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PERIODICO DI INFORMAZIONE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE AREZZO 01 febbraio 2011 SPIRITO D’IMPRESA Stampato su carta Fedrigoni Freelife Gloss certificata FSC costituita da pura cellulosa E.C.F. e da un elevato contenuto di fibre di recupero (almeno 25%) Stampato da Tipografia La Zecca azienda certificata ISO9001 e FSC Settimanale della Confartigianato Toscana - Anno XXI - N° 3 del 7/2/2011 Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib. FI - n°4161 del 12/12/91 Direttore Responsabile: G. Guerrini Editore: Media Srl - C.P. 555 Progetto Grafico: Settore8 Srl Stampa: Tipografia La Zecca - Levane - Bucine - (Ar) Copia: 0,50€ con la collaborazione di Laura Pugliesi COPIA PERSONALE DI CREDITO NEWS PATRONATO INAPA GEOS PMI CATEGORIE IL PROGETTO KEY WOMAN FONDO ROTATIVO BANDO COMMERCIO E TURISMO FONDI A TASSO 0 PER GLI ARTIGIANI LO PSICOLOGO POLITO ALLA SCUOLA PER GENITORI DI CONFARTIGIANATO DONATI: TROPPE TASSE SULLE MICROIMPRESE ANCHE A LIVELLO LOCALE FORMAZIONE E INFORMAZIONE FANNO RIMA CON SICUREZZA E SALUTE VICENZAORO FIRST L’OPINIONE DELLA FEDERAZIONE ORAFI E ARGENTIERI FOCUS SUL NOSTRO EXPORT PROVINCIALE DI SETTORE ARTIGIANI: AZIENDE PIÙ COMPETITIVE? FOTOGRAFIA MON AMOUR ASSICURAZIONE PER LE CASALINGHE “PENSIONI” ECCO COSA CAMBIA DAL 2011 PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI PER L’ANNO 2011 PERMESSO DI SOGGIORNO CE L’ anno è nuovo... ma le tasse sono vecchie, e tante, e per giunta ce ne sono anche delle nuove. Alzi la mano chi non ha fatto un salto sulla sedia nel ricevere i bollettini del cosiddetto “contributo di bonifica” da parte del Consorzio di Bonifica Valdichiana aretina. Ancora: alzi la mano chi non si è domandato se c’era proprio bisogno di un nuovo ente e di un nuovo balzello, che alza ancora di più il carico sulle imprese e sui cittadini. E magari in molti hanno aggiunto qualche commento di quelli pepati. Attraverso il presidente Giovanni Donati la Confartigianato di Arezzo è stata la prima, non appena sono arrivati i primi bollettini, a sollevare la questione “contributo di bonifica = nuove tasse” e, siccome le cose le diciamo in faccia, le nostre per- plessità e le nostre richieste le abbiamo dette direttamente al Commissario del Consorzio, Paolo Tamburini. Poi abbiamo avuto la soddisfazione di vedere che altri ci sono venuti dietro e che lo stesso sindaco di Arezzo ha preso nettamente posizione sulla questione, scrivendo una lettera al Presidente della Regione Toscana e chiedendo lo scioglimento del Consorzio e l’attribu- zione delle competenze alla Provincia. Lo stesso presidente della Provincia ha detto di aver sempre sostenuto che non era necessario creare nuovi enti...Bene. SEGUE A PAGINA 2 ANNO NUOVO... TASSE VECCHIE ...E NUOVE Mauro Giovagnoli

PERIDI DI INRMAINE DI NARIGIANA IMPRESE ARE · Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib

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Page 1: PERIDI DI INRMAINE DI NARIGIANA IMPRESE ARE · Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib

PERIODICO DI INFORMAZIONE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE AREZZO

01febbraio2011

SPIRITO D’IMPRESA

Stampato su carta Fedrigoni Freelife Gloss certi�cata FSC costituita da pura cellulosa E.C.F. e da un elevato contenuto di �bre di recupero (almeno 25%)

Stampato da Tipogra�a La Zeccaazienda certi�cata ISO9001 e FSC

Settimanale della Confartigianato Toscana - Anno XXI - N° 3 del 7/2/2011Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46)art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib. FI - n°4161 del 12/12/91Direttore Responsabile: G. Guerrini Editore: Media Srl - C.P. 555Progetto Gra�co: Settore8 Srl Stampa: Tipogra�a La Zecca - Levane - Bucine - (Ar) Copia: 0,50€con la collaborazione di Laura Pugliesi

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I

CREDITO

NEWS

PATRONATO INAPA

GEOS PMI

CATEGORIE

IL PROGETTO KEY WOMANFONDO ROTATIVO BANDO COMMERCIO E TURISMOFONDI A TASSO 0 PER GLI ARTIGIANI

LO PSICOLOGO POLITO ALLA SCUOLAPER GENITORI DI CONFARTIGIANATODONATI: TROPPE TASSE SULLE MICROIMPRESE ANCHE A LIVELLO LOCALE

FORMAZIONE E INFORMAZIONEFANNO RIMA CON SICUREZZA E SALUTE

VICENZAORO FIRSTL’OPINIONE DELLA FEDERAZIONE ORAFI E ARGENTIERI

FOCUS SUL NOSTRO EXPORT PROVINCIALE DI SETTOREARTIGIANI: AZIENDE PIÙ COMPETITIVE?

FOTOGRAFIA MON AMOUR

ASSICURAZIONE PER LE CASALINGHE“PENSIONI” ECCO COSA CAMBIA DAL 2011PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI PER L’ANNO 2011PERMESSO DI SOGGIORNO CE

L’anno è nuovo... ma le tasse sono vecchie, e tante, e per giunta ce ne sono anche delle nuove. Alzi la mano chi non

ha fatto un salto sulla sedia nel ricevere i bollettini del cosiddetto “contributo di bonifica” da parte del Consorzio di Bonifica Valdichiana aretina. Ancora: alzi la mano chi non si è domandato se c’era proprio bisogno di un nuovo ente e di un nuovo balzello, che alza ancora di più il carico sulle imprese e sui cittadini. E magari in molti hanno aggiunto qualche commento di quelli pepati.Attraverso il presidente Giovanni Donati la Confartigianato di Arezzo è stata la prima, non appena sono arrivati i primi bollettini,

a sollevare la questione “contributo di bonifica = nuove tasse” e, siccome le cose le diciamo in faccia, le nostre per-plessità e le nostre richieste le abbiamo dette direttamente al Commissario del Consorzio, Paolo Tamburini. Poi abbiamo avuto la soddisfazione

di vedere che altri ci sono venuti dietro e che lo stesso sindaco di Arezzo ha preso nettamente posizione sulla questione, scrivendo una lettera al Presidente della Regione Toscana e chiedendo lo scioglimento del Consorzio e l’attribu-zione delle competenze alla

Provincia. Lo stesso presidente della Provincia ha detto di aver sempre sostenuto che non era necessario creare nuovi enti...Bene.

SEGUE A PAGINA 2

ANNO NUOVO...TASSE VECCHIE...E NUOVE

Mauro Giovagnoli

Page 2: PERIDI DI INRMAINE DI NARIGIANA IMPRESE ARE · Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib

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n°01 febbraio 2011

Grazie al progetto Key Woman“Figli come alberi, vanno sostenuti e guidati per crescere, non vanno castigati”

NUOVO SOSTEGNOPER LE IMPRENDITRICI

DELLA TOSCANA LO PSICOLOGO POLITO ALLA SCUOLAPER GENITORI DI CONFARTIGIANATO

DONATI:TROPPE TASSE SULLE MICROIMPRESE

ANCHE A LIVELLO LOCALE

CREDITO NEWS

Troppe tasse sulle imprese.

Non è l’ennesima lamentela

del mondo imprendito-

riale, ma il dato di fatto che

deriva dall’ufficio studi di

Confartigianato. “Quando ho sollevato,

a più riprese, il tema delle tasse che

anche a livello locale incidono sul sistema

imprenditoriale – rileva Giovanni Donati,

presidente di Confartigianato Arezzo –

l’ho fatto a ragion veduta, ma ora anche

i dati del nostro ufficio studi confermano

quello che personalmente ho sempre

detto. E cioè che, oltre il carico fiscale

nazionale, anche le autonomie locali non

scherzano ed Arezzo si trova in buona

posizione fra le province “tartassate”

dalle tasse di carattere “locale”.

Ed ecco quanto si evince dall’ultimo report

di Confartigianato. “A livello nazionale la

pressione fiscale nel 2009 è stata pari al

43,2%. Negli ultimi 5 anni - sottolinea

Donati – la pressione fiscale in Italia

supera di 4,1 punti quella media dell’area

euro, mentre nel 2005 era di 0,2 punti più

bassa della media, sempre nell’area euro.

Dunque non è vero, dati alla mano, che le

tasse non sono aumentate. Sono

aumentate eccome!”. Ma vediamo quello

che succede a livello locale, con tasse

come ICI, IRAP , addizionale comunale e

addizionale regionale.« L’imposta che più

grava sulle imprese – ricorda Donati – è

l’IRAP, che grava in Toscana con una

aliquota media del 4,14%. Facendo un

paragone con il Veneto si vede che è l’ali-

quota media è al 4,07% e con l’Emilia

Romagna, si vede che è al 4,05%. Ma

vediamo ancora come va anche con ICI e

addizionali locali per le microimprese,

Studi a carattere economico

e finanziario dimostrano che

le imprese femminili hanno

resistito meglio alla crisi,

anche sul mantenimento dei

livelli occupazionali.

La percentuale di aziende rosa è costan-

temente in crescita, ma non solo, gli stessi

dati confermano che le imprese femminili

denotano un grado di insolvenza minore,

e quindi sono considerate meno rischiose

per il sistema creditizio.

Questo quadro ha favorito un tavolo

di lavoro tra le donne imprenditrici di

Confartigianato e Artigiancassa dal quale

sono nati prodotti specifici che tengono

conto delle peculiarità di essere impren-

ditore donna.

Riduzione dei tempi operativi, elimina-

zione della barriere cartacee, sono ulteriori

plus che consentiranno di sostenere con

più vigore il ruolo economico svolto dalle

donne imprenditrici. Questi prodotti:

LINEA INVESTIMENTI: finanziamento

a medio e lungo termine per le imprese

che investono nell’acquisto di attività o

ampliano la propria con il vantaggio di

sospendere la rata per un periodo che va

dai 5 ai nove mesi;

PRESTITO MATERNITA’: finanziamento

a medio e lungo termine che agevola le

donne nella conciliazione tra il lavoro

e gli impegni familiari dal parto fino ai

primi sette anni del bambino. In caso di

nuova gravidanza la rata si può sospen-

dere per un periodo tra i 5 ed i 9 mesi;

KEY WOMAN MATERNITA’: la

soluzione a breve termine che sostiene

con rapidità l’impresa durante il periodo

di assenza per maternità finanziando

le spese connesse alla riorganizzazione

dell’impresa;

PRESTITO MALATTIA GRAVE: finan-

ziamento che nel breve supporta

l’impresa durante l’assenza della titolare

o della socia a causa di grave malattia

propria, del coniuge, dei figli.

Tutti i prodotti sono attivabili dalle

imprese che hanno all’interno della

propria compagine sociale almeno una

donna.

1. FINALITA’L’obiettivo del bando è di consolidare lo sviluppo qualitativo delle imprese del turismo

e del commercio, attraverso agevolazioni agli investimenti rivolti al miglioramento,

ammodernamento e adeguamento delle strutture.

2. SOGGETTI BENEFICIARIPiccole, medie e micro imprese (come definite dalla Raccomandazione della

Commissione 2003/361/CE del 6 maggio 2003), anche di nuova costituzione, operanti

nei settori del turismo e del commercio come di seguito precisato:

• imprese che esercitano le attività di cui alla L.R. 28/2005;

•imprese che esercitano le attività ricettive previste dal Titolo II della L.R. n. 42/2000

e ss.mm.ii. ovvero un’attività relativa a strutture complementari al turismo, così come

individuate nella deliberazione della Giunta Regionale n. 349 del 2/4/2001.

3.TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI• Interventi per l’ampliamento e ristrutturazione di immobili funzionali all’attività

d’impresa;

• Interventi per il miglioramento delle strutture rispetto agli standard fissati dalle normative

vigenti, con particolare riguardo alla sicurezza dei lavoratori ed alla sicurezza e accessibilità

alle persone disabili;

• Interventi per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di

sicurezza della struttura turistica o commerciale;

• Interventi di allestimento o ammodernamento attraverso acquisto arredi, attrezza-

ture, macchinari, inclusi hardware e software.

Sono ammessi all’agevolazione progetti di spesa con investimento

superiore ad euro 20.000,00 per le imprese commerciali e ad euro

70.000,00 per le imprese turistiche.

4.TIPOLOGIA DELL’AGEVOLAZIONEL’agevolazione consiste in un prestito rimborsabile a tasso zero fino al

75% dei costi ritenuti ammissibili (con un massimo di Euro 80.000 di aiuto

rimborsabile) per le imprese commerciali, e fino al 40% per le imprese

turistiche (con un massimo di Euro 200.000 di aiuto rimborsabile). Il sostegno è

concesso in regime “de minimis” (reg. CE 1998/06).

Il bando dovrebbe entrare in vigorre nella prime settimane del mese di febbraio

Come un alberello ha

bisogno di essere

sostenuto nella crescita,

così un bambino ha

bisogno del sostegno

e della guida dei genitori. Non certo di

botte e punizioni. L’immagine che lo

psicologo Mario Polito presenta, fin

dalla prima slide, al pubblico dell’Etrusco

Hotel, alla terza lezione della scuola per

genitori organizzata da Confartigianato,

è eloquente: un albero con intorno dei

“bastoni” che servono a sostenerne la

crescita. Affabulatore dotato di un’ottima

capacità mimica, Polito alterna le slide

alla narrazione della sua esperienza,

personale e di psicologo, e ammannisce

consigli portando esempi e citando per-

sonaggi famosi. Psicologi ed educatori,

dall’antichità classica ad oggi, sfilano

con le loro “ricette” per l’infanzia e l’ado-

lescenza. Anche la bibbia e re Salomone

non sfuggono, ma stavolta le “bacchet-

tate” non le prende il fanciullo, come

ammoniva il libro dei libri, ma il celebre

re d’Israele che consiglia di “picchiare il

fanciullo perchè certo non ne morrà” e

così “si salverà dalle pene dell’inferno”.

Dall’infanzia alla gioventù, passando

per l’adolescenza, se il figlio è difficile, il

genitore deve essere

autorevole ma paziente,

non deve dire sempre

di sì, perchè le regole

servono, ma non deve

infliggere punizioni,

che infliggono soltanto

dolore e si dimo-

strano efficaci solo in

apparenza. Finchè il

“castigatore” non ha girato l’angolo.

Questo il consiglio di Polito che continua

a suggerire ai genitori: “fermati, ragiona,

non urlare, non usare parolacce in presenza

dei bambini, perchè non potranno capirti

ma cercheranno solo di sfuggire il castigo.

Non vietare, ma consiglia, non ordinare

ma invita e aggiungi magari un “grazie”,

quando vengono fatte bene le cose. E

quando insegni metti in luce le cose buone,

almeno 5 cose buone, quando dovrai cor-

reggerne una, come faceva il violinista

Suzuki. ” Già, perchè, questo il suggeri-

mento: “se dici questo

va bene, quest’altro

anche, e questo pure,

questo invece è da cor-

reggere, il bambino ti

ascolterà. Se invece

tutto è sbagliato, non

solo non ascolterà

ma si arrabbierà, sarà

frustrato, penserà che

non gli vuoi bene.” E se la cosa buona

è una sola? Polito ha la risposta pronta:

“ripetila 5 volte, poi enumera quella da

correggere.” Facce di bambini arrabbiati,

strafottenti, che mostrano il medio, si

accompagnano ancora, in una slide dopo

l’altra, a teen ager apatici e giovani che

digrignano i denti. Ancora il consiglio di

Polito è quello di guardare non solo la

loro, ma la propria espressione, di control-

lare la propria voce, perchè all’urlo e alla

faccia feroce del genitore, non può corri-

spondere quella serena e obbediente del

figlio. Non mancano illustrazioni d’epoca,

come quella di una scuola che nel suo

sigillo metteva il disegno di un bimbo

sculcciato sonoramente dal proprio inse-

gnante, come una pubblicità d’antan,

oppure il ricordo che in Scozia le bacchet-

tate sono state eliminate dalla scuola, per

legge, solo nel 1986. Almeno in questo

l’Italia ha preceduto di un buon secolo

l’algida Scozia, avendo vietato le maniere

pesanti fin dal 1880.

Due ore filate di esempi passano in fretta

per i tanti genitori che affollano la sala

dell’Etrusco. Alla fine hanno collezionato

un buon bagaglio per affrontare la crescita

dei propri bambini, secondo i principi della

buona educazione, ma senza la violenza,

fisica o verbale, della punizione. Passare

dall’affabulazione alla pratica di tutti i

giorni sarà un’altra cosa, ma almeno la

faccia sorridente di Polito sarà lì a ricor-

darti, con i suoi esempi, le sue foto e le

sue vignette, che il grugno di un bambino

ha bisogno di guida e sostegno e non di

punizioni e di botte.

Lo psicologo Mario Polito

SEGUE A PAGINA 8

FONDO ROTATIVO BANDOCOMMERCIO E TURISMO

ANCORA DISPONIBILI FONDI A TASSO ZEROPER GLI ARTIGIANI CHE INVESTONO

La Regione Toscana, con

decreto dirigenziale, ha

sancito la chiusura del bando

che concede aiuti a tasso

zero per industria e coopera-

zione. Nello stesso provvedimento, viene

prorogato l’accesso alla suddetta misura

per le imprese artigiane, per le quali

erano riservati fondi specifici.

“Ritengo positivo - commenta Giovan

Battista Donati, presidente di

Confartigianato Imprese Arezzo - che le

aziende artigiane abbiano ancora la pos-

sibilità di attivare questi aiuti fino al 31

marzo prossimo per un importo che va

dal 60% al 100% dell’investimento.

Dobbiamo registrare, però, che i fondi

sono ancora disponibili perché la crisi

economica dilagante, dalla quale non

siamo ancora usciti, ha costretto la

maggior parte delle

imprese a limitare gli

investimenti. Vedendo i

primi accenni di ripresa,

almeno nel manifattu-

riero, siamo certi che

questi fondi saranno

utilizzati al più presto.

Certo è che una soglia

inferiore alla attuale

(80.000 euro) potrebbe

garantire l’accesso a questa agevolazioni

finanziarie anche alle numerosissime

micro imprese del nostro territorio che

rappresentano il seme dello sviluppo

futuro di questa provincia. Questa

delibera - precisa Giovan Battista Donati

- contiene una buona

notizia per le imprese

del settore agroalimen-

tare: gelaterie e

pasticcerie, che nella

prima stesura del Bando

erano state escluse

dalla possibilità di

accedere al fondo

rotativo, ora possono

farlo. Tutto questo è

stato possibile, lo dico con orgoglio,

grazie ad una forte azione di lobby nata

dalla nostra associazione provinciale che,

come successo in altre occasioni, ha

trovato sensibili i funzionari della Regione

Toscana. Ricordo - conclude Donati - che

tramite il bando potranno essere finan-

ziati progetti per investimenti innovativi

ma anche gli acquisti di terreni, impianti

industriali, opere murarie, macchinari,

mezzi di trasporto, oltre ai costi di

brevetti, trasferimenti di tecnologia e

partecipazione a fiere con priorità per

imprenditoria femminile, giovanile, nuovi

impianti, imprese che investono per la

sicurezza dei lavoratori, rilocalizzazioni in

aree industriali o artigianali e trasforma-

zioni del processo produttivo.”

Giovan Battista Donati

Page 3: PERIDI DI INRMAINE DI NARIGIANA IMPRESE ARE · Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib

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n°01 febbraio 2011

PATRONATO INAPA

PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI PER L’ANNO 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze,

con Decreto 19 novembre 2010, pubbli-

cato sulla Gazzetta Ufficiale n° 279 del 29

novembre 2010, ha comunicato l’aumento

di perequazione automatica delle pensioni.

Per l’anno 2009 la percentuale di varia-

zione per il calcolo della perequazione

delle pensioni dal 1° gennaio 2010,

determinata in via provvisoria nella

misura dello 0,7%, è stata stabilita,

in via definitiva, nella stessa misura.

Per l’anno 2010 la percentuale di varia-

zione per il calcolo della perequazione delle

pensioni è determinata nella misura pre-

visionale del 1,4% dal 1° gennaio 2011.

In attesa della pubblicazione della

circolare INPS pubblichiamo le fasce di

perequazione e gli importi revisionali dei

trattamenti minimi e di alcune prestazioni

assistenziali.

IMPORTI 2011 TRATTAMENTI MINIMIIMPORTO MENSILE IMPORTO ANNUO

€ 467,42 € 6.076,46

ASSEGNI VITALIZI PENSIONI SOCIALI ASSEGNI SOCIALIIMPORTOMENSILE

IMPORTOANNUO

IMPORTOMENSILE

IMPORTOANNUO

IMPORTOMENSILE

IMPORTOANNUO

€ 266,43 € 3.463,59 € 343,90 € 4.470,70 € 417,29 € 5.424,77

AUMENTI DI PEREQUAZIONE SULLE PENSIONI SUPERIORI AL MINIMO(Indice ISTAT provvisorio)

dal 1.01.2011 aumento dello 1,4% fino a € 1.382,91aumento del 1,26% sulla parte di pensione

compresatra € 1.382,92 e € 2.304,85

aumento del 1,05% sulla parte di pensione eccedente € 2.304,85

IMPORTI 2010 TRATTAMENTI MINIMIIMPORTO MENSILE IMPORTO ANNUO

€ 460,97 € 5.992,61

ASSEGNI VITALIZI PENSIONI SOCIALI ASSEGNI SOCIALIIMPORTOMENSILE

IMPORTOANNUO

IMPORTOMENSILE

IMPORTOANNUO

IMPORTOMENSILE

IMPORTOANNUO

€ 262,75 € 3.415,75 € 339,15 € 4.408,85 € 411,53 € 5.349,89

AUMENTI DI PEREQUAZIONE SULLE PENSIONI SUPERIORI AL MINIMO(Indice ISTAT provvisorio)

dal 1.01.2010 aumento del 0,7% fino a € 2.288,80 aumento del 0,525% oltre € 2.288,80

Le stesse percentuali saranno applicate anche sulle pensioni di importo superiore a otto volte il trattamento minimo dell’INPS

PERMESSO DI SOGGIORNO CE PER SOGGIORNANTI DI LUNGO PERIODO – TEST IN LINGUA ITALIANA

Dal 9 dicembre 2010 sono entrate in

vigore le nuove disposizioni in materia di

rilascio di permesso di soggiorno CE per

soggiornanti di lungo periodo.

Ulteriori precisazioni nel ribadire i concetti

già espressi nella nota del Dipartimento per

le libertà civili (circolare n. 7589 del 2010

– ), a cui espressamente rinvia, precisa

tuttavia un importantissimo punto, in

materia di esclusione al test per gli stranieri

affetti da gravi limitazioni alla capacità

di apprendimento linguistico derivanti

dall’età, da patologie ed handicap.

In particolare, poiché il decreto ministeriale

del 4.6.2010 non ha individuato puntual-

mente dette limitazioni o patologie, la

circolare fa presente che la valutazione

andrà fatta caso per caso;in partico-

lare, poi, precisa che saranno considerate

valide tutte le certificazioni, se provenienti

da una struttura sanitaria pubblica, che

attestino una invalidità, totale o parziale,

e patologie gravi che rendano impossibile

lo svolgimento del test.

Sembrerebbe, inoltre, che, a differenza

di quanto precisato nella circolare, siano

esclusi dal test non solo i figli infraquat-

tordicenni (come precisato anche nella

circolare) ma anche quelli infradiciottenni.

Il condizionale è d’obbligo in quanto tale

precisazione è stata fatta solo verbal-

mente, ma non è riportata in circolare dal

Ministero; ha tuttavia una sua logica, se si

considera che il figlio minorenne che ha

più di 14 anni ha un permesso che è

distinto da quello del genitore solo mate-

rialmente, ma che è formalmente

dipendente in tutto e per tutto da quello

del genitore medesimo; a conferma, il

funzionario ha precisato che l’esenzione

al test vale solo per il figlio minore e non,

ad esempio, per il coniuge minore, in

quanto, in questo caso, il permesso è

“autonomo”.

ASSICURAZIONE PER LE CASALINGHE CONTRO GLI INFORTUNI DOMESTICI (L.493/99)

Chi si deve assicurare

Sono obbligati ad assicurarsi coloro, in

età compresa tra i 18 ed i 65 anni, che

svolgono in via non occasionale, gratuita-

mente e senza vincolo di subordinazione,

lavoro finalizzato alle cure della propria

famiglia e dell’ambiente in cui si dimora.

Sono esclusi coloro che svolgono altra

attività che comporti l’iscrizione a forme

obbligatorie di previdenza sociale.Come ci si assicura

Prima iscrizione Il Bollettino di

pagamento (intestato ad INAIL

Assicurazione Infortuni Domestici, P.le

Pastore, 6 - 00144 Roma) è possibile

ritirarlo presso gli Uffici Postali, o le

Sedi INAIL,versare l’importo di € 12,91

tale importo (o premio) non è fraziona-

bile su base mensile, ed è deducibile ai

fini fiscali.Rinnovo iscrizione Coloro

che si sono già iscritti negli anni passati

riceveranno, entro la fine di ogni anno,

una lettera dell’INAIL con il bollettino

precompilato contenente anche i dati

dell’assicurato e l’importo da versare

entro il 31 gennaio. Se tale termine

scade in un giorno festivo, è prorogato

di diritto al giorno seguente non festivo.

Soggetti che non devono pagare il

premio Il premio è a carico dello Stato se

l’assicurato per l’anno precedente ha un

reddito che non supera i 4.648,11 Euro e

se appartiene ad un nucleo familiare il cui

reddito complessivo non supera i 9.296,22

Euro. I soggetti per i quali il pagamento

del premio è a carico dello Stato.

“PENSIONI” ECCO COSA CAMBIA DAL 2011

Novità nel sistema pensionistico dall’ap-

provazione della nuova manovra anti

crisi, oltre ad introdurre nuove misure

in materia di tagli di stipendi a politici

e manager, nuove misure di controllo

per combattere l’evasione fiscale, nuove

disposizioni in materia immobiliare, ecc, la

nuova manovra tocca anche le pensioni.

Colpiti da questi cambiamenti sono

soprattutto i titolari di pensione di

vecchiaia a causa delle finestre mobili: i

lavoratori autonomi devono fare i conti

con un allungamento più consistente, che

può arrivare fino a 12 mesi di attesa in più,

mentre per i dipendenti la maggior attesa

si colloca a 9 mesi in più rispetto al prece-

dente sistema delle finestre. Attenzione,

comunque, perché chi matura i requisiti

per la pensione di vecchiaia e di anzianità

entro il 31 dicembre 2010 usufruirà delle

vecchie finestre. Nulla, invece, cambia per

quanto riguarda i requisiti per l’otteni-

mento delle predette pensioni. I requisiti

previsti per il 2011 per i trattamenti pen-

sionistici di vecchiaia e di anzianità sono il

raggiungimento del 65esimo anno di età

per gli uomini e 60 per le donne; minimo

contributivo di 20 anni e cessazione

dell’attività lavorativa dipendente anche

all’estero. Per l’anzianità, invece, bisogna

considerare che dal 2011, la quota, cioè

la somma di età anagrafica e anzianità

contributiva, crescerà di un anno. Ciò

significa che i requisiti saranno quota di

96, con età di almeno 60 anni per i lavo-

ratori dipendenti e quota di 97, con età

di 61 anni per i lavoratori autonomi;

minimo contributivo di 40 anni indipen-

dentemente dall’età anagrafica (si ritiene

che anche in questo caso si applichino le

nuove finestre); e cessazione dell’attività

lavorativa dipendente anche all’estero. La

nuova unica finestra a scorrimento sarà

valida sia per i trattamenti di anzianità

sia quelli di vecchiaia, sia per i dipendenti

privati e pubblici quanto per gli autonomi.

Le vecchie finestre saranno, invece, ancora

in vigore nei seguenti casi: maturazione

dei requisiti per la pensione di vecchiaia

o di anzianità entro il 31 dicembre 2010;

personale della scuola; lavoratori dipen-

denti con periodo di preavviso in corso al

30 giugno 2010 con raggiungimento dei

requisiti entro la data di cessazione del

rapporto di lavoro; e per i lavoratori per

cui viene meno il titolo allo svolgimento

dell’attività lavorativa. Cessazione dal servizio

per il personale scolastico Decreto Ministeriale n. 99 del 28 dicembre 2010

Circolare Ministeriale n. 100 del 29 dicembre 2010

Con il D.M. n. 99 del 28 dicembre 2010,

il Ministero dell’Istruzione, dell’Università

e della Ricerca ha fissato all’11 febbraio

2011 il termine ultimo per la presenta-

zione delle domande di collocamento a

riposo per il compimento dei 40 anni di

servizio, di dimissioni volontarie, di tratte-

nimento in servizio oltre il raggiungimento

dei 65 anni di età, di trasformazione del

rapporto di lavoro a tempo parziale e

dell’eventuale revoca delle citate istanze

già inoltrate da parte di tutto il personale

scolastico. Il collocamento a riposo avrà

effetto dal 1° settembre 2011. Per i

dirigenti scolastici, il termine ultimo per la

trasmissione delle istanze di dimissioni è

fissato al 28 febbraio 2011.

5

FORMAZIONE E INFORMAZIONEFANNO RIMA CON SICUREZZA E SALUTE

GEOS PMI

FORMAZIONE SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO: OBBLIGATORIA PER TUTTI Il D.Lgs. 81/08 (e s.m.i.) obbliga tutte le imprese all’informazione/formazione di tutti i lavoratori (compresi i tirocinanti/stagisti) sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro (artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/2008).

CHI DEVE ESSERE FORMATO PERCHÉ DEVE ESSERE FORMATO FORMAZIONE: come e a cura di chiDATORI DI LAVORO I Datori di Lavoro hanno l’obbligo di valutare i rischi e garantire la

sicurezza e salute dei lavoratori (art. 17, D.Lgs. 81/08). I Datori di Lavoro (solo di aziende previste dall’ ALL. II, D.Lgs. 81/08), possono svolgere direttamente i compiti di prevenzione e protezione dai rischi in azienda (art. 34, co.2 D.Lgs. 81/08).

formazione, minima di 16 ore e massima di 48 ore, adeguata alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativa alle attività lavorative. Corsi di aggiornamento su quanto previsto nell’accordo Stato-Regioni

DIRIGENTI Il D.Lgs. 106/09 correttivo del D.Lgs. 81/08 ha inserito i dirigenti fra i soggetti con obbligo di formazione sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti.

Formazione su quanto disposto dall’art. 37, c. 7, D.Lgs. 81/08

PREPOSTI D.Lgs. 81/08: il preposto “sovrintende” alla prevenzione ed alla protezione dai rischi ai quali i lavoratori possono essere esposti. E’ dunque incaricato a richiedere l’osservanza delle misure di prevenzione da parte dei lavoratori ed esercitare un funzionale potere di iniziativa. Occorre adeguata formazione

Formazione su quanto disposto dall’art. 37, c. 7, D.Lgs. 81/08

RSPP e ASPP Responsabili e Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi in azienda

Il RSPP può essere svolto anche da un dipendente dell’azienda o da persone esterne in possesso dei requisiti necessari (art. 32 D.Lgs. 81/08). Il datore di lavoro (art. 17, co. 1, lett. b) D.Lgs. 81/08) deve designare i RSPP e ASPP che possono essere interni od esterni all’azienda e possedere titolo di studio non inferiore al diploma e relativa formazione.

(art. 32, 4. 3, D.Lgs. 81/2008) – secondo quanto disciplinato dall’Accordo Stato-Regioni-Prov. Autonome (mod. A – B – C e corsi di Aggiornamento).

TUTTI I DIPENDENTI Il Datore di lavoro art. 18 co. 1 let. l) deve provvedere all’INFORMAZIONE / FORMAZIONE di TUTTI i dipendenti (artt. 36 e 37 D.Lgs. 81/08). La formazione è connessa all’attività dell’azienda.

(art. 37, c. 12, D.Lgs. 81/08)

ADDETTI ALL’UTILIZZODEL CARRELLO ELEVATORE

Rientra tra la formazione obbligatoria prevista dall’art. 71 co. 7 del D.Lgs. 81/08.

(art. 37, c. 12, D.Lgs. 81/08)

RLS Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

In tutte le aziende o unità produttive è eletto/designato il Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza (art. 47, co. 2, D.Lgs. 81/08) che ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza (art. 37, c. 10, D.Lgs. 81/08)

(art. 37, c. 11 e 12, D.Lgs. 81/08) e deve essere di 32 ore di cui 12 specialistiche. È’ previsto un periodico corso di aggiornamento

ADDETTI PREVENZIONE INCENDI E GESTIONE DELLE EMERGENZE

Il datore di lavoro deve designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e gestione emergenza (art. 18, c.1, lett. b D.Lgs. 81/08 ).

Varia secondo il tipo di azienda ed il rischio di incendio art. 37 co.9 del Dlgs. 81/08. Avviene a norma dell’art. 7 e dell’allegato IX del D.M. 10 marzo 1998

ADDETTI PRIMO SOCCORSO Il datore di lavoro deve designare preventivamente i lavoratori addetti al primo soccorso (art. 18, co.1, lett. b D.Lgs. 81/08).

Varia in base alle caratteristiche dell’azienda e avviene secondo quanto previsto dal D.M. 388/2003

I LAVORATORI su: ATTREZZATURE DI LAVORO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE

INDIVIDUALE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI

CARICHI VIDEOTERMINALI AGENTI CANCEROGENI, CHIMICI E

BIOLOGICI TRASPORTO MERCI PERICOLOSE

È obbligo del datore di lavoro informare e formare i lavoratori sulle modalità di utilizzo di:impiego di ponteggi (Titolo IV art.136 co 6 e 7 D.Lgs. 81/08)accesso e posizionamento funi (Titolo IV art.116 co.2 e 3 D.Lgs. 81/08) dispositivi di protezione individuale (Titolo III art. 77 co.4 let. h D.Lgs. 81/08)movimentazione corretta dei carichi (Titolo VI art. 169 c. 2 D.Lgs. 81/08) videoterminali (Titolo VII artt. 174 e 177 D.Lgs. 81/08)agenti cancerogeni (Titolo IX art. 239 D.Lgs. 81/08)agenti chimici (Titolo IX art. 227 D.Lgs. 81/08) agenti biologici (Titolo X art. 278 D.Lgs. 81/08)trasporto merci pericolose (D.M. Min. Trasporti 1 marzo 2000, n. 127).

PMI SERVICE Srl organizza corsi ad hoc da tenersi presso le Aziende che ne facciano richiesta.

Più informazione e più for-

mazione, ovvero più

sicurezza e salute in

azienda. Datori di lavoro,

dirigenti dipendenti: tutti

oggi sono tenuti dalle leggi a compiere

una adeguata formazione per evitare

incidenti sul lavoro e malattie professio-

nali, sempre in agguato specie quando si

maneggiano sostanze pericolose o si

effettuano lavori ad alto rischio specifico.

Tuttavia, oltre le leggi, formazione e infor-

mazione sono oggi indispensabili a tutti

per garantirci il più possibile una vita sana

e la migliore difesa del bene più prezioso,

che è la salute. Qui pubblichiamo un breve

prospetto delle necessità di formazione

per ogni figura professionale, con tutti i

necessari riferimenti alle normative di

settore. Il settore formazione di Pmi

Service Geos è naturalmente a dispsosi-

zione per fornire tutte le informazioni e la

consulenza che necessaria.

Page 4: PERIDI DI INRMAINE DI NARIGIANA IMPRESE ARE · Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib

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n°01 febbraio 2011

CATEGORIE

Sono incoraggianti i segnali che

arrivano dall’ultima edizione

della Fiera di Vicenza. Con

19mila visitatori ed un incre-

mento delle presenze dell’8%

per gli operatori esteri e del 2,5% per gli

operatori italiani la manifestazione fieri-

stica vicentina ha offerto agli espositori

aretini numerose opportunità di affari. In

particolare le delegazioni estere presenti

in fiera sono arrivate non solo dall’Eu-

ropa, dagli Stati Uniti e dai Paesi dell’Area

Medio-orientale, ma anche dalla Russia e

dai Paesi dell’Area Caucasica, dal Brasile,

dalla Cina e dall’India.

“La Fiera appena conclusa – afferma

il Presidente della Federazione Orafi e

Argentieri, Andrea Boldi – ha rappre-

sentato per le aziende orafe aretine un

importante banco di prova. Soprattutto

all’indomani della recessione produt-

tiva del 2009 e dell’emorragia di posti

di lavoro vissuta dal settore nel corso del

2010”.

“Anche se occorre aspettare la conferma

degli ordinativi ricevuti –prosegue Boldi

– il gran numero di nuovi contatti avuti a

Vicenza con gli operatori del commercio,

soprattutto per i prodotti in argento,

costituisce un segno inequivocabile del

rinnovato interesse dei mercati interna-

zionali per il gioiello made in Arezzo”.

di sbocco, prima e dopo la crisi finanzia-

ria internazionale, la crescita del peso

degli Emirati Arabi Uniti, Hong Kong,

Tunisia e Cina si accompagna al ridimen-

sionamento del peso del nostro export

verso gli Stati Uniti, la Turchia, Panama

ed i principali paesi UE con l’eccezione

della Francia che invece sperimenta una

sorprendente crescita di oltre 4 punti

percentuali.

Tra le diverse aree produttive nazionali il

distretto di Arezzo continua a presentare

i maggiori valori assoluti nell’export di

settore. Il distretto toscano nel corso del

primi 9 mesi del 2010 presenta un

aumento dei valori nominali dell’export

non solo rispetto ai primi 9 mesi 2009

(+32%) ma anche rispetto allo stesso

periodo del 2008; diversamente l’export

degli altri poli orafi nazionali ( Vicenza

+22% ed Alessandra +46%) e delle aree

extra-distrettuali (+17%) è ancora

lontano dai valori precedenti alla crisi

finanziaria internazionale.

Secondo i dati Istat il fatturato

estero del distretto orafo di

Arezzo, nei primi nove mesi

del 2010, dopo la forte con-

trazione sperimentata nel

corso del 2009, si presenta in crescita su

tutti i principali mercati di destinazione.

L’aumento del 32% sperimentato dai

valori monetari dell’export è abba-

stanza robusto da consentire un ritorno

sui livelli osservati nei primi 9 mesi del

2008, rispetto ai quali, mediamente, si

registra un incremento di circa 3 punti

percentuali.

Tale dato viene tuttavia immediata-

mente ridimensionato allorchè si osservi

il valore delle nostre esportazioni alla

luce delle quotazioni del prezzo dell’oro

e delle dinamiche del cambio tra dollaro

ed euro.

Se nel 2008 e nel 2009, infatti, il prezzo

del metallo giallo si mantiene sempre

tra i 900 ed i 1.000 dollari l’oncia, nel

corso dei primi 9 mesi 2010 le quotazioni

arrivano a sorpassare la soglia psicolo-

gica dei 1.200 dollari l’oncia.

A causa delle recenti difficoltà delle

finanze pubbliche di alcuni paesi membri

UE, inoltre, l’aumento delle quotazioni

del metallo prezioso, pari al 27% ove

si prendano in considerazione valori in

dollari, supera i 30 punti percentuali

qualora si utilizzi l’euro come valuta di

riferimento.

Tale aumento va pertanto ad erodere in

modo consistente i margini di crescita

reale del nostro export anche sui mercati

in cui si osservano gli aumenti più vistosi.

Sul versante della distribuzione del

nostro export sui nostri principali mercati

VICENZAORO FIRSTL’OPINIONE DELLA FEDERAZIONE

ORAFI E ARGENTIERI

FOCUS SUL NOSTRO EXPORTPROVINCIALE DI SETTORE

CATEGORIE

primi 9 mesi 2008 primi 9 mesi 2009 primi 9 mesi 2010

primi 9 mesi 2008 primi 9 mesi 2009 primi 9 mesi 2010

FOTOGRAFIA MON AMOUR:UN CORSO PER RISCOPRIRNE

IL FASCINO NELL’EPOCA DIGITALE

ARTIGIANI:AZIENDE PIÙ COMPETITIVE?

ECCO I CORSI DI COMUNICAZIONE

Riscoprire il gusto della

fotografia, concentrarsi

sull’immagine, stampare

e conservare il ricordo di

un momento magico con i

bambini, di un paesaggio mozzafiato o di

un tramonto da cartolina. E’ questo lo

scopo del corso di fotografia organizzato

da Confartigianato Arezzo iniziato nei

giorni scorsi e che proseguirà fino ad

aprile. Il corso è tenuto da tre fotografi

professionisti, tutti aderenti all’Associa-

zione Provinciale Fotografi di

Confartigianato: Gaetano Poccetti,

Riccardo Mendicino e Nedo Baglioni. Alle

lezioni teoriche, che si svolgono nella

sala conferenze di Confartigianato, si

affiancano esercitazioni pratiche in

esterno e in sala di posa, in modo da

offrire a tutti i partecipanti la possibilità

di sperimentare dal vivo le nozioni

insegnate in aula. Sono oltre 20 i parteci-

panti, tutti entusiasti dell’iniziativa, che

ha riscosso un grande interesse. Il corso è

rivolto ad appassionati di fotografia che

intendono acquisire le conoscenze di

base per sfruttare tutte le potenzialità

della nuova tecnica digitale, senza trala-

sciare la cura per il dettaglio e l’intuito

personale, che arricchisce ogni scatto

rendendolo unico e non convenzionale. Il

programma affronta tutti i temi necessari,

dalle tecniche di fotografia applicate ad

una camera digitale, alla luce, alla tem-

peratura e al colore, alle caratteristiche

delle pellicole e dei file digitali, fino agli

accorgimenti che portano la fotografia a

diventare arte vera e propria, con una

sottolineatura particolare all’uso del

colore e alla composizione.

Cosa non si fa per miglio-

rare l’immagine della

propria azienda e gua-

dagnare competitività?

Ora gli artigiani di Arezzo

vanno anche a scuola di comunica-

zione. Confartigianato Arezzo infatti ha

promosso un corso che viene realizzato

dalla Facoltà di lettere e filosofia dell’U-

niversità di Siena con sede ad Arezzo. Si

tratta di 3 proposte formative di 12 ore

ciascuna.

“L’obiettivo – spiegano all’associazione

di via Tiziano – è quello di fornire agli

imprenditori tutti gli strumenti necessari

per una comunicazione corretta ed

efficace, sia verso l’interno dell’azienda,

che verso l’esterno. Oggi una buona

comunicazione è strategica per un’a-

zienda, da questa dipende l’immagine

dell’azienda stessa nei confronti dei

clienti e la stessa affidabilità e credibi-

lità risentono favorevolmente di una

buona comunicazione. Ma – sottoline-

ano ancora alla Confartigianato – anche

le relazioni interne all’impresa sono in

larga misura condizionate da una buona

comunicazione. E oggi ci si sono messi

anche i nuovi media, dalla posta elet-

tronica ai siti web, all’uso dei cosidetti

“social media” (facebook, twitter ecc.)

ad allargare il panorama del tradizionale

mondo comunicativo. Per questo – con-

cludono a Via Tiziano – abbiamo pensato

di mettere a disposizione degli associati

questo corso, che può essere seguito

anche soltanto nei moduli che si ritiene

siano più interessanti per il profilo di

ciascuno.”

Il titolo del primo ciclo è “Comunicare

dentro la propria azienda” ed è suddiviso

in tre lezioni di 4 ore ciascuna: “Gli stili

comunicativi ed il benessere organizza-

tivo”; “Normativa per la gestione del

personale”; “Come comunicare efficace-

mente con le e-mail”.

Il secondo ciclo invece si intitola:

“Strategie di comunicazione e marketing.

Il marchio e l’immagine della propria

attività”. Anche qui tre lezioni, due delle

quali intitolate: “Comunicare agli attori

territoriali ed ai clienti. Ricostruire l’im-

magine aziendale.” la terza invece è

dedicata a: “Comunicazione esterna

tramite le new tecnologies: sito web, pre-

sentazione aziendale in power point

ecc.” Infine il terzo ciclo, più incentrato

sulle modalità interne di gestione. Il titolo

è infatti: “Approfondimento sul controllo

di gestione”. Delle tre lezioni, due sono

dedicate a “il controllo di gestione. Teorie

e metodi”, la terza intende spiegare l’uso

di “Excel applicato al controllo di

gestione”.

Info 0575314283

800 35 22 03

Page 5: PERIDI DI INRMAINE DI NARIGIANA IMPRESE ARE · Poste Italiane S.p.a. Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB Po - Iscr. Trib

Durante questi giorni

stanno pervenendo

ad aziende e famiglie,

avvisi di pagamento per

il contributo a favore del

Consorzio Bonifica Valdichiana.

ECCO COME COMPORTARSI:

Se siete di fronte ad un avviso bonario

la data ultima per il pagamento sono

120 gg. a partire dal 31/01/2011 e

quindi il 31 maggio p.v. Consigliamo

quindi di aspettare tale data e contattare

i nostri uffici prima di effettuare il

pagamento.

Nel caso si sia di fronte alla cartella

esattoriale, ci sono 60 gg per il

pagamento o per presentare ricorso alla

commissione.

Confartigianato insieme ad altre asso-

ciazioni sta valutando la possibilità

di presentare un ricorso collettivo. I

Responsabili dei nostri uffici zonali

sono a vostra disposizione per qualsiasi

chiarimento.

Attenzione il mancato pagamento può

comportare, in assenza di ricorso il fermo

amministrativo dei veicoli quindi vi consi-

gliamo comunque di prendere contatto

con i nostri uffici per verificare la vostra

posizione prima di prendere qualsiasi

decisione.

quelle che hanno 5 dipendenti. Arezzo si

trova al 33° posto, sta peggio di Firenze

che sta al 30°, Prato al 23°, Livorno al 22°

e Pisa che sta al 15° posto. I tre tributi

influiscono sul valore aggiunto ad Arezzo

per il 6,77%, a Firenze per il 6,76%, a

Prato per il 6,71 come a Livorno e a Pisa

per il 6,66. Non saranno grandi cifre – sot-

tolinea Donati – ma rendono evidente che

anche in Toscana stiamo peggio di altri.

Infine – conclude il presidente di

Confartigianato – vogliamo vedere quanto

paga una singola impresa con 5 dipen-

denti, di tasse locali? Ecco qua: ad Arezzo

vanno via 7435 euro di IRAP, 707 di addi-

zionale comunale IRPEF; 1310 di

addizionale regionale IRPEF, 2149 di ICI,

per un totale di 11.602 euro. A Firenze ne

pagano 11.582, a Pisa 11.411, a Prato

11.501. Noi, come associazione artigiani

mettiamo queste cifre a disposizione di

tutti gli amministratori, credo – conclude

Donati – che un’attenta lettura sia utile e

che sia necessaria e opportuna una rifles-

sione.»

SEGUE DA PAGINA 3SEGUE DALLA PRIMA

Noi siamo abituati ad essere pragmatici e perciò vedremo come si evolve la cosa. Però su una cosa non faremo sconti: vogliamo completa trasparenza su come verranno impiegati questi soldi, chiediamo che, possibilmente, si facciano lavorare ditte aretine, e chiediamo una valutazione privatistica sui costi/ benefici. Se i soldi non si spendono per fare le opere di regi-mazione delle acque, o si spendono male, chi non ha fatto dovrà pagare.Se questa è la tassa nuova, poi ci sono quelle “vecchie”: Irap, addizionale regionale, addizionale comunale ecc. in aggiunta alla “normale” Irpef. Uno studio recente di Confartigianato nazionale mostra che ad Arezzo, che pure non è fra le province più tartassate sia in Italia che in Toscana, si paga comunque di più, in termini di tasse locali, rispetto ad altre province toscane. Per fare un esempio: a Firenze, Prato, Pisa, Livorno pagano un po’ meno, complessivamente, che da noi. Vuol dire che si può fare meglio. E allora noi chiediamo a chi ci governa e a chi ci governerà di impegnarsi per fare meglio.

Il Segretario ProvincialeMauro Giovagnoli

CONSORZIO BONIFICAVALDICHIANA:

COME COMPORTARSI

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