Net for Kids il social network dedicato agli under 14

Social Network Under 14


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maggio 2012

Sysform - promozione di sistemi formativi - Associazione culturaleVia Monte Manno 23, 00131 Roma

Iscrizione al R.O.C. n. 19433www.sysform.it

Sysform Editore – Editoria digitaleIscrizione Camera di Commercio di Roma n. RM1254330

www.sysformeditore.it

Rivista online: www.lascuolapossibile.itRegistrata presso il Tribunale di Roma n.63 del 24/02/2010

I siti di riferimento del progetto NET for KIDS:www.netforkids.it

www.genitoriattenti.it


INTRODUZIONE

Da diversi anni Sysform affianca le scuole che vogliono affrontare i cambiamenti che lo sviluppo tecnologico pone soprattutto nell’ambito educativo. Nella ricerca e nella formazione di un atteggiamento mentale che va verso il nuovo e non lo evita, abbiamo potuto costruire insieme a tanti docenti e dirigenti scolastici dei percorsi di formazione e dei progetti mirati a questa crescita. In particolare, un progetto nato e finanziato con un bando della Regione Lazio ha riscosso un tale successo che non poteva concludersi con la sola fase di ricerca e sperimentazione. Si tratta del progetto Netpupils, il social network interamente pensato e dedicato a circa 2 mila studenti delle sette scuole romane che hanno collaborato alla realizzazione del progetto con la finalità di educare i giovani all’uso dei social network.

Realizzato nei minimi particolari, con le stesse caratteristiche e opportunità dei più famosi (Facebook, Twitter), il social network ha permesso agli iscritti di interagire in maniera sicura e pertinente all’età –accesso consentito ai soli alunni, dai 9 ai 15 anni- confermando che i più piccoli vogliono essere in rete tra loro, non necessariamente però essere esposti ai rischi di chi entra sul web senza garanzie e protezione.Il successo riscontrato tra gli alunni iscritti (accesso consentito solo tramite credenziali distribuite dalla scuola di appartenenza) e il valore educativo che sottende l’iniziativa, ha reso indispensabile trovare la strada per proseguire l’esperienza anche dopo la chiusura del progetto.

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Oggi siamo lieti di presentarvi NET for KIDS il social network per gli under 14 che fa tesoro dell’esperienza precedente e si arricchisce di nuovi punti di forza. Bambini e ragazzi potranno continuare a chattare, postare, inserire foto e video, formare gruppi, giocare … il tutto in un circuito “sicuro”, a misura della loro età, arricchito di formule che permetteranno loro di sperimentare che stare in rete, stare connessi … è molto di più! Ma ancor prima di indirizzarci agli interessati –il passa parola tra loro è molto veloce- vogliamo rivolgere la nostra attenzione ai genitori, a coloro che hanno il compito di compiere scelte per i figli.

A voi genitori, e agli educatori in generale, dedichiamo questo opuscolo, per condividere riflessioni e opportunità, per illustrare il progetto educativo che è alla base del social network NET for KIDS. Sarete accompagnati in questa nuova avventura dalla dott.ssa Manuela Rosci e dallo staff di Sysform.

Maurizio ScarabottiPresidente Associazione Sysform

promozione di sistemi formativi

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Cari genitori,

sono anni che affronto il tema dell’educazione e della genitorialità, ossia come possiamo giocarci al meglio questo ruolo che abbiamo scelto. Ho la fortuna di incontrare nel mio lavoro (1) molti genitori, in coppia o singoli: di solito mi pongono quesiti, problematiche o semplicemente cercano una condivisione sul da farsi.

Essere genitore, e non soltanto fare il genitore –argomento che ho trattato nel libro Genitori si diventa. Aiutare i figli a costruire la propria identità, Giunti, 2007- pone l’accento sulla responsabilità di scegliere, indirizzare, promuovere, sollecitare i nostri figli per un periodo di tempo piuttosto lungo, in maniera

certamente differente a seconda dell’età. Ciò che avverto, e vivo in prima persona, è la rapidità con cui si muove il mondo, la velocità con cui oggetti e situazioni diventano obsolete nel giro di poco tempo, lasciando la sensazione di rincorrere gli eventi della nostra vita piuttosto che … viverli!Questo non significa che l’innovazione tecnologica, in gran parte responsabile di questo nuovo status, sia da rigettare o da combattere, tutt’altro: è importante imparare a “governare” in maniera diversa la nostra esistenza in modo da salvaguardare il cambiamento, l’evoluzione, abbandonando però il senso di impotenza che accompagna spesso questa veloce trasformazione.


E’ maturata così l’idea di dare risposta, una possibile soluzione, ad una reale preoccupazione: come gestire contemporaneamente la domanda di “fuga sul web” dei nostri figli con l’esigenza di sicurezza/protezione/accompagnamento/educazione di noi genitori?

Credo che condividiate l’impossibilità, e soprattutto l’inefficacia di comprimere o reprimere la necessità evolutiva di andare oltre, di “scappare” all’esterno, di stare nel gruppo, che abbiamo sperimentato anche noi all’età dei nostri figli. Quello che certamente coglie impreparati molti di noi è il FIDARSI di qualcosa di inimmaginabile ai nostri occhi solo fino a qualche tempo fa. Eppure, come dicevamo, la rapidità con cui nuovi strumenti di comunicazione si introducono nella nostra vita, ci fa sentire spesso incompetenti e disorientati, tanto da sollecitare comportamenti oscillanti tra il proibizionismo (questo non lo fai!) e il permissivismo (scegli tu ciò che fare), a prescindere dall’età dei nostri figli.

Sulla base di queste considerazioni, sono orgogliosa di presentare –a nome di tutto lo staff di Sysform

NET for KIDS – il social network under 14

La possibilità di offrire ai nostri figli UN CIRCUITO DI CONDIVISIONE pensato ad hoc per loro, uno spazio di incontro, di contatti, di comunicazione, adeguato alla loro età, con la possibilità di sperimentare tutto ciò che i più grandi fanno sui circuiti più famosi (Facebook, Twitter …) ma che non dovrebbero essere accessibili ai più piccoli. Sapete, infatti, che bisogna avere almeno 13 anni per avere un profilo su Facebook? Sapete che c’è un numero enorme di bambini/ragazzini che invece utilizza in maniera impropria il social network? E che i bambini -anche solo di sette anni- devono “barare” sulla loro età per potersi iscrivere, dichiarando molti più anni, con l’ingenuità di chi non può “anticipare” il rischio di possibili pericoli in rete?

Negli ultimi tempi sulla vita scolastica si ripercuote sempre più ciò che avviene in rete, con manifestazioni di aggressività verbale/attacchi alla persona/bullismo che maturano nei contatti su Facebook. Sono stati diversi (troppi!) i casi in cui sono stata chiamata per affrontare situazioni di discriminazione, squalifiche, aggressività, che si consumano spesso all’insaputa dei genitori e che rischiano di convincere i più piccoli che … TUTTO SIA LECITO.

“Soprattutto perché posso camuffarmi (credono così!), nascondermi dietro una icona per cui non sarò riconosciuto; oppure posso attaccare, posso utilizzare espressioni forti (inappropriate certamente per tutti, ma per i più piccoli non accettabili!). Tutto questo perché mi sento FORTE del mio stare in uno spazio adulto, a cui non dovrei avere accesso”.

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Non è facile però escluderli dal gioco della vita che oggi si estende e prosegue anche in rete. Il tempo quotidiano si espande fino ad intrecciare le situazioni “in presenza” con quelle “a distanza” (sul web) e tutto ciò ha un potenziale infinito e non può generare solo perplessità o timore. Sappiamo tutti quanto tempo investiamo FACENDO RACCOMANDAZIONI ai nostri figli: spieghiamo loro i pericoli, diciamo loro cosa è possibile e cosa non devono fare … Convenite con me che questo è il comportamento che mettono in atto GENITORI ATTENTI, pre-occupati di supervisionare il comportamento che mettono in atto i figli. Non tutti i genitori, per convinzioni differenti, reputano di dover “tutelare” i più giovani: i bambini devono essere lasciati liberi, devono sperimentare, devono scegliere, devono

incontrare il pericolo … perché devono imparare (oppure sono in grado) di agire in autonomia. E’ un punto di vista rispettabilissimo, ma non mi convince.Sono invece convinta che ogni bambino DEVE ESSERE ACCOMPAGNATO a costruire la propria identità, così come il proprio percorso di vita, scegliendo e orientandolo verso percorsi più adeguati di altri. Non vuol dire tarpare le ali o renderli dipendenti da noi, si tratta di operare in un’ottica di base sicura che servirà loro per interiorizzare sicurezza e autostima. In questa azione di accompagnamento, possiamo sbagliare? Ebbene SI’, è insito nella nostra condizione di genitori. Quindi “perdoniamoci” per eventuali errori che possiamo commettere ma “assumiamoci” ancora la responsabilità di seguirli.


Faccio sempre un esempio che vi ripropongo: lascereste che vostro figlio di sei/sette anni attraversasse la strada da solo? Forse in un piccolo centro, in un paesino dove il contesto è più protetto e voi vi sentite sicuri. Ma lo lascereste attraversare una strada consolare o anche una provinciale ad “alta densità di traffico”? Sono certa che lo prendereste per mano E INSIEME A LUI attraversereste sulle strisce pedonali. Non una sola volta ma quante volte voi riterrete necessario finché lui padroneggerà le regole della strada! Nella sua vita attraverserà sempre sulle strisce pedonali? Non lo so, ma

certamente sarà consapevole di come dovrebbe muoversi. Quello che all’inizio è vissuto come un pericolo = attraversare la strada, ha avuto come risposta da parte nostra un insegnamento pratico = facciamo insieme.

NET for KIDS però non è un social network per genitori e figli, non funzionerebbe. Già dall’età di 8/9 anni hanno bisogno di sperimentare l’autonomia, è più che giusto per la crescita della persona.

Già dall’età di 8/9 anni hanno bisogno

di sperimentare l’autonomia,

è più che giusto per la crescita della

persona.

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Uno spazio dedicato, dove loro sono i protagonisti dello stare in rete ma dentro un circuito adeguato, dove incontreranno l’altro che è un pari o poco più grande, dove gli interessi potranno essere condivisi e stimolati, dove i linguaggi potranno anche “eccedere” a volte, ma mai quanto in un circuito di adulti. Un contesto di apprendimento dove POSSO IMPARARE A FARE, A STARE: dove acquisirò, già in tenera età, le regole dello stare in rete, del condividere “a distanza”, del potenziale che la rete mette a disposizione di tutti, anche dei più piccoli.

CoSa poSSIamo offrIrE loro?


ComE fUNzIoNa?

NET for KIDS è un social network con tutte le caratteristiche dei network più famosi: gli iscritti costruiscono il loro profilo e possono svolgere la normale attività che si realizza su un social network, chattare, postare, fare gruppi, inserire video e foto, giocare, creare eventi …La caratteristica peculiare è che per entrare è necessario acquistare delle credenziali che possono essere richieste solo da un genitore (o tutore) che dimostri che il proprio figlio sia un under 14. La nostra esperienza precedente con il progetto Netpupils (2) è stata rivolta a bambini dai nove anni ai quattordici,

crediamo che sia possibile anticipare anche di un anno l’età di ingresso, molto dipende dalla motivazione/richiesta del bambino e dalla valutazione che fa il genitore. Ricordiamo che all’interno del circuito non ci sono adulti se non l’amministratore di sistema (possono essere più figure) facilmente riconoscibile agli iscritti, con compiti ben specifici. Sempre dall’esperienza precedente, l’ACCESSO È CONSENTITO SOLO AGLI UNDER 14!

l'aCCESSo È CoNSENTITo Solo

aGlI UNDEr 14!

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ComE poSSo ESSErE CErTo

ChE UN aDUlTo NoN SI ISCrIva

“CamUffaNDoSI” Da bambINo o

raGazzo?

Se non ve la siete ancora fatta questa domanda … siete veramente delle persone che hanno fiducia negli altri. Vi faccio i complimenti, tuttavia … noi ci siamo posti il problema. Sarebbe facile fare un’iscrizione in qualità di genitore dichiarando che è per nostro figlio e invece … Non possiamo e nemmeno pensiamo di favorire qualche male intenzionato! Per questo motivo non basterà dichiarare che … io sono il genitore di un under 14...


La messa in sicurezza del circuito è il risultato anche della collaborazione di ogni genitore attento, che certamente comprenderà che la “tutela” di suo figlio è importante quanto quella degli altri perché per gli altri … NOI SIAMO GLI ALTRI!Abbiamo però trovato la soluzione: l’iscrizione sarà perfezionata solo dopo l’invio di un CERTIFICATO DI FREQUENZA rilasciato dalla scuola di vostro figlio. E’ l’Istituzione che può confermare quanto serve per tutelare ogni bambino e ogni ragazzo. Potreste pensare che è una seccatura … e lo è, non c’è dubbio, ma un piccolo sforzo da parte di tutti … restituirà a TUTTI una maggiore serenità e fiducia e forse sonni più tranquilli!

voGlIamo la prova!

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Parliamo di cose “pratiche”: avete fatto un conto di quanto potrebbe essere l’iscrizione per vostro figlio? Avete un’idea? Quanto sareste disposti a spendere per sostenere la quota associativa annuale per l’iscrizione di vostro figlio a NET for KIDS? Bene, tenetela a mente poi andate sul sito www.genitoriattenti.it e cliccate sulla voce quota iscrizione: siamo convinti che la quota fissata è più bassa di quello che avete pensato voi. E’ così? La quota richiesta serve per coprire i costi che Sysform sostiene per i servizi erogati.

Infatti, la quota annuale comprende:• le credenziali di accesso inviate

all’atto dell'iscrizione (valide anche per gli anni seguenti)

• utilizzo illimitato del social network• monitoraggio da parte

dell’amministratore di sistema• segnalazione di comportamenti

disdicevoli all’iscritto tramite mail• contatti con i genitori per eventuali

segnalazioni, tramite mail• servizio a supporto delle difficoltà

tecniche• partecipazione alle attività promosse

all’interno del social network: laboratori, corsi, progetti in comune, giornale interno, ecc.

Niente male, che ne dite?

ma qUaNTo CoSTa NET for KIDS?


Il ruolo del genitore, per quanto riguarda l’accesso alla rete, è di monitorare che il comportamento del proprio figlio sia consono, rispettoso di se stesso e degli altri e che non si metta “nei guai”, facendo esperienze che potrebbero essere molto forti. Di recente un bambino è stato convocato dalla polizia perché un anno fa ha scritto nel profilo di un compagno delle offese e delle oscenità irripetibili. Il genitore di questo compagno, dopo evidenti screzi con l’altro genitore che cercava di sminuire il comportamento del proprio figlio, ha sporto denuncia. L’esperienza di un “interrogatorio” non è certo adeguata per un bambino di dieci anni ed è certo meno “educativa” di un atteggiamento più consapevole da parte del genitore.

Oggi come non mai dobbiamo assumerci la responsabilità di

nell’educare i figli a stare in rete, a mantenere un comportamento corretto, rispettoso dell’altro e di se stesso –nessuno può farmi fare qualcosa che non voglio, nessuno può mancarmi di rispetto! Significa dare loro corrette informazioni (come proteggere la propria privacy, come utilizzare le immagini, come costruire un profilo) che oggi, per fortuna, sono più accessibili ad ogni genitore che voglia saperne di più.

ESSErEGENITorI aTTENTI

CoSa poSSoNo farE I GENITorI?

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E’ l’esperienza del “fare” che insieme alla “conoscenza” può rendere il bambino, il ragazzo, più CONSAPEVOLE del suo comportamento, di come può utilizzare al meglio la rete.

La consapevolezza dello stare in rete, e di come starci, rappresenta un aspetto importante dell’azione educativa che svolgiamo come genitori. Per ottenere questo risultato, tuttavia, abbiamo necessità di introdurre un altro elemento che contraddistingue il nostro operare come “educatore intenzionale” (sia esso genitore o insegnante): “monitorare” che le nostre azioni educative vadano verso ciò che desideriamo avvenga, a favore dei nostri figli.

qUalE Il vaNTaGGIo DI UN SoCIal NETworK DEDICaTo aGlI UNDEr 14?

CoNoSCENza + farE = aCqUISIzIoNE di CoNSapEvolEzza

CoNoSCENza + farE + moNIToraGGIo = aCqUISIzIoNE di CoNSapEvolEzza


In NET for KIDS il “monitoraggio” consiste nel supervisionare le azioni compiute dagli under 14 in una forma educativa e non punitiva, di aiuto a comprendere l’eventuale errore piuttosto che la semplice esclusione, sebbene le regole debbano essere rispettate perché fanno parte della convivenza civile, anche dentro un network. L’organizzazione pensata e già testata nel precedente progetto Netpupils (2), ha permesso di convalidare l’ipotesi da cui si è partiti:

• i bambini e i ragazzi vogliono stare in rete,

• vogliono stare in gruppo, • vogliono chattare, • vogliono postare, • vogliono condividere foto e video

e se possono scegliere …loro vogliono stare da soli, fare da soli .. SENZA l’ADULTO!

Questo è il loro obiettivo, non stare su Facebook, che è un campo ancora troppo aperto per la loro età, che non consente certo un monitoraggio delle loro azioni, se non pensato come ingerenza o amicizia da parte del genitore.

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La precedente esperienza con Netpupils ha confermato la strada da seguire: il patto con i giovani under 14 è chiaro, nel social network ci sono loro e un’unica figura adulta, l’amministratore di sistema (possono essere più persone). Qual è il ruolo di questa figura? Cosa fa all’interno di NET for KIDS? E’ colui che supervisiona che i comportamenti siano consoni al Regolamento (vedi) che ogni iscritto ha sottoscritto come impegno personale di rispetto per la community/network. A lui possono essere inviate le segnalazioni provenienti dagli iscritti circa l’adeguatezza o meno di comportamenti ravvisati all’interno del circuito, possono essere inviate richieste di aiuto circa il funzionamento del sistema stesso. Comportamenti verificati come inadeguati sono segnalati dapprima al titolare del

profilo e poi al genitore che rimane l’unico responsabile del minore/il figlio.Prendendo in esame l’esperienza di Netpupils, i partecipanti – circa 2000 ragazzini tra i 9 e i 14 anni- si sono sentiti investiti della responsabilità di comportarsi bene e laddove questo è venuto meno (casi molto rari), il comportamento conseguente alla segnalazione di inopportunità è stato motivo di riflessione, autocritica e nuova consapevolezza. Un buon risultato per un network che è diventato inevitabilmente … AMBIENTE di APPRENDIMENTO.

ComE È poSSIbIlE moNITorarE lE loro azIoNI SENza ChE qUESTo TraDISCa Il paTTo CoN loro, CoN la loro NECESSITà DI aUToNomIa?


E’ sufficientemente diffusa la storia di come sia nato Facebook, quale sia stata la motivazione iniziale del suo fondatore Mark Zuckerberg: ricercare amici e CONDIVIDERE. Con il passare del tempo, sono aumentate le potenzialità dei social network che comunque rimangono spazi/luoghi pensati per incontrarsi, scambiarsi informazioni, appuntamenti. Per questo ne sono nati moltissimi, anche di molto specifici. Nella fase di test_Netpupils abbiamo “sperimentato” -da metà percorso in poi- qualcosa che avesse a che fare con delle provocazioni di carattere più culturale/educativo/formativo. Abbiamo proposto agli iscritti dei GRUPPI A TEMA condotti da un adulto esperto a cui potevano scegliere liberamente di partecipare:

1. la progettazione “in rete” di una casa famiglia per bambini abbandonati (questa la scelta del gruppo) per partecipare al concorso promosso da Libera-Associazioni, Nomi e Numeri Contro le mafie- con la docente Stefania Marricchi che ha lanciato il gruppo e ha supportato i bambini nell’ organizzare le decisioni

e le conseguenti azioni per stilare il progetto;

2. la realizzazione di un corso di fumetto con la cartoonist Francesca Maniccia;

3. la stesura di un libro giallo a tante mani, gruppo condotto da una docente/psicologa/scrittrice per bambini, la dott.ssa Cristina Ansuini.

La sperimentazione ha avuto un notevole successo e abbiamo verificato la possibilità di PROVOCARE bambini e ragazzi anche con sollecitazioni più organizzate, con l’obiettivo di offrire loro stimoli differenti e occasioni per testare la condivisione con finalità diverse (stare insieme per …).Sarà parte integrante di NET for KIDS la possibilità di accedere a opportunità differenti, siano esse di ispirazione artistica, letteraria, scientifica e anche … culinaria. Pensate che uno dei gruppi formato dai bambini è stato quello de “gli amanti della pasta al pesto”! Non potranno mancare i giochi, sebbene verranno selezionati sulla base di criteri di opportunità e qualità.

NoN Solo amICI ma opporTUNITà: CrESCErE IN NET for KIDS

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qUalE SUpporTo Il GENITorE pUò rICEvErE Dallo STaff DI NET for KIDS?

Se un genitore è tagliato fuori dal social network, come potrà ACCEDERE (per non dire “curiosare”) tra le attività svolte dal figlio e dai suoi amici?La scelta ancora una volta è di tipo EDUCATIVO, ritenendo che anche noi genitori possiamo “crescere” dentro una comunità che condivide valori, strategie e informazioni. Per questo motivo –come nella precedente fase di sperimentazione- abbiamo affiancato allo strumento di comunicazione/il social network per gli under 14, uno spazio di divulgazione e di aggiornamento per i genitori. Tuttavia, rispetto alla proposta precedente, i genitori avranno non solo la possibilità di leggere dei “resoconti” di quanto accade su NET for KIDS (ovviamente non dell’attività specifica del figlio) ma anche l’opportunità di approfondire tematiche inerenti la competenza genitoriale. Non sembra anche a voi che essere genitore oggi richieda molta più “energia” e,

al tempo stesso, si è molto più “soli” nell’affrontare tale compito?Pertanto abbiamo progettato un’area riservata, con abbonamento, dove sarà possibile accedere alle informazioni e richiedere anche delle consulenze di ordine psicoeducativo e tecnologico.



Ogni scelta comporta un rischio reale: abbandonare la possibilità di fare il contrario di quanto si sta scegliendo. Cosa significa tutto questo applicato a NET for KIDS? In quanto genitori dobbiamo valutare se i vantaggi di una ISCRIZIONE superano eventuali svantaggi, semplice!Proviamo a elencare dei motivi “validi” e poi cerchiamo di capire se ne vale la pena.

È un social network “chiuso”Vantaggi: gli iscritti sono dei pari, gli iscritti hanno al max 5/6 anni di differenzaSvantaggi: gli iscritti sono solo dei pari, manca la presenza di persone di tutte le età, soprattutto adulti (è uno svantaggio frequentare contesti adeguati!?)

possono entrare solo gli under 14Vantaggi: gli iscritti si sentono autonomi e liberi di gestire il loro spazio senza doverlo condividere con gli adulti, tantomeno i genitori.Svantaggi: non possono entrare gli adulti, neppure i genitori e non si può essere amico del proprio figlio (è uno svantaggio riconoscere la loro autonomia!?)

E’ necessaria una quota associativa annuale di iscrizione Vantaggi: si ha la certezza che i genitori che effettuano l’iscrizione per un social network dedicato sono disposti a scegliere un prodotto educativo "sicuro" per il proprio figlio.

I moTIvI pErChé UN GENITorE SCEGlIE NET for KIDS pEr Il proprIo fIGlIo …oppure no!

motivo n.1

motivo n.2

motivo n.3

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Svantaggi: i social network devono essere liberi e pubblici ed è meglio investire su altri beni per i propri figli (è uno svantaggio compiere azioni educative!?)

l’iscrizione è effettuata da un adulto/genitore/tutoreVantaggi: le scelte educative sono pertinenza dell’adulto/genitore. Svantaggi: così non si responsabilizzano i figli (potrebbe sembrare uno svantaggio ma consideriamo che la responsabilizzazione può essere ricercata con forme diverse).

La scelta è dell’adulto e non del figlioVantaggi: il genitore iscrive solo se … il figlio è interessato! Svantaggi: i figli potrebbero sentire limitata la propria libertà e autonomia

di scegliere (potrebbe sembrare uno svantaggio se ritenessimo che l’adulto impone al figlio l’iscrizione ma certamente non avverrà tutto ciò a meno che il genitore non voglia lui stesso proporre al figlio questa esperienza “educativa”: se così fosse, sarebbe uno svantaggio??)

Come dicevamo, ogni motivo/scelta ha una doppia faccia, a seconda delle proprie convinzioni, che inevitabilmente influenzano la decisione finale.A voi quindi il compito di tirate le somme: solo se valutate che iscrivere vostro figlio a NET for KIDS sia VANTAGGIOSO …. continuate a informarvi su


Questo il progetto pensato per i nostri UNDER 14 che vogliono stare su un social network … in SICUREZZA anche per mamma e papà!

A vostra disposizione per ogni ulteriore chiarimento

Lo staff di Net for Kids

I moTIvI pErChé UN GENITorE SCEGlIE NET for KIDS pEr Il proprIo fIGlIo …oppure no!

motivo n.4

motivo n.5


Dott.ssa Manuela Rosci responsabile del progetto psicoeducativo, direttore responsabile della rivista online www.lascuolapossibile.itdirettore editoriale di Sysform Editore Prof. Maurizio Scarabotti ideatore e amministratore del social network NET for KIDSPresidente Associazione Sysform- Promozione sistemi formativiPresidente Sysform Editore

Barbara Riccardi – Ufficio Relazioni e ComunicazioneGiulia Cordovani – segreteria organizzativa e amministrativaLo Staff psicoeducativo di NET for KIDS (psicologi, counselor, neuropsichiatri, genitori, docenti)Lo staff informatico di NET for KIDS

(1) da anni lavoro per la scuola e nella scuola: individuo insieme ai docenti le soluzioni migliori e possibili per organizzare al meglio i percorsi scolastici dei bambini, in particolare nelle situazioni di disabilità e svantaggio. Il rapporto con i genitori è quotidiano per affrontare insieme le criticità che emergono. Sono psicoterapeuta e coach. Autrice di Genitori si diventa. Aiutare i figli a costruire la propria identità, Giunti, 2007 e Scuola: istruzioni per l’uso, Giunti, 2010.

(2) Netpupils: social network creato per bambini e ragazzi under 15 nell’ambito di un bando di progetto finanziato dalla Regione Lazio, in collaborazione con sette scuole romane. Il progetto ha permesso di testare la validità di un social network a disposizione per i più piccoli.

Documents

Net for Kids il social network dedicato agli under 14