47
INDICE Decreto di indizione della Visita Pastorale pag. 2 Indicazioni pratiche per la Visita Pastorale pag. 4 Notificazione pag. 7 Preghiera per la Visita Pastorale pag. 11 Spunti di catechesi in preparazione alla Visita Pastorale pag. 12 Liturgia della Parola in preparazione alla Visita Pastorale pag. 15 Traccia per la verifica e il discernimento pag. 20 Preghiera a Maria pag. 29 1

Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

  • Upload
    dokhanh

  • View
    214

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

INDICE

Decreto di indizione della Visita Pastorale pag. 2

Indicazioni pratiche per la Visita Pastorale pag. 4

Notificazione pag. 7

Preghiera per la Visita Pastorale pag. 11

Spunti di catechesi in preparazione alla Visita Pastorale pag. 12

Liturgia della Parola in preparazione alla Visita Pastorale pag. 15

Traccia per la verifica e il discernimento pag. 20

Preghiera a Maria pag. 29

1

Page 2: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

FRANCESCO LAMBIASIPER GRAZIA DI DIO E DELLA SEDE APOSTOLICA

VESCOVO DI RIMINI

“VENGO A VISITARVI NELLA PACE"Al Popolo di Dio della santa Chiesa Riminese

Fin da quando sono venuto in mezzo a voi, ho sentito crescere in me l’ affetto verso questa nostra Chiesa, che "mi è diventata cara nel Signore" (I Ts. 2,8). Ho imparato a conoscere la dedizione infaticabile dei nostri presbiteri. Ho sperimentato la forza attrattiva della testimonianza di tanti fedeli laici delle parrocchie e delle varie aggregazioni ecclesiali. Ho toccato con mano la vitalità di tante esperienze di servizio nel campo educativo, culturale e caritativo.

Ho incontrato tutti i sacerdoti, i diaconi permanenti e, almeno una volta, le diverse comunità parrocchiali, in occasione di celebrazioni liturgiche, di feste patronali e di incontri vari, a carattere formativo o spirituale. Ho dedicato tempo anche alla conoscenza della vivace fioritura di associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali. Dall'insieme ho riportato un'impressione di una fecondità apostolica, che non finisce di suscitare in me pensieri di grato stupore per le meraviglie che il Signore non si stanca di operare in mezzo a noi.

Ora ritengo maturo il tempo di consolidare la comunione fraterna e di risvegliare in tutti il fuoco della passione per l'annuncio del Vangelo. Desidero fare mio il desiderio dell'apostolo Paolo rivolto a Barnaba: "Ritorniamo a far visita ai fratelli in tutte le città nelle quali abbiamo annunziato la parola del Signore, per vedere come stanno" (At 15,36).

Pertanto, secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II e del CIC (cann. 396-398), con l'aiuto del Signore

indico la Visita Pastorale nella nostra Diocesi2

Page 3: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

La Visita si svolgerà in tempi e modi che saranno comunicati quanto prima.

Al Signore, che "ha visitato e redento il suo popolo" e che "verrà a visitarci per dirigere i nostri passi sulle vie della pace", dico con tutti voi: "Vieni, Signore Gesù!".

Alla beata, dolcissima Vergine Maria, visitata nell'annunciazione e visitatrice di Elisabetta, chiedo di aiutarmi a portare Gesù, il frutto benedetto del suo grembo, a tutte le nostre comunità cristiane.

Ai santi Patroni, san Gaudenzo e santa Colomba, a tutti i santi e beati della Diocesi, chiedo di intercedere perché la Visita Pastorale sia occasione di grazia, di consolidamento della fede e di rinnovamento della vita cristiana.

Vi benedico di cuore e vi saluto con grande affetto.

Rimini, Solennità di Pentecoste, 31 maggio 2OO9

3

Page 4: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

LA VISITA PASTORALE

Alcune indicazioni pratiche

Tempi:- Avvento 2009: Vicariato di Morciano.- Quaresima 2010: Vicariato Litorale Sud.- Avvento 2010: Vicariato di Coriano.- Quaresima 2011: Vicariato Valmarecchia.- Avvento 2011: Vicariato s. Arcangelo – Savignano.- Quaresima 2012: Vicariato Litorale Nord- Avvento 2012: Vicariato Urbano.

Nei Vicariati:1. Il vicario foraneo, in accordo con il Vescovo e i sacerdoti del

vicariato, formula il calendario delle visite pastorali.2. Ad ogni parrocchia, indicativamente è riservata una settimana.

Questo significa che il vescovo desidera svolgere la visita pastorale nella vita reale e concreta della comunità parrocchiale.

3. Alcuni adempimenti amministrativi, quali la verifica dei libri parrocchiali obbligatori (libro dei Battesimi, delle Cresime, delle Prime Comunioni, dei Matrimoni, dei Defunti), verranno compiuti prima della venuta del Vescovo in parrocchia, dalla commissione diocesana per la Visita Pastorale.

4. E’ opportuno che ogni parrocchia presenti per tempo il censimento parrocchiale, con i relativi dati formulati con realismo, e il rendiconto finanziario.

5. Per quanto riguarda l’ospitalità del vescovo, ogni parrocchia concorda con il segretario del vescovo le modalità per i pasti, per il riposo, per gli spostamenti e per tutto ciò che riguarda la permanenza del Vescovo in parrocchia. Dare la disponibilità di una settimana a Parrocchia per la visita Pastorale non significa impegnare il vescovo per tutti i sette giorni: si deve tenere presente che la vita della diocesi deve continuare nella sua normalità e il Vescovo, accanto al cammino della visita pastorale che lo impegna

4

Page 5: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

per alcuni anni, deve condurre e guidare tutta la Diocesi secondo le linee, i programmi e gli eventi che anno per anno vengono proposti.

Ambiti da tenere presenti nella visita pastorale parrocchiale: Momento assembleare iniziale di preghiera presieduto dal vescovo,

nel quale affidare a Dio, alla sua Santissima Madre Mari a, ai Santi Patroni della Parrocchia, il cammino e il tempo di Visita Pastorale del Vescovo in parrocchia. Questo momento può essere una veglia, la liturgia delle ore, recita del rosario meditato…

Incontro con il Consiglio pastorale, oppure con l’Assemblea degli Operatori Pastorali, oppure Assemblea con tutta la comunità. In tale incontro si evidenziano al vescovo alcuni ambiti della vita pastorale, sottolineando le esperienze in atto, i doni che il Signore ha fatto alla comunità, le problematiche aperte su cui riflettere assieme al vescovo. Evitare in assemblea ogni tono di contesa o di rivalità tra persone o gruppi, richiamandosi ad un clima di fede e di fiducia nella lettura della vita pastorale della comunità. Fondamentale è rispettare uno stile di franchezza, di familiarità e di verità, che dia la possibilità a tutti di essere accolto, di potersi esprimere, di poter dialogare con il Vescovo.

Su indicazione del parroco o del consiglio pastorale, il Vescovo sceglie alcuni situazioni pastorali particolari da visitare: malati, case di cura, ospedale, cimitero, case per anziani, servizi Caritas, gruppi famiglia, gruppi giovani, incontro con gli educatori e responsabili di associazioni giovanili, centro di aiuto alla vita, cooperative sociali o associazioni di volontariato impegnate nel settore educativo, assistenziale, di inserimento lavorativo. Gruppi o scuole di preghiera per i ragazzi o i giovani. Incontro con i catechisti, con i ministri istituiti.

Durante la Visita Pastorale, nei tempi che il parroco ritiene più opportuno, è necessario dedicare del tempo perché il Vescovo possa incontrare personalmente il parroco, gli altri sacerdoti collaboratori, i diaconi e i candidati diaconi.

Se lo si ritiene opportuno, si può dare l’opportunità ai fedeli di accostarsi al Sacramento della Riconciliazione amministrata dal Vescovo. Occorre predisporre per tempo gli orari per le confessioni con la presenza del Vescovo..

5

Page 6: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

Dove è possibile, si può prevedere un incontro del Vescovo con le autorità cittadine: sindaco, assessori, categorie lavorative, comando dei carabinieri, della finanza, della marina. Ove si rende possibile il Vescovo può incontrare gli operai e dipendenti di qualche azienda operante sul territorio. Anche questi incontri non devono essere puramente di cortesia, ma, per quanto possibile mettere la comunità cristiana con il suo vescovo all’interno della vita reale della gente: il lavoro, la scuola, il tempo libero, la sofferenza, la malattia…

Dove vi sono scuole cattoliche, è bene pensare ad una visita del vescovo con i dirigenti, il corpo insegnanti, e in alcuni casi con gli stessi alunni.

La conclusione della visita pastorale: Una prima conclusione può avvenire nella celebrazione di una S.

Messa domenicale con la partecipazione ampia della comunità, oppure con un momento liturgico significativo per tutta la popolazione.

Una seconda conclusione avverrà in tempi successivi quando il vescovo consegnerà alla comunità una lettera ove sono evidenziate alcune realtà pastorali rilevanti già in atto, assieme ad alcune linee di cammino. Questa lettera verrà consegnata al parroco ma è indirizzata a tutta la comunità parrocchiale e, in modo particolare al consiglio pastorale parrocchiale.

6

Page 7: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

NOTIFICAZIONE

(Cfr Direttorio per il ministero pastorale dei vescovi (n. 221)

La Visita Pastorale ha lo scopo di: confermare i fratelli nella fede, incoraggiandoli a ripartire da Cristo,

e aiutarli a contemplare il suo volto per mostrarlo a tutti; incrementare nelle comunità ecclesiali la passione e l’impegno per

la nuova evangelizzazione; promuovere la comunione ecclesiale intensificando a tutti i livelli il

discernimento comunitario, il dialogo fraterno, la collaborazione fra tutti e con tutti;

ravvivare le energie degli operai evangelici, confermarli nella fede, lodarli, sostenerli e consolarli;

verificare che ogni parrocchia sia casa di comunione, cenacolo di preghiera, scuola di formazione, palestra di testimonianza e di missione;

valutare la qualità e l’efficienza delle strutture e degli strumenti destinati al servizio pastorale.

Per il Vescovo la Visita Pastorale è un dono e un’occasione singolare per offrire il suo servizio di principio e fondamento visibile dell’unità

nella Chiesa particolare, come maestro, sacerdote e pastore della diocesi;

conoscere più da vicino e in modo globale ed organico la vita ordinaria delle comunità parrocchiali;

richiamare tutti i fedeli al rinnovamento della propria vita cristiana e ad una azione apostolica più intensa, costante, incisiva;

rafforzare i legami di comunione fraterna nella condivisione della fede cattolica e della carità evangelica;

rendersi conto delle possibilità e difficoltà del servizio all’evangelizzazione, per poter determinare meglio le priorità e i mezzi della pastorale organica e integrata.

Per le comunità e le istituzioni che la ricevono, la visita pastorale è un evento di grazia che riflette in qualche misura quella specialissima visita con la quale il supremo Pastore e guardiano delle nostre anime, Gesù Cristo, ha visitato e redento il suo popolo.

7

Page 8: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

Preparazione La preparazione remota consiste soprattutto nel creare con l’aiuto

del Signore e del suo Santo Spirito il clima di fede più adatto, perché la VP venga vissuta da tutti (dal Vescovo e dal Parroco in primis) più come una grazia che come un fatto organizzativo o come vuota formalità. Pertanto raccomando di curare una intensa preparazione spirituale, e perciò di: pregare, per chiedere al Signore di vivere la VP come un suo

dono speciale: lo si potrà fare inserendo di tanto in tanto qualche invocazione ad hoc nella preghiera dei fedeli, specialmente nelle feste principali (Natale, Pasqua, patrono, cresime ecc.);

recitare almeno una volta a settimana la preghiera del Vescovo, ad esempio nel contesto dell’adorazione eucaristica o al termine dei vespri o del rosario;

promuovere momenti di preghiera, come: “quarantore” di adorazione eucaristica; celebrazione penitenziale; missione popolare; corso di esercizi spirituali al popolo, ritiro spirituale per i collaboratori; pellegrinaggio ad un santuario diocesano, ecc.;

Ovviamente non è necessario fare tutto, ma ciò che si ritiene più opportuno. predisporre una serie di incontri formativi su temi quali:

il Credo della fede cattolica; la preghiera cristiana; i ministeri nella Chiesa; i tre pilastri della comunità parrocchiale: Parola – Liturgia –

Carità;

La preparazione prossima consisterà nel elaborare la relazione analitica (sulla traccia del questionario) e

inviarla alla segreteria della VP almeno tre mesi prima; stendere la relazione sintetica – che sarà poi letta nell’assemblea

parrocchiale di apertura della VP – e inviarla alla Segreteria 8

Page 9: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

diocesana entro 15 giorni prima dell’inizio della VP. Questa relazione presenterà molto brevemente: i doni che la parrocchia sta vivendo; le fatiche e le difficoltà più gravi che si stanno sperimentando; i tentativi, i progetti, gli investimenti, le scelte prioritarie ecc.;

concordare entro tre mesi dall’inizio della VP con il Vicario generale (il programma dettagliato della visita del Vescovo e dei Convisitatori;

informare e sensibilizzare in tempo utile il maggior numero possibile di persone (perché non tutte le famiglie?) della parrocchia attraverso il giornalino parrocchiale ed altro materiale utile (volantini, locandine, ecc.), con il programma dettagliato della imminente VP;

organizzare nei giorni immediatamente precedenti la VP un triduo di preghiera e/o una serie di incontri catechetico-formativi, sulla base del sussidio predisposto dalla Segreteria VP.

CelebrazioneLo svolgimento della VP comprenderà normalmente: l’apertura, che si raccomanda sobria, ma calda e coinvolgente; si

eviti ogni formalismo ed esteriorità. Consisterà nell’assemblea di apertura (vedi sussidio VP), strutturata attorno a tre momenti: liturgia della Parola, omelia del Vescovo, lettura della relazione sintetica;

la liturgia di chiusura della VP: consisterà nella solenne concelebrazione eucaristica, con il Parroco, e possibilmente il Vicario foraneo e i Parroci della zona pastorale; si concluderà con la consegna del ricordo della VP;

se opportuno e a parte, la celebrazione di un altro sacramento (ad es. liturgia penitenziale, unzione degli infermi ecc.);

incontri programmati con: il Parroco e gli altri sacerdoti e i diaconi

(personalmente); le comunità religiose (comunitariamente); il Consiglio pastorale parrocchiale e il Consiglio per gli

affari economici;

9

Page 10: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

il gruppo dei cooperatori e delle cooperatrici pastorali (catechisti, animatori della liturgia, caritas, ecc.);

i bambini, i ragazzi e i genitori del catechismo dell’IC; giovani, adulti e anziani; alcuni anziani e malati nelle case; gruppo sposi o gruppo famiglie; persone singole (sarà indicato l’orario di ricevimento); realtà parrocchiali (scuola, casa anziani, circoli

culturali o ricreativi ecc.); dove è possibile e opportuno, realtà del territorio

(scuole, fabbriche, ospedali, consiglio comunale o circoscrizionale ecc.);

Comunque il Parroco scelga e fissi gli incontri che si ritengono più significativi, secondo le esigenze e le opportunità della parrocchia.

OrganizzazionePer un adeguato e fruttuoso svolgimento della visita, nomino i seguenti Convisitatori:- il Vicario generale, Mons. Luigi Ricci, per il calendario-programma; - il Cancelliere vescovile, Mons. Agostino Pasquini, per i libri

parrocchiali;- l’Economo diocesano, Mons. Andrea Baiocchi, per l’amministrazione

e gli edifici;- Don Giuseppe Tognacci, per l’adeguamento alle norme liturgiche

riguardanti i luoghi di culto;- Il Vicario foraneo del rispettivo vicariato.Si tenga presente che il Vescovo, per quanto è possibile, gradirebbe trascorrere almeno una giornata intera in parrocchia, compreso – se opportuno e non crea disturbo o disagio – anche il pranzo e il pernottamento.

Dopo la VPA distanza di un breve intervallo (un mese circa) il Vescovo invierà al Parroco e alla parrocchia una lettera in cui verranno sintetizzati i risultati della VP, gli aspetti qualificanti la vita della comunità, i principali problemi emersi, le strade da percorrere.

10

Page 11: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

Per la Visita PastoraleVISITA IL TUO POPOLO, SIGNORE

A Dio Padre che nella sua bontà può fare infinitamente di più di quanto noi possiamo domandare o pensare, pieni di fiducia, diciamo: R.: Visita il tuo popolo, Signore.

Raccogli nell’unità la nostra Chiesa diocesana.Trasforma la nostra comunità parrocchiale in una vera famiglia.Rivesti della tua carità il nostro Vescovo Francesco, insieme a tutti i sacerdoti. R.

Entra nelle nostre case.Custodisci la concordia tra i coniugi e in tutte le famiglie.Benedici i nostri figli e i nostri anziani; soccorri i poveri, conforta i malati. R.

Facci amare quelli che non credono.Aiutaci ad avvicinare quanti sono o si sentono lontani.Visita le nostre scuole; proteggi il nostro lavoro; veglia sul nostro riposo. R.

Rendi più viva la tua presenza in mezzo a noi. Suscita operai per la tua messe.Rafforza con la tua grazia i consacrati, i diaconi, i ministri e tutti i fedeli laici. R.

Dona luce e forza a quanti ti cercano perché ti possano incontrare, a quanti sono nella prova perché ricevano il tuo indispensabile aiuto. Fa’ che la visita pastorale porti frutti di fede, di comunione e di santità. Amen.

11

Page 12: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

Scheda catechetico - liturgica(per la fase preparatoria in Parrocchia)

VISITA PASTORALE: SPUNTI DI CATECHESI

1. La Chiesa di Cristo, sacramento del Regno, è un popolo radunato da Dio ed ha per capo Cristo, per condizione la libertà e la dignità dei figli di Dio, per legge il nuovo precetto dell'amore, per fine il Regno di cui in questa terra è segno e strumento (cfr. Lumen Gentium 9).

2. La Chiesa è nello stesso tempo universale (cattolica) e particolare. La Chiesa particolare deve essere unita ed è affidata alla cura pastorale del Vescovo e del suo Presbiterio. Il fondamento di tale unità è l'unico Vangelo e l'unica Eucaristia.

"La diocesi è una porzione del popolo di Dio, che è affidata alle cure pastorali del vescovo coadiuvato dal suo presbiterio, in modo che aderendo al suo pastore e da lui unita per mezzo del vangelo e dell'eucaristia nello Spirito santo, costituisca una Chiesa particolare, nella quale è veramente presente e agisce la Chiesa di Cristo, una, santa, cattolica e apostolica."(Christus Dominus 11)

3. Il Vescovo, successore degli apostoli, è pastore della Chiesa e rappresenta Cristo.

"Il sacro Concilio insegna che i Vescovi per divina istituzione sono succeduti al posto degli apostoli, quali pastori della Chiesa: chi li ascolta, ascolta Cristo, chi li disprezza, disprezza Cristo e colui che ha mandato Cristo (cfr. Lc 10, 16). Nei Vescovi, quindi, assistiti dai presbiteri, è presente in mezzo ai credenti il Signore Gesù Cristo"(Lumen Gentium, 20-21).

Il Vescovo, oltre ad avere la sollecitudine pastorale per tutte le Chiese nell'unità del collegio episcopale, è chiamato ad essere buon pastore per la Chiesa particolare.

12

Page 13: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

"Nell'esercizio del loro dovere di padri e di pastori, i vescovi in mezzo ai loro fedeli si comportino come coloro che prestano servizio; come buoni pastori che conoscono le loro pecore e sono da esse conosciuti; come veri padri che eccellono per il loro spirito di carità e di zelo verso tutti e alla cui autorità, ricevuta invero da Dio, tutti con animo grato si sottomettono." (cfr. Lumen Gentium 20)(Christus Dominus 16)

4. I presbiteri, insieme ai diaconi, sono i primi collaboratori del vescovo, che ha la pienezza del sacerdozio, e devono essere in comunione con lui. In tal modo si esprime e cresce la comunione dell'unica Chiesa particolare.

"...i vescovi hanno la pienezza dell'ordine; e da loro dipendono, nell'esercizio del loro potere, sia i presbiteri, che sono stati anch'essi consacrati veri sacerdoti del nuovo testamento perchè siano provvidenziali cooperatori dell'ordine episcopale, sia i diaconi..." (Christus Dominus 15)

"I presbiteri, pur non possedendo il vertice del sacerdozio e dipendendo dai vescovi nell'esercizio della loro potestà, sono tuttavia a loro uniti nell'onore sacerdotale e in virtù del sacramento dell'ordine, a immagine di Cristo, somo ed eterno sacerdote, sono consacrati per predicare il vangelo, pascere i fedeli e celebrare il culto divino, quali veri sacerdoti del nuovo testamento... I presbiteri, saggi collaboratori dell'ordine episcopale e suoi aiuto e strumento, chiamati al servizio del popolo di Dio, costituiscono col loro vescovo un unico presbiterio, sebbene destinato a uffici diversi." (Lumen Gentium 28)

5. Su questo sfondo teologico acquista significato lo strumento della visita pastorale che il vescovo è tenuto a compiere periodicamente nella sua Chiesa.

"La visita pastorale è una delle forme, ma tutta particolare, con le quali il vescovo...mantiene il contatto col clero e con gli

13

Page 14: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

altri membri del popolo di Dio... La carità pastorale è come l'anima della visita; il suo scopo non tende ad altro che al buon andamento delle comunità e delle istituzioni ecclesiastiche."(Direttorio pastorale dei vescovi "Ecclesiae imago",del 22/2/1973, n. 166)

6. La visita pastorale, quindi, non è uno "strumento di inchiesta", ma uno dei modi attraverso cui si esprime la carità pastorale del vescovo, l'unità e il rinnovamento della Chiesa particolare.

"Con la visita pastorale il vescovo si presenta in modo concreto come principio e fondamento visibile dell'unità nella chiesa particolare affidatagli. Poichè la visita pastorale tocca tutta la diocesi con le sue varie categorie di persone, di luoghi sacri, strutture ed istituzioni essa offre al vescovo una felice occasione di lodare, stimolare, consolare gli operai evangelici, rendendosi conto personalmente delle difficoltà dell'evangelizzazione e dell'apostolato, di riesaminare e rivalutare il,programma della pastorale organica, di raggiungere il cuore dei fratelli, di ravvivare le energie forse illanguidite, di chiamare insomma tutti i fedeli al rinnovamento della propria coscienza e ad una più intensa attività apostolica.Quindi il primo posto nella visita l'hanno le persone, sia individualmente sia in associazioni, specialmente quelle che prendono parte all'apostolato.Per i sacri ministri la visita è un servizio di aiuto da parte del vescovo piuttosto che uno strumento di indagine".

(Ecclesiae imago n. 166)

14

Page 15: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

LITURGIA DELLA PAROLAIN PREPARAZIONE ALLA VISITA PASTORALE

Canto

Nel nome del Padre ...

Introduzione: la nostra comunità sta per vivere un momento molto importante di vita ecclesiale: il Vescovo verrà a visitare la nostra parrocchia per esprimere la comunione che esiste tra noi e il nostro pastore e tutte le altre parrocchie della diocesi che a lui è stata affidata dal Signore.La sua presenza in mezzo a noi vuole essere motivo di gioia e di festa, ma anche di preghiera e di riflessione, perché il Signore ci aiuti a discernere la sua volontà, e aiutati dal nostro vescovo, possiamo seguirla animati dalla fede, dalla speranza e dalla carità.

Preghiamo:O Padre, che nelle singole Chiese, pellegrine sulla terra,manifesti la tua Chiesa, una santa cattolica e apostolica,concedi a questa tua famiglia, che attende la visita del suo pastore,di crescere mediante il Vangelo e l'Eucaristianella comunione del tuo Spirito,per diventare immagine autentica dell'Assemblea universale del tuo popolo e strumento della presenza di Cristo nel mondo.Per il nostro Signore Gesù Cristo ...

LITURGIA DELLA PAROLA

Fin dalle origini della Chiesa, gli apostoli, di cui i vescovi oggi sono i successori, visitavano periodicamente le comunità loro affidate, per confermarle nella fede del Signore Gesù. Queste visite erano occasione di gioia e di comunione. Ascoltando questo brano di S. Paolo ai Colossesi, vogliamo disporci nell'atteggiamento di accoglienza nei confronti del vescovo che viene a visitare la nostra comunità.

15

Page 16: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

Dalla lettera di S. Paolo apostolo ai Colossesi (1, 1-14.17-20)

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timòteo, ai santi e fedeli fratelli in Cristo che sono a Colosse: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro. Noi rendiamo grazie a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, continuamente pregando per voi, avendo avuto notizie della vostra fede in Cristo Gesù, e della carità che avete verso tutti i santi, a causa della speranza che vi attende nei cieli. Ne avete già udito l'annuncio dalla parola di verità del vangelo che è giunto a voi. E come in tutto il mondo esso porta frutto e si sviluppa; così avviene anche fra voi, dal giorno in cui avete ascoltato e conosciuto la grazia di Dio nella verità, che avete appresa da Epafra, nostro caro compagno nel ministero; egli è presso di voi un fedele ministro di Cristo, e ci ha pure manifestato il vostro amore nello Spirito. Perciò anche noi, dal giorno in cui ne fummo informati, non cessiamo di pregare per voi, e di chiedere che abbiate piena conoscenza della sua volontà, con ogni sapienza e intelligenza spirituale, perché possiate comportarvi in maniera degna del Signore, per piacergli in tutto, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio. Resi forti di ogni fortezza secondo la potenza della sua gloria, per essere perseveranti e magnanimi in tutto, ringraziate con gioia il Padre che ci vi ha resi capaci di partecipare alla sorte dei santi nella luce.E` lui che ci ha liberati dal potere delle tenebree ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore,per mezzo del quale abbiamo la redenzione,il perdono dei peccati. (...)Egli è prima di tutte le cosee tutte in lui sussistono.Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa;Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti,perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose.E’ piaciuto infatti a Dioche abiti in lui tutta la pienezzae che per mezzo di lui e in vista di luisiano riconciliate tutte le cose,avendo pacificato con il sangue della sua croce,sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.

16

Page 17: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

Salmo Responsoriale (Sal 22)

Rit. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla;

Su pascoli erbosi mi fa riposare,ad acque tranquille mi conduce.Rinfranca l’anima mia,mi guida per il giusto cammino,a motivo del suo nome. Rit.

Anche se vado per una valle oscura,non temo alcun male, perché tu sei con me.Il tuo bastone e il tuo vincastromi danno sicurezza. Rit.

Dio non ha voluto salvarci singolarmente, ma ha voluto costituirci come popolo (cfr. LG 9); egli stesso ha voluto affidare la guida di questo popolo a uomini da lui scelti e consacrati mediante l'imposizione delle mani. Con i nostri vescovi, dice S. Ignazio, dobbiamo essere uniti e concordi come le corde di una cetra, le quali emettono dei suoni anche singolarmente, ma solo se suonate insieme sono in grado di comporre un'armonia.

Dalla lettere di S. Ignazio di Antiochia, vescovo, agli Efesini(IV, 1-2. VI, 1)

Conviene procedere d'accordo con la mente del vescovo, come già fate. Voi ed i vostri preti siete ben graditi a Dio e uniti al vescovo come le corde della cetra. Per questo dalla vostra unità e dal vostro amore concorde si canta a Gesù Cristo. E ciascuno diventi un coro, affinchè nell'armonia del vostro accordo prendendo nell'unità il tono di Dio, cantiate ad una sola voce per Gesù Cristo al Padre, perchè vi ascolti e vi riconosca, per le buone opere, che siete le membra di Gesù Cristo. E' necessario per voi trovarvi nella inseparabile unità per essere partecipi di Dio. (...)Chiunque il padrone di casa abbia mandato per l'amministrazione della casa, bisogna che lo riceviamo come colui che l'ha mandato. Occorre dunque onorare il vescovo come il Signore stesso. (...) Non ascoltate nessuno che non vi parli di Cristo nella verità.

17

Page 18: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

Canto

A questo punto, se il presidente lo ritiene, si può tenere una breve omelia che aiuti a comprendere le letture proclamate e a spiegare il significato della visita pastorale alla parrocchia.

Come segno di comunione nella fede recitiamo insieme la nostra professione di fede (Simbolo degli Apostoli)

Io credo in Dio, Padre onnipotente,creatore del cielo e della terra;e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,patì sotto Ponzio Pilato,fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi;il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo.Siede alla destra di Dio Padre onnipotente;di la verrà a giudicare i vivi e i morti.Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati,la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Intercessioni:Innalziamo la nostra preghiera al Cristo Salvatore che ha dato la sua vita per riunire in una sola famiglia tutti i figli di Dio dispersi; preghiamo insieme e diciamo:

Ricordati Signore della tua Chiesa

Signore Gesù, che hai edificato la tua casa sulla roccia, confermaci nella fede e nella speranza. Preghiamo

Signore Gesù, che dal tuo petto squarciato hai fatto scaturire sangue ed acqua, purifica e rinnova la nostra comunità mediante i sacramenti della nuova alleanza. Preghiamo.

Signore Gesù, presente in mezzo a coloro che si riuniscono nel tuo nome, esaudisci la preghiera unanime della tua Chiesa. Preghiamo.

Signore Gesù, che insieme al Padre stabilisci la tua dimora in coloro che ti amano, rendi perfetta la tua Chiesa nella esperienza del tuo

18

Page 19: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

amore. Preghiamo. Signore Gesù, che hai rivelato il tuo amore privilegiato per i piccoli,

sostieni i nostri ragazzi e i nostri bambini nel cammino di conoscenza di te e del progetto che hai sulla loro vita. Preghiamo.

Signore Gesù, che hai mostrato la presenza del tuo Regno guarendo numerosi malati, ti affidiamo gli ammalati della nostra comunità: sostienili nella prova del dolore e dona loro di gioire nel contemplare i frutti dell'offerta delle loro sofferenze. Preghiamo.

Signore Gesù, che hai voluto crescere all'interno di una famiglia, guarda le nostre famiglie e dona loro, oltre a ciò che è necessario per vivere, serenità e pace. Preghiamo.

Signore Gesù, che hai mandato i tuoi discepoli a due a due per annunciare la tua presenza nel mondo, sostieni nel loro ministero tutti gli operatori pastorali della nostra parrocchia (catechisti, operatori della carità, animatori di liturgia, animatori dei gruppi giovanili e dei gruppi adulti, ..) perchè possano testimoniare la tua salvezza ad ogni uomo che incontrano sul loro cammino. Preghiamo.

Signore Gesù, che hai voluto affidare la guida della tua Chiesa agli apostoli da te scelti, guida e sostieni il nostro vescovo Francesco ed il/i nostro/i parroci/sacerdoti, perchè possano guidarci alla meta del nostro cammino: l'incontro con te nella gloria. Preghiamo.

Signore Gesù che non respingi coloro che vengono a te, accogli tutti i nostri defunti nella casa del Padre. Preghiamo.

Recitiamo insieme la preghiera che Gesù ci ha insegnati: Padre nostro ...

Preghiamo:O Dio, che hai voluto chiamare tua Chiesa la moltitudine dei credenti, fà che il popolo radunato nel tuo nome ti adori, ti ami e ti segua, e sotto la tua guida giunga ai beni da te promessi. Per il nostro Signore ...

Canto finale

19

Page 20: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

TRACCIA PER LA VERIFICA E IL DISCERNIMENTO

PremessaLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale della parrocchia. Per l’elaborazione della relazione, il clima più opportuno dovrà essere quello di un vero “discernimento comunitario”, impregnato di preghiera, di riflessione, di dialogo fraterno. Nel compilare le risposte, il Parroco è pregato di sollecitare la collaborazione del Consiglio pastorale parrocchiale o, in sua assenza, dei vari collaboratori. Si chiede cortesemente di redigere le risposte in forma dattiloscritta su cartelle formato A4, con riferimento ai numeri della Traccia.Si prega di inviare la relazione due mesi prima dell’inizio della VP

Si tenga presente che la Traccia fa riferimento alla Nota pastorale della CEI, “Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia” (= VMP), si cui si riporta qui di seguito l’Introduzione, per offrire il quadro sintetico degli orientamenti pastorali, concretizzati in 7 obiettivi

1. Non si può più dare per scontato che tra noi e attorno a noi, in un crescente pluralismo culturale e religioso, sia conosciuto il Vangelo di Gesù: le parrocchie devono essere dimore che sanno accogliere e ascoltare paure e speranze della gente, domande e attese, anche inespresse, e che sanno offrire una coraggiosa testimonianza e un annuncio credibile della verità che è Cristo.

2. L'iniziazione cristiana, che ha il suo insostituibile grembo nella parrocchia, deve ritrovare unità attorno all'Eucaristia; bisogna rinnovare l'iniziazione dei fanciulli coinvolgendo maggiormente le famiglie; per i giovani e gli adulti vanno proposti nuovi e praticabili itinerari per l'iniziazione o la ripresa della vita cristiana.

3. La domenica, giorno del Signore, della Chiesa e dell'uomo, sta alla sorgente, al cuore e al vertice della vita parrocchiale: il valore che la domenica ha per l'uomo e lo slancio missionario che da

20

Page 21: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

essa si genera prendono forma solo in una celebrazione dell'Eucaristia curata secondo verità e bellezza.

4. Una parrocchia missionaria è al servizio della fede delle persone, soprattutto degli adulti, da raggiungere nelle dimensioni degli affetti, del lavoro e del riposo; occorre in particolare riconoscere il ruolo germinale che per la società e per la comunità cristiana hanno le famiglie, sostenendole nella preparazione al matrimonio, nell'attesa dei figli, nella responsabilità educativa, nei momenti di sofferenza.

5. Le parrocchie devono continuare ad assicurare la dimensione popolare della Chiesa, rinnovandone il legame con il territorio nelle sue concrete e molteplici dimensioni sociali e culturali: c'è bisogno di parrocchie che siano case aperte a tutti, si prendano cura dei poveri, collaborino con altri soggetti sociali e con le istituzioni, promuovano cultura in questo tempo della comunicazione.

6. Le parrocchie non possono agire da sole: ci vuole una "pastorale integrata" in cui, nell'unità della diocesi, abbandonando ogni pretesa di autosufficienza, le parrocchie si collegano tra loro, con forme diverse a seconda delle situazioni - dalle unità pastorali alle vicarie o zone -,valorizzando la vita consacrata e i nuovi movimenti.

7. Una parrocchia missionaria ha bisogno di "nuovi" protagonisti: una comunità che si sente tutta responsabile del Vangelo, preti più pronti alla collaborazione nell'unico presbiterio e più attenti a promuovere carismi e ministeri, sostenendo la formazione dei laici, con le loro associazioni, anche per la pastorale d'ambiente, e creando spazi di reale partecipazione.

1. La nostra parrocchia

“La parrocchia è una scelta storica della Chiesa, una scelta pastorale, ma non è una pura circoscrizione amministrativa, una ripartizione meramente funzionale della diocesi: essa è la forma storica privilegiata della localizzazione della Chiesa particolare. Con altre forme la Chiesa

21

Page 22: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

risponde a molte esigenze dell’evangelizzazione e della testimonianza: con la vita consacrata, con le attività di pastorale d’ambiente, con le aggregazioni ecclesiali. Ma è la parrocchia a rendere visibile la Chiesa come segno efficace dell’annuncio del Vangelo per la vita dell’uomo nella sua quotidianità e dei frutti di comunione che ne scaturiscono per tutta la società. Scriveva Giovanni Paolo II: la parrocchia è «il nucleo fondamentale nella vita quotidiana della diocesi» (VMP 3).“La parrocchia ha due riferimenti: la diocesi da una parte e il territorio dall’altra. Il riferimento alla diocesi è primario. In essa l’unico pastore del popolo di Dio è il vescovo, segno di Cristo pastore”. (VMP 11).

1. Come si può caratterizzare il clima spirituale all’interno della nostra parrocchia? Come si educano e aiutano i fedeli a crescere nella comunione fraterna? La nostra parrocchia è una vera “casa di famiglia, fraterna e accogliente per tutti” (CfL 26)?

2. Come è vissuto il rapporto con la diocesi? Con il vescovo? Con il centro diocesano?

3. Come si caratterizza il territorio della parrocchia? Da quali fenomeni è interessato: incremento o decremento demografico? presenza di immigrati? di turisti?

2. Ripartire dal primo annuncio del Vangelo di Gesù“C’è bisogno di un rinnovato primo annuncio della fede. Tutti devono trovare nella parrocchia una porta aperta nei momenti difficili o gioiosi della vita. L’accoglienza, cordiale e gratuita, è la condizione prima di ogni evangelizzazione. Su di essa deve innestarsi l’annuncio, fatto di parola amichevole e, in tempi e modi opportuni, di esplicita presentazione di Cristo, Salvatore del mondo. Non devono mancare, poi, iniziative organiche di proposta del messaggio cristiano, dei suoi contenuti, della sua validità e della sua plausibilità. Vanno affrontate le domande di fondo che il cuore e l’intelligenza si pongono sul senso religioso, su Cristo rivelatore del Dio vivo e vero, sull’origine e sul compito essenziale della Chiesa (VMP 6).

22

Page 23: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

1. Per l’evangelizzazione è essenziale la comunicazione della fede da credente a credente. Come vengono educati e preparati i fedeli a questo compito prioritario?

2. Sono presenti in parrocchia “strutture” di evangelizzazione e di approfondimento della fede, come “centri di ascolto del Vangelo”, “scuole della fede”, missioni popolari ecc.?

3. Si fa la visita annuale alle famiglie? Con quale impostazione, impegno, esiti…?

4. Cosa si fa per portare l’annuncio del vangelo ai cosiddetti “lontani”? Quali passi siamo chiamati a compiere per dare alla nostra parrocchia una vera impronta missionaria?

5. Come si educa alla vocazione missionaria universale? Quali iniziative e attività di aiuto alle missioni? Come è sentita la missione diocesana in Albania?

6. Come si forma alla sensibilità ecumenica e al dialogo interreligioso?

3. La Chiesa madre genera i suoi figli nell’iniziazione cristiana“Nell’iniziazione cristiana la Chiesa esprime il suo volto missionario verso chi chiede la fede e verso le nuove generazioni. La parrocchia è il luogo ordinario in cui questo cammino si realizza. In prospettiva catecumenale, il cammino va scandito in tappe, con percorsi differenziati e integrati. La fede deve essere nutrita di parola di Dio e resa capace di mostrarne la credibilità per l’uomo d’oggi. L’iniziazione cristiana dei fanciulli interpella la responsabilità originaria della famiglia nella trasmissione della fede. Si dovrà perciò chiedere ai genitori di partecipare a un appropriato cammino di formazione, parallelo a quello dei figli. Inoltre li si aiuterà nel compito educativo coinvolgendo tutta la comunità, specialmente i catechisti, e con il contributo di altri soggetti ecclesiali, come associazioni e movimenti. Le parrocchie oggi dedicano per lo più attenzione ai fanciulli: devono passare a una cura più diretta delle famiglie, per sostenerne la missione. Alla parrocchia spetta non soltanto offrire ospitalità a chi chiede i sacramenti come espressione di un “bisogno religioso”, evangelizzando ed educando la domanda religiosa, ma anche risvegliare la domanda religiosa di molti, dando

23

Page 24: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

testimonianza alla fede di fronte ai non credenti, offrendo spazi di confronto con la verità del Vangelo, valorizzando e purificando le espressioni della devozione e della pietà popolare ”(VMP 7).

1. Che impegno abbiamo posto nella iniziazione cristiana dei fanciulli e ragazzi? Come si svolge la catechesi? Orientamenti, impostazione, catechismi, mediazioni…

2. Come viene curata la formazione dei catechisti?3. Come sono coinvolti e sostenuti i genitori nel compito loro

proprio di accompagnare i figli nel cammino di fede? 4. Quali passi siamo chiamati a compiere per dare alla catechesi

l’orientamento di un vero annuncio della fede e di proposta attraente dell’esperienza cristiana?

5. I bambini e i ragazzi con problemi di inserimento sociale, quale spazio hanno nel cammino di iniziazione cristiana all’interno della parrocchia?

4. Alla mensa della Parola e del Pane: il Giorno del Signore“La vita della parrocchia ha il suo centro nel giorno del Signore e l’Eucaristia è il cuore della domenica. È necessario ripresentare la domenica in tutta la sua ricchezza: giorno del Signore, della sua Pasqua per la salvezza del mondo; giorno della Chiesa, esperienza viva di comunione condivisa tra tutti i suoi membri, irradiata su quanti vivono nel territorio parrocchiale; giorno dell’uomo, in cui la dimensione della festa svela il senso del tempo e apre il mondo alla speranza; la domenica infatti è anche giorno della famiglia. La qualità delle celebrazioni eucaristiche domenicali e festive va curata in modo particolare: il rito va rispettato, senza variazioni o intromissioni indebite. Va curato il luogo della celebrazione, perché sia accogliente e la fede vi trovi degna espressione artistica. In ogni parrocchia ci sia una preparazione accurata, che coinvolga varie ministerialità, nel rispetto di ciascuna, a cominciare da quella del sacerdote presidente, senza mortificare quelle dei laici. Perché le celebrazioni siano dignitose e fruttuose, se ne valuti il numero, gli orari, la distribuzione nel territorio. La cura e la custodia della domenica implica il convergere naturale di

24

Page 25: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

tutti alla comune celebrazione parrocchiale. Le parrocchie dovranno poi curare la proposta di momenti aggregativi, che diano concretezza alla comunione, e rafforzare il collegamento tra celebrazione ed espressione della fede nella carità. Così, nella festa, la parrocchia contribuisce a dar valore al “tempo libero”, aiutando a scoprirne il senso attraverso opere creative, spirituali, di comunione, di servizio (VMP 8)”. 1. Abbiamo posto un serio impegno per fare dell’Eucaristia

domenicale il centro della nostra comunità parrocchiale? Quali scelte compiamo per preparare e celebrare bene la S. Messa?

2. Quale cura si ha per il canto liturgico: scelta dei testi, delle musiche, partecipazione dell’assemblea e presenza del coro?

3. Si cura la proposta di momenti aggregativi, che diano concretezza alla comunione, e rafforzino il collegamento tra celebrazione domenicale ed espressione della fede e testimonianza della carità?

4. Come viene celebrata la festa patronale? 5. Per la maturità della fede. La cura degli adulti e della famiglia“La parrocchia missionaria fa della famiglia un luogo privilegiato della sua azione, scoprendosi essa stessa famiglia di famiglie, e considera la famiglia non solo come destinataria della sua attenzione, ma come vera e propria risorsa dei cammini e delle proposte pastorali. (…) Al fondo dell’attenzione pastorale alla vita adulta del cristiano sta la riscoperta del Battesimo. Il Battesimo comporta esigente adesione al Vangelo, è via alla santità, sorgente di ogni vocazione. I cammini di educazione alla fede che la parrocchia offre devono essere indirizzati, fin dall’adolescenza e dall’età giovanile, alla scoperta della vocazione di ciascuno, aprendo le prospettive della chiamata non solo sulla via del matrimonio, ma anche sul ministero sacerdotale e sulla vita consacrata” (VMP 9).

1. Quali scelte abbiamo fatto per preparare i giovani al matrimonio e alla famiglia cristiana?

25

Page 26: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

2. Cosa si fa per aiutare i genitori non solo a preparare il rito del Battesimo, ma anche a riscoprire il senso della vita cristiana e il compito educativo, soprattutto in ordine alla trasmissione della fede?

3. Come la nostra parrocchia fa della famiglia “un luogo privilegiato della sua azione”?

4. Cosa facciamo per stare vicino alle famiglie in crisi e a quelle irregolari?

5. La nostra parrocchia favorisce la scoperta della comune vocazione alla santità e della vocazione particolare di ciascuno? Offre per questo spazi di preghiera e di dialogo spirituale?

6. Come collabora alle proposte del seminario e del centro diocesano per le vocazioni sacerdotali e religiose?

6. Presenza nel territorio“La parrocchia nasce e si sviluppa in stretto legame con il territorio. (…) Presenza nel territorio vuol dire sollecitudine verso i più deboli e gli ultimi. (…) Presenza è anche capacità da parte della parrocchia di interloquire con gli altri soggetti sociali nel territorio e con le istituzioni amministrative, evitando tuttavia di diventare ‘parte’ della dialettica politica. (…) Le parrocchie con il supporto della diocesi, possono assumere un ruolo nell’ambito del progetto culturale” (VMP 10). 1. Quali iniziative e attività vengono proposte per tessere rapporti

diretti con tutti gli abitanti nel territorio della parrocchia? 2. Come si fa carico la parrocchia del servizio ai poveri? C’è la Caritas

parrocchiale? Come è composta e organizzata? Riesce a svolgere un ruolo di coordinamento e di collaborazione? Con quale collegamento con le parrocchie vicine e con la Caritas diocesana? Come vengono valorizzati i momenti e i sussidi formativi?

3. Le famiglie degli immigrati sono conosciute, aiutate, coinvolte nella vita della parrocchia? Cosa si fa per la loro evangelizzazione?

4. Come aiutiamo i malati a vivere con fede la loro condizione? Come vengono formati i ministri straordinari della comunione eucaristica? Si celebra la Giornata del malato? Si favoriscono le

26

Page 27: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

associazioni che hanno a cuore il malato (CVS, Unitalsi, AVULSS/OARI)?

5. Come si pone la comunità parrocchiale in dialogo con il settore della condizione lavorativa?

6. Come forma la parrocchia i giovani e gli adulti al discernimento e all’assunzione di responsabilità nell’ambito dell’attività sociale e politica?

7. “Pastorale integrata”: condivisione di carismi e strutture“E’ finito il tempo della parrocchia autosufficiente. Occorre mettere le parrocchie ‘in rete’ in uno slancio di pastorale d’insieme, in ambiti come carità, lavoro, sanità, scuola, cultura, giovani, famiglie, formazione, ecc. – in ordine alle quali non si potrà non lavorare insieme sul territorio più vasto, scoprire nuove ministerialità, far convergere i progetti. (…) La missionarietà della parrocchia è legata alla capacità che essa ha di procedere non da sola, ma articolando nel territorio il cammino indicato dagli orientamenti pastorali della diocesi e dai vari interventi del magistero del vescovo. (…) Un ulteriore livello di integrazione riguarda i movimenti e le nuove realtà ecclesiali, che hanno un ruolo particolare nella sfida ai fenomeni di scristianizzazione e nella risposta alle domande di religiosità, incontrando quindi, nell’ottica della missione, la parrocchia. La loro natura li colloca a livello diocesano, ma questo non li rende alternativi alle parrocchie. Sta al vescovo sollecitare la loro convergenza nel cammino pastorale diocesano e al parroco favorirne la presenza nel tessuto comunitario, della cui comunione è responsabile, senza appartenenze privilegiate e senza esclusioni. (…) Va ribadito che l’Azione Cattolica non è un’aggregazione tra le altre ma, per la sua dedizione stabile alla Chiesa diocesana e per la sua collocazione all’interno della parrocchia, deve essere attivamente promossa in ogni parrocchia (VMP 11).

1. L’azione pastorale della parrocchia risulta una somma di attività settoriali e di iniziative frammentarie, o è ispirata a una “logica integrativa”?

27

Page 28: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

2. Come viene favorito il passaggio dalla collaborazione alla corresponsabilità? Come opera il Consiglio pastorale?

3. Come si rapporta la nostra parrocchia con le parrocchie vicine, con la zona pastorale, con il vicariato?

4. Qual è il rapporto con le istituzioni pubbliche e i vari soggetti sociali presenti nel territorio?

28

Page 29: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

PREGHIERA

Santa Maria, Madre benedetta e cara, tu hai offerto la tua libertà incondizionata al grande sì di Dio alla nostra povera umanità:vogliamo anche noi fidarci e affidarci senza calcoli e senza riserve alle mani forti e tenere di Dio nostro Padre.Noi crediamo che dall’incontro con Gesù, unico Salvatore di tutti,la nostra umanità non verrà mai penosamente mutilata,ma ne risulterà sempre pacificata e smisuratamente arricchita.

Tu, donna del Magnificat,sostienici nel percorrere i sentieri del tempoper annunciare le sorprese di Dio nella storia, per denunciare ingiustizie e violenze,per rinunciare a privilegi e a meschini compromessi, per prenderci cura di ogni fragilità con tenerezza e sincera compassione.

Tu, che a Betlemme hai generato il Figlio benedetto del tuo grembo,e lo hai riabbracciato vivo il mattino di Pasqua,facci sostenitori umili e tenaci della dignità di ogni vita umana, aiutaci a fare della nostra comunità la trasparenza di Gesù risorto per far brillare la luce del Vangelo in ogni angolo delle nostre città.

Maria, donna del cenacolo,fa’ che l’eucaristia domenicale sia per noi il cuore pulsante della settimanaperché la vita di ogni giorno diventi l’alfabeto con cui comporre paroleche dicano l’infinito amore di Dio.

Tu che hai invocato lo Spirito Santo sugli apostoli in missione,dacci una mano per costruire comunità credenti e credibili,che non si ripieghino sulle false sicurezze del proprio recinto,ma sappiano spalancare le porte del tempioperché coloro che cercano Dio vi entrino per incontrarloe quanti lo hanno incontrato ne escano per andare a dire a tutti

29

Page 30: Per preparare la Visita Pastorale ogni Parroco riceve: · Web viewLa Traccia qui proposta serve per presentare al Vescovo una lettura analitica e organica della situazione pastorale

che il male e la morte non sono l’ultima parola sulla nostra esistenza,perché Cristo è risorto e si avvicina il giorno in cuiDio Amore tergerà ogni lacrima dagli occhi dei suoi figli.

E infine ti preghiamo, o Maria: veglia sulla visita pastorale del nostro Vescovo: che sia per ogni nostra comunità occasione di consolidamento della fede, di rinnovamento della vita cristiana, di fioritura di vocazioni nei vari campi della vita della Chiesa e della società. Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

30