticoso e ri-schioso. Mi preoccupano davvero coloro i quali dicono: - Ma che problema c’è? Noi già facciamo così!

Tommaso Langiano

In questo numero: ✔La Nuova Intranet è già

on-line

✔Sono in funzione le Stanze del Commiato

✔Ecco il Protocollo della Tonsillectomia

✔In accreditamento i Seminari della Ricerca

✔Radiodiagnostica: attivate le nuove agende

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L’Editoriale

Il DAI racchiude l’ampia disciplina delle Neuroscienze e delle Malattie metaboli-che e rare, abbiamo intervistato il Diret-tore del DAI, Lorenzo Genitori e il Direttore della Clinica Neurologica Renzo Guerrini,Partiamo dall’assistenza e l’evolu-zione compiuta di recenteLorenzo Genitori: “Il nostro lavoro è sempre più proiettato nella Neurochirur-gia funzionale, branca che  comprende gli interventi volti a migliorare il funzionamento del sistema nervoso centrale e periferico perturbato da patologie acquisite o congenite insorte in età pediatrica. A differenza quindi di altre pro-cedure chirurgiche che mirano a rimuovere la patologia (per esempio tumori, emorragie) o a correggere le malfor-mazioni (disrafismi spinali, malformazioni craniche), la neurochirurgia funzionale ha come scopo la modulazione e la ricreazione di funzioni e circuiti neuronali attraverso interventi di resezione, stimolazione, ricostruzione e tra-pianto”Renzo Guerrini: “Il risultato tangibile avvenuto nel DAI è l’affermazione del Meyer in ambito nazionale, come Cen-tro Italiano per la Chirurgia dell’Epilessia. Quanto è stato creato al Meyer rappresenta un’esperienza davvero innova-tiva per il nostro Paese. La concentrazione in un’unica sede di ambiti diagnostici e clinici complementari e aver indirizzato l’attività su patologie di grande impatto sulla salute dei bambini (epilessia, malattie neurogenetiche di tipo malformativo e non, neurometaboliche, disturbi del movimento e ritardo mentale) hanno reso il Meyer quale punto di riferimento nazionale. Un risultato significativo, raggiunto grazie al lavoro multidisciplinare realizzato da professionisti nell'ambito della  Neurologia, Neurofisio-logia, Neurogenetica, Biologia Molecolare, Spettromettria di Massa e dalla collaborazione con altri gruppi, in partico-lare neurochirurghi del nostro dipartimento con i neona-tologi e i genetisti”.Le vostre riflessioni sull’istituzione del Diparti-mento, quali i riflessi sulla vostra attività?

Lorenzo Genitori: “A mio avviso la struttura dipartimentale non è ancora compiuta, nel senso che la dispersione delle aree di degenza in più punti del complesso ospedaliero rappresenta una criticità. Non così è infatti per le de-genze di Neurochirurgia e Neurologia, la cui vicina, non solo permette ma facilita lo scambio multidisciplinare tra i due team, soprattutto nella chirurgia

dell’epilessia i cui risultati sono evidenti e significativi”.Renzo Guerrini: “Quella tra Neurologia Pediatrica e Neu-rochirurgia è un sinergia molto importante, sia per i pa-zienti che vengono seguiti a 360 gradi, sia per i medici che, in continua interazione tra loro, apprendono importanti nozioni cliniche e scientifiche da discipline affini. La struttura organizzativa del Dipartimento migliora in senso qualitativo la ricerca scientifica, anche se la ricaduta più forte avviene nell’ambito dell’assistenza clinica”.In che senso esattamente è avvenuto questo miglio-ramento?Renzo Guerrini: “I genitori dei bambini con malattie gravi del sistema nervoso viaggiano molto alla ricerca di Centri che possano seguirli e spesso arrivano in strutture con  la sola Neurologia Pediatrica o la sola Neurochirurgia. Nel DAI di Neuroscienze del Meyer, il confronto sistematico tra neurologi e neurochirurghii e viceversa consente di offrire un iter diagnostico e terapeutico molto equilibrato, dando una concreta risposta a queste famiglie”.Ci sono altre novità in progress?Lorenzo Genitori: “Stiamo lavorando molto nella Neuro-chirurgia funzionale nel campo del trattamento mini inva-sivo delle craniostenosi”.Renzo Guerrini: “E’ allo studio lo sviluppo di sonde per spettroscopia cerebrale dei tumori, in collaborazione con il LENS  di Firenze (Professor Pavone), volto a realizzare la lettura del tessuto cerebrale durante l’intervento chirur-gico. In collaborazione con la Genetica Medica stiamo realizzando tecniche di studio con sequenziamento di am-pi segmenti genomici al fine di individuare le cause di forme rare di encefalopatie epilettiche”.

Il Dipartimento di Attività Integrate (DAI) di Neu-roscienze è composto dalle strutture complesse di Neurochirurgia, dalla clinica di Neurologia Pediatri-ca, cui afferisce la struttura semplice di Malattie me-taboliche e Muscolari Ereditarie, dalla struttura di Otorinolaringoiatria, Oftalmologia e di Odonto-stomatologia. Si tratta di un Dipartimento, le cui attività si sono qualificate come un vero e proprio polo integrato per la diagnosi e la cura delle malattie

di interesse neurologico, neurochirurgico, nonché dell’ampio spettro delle malattie metaboliche e rare. Rientra in questo ambito disciplinare il lavoro che da tempo caratterizza l’Oftalmologia ormai punto di riferimento nazionale per la cheratocongiuntivite Vernal (insieme alla Allergologia del nostro ospeda-le), l’Otorinolaringotria e l’Ondotostomatologia, unico centro pubblico che tratta le patologie denta-rie nei bambini con gravi patologie e handicap.

Neuroscienze: il Dai si presenta

Speciale Nuova InternetAlle pagine 6 e 7

Il Dipartimento di Neuroscienze

Vita di Azienda Speciale Intranet

Calendario degli incontri periodici con la Direzione Aziendale Secondo Semestre 2011

COORDINATORI INFERMIERISTICI/TECNICI(ore 14,00-15,30, Aula Magna)     

5 Ottobre 2011       9 Novembre 2011       

Sono in funzione le nuove Stanze del CommiatoSu Intranet la Procedura e la Check List

Dal 11 luglio sono entrate in funzione le nuove Stanze del Commiato del Meyer. La co-struzione, che si integra ar-moniosamente con l’ambiente circostante e il parco secolare, è stata realizzata nel rispetto del doloroso e difficile mo-mento del fine vita.Il funzionamento della nuova struttura, collocata di fianco all’ingresso ambulanze per il Pronto Soccorso, ha indotto la elaborazione e la successiva definizione di un nuovo percorso che la piccola salma dovrà compiere duran-te il trasferimento dal reparto sino alle Cappelle del Commiato. A tale fine, viene messo a disposizione un mezzo di trasporto dedicato a compiere il per-corso. Gli operatori sono quindi invitati a leggere

con molta attenzione le diver-se schede riassuntive della Procedura, opportunamente revisionata, pubblicata in In-tranet nella sezione Docu-menti/Direzione Infermieri-stica/Quick Reference deces-so.Si segnala inoltre che il nuovo Certificato di Morte, sul quale vi abbiamo già messo a cono-scenza con precedente mail, è

stata modificato e quindi è già a disposizione di tutti i Coordinatori Infermieristici.Infine si sollecita caldamente a verificare, prima che la salma sia trasferita alle Stanze, i criteri assoluti di esclusione della potenziale donazione di tessuti di tutti i decessi in ARC, compilando la Check-List (CKRIA002) allegata alla Procedura.

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Breve Guida alla nuova Intranet

DIRETTORI DAI(15.00-17.00, Sala riunioni Direzione)     

27 Luglio 201128 Settembre 2011   26 Ottobre 2011  30 Novembre 2011       

MEDICI E ALTRI DIRIGENTI SANITARI(13,30-15, Aula Magna) 

23 Novembre 2010    1° piano         

PERSONALE AMMINISTRATIVO(13.00-14.30, Aula Magna)     

16 Novembre 2011        2° piano       

INFERMIERI, TECNICI, OSS AUSILIARI(14.00-15,30, Aula Magna)     

7 Settembre 2011        2° piano7 Dicembre 2011        2° piano     

La Nuova Intranet ha più livelli di funzionalità ed alcune sezioni come la MyIntranet si attivano con login. Eccovi alcuni semplici esempi.

Non voglio inserire username e password, cosa vedo? Vedrete tutto, partendo dalla Home-page. A sinistra trovate le scorciatoie con servizi importanti quali la Formazione, il Kit di Accoglien-za, la modulistica di maggiore utilità, la Mobilità, il Kit del neoassunto, nel corpo centrale sono subito visibili le informazioni generali e di interesse col-lettivo e in alto le sezione di cui è composta la In-tranet, caratterizzate da colori differenti per aiuta-re l’utente nell’orientamento tematico della sezio-ne.

Inserisco username e password, accedo per la prima volta. Appena entrato il sistema vi chie-de di inserire il telefono aziendale a cui potete esse-re reperibili. Questa è un’informazione necessaria affinchè il vostro profilo sia costantemente aggior-

nato. Il sistema vi chiederà poi di controllare la correttezza dei vostri dati. Fatto questo potrete accedere a tutti i contenuti della Nuova Intranet; notizie generali, notizie per DAI e profilo, docu-menti generali, documenti specifici. rassegna stam-pa, il giornale aziendale, gli eventi, lo spazio dedi-cato a ogni Dipartimento )DAI) e tutte le sezioni che compongono la nuova piattaforma.

Sono entrato, ma non capisco cosa sia My In-tranet. Considerate questa sezione la vostra per-sonale pagina, realizzata per convogliare le notizie e i documenti di vostro maggiore interesse. In que-sta sezione potrete consultare la posta elettronica, segnarvi gli appuntamenti di vostro maggiore inte-resse, accedere a Zimbra per indicare gli incontri di vostro interesse, coinvolgendo anche i colleghi del-la vostra struttura o del vostro profilo. Qui potrete anche appuntarvi impegni e cose da non dimenti-care, con un Post it elettronico.

Esempio di pagina di una Sezione

Le notizie di Primo Piano

Le sezioni specifiche differenziate percolore

LOGIN

Scorcia-toiaai link di immediato

Le notiziedistinte per Sezioni

Speciale Intranet Vita di Azienda

Tonsillectomia: il nuovo protocollo è su Intranet

Vita di Azienda

La nuova piattaforma è già quiNuova Intranet al debutto. Dalla fine di questo mese tutti gli operatori del Meyer potranno iniziare a prendere confi-denza con la Nuova Intranet. Si tratta di una piattaforma completamente differente dal sistema attuale, con un forte ca-rattere di personalizzazione. All’interfaccia semplice, duttile e intuitiva oppone un sistema di gestione più ampio e arti-colato del precedente, che richiede il diretto coinvolgimento di ogni operatore. Lo ribadiamo sin d’ora: la Nuova Intra-net indirizza l’utente che effettua login e accede alla MyIntranet (la pagina personale di ogni operatore), su informazioni che possono interessare direttamente, filtrando ad esempio le notizie in base alle caratteristiche legate alla professione. Questo non vuol dire che non si possa accedere in ogni momento a tutte le informazioni: il filtro - lo ribadiamo - si attiva solo effettuando login e accedendo alla MyIntranet. L’attivazione della Nuova Intranet non spegne l’attuale Intranet, che resta in funzione per i servizi di richiesta di assistenza, manutenzione, non conformità, statistiche. Quindi in questo primo periodo utilizzate la vecchia Intranet come siete abituati a fare e incominciate a familiarizzare con la Nuova In-tranet che trovate a questo link: http://intranet.meyer.it..

Il nuovo protocollo sulla tonsillec-tomia è disponibile sulla nuova In-tranet http://intranet.meyer.it. Si tratta di un documento riguardan-te le indicazioni all’intervento di tonsillectomia, le tipologie di inter-vento chirurgico e la gestione perioperatoria del paziente tonsillectomizzato, redatto da un gruppo di lavoro multidisciplinare (Roberta D’Avenia - Odontoiatria/Chirurgia maxillo fac-ciale, Nicola Pierossi - Otorinolaringoiatria, Lui-sa Galli - Infettivologia, Enrico Lombardi - Broncopneumologia, Franca Rusconi - Epide-miologia, Angela Savelli - Rischio Clinico, Mir-co Gregorini - Direzione Sanitaria, Klaus Bier-mann - CIO, Salvatore De Masi - Direzione Sa-nitaria). Per la costruzione del protocollo il gruppo di lavoro si è riunito per concordare anzitutto la metodologia di lavoro, per raccogliere il mate-riale bibliografico su cui lavorare, per definire i quesiti clinici da affrontare. Come punto di par-tenza per la stesura sono state analizzate tre li-nee guida, una italiana (Sistema Nazionale Linee Guida - ISS), una scozzese e una americana, ol-tre che la letteratura rilevante più recente.Per

ciascuno dei quesiti clinici sono state riportate le raccomandazioni dei singoli documenti, seguite da una sintesi delle diverse posizioni. Allegati al documento sono dispo-nibili strumenti di valutazione dia-gnostica, una check list in cui anno-tare indicazioni all’intervento chi-

rurgico e controlli peri e post operatori e un fac-simile della lettera di dimissione.Tali strumenti saranno di aiuto per il lavoro del clinico e rappresenteranno la base da cui partire per avviare l’attività di monitoraggio.E’ infatti prevista una ricognizione su un cam-pione di cartelle cliniche relative al primo seme-stre 2011, quale fotografia della situazione di partenza, seguita da analoga valutazione effet-tuata a distanza di alcuni mesi dalla data di dif-fusione del documento.La valutazione post implementazione sarà con-dotta attraverso l’analisi degli indicatori predi-sposti dal gruppo di lavoro e secondo i principi dell’audit clinico. Un campione di cartelle clini-che sarà cioè valutato al fine di individuare even-tuali deviazioni dalle raccomandazioni condivise e allestire interventi correttivi miranti a colmare il gap tra evidenze scientifiche e pratica clinica.

La Nuova Intranet al debutto

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Nuova Aula Informatica al Dipartimento

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Nuova Intranet, il primo passo che l’operatore deve fare. Il singolo utente che non aggiorna il proprio profilo, in-serendo i dati mancanti (con-trollo dei propri dati, telefono aziendale...), non potrà usufruire dei servizi personalizza-ti (news e documenti inviati in base alla struttura di affe-renza e al proprio ruolo, ad esempio). Il consiglio che già da ora rivolgiamo a tutti, come primo passo, è quello di fare il login (username e password sono le stesse valide

per accedere alla attuale e vecchia Intranet ) e come primo compito veri-ficare che i dati im-messi siano corretti, oltre a completare i dati mancanti. Fatto questo, invitiamo gli

operatori ad andare alla scoperta di questo nuovo “mon-do” telematico, Obiettivo della Direzione Aziendale è quello di offrire un sistema che sia davvero un importan-te strumento di lavoro per ognuno. Si parte con un primo periodo di sperimentazio-ne. La Nuova Intranet ha una larga serie di funzionalità nuove e intendiamo utilizzare questo primo mese di av-vio per verificare tutto sia a posto e consentire a tutti di familiarizzare con questo nuovo servizio. La vecchia Intranet non va in soffitta, continua a fornire servizi importanti. Solo per motivi tecnici legati agli applicativi utilizzati, alcune funzioni (richiesta di assistenza e manutenzione, segnalazione di non con-formità, Ingegneria clinica, statistiche, chiamate Pronto Soccorso, attese) rimangono nella vecchia Intranet. Fun-zioni che verranno gradualmente transitati alla nuova

Intranet. Per questo nel primo periodo ci sarà quindi la coesi-stenza tra la Nuova e la vecchia Intranet. Continuate quindi a utilizzare questi servizi sulla vecchia

piattaforma.http://azienda.meyer.it. In caso di problemi cosa faccio? La Nuova Intranet non è solo un nuovo spazio informativo, ma è stata anche l’occasione per migliorare l’impostazione delle informa-zioni e dei servizi. Ha comportato e comporta quindi una forte attività di re-organizzazione dei flussi di informa-zione e anche, dal punto di vista tecnico, qualche esigen-za di aggiornamento (un browser più aggiornato, un plug-in nuovo ecc..). Questo significa che se avete un problema di connessione o di fruizione, segnatelo in modo preciso! Come? Semplice, il consiglio è quello di prendervi tempo per viaggiare nella Nuova Intranet e non precipitarvi a mandarci messaggi di aiuto! Siete tan-ti, se ognuno di voi ci scrive c’è il rischio di rallentare le risposte! Vi invitiamo quindi a segnare in un unico do-cumento (word o open office) tutte le problematiche che incontrate. Chiediamo di titolare il documento con il vostro nome e cognome e inviarlo in allegato alla mail: [email protected] saranno prese in considerazione le mail di puro commento e quelle sprovviste dell’allegato riepilogativo. Questo è il modo migliore per darvi ascolto e intervenire in modo soddisfacente per tutti.Per dare piena funzionalità alla Nuova Intranet il giorna-le aziendale Meyer Informa vi informerà su tutte le fun-zionalità attivabili e in corso di nuova attivazione, ac-compagnandovi alla scoperta della nuova piattaforma.

Il Gruppo di Comunicazione

Per tutto agosto vecchia e nuova Intranet funzionano in parallelo: i servizi di richiesta assistenza e le attese restano attive sulla vec-

chia piattaforma

Per iniziativa del Diparti-mento Univers i tar io d i Scienze per la Salute della Donna e del Bambino ed in totale sinergia con l'AOU Meyer si é resa possibile l'acquisizione di un'aula in-formatica al primo piano della palazzina est.L'aula é attrezzata con PC fisso, vi-deoproiettore e 13 computer portatili, consentendo una lezione interattiva fino a 13 discenti. E' stata predisposta

la possibilità, per il docente, di videoproiettore sia il pro-prio PC che uno a scelta dei portatili dei discenti e la possibilità di far navigare in rete ogni singola postazione.Questa ulteriore opportuni-tà, al passo con le più mo-derne metodologie didatti-che, consente l'implementa-zione delle attività di inse-gnamento e di formazione sia dell'Università che del-l'AOU Meyer.

Congresso Mondiale RadiologiaPremio ai radiologi del Meyer

Premio al Meyer dalla Società Europea di Radiologia pediatrica (ESPR) per il lavoro presentato al 47° Congresso Mondiale di Radiologia Pediatrica, dal Responsabile della Radiologia Claudio Fonda e i collabo-ratori Marzia Mortilla e Antonio Ciccaro-ne, Il poster dal titolo: "3T Arterial spin labelling (ASL) in pediatric patients: preli-minary results" ha concorso con oltre 400 presentati all’assise internazionale che si è svolto si recente a Londra (IPR 2011 Lon-don). A loro vanno i nostri complimenti.

In seguito ad un percorso di riorganizzazione interna delle prestazioni di radiodiagnostica sono state rielaborate e contestualizzate tutte le richieste provenienti dai Dipartimenti, soprattutto in riferimento alle Risonanza Magneti-ca (RM) in anestesia. Dal mese di giugno 2011 sono state attivate le nuove agende di program-mazione delle RM in sedazione.Al fine di ridurre i tempi di attesa e di contenere le richieste in regime di ur-genza per i pazienti ricoverati presso le degenze dell’AOU Meyer è stato in-crementato il numero di slot di preno-tazione sulla base delle richieste pro-venienti dai CDR di riferimento.Dopo una prima sperimentazione di prenotazione diretta da parte della SODc di neurochirurgia è stata poten-ziata tale possibilità per altre strutture quali la onco- ematologia e la pediatria.In tali liste oltre a garantire l’accesso ai pazienti ricoverati è possibile prenota-re direttamente gli esami per esterni, pre-operatori e soprattutto i controlli a distanza (esami di follow-up) Dal mese di Luglio tutte le agende di prenotazione per pazienti esterni ed interni sono visibili a 365 “a scorrimen-to” cioè garantendo la prenotabilità delle prestazioni ad un anno. Qui, a destra è riportato schema riassuntivo utile per una immediata consultazione.È in atto un processo di monitoraggio per confrontare la congruenza tra il numero di prenotazione dirette effet-tuate ed numero reale di prestazioni erogate.

Vita di Azienda Ricerca scientifica

Nel seminario del 1° luglio 2011 la presenta-zione sulla ricerca è stata affidata alla Dr. Franca Rusconi, Unità di Epidemiologia del-l’AOU Meyer. Ricerca e sanità pubblica è sta-to il tema affrontato. Sono stati presentati progetti di ricerca su un particolare tipo di studi epidemiologici, gli studi prospettici di coorte di nuovi nati, e discusso "dati alla mano" sia come in uno studio di ricerca, ad esempio lo studio ACTION sui neonati gravemente pretermine, vi siano spunti per miglio-rare la qualità e l'organizzazione delle cure  sia

come da questo studio siano nati altri due pro-getti regionali più mira-ti alla sanità pubblica. Inoltre sono stati pre-sentati due nuovi pro-getti collaborativi na-zionali che già hanno connessioni internazio-nali e sui quali alcuni specialisti del Meyer  potrebbero utilmente collaborare nei loro ri-spettivi campi. Il caso clinico della Pe-

diatria è stato invece introdotto dal Dr. Massimo Resti ed è stato poi presentato dalla Dr. Sandra Trapani.

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Radiodiagnostica: attivate le nuove agende

Arrivano gli ECM per g l i appuntament i mensili del Seminario Ricerca & Clinica: parte da settembre, in modo sperimentale, l’accreditamento dei prossimi moduli del 2011. I 4 seminari programmati tra settembre e di-cembre 2011 hanno ricevuto complessivamente 5 crediti ECM e saranno attribuiti ai parteci-

panti che soddisfa-ranno i criteri previ-sti dal sistema di accreditamento, re-lativamente al per-centuale di presenza

e all’apprendimento. Anche chi partecipa in qualità di docente ai seminari potrà ricevere crediti ECM.

Seminario mensile Ricerca & Clinica: ecco i temi affrontati

In accreditamento il Seminario mensile Ricerca & Clinica

E’ recentemente scomparso Corrado Vecchi, per diciasset-

te ann i re-s p o n s a b i l e della struttu-ra di pueri-cu l tura de l nostro Ospedale. Direttore al Meyer dal 1981 al 1998, anno in cui è andato in pensione. Laureato in medicina presso l'Università di Firenze e specia-lizzato in Pediatria e Puericultura nel

1954. La sua è stata una vita dedicata alla cura dei più piccoli. Allievo del Prof. Cesare Cocchi, ha dedicato

tutta la sua attività alla Cat-tedra di Clinica Pediatrica, sia come capo reparto, che come ricercatore, autore di oltre 250 pubblicazioni svol-gendo attività didattica presso le Facoltà di Medici-

na e Chirurgia e di Magistero.Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria Preventiva e Puericultura ha  presieduto per alcuni anni la Sezione di Firenze della Croce Rossa. Il profes-sor Vecchi ha lasciato un indelebile ricordo nei suoi ca-ri, e nei suoi pazienti, colleghi e studenti.

Nuovo Bando Salute del VII Programma Quadro UE

Il giorno 19 luglio presso l’AOU Meyer si è tenuta una sessione informativa sulle opportunità di finanziamenti europei offerte dal VI Bando del VII Programma Quadro. Per ulteriori informazioni si può consultare il seguente sito: http://cordis.europa.eu/ oppure contattare Ettore Deodato: [email protected] e Katalin Majer: [email protected] .

Meyer Ricerca

E' scomparso Corrado Vecchiex Direttore di Puericultura

del nostro Ospedale

* l’esame dell’eco delle anche deve essere eseguito entro 90 giorni dalla nascita, la visibi-lità a 100 giorni riduce la possibilità di errori di prenotazione