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“Sirmione Servizi: un oscuro oggetto del desiderio Leggendo la puntata precedente, e quelle anteriori alle quali il testo faceva rimando, qualche lettore si sarà posto il dubbio se sia un costume esclusivamente leghista quello, come ha scritto il magistrato, di distribuire incarichi a spese delle casse pubbliche tra militanti e sostenitori politici, inventandone, anche, dove non ce n'è bisogno. A Sirmione si è presentato un caso che rassicura sul fatto che il discutibile costume non sia un monopolio esclusivo leghista, con un qualcosa in più: infatti, nella storia che Tempo Moderno si accinge a raccontare, oltre all'indiscutibile favore goduto dal portaborse di turno, stavolta di area PDL, si riscontra anche un'evidente volo- ntà di presidiare e mantenere poco trasparente una società controllata da un'amministrazione comunale, diventata in pochi anni una piccola potenza economica e, quindi, un considerevole centro di potere locale. Si sta par- lando della “multiutility” comunale sirmionese, la Sirmione Servizi srl, e del suo direttore generale Daniele Fasolo. Scorrendo il curriculum vitae del geometra Fasolo, pub- blicato sul sito del comune di Sirmione, si comprende che la sua carriera di impiegato tecnico tra i comuni di Brescia e Desenzano subisce una svolta quando a Sirmione, nel 1999, viene eletto sindaco Maurizio Ferrari, leader di una lista civica solidamente inserita nel centrodestra berlusco- nian-leghista. Infatti, il neosindaco conferisce subito al geometra Fasolo l'incarico di responsabile del suo ufficio di staff, ruolo che il nostro occupa saldamente per tutti i dieci anni dei due mandati del suo dominus il quale, nel 2006, lo gratifica con la nomina a direttore generale della municipalizzata Sirmione Servizi srl (incarico ovviamente cumulato a quello di responsabile dell'ufficio di staff del sindaco, ci man- cherebbe). Il contratto con il comune diventa part-time, 18 ore alla settimana, e, pare logico ritenere, difettando proba- bilmente il geometra sirmionese del dono dell'ubiquità, che anche il delicato ruolo di direttore generale della società pubblica comunale debba essere da lui svolto part-time, a dispetto della sua delicatezza. La situazione non cambia nel 2009, quando il sindaco Fer- rari, dopo due mandati, deve passare la mano, e la passa all'attuale sindaco Alessandro Mattinzoli, PDL. Sembra un cambio di equilibrio politico, visto che sindaco uscente e nuovo eletto non appartengono alla stessa lista: civico il primo, di partito il secondo. Ma il cambio è solo apparente, tanto che Mattinzoli imbarca Ferrari prima in campagna elettorale e poi come assessore in una giunta che vede, alla fine, più o meno sempre le stesse facce, come nel valzer delle sedie. A esserne rassicurato è il geometra Fasolo che si vede confermare entrambi gli incarichi: di responsabile dello staff del sindaco e di direttore generale della munici- palizzata Sirmione Servizi. Quel che si fa notare, oggi, in questa situazione è la trasparenza “faticosa”, la resistenza vischiosa con la quale, a dispetto delle norme, si cerca di impedire alla cittadinanza di farsi un'idea delle ragioni e dei costi di questa singolare concentrazione di incarichi in una sola persona. Ragioni che devono essere ben solide, se lo staff del sindaco, da una parte, e la municipalizzata, dall'altra, devono avere il loro principale responsabile op- erativo a mezzo servizio. E quanto ai costi, il discorso si fa davvero curioso perchè farsene un'idea non è stato davvero facile. Sul sito del comune di Sirmione è pubblicato un prospetto del costo annuo del part time del geometra Fasolo: il responsabile part-time dello staff del sindaco costa ai sirmionesi, per le sue 18 ore la settimana, € 31.686,79 lordi, che corrispon- dono a € 24.613,69 netti. Per la verità, il contratto di lavoro a tempo determinato parziale sottoscritto dal geometra Fasolo con l'amministrazione comunale indicherebbe un costo annuo, fissato dal contratto collettivo nazionale, LA NOBILTÀ DELLA POLITICA numero speciale in collaborazione con Questo numero speciale pubblica in anteprima un’inchiesta che riguarda Sirmione redatta da “Tempo Moderno”, un’associazione che si propone di occuparsi di politica e di società. L’espressione “Tempo Moderno” ha il significato di indicare fin dal nome l’intenzione di approcciare la realtà sociale contemporanea con attitudine nuova e libera da pregiudizio, individuando nuovi rapporti di forza e nuovi spazi di miglioramento della condizione dei meno fortunati, col fine sempre attuale del perseguimento della giustizia sociale. Oggi ospitiamo la 50° inchiesta curata dall’Avv. Lorenzo Cinquepalmi che parla della Sirmione Servizi, puoi trovare le altre su www.tempomoderno.it

Notiziario PD Sirmione n.10 DICEMBRE 2012

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numero speciale in collaborazione con "Tempo Moderno"

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“Sirmione Servizi: un oscuro oggetto del desiderio

Leggendo la puntata precedente, e quelle anteriori alle quali il testo faceva rimando, qualche lettore si sarà posto il dubbio se sia un costume esclusivamente leghista quello, come ha scritto il magistrato, di distribuire incarichi a spese delle casse pubbliche tra militanti e sostenitori politici, inventandone, anche, dove non ce n'è bisogno.

A Sirmione si è presentato un caso che rassicura sul fatto che il discutibile costume non sia un monopolio esclusivo leghista, con un qualcosa in più: infatti, nella storia che Tempo Moderno si accinge a raccontare, oltre all'indiscutibile favore goduto dal portaborse di turno, stavolta di area PDL, si riscontra anche un'evidente volo-ntà di presidiare e mantenere poco trasparente una società controllata da un'amministrazione comunale, diventata in pochi anni una piccola potenza economica e, quindi, un considerevole centro di potere locale. Si sta par-lando della “multiutility” comunale sirmionese, la Sirmione Servizi srl, e del suo direttore generale Daniele Fasolo.

Scorrendo il curriculum vitae del geometra Fasolo, pub-blicato sul sito del comune di Sirmione, si comprende che la sua carriera di impiegato tecnico tra i comuni di Brescia e Desenzano subisce una svolta quando a Sirmione, nel 1999, viene eletto sindaco Maurizio Ferrari, leader di una lista civica solidamente inserita nel centrodestra berlusco-nian-leghista.

Infatti, il neosindaco conferisce subito al geometra Fasolo l'incarico di responsabile del suo ufficio di staff, ruolo che il nostro occupa saldamente per tutti i dieci anni dei due mandati del suo dominus il quale, nel 2006, lo gratifica con la nomina a direttore generale della municipalizzata Sirmione Servizi srl (incarico ovviamente cumulato a quello di responsabile dell'ufficio di staff del sindaco, ci man-cherebbe). Il contratto con il comune diventa part-time, 18 ore alla settimana, e, pare logico ritenere, difettando proba-bilmente il geometra sirmionese del dono dell'ubiquità, che anche il delicato ruolo di direttore generale della società pubblica comunale debba essere da lui svolto part-time, a dispetto della sua delicatezza.La situazione non cambia nel 2009, quando il sindaco Fer-rari, dopo due mandati, deve passare la mano, e la passa all'attuale sindaco Alessandro Mattinzoli, PDL. Sembra un cambio di equilibrio politico, visto che sindaco uscente e nuovo eletto non appartengono alla stessa lista: civico il primo, di partito il secondo. Ma il cambio è solo apparente, tanto che Mattinzoli imbarca Ferrari prima in campagna elettorale e poi come assessore in una giunta che vede, alla fine, più o meno sempre le stesse facce, come nel valzer delle sedie.

A esserne rassicurato è il geometra Fasolo che si vede confermare entrambi gli incarichi: di responsabile dello staff del sindaco e di direttore generale della munici-palizzata Sirmione Servizi. Quel che si fa notare, oggi, in questa situazione è la trasparenza “faticosa”, la resistenza vischiosa con la quale, a dispetto delle norme, si cerca di impedire alla cittadinanza di farsi un'idea delle ragioni e dei costi di questa singolare concentrazione di incarichi in una sola persona. Ragioni che devono essere ben solide, se lo staff del sindaco, da una parte, e la municipalizzata, dall'altra, devono avere il loro principale responsabile op-erativo a mezzo servizio.

E quanto ai costi, il discorso si fa davvero curioso perchè farsene un'idea non è stato davvero facile. Sul sito del comune di Sirmione è pubblicato un prospetto del costo annuo del part time del geometra Fasolo: il responsabile part-time dello staff del sindaco costa ai sirmionesi, per le sue 18 ore la settimana, € 31.686,79 lordi, che corrispon-dono a € 24.613,69 netti. Per la verità, il contratto di lavoro a tempo determinato parziale sottoscritto dal geometra Fasolo con l'amministrazione comunale indicherebbe un costo annuo, fissato dal contratto collettivo nazionale,

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Questo numero speciale pubblica in anteprima un’inchiesta che riguarda Sirmione redatta da “Tempo Moderno”, un’associazione che si propone di occuparsi di politica e di società. L’espressione “Tempo Moderno” ha il significato di indicare fin dal nome l’intenzione di approcciare la realtà sociale contemporanea con attitudine nuova e libera da pregiudizio, individuando nuovi rapporti di forza e nuovi spazi di miglioramento della condizione dei meno fortunati, col fine sempre attuale del perseguimento della giustizia sociale. Oggi ospitiamo la 50° inchiesta curata dall’Avv. Lorenzo Cinquepalmi che parla della Sirmione Servizi, puoi trovare le altre su www.tempomoderno.it

il Circolo PD Sirmione: mail: [email protected] - tel: 030 9906112Coordinamento 2012: Andrea Volpi, Saverio Barbieri, Nicola Sinigaglia, Vito Franzoni, Orlando Pegolotti, Adalgisa Lamari, Bruna Ruzzenenti, Giusy Zardini; rete di coordinamento zonale: www.pdgarda.it Aut. tribunale di Brescia n.5/1992 del 28/1/1992 anno 19 n.3; redazione: via A.Gramsci 53, 25015 Desenzano del Garda (BS), tel 0309911132; direttore resp.: Dante Di Carlo; supplemento a cura di: Andrea Volpi; stampa fl yeralarm.it

diverso e non di poco, ma lo stesso contratto contiene anche un riferimento, piuttosto generico, a un “ulteriore emolumen-to” la cui entità non è scritta.A questi denari guadagnati col part-time al comune, il geo-metra Fasolo somma anche quelli che gli versa la Sirmione Servizi srl, che non sono pochi, per un incarico che non può essere a tempo pieno, visto l'impegno in municipio. Il contratto di ingaggio come direttore generale viene con-cluso nell'agosto del 2008 ed è strutturato in modo alquanto singolare: stabilisce, infatti, una retribuzione lorda annua di € 40.600,00 lordi annui, ma poi aggiunge che, per sod-disfare gli accordi verbali che hanno assicurato al geometra Fasolo uno stipendio, da sommare a quello del comune, di € 2.000,00 per 14 mensilità, “all'occorrenza” verrà erogato ogni mese un “premio variabile”.Nel marzo del 2008, poi, il comune, che è il padrone di Sirmione Servizi srl, è così contento del suo direttore generale a mezzo servizio, che già paga anche come re-sponsabile dello staff del sindaco sempre a mezzo servizio, da concedergli un aumento da 2.000 a 2.400 euro netti al mese per 14 mensilità.Con questi stipendi, si capisce che Sirmione Servizi srl sia oggetto di desiderio, ma perchè oscuro? Perchè l'opposizione in Consiglio, per riuscire a conoscere queste cifre, ha dovuto sudare anche qualche camicia in più delle proverbiali sette, arrivando a scomodare il ga-rante della privacy (Autorità Garante per la protezione dei dati personali).Ai tentativi del capogruppo d'opposizione Andrea Volpi di farsi consegnare, in forza del potere di sindacato ispettivo del consigliere comunale e nell'interesse della cittadinanza, i dati relativi ad alcune spese della controllata comunale Sirmione Servizi srl, tra le quali anche quelle per il direttore generale, il sindaco, il segretario comunale e i vertici della municipalizzata hanno sempre risposto negativamente, fi no a quando, a richiesta dello stesso Volpi, il garante della pri-vacy non ha chiarito defi nitivamente che una società control-lata è tenuta agli stessi obblighi di trasparenza di qualsiasi pubblica amministrazione.

Cosa avranno avuto da nascondere? Si vergognano di far sapere quanto guadagna il geometra Fasolo per fare due lavori a metà?

Potrebbe non essere tutto...

Brescia, 11 dicembre 2012Tempo Moderno.”

...e dal blog andreavolpi.blogspot.comQuestione di privacy

In tre anni di attività da Consigliere Comunale di minoran-za, mi sono spesso trovato davanti al problema della privacy, posto spesso ad opposizione di alcune mie richi-este di accesso atti od inserito piè pagina come velato avviso. Quindi la domanda che mi sono più volte posto è: i dati che ricevo posso diffonderli? La stessa che ho fatto mille volte alla mia amica Laura Simeone, abusando della sua pazienza; Così una sera davanti ad una tazza di tè, abbiamo preso computer e tastiera e ci siamo messi a scrivere al Garante della Privacy...

La domanda verteva sulla Sirmione Servizi e in particolare sugli obbligi di trasparenza amministrativa assimilabili o meno a quelli del Comune, essendo un azienda a capitale pubblico (60% comune 40% garda1 anch'essa pubblica) e svolgendo interamente mansioni a servizio dell'Ente locale. In qualità di capogruppo della minoranza in più occasioni ho chiesto di poter conoscere: i compensi, le ore di lavoro e le schede di valutazione relative ai premi di produttività dei dirigenti della Sirmione Servizi e il Sindaco ha risposto, come accennavo in apertura, che le seguenti notizie sono coperte da privacy e non possono essere divulgate.

Il Garante risponde: In relazione alla e-mail del 5 otto-bre 2012, si rappresenta preliminarmente che il D.Lgs. 196/2003, Codice in materia di protezione dei dati per-sonali, non ha abrogato o modifi cato la specifi ca dispo-sizione di legge (art. 43, comma 2, D.Lg 18 agosto 2000, n. 267) che riconosce ai consiglieri comunali e provin-ciali il diritto di ottenere dagli uffi ci, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, informazioni utili all’espletamento del loro mandato, nel rispetto del segreto d’uffi cio, e dei principi di pertinenza e non eccedenza nel trattamento dei dati (art. 11 del Codice). Quindi le aziende ed enti dipendenti del Comune, ovvero che svolgono attività prevalente per lo stesso, sono assimilabili agli enti stessi in materia di trasparenza. Citato questo parere nell'ultimo accesso atti, ottengo fi nalmente quanto richiesto. Posto l'assurdità del procedimento, la lunghezza dello stesso e il mancato intervento del Segretario Comunale che queste cose dovrebbe saperle; la domanda adesso è ben più corposa: è giusto precludere questa informazione a tutta la cittadi-nanza?

E' giusto che i cittadini sirmionesi conoscano, consultando semplicemente un sito internet, il compenso e l'effi cienza, non solo del consiglio di amministrazione, ma dei vertici dell'azienda?

E' giusto che cittadini abbiano accesso al quanto e al come vengono spesi i soldi di tutti noi?

PRIMARIE REGIONALI PER SCEGLIERE IL CANDIDATO GOVERNATORE ALLE ELEZIONI DELLA PRIMAVERA 2013.Si vota dalle ore 8.00 alle ore 20.00 di sabato 15 dicembre 2012 presso la sede pd di via Einaudi 22. Possono votare tutte le cittadine e i cittadini italiani residenti in Lombardia, le cittadine e ai cittadini dell'Unione Europea residenti in Lombardia; le cittadine e ai cittadini di altri Paesi, residenti in Lombardia e in possesso di regolare permesso di soggiorno e carta d'identità; i giovani residenti in Lombardia che abbiano compiuto i 16 anni entro il 15 dicembre 2012.