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Diana DI GIROLAMO: L’Arte di Laura Cristinzio La caratteristica essenziale dell’arte di Laura Cristinzio è l’uso di mate- riali moderni, industriali, a volte semplici ed essenziali ma forgiati in modo tale da evocare forme arcaiche, immagini, suggestioni ed archetipi apparentemente sommersi nel sottofondo della nostra coscienza e che l’Artista evoca e fa apparire come forme pure. V’è una calma solenne che traspare dalle sue opere. L’assoluta moder- nità delle sue creazioni ci porta naturalmente a percepire strutture preesi- stenti, cose, fatti, emozioni, che ci riportano a mondi lontanissimi nel tempo, a forme essenziali che sembrano nascoste dietro lo scenario del mondo contemporaneo ma che in realtà sono sempre presenti, al punto che, attraverso la fruizione delle sue opere, ci rendiamo conto di averle quasi sotto pelle. È come se l’antico apparisse in forma pura, nella sua essenziale, fondamentale nitidezza. C’è qualcosa di omerico e di parmenideo nella poetica di Laura Cristinzio, qualcosa che sopravvive alla modernità, alla contemporaneità perché in un certo senso rimanda a categorie permanenti, alle strutture soggiacenti dell’Essere: di omerico, in quanto si avverte il fuoco di un’epica solenne ed intensa; di parmenideo, perché tutte le sue forme rimandano all’Essere ed evocano l’Essere. Le forme generate dall’Artista sono concrete, reali, solide, piantate nella terra, eppure in qualche modo leggere nella loro purezza. La presenza della luce, l’uso di specchi e riflessi, le strutture presentate in forma essenziale, a volte con esattezza quasi matematica, rimandano ad enti, ad oggetti, a situazioni primigenie. Svelare ciò che è essenziale, ciò che è profondo ma che è nascosto ed offuscato dal flusso inces- sante della contemporaneità, è forse una delle aspirazioni più intensamente sentite dagli esseri umani. Laura Cristinzio sembra animata da questo intento nobile ed umanissimo, dalla volontà di andare all’essenziale, ma in modo semplice, naturale, sereno. Ed è proprio la serenità uno dei tratti distintivi dell’opera di Laura Cristinzio. Dalle sue opere, a volte sembra apparire, la forma pura della bellezza, la semplicità e la solennità dell’essenziale che si rivela, che ci prende e ci emoziona in forma pervasiva ed intensa. Non è un caso che tutto ciò sia nato, sia germogliato dalla terra vesuviana. Dal quel luogo nel quale l’esistenza dei quattro elementi di Empedocle appare ovvia ed immediatamente percepibile. Da quella costa ove terra, fuoco, aria ed acqua sono elementi forti, visibili a chiunque, che si mani- festano con la loro massima forza. Vivendo in quella terra, la percezione delle forze più profonde, delle strutture più essenziali, delle energie più basilari appare immediata allo spirito e contribuisce a forgiare il carattere e la tempra dell’artista. La solidità della sua arte e delle sue opere scaturisce da quel contesto che Laura ha saputo rielaborare, distillare e condensare nello sforzo costante di arrivare ad un linguaggio essenziale e serenamente possente. Eppure questa forza, questa solidità diventa aerea e sublime per l’uso della luce. Le opere di Laura si stagliano nella luce e la luce attraversandole dà loro più vita. Con la consapevolezza di esporre le opere di un’Artista profondamente legata alla nostra terra, alle sue radici primigenie che sa far rivivere e permanere nel flusso intenso, caleidoscopico e cangiante della modernità, il Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova accoglie l’Arte di Laura Cristinzio. Oltre il Chiostro: la luce nei segni dei tempi installazioni di Laura Cristinzio Dal 14 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 Complesso Monumentale di S. Maria La Nova Museo ARCA - Arte Religiosa ContemporaneA

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Diana DI GIROLAMO: L’Arte di Laura CristinzioLa caratteristica essenziale dell’arte di Laura Cristinzio è l’uso di mate-

riali moderni, industriali, a volte semplici ed essenziali ma forgiati in modo tale da evocare forme arcaiche, immagini, suggestioni ed archetipi apparentemente sommersi nel sottofondo della nostra coscienza e che l’Artista evoca e fa apparire come forme pure.

V’è una calma solenne che traspare dalle sue opere. L’assoluta moder-nità delle sue creazioni ci porta naturalmente a percepire strutture preesi-stenti, cose, fatti, emozioni, che ci riportano a mondi lontanissimi nel

tempo, a forme essenziali che sembrano nascoste dietro lo scenario del mondo contemporaneo ma che in realtà sono sempre presenti, al punto che, attraverso la fruizione delle sue opere, ci rendiamo conto di averle quasi sotto pelle.

È come se l’antico apparisse in forma pura, nella sua essenziale, fondamentale nitidezza. C’è qualcosa di omerico e di parmenideo nella poetica di Laura Cristinzio, qualcosa che sopravvive alla modernità, alla contemporaneità perché in un certo senso rimanda a categorie permanenti, alle strutture soggiacenti dell’Essere: di omerico, in quanto si avverte il fuoco di un’epica solenne ed intensa; di parmenideo, perché tutte le sue forme rimandano all’Essere ed evocano l’Essere.

Le forme generate dall’Artista sono concrete, reali, solide, piantate nella terra, eppure in qualche modo leggere nella loro purezza. La presenza della luce, l’uso di specchi e riflessi, le strutture presentate in forma essenziale, a volte con esattezza quasi matematica, rimandano ad enti, ad oggetti, a situazioni primigenie.

Svelare ciò che è essenziale, ciò che è profondo ma che è nascosto ed offuscato dal flusso inces-sante della contemporaneità, è forse una delle aspirazioni più intensamente sentite dagli esseri umani. Laura Cristinzio sembra animata da questo intento nobile ed umanissimo, dalla volontà di andare all’essenziale, ma in modo semplice, naturale, sereno.

Ed è proprio la serenità uno dei tratti distintivi dell’opera di Laura Cristinzio. Dalle sue opere, a volte sembra apparire, la forma pura della bellezza, la semplicità e la solennità dell’essenziale che si rivela, che ci prende e ci emoziona in forma pervasiva ed intensa.

Non è un caso che tutto ciò sia nato, sia germogliato dalla terra vesuviana. Dal quel luogo nel quale l’esistenza dei quattro elementi di Empedocle appare ovvia ed immediatamente percepibile. Da quella costa ove terra, fuoco, aria ed acqua sono elementi forti, visibili a chiunque, che si mani-festano con la loro massima forza. Vivendo in quella terra, la percezione delle forze più profonde, delle strutture più essenziali, delle energie più basilari appare immediata allo spirito e contribuisce a forgiare il carattere e la tempra dell’artista.

La solidità della sua arte e delle sue opere scaturisce da quel contesto che Laura ha saputo rielaborare, distillare e condensare nello sforzo costante di arrivare ad un linguaggio essenziale e serenamente possente. Eppure questa forza, questa solidità diventa aerea e sublime per l’uso della luce. Le opere di Laura si stagliano nella luce e la luce attraversandole dà loro più vita.

Con la consapevolezza di esporre le opere di un’Artista profondamente legata alla nostra terra, alle sue radici primigenie che sa far rivivere e permanere nel flusso intenso, caleidoscopico e cangiante della modernità, il Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova accoglie l’Arte di Laura Cristinzio.

Oltre il Chiostro: la luce nei segni dei tempi

installazioni di Laura Cristinzio

Dal 14 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018C

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