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LA DIAGNOSTICA DI LA DIAGNOSTICA DI LA DIAGNOSTICA DI LA DIAGNOSTICA DI LA DIAGNOSTICA DI LA DIAGNOSTICA DI LA DIAGNOSTICA DI LA DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE LABORATORIO DELLE LABORATORIO DELLE LABORATORIO DELLE LABORATORIO DELLE LABORATORIO DELLE LABORATORIO DELLE LABORATORIO DELLE
PATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNIPATOLOGIE AUTOIMMUNI
APPROPRIATEZZA NELLA RICHIESTA DEI TEST APPROPRIATEZZA NELLA RICHIESTA DEI TEST APPROPRIATEZZA NELLA RICHIESTA DEI TEST APPROPRIATEZZA NELLA RICHIESTA DEI TEST APPROPRIATEZZA NELLA RICHIESTA DEI TEST APPROPRIATEZZA NELLA RICHIESTA DEI TEST APPROPRIATEZZA NELLA RICHIESTA DEI TEST APPROPRIATEZZA NELLA RICHIESTA DEI TEST
IN AUTOIMMUNITA’IN AUTOIMMUNITA’IN AUTOIMMUNITA’IN AUTOIMMUNITA’IN AUTOIMMUNITA’IN AUTOIMMUNITA’IN AUTOIMMUNITA’IN AUTOIMMUNITA’
Dr.ssa Annalisa Biano Dr.ssa Annalisa Biano Dr.ssa Annalisa Biano Dr.ssa Annalisa Biano
Dirigente Biologo S.S.D. Patologia Clinica Dirigente Biologo S.S.D. Patologia Clinica Dirigente Biologo S.S.D. Patologia Clinica Dirigente Biologo S.S.D. Patologia Clinica Laboratorio Analisi di Cairo MontenotteLaboratorio Analisi di Cairo MontenotteLaboratorio Analisi di Cairo MontenotteLaboratorio Analisi di Cairo Montenotte
GRUPPO LIGURE di AUTOIMMUNITA’GRUPPO LIGURE di AUTOIMMUNITA’SAVONA 17 Novembre 1012SAVONA 17 Novembre 1012SAVONA 17 Novembre 1012SAVONA 17 Novembre 1012
DEFINIZIONE DI MALATTIE
AUTOIMMUNI
SERIE DI PATOLOGIE ETEROGENEE PER MODALITÀ DI PRESENTAZIONEE PER GRAVITÀ, CON QUADRI CLINICI CHE VANNO DA AFFEZIONILIMITATE AD UN ORGANO A FORME CON INTERESSAMENTOSISTEMICO, E CARATTERIZZATE DAL FUNZIONAMENTO DIFETTIVO DELSISTEMA IMMUNITARIO CHE, NON RICONOSCENDO PIU’ LE PROPRIESISTEMA IMMUNITARIO CHE, NON RICONOSCENDO PIU’ LE PROPRIESTRUTTURE CELLULARI E TISSUTALI, PRODUCE ANTICORPI DIRETTICONTRO DI ESSE
AUTOIMMUNITA’ E’ CARATTERIZZATA DALLA PRESENZA
COSTANTE DI AUTOANTICORPI
GRUPPO LIGURE di AUTOIMMUNITA’
1)TRAPIANTOTRAPIANTO
RICONOSCIMENTO RICONOSCIMENTO 2) ALLERGENEALLERGENE
REGOLAZIONE IMMUNOLOGICA NEGATIVAREGOLAZIONE IMMUNOLOGICA NEGATIVA
A. Biano
ORGANISMOORGANISMORICONOSCIMENTO RICONOSCIMENTO COME ESTRANEOCOME ESTRANEO
(NON SELF)(NON SELF)
2) ALLERGENEALLERGENE
3) CELLULE CELLULE PROPRIEPROPRIE
1
RIGETTORIGETTO
2
ALLERGIAALLERGIA
3
AUTOIMMUNITA’AUTOIMMUNITA’AUTOIMMUNITA’AUTOIMMUNITA’
LE MALATTIE AUTOIMMUNI
NON ORGANO SPECIFICHE(SISTEMICHE)
� diffuso in tutto l’organismo
� immuno complessi depositati
ORGANO SPECIFICHE
� localizzato in un organo
� l’antigene nell’organo è il
ANTIGENE
� immuno complessi depositati sistematicamente, in modo particolare in reni, articolazioni, cute
� con altre malattie ed anticorpi non organo specifici
� l’antigene nell’organo è il bersaglio dell’attacco immunologico
� con altre malattie ed anticorpi organo specifici
LESIONI
OVERLAP
MALATTIE AUTOIMMUNI SISTEMICHE
• Lupus Eritematoso Sistemico (ANA, anti-nDna, anti-Sm, antiribosomi …. )
• Sclerodermia (anti-SCL70, anti-Centromero)
• Artrite Reumatoide ( fattori reumatoidi CCP)
• Connettivite Mista (anti-nRNP)
• Dermatomiosite/Polimiosite (anti-Jo1)
• Sindrome di Sjögren (anti-SSA, anti-SSB)
• Vasculiti ( ANCA)
• Sindrome da anticorpi antifosfolipidi (anti-cardiolipina, β2 glicoproteina 1)
MALATTIE AUTOIMMUNI ORGANO SPECIFICHE
• Celiachia (dAGA,EMA,antiTTG)
• Tireopatie autoimmuni (antiTPO e antiTG, TRAB)
• Epatite autoimmune (ANA,LKM,ASMA)• Cirrosi biliare primitiva (AMA)
• Colangite sclerosante primitiva ( ANCA)• Colangite sclerosante primitiva ( ANCA)• M.Crohn (ASCA)• Rettocolite ulcerosa (ANCA)
• Gastite atrofica (PCA)
• Diabete mellito tipo I (GAD, ICA )
MALATTIE AUTOIMMUNI ORGANO SPECIFICHE ED INTERMEDIE
� Miastenia grave (antirecettore acetilcolina)
� Vitiligine ( anti-tirosinasi)
� Alopecia
� Anemia emolitica autoimmune� Anemia emolitica autoimmune
� Porpora trombocitopenica idiopatica ( m.Werlhof)
� Sindrome di Goodpasture ( anti GBM)
� Sindrome di Guillain-Barrè ( anti gangliosidi)
� …….
APPROPRIATEZZA
� “Il grado con cui una procedura ,un trattamento è efficace ,chiaramente indicato, qualitativamente adeguato e fornito ai pazienti per rispondere al meglio ai loro pazienti per rispondere al meglio ai loro bisogni
� “Test utile per prendere una decisione clinica per la cura del paziente”
Parlare di appropriatezza nella richiesta per questo settoresignifica contribuire ad una richiesta sempre più mirata e utile alladiagnosi evitando un accumulo di esami.
inoltre la richiesta aspecifica di una batteria di test depista avolte dal vero obiettivo diagnostico e risulta in un costo-beneficio negativo sia per l’utente che per il Laboratorio.
ALGORITMI DIAGNOSTICI IN AUTOIMMUNITA’ALGORITMI DIAGNOSTICI IN AUTOIMMUNITA’
COME QUALI STRUMENTI UTILIZZARE?QUANDO USO IN FASE DI DIAGNOSI E MONITORAGGIOPERCHE’ APPROPRIATEZZA E RAZIONA LIZZAZIONE
SINERGIA TRA CLINICI E LABORATORIO
APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
UTILIZZO DI PROTOCOLLI MIRATI
INAPPROPRIATEZZA DELLA RICHIESTA E SUE CONSEGUENZE
� RICHIESTA DI BATTERIE DI ESAMI SENZA UNO SPECIFICO SOSPETTO DIAGNOSTICOTrattandosi di esami la cui peculiarità è quella di sottendere a gruppi di patologie differenti tra loro, non è possibile eseguire uno screening per malattie reumatiche senza una indicazione di patologial’assenza di informazioni anamnestiche aumenta la pos sibilità di
produrre dati erronei ai fini diagnostici
� RIPETIZIONE DI ESAMI GIA’ ESEGUITIAttraverso il corretto uso del Sistema Informatico è possibile reperire lo Attraverso il corretto uso del Sistema Informatico è possibile reperire lo storico di ogni paziente prima di richiedere nuovi esami. Ciò permette l’eliminazione di richieste ridondanti.l’esame poteva essere evitato
� MONITORAGGIO DELLA PATOLOGIA REUMATICA La diagnostica autoanticorpale non necessita di un monitoraggio stretto così come per altre patologie. Essendo infatti gli autoanticorpi della classe IgG, il titolo anticorpale viene mantenuto per mesi. Sono pertanto da evitare le richieste mensili (specie se il risultato è negativo!) a meno di variazioni cliniche evidenti nel soggetto in esame.
l’esame poteva essere evitato
INDICAZIONI ALL’APPROPRIATEZZA DELLA RICHIESTA
� Indicazioni di sospetto diagnostico, fase di malatt ia, terapia in atto, familiaritàE’ necessario segnalare sempre la pregressa positività per unesame, al fine di indicarne il monitoraggio in atto. Ciò è moltoimportante per quegli esami che sono correlati all’attività di malattiae che vengono modulati dalla terapia in atto ( es. nel LES lapositività per DNA nativo indica attività di malattia, la sua scomparsaindica remissione).
� Consenso delle linee guida per un percorso appropri atoIl Laboratorio basa le sue diagnostiche su Linee Guida, indicazionied algoritmi redatti dalle società scientifiche di Medicina diLaboratorio (SIMeL, AMCLI, FIRMA).
� Elaborazione di protocolli di richieste atti al miglior uti lizzodelle risorse del LaboratorioA partire dalle Linee Guida e dagli algoritmi diagnostici il Laboratoriopuò concordare un protocollo operativo consensuale per particolaripatologie.
TEST DI PRIMO LIVELLO E DI SECONDO LIVELLO in AUTOIMMUNITA’
� PRIMO LIVELLOI test di primo livello sono dosaggi che permettono un inquadramento
generale della patologia e dello stato flogistico del soggetto in esame.
M. SISTEMICHE:M. SISTEMICHE:emocromo, fibrinogeno, PCR, VES, componenti del complemento(C3,C4, anti C1Q ), Fattore Reumatoide, esame urine
ANA…
TEST DI SECONDO LIVELLO NELLE MALATTIE SISTEMICHE
I test specifici per indagare la patologie reumatiche autoimmuni sono quelle di secondo livello: si parlerà quindi di autoanticorpi
ANA, DNA, ENA per le ConnettivitiCCP per l’Artrite ReumatoideANCA per le VasculitiANCA per le VasculitiANTI FOSFOLIPIDI (CARDIOLIPINA E β2 GLICOPROTEINA 1) come corollario delle patologie sistemiche, in particolare per il LES, e per la Sindrome da anticorpi anti fosfolipidi
il riscontro di positività indirizza i successivi tes t diagnostici da dosare, secondo algoritmi diagnostici consolidati
I LIVELLI DI RIFERIMENTO NELLE MALATTIE AUTOIMMUNI SISTEMICHE
ANA : TITOLI IN SOGGETTI SANI
TITOLO PREVALENZA %1:40 20-301:80 10-121:160 51:320 3
•In condizioni normali non esistono livelli di autoanticorpi rilevabili, se rilevati, sono generalmente a basso titolo (non clinicamente significativo) e rivestono relativa importanza.
•non sempre il risultato positivo per ANA corrispond e ad un successivo risultato positivo per dsDNA o ENA•verificare sempre il quadro generale del soggetto: età, possibili reazioni crociate, prelievo in gravidanza, malattie virali, trattamenti farmacologici in corso, alta concentrazione di IgM. •In tutti questi casi la positività per ANA risulta solo come epifenomeno e non va considerata clinicamente signi ficativaepifenomeno e non va considerata clinicamente signi ficativa
IN PRESENZA DI UN SOSPETTO DIAGNOSTICO
ANA <1:80 NON SIGNIFICATIVO PER MALATTIA SISTEMICA, NESSUN ULTERIORE CONTROLLO
ANA 1:80 BORDER-LINE , CONTROLLO ENTRO 3-6 MESI
ANA ≥ 1:160 CLINICAMENTE SIGNIFICATIVO, NECESSARIO APPROF ONDIMENTO DIAGNOSTICO
USO DEGLI AUTOANTICORPI NELLA DIAGNOSI
• L’ iter diagnostico delle malattie autoimmuni si deve basare su dati/sospetti clinici obiettivi.
•Uso di criteri classificativo/diagnostici che aiutano nell’inquadramento della patologia.
•Modalità di esordio diverse:
• SUBDOLO• SUBDOLO• ACUTO CON SINTOMI SISTEMICI• GRADUALE / ACUTO CON ALTERAZIONI FLOGISTICHE
PROPRIE DI ORGANI O TESSUTI• COME RISCONTRO CASUALE DI DATI DI LABORATORIO
PATOLOGICI ASSOCIATI A MODESTA SINTOMATOLOGIA.
individuare la reale utilità diagnostica degli autoanticorpi.
UTILITA’ DIAGNOSTICA PATOLOGIE % POSITIVITA’
MOLTO UTILI LESSCLERODERMIA
95-10060-80
PIUTTOSTO UTILI DERMATO/POLI MIOSITES. SJÖGREN
30-8040-70
PARTE INTEGRANTE DEICRITERI DIAGNOSTICI
LES FARMACO INDOTTOMCTD
100100
UTILI PER IL MONITORAGGIO / FENOMENO DI RAYNAUD 20-60
UTILITA’ DI UNA RICHIESTA DI ANA
UTILI PER IL MONITORAGGIO /PROGNOSI
FENOMENO DI RAYNAUDARTRITE CRONICAGIOVANILE,OLIGO ARTRITE +UVEITE
20-6020-5020-50
DI NESSUNA UTILITA’ ARTRITE REUMATOIDE,SCLEROSI MULTIPLA,PORPORATROMBOCITOPENICA.IDIOPATICAMALATTIE TIROIDEELUPUS DISCOIDENEOPLASIEMALATTIE INFETTIVE
FREQUENZA DI POSITIVITA’ INFERIORE AL 50% E SEMPRE
CON TITOLO NON CLINICAMENTE SIGNIFICATIVO
ANA - QUADRI FLUOROSCOPICI E PATOLOGIE ASSOCIATE
QUADRINUCLEARICLASSICI
QUADRI FLUOROSCOPICI PATOLOGIA ANTIGENI ASSOCIATI
OMOGENEO LES ss/ds DNA, ISTONI
PUNTEGGIATO FINE S.SJOGREN, SSP SSA, SSB
GRANULARE MCTD Sm, U1-RNP
CENTROMERICO CREST. SCLERODERMIA LIMITATA,RAYNAUD
CENP-B
NUCLEOLARE SS, SSP FIBRILLARINA, To/Th,RNA polimerasi I
GRANULIA DIFFUSA SCLERODERMIA DIFFUSA SCL-70GRANULIA DIFFUSA SCLERODERMIA DIFFUSA SCL-70
QUADRINUCLEARIRARI
NUCLEAR DOT MULTIPLI CBP SP 100
RARI NUCLEAR DOT S.SJOGREN P 80 COILINA
LAMINA NUCLEARE CBP, LES, LAMININAA,B,C
PCNA LES CICLINA
QUADRICITOPLA-SMATICI
RIBOSOMIALE LES PROT. P RIBOSOMIALE
PUNTEGGIATO FINE POLIMIOSITE JO-1, PL7, PL12
MITOCONDRIALE CBP AMA –M2
CITOSCHELETRO-ACTINA EP AUTOIMMUNE F ACTINA
CITOSCHELETRO- VIMENTINA ARTRITE REUMATOIDE VIMENTINA
QUADRI FLUOROSCOPICI ATIPICI RILEVABILI AL TEST ANA-IFA E MALATTIE REUMATICHE CORRELATE
QUADRO FLUOROSCOPICO ATIPICOQUADRO FLUOROSCOPICO ATIPICOQUADRO FLUOROSCOPICO ATIPICOQUADRO FLUOROSCOPICO ATIPICO PATOLOGIA REUMATICAPATOLOGIA REUMATICAPATOLOGIA REUMATICAPATOLOGIA REUMATICA
MATRICE NUCLEAREMATRICE NUCLEAREMATRICE NUCLEAREMATRICE NUCLEARE MALATTIE DEL CONNETTIVOMALATTIE DEL CONNETTIVOMALATTIE DEL CONNETTIVOMALATTIE DEL CONNETTIVO
PCNAPCNAPCNAPCNA LESLESLESLES
CENTROMEROCENTROMEROCENTROMEROCENTROMERO SCLEROSI SISTEMICA SCLEROSI SISTEMICA SCLEROSI SISTEMICA SCLEROSI SISTEMICA ---- CRESTCRESTCRESTCREST
NUCLEAR DOT MULTIPLINUCLEAR DOT MULTIPLINUCLEAR DOT MULTIPLINUCLEAR DOT MULTIPLI CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)
RARI NUCLEAR DOTRARI NUCLEAR DOTRARI NUCLEAR DOTRARI NUCLEAR DOT SCLEROSI SISTEMICA (SSc), S. SJOGREN’S (SS)SCLEROSI SISTEMICA (SSc), S. SJOGREN’S (SS)SCLEROSI SISTEMICA (SSc), S. SJOGREN’S (SS)SCLEROSI SISTEMICA (SSc), S. SJOGREN’S (SS)
LAMINA NUCLEARELAMINA NUCLEARELAMINA NUCLEARELAMINA NUCLEARE LES, ARTRITE REUMATOIDE, S. SJOGREN’S, S. ANTIFOSFOLIPIDI (APS)LES, ARTRITE REUMATOIDE, S. SJOGREN’S, S. ANTIFOSFOLIPIDI (APS)LES, ARTRITE REUMATOIDE, S. SJOGREN’S, S. ANTIFOSFOLIPIDI (APS)LES, ARTRITE REUMATOIDE, S. SJOGREN’S, S. ANTIFOSFOLIPIDI (APS)
PORI NUCLEARIPORI NUCLEARIPORI NUCLEARIPORI NUCLEARI CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)
NUCLEOLINUCLEOLINUCLEOLINUCLEOLI SCLEROSI SISTEMICA, S. SJOGREN’S, SINDROME DA OVERLAP SCLEROSI SISTEMICA, S. SJOGREN’S, SINDROME DA OVERLAP SCLEROSI SISTEMICA, S. SJOGREN’S, SINDROME DA OVERLAP SCLEROSI SISTEMICA, S. SJOGREN’S, SINDROME DA OVERLAP POLIMIOSITE / SScPOLIMIOSITE / SScPOLIMIOSITE / SScPOLIMIOSITE / SScPOLIMIOSITE / SScPOLIMIOSITE / SScPOLIMIOSITE / SScPOLIMIOSITE / SSc
CENTRIOLICENTRIOLICENTRIOLICENTRIOLI SScSScSScSSc
FUSO MITOTICOFUSO MITOTICOFUSO MITOTICOFUSO MITOTICO---- POLIPOLIPOLIPOLI MALATTIE DEL CONNETTIVOMALATTIE DEL CONNETTIVOMALATTIE DEL CONNETTIVOMALATTIE DEL CONNETTIVO
FUSO MITOTICOFUSO MITOTICOFUSO MITOTICOFUSO MITOTICO----FIBREFIBREFIBREFIBRE LESLESLESLES
MIDBODY MIDBODY MIDBODY MIDBODY SScSScSScSSc
RIBOSOMIRIBOSOMIRIBOSOMIRIBOSOMI POLIMIOSITE (PM) , LESPOLIMIOSITE (PM) , LESPOLIMIOSITE (PM) , LESPOLIMIOSITE (PM) , LES
SIGNAL RECOGNITION PARTICLESSIGNAL RECOGNITION PARTICLESSIGNAL RECOGNITION PARTICLESSIGNAL RECOGNITION PARTICLES(SRP)(SRP)(SRP)(SRP)
PMPMPMPM
MITOCONDRIMITOCONDRIMITOCONDRIMITOCONDRI CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)CIRROSI BILIARE PRIMITIVA (CBP)
GOLGIGOLGIGOLGIGOLGI MALATTIE DEL CONNETTIVO, TUMORIMALATTIE DEL CONNETTIVO, TUMORIMALATTIE DEL CONNETTIVO, TUMORIMALATTIE DEL CONNETTIVO, TUMORI
FIBRE DI ACTINAFIBRE DI ACTINAFIBRE DI ACTINAFIBRE DI ACTINA EPATITE ATTIVA CRONICAEPATITE ATTIVA CRONICAEPATITE ATTIVA CRONICAEPATITE ATTIVA CRONICA
ARTHRITIS & RHEUMATISM VOL 51, No. 2, April 15, 2004, pp 291-298
CONSIDERAZIONI (1)
IL TITOLO DEGLI ANA NON CORRELA CON L’ATTIVITA’ DI MALATTIA
� in soggetti con un titolo ANA basso ( ≥ 1/80), e con segni clinici sospetti,
la ripetizione del test è utile solo per la fase di diagnosi
� in pazienti con malattia autoimmune sierologicamente (ANA ≥ 1/160)� in pazienti con malattia autoimmune sierologicamente (ANA ≥ 1/160)e clinicamente definita ,
il controllo routinario degli ANA non è indicato ,si suggerisce una volta all’anno
a meno di una variazione del quadro clinico che faccia sospettare unaevoluzione della patologia o una sovrapposizione di un’altra patologiaautoimmune
CONSIDERAZIONI (2)
IL TITOLO DEGLI ANTI ds DNA CORRELA CONATTIVITA’ DI MALATTIA
•Gli anti ds-DNA (o anti DNA nativo) sono il marker di attività per il LES.
•La frequenza dei controlli in soggetti affetti la LES dipende dall’attività dimalattia ed in genere varia da
4-6 SETTIMANE NELLE FORME ATTIVE4-6 SETTIMANE NELLE FORME ATTIVE6-12 MESI PER LE FORME NON ATTIVE ,
•in soggetti con interessamento renale un aumento dellle concentrazionianticorpali può precedere anche di qualche mese un episodio di esacerbazioneclinica
il controllo può essere fatto ogni 6 settimane , indipendentementedalla fase della patologia .
CONSIDERAZIONI (3)
IL TITOLO DEGLI ENA NON CORRELA CON ATTIVITA’ DI MALATTIA•Il valore che viene dato al risultato ENA è puramente indicativo di una positività più o meno marcata. •Fanno eccezione gli anti U1-RNP che se presenti ad alto titolo sono marker specifici per la Connettivite Mista. •Una volta presenti, gli ENA, pur fluttuando nel tempo tendono a rimaner e presenti e non scompaiono nelle fasi di remissione di malattia.
Il dosaggio degli ENA è utile quindi solo a fini d iagnostici e non per il monitoraggio.
La ripetizione di un test anti ENA può essere considerata per• modificazione del quadro clinico, poiché ad anticorpi presenti si possono andare ad aggiungere altre positività ENA; • persistente positività ad alto titolo degli ANA in assenza di ENA positivi.
N.B. CON UN TITOLO ANA INFERIORE A 1/320 SOLO IL 16% DEI CAMPIONI HA UNA POSITIVITÀ PER ENA
UTILITA’ CLINICA DEGLI ENA E CADENZA ANALITICA
ENA PATTERN ANA UTILITA’ CADENZA DOSAGG I
SSA punteggiato Sjögren, LES, Blocco A-V cong 1 volta qualitativo
SSB punteggiato Sjögren, LES, nefrite lupica 1 volta qualitativo
RNP granulare MCTD, monitoraggio terapia mensile quantitativomensile quantitativo
Sm granulare LES 1 volta qualitativo
Scl-70 omog.tipo scl-70 sclerodermia 1 volta qualitativo
JO-1 citoplasmatico DM /PM 1 volta qualitativoJO-1 citoplasmatico DM /PM 1 volta qualitativo
rRNP ribosomiale LES psicotico 1 volta qualitativo
PCNA PCNA glomerulonefrite, monitoraggio terapia mensile quantitativomensile quantitativo
Istoni omogeneo LES farmaco indotto 1 volta qualitativo
dsDNA omogeneo LES, screening e monitoraggio terapia mensile quantitativomensile quantitativo
LA DIAGNOSTICA DELL’ARTRITE REUMATOIDEFATTORE REUMATOIDEANTICORPI ANTI PEPTIDE CICLICO CITRULLINATO (ANTI CCP )
CCP sono marker altamente specifici di malattia (quasi 100%) e con un altovalore predittivo positivo oltre che prognostico per lo sviluppo di erosioni.
L’uso combinato dei due test (FR+CCP) aumenta significativamente lasensibilità diagnostica (già superiore con il solo test per gli anti CCP al75%) portandola oltre all’80%.
IL TITOLO DEGLI ANTI CCP NON CORRELA CON IL TITOLO DEGLI ANTI CCP NON CORRELA CON ATTIVITA’ DI MALATTIA
Il dosaggio degli anti CCP è ancora in unità arbitrarie, non e sistendo unostandard internazionale che uniformi il risultato. Durante un monitoraggio permalattia in atto è importante assicurarsi di eseguire sempre il dosaggio nellostesso laboratorio , onde evitare disomogeneità di risultati.
La frequenza dei controlli per gli anti CCP è consig liata ogni 6 mesi.
SENSIBILITÀ %
SPECIFICITÀ % note
FR 70-80 70 Falsi positivi : aumenta in sogg. >65 anni, in connettiviti, malattie virali
FR IgA 80 70 Indicatore più specifico per AR, ma non utilizzato in routine
CARATTERISTICHE DEI TEST UTILIZZATI NELLA DIAGNOSTICA PER L’AR
routine (in early AR SENS. 70%, SPEC. 99%, VPP 95%, VPN 91%)
WR 60 80 Test fino ad ora utilizzato per conferma al FR (più specifico ma semiquantitativo e non standardizzabile)
CCP 75 90-99 Marker precoce di patologia
Test ormai considerato obsoleto
CARATTERISTICHE DEGLI ACPA (ANTICORPI ANTI PROTEINE CITRULLINATE)
IMPORTANZA NELLA DIAGNOSI•SONO PRODOTTI LOCALMENTE NELLE ARTICOLAZIONI INFIAM MATE
•SONO PRESENTI PRIMA DELLO SVILUPPO DI SINTOMI E PER CIO’ UTILI NELLE NEGLI ESORDI DI PATOLOGIA DOVE LA DIAGNOSI PUO’ ANCORA ESSERE INCER TA
•A DIFFERENZA DEL FATTORE REUMATOIDE NON SONO ASSOCI ATI A INFEZIONI DA HCV
Meta-analysis: Diagnostic Accuracy of Anti-CCPAntibody and RF for Rheumatoid Arthritis Ann Intern Med. 2007;146:797-808.
Anti-CCP
RF
Sens. 67% 69%Ann Intern Med. 2007;146:797-808.� 37 studies of anti-CCP antibody and 50
studies of RF� pooled sensitivity, specificity, and (+)
and (-) LR’s
Sens. 67% 69%
Spec. 95% 85%
(+) LR
12.46 4.86
(-) LR 0.36 0.38ESTREMAMENTE SPECIFICI PER AR molto utili nella diagnosi precoce
ALTO VALORE PROGNOSTICO sviluppo del danno radiologico piu severo
ALTO VALORE PREDITTIVOpresenti molto precocemente nello sviluppo
della malattia (fino a 10 anni prima)
IMPORTANZA NELLA PROGNOSI
� LA PRESENZA DI ACPA E’ ASSOCIATA ALLO SVILUPPO DI ARTRITE EROSIVA
� NOTEVOLE POTENZIALITA’CLINICA NEL SELEZIONARE I PAZIENTI CON ARTTITE PRECOCE DA SOTTOPORRE A TRATTAMENTI TERAPEUTICI AGGRESSIVI
� L’UTILIZZO COMBINATO IN ASSOCIAZIONE CON IL FR AUMENTA SIGNIFICATIVAMENTE LA SENSIBILITA’ DIAGNOSTICA (MOLTO UTILE IN QUEL 20% DI AR CON FR NEG)20% DI AR CON FR NEG)
� LA PRESENZA DI ACPA FORNISCE INFORMAZIONI RIGUARDO QUALI PAZIENTI AVRANNO LA POSSIBILITA’ DI SVILUPPARE FORME PERSISTENTI E FORME EROSIVE
FR NEG / CCP NEG DIAGNOSI SIEROLOGICA DI ESCLUSIONE PER AR
FR POS / CCP NEG VERIFICA PER ALTRE EVENTUALI PATOLOGIE
FR NEG / CCP POS POSSIBILE EVIDENZA SIEROLOGICA SENZ A MANIFESTAZIONI CLINICHE EVIDENTI ( VERY EARLY AR)
FR POS / CCP POS DIAGNOSI SIEROLOGICA PER AR
( come reflex test) (come reflex te st)
DOSAGGIO COMP (*)per valutazione sierologica della MONITORAGGIO COMPdegradazione cartilaginea OGNI 6 MESI
INDICE DI BASSA, MEDIA, ALTA DEGRADAZIONE ADEGUATO INTERVENTOCARTILAGINEA TERAPEUTICO
(*) alti livelli di COMP correlano con forme gravi di malattia. Al momento della diagnosi fornisce dato su iniziale degenerazione articolare, durante la terapia fornisce dati sull’efficacia terapeutica. ( DATI CONGRESSO EULAR 2003 E SUCCESSIVI)
FR NEG / CCP NEG DIAGNOSI SIEROLOGICA DI ESCLUSIONE PER AR
FR POS / CCP NEG VERIFICA PER ALTRE EVENTUALI PATOLOGIE
FR NEG / CCP POS POSSIBILE EVIDENZA FR NEG / CCP POS POSSIBILE EVIDENZA SIEROLOGICA SENZA MANIFESTAZIONI
CLINICHE EVIDENTI ( VERY EARLY AR)
FR POS / CCP POS DIAGNOSI SIEROLOGICA PER AR
LA DIAGNOSTICA DELLE VASCULITI• La diagnostica delle vasculiti si avvale della rice rca degli ANCA.• L’iter metodologico per determinare le singole positività degli ANCA è laborioso e non eseguibile in una unica battuta: si indagano le diverse specificità ANCA :
C-Anca, P-Anca, P-Anca Atipico (anche detto NON MPO ).
• Il laboratorio, una volta riscontrata la positività per ANCA in immunofluorescenza, passa al dosaggio immunoenzimatico per la determinazione dei principali antigeni coinvolti nei processi vasculitici: PR3 ed MPO.
La richiesta di ANCA deve essere confortata da un s ospetto diagnostico,suLa richiesta di ANCA deve essere confortata da un s ospetto diagnostico,sucasi selezionati che presentino quadri tipici di vas culite autoimmune ;
non esistono in letteratura dati a conforto della r ichiesta in patologie diverse dalle Vasculiti o LES.
•La positività che si può ritrovare a volte in soggetti con Artrite Reumatoide
NON È SIGNIFICATIVA A LIVELLO CLINICO•esistono positività ANCA non correlate alle Vasculiti, bensì alle malattie croniche infiammatorie intestinali (MICI), di solito caratterizzate da positività ANCA NON MPO .
IL TITOLO ANCA CORRELA CON L’ATTIVITA’ DELLA MALATTIA
•in base ai diversi pattern ottenuti in Immunofluorescenza possono essere distinti in:
c - ANCA : marker specifico di Granulomatosi di Wegener (80-90%)
p - ANCA : riscontrati in alta percentuale in vasculiti sistemiche con glomerulonefrite idiopatica progressiva (85- 95%)
si ritrovano anche in poliarterite nodosa, sindrome di Churg-Strauss, A.R associata a vasculiti, poliarterite microscopica,
P-ANCA atipici : sono presenti soprattutto nelle MICI, con una prevalenza variabile da 5-20% per il morbo di Crhon e dal 40-70% per la Rettocolite Ulcerosa
•sono da considerarsi positivi titoli maggiori o uguali a 1:20
•esistono positività ANCA in alcune malattie non propriamente vasculitiche fra cuitroviamo: patologie infettive (HIV, amebiasi, tubercolosi, epatiti, endocarditi),neoplasie (linfomi, mielodisplasie, neopl. polmonari, Ca colon), silicosi, S. diGoodpasture, Epatiti Autoimmuni e CSP
DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE PATOLOGIE EPATICHE AUTOIMMUNI
Il laboratorio ha a disposizione diversi livelli di analisi nella valutazione del danno epatico
LA VALUTAZIONE DELL’ASSETTO EPATICO
GLI ESAMI SIEROLOGICI
GLI ESAMI VIROLOGICI
GLI AUTOANTICORPI
IL CORRETTO UTILIZZO DI TUTTI I DATI PRODUCE INFORMAZIONI RIGUARDO LA PATOLOGIA EPATICA
SCORE PRODOTTO DALL’ INTERNATIONAL AUTOIMMUNE HEPATITIS GROUP(ALVAREZ F et al. J.HEPATOL 1999) e REVISIONE 2008 (CZAJA et al)
RILEVANZA DIAGNOSTICA DEGLI AUTOANTICORPI NELLE PATOLOGIE EPATICHE AUTOIMMUNI
APPROPRIATEZZA : vanno richiesti in tutti i pz con caratteristiche c liniche, istologiche e biochimiche suggestive per patologie epatiche autoimmuni
TITOLO ANTICORPALE : correlato alla terapia e parte integrante dello score diagnostico, ma ma sieronegatività o bassa positività in una sola d eterminazione (in presenza di forte
sospetto clinico) non è sufficiente. Necessaria ripetizione a distanzaNecessaria ripetizione a distanza
positività anche a titoli elevati (in assenza di al tri dati suggestivi) è insufficiente per fare diagnosi. Necessario monitoraggioNecessario monitoraggio
UTILITA’ DIAGNOSTICA : dipende dalle caratteristiche cliniche associate
EAI 1EAI 1 : ANA/SMA soli (15-30%)o in associazione (60%); 5% SLA/LP da solo (ANA/ASMA neg) ma molto importante ai fini clinicimolto importante ai fini clinici
EAI 2EAI 2 : 90% LKM e/o LC-1, ma anche in 0-6% adulti e 0-11% p ediatrici con HCV
CBPCBP: : 95% AMA, ma nel 5% AMA negativi il 30-70% hanno ANA CBP-specifici, AMA a bassi titoli sono presenti in patologie reuma tiche(Sjorgren e SS)
CSPCSP:: ANCA non patologia-specifici anche se dosati nel 90% CSP
MONITORAGGIO: UTILE SOLO PER LE EAI 1 E 2 (in caso di scomparsa o decremento
anticorpale. INUTILE IN CBP ( le ripetizioni sono ristrette a casi in cui ci so no forti caratteristiche clinico/laboratoristiche ma AMA è n egativo)
SIGNIFICATO PROGNOSTICO DEGLI AUTOANTICORPI NELLE PATOLOGIE EPATICHE AUTOIMMUNI
EAI EAI actinaactina :: esordio più precoce, risposta inferiore a trattam ento cortico-
steroideo e progressione più veloce verso il trapia nto DNADNA : in associazione con alti livelli di IgG è indi ce di più lungo
periodo remissione rASPGrASPG: se ricompare dopo trattamento è indice di ricadu ta SLASLA:: decorso più severo e più alta probabilità di rica duta dopo
trattamento LCLC--11: : indicativo di patologia con grading istologico più severoLCLC--11: : indicativo di patologia con grading istologico più severo
CBPCBPtitolo AMAtitolo AMA : non correla con attività di malattia , ANA CBP specificiANA CBP specifici : : trovati più frequentemente in stadi avanzati di
patologia pattern rimpattern rim--likelike (NPC e L. NUC )associato a progressione veloce ed esiti critici Anti centromeroAnti centromero identifica un sottotipo di patologia più severa
Nell’interpretazione del referto è importante non so ttovalutare la positivita’ che serve ad identificare pazienti as intomatici con un probabile decorso sfavorevole
SOSPETTA EPATOPATIA AUTOIMMUNE
AUMENTO TRANSAMINASI IPERGAMMAGLOBULINEMIACRITERI DI ESCLUSIONE: HBV+, HCV+, CMV+, EBV+, EPATITE DA FARMACI
ANAANA
Pattern omogeneo
alti titoli
AMAAMA
Titolo > 1:80
LKMLKM
Titolo > 1:80 adulti
ASMAASMA
Titolo >1:160POSITIVO PER alti titoli
Titolo > 1:20 pediatrici
EAI tipo 1EAI tipo 1EAI tipo 1
SLA/LP LC1LC1
CPBCPBCPBEAI tipo 2EAI tipo 2EAI tipo 2
POSITIVO PER F-ACTINA
BIOPSIA EPATICA
65%85%
30%
95%
15%
95%
Malattia AutoimmuneMalattia Autoimmune : evento cronico
eventualmente controllabile solo con la terapia farmacologica”
CELIACHIA NOCELIACHIA NO
CELIACHIA:UN PUNTO CRUCIALE
CELIACHIA NOCELIACHIA NO
togliendo la gliadina si spegne la malattiatogliendo la gliadina si spegne la malattia
(gravi alterazioni strutturali ma del tutto reversibili con ripristino dell’architettura intestinale)
Importante diagnosi precoceImportante diagnosi precoce
I TEST SIEROLOGICI
I test sierologici servono per:
� Individuare individui sintomatici che necessitano di biopsiabiopsia
� Screening di individui asintomatici appartenenti ai gruppi a rischio
� Monitoraggio della compliance alla dieta
TESTS SIEROLOGICI “CLASSICI”
ANTICORPI ANTI GLIADINA (AGA)ANTICORPI ANTI ENDOMISIO (EMA)
ANTICORPI ANTI TRANSGLUTAMINASI (TTG)TEST DI ELEZIONE PER LA DIAGNOSTICA DELLA CELIACHIA
TEST DI NUOVA INTRODUZIONEANTI GLIADINA DEAMIDATA (DGP)
SOSTITUISCE LA VECCHIA GLIADINA
IMPIEGO DEI TESTS SIEROLOGICI PER LA MALATTIA CELIACA
Pazienti con sospetti clinici(anche privi di manifestazioni gastro-intestinali)
Valutazione dell’aderenza alla dieta senza glutine
Pazienti affetti da patologie associabili(sindrome di Down, deficit IgA, diabete mellito tipo I, altre patologie
autoimmuni)
Familiari di celiaci di I e II grado
Maggiore è il ritardo diagnostico maggiore è l’autoimmunità associata
APPROPRIATEZZA DIAGNOSTICA
sono informazioni utili:
FAMILIARITÀ / GRUPPI A RISCHIO
PRELIEVO DI SCREENING
CONTROLLO IN SOGG. A DIETA
DEFICIT IgA
Segnalate sulla Segnalate sulla richiesta !!!richiesta !!!DEFICIT IgA
REFERTO COMPLETO
INDICAZIONI PERINDICAZIONI PER::
- MONITORAGGIO
- TEST GENETICI
- CROSS REAZIONI
COMMENTO AL REFERTOTIPO DI METODICA UTILIZZATA
VALORI DI RIFERIMENTO
richiesta !!!richiesta !!!
ALCUNE CONSIDERAZIONI …
Dal punto di vista strettamente clinico, dall’insieme di sintomi e/o patologie associate si possono distinguere diverse situazioni:
ELEVATO SOSPETTO CLINICO (forme sintomatiche o con patologia associata altamente predittiva)
classica sindrome da malassorbimento o dermatite erpetiforme Celiachia cutanea)
ASPETTI CLINICI
Celiachia cutanea)
MODERATO SOSPETTO CLINICO (forme con sintomi intestinali atipici o gastrointestinali)
sintomatologia con alterazioni biochimiche (an. sideropeniche, rialzo transaminasi… + stipsi, dispepsia..
BASSO SOSPETTO CLINICO (forme asintomatiche e potenziali/latenti)
familiarità per celiachia, positività solo sierologica
ASPETTI SIEROLOGICI
Premessa: nessun anticorpo pone diagnosi di celiachia senza la conferma della biopsia intestinale che certifichi il malassorbimento classico
CERTEZZE DELLA SIEROLOGIA A SUPPORTO DELLA DIAGNOSI
EMA IgA sono specifici al 100% per celiachia con 100% PPV . Titolo >1/40 correlano con severità danno di mucosa, titoli 1/5 sono spesso espressione di celiachia potenziale
MA
celiachia potenziale
TTG IgA positivi ad alto titolo (> 10 volte cut off) sono sempre espressione di celiachia, (vale, per i soggetti TTG IgA negativi, il discorso di verificare il dosaggio delle IgA totali)
La positività per gli ab di classe IgG (TTG,EMA,AGA) è altamente predittiva nei pazienti affetti da deficit selettivo di IgA)
AGA IgA in bambini di età inferiore ai 2 anni sono fortemente indicativi di celiachia anche in assenza di EMA/TTG
DUBBI DELLA SIEROLOGIA CON NECESSITA’ DI VERIFICA DELLA DIAGNOSI
TTG IgA BASSI O BORDER-LINE possono essere ritrovati in condizioni diverse dalla celiachia ( 10% falsi positivi in casi di allergia alimentare, infezioni intestinali e patologie autoimmuni)
AGA IgA ISOLATA CON EMA E TTG NEGATIVI è raramente indicativa di celiachia in adulti e bambini con età > 2 anni
La positività per gli ab di classe IgG (TTG,EMA,AGA) in soggetti con normali La positività per gli ab di classe IgG (TTG,EMA,AGA) in soggetti con normali valori di IgA totali non ha rilevanza diagnostica in assenza dei corrispettivi anticorpi di classe IgA
Nel caso di EMA positivo con TTG IgA negativa , istologia normale e quadro genetico atipico è necessario ripetere il test (esame operatore-dipendente che va fatto in centri di riferimento)
Sierologia positivae biopsia normale
Sierologia positivaBiopsia positiva
Sierologia negativaBiopsia positiva
IgA totali+ Ab.Anti -tTG IgA(o anti tTG IgG se deficit di IgA)
+ Biopsia duodenale
Soggetti con elevato sospettoclinico di Celiachia
Se positivi ,monitoraggioanti -tTG e ripetere biopsia
o trial con GFD perverificare risposta clinico- anticorpale
Se negativianti tTG falsi positivi
Determinazione HLA DQ2 DQ8 CELIACHIA
Se positivi CELIACHIAda confermare con GFD
Se negativi bassa probabilità di celiachiaulteriore ricerca di altre cause
di danno mucosale
Determinazione HLA DQ2 DQ8
Eslusione altre cause mucosa piatta
Diagnosi di celiachiaesclusa
Sierologia negativa
Biopsia duodenale
Sierologia positiva
IgA totali + Ab.Anti tTG IgA( o ab.anti tTG IgG se deficit IgA)
Soggetti mono o paucisintomatici
esclusa
CELIACHIA
Istologia positiva(tipo 3a-3c)
Se positivimonitoraggio anti- tTG
e ripetere biopsia
Se negativi ,anti tTGfalsi positivi
Determinazione HLA DQ2 DQ8
Istologia negativao tipo 1-2
Famigliari di I grado
IgA totali + Ab.Anti tTG IgA( o anti tTG IgG se deficit IgA)
Sierologia negativa Sierologia positiva
Determinazione HLA DQ2 DQ8 Biopsia duodenale
Se positivi predisposizione a celiachia
Monitoraggio sierologico
Se negativiesclusione di celiachia
Istologia positivatipo 3a-3c
Istologia negativao tipo 1-2
CELIACHIA Determinazione HLA DQ2 DQ8
Se positivie istologianormale,
monitoraggio
Se negativi anti tTG
falsi positiviControllo anti tTG
Malattia celiaca sospetta
Dosaggio IgA
Ab-tTG-IgAAb anti-tTG-IgG
POS
EMA - IgG EMA - IgA
NEG POS NEG
Celiachia esclusa
Malattia improbabileTest genetico ?
P.A.Dusi 2004 63
EMA - IgG EMA - IgA
Biopsia
NEG
POS
NEG
esclusa
Test geneticoTest genetico
Mucosa piatta Mucosa normale
CELIACHIA CELIACHIA TRANSITORIA O LATENTE
NEG NEG POS
BiopsiaBiopsia Riscontroa distanza
Riscontro a distanza
POS
PERCORSI DIAGNOSTICI IN GASTROENTEROLOGIA
TTG/EMA ASCA APCA ANCA INTOLLERANZA
PROTEINE LATTE VACCINO
VEDI VEDI ALGORITMO ALGORITMO CELIACHIACELIACHIA
IgA+IgG
IgA e/o IgG
GASTRITE ATROFICA
+ FATTORE INTRINSECO
ANEMIA
PATTERN
NON MPO(ATIPICO)
RETTOCOLITE ULCEROSA,
β-LATTOGLOBULINA SOYA
CROHN PERNICIOSA
FREQUENTE ASSOCIAZIONE CON ANTI TIROIDE, ICA
RETTOCOLITE ULCEROSA, COLANGITE SCL. PRIMITIVA
INTOLLERANZA (su base IgG) ALLE PROTEINE DEL
LATTE VACCINO
FREQUENTE ASSOCIAZIONE CON AGA IgG POSITIVI SOPRATTUTTO
NEI BAMBINI
SETTORE DI AUTOIMMUNITA’Laboratorio “IN RETE”
COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE� Collaborazione con il Laboratorio di Immunopatologia e Centro LES Genova presso il
Laboratorio Del Professor Bagnasco (DIMI) con valutazioni e sperimentazioni diagnostico cliniche
� Collaborazione con il GAL (Gruppo Autoimmunità Piemonte)
LABORATORIO “IN RETE”� membro del Gruppo Ligure di Autoimmunità (GLiA)
COLLABORAZIONI CON CENTRI DI RIFERIMENTO REGIONALI
� Dal 1996 è attivo in Liguria il Gruppo Ligure di Autoimmunità (GLiA) .� Ne fanno parte i principali laboratori pubblici delle 4 ASL ed ha lo scopo di
promuovere la conoscenza, la collaborazione e lo scambio di informazioni riguardantil’Autoimmunità in ambito Ligure.
� Il GLiA nel corso degli anni ha promosso eventi formativi con la finalità di
- educare all’appropriatezza della richiesta i medici di base e ospedalieri- proporre protocolli diagnostici aggiornati in autoimmunità- creare un colloquio continuo bidirezionale tra i reparti ed il Laboratorio- formare i Tecnici di Laboratorio sulle metodologie applicative e sulle
procedure operative
PROVINCIA di IMPERIA
ASL 1 Imperiese Ospedale Civile Laboratorio Patologia Clinica P.O. Imperia
DR.SSA DIOTTO
PROVINCIA di SAVONA
ASL 2 SavoneseLaboratorio Patologia Clinica P.O. Cairo Montenotte
DR.SSA BIANO
ASL 3 Genovese P.O. La Colletta Arenzano
DR.SSA FIORELLI
E.O. Ospedali Galliera Laboratorio Patologia Clinica
DR.SSA CAVANNA
SETTORE DI AUTOIMMUNITA’I LABORATORI LIGURI “IN RETE”
PROVINCIA di GENOVA
Laboratorio Patologia ClinicaDR.SSA CAVANNA
A.O. San Martino Laboratorio Immunopatologia DIMI c/o Prof Marcello Bagnasco
DR.SSA PESCE
Istituto Scientifico Ospedale Gaslini Centro Trasfusionale
DR. TRIPODI
ASL 4 Genovese Ospedale di Lavagna Laboratorio Patologia Clinica
DR.SSA MARRE’
PROVINCIA di LA SPEZIA
ASL 5 SPEZZINO Laboratorio Patologia Clinica
DR. VIA
DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICAS.C. LABORATORI ANALISI
Direttore Dottoressa Franca MinettiVia Genova, 30 Località Valloria tel.019-8404491fax 019-8404524 e-mail: [email protected]
Redattore:Redattore:Redattore:Redattore: Dr. A. Biano, Dr. C. Valle, Dr. E. VenturinoRedattore:Redattore:Redattore:Redattore:
Data:Data:Data:Data: 24/06/2010
Comunicazione nComunicazione nComunicazione nComunicazione n°:::: 8
Destinatari:Destinatari:Destinatari:Destinatari:Tutti i colleghi ospedalieri, specialisti ambulatoriali e medici di medicina generale
LA CELIACHIA: UN PERCORSO DIAGNOSTICO CONDIVISO
S.S.D LABORATORIO DI PATOLOGIA CLINICAP.O. CAIRO MONTENOTTESETTORE AUTOIMMUNITA'
19 4 5 52 10 4 3
2 2 5 2 6
2 5 2 3 9
2 8 9 5 1 2 9 3 9 42 7 8 0 9
3 0 2 4 6
25000
30000
35000
P ROI EZI ONE ES AM I S U S TI M A
P RI M O S EM ES TRE 2 0 12
19 4 5 5
0
5000
10000
15000
20000
1
TOTALE ANNUO ES AM I
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
SOSPETTO DIAGNOSTICO ESAME DA RICHIEDERE REFLEX TEST
PATOLOGIE SISTEMICHE ANA
In caso di positività verrà eseguito il reflex test consistente nella determinazione di DNA ed ENA, con eventuale caratterizzazione della positività ENA .In caso di ANA negativo non si proseguirà a meno di una richiesta clinica basata su fondato sospetto diagnostico
VASCULITI ANCAIn caso di positività verrà eseguito il reflex test consistente nella caratterizzazione della positività (C-Anca o P-Anca) e di PR-3 ed MPO
ARTRITE REUMATOIDE CCP
SINDROME DA FOSFOLIPIDIANTI CARDIOLIPINA IgG e IgMANTI BETA 2 GLICOPROTEINA IgG e IgM
Devono essere richiesti sempre tutti e 4 i test
EPATITE AUTOIMMUNE ANA – ASMA - LKM In caso di negatività di questi esami può essere richiesto a
EPATITE AUTOIMMUNE ANA – ASMA - LKM In caso di negatività di questi esami può essere richiesto a
completamento l’ anti SLA
CIRROSI BILIARE PRIMITIVA AMA
CELIACHIA
SCREENING ANTI TRANSGLUTAMINASI IgA e IgA TOTALI Solo se positivo: conferma con EMA
CONCLAMATA ANTI TRANSGLUTAMINASI IgA e IgA TOTALI Solo se positivo: conferma con EMA
SCREENING PEDIATRICI
ANTI TRANSGLUTAMINASI IgA e IgA TOTALI ANTI GLIADINA DEAMIDATA IgA ed IgG
Solo se positivo: conferma con EMA
DEFICIT IgAANTI TRANSGLUTAMINASI IgGANTI GLIADINA DEAMIDATA IgG
PATOLOGIE INTESTINALI (M.I.C.I.) (IBD)
ASCA IgA ed IgG, ANCA
DIABETE AUTOIMMUNE ICA
GASTRITE AUTOIMMUNEAPCA ANTI FATTORE INTRINSECO