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SPECIALE FESTA PARCO DEL CHIU’ www.pdsasso.it MAGGIO Trentennale della scomparsa di Enrico Berlinguer 1984-2014 1 - 2 - 3 - 4 8 - 9 - 10 - 11 15 -16 - 17 - 18 23 - 24 - 25 8 e 15 Maggio “Giovedì del Chiù” PAESE Partito Democratico - Sasso Marconi MAGGIO 2014 ANNO 6 - NUMERO 1

PAESE aprile 2014

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Numero 1, anno 2014, mese aprile

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Trentennale della scomparsa di Enrico Berlinguer1984-2014

1 - 2 - 3 - 4 8 -9 - 10 - 11 15 -16 - 17 - 18 23 - 24 - 25

8 e 15 Maggio “Giovedì del Chiù”

PAESEpartito Democratico - Sasso Marconi

MAGGIO 2014

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PAESE SPECIALEPARCO DEL CHIU’ 2014

Care concittadine, cari concittadini.Da qualche mese il nostro Partito Democratico è tor-nato finalmente ad essere il motore del cambiamento della politica italiana.Il grande succes-so delle primarie

dell’8 dicembre con l’elezione di Matteo Renzi a segretario del PD hanno messo in moto un accelerazione formidabile di eventi.La sua nomina a capo del governo ha ridato speranza a moltissimi italiani e permesso di superare l’immobilismo dei governi precedenti.Tante cose hanno cominciato a cambiare. Quello che a tanti sembrava impossibile, ha cominciato a diventare possibile. Un legge elettorale che permetta ai cittadini di scegliere una maggioranza. Che dia un risultato certo, con un vincitore chiaro, in grado di governare per 5 anni. Sono quasi 30 anni che si parla di riforme istituzionali. Che si vuole superare le Provincie.Eliminare il bicameralismo perfetto. Con le leggi che vanno avanti e indietro anche 6 volte tra Camera e Senato. Forse è la volta buona. Forse questa volta ce la facciamo.Certo le resistenze sono molto forti. E’ impossibile negarlo. Si è capito che i conservatori non sono solo a destra ma anche a sinistra. Molti politici hanno gettato la maschera e fatto capire chiaramente che certe riforme non le vogliono. Che si deve cambiare ma non così, che bisogna allargare i consensi. Che non è il momento giusto per decidere. Che bisogna fare meglio.

Ma il meglio è il peggior nemico del bene. Per questo in Italia non si tocca mai nulla.20 anni di chiacchiere e di immobilismo. Sono li a dimostrare il fallimento di un intera classe dirigente.Personalmente spero che tutto il PD vada avanti per questa strada. E che Renzi non si lasci condizionare. La pazienza degli elettori è ampiamente terminata. Bisogna portare a casa dei risultati concreti. Ci vuole coraggio. I politici per essere credibili devono avere coraggio. E la politica prima di chiedere altri tagli e sacrifici ai cittadini deve cominciare a tagliare se stessa.Matteo Renzi ha il coraggio di rischiare tutta la sua carriera politica su questa sfida. Perché anche i politici devono saper rischiare. Non si può più restare in carica per sempre. Dove se vinci o se perdi, non cambia poi molto. Tanto rimane tutto come prima e tu una poltrona (e uno stipendio!) ce l’hai lo stesso.La fiducia è ormai la merce più rara nella politica italiana. Solo se dimostri coraggio e sei disposto a correre dei rischi personali, puoi sperare di riguadagnare la fiducia degli elettori.Perché il coraggio è contagioso.Il 25 maggio qui a Sasso Marconi saremo chiamati a votare alle elezioni Europee e per il nostro Sindaco. Due appuntamenti molto importanti per la nostra comunità. Qui a Sasso come PD stiamo facendo molti cambiamenti dentro il nostro partito. Nelle scelte più importanti, abbiamo coinvolto non solo gli iscritti ma anche tutti gli elettori. E in futuro lo faremo sempre di più. Lavoriamo perché il nostro Partito Democratico sia un luogo aperto a tutti i cittadini che vogliono dare un contributo per costruire LA CITTA’ CHE VOGLIAMO.

Se volete commentare questo articolo, scrivete a [email protected]

IL CORAGGIO E LA FIDUCIA

CARLO SINIGAGLIA Segretario PD Sasso Marconi

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E’ partito il conto alla rovescia per le elezioni amministrative: il 25 maggio, i cittadini di Sasso Marconi saranno chiamati a scegliere la coalizione che guiderà la città per i prossimi 5 anni.L’imminente scadenza elettorale rappresenta uno snodo cruciale per il futuro della nostra

città, che, come tutto il Paese, si trova a fare i conti con gli effetti della più grande crisi economica mai registrata dal secondo dopoguerra ad oggi. Una crisi che ha segnato fortemente le nostre aziende, che ha profondamente toccato le famiglie, contribuendo a modificare abitudini e stili di vita: persone che mai avrebbero pensato di dover chiedere aiuto, si sono trovate in una situazione di difficoltà economica e di conseguente disagio sociale e psicologico. Il mio mandato amministrativo è iniziato nel 2009, e in questi cinque anni - difficili oltre ogni ragionevole aspettativa - ho avuto modo di toccare con mano le difficoltà e i problemi della gente. Quello che un amministratore è chiamato a fare in questi casi, è dare risposte concrete ai bisogni delle persone: noi abbiamo cercato di farlo attivando nuove forme di sostegno al reddito delle famiglie più colpite dalla crisi. Abbiamo istituito un Fondo di Solidarietà a favore dei lavoratori in difficoltà, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi e raccogliendo - attraverso la generosità di cittadini, imprese e associazioni - le risorse necessarie per attivare voucher lavoro di cui hanno beneficiato disoccupati e lavoratori in cassa integrazione (svolgendo piccoli lavori di manutenzione del territorio e attività di pubblica utilità). Nelle ultime settimane siamo passati alla fase successiva, finanziando una serie di tirocini formativi in azienda per sostenere le scelte professionali di giovani alla ricerca del primo impiego e favorire il reinserimento lavorativo di disoccupati e persone in mobilità. Alla base del progetto l’idea che non ci si debba limitare a dare risposte nell’immediato ma si debba guardare al futuro, per offrire a chi ha perso il lavoro la possibilità di “imparare un mestiere” e rientrare così nel circuito produttivo.

In questi 5 anni la nostra scelta è stata anche quella di lavorare sugli stili di vita incrementando le possibilità di scambio, di riuso, di tutela del territorio, sostenendo la lotta a tutti gli sprechi, stimolando i comportamenti compatibili con l’ambiente e l’utilizzo delle energie rinnovabili: siamo stati i primi ad avere sul territorio la fontana con l’acqua del Sindaco, mentre la raccolta differenziata dei rifiuti è stabilmente sopra al 75%. Abbiamo lavorato per mantenere e consolidare gli standard qualitativi dei servizi - da sempre fiore all’occhiello della nostra città - e della vita, abbiamo fatto i salti mortali per mantenere un bilancio sano (e continuare così a progettare in modo utile e produttivo), riuscendo anche a diminuire la pressione fiscale. Nonostante la difficile congiuntura economica, siamo riusciti a realizzare grandi opere come la Casa della Salute (quella di Sasso Marconi è stata la prima nella provincia di Bologna), Villa Davia a Colle Ameno, lo Skate Park, il Centro Visite all’Oasi di San Gherardo, la sistemazione dei laghetti di Porziola, e abbiamo avviato le procedure per realizzare il nuovo Polo Scolastico nell’area ex-Metalplast.In attesa che il contesto possa cambiare, cosa che difficilmente avverrà in tempi brevi, nei prossimi anni c’è bisogno soprattutto di rafforzare il senso di appartenenza alla comunità. La nostra è una comunità forte, che ha sempre saputo coniugare innovazione e partecipazione, e che ha tutte le carte in regola per raccogliere con successo le sfide dei prossimi anni e inaugurare una stagione di svolta puntando sulla forza delle idee, sulle capacità e sullo spirito di solidarietà delle persone.E’ per questo che abbiamo invitato cittadini, imprese e associazioni ad elaborare proposte per il programma elettorale della coalizione di Centro Sinistra: è successo il 22 marzo al Borgo di Colle Ameno, ed è stata una giornata molto partecipata e proficua, il punto di partenza di un percorso condiviso per costruire la città del futuro.E’ per questo che mi sono rimesso in gioco, riproponendo la mia candidatura a sindaco di Sasso Marconi: sono orgoglioso del lavoro che la mia amministrazione ha fatto in questi 5 anni, e sono convinto che se i cittadini ci daranno nuovamente fiducia, riusciremo a continuare l’impegno avviato in questo mandato amministrativo, e a costruire insieme la “CITTà CHE VOGLIAMO”.

BILANCIO DI FINE MANDATO

STEFANO MAZZETTI Sindaco di Sasso Marconi

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La crisi economica degli ultimi anni ha causato profondi disagi sociali e danni considerevoli alla nostra economia. Molte sono le aziende che chiudono perché non riescono più a reggere la competitività

richiesta dal mercato; molte inoltre sono le aziende che delocalizzano la produzione in altri paesi per riuscire a restare sul mercato. In altri casi, semplicemente approfittano della situazione per abbattere i costi del lavoro ed incrementare i profitti. Questa situazione ha prodotto effetti molto pesanti sulla nostra società. E’ entrato in crisi il nostro modello sociale, culturale ed economico: non riesce più a garantire un benessere diffuso e sta aumentando il divario tra ricchi e poveri. Se non si lavorerà per realizzare uno schema diverso di economia, sarà impossibile uscire dalla crisi. Ecco dunque, il compito della Politica che si riconosce nel Socialismo Europeo! A Sasso Marconi, lavoriamo per cercare di costruire strumenti di aggregazione e di confronto, che possano permettere alle realtà produttive di incontrarsi, di avviare nuove sinergie e di richiamare risorse per sostenere progetti e investimenti diretti a dare risposte alla nostra comunità.Da questo confronto, è nata la proposta, sostenuta dal PD di Sasso Marconi e dalla “Cooperazione Sociale” già dalla precedente edizione della FestUnità, per realizzare

un “fondo volto alla erogazione di tirocini formativi per i lavoratori che hanno perduto la loro occupazione”. Grazie al lavoro dell’Amministrazione comunale di Sasso Marconi e dei Tecnici del Comune che si sono adoperati per gestire il fondo, la proposta si è concretizzata ed è ora operativa. Nell’edizione 2014 della FestUnità, proseguiremo il nostro impegno a sostegno del fondo “tirocini formativi”.Lavoreremo sodo per destinare ad esso una parte degli incassi della FestUnità. Un evento che ogni anno si ripete grazie all’impegno e alla passione dei tanti Volontari della Festa: persone iscritte e non iscritte al Pd che lavorano insieme condividendo valori, ideali ed obiettivi e per una società più giusta. E’ questo un modo concreto per esercitare la “Buona Politica” e il nostro territorio, come già accaduto in passato, può essere una concreta fucina di idee e di progetti, capaci di produrre forme di benessere tali, da divenire “esempio” per molte altre realtà. Concludo citando una frase del grande Uomo e Dirigente Politico a cui dedicheremo la FestUnità 2014:

ENRICO BERLINGUER“Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell’uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.”

1° MAGGIO: SI CONCRETIzzA LA pROpOSTA SOSTE-NUTA DAL pARTITO DEMOCRATICO DI SASSO MARCONI E DA VALORE COOp pER SOSTENERE pROGETTI VOLTI ALLA FORMAzIONE DEI LAVORATORI.

DAVIDE NUVOLI Tesoriere PD Sasso Marconi

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PAESE SPECIALEPARCO DEL CHIU’ 2014

La prima cosa che viene in mente ricordando Enrico Berlinguer, è la sensazione di grande onestà, trasparenza e fi ducia che ispirava. Avevi l’impressione di avere davanti l’uomo perfetto, un esempio nella vita pubblica e privata, bravo dirigente di partito e bravo padre di famiglia. Alla sua morte abbiamo provato un senso di smarrimento, la certezza di avere perso una guida, una persona cara, come se ne fosse andato uno famiglia.

LUISA ZAPPOLI, FRANCA MASINA, EMILIO FRANCESChELLI

Un grande uomo, che ha fatto dell’onestà morale uno strumento, un fi ne e un mezzo, per rendere migliori le persone.

ROBERTA GIOVAGNONI

Ricordando Enrico la mente ritorna al lontano 1983, alla Festa Nazionale de L’Unità a Reggio Emilia. Fu la prima volta che ebbi l’occasione di vederlo dal vivo, io, giovanissima, rimasi impressionata dalla folla oceanica che si era radunata per ascoltarlo. Ricordo ancora l’emozione immensa che provai quando lo vidi così da vicino mentre si avviava sul palco.Quella voce è ancora impressa nella mia mente, una voce che trasmetteva a tutti noi giovani militanti la forza e la passione per lottare per un mondo piu’ giusto!!! Un piccolo ma grande Uomo, da solo su questo enorme palco rosso, tanto piccolo quanto grandi erano le sue idee, la sua morale e la sua serietà.A volte mi domando: se non ci avesse lasciato così presto, come sarebbe stata la storia della sinistra in Italia???

ROSANNA VENTURA

Una persona inimitabile, non ci sono più dei giganti come lui.FRANCA LOLLI

RICORDANDO BERLINGUER

1984 - 2014

CONTINUA...

L’ EREDITA’

Scriveranno un giorno

per la gente di chissà quando

meccaniche memorie

nei registri della storia.

Ma nel diario dei nostri ricordi

non ci saranno lacune

e quando volteremo pagina

centinaia e centinaia di mani

stringeranno la nostra eredità.

POESIE DIADRIANA PALLOTTI

...spunterà il tuo fi ore! sfi dando terre infeconde …e sarà come averti ancora al nostro fi anco!...

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Il mio ricordo di enrico…30 anni dopo.In quei tristi giorni del Giugno 1984 ero da sei mesi Segretario Comunale del P.C.I. di Casalecchio di Reno. Ricordo con amara dolcezza il susseguirsi degli stati d’animo che mi pervasero…Dal forte ed intimo dolore che mi “immagoniva” via via, all’insicurezza che mi prendeva nel dubbio di assolvere compiutamente e correttamente le incombenze attese e dovute, alla forza ed alla determinazione che mi uscivano nelle fasi e nei momenti salienti di quel ruolo così grave ed importante che rivestivo.Il 10 Giugno, ad un affollato quanto mesto incontro pubblico con i Cittadini casalecchiesi, si era peraltro nel vivo della Campagna elettorale per le Elezioni Europee, ebbi a dire: “…sentiamo il bisogno di ringraziare i compagni, gli amici, quanti – donne e uomini – di altri convincimenti politici, hanno manifestata la propria solidarietà ai famigliari del Compagno Berlinguer ed al nostro Partito. …anche da Casalecchio vogliamo inviare il più profondo ringraziamento al Presidente della Repubblica Sandro Pertini per avere interpretato e manifestato – anche in questa occasione – la più totale dedizione alla Repubblica ed alla Costituzione, accorrendo al capezzale di uno dei suoi massimi interpreti e difensori: l’On. Enrico Berlinguer, Segretario Generale del P.C.I….Il debole filo che tiene ancora in vita Enrico si sta lentamente ed inesorabilmente spezzando…sentiamo di essere tutti chiamati a riflettere sulle parole del suo ultimo e sofferto discorso di giovedì sera a Padova: l’appello “perché si torni pienamente alle regole costituzionali e alla normalità democratica, per porre termine alle ore difficili ed ai pericoli che assediano la vita della Demicrazia italiana.” Il 13 Giugno, guidando la Delegazione casalecchiese ai Funerali di P.zza San Giovanni a Roma, assieme alle 11 bandiere delle nostre Sezioni, ricordo il fiato mozzo per quella folla sterminata di oltre due milioni di Persone che permeava un solenne brusìo di sottofondo sull’intera Città…Ricordo l’emozionante Omaggio, sollecito quanto “interminabile”, al feretro di Enrico Berlinguer nella Camera Ardente al piano terra di Botteghe Oscure, in un silenzio privo anche dello strisciare dei passi e rotto solo da irrefrenabili singhiozzi…Ricordo, drammatico, davanti al Campidoglio, il pianto disperato di Giuliano G. portava la bandiera della Sez. Cristallini che non riuscendo a dominare il suo handicap gridava, in dialetto: “…perché el mort al Babbo? An psèva murir mé? A cosa servia mé, al mond?”…

GhINO COLLINA

Il primo ricordo che sopraggiunge al pronunciare il suo nome sono le ore passate davanti alla TV insieme a mio padre (allora ero ventenne) ad ascoltarlo e a commentare la “tribuna politica” che lo vedeva protagonista. Per farsi un’idea di come avveniva il confronto e l’informazione politica in quel periodo, occorre provare a immaginare come era la comunicazione allora (fine anni ’70, inizio ’80) senza il trasbordare di tutti i reality show politici, di FB e twitter, dei blog e dei commenti anonimi e feroci odierni. La seconda riflessione riguarda la modernità del suo pensiero e la lungimiranza delle sue idee. C’è rimpianto per come sarebbe probabilmente cambiata la storia del nostro paese. Si pensi ad esempio a cosa è avvenuto nei primi anni novanta dopo la disgregazione dei grandi partiti del dopoguerra e l’avvento del populismo: sarebbe stata lo stesso con la sua presenza?

ROMANA NERI

CONTINUA...

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Ricordo per immagini

Mi è stato chiesto di scrivere per il giornalino della FestUnità 2014 il mio personale ricordo di Enrico Berlinguer. Ammetto che per me la cosa comporta qualche difficoltà perché tendo a rimuovere il passato. Quindi ho fatto un esercizio di memoria e vorrei provare a descrivere i ricordi per “flash”, così come sono rimasti impressi nella mia mente, indelebili.

Prima immagine: sono ai funerali di Enrico con tanti compagni di fabbrica, iscritti e non al Partito Comunista italiano, semplici operai e membri del consiglio di fabbrica. Eravamo tutti allineati dietro allo striscione del Consiglio di Fabbrica, che unitariamente aveva deciso la presenza simbolica di tutto il sindacato.Seconda immagine: i tempi erano durissimi, il terrorismo, il rapimento e l’uccisione di moro. In quel periodo anche il dibattito politico era molto teso, ma nonostante la durezza del confronto nesuno offendeva o insultava gli avversari, ed Enrico in particolare, era un esempio di rispetto e correttezza!Terza immagine: anche noi della “base” del Partito cercavamo di comportarci come Enrico, ma anche per noi era dura in quel clima, perchè già allora, per molte persone il rispetto era un optional...Una delle offese che più frequentemente venivano rivolte a noi militanti del Partito Comunista Italiano, offese che anche io ho ricevuto tante volte, era l’accusa di essere dei “moderati socialdemocratici”.

SERGIO BETTI

E’ stato un punto di riferimento molto importante e ha sempre lavorato per il bene del Paese.ANGELINA SERENARI

Mi ricordo…Al Congresso Regionale del PCI nel 1977, quando dalla Presidenza dell’Assemblea Lanfranco Turci facendo il rituale annuncio sui contributi che le varie organizzazioni versavano per le spese congressuali, commise un lapsus e disse “l’Unione comunale di Sesso Marconi ha versato….”.Mi ricordo Berlinguer, che smette di scrivere, si toglie con un gesto consueto i suoi inconfondibili occhiali, e guarda con un’espressione stupita Turci per poi aderire con un sorriso al brusio divertito dell’assemblea.Il comizio in Piazza Maggiore a chiusura della campagna elettorale del referendum sull’aborto nel 1981.Mi ricordo Berlinguer e il suo discorso bellissimo, mi ricordo della soddisfazione delle tante compagne che raramente si sono sentite così comprese e rappresentate, mi ricordo quando disse che dovevamo cercare la felicità e la gioia.Nelle stanze di via Barberia, quando nella tarda mattinata dell’11 giugno giunse la notizia attesa e prevista della sua morte. Mi ricordo il pianto disperato e irrefrenabile che mio padre al telefono cercava di alleviare. Da quel giorno non sono mai riuscita a pensare a Berlinguer senza piangere come allora.

PAOLA SINIGAGLIA

Era una persona di rara onestà, era unicoANNA CAMPEGGI

CONTINUA...

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A cena con BerlinguerEra una domenica del Giugno 1976 alla fine di una faticosa giornata della campagna elettorale per le elezioni politiche, ero rientrato tardi a casa e mi apprestavo a cenare, quando squillò il telefono.Mi chiamavano dal ristorante “Tre Galletti” per dirmi che era presente a cena Enrico Berlinguer il quale aveva espresso il desiderio di incontrare il Sindaco. Mi assicurai col mio interlocutore che non si trattasse di una forzatura esercitata dai miei amici del ristorante, desiderando in ogni caso non disturbare Berlinguer che sapevo aveva tenuto nel pomeriggio un comizio a Venezia. Ottenute le assicurazioni in pochi minuti raggiunsi il ristorante presidiato da alcune auto della Polizia.Entrai nella sala del ristorante con una certa emozione. Fui accompagnato al tavolo dove erano diverse persone e la prima cosa che mi colpì avvicinandomi fu l’esile figura di Berlinguer surclassato dall’imponente figura di Antonio Tatò, storico capo della sua segreteria che gli sedeva accanto.Mi fece accomodare accanto a sé e dopo un primo approccio dal quale sembrava risultare lui il timido della situazione, la conversazione si dipanò per il resto della serata, mi fece numerose domande sulla situazione politica e del partito a Sasso, sulla composizione socio economica del Comune, mostrando una naturale curiosità alle mie risposte e lasciandomi alla fine con la convinzione, che permane tuttora, di avere incontrato un uomo di grande statura politica come il tempo avrebbe poi universalmente decretato.Incontrai personalmente Berlinguer qualche anno dopo alla Festa nazionale dell’Unità di Bologna nel 1980 quando gli presentai l’ambasciatore dello Zambia che avevo mio ospite e anche in quella occasione mi intrattenne con amabile cordialità.Dopo trenta anni dalla sua dolorosa scomparsa questi pochi incontri personali rafforzano nel mio intimo il ricordo struggente per un grande dirigente che ha operato per il bene dell’Italia.

GIANNI PELLEGRINI

Con lui eravamo più vivi.STEFANO MONTUORI

30 Anni dopo:Il ricordo di Enrico Berlinguer rimane impresso nella mia mente, un Uomo un Politico fortemente motivato, con una grande intelligenza e munito di uno speciale talento comunicativo, fu un precursore della politica Italiana di allora. Amava definirsi un politico che fa politica con passione. Una delle sue frasi che mi è rimasta maggiormente impressa nella mente è: “i partiti cessino di occupare lo Stato! I previlegi vanno combattuti e distrutti ovunque, i cittadini siano sovrani alla partecipazione della cosa Pubblica”. Ero presente al suo funerale che MAI dimenticherò. La commozione fortissima, che aleggiava in mezzo a quell’immensa folla dagli occhi pieni di lacrime, la conserverò sempre dentro di me.

CARLA GRANDI

Era una brava persona, ci ha lasciato troppo presto.ANNA RUBINI

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MAGGIO 2014Dalla fusione di Coopas, Coop. Rupe e Voli Group

NASCE

UNA SFIDAPER RILANCIARE

IL NOSTRO IMPEGNONELLA COMUNITÀ

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SABATO

MAGGIO3

ORE 18:30 | INIZIATIVA POLITICA SUL TEMA

IL LAVOROORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 20:30 | SI BALLA CON L’ORCHESTRA DAVIDE BALESTRI

VENERDI’

MAGGIO2

ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 21:00 | VENERDI’ LATINO CON I SALSA DENTRO LATIN DJ TIZIANO R

GIOVEDI’

MAGGIO1

ORE 11:00 | APERTURA FESTA CON

LA BANDA DONIZETTI DI CASALECCHIOORE 11:00 | GARA DI TAGLIO CON MOTOSEGAORE 12:00 | PRANZO AL PARCOORE 14:30 | GARA DI TAGLIO CON MOTOSEGAORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 20:30 | SI BALLA CON L’ORCHESTRA CRISTINA CREMONINI

GIOVEDÌ 1 MAGGIO - ORE 11 e ORE 14,30GARA DI TAGLIO CON MOTOSEGA

1-2-3-4 MAGGIOINSIEME PER IL LAVORO

DOMENICA

MAGGIO4

ORE 12:00 | PRANZO AL PARCO

ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 20:30 | SI BALLA CON MASSIMO BUDRIESI

Page 14: PAESE aprile 2014

SABATO

MAGGIO10ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 20:30 | SI BALLA CON RUFFO

ORE 18:30 | INIZIATIVA POLITICA

RICORDANDO BERLINGUER

VENERDI’

MAGGIO9ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 21:00 | VENERDI’ LATINO CON I SALSA DENTRO LATIN DJ TIZIANO R

ORE 18:30 | INIZIATIVA POLITICA

PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI PER LE AMMINISTRATIVE

ORE 19:00 | SI COMINCIA CON DJ SET E MUSICA LIVE

A CURA DI MONTAGNA DI SUONO

ORE 19:30 | APRE IL RISTORANTE

GIOVEDI’

MAGGIO8

I GIOVEDI’DEL CHIU’

DOMENICA

MAGGIO11

ORE 12:00 | PRANZO AL PARCO

ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 20:30 | SI BALLA CON GUIDASTRI

8-9-10-11 MAGGIOINSIEME PER IL LAVORO

Page 15: PAESE aprile 2014

ORE 19:00 | SI COMINCIA CON DJ SET E MUSICA LIVE

A CURA DI MONTAGNA DI SUONO

ORE 19:30 | APRE IL RISTORANTE

GIOVEDI’

MAGGIO15

I GIOVEDI’DEL CHIU’

DOMENICA

MAGGIO18

ORE 12:00 | PRANZO AL PARCO

ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 20:30 | SI BALLA CON TURRINI E CECILIA

SABATO

MAGGIO17ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 20:30 | SI BALLA CON MASSIMO BUDRIESI

ORE 18:30 | INIZIATIVA POLITICA SUL TEMA

AMBIENTE E LOTTA ALLO SPRECO

VENERDI’

MAGGIO16ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 21:00 | VENERDI’ LATINO CON I SALSA DENTRO LATIN DJ TIZIANO R

ORE 19:30 | 39ª CAMMINATA DEL CHIU’

15-16-17-18 MAGGIOINSIEME PER IL LAVORO

Page 16: PAESE aprile 2014

ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 20:30 | SI BALLA CON SCAGLIONI

ORE 18:30 | DIMOSTRAZIONE PUBBLICA ASSISTENZA DI SASSO MARCONI SABATO

MAGGIO24

VENERDI’

MAGGIO23

ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 21:00 | VENERDI’ LATINO CON I SALSA DENTRO LATIN DJ TIZIANO R

23-24-25 MAGGIOINSIEME PER IL LAVORO

DOMENICA

MAGGIO25

ORE 12:00 | PRANZO AL PARCO

ORE 19:00 | APRE IL RISTORANTE

ORE 20:30 | SI BALLA CON I RAGAZZI DEL CUORE

ORE 16:30 | POMERIGGIO CON IL GRUPPO DI BALLO

HOBBY DANCE DI MONICA MARCHIONI

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2/9/16/23 maggio

2014Animazione,

musica, spettacoloe divertimento

con lapartecipazione

di importantiscuole di ballo.

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA

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Periodico del Partito Democratico di Sasso MarconiVia dello Sport, 1/e40037 Sasso Marconi (BO)

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Tribunale Bologna n. 5058 del 28/02/83DIFFUSIONE GRATUITA

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