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TECNOLOGIA DEI PRODOTTI DA FORNOBERTOLINO MARTA Universit degli Studi di Torino
CLASSIFICAZIONE MERCEOLOGICA DEI PRODOTTI DA FORNO
SOFFICIPane Pane speciale Pane in cassetta H2O >15-18% Pandoro Panettone Colomba
SALATI
DOLCI
ZUCCHERO/FARINA < 10%
ZUCCHERO/FARINA > 10%
Cracker Grissini Fette biscottate
H2O 60-65 50-55 35-45
IMPASTO
TIPO DI PANE Ciabatta - panini al latte Pani lavorati Paste dure
FORMAZIONE DEL GLUTINE Limpastamento serve a creare legami intra e intermolecolari tra le gliadine e le glutenine in modo che si venga a creare un reticolo in grado di inglobare l amido e di ritenere gas.LEGAMI DISOLFURO:
S S
S S
LEGAMI IONICO: sali minerali che possono derivare dalla farina stessa, aggiunti comecloruro di sodio oppure presenti nellacqua (ioni calcio magnesio).
FORZE DI VAN DER WAALS:
FORZE DI ATTRAZIONE DIPOLO-DIPOLO:
METODI DI IMPASTAMENTOMETODO CLASSICO: Metodo indiretto (miscelazione a pi riprese ) Metodo diretto (miscelazione tutti ingredienti)FASE I: Miscelazione degli ingredienti fino alla formazione di un impasto amalgamato ma non ancora perfettamente omogeneo. FASE II: Periodi di riposo che permette lidratazione e la formazione del glutine (3-5 minuti). FASE III: ripresa e completamento dellimpasto DURATA TOTALE DELLIMASTAMENTO DAI 16-20 MINUTI
METODO INTENSIFICATO: Vengono impiegate macchine ad alta velocitFASE I: 2-3 minuti a velocit basse (35 giri/minuto) FASE II: 20-22 minuti a elevata velocit (65 giri/minuto) FASE III: ripresa e completamento dellimpasto DURATA TOTALE DELLIMASTAMENTO DAI 22-25 MINUTI
LE IMPASTATRICI
A FORCELLA Per impasti duri (32-35%) e meno duri (45-50%).
A BRACCIA TUFFANTI Per impasti medio duri (45-50%) e morbidi (50-70%),ma ingloba molta aria (maggior volume prodotti finiti).
LE IMPASTATRICI
A SPIRALE Adatta per impasti teneri (60-70%) e medio-duri (45-50%).
ORIZZONTALE Adatta per impasti teneri (60-70%) e medio-duri (45-50%).
IMPASTATRICE AD ASPI
Usata per la produzione dei cracker. La vasca estraibile. Possono avere 2 o 3 alberi (formato da 3-5 alette). La sezione fra gli alberi no rettangolare, ma tre cerchi intersecanti per favorire la movimentazione di tutto limpasto. Impastano molto lentamente. Le paste dei cracker vengono movimentate molto quindi necessario molta manodopera per lo spostamento delle vasche.
FORMATRICI
ARROTONDATRICE
SPEZZATRICI A BASE ESAGONALE PRODOTTI ROTATIVI
PRODOTTI ESTRUSI PRODOTTI LAMINATI ESTRUSIONE
LA LIEVITAZIONE
LA LIEVITAZIONE
LIEVITAZIONE BIOLOGICA - lievito di birra (crema, compresso e secco attivo) - lievito naturale o lievito madre LIEVITAZIONE CHIMICA - reazione tra sali (sali acidi + bicarbonato di sodio) - decomposizione (bicarbonato di ammonio) LIEVITAZIONE FISICA - inglobamento di aria (meringhe, paste battute-Pan di Spagna)
LA LIEVITAZIONE CHIMICA
BICARBONATO DI SODIO: in presenza di umidit il bicarbonato si scioglie in ioni Sodio, bicarbonato, acido carbonico e CO2. La sua produzione di CO2 influenzata dal pH < in ambiente acido. A pH neutro elevata produzione poi rallenta per effetto dellalcalinizzazione dellimpasto. BAKING POWDER: bicarbonato + sostanza acido CO2 Le sostanze acide impiegate sono (acido tartarico, o suoi Sali, Sali acidi dellacido fosforico o combinazioni) BICARBONATO DI POTASSIO: pu essere impiegato da solo oppure in combinazione con il precedente. Il suo potere di lievitazione inferiore al precedente (100 g bicarbonato di sodio = 119 g di bicarbonato di potassio). Viene impiegato per per ridurre la concentrazione di sodio negli impasti. BICARBONATO DI AMMONIO: il pi utilizzato per la produzione di biscotti. Nel corso della cottura si decompone completamente in CO2, ammoniaca e H2O. Se impiegato in dosi eccessive lodore di ammoniaca permane nei biscotti. Non viene impiegato nei prodotti con alto tasso di umidit poich lacqua trattiene ammoniaca producendo odori sgradevoli.
LA LIEVITAZIONE FISICAINCORPORAMENTO DI ARIA ALLINTERNO DELLIMPASTO ATTRAVERSO LIMPASTAMENTO O LINSUFFLAGGIO DI ARIA. RUOLO FONDAMENTALE E GIOCATO DAGLI INGREDIENTI E DALLA LORO CAPACITA DI TRATTENERE LARIA (UOVA, GRASSI, EMULSIONANTI) Durante la cottura laria inglobata si espande facendo aumentare di volume il prodotto finito che grazie alla coagulazione delle proteine delle uova o della farina e alla gelatinizzazione dellamido assume la forma definitiva. Strato lipidico Vapore H2O Strato pasta
LAMINAZIONE (Produzione Pasta Danese)
LA LIEVITAZIONE BIOLOGICA
LA LIEVITAZIONE BIOLOGICA
FERMENTAZIONE/ RIPOSO RESPIRAZIONE/ IMPASTAMENTO presenza di ossigenoC6H12O6 + 6 O2 C6H12O6energia
assenza di ossigenoC6H12O6 2 CO2 + 2 alcool etilico C6H12O6energia
6 CO2 + 6 H2O
Acido piruvico
Acido piruvicoenergia
Acetaldeide
H2O
CO2
Alcool etilico
Alcool secondari CO2 Acetaldeide Acidi
LA LIEVITAZIONE BIOLOGICAaria +nutrienti Soluzione melassa di barbabietola /H2O pH controllato Saccharomices8 C
Presterilizzazione 90 C Liofilizzazione Chiarificazione 6000gpm Filtropressa PANETTI Centrifugazione CREMA (80% ) Lavaggio 70-75% Umidit NECESSARIA REIDRATAZIONE 95 H2O 5 Saccarosio 1 lievito LIEVITO SECCO ATTIVO 8% Umidit Inoculi
Sterilizzazione 120 C
LA LIEVITAZIONE BIOLOGICA
Ottenuto per essicazione in flusso di aria verticale (discendente)
Ottenuto per essicazione ascendente (letto investito da aria)
FATTORI CHE INFLUENZANO LA FERMENTAZIONE TEMPERATURA- la temperatura ottimale di sviluppo 28-35 C - laumento di temperatura favorisce la velocit di fermentazione (1 = 8-12%) C - temperature 55 morte dei lieviti C
PRESSIONE OSMOTICA- maggiore concentrazione sali e zucchero nellimpasto maggiore pressione osmotica con morte della cellula Elevata concentrazione zuccherina richiede luso di OSMOTOLLERANTI
pH- pH ottimale compreso fra 4-6
ACQUA- rame, cloro, ammonio quaternario inibiscono lo sviluppo dei lieviti
LA LIEVITAZIONE BIOLOGICAIL LIEVITO NATURALE LIMPASTO DI FARINA ED ACQUA LASCIATA ALLARIA PER UN TEMPO PIU O MENO LUNGO. IN CONSEGUENZA DELLINQUINAMENTO DI MICRORGANISMI DELLARIA O PRESENTI NELLA FARINA AVVENGONO FENOMENI DI FERMENTAZIONE E DI RIPRODUZIONE (SACCAROMICETI). SE PARTE DI QUESTO IMPASTO VIENE IMMESSO IN UN NUOVO IMPASTO DI FARINA QUESTO AGISCE DA AGENTE LIEVITANTE. LIEVITI: lievitazione del prodotto tramite la formazione di CO2 e alcool BATTERI: (Lactobacillus plantarum, casei, delbrueckii, acidophilus, Leuconostoc mesenteroides, Enteerococchi e Pediococcus pentosaceus) produzione di acidi organici (acido lattico, acetico e butirrico), sostanze aromatiche, enzimi e CO2. Lacido lattico rende il glutine pi elastico mentre lacido acetico rende il reticolo glutinico pi corto e rigido. E importante quindi che il rapporto fra i due acidi sia 3:1. Gli enzimi sono eso-polisaccaridi (glucani-fruttani)
LA LIEVITAZIONE BIOLOGICAPREPARAZIONE DEL LIEVITO: Limpasto MADRE viene ripreso con acqua e farina ed impastata opportunamente per 1, 2 o 3 volte, ma solitamente 2 volte.PESO TOTALE
COLTURA DI BASE Madre Rinfresco Rinfresco Lievito finale
PESO 1 Kg 1 Kg 7 Kg 28 Kg
NUOVA COLTURA
ACQUA
FARINA
LIEVITAZIONE
rinfresco lievito finale impasto
2L 7L 54 L
4 Kg 14 Kg 86 Kg
7 Kg 28 Kg 168 Kg
6-8 ore 5-6 ore 60 minuti
COLTURA DI BASE Madre Rinfresco Lievito finale
PESO 3 kg 3 Kg 21 Kg
NUOVA COLTURA
ACQUA
FARINA
PESO TOTALE
LIEVITAZIONE 8-10 ore
lievito finale impasto
6L 21 L
12 Kg 48 Kg
21 Kg 90 Kg
6-7 ore 1 h e 15 minuti
LA COTTURA
COTTURA DEL PANE
40-45 min 30-40 min 20-30 min 13-18 min
2Kg 1 kg 500g