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Capitolo 1Capitolo 1
Pensare da economisti
Copyright © 2013 – McGraw-Hill Education (Italy) srlPrincipi di economia 4/ed
Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
L’economia: lo studio delle scelte in condizioni di scarsità
• L’economia• L’economia– Lo studio del modo in cui gli individui
effettuano scelte in condizioni di scarsità e dei risultati di tali scelte per la società.
• Principio costi-benefici– Un individuo (o un’impresa o una società )
dovrebbe intraprendere un’azione se, e solo
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Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
– Un individuo (o un’impresa o una società ) dovrebbe intraprendere un’azione se, e solo se, i benefici aggiuntivi sono almeno pari ai costi aggiuntivi ad essa associati.
• Ipotesi: gli individui sono RAZIONALI
Applicare il principio costi-benefici
• Vi conviene andare a piedi in centro per risparmiare 10 euro sull’acquisto di un gioco per PC che ne costa 25?risparmiare 10 euro sull’acquisto di un gioco per PC che ne costa 25?– State per comprare un gioco per PC da €25– Scoprite che è in vendita in centro per €15– Se per arrivare in centro impiegate mezz’ora a piedi,
dove vi conviene comprare il gioco?– Qual è il valore monetario che attribuite a 30 minuti di
tragitto a piedi?
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Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
tragitto a piedi?– Quanto vorreste essere pagati per compiere una
commissione per una sconosciuta, per la quale dovreste compiere lo stesso tragitto?
Applicare il principio costi-benefici
• Il surplus economico– il beneficio dato dal compiere un’azione – il beneficio dato dal compiere un’azione
meno i costi associati alla stessa
• Il costo opportunità (di una attività)– il valore della migliore alternativa cui bisogna
rinunciare per compiere un’azione
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Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
rinunciare per compiere un’azione
Il ruolo dei modelli economici
• Gli economisti utilizzano il principio costi-benefici come un modello astratto per benefici come un modello astratto per studiare in che modo un ipotetico individuo razionale effettuerebbe le proprie scelte fra alternative in contrasto tra loro.
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Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
Quattro errori comuni nel processo decisionale
• Errore n. 1• Errore n. 1
• Misurare costi e benefici in proporzione anziché in termini monetari assoluti
• Esempio– Vi conviene camminare 3km per risparmiare
€10 sull’acquisto di un laptop che ne costa
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€10 sull’acquisto di un laptop che ne costa €1000?
Quattro errori comuni nel processo decisionale
• Errore n. 2
• Ignorare i costi opportunità• Ignorare i costi opportunità
• Errore n. 3
• Non ignorare i costi non recuperabili– Un costo da cui non si può rientrare nel momento in
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– Un costo da cui non si può rientrare nel momento in cui la decisione deve essere presa.
– Esempio• Quanto dovreste mangiare in un ristorante con buffet a
prezzo fisso?
Quattro errori comuni nel processo decisionale
• Errore n. 4• Non distinguere tra valori medi e valori • Non distinguere tra valori medi e valori
marginali– È opportuno considerare sempre il costo e il
beneficio di un’unità aggiuntiva di attività• Il costo marginale è la variazione nel costo totale
causata dallo svolgimento di un’unità in più di
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causata dallo svolgimento di un’unità in più di un’attività
• Il costo medio è il costo totale derivante dalla produzione o dall’acquito di n unità diviso per n
Quattro errori comuni nel processo decisionale
• Errore n. 4
• Non distinguere tra valori medi e valori marginali
• Il beneficio marginale è la variazione nel beneficio totale causata dallo svolgimento di un’unità in più
di un’attività
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• Il beneficio medio è il beneficio totale derivante dalla produzione o dall’acquito di n unità diviso per n
Quanti satelliti deve lanciare l’agenzia spaziale europea?
• Supponiamo che il beneficio di ogni lancio • Supponiamo che il beneficio di ogni lancio sia €3
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• I primi tre lanci soddisfano il principio costi-benefici, il quarto e il quinto no.
L’analisi economica:micro e macro
• Microeconomia• Microeconomia– Lo studio delle scelte individuali in condizioni
di scarsità e delle loro implicazioni sui prezzi e le quantità in specifici mercati
• Macroeconomia– Lo studio del funzionamento del sistema
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– Lo studio del funzionamento del sistema economico nel suo complesso e delle politiche che i governi possono adottare per migliorarlo
I 7 Principi chiave
1. Principio di scarsità
2. Principio costi-benefici2. Principio costi-benefici
3. Principio degli incentivi
4. Principio del vantaggio comparato
5. Principio del costo opportunità crescente
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6. Principio dell’efficienza
7. Principio di equilibrio
Capitolo 2Capitolo 2
Vantaggio Comparato: Vantaggio Comparato:
La base dello scambio
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Lo scambio e il costo opportunità
• Vantaggio assoluto– Minore costo di produzione
• Vantaggio comparato – Minore costo opportunità
• Il principio del vantaggio comparato– Se 2 persone ( o 2 nazioni) hanno costi di
opportunità diversi
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opportunità diversi
– Specializzandosi nell’attività per la quale hanno un minore costo opportunità
– Possono incrementare il valore complessivo dei beni e dei servizi disponibili
Lo scambio e il costo opportunità
• Paola e Beatrice sanno entrambe aggiornare una pagina web e riparare una bici
• Paola ha un vantaggio assoluto in entrambe
• Ma Beatrice ha un vantaggio comparato nella programmazione
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programmazione
Lo scambio e il costo opportunità
• Sono ordinati 16 aggiornamenti di pagine web• Sono ordinati 16 aggiornamenti di pagine web
‒ Paola dedica metà del suo tempo a ciascuna attività: 12
aggiornamenti e 24 riparazioni
‒ Beatrice produce 4 aggiornamenti e 12 riparazioni
• Produzione totale: 16 aggiornamenti e 36 riparazioni
• Con la specializzazione vengono prodotti 16
aggiornamenti e 48 riparazioni
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aggiornamenti e 48 riparazioni
‒ 12 riparazioni in più con gli stessi input!
• Il vantaggio comparato conduce alla specializzazione
Il vantaggio comparato e le
possibilità produttive
• La frontiera delle possibilità produttive • La frontiera delle possibilità produttive
(PPF)
• Un grafico che descrive il livello massimo di
produzione di un bene per ogni livello di
produzione di un altro bene
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La frontiera delle possibilità
produttive di Susanna
• Due beni: caffè e pinoli• Due beni: caffè e pinoli
– 6 ore lavorative al giorno
• In 1 ora di lavoro
– 4 kg di caffè, oppure
– 2 kg di pinoli
• Il grafico mostra le
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• Il grafico mostra le
allocazioni di tempo
possibili
– La pendenza è negativa
Il costo opportunità di Susanna
• Costo Marginale: - 8 kg di caffè
• Beneficio Marginale: 4 kg di pinoli• Beneficio Marginale: 4 kg di pinoli– Il costo opportunità di 1kg di pinoli è 2kg di caffè
= Perdità in Caffè
Guadagno in Pinoli
• Costo Marginale: - 8 kg di pinoli
• Beneficio Marginale: 16 kg di caffè
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• Beneficio Marginale: 16 kg di caffè– Il costo opportunità di 1kg di caffè è 0,5kg di pinoli
= Perdità in Pinoli
Guadagno in Caffè
Punti raggiungibili e punti
efficienti• Punto raggiungibile:
– Combinazione di beni che può – Combinazione di beni che può essere ottenuta con le risorse disponibili
• Punto irraggiungibile– Combinazione di beni che non
può essere ottenuta con le risorse disponibili
• Punto inefficiente
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• Punto inefficiente– Combinazione di beni per la quale
le risorse disponibili consentirebbero di aumentare la produzione di almeno un bene senza ridurre quella degli altri
La frontiera delle possibilità
produttive di Tommaso•In che modo le variazioni del livello di produttività incidono sul costo
opportunità dei pinoli?
• 6 ore lavorative al
giorno
• 1 ora di lavoro
– 4 kg di pinoli, oppure
opportunità dei pinoli?
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– 4 kg di pinoli, oppure
– 2 kg di caffè
Tommaso incontra Susanna
• La frontiera della possibilità produttive
mostra il vantaggio comparato
‒ Quella di Susanna è più ripida,
vantaggiosa per il caffè
‒ Quella di Tommaso è meno ripida,
vantaggiosa per i pinoli
• Il vantaggio comparato è
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• Il vantaggio comparato è
un confronto
• Per ottenere 1kg di caffè
– Susanna cede 0,5kg di pinoli
– Tommaso cede 2kg di pinoli
I benefici della specializzazione e
dello scambio• La dieta preferita è metà
pinoli, metà caffèpinoli, metà caffè
• Senza scambio: 8kg di caffè e 8kg di pinoli
• La produzione totale è 32kg
• La specializzazione permette a ciascuno di consumare 12kg di ogni bene
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bene
• Con una produzione totale di 48kg
I benefici aumentano all’aumentare della differenza nei costi opportunità
La frontiera delle possibilità produttive per
un’economia composta da più individui
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La frontiera delle possibilità produttive per
un’economia composta da più individui
• Perchè la frontiera delle possibilità produttive di
un’economia costituita da più individui è convessa? un’economia costituita da più individui è convessa?
– Alcune risorse sono più propriamente adatte alla raccolta di
pinoli e altre a quella del caffè
– Diversi costi opportunità
• Principio del frutto più accessibile
– Quando si hanno risorse dai costi opportunità differenti, si
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– Quando si hanno risorse dai costi opportunità differenti, si
deve sempre sfruttare per prime quelle cui è assegnato il costo
opportunità più basso
I fattori responsabili dello
spostamento della PPF• La PPF costituisce una sintesi delle diverse opzioni
disponibili a una società per quanto riguarda la disponibili a una società per quanto riguarda la
produzione
• In qualsiasi momento, pone l’economia di fronte a un
trade-off
• Nel lungo periodo, tuttavia, spesso è possibile
conseguire un incremento del livello di produzione di tutti
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conseguire un incremento del livello di produzione di tutti
i beni
‒ Investimenti in nuovi impianti e attrezzature
‒ Espansione demografica
‒ Progresso tecnologico
Crescita economica: uno
spostamento verso l’esterno della
PPF
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Capitolo 3Capitolo 3
Domanda e
Offerta:
un’introduzione
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Che cosa, come, per chi?
• Tutte le società devono affrontare alcuni • Tutte le società devono affrontare alcuni quesiti economici di base:
– Che cosa? • Quali beni produrre? Quanto produrre di ciascun
bene?
– Come?• Con quali risorse? Con quale tecnologia?
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• Con quali risorse? Con quale tecnologia?
– Per chi?• In base a cosa distribuire i beni prodotti? In base al
reddito o ai bisogni?
Che cosa, come, per chi?
• Due approcci:• Due approcci:
– Economia pianificata:
• l’allocazione delle risorse è decisa da un apparato
politico e amministrativo che raccoglie le
informazioni relative alla tecnologia, alla risorse
disponibili e alla domanda finale di beni e servizi
– Mercato:
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– Mercato:
• luogo fisico o immaginario dove si incontrano
l’insieme dei compratori e venditori di un bene
I compratori e i venditori nei mercati
• Come si forma il prezzo di un mercato di • Come si forma il prezzo di un mercato di
un bene?
• Costo di produzione o valore di consumo?
• Costi e valore finale di un bene
interagiscono determinandone il prezzo di
mercato e le quantità scambiate (A.
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mercato e le quantità scambiate (A.
Marshall)
I compratori e i venditori nei mercati
• La curva di domanda• La curva di domanda
– Un diagramma che mostra la quantità di un
bene che i compratori desiderano acquistare
per un dato prezzo
– Ha pendenza negativa
• i consumatori acquistano maggiori quantità a
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• i consumatori acquistano maggiori quantità a
prezzi minori, e minori quantità a prezzi maggiori
Curva di domanda giornaliera di
pizza a Napoli
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I compratori e i venditori nei mercati
• Effetto di sostituzione• Effetto di sostituzione
– Variazione nei livelli di quantità domandata di un bene
quando, a seguito di un cambiamento del prezzo, i
compratori soddisfano i loro bisogni acquistando un
bene sostituto
• Effetto di reddito
– Variazione nei livelli di quantità domandata di un bene
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– Variazione nei livelli di quantità domandata di un bene
quando, in seguito a una variazione del prezzo,
cambia il reddito reale dei consumatori
I compratori e i venditori nei mercati
• L’esistenza di differenze di reddito e di • L’esistenza di differenze di reddito e di
gusti fra i consumatori crea differenze
anche per quanto riguarda il prezzo che
essi sono disposti a pagare
– Principio costi-benefici
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I compratori e i venditori nei mercati
• Prezzo di riserva del compratore• Prezzo di riserva del compratore
– L’importo massimo che i compratori sono
disposti a pagare per l’acquisto di una singola
unità di bene
– La pendenza negativa della curva di domanda
riflette il fatto che il prezzo di riserva del
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riflette il fatto che il prezzo di riserva del
consumatore marginale scende all’aumentare
della quantità acquistata
I compratori e i venditori nei mercati
• La curva di offerta• La curva di offerta
– Un diagramma che mostra la quantità di un
bene che i venditori desiderano vendere per
un dato prezzo
– Ha pendenza positiva
• Principio del frutto più accessibile
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• Principio del frutto più accessibile
La curva di offerta giornaliera di
pizza a Napoli
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I compratori e i venditori nei mercati
• Prezzo di riserva del venditore• Prezzo di riserva del venditore
– L’importo minimo al quale il venditore è
disposto a vendere una singola unità
addizionale del bene
– Generalmente eguaglia il costo marginale
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L’equilibrio del mercato
• Equilibrio• Equilibrio
– Un sistema è in equilibrio quando al suo
interno non vi è spinta al cambiamento
• Prezzo e quantità di equilibrio
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– Prezzo e quantità in corrispondenza dei quali
domanda e offerta di mercato si equivalgono
Prezzo e quantità di equilibrio
della pizza a Napoli
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Il prezzo e la quantità di equilibrio sono i valori che corrispondono
all’intersezione delle curve di domanda e di offerta
L’equilibrio del mercato
• Equilibrio del mercato• Equilibrio del mercato
– Tutti i venditori e tutti i compratori sono
soddisfatti delle quantità rispettivamente,
vendute e comprate al prezzo di mercato
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L’equilibrio del mercato
• Ipotesi• Ipotesi
– Il prezzo della pizza sale a 4 euro l’etto
– I compratori sono disposti ad acquistare 80
quintali al giorno
– I produttori desiderano vendere 160 quintali
• Eccesso di offerta
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• Eccesso di offerta
– Il prezzo del bene è più alto del prezzo di
equilibrio: la quantità offerta è superiore a
quella domandata
L’equilibrio del mercato
• Ipotesi• Ipotesi
– Il prezzo della pizza scende a 2 euro l’etto
– I compratori sono disposti ad acquistare 160
quintali al giorno
– I produttori desiderano vendere 80 quintali
• Eccesso di domanda
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• Eccesso di domanda
– Il prezzo del bene è inferiore del prezzo di
equilibrio: la quantità domandata è superiore
a quella offerta
L’equilibrio del mercato
• Un caratteristica dei mercati privati di beni • Un caratteristica dei mercati privati di beni e servizi è la loro tendenza a spostarsi automaticamente verso i livelli di equilibrio dei prezzi e delle quantità
• Naturalista economico
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• Naturalista economico
– i prezzi si adeguano per compensare l’eccesso di domanda o di offerta?
L’equilibrio del mercato
• Sul controllo degli affitti• Sul controllo degli affitti
•Mercato delle case in
affitto a Parigi
•In base alle curve di
domanda e di offerta, il
livello di equilibrio del
canone mensile è pari a
1600 euro, e a questo
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1600 euro, e a questo
prezzo verranno affittati 2
milioni di appartamenti
L’equilibrio del mercato
• Sul controllo degli affitti• Sul controllo degli affitti•Ipotesi: il governo proibisce di
imporre canoni mensili
superiori a 800 euro
•I proprietari sono disposti a
offrire 1 milione di
appartamenti
•Gli inquilini desiderano
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•Gli inquilini desiderano
affittare 3 milioni di
appartamenti
•Eccesso di domanda di 2
milioni di appartamenti
•Il numero di appartamenti
effettivamente affittato scende
La previsione e la spiegazione delle
variazioni dei prezzi e delle quantità•Gli spostamenti della curva di domanda
•Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilibrio •Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilibrio
delle palle da tennis se le tariffe di affitto dei campi
scendono?
‒Beni complementari: l’aumento (la riduzione) del prezzo di uno
provoca uno slittamento verso sinistra (verso destra) della curva
di domanda dell’altro
•Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilibrio
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Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
•Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilibrio
dei servizi di corriere espresso quando scenderà il costo
dell’accesso a internet?
‒Beni sostituti: l’aumento (la riduzione) del prezzo di uno
provoca uno slittamento verso destra (verso sinistra della curva
di domanda dell’altro
La previsione e la spiegazione delle
variazioni dei prezzi e delle quantità
• Gli spostamenti della curva di domanda• Gli spostamenti della curva di domanda• Beni normali: l’aumento (la contrazione) del reddito dei
compratori provoca uno slittamento verso destra (verso
sinistra) della loro curva di domanda
• Beni inferiori: l’aumento (la contrazione) del reddito dei
compratori provoca uno slittamento verso sinistra (verso
destra) della loro curva di domanda
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destra) della loro curva di domanda
– Si verifica per prodotti per i quali esistono beni sostituti appetibili
che hanno un prezzo solo lievemente più alto
La previsione e la spiegazione delle
variazioni dei prezzi e delle quantità
• Gli spostamenti della curva di offerta
• Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilbrio degli skateboard se il prezzo della fibra di vetro aumenta?
– Il costo marginale della produzione di skateboard aumenta
– Il numero di venditori in grado di ricavare profitti diminuisce
– La curva di offerta si sposta verso sinistra
• Che cosa accadrà al prezzo e alla quantità di equilibrio delle case di nuova costruzione se il tasso salariale dei carpentieri diminuisce?
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nuova costruzione se il tasso salariale dei carpentieri diminuisce?
– Il costo marginale di costruzione di nuove case scende
– Un numero maggiore di imprese può entrare nel mercato per trarre profitti
– La curva di offerta si sposta verso destra
Quattro semplici regole
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I mercati e il benessere sociale
• Surplus del consumatore: differenza tra il prezzo di
riserva del compratore e il prezzo da lui pagato
• Surplus del produttore: differenza tra il prezzo di riserva
del venditore e il prezzo effettivamente praticato
• Surplus totale: somma del surplus del compratore e del
surplus del venditore
• I soldi sul tavolo
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• I soldi sul tavolo
– Quando un mercato non è in equilibrio, è possibile
individuare scambi vantaggiosi per entrambe le parti
– Quando alcune opportunità non vengono sfruttate si
afferma che vi sono “soldi sul tavolo”
I mercati e il benessere sociale
• Bene per uno, male per tutti• Bene per uno, male per tutti
– Quantità socialmente ottima: la quantità di un
bene che massimizza il surplus totale
– Efficienza economica: quando tutti i beni e
servizi sono prodotti e consumati al loro livello
socialmente ottimale
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socialmente ottimale
– Principio di efficienza: quando la torta
dell’economia diventa più grande, ciascuno
può averne una fetta maggiore
I mercati e il benessere sociale
• Bene per uno, male per tutti• In un mercato, la quantità di equilibrio di un bene è
efficiente?
– Quando il mercato privato di un prodotto è in equilibrio:
MC della produzione=MB del consumo
– Se produrre un bene implica costi che ricadono su soggetti diversi dai venditori, il costo marginale totale è maggiore del beneficio totale. Es.: inquinamento
– Se consumare un bene implica benefici che ricadono su soggetti diversi
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Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
– Se consumare un bene implica benefici che ricadono su soggetti diversi dai compratori, il beneficio marginale totale è maggiore del costo totale. Es.: vaccino
• Principio di equilibrio: in un mercato in equilibrio tutte le opportunità sono sfruttate dai singoli, ma non si colgono i vantaggi ottenibili socialmente.
Capitolo 4Capitolo 4
Elasticità
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L’elasticità della domanda rispetto al
prezzo
• Ipotesi– Mercato delle sostanze – Mercato delle sostanze
stupefacenti
– Chi ne fa uso, ricorre alla criminalità per finanziare la tossicodipendenza
– Intensificazione dei controlli da parte della polizia
– La curva di offerta si sposta verso sinistra
– La quantità equilibrio scende da 50kg a 40kg al giorno
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50kg a 40kg al giorno
– Il prezzo di equilibrio aumenta da 50 a 80 euro al grammo
– La spesa totale in sostanze stupefacenti aumenta
– Aumento della criminalità legata alla tossicodipendenza
L’elasticità della domanda rispetto al
prezzo
• Definizione
– Variazione percentuale che si registra nella – Variazione percentuale che si registra nella
domanda di un bene in risposta a una
variazione dell’1% del suo prezzo
• Domanda elastica: elasticità > 1
• Domanda anelastica: elasticità < 1
• Elasticità unitaria: elasticità = 1
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• Elasticità unitaria: elasticità = 1
L’elasticità della domanda rispetto al
prezzo
• Qual è l’elasticità della domanda di pizza?– Quando il prezzo è un 1 euro/etto, la quantità – Quando il prezzo è un 1 euro/etto, la quantità
domandata è 40kg al giorno
– Se il prezzo scende a 0,97 euro/etto, la quantità
domandata sale a 40,4kg al giorno
– Variazione percentuale del prezzo = 3%
– Variazione percentuale della quantità = 1%
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– Variazione percentuale della quantità = 1%
– Elasticità= (1%)/(3%) = 1/3
– Se il prezzo di partenza è 1 euro, la domanda di pizza
è anelastica
L’elasticità della domanda rispetto al
prezzo
• Le determinanti dell’elasticità rispetto al
prezzoprezzo
– Possibilità di sostituzione
– Quota destinata a un bene all’interno del
bilancio di spesa
– Tempo
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– Tempo
L’elasticità della domanda rispetto
al prezzo
• Naturalista economico
– Perchè l’imposta sui beni di lusso applicata – Perchè l’imposta sui beni di lusso applicata
negli Stati Uniti agli yacht si è rivelata un tale
disastro?
– L’applicazione di imposte più alte sulle
sigarette limiterà la diffusione del fumo tra gli
adolescenti?
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adolescenti?
L’interpretazione grafica
dell’elasticità rispetto al prezzo
• La formula relativa all’elasticità al prezzo • La formula relativa all’elasticità al prezzo
può essere scritta come:
– ε = ∆Q/Q = (P/Q) x (∆Q/∆P)
∆P/P
• ∆Q/∆P è il reciproco della pendenza
– ε = (P/Q) x (1/pendenza)
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– ε = (P/Q) x (1/pendenza)
L’interpretazione grafica
dell’elasticità rispetto al prezzo
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• L’elasticità della domanda al prezzo in un punto qualsiasi di una curva di domanda lineare è dato dal rapporto tra prezzo e quantità, nel punto in questione, moltiplicato per il reciproco della pendenza ella curva di domanda
L’interpretazione grafica
dell’elasticità rispetto al prezzo
• Le variazioni dell’elasticità al prezzo lungo • Le variazioni dell’elasticità al prezzo lungo
una curva di domanda lineare
– L’elasticità al prezzo assume un valore
diverso in ciascun punto lungo una curva di
domanda lineare
– Nel punto intermedio di una curva di
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– Nel punto intermedio di una curva di
domanda, il valore dell’elasticità dev’essere
sempre 1
L’interpretazione grafica
dell’elasticità rispetto al prezzo
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• P/Q diminuisce spostandosi verso il basso
• La domanda è elastica nella metà superiore, unitaria nel punto intermedio e anelastica nella metà inferiore di una curva di domanda lineare
L’elasticità e la spesa complessiva
• Spesa totale = Ricavo Totale = (P x Q)• Spesa totale = Ricavo Totale = (P x Q)
• Il ricavo totale aumenta quando un
incremento di prezzo, in precentuale, è
maggiore rispetto alla corrispondente
riduzione percentuale della quantità
domandata
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domandata
Curva di domanda di biglietti per il cinema
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Spesa totale come funzione del prezzo
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Spesa totale come funzione del prezzo
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La spesa totale raggiunge il livello massimo al prezzo che corrisponde al punto
medio della curva di domanda
L’elasticità e la spesa complessiva
• Esempio• Esempio
‒Il manager di un gruppo rock sa di poter vendere 5000 biglietti al prezzo
di 20 euro
‒Ricavo totale = Spesa totale = 100,000 euro
‒L’elasticità della domanda è pari a 3
‒Se aumenta il prezzo del 10%, la domanda si riduce del 30%
‒Spesa totale = 3500 biglietti x 22 euro = 77,000 euro
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‒Spesa totale = 3500 biglietti x 22 euro = 77,000 euro
‒Se riduce il prezzo del 10%, la domanda aumenta del 30%
‒Spesa totale = 6500 biglietti x 18 euro = 117,000 euro
L’elasticità e la spesa complessiva
• Quando l’elasticità al prezzo di un prodotto è • Quando l’elasticità al prezzo di un prodotto è
maggiore di 1
‒ Le variazioni del prezzo e della spesa totale si
muovono sempre in direzioni opposte
• Quando l’elasticità al prezzo di un prodotto è
minore di 1
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minore di 1
‒ Le variazioni del prezzo e della spesa totale si
muovono sempre nella stessa direzione
L’elasticità e la spesa complessiva
• Elasticità incrociata della domanda rispetto • Elasticità incrociata della domanda rispetto
al prezzo
– Variazione percentuale che si registra nella
domanda di un bene in risposta a una
variazione dell’1% del prezzo di un altro bene
• Elasticità della domanda rispetto al reddito
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• Elasticità della domanda rispetto al reddito
– Variazione percentuale che si registra nella
domanda di un bene in risposta a una
variazione dell’ 1% del reddito
L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo
• Definizione• Definizione
– Variazione percentuale che si registra nell’offerta di un bene in risposta a una variazione dell’1% del prezzo
• Formula
– ε = ∆Q/Q = (P/Q) x (1/pendenza)
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∆P/P
L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo
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• Il rapporto P/Q diminuisce all’aumentare di Q
•L’elasticità al prezzo diminuisce ma mano che la quantità aumenta
L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo
• Le determinanti dell’elasticità dell’offerta • Le determinanti dell’elasticità dell’offerta
rispetto al prezzo
– La flessibilità degli input
– La mobilità degli input
– La capacità di produrre input sostitutivi
– Il tempo
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– Il tempo
L’elasticità dell’offerta rispetto al prezzo
• Naturalista economico• Naturalista economico
– Perché i prezzi del carburante sono tanto più
volatili di quelli delle automobili?
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Capitolo 5Capitolo 5
Domanda: il lato del mercato
relativo ai benefici
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La legge della domanda
• Gli individui riducono l’entità di un’attività • Gli individui riducono l’entità di un’attività desiderata man mano che il suo costo aumenta
• Il beneficio di un attività equivale al prezzo più alto che siamo disposti a pagare per compierla (ovvero, il prezzo di riserva).
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compierla (ovvero, il prezzo di riserva).• Man mano che il costo di un’attività
aumenta fino a superare il suo prezzo di riserva, l’entità dell’attività verrà ridotta
Tradurre i desideri in domanda
• In che modo allocare il reddito fra i vari • In che modo allocare il reddito fra i vari beni e servizi disponibili?
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Tradurre i desideri in domanda
• Misurare i desideri: il concetto di utilità• Misurare i desideri: il concetto di utilità– Utilità
• Il grado di soddisfazione che gli individui traggono dal consumo di beni e servizi
– Ipotesi• Gli individui allocano il proprio reddito al fine di
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• Gli individui allocano il proprio reddito al fine di massimizzare la loro soddisfazione o utilità totale
Utilità totale di Sara derivante dal consumo di gelato
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Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
Quanto gelato dovrebbe mangiare Sara se il gelato è “gratis”?
Utilità totale di Sara derivante dal consumo di gelato
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Tradurre i desideri in domanda
• Utilità marginale• Utilità marginale– Incremento dell’utilità derivante dal consumo di
un’unità addizionale del bene
• La legge dell’utilità marginale decrescente– Tendenza dell’utilità marginale a diminuire quando il
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– Tendenza dell’utilità marginale a diminuire quando il consumo aumenta oltre un certo livello
– In realtà, un’ipotesi diffusa che generalmente è soddisfatta, piuttosto che una “legge”.
Tradurre i desideri in domanda
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Tradurre i desideri in domanda
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Tradurre i desideri in domanda
• Allocare un reddito fisso tra due beni• Allocare un reddito fisso tra due beni– Ipotesi
• Due beni: gelato al cioccolato e alla vaniglia
• Il prezzo del cioccolato è pari a €2/kg
• Il prezzo della vaniglia è pari a €1/kg
• Il budget di Sara per il gelato è pari a €400 all’anno
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• Il budget di Sara per il gelato è pari a €400 all’anno
• Attualmente Sara acquista in un anno 200kg di gelato alla vaniglia e 100kg di gelato al cioccolato
Curve di utilità marginale per due gusti di gelato (I)
• Cosa ne pensi?• Cosa ne pensi?-Sara sta massimizzando la sua utilità totale?
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Tradurre i desideri in domanda
• Utilità marginale vaniglia/Prezzo della vaniglia– €12/1 = 12 util/€– €12/1 = 12 util/€
• Utilità marginale cioccolato/Prezzo del cioccolato– 16/2 = 8 util/€
• Se Sara spendesse €2 in meno in gelato al cioccolato, perderebbe 16 util
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cioccolato, perderebbe 16 util• Se Sara spendesse €2 in più in gelato alla
vaniglia, guadagnerebbe 24 util• Dunque<
– Sara dovrebbe acquistare più gelato alla vaniglia
Tradurre i desideri in domanda
• Sara aumenta la spesa in vaniglia di €100, • Sara aumenta la spesa in vaniglia di €100, e– MUv/Pv = 8/€1 = 8
• Sara riduce la spesa in cioccolato di €100, e
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e– MUc/Pc = 24/€2 = 12
• UMc/Pc > UMv/Pv
Curve di utilità marginale per due gusti di gelato(II)
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Tradurre i desideri in domanda
• Qual è la combinazione ottimale di • Qual è la combinazione ottimale di Sara?– Tra quelle praticabili, la combinazione di beni
che consente di raggiungere il livello più alto di utilità totale
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Curve di utilità marginale per due gusti di gelato(III)
• MUv/Pv = 10/€1 = 10• MUv/Pv = 10/€1 = 10
• MUc/Pc = 20/€2 = 10
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Tradurre i desideri in domanda
• La regola della spesa razionale• La regola della spesa razionale– La spesa dovrebbe essere allocata fra i vari
beni in modo tale che l’utilità marginale per unità monetaria sia uguale per ciascun bene
VCMUMU
=
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V
V
C
C
P
MU
P
MU=
Tradurre i desideri in domanda
• Ancora sugli effetti reddito e sostituzione• Ancora sugli effetti reddito e sostituzione– In che modo Sara dovrebbe reagire a una
riduzione del prezzo del gelato al cioccolato?
• Ipotesi– Il prezzo del cioccolato scende a €1
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1
10
P
MU
1
20
P
MU
V
V
C
C=>=
Tradurre i desideri in domanda
• Per ripristinare l’equilibrio• Per ripristinare l’equilibrio– Sara deve riallocare la sua spesa
• Acquistare una quantità maggiore di cioccolato• Acquistare una quantità minore di vaniglia
• Naturalista economico
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– Perchè i cittadini benestanti di Manhattan, Londra, Parigi o Roma abitano in case più piccole rispetto a quelli di Seattle, della Dordogna, di Taunton o di Parma?
L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di
domanda• Le preferenze individuali• Le preferenze individuali
– Sistema di ordinamento in base alle preferenze: schema/meccanismo con il quale siamo in grado di definire le preferenze di un individuo in riferimento a vari panieri di beni e servizi potenzialmente consumabili
– Che tipo di ipotesi riguardo al sistema di
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– Che tipo di ipotesi riguardo al sistema di ordinamento in base alle preferenze dobbiamo adottare?
– Quanto più generali e ampie possibile
L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di
domanda• Ipotesi 1: le preferenze sono complete.• Ipotesi 1: le preferenze sono complete.
• Significato: un individuo può mettere a confronto due panieri di beni e servizi e dire quale preferisce
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L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di
domanda• Ipotesi 2: le preferenze sono ordinali.• Ipotesi 2: le preferenze sono ordinali.
• Numeri cardinali: 1,2,3,4<
• Numeri ordinali: 1°, 2°, 3°, 4°<
• Le preferenze cardinali implicano che un individuo è in grado di dire: “Sono il 16%
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individuo è in grado di dire: “Sono il 16% più felice di ieri” poiché la soddisfazione può essere misurata in unità.
L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di
domanda• Le preferenze ordinali richiedono • Le preferenze ordinali richiedono
solamente che l’individuo possa dire: “Sono più felice di ieri”.
• Ipotesi meno restrittiva.
• Se le preferenze sono cardinali è possibile ordinare i panieri ed assegnare a ciascuno
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ordinare i panieri ed assegnare a ciascuno una misura del suo valore, mentre se sono ordinali è possibile solo ordinarli.
L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di
domanda• Ipotesi 3: le preferenze sono transitive.• Ipotesi 3: le preferenze sono transitive.
• Significato: le preferenze di un individuo sono coerenti
• Se un individuo afferma di preferire il paniere A al paniere B e il paniere B al paniere C, deve preferire il paniere A al
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paniere C, deve preferire il paniere A al paniere C
L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di
domanda• Ipotesi 4: l’utilità individuale (livello di • Ipotesi 4: l’utilità individuale (livello di
soddisfazione) è crescentecrescente rispetto a ogni bene
• Significato: “una maggiore quantità di un bene è meglio”.
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L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di domanda
• Ipotesi 5: le preferenze sono continuecontinue.• Ipotesi 5: le preferenze sono continuecontinue.
• Significato: gli individui possono confrontare e valutare panieri solo leggermente diversi per dimensione e composizione.
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L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di
domanda• Queste ipotesi ci consentono di scrivere le • Queste ipotesi ci consentono di scrivere le
preferenze di un consumatore sotto forma di una funzione di utilità, Ui = Ui (X, Y<.Z).
• Fondamentalmente questo significa che un individuo può fare uno scambio tra panieri in termini di composizione
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• mantenendo invariato il suo livello di utilità
• Non tutti i sistemi di ordinamento delle preferenze concepibili lo permettono
L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di
domanda• Ipotesi 6: le preferenze sono caratterizzate • Ipotesi 6: le preferenze sono caratterizzate
da un un tasso marginale di un tasso marginale di
sostituzione decrescentesostituzione decrescente.
• È un’ipotesi sulla funzione di utilità.
• Verrà spiegato meglio più avanti!
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L’analisi basata sulle curve di indifferenza e la curva di
domanda• Il Modello• Il Modello
– Il consumatore ha un reddito, Y.
– Può essere speso su due beni, A e B.
– Il prezzo unitario di A è Pa; il prezzo unitario di B è Pb.
– Il suo “vincolo di bilancio” è
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– Il suo “vincolo di bilancio” è
Y = Pa.A + Pb.B
dove A e B indicano il numero di unità consumate del bene A e del bene B
Il modello
• Il budget del consumatore• Il budget del consumatore• Se tutto il reddito e’ speso per A, la quantita’ consumata
e’ Y/Pa
• Se tutto il reddito e’ speso per B, la quantita’ consumata e’ Y/Pb
• Il vincolo di bilancio e’ la retta che unisce Y/Pa e Y/Pb
• Il paniere 1 non esaurisce il reddito del consumatore
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• Il paniere 1 non esaurisce il reddito del consumatore
• I panieri 2 e 4 non sono accessibili
• Il paniere 3 e’ accessibile e esaurisce l’intero reddito
Il modello•Il reddito del consumatore aumenta
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Il modello
•Variazione del Prezzo
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Il modello
• Dove sul vincolo di bilancio?• Dove sul vincolo di bilancio?• Sappiamo che un consumatore razionale sceglierà
un paniere sul vincolo di bilancio. Ma in quale punto?
• Per rispondere alla domanda del “dove?” non abbiamo informazioni sufficienti
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non abbiamo informazioni sufficienti
• Dobbiamo tornare alle preferenze del consumatore e al sistema di ordinamento.
Il modello
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Il modello
• Per qualsiasi punto a e b• Per qualsiasi punto a e b
• Sia uno dei seguenti casi:– aPb (a è preferito a b)
– O
– bPa (b è preferito a)
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– O
– aIb (a e b sono equivalenti, l’individuo è indifferente)
L’ultima ipotesi: DMRS
• Minore è la quantità posseduta del bene • Minore è la quantità posseduta del bene A, maggiore sarà la quantità del bene B necessaria per poter compensare un’ulteriore riduzione della quantità di A
• Qualunque sia il rapporto, esso è definito come il Tasso Marginale di SostituzioneTasso Marginale di Sostituzione
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come il Tasso Marginale di SostituzioneTasso Marginale di Sostituzione
di B per A.
L’ultima ipotesi: DMRS
• Curva di indifferenza• Curva di indifferenza– Una curva convessa continua; la sua pendenza
rappresenta il tasso marginale di sostituzione tra due beni per il consumatore
• DMRS significa che il tasso al quale un bene può essere sostituito mantenendo invariato il livello di utilità di un individuo dipende dalle
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livello di utilità di un individuo dipende dalle quantità relative di beni che possiede già.
• Maggiore la quantità posseduta di un bene, minore sarà il suo MRS per ogni altro bene
Curve di indifferenza convesse e livelli di soddisfazione
• Curve di indifferenza più esterne • Curve di indifferenza più esterne corrispondono a una maggiore utilità del consumatore ricavata dai beni A e B
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Nota: la Transitività implica che le curve non possono intersecarsi
Mettendo insieme i pezzi
• La pendenza del vincolo di bilancio è • La pendenza del vincolo di bilancio è Pb/Pa;
• La pendenza della curva di indifferenza è il MRS tra A e B.
• MRSab = MUb/MUa poichè il tasso al quale il consumatore li sostituirà riflette la
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ab b a
quale il consumatore li sostituirà riflette la loro MU per il consumatore.
Mettendo insieme i pezzi
• Il consumatore vuole massimizzare la sua utilità • Il consumatore vuole massimizzare la sua utilità ma deve rimanere sul suo vincolo di bilancio.
•• La razionalità del consumatoreLa razionalità del consumatore implica che allocherà la sua spesa in modo da eguagliare MRS e prezzo relativo
• Il paniere scelto sarà quello per cui il vincolo di
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• Il paniere scelto sarà quello per cui il vincolo di bilancio è tangente alla curva di indifferenza. In questo punto le due pendenze sono uguali
Mettendo insieme i pezzi
• Scelta razionale• Scelta razionale
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Implicazioni
• In questo punto di equilibrio del consumatore • In questo punto di equilibrio del consumatore (nessun incentivo a variare il consumo) – Pb/Pa = MRSab = MUb/MUa .
• Quindi Pb/Pa = MUb/MUa
• MUa/Pa = MUb/Pb
• Ovvero, la semplice condizione per l’equilibrio
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• Ovvero, la semplice condizione per l’equilibrio del consumatore è ottenuta senza l’ipotesi di Utilità Marginale Decrescente
Reazione razionale a una variazione di prezzo
• Il prezzo di un bene diminuisce• Il prezzo di un bene diminuisce
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Effetto di reddito
• Se un bene e’ normale, una crescita del reddito del consumatore, a prezzi invariati, portera’ a un incremento del consumo
• Se un bene e’ inferiore, una crescita del reddito sfocia in un abbassamento della quantita’ di consumo
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consumo
Effetto di sostituzione
• L’effetto di sostituzione porta sempre i consumatori ad acquistare quantita’ minori del bene il cui prezzo e’ aumentato
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Effetti reddito e sostituzione
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Curve di domanda individuale e di mercato per il tonno in scatola
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Curve di domanda individuale e di mercato se tutti i compratori hanno
curve di domanda identiche
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• Quando le curve di domanda individuali son identiche, per ottenere la curva di domanda di mercato (b) occorre moltiplicare ciascuna quantità della curva di domanda individuale (a) per il numero di consumatori presenti nel mercato
La domanda e il surplus del consumatore
• Il surplus del consumatore• Il surplus del consumatore– Differenza tra il prezzo di riserva di un
compratore per un prodotto e il prezzo da lui effettivamente pagato
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Mercato con una curva di domanda “digitale”
• 11 compratori potenziali• 11 compratori potenziali
• Ciascuno può comprare massimo una unità del bene ogni giorno
• Il 1° compratore di riserva ha un prezzo di riserva di €11; il 2° di €10; il 3° di €9 e così via.
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via.
• La curva di domanda presenta la forma di una scala
Mercato con una curva di domanda “digitale”
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Il calcolo del surplus economico
• Supponiamo che il bene sia disponibile a un • Supponiamo che il bene sia disponibile a un prezzo unitario di €6
• Il compratore della 6° unità non riceverebbe alcun surplus economico
• Mentre i primi cinque compratori sì– Es.: il 1° avrebbe speso un massimo di €11 ma
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– Es.: il 1° avrebbe speso un massimo di €11 ma ottiene il bene per €6, con un surplus di €5.
• Sommando i surplus di tutti i consumatori otteniamo un surplus totale di €15 al giorno
Il Surplus Economico
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La Domanda e il Surplus del Consumatore
• Domanda• Domanda– Qual è il beneficio che i compratori traggono
partecipando al mercato del latte?
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Offerta e Domanda nel Mercato del Latte
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Il Surplus del Consumatorenel Mercato del Latte
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Il Surplus del Consumatorenel Mercato del Latte
• Il surplus del consumatore è costituito • Il surplus del consumatore è costituito dall’area del triangolo ombreggiato
• Altezza = €1/litro
• Base = 4000
• Area di un triangolo = (1/2)(Altezza x
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• Area di un triangolo = (1/2)(Altezza x
Base)
• Surplus del consumatore =
(1/2)(1 x 4000) = €2000 al giorno
Capitolo 6Capitolo 6
Offerta in concorrenza
perfetta: il lato dei costi
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L’offerta: l’importanza del costo
opportunità
• Esempio• Esempio
– Quanto tempo dovrebbe dedicare Enrico al riciclaggio dei contenitori di bevande analcoliche?
• Enrico deve decidere se lavare piatti per €6/ora o raccogliere contenitori vuoti per una cauzione di 2 centesimi ognuno.
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una cauzione di 2 centesimi ognuno.
• Il costo opportunità della raccolta di contenitori è €6/ora.
Esempio
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L’offerta: l’importanza del costo
opportunità
• Costi e Benefici• Costi e Benefici
– 1 ora di raccolta contenitori = (600)(.02) = €12
– Beneficio (€12) > Costo Opportunità (€6)
– 2° ora: beneficio (€8) > Costo Opportunità (€6)
– 3° ora: beneficio (€6) = Costo Opportunità (€6)
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L’offerta: l’importanza del costo
opportunità
• Domanda• Domanda
– Qual è l’importo minimo della cauzione che
indurrebbe Enrico a dedicare un’ora al giorno
al riciclaggio?
• Soluzione
– 600 contenitore x 1 centesimo = €6 = costo
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– 600 contenitore x 1 centesimo = €6 = costo
opportunità di lavare piatti
L’offerta: l’importanza del costo
opportunità
• Prezzo di Riserva
( ) 6€=∆Qp
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L’offerta: l’importanza del costo
opportunità
• Prezzo di Riserva• Prezzo di Riserva
– 1 ora di riciclaggio = p(600) = €6 = 1 cent
– 2 ore di riciclaggio = p(400) = €6 = 1.5 cents
– 3 ore di riciclaggio = p(300) = €6 = 2 cents
– 4 ore di riciclaggio = p(200) = €6 = 3 cents
– 5 ore di riciclaggio = p(100) = €6 = 6 cents
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– 5 ore di riciclaggio = p(100) = €6 = 6 cents
Curva di offerta individuale relativa ai
servizi di riciclaggio
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Curva di offerta di mercato relativa ai
servizi di riciclaggio
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Curva di offerta di mercato con 1000
venditori identici
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•Moltiplicare per 1000 ciascun valore relativo alla quantità sulla
curva di offerta individuale
L’offerta: L’importanza del costo
opportunità
• Cosa ne pensate?– Perchè la curva di offerta ha pendenza
positiva?
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La produzione nel breve
periodo• Concetti chiave• Concetti chiave
– Fattore di produzione• Un input utilizzato nella produzione di un bene o di
un servizio
– Breve periodo• Un arco di tempo durante il quale almeno alcuni
fattori produttivi di un’impresa non possono essere
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fattori produttivi di un’impresa non possono essere modificati
– Lungo periodo• Un arco di tempo durante il quale tutti i fattori
produttivi dell’impresa possono essere modificati
La produzione nel breve
periodo• Ipotesi• Ipotesi
– Un’impresa produce bottiglie di vetro
– Due fattori di produzione
• Lavoro (variabile)
• Capitale (fisso)
– Macchina per la produzione di bottiglie
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– Macchina per la produzione di bottiglie
Numero di dipendenti e output di
un produttore di bottiglie di vetro
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Osservazione: l’incremento di output per ogni lavoratore addizionale comincia a
diminuire dopo il terzo lavoratore.
Numero di dipendenti e output di
un produttore di bottiglie di vetro
• Legge dei rendimenti decrescenti• Legge dei rendimenti decrescenti
– Una proprietà della relazione tra la quantità
prodotta di un bene o servizio e l’ammontare
variabile di un fattore
– Stabilisce che quando gli altri fattori produttivi
sono dati, un incremento delle quantità
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sono dati, un incremento delle quantità
prodotte richiede l’impiego di quantità sempre
maggiori di quel fattore produttivo
Alcuni importanti concetti relativi
ai costi
• Fattore fisso di produzione• Fattore fisso di produzione
– Un input la cui quantità non è modificata nel
breve periodo
• Fattore variabile di produzione
– Un input la cui quantità può essere modificata
nel breve periodo. (ad esempio, il lavoro )
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nel breve periodo. (ad esempio, il lavoro )
Alcuni importanti concetti relativi
ai costi• Costo fisso l’ammontare di tutte le spese
affrontate dall’impresa per i fattori fissi di affrontate dall’impresa per i fattori fissi di produzione; spese per l’utilizzo di un input che vanno pagate indipendentemente da se e quanto si produce
• Costo variabile l’ammontare di tutte le spese affrontate dall’impresa per acquistare i fattori
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affrontate dall’impresa per acquistare i fattori variabili di produzione
• Costo totale l’ammontare di tutte le spese affrontate dall’impresa per acquistare i fattori di produzione sia fissi sia variabili
Alcuni importanti concetti relativi
ai costi
• Costo marginale : incremento dei costi • Costo marginale : incremento dei costi
totali all’incremento di un’unità del prodotto
Output
TC
∆
∆=MC
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Output∆
Costi fisso, variabile, totale e
marginale della produzione di
bottiglie
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Alcuni importanti concetti relativi
ai costi
• Costo medio variabile e costo totale • Costo medio variabile e costo totale
medio
– Costo totale medio
• Costo totale diviso per l’output totale
– Costo medio variabile
• Costo variabile diviso per l’output totale
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• Costo variabile diviso per l’output totale
Costo medio variabile e costo medio
totale della produzione di bottiglie
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Le curve di costo marginale, di costo medio
variabile e di costo medio totale di un
produttore di bottiglie
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•La curve MC taglia sia la curva AVC sia ATC in corrispondenza del loro punto
di minimo. La parte della curva di costo marginale con pendenza positiva
identifica l’intervallo di cui i rendimenti sono decrescenti
La produzione nel lungo periodo
• Nel lungo periodo• Nel lungo periodo
– La legge dei rendimenti decrescenti puo’
avere meno rilievo
– Le imprese possono adottare nuove
tecnologie
• Economie di scala
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• Economie di scala
– Quando i costi unitari diminuiscono al
crescere dei volumi di produzione o di vendita
Imprese che massimizzano il profitto
in mercati perfettamente
concorrenziali• La massimizzazione del profitto• La massimizzazione del profitto
– Profitto
• Ricavi totali – Tutti i costi (espliciti & impliciti)
• Impresa che massimizza il profitto
– Un’impresa il cui primo obiettivo è quello di portare al
massimo livello possibile il profitto
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Imprese che massimizzano il profitto
in mercati perfettamente
concorrenziali• Mercato perfettamente concorrenziale• Mercato perfettamente concorrenziale
– Un mercato dove nessun produttore ha
un’influenza significativa sul prezzo di
mercato del prodotto
• Impresa price-taker
– Impresa che non ha influenza sul prezzo al
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– Impresa che non ha influenza sul prezzo al
quale vende il suo prodotto
Imprese che massimizzano il profitto
in mercati perfettamente
concorrenziali• Le caratteristiche della concorrenza perfetta• Le caratteristiche della concorrenza perfetta
– Tutte le imprese vendono lo stesso prodotto standardizzato.
– Il mercato presenta molti compratori e venditori ciascuno dei quali acquista o vende solo una piccola quota dlle quantità totale scambiata
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scambiata
– Le risorse produttive sono mobili
– Compratori e venditori hanno informazione perfetta
La curva di domanda per un’impresa
perfettamente concorrenziale
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•La curva di domanda della singola impresa (b) è una retta orizzontale tracciata in
corrispondenza del livello del prezzo di mercato.
Prodotto, ricavi, costi e profitto
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Nota sulla condizione di chiusura
dell’impresa
• Quando produce in perdita, un’impresa • Quando produce in perdita, un’impresa
deve comprire I suoi costi variabili per
minimizzare le perdite
– Condizione di chiusura nel breve periodo
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– Oppure (versione alternativa)
Imprese che massimizzano il profitto
in mercati perfettamente
concorrenziali• Un’impresa redditizia• Un’impresa redditizia
– Un’impresa per la quale i ricavi totali
eccedono i costi totali
• Profitti = TR – TC or (P x Q) - (ATC x Q)
– Per essere redditizia: P > ATC
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Prezzo = Costo marginale: regola di
massimizzazione del profitto per imprese
perfettamente concorrenziali
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Prezzo = costo marginale: regola di
massimizzazione del profitto per imprese
perfettamente concorrenziali
• Se P > MC• Se P > MC
– L’impresa può aumentare il profitto
espandendo la produzione e le vendite
• Se P < MC
– L’impresa può incrementare il profitto
riducendo la produzione e le vendite
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riducendo la produzione e le vendite
Calcolare il profitto
graficamente
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• Il profitto è uguale a (P – ATC) x Q, che corrisponde all’area
del rettangolo in grigio
.
Un profitto negativo
• Quando il prezzo è minore di ATC
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La legge dell’offerta
• I produttori mettono in vendita una quantita’ • I produttori mettono in vendita una quantita’
maggiore di un bene quando il suo prezzo sale
– Analogia con la legge della domanda
• Nel caso dell’offerta e’ valida solo nel breve
periodo, perche’ nel lungo periodo la legge dei
rendimenti decrescenti non e’ valida
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• I produttori possono modificare la quantita’ di
tutti gli input impiegati
Ancora sulle determinanti
dell’offerta
• Determinanti dell’offerta• Determinanti dell’offerta
– Tecnologia
– Prezzi degli input
– Numero di fornitori
– Aspettative
– Variazioni dei prezzi di altri prodotti
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– Variazioni dei prezzi di altri prodotti
Le applicazioni della teoria
dell’offerta
• Naturalista economico• Naturalista economico
– Perchè, quando l’attività di riciclaggio dei rifiuti
è affidata alle forze di mercato, vengono
riciclate molte più lattine di alluminio che
bottiglie di vetro?
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Le applicazioni della teoria
dell’offerta
• Esempio• Esempio
– Qual è la quantità socialmente ottimale di
contentitori in vetro riciclati?
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Curva di offerta di servizi di riciclaggio dei
contenitori a Civitavecchia
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Le applicazioni della teoria
dell’offerta
• Cosa ne pensate?• Cosa ne pensate?
– Verranno rimossi dalla zona tutti i contenitori
per €0.06 a contenitore?
– Perchè la quantità ottimale di contenitori
rimossi è 16,000 al giorno?
– I privati cittadini decideranno di rimuovere
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– I privati cittadini decideranno di rimuovere
16,000 contenitori al giorno?
L’offerta e il surplus del
produttore
• Il surplus del produttore• Il surplus del produttore
– L’ammontare di cui il prezzo oltrepassa il
prezzo di riserva del consumatore
• Graficamente è l’area delimitata in alto dal prezzo
di mercato e in basso dalla curva di offerta di
mercato
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Calcolare il Surplus del
Produttore
• Altezza = €2
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• Altezza = €2
•Base = 4000
•Dunque:
•Surplus del Produttore = (1/2)(2 x 4000) = €4000 al giorno
Capitolo 8Capitolo 8
Ricerca del Profitto e
Mano Invisibile
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Il ruolo centrale del
profitto economico
• Secondo Adam Smith• Secondo Adam Smith
– L’azione individuale è motivata dall’interesse
personale
– L’obiettivo della massimizzazione del profitto
individuale realizza l’interesse collettivo della
società
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società
Il ruolo centrale del
profitto economico
• Costi Espliciti– Pagamenti effettivi che un’impresa effettua per i fattori
della produzione e gli altri fornitori
• Costi Impliciti
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– Costi opportunità di tutte le risorse di proprietà di un’impresa
Il ruolo centrale del
profitto economico
• I tre tipi di profitto• I tre tipi di profitto– Profitto Contabile = ricavo totale – costi espliciti
(pagamenti per l’utilizzo dei fattori produttivi)
– Profitto Economico = ricavo totale – costi espliciti –costi impliciti
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– Profitto Normale = profitto contabile – profitto economico
Il ruolo centrale del
profitto economico
• Calcolare il profitto• Calcolare il profitto
– Immaginiamo un’impresa:
• TR [Ricavo Totale] = €400,000
• Costi espliciti (salari) = €250,000/anno
• Macchinari e attrezzature con un valore di rivendita
di €1 milione
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di €1 milione
– Investito dai proprietari dell’impresa
Il ruolo centrale del
profitto economico
• Calcolare il profitto• Calcolare il profitto
– Profitto Contabile
• €400,000(TR) - €250,000 (costi espliciti) =
€150,000
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Il ruolo centrale del
profitto economico
• Calcolare il profitto• Calcolare il profitto
– Per calcolare il profitto economico,
• Calcolate prima il costo opportunità di tutte le risorse di
proprietà dall’impresa
• Ipotesi• Interesse annuo sui risparmi = 10%
[Quindi €1 milione speso in macchinari avrebbe fruttato
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[Quindi €1 milione speso in macchinari avrebbe fruttato
€100,000/anno se fosse stato investito]
– Profitto Economico
• €400,000 (TR) - €250,000 (costo esplicito) - €100,000 (costo
implicito) = €50,000
Il ruolo centrale del
profitto economico
• Calcolare il profitto• Calcolare il profitto
– Profitto Normale
• Profitto Contabile (€150,000/anno) – Profitto
Economico (€50,000/anno) = €100,000/anno
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Differenza tra profitto contabile
e profitto economico
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Il ruolo centrale del
profitto economico• Perché sono importanti queste • Perché sono importanti queste
distinzioni?
– Esempio: alla luce dei cambiamenti
nell’ambito della politica agricola comune
dell’UE, è ragionevole attendersi che il
numero degli agricoltori resti invariato?
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– Pensate ai coltivatori di grano della Francia
settentrionale.
Il ruolo centrale del
profitto economico• Perché sono importanti queste distinzioni?
– Ipotesi
• Paga per l’utilizzo della terra e di altre attrezzature
€10,000/anno
• Fornisce solo il proprio lavoro, al quale attribuisce il valore
di €11,000/anno, reddito garantito dalla gestione di un
negozio al dettaglio
• A parte l’aspetto economico, è indifferente tra I due tipi di
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• A parte l’aspetto economico, è indifferente tra I due tipi di
lavoro
• Il grano viene venduto a un prezz costante e TR = €22,000
Sintesi di Ricavi, Costi e Profitti
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Il ruolo centrale del
profitto economico• Qual è il suo profitto economico se TR =• Qual è il suo profitto economico se TR =
€20,000
– Profitto Economico
• TR (20,000) – costi espliciti(10,000) e impliciti (11,000) =
-€1,000
• Una perdita economica
– Quando il profitto economico è minore di zero.
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– Quando il profitto economico è minore di zero.
• Domanda
– Gli conviene continuare a coltivare grano?
Il ruolo centrale del
profitto economico
• Esempio • Esempio
– Se possedesse la terra che lavora, gli
converrebbe continuare a coltivare?
– Ipotesi
• Eredita la terra
• La terra può essere affittata per €6,000/anno
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Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
• La terra può essere affittata per €6,000/anno
Sintesi di ricavi, costi e profitti
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Il ruolo centrale del
profitto economico
• Un riepilogo• Un riepilogo
– Profitto contabile = TR – costi espliciti
– Profitto economico = TR – costi espliciti e impliciti
– Profitto economico = 0 quando profitto contabile = profitto normale
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contabile = profitto normale
– Per rimanere in attività nel lungo periodo, è necessario che il profitto economico sia maggiore o uguale di zero
La teoria della mano invisibile
• Le due funzioni del prezzo
– Funzione di razionamento del prezzo
• I beni scarsi vengon distribuiti ai consumatori che assegnano
loro un valore più elevato
– Funzione allocativa del prezzo
• Le risorse produttive vengono spostate dai mercati ove il
prezzo non è in grado di coprire il costo di produzione verso
quelli dove il prezzo è superiore al suddetto costo
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quelli dove il prezzo è superiore al suddetto costo
– Teoria della ‘mano invisibile’
• Ipotesi, formulata da Adam Smith, secondo cui l’azione di
venditori e compratori indipendenti e interessati al benessere
personale porta all’allocazione più efficiente possibile delle
risorse disponibili
La teoria della mano invisibile
• I profitti e le perdite assicurano che• I profitti e le perdite assicurano che
– L’offerta di beni e servizi all’interno di ciascun
mercato è distribuita in modo efficiente
(funzione di razionamento)
– Le risorse sono allocate tra mercati in modo
da produrre il mix più efficiente di beni e
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da produrre il mix più efficiente di beni e
servizi (funzione allocativa)
La teoria della mano invisibile
• Le reazioni ai profitti e alle perdite• Le reazioni ai profitti e alle perdite
– Mercati in cui è possibile ricavare un profitto
economico tendono ad attirare risorse
aggiuntive.
– Mercati in cui si registrano perdite in genere
vengono abbandonati
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vengono abbandonati
Profitto economico nel breve
periodo nel mercato del grano
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Un prezzo di mercato di €2/tonnellata produce profitti economici
Effetto sul prezzo e sul profitto economico
dell’ingresso di nuovi produttori
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I profitti economici attrraggono imprese (la curva di offerta si sposta verso
destra), riducendo i prezzi e i profitti
Equilibrio quando non vi sono ulteriori
nuovi ingressi
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L’ingresso di nuove imprese continua finchè tutte le imprese non guagagnano
un profitto economico pari a zero
Perdita economica di breve
periodo nel mercato del grano
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Un prezzo inferiore al punto di minimo della cuva ATC produce perdite economiche.
Equilibrio quando non vi sono
ulteriori uscite
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L’uscita di produttori da lmercato (la curva di offerta si sposta verso sinistra)
fa aumentare il prezzo di mercato
La teoria della mano invisibile
• Osservazioni• Osservazioni
– Nel lungo periodo, in un mercato concorrenziale, tutte
le imprese tenderanno a registrare un profitto
economico pari a zero.
– L’azzeramento dei profitti è una conseguenza dei
movimenti di prezzo legati ai flussi di entrata e di
uscita delle imprese dai mercati.
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uscita delle imprese dai mercati.
– Il principio di equilibrio (niente soldi sul tavolo)
prevede che quando gli individui scoprono
un’opportunità di ricavare benefici, la sfruttano quasi
sempre con rapidità
Equilibrio di lungo periodo in un mercato
del grano in cui il costo medio di lungo
periodo è costante
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Quando ciascun produttore ha la stessa curva ATC, il mercato può fornire la
quantità desiderata dai compratori a un prezzo pari al valore di minimo sulla
curva ATC. (Profitto economico = 0)
La teoria della mano invisibile
• Due elementi interessanti• Due elementi interessanti
– Il mercato è efficiente a lungo termine.
• P = MC
• Se l’output viene aumentato : MC > MB. Se l’output viene ridotto:
MC < MB.
– Il mercato è equo.
• Il prezzo per i compratori non è maggiore del costo sostenuto dai
fornitori
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fornitori
• Il costo include un profitto normale
La teoria della mano invisibile
• Esempio• Esempio
– Che cosa accade in una città in cui ci sono
troppi parrucchieri e troppo pochi istruttori di
aerobica?
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Equilibrio iniziale nel mercato dei
tagli di capelli
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Equilibrio iniziale nel mercato
delle lezioni di aerobica
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Effetto di breve periodo prodotto dallo
spostamento della domanda in due
mercati
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Ipotesi: si diffonde la moda di portare i capelli lunghi e fare più attività fisica.
Il prezzo dei tagli di capelli diminuisce e quello delle lezioni di aerobica
aumenta
Profitto e perdita economici nel
breve periodo
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La contrazione della domanda di tagli di capelli produce perdite economiche
mentre l’espansione della domanda di lezioni di aerobica produce profitti
economici
La teoria della mano invisibile
• Reazioni di parrucchieri e istruttori di • Reazioni di parrucchieri e istruttori di
aerobica ai cambiamenti nella domanda
– Le perdite economiche per i parrucchieri
• Riducono il numero di parrucchieri in attività
• Facendo aumentare il prezzo fino a ripristinare un
profitto economico pari a zero
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profitto economico pari a zero
La teoria della mano invisibile
• L’importanza di poter entrare e uscire • L’importanza di poter entrare e uscire liberamente dal mercato
– La funzione allocativa non può manifestarsi a meno che le imprese non possano liberamente entrare e uscire dai mercati
– Una barriera all’entrata è qualsiasi ostacolo
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– Una barriera all’entrata è qualsiasi ostacolo economico che impedisca alle imprese di entrare in un nuovo mercato
– Le barriere all’entrata possono derivare da vincoli legali o da caratteristiche del mercato
La teoria della mano invisibile
• L’importanza di poter entrare e uscire • L’importanza di poter entrare e uscire
liberamente dal mercato
– Barriere all’uscita, altrettanto importanti, sono
imposte di frequente da reazioni politiche a un
declino della domanda o ad un aumento dei
prezzi
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prezzi
– Una barriera all’uscita può diventare una
barriera all’ingresso
Rendita economica
versus profitto
economico• Nota importante• Nota importante
– I profitti economici attraggono risorse che tendono ad
azzerarli .
• Rendita economica
– Differenza tra il pagamento percepito dal fornitore di
un fattore produttivo e il suo prezzo di riserva per la
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un fattore produttivo e il suo prezzo di riserva per la
fornitura di tale fattore
– Le forze di mercato non tenderanno ad azzerare la
rendita economica perchè alcuni imputs non possono
essere replicati facilmente
Rendita economica
versus profitto
economico• Esempio• Esempio
– Quanta rendita economica può ottenere uno chef di
talento?
• Ipotesi
– A Parigi i ristoranti ordinari pagano gli chef tra i 25000
e i 50000 euro all’anno
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e i 50000 euro all’anno
– Ma uno chef di talento può guadagnare fino a 200000
euro all’anno
– Il guadagno superiore rappresenta una rendita,
poiché il prezzo di riserva è lo stesso
Rendita economica
versus profitto
economico• Ipotesi• Ipotesi
– Il datore di lavoro di uno chef di talento
potrebbe decidere di pagarlo solo 80000
– Otterrebbe un notevole profitto economico
– Ma un locale concorrente potrebbe offrire una
retribuzione di 90000
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retribuzione di 90000
– Le offerte continuano finche’ esiste un profitto
economico
Rendita economica
versus profitto
economico• La rendita in questo caso e’ dovuta al • La rendita in questo caso e’ dovuta al
talento personale, che non e’ possibile
imitare
• Se fosse il risultato della preparazione
ottenuta presso una scuola di cucina,
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ottenuta presso una scuola di cucina,
verrebbe meno col tempo
La mano invisibile in azione
• Concetto chiave• Concetto chiave
– Le opportunità di trarre un vantaggio da parte dei
privati raramente rimangono inutilizzate a lungo
• Naturalista economico
– Perchéè, al supermercato, le code tendono ad essere
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– Perchéè, al supermercato, le code tendono ad essere
tutte della stessa lunghezza?
– Perché in un’autostrada affollata tutte le corsie
tendono a procedere alla stessa velocità?
La mano invisibile in azione• La mano invisibile e le innovazione che
consentono un risparmio sui costiconsentono un risparmio sui costi
– In un mercato concorrenziale
• Le imprese sono price-takers
• P = MC
• Nel lungo periodo i profitti economici sono pari a zero
• Domanda
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– Perché le imprese hanno un incentivo a introdurre
innovazioni che consentono un risparmio sui
costi?
La mano invisibile in azione• Esempio
– In che modo le innovazioni che consentono – In che modo le innovazioni che consentono
un risparmio di costo influiscono sui profitti
nel breve periodo? E nel lungo periodo?
– Che conseguenze possono avere i
disincentivi a innovare?
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La mano invisibile in azione• Ipotesi
– 40 aziende gestiscono il trasporto di – 40 aziende gestiscono il trasporto di
greggio dal Medio Oriente all’Europa
– Il costo per viaggio, compreso un profitto
normale, e’ di €500,000
– Un’azienda adotta un propulsore piu’
efficiente che consente un risparmio di
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efficiente che consente un risparmio di
€20,000/viaggio
La mano invisibile in azione• Breve periodo
– Nessun impatto sul prezzo– Nessun impatto sul prezzo
– I profitti economici per l’azienda saranno di
€20,000/viaggio
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La mano invisibile in azione• Lungo periodo
– Altre aziende adottano il propulsore– Altre aziende adottano il propulsore
– L’offerta di mercato aumenta e i profitti
calano
– Profitti economici pari a zero dopo che
tutte le imprese hanno adottato il
propulsore
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propulsore
– Un’azienda che non utilizza il propulsore
registra una perdita economica di
€20.000/viaggio
La mano invisibile in azione• Naturalista Economico
– Due città, un problema: regolamentazione – Due città, un problema: regolamentazione
e licenze per i taxi a New York e a Dublino
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La mano invisibile in azione• Naturalista economico
– Cosa è accaduto a tutti i servizi addizionali – Cosa è accaduto a tutti i servizi addizionali
a cui i passeggeri delle compagnie aeree
erano abituati prima della
deregolamentazione?
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La mano invisibile in azione• Naturalista economico
– I prezzi regolamentati generano profitti – I prezzi regolamentati generano profitti economici
– Con tariffe regolamentate, la concorrenza non tende a ridurre il prezzo
– Le compagnie aeree aggiunsero voli su ogni tratta fino ad azzerare i profitti
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ogni tratta fino ad azzerare i profitti economici.
– Poi cominciarono a competere sulla qualità: piano bar, cibo e bevande, ecc.
La mano invisibile in azione• La mano invisibile nei programmi contro
la povertàla povertà
– Esempio
• In che modo un progetto di irrigazione si
ripercuoterà sui livelli di reddito degli agricoltori
poveri?
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La distinzione tra
l’equilibrio e l’ottimo
socialesociale
• Secondo il principio di equilibrio (niente
soldi sul tavolo) quando un mercato
raggiunge l’equilibrio non sussistono
ulteriori opportunità di ottenere un
vantaggio per i singoli
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vantaggio per i singoli
La distinzione tra
l’equilibrio e l’ottimo
socialesociale
• L’equilibrio di mercato non implica che
l’allocazione che ne deriva sia
necessariamente ottimale dal punto di
vista della società nel complesso
– Bene per uno, male per tutti
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– Bene per uno, male per tutti
La distinzione tra
l’equilibrio e l’ottimo
socialesociale
• L’equilibrio di mercato non è socialmente
ottimo quando i costi e i benefici individuali
non coincidono con quelli della società.
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La distinzione tra
l’equilibrio e l’ottimo
socialesociale
• Naturalista economico
– Cosa ne pensate?
• Sono troppi gli individui brillanti che si occupano di
previsioni sull’andamento degli utili delle aziende?
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Capitolo 9Capitolo 9
Concorrenza imperfetta Concorrenza imperfetta e conseguenze del potere di mercato
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La concorrenza imperfetta
• Le imprese non perfettamente • Le imprese non perfettamente concorrenziali sono in grado di differenziare la propria offerta rispetto a quella dei concorrenti.– Price setters piuttosto che Price takers
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• Hanno in parte controllo sul prezzo
– Il prezzo può essere maggiore del costo di produzione
– Profitti di lungo periodo sono possibili
La concorrenza imperfetta
• Concorrenza perfetta• Concorrenza perfetta– Un mercato ideale che genera il massimo
surplus economico
– Una situazione che di solito non esiste
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La concorrenza imperfetta
• Mercati non perfettamente concorrenziali• Mercati non perfettamente concorrenziali– Riducono il surplus economico in varia misura
rispetto al riferimento della concorrenza perfetta
– Sono molto comuni
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– Possono riflettere preferenze per la varietà di prodotti
La concorrenza imperfetta• Diverse forme di concorrenza imperfetta
– Monopolio perfetto (maggiore inefficienza)– Monopolio perfetto (maggiore inefficienza)• Una singola impresa che produce un prodotto che non
ha sostituti
– Oligopolio (più efficiente di un monopolio)• Un mercato in cui solo poche imprese vendono un
determinato prodotto.
– Concorrenza monopolistica (vicina alla
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– Concorrenza monopolistica (vicina alla concorrenza perfetta)
• Un numero abbastanza alto di imprese che producono beni lievemente differenti che possono essere, in parte, sostituti l’uno dell’altro
La concorrenza imperfetta
• La differenza fondamentale tra imprese • La differenza fondamentale tra imprese perfettamente e imperfettamente concorrenziali– L’impresa perfettamente concorrenziale ha
una curva di domanda perfettamente elastica.
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– L’impresa non perfettamente concorrenziale ha un curva di domanda con pendenza negativa.
La concorrenza imperfetta
• In concorrenza perfetta• In concorrenza perfetta– Domanda e offerta determinano il prezzo di equilibrio.
L’impresa non ha potere di mercato.
– Al prezzo di equilibrio, l’impresa vende la quantità desiderata.
– Ad un prezzo superiore il prodotto rimarrà invenduto.
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– Ad un prezzo superiore il prodotto rimarrà invenduto.
– Ad un prezzo inferiore, le vendite non aumentaranno.
– La curva di domanda dell’impresa è una retta orizzontale tracciata in corrispondenza del prezzo di mercato
La concorrenza imperfetta
• In concorrenza imperfetta• In concorrenza imperfetta– L’impresa ha controllo parziale sopra il prezzo
e potere di mercato.
– La curva di domanda dell’impresa ha pendenza negativa
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Curve di domanda delle imprese perfettamente e non perfettamente
concorrenziali
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I cinque motivi del potere di mercato
• Potere di mercato: capacità di un’impresa di • Potere di mercato: capacità di un’impresa di aumentare il prezzo di un bene senza che si azzerino le sue vendite.
1. Controllo esclusivo su input importanti
2. Brevetti e copyright
3. Licenze o concessioni governative
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4. Economie di Scala (monopoli naturali)
5. Economie di rete
Le economie di scala
• Domanda• Domanda– Se un’impresa raddoppia la quantità di tutti I
fattori di produzione impiegati, cosa accade all’output?
• Rendimenti di scala costanti
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– Se la quantità di tutti gli input viene modificata in una certa proporzione, l’output varia nella stessa proporzione
Le economie di scala
• Rendimenti di scala crescenti• Rendimenti di scala crescenti– Se la quantità di tutti gli input viene modificata
in una certa proporzione, l’output varia in proporzione maggiore. (dette anche ‘economie di scala’)
• Un monopolio naturale deriva da
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• Un monopolio naturale deriva da economie di scala
Le economie di scala e l’importanza dei costi fissi
• Imprese con costi fissi alti e costi variabili bassi– Hanno costi marginali bassi
– Il costo medio totale diminuisce rapidamente all’aumentare dell’output.
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all’aumentare dell’output.
– Esisteranno economie di scala
Costo totale e costo totale medio per un processo produttivo con economie di scala
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Il costo totale cresce a un tasso
costante all’aumentare del prodotto
Il costo medio totale è sempre superiore
al costo marginale
Costi per due produttori di videogiochi (1)
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Osservazioni:
Il costo fisso costitutisce un frazione ridotta del costo totale
Il costo per gioco è quasi identico
Costi per due produttori di videogiochi (2)
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Osservazioni
Il costo fisso costituisce una frazione consistente del costo totale
Sony ha un vantaggio di €1.67 in termini di costo medio totale
Sony può abbassare i prezzi, coprire i costi e attrarre clienti
Costi per due produttori di videogiochi (3)
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Spostamento di 500,000 unità da Sega a Sony
Il costo medio totale per Sega sale a €20.20/unità
Il costo medio totale per Sony scende a €6.08
Un numero elevato di imprese non riesce a sopravvivere quando lo svantaggio
di costo è elevato
• Una percentuale crescente dei costi di
Le economie di scala e l’importanza dei costi fissi
• Una percentuale crescente dei costi di produzione è rappresentata da investimenti fissi in ricerca e sviluppo
• Naturalista economico
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• Naturalista economico – Perchè la stragrande maggioranza dei
microprocessori utilizzati nei personal computer è venduta da Intel?
La massimizzazione del profitto per il monopolista
• Un price taker (concorrenza perfetta) e un • Un price taker (concorrenza perfetta) e un price setter (concorrenza imperfatta) condividono due obiettivi economici:– Massimizzare i profitti
– Scegliere il livello di output che massimizza la
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– Scegliere il livello di output che massimizza la differenza tra TR e TC, dove MB= MC.
La massimizzazione del profitto per il monopolista
• Per un produttore• Per un produttore– MB = ricavo marginale (MR) variazione del
ricavo totale di un’impresa determinata dalla vendità di un’unità addizionale del prodotto
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La massimizzazione del profitto per il monopolista
• Ricavo marginale per il monopolista• Ricavo marginale per il monopolista– Concorrenza perfetta e monopolio
• Entrambi espandono l’output quando MR > MC.
• Calcolano il MC in modo analogo
• Non hanno lo stesso MR a un dato prezzo.– In concorrenza perfetta: MR = P
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– In concorrenza perfetta: MR = P
– In monopolio: MR < P
Beneficio derivante dalla vendita di un’unità aggiuntiva per il
monopolista
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•Se P = €6, allora TR = €6 x 2 = €12
•Se P = €5, allora TR = €5 x 3 = €15
•Il MR della vendita della 3° unità = €3 (15-12)
•Per la 3° unità, MR = €3 < P = €5
Ricavo Marginale in forma grafica
• Osservazioni– MR < P
– MR diminuisce all’aumentare della quantità
– MR è la variazione tra le due quantità
6 2 12
5 3 15
4 4 16
3 5 15
P Q TR MR
3
1
-1
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quantità
– MR < P perchè il prezzo deve essere abbassato per vendere un’unità addizionale
3 5 15-1
Ricavo marginale in forma grafica
6 2 12
5 3 15
4 4 16
3 5 15
P Q TR MR
3
1
-1
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3 5 15-1
Curva del ricavo marginale per un monopolista con una curva di domanda
lineare
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Osservazioni
L’intercetta verticale, a, è la stessa per MR e D
L’intercetta orizzontale per MR, Q0/2, è la metà dell’intercetta per D, Q0.
La massimizzazione del profitto per il monopolista
• La regola del monopolista per la • La regola del monopolista per la massimizzazione del profitto– Quando MR > MC, conviene espandere la
produzione
– Quando MR < MC, conviene ridurre la produzione
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produzione
– I profitti sono massimizzati al livello di output per il quale MR = MC.
Livello di output che consente di massimizzare il profitto per il monopolista
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Osservazioni:
•Se P = €3 & Q = 12 MR < MC è l’ouput deve essere ridotto
•I profitti sono massimizzati per 8 unità di output, dove MR = MC
•P = €4 per il quale quantità domandata = quantità offerta
Perché la mano invisibile fallisce in regime di monopolio?
L’output socialmente ottimale è prodotto quando
MC = D(MB) @ 12 unità
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MC = D(MB) @ 12 unità
Curve di domanda e del costo marginale per un monopolista
• Il livello di output che consente di • Il livello di output che consente di massimizzare il profitto, pari a 8 unità, per il quale MR = MC, è minore dell’output socialmente ottimale di 12 unità
• Tra 8 e 12 unità, MB per la società > MC
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• Tra 8 e 12 unità, MB per la società > MC per la società
• Non è possibile espandere l’output perchè MR per le imprese è minore di MC
Perdita netta di benessere causata dal monopolio
Poichè MR < P, the Poichè MR < P, the il monopolio produce una quantità minore di quella socialmente ottimale
Perdita netta di benessere per la società =
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società = (1/2)(€2/unit)(4units/wk) = €4/wk
Perchè la mano invisibile fallisce in regime di monopolio?
• Monopolio– I profitti sono
massimizzati quando MR = MC.
– P > MR
– P > MC
• Concorrenza perfetta– I profitti sono
massimizzati quando MR = MC.
– P = MR
– P = MC
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– P > MC
– Perdita netta di benessere
– P = MC
– Nessuna perdita netta di benessere
• Difficoltà nel ridurre la perdita netta di
Perchè la mano invisibile fallisce in regime di monopolio?
• Difficoltà nel ridurre la perdita netta di benessere causata da un monopolio– Rendere effettive le leggi antitrust
– Brevetti, copyright e innovazione
– Monopoli naturali
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– Monopoli naturali
L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• Discriminazione di prezzo– La pratica di applicare ad acquirenti diversi prezzi differenti per
lo stesso prodotto
• Esempio di discriminazione di prezzo– Riduzioni sui biglietti del cinema riservate ad anziani e bambini
– Sconti sui biglietti aerei nella bassa stagione
– Buoni sconto offerti dai supermercati o altri punti di vendita al
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– Buoni sconto offerti dai supermercati o altri punti di vendita al dettaglio
L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• Monopolista perfettamente discriminante– Impone a ogni consumatore esattamente il
rispettivo prezzo di riserva• Il surplus economico è massimizzato
• Il surplus del consumatore è zero
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• Il surplus del consumatore è zero
• Surplus economico = surplus del produttore
L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• Limiti alla discriminazione di prezzo perfetta– I venditori non conoscono il prezzo di riserva
di ogni consumatore
– I clienti che hanno acquistato il prodotto a
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– I clienti che hanno acquistato il prodotto a prezzi bassi lo possono rivendere a prezzi più elevati.
• La discriminazione di prezzo tramite auto-
L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• La discriminazione di prezzo tramite auto-identificazione dei consumatori– L’obiettivo del venditore intenzionato a
massimizzare il profitto è quello di praticare a ciascun compratore il suo prezzo di riserva
– Ci sono due ostacoli alla realizzazione di
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– Ci sono due ostacoli alla realizzazione di questa strategia di prezzo
• Il venditore non conosce i prezzi di riserva• Il venditore deve impedire che chi è disposto a
pagare una cifra elevata effetti l’acquisto a un prezzo basso
• La discriminazione di prezzo tramite auto-
L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• La discriminazione di prezzo tramite auto-identificazione dei consumatori– È il metodo adottato per risolvere questi
problemi.
– Imporre determinate condizioni che i
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– Imporre determinate condizioni che i compratori devono accettare per poter usufruire di uno sconto sul prezzo
– Esempio• Offrire uno sconto a chi spedisce un buono
L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• Un meccanismo di auto-identificazione perfetto– Separare con precisione i consumatori in
base al rispettivo prezzo di riserva
• Cosa ne pensate?
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• Cosa ne pensate?– Un tale meccanismo è realizzabile?
• Domanda
L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• Domanda– La discriminazione di prezzo è
desiderabile?• Il meccanismo di autoidentificazione aumenta il
surplus economico
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L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• Esempi di discriminazione di prezzo– Svendite temporanee
– Le case edititrici e le edizioni paperback
– I produttori di automobili vendono vari modelli
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modelli
– Settore del trasporto aereo commerciali
– Produttori cinematografici
• Riepilogo
L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• Riepilogo– I monopoli che applicano un unico prezzo
sono inefficienti perchè P > MR.
– La discriminazione di prezzo tramite auto-identificazione dei consumatori riduce l’inefficienza.
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l’inefficienza.
L’utilizzo degli sconti per espandere il mercato
• Riepilogo– Quanto più precisa è la discriminazione,
tanto minore sarà la perdita di efficienza.
– I meccanismi di auto-identificazione non sono perfetti e un certo grado di efficienza
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sono perfetti e un certo grado di efficienza viene inevitabilmente perduto.
La politica economica nei confronti del monopolio naturale
• Metodi per tenere sotto controllo i • Metodi per tenere sotto controllo i monopoli naturali– Proprietà e gestione pubblica
• Confronto tra il beneficio di P=MC con il costo di minori incentivi all’innovazione
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• La proprietà statale può incoraggiare la “inefficienza X”
– Inefficienza X: quando il potere di mercato ha come conseguenza una produzione inefficiente piuttosto che profitti più elevati
La politica economica nei confronti del monopolio naturale• Metodi per tenere sotto controllo i monopoli • Metodi per tenere sotto controllo i monopoli
naturali– Regolamentazione pubblica di monopoli privati
• Regolamentazione cost-plus
– Alti costi amministrativi– Minori incentivi all’innovazione– P non equivale al MC
• Regolamentazione del tasso di rendimento
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• Regolamentazione del tasso di rendimento
– Può incoraggiare l’inefficienza X
• Regolamentazione RPI-X
– Può indurre riduzioni della qualità del prodotto e livelli di investimento inadeguati
La politica economica nei confronti del monopolio naturale• Metodi per tenere sotto controllo i
monopoli naturali– La concorrenza per il mercato è una
soluzione?– L’appalto esclusivo di un mercato in
condizioni di monopolio naturale
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condizioni di monopolio naturale• La competizione per ottenere il contratto fa sì che
P = MC
• Complicato quando i costi fissi sono elevati, come nel settore della distribuzione dell’energia elettrica
La politica economica nei confronti del monopolio naturale
• Metodi per tenere sotto controllo i monopoli naturali– L’applicazione rigorosa delle norme antitrust
• Contribuisce a impedire la formazione di cartelli
• Rischia di ostacolare le economie di scala
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• Rischia di ostacolare le economie di scala
Capitolo 10Capitolo 10
Pensare Strategicamente (1):La Teoria dei Giochi e
l’Oligopolio
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Pensare Stragegicamente
• L’utilità di molte azioni dipende• L’utilità di molte azioni dipende– Dalle azioni stesse
– Dal momento in cui sono compiute
– Da come le nostre azioni interagiscono con quelle compiute da altri
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La Teoria dei Giochi
• I 3 elementi fondamentali di un gioco• I 3 elementi fondamentali di un gioco– I giocatori
– Le strategie disponibili per ciascun giocatore
– I payoffs che ciascun giocatore ottiene per ogni combinazione di strategie
• Esempio
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• Esempio– Lufthansa deve spendere più soldi in
pubblicità?
La matrice dei payoff in un gioco pubblicitario
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La Teoria dei Giochi
• Strategia Dominante • Strategia dominata• Strategia Dominante– Quella che porta
all’ottenimento del payoff migliore, indipendentemente dalle scelte degli altri giocatori
• Strategia dominata– Qualsiasi altra
strategia a disposizione di un giocatore che ha una strategia dominante
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giocatori
La Teoria dei Giochi
• Equilibrio di Nash– Qualsiasi combinazione di strategie tale per cui la
scelta compiuta da ciascun giocatore è la sua miglior scelta, date le strategie degli altri giocatori
– Se ogni giocatore in un gioco ha una strategia dominante, in equilibrio ogni giocatore sceglie quella strategia
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La Teoria dei Giochi
• MA ci può essere un equilibrio anche quando i giocatori non hanno strategie dominantigiocatori non hanno strategie dominanti
• Esempio– Lufthansa deve spendere più soldi in pubblicità?– Nuova matrice dei payoffs
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Equilibrio senza strategia dominante per un giocatore
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Equilibrio senza strategia dominante per un giocatore
• I manager di Lufthansa conoscono la matrice dei • I manager di Lufthansa conoscono la matrice dei payoffs
• Possono prevedere che Alitalia aumenterà la sua spesa pubblicitaria (la strategia dominante per Alitalia)
• La strategia ottima per Lufthansa è di non modificare la propria spesa pubblicitaria
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modificare la propria spesa pubblicitaria• Quando entrambi i giocatori si trovano nella
cella in basso a sinistra, nessuno di loro ha un incentivo a modificare la propria strategia.
Cosa dovrebbero fare Lufthansa e Alitalia, se la matrice dei payoff fosse la
seguente?
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Il Dilemma del Prigioniero
• Il Dilemma del Prigioniero• Il Dilemma del Prigioniero– Un gioco in cui ciascun giocatore ha una
strategia dominante che, quando viene seguita da tutti, conduce tutti a ottenere payoff di equilibrio ma più bassi di quelli che avrebbero ottenuto scegliendo una strategia
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avrebbero ottenuto scegliendo una strategia dominata
– È alla base della strategia di interrogatorio della polizia, da cui il nome.
Il Dilemma del Prigioniero
• Due prigionieri; Andrea e Stefano, complici in un delitto, sono rinchiusi in celle separatedelitto, sono rinchiusi in celle separate
• Il pubblico ministero a prove sufficienti per farli condannare a un 1 anno di prigione per un reato minore
• Se solo uno dei due dovesse confessare, questi sarebbe libero, mentre l’altro dovrebbe scontare 20 anni di prigione
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20 anni di prigione• Se entrambi dovessero confessare, sarebbero
detenuti entrambi per 5 anni• Non possono comunicare tra loro!
La matrice dei payoff del dilemma del prigioniero
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La strategia del colpo su colpo e il dilemma del prigioniero ripetuto• Il dilemma del prigioniero ripetuto• Il dilemma del prigioniero ripetuto
– Un dilemma del prigioniero standard in cui i giocatori si confrontano non una sola volta, ma più volte.
– La cooperazione tra i giocatori aumenta i payoff in un dilemma del prigioniero.
– Esiste un incentivo a indurre gli altri a cooperare.
• La strategia del colpo su colpo
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• La strategia del colpo su colpo– I giocatori cooperano alla prima mossa e, in seguito,
imitano la mossa dell’altro in ogni fase successiva
Il dilemma del prigioniero
• La strategia del colpo su colpo per giochi • La strategia del colpo su colpo per giochi
ripetuti
– I presupposti della strategia del colpo su colpo
• Due giocatori
• Un insieme stabile di giocatori
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• Un insieme stabile di giocatori
• I giocatori hanno memoria delle mosse degli altri
• I giocatori hanno interesse in ciò che accadrà in futuro
Il dilemma del prigioniero
• Domanda• Domanda– Perchè la strategia del colpo su colpo fallisce
nei mercati concorrenziali, oligopolistici, e nei mercati con concorrenza monopolistica?
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Giochi Sequenziali
• Il gioco di contrattazione con ultimatum– Quello in cui il 1° giocatore ha il potere di influenzare – Quello in cui il 1° giocatore ha il potere di influenzare
le scelte del 2° giocatore con un’offerta “prendere o lasciare”.
• Michele deve accettare l’offerta di Tommaso?– Regole del gioco
• Lo sperimentatore dà €100 a Tommaso• Tom decide come ripartire i €100 con Michele
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• Tom decide come ripartire i €100 con Michele• Tom deve dare a Michele almeno €1 (X = Tommaso e
€100 - X = Michele)• Michele può accettare o meno la proposta• Se accetta, Michele e Tommaso ottengono la somma pattuita• Se non accetta, i soldi sono restituiti allo sperimentatore
Il gioco ad albero per Tommaso
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• un gioco ad albero (o albero delle decisioni) è un diagramma che tiene conto della sequenza con cui vengono prese le decisioni e illustra i payoff assegnati a ogni possibile combinazione di scelte
La strategia ottima per Tommaso in un gioco di contrattazione con ultimatum
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• Tommaso è in grado di prevedere che Michele accetterà qualsiasi offerta positiva (l’alternativa è di rifiutare e non ottenere nulla)
• La strategia di massimizzazione per Tommaso in A è di offrire a Michele la minor soma possibile, €1
Gioco di contrattazione con ultimatum con soglia di accettazione
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• Michele ha ora il diritto di indicare in anticipo la somma minima che accetterà
Giochi Sequenziali
• Le minacce credibili e le promesse• Le minacce credibili e le promesse– Una minaccia credibile è la minaccia di
compiere un’azione che può essere portata a compimento nell’interesse di chi la ha avanzata
– Una promessa credibile è una promessa che
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– Una promessa credibile è una promessa che può essere mantenuta nell’interesse di chi la ha avanzata
Giochi Sequenziali
• Problemi di credibilità e soluzioni• Problemi di credibilità e soluzioni– Quando le persone non possono raggiungere
i propri obiettivi a causa dell’incapacità di rendere credibili le proprie minacce e promesse
– Una soluzione può essere offerta da un Dispositivo Vincolante: un mezzo per
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Dispositivo Vincolante: un mezzo per modificare gli incentivi e rendere credibili promesse e minacce che non lo sono
Giochi Sequenziali
• Problemi di Credibilità• Problemi di Credibilità– Dilemma del Prigioniero
– Gioco di contrattazione con ultimatum
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Giochi Sequenziali
• Dispositivi Vincolanti• Dispositivi Vincolanti– Codici di comportamento, omertà
– Military arms control agreements
– Mance per i camerieri
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Il ruolo strategico delle preferenze
• La teoria dei giochi assume che l’obiettivo • La teoria dei giochi assume che l’obiettivo dei giocatori sia quello di ottenere il miglior risultato per se stessi.
• Nella maggior parte dei giochi, i giocatori non raggiungono il miglior risultato.
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non raggiungono il miglior risultato.
• Modificare gli incentivi psicologici può contribuire a migliorare il risultato di un gioco.
Il ruolo strategico delle preferenze
• Domanda• Domanda– In una impresa etica, l’imprenditore può aprire
una filiale in una città distante?
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Il ruolo strategico delle preferenze
• Le persone sono fondamentalmente • Le persone sono fondamentalmente egoiste?– Date la mancia nei ristoranti che non
frequentate abitualmente?
– Quale sarebbe la vostra offerta nel gioco di contrattazione con ultimatum?
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contrattazione con ultimatum?
– Rifiutereste un’offerta iniqua?
Il ruolo strategico delle preferenze
• Le persone sono fondamentalmente • Le persone sono fondamentalmente egoiste?– Se lo stretto interesse personale non è l’unica
motivazione che determina le nostre scelte, allora altre motivazioni devono essere comprese per prevedere e spiegare il
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comprese per prevedere e spiegare il comportamento umano.
Il ruolo strategico delle preferenze
• Le preferenze come soluzione ai problemi • Le preferenze come soluzione ai problemi di credibilità– Sentimenti come la giustizia, la colpa, l’onore,
l’empatia, ecc. influenzano le scelte delle persone nelle interazioni strategiche.
– La credibilità di queste preferenze deve
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– La credibilità di queste preferenze deve essere segnalata perchè esse possano influenzare le scelte.
La competizione tra pochi concorrenti
• Schering Plough o Novaris svilupperebbero un farmaco ritardante?svilupperebbero un farmaco ritardante?– Due imprese producono un farmaco con efficacia
70%
– Un investimento in ricerca e sviluppo permetterebbe di aumentare l’efficacia fino all’80%
– Il farmaco frutta alle imprese 200 milioni di euro
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– L’impresa che ottiene per prima il farmaco modificato otterra’ profitti per 300 milioni di euro, mentre l’altra vedrebbe ridursi i suoi profitti a 25 milioni di euro
– Entrambe hanno probabilita’ pari a 50% di ottenere per prime il farmaco
Un dilemma del prigioniero che riguarda la ricerca & sviluppo
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La competizione tra pochi concorrenti
• Il dilemma del prigioniero tra imprese non perfettamente concorrenzialiperfettamente concorrenziali– Un cartello e’ una coalizione di imprese che ha
l’obiettivo di contrarre l’offerta per incrementare il profitto economico
• Naturalista Economico
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• Naturalista Economico– Come funzionano i cartelli? Come possono
essere sconfitti?
La competizione tra pochi concorrenti
• Perché gli accordi di cartello sono instabili?instabili?– Due imprese, Gaudianello e Ferrarelle
– Possono colludere e imporre un prezzo di monopolio, spartendosi il mercato
– 1000 bottiglie vendute a 1 euro, profitti per ciascuna impresa pari a 500 euro
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impresa pari a 500 euro
– Se la Gaudianello abbassa il suo prezzo a 0,90 euro, soddisfa l’intera domanda di 1100 bottiglie
– La Gaudianello realizza 990 euro di profitti, la Ferrarelle 0
La tentazione di violare un accordo di cartello
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– Ogni impresa sa che riducendo il prezzo può rimpossessarsi dell’intero mercato e realizzare un maggiore profitto
– L’impresa rivale reagirà alla riduzione dei prezzi fino a quando il profitto è pari a 0
La competizione tra pochi concorrenti
• Il colpo su colpo e il problema della stabilita’ dei cartellistabilita’ dei cartelli– Occorre fornire un incentivo a non defezionare da una
strategia che massimizza i vantaggi per tutti i giocatori
– Occorre una penalizzazione per chi defeziona
– Interazione ripetuta e strategia del colpo su colpo
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– Interazione ripetuta e strategia del colpo su colpo
Mercati Oligopolistici
• Struttura– Con il termine “struttura di mercato” si intende il grado
di similarita’ o differenza fra le imprese e il numero delle imprese
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Mercati Oligopolistici
• Aspettative – Il risultato tiene conto della conoscenza e delle ipotesi
formulate da ciascun giocatore sul comoprtamento degli avversari
– Ciascuno si aspetta che gli altri agiscano indipendentemente al fine di massimizzare la propria utilita’
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utilita’
Mercati Oligopolistici
• Concorrenza– Le imprese possono differire nel modo di competere
– Se la variabile strategica e’ la quantita’, le imprese competono alla Cournot
– Se la variabile strategica e’ il prezzo, le imprese competono alla Bertrand
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Mercati Oligopolistici
• La funzione di reazione– Illustra i comportamenti ottimi di un’impresa in
relazione alle azioni intraprese dalle altre imprese
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I modelli di oligopolio
• Il modello di Cournot– Per ipotesi:
• Due imprese simili per dimensione e costi di produzione
• Producono un prodotto altamente sostituibile
– La produzione ottima dell’uno dipendera’ dal livello produttivo dell’altro
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livello produttivo dell’altro
– La quantita’ che massimizza i profitti di un’impresa e’ compresa tra zero e la quantita’ di monopolio
Curva di reazione dell’impresa
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Curve di reazione di due imprese
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I modelli di oligopolio• Il modello di Cournot
– La curva di reazione mostra per ciascuna – La curva di reazione mostra per ciascuna impresa l’output ottimo in termini di profitto, dato il livello di produzione della rivale
– Nel punto X si realizza un equilibrio di Nash: nessuno ha interesse a modificare il proprio output
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output
– Punto intermedio tra la concorrenza perfetta e il monopolio
– Non e’ il risultato migliore possibile per le due imprese!
I modelli di oligopolio
• Colludere– Dare vita a un cartello che incrementi i profitti,
ma anche i prezzi dei consumatori
• Competere– Le imprese prendono autonomamente le
proprie decisioni, garantendo ai consumatori
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proprie decisioni, garantendo ai consumatori prezzi piu’ bassi
I modelli di oligopolio
• Concorrenza alla Cournot– Le imprese scelgono il livello di output da
produrre
• Concorrenza alla Bertrand– le imprese scelgono un prezzo e assumono la
quantita’ venduta come data dalla domanda
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quantita’ venduta come data dalla domanda per quel livello di prezzo
I modelli di oligopolio
• Il modello di Bertrand– Ogni impresa sa che se dovesse vendere a
un prezzo superiore al costo marginale, la risposta ottima per l’impresa rivale sarebbe quella di fissare i prezzi a un livello di poco inferiore
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– Ogni impresa finira’ per scegliere il livello dei prezzi in corrispondenza dei quali i profitti sono nulli
I modelli di oligopolio
• I giochi ripetuti– La strategia dominante in un gioco uni-
periodale suggerisce di violare le regole quanto tutti gli altri le rispettano
– Se il gioco si ripete all’infinito, l’impresa che viene meno all’accordo puo’ ottenere un
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profitto maggiore oggi, ma uno piu’ basso in futuro
I modelli di oligopolio
• Collusione tacita– Le imprese si comportano in un modo simile a
quanto avverebbe se avessero stilato un accordo perche’ consce della propria interdipendenza
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Quando scoppia e quando termina la guerra di prezzi?
• Una guerra dei prezzi puo’ essere scatenata da:scatenata da:– Incertezza e scarse informazioni circa le
condizioni del meracato
– Disciplina del mercato
– Ristrutturazione del mercato
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– Ristrutturazione del mercato
Capitolo 12Capitolo 12
Economia
dell’informazione
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Introduzione
• La teoria della mano invisibile presuppone • La teoria della mano invisibile presuppone
che gli individui abbiano un’informazione
completa
• Poichè l’informazione nella realtà non è
completa, gli individui devono ricorrere a
diverse strategie per raccoglierla
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diverse strategie per raccoglierla
Come creano valore gli
intermediari• Esempio• Esempio
– Come fa un consumatore a scegliere quale
paio di sci acquistare?
• I negozi di sci nelle località sciistiche hanno:
– Commessi preparati
• In uno di questi negozi comprate su consiglio del
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• In uno di questi negozi comprate su consiglio del
commesso un paio di sci per €600
Come creano valore gli
intermediari• E poi scoprite '.• E poi scoprite '.
• Che gli stessi sci erano in vendita su Internet per
€400
• Domanda
– E’ meglio spendere €600 sugli sci giusti o
€400 sugli sci sbagliati?
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€400 sugli sci sbagliati?
Come creano valore gli
intermediari• Come incide la migliore informazione sul • Come incide la migliore informazione sul
surplus economico?• Volete vendere una coppia di candelieri d’argento
del XIX secolo; il vosto prezzo di riserva è €300.
• Il costo di un’inserzione pubblicitaria sul giornale è
di €20.
• La commissione di eBay è pari al 5% del prezzo
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• La commissione di eBay è pari al 5% del prezzo
d’acquisto di un bene, offerto dal vincitore dell’asta
• Il massimo prezzo di riserva per gli acquirenti locali
è €400.
Come creano valore gli
intermediari
• I maggiori prezzi di riserva su eBay sono €900 e • I maggiori prezzi di riserva su eBay sono €900 e €800 (è un’asta al prezzo del secondo classificato).
• Surplus Totale:– Mercato locale = €400 - €20 - €300 = €80
» Se vendete per €400, il surplus è vostro; a un prezzo minore di €400, è suddiviso tra voi e l’acquirente locale
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locale
– eBay = €800 - €40 - €300 = €460 (per voi)
» + €100 (il miglior offerente era disposto a pagare €900 ma ha pagato solo €800)
– Il surplus totale è quindi €560
Come creano valore gli
intermediari
• Come incide la migliore informazione sul • Come incide la migliore informazione sul
surplus economico?• Un aumento reale del surplus economico si ha
quando un articolo finisce nelle mani della persona
che lo valuta di piu’
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Il livello ottimo di informazione
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• Date le curve MC e MB rappresentate, il livello ottimo di
informazione è I*. Oltre quel livello il costo da pagare per
acquisire nuova informazione supera il relativo beneficio.
Il livello ottimo di informazione
• Naturalista economico• Naturalista economico
– D: Perchè è così difficile trovare commessi
esperti?
– R: Una ragione è l’esistenza del problema del
free-rider
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Il livello ottimo di informazione
• Il problema del free-rider• Il problema del free-rider
– Problema di incentivo che si traduce in un
livello dei beni prodotti e servizi offerti limitato,
perchè a chi non paga non può essere
impedito di usufruirne
– Esiste quando altri traggono beneficio da
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– Esiste quando altri traggono beneficio da
azioni che sono costose per voi
Il livello ottimo di informazione
• Due linee guida per la ricerca razionale• Due linee guida per la ricerca razionale
– Dedicare molto tempo nella ricerca di un
affare è più conveniente quando si tratta di un
bene di valore elevato
– I prezzi pagati saranno più alti quando è più
elevato il costo della ricerca
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elevato il costo della ricerca
Il livello ottimo di informazione
• Esempio• Esempio
– Chi vi aspettate che cerchi più a lungo per
trovare un pianoforte usato a un buon
prezzo?
– Pensate ai costi e ai benefici marginali.
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Il livello ottimo di informazione
• La lotteria inerente la ricerca• La lotteria inerente la ricerca
– Continuare a cercare è costoso mentre i
benefici sono incerti, pertanto il
proseguimento della ricerca determina un
elemento di rischio.
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Il livello ottimo di informazione
• Valutare se prendere parte o no a una lotteria:
– Calcolare il valore atteso della lotteria
• La somma dei possibili esiti moltiplicati per le rispettive
probabilità di verificarsi
• Lotteria equa
– In cui il valore atteso è pari a zero
• Lancio della moneta:
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• Lancio della moneta:
• Testa vince €1, Croce perde €1
• Valore atteso = (.5)(€1) + (.5)(-€1) = 0
Il livello ottimo di informazione
• Lotteria più che equa
– Il cui valore atteso è positivo
• Lancio della moneta: Testa vince €2, Croce perde
€1
• Valore atteso = (.5)(€2) + (.5)(-€1) = .5
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• Valore atteso = (.5)(€2) + (.5)(-€1) = .5
Il livello ottimo di informazione
• Valutare se prendere parte o no a una • Valutare se prendere parte o no a una
lotteria: Attitudini al rischio
– Persona neutrale al rischio
• Accetterà ogni lotteria se equa o più che equa
– Persona avversa al rischio
• Rifiuterà ogni lotteria equa
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• Rifiuterà ogni lotteria equa
Il livello ottimo di informazione
• Esempio• Esempio
– Conviene proseguire la ricerca di un
appartamento?
• Cercate un appartamento in un quartire dove due
appartamenti identici costano €400 & €360
• Tra gli appartamenti sfitti, 80% costa €400 e 20%
costa €360
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costa €360
• L’unico modo per conoscere il costo dell’affitto è
visitare l’appartamento
• Siete neutrali al rischio
Il livello ottimo di informazione
• Esempio
– Conviene proseguire la ricerca di un appartamento?
• Il primo appartamento che visitate costa €400.
• Se il costo opportunità di visitare un altro appartamento è €6.
– Il valore atteso di un’altra visita è
• (.2)(€34) + (.80)(-€6) = €2
– Visitare un altro appartamento è una lotteria più che
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– Visitare un altro appartamento è una lotteria più che
equa, è poichè siete neutrali al rischio dovreste
accettarla.
Il livello ottimo di informazione
• Il problema di credibilità quando la ricerca • Il problema di credibilità quando la ricerca
e costosa
– Cosa accade se, una volta terminato il
processo di selezione, vi si dovesse
presentare per puro caso un’occasione più
favorevole?
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favorevole?
Il livello ottimo di informazione
• Il problema di credibilità quando la ricerca e
costosacostosa
– Quando l’informazione è costosa e la ricerca deve
essere limitata, può sorgere sempre l’opportunità di
sciogliere un rapporto.
– Contratti che richiedono un impegno da entrambe le
parti
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parti
• Contratti lavorativi
• Contratti matrimoniali
L’informazione asimmetrica
• Informazione asimmetrica• Informazione asimmetrica
– Venditori e compratori non sono informati allo
stesso modo sulle caratteristiche di beni e di
servizi
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L’informazione asimmetrica
• Esempio– Vendita privata della propria auto– Vendita privata della propria auto
• Ipotesi – Volete vendere la vostra Ford Fiesta del 2002
• 100,000 km
• Tagliando fatto regolarmente
• Condizione eccellente
• La quotazione per una Fiesta del 2002 in buono stato è
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• La quotazione per una Fiesta del 2002 in buono stato è di €6,000
• Un potenziale compratore ha un prezzo di riserva di €8000 per una Fiesta in ottime condizioni, ma per una macchina in buone condizioni pagherà solo €6,000
• Cosa accadrà?
L’informazione asimmetrica
• Il modello dei bidoni
– L’informazione asimmetrica riduce la qualità medie
delle auto offerte sul mercato.
– Persone che possiedono auto in cattive condizioni
(bidoni), sono più propense a venderle.
– Gli acquirenti sanno che i bidoni hanno più probabilità
di essere venduti sul mercato dell’usato rispetto alle
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di essere venduti sul mercato dell’usato rispetto alle
auto di buona qualità e abbassano il loro prezzo di
riserva.
L’informazione asimmetrica
• Il modello dei bidoni• Il modello dei bidoni
– Una volta che i prezzi nel mercato delle auto
usate sono diminuiti, i proprietari delle auto in
buono stato hanno un incetivo ancora più
forte a ritirare la loro.
– La qualità media delle auto usate cala
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– La qualità media delle auto usate cala
ulteriormente.
L’informazione asimmetrica
• Esempio – Quanto pagherà un acquirente ingenuo per un auto – Quanto pagherà un acquirente ingenuo per un auto
usata?
• Ipotesi – Ci sono solo due tipi di auto: buone e bidoni.
– 10% delle nuove auto prodotte sono bidoni
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– 10% delle nuove auto prodotte sono bidoni
– Le auto buone usate valgono €10,000 mentre i bidoni valgono €6,000.
– Nel mercato delle auto usate il 90% sono buone e il 10% limoni.
L’informazione asimmetrica
• Esempio• Esempio
– Calcolare il valore atteso:
• (.90)(€10,000) + (.10)(€6,000) = €9,600
– Prezzo di riserva per un acquirente neutrale al rischio
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L’informazione asimmetrica
• Esempio• Esempio
– Chi sarà disposto a vendere la propria auto
usata al prezzo di riserva dell’ingenuo
compratore?
• Non venderà una buona auto che vale €10,000
• Venderà un bidone del valore di €6,000
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• Solo i bidoni restano sul mercato
• Il prezzo scende a €6,000
L’informazione asimmetrica
• Cosa ne pensate?• Cosa ne pensate?
– Se volete vendere un’auto usata in buone
condizioni, come potete ottenere un prezzo
più alto?
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L’informazione asimmetrica
• Il probema della credibilità nello scambio• Il probema della credibilità nello scambio
– Ognuno tende a interpretare un’informazione
ambigua nel modo che promuove i propri
interessi.
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L’informazione asimmetrica
• Il principio della non convenienza a • Il principio della non convenienza a
falsificare
– Per comunicare informazioni credibili a
potenziali rivali, occorre inviare segnali
costosi e difficilmente falsificabili.
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L’informazione asimmetrica
• Naturalista Economico• Naturalista Economico
– Perchè le imprese inseriscono la frase “Come
pubblicizzato in TV” negli annunci pubblicitari
su giornali e riviste?
– Perchè molte imprese danno così tanta
importanza a qualificazioni educative di alto
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importanza a qualificazioni educative di alto
livello?
L’informazione asimmetrica
• La discriminazione statistica• La discriminazione statistica
– Pratica che porta a formarsi un giudizio su
individui, beni e servizi in base al loro gruppo
di appartenenza
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L’informazione asimmetrica
• Selezione Avversa• Selezione Avversa
– Modello secondo cui una polizza tende a
essere sottoscritta con maggiore probabilità
dagli individui più costosi per la compagnia di
assicurazione
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L’informazione asimmetrica
• Selezione Avversa• Selezione Avversa
– Fa incrementare i premi assicurativi
– Riduce il numero dei soggetti assicurati a
basso livello di rischio
– Aumenta il livello medio di rischio dei soggetti
assicurati
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assicurati
L’informazione asimmetrica
• Comportamento sleale (moral hazard)• Comportamento sleale (moral hazard)
– Tendenza che hanno alcuni individui a trattare
con meno attenzione i beni assicurati contro il
furto e i danni
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L’ informazione asimmetrica
• Comportamento sleale (moral hazard)• Comportamento sleale (moral hazard)
– Copertura parziale e bonus sono adoperati
per mitigare il comportamento sleale e la
selezione avversa.
• Tassi minori
• Rafforzano gli incentivi a guidare con prudenza
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• Riducono il numero di richieste di risarcimento,
abbassando costi e premi assicurativi
Capitolo 13Capitolo 13
Esternalità e diritti
di proprietà
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Costi e benefici esterni
• Costo esterno (esternalità negativa)
– Costi di un’attività che ricadono su persone
non direttamente coinvolte nella stessa
• Beneficio esterno (esternalità positiva)
– Benefici di un’attività che ricadono su persone
non direttamente coinvolte nella stessa
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Robert H. Frank, Ben S. Bernanke, Moore McDowell, Rodney Thom, Ivan Pastine
non direttamente coinvolte nella stessa
Costi e benefici esterni
• Le esternalità riducono l’efficienza economica.economica.
• Possono esistere soluzioni efficienti alle esternalità.
• Quando le soluzioni efficienti non sono possibili, possono intervenire il governo o altre forme di azione collettiva.
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o altre forme di azione collettiva.
Costi e benefici esterni
• Le esternalità e l’allocazione delle
risorserisorse
– L’apicoltore ha gli incentivi giusti? (Parte I)
• Le api impollinano i fiori dei meli.
• L’apicoltore può non considerare il beneficio
che porta ai proprietari dei frutteti quando
decide il numero ottimale di alveari.
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decide il numero ottimale di alveari.
Costi e benefici esterni
• Le esternalità e l’allocazione delle
risorserisorse
– L’apicoltore ha gli incentivi giusti?
• Se il beneficio esterno non viene considerato, il
numero ottimale di alveari per l’apicoltore è
minore del numero ottimale per la società
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Costi e benefici esterni
• Le esternalità e l’allocazione delle
risorserisorse
– L’apicoltore ha gli incentivi giusti?
• Se gli alveari si trovano vicino a una casa di
riposo o a una scuola, un maggior numero di
alveari causerà più punture di ape.
• Per gli studenti e gli ospiti di una casa di riposo,
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• Per gli studenti e gli ospiti di una casa di riposo,
gli alveari generano un costo esterno
Costi e benefici esterni
• Le esternalità e l’allocazione delle • Le esternalità e l’allocazione delle
risorse
– L’apicoltore ha gli incentivi giusti?
• Se i costi esterni non sono considerati, il
numero ottimale di alveari per l’apicoltore sarà
maggiore del numero ottimale per la società.
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maggiore del numero ottimale per la società.
Costi e benefici esterni
• Se non ci sono esternalità: – Il livello ottimale di un’attività per un individuo è il livello – Il livello ottimale di un’attività per un individuo è il livello
socialmente ottimale.
• Se una attività genera un’esternalità positiva:– il livello dell’attività sarà minoreminore del livello socialmente
ottimale
• Se una attività genera un’esternalità negativa:– il livello dell’attività sarà maggiore maggiore del livello socialmente
ottimale
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ottimale
Incidenza dei costi esterni
sull’allocazione delle risorse
Produzione in assenza Produzione in presenza Produzione in assenza
di costi esterni
Produzione in presenza
di costi esterni
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Un bene la cui produzione genera
un’esternalità positiva per i consumatori
•In assenza di benefici esterni
Q è l’ottimo socialeQPVT è l’ottimo sociale
•Con benefici esterni la D
privata è < della D sociale e
l’ottimo privato è <
dell’ottimo sociale
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Costi e benefici esterni
• Il teorema di Coase (1)
– Quando il mercato lascia “soldi sul tavolo” – Quando il mercato lascia “soldi sul tavolo”
di solito si scatena una corsa a chi riesce a
impadronirsene.
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Costi e benefici esterni
• Esempio
– Abercrombie scaricherà tossine nel fiume – Abercrombie scaricherà tossine nel fiume (Parte I)?
– Il mercato• Abercrombie produce rifiuti tossici
• Se i rifiuti vengono gettati nel fiume, Fitch non vi può pescare
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• Abercrombie deve installare un filtro?– Ipotesi: non c’è comunicazione tra Abercrombie e
Fitch
Abercrombie scaricherà tossine nel
fiume (Parte 1)?
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Il Mercato
•Senza filtro: Guadagno totale = €130 + £50 = €180
•Con filtro: Guadagno totale = €100 + £100 = €200
•MC del filtro = £30 & MB del filtro= €50
•Perdita di surplus economico = £20
Abercrombie scaricherà tossine nel
fiume (Parte 2)?
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Ipotesi
•Fitch e Abercrombie possono comunicare senza costi
•Fitch offre Abercrombie £40 per usare il filtro
•Entrambi guadagnano £10/ giorno
•Il surplus economico aumenta di £20
Costi e benefici esterni
• Il teorema di Coase (2)
– Nella contrattazione riguardo la titolarità – Nella contrattazione riguardo la titolarità
del diritto di svolgere un’attività che
comporta delle esternalità, se gli individui
affrontano costi di transazione nulli
risolveranno sempre in maniera efficiente i
problemi legati a quest’ultime.
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problemi legati a quest’ultime.
Costi e benefici esterni
• Domanda
– Perchè Fitch deve pagare Abercrombie per – Perchè Fitch deve pagare Abercrombie per
eliminare delle tossine che non
esisterebbero se non fosse per la fabbrica
di Abercrombie?
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Abercrombie scaricherà tossine nel
fiume (Parte 3)?
• Esempio• Esempio
– La legge impone ad Abercrombie di non
scaricare le tossine nel fiume a meno che
abbia il permesso di Fitch.
– Fitch e Abercrombie possono negoziare
senza costi
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senza costi
Abercrombie scaricherà tossine nel
fiume (Parte 3)?
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•Surplus Economico = €200 con filtro & £220 senza filtro
•Fitch guadagnerebbe €30 col filtro ma il risultato è inefficiente
•Abercrombie paga Fitch £40 per poter operare senza filtro
•Surplus Economico= €110 + £110 = €220 & entrambi guadagnano £10
•Permettere l’inquinamento aumenta il surplus economico
Costi e benefici esterni
• Quando gli inquinatori sono
responsabili:responsabili:
– Il reddito degli inquinatori è minore.
– Le vittime delle sostanze inquinanti
avranno utili maggiori.
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Eccedenza di guadagno derivante
dalla coabitazione
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Eccedenza di guadagno derivante
dalla coabitazione
• Anna e Bianca divideranno un appartamento?appartamento?
– La reazione iniziale può essere che non vivranno insieme perchè dividendo l’affitto in maniera uguale Bianca paga £300+£150 al mese
– £50 in più del costo di vivere da sola!
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– £50 in più del costo di vivere da sola!
– Tuttavia, se non imponiamo che l’affitto sia ripartito ugualmente, la reazione è la stessa?
Eccedenza di guadagno derivante
dalla coabitazione
• Qual è il canone più alto che Bianca • Qual è il canone più alto che Bianca
sarebbe disposta a pagare per
l’appartamento con due camere da letto?
– L’alternativa per Bianca è di vivere da sola
e pagare £400 (il suo prezzo di riserva per
un alloggio senza problemi di bagno)
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un alloggio senza problemi di bagno)
– £150 è il massimo che Bianca sarebbe
disposta a pagare per evitare il problema
del bagno
Eccedenza di guadagno derivante
dalla coabitazione
• Quindi
– L’affitto mensile massimo che Bianca
sarebbe disposta a pagare è
£400-£150=£250
– Anna dovrà pagare la differenza, £350
• Che è un’alternativa migliore per Anna rispetto
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al pagamento di £400 per vivere da sola!
Costi e benefici esterni
• I rimedi legali per le esternalità
– Quando la negoziazione non comporta costi:– Quando la negoziazione non comporta costi:
• possono essere trovate soluzioni efficienti alle esternalità
• Il compito dell’adattamento ricade, in genere, sulla parte
che è in grado di effettuarlo al costo minore
– Quando la negoziazione comporta costi:
• Possono essere previste leggi per correggere le
esternalità.
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esternalità.
• L’onere della legge deve gravare su coloro che hanno
costi minori.
La quantità ottima di esternalità
negative non è zero
• Contenere l’inquinamento e altre esternalità negative comporta sia costi esternalità negative comporta sia costi sia benefici
• Ricordate il principio costi-benefici
• La politica migliore è ridurre l’inquinamento finchè il costo di
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l’inquinamento finchè il costo di un’ulteriore riduzione (costo marginale)non sia pari al beneficio marginale
La quantità ottima di esternalità
negative non è zero
• In generale MC aumenta con la quantità di inquinamento eliminatainquinamento eliminata– Principio del frutto più accessibile
• Se la riduzione dell’utilità marginale è valida per l’azione ambientale;– Oltre un certo punto MB tende a calare
• Risultato
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• Risultato– Le curve MB e MC si intersecano quasi sempre in
un punto inferiore alla quantità massima di riduzione dell’inquinamento (livello di riduzione dell’inquinamento socialmente ottimale)
• Il problema delle risorse non valutate
I diritti di proprietà e la tragedia
delle proprietà comuni
• Il problema delle risorse non valutate
– Quando una proprietà non appartiene a
nessuno, il costo opportunità di utilizzarla non
è considerato
– L’uso della proprietà aumenterà fino a che
MB = 0.
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MB = 0.
Relazione fra dimensione del gregge
e prezzo del manzo
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Un villagio ha:
5 residenti
Ciascuno ha risparmi = €100
Ogni abitante può acquistare un titolo di Stato che frutta
13%/anno o un manzo da rivendere un anno dopo
Le decisioni di investimento sono individuali e pubbliche
E’ possibile un risultato socialmente ottimale?
Scelta individuale•4 manzi (4x13) = €52•1 titolo = €13•Reddito Totale = €65
Guadagno marginale e dimensioni
del gregge socialmente ottimali
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Scelta socialmente ottima•1 manzo = €26•4 titoli = €52•Reddito Totale = €78
Scelta individuale•4 manzi (4x13) = €52•1 titolo = €13•Reddito Totale = €65
I diritti di proprietà e la tragedia
delle proprietà comuni
• Quando una proprietà non appartiene a • Quando una proprietà non appartiene a nessuno, il costo opportunità di utilizzarla non è considerato
• L’uso della proprietà aumenterà fino a che
MB = 0.
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• L’uso individuale delle proprietà comune impone un costo esterno poichè diminuisce il valore della proprietà.
• L’effetto della proprietà privata
I diritti di proprietà e la tragedia
delle proprietà comuni
• L’effetto della proprietà privata
– Esempio
• A quanto si venderà il diritto di controllare le
proprietà comuni del villagio?
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• L’effetto della proprietà privata
I diritti di proprietà e la tragedia
delle proprietà comuni
• L’effetto della proprietà privata
– Ipotesi
• Gli abitanti del villaggio possono sia prendere sia
dare in prestito a un interesse del 13%.
• Gli abitanti decidono di vendere all’asta il diritto di
utilizzare le proprietà comuni
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utilizzare le proprietà comuni
• Un manzo è il numero ottimale
• L’effetto della proprietà privata
I diritti di proprietà e la tragedia
delle proprietà comuni
• L’effetto della proprietà privata
– Ipotesi
• Reddito derivante da un manzo = €26.
• Pagamento di €100 per le proprietà comuni
– Il profitto di €26 copre il costo del prestito per acquistare
il manzo, al costo opportunità di €100 or €13
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il manzo, al costo opportunità di €100 or €13
• Il surplus economico nel villaggio sarà:
– (4 x €13) + €26 = €78 oppure
– (4 x €13) + €13 per l’utilizzo delle proprietà + €13 miglior
offerente = €78
• L’effetto della proprietà privata
I diritti di proprietà e la tragedia
delle proprietà comuni
• L’effetto della proprietà privata
– Osservazioni
• Quando la terra è venduta all’asta, il miglior
offerente avrà un incentivo a considerare il costo
opportunità di un pascolo più intensivo
• Le proprietà comuni non sono utilizzate in maniera
efficiente.
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efficiente.
• Le leggi di edificabilità e altre
I diritti di proprietà e la tragedia
delle proprietà comuni
• Le leggi di edificabilità e altre regolamentazioni limitano l’utilizzo della proprietà privata
• Le leggi possono essere usate per massimizzare il surplus economico
• Ma le leggi possono anche essere
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• Ma le leggi possono anche essere sfruttate per fini individuali (rielezione) a discapito del surplus economico
• Quando la proprietà privata è impraticabile
I diritti di proprietà e la tragedia
delle proprietà comuni
• Quando la proprietà privata è impraticabile
– La raccolta di legname su terreni pubblici
isolati
– La caccia alle balene nelle acque
internazionali
– Il controllo dell’inquinamento ambientale a
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– Il controllo dell’inquinamento ambientale a
livello multinazionale
Esternalità posizionali
• I risultati dipendenti dalla performance
relativarelativa
– In una situazione competitiva:
• Esiste un incentivo ad adottare misure che
aumentano le possibilità di vittoria.
• Il guadagno complessivo per i giocatori nel loro
insieme sarà zero
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insieme sarà zero
Esternalità posizionali
• Esternalità posizionale
– Quando il miglioramento delle performance di
un individuo riduce il guadagno di un altro
individuo in situazioni in cui il guadagno di
ognuno è legato alla propria performance
relativa
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Esternalità posizionali
• Naturalista economico
– Perchè molti negozi americani rimangono
aperti tutta la notte, anche nelle piccole città?
E perchè i venditori al dettaglio sono felici di
accettare restrizioni legali agli orari di
apertura?
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Esternalità posizionali
• Le corse agli armamenti di posizione
– Una serie di investimenti reciprocamente – Una serie di investimenti reciprocamente
controbilancianti per il miglioramento della
performance stimolata da una esternalità posizionale
• Gli accordi per il controllo degli armamenti di
posizione
– Un accordo nel quale i contendenti cercano di limitare
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– Un accordo nel quale i contendenti cercano di limitare
gli investimenti in miglioramento della performance
reciprocamente controbilancianti
Esternalità posizionali
• Gli accordi per il controllo degli armamenti
di posizionedi posizione
– I limiti di spesa per le campagne elettorali
– I patti arbitrali
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Esternalità posizionali
• Le norme sociali come accordi per il
controllo degli armamenti di posizionecontrollo degli armamenti di posizione
– Le norme del secchione
– Le norme contro la vanità
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Capitolo 14Capitolo 14
Beni pubblici
e beni meritori
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Il governo e la regolamentazione
• Regolamentazione• Regolamentazione
– Intervento normativo sui mercati volto a
modificare i comportamenti delle imprese o
dei consumatori
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Il governo e la regolamentazione
• Il quadro normativo• Il quadro normativo
– Il quadro giuridico definisce le regole di base dello scambio di mercato
• Regolamentazione legislativa diretta
• Regolamentazione legislativa delegata
– I benefici della regolamentazione sono la riduzione dei costi associati al mancato
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riduzione dei costi associati al mancato funzionamento del mercato
– Perchè a volte la regolamentazione è inadeguata?
Il governo e la regolamentazione
• La regolamentazione tramite l’uso degli • La regolamentazione tramite l’uso degli incentivi di prezzo
– Tassazione dell’inquinamento
– Messa all’asta dei permessi di inquinamento
• La condizione di efficienza impone che il
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• La condizione di efficienza impone che il costo marginale della riduzione dell’inquinamento sia esattamente lo stesso per ciascun inquinatore
Il governo e la regolamentazione
• Tassazione dell’inquinamento• Tassazione dell’inquinamento
• Qual è il modo meno costoso per dimezzare l’inquinamento?
– Due imprese: Adria Petroli (AP) e Conceria Ionio (CI)
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Ionio (CI)
– Ciascuna ha accesso a cinque processi di produzione, con costi diversi e produzioni diverse di sostanze inquinanti
Costi ed emissioni per diversi
processi di produzione
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Il governo e la regolamentazione
• Entrambe le imprese utilizzano il processo A, meno
costoso producendo 8 tonnellate di sostanze inquinanti
al giorno
• Ipotesi:
• Il governo impone di dimezzare le emissioni
– Le imprese passano al processo C
– Costo per AP = 500 euro + Costo per CI = 80 euro
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– Costo per AP = 500 euro + Costo per CI = 80 euro
– Costo Totale = 580 euro
• Il governo impone una tassa di 101 euro per tonnellata
– AP adotta il processo B, la CI adotta il processo D
– Costo Totale = 280 euro
Il governo e la regolamentazione
• Con l’approccio fiscale, il costo dell’ultima tonnellata di
fumo rimossa è lo stesso per ciascuna impresa e viene
così rispettata la condizione di efficienza
• Il problema è che il governo non conosce la struttura dei
costi di un’impresa e non può sapere quale importo
fissare per l’imposta sull’inquinamento
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Il governo e la regolamentazione
• Messa all’asta dei permessi di • Messa all’asta dei permessi di
inquinamento
• A quanto si venderanno i permessi di
inquinamento?
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– AP e CI hanno accesso agli stessi processi
produttivi
Il governo e la regolamentazione
• Il governo mette all’asta 4 permessi, ciascuno dei quali
dà diritto all’emissione di una tonnellata di fumo al giorno
• Senza permessi le imprese sono costrette a utilizzare il
processo E
• L’AP è disposta a pagare: 1000 euro, 700 euro, 400
euro, 100 euro per ciascun permesso aggiuntivo
• La CI è disposta a pagare: 220 euro, 100 euro, 60 euro,
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• La CI è disposta a pagare: 220 euro, 100 euro, 60 euro,
20 euro per ciascun permesso aggiuntivo
• Un prezzo di 101 euro a permesso eguaglia domanda e
offerta: AP comprerà 3 permessi, CI comprerà 1
permesso
Il governo e la regolamentazione
• La regolamentazione come correzione degli • La regolamentazione come correzione degli
incentivi insufficienti
• Le norme di sicurezza sul posto di lavoro
– Presenti in ogni paese industrializzato
– Ma la concorrenza tra le imprese per i lavoratori
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– Ma la concorrenza tra le imprese per i lavoratori
dovrebbe garantire il livello socialmente ottimale di
sicurezza
• Ma c’è concorrenza nel mercato del lavoro?
• Informazione incompleta?
Il governo e la regolamentazione
• Ugo e Aldo sceglieranno il livello di sicurezza • Ugo e Aldo sceglieranno il livello di sicurezza
ottimale?
– Traggono soddisfazione da: reddito, sicurezza sul
lavoro, posizione sulla scala economica
– Devono scegliere tra un lavoro sicuro da 50 euro alla
settimana e un lavoro rischioso da 80 euro alla
settimana
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settimana
– Il valore della sicurezza è 40 euro alla settimana
– Avere un reddito superiore (inferiore) al vicino
significa un aumento (riduzione) di 40 euro a
settimana in termini di soddisfazione
Effetto delle preoccupazioni
riguardo al reddito relativo
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• Presa separatamente, la decisione di ogni persona dovrebbe essere quella di
accettare il lavoro sicuro
• Considerando la loro interdipendenza, la strategia dominante per ciascuno è
accettare il lavoro rischioso
Il governo e la regolamentazione
• La regolamentazione come correzione degli • La regolamentazione come correzione degli
incentivi insufficienti
• La salute e la sicurezza pubblica
– La spesa socialmente ottima per una cura è tale per
cui il beneficio sociale eguaglia il costo marginale
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cui il beneficio sociale eguaglia il costo marginale
– Lasciare agli individui la libertà di scegliere se
vaccinarsi porta a un basso tasso di vaccinazione
– La decisione del singolo non tiene in considerazione il
costo che la sua scelta impone sugli altri
Il governo e la regolamentazione
• Il fallimento del mercato e il fallimento della regolamentazioneregolamentazione
– Anche il processo di regolamentazione è soggetto a fallimento
– Influenza dei gruppi di pressione, tutela di interessi particolari a spese dell’efficienza economica generale
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economica generale
– In questi casi la regolamentazione introduce problemi analoghi a quelli che dovrebbe risolvere
Il governo e i beni pubblici
• I governi sono anche soggetti produttori di beni • I governi sono anche soggetti produttori di beni
e servizi
• Beni meritori: beni prodotti dallo Stato, in
condizioni non di mercato, per ragioni politiche
– Es.: servizi sanitari, istruzione, edilizia residenziale
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– Es.: servizi sanitari, istruzione, edilizia residenziale
Il governo e i beni pubblici
• Beni pubblici: beni o servizi che, almeno in • Beni pubblici: beni o servizi che, almeno in
parte, sono sia non rivali sia non escludibili
– Non rivali: il loro consumo da parte di un individuo
non ne riduce la disponibilità per gli altri
– Non escludibili: è difficile, o costoso, impedire il
consumo ai non paganti
• Beni collettivi (club goods): beni o servizi che,
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• Beni collettivi (club goods): beni o servizi che,
almeno in parte, sono non rivali, ma escludibili
– Es.: TV via cavo pay-per-view
Il governo e i beni pubblici
• Beni privati puri: bene di cui non può fruire chi • Beni privati puri: bene di cui non può fruire chi
non paga e per il quale il consumo da parte di
un individuo determina una riduzione nella
disponibilità del bene per gli altri
• Beni a proprietà comune puri (commons): bene
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• Beni a proprietà comune puri (commons): bene
rivale e non escludibili
– Es.: pesci oceanici
– Chiamati così perché si traducono in una tragedia
delle proprietà comuni
Bene privato, bene pubblico e
ibridi
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Il governo e i beni pubblici
• La curva di domanda per un bene pubblico• La curva di domanda per un bene pubblico– Per un bene privato, a tutti gli acquirenti viene offerto
lo stesso prezzo e ciascuno di loro sceglie la quantità che desidera acquistare a quel prezzo
– La curva di domanda aggregata si costruisce sommando orizzontalmente le curve individuali
– Per un bene pubblico tutti gli acquirenti consumano la stessa quantità, ma differiscono in termini di
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stessa quantità, ma differiscono in termini di disponibilità a pagare per il bene
– La curva di domanda aggregata per un bene pubblico si costruisce sommando verticalmente le curve individuali
Costruzione della curva di
domanda per un bene pubblico• Per ogni quantità, queste curve dicono
quanto l’individuo sarebbe disposto a quanto l’individuo sarebbe disposto a
pagare per un’unità supplementare del
bene
•La curva della disponibilità marginale a
pagare (DMAP) è inclinata
negativamente per la legge dell’utilità
marginale decrescente
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• La curva del costo marginale per un
bene pubblico è inclinata positivamente
per il principio del frutto più accessibile
• In corrispondenza della quantità
ottima, la disponibilità a pagare
eguaglia il costo marginale
Il governo e i beni pubblici
• Pagare per usufruire dei beni pubblici• Pagare per usufruire dei beni pubblici
– Il modo più equo per finanziare un bene pubblico
consiste nel tassare le persone in proporzione alla
loro disponibilità a pagare
– I governi però non hanno le informazioni sulla
disponibilità a pagare di ciascun individuo
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Il governo e i beni pubblici
• Poll tax• Poll tax
• Imposta regressiva
• Imposta proporzionale sul reddito
• Imposta progressiva
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Il governo e i beni pubblici
• La fornitura privata di beni pubblici• La fornitura privata di beni pubblici
– Ricorrere al governo per la fornitura di beni pubblici
ha dei vantaggi:
• Ampliare le competenze a un costo basso
• Possibilità di assegnare sommariamente il costo di un bene
pubblico
• Unico fornitore possibile quando non è possibile escludere I
non-pagatori
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non-pagatori
– Lo svantaggio è che l’approccio one size fits all
impone a molte persone di pagare per beni pubblici
che non vogliono
Il governo e i beni pubblici
• La fornitura privata di beni pubblici• La fornitura privata di beni pubblici
– Finanziamento tramite donazione
– Sviluppo di strumenti per l’esclusione dei non-
pagatori
– Stipula di contratti privati
– Vendita di sottoprodotti
• Naturalista Economico
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• Naturalista Economico
– Perchè i canali TV commerciali privilegiano
programmi come L’isola dei famosi rispetto alle opere
di Verdi?
Le scelte pubbliche
• Le decisioni riguardanti la qualità e la • Le decisioni riguardanti la qualità e la
quantità dei beni pubblici devono essere
prese collettivamente
– Votazione a maggioranza
• Paradosso di Condorcet
• Teorema del votante mediano
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• Teorema del votante mediano
– Analisi costi-benefici
• Peso insufficiente agli interessi degli individui a
basso reddito?