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MRP
Formalizzato da Joseph Orlicky nel 1975
Che cosa produrre e acquistare?
Quanto produrre e acquistare?
Quando produrre e acquistare?
ObieDvi
MRP è la tecnica che permeGe di rispondere alle tre domande, tenendo conto di importanI vincoli:
• La minimizzazione delle scorte • La massimizzazione del livello di servizio • La massimizzazione dell'efficienza del sistema produDvo
MRP
• Si occupa cioè di trasformare il fabbisogno di arIcoli a domanda indipendente (i prodoD finiI, la cui quanItà dipende dalle previsioni di vendita e dal conseguente piano di produzione), in fabbisogno di arIcoli a domanda dipendente (i componenI necessari a realizzare i suddeD prodoD finiI)
MRP
• riceve in ingresso la disInta base, i lead Ime, la situazione delle scorte e la domanda di mercato
• produce in uscita gli ordini di produzione, di conto lavorazione e di acquisto necessari per rispondere alla domanda di mercato
LimiI del MRP
• Limite di lavorare a capacità infinita, non tenendo conto delle limitate risorse della produzione
• Capacity Resources Planning (CRP) uIlizzaI a valle della fase MRP
ObieDvi (2)
• Ordinare i codici giusI, al momento giusto e nella giusta quanItà per fare fronte ai fabbisogni interni (produzione) e esterni (vendite)
• Evidenziare buchi o eccessi di disponibilità • Proporre suggerimenI operaIvi di emissione, cancellazione, anIcipo ordini
• Generare un piano di uIlizzo delle risorse di produzione (capacità): carico macchine e carico manodopera
MRP • La pianificazione viene sviluppata mediante l’algoritmo di MRP in funzione: • del piano vendite o produzione • degli obieDvi di scorta (variabili nel tempo) • delle regole di approvvigionamento • della struGura dei prodoD (disInta base)
• I fabbisogni dipendenI derivanI dal piano vendite o produzione vengono coperI da suggerimenI di: • acquisto, lavorazione interna ed esterna
ELABORAZIONE MRP
FABBISOGNI E LORO ELABORAZIONE A VALLE
Grado di fattibilità Prop. Ord. acquisto Prop. Ord. lavoro Prop. lavorazioni esterne
STRUTTURE DEL PRODOTTO: Distinte base
Modifiche tecniche Opzioni
PERIODI PR
OD
OT
TI
A
D
B C
VENDITE E MPS 1 2 3 4 5
10 12 11 14
20 20 18 22
12 14 16
2
-
-
-
PARAMETRI DELLE PARTI Lead times Status e disponibilità (giacenze + movim. previsti) Criteri di formazione dei lotti Scorta minima
Ordini clienti
Previsioni mercato
M.P.S.
M.R.P.
O. Prod.
Pianif. capacità
Schedulaz. e avanzam.
Rich. Acquisto
Fornitori
Attività produttive Prodotto
Preventi vazione
Distinte basi Giacenze
e dispon. Magazz. e Movim.
Rich. Lav. Est.
Terzisti
Cicli lavoro
Politica scorte e riordino
Consunti vazione
• UIlizzate come base per la pianificazione delle vendite e della produzione a medio e lungo termine
• Riferite a prodoD finiI o gruppi di prodoD finiI • Alimentate: • manualmente • da sistemi esterni (es. tab. excel) che gesIscono: • previsione automaIca in base a valori storici uIlizzando modelli (costante, trend, stagionale, ecc.)
• Da elaborazioni dei precedenI movimenI confluiI nel sistema di controllo
Previsioni di vendita
Piani di produzione
• GesIone contemporanea di più piani • Ciascun piano è suddiviso in periodi • Per ciascun periodo è necessario definire le date di inizio e fine periodo e la data per il fabbisogno MRP
• Le quanItà dei fabbisogni indipendenI derivanI dalle previsioni di vendita vengono erosi dalle quanItà degli ordini di vendita confermaI ai fini della pianificazione MRP
Passi elaborazione MRP
• Estrazione anagrafiche • Estrazione movimenI di disponibilità e fabbisogno
• Elaborazione effeDva per emissione dei suggerimenI
Input: disponibilità
• Giacenze interne disponibili a MRP (IN) • Giacenze esterne disponibili a MRP (ES) • Ordini di lavoro (OL) (q.tà ordinata -‐ evasa) • Ordini di trasformazione (OT) • Ordini di acquisto (OF) • Entrate indipendenI (EI) (da altri sistemi) • Richieste di acquisI (RA)
Input: fabbisogni
• Scorta minima non disponibile (ND) • Piano principale di produzione (SH) • Ordini di vendita (OC) (qta ordinata -‐ evasa) • Prenotazioni ordini di lavoro (PR) • Prenotazioni ordini conto lavoro (CL) • MancanI (MN) • Fabbisogni extra (EX) • Uscite indipendenI (UI)
Output: elemenI prodoD da MRP • SuggerimenI di ordini di acquisto (SA) • SuggerimenI di ordini di lavoro (SL) • SuggerimenI di ordini a terzisI (ST) • Prenotazioni da suggerimenI di produzione (XL) • Prenotazioni da suggerimenI a terzista (XT)
Output: azioni suggerite • Emissione (SUGG) • AnIcipo (ANT) • PosIcipo (POST) • Cancellazione (CANC)
PoliIche di riordino
• LoGo per loGo • Ordinazione fissa • Fabbisogno totale neGo • Punto di riordino (a q.tà di riordino, a livello massimo) • Scorta minima • Giorni di copertura per codice • Giorni di copertura per classe ABC • Giorni di copertura per responsabile di gesIone • Formula di Wilson del loGo economico • Giorni di copertura con scorta minima e massima
Periodi congelaI
• Intervallo separazione tra ordini clienI e previsioni • Intervallo di congelamento suggerimenI – anIcipi e posIcipi e cancellazioni sono bloccaI – suggerimenI alla prima data valida oltre il congelato
Altre caraGerisIche
• Simulazioni aGraverso più lanci seleDvi • UIlizzo di diversi piani di produzione • PrevenIvi di costo sulle materie prime • PrevenIvi di carico ore • GesIone del portafoglio suggerimenI (estrazioni, report, …)
• Generazione automaIca di ordini
Disponibilità classica
• G: quanItà a magazzino • E: quanItà in ordine (entrate) • U: quanItà richiesta (uscite) • Disponibile = G + E -‐ U
Esempi
• G = 20 • E = 120 (1 Giugno) • U = 200 (15 Maggio) • Ho disponibilità, ma roGura di stock (buco di disponibilità)
• G=20 • E=100 (10 Marzo) • U = 200 • (U1 = 110 per 15 Marzo) • (U2 = 90 per 30 Giugno) • Posso ritardare l’emissione di ordini di due mesi (eccesso di disponibilità)
Disponibilità temporale
• Orizzonte temporale diviso in periodi (giorni o seDmane) di pianificazione
• D(i)= G (i-‐1) + E(i) -‐ U(i) • Per ogni periodo occorre calcolare il fabbisogno neGo
Sviluppo MRP
• Determinare il livello minimo dei codici • Per ogni codice (dal livello minino minore):
– Determinare i fabbisogni lordi – Posizionare entrate e uscite già previste – Calcolare i fabbisogni neD per periodo – Fissare i loD di riordini e il periodo di rilascio – Trasferire i fabbisogni ai livelli inferiori di disInta
Sviluppo MRP PERIODO … 4 5 6 7 8 9 10 ...
Fabbisogno lordo U 20 20 5
Ordini già emessi E 10
Giacenza G 15 15 25 25 5 5 0 0
Fabbisogni netti F 15 5
Lottizzazione L 20
Rilascio nuovi ordini 20
),0max(1
1
1
∑−=
=
−
−−=
−+=ik
kkii
iiii
FGF
UEGG
Sviluppo MRP (2) PERIODO … 4 5 6 7 8 9 10 ...
Fabbisogno lordo U 20 20 5
Ordini già emessi E 10
Giacenza G 15 15 25 25 5 5 0 0
Fabbisogni netti F 15 5
Lottizzazione L 20
Rilascio nuovi ordini 20
La scorta minima può essere posizionata come fabbisogno lordo al giorno 1.
Parametri tecnici
• Estrazione daI anagrafici 37/5002 • Estrazione movimenI 37/6002 • Elaborazione 37/7002