Upload
dangxuyen
View
216
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Auditorium della Provincia di Torinomartedì 5 ottobre 2010
ore 14,30-17,30
Orientare insegnando per coltivare le disposizioni della mente
Angelo ChiarleLiceo Scientifico Statale «C. Darwin»
Rivoli (TO)
«L’orientamento — quale attività istituzionale delle scuoledi ogni ordine e grado — costituisce parte integrante deicurricoli di studio e, più in generale, del processoeducativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia.Esso si esplica in un insieme di attività che mirano aformare e a potenziare le capacità delle studentesse edegli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cuivivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerteformative, affinché possano essere protagonisti di unpersonale progetto di vita, e partecipare allo studio e allavita familiare e sociale in modo attivo, paritario eresponsabile».
Direttiva 6 agosto 1997, n. 487, art. 1
J’accuse …J’accuse …• Il disinteresse della scuola, pp. 31-42• Il disinteresse della scuola, pp. 31-42
«Chi [tra gli insegnanti] ascolta uno studente coninteresse riconoscendogli un continuare aminimo di personalità, su cui egli possa edificareinvece che a demolire?»«Alla base della demotivazione scolastica esistequella tendenza all’oggettivazione […] che porta iprofessori a giudicare i loro studenti in base alprofitto, termine che il mondo della scuola hamutuato dal mondo economico, risolvendol’educazione in puro fatto quantitativo dove asommarsi sono nozioni e voti».
«L’interrogazione misura il “profitto”, ma siccome il profitto è l’ultimorisultato di quella catena che, percorsa a ritroso, indica comprensione,interesse, sollecitazione emotiva, non è difficile demotivare, anche in modograve, studenti giudicati in base all’esito che può scaturire solo da premesseche la scuola ha evitato di curare.»
Gli studenti non dovrebberoassolutamente uscire dallascuola senza almeno “averein tasca” …
Domanda 1Domanda 1
Tra 10-15 anni che cosavorremmo che assolutamenterimanesse ai nostri allievi delnostro insegnamento?
Domanda 2Domanda 2
Quali “frecce” deve avere alsuo arco un ragazzo, unavolta uscito dalla scuola, perpotersi realizzare nella vita?
Domanda 3Domanda 3
Che cosa fa davvero la“differenza” per averesuccesso nella vita, nel lavoroe in altri ambiti?
Domanda 4Domanda 4
Pinerolo, 6.XI.2008Pinerolo, 6.XI.2008Istituto Comprensivo Statale «Marco Polo», S. Giorgio delle
Pertiche (PD), 9.III.2009
Istituto Comprensivo Statale «Marco Polo», S. Giorgio delle
Pertiche (PD), 9.III.2009
Torino, Liceo Scientifico Statale «Gino Segrè»
14.XI.2008
Torino, Liceo Scientifico Statale «Gino Segrè»
14.XI.2008
Savigliano, 4.IX.2008Savigliano, 4.IX.2008
LE DISPOSIZIONI DELLA MENTE 1LE DISPOSIZIONI DELLA MENTE 1
Che cosa sono?
Quale nuova prospettiva dell’intelligenza è implicata?
Si possono “insegnare”?
Come deve cambiare il curricolo?
Quale risultati si ottengono?
Come deve cambiare il modo di condurre le attività in classe?
In che modo dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare e di esprimerci tra insegnanti e con i ragazzi?
Quali strumenti si possono utilizzare, in concreto, sia nelle singole materie sia in prospettiva interdisciplinare?
LE DISPOSIZIONI DELLA MENTE 2LE DISPOSIZIONI DELLA MENTE 2
Con quali parametri si possono valutare le disposizioni della mente?
Con quali strumenti “tecnici” è possibile effettuare la valutazione?
Esistono delle procedure per valutarle?
Come fare a coinvolgere i genitori in questo lavoro?
Come è possibile coltivare l’eccellenza tramite le disposizioni?
LE DISPOSIZIONI DELLA MENTE 3LE DISPOSIZIONI DELLA MENTE 3
Come va riprogettato il curricolo nel suo insieme? In che modo il lavorare sulle
disposizioni della mente trasforma la cultura della scuola?
Come costruire una “visione” condivisa a livello di scuola?
In che modo sono da ripensare i ruoli del dirigente, degli insegnanti, degli alunni e dei genitori?
Come ci si può addestrare progressivamente fino a creare una “comunità di pratica e di apprendimento” cha faccia perno intorno alle disposizioni della mente?
LE DISPOSIZIONI DELLA MENTE 4LE DISPOSIZIONI DELLA MENTE 4
…la traduzione italiana…la traduzione italiana
Arthur L. Costa – Bena Kallick,Le disposizioni della mente.
Come educarle insegnando.
Edizione italiana a cura di Mario Comoglio, Roma, Libreria Ateneo Salesiano, 2007
Arthur L. Costa – Bena Kallick,Le disposizioni della mente.
Come educarle insegnando.
Edizione italiana a cura di Mario Comoglio, Roma, Libreria Ateneo Salesiano, 2007
Ministero della Pubblica IstruzioneParlamento e Consiglio EuropeoEurydice European Unit
Otto competenze chiave
«Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisognoper la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,
l’inclusione sociale e l’occupazione.»
Competenza 1 Comunicazione nella madrelingua
Competenza 2 Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza 3 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza 4 Competenza digitale
Competenza 5 Imparare a imparare
Competenza 6 Competenze sociali e civiche
Competenza 7 Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Competenza 8 Consapevolezza ed espressione culturale
Valutazione al termine ditre anni di prova…
Valutazione al termine ditre anni di prova…
Cristina Federico
Conoscenze Ottimo Ottimo
Abilità Ottimo Ottimo
Operazioni Ottimo Ottimo
Top Performance Qualità ottima Qualità ottima
Cristina Federico
Altre annotazioni
molto accurata e precisa accurato e preciso, manon sempre
costante e continua cedimenti di incostanza ediscontinuità
molto affidabile, sempre affidabile, ma non sempre fortemente orientata verso il compito
più orientato verso ilprofitto personale
ha accettato tutte lenuove sfide senza paura
ha accettato qualchesfida nuova, ma con alcunetitubanze
Ha svolto tutti i tasksobbligatori e tutti quellifacoltativi: di più non sipoteva fare
Ha svolto tutti i tasksobbligatori e un paio diquelli facoltativi
Cristina Federico
Altre annotazioni
Ancora l’ultimo giorno hainsistito per consegnare unlavoro ricorretto, senza chefosse più necessario
L’ultimo giorno ha chiestose era ancora possibilerealizzare un task facoltativodopo la dead-line (!)
Performances originali ecreative, di ottimo livello
Performances di ottimolivello, ma poco originali ecreative
Ha portato acompimento la sfida dialcuni importanti tasksinnovativi
Non ha portato acompimento la sfida di unimportante task innovativo
Grazie alla suasollecitudine è in anticipo diun anno sugli obiettivi
A causa di un ritmo dilavoro un po’ blando è inritardo sugli obiettivi
Al termine del periodo di prova, vista la qualità del lavoro svolto dai due neo-assunti, la Direzione
del Personale del Boston Consulting Group ha deciso di
assumerli entrambi, ma…
A uno dei due verrà proposto un contratto alle stesse condizioni
godute fino ad ora…Sull’altro, invece, la Società intende investire 20.000 dollari per un mastersemestrale di alta specializzazione
presso la Harvard University. Al termine del master gli verrà proposto
un nuovo contratto di livello superiore.
Chi tra Cristina e Federico verrà scelto dal Boston Consulting Group
per questo prestigioso master ?Per quale ragione?
Scegliereste lo stesso Cristina se avesse solo “Buono” in Conoscenze-
Abilità-Operazioni-Top Performance ?
• La differenza decisiva tra Cristina eFederico è solo questione di “carattere”?
• Il compito della scuola si esaurisce nelpreparare Cristina e Federico suconoscenze, abilità e processi?
• La scuola può fare qualcosa d’altro?
«La sola conoscenza dei metodi non è sufficiente; vi deve essere il desiderio, la volontà di impiegarli. Questo desiderio è una questione di disposizione personale. Ma, d’altra parte, neppure la sola disposizione personale basta… Dovessimo scegliere tra queste attitudini personali e la conoscenza dei principi del ragionamento logico, uniti a un certo grado di abilità tecnica nel manipolare speciali processi logici, noi ci decideremmo per le prime…».
(J. Dewey, 1933, pp. 92, 97)
Analizzare
Fare il brainstorming
CategorizzareClassificareConfrontareContrapporre
Ragionamento sillogistico
InferireIpotizzare
Usare metafore
Generalizzare
Osservare
Ordinare
Porre domande
Trovare relazioni
Stabilire la sequenza
RiassumereSintetizzare
Trasformare
Trovare le relazioni causa-effetto
ABILITÀ
Collaborare
ComunicareInvestigare
ImmaginarePrendere decisioniPorre e risolvereproblemi
Creare reti di relazioniEsaminare
Intuire
Mediare e allenareDare significato
RicercareTrasferire
Presentare
Investigare
InventareOperazionalizzare
Trasferire
Autovalutare
Apprendere
OPERAZIONI
«Definire l’intelligenza come una questione diabilità senza anche dare il giusto valore aglialtri elementi che l’animano vuol dire nonriuscire ad afferrare la scintilla che le dà vita.Negli anni recenti un piccolo ma crescentenumero di studiosi ha lavorato per afferrare lavitalità umana dell’intelligenza,riconcettualizzandola come disposizionalenella natura più che centrata sulle abilità».
Il possesso di contenuti e di abilità non basta per definire l’intelligenza di una persona, e di per sé non
costituisce un quadro di riferimento esaustivo per educarla.
Perkins, Tishman, Donis, & Andrade (2000, pp. 271-272)
Che cosa caratterizza un buon pensatore?Senza dubbio, un buon pensatorepossiede capacità cognitive, come anchestrategie di riflessione e abilità.Ma ciò che rende buono un pensatorenon è solo un’abilità superiore cognitiva oparticolari abilità; al contrario, è la suatendenza continua a esplorare, aricercare, a verificare la chiarezza, adassumersi rischi intellettivi, e a pensare concriticità e con immaginazione. Questetendenze possono essere chiamate“disposizioni a riflettere”.
«Le disposizioni a riflettere sono tendenzecostanti che guidano il comportamentointellettivo. Esse possono essere buone ocattive, produttive o improduttive.Per esempio, potreste avere ladisposizione a preparare piani ben definitiin situazioni particolari. Questo è buono.Ma talvolta potreste avere la disposizionea buttarvi ciecamente, senza prenderetempo per pianificare o riflettere inanticipo. Questo non va bene»
Tishman, Jay, & Perkins (1993, p. 14)
Prendere una posizione (e cambiare la posizione) quando l’evidenza e le ragioni sono sufficienti per farlo
Cercare alternative
Avere sempre in mente l’interesse originale e/o fondamentale
Cercare di rimanere in riferimento costante al punto principale
Tener conto di tutta la situazioneUsare e far riferimento a fonti credibiliCercare di essere ben informatoCercare le ragioni
Cercare affermazioni chiare delle tesi o degli interrogativi
Robert Ennis (1987) rilevava queste 14 disposizioni:
Essere sensibile ai sentimenti, al livello di conoscenza e al grado di analisi degli altri
Usare le proprie abilità di pensare criticamente
Trattare le parti di un tutto complicato in modo ordinato
Cercare la maggior precisione possibile a seconda di quello che permette l’argomento
Essere con la mente aperta:1) considerare seriamente i punti di vista degli altri
più che i propri (pensare dialogico);2) ragionare dalle premesse con cui non si è in
accordo - senza lasciare che il disaccordo interferisca con il ragionamento (pensare supposizionale);
3) non dare giudizi quando le evidenze e le ragioni sono insufficienti.
Richard Paul, rileva che un buon pensare critico è accompagnato da:
Umiltà (consapevolezza dei propri limiti)
Coraggio (consapevolezza della necessità di porsi di fronte a idee e a opinioni verso le quali si hanno forti emozioni negative)
Empatia (immedesimarsi negli altri per comprenderli genuinamente, per identificare la verità di altre prospettive)
Perseveranza (non desistere di fronte agli ostacoli e agli interrogativi per conseguire una comprensione più profonda)
Fede nella ragione (fiducia nella possibilità di giungere a conclusioni ragionevoli, nonostante i grandi ostacoli insiti nell’uomo e nella società)Imparzialità (cercare la maggiore plausibilità alle proprie ragioni esaminando tutti i punti vista senza lasciarsi condizionare dalle cose che non piacciono)
Integrità (essere ‘veri’ nel proprio modo di pensare ammettendo con onestà discrepanze e incoerenze)
Nel 1992 l’American Philosophical Association e lo United States Department of Education, tramite un questionario volto a migliorare il
pensare critico degli studenti universitari, hanno identificato varie disposizioni della mente:
inclinazione alla ricercaapertura di mentesistematicitàanaliticitàricerca della veritàfiducia in sé stessi e nel pensare criticomaturità di giudizio
Nel 1988 la Commissione Bradley concluse i suoi lavori sull’insegnamento della Storia
nelle scuole americane proponendoun elenco di 13 Habits of Mind.
1) Understand the significance of the past to their own lives, bothprivate and public, and to their society.
2) Distinguish between the important and the inconsequential, todevelop the “discriminating memory” needed for a discerningjudgment in public and personal life.
3) Perceive past events and issues as they were experienced bypeople at the time, to develop historical empathy as opposed topresent-mindedness.
4) Acquire at one and the same time a comprehension of diversecultures and of shared humanity.
5) Understand how things happen and how things change, howhuman intentions matter, but also how their consequences areshaped by the means of carrying them out, in a tangle of purposeand process.
6) Comprehend the interplay of change and continuity, and avoidassuming that either is somehow more natural, or more to beexpected than the other.
7) Prepare to live with uncertainties and exasperating, even perilous,unfinished business, realizing that not all problems have solutions.
8) Grasp the complexity of historical causation, respect particularity,and avoid excessively abstract generalization.
9) Appreciate the often tentative nature of judgments about the pastand thereby avoid the temptation to seize upon particular“lessons” of history as cures for present ills.
10)Recognize the importance of individuals who have made adifference in history, and the significance of personal character forboth good and ill.
11)Appreciate the force of the nonrational, the irrational, theaccidental, in history and human affairs.
12)Understand the relationship between geography and history as amatrix of time and place, and as context for events.
13)Read widely and critically in order to recognize the differencebetween fact and conjecture, between evidence and assertion,and thereby to frame useful questions.
DeSeCo Program*, Key Competencies for aSuccessful Life and Well-Functioning Society
Acting autonomously and reflectively Using tools interactively
Joining and functioning in socially heterogeneous groups
Five dimensions of key competencies:
Pattern recognition (coping with complexity)
Contextual awareness (perception)
Reflection and judgement (normativity)
Interrelation with others (ability to cooperate)
Larger perspective on life and reality (narrativity)
Self authoring mind: A more complex system of abstractions and values
An active and reflective approach
Mental autonomy
Distancing the self from both its own mental productions and the socializing press of the surroundings
Development throughout life
Dealing with ambiguity and diversity
Management of motivation, emotion and desire (Emotional Intelligence)
Agency and responsibility
* cit. in Il curricolo nella scuola dell’autonomia, M.P.I., aprile 1007, p. 7, n. 1
Philippe Perrenoud,Dieci nuove competenze per insegnare.
Invito al viaggio, Roma, Anicia, 2002.
1) Organizzare ad animare situazioni d’apprendimento2) Gestire la progressione degli apprendimenti3) Ideare e fare evolvere dispositivi di differenziazione4) Coinvolgere gli alunni nei loro apprendimenti e nel
loro lavoro5) Lavorare in gruppo6) Partecipare alla gestione della scuola7) Informare e coinvolgere i genitori8) Servirsi delle nuove tecnologie9) Affrontare i doveri e i dilemmi etici della professione10)Gestire la propria formazione continua
Arthur L. Costa e Bena Kallick (2007, p. 47)elencano queste 16 disposizioni:
1. Persistere2. Pensare e comunicare con chiarezza e precisione3. Gestire l’impulsività4. Raccogliere informazioni attraverso tutti i sensi5. Ascoltare con comprensione ed empatia6. Creare, immaginare, innovare7. Pensare flessibilmente8. Rispondere con stupore e timore reverenziale9. Pensare sul pensare (metacognizione)10.Assumere rischi responsabili11.Impegnarsi per l’accuratezza e precisione12.Trovare humour13.Fare domande e porre problemi14.Pensare in modo interdipendente15.Applicare la conoscenza pregressa a nuove situazioni16.Rimanere aperti all’apprendimento continuo
persistenza gestione dell’impulsività empatia
autoregolazione autovalutazione
complessità dei processi cognitivi (pensiero critico, transfert, ragionamento, pensiero creativo)
flessibilità nel riflettere autoriflessione (metacognizione)
precisione e chiarezza nel comunicare
accuratezza e precisionecapacità di porre domande e individuare problemi
applicazione delle conoscenze acquisite a situazioni nuove
utilizzo di tutti i sensi per conoscere in profondità creazione di “cose” nuove disponibilità a
meravigliarsi
timore reverenziale assunzione responsabile di rischi senso dello humour
stabilire rapporti di interdipendenza apprendere con continuità tolleranza del’ambiguità
inclinazione alla riflessione aperta disponibilità all’avventura curiosità intellettuale
attenzione intellettualepianificare ed essere strategici rispetto agli scopi da conseguire
attitudine alla ricerca
valutare le ragioni e ricercare la comprensione
accettare le sfide senza paura
disposizione alla chiarificazione
Quali disposizioni è in grado di sviluppare una didattica tradizionale del tipo »one-size-fits-all«?
persistenza gestione dell’impulsività empatia
autoregolazione autovalutazione
complessità dei processi cognitivi (pensiero critico, transfert, ragionamento, pensiero creativo)
flessibilità nel riflettere autoriflessione (metacognizione)
precisione e chiarezza nel comunicare
accuratezza e precisionecapacità di porre domande e individuare problemi
applicazione delle conoscenze acquisite a situazioni nuove
utilizzo di tutti i sensi per conoscere in profondità creazione di “cose” nuove disponibilità a
meravigliarsi
timore reverenziale assunzione responsabile di rischi senso dello humour
stabilire rapporti di interdipendenza apprendere con continuità tolleranza del’ambiguità
inclinazione alla riflessione aperta disponibilità all’avventura curiosità intellettuale
attenzione intellettualepianificare ed essere strategici rispetto agli scopi da conseguire
attitudine alla ricerca
valutare le ragioni e ricercare la comprensione
accettare le sfide senza paura
disposizione alla chiarificazione
Quali disposizioni è in grado di sviluppare una didattica tradizionale del tipo »one-size-fits-all«?
Curriculum nascosto (disposizioni da sviluppare o potenziare)
Le persone che sono efficaci hanno luoghi di controllo interni. Producono nuove conoscenze.
Si impegnano nel pensiero causale. Pongono problemi e cercano problemi da risolvere. Sono
ottimisti e dotati di grandi risorse. Si sforzano di realizzarsi e di automodificarsi. Sono capaci di
operazionalizzare concetti e di trasferirli in azioni deliberate. Stabiliscono spirali di feedback e continuano ad apprendere come apprendere.
Passione per l’efficacia
I pensatori flessibili sono empatici. Sono capaci di apprezzare le diverse prospettive degli altri. Sono
aperti e a loro agio con l’ambiguità. Creano e cercano approcci nuovi e hanno un senso
dell’umorismo ben sviluppato. Vedono una gammadi conseguenze alternative. Hanno la capacità di
cambiare ciò che pensano quando ricevono ulteriori informazioni. Si impegnano simultaneamente in molteplici attività, attingono a un repertorio di strategie di soluzione di problemi, e possono
praticare una flessibilità di stile, sapendo quando una situazione richiede di essere aperti e globali nel
pensare e quando di essere precisi e analitici.
Passione per il pensare flessibile
Coloro che possiedono un mestiere si adoperano per conseguire la perfezione e sono orgogliosi della loro abilità artistica. Cercano precisione e
padronanza. Apprezzano il perfezionamento e la specificità nelle comunicazioni. Usano un
linguaggio preciso per descrivere il loro lavoro. Generano e possiedono visioni e obiettivi chiari.
Si impegnano per l’esattezza dei processi del pensare critico. Assumono decisioni accurate e
razionali riguardo alle azioni da prendere. Controllano e rivedono, affinando
costantemente le strategie per raggiungere gli obiettivi.
Passione per la padronanza di una professione
I pensatori consapevoli “meta-riflettono”. Controllano i loro valori, scopi, pensieri,
comportamenti, e i loro effetti sugli altri e sull’ambiente. Sono consapevoli del proprio
progresso e del progresso degli altri verso gli scopi. Articolano sistemi di valore ben definiti.
Generano, mantengono, e applicano criteri interni per le loro decisioni. Praticano ripetizioni mentali interne e compongono immagini mentali
nel processo di rendere perfetta una prestazione.
Passione per la consapevolezza
Le persone interdipendenti hanno un senso di comunità. Sono altruistiche. Tengono in grande
considerazione il consenso e sono capaci di trascurare le proprie credenze e azioni per offrire le proprie energie e risorse al successo degli scopi del
gruppo. Danno se stesse per un bene comune, cercano la collegialità e fanno appello alle risorse degli altri. Considerano preziose le situazioni di
conflitto, confidando nelle loro abilità di gestire in modi produttivi le differenze di gruppo. Cercano un
impegno in relazioni che integrano parte-tutto, sapendo che tutti noi insieme siamo più efficienti di
ognuno di noi da solo.
Passione per l’interdipendenza
Comportamenti di risposta Discussioni in classe Interrogazioni Risposte a domande di singoli allievi Interventi per “tirare le orecchie”
S = Silenzio
P = Fornire informazionida elaborare
A = Accettare senza giudicare
C = Chiarificare
E = Empatia
(Costa & Kallick, 2007, pp. 141-154)
Studiare un linguaggio significativo
“Ventagli di parole” Pensare le parole Comunicare e rinforzare la terminologia Disciplina
(Costa & Kallick, 2007, pp. 155-173)
«Insegnare agli studenti a essere attenti ai processi cognitiviinclusi nel linguaggio scritto e parlato può aiutarli a diventareconsapevoli del loro linguaggio e del loro pensiero.Il linguaggio è uno strumento per accrescere losviluppo degli altri.»
Gestione della classeFornire dati, non soluzioni Metacognizione Presupposizioni
«Tutte queste strategie contribuiscono a potenziare illinguaggio significativo, che è il linguaggio che usiamo persviluppare il comportamento intelligente.»
Sponsorizzare il portfolio dello studente
Progettare UdA personalizzate
Focalizzare il lavoro in classesulle disposizioni della mente
Predisporre opportune rubriche di valutazione
… per valutare
compiti
di prestazione
autentica
16 disposizioni della mente(Costa & Kallick 2007, p. 47)
12 altre disposizionidella m
ente