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1 UNA SETTIMANA SCHIFOSA di Eoin Colfer Daniel McEvoy è un figlio della verde Irlanda di età non più verde e - come vuole la tradizione - è messo male, parecchio male. Non solo è un ex soldato reduce da una missione di peacekeeping dell'ONU in Medio Oriente che gli ha lasciato in eredità un bel quantitativo di brutti ricordi e cattive abitudini, non solo ha finito per esercitare la non eccelsa professione di buttafuori in uno squalliderrimo casinò di una squalliderrima cittadina del New Jersey, ma è alle prese con un problema maledettamente difficile da risolvere. Sta diventando calvo. Ed essere un duro pelato non è facile per nessuno. "Una volta riavuti i miei capelli sarò felice" continua a ripetersi Daniel, che intraprende le cure necessarie per un trapianto e gira perennemente con un berretto in testa per nascondere il disastro che ha sulla testa. Poi, un giorno, cominciano i guai, quelli veri: il suo solo amico, il dottor Zeb Kronski, scompare misteriosamente e Connie (una ragazza che lavora al casinò e che ha una storia più o meno intermittente con Daniel) viene ritrovata con un bel foro nella testa. Dan, accusato di un crimine che non ha commesso, si ritrova risucchiato in un vortice pericolosissimo e frenetico di avventure e colpi di scena dove una poliziotta che ha appena ucciso una collega diventa la sua sola alleata, e dove Mike Madden, uno spietato trafficante di droga, gli dà la caccia con intenzioni poco amichevoli. La calvizie incipiente in fondo non è il peggiore dei guai, no? LA FAVOLOSA VITA DI HENRY N BROWN ORSETTO CENTENARIO di Anne Bubenzer Bath, 1921. La guerra è finita da poco, e Alice Sheridan è una ragazza triste. Il suo grande amore, William, non ha più fatto ritorno dal fronte, e la sua vita non è più quella di prima. E per questo che un giorno, all'ora del tè, Alice decide di prendere ago e filo e mettere insieme i pezzi di un nuovo amico: due bottoni per gli occhi, un batuffolo di cotone per il naso, ed ecco Henry N. Brown, orsetto di peluche. Un orsacchiotto diverso dagli altri: perché Alice gli ha cucito dentro un segreto. Un minuscolo segreto di metallo che lei chiama amore. Comincia così la storia di Henry, che, da allora, di amore ne ha dato e ricevuto, durante i lunghi anni in cui è passato di mano in mano: la sua esistenza è stata ricca, curiosa, piena di incontri. Ovunque sia approdato, ha conquistato adulti e bambini con il suo sguardo tenero e sapiente e l'incrollabile capacità di ascoltare. Ha visto la guerra e il suo furore, ha conosciuto le grandi città d'Europa e ha avuto moltissimi amici: dal piccolo Robert con cui condivise una spericolata infanzia parigina, a Marlene che lo regalò al fidanzato in partenza per il fronte russo, a Nina, bambina ammalata nell'Ungheria sovietica. Senza mai dimenticare la sua prima amica, che gli fece il regalo più importante. E così, oggi, Henry ci racconta la sua storia. Che è soprattutto una storia d'amore: quello che gli è stato cucito dentro il primo giorno, il filo rosso della sua lunga vita. L’AVVOLTOIO di Tom Franklin A Chabot, nella campagna del Mississippi, il tempo pare essersi fermato. Venti chilometri dal bancomat più vicino; cinquecento anime sparse tra i pochi edifici non ancora abbandonati; negozi che sembrano vintage solo perché vendono da sempre la stessa identica merce. Anche il pregiudizio è immutabile: quando ti colpisce non dà tregua, inesorabile come un volo di avvoltoi che hanno puntato la preda. Da più di vent'anni, Larry Ott è per tutti un mostro. Una sera, ai tempi delle superiori, una ragazza è uscita con lui e non ha più fatto ritorno. Il suo corpo non è mai stato rinvenuto e lui non ha mai confessato, ma il verdetto popolare lo ha condannato a una vita di solitudine e disprezzo. Solo la gente di fuori si ferma nell'autofficina che ha ereditato dal padre; quelli del posto nemmeno lo salutano. A loro, Larry fa paura. Dopo più di vent'anni, Silas Jones è ancora per tutti "32", il numero che aveva nella squadra di baseball della scuola. A lungo assente, è tornato in veste di poliziotto: unico garante dell'ordine, lì dove il brivido maggiore è trovarsi un serpente a sonagli nella cassetta della posta. Anche lui si tiene alla larga dal mostro. Più di chiunque altro. Nonostante l'amicizia che li legava da piccoli: quando a Larry, timido ragazzino bianco sempre perso in un romanzo horror, non importava che Silas fosse nero. Ma un giorno la scomparsa di un'altra ragazza della zona fa riaffiorare vecchi incubi....

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UNA SETTIMANA SCHIFOSA di Eoin Colfer

Daniel McEvoy è un figlio della verde Irlanda di età non più verde e - come vuole la tradizione - è messo male, parecchio male. Non solo è un ex soldato reduce da una missione di peacekeeping dell'ONU in Medio Oriente che gli ha lasciato in eredità un bel quantitativo di brutti ricordi e cattive abitudini, non solo ha finito per esercitare la non eccelsa professione di buttafuori in uno squalliderrimo casinò di una squalliderrima cittadina del New Jersey, ma è alle prese con un problema

maledettamente difficile da risolvere. Sta diventando calvo. Ed essere un duro pelato non è facile per nessuno. "Una volta riavuti i miei capelli sarò felice" continua a ripetersi Daniel, che intraprende le cure necessarie per un trapianto e gira perennemente con un berretto in testa per nascondere il disastro che ha sulla testa. Poi, un giorno, cominciano i guai, quelli veri: il suo solo amico, il dottor Zeb Kronski, scompare misteriosamente e Connie (una ragazza che lavora al casinò e che ha una storia più o meno intermittente con Daniel) viene ritrovata con un bel foro nella testa. Dan, accusato di un crimine che non ha commesso, si ritrova risucchiato in un vortice pericolosissimo e frenetico di avventure e colpi di scena dove una poliziotta che ha appena ucciso una collega diventa la sua sola alleata, e dove Mike Madden, uno spietato trafficante di droga, gli dà la caccia con intenzioni poco amichevoli. La calvizie incipiente in fondo non è il peggiore dei guai, no?

LA FAVOLOSA VITA DI HENRY N BROWN ORSETTO CENTENARIO di Anne

Bubenzer

Bath, 1921. La guerra è finita da poco, e Alice Sheridan è una ragazza triste. Il suo grande amore, William, non ha più fatto ritorno dal fronte, e la sua vita non è più quella di prima. E per questo che un giorno, all'ora del tè, Alice decide di prendere ago e filo e mettere insieme i pezzi di un nuovo amico: due bottoni per gli occhi, un batuffolo di cotone per il naso, ed ecco Henry N. Brown, orsetto di

peluche. Un orsacchiotto diverso dagli altri: perché Alice gli ha cucito dentro un segreto. Un minuscolo segreto di metallo che lei chiama amore. Comincia così la storia di Henry, che, da allora, di amore ne ha dato e ricevuto, durante i lunghi anni in cui è passato di mano in mano: la sua esistenza è stata ricca, curiosa, piena di incontri. Ovunque sia approdato, ha conquistato adulti e bambini con il suo sguardo tenero e sapiente e l'incrollabile capacità di ascoltare. Ha visto la guerra e il suo furore, ha conosciuto le grandi città d'Europa e ha avuto moltissimi amici: dal piccolo Robert con cui condivise una spericolata infanzia parigina, a Marlene che lo regalò al fidanzato in partenza per il fronte russo, a Nina, bambina ammalata nell'Ungheria sovietica. Senza mai dimenticare la sua prima amica, che gli fece il regalo più importante. E così, oggi, Henry ci racconta la sua storia. Che è soprattutto una storia d'amore: quello che gli è stato cucito dentro il primo giorno, il filo rosso della sua lunga vita.

L’AVVOLTOIO di Tom Franklin

A Chabot, nella campagna del Mississippi, il tempo pare essersi fermato. Venti chilometri dal bancomat più vicino; cinquecento anime sparse tra i pochi edifici non ancora abbandonati; negozi che sembrano vintage solo perché vendono da sempre la stessa identica merce. Anche il pregiudizio è immutabile: quando ti colpisce non dà tregua, inesorabile come un volo di avvoltoi che hanno puntato la preda. Da più di vent'anni, Larry Ott è per tutti un mostro. Una sera, ai tempi delle superiori, una

ragazza è uscita con lui e non ha più fatto ritorno. Il suo corpo non è mai stato rinvenuto e lui non ha mai confessato, ma il verdetto popolare lo ha condannato a una vita di solitudine e disprezzo. Solo la gente di fuori si ferma nell'autofficina che ha ereditato dal padre; quelli del posto nemmeno lo salutano. A loro, Larry fa paura. Dopo più di vent'anni, Silas Jones è ancora per tutti "32", il numero che aveva nella squadra di baseball della scuola. A lungo assente, è tornato in veste di poliziotto: unico garante dell'ordine, lì dove il brivido maggiore è trovarsi un serpente a sonagli nella cassetta della posta. Anche lui si tiene alla larga dal mostro. Più di chiunque altro. Nonostante l'amicizia che li legava da piccoli: quando a Larry, timido ragazzino bianco sempre perso in un romanzo horror, non importava che Silas fosse nero. Ma un giorno la scomparsa di un'altra ragazza della zona fa riaffiorare vecchi incubi....

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LUCE E OMBRA di Ake Edwardson

Il commissario Erik Winter deve recarsi in Spagna, dove ormai da tempo si sono trasferiti i genitori, perché il padre sta morendo; ma a Goteborg la criminalità non sembra voler rispettare il suo dolore: una coppia è stata barbaramente uccisa nel proprio appartamento, decapitata, le teste scambiate. Gli indizi portano Winter a indagare in ambienti oscuri, inquietanti, dove luce e

ombra si scambiano continuamente di posto. Ad aggiungere tensione c'è il fatto che l'omicidio è avvenuto molto vicino alla sua abitazione, e la sua compagna, Angela, in attesa del primo figlio, è sempre più turbata. Ogni passo fuori dalla porta e ogni squillo del telefono si trasformano in una possibile minaccia. Perché la vita è un'alternanza di luce e ombra, di sole e tenebra. Per ciascuno di noi.

IO VIAGGIO DA SOLA di Maria Perosino

Queste pagine sfuggono a una semplice definizione: sono un corso di autostima, un racconto divertente, un diario involontario, un manuale intemperante. Soprattutto sono vive, effervescenti, e fanno meglio - molto meglio - di una seduta dall'analista. Fanno quello che farebbe una cara amica. Se sei giù, ti fanno venire voglia di metterti in ghingheri e uscire. Se sei incline a guardarti l'ombelico, ti fanno venire il sospetto che là fuori, in mezzo alla gente e alle cose che ancora non

conosci, si giochi una parte importante della partita. Viaggiare da sole significa buttarsi con curiosità nei luoghi in cui capita di trovarsi per scelta, per lavoro, per fuga. Significa cambiare valigia ("è il trolley l'invenzione che più di ogni altra, pillola anticoncezionale inclusa, ha contribuito alla liberazione delle donne"); scegliere l'albergo giusto, mangiare a un tavolo per uno senza sentirsi tristi. Anche da sole si può prendere un aperitivo sulla terrazza di un bar di Istanbul guardando il Bosforo. E dirsi che, certo, per mangiare le ostriche sarebbe meglio essere in due, ma in fondo la scelta peggiore è non mangiarle affatto. E a poco a poco, grazie alla forza dei pensieri e della scrittura, le pagine di questo libro trasmettono un'energia davvero contagiosa, ti spingono a partire anche da fermo, preoccupandoti di aprire delle porte e non di chiudere casa.

OSSA FREDDE di AJ Cross

Kate Hanson è una psicologa forense con una vita pienissima: madre divorziata di una teenager, professoressa all'università e collaboratrice della polizia. Quando nei dintorni di Birmingham vengono ritrovate le ossa di una ragazza, tutto sembra far pensare a Molly James, un'adolescente scomparsa cinque anni prima il cui caso è rimasto senza soluzione, e l'unità per i crimini irrisolti la chiama in aiuto. Non

appena Kate e la sua squadra analizzano i resti e riesaminano tutta la documentazione, appare loro evidente che molti, troppi particolari sono stati trascurati al momento della scomparsa della ragazza. Dopo numerosi incontri e interrogatori e proprio mentre sembra che le indagini siano a un punto morto, vengono scoperti altri resti umani nella radura in cui Molly era stata seppellita: altre due ragazze, entrambe sparite più o meno nello stesso periodo. È quasi certo quindi che si tratti di un assassino seriale, un "repeater", che sceglie le sue prede in base a un criterio prestabilito e che si diverte a rimuovere con precisione chirurgica il tessuto dei loro volti. Per Kate non ci sono dubbi: c'è un pericoloso killer che non si è ancora placato e vaga a piede libero. E che ora più che mai sembra pronto a colpire di nuovo.

IL BOSCO DELLA MORTE di Susanne Staun

Quale segreto nasconde la dottoressa Maria Krause? È un medico legale di Copenhagen, brava e stimata nell'ambiente in cui lavora, ma è una donna molto sola, schiva e scontrosa, con un marito assente e un passato oscuro. La sua unica amica è Nkem, chimico forense della scientifica, che da sempre la aiuta nelle indagini. Soltanto lei è a conoscenza di una verità inconfessabile che riguarda Maria: vent'anni prima è stata violentata, è rimasta incinta e ha abortito, ma la sua mente, stravolta dal trauma, si è inventata una figlia immaginaria. Nkem non

può fare molto per l'amica, se non convincerla a trasferirsi con lei a Odense, una cittadina di provincia dove ha sede un istituto di medicina legale. E il suo sostegno si rivelerà indispensabile, soprattutto quando la Krause si troverà alle prese con l'omicidio di una

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diciannovenne che è stata strangolata e presenta strane macchie rosse sul collo. Quella ragazza le ricorda inspiegabilmente il frutto della violenza subita...

LO ZOO DI MEZZANOTTE di Sonya Hartnett

Andrej e Tomas, dodici e nove anni, sono in cammino attraverso un paese devastato dalla guerra. Si muovono solo col favore delle tenebre, perché temono quegli invasori armati con gli stivali luccicanti che parlano una lingua dal suono duro, come schegge di legno che si staccano. Sono rom, sono abituati a vivere per strada, a cambiare ogni sera orizzonte. E questa non è la loro guerra, eppure i soldati sono lì anche per loro. Perciò fuggono con tutti i loro preziosi averi chiusi

negli zaini. Ma il bene più prezioso di tutti, stretto tra un barattolo di marmellata e una spilla d'oro da vendere, è Wilma, la sorellina che ha solo pochi mesi di vita e bisogno di latte, calore, protezione, che forse è troppo piccola per essere affidata alle cure di due ragazzini. Non hanno una meta, ma Andrej ricorda solo le ultime parole gridate da sua madre: Scappate bambini! Poi, una notte, mentre scivolano silenziosi tra le macerie dell'ennesimo villaggio, si trovano davanti a una visione surreale nella sua bellezza: un piccolo zoo che i combattimenti sembrano aver miracolosamente risparmiato, con le gabbie ancora intatte disposte in cerchio, dove vivono una leonessa, un lupo, un cinghiale, un camoscio, un lama, un'aquila, un orso, una foca, un canguro e una scimmia. Sono incustoditi, affamati, allo stremo. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, un dolore da dimenticare. Un sogno di libertà prigioniero delle sbarre dell'uomo.

LE CINQUE REGOLE DEL CORTEGGIAMENTO di Massimo Lolli

Ogni anno, a Monteramello Terme, si incontrano Bertilla e Maria Cira, due amiche innamorate dei figli e annoiate dai mariti. Bertilla è una boara di Vicenza, ripulita e infighettata, Maria Cira una tamarra di Napoli, professoressa di lettere sfottente e logorroica. Il mitico duo è in attesa di Roberta da Bologna, Patrizia da Brescia e Giulia da Cagliari. Tutte le amiche hanno un solo obiettivo: fare sesso. Naturalmente

ciascuna all'insaputa delle altre. Moreno Donadello, invece, è un dimenticato cantore dell'adolescenza. Quando era al liceo aveva fondato, con l'amico del cuore Toni Scomparin, la Società dei Promettenti Falliti, per uno studio sistematico e approfondito del corteggiamento, che, solo, avrebbe potuto salvarli da un futuro senza ragazze. E che in effetti qualche frutto aveva dato. Autore del cult movie "Un mercoledì da terroni", Moreno è stato un grande del cinema e della pubblicità nella rutilante Milano degli anni Ottanta. Adesso, però, non è nient'altro che un fallito. Nemmeno più "promettente". L'unica persona al mondo che lo ama e lo ammira è suo nipote Matteo, quindicenne imbranato e poeta in erba. Al culmine della loro vacanza, Bertilla e Maria Cira si recano al Pipistrello più che un dancing un laboratorio sociale - per la Serata Nostalgy, e lì, tra pensionati, sociolabili, immigrati, colf, badanti, statali, agenti di commercio, avanzi di balera, carampane con le chiome tinte e le scarpe dorate, incontrano personaggi improbabili come il dottor Roberto Coppalacagna...

PIAZZA SAN SEPOLCRO di Gianni Simoni

L'inverno milanese è freddo e nebbioso, e le luci dei lampioni non bastano a rischiarare le strade di periferia dove un maniaco sessuale attende nell'oscurità le sue vittime armato di un coltello. Donne sole, che prese alla sprovvista vengono violentate e poi abbandonate alla loro disperazione. In quegli stessi giorni, in un bel giardino del centro, viene trovato il corpo di un giovane ucciso da un colpo di

pistola. C'è qualche legame tra i casi di stupro e l'omicidio? E perché mai proprio l'ispettore Lucchesi, della sezione Furti e rapine del commissariato di piazza San Sepolcro, si trova coinvolto nelle indagini? Perché Andrea Lucchesi, due procedimenti disciplinari e due penali alle spalle, appena trasferito nella sede centrale da via Fatebenefratelli per colpa del suo pessimo carattere, è uno dei migliori elementi che la polizia milanese abbia mai avuto. Perché Lucchesi, arrabbiato col mondo, ma soprattutto col colore della sua pelle nera ereditata dalla madre eritrea, solitario, troppo affezionato al fumo e all'alcol, scontroso, è un uomo che, pur con le sue debolezze, non sa scendere a compromessi e per difendere il suo ideale di giustizia non guarda in faccia nessuno. Nemmeno se deve giocarsi la carriera o, peggio, la vita...

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L’ESTATE DEI GIOCHI SPEZZATI di Antonio Hill

È una calda sera d'estate a Barcellona quando Marc Castells, diciannovenne rampollo di una famiglia dell'alta borghesia, muore cadendo dalla finestra della sua camera da letto. Il ragazzo non era solo: con lui i suoi due migliori amici, Aleix Rovira e Gina Marti. Fin dall'inizio la vicenda non è chiara e diversi particolari non quadrano. Che motivi poteva avere per uccidersi un ragazzo come Marc? La madre, soprattutto, sembra non credere all'ipotesi del suicidio e chiede al capo

della polizia, suo amico di vecchia data, di fare luce sul caso. Le indagini vengono affidate all'ispettore Héctor Salgado, quarantenne affascinante e complicato di origine argentina, separato e con un figlio adolescente, appena rientrato in servizio dopo una sospensione disciplinare. Salgado si rende ben presto conto di trovarsi di fronte a un caso molto delicato. Marc, da poco tornato da un soggiorno a Dublino, sembrava ossessionato da un tragico episodio avvenuto molti anni prima, quando era solo un bambino. La sua morte è forse collegata a un passato inconfessabile i cui fantasmi ancora aleggiano nel presente? E perché quella sera ha litigato furiosamente con i suoi amici Aleix e Gina? Entrambi danno all'ispettore l'impressione di nascondere qualcosa e di avere dei conti in sospeso con Marc. E proprio quando la soluzione appare a portata di mano, ecco che tutto torna a ingarbugliarsi lasciando trasparire scenari ancora più torbidi, in un mondo governato da privilegi e abusi di potere.

MUOIO DALLA VOGLIA DI CONOSCERTI di Aidan Chambers

Che cos'hanno in comune un vecchio e un ragazzo sconosciuti l'uno all'altro? Quando il vecchio in questione, uno scrittore, voce narrante di questo romanzo, incontra per la prima volta il goffo e guardingo Karl proprio non ne ha idea. Lo scoprirà vivendo la nascita di un'amicizia a sorpresa, fatta di scambi e di silenzi, di somiglianze e differenze. Karl ha bisogno dello scrittore perché gli scriva una lettera destinata alla ragazza del suo cuore, Fiorella, grande lettrice e grafomane che esige

da lui parole messe su carta. Lo scrittore ancora non lo sa, ma ha bisogno di Karl per uscire da un isolamento che rischia di ucciderlo.

MULTIVERSUM di Leonardo Patrignani

Alex vive a Milano. Jenny vive a Melbourne. Hanno sedici anni. Un filo sottile unisce da sempre le loro vite: un dialogo telepatico che permette loro di scambiarsi poche parole e che si verifica senza preavviso, in uno stato di incoscienza. Durante uno di questi attacchi i due ragazzi riescono a darsi un appuntamento. Alex scappa di casa, arriva a Melbourne, sul molo di Altona Beach, il luogo stabilito. Ma Jenny non c'è. I due ragazzi non riescono a trovarsi perché vivono in dimensioni parallele.

Nella dimensione in cui vive Jenny, Alex è un altro ragazzo. Nella dimensione in cui vive Alex, Jenny è morta all'età di sei anni. Il Multiverso minaccia di implodere, scomparire. Ma Jenny e Alex devono incontrarsi, attraversare il labirinto delle infinite possibilità. Solo il loro amore può cambiare un destino che si è già avverato.

VERITA’ di Peter Temple

Alla fine di una lunga giornata di lavoro, l'ispettore Stephen Villani viene improvvisamente chiamato dalla centrale per recarsi in un quartiere residenziale. Il cadavere di una giovane donna giace nudo nella vasca di vetro del bagno di un lussuoso appartamento che si affaccia sulle luci della città. L'interruttore di sicurezza sembra a portata di mano, ma lei non ha fatto nulla per raggiungerlo e chiedere aiuto. Difficile si sia trattato di un suicidio, perché la vittima ha il collo

spezzato e non per una accidentale caduta. Si apre così "Verità", il nuovo romanzo di Peter Tempie, e il nuovo caso dell'ispettore Villani nel caldo dell'estate australiana, mentre alcuni incendi divampano nella regione. Un vortice di corruzione, depistiggi, tradimenti avvolge le indagini di Villani che, in un ambiente dove colleghi e superiori sono impegnati a difendere le loro carriere con le unghie e con i denti, tenta di trovare il filo rosso dei delitti che si susseguono senza un motivo apparente.

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BORGO PROPIZIO di Loredana Limone

Quasi tutte le fiabe cominciano con C'era una volta, ma questa è diversa. Questa comincia con C'è una volta... Perché è oggi che Belinda ha intenzione di ripartire e Borgo Propizio, un paese in collina, in un'Italia che può sembrare un po' fuori dal tempo, le pare il luogo ideale per realizzare il suo sogno: aprire una latteria. Il borgo è decaduto e si dice addirittura che vi aleggi un fantasma... ma che importa! A

eseguire i lavori nel negozio, un tempo bottega di ciabattino, è Ruggero, un volenteroso operaio che potrebbe costruire grattacieli se glieli commissionassero (o fare il poeta se sapesse coniugare i verbi). Le sue giornate sono piene di affanni, tra attempati e tirannici genitori, smarrimenti di piastrelle e ritrovamenti di anelli... Ma c'è anche una grande felicità: l'amore, sbocciato all'improvviso, per Mariolina, che al borgo temeva di invecchiare zitella con la sorella Marietta, maga dell'uncinetto. Un amore che riaccende i pettegolezzi: dalla ciarliera Elvira alla strabica Gemma, non si parla d'altro, mentre in casa di Belinda la onnipresente zia Letizia ordisce piani, ascoltando le eterne canzoni del Gran Musicante. Intanto i lavori nella latteria continuano, generando sorprese nella vita di tutti...

CORIANDOLI NEL DESERTO di Alessandra Arachi

Ha perso la gloria e la fama, che sono andate tutte a lui, l'amico fraterno. Il premio Nobel per la fisica. L'inventore dell'energia atomica. Enrico Fermi. Forse sarebbe bastato poco per condividerle. Ha perso anche l'amore, quello per lei. L'unica ricercatrice del gruppo di via Panisperna. La donna che saliva e scendeva dagli aerei come dalla sua bicicletta. Nella Mortara. Forse sarebbe bastato un attimo per averlo.

È il giugno del 1969 quando dal suo letto d'ospedale Enrico Persico ripercorre il tracciato della sua esistenza vissuta all'ombra del genio. Schiacciato dal peso del genio. Non si può competere con il più grande scienziato del Novecento quando si ha la sventura di fare lo stesso mestiere e, ironia del destino, di averne pure lo stesso nome. Da quel letto vediamo Persico inseguire la speranza e l'ambizione, e sentiamo il destarsi di una voce, di segrete accensioni, di timidi stupori, di malcelati rimpianti: la sua è la storia di un eterno secondo, sullo sfondo di un teatro umano irrimediabilmente più grande di lui. Col passo del romanzo, in un frenetico andare e venire del tempo, Alessandra Arachi ci racconta i coriandoli della vita di un uomo.

UN SOLE CALDO E ASSASSINO di Peter buwalda

Quando Joni Sigerius una domenica pomeriggio lo invita a casa dei suoi genitori, Aaron non immagina che una semplice stretta di mano più forte del normale condizionerà per sempre la sua vita. La stretta è quella di Siem Sigerius, carismatico rettore dell'università di Enschede, matematico geniale, ex campione di judo ed esperto di jazz, nonché padre della dolce e affidabile Joni. Un uomo imponente e virile, con due orecchie che attirano subito l'attenzione: orecchie a

cavolfiore, indurite e deformi, esclusivo appannaggio dei maniaci del tatami, orecchie da salutare con terrore. Molto diverse da quelle normalissime, illese e lisce di Aaron. Tra i due si instaura qualcosa di più di una semplice amicizia e Aaron entra presto a far parte del sogno personale di Siem, della sua adorabile famiglia: una moglie bella e solidale, due figlie adottive intelligenti e sicure di sé, una collezione di weekend in campagna tra buona musica e conversazioni democratiche. Ma cosa si nasconde dietro il sogno che Siem Sigerius ha costruito con così tanta tenacia? Pochi sanno, ad esempio, che Siem ha un figlio di primo letto che sta scontando una condanna per omicidio. Ma questa è solo una delle tante verità sconosciute, delle menzogne e degli inganni che hanno segnato la sua carriera. E quando Siem, navigando su un sito porno, si convince di aver riconosciuto Joni, nel suo mondo si apre una falla, il sogno tanto faticosamente costruito mostra il suo profilo di cartapesta e inizia ad accartocciarsi su se stesso.

OLIVIA di Paola Calvetti

Inaspettati. Così sono tutti i doni degni di questo nome. E del tutto inaspettato è l'inizio di questa storia, con gli sguardi di due bambini che si sfiorano da lontano. Qualche anno dopo, a pochi giorni dal Natale, Olivia - la poco più che trentenne protagonista di questo romanzo - viene licenziata. O meglio: non viene licenziata perché non è mai stata assunta; semplicemente perde il posto di lavoro precario e si ritrova più precaria e fragile di prima. Così si rifugia in un bar tabacchi e, in

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attesa di riorganizzare, il suo futuro, scorre il suo curriculum pensando a tutto ciò che quelle pagine tralasciano: gli incontri che l'hanno segnata, gli amori veri e quelli che credeva lo fossero, le persone che non ha fatto in tempo ad abbracciare. E le passioni, i sogni, i fallimenti, la forza dei desideri. In quel bar tabacchi, che con il passare delle ore si popola di personaggi personaggi buffi, matti, generosi e pedanti, su Olivia veglia la nonna mai scomparsa davvero dalla sua vita, capace di leggere i segnali della felicità nelle scie di un aereo o nel verso di una poesia. La stessa nonna che le ha fatto un dono speciale: una Polaroid con la quale strappare al tempo gli istanti più belli, complici dell'inarrestabile e salvifica fantasia di Olivia. Nelle stesse ore, come in un film a montaggio alternato, irrompono tra le righe i passi di Diego. Anche per lui è un giorno speciale, forse l'alba di un nuovo inizio, che saprà offrire una tregua all'innominabile ferita che ha segnato la sua infanzia.

EUROPA BLUES di Arne Dahl

Uno straniero viene ucciso a Skansen, il grande museo all'aperto della capitale svedese. Poco prima, otto donne scompaiono da un centro per rifugiati alla periferia di Stoccolma. Ma cosa lega questi episodi all'omicidio di un anziano studioso del cervello, ritrovato nel cimitero ebraico della città con il cranio trapassato da un sottile filo metallico? Il Gruppo A di Paul Hjelm e Kerstin Holm, sulle tracce di un

drammatico traffico di prostitute, ha un'unica pista: una parola incomprensibile da decifrare, oscuro messaggio tracciato nel terreno da una delle vittime prima di morire. Alla ricerca di un nesso in un'intricata serie di omicidi, la rinata unità per i crimini internazionali trova un indizio in un diario, che conserva tra le sue pagine stralci dall'abisso dell'ultima guerra, un'ombra che ancora oscura l'Europa. L'indagine dalla Svezia ai paesi dell'Est, fino all'Italia, percorre il continente in un susseguirsi di colpi di scena che rimandano alle costanti variazioni del blues. Quasi un filo musicale che, dall'orrore di ricordi mai leniti, si snoda negli anni attraverso una sofferenza che si placherà solo con la vendetta.

IL MAESTRO DI SCACCHI di Massimo Salvatorelli

Max Perri, avvocato di tanti interessi, pochi clienti e un conto in banca tendente al rosso, ha da sempre un'irretrenabile passione per le cause perse. Così, quando viene avvicinato durante un torneo di scacchi da una ragazzina di età indefinibile, con auricolari che sparano una musica oltraggiosa, dark e imbattibile alla scacchiera, che gli chiede di dimostrare l'innocenza del padre, condannato vent'anni prima per l'omicidio di una studentessa, Max si getta a capofitto

nell'impresa. Ovviamente il suo praticante Roberto, detto "l'uomo-macchina" per la capacità di memorizzare anche l'informazione più insignificante, e Rita, brillante avvocato, nonché compagna di Max, si dimostrano tutt'altro che entusiasti. Tutte le prove sono contro quell'uomo. Forse è proprio per questo che per l'avvocato Perri è il cliente perfetto. O forse perché quel caso è stato l'ultimo che suo padre ha seguito prima di morire, e per Max arrivare alla verità potrebbe essere un modo per fare pace col passato. Immergendosi nelle indagini, scoprirà che l'efferato delitto di cui è accusato il suo cliente affonda le radici in un'oscura vicenda di centocinquant'anni prima, e coinvolge un'antica scacchiera che già in molti hanno cercato invano e uno dei più accesi seguaci di Garibaldi. Lungo la strada verso la verità dovrà affrontare qualcuno che avrebbe preferito tenere sepolti quei segreti, qualcuno disposto a tutto pur di fermare le sue ricerche.

LA TESTIMONE DEL FUOCO di Lars Kepler

Flora ha visto tutto, ma nessuno le crede. La ragazza è morta, qualcuno l'ha uccisa. Aveva solo quattordici anni, si chiamava Miranda ed è stata ritrovata nella sua camera a Birgittagarden, la casa di recupero per ragazze in difficoltà a Sundsvall, a nord di Stoccolma. Le pareti sono schizzate di sangue, le lenzuola ne sono intrise. Nessuna delle altre ragazze sa che cosa sia successo, ma una di loro è fuggita nella notte. Flora non sa chi indagherà sull'omicidio, non sa che

l'ispettore Joona Linna sta per ispezionare la peggiore e più indecifrabile scena del crimine della sua carriera, non sa che solo Joona può sperare di scovare qualche indizio. Flora sa soltanto di aver visto la ragazza. Sa di aver visto l'arma del crimine che nessuno riesce a trovare. Sa che cosa è successo. Ma la polizia non le crede, per una semplice ragione. Al

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momento dell'omicidio, Flora era a centinaia di chilometri di distanza. Eppure Flora è certa di aver ragione. Lei ha visto. Perché lei è una medium.

L’INQUISITORE di Mark Allen Smith

La sua storia è una pagina vuota, il suo passato è avvolto nel mistero. Ma Geiger ha un dono che pochi possiedono: riconosce una menzogna nell'istante in cui la sente. E nel suo settore, il recupero informazioni, questa è una dote impagabile perché la verità è la merce più preziosa sul mercato. I suoi clienti - multinazionali, governi o il crimine organizzato - contano sulla sua leggendaria abilità di ottenere sempre

quello che vuole, anche dai soggetti più riluttanti. Meticoloso e superprofessionale, diversamente dai concorrenti, Geiger di rado fa scorrere sangue. Usa invece tecniche di interrogatorio particolari, soprattutto psicologiche, per spingere chi ha di fronte a un punto in cui il dolore cede il posto alla paura, perché solo in quel momento smetterà di mentire. Una delle regole del suo codice etico è di non lavorare mai con i bambini. Ma un giorno è proprio un ragazzino di dodici anni, Ezra, che gli viene portato chiuso dentro a un baule dal suo ignaro socio Harry Boddicker. Qualcosa non quadra. Il cliente non è chi dice di essere e Geiger decide senza esitazioni di seguire il suo istinto e salvare a tutti i costi il bambino: lo prende con sé e scappa, mettendosi inevitabilmente in grave pericolo. Ma se Geiger e Harry non scoprono in fretta perché il cliente è così ansioso di impadronirsi dei segreti del ragazzo, diventeranno loro stessi le vittime di un nemico senza scrupoli.

IL CONFIDENTE di Helene Gremillon

Tra le numerose lettere di condoglianze per la morte della madre, a Camille ne arriva una molto più lunga delle altre, dal tono del tutto diverso. A firmarla è un certo Louis, che inizia a raccontarle la storia sua e di Annie. Un errore, probabilmente. Ma, nelle settimane successive, ogni martedì arriva una lettera simile con il seguito della storia. Camille ne è turbata, perché sente che in quel racconto c'è qualcosa che la riguarda: niente combacia con la sua vita e il suo passato, non un luogo, non un nome, non una data, eppure tutto sembra

comunque sfiorarla, parlare di lei. La storia ha inizio nel 1939, in una cittadina della provincia francese, quando la giovane Annie viene presa sotto l'ala protettrice di Madame M., una ricca signora che nutre per la ragazza un affetto particolare. Nasce fra le due un'amicizia profonda, tanto che, quando la signora le confida il suo dolore per non poter avere figli, Annie le offre se stessa: sarà lei a sostenere la gravidanza e a darle il figlio desiderato. Un patto destinato a rimanere segreto, noto ovviamente solo al signor M. che, prima di partire per la guerra imminente, accetta di passare una notte con la ragazza. Annie resta incinta, e sotto il rombo dei bombardamenti, mentre il paese viene occupato dai nazisti, dà alla luce una bambina di cui Madame M. si impadronisce immediatamente, non avendo altra preoccupazione da quel momento in avanti che tenere lontana Annie, per salvare il segreto e, soprattutto, sua figlia.

L’EROTISMO DI OBERDAN BACIRO di Lelio Luttazzi

Comicità scatenata e scatenato erotismo: ecco i due binari su cui corre velocissima la cronaca della (breve) vita di Oberdan Baciro, vissuto quanto il fascismo e morto per distrazione. Figlio unico di madre vedova, devotissima a Dio e al Duce, il piccolo Oberdan è uno di quei rari esseri umani il cui destino si manifesta già nell'infanzia più tenera. A Oberdan basta un orlo appena sollevato, un baluginio di pelle, per

trasformare la curiosità in chiodo fisso. Attorno a quell'apparizione fugace si consumano la sua infanzia e la sua giovinezza, votate al culto solitario dell'inspiegabile mistero femminile. Il problema però è che gli anni passano, ma per Oberdan il mistero resta tale. Non gli rimane così che rifugiarsi nella fantasia, accesa dai racconti di chi millanta esperienze trionfali. Mentre l'Italia degli anni Trenta cammina tronfia verso il baratro della guerra, Oberdan Baciro danza il suo impacciatissimo balletto con il desiderio, fino a un beffardo ultimo atto. Lelio Luttazzi sa essere meravigliosamente leggero. Di quella leggerezza gioiosa e immaginifica che è l'antidoto all'opacità del vivere. Con una lingua spigliata e volutamente démodée, strizzando l'occhio ai romanzi libertini, ci consegna un singolare affresco d'epoca che svela lo spirito irriverente nascosto sotto la gonnella dell'Italia più severa. Una storia briosa e imprevedibile come la migliore delle sue improvvisazioni jazz.

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IO, ANNA di Elsa Lewin

Abbandonata dal marito e relegata in un modesto appartamento newyorkese, Anna Welles, garbata, colta e disperata donna di mezza età, frequenta party per single, scopo "affettuosa amicizia", Una sera segue George, appena conosciuto, nel suo appartamento. Su quello che succede dopo ha un blackout totale, ma di certo è l'inizio di un incubo. Bernie, ispettore di polizia malinconico e in crisi con moglie e

figlio, incrocia sulla scena di un brutale omicidio l'enigmatica Anna e si appassiona al suo sguardo, intenso e dolente. La cerca con insistenza nei giorni successivi, ma quando finalmente i due si incontrano, lei non ricorda nulla della notte in cui lui l'ha notata, intanto le indagini procedono e l'intuito poliziesco di Bernie combatte con il suo desiderio di amore e condivisione, mentre il mistero sepolto nella mente di Anna incomincia piano piano a emergere.

E TI HO SPOSATO di Lily Tuck

"La mano è ormai fredda, ma lei continua a stringerla". È una sera qualunque, quando Nina, dalla cucina, chiama Philip per dirgli che la cena è pronta. Il marito non risponde, è appena tornato da una riunione all'università dove insegna matematica, si è sdraiato in camera da letto, per poco, si sente stanco. Quando Nina sale a chiamarlo credendolo addormentato, capisce subito che è morto. Decide

allora di posticipare ogni triste burocrazia al mattino successivo, vuole trascorrere un'ultima notte sola con il marito. Sorseggiando un bicchiere di vino dopo l'altro, Nina rievoca in una serie di flash back la storia dell'amore e del matrimonio con Philip. Ricorda con tenerezza le piccole lezioni di matematica e fisica che il marito le impartiva con l'abilità del divulgatore consumato, principi utili a capire la realtà, anche quella dei sentimenti. Rievoca soprattutto i principali avvenimenti di un lungo matrimonio d'amore: il primo incontro in un bistrot parigino, il viaggio di nozze, le insicurezze, i dubbi, i sospetti, i tradimenti, le nascite, le morti... "E ti ho sposato" è la storia di un normale e insieme eccezionale amore coniugale raccontata con estrema eleganza, con una scrittura forte, concisa, trasparente, piena di sentimento ma mai sentimentale, piena d'amore ma mai melensa, un tono che non slitta mai nell'inutilmente drammatico.

CORAL GLYN di peter Cameron

Ci sono libri, rari e sfuggenti, che all'universo parallelo della letteratura arrivano in un modo diverso, curvando lo spazio tempo della narrazione per portarci in una scena che, al di fuori delle loro pagine, sembra non voler esistere. Ad esempio in una grande villa nella campagna inglese alla fine della seconda guerra mondiale, dove Coral, che al mondo non ha più nulla e nessuno, arriva per assistere nei suoi ultimi giorni la padrona di casa, e poi aiutare il figlio di lei, il maggiore Clement

Hart, a guarire dalle ferite che il conflitto gli ha lasciato. In quelle stanze buie, gelide e spettrali come la campagna che le circonda, Coral e Clement arrivano in brevi momenti, con le parole, quasi a toccarsi. Ma ogni volta, dalla caligine che si insinua ovunque, qualcosa, un anello rubato, un inquietante gioco infantile, un misterioso profumo di fiori si materializza, costringendo il desiderio e il bisogno a prendere una forma meno categorica dell'amore. È l'inizio di un viaggio lieve, doloroso e imprevedibile, difficile da raccontare e impossibile da dimenticare. Che Peter Cameron ci invita a intraprendere con una sola promessa, quella di guidarci, per minuscoli slittamenti delle emozioni, a un finale che non ci aspetteremmo e di farci sentire improvvisamente molto vicini "al cuore dorato e incandescente dell'universo".

UN SOFFIO DI VANIGLIA TRA LE DITA di Meg Donohue

Nessuno meglio di Annie conosce la magia di certi ingredienti. Nessuno meglio di lei sa che mescolando un pizzico di vaniglia, una spolverata di cioccolato, qualche fragola e la giusta quantità di zucchero si può cambiare una vita, far nascere un'amicizia, colmare un vuoto del cuore. È stata sua madre a insegnarglielo, è stata lei a passarle la ricetta segreta dei cupcake. Annie era solo una bambina, e si ricorda ancora di quelle sere passate a cucinare nella grande casa dei St Claire, a San Francisco, dove sua madre faceva la domestica. Quei dolci sono l'unico

ricordo che le rimanga della madre, morta troppo presto. E di Julie, primogenita dei St Claire, quasi una sorella per lei. Ma la loro amicizia era finita a causa di un tradimento imperdonabile. Sono passati anni da allora. Annie ha lottato per affermarsi, si è ribellata alle convenzioni, ha

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studiato per fare della sua passione e del suo talento un lavoro. E ce l'ha fatta. Adesso è tornata a San Francisco e vuole realizzare il suo sogno: aprire una pasticceria. C'è una sola persona in grado di aiutarla: Julie. La ragazza, ormai avviata a una brillante carriera di donna d'affari, si sta per sposare, ma non ci pensa due volte. Aiuterà l'amica, e forse questa sarà la chance per farsi perdonare. Ma funesti e inspiegabili incidenti cominciano ad accadere, uno dopo l'altro. Qualcuno sta cercando di sabotare in tutti i modi il loro progetto. Perché i conti con il passato non sono affatto chiusi. E c'è un segreto che non è stato ancora svelato.

GUIDA RAPIDA AGLI ADDII di Anne Tyler

Aaron, giovane vedovo ancora sconvolto dalla perdita della moglie Dorothy, comincia a riceverne le visite. Per strada, al mercato, al lavoro, Dorothy lo affianca silenziosa nei mesi del lutto. Per Aaron, balbuziente, leggermente zoppicante, soffocato per tutta la vita dalle attenzioni di donne troppo premurose - dalla madre apprensiva alla sorella invadente, alle fidanzate votate più ad assisterlo che ad amarlo - l'incontro con Dorothy era stato una liberazione. Finalmente una donna

diretta, pratica, quasi asociale ma per nulla sentimentale e soprattutto refrattaria a ogni pietismo, una donna che lo trattava come un uomo e non come un bambino da accudire. Insieme si erano costruiti un rifugio, vivendo in una simbiosi assoluta che portava ciascuno a coltivare le proprie idiosincrasie e ad amplificare quelle dell'altro. Ma ora che lei non c'è più, tranne che nelle sue brevi apparizioni, Aaron è costretto ad avventurarsi di nuovo in un mondo dove i vicini di casa lo foraggiano ogni giorno con abbondanti provviste di cibo; la sorella insiste per ospitarlo; i colleghi fanno di tutto per rendergli la vita più facile e qualcuno già cerca di combinargli un incontro con una giovane vedova altrettanto sola e bisognosa d'affetto. Con tono leggero e divertito, e la consueta capacità di tratteggiare i personaggi, Anne Tyler descrive il percorso tortuoso che dallo smarrimento della perdita conduce alla scoperta di nuove, infinite possibilità, sfociando in un inno alla vita e alla sua stupefacente varietà.

INNAMORARSI A NEW YORK di Melisa Hill

Una vita piena di impegni; una continua corsa contro il tempo, un lavoro da avvocato che non le concede tregua: questa è la vita di Abby. E se un giorno, improvvisamente, fosse costretta a fermarsi? Per un banale incidente, mentre sta correndo, batte la testa e quando si risveglia è in ospedale. Ma quanto tempo è passato? Abby non lo sa, non può saperlo, perché il suo cervello non riesce più a fissare i ricordi. Il disturbo potrebbe durare poco, o forse invece Abby è destinata a

dimenticare tutto quello che vive. Questa prospettiva la terrorizza, eppure non vuole arrendersi. E se fosse l'occasione per rivoluzionare la sua vita? Per ricominciare a prendersi cura di ciò che ha sempre trascurato? E così comincia a stilare una lista di desideri: si riavvicina ai suoi familiari, riscopre affetti che fino a quel momento aveva ignorato, vince la sua paura di viaggiare e decide di andare a New York, dove la sorella ha appena avuto una bambina. Sarà proprio in questa splendida città che Abby trascorrerà inaspettati momenti di felicità e l'amore busserà di nuovo alla sua porta... Adesso Abby ha trovato qualcosa di prezioso, per cui vale la pena lottare con tutte le forze. Perché della sua vita non è più disposta a perdere nessun ricordo, nemmeno il più insignificante.

RICORDI DI UN ANGELO SPORCO di Henning Mankell

Per Hanna Lundmark, cresciuta in un'umile famiglia nel nord della Svezia, il freddo e la neve sono i primi ricordi, e con essi la povertà, "più che un ricordo, lo spazio dove era rimasta per tutta la sua adolescenza". E la carestia che la costringe a lasciare la sua misera casa ai piedi delle montagne e a imbarcarsi per un mondo sconosciuto. Una grande nave a vapore partita da Sundsvall e diretta in Australia la lascerà nel

porto della capitale dell'Africa Orientale Portoghese, dove la sorte le ha riservato una smisurata ricchezza. Potente e misteriosa proprietaria di un bordello, Hanna vive in una realtà a lei incomprensibile, dove ognuno è rinchiuso nella sua personale gabbia di paura, i bianchi nascondono il proprio passato, i neri non ti guardano negli occhi e nessuno sembra mai dire la verità. Solo Carlos, lo scimpanzé strappato al mondo delle scimmie che veste una giacca bianca e accende i sigari ai clienti, desidera davvero la sua vicinanza. Anello di congiunzione tra due mondi cui non appartiene, Carlos incarna l'interrogativo centrale di questo toccante e provocatorio romanzo di Henning Mankell: cosa è necessario perché un essere umano possa

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essere definito tale? Sospesa tra i ricordi e un futuro che non è in grado di disegnare, Hanna si muove in un luogo degli opposti, e lentamente capisce che, se vuole ottenere l'impossibile, deve diventare un'altra persona.

UNA LETTERA DAL PASSATO di M. S. Ehrlich

George e Martha Radcliffe sono considerati la coppia ideale nel sobborgo elegante in cui si sono trasferiti quando la carriera di lui ha spiccato il volo all'improvviso, consentendogli di acquistare una magnifica casa con giardino e assicurare un tenore di vita più che agiato alla famiglia. La loro tranquilla routine viene sconvolta un giorno dall'arrivo di una lettera, spedita ben dieci anni prima, ma mai giunta a destinazione per una fatale coincidenza. Da quel momento l'unione che agli occhi di tutti sembrava perfetta si trasforma in un incubo e la fiducia

reciproca inizia a incrinarsi, fino a scavare una voragine tra i due. Torturata dal dubbio e dal sospetto, Martha indaga sulla minacciosa lettera che le mostra una faccia sconosciuta del marito, avventurandosi in ambienti sordidi e contattando personaggi ben lontani da quelli del suo ambiente. Davanti a lei un dilemma impossibile: scegliere tra l'amore cieco e la ricerca della verità a ogni costo. In un crescendo inesorabile di tensione, i silenzi suscitano equivoci, le omissioni generano bugie, i sotterfugi diventano minacce. Il nemico è dentro casa. Una vicenda che potrebbe capitare a tutti noi.

PIACERE, IO SONO GAUSS di Silvia Tesio

Gauss ha dieci anni e dice sempre la verità. Tanto da cacciarsi nei pasticci almeno quanto chi non la dice proprio mai, come la sua famiglia. Una famiglia bizzarra e anticonvenzionale dove l'unica stranezza non è certo quella di aver chiamato un bambino con il cognome di un famoso matematico. Ora però Gauss ha un problema: proprio in quella casa apparentemente così aperta e anticonformista nessuno vuole parlargli di suo padre, che lui non ha mai conosciuto. La mamma

evita accuratamente la faccenda e nonna Olimpia, quando si tocca l'argomento, spegne l'apparecchio acustico e si chiude in un mutismo ostinato. A peggiorare le cose, poi, ci si mette pure la sorellastra Leonora che da qualche tempo si è ammalata di adolescenza, diventando più che mai insopportabile. Gauss, tuttavia, non si rassegna: vuole che gli venga finalmente svelato il nome del suo misterioso e inafferrabile papà. Quando la famiglia si trasferisce a Casale Monferrato e Leonora si ficca in una situazione decisamente complicata, tutto precipita. In una girandola di situazioni tragicomiche, Gauss infila sul naso del lettore occhiali con lenti magiche e lo conduce attraverso pagine che si svelano come un giallo, ma che soprattutto raccontano l'universo incantato e saggio dei bambini e quello disincantato ma irrimediabilmente fragile degli adulti con grazia, intensità e irresistibile ironia.

L’ESTATE SENZA UOMINI di Siri Hustvedt

Boris, insigne neuroscienziato newyorkese, si è concesso una "pausa", vale a dire un'amante più giovane, e la moglie Mia, poetessa e filosofa, l'ha presa male ed è finita in ospedale con una diagnosi di "psicosi reattiva breve". Uscita dall'ospedale, Mia non se la sente di tornare nella casa disertata dal marito, e decide cosi di allontanarsi per qualche tempo da New York per andare a trovare la madre, che abita in una struttura residenziale per anziani a Bonden, Minnesota, la cittadina

dove Mia è nata e cresciuta. Comincia così questa inconsueta storia di una convalescenza, la convalescenza di una donna che, sperimentando un'estate senza uomini, riscopre in una realtà provinciale apparentemente squallida e monotona un mondo di relazioni umane ancora più ricco e coinvolgente di quello a cui era abituata nella sua sofisticata vita di intellettuale metropolitana. Non si pensi però a un'ingenua riscoperta delle radici, perché lo sguardo posato da Siri Hustvedt sulla provincia americana non ha nulla di idilliaco: le tenere adolescenti che studiano poesia sottopongono le compagne a raffinate torture psicologiche, le arzille vecchiette ricoverate in ospizio coltivano lubrichi "divertimenti segreti", e le simpatiche famigliole nelle loro villette suburbane sono lacerate da violenti diverbi. In questo mondo apparentemente mansueto ma intimamente turbolento, Mia irrompe come una sorta di deus ex machina, suscitando confidenze, svelando intrighi e risolvendo conflitti.

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UNDICI STELLE RISPLENDENTI di Anna Vera Sullam

Manca solo un mese a Pesach, la Pasqua ebraica, e quest'anno tocca a Vittoria occuparsi della grande cena, il séder. La preparazione meticolosa della tavola, dei pani azzimi, delle erbe amare e dei dolci è una responsabilità, ma se non altro aiuterà Vittoria a distrarsi dal pensiero dell'uomo che, dopo tanti anni di matrimonio felice con Giacomo, le fa battere il cuore. Dalla storia dell'amore perduto e mai dimenticato della novantenne zia Angelina che ha attraversato con

coraggio gli anni della guerra e delle persecuzioni razziali - fino agli intrecci non facili delle famiglie che nascono nel millennio della precarietà globale, tre generazioni si confrontano sulle comuni radici ebraiche e sul senso dell'esistenza nel corso di una serata destinata a cambiare la vita di ciascuno dei commensali. Alla grande tavolata, oltre a celebrare la liberazione degli ebrei dalla schiavitù d'Egitto, ciascuno porta infatti con sé la propria storia, i propri pensieri nascosti, i propri desideri... Ci sono Edoardo e Ruth, cattolica convertita all'ebraismo, Daniele e Sofia, preoccupati per la ribelle figlia Micòl, Leone che si è riavvicinato alla propria gente dopo esserne stato a lungo lontano, sino ad arrivare a Beniamino, il figlio di Vittoria, adolescente che mal sopporta i limiti imposti dalla tradizione. Su tutto, su tutti, i retaggi, i comportamenti, le ricette di una cena che da rito antichissimo si tramuta in terreno di incontro, confronto e inevitabile scontro umano.

LUMEN di Ben Pastor

Cracovia, ottobre 1939. Nella città occupata dalle truppe tedesche, è stata uccisa una suora venerata. Madre Kazimierza, badessa del Convento di Nostra Signora delle Sette Pene. Un colpo d'arma da fuoco ha disteso la sua figura, ieratica e austera in morte come in vita, nel mezzo dello spiazzo del chiostro. Aveva ricevuto le stimmate, la visitavano visioni e compiva rari miracoli. La "Badessa Santa" era diventata l'oggetto di un culto disperato da parte della popolazione, stretta nella

morsa del controllo della Wehrmacht. Incaricato delle spinose indagini è un giovane e aristocratico capitano, Martin von Bora. Presto si rende conto dell'incrocio sul capo della vittima di interessi diversi. Come possibile simbolo nazional-religioso, la Gestapo aveva aperto sul conto di lei un fascicolo, intitolato Lumen, luce; d'altra parte, il Vaticano aveva un inviato sul luogo con l'incarico di verificare la fedeltà dei prodigi. Lo stesso superiore di Bora frequentava la suora nella speranza della guarigione del figlio. Inoltre, un denso, suggestivo mistero gli sembra proteggere quell'immagine di donna benedetta. L'ufficiale si trova impegnato su due fronti: da militare è coinvolto nella ferocia delle operazioni belliche. Da investigatore entra nelle pieghe più intime dell'ambiente religioso e civile polacco e negli odi latenti che dividono i tedeschi.E in entrambi gli impegni, dolorosamente lo corrode il dubbio e lo tormenta l'anima divisa tra l'obbedienza e il senso personale di giustizia.

ROMANZO ROSA di Stefania Bertola

Olimpia fa la bibliotecaria, è un'amante del cappuccino al bar, e la vera passione - la passione che tutto travolge - l'ha provata solo per tre giorni, nel 1977. Paola è avvocato, si è lasciata un matrimonio alle spalle e indossa vistosi giubbotti da aviatore. Nicola, invece, è un tipo che non si fa notare: brunetto, sui trenta, è anche carino, ma bisogna guardarlo sette o otto volte per accorgersi di lui. Manuela, poi, ha quarant'anni ed è disoccupata, ma investe i cento euro di un

Gratta e Vinci per partecipare al corso in cui tutti questi personaggi s'incrociano: Come scrivere un romanzo rosa in una settimana, che Leonora Forneris, insegnante spinosa e scrittrice di fama, tiene al Circolo dei Lettori. Con la ricetta giusta e i trucchi del mestiere per confezionare, lezione dopo lezione, pagina dopo pagina, giorno per giorno, un Melody di sicuro successo. Tra passioni di carta e flirt reali, marmellate alle arance amare e misteriose limousine, uomini che amano i cani e donne che amano i gatti, Stefania Bertola ci trasporta con ironia e intelligenza in un universo dalle tinte pastello, creando un romanzo che sa di rosa. In ogni senso.

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FOCACCINE AL MIELE di Zeynep Cemali

La Caffetteria delle focaccine al miele è un luogo un po' magico. Si può entrare per un sorbetto di gelso o uno sciroppo di papavero e fermarsi a chiacchierare con la padrona, Sila, che a quattordici anni divide il suo tempo tra la scuola e il lavoro. Oppure comprare i gioielli che fa la zia Rana, o ancora scambiarsi gli ultimi pettegolezzi di quartiere. Capita di incontrarci lo zio Bulent, che ha paura degli orsi, il ladruncolo Zizip, Signorsì, che vive in una vecchia auto, e la signora Efsun,

se non è andata da qualche indovino a farsi leggere i fondi di caffè... E tutt'intorno c'è Istanbul, con la sua folla palpitante e i suoi profumi.

LA LIBRERIA DEI NUOVI INIZI di Anjali Banerjee

C'è una vecchia libreria, a Shelter Island, dove ad aggirarsi in cerca di compagnia e buone letture non sono solo gli affezionati clienti. Qui, tra stanze in penombra, riccioli di polvere e parquet scricchiolanti, i libri hanno davvero un'anima e, quasi godessero di vita propria, sanno farsi scegliere dal lettore giusto al momento giusto... Che non si tratti di una libreria come le altre Jasmine lo capisce subito: in fuga da Los Angeles e da un ex marito che le ha spezzato il cuore, non si aspetta

certo che ad accoglierla, accanto all'eccentrica Zia Ruma, siano gli spiriti della Grande Letteratura. E quando la zia parte, affidando proprio a lei la guida del negozio, saranno Shakespeare ed Edgar Allan Poe a svelarle a poco a poco i segreti del mestiere. E se Beatrix Potter la aiuterà a sedare orde di bambini scatenati e Julia Child le consentirà di accontentare anche le signore più esigenti in cucina, come potrà Jasmine resistere alle suadenti parole di Neruda, deciso, a quanto pare, a spingerla tra le braccia di un affascinante sconosciuto? "La libreria dei nuovi inizi" è una commedia romantica, e insieme un omaggio lieve e incantato al potere della letteratura. Perché in un buon libro c'è tutto: le emozioni, gli incontri e le risposte che possono anche cambiarci la vita.

IL PROBLEMA SPINOZA di Yalom Irvin

Estonia, 1910. Il diciassettenne Alfred Rosenberg viene convocato nell'ufficio del preside Epstein. Gli occhi grigio-azzurri, il mento sollevato con un'aria di sfida, i pugni serrati, il ragazzo adduce ben poco per difendersi dall'accusa di aver proferito violenti commenti antisemiti in classe. All'ebreo Epstein non resta perciò che condannarlo a una singolare punizione: imparare a memoria alcuni passi

dell'autobiografia di Goethe, il poeta che l'adolescente dichiara di venerare come emblema stesso del popolo tedesco. In particolare si tratta dei brani in cui l'autore del Faust si dichiara fervente ammiratore di Baruch Spinoza, il grande filosofo ebreo del diciassettesimo secolo. La lettura insinua nella mente del giovane un tarlo che lo accompagnerà per il resto della vita: come può Goethe aver tratto ispirazione da un uomo di razza inferiore? Le opere di Spinoza non smettono di tormentare, sotto forma di incessanti domande, l'"ariano" Rosenberg, divenuto uno dei fondatori del partito nazista e stretto collaboratore di Hitler: davvero Baruch Spinoza, quest'uomo appartenente a una razza da sterminare, è riuscito a sviluppare un pensiero filosofico così lucido e geniale? O forse il segreto della sua genialità non sta nella sua mente, ma altrove? Magari nella sua biblioteca personale, su cui la guerra consente di mettere le mani? Un romanzo sulla vita misteriosa e controversa di Baruch Spinoza nella Amsterdam del Seicento e l'ossessione per le sue opere nella Germania antisemita.

PANZA E PRISENZA di Giuseppina Torregrossa

Palermo. Un'estate caldissima. E tre poliziotti che più diversi non si potrebbe: il questore Lobianco, severo e forte, Rosario D'Alessandro detto Sasà - amante del cibo e delle donne, affetto da un curioso disturbo della lacrimazione che fa sì che pianga quando si eccita - e Marò Pajno, affascinante e volitiva, relegata in un noioso commissariato di quartiere. I tre sono uniti sin dai primi anni di servizio da un'amicizia più forte di tutto. Tanto che Marò, attratta da entrambi, ha finito per non concedersi a nessuno dei due... Nel medesimo volgere di giorni, Sasà viene

incaricato di braccare un boss ricercato da anni e Marò si trova alle prese con un'indagine scottante: chi ha voluto uccidere sulla pubblica piazza uno dei più noti penalisti palermitani? Come se non bastasse, proprio nel momento in cui i due amici avrebbero più bisogno del suo autorevole appoggio, il questore Lobianco sembra preso da altre urgenze. Mentre il caldo

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avvolge ogni cosa, la barocca festa di Santa Rosalia ricopre le vie della città dei gusci crocchianti dei babbaluci e in riva al mare si levano le preghiere del Ramadan, a Sasà e Marò non resta che ritrovarsi, sera dopo sera, davanti a una tavola imbandita. "Che ti porto?" chiede lui ogni volta, "Panza e prisenza" risponde lei decisa, cioè: solo te stesso e il tuo appetito. Ogni cena una ricetta, preparata da Marò e servita a Sasà in un'atmosfera di speziata ambiguità. Ogni pasto un passo avanti nelle indagini e uno indietro nel gioco di seduzione...

NIENTE di Janne Teller

"Se niente ha senso, è meglio non far niente piuttosto che qualcosa" dichiara un giorno Pierre Anthon, tredici anni. Poi, come il barone rampante, sale su un albero vicino alla scuola. Per dimostrargli che sta sbagliando, i suoi compagni decidono di raccogliere cose che abbiano un significato. All'inizio si tratta di oggetti innocenti: una canna da pesca, un pallone, un paio di sandali, ma presto si fanno prendere la

mano, si sfidano, si spingono più in là. Al sacrificio di un adorato criceto seguono un taglio di capelli, un certificato di adozione, la bara di un bambino, l'indice di una mano che suonava la chitarra come i Beatles. Richieste sempre più angosciose, rese vincolanti dalla legge del gruppo. È ancora la ricerca del senso della vita? O è una vendetta per aver dovuto sacrificare qualcosa a cui si teneva davvero? Abbandonati a se stessi, nella totale inesistenza degli adulti e delle loro leggi, gli adolescenti si trascinano a vicenda in un'escalation d'orrore. E quando i media si accorgono del caso, mettendo sottosopra la cittadina, il progetto precipita verso la sua fatale conclusione. Il romanzo mette in scena follia e fanatismo, perversione e fragilità, paura e speranza. Ma soprattutto sfida il lettore adulto a ritrovare in sé l'innocente crudeltà dell'adolescenza, fatta di assenza di compromessi, coraggio provocatorio e commovente brutalità.

FINE di David Monteagudo

Un gruppo di vecchi amici, che ormai non hanno più nulla in comune, si ritrova venticinque anni dopo nello stesso rifugio di montagna che hanno frequentato da ragazzi. Per onorare un'antica promessa si presentano tutti, tranne il Profeta, il più timido e cupo della compagnia. Verso mezzanotte, il cielo, fino a quel momento nuvoloso, si riempie di stelle e di colpo tutti gli apparecchi elettrici smettono di funzionare. Al mattino, uno di loro non si trova più. È la prima di una serie di

sparizioni misteriose, che avvengono mentre i protagonisti provano a capire cosa stia succedendo, percorrono a piedi una gola, tentano di arrivare nella cittadina distante venti chilometri, cercano di trovare qualcosa da mangiare e da bere, nell'inquietante assenza di ogni traccia di esseri umani...

L’AMORE NON HA FINE di Kathleen MacMahon

Inizia così: autunno del 2008, una spiaggia sulla costa di Dublino. Bruno Boylan, 49 anni, newyorkese di origini irlandesi, ha deciso di visitare la terra dei suoi avi. Addie Murphy, trentottenne, è una sua lontana cugina e, rimasta senza lavoro, trascorre le giornate prendendosi cura dell'anziano padre Hugh e della cagnolina Lola. L'incontro tra loro è improvviso, inevitabile, fulminante: basta perdere al momento giusto le chiavi di casa, durante una passeggiata sulla spiaggia...

Questo romanzo è la storia di un amore tenerissimo fra due persone adulte, che non sono belle o ricche o speciali, ma sanno vivere con il trasporto di due ragazzi il loro sentimento e pensare al futuro con grande consapevolezza. Anche quando sul futuro si affacciano le difficoltà. "L'amore non ho fine" è anche una storia di incredibile coraggio, che ha la forza delle parole e dei fatti di ogni giorno, ma sublimati e trasfigurati da uno slancio vitale tutto femminile.

Le immagini e i contenuti sono tratti dal sito www.ibs.it