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LICEO ALVARO - PALMI Via T. Campanella, 1 tel. 0966 22644 - fax 0966 261172 _______________ e-mail [email protected] 2014-2015

PECUP - liceoalvaropalmi.gov.it · POF 2014 -2015 Pag. 2 è quella di aiutare ogni allievo a crescere, a consolidare le proprie capacità, rendendolo, via via, protagonista del proprio

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LICEO ALVARO - PALMI

Via T. Campanella, 1 tel. 0966 22644 - fax 0966 261172

_______________

e-mail [email protected]

2014-2015

POF 2014 -2015 Pag. 2

è quella di aiutare ogni allievo a crescere, a consolidare le proprie

capacità, rendendolo, via via, protagonista del proprio apprendimento, nonché artefice del suo

stesso destino.

Mai come ai nostri giorni il panorama nazionale, specificatamente quello locale, ha bisogno

di nuova linfa, di forti personalità, di individui debitamente formati, che sappiano affrontare la

quotidianità in modo criticamente responsabile.

È necessario, pertanto, che ogni studente, cittadino del domani, acquisisca la consapevolezza

di quanto siano importanti cultura e conoscenza per la propria qualificazione umana e

professionale.

Qui entriamo in gioco noi, la Scuola, istituzione alla costante ricerca di risposte alle

frequenti e pressanti richieste di un’utenza sempre più mutevole, esigente, spesso vittima della

frenesia del “mordi e fuggi” di una quotidianità nel cui ambito tante cose, già nel momento

stesso in cui sono fruite, hanno già il sapore del dejà vu. Per questo non ci si può fermare,

arroccandosi nella didattica tradizionale; bisogna migliorare, essere in grado di proporre

qualcosa di nuovo, di più vicino alle esigenze dell’utenza.

Siamo protesi al conseguimento di crescenti risultati di apprendimento che promuovano, in

misura sostanziale, il successo formativo dei nostri studenti e perseguiamo i nostri obiettivi,

operando azioni didattiche che tengano conto di bisogni e attese loro, delle famiglie e del

territorio; le monitoriamo, poi, costantemente, valutandone il grado di soddisfazione per trarre

indicazioni per il miglioramento continuo.

Realizziamo condizioni volte a incoraggiare il coinvolgimento degli operatori scolastici e la

piena valorizzazione dell’esperienza professionale, attivando le giuste sensibilità e formando le

competenze necessarie per garantire l’affidabilità del servizio offerto in tutti i suoi aspetti.

La nostra attenzione è costantemente volta alla qualità dell’offerta formativa, per questo

definiamo in modo chiaro i compiti e le responsabilità interne all’Istituto, descrivendo le

caratteristiche salienti dei servizi erogati e le modalità con cui assicurare la loro effettiva

realizzazione ed il necessario controllo.

Considerando i rapporti col territorio un ambito privilegiato per raccordi e sinergie

formative, stiamo sviluppando le funzioni dei nostri servizi web, per mezzo dei quali

interagiamo, si spera in maniera sempre più efficace, con le famiglie, con altre scuole o con il

mondo del lavoro. Siamo, insomma, alla costante ricerca del miglioramento continuo del servizio

scolastico che eroghiamo. La strada da percorrere, ne siamo consapevoli, è lunga e ardua, ma

non abbiamo intenzione di desistere.

POF 2014 -2015 Pag. 3

L’Istituto "C. Alvaro" è stato istituito nel 1962 per soddisfare una

precisa esigenza formativa della popolazione giovanile e gli indici

di crescita rilevati in questo cinquantennio di attività, nonché le

32 classi del corrente anno scolastico, rilevano quanto sia riuscito a fornire in termini di apporto

culturale a beneficio della collettività.

Nato per assolvere il delicato compito di formare insegnanti elementari, nel corso degli anni

ha diversificato la propria offerta per adeguarsi alle istanze

dell’utenza, giungendo, oggi, con i suoi tre Licei a

svolgere un ruolo fondamentale come agenzia formativa

per tutto il territorio di Palmi e della Piana, area

caratterizzata da una vivace attività culturale in un contesto

permeato da forti problematiche sociali.

Nell’intento di realizzare il dinamismo culturale

proprio delle scuole dell’Autonomia, promuove percorsi

formativi con altre Istituzioni, associazioni e soggetti del territorio ed esalta, in attuazione delle

direttive europee, l’interazione tra progettualità e operatività. Partecipa attivamente a eventi

culturali e sociali tesi a soddisfare i bisogni formativi degli alunni per facilitarne l’inserimento

nella società della conoscenza e della formazione.

Cardine della didattica del terzo millennio è l’apertura di nuovi orizzonti formativi, il Liceo

Alvaro si allinea con tali istanze, promuovendo la realizzazione di stage, all’estero e in territorio

nazionale, presso Enti qualificati che operano nel terzo settore, ASL, agenzie culturali e

organizzazioni di riconosciuto spessore e, soprattutto, incrementando l’uso delle nuove

tecnologie multimediali. Si sta, infatti, attivando, in maniera sempre più fattiva e consistente, per

dotarsi di attrezzature multimediali all’avanguardia e partecipando al progetto Aula digitale.

Dal corrente anno scolastico, in modo graduale e, si spera, sempre più capillare, la didattica

digitale è entrata in classe. Alle lezioni “tradizionali” si affiancano le multimediali. Docenti e

alunni accedono ai contenuti della new tecnology, non solo nelle rispettive abitazioni, ma sul

terrendo condiviso dell’attività scolastica.

La Scuola è, inoltre,accreditata per il conseguimento della Patente europea del computer

(ECDL), ciò mira a incentivare il consolidamento delle competenze individuali e l’allineamento

ai parametri OCSE PISA.

L’azione di consolidamento di tali competenze si attua anche grazie alla notevole l’attività

progettuale legata a corsi di approfondimento linguistico, finalizzati al conseguimento della

certificazione europea (Q.C.E.R.) e culminanti nei progetti di MOBILITA’ INTERNAZIONALE

STUDENTESCA, con esperienze di scambio culturale con paesi esteri.

POF 2014 -2015 Pag. 4

Può vantare risorse strumentali, strutturali e multimediali all’avanguardia e qualificate

risorse umane e professionali impegnate in una formazione costante e aggiornata.

L’attività didattica è caratterizzata da apporti innovativi e sperimentali nel tentativo di creare

sinergie utili allo sviluppo armonico degli allievi, in modo che possano proiettarsi, attraverso il

conseguimento del successo formativo, all’assunzione del ruolo di protagonisti coinvolti nei

processi decisionali della società.

POF 2014 -2015 Pag. 5

PIANI DI STUDIO

E

RELATIVI SBOCCHI

POF 2014 -2015 Pag. 6

Dal 1 settembre 2010, con l’entrata in vigore della Riforma del II cicli d’Istruzione, il nostro

Istituto propone tre Licei di nuovo ordinamento:

1. Il Liceo Linguistico;

2. Il Liceo delle Scienze Umane;

3. Il Liceo Economico Sociale.

Tali indirizzi scaturiscono dalla riflessione progettuale effettuata da apposite Commissioni

del M.I.U.R. in collaborazione con il mondo aziendale e rispondono, ancora, in maniera puntuale

e coerente, alle istanze formative poste dal mercato del lavoro e dalla progressiva apertura verso

l’Europa. Consentono, altresì, l’accesso a tutte le facoltà universitarie.

POF 2014 -2015 Pag. 7

Il percorso di questo Liceo è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le

competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e

per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.

avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento;

saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni

professionali utilizzando diverse forme testuali;

riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue

studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,

attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali,

cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di

contatto e di scambio.

Il Liceo Linguistico consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, sia l’inserimento

diretto nel mondo del lavoro, ad esempio, nel settore turistico.

POF 2014 -2015 Pag. 8

1° biennio 2° biennio 5° anno

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua latina 66 66

Lingua e cultura straniera 1* 132 132 99 99 99

Lingua e cultura straniera 2* 99 99 132 132 132

Lingua e cultura straniera 3* 99 99 132 132 132

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 66 66 66

Matematica** 99 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una

disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per

tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del

contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera,

di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori

per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del

contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

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Le classi III BL, IV BL e V BL del Liceo

Linguistico “Corrado Alvaro “ di Palmi

proseguono nel Progetto EsaBac che darà loro

la possibilità di conseguire un doppio diploma: l'Esame di Stato italiano e il Baccalaureato

francese.

L'EsaBac è infatti un diploma internazionale riconosciuto sia in Italia che in Francia. Il

progetto riguarda specificatamente il triennio e prevede un potenziamento dello studio del

francese (4 ore settimanali invece di 3), nonché l'insegnamento della storia in francese. Per

accedervi è sufficiente che gli allievi abbiano iniziato lo studio del francese dalla prima superiore

o che comunque presentino un livello di conoscenza della lingua corrispondente al livello A2/B1

del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Si tratta di un percorso di studi d'eccellenza, voluto dai Ministeri degli Esteri e dell'Istruzione

dei due rispettivi paesi nell'ottica di una sempre maggiore integrazione europea. Per realizzarlo

nel concreto, un'apposita commissione bilaterale ha lavorato alla

riscrittura dei programmi d'insegnamento di letteratura e di storia.

Contemporaneamente si sta creando una rete di scuole sia in Italia che

in Francia, dove il progetto esattamente speculare viene realizzato in

quelle scuole dove si studia l'italiano come lingua straniera.

Le classi italiane e quelle francesi coinvolte nel progetto potranno così

approfondire la conoscenza delle rispettive culture e delle rispettive

radici storiche, potranno effettuare soggiorni studio nella classe

gemellata, accogliere docenti che tengano lezioni specialistiche o

realizzare scambi di insegnanti. Ma soprattutto al termine degli studi

potranno scegliere se proseguire la loro formazione universitaria qui o

nel paese d'oltralpe. Il diploma EsaBac dà infatti libero accesso a tutte

le Università francesi. E per chi all'esame di maturità non superasse le

prove EsaBac specifiche?

Niente paura: è comunque possibile conseguire il solo diploma italiano .

POF 2014 -2015 Pag. 10

Il percorso di questo Liceo, che sostituisce il liceo socio-psicopedagogico del vecchio

ordinamento, è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni psicosociali dei

processi di costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le

competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.

Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo

delle scienze umane.

aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane

mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e

socio-antropologica;

aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del

passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e

sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della

civiltà europea;

saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,

filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-

educativo;

saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà

sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi

e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo

del lavoro, ai fenomeni interculturali;

possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le

principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media

education.

Il Liceo delle Scienze Umane consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, sia

l’inserimento diretto nel mondo del lavoro.

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1° biennio 2° biennio

5° anno 1°

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 66 66 66

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 99 99 99

Scienze umane* 132 132 165 165 165

Diritto ed Economia 66 66

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Matematica** 99 99 66 66 66

Fisica 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66 66 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli

insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse

annualmente assegnato.

POF 2014 -2015 Pag. 12

Attivando questa opzione si forniscono allo studente competenze particolarmente avanzate

negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali.

conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione dalle

scienze economiche, giuridiche e sociologiche;

comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse

di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come

scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;

individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e

classificazione dei fenomeni culturali;

sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici,

statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica

empirica dei princìpi teorici;

utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle

interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;

saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le

istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella

globale;

avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento.

Il Liceo delle Scienze Umane consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, sia

l’inserimento diretto nel mondo del lavoro.

POF 2014 -2015 Pag. 13

1° biennio 2° biennio 5° anno

anno

anno

anno

anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Storia e Geografia 99 99

Storia 66 66 66

Filosofia 66 66 66

Scienze umane* 99 99 99 99 99

Diritto ed Economia politica 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 1 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 2 99 99 99 99 99

Matematica** 99 99 99 99 99

Fisica 66 66 66

Scienze naturali*** 66 66

Storia dell’arte 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33

Totale ore 891 891 990 990 990

* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli

insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse

annualmente assegnato.

POF 2014 -2015 Pag. 14

CLIL Con il corrente anno scolastico il riordino della secondaria di II grado va a regime su tutte e

cinque le classi. Diventano operative quindi le norme inserite nei Regolamenti di riordino (DPR

88 e 89/1010) che prevedono l'obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non

linguistica (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.

In particolare per i Licei la disciplina non linguistica deve essere compresa nell’area

delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli

insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse

annualmente assegnato.

Da ricordare inoltre che nei Licei Linguistici l’insegnamento di discipline non linguistiche

(DNL) in lingua straniera è prevista già a partire dal terzo anno del corso di studi.

La Direzione generale degli ordinamenti del MIUR con la nota 4969 del 25 luglio 2014 fornisce

le “norme transitorie” sull'avvio in ordinamento dell'insegnamento di discipline non linguistiche

(DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, soprattutto in merito ai requisiti a

regime dei docenti impegnati nel CLIL, che devono:

essere in possesso di certificazioni nella lingua straniera oggetto del corso, rilasciate da

Enti Certificatori riconosciuti dai Governi dei paesi madrelingua, almeno di livello C1 di cui

al "QCER - Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue", che attestano le abilità ivi

previste (Ascolto, Parlato/Interazione, Scrittura, Lettura)

aver superato uno specifico corso di perfezionamento universitario per l'insegnamento

di una disciplina non linguistica in lingua straniera secondo la metodologia CLIL ,

corrispondente a 20 crediti Formativi Universitari (CFU).

Riguardo alle modalità di attuazione la nota suggerisce che in questa fase transitoria la DNL in

lingua straniera sia attivata sul 50% del monte ore.

Nei casi di totale mancanza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze

linguistiche e metodologiche la nota raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in

lingua straniera nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di

collaborazione e cooperazione, all'interno del Consiglio di classe, tra docenti di disciplina non

linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera,

eventuali assistenti linguistici o tirocinanti del corso CLIL da 60 CFU. La valutazione degli

alunni rimane comunque di competenza del docente di disciplina non linguistica.

La nota anticipa, infine, alcune disposizioni sugli Esami di stato.

POF 2014 -2015 Pag. 15

In particolare:

a. SECONDA PROVA SCRITTA: qualora la DNL veicolata in lingua straniera

costituisca materia oggetto della seconda prova scritta essa non potrà essere svolta in

lingua straniera tenuto conto che si tratta di prova nazionale

b. TERZA PROVA SCRITTA: la tipologia della prova e i contenuti dovranno essere

coerenti per la parte relativa alla DNL in lingua straniera con il documento del Consiglio

di classe redatto ai sensi dell'art. 5 comma 2 del DPR 323/98

c. PROVA ORALE: la DNL in lingua straniera potrà essere oggetto del colloquio solo nel

caso in cui il docente che ha impartito l'insegnamento sia membro interno della

commissione.

Il Liceo “C. Alvaro” ha già maturato una notevole esperienza nell’attuazione del CLIL che

quest’anno coinvolge parecchi studenti ed insegnanti come illustrato nel seguente specchietto:

POF 2014 -2015 Pag. 16

ALLEGATO A PROFILI FORMATIVI IN USCITA.docx

L’IMPIANTO

ORGANIZZATIVO

POF 2014 -2015 Pag. 17

LE RISORSE

R

ISO

RS

E M

AT

ER

IAL

I

Un numero sufficiente di aule ampie e luminose;

laboratorio linguistico con 18 postazioni video e audio e TV satellitare;

laboratorio multimediale ben attrezzato e completo di TV satellitare e di LIM;

laboratorio linguistico multimediale con 20 postazioni;

laboratorio tecnologico-scientifico;

nuovo laboratorio di Chimica e Scienze;

Nuovissimo laboratorio di fisica;

centro di documentazione digitale e ricerca didattica;

aula di fisica con sufficienti attrezzature;

aula di musica;

aula magna dotata di maxi-schermo e video proiettore;

aula CIC;

locale Presidenza;

locali Segreteria;

sala professori;

biblioteca scolastica;

impianto esterno sportivo polivalente attrezzato per l’attività sportiva .

Scuola digitale: 4 aule con schermo interattivo e tablet;

7 aule con LIM;

8 aule con cattedra con PC incorporato

Nuovo cablaggio fisico (Rete LAN) dell’intero istituto.

RIS

OR

SE

FIN

AN

ZIA

RIE

Fondo di Istituto

Costituito dai fondi erogati dal M.I.U.R.

La sua consistenza dipende dal numero

dei dipendenti della scuola.

Fondi messi a disposizione dalla

Regione

Erogati per la fornitura dei libri agli

alunni bisognosi.

Fondi della Provincia

Dal 1° Gennaio 1999, la Provincia è

tenuta alla manutenzione ordinaria e

straordinaria dell’edificio scolastico. A

tale onere può provvedere direttamente o

attraverso l’attivazione di un budget a

favore dell’Istituto.

Fondi dell’Unione Europea (P.O.N., F.S.E., ecc)

Altri contributi

Contributi delle famiglie;

altri eventualmente ottenuti da privati.

POF 2014 -2015 Pag. 18

La scuola si avvale, inoltre, del supporto sistematico di enti esterni.

RIS

OR

SE

UM

AN

E

Inte

rne Dirigente Scolastico (DS)

Corpo Docente

Dirigente dei Servizi Generali Amministrativi (DSGA)

Personale di Segreteria

Personale Ausiliario

Est

ern

e

Servizi Sociali

Stamford School of English - Palmi

Volontariato Presenza

Centro di Orientamento Scolastico e Professionale

AVIS

WWF

Comunità di Recupero e Volontariato

Altri Istituti scolastici

POF 2014 -2015 Pag. 19

FIGURE FUNZIONALI

DI STRUTTURA

Dirigente Scolastico (D.S) Prof. Francesco Bagalà

Vicario Prof.ssa Enrichetta Scolaro

Collaboratore del Dirigente Scolastico Prof. Antonio Maio

Direttore Amministrativo (DSGA) Dr. Michele Marino

Al fine di favorire la realizzazione dei percorsi e degli interventi formativi programmati, il

C.d.D., nella seduta del 13 settembre 2013, ha individuato le funzioni strumentali al P.O.F.,

riferite alle aree previste dall’Art.28 del C.C.N.L. Tali "aree di intervento", che, costituendo la

struttura portante di tutte le iniziative progettuali della scuola, affiancheranno e "attraverseranno" i

curricoli, possono essere così sintetizzate:

AREE DI INTERVENTO Funzioni

strumentali

Area 1 – Redazione, gestione e documentazione del P.O.F

Mansioni:

Stesura del Piano dell’Offerta Formativa;

Coordinamento generale delle attività relative al POF;

Coordinamento della progettazione curriculare;

Monitoraggio e valutazione di progetti e attività del POF;

Documentazione delle attività del POF e delle buone pratiche;

Integrazioni e modifiche del Sito dell’Istituto;

Elaborazione di questionari;

Partecipazione Commissione POF e altre commissioni

dell’area.

Prof.ssa

Ester Mura

POF 2014 -2015 Pag. 20

Area 2 – Sostegno all’azione didattica

Mansioni:

Analisi dei bisogni formativi dei docenti e gestione del piano

di aggiornamento;

Elaborazione di modelli e produzione di materiali di supporto

all’azione didattica;

Elaborazione dati scrutini;

Progettazione e monitoraggio progetti PON e POR;

Compilazione di questionari, formulari ed elaborazione di

statistiche;

Partecipazione Commissione POF e altre commissioni

dell’area

Prof.ssa

Maria Teresa Cartisano

Area 3 – Interventi e servizi per gli studenti

Mansioni:

Coordinamento delle attività extracurriculari anche in

collaborazione con altre scuole;

Coordinamento e gestione delle attività di continuità,

accoglienza, orientamento, tutoraggio;

Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione

e recupero, in cooperazione con i Coordinatori dei Consigli di

classe;

Coordinamento degli interventi relativi agli alunni portatori di

handicap;

Coordinamento delle attività di orientamento;

Compilazione di questionari, formulari ed elaborazione di

statistiche;

Partecipazione Commissione Progettazione e altre

commissioni dell’area.

Prof.ssa

Lucia Coppola

POF 2014 -2015 Pag. 21

Area 4 – Supporto e coordinamento organizzativo nei

rapporti con soggetti esterni

Mansioni:

Coordinamento del programma di interventi tecnici nei

laboratori;

Coordinamento con enti o aziende per la realizzazione di

attività, progetti ed eventi;

Organizzazione attività con altre scuole;

Coordinamento del rapporto tra scuola e famiglie;

Compilazione di questionari, formulari ed elaborazione di

statistiche;

Organizzazione del piano di formazione e contatti con le

agenzie formative;

Partecipazione Commissione Progettazione e altre

commissioni dell’area.

Prof.ssa

Rosa Maria Stillitano

Area 5– Promozione e comunicazione.

Mansioni:

Realizzazione e assemblaggio di video e materiali

promozionali e per l’orientamento;

Realizzazione di locandine e manifesti;

Documentazione delle buone pratiche e assemblaggio dei

relativi materiali;

Caricamento sui siti web di materiali informativi e

promozionali.

Prof.ssa

Angela Mancini

POF 2014 -2015 Pag. 22

COORDINATORI DI DIPARTIMENTO

Linguistico Prof. ssa

Maria Teresa Cartisano

Scienze Umane Tradizionale Prof. ssa

Domenica Rositani

Scienze Umane Opzione Economico -Sociale Prof. ssa

Angela Mancini

REGOLAMENTO GENERALE DEI DIPARTIMENTI

I Dipartimenti sono sedi deputate alla ricerca, all’innovazione metodologica e

disciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di

favorire scambi di informazioni, di esperienze e di materiali didattici.

I lavori vengono coordinati da un docente di ruolo nominato dal Dirigente scolastico,

autocandidato o proposto dal dipartimento stesso in base all'esperienza acquisita e alla capacità

di organizzare e promuovere attività di lavoro finalizzate al miglioramento della didattica.

Tra le competenze dei Dipartimenti rientrano:

la definizione degli obiettivi, dei profili formativi in uscita, delle competenze generali e

specifiche dell’indirizzo e dei criteri di valutazione;

la costruzione di un archivio di buone pratiche e di verifiche;

il confronto delle diverse proposte didattiche dei docenti in ordine agli obiettivi multi o

interdisciplinari;

l'innovazione, attraverso un lavoro di ricerca e autoaggiornamento;

la promozione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del personale.

Il dipartimento disciplinare è composto da tutti i docenti del relativo indirizzo di studi.

Referenti Dipartimenti

Coordinano le attività dipartimentali e, in particolare:

raccolgono e verbalizzano nelle riunioni le informazioni e proposte circa la

programmazione, le griglie, i criteri di valutazione, le attività progettuali e complementari

attinenti ai percorsi formativi tracciati e ne verificano la conformità alle linee di indirizzo

generali del POF;

organizzano le attività di recupero, i test e le relative griglie per il monitoraggio degli

apprendimenti in anni di corso paralleli; in seguito alla correzione – effettuata da ciascun

docente per la propria classe e per la propria disciplina – sintetizzano i risultati

complessivi del test in un quadro sinottico e/o attraverso una relazione scritta e ne

riferiscono al Dirigente scolastico, al coordinatore della Commissione POF ed,

eventualmente, al Collegio dei Docenti;

raccolgono i bisogni formativi e propongono soluzioni per il miglior utilizzo dei

laboratori e delle aule speciali;

partecipano ai lavori della Commissione POF portando nel piano il contributo di ciascuna

disciplina in ordine alla progettazione curricolare ed extracurricolare.

POF 2014 -2015 Pag. 23

ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO, COMMISSIONI

E SERVIZI P.O.F. Attività N. Docenti

Coordinamento Consigli di classe 28

Responsabili di laboratorio 8

Coordinamento biblioteca 2

Responsabili del sostegno 1

Responsabile Orario delle lezioni 2

Incaricati elaborazione dati questionari 1

Referente Organizzazione corsi di recupero 1

Referente scambi internazionali 1

Coordinatori di Dipartimento 3

Commissione Accoglienza 6

Commissione Orientamento in ingresso 12

Commissione Orientamento in uscita 3

Commissione Comunicazione 6

Commissione Viaggi d’istruzione 7

Commissione Gestione sito web 1

Commissione Partecipazione democratica 4

Referente Prove Invalsi 1

Commissione gruppo inclusione 4

Nucleo di autovalutazione 2

Commissione Progettazione

(Coordina FS Area 2) 6

Commissione POF

(Coordina FS Area 1) 5

POF 2014 -2015 Pag. 24

COORDINATORI DI CLASSE CORSO CLASSE COORDINATORE

AS

I VERSACE

II SANTORO

III LEONARDIS

IV ASCIOTI

V VERSACE

BS

IV MALVASI

V ROSITANI

CS V FERA

AL

I POSTERINO C.

II DENICOLA

III SPATOLA

IV MARINO

V GURNARI

BL

I CARBONE

II PANUCCIO G.

III STILLITANO

IV MEDURI

V STUMPO

AN

I VIZZARI

II SURACE

III MANCINI

IV POLIMENI

V PACE

BN IV PORCELLI

CL IV MORGANTE

LN II CARTISANO

SN I ROMEO

III SGRO

POF 2014 -2015 Pag. 25

RESPONSABILI COORDINAMENTO ATTIVITÀ

Coordinamento biblioteca Caterina Posterino;

Vincenza Versace

Responsabili del sostegno Lucia Coppola

Responsabili Orario delle lezioni Mariano Calogero

Maria Teresa Nicolazzo

Incaricati elaborazione dati questionari Emanuele Marino;

Referente organizzazione corsi di recupero Pasqualina Spatola,

Referente Scambi internazionali Severine Gurnari

RESPONSABILI LABORATORI

Laboratorio Scienze e Chimica Carmela Sgro

Laboratorio Scientifico-tecnologico Carmela Sgro

Laboratorio Fisica Rosa Maria Stillitano

Laboratorio Linguistico-multimediale Ester Mura

Laboratorio linguistico 2 Severine Gurnari

Laboratorio Multimediale Emanuele Marino

Centro documentazione didattica Mario Stumpo

Aula Musica Vincenzo Caruso

POF 2014 -2015 Pag. 26

COMMISSIONI

COMMISSIONE REFERENTE MEMBRI

Orientamento in ingresso .

Enrichetta Scolaro

Grazia Carbone

Lucia Coppola

Luisa Pane

Domenica Rositani;

Silvana Iaria;

Caterina Posterino

Pasqualina Spatola.

Elisabetta Porcelli

C. Santoro

Mancini Angela

Sgro Carmela

Orientamento in uscita

Maria Militano

Domenica Rositani

Antonio Melissari

Viaggi di istruzione Rosamaria Stillitano.

Enrichetta Scolaro

Rosamaria Stillitano

Alba Surace

Teresa De Nicola

Maria Militano

Domenica Rositani

Ester Mura

Gestione sito web Emanuele Marino Emanuele Marino

Partecipazione democratica

Mario Stumpo

Antonio Melissari

Domenico Posterino

Caterina Posterino

Accoglienza Vincenzo Caruso

Giuseppina Meduri ;

M. Romeo

Luisa Pane

POF 2014 -2015 Pag. 27

Angela Polimeni

Giuseppe Zappia

Comunicazione

Bianca Malvasi

Annalisa Neri

M.C. Panuccio

Caterina Ripepi

Carmela Sgro

Antonella Vizzari

Prove Invalsi Rosa Maria Stillitano

Gruppo Inclusione

E. Lopresti

Massimilkiano Pezzimenti

Fortunata Tedesco

Lucia Coppola

Progettazione Maria Teresa Cartisano

Giuseppina Meduri

M. Leonardis

Angela Mancini

Stefania Ascioti

O. Morgante

Nucleo Autovalutazione

Istituto

Rosa Maria Stillitano

Caterina Posterino

POF Ester Mura

Giuseppina Fera

Antonio Maio

Domenico Misale

Carmela Campagna

Vincenza Landro

Manuela Lentini

POF 2014 -2015 Pag. 28

PROGETTI E ATTIVITÀ

D’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGETTI DESTINATARI DESCRIZIONE DOCENTI

REFERENTI

Relazione educativa e disagio

Stage formativo/

Orientamento

professionale

Rositani

Progetto in

collaborazione con

Volontariato Presenza

Non tagliamo le radici:

costruiamo la nostra impresa

Simulazione

d'impresa Mancini

First steps in the world of

work III AL - III BL

Tirocinio formativo

presso scuole di

lingua

Meduri, Mura

Olimpiadi della matematica

Studenti selezionati

da classi del biennio

e del triennio

Preparazione e

partecipazione a gare

di matematica

Scuola sicura Tutti gli studenti e il

personale

Attività

d'informazione e

prevenzione in

materia di sicurezza

Stumpo

Palchetto stage inglese Tutte le classi Rositani

Palchetto stage francese Tutte le classi di

liceo linguistico

Gurnari

De Nicola

Palchetto Stage Spagnolo Tutte le classi di

liceo linguistico Pane

English to communicate

(Corso lingua inglese)

Classi III di tutti gli

indirizzi

Preparazione a

certificazione liv. B 1

di inglese

Meduri

Marcelli

Obtenir le Delf B 1 Classi IV AL

V AL

Preparazione a

certificazione liv. B 1

francese

Gurnari

E-learning Tutte le classi

Utilizzo piattaforma

on-line per corsi di

recupero e

formazione)

V AL Corso di Lingua

straniera e Storia

Supporto ad attività CLIL

Supporto a DNL

veicola in lingua

straniera

Marcelli

POF 2014 -2015 Pag. 29

Progetto Model

United nations

Alunni del

triennio che

intendano aderire

Attività di

informazione-

formazione in vista

di eventuale stage

alle U.N.

Alunni

Diversamente

Abili

POF 2014 -2015 Pag. 30

SICUREZZA SCOLASTICA

Il P.O.F. dell’Istituto “C. Alvaro” assume il tema della sicurezza quale termine di riferimento

centrale nell’ambito dei programmi per l’educazione alla salute.

Gli interventi didattici relativi ai temi della sicurezza sono coordinati nell’ambito di un

progetto unitario denominato “Scuola sicura”.

DESTINATARI:

Tutti gli alunni della scuola

FINALITA’

promozione della cultura della prevenzione dei rischi;

informarsi per prevenire;

“ANTICIPAZIONE”; sviluppo dell’abitudine a prevedere

(“anticipare”) le possibili conseguenze delle proprie ed altrui azioni o

di eventi ambientali;

interiorizzazione del “bene salute” quale valore di riferimento nelle

scelte di vita.

AZIONI

contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei

programmi disciplinari ordinari;

rilevazione/memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli

ambienti

scolastici

promuovere negli alunni l’adozione dei comportamenti preventivi

conseguenti;

vigilanza al fine di prevenire posture scorrette (in particolare a carico

della schiena e degli occhi);

esposizione limitata ai video-terminali;

partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza, lettura

consapevole della cartellonistica, rispetto delle consegne;

trasferimento degli apprendimenti afferenti ai temi della sicurezza

anche in ambito extra-scolastico (sulla strada, negli ambienti

domestici, nei locali pubblici ecc);

ciascun insegnante, nelle classi di competenza, assicura interventi

informativi su:

fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici;

corretto uso delle strutture, strumentazioni e dotazioni

scolastiche;

comportamenti preventivi;

sensibilizzare gli alunni sulla necessità di osservare le norme igieniche

e di effettuare controlli periodici di tipo ortopedico, oculistico e

dentale.

POF 2014 -2015 Pag. 31

Addetti al Servizio di Salvataggio di Pronto Soccorso

Prof. Bruno Cosma

Prof.ssa

Stefania Ascioti

Prof. Mariano Calogero

Prof.ssa

Carmela Campagna

Prof.ssa

Lucia Coppola

Prof.ssa

Giuseppa Maria Fera

Prof.ssa

Maria Concetta Leonardis

Prof.ssa

Calogera Malaponti

Prof.ssa

Angela Mancini

Prof.ssa

Giuseppa Meduri

Prof. Domenico Misale

Prof.ssa

Ester Mura

POF 2014 -2015 Pag. 32

Prof.ssa

Rossana Maria Pace

Prof.ssa

Luisa Pane

Prof.ssa

Elisabetta Porcelli

Prof.ssa

Angela Polimeni

Prof.ssa

Elisabetta Porcelli

Prof.ssa

Domenica Rositani

Prof.ssa

Enrichetta Scolaro

Prof.ssa

Rosamaria Stillitano.

Prof.ssa

Pasqualina Spatola

Prof.ssa

Maria Grazia Tripodi

Prof.ssa

Vincenza Versace

Prof.ssa

Teresa Zagarella

Prof. Giuseppe Zappia

Prof.ssa

Antonia Zema

Addetti al Servizio Anti Incendio

Sig. Vincenzo Arduca

Sig. Alfredo Rocco Galiberti

Sig.ra

Serafina Zappone

Sig. Carmelo Scarfone

Sig. Antonio Fedele

Sig. Antonio Bruzzese

Sig. Rocco Rigoli

Sig Saverio Scarcella

Sig. Maio

Sig Bova

POF 2014 -2015 Pag. 33

INFORMAZIONI ESSENZIALI

Durata dell'attività didattica annuale 206 giorni

Suddivisione dell'attività didattica Trimestre

Pentamestre

Orario di funzionamento dell’Istituzione scolastica 8.00 – 20.00

Attività didattica curricolare 8.00 - 13.50

Indirizzi attivati 3

N° Classi 28

N° Alunni 685

N° Docenti 65

In ottemperanza a quanto stabilito dal D.P.R. 235/2007,

“contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da

parte dei genitori e degli studenti di un Patto Educativo di Corresponsabilità, finalizzato a

definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica

autonoma, studenti e famiglie”.

In quanto alla collaborazione tra famiglie e istituzione scolastica, sono previsti tre incontri

pomeridiani, tra docenti e genitori secondo il seguente calendario:

INCONTRO DATA ORARIO ORDINE

I 6 Novembre 2014 15.00/18.00 Biennio

7 Novembre 2014 15:00/18:00 Triennio

II

Consegna Pagelle

8 Gennaio 2015 15.00/18.00 Biennio

9 Gennaio 2015 15:00/18:00 Triennio

III 30 Marzo 2015 15.00/18.00 Biennio

31 Marzo 2015 15:00/18:00 Triennio

Il Collegio Docenti, inoltre, ha deliberato quanto segue:

Schede informative individuali relative all'andamento scolastico dei discenti, verranno

consegnate o inviate alle famiglie;

A fronte di situazioni problematiche, saranno inviate convocazioni ai familiari dell’alunno

interessato;

I docenti riceveranno i genitori, su appuntamento, per un’ora alla settimana indicata in

orario.

POF 2014 -2015 Pag. 34

Prima di procedere alla formazione delle classi, si individuerà il numero di classi da formare

per ogni indirizzo in base alle preferenze espresse degli allievi nel modulo d’iscrizione.

In caso di eccedenza di domande di iscrizione per un indirizzo, si convoglieranno le

iscrizioni in esubero negli altri indirizzi in base alla seconda preferenza indicata dagli stessi

alunni sul modulo di iscrizione. Una volta stabilito il numero delle classi da formare, si

raggrupperanno gli alunni in quattro fasce di merito.

Si formeranno tanti gruppi quante sono le classi, ciascuno contenente ugual numero di

alunni, equamente distribuito per merito e per sesso, tenendo conto che gli alunni provenienti

dallo stesso paese vanno preferibilmente inseriti nella stessa classe.

Oltre ai contributi previsti a livello ministeriale per gli studenti delle prime classi in base alla

legge sull’innalzamento dell’obbligo scolastico, la scuola provvede annualmente

all’assegnazione di libri di testo in comodato d’uso per tutti gli studenti che, rientrando nella

fascia di reddito prevista dalla normativa, inoltrino apposita richiesta, sulla base dei fondi erogati

dalla Regione.

POF 2014 -2015 Pag. 35

L’OFFERTA

FORMATIVA

POF 2014 -2015 Pag. 36

LE SCELTE Il nostro Piano Educativo si propone come obiettivo lo sviluppo del senso di identità personale,

locale e nazionale dei nostri allievi, requisiti indispensabili per i giovani che si aprono

all’Europa.

Scaturisce, pertanto, dall’analisi dei bisogni, delle risorse e delle problematiche della nostra

scuola e del territorio e si pone come finalità primaria il "perseguimento degli obiettivi generali

del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto delle libertà di insegnamento, della libertà di

scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto al successo scolastico”

Nell’esercizio dell’autonomia organizzativa e didattica, il P.O.F. prevede, altresì, ampliamenti

dell’offerta formativa che verranno suggeriti dall'esame dei dati emergenti dalle iniziative di

prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica. A tal fine, saranno utilizzate tutte le

strutture e le tecnologie esistenti e verranno promosse anche, ai fini di raccordo con il mondo del

lavoro, iniziative di partecipazione a programmi nazionali, regionali e comunitari.

Nella consapevolezza di dover garantire la specificità, la fattibilità e l’efficacia dei percorsi

educativi, il piano delle attività considera punti cardine dell'impianto organizzativo:

l'elaborazione di progetti coerenti con gli obiettivi generali ed educativi degli

indirizzi presenti nella scuola;

l’individuazione delle priorità, ossia gli ambiti di intervento da privilegiare per

rispondere alle specifiche esigenze del contesto sociale, culturale ed economico della

scuola e del territorio;

la graduale introduzione di una flessibilità organizzativa che permetta di

differenziare i percorsi formativi e le modalità di fruizione dei servizi;

l’attribuzione di precise responsabilità decisionali che chiariscano i compiti e le

funzioni di tutti gli operatori;

l'elaborazione di criteri di monitoraggio e di un Progetto di autoanalisi d'istituto per

la valutazione degli esiti;

l’elaborazione di progetti di miglioramento, volti ad esplicitare le intenzionalità

evolutive della scuola nel tempo.

La scuola, in base all’analisi dei bisogni e delle risorse presenti nell’istituto e in conformità

con quanto disposto dalla Direttiva n°180 del 19/07/1999 e dalle norme in materia dell’obbligo

di istruzione D.M. 22 agosto 2007, individua le seguenti linee guida, che costituiranno il punto

di riferimento per tutte le attività programmate per il corrente anno scolastico:

Innalzamento del successo scolastico e prevenzione dell’abbandono;

Accoglienza e Orientamento;

Arricchimento e Ampliamento dell'Offerta Formativa;

POF 2014 -2015 Pag. 37

Sviluppo dell’introduzione delle nuove tecnologie, nella fattispecie, CLASSE

DIGITALE 2.0;

Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del sistema scolastico.

Inoltre, tra i percorsi maggiormente caratterizzanti l’offerta formativa dell’Istituto, vanno

segnalate le attività di seguito riportate:

In risposta alle Raccomandazioni elaborate dal Consiglio Europeo del 2000 – e più volte

successivamente rinnovate - conosciute come “strategia di Lisbona”, il cui obiettivo finale è fare

dell’Europa “l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo”, e in

conformità con la più recente normativa scolastica (D.M. 22/08/2007) e con le finalità specifiche

degli indirizzi di studio presenti nell’Istituto, la scuola individua, tra le priorità, lo sviluppo delle

“competenze chiave”, ovvero, di quelle “combinazioni di conoscenze, abilità e attitudini

appropriate al contesto” indispensabili per “la realizzazione e lo sviluppo personali, la

cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.

Tali competenze, che dovrebbero essere acquisite al termine del periodo obbligatorio di

istruzione o di formazione e costituire una solida base per il proseguimento dell’apprendimento

nel quadro dell’educazione e della formazione permanente,sono di seguito riportate:

Comunicazione nella madrelingua

Comunicazione nelle lingue straniere

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Competenza digitale

Imparare a imparare

Competenze sociali e civiche

Spirito d’iniziativa ed imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale.

Oltre che attraverso i percorsi curricolari e disciplinari, la scuola si propone di promuovere

l’acquisizione delle competenze chiave attraverso l’attivazione di progetti e itinerari formativi

trasversali, volti a favorire gli scambi culturali internazionali e l’interazione tra l’istituzione

scolastica e il mondo del lavoro, iniziative esplicitamente incoraggiate dal Ministero

dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca (Vd. Legge 53/2003, Regolamento recante

“Revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico dei licei”, 2010, Quadro

Strategico Nazionale, 2007).

POF 2014 -2015 Pag. 38

L’Istituto promuove diverse attività connesse allo

studio delle lingue, quali: la partecipazione a

rappresentazioni teatrali in lingua straniera

(Palchetto Stage e Erasmus), la Giornata Europea

delle Lingue, la realizzazione di Progetti P.O.N. e

P.O.R. finalizzati al conseguimento dei Livelli

A2, B1, B2 e C1 del Common European

Framework for Languages,ecc.

Per quanto riguarda gli scambi culturali

internazionali, la scuola vanta una consolidata tradizione incentrata sulla partecipazione di un

considerevole numero di allievi a soggiorni-studio e stage nei paesi stranieri (Inghilterra,

Francia, Germania, Spagna), organizzati tanto nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa,

quanto nell’ambito dei Piani Operativi Nazionali e Regionali; sulla collaborazione con

l’associazione “Intercultura AFS” per sostenere la frequenza di un anno scolastico all’estero da

parte di allievi della nostra scuola o di ragazzi stranieri presso la nostra scuola; sull’interazione e

sugli scambi tra gli studenti del nostro istituto con studenti di altri paesi dell’ Unione Europea

nell’ambito di Progetti E-twinning e Comenius.

Come sottolinea il Quadro strategico Nazionale, oltre a consentire un sensibile

consolidamento della competenza comunicativa in lingua straniera, le esperienze formative di

respiro internazionale “avvicinano i cittadini e migliorano la comprensione reciproca,

promuovono la solidarietà, lo scambio di idee e una migliore conoscenza delle diverse culture”.

POF 2014 -2015 Pag. 39

L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Le iniziative di alternanza scuola-lavoro e di impresa formativa simulata, espressamente

previste dalla normativa di riferimento (Legge 53/2003, Art.4, D. Lgs. 226/2005, Art.16), sono

attività finalizzate a promuovere nei giovani non soltanto “sapere”, ma anche “saper essere”.

Come evidenzia lo Schema di Decreto Legislativo concernente la definizione delle norme

generali relative all’alternanza scuola-lavoro, la modalità di apprendimento in alternanza,

persegue le seguenti finalità:

Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino la formazione in aula con

l’esperienza pratica;

Favorire l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro;

Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e

gli stili di apprendimento individuali;

Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche con il mondo del lavoro

e la società civile;

Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Anche in questo settore, forte delle precedenti esperienze, il nostro Istituto prevede la

realizzazione di alcune iniziative per il corrente anno scolastico, da attuare attraverso la stipula di

accordi con imprese e organizzazioni operanti tanto sul territorio regionale e nazionale, quanto in

paesi stranieri, avvalendosi della collaborazione degli Enti Locali e di esperti esterni.

POF 2014 -2015 Pag. 40

Tra le attività promosse dall’Istituto nel corrente anno scolastico, la continuazione del

progetto di cooperative learning, che prosegue quello denominato “La chimica delle

intelligenze”, una forma di sperimentazione didattica intrapresa, iniziata sotto la guida

dell’Istituto Walden, nell’anno scolastico 2011/12.

Rispondendo a quanto disposto e auspicato dal Consiglio Europeo in merito alla necessità di

privilegiare lo sviluppo delle competenze chiave, e, tra queste, le competenze sociali e civiche,

nell’ambito del processo formativo degli studenti, il progetto prevede la sperimentazione di una

specifica metodologia di insegnamento-apprendimento, l’Apprendimento Cooperativo

(Cooperative Learning), attraverso il quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi

reciprocamente e sentendosi corresponsabili del percorso comune.

In questo nuovo approccio, l’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle

attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima

relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di “problem

solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di

tutti. Oltre al raggiungimento di obiettivi cognitivi disciplinari, infatti, il CL favorisce

l’acquisizione di un insieme di “abilità interpersonali e di piccolo gruppo indispensabili per

sviluppare e mantenere un livello di cooperazione qualitativamente alto”.

Un esercizio di apprendimento di gruppo si qualifica come Cooperative Learning quando

sono presenti i seguenti elementi:

L’interdipendenza positiva, per cui i membri del gruppo fanno affidamento gli uni sugli

altri per raggiungere lo scopo e il successo individuale è condizionato dal successo

collettivo e viceversa;

La responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è responsabile del raggiungimento

dell’obiettivo finale condiviso ed ogni membro è responsabile del proprio contributo;

L’interazione costruttiva: gli studenti devono relazionarsi in maniera diretta per

lavorare, promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e fornendo continui feedback;

L’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali

all’interno del piccolo gruppo: gli studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal

lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca. Essi vengono,

così, incoraggiati a sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, la leadership, la

comunicazione, la capacità decisionale, la gestione dei conflitti.

POF 2014 -2015 Pag. 41

Dall’anno scolastico 2010-2011 il nostro Istituto si è adoperato per attivare la

sperimentazione Aula digitale 2.0.

Per ora tale sperimentazione riguarda solo quattro classi, tutte del biennio, che hanno

intrapreso un percorso didattico-formativo che si basa sulla fruizione di materiali digitalizzati.

Durante le attività didattiche si propende per l’utilizzo di LIM, materiali ad essa afferenti,

utilizzo di materiali digitali e multimediali. È prevista, inoltre, la produzione di testi e ipertesti

digitali.

Tale sperimentazione, allo stato attuale, è in fase embrionale. A breve, compatibilmente con

il finanziamento del piano integrato POR e PON FESR, tali classi saranno corredate di tutte le

dotazioni previste dal progetto Classe digitale 2.0, ossia tablets per ciascun allievo e per i

docenti, LIM ultima generazione, sistema di videoconferenza, tavolo multiutenza etc.

POF 2014 -2015 Pag. 42

ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO

Tali attività mirano al riequilibrio culturale in favore dei ragazzi in condizione di svantaggio,

l’obiettivo immediato è l’acquisizione dei contenuti minimi disciplinari, fissati in fase di

programmazione, quali prerequisiti per i successivi apprendimenti.

Gli interventi sono programmati dai docenti o dai Consigli di classe e si svolgono a più livelli:

1. in itinere, ossia durante il normale svolgimento delle lezioni,

2. extracurriculari attività guidate dall’insegnante e svolte dagli alunni (individualmente o

in gruppi) oltre il normale orario delle lezioni;

3. corsi di sostegno e recupero programmati dal Consiglio di classe da tenersi in orario

curricolare a fine quadrimestre, durante un periodo di sospensione delle lezioni

programmato dal Collegio Docenti oppure al di fuori dall’orario di lezione, in ore

pomeridiane, a cura degli insegnanti della classe o di insegnanti dell’Istituto o di

insegnanti esterni.

Tali attività sono obbligatorie per gli alunni giudicati dal Consiglio di Classe carenti in una o

più discipline. Gli altri allievi saranno impegnati in attività di approfondimento.

Il Consiglio di Classe può avvalersi per queste attività della collaborazione della componente

genitori e può esonerare dall’obbligo della frequenza quegli alunni i cui genitori abbiano

dichiarato di voler provvedere autonomamente al recupero delle carenze.

ATTIVITA’ OPZIONALI, COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE

Tali attività sono promosse, programmate e guidate da Commissioni Speciali, Gruppi di

docenti o docenti singoli e sono finalizzate a fornire agli alunni occasioni di completamento della

loro formazione culturale di base e di sviluppo delle loro attitudini.

I progetti annualmente elaborati per la promozione delle suddette attività possono riguardare

una varietà di settori (ambiente, teatro, musica, arte, sport, ecc), sono soggetti ad approvazione da

parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto e vengono generalmente supportati da

specifici finanziamenti.

L’adesione degli alunni è, nella maggior parte dei casi, individuale e facoltativa. Tra le attività

programmate e condotte dalle Commissioni Speciali con il supporto di Enti Esterni rivestono un

ruolo prioritario e rilevante le attività di Accoglienza, di Orientamento, di Educazione alla salute,

di Educazione alla legalità e di Diffusione della multimedialità che, quali percorsi prioritari e

trasversali, finalizzati all’innalzamento del successo scolastico, giocano costantemente un ruolo

importante a supporto del lavoro curricolare.

POF 2014 -2015 Pag. 43

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E INTEGRAZIONE DEI DIVERSAMENTE ABILI

L’ Istituto “C. Alvaro” per potenziare la cultura dell’inclusione e per rispondere in modo

efficace alle necessità di ogni alunno che , con continuità, o per determinati periodi manifesti

bisogni educativi speciali, ha istituito un Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ( GLI) al fine di

realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come

stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di

un” Piano Annuale per l’Inclusione”.

Destinatari

Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni Educativi

Speciali comprendenti:

-disabilità (ai sensi della Legge 104/92, Legge 517/77);

-disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003);

-alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale.

Compiti e funzioni del GLI

1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione

2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici

3. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi

4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi

5. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”

6. Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc.

ALLEGATO B

PROTOCOLLO PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI

EDUCATIVI SPECIALI.docx

ALLEGATO C VALUTAZIONE.doc

POF 2014 -2015 Pag. 44

INDICE

La nostra missione pag. 3

Breve storia della scuola pag. 5

Piani di studio e relativi sbocchi pag. 6

1. Nuovo ordinamento

a. Liceo Linguistico pag. 7

b. Liceo delle Scienze Umane pag. 10

c. Liceo delle Scienze Umane (Opzione Economico-Sociale) pag. 12

2. Vecchio ordinamento

a. Liceo Linguistico Brocca pag. 14

b. Liceo Psico-socio-pedagogico Brocca pag. 16

c. Liceo delle Scienze Sociali pag. 18

Profili formativi in uscita Allegato A

L’impianto organizzativo pag. 20

a. Le risorse pag. 21

b. Figure Funzionali di Struttura pag. 23

c. Aree di intervento e Funzioni Strumentali pag. 24

d. Coordinatori di Dipartimento - Regolamento generale dei Dipartimenti pag. 26

e. Attività di coordinamento, commissioni e servizi P.O.F. pag. 27

f. Coordinatori di classe e segretari pag. 28

g. Responsabili laboratori - Responsabili coordinamento attività pag. 29

h. Progetti e attività di Arricchimento dell’offerta Formativa pag.32

Sicurezza scolastica

Servizio prevenzione e protezione pag. 33

Informazioni essenziali

a. Rapporti scuola-famiglia pag. 37

b. Formazione delle classi - Libri di testo pag. 38

c.

L’offerta formativa pag. 39

a. Le scelte pag. 40

b. Attività connesse allo studio delle lingue e scambi culturali pag. 41

c. Album fotografico pag. 42

d. Alternanza scuola-lavoro pag. 44

e. Cooperative learning pag. 46

f. Esa.Bac pag. 47

g. Aula Digitale pag. 48

h. Recupero, sostegno e approfondimento pag. 49

Valutazione

ALLEGATO C

a) Regolamento valutazione

b) Griglia comportamento

c) Tabella di corrispondenza tra voti e parametri di valutazione

d) Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

e) Criteri per l’attribuzione del credito formativo

f) Recupero delle insufficienze

g) Interventi di recupero e Sportello didattico

h) Verifica e valutazione dell’attività didattica