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PAPUA NUOVA GUINEA Il Festival del Coccodrillo di Ambunti, lungo il corso del fiume Sepik Dalla costa agli altopiani centrali, alla scoperta di tribù primitive e riti ancestrali Viaggio etnografico di 17 giorni in hotel e guest-house La Nuova Guinea è la più grande isola del Pacifico e la seconda al mondo. Scoperta dai portoghesi, rimase inesplorata fino ai primi del ‘900 quando gli europei si avventurarono nel selvaggio e incontaminato entroterra. La parte orientale dell’isola fa parte dello stato di Papua Nuova Guinea e presenta un’aspra morfologia: pianure costiere e foreste pluviali, catene montuose e altopiani, paludi e corsi d’acqua. Grazie all’inaccessibilità del territorio si deve la sopravvivenza e la coesistenza di centinaia di etnie, culture e tradizioni ancora oggi strettamente legate al neolitico. Questa proposta di viaggio assicura la partecipazione a uno dei più incredibili e significativi festival etnici: il Festival del Coccodrillo di Ambunti, lungo il corso del fiume Sepik. Le tribù si adunano una volta all’anno per esibirsi con orgoglio e gareggiando con coloratissimi gruppi di danza, contendendosi energicamente l’attenzione degli spettatori e la “vittoriacol fascino di musiche e danze, l’originalità dei costumi, la fierezza del portamento, l’elaborato maquillage e sofisticate acconciature. Oltre al Festival del Coccodrillo si avrà l’occasione di visitare altre destinazioni culturalmente interessanti e rappresentative della Papua Nuova Guinea come Madang, Goroka e Mt. Hagen. Piccoli gruppi internazionali, guide locali in inglese, alcuni spostamenti con piccoli aerei e delle camminate non impegnative per chi è in buona forma fisica. Un viaggio attraverso la geografia e le culture di uno dei luoghi più inesplorati del pianeta. Possibili anche altre partenze, con itinerari di durata variabile, tra Giugno e Ottobre, per assistere ad altri festival e Sing-Sing.

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PAPUA NUOVA GUINEA Il Festival del Coccodrillo di Ambunti, lungo il corso del fiume Sepik Dalla costa agli altopiani centrali, alla scoperta di tribù primitive e riti ancestrali

Viaggio etnografico di 17 giorni – in hotel e guest-house

La Nuova Guinea è la più grande isola del Pacifico e la seconda al mondo. Scoperta dai

portoghesi, rimase inesplorata fino ai primi del ‘900 quando gli europei si avventurarono

nel selvaggio e incontaminato entroterra. La parte orientale dell’isola fa parte dello stato

di Papua Nuova Guinea e presenta un’aspra morfologia: pianure costiere e foreste

pluviali, catene montuose e altopiani, paludi e corsi d’acqua.

Grazie all’inaccessibilità del territorio si deve la sopravvivenza e la coesistenza di

centinaia di etnie, culture e tradizioni ancora oggi strettamente legate al neolitico.

Questa proposta di viaggio assicura la partecipazione a uno dei più incredibili e

significativi festival etnici: il Festival del Coccodrillo di Ambunti, lungo il corso del

fiume Sepik. Le tribù si adunano una volta all’anno per esibirsi con orgoglio e

gareggiando con coloratissimi gruppi di danza, contendendosi energicamente

l’attenzione degli spettatori e la “vittoria” col fascino di musiche e danze, l’originalità

dei costumi, la fierezza del portamento, l’elaborato maquillage e sofisticate acconciature.

Oltre al Festival del Coccodrillo si avrà l’occasione di visitare altre destinazioni

culturalmente interessanti e rappresentative della Papua Nuova Guinea come Madang,

Goroka e Mt. Hagen.

Piccoli gruppi internazionali, guide locali in inglese, alcuni spostamenti con piccoli aerei

e delle camminate non impegnative per chi è in buona forma fisica. Un viaggio

attraverso la geografia e le culture di uno dei luoghi più inesplorati del pianeta. Possibili

anche altre partenze, con itinerari di durata variabile, tra Giugno e Ottobre, per

assistere ad altri festival e Sing-Sing.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza 2 Agosto 2020

1°-2° giorno (2-3 Ago) / Italia – Port Moresby

Partenza dall’Italia nel pomeriggio con voli di linea per il sud-est asiatico, con scalo

intermedio e arrivo previsto il pomeriggio successivo (ora locale). In serata

proseguimento col volo di linea notturno operato dalla compagnia di bandiera Air Niugini

per Port Moresby. Pernottamento a bordo.

Pasti: a bordo dell’aereo.

3° giorno (4 Ago) / Port Moresby

La capitale della Papua Nuova Guinea

Al mattino presto arrivo a Port Moresby, la capitale della Papua Nuova Guinea, che si

trova presso una splendida insenatura nel Golfo di Papua, lungo la costa meridionale

dell’isola. Espletamento delle formalità di ingresso e accoglienza da parte della

organizzazione locale.

Trasferimento in hotel, categoria 3* Sup., e in attesa che le camere siano disponibili,

solitamente non prima delle 12h00, possibilità di rilassarsi nella hall o a bordo piscina.

All’ora di pranzo incontro con la guida locale e per far conoscenza anche con il resto dei

compagni di viaggio di nazionalità mista.

Trasferimento privato in città per il pranzo libero e a seguire un breve giro della città, per

familiarizzare un po’ con il luogo. Tempo a disposizione permettendo si visiteranno il

cimitero di guerra di Bomana, dove riposano migliaia di soldati, per la maggior parte

australiani, caduti durante la Seconda Guerra Mondiale negli scontri del Pacifico, il

National Orchid Garden, dove sono presenti alcune delle tante varietà di orchidee che

crescono sull’isola, e un piccolo villaggio su palafitte. In serata rientro in hotel, cena (a

menù fisso) e pernottamento.

Pasti: pranzo libero, cena in hotel.

4° giorno (5 Ago) / Port Moresby – Wewak – Ambunti – il Festival del Coccodrillo

In volo verso Ambunti, il Festival del coccodrillo

Al mattino presto, dopo colazione, trasferimento in aeroporto, al terminal dei voli

domestici, dove lo staff presterà assistenza per effettuare il check-in del volo di linea per

Wewak effettuato da Air Niugini (volo diretto PX 120 delle 11h50 con arrivo alle 13h10,

operato con aeromobili del tipo Fokker F100 jet).

N.B. il grosso del bagaglio si potrà lasciare in deposito in aeroporto, portando con sé

solo l’occorrente per i giorni necessari in quanto sui voli di linea domestici è consentito

imbarcare solo un bagaglio da stiva da 16 kg e talvolta non è nemmeno possibile pagare

per il peso in eccesso).

Sorvolando l’interno dell’isola si atterra a Wewak. All’arrivo si recupera subito il

bagaglio e a piedi si raggiunge il terminal dei voli charter, operati da Mission Aviation

Fellowship (MAF), una organizzazione missionaria che adopera una piccola flotta di

velivoli.

Da qui volo charter di circa 40 minuti per Ambunti, operato con aeromobili leggeri del

tipo Cessna o De Havilland Twin Otter. Dalla pista di atterraggio si raggiunge a piedi la

semplice e modesta guest house, con l’aiuto dei facchini per il trasporto del bagaglio. Il

villaggio rurale di Ambunti è la porta di accesso all’Upper Sepik, esso è raggiungibile

solo per via fluviale o aerea ma non terrestre poiché non esistono strade di collegamento.

(N.B. A volte gli orari dei voli domestici e dei voli charter può variare repentinamente,

pertanto sono indispensabili elasticità e pazienza. Si ricorda che i voli da/per Wewak,

Simbai e Mount Hagen sono effettuati da piccoli aeroplani e operati a vista, cioè solo

con condizioni meteo e visibilità opportune. Quindi è da preventivarsi l’esigua

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eventualità del mancato o ritardato collegamento, per nebbia o altre condizioni avverse,

sia con i voli di linea locali che con i voli charter, e nessun indennizzo sarà dovuto ai

viaggiatori. In ogni caso l’organizzazione locale presterà la necessaria assistenza,

cercando di garantire pasti e pernottamenti sostitutivi e cercando di riprogrammare

visite ed escursioni nei limiti del possibile. Nel caso in cui le condizioni climatiche o i

problemi operativi precludano il collegamento aereo, sarà organizzato un trasporto

alternativo su strada più fiume).

Questa limitazione, unitamente ai pochi alloggi disponibili, fanno di Ambunti una meta

poco turistica e ogni anno il Festival del Coccodrillo diventa un’occasione ambita da

molti Viaggiatori ma accessibile a pochi! Oggi è il primo giorno del festival e mentre i

portatori lasceranno i bagagli al sicuro nella guest-house, noi procederemo direttamente

verso il luogo dove si tiene il festival.

Si potrà assistere alle competizioni e camminare nell’area della manifestazione, anche per

familiarizzare con la gente.

Alla sera cena e pernottamento in una spartana guest-house, ricavata nell’ambito di una

parrocchia, e verrà fornita acqua in bottiglia o bollita.

Pasti: colazione in hotel, pranzo pic-nic a bordo dell’aereo, cena in guest-house.

Una volta all’anno tutte le genti che abitano lungo il fiume Sepik e i suoi affluenti, si

danno appuntamento ad Ambunti per il Festival del Coccodrillo. L’autenticità di questo

evento e la fotogenia della gente e dei gruppi in gara è davvero unica, impossibile da

confrontare con altri festival etnici.

Il festival celebra la centralità del coccodrillo nella vita delle popolazioni del Sepik e

coinvolge la gente che vive lungo tutta l’area del fiume. Gruppi di vari villaggi, alcuni

provenienti anche da luoghi più lontani quali i laghi di Blackwater o l’estremo corso

superiore del Sepik, si esibiscono in danze tradizionali che hanno come tema centrale il

coccodrillo, alcuni gruppi danzano addirittura con dei coccodrilli vivi.

Ogni villaggio ha la propria danza e il proprio costume, è sorprendente osservare una tale

varietà di sub-culture evolutesi lungo il medesimo fiume! Alcuni uomini hanno la

schiena, le spalle e i fianchi completamente ricoperti di cicatrici in rilievo (cheloidi), che

fanno assomigliare la loro pelle a quella del coccodrillo; si tratta delle scarificazioni

rituali che vengono praticate per segnare il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. I

coccodrilli sono importanti non soltanto per la centralità nelle credenze spirituali ma

anche per la microeconomia dei villaggi: nel bacino del fiume Sepik la carne di

coccodrillo rappresenta un importante apporto proteico alla dieta locale, senza

considerare i proventi derivanti dalla vendita della pelle di coccodrillo.

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La sistemazione nella guest-house è in condivisione con altri partecipanti (la singola

non è garantita). Viene fornito un materassino di gomma, spesso sistemato sul

pavimento, con un lenzuolo o sacco lenzuolo, un cuscino e una zanzariera. Il bagno è

all’esterno, con toilette solitamente alla turca e doccia rudimentale. Disponibili sapone e

carta igienica (sebbene sia consigliato di portarne dall’Italia) ma l’asciugamano o il telo

da bagno è a carico del partecipante (preferibile in microfibra leggera).

L'erogazione dell’elettricità ad Ambunti è molto inaffidabile, la guest-house dispone di

un piccolo generatore di riserva che fornisce almeno alcune ore di energia elettrica ogni

giorno per ricaricare le batterie e una piccola autonomia per luci notturne e ventilatori.

Tuttavia si consiglia vivamente di portare con sé un ventilatore a batteria per rinfrescarsi

di notte sotto la zanzariera perché l’aria può diventare molto calda e umida, il che

potrebbe impedire il sonno.

5° giorno (6 Ago) / Festival del Coccodrillo

Seconda giornata di festival

Oggi è il secondo giorno del festival e ci saranno esibizioni culturali sia al mattino che al

pomeriggio. Dopo colazione si dedica l’intera mattinata allo straordinario evento.

Il festival è sponsorizzato dal WWF con lo scopo di educare le popolazioni locali a uno

sfruttamento sostenibile della fauna locale come, per esempio, la caccia controllata del

coccodrillo selvatico. Le due specie esistenti nel bacino del Sepik sono il coccodrillo

comune di acqua salata (Crocodilus porosus) e il coccodrillo di acqua dolce della Nuova

Guinea (Crocodilus novaeguineas). Oggi queste due specie si stanno rifugiando sempre

più verso i tributari più remoti del Sepik, lontani dai loro predatori: gli uomini. E’ sempre

più raro avvistare coccodrilli lungo le sponde del fiume antropizzate e il WWF ha istituito

una propria base operativa in quest’area per sensibilizzare i locali alla conservazione

dell’ecosistema del Sepik e incoraggiarli a forme alternative di sussistenza ed ecoturismo.

Anche la raccolta di uova di coccodrillo selvatico da covare poi in fattorie rappresenta

una minaccia per le specie.

Ci sono molte bancarelle che vendono collane con denti di coccodrillo e pregevoli oggetti

di artigianato tra cui le prue delle piroghe (“Puk Puk” in pidgin, l’idioma locale) scolpite

a forma di coccodrillo o di altri animali-totem (casuario, maiale selvatico, cacatoa,

mantide religiosa… tanto per citare i principali).

Si potrà rientrare liberamente per il pranzo alla guest-house oppure acquistare da una

delle tante bancarelle bevande, frutta fresca o cibi cotti tradizionali, preparati dalle donne

del posto…un’occasione unica per assaggiare le vere specialità ‘casalinghe’. Dopo

pranzo si continua ad assistere al festival fino al tardo pomeriggio.

Pasti: colazione, pranzo libero e cena in guest-house

6° giorno (7 Ago) / Ambunti – i laghi Wagu

Il culto del coccodrillo, in piroga ai laghi Wagu, flora e fauna del bacino del Sepik

Oggi assisteremo all’ultima giornata del Festival, dopo il pranzo libero, chi vorrà potrà

continuare ad assistere al festival mentre chi vorrà fare qualcosa di diverso, raggiungendo

a piedi la riva del Sepik, distante pochi minuti, potrà fare una escursione in canoa a

motore verso una successione di stagni e corsi d'acqua conosciuti collettivamente come

laghi Wagu, anche se durante la stagione delle piene tutte le acque si collegano e diventa

solo un enorme lago. Tutta l’area compresa tra il corso del Sepik e la catena montuosa dei

Monti Hunstein è circondata da una lussureggiante foresta pluviale e ospita un bacino

idrografico ricco di laghi e piane alluvionali. La zona è sotto la tutela del governo con

l’intento di salvaguardare questo habitat incontaminato che ospita una ricca avifauna, tra

cui uccelli acquatici, magnifiche paradisee, pappagalli e casuari, e numerose specie

vegetali.

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Ai margini di questo bacino ci si potrà appostare per l’avvistamento dell’avifauna

acquatica o scegliere di fare una piacevole camminata immersi nella bellezza della foresta

pluviale tra fiori, farfalle, alberi e altri uccelli. Al tramonto, con un po’ di fortuna, si

potranno ammirare gli uccelli del paradiso far ritorno al nido e, in particolare, gli

esemplari maschi con i loro incredibili piumaggi dai colori sgargianti.

All'imbrunire ritorno ad Ambunti, procedendo a ritroso lungo il fiume (per precauzione

portare il repellente per insetti e la torcia elettrica poiché parte della navigazione sarà al

calar del sole ma l’arrivo è previsto col buio). Rientro alla guest house per la cena e il

pernottamento.

Pasti: colazione, pranzo libero e cena in guest-house.

7° giorno (8 Ago) / Ambunti – Wewak

Dal Sepik al Mare di Bismark

Dopo la prima colazione si ridiscenderà il fiume per circa due ore fino a raggiungere

Pagwi, una piccola cittadina affacciata sulle rive del Sepik. Lungo la navigazione si potrà

fare una sosta ad Avatip, uno dei villaggi più grandi sul fiume Sepik, ed effettuare una

camminata rigenerante. Arrivati a destinazione si salirà su un pullman per un tragitto via

terra di circa 6 ore che attraverserà la catena montuosa Prince Alexander e la pianura del

Sepik prima di giungere a Wewak e la costa dell’Oceano Pacifico. Durante la Seconda

Guerra Mondiale questa città ospitò la più grande base aerea giapponese dell’isola,

ripetutamente bombardata da parte degli alleati, e il vecchio aeroporto militare è ancora

oggi in uso come aeroporto civile

Pasti: colazione, pranzo libero e cena in hotel.

8° giorno (9 Ago) / Wewak - Madang

La cittadina e la laguna

Al mattino, dopo colazione, trasferimento in aeroporto e partenza per Madang con volo

CG8573, arrivo a destinazione alle 09.05. Trasferimento e sistemazione in hotel

Prima parte della mattinata dedicata alla visita della cittadina, del mercato locale dove

sono esposti prodotti freschi e dove non sarà difficile incontrare una delle rumorose volpi

volanti, meglio note come “pipistrelli della frutta”, che stazionano tra gli alberi del

centro città. Si passeggerà sul lungo mare dove svetta il faro e dove sono ancora presenti

testimonianze della seconda guerra mondiale. Poco fuori città visiteremo la graziosa

grotta di Balek, dalla quale sgorga un acqua fresca e ricca di zolfo, qui la natura è ancora

più rigogliosa e si potranno avvistare uccelli, tartarughe e diversi altri animali. Dopo

pranzo ci si imbarcherà su una piccola barca a motore (o un gommone) per un escursione

nella laguna di Madang, puntellata da diverse isole, alcune abitate altre completamente

selvagge. Sarà possibile anche fare snorkeling sulla barriera corallina (maschera,

boccaglio saranno forniti dall’organizzazione locale)

Rientro a Madang e pernottamento in hotel

Pasti: colazione, pranzo e cena inclusi

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9° giorno (10 Ago) / Madang

Dal mare alla foresta pluviale

Prima di iniziare le visite della giornata effettueremo un trasferimento presso il punto

panoramico Nobnob dal quale si può godere una vista meravigliosa della costa di

Madang, della cittadina, della laguna e dell’isola Karkar volgendo lo sguardo a nord.

Si riprenderà la strada principale fino alla missione cattolica di Alexishafen che durante la

seconda guerra mondiale fu occupata a turno dai soldati giapponesi e dagli Alleati; gli

edifici originari sono stati distrutti e poi ricostruiti, nei pressi della missione si possono

trovare reliquie della guerra e il vecchio cimitero. Dopo altri 20 minuti di auto arriveremo

presso il villaggio di Rempi, affacciato sull’omonima laguna; a bordo delle tradizionali

piroghe si potranno raggiungere le piccole isole che si susseguono a breve distanza dalla

costa, i colori brillanti e i giochi di luce prodotti dall’incontro tra il sole e l’acqua sono

talmente invitanti che sarà impossibile resistere alla tentazione di tuffarsi e fare

snorkeling. Il pranzo a base di pesce verrà consumato qui ed in stile assolutamente

tradizionale. Dopo pranzo lasceremo la costa per addentrarci nella foresta pluviale di

Warwin dove ci aspetterà un escursione di circa 2 ore durante la quale ci saranno alcuni

guadi di torrente da affrontare, ripide salite e discese (occorre una discreta forma fisica) e

una visita all’interno di una grotta calcarea abitata da migliaia di piccoli pipistrelli

(l’organizzazione fornirà torce ai partecipanti). A valle della grotta troveremo alcune

cascate con pozze di acqua fresca e tonificante, una nuotata sarà la giusta ricompensa alle

fatiche di questa giornata. Per coloro i quali preferiscano evitare l’escursione e la visita

delle grotte è possibile prevedere un tragitto più breve che conduca direttamente alle

cascate. Rientro a Madang al tramonto

Pasti: colazione, pranzo tipico, cena in hotel

10° giorno (11 Ago) / Madang – Goroka (circa 320 km)

Un trasferimento tra i vari climi dalla costa all’altopiano

Quest’oggi è previsto un lungo trasferimento di circa 8 ore da Madang a Goroka.

La prima metà del viaggio vedrà scorrere ai lati della strada foreste tropicali, villaggi e

mercati fino a lasciare il posto lentamente alla pianura fluviale al centro della quale

scorrono il Gogol e il Nuru con i loro numerosi affluenti. La strada svolterà in direzione

sud-est entrando nella rigogliosa valle del Ramu, costellata da fattorie, campi di canna da

zucchero e bestiame al pascolo.

L’autostrada attraverserà il fiume Ramu e svolteremo verso gli altopiani dove la

temperatura cambierà gradualmente e l’aria si farà sempre più secca rispetto all’umidità

della costa. Durante questo lungo trasferimento verrà fornito un pranzo al sacco ma non

mancheranno le occasioni per soste in mercati dove potersi sgranchire le gambe e

assaggiare qualche frutto o cibo tipico locale.

Arrivo a Goroka nel tardo pomeriggio, sistemazione in hotel e tempo a disposizione per

passeggiare e familiarizzare con il luogo.

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Pasti: colazione, pranzo pic-nic, cena in hotel

11° giorno (12 Ago) / Goroka

I villaggi nei dintorni di Goroka

Giornata dedicata alla visita di Goroka e dei punti d’interesse limitrofi. Il Museo JK

McCarthy dedicato alle culture delle highlands, il mercato alimentare, il mercato

dell’artigianato saranno le prime tappe della mattinata, successivamente partiremo verso

la Valle Asaro, conosciuta per i famosi “uomini di fango”, dove assisteremo ad una breve

esibizione. Gli uomini appartenenti a questa tribù usavano indossare maschere

dall’aspetto feroce e cospargersi il corpo di un fango chiaro per poi attaccare i villaggi

rivali come fantasmi emersi dalla nebbia mattutina. Terminata l’esibizione potremo

provare in prima persona una di queste maschere di terra cotta e capire come vengono

realizzate. Il pranzo verrà servito in questo villaggio. Nel pomeriggio ci si recherà presso

il villaggio Kennedi dove ci sarà un ulteriore occasione di contatto con la comunità

indigena; passeggeremo tra le capanne osservando gli abitanti intenti a sbrigare le diverse

faccende quotidiane come la realizzazione di archi e frecce, la tessitura delle corde

“bilum”, la creazione dei tamburi a mano e la coltivazione degli orti e del caffè biologico

che è uno dei prodotti più redditizi della zona. Rientro in hotel a Goroka

Pasti: colazione, pranzo tipico, cena in hotel

12° giorno (13 Ago) / Goroka – Mt Hagen

Il villaggio dei serpenti e la tribù Omo Masalai

Dopo la prima colazione si effettuerà un lungo trasferimento che da Goroka a Mount

Hagen. Il tragitto impegnerà quasi tutta la giornata ma i panorami saranno impagabili,

questo percorso è tra i più straordinari e scenici al mondo.

Si viaggia lungo la Highland Highway verso il Daulo Pass, un passo montano a circa

2.500 metri e quando le nebbie del mattino si alzano dalle valli si gode di un’ampia vista

sulle lussureggianti valli di Goroka. Quest’area, ricca di rivoli e cascatelle, presenta una

grande biodiversità e la foresta, ricoperta da un substrato di muschio e felci, si rivela un

habitat ideale per gli uccelli del paradiso e una grande varietà di orchidee saprofite

selvatiche, licheni, funghi colorati e altre strane e incredibili specie vegetali, tipiche degli

ambienti umidi.

Proseguendo attraverso paesaggi alpini si passa dal ‘villaggio dei serpenti’, così chiamato

perché la popolazione locale cattura i serpenti autoctoni per poi allevarli in cattività. Tra

le varie specie spiccano il grande pitone verde arboricolo (morelia viridis), che vive

arrotolato intorno agli alberi, e il taipan (oxyranus), tra i serpenti più velenosi al mondo!

Col cielo terso è possibile scorgere il Monte Wilhelm, la vetta più alta della Papua Nuova

Guinea (4.500 mt). Sosta per il pranzo libero. Proseguendo il viaggio raggiungeremo il

villaggio di Mindima dove vive una tribù Omo Masalai che, come gli “uomini di fango”

Asaro, hanno la tradizione di dipingere i loro corpi per spaventare i loro nemici. Sia gli

uomini che le donne dipingono macabri disegni di scheletri sui loro corpi; questa lugubre

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visione è accompagnata da danze esuberanti che valgono spesso i migliori premi nei sing-

sing.

Continuando verso ovest si entra nella valle di Wahgi, i cui maestosi scenari ci

accompagneranno fino a Mount Hagen. Questa enorme vallata, scoperta da esploratori e

cercatori d’oro australiani nei primi decenni del secolo scorso, è soprannominata ‘la

ciotola’ della Papua Nuova Guinea. Il terreno molto fertile permette colture intensive e

non solo a patata dolce, che rimane pur sempre uno dei principali alimenti della dieta dei

papuasi e la cui produzione è destinata al mercato interno, ma anche a tè e caffè,

quest’ultimo particolarmente apprezzabile ed esportato all’estero. La vallata si presenta

come un mosaico di grandi piantagioni, aziende agricole e allevamenti di bestiame. Quasi

tutta la popolazione della valle di Wahgi è impegnata direttamente nel settore agricolo o

in qualche comparto correlato. Studi antropologici danno motivo di credere che l’uomo si

sia insediato su queste fertili terre già 8000 anni fa.

Si raggiunge la città di Mount Hagen nel tardo pomeriggio. Dopo Port Moresby e Lae è

la terza più grande del paese e Mt Hagen, come suggerisce il nome, è anche una

montagna (1677 mt) che dista circa venti chilometri dal centro abitato. Sistemazione in

hotel, in camere con servizi privati.

Pasti: colazione, pranzo libero e cena inclusa

13°-14°-15° giorno (14-15-16 Ago) / Mt. Hagen

Il Sing-Sing Paiya e il Festival di Mt. Hagen

Il giorno 14 agosto raggiungiamo il villaggio di Paiyagona (Paiya) dove si tiene un

interessante sing-sing il giorno prima di quello più famoso di Mount Hagen.

Un’occasione molto interessante che offre l’opportunità di incontrare i danzatori prima

dell’inizio della festa e interagire con loro durante le fasi di preparazione: il trucco del

volto deriva da una mescolanza di oli vegetali e terra, gli ornamenti del corpo sono fatti di

foglie, piume, conchiglie, denti e ossa di coccodrillo. Singoli o in gruppo, in un tripudio

di suoni e di colori, tutti vorranno essere immortalati; l’unica ricompensa, l’unico piacere

è quello di vedere la propria immagine sullo schermo della fotocamera. Questa esperienza

ravvicinata, senza calca e vissuta in modo raccolto e intimo, è forse più appagante per i

viaggiatori rispetto alla partecipazione ai sing-sing più noti e ‘affollati’. Al termine della

festa verrà servito il pranzo tradizionale (mumu) a base di maiale e verdure cotti nel forno

interrato.

Il 15 e il 16 Agosto al mattino, dopo colazione, trasferimento di circa mezzora in minibus

per raggiungere il luogo della manifestazione e prendere posto nello spazio riservato agli

ospiti, privilegiato per la visuale e per la possibilità di accedere direttamente nel parterre

delle esibizioni per un emozionante ‘incontro ravvicinato’. Il raduno tribale a cui stiamo

per assistere è il più famoso “Cultural Show” della Papua Nuova Guinea: il Sing-Sing di

Mount Hagen. Esso offre una meravigliosa opportunità di acquisire una visione d’insieme

delle diversità culturali e le guide locali ci aiuteranno a interpretare le varie performance.

Lo straordinario spettacolo è paragonabile al Carnevale di Rio per il caleidoscopio di

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volti e colori che offre. Una sorta di parata dove i membri di diversi clan sfilano

indossando pirotecnici paramenti tribali.

La maggior parte dei gruppi proviene dalle zone limitrofe a Mount Hagen, ma c’è anche

chi arriva da Tari, Madang e Goroka o dalle provincie di Chimbu, Enga e dall’isola di

Manam o addirittura dalle isole Trobriand; in tutto si contano circa quaranta compagnie

per un totale che supera i mille figuranti. E’ vero che alcuni gruppi appaiono

manifestamente artefatti, tuttavia la baraonda di suoni, l’orgia di colori e l’intenso e

sincero impegno fisico di tutti i partecipanti, lo rendono uno spettacolo davvero unico! I

canti, i balli, le musiche, lo sfoggio delle asce di pietra e dei costumi sgargianti, ripagano

ampiamente lo spettatore dalla circostanza di trovarsi nel bel mezzo di un’arena.

La “vittoria” va al gruppo che riesce a prevalere sugli altri per il fascino delle musiche e

delle danze, l’originalità dei costumi e degli ornamenti e la fierezza del portamento. Ad

amplificare l’aria di festa è la numerosa presenza di gente che accorre da ogni dove, ci

sono abitanti di villaggi remoti che si recano in città solo una volta all’anno, proprio per

assistere allo spettacolo. Uno spuntino e dell’acqua verranno forniti sul posto dallo staff

locale. Si rientrerà in hotel appena prima della fine ufficiale del Sing-Sing per evitare

l’enorme traffico che si genera per le vie di comunicazione limitrofe.

Pasti: colazione, pranzi snack sul luogo del festival e cene in hotel

16° giorno (17 Ago) / Mt Hagen - Port Moresby – partenza

Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo di linea Air Niugini da

Mt Hagen per la capitale, operato con aeromobili del tipo Fokker F70. Arrivo a Port

Moresby e successiva coincidenza con il volo internazionale di Air Niugini per il

collegamento con l’aeroporto asiatico da cui proseguire il rientro per l’Italia. Pasti e

pernottamento a bordo.

Pasti: colazione in hotel, pranzo pic-nic e cena libera

Importante: spesso i voli da Mount Hagen a Port Moresby immediatamente successivi al

festival subiscono ritardi e contrattempi per via dell’alta domanda che si concentra in un

lasso di tempo molto ristretto. Possono anche accadere casi di overbooking ed è quindi

consigliabile non prenotare voli con coincidenze particolarmente strette o addirittura

prevedere una notte aggiuntiva a Port Moresby.

17° giorno (18 Ago) / Arrivo in Italia

Arrivo in Italia in giornata.

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Itinerario:

N.B. La cartina è puramente indicativa, serve per focalizzare le diverse località che si

possono visitare con i vari itinerari proposti

COSA SAPERE PRIMA DELLA PARTENZA

Collegamenti aerei interni

I piccoli charter che collegano le località non servite dai voli di linea domestici, operano

secondo le regole del ‘volo a vista’, per le quali le condizioni atmosferiche devono

garantirne una buona visibilità per l’effettuazione.

I mesi da Luglio a Settembre sono statisticamente i migliori dell’anno per viaggiare

nell’entroterra e, durante questo periodo, una cancellazione del volo è improbabile ma

non impossibile. Perciò l’orario del decollo non può essere mai garantito, ciò che si può

fare è raggiungere l'aeroporto ed essere pronti a partire una volta che il pilota riceve via

radio l’ok sulla visibilità. Il rischio che il volo venga cancellato per il meteo è basso ma

possono esistere anche altri casi estremi, quale per esempio l’indisposizione del pilota e

la difficoltà a reperire nell’immediato un sostituto.

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Qualora il volo fosse riprogrammato al giorno successivo l’organizzazione locale

cercherà di proporre attività alternative da svolgere nella giornata o, se possibile, coprire

la distanza via terra. Si prega di notare che le attività perse non saranno però rimborsabili

per le cause di forza maggiore.

Tuttavia questa considerazione non scoraggia i nostri Viaggiatori che sanno affrontare

con la dovuta pazienza ed elasticità le eventuali “avversità” di una destinazione affatto

facile; le giornate e le esperienze che si vivranno a stretto contatto con queste popolazioni

valgono qualche disagio e una eventuale attesa. Ogni anno sono poche decine i

viaggiatori che s’inoltrano in queste aree remote. Si consiglia di organizzare il bagaglio a

matrioska: un grande borsone contenente una borsa più piccola, per lasciare di volta in

volta in custodia il bagaglio eccedente. Talvolta non è concesso nemmeno il pagamento

per il peso in eccesso.

Pernottamenti nelle guest house

Nelle località più isolate della Papua Nuova Guinea (quali Ambunti, le isole di Korogo,

Timbunke, Kairiru, Pagwi e altri villaggi lungo il Sepik) le uniche strutture in cui è

possibile pernottare sono le guest house locali, senza alternativa di scelta.

Le guest house sono delle strutture basiche, molto semplici e difficili da classificare

secondo gli standard a cui siamo abituati.

Sono costruite solitamente in stile tradizionale e gestite dalle comunità locali, quasi

sempre con un grado di pulizia accettabile. Le stanze sono dotate di letti con materassi,

lenzuola, coperte e cuscini, con bagni in comune. Le strutture dispongono di pochi posti

letto, proprio perché sono fuori dalle rotte turistiche, e quindi di poche stanze. Per questo

motivo non è possibile garantire aprioristicamente la sistemazione in doppia o in singola

nelle guest house al momento della conferma del viaggio. L’organizzazione locale farà di

tutto per garantire le prenotazioni ma in situazioni contingenti, nel caso si renda

necessario condividere con altri compagni di viaggio, sono richieste a ciascun

partecipante l’elasticità e la capacità di adattamento che ogni buon Viaggiatore deve far

proprie. In alcune guest house i materassini (di gommapiuma o ad aria) sono direttamente

poggiate sul pavimento ma protetti comunque da zanzariera. Si consiglia vivamente di

portare un piccolo ventilatore portatile per le notti particolarmente calde, soprattutto per

muovere l’aria sotto le zanzariere. La biancheria che viene fornita per la notte consiste in

un sacco lenzuolo pulito e un cuscino. Per ogni evenienza si consiglia di portare sacco

lenzuolo e federa propri.

Le toilette consistono talvolta in bagni all’occidentale con sciacquone e talvolta in fosse

biologiche con la seduta o alla turca. Le docce esterne sono generalmente dotate di acqua

corrente e in mancanza vi sarà un fusto d’acqua con catino. Vengono forniti sapone e

carta igienica ma è necessario portare un proprio telo da bagno o asciugamano e si

consiglia di portare un detergente battericida.

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La linea elettrica potrebbe essere soggetta a blackout o malfunzionamenti laddove esista,

alternativamente viene erogata da piccoli generatori solo alla sera.

La cucina è tradizionale, a base di prodotti tipici, e preparata dalla comunità locale.

Anche gli hotel sono molto semplici in Papua Nuova Guinea, spesso ospitano solo

uomini d’affari e tecnici di impianti. Mancano quindi strutture turistiche sebbene i prezzi,

anche per una semplicissima camera, siano alle stelle!

Altre Informazioni:

Trasporti – Per i trasporti via terra, laddove previsti, si utilizzano solitamente dei

minibus con A/C. Voli di linea domestici operati dalla compagnia di bandiera Air Niugini

(o dalla locale dalla compagnia locale PNG Air) per le tratte interne Port Moresby /

Wewak, Wewak – Madang e Mount Hagen – Port Moresby. Volo charter per la tratta

Wewak / Ambunti / Wewak operati dai velivoli della Mission Aviation Fellowship

(MAF), la piccola flotta dell’organizzazione missionaria.

Piroghe a motore per la navigazione sul fiume Sepik dotate di giubbotti salvagente ma

senza tendalino per la protezione dal sole (o dalla pioggia). E’ quindi indispensabile

cappello con visiera e k-way, oltre a una copertura impermeabile per il bagaglio.

Organizzazione – Esperte guide locali di lingua inglese e gruppo di nazionalità mista.

Staff, autisti e barcaioli locali per i trasferimenti. Assistenza in loco durante le giornate di

festival e negli aeroporti.

Pasti e pernottamenti – Non tutti i pasti sono inclusi, come specificato sul programma.

Sono previsti alcuni picnic e alcuni pasti nei villaggi o in hotel e guest-house. L’hotel di

Port Moresby è di categoria 3*, gli hotel di Wewak, Madang, Mount Hagen e Goroka

sono di categoria 2*, spartana guest-house tradizionale ad Ambunti

N.B. La sistemazione in singola è garantita ovunque tranne che ad Ambunti

Clima – La Papua Nuova Guinea ha un clima caldo, umido e piovoso tutto l’anno. Si

distingue però una stagione più piovosa (da Dicembre a Marzo) e una stagione meno

piovosa (da Giugno a Ottobre). Piogge sempre possibili e ovunque.

Sulla costa (Port Moresby, Wewak, Madang) le temperature sono abbastanza stabili tutto

l’anno (tra i 25°C e i 30°C), ma il tasso di umidità e il vento sono mutevoli.

Nell’interno, ad Ambunti, clima caldo e soleggiato ma un po’ più fresco di sera rispetto

alla costa.

Differente il clima sulle Highlands invece, dove, a Mount Hagen (tra i 1700 e i 1900 mt)

le temperature diurne sono più basse (18- 22°C) e di sera può fare anche freddo (8-15°C).

Formalità burocratiche – Ai cittadini italiani è richiesto il visto d’ingresso, ottenibile in

arrivo all’aeroporto di Port Moresby. Attualmente il costo è di 100 Kina (PKG), circa 27

Euro. Necessario il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso e

almeno 2 pagine libere.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria. Fortemente

consigliata la profilassi antimalarica, sebbene sia il periodo più asciutto dell’anno. Si

consiglia di informarsi comunque presso l’Ufficio d’Igiene. E’ fondamentale portare con

se le medicine di uso personale, difficilmente reperibili in loco.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio prevalentemente etnografico,

adatto a chi è interessato a incontrare popolazioni primitive uniche al mondo, anche se

l’aspetto naturalistico non è in secondo piano. La partecipazione ai festival è una

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straordinaria occasione per vedere tutte insieme tante etnie sfilare con indosso gli abiti

tradizionali più belli e sgargianti.

Itinerario un po’ impegnativo con alcune camminate in ambienti umidi tropicali, con

possibile terreno fangoso ma prevalentemente su percorso pianeggiate. Da mettere

sempre in conto eventuali piogge e comunque un alto tasso di umidità sia sulla costa che

lungo il bacino fluviale del Sepik.

I voli charter potrebbero subire ritardi e cancellazioni e alcuni pernottamenti sono previsti

in spartane guest house, davvero semplici, con bagni in comune e dove non è affatto

garantita la sistemazione in singola.

Da mettere sempre in conto che la Papua Nuova Guinea è già un paese poco frequentato

dal turismo e che l’assenza di turismo in alcune aree, maggiormente come le regioni del

Simbai e del Sepik che non hanno collegamenti terrestri ma solo aerei o fluviali con il

resto del paese, ha contribuito a mantenere uno stile di vita locale assolutamente genuino.

Il servizio di ospitalità nelle cittadine principali è sufficientemente buono. In alcune

località, invece, i servizi non solo sono molto basilari o addirittura scarsi ma anche molto

costosi, per cui non esiste una proporzione diretta tra prezzo pagato e qualità del servizio

ricevuto. Pertanto, non essendovi alternative di scelta, si invitano tutti i Viaggiatori ad

avere una buona dose di flessibilità e di pazienza, giudicando talvolta la buona volontà e

la disponibilità della gente a cercare di soddisfare le richieste come parte dello servizio

stesso.

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QUOTAZIONI PER PERSONA per i soli servizi in Papua Nuova Guinea:

€ 9.500 base 6-16 partecipanti (gruppo di nazionalità mista e guide locali parlanti inglese)

Da aggiungere:

- supplemento singola € 1150

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale gestione pratica € 90

- visto d’ingresso (100 PGK / circa € 27) da pagare in loco

VOLI DALL’ITALIA PER PORT MORESBY (da aggiungere ai servizi a terra)

in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio

a partire da € 1.890 incluso tasse aeree, fuel e security surcharge

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

Data di partenza dall’Italia e gruppo di nazionalità mista:

- Da domenica 2 a martedì 18 Agosto 2020

*** Altre partenze possibili, con durate e prezzi diversi, in occasione di altri festival

sempre in gruppi di nazionalità mista con esperte guide parlanti inglese ***

Mount Hagen, Goroka, Madang e Sepik River

Da lunedi 10 a lunedi 24 Agosto

Viaggio di 15 giorni – in hotel

Quota base di 7.740 euro in camera doppia, da aggiungere voci accessorie e voli

(Richiedeteci il programma dettagliato)

Goroka, Mount Hagen, la regione del Simbai e il Festival dei Kalam

Da mercoledi 16 a Sabato 26 Settembre

Viaggio di 11 giorni – in hotel e guest-house

Quota base di 5960 euro in camera doppia, da aggiungere voci accessorie e voli

(Vedi programma dettagliato)

La quota comprende:

voli domestici di linea e charter in Papua Nuova Guinea, trasferimenti in minibus con aria

condizionata ove previsti, piroghe a motore per la navigazione sul fiume Sepik, staff e

guide locali parlanti inglese, autisti e barcaioli locali, assistenza negli aeroporti locali e

durante le giornate dei festival, pernottamenti in hotel di diversa categoria in camere con

servizi privati, pernottamenti in spartana guest-house con servizi in comune e senza

garanzia della singola ad Ambunti, i pasti specificati sul programma, gli ingressi e i

permessi per le manifestazioni, le visite e le escursioni espressamente menzionate sul

programma, l’assicurazione come specificato, il dossier culturale / informativo sul Paese.

La quota non comprende:

i voli di linea intercontinentali dall’Italia, i pasti espressamente non inclusi e come

menzionato sul programma e ne ‘la quota comprende’, le bevande, il visto d’ingresso

(attualmente di 100 Kina, circa 27 € da pagare in aeroporto all’arrivo), le eventuali tasse

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governative per i voli locali di linea e charter e per i voli internazionali in uscita dal

paese, le mance e gli extra personali, la polizza per l’aumento dei massimali di rimborso

delle spese mediche, tutto quanto non espressamente incluso e specificato.

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La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie e da

versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince dalla

tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 50

€ 2.000,00 € 90

€ 3.000,00 € 130

€ 4.000,00 € 165

€ 5.000,00 € 190

€ 10.000,00 € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione

pratica.

*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa

E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000

stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da

specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito

www.viaggilevi.com.

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NOTE IMPORTANTI

La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,90 e

delle tariffe e delle tasse aeree in vigore nel mese di Gennaio 2020. In caso di oscillazioni

del cambio, di +/- 3% a 20 giorni dalla data di partenza, sarà effettuato un adeguamento

valutario.

Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio

l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le

visite e le escursioni programmate.

Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità

limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità

della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il

supplemento.

Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni

operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate

all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a

esse correlati.

Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi

informeremo all'atto della conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà

includere anche l'intero importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del

viaggio in questione derogheranno dalle condizioni standard di cancellazione pubblicate

sul catalogo.

L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del

petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 18.01.2020

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com