Pavimentazioni

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  • 7/27/2019 Pavimentazioni

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    Formazione del corpo stradale

    Prof. Ing. Felice Giuliani Universit di BresciaCorso di Fondamenti di infrastrutture viarie

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    Formazione del corpo stradale Introduzione

    1. Classificazione dei terreni (secondo UNI 10006)

    2. Determinazione dei parametri per la costruzione dei rilevati

    - Umidit di costipamento: wo (Prova Proctor)

    - Massima densit secca: gmax (Prova Proctor)

    - Valutazioni sulla portanza in laboratorio

    Defin iz ione del prob lema

    Le condizioni di crisi di una pavimentazione sono spesso riconducibili e dipendenti dalle modalit

    costruttive e dalle caratteristiche dei materiali usati per la formazione del corpo stradale.

    Il corpo stradale al di fuori dei tratti occupati dalle opere darte maggiori, si realizza attraverso

    movimenti di terra (o di materiali alternativi) con lapertura di trincee e la costruzione dirilevati.

    3. Modalit costruttive

    - Spessori degli strati

    - Numero di passate (energia di costipamento)

    - Macchine da impiegare per le lavorazioni

    Indagini di laboratorio

    Prove in vera grandezza

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    Reperibilit dei materiali

    1. MATERIALI PROVENIENTI DA SCAVI PER TRONCHI STRADALI IN TRINCEA

    - Utilizzabili tal quali (A1, A2, A3)

    - Utilizzabili dopo miscelazione con calce (A4, A5, A6, A7)

    - Non utilizzabili (A8)

    Devono essere impiegati fino adesaurimento sfruttando le possibilitofferte dalle tecniche di trattamentodisponibili ma nel rispetto dei requisitidi idoneit.

    2. MATERIALI PROVENIENTI DA CAVE DI PRESTITO

    - Prodotti per disgrgazione di formazioni naturali di terreni o

    di rocce lapidee

    3. MATERIALI ALTERNATIVI

    - Materiali di recupero da demolizioni (macerie, fresato, ecc.)

    - Scarti industriali (loppa, scorie daltoforno,ecc.)

    - Argilla espansa

    - EPS

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    Materiali alternativi - EPS

    POSA IN OPERA DI RILEVATI IN EPS

    Prof. Ing. Felice Giuliani Universit di BresciaCorso di Fondamenti di infrastrutture viarie

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    Operazioni preliminari

    Operazioni prel iminar i - t ipologie

    Over-Excavation Recommendations (from CAPA, 2000)

    Subgrade Plasticity Index Depth of Over-Excavation Below

    Normal Subgrade Elevation

    10 - 20 0.7 meters (2 ft.)

    20 - 30 1.0 meter (3 ft.)

    30 - 40 1.3 meters (4 ft.)

    40 - 50 1.7 meters (5 ft.)

    More than 50 2.0 meters (6 ft.)

    Smacchiamento, scoticamento, rimozione del terreno vegetale

    Scavi di sbancamento per la formazione delle trincee, dei piani di appoggio dei rilevati

    Scavi a sezione ristretta per limpianto di opere darte, demolizioni, scavi in roccia

    Formazione dei rilevati, compreso il sottofondo

    Rinterri e riempimenti

    Corpo stradale in tr inc ea

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    Costruzione dei rilevati

    Defin iz ione del prob lema

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    Stesa degli strati

    Spessore degli strati: 10 50 cm

    Lazione del costipamento si risente

    per uno spessore limitato

    Occorre stendere il materiale in strati

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    Controllo dellumidit

    Correzione dellumidit in cantiere

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    Compattazione in cantiere 1

    Tipi di rul lo

    A. MACCHINE STATICHE

    A1. Rulli lisci statici (da 15 t a 20 t)A2. Rulli tandemA3. Rulli gommati

    B. MACCHINE VIBRANTI

    B1. Rulli lisci vibrantiB2. Rulli tandem vibrantiB3. Rulli a piastre vibranti

    C. COMPATTATORI A PIASTRA

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    Compattazione in cantiere 2

    Comp attazione stat ica

    Solo compattazione superficiale, terre fini umide in strati sottili e finiture

    Prof. Ing. Felice Giuliani Universit di Brescia Corso di Fondamenti di infrastrutture viarie

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    Compattazione in cantiere 3

    Comp attazione dinamic a

    Compattazione pi profonda in funzione dei parametri dinamici, materiali granulari in strati di spessore variabile

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    Compattazione in cantiere 4

    Effetti dellampiezza di vibrazione

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    Compattazione in cantiere 5

    Rull i a piastre

    Incremento della pressione ed intensificazione degli effetti di compattazione inprofondit, ottimali per la compattazione terre fini stabilizzate a calce

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    Compattazione in cantiere 6

    Parametr i di definizione della comp attazion e in cantiere

    1. Parametri dinamici e di carico

    2. Rullo liscio / rullo a piastre3. Velocit di rolling

    4. Spessore degli strati

    5. Numero di passaggi

    Prof. Ing. Felice Giuliani Universit di Brescia Corso di Fondamenti di infrastrutture viarie

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    Compattazione in cantiere 7

    Spessore degl i strat i in funzione del t ipo di m acchina e di terreno

    4. Spessore e numero degli strati

    Prof. Ing. Felice Giuliani Universit di Brescia Corso di Fondamenti di infrastrutture viarie

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    Compattazione in cantiere 8

    Sintesi - Tecniche di compattazione in relazione ai t ip i di terreno

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    Sagomatura e livellazione di sottofondo e fondazione

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    Sottofondi Controlli in corso dopera

    Controlli in corso dopera Determinazione del Modulo di Sottofond o

    50 MPa: nell'intervallo compreso tra 0,15 0,25 da N/mm2 sul piano di posa della

    fondazione della pavimentazione stradale sia in rilevato che in trincea;

    20 MPa: nell'intervallo compreso tra 0,05

    0,15 N/mm

    2

    sul piano di posa delrilevato posto a 1,00 m da quello della fondazione della pavimentazione stradale;

    15 MPa: nell'intervallo compreso tra 0,05 0,15 N/mm2 sul piano di posa del

    rilevato posto a 2,00 m, o pi, da quello della fondazione della pavimentazione

    stradale.

    Prof. Ing. Felice Giuliani Universit di Brescia