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1 OFFICINA DEI SAPERI “Verso una rete tra le comunità di pratiche” Ottobre 2016 – Maggio 2017 PROPOSTE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO Percorso partecipativo a cura di èFerrara Urban Center, Comune di Ferrara Finanziato con il contributo della Regione Emilia-Romagna ai sensi della Legge Reg. 3/2010 e dall’Assessorato al Bilancio e all’Economia Solidale del Comune di Ferrara Presentazione del Documento di Proposta Partecipata (DocPP) al Tav. Negoziazione: 13/04/2017 Validazione del DocPP da parte del Tavolo di Negoziazione : x si no Validazione del DocPP da parte del Tecnico di Garanzia : x si no Data di presentazione del DocPP alla Giunta Comunale: 02/05/2017

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OFFICINA DEI SAPERI “Verso una rete tra le comunità di pratiche”

Ottobre 2016 – Maggio 2017

PROPOSTE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO

Percorso partecipativo a cura di èFerrara Urban Center, Comune di Ferrara Finanziato con il contributo

della Regione Emilia-Romagna ai sensi della Legge Reg. 3/2010 e dall’Assessorato al Bilancio e all’Economia Solidale del Comune di Ferrara

Presentazione del Documento di Proposta Partecipata (DocPP) al Tav. Negoziazione: 13/04/2017

Validazione del DocPP da parte del Tavolo di Negoziazione : x si no

Validazione del DocPP da parte del Tecnico di Garanzia : x si no

Data di presentazione del DocPP alla Giunta Comunale: 02/05/2017

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Titolo del processo Officina dei Saperi – verso una rete tra le comunità di pratiche

Tempi Ottobre 2016 – Maggio 2017

Responsabile del processo e curatore del testo èFerrara Urban Center, Comune di Ferrara

Ente titolare della decisione Comune di Ferrara

Data di approvazione da parte del Tavolo di negoziazione 13/04/2017

Data di invio del DocPP al Tecnico di garanzia in materia di partecipazione: 18/04/2017 INDICE DEL DOCUMENTO

Il Progetto, pag. 3 Analisi, pag. 5 Proposte, pag. 14 Note Finali, pag.19

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IL PROGETTO

PREMESSA

Il progetto nasce in continuità con il percorso biennale (2014-2016) “Ferrara mia” per la tutela e il supporto delle pratiche spontanee di partecipazione civica di riappropriazione e governo dei beni comuni; e rappresenta la fase preparatoria dell’ “OFFICINA DEI SAPERI” intesa come un laboratorio urbano fondato sulla circolarità e il libero scambio di idee, relazioni e competenze tra cittadini, siano essi persone singole o membri di associazioni e comunità di pratiche, saperi esperti e/o tecnici della p.a.

OBIETTIVI

[1] Individuare le azioni prioritarie per rafforzare una RETE TRA LE COMUNITÀ DI PRATICHE LOCALI, rafforzando le pratiche già coinvolte e includendone di nuove, con particolare attenzione all’elaborazione di soluzioni utili alla sostenibilità economica delle progettualità civiche.

[2] Elaborare proposte di variazione degli strumenti comunali per favorire la PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DELL’AMMINISTRAZIONE LOCALE, guardando in particolar modo al bilancio partecipativo e al Regolamento per la partecipazione popolare all’amministrazione locale.

ARCHITETTURA DEL PROGETTO Il progetto si configura come un “percorso partecipativo” nel rispetto della LEGGE REGIONALE 3/2010, è a cura del Comune di Ferrara tramite èFerrara Urban Center, e vede il confronto tra punti di osservazione:

[A] Tecnici del Comune attraverso gli incontri dell’UNITÀ DI PROGETTO INTERSETTORIALE, [B] Cittadini singoli o in gruppi tramite SOPRALLUOGHI e un LABORATORIO CITTADINO.

I due binari di lavoro si confrontano negli incontri del TAVOLO DI NEGOZIAZIONE.

(I cittadini maggiormente coinvolti hanno attivato parallelamente degli incontri collettivi ad oggi denominati “INCONTRI DELLA RETE FERRARA MIA” nei quali Urban Center è presente come co-progettista e segreteria amministrativa).

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CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

BINARIO 1: CITTADINI Sopralluoghi: 19/10/2016, 22/10/2016 – Via Ippolito Nievo, Krasnodar

26/10/2016, 29/11/2016, 22/02/2017 – Bosco didattico Via medini, Barco 04/11/2016 – Orto condiviso, Via delle Erbe 08/11/2016 – Scuola Matteotti, Krasnodar 19/11/2016 – Parchetti John Coltrane e M. Waters, Barco 22/11/2016 – Via savonarola, Garden Club 24/11/2016 – Cittadini economia, Via XX settembre 06/12/2016, 21/12/2016, 31/01/2017, 06/03/2017 – Via Zemola 12/12/2016 – Via Pitteri, Zona Ippodromo 14/12/2016, 24/01/2017 – Quartiere Giardino 14/12/2016 - Area giovani, Krasnodar 15/12/2016 - Incontro collettivo, Via Boccaleone 16/12/2016 – Scuola Aleotti, Zona Foro Boario 19/01/2017 – Incontro collettivo, “Il Quartiere” Zona Foro Boario 23/02/2017 – Incontro collettivo, Quartiere Giardino 22/03/2017 – Cohousing, via Ravenna 12/04/2017 – San Bartolomeo in Bosco

Laboratorio cittadino: Evento pubblico 30/03/2017, dalle ore 18.00 alle 22.00

BINARIO 2: TECNICI DEL COMUNE

Unità di progetto: 16/01/2017 - Presentazione 27/01/2017 - #1 - Ricognizione strumenti interni partecipazione 10/02/2017 - #2 – Confronto metodologie e progetti Uffici Partecipazione 24/02/2017 - #3 – Bilancio, crowdfunding civico e bilancio partecipativor 10/03/2017 – “Empaville” gioco-simulazione di un bilancio partecipativo 13/04/2017 – Conclusioni

Momento formativo: Riuso di spazi inutilizzati, 11/11/2016, dalle 11.30 alle 15.00

TAVOLO DI NEGOZIAZIONE 11/11/2016 – Avvio e progettazione del percorso 02/03/2017 - Co-progettazione definitiva del Laboratorio cittadino 13/04/2017 – Approvazione del Documento finale del percorso

COINVOLGIMENTO STIMATO

Il progetto ha visto : - la collaborazione continuativa di circa 30 gruppi di cittadini del territorio comunale - la co-progettazione e il coinvolgimento attivo di circa 15 persone, attivi in gruppi locali - Il coinvolgimento diretto di circa 120 persone che hanno partecipato al Laboratorio cittadino - Il coinvolgimento indiretto di 105 persone attraverso un questionario on-line - Il coinvolgimento indiretto tramite i portavoce dei gruppi di circa 200 persone - il coinvolgimento indiretto tramite sito internet e social network - 10 articoli sulla stampa locale - Il coinvolgimento diretto di circa 15 uffici della pubblica amministrazione - Il coinvolgimento indiretto di circa 24 uffici della pubblica amministrazione

La sintesi completa del percorso con i primi risultati, foto, video e documenti sono scaricabili dal sito: http://www.urbancenterferrara.it/officina-dei-saperi-verso-rete-le-comunita-pratiche

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ANALISI

UNITÀ DI PROGETTO - ANALISI L’unità di progetto intersettoriale ha avuto un carattere prevalentemente conoscitivo e di condivisione delle conoscenze tra i tecnici coinvolti; ha visto il coinvolgimento diretto dei seguenti uffici:

UNITÀ DI PROGETTO – OFFICINA DEI SAPERI – OTTOBRE 2016 / LUGLIO 2017 UFFICIO TECNICO CRITERIO DI SCELTA

1- Gabinetto del Sindaco Anna Rosa Fava Responsabile di progetto 2 - Urban Center Ilenia Crema Supporto progettualità civiche 2 - Urban Center Chiara Porretta Supporto progettualità civiche 3 - Ufficio di Piano Silvia Mazzanti Supporto al coordinamento 4 - Settore Affari Generali Luciana Ferrari Responsabile Regolamento Partecipazione 5 - Staff Segretario Generale Enrico Farinella Servizio trasversale all’Ente 6 - Sistemi di gestione Elisa Verri Servizio trasversale all’Ente 7 - Appalti, provveditorato, contratti Cristina Fregnan Servizio trasversale all’Ente 8 - Bilancio e contabilità Edi Ferrioli Bilancio 9 - Rete civica e social network Ilenia Mantoan Comunicazione pubblica dell’Ente 10 - Ufficio Giovani Fausto Pagliarini Supporto progettualità civiche 11 - Ufficio Sicurezza Urbana Giorgio Benini Supporto progettualità civiche 12 - Centro Mediazione Nicola Bogo Supporto progettualità civiche 12 - Centro Mediazione Anna Lugaresi Supporto progettualità civiche 13 - Centro Idea Elisabetta Martinelli Supporto progettualità civiche 13 - Centro Idea Marta Rigoni Supporto progettualità civiche 14 - Progettualità Sociale Tommaso Gradi Supporto progettualità civiche 15 - Centro per le famiglie Alessandra Goberti Supporto progettualità civiche 15 - Centro per le famiglie Antonella Battaglia Supporto progettualità civiche

Leggi l’Atto ufficiale di costituzione dell’Unità nella sezione Officina dei Saperi di www.urbancenterferrara.it

A questa rosa ristretta di tecnici si somma un gruppo allargato di ulteriori uffici, aggiornati via e-mail sugli sviluppi del percorso e invitati ai principali incontri pubblici. Questo gruppo intersettoriale allargato si sviluppa in continuità con l’Unità di Progetto “Ferrara mia”, e si compone di: Ufficio Manifestazioni culturali, Relazioni con il Pubblico, Verde Pubblico e Arredo Urbano, Mobilità, Polizia Municipale, Programmazione socio-sanitaria, Commercio, Benessere Ambientale, Assicurazioni.

A seguire un indice dei contenuti trattati nei due incontri di scambio delle conoscenze tra uffici: il primo sulla ricognizione degli Strumenti e Regolamenti comunali per la partecipazione Popolare, il secondo sul confronto tra le progettualità civiche supportate e/o alimentate dai diversi uffici della pubblica amministrazione. Il terzo incontro sul “Bilancio, Crowdfunding civico e Bilancio Partecipativo” ha avuto un valore prettamente formativo, consulta il materiale sul sito di Urban Center nella sezione Officina dei Saperi.

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TAB. 1 – INCONTRO 27/01/2017 - RICOGNIZIONE REGOLAMENTI E STRUMENTI PER LA PARTECIPAZIONE REGOLAMENTO/STRUMENTO MODALITÀ DI PARTEC IPAZIONE NOTE

Legge Partecipazione RER 3/2010

1- PERCORSO PARTECIPATIVO DELIBERATIVO Link alla Legge

Sezione Partecipazione Sito Reg. Emilia-Romagna

1

2 – ISTANZA

3 - PETIZIONE

4 – PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

5 – INIZIATIVA DI CONSULTAZIONE DELL’ENTE

Regolamento

Partecipazione Popolare all’amministrazione locale

6 – REFERENDUM POPOLARE

Link al Regolamento Sez. Officina dei Saperi

Sito Urban Center

7 – PATTO TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE

Regolamento Partecipazione cittadini cura&governo beni comuni

8 – CARTA DEI BENI COMUNI

Link al Regolamento Sez. Governo Beni comuni

Sito Urban Center

Fedro segnalazioni

9 – SEGNALAZIONE

https://fedro.comune.fe.it

Agenda Digitale

10 – OPEN DATA

http://agendadigitale.comune.fe.it/

Leggi il Report dell’incontro e il Documento informativo nella sezione Officina dei Saperi di www.urbancenterferrara.it

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TAB.2 – INCONTRO 10/02/2017 - CONFRONTO METODOLOGIE E PROGETTI UFFICI PROGETTUALITÀ CIVICHE UFFICIO PROGETTI MODALITÀ PARTECIPAZIONE RISORSE PUBBL ICHE

PROGETTO COMUNICAZIONE

FESTIVAL GIARDINO D’ESTATE

Ufficio Sicurezza

Urbana & Centro Mediazione

CONTROLLO DI VICINATO

_educazione e promozione della cultura della legalità;

_informazione e pratiche per la sicurezza urbana;

_ co-progettazione e realizzazione collettiva delle iniziative;

_ aggancio soggetti rischio esclusione

_ lavoro su strada e di prossimità

_copertura parziale degli operatori e delle attività con fondi regionali:

_ fondi eventuali dal Comune per le attività;

_ ricerca di sponsor privati;

_ auto-finanziamento dei cittadinI

BOSCO SOCIALE BAURA

BOSCO DI PORPORANA

Centro Idea

ORTI NELLE SCUOLE

_educazione e sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale;

_progettazione collettiva di progetti di riqualificazione ambientale;

_uso comunitario e auto-sostentamento civico delle aree

_fondi ordinari assegnati al centro;

_finanziamenti europei e regionali;

_auto-finanziamento dei cittadini

SCUOLE COME BENI COMUNI

Centro per le famiglie

AFFIANCAMENTO FAMILIARE

_crescita delle capacità operative e dell’autonomia dei cittadini coinvolti;

_ supporto e sviluppo del volontariato;

_supporto e accompagnamento di progettualità spontanee;

_ aggancio soggetti rischio esclusione

_fondi ordinari per le attività dal Piano di Zona del Comune; _ volontariato dei partecipanti

EMPORIO “IL MANTELLO"

EXTRA SCUOLA

Politiche sociali

COMMUNITY LAB

_ supporto e sviluppo del volontariato

_ aggancio soggetti rischio esclusione

_ sviluppo di progettualità innovative a partire dalla ricostruzione dei bisogni

_fondi ordinari per le attività dal Piano di Zona del Comune;

_ ricerca di sponsor privati

_ volontariato dei partecipanti

Urban Center

OFFICINA DEI SAPERI

_informazione e semplificazione regolamenti uso spazio pubblico;

_crescita delle capacità operative e dell’autonomia dei cittadini coinvolti;

_coinvolgimento dei cittadini nelle procedure decisionali dell’ente

_copertura tempo determinato degli operatori;

_ bando regionale partecipazione;

_ ricerca di sponsor privati;

_ auto-finanziamento dei cittadini

Le progettualità civiche sviluppate e/o supportate dai diversi uffici si aggiungono agli strumenti della partecipazione della tabella 1.

E’ possibile ricostruire un quadro ipotetico di riferimento degli ambiti della partecipazione dei cittadini alla vita comunitaria e politica a partire dagli strumenti messi a disposizione dai diversi uffici, caratterizzati da una molteplicità di approcci e metodologie.

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RIFLESSIONI EMERSE: 1 – ANALISI SWOT UNITÀ DI PROGETTO INTERSETTORIALE – STRUMENTI E REGOLAMENTI

TAB. 3 - ANALISI SWOT UNITÀ DI PROGETTO – STRUMENTI E REGOLAMENTI PARTECIPAZIONE

PUNTI D I FORZA PUNTI D I DEBOLEZZA

_Proposte deliberative e Iniziative di consultazione (Strumenti esistenti nel Regolamento partecipazione popolare); _Nuove procedure deliberative della Legge Regionale Partecipazione; _Fedro Segnalazioni; _Nuovo Regolamento partecipazione cura e governo beni comuni; _Crescita e sviluppo di associazioni e realtà locali attive nella cura e governo dei beni comuni; _Tradizione partecipativa dell'ente, considerando in particolar modo strumenti e progetti

_Anzianità e non adeguamento del Regolamento partecipazione popolare (realizzato nel 1997); _ Non adeguamento del Regolamento partecipazione popolare a seguito dell’abolizione delle Circoscrizioni; _Scarsa conoscenza diffusa degli strumenti del Regolamento Partecipazione Popolare (istanze, petizioni…); _ Mancanza di presidi territoriali diffusi; _Scarsità di infrastrutture digitali nel territorio comunale; _Mancanza di un sistema capillare di comunicazione pubblica; _Elevato indice di anzianità del territorio; _Mancanza di un archivio accessibile delle proposte, istanze e segnalazioni; _Scarso coordinamento delle iniziative promosse dai singoli uffici per lo sviluppo di progettualità civiche; _Le modalità di partecipazione sono orientate principalmente ai gruppi strutturati e non alle realtà informali o ai cittadini singoli.

OPPORTUNITÀ MINACCE

_Movimento nazionale beni comuni; _Casi nazionali e internazionali innovativi; _Saperi specialistici disponibili a creare un gruppo progetto integrato ai tecnici; _Agenda Digitale; _Gruppo intersettoriale Beni Comuni; _Oltre 40 gruppi del territorio in rete e in relazione con gli uffici; _Uscire da una mappa mentale che vede Ferrara limitata al suo centro storico e aprirsi ad una visione territoriale; _Creazione di nuove professionalità; _Regolamento Partecipazione come strumento cornice; _Gruppo intersettoriale sulla comunicazione interna tra gli uffici comunali

_Scollamento tra la rappresentazione del territorio e la realtà; _Mancanza di una cultura diffusa della democrazia deliberativa; _Frammentarietà delle iniziative promosse dai singoli uffici; _Rischio di escludere fasce di persone procedendo con una progressiva sofisticazione degli strumenti; _Rischio di non dare continuità al processo avviato; _Tendenza all’autoreferenzialità dei gruppi di cittadini; _Tendenza dell’Amministrazione a non favorire l’auto-rappresentazione dei gruppi di cittadini; _Discrezionalità nell’attribuzione di opportunità.

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RIFLESSIONI EMERSE: 2 – ANALISI SWOT UNITÀ DI PROGETTO INTERSETTORIALE –SOSTENIBIL ITÀ ECONOMICA

TAB. 4 - ANALISI SWOT UNITÀ DI PROGETTO – SOSTENIBILITÀ ECONOMICA DELLE PROGETTUALITÀ CIVICHE

PUNTI D I FORZA PUNTI D I DEBOLEZZA _Tradizione partecipativa dell’Ente (Piani partecipativi di Quartiere, Bilancio partecipato delle ex Circoscrizioni…); _Competenze tecniche e professionalità dei tecnici coinvolti

_Mancanze strutturali per lo sviluppo di processi partecipativi alla scala cittadina: presidi fisici diffusi e in connessione, sistema della comunicazione pubblica, scarsità di infrastrutture digitali nel territorio; _Scarsa conoscenza del Bilancio comunale tra tecnici della p.a.; _Scarsa/nulla conoscenza del Bilancio comunale da parte dei cittadini; _Scarso coordinamento e integrazione tra uffici; _Incoerenza tra i tempi della macchina e le richieste concrete dei cittadini

OPPORTUNITÀ MINACCE

_Finanziamenti europei e regionali; _Molteplicità di esperienze utili a livello nazionale; _Aumento del numero di cittadini, associazioni, operatori economici coinvolti nel processo; _Riuso di spazi inutilizzati _Innesco di dinamiche di auto-formazione tra le comunità di pratiche della rete

_Rischio di fallimento del bilancio partecipativo se sviluppato in assenza di condizioni strutturali (presidi civici diffusi e in rete, sistema della comunicazione pubblica); _Rischio di non rappresentatività delle progettualità diffuse candidate

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LABORATORIO CITTADINO – ANALISI MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE “Come senti di partecipare alla vita comunitaria e politica della città?” Visualizzazione delle 122 risposte raggiunte

NOTE

- I valori indicati sul grafico indicano il “numero di persone” che hanno dichiarato di partecipare nella “modalità” indicata;

- I dati sono stati elaborati a partire dai dati raccolti dalle “schede individuali” (consegnate fisicamente durante il “Laboratorio cittadino”) e dai 105 “questionari on-line” disponibili da due settimane prima del Laboratorio;

- Ogni soggetto aveva la possibilità di indicare più “modalità” o di non indicarne nessuna;

- nella voce “altro” non sono indicate ulteriori modalità ma esempi concreti di esperienze.

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RIFLESSIONI EMERSE: 4 - PARTECIPAZIONE COME STILE DI VITA E COMPORTAMENTI

La maggioranza delle risposte al questionario “Come senti di partecipare alle vita comunitaria e politica della città” fa riferimento a forme di “partecipazione” intese innanzitutto come comportamenti, stili di vita e coinvolgimento in attività di animazione sociale e culturale.

RIFLESSIONI EMERSE: 5 – PROPOSTA DELIBERATIVA, LA GRANDE ASSENTE

Soltanto una persone tra le 122 intercettate, individua l’assenza della PROPOSTA DELIBERATIVA tra le opzioni indicate sulle modalità di partecipazione. I cittadini possono organizzarsi non soltanto per esprimere Richieste e Petizioni, ma anche per la presentazione di Proposte agli Enti decisionali. Alcuni strumenti per l’inclusione dei cittadini nei processi istituzionali sono già compresi sia nell’ attuale Regolamento Partecipazione Popolare, nella veste di “proposta deliberativa”, sia nella Legge Regionale 3/2010 come “processo partecipativo deliberativo”. Nel primo caso - proposta deliberativa -, i cittadini possono attivarsi indipendentemente dalla volontà dell’Ente decisore, nel secondo – processo partecipativo 3/2010 - l’attivazione è collegata ad un accordo di collaborazione con l’Ente responsabile della decisione.

Come senti di partecipare alla vita comunitaria e politica della nostra città? - Ho attivato una proposta di delibera di iniziativa popolare

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DIFFICOLTÀ INDIVIDUALI E COLLETTIVE “Quali difficoltà incontri nel partecipare alla vita politica e comunitaria della città?”

Nella fase operativa del “Laboratorio cittadino” è stato chiesto ai 40 partecipanti di riportare in una “scheda individuale” le “maggiori difficoltà” incontrate in prima persona nel “partecipare alla vita comunitaria e politica della città”. In un secondo momento, i partecipanti divisi casualmente nei diversi tavoli di lavoro (composti da 4/5 persone) hanno “aggregato” le difficoltà individuali e composto una “rappresentazione collettiva” caratterizzante il tavolo.

NOTE

- Gli ambiti di difficoltà sono stati ricostruiti dal Team di progetto a seguito della lettura delle singole difficoltà riportate nelle 40 schede individuali compilate durante il Laboratorio cittadino. E’ possibile consultare la trascrizione integrale dei questionari sul sito di Urban Center Dalle “Schede Individuali” emerge come le maggiori difficoltà personali siano legate ai seguenti temi: - scarsa partecipazione/diffidenza/coinvolgimento (34,3%) - comunicazione pubblica e informazione (14,3%) - fare rete con altri gruppi/coordinarsi con altri gruppi (11,4%) Dai “Tavoli di Lavoro” emerge come le maggiori difficoltà collettive siano legate ai seguenti temi: - comunicazione pubblica e informazione (16,8%) - problemi tecnici della macchina amministrativa (14,7%) - formazione e lavoro (14,7%)

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E’ interessante visualizzare come la percezione delle medesime difficoltà legate alla partecipazione vari a seconda della cornice “individuale” o “collettiva” nella quale viene inserita. Alcuni “temi” mantengono una coerenza percentuale (evidenziati in verde), altri variano significativamente.

RIFLESSIONI EMERSE: 6_DIFFICOLTÀ DELLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA COMUNITARIA E POLITICA

1

COMUNICAZIONE

PUBBLICA & INFORMAZIONE

Dare più spazio alla comunicazione dei cittadini, elaborare e potenziare gli strumenti per la diffusione e la circolazione delle comunicazioni e informazioni inerenti le pratiche … includere e arrivare a nuove realtà del territorio [nota bene: auto-costruzione della comunicazione]

2

PROBLEMI TECNIC I DELLA MACCHINA

AMMINISTRATIVA

Avere informazioni certe e chiare, non coerenza tra i tempi delle risposte degli uffici e quelli delle pratiche…

3

SPAZI F IS IC I COLLETT IV I

Mancanza di spazi comunali ad uso collettivo gratuito, auto-gestione civica e collettiva di spazi pubblici …

4

FORMAZ IONE E LAVORO

Difficoltà a partecipare a causa della precarietà e altre difficoltà

5

POL IT ICA

Rigidità nel riconoscere e rispondere alle proposte di iniziativa popolare

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PROPOSTE

Le proposte finali del percorso sono condivise nell’ultimo incontro del tavolo di negoziazione del 13/04/2017, sono il risultato della somma tra gli esiti dell’unità di progetto e quelli del Laboratorio cittadino. In conclusione, il DOCUMENTO DI PROPOSTA PARTECIPATA si compone dei seguenti materiali:

1) ESITI UNITÀ DI PROGETTO 2) LE PROPOSTE

3) ALLEGATO – TABELLA DELLA PRATICHE

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UNITÀ DI PROGETTO - ESITI Nell’ultimo incontro di questa prima fase dell’ Unità di Progetto (14/03/2017), i tecnici presenti hanno dapprima condiviso le Analisi Swot a pag. 8 e pag.9, per poi discutere sulla seguente proposta:

“L’ATTUALE UNITÀ DI PROGETTO È ATTIVA FINO A LUGLIO 2017, SI PROPONE L’ATTIVAZIONE DEI SEGUENTI SOTTOGRUPPI TEMATICI PER IL PROSEGUIMENTO DELLE RIFLESSIONI:

A) COORDINAMENTO TRA UFFICI PER LO SVILUPPO DI PROGETTUALITÀ’ CIVICHE [comunicazione, presidi territoriali, sostenibilità economica, progettualità]”

B) STRUMENTI E REGOLAMENTI COMUNALI PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI

I tecnici presenti all’incontro hanno convenuto sulla necessità di prevedere l’attivazione di un gruppo intersettoriale specifico per il coordinamento e l’integrazione delle attività dei diversi uffici attivi nello sviluppo e potenziamento delle progettualità civiche del territorio, con particolare riguardo alla comunicazione pubblica e riattivazione dei presidi territoriali diffusi.

Alcuni temi prioritari che il gruppo potrebbe affrontare sono: incontri di aggiornamento sulle diverse attività e gruppi di cittadini coinvolti, rapporto con la prossima unità di progetto beni comuni per l’applicazione del regolamento beni comuni, quali strumenti e modalità per la sostenibilità economica delle progettualità civiche e per il possibile sviluppo di un bilancio partecipativo…

Un’ ipotesi avanzata sul bilancio partecipativo è la possibilità di iniziare con la sperimentazione di un bilancio partecipativo applicato ad una quota condivisa di risorse economiche che i diversi uffici coinvolti nel gruppo potrebbero mettere a disposizione, partecipando a bandi o da fondi ordinari.

Alcuni degli uffici coinvolti in questo gruppo potrebbero essere gli uffici per lo sviluppo delle progettualità civiche che hanno preso parte all’incontro del 10/02/2017: Centro Idea, Centro per le Famiglie, Centro di Mediazione, Urban Center, Politiche Sociali…

In ultimo, i presenti condividono la necessità di continuare a lavorare in un’ottica di revisione e variazione degli strumenti esistenti inerenti la partecipazione dei cittadini, con un occhio di riguardo al Regolamento per la partecipazione popolare all’amministrazione locale, coerentemente con gli obiettivi della pubblica amministrazione e del PEG. Concordano sulla necessità di NON prevedere un gruppo allargato su tale tema specifico, ma di supportare l’attività dell’Ufficio preposto con il personale di èFerrara Urban Center, che si troverebbe in questo modo a fare da “ponte” con il precedente gruppo.

Alcuni temi prioritari che il gruppo potrebbe affrontare sono: studio e confronto con procedure e regolamenti di altri Comuni, completa ricognizione degli strumenti di partecipazione esistenti, integrazione e potenziamento degli strumenti esistenti….

Per la scelta definitiva degli uffici coinvolti nei due gruppi si aspettano le considerazioni della Giunta.

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LE PROPOSTE DEL PERCORSO

PREMESSA

Monitoraggio degli esiti del processo Ferrara mia – 13/04/2017 Stato di risoluzione degli impegni della pubblica amministrazione a termine del percorso partecipativo Ferrara mia (luglio2017). Il nuovo quadro di proposte deve tener conto degli impegni già presi e ad essi integrarsi per quanto possibile.

A - REGOLAMENTI E PROCEDURE INTERNE

STATO

A1 – Carta e Regolamento Beni comuni

1- Definizione della macchina amministrativa del nuovo Regolamento 3/3 2 - Definizione del Regolamento dei beni comuni 3/3

3 - Monitoraggio dell’iter di approvazione del nuovo Regolamento 3/3 4 - Approvazione del nuovo Regolamento 3/3

5 - Costruzione di un Albo dei cittadini attivi 2/3 6 - Sviluppo di nuovi ambiti di coordinamento (edifici, comunità scolastiche…) 2/3

7 - Riflessione sul tema della formazione del personale 2/3

B – ASCOLTO E CO-PROGETTAZIONE NEI QUARTIERI

STATO

B1 - Ascolto e accompagnamento

8 - Incontri di ascolto e accompagnamento per la risoluzione di specifiche criticità 2/3 9 - Accompagnamento e aggiornamento dei Patti attivi 3/3

10 - Ricerca di bandi e sponsor per la realizzazione degli interventi 1/3

B2 - Verde pubblico

11 - Promozione del nuovo Regolamento cura e riconversione partecipata verde pubblico 3/3 12 - Costruzione Albo dei cittadini attivi sul verde pubblico 2/3

13 - Attribuzione di risorse e strumenti alle comunità secondo le possibilità 2/3 14 - Definizione di un accordo sullo sfalcio dell’erba nelle aree coinvolte 1/3

15 - Sviluppo di specifici Laboratori di quartiere (Area Boschetto, Area Krasnodar, V) 2/3

B3 - Rapporti di vicinato e socializzazione

16 - Promozione dell’articolo Far Filò 3/3 17 - Tavolo di ragionamento sulla tassa ICA per le comunicazioni dei cittadini 2/3

18 - Tavolo di ragionamento sulla SIAE per proiezioni di quartiere 2/3 19 - Tavolo di ragionamento sulle sponsorizzazioni per arredi e altro 2/3

20 - Tavolo di approfondimento sul baratto amministrativo 1/3

B4 - Scuole e comunità scolastiche

21 - Analisi e promozione del Progetto “Le scuole come beni comuni” 2/3 22 - Album delle pratiche specifico per le comunità scolastiche 2/3

B5 - Arte di Strada

23 - Elaborazione di un Patto su richiesta di un gruppo di artisti locali 3/3 24- Elaborazione di linee guida informative 2/3

25 - Analisi del nuovo Regolamento di Polizia Urbana in elaborazione 3/3

C – RETE TRA LE COMUNITA’ DI PRATICHE

STATO

C1 - Nuove realtà e rafforzamento della rete

26 - Elaborazione di una strategia di fundraising per la sostenibilità degli interventi 2/3 27 - Definizione dei criteri di inclusione di nuove comunità di pratiche 2/3

28 - Organizzazione degli incontri di aggiornamento con le comunità 3/3 29 - Promozione della Carta dei beni comuni 3/3

C2 - Implementazione degli strumenti di comunicazione

30 - Aggiornamento e riordino del data-base virtuale delle pratiche 3/3 31 - Potenziamento della sezione comunità: calendario condiviso, storie, test e mappa 3/3

32 - Ragionamento sulla possibilità di utilizzo condiviso di Bacheche cittadine 1/3 33 - Ragionamento su strumenti fisici di comunicazione nelle realtà 1/3

34 - Promozione del video “Ferrara mia, persone e luoghi non comuni” 3/3

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CONCLUSIONI LE PROPOSTE DEL PERCORSO Ferrara – 14 aprile 2017

Le proposte finali di questa fase dell’Officina dei saperi derivano dall’integrazione delle soluzioni proposte dai cittadini attraverso il Laboratorio Cittadino, gli incontri della Rete Ferrara mia, i diversi sopralluoghi e attività su campo. A queste proposte sono stati aggiunti i temi emersi dall’Unità di Progetto intersettoriale interna all’Ente, e si sono integrate le proposte non ancora risolte emerse dal precedente percorso partecipativo Ferrara mia.

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NOTE FINALI INDICAZIONI PER LO SVILUPPO E MONITORAGGIO

Il DocPP è consegnato alla Giunta degli Assessori del Comune di Ferrara tramite Orientamento di Giunta dalla Responsabile di Progetto, Portavoce del Sindaco Dott.ssa Anna Rosa Fava. L’ Orientamento di Giunta di Giunta è previsto per il giorno 02/05/2017 data di chiusura formale del percorso partecipativo.

In caso di non accoglimento, di accoglimento parziale o di sostanziali differenze rispetto a quanto proposto, la Giunta del Comune di Ferrara è obbligata a rispondere tramite èFerrara Urban Center ai cittadini, spiegando i motivi alla base delle decisioni prese.

éFerrara Urban Center (www.urbancenterferrara.it, [email protected] – 0532419297 – Piazza del Municipio,2) è responsabile della comunicazione e dell’accompagnamento dei procedimenti amministrativi che seguiranno l’Orientamento di Giunta. Le comunicazioni avverranno tramite sito internet http://www.urbancenterferrara.it, e-mail ai partecipanti del percorso svolto, informazioni dirette e ai Referenti delle Comunità di Pratiche in rete. Tutti i documenti sono caricati sul sito.

èFerrara Urban Center è responsabile del proseguimento della progettazione, supporto e monitoraggio del processo fino al suo finale compimento (dicembre 2018) in collaborazione con l’Unità di progetto intersettoriale interna alla p.a. e definita una Direzione scientifica allargata ad alcuni cittadini e associazioni referenti di comunità di pratiche locali e/o portatori di saperi specialistici. La comunicazione pubblica di costituzione del gruppo e inizio delle attività è prevista entro luglio 2017 sul sito www.urbancenterferrara.it

Ferrara 14/04/2017 éFerrara Urban Center

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Ufficio di supporto al Tecnico di garanzia in materia di partecipazione

Viale Aldo Moro, 50 - 40127 Bologna - Tel. 051. 527.5466 - 527.6294

email [email protected] WEB www.partecipazione.regione.emilia-romagna.it/tecnico-di-garanzia

Protocollo: vedi segnatura.XML Cl. 1.13.6 fasc.2016/4/9

Al responsabile del progetto

“Officina dei saperi”

Anna Rosa Fava

[email protected]

[email protected]

[email protected]

E p.c.

Stefano Michelini

Responsabile

Servizio Statistica, comunicazione, sistemi

informativi geografici, partecipazione

[email protected]

romagna.it

[email protected]

Oggetto: Progetto “Officina dei saperi - verso una rete tra le comunità di pratica” presentato dal Comune di Ferrara e finanziato nell’ambito del Bando 2016. Validazione Documento di proposta partecipata. A seguito della presentazione del Documento di proposta partecipata, relativo al progetto “Officina dei saperi - verso una rete tra le comunità di pratica” promosso dal Comune di Ferrara e acquisito agli atti con prot. ALRER n. 19032 del 21/4/2017 si comunica che il Documento è stato validato ai sensi dell'art. 16, comma 1 della LR n. 3/2010. “Norme per la definizione, riordino e promozione delle procedure di consultazione e partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali”. Cordiali saluti

Firmato digitalmente Il Tecnico di garanzia in materia

di partecipazione Leonardo Draghetti

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