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Periodico trimestrale edito dall’Associazione Esposti Amianto regione Friuli Venezia Giulia - onlus L’Associazione Esposti Amianto Friuli Venezia Giulia augura a tutti Buon Natale e un Futuro senza amianto! Ottobre - Dicembre 2013 / Anno 10, N. 31 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P . - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1, comma 2, DCB Trieste

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Periodico trimestrale edito dall’Associazione Esposti Amianto regione Friuli Venezia Giulia - onlus

L’Associazione Esposti Amianto FriuliVenezia Giulia augura

a tutti Buon Natale e unFuturo senza amianto!

Ottobre - Dicem

bre 2013 / Anno 10, N. 31

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1, com

ma 2, DCB Trieste

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Cari amici, lettori e sostenitori. Nell'augurarvi dicuore un sereno Natale e un migliore 2014, colgol'occasione per aggiornarvi sulle ultime novità cheriguardano l'amianto non solo in città. Trieste nelpassato è stata la capitale più inquinata dal-l’amianto per l’intenso traffico in entrata ed uscitadi amianto puro di tutti i tipi catalogati. La richiestadel mercato lo vedeva come il miglior mineraleusato nelle coibentazioni, in edilizia, cantieri navali,acciaierie. Era insomma un prodotto a basso costousato anche nelle industrie tessili perché ignifugo.Da centinaia di anni, l’uomo sta cercando di render-lo inerte, soprattutto con il calore a 1.200 gradi edanche più, ottenendo una sorta di ceramica asseri-tamente inerte e utilizzabile liberamente senzaalcun pericolo per la salute umana. Non tutti gliaddetti ai lavori la pensano così, infatti certi scien-ziati sono di parere opposto e riconfermano la pro-prietà “inestinguibile” del materiale denominato“killer”, in quanto le malattie ad esso correlatesono in continuo e preoccupante aumento con unalto indice di mortalità (vedi ad esempio il mesote-lioma). Nella nostra ultima Conferenza del 12 otto-bre scorso, a Trieste, sono emerse delle tesi in evi-

dente contrasto con quelle che parlano di sicurezzanegli edifici scolastici lastricati con prodotti conte-nenti amianto.

La Conferenza ha avuto una buona partecipa-zione di pubblico e di ospiti qualificati, personaggiistituzionali, rappresentanti dello Stato, Regione,Provincia, Comune, oltre agli Assessori di riferimen-to e vari rappresentanti dei Partiti Politici. Alla fine,tutti soddisfatti delle relazioni di carattere medicolegale inerenti la ricerca per una possibile preven-zione di queste particolari malattie. I graditi ospitisono rimasti soddisfatti della giornata trascorsa aTrieste, anche per lo svolgimento in concomitanzadella “Barcolana” con la promessa di rivederci adottobre 2014 con un “buon vento”.

I Processi di GoriziaDopo 15 anni, il Tribunale di Gorizia, ha pronuncia-to la sentenza di condanna per il decesso causatodall’amianto a ben 87 persone dei Cantieri diMonfalcone. Dopo pochi giorni, altra sentenza peraltri 30 decessi a Gorizia, sempre per lavoratoricantierini. Un’immane tragedia quella dell’amiantoche non si sa bene se si arresterà lasciando fami-glie intere nel terrore. Lenta ma inesorabile la pro-nunzia di questo Tribunale stimolata da quanto èavvenuto anche a Torino per il processodell’ETERNIT di Schmidney and Cartier, che haseminato fabbriche in tutte le parti del mondo econseguentemente ammalati e morti, ignari di averlavorato in questi opifici pieni di questa peste ches’insinua dentro il nostro corpo senza poterlaespellere. Ma quale, mi chiedo, può essere la cifracongrua di un indennizzo ai famigliari che hannoperduto un loro caro, “nel mezzo del cammin dinostra vita”?

I Processi di TriesteSiamo in attesa dell’Udienza presso il Tribunale diTrieste per la vertenza della vedova di RobertoPersich, deceduto il 1° agosto del 2008 causa“MESOTELIOMA”. Vogliamo sperare che la causavenga esaminata in tempi ragionevoli. Tutti noisaremo presenti al sit-in davanti al Tribunale vener-dì 20 dicembre 2013 alle ore 10, per sostenere idiritti di tutte le vittime dell’amianto.

I nuovi assessoriNon era mai successo che ben due Assessori

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EditorialeLa bora e l’“amianto”, un connubioinquinante che dura da secoli

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Regionali, la dott.ssa Sara Vito (ambiente ed ener-gia) e la dott.ssa Maria Sandra Telesca (salute eintegrazione socio-sanitaria) ci invitassero assiemealle altre due Associazioni che si occupano del pro-blema amianto, per una riunione congiunta. Le rin-graziamo per questa iniziativa ammirevole. “Il buon-dì si vede dal mattino”. A pag. 13 i particolari.

Suggeriamo a tutti i Consiglieri della Regione,Provincia, Comune ecc. di imitarle!

I nostri collaboratori ANMILProsegue il nostro rapporto di collaborazione conl’Associazione Invalidi del Lavoro di Trieste – Regio -ne FVG – Nazionale.

Centro Servizi Volontariato “In Festa”Sabato 14 dicembre 2013 dalle 10.00 alle 19.00alle Torri d’Europa.

Aurelio PischianzPresidente AEA FVG

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L’Associazione Esposti Amianto Regione Friuli Venezia Giulia plaude allasentenza favorevole alle vittime dell’amianto, emessa dal Tribunale di Gorizia il giorno 15 ottobre 2013, dopo lunghi anni di lotte. Sottolineiamo che questa è una vittoria di tutte le Associazioni, in quanto crea un precedente che se

applicato ad altri procedimenti ne accorcerà i termini, facilitando il riconoscimento dei diritti degli ammalati.

A margine della Conferenza del 12 ottobre, il direttivo e i soci dell’AEARegione FVG hanno voluto ringraziare il presidente Aurelio Pischianz

donandogli a sorpresa una targa: “Al nostro Presidente Aurelio Pischianz per l’impegno e il sacrificio

nel portare avanti con grande umanità le battaglie nelle cause amiantova il nostro ringraziamento”.

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Il 12 ottobre scorso l’Associazione Esposti AmiantoRegione FVG ONLUS ha organizzato una Conferenzaintitolata “Amianto: novità in tema medico, legale edambientale”. L'iniziativa è stata patrocinata dalla Re -gio ne Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia edal Comune di Trieste, dall’Azienda per i Servizi Sani -tari n. 1 Triestina e dalla Camera di Commercio.

Il saluto e l’apertura del Convegno sono statidati dal Presidente dell’AEA FVG Aurelio Pischianz edalla Vicepresidente Santina Pasutto.

Sono intervenuti in rappresentanza della Re -gio ne FVG gli assessori Sara Vito e Loredana Pana -riti, per la Provincia il Consigliere Marcello Bergami -ni, per il Comune gli assessori Umberto Laureni eLaura Famulari, per l’INAIL Ermanno Movio e LauraDe Filippo, per ASS1 Anna Muran e la SenatriceTamara Blazina.

In questa Conferenza il tema Amianto è statotrattato in ambiti distinti ma uniti fra di loro, da quellomedico a quello legale, dall'ambientale al politico, inquanto il problema amianto è di interesse pubblico.

Nei propositi dell’AEA FVG c’è quello di ripro-porre questa Conferenza ogni anno, per poter crea-re sempre più interesse nei confronti del “proble-ma amianto” ed aggiornare i cittadini sulle ultimenovità.

I 13 Relatori intervenuti alla Conferenza sonotutti di elevato livello professionale. Michele Micheli -no, presidente del Comitato per la Difesa della Salu -te nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio e Fulvio Auro -ra, Direttore Responsabile Medicina Democratica,hanno segnalato l’importanza di una mappatura deisiti contaminati da amianto e l’essenzialità delleboni fiche, affermando che “questa è prevenzione”.

Amianto: novità in tema medico,legale ed ambientaleTredici relatori si sono confrontati ed hanno aggiornato i cittadinisulle novità in materia di amianto. All’evento hanno partecipatoanche numerose autorità.di Caterina Franzil

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Per quanto riguarda la parte medica, che ha avutocome moderatori il professor Maurizio Cortale,Direttore U.C.O. Chirurgia Toracica e il dottor MarcoConfalonieri, Direttore di U.C.O. Pneumologiadell’Ospedale di Cattinara, i relatori sono statiGoran Popic, Direttore di Pneumologia del GeneralHospital Pula, che ha parlato di “Monitoraggio alungo termine delle persone esposte all’amianto –un compito del medico”, la dottoressa DanielaPoretti, Radiologa del Reparto di Radiologia GeneralHospital Pula di “Asbestosi e mesotelioma in Istria”,la dottoressa Roberta Perlazzi, Oncologa U.C.O.Oncologia di Gorizia di “Mesotelioma pleurico: novi-tà nella terapia”. Sono seguiti gli interventi delladottoressa Lorella Pascolo dell'I.R.C.C.S. MaternoInfantile Burlo Garofolo, su come si legano amiantoe ferro, della dottoressa Fulvia Vardabasso, Psicolo -ga dell'U.C.O. Chirurgia Toracica su “Implementazio -ne di un Sistema di Cura Integrato in Chirurgia Tora -ci ca. Analisi dei bisogni e della soddisfazione deipazienti”.

È seguita poi la parte giuridica della Conferen -za moderata da Pierpaolo Gregori. I relatori sonostati il dottor Pier Riccardo Bergamini, Responsabiledella Struttura Semplice Deontologia e Responsabi -li tà Professionale ASS1 Triestina Regione FVG, conun discorso sulle “Problematiche nel nesso di cau-salità per le malattie amianto correlate”, l’avvocatoLucio Tirelli del Foro di Udine, con una relazione su“Meso telio ma della pleura e responsabilità penale.Nesso causale e colpa”, l'ingegner Marco Giangras -so dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione ela Ricerca Ambientale) su “Il Piano Nazionale Amian -

to: inquadramento e proposte operative”. Quest'ulti -mo si è soffermato sul Disegno di Legge del Senato -re Felice Casson, con il quale collabora, nonchésulla Proposta di Legge Antezza “Norme a tutela deilavoratori, dei cittadini e dell’ambiente dall’amianto,che delega il Governo ad adottare un testo unico inmateria di amianto”, per fornire un inquadramentogenerale sotto i profili sanitario, ambientale, previ-denziale nonché finanziario e delle esigenze connes-se.

Infine per la parte ambientale è stato sceltocome moderatore l'assessore Umberto Laureni.Relatori sono stati Fabio Barbone, Direttore dell’Isti -tu to di Igiene ed Epidemiologia Clinica Università diUdine Dipartimento di Scienze Medi che e Biologi -che, su “Aggiornamento sugli studi epidemiologicinegli esposti ad amianto nell’Isontino”, FedericaPaglietti, Responsabile Gruppo Amianto INAIL DIPIA,su “Mappatura dei siti contaminati da amianto, bo -ni fi che e gestione dei rifiuti: il contributo dell’INAIL”in collaborazione con l'ingegner Bea trice Cone sta -bile della Staffa. Infine, Alessandro Marinaccio, Res -ponsa bile del Registro Nazionale dei Mesoteliomi,INAIL Settore Ricerca Dipartimento di Medicina delLavoro, Laboratorio di Epidemiologia, ha conclusocon una relazione su “La sorveglianza epidemiologi-ca dei casi di mesotelioma come strumento di pre-venzione dei rischi”. “Il contenuto – ha sottolineatoMarinaccio – potrà essere relativo all’attività delRegistro Nazionale dei Mesoteliomi (ReNaM) e potràcontribuire all'identificazione delle fonti di esposizio-ne, oltre che alla conoscenza epidemiologica ed alsostegno alle attività di assicurazione”.

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La sera prima del con -gresso, in qualità di mo -deratore della parte me -di ca, ho riunito tutti irela tori di quella sessio-ne in una apposita saladell’albergo che li ospita-va. Ho spiegato loro cheil target non era una pla-tea di professionisti magente comune. Ho racco-

mandato quindi che il messaggio fosse innanzituttosemplice. Non solo, avrebbe dovuto essere espostoin modo sintetico per dare spazio agli oratori suc-cessivi.

Più tardi, a casa, ho rivisto mentalmente leimmagini del congresso che sarebbe stato.Apparentemente tutto filava liscio.

Il giorno dopo, mi sono presentato tra i primialla sede del congresso perchè s’iniziava con laparte medica. Dovevo verificare che tutti gli oratoriinserissero correttamente leloro presentazioni nel com-puter ed istruirli sul comeavanzarle. Via via che lagente affluiva nella sala hoavvertito una sorta di ener-gia. Poi, guardando le perso-ne ho capito. Era la voglia disentire da parte del pubbli-co e la voglia di raccontaredi chi parlava. Una miscelamagica per un evento di suc-cesso e così è stato.

Un merito che va aduna platea attenta, a deglioratori preparati e natural-mente a degli organizzatorientusiasti. Pensando a lorotutti mi viene in mente laparola perseveranza. Unaparola comune allo studio,al voler rimuovere le proprieincoerenze, all’amare le per-sone, al lavorare in manieraottima o nell'essere il cam-biamento che si vuol vedere

nel mondo. A monte della perseveranza c’è però unrigore che a sua volta sgorga da un giudizio forte,ponderato, lucidamente deliberato e perciò, d’im-menso valore. Tutto ciò è stato il congresso organiz-zato dal Presidente dell’Associazione EspostiAmianto FVG Aurelio Pischianz e dalla dott.ssaCaterina Franzil che so, l’ho visto, hanno dedicatomolto tempo alla preparazione di questo evento. Sidice che il miglior riconoscimento per la fatica fattanon è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa gra-zie a essa. A loro quindi l’augurio di continuare adessere persone sempre migliori.

Un grazie ed un augurio anche a tutti coloroche hanno dato il loro contributo scientifico allamanifestazione. Amare la Scienza per se stessa èdistintivo di nobiltà; servirla bene è una gioia e undovere. Tutti gli oratori, con il loro impegno hannocertamente onorato questo imperativo.

Auspico che questo evento venga ripropostoanche il prossimo anno, e perché no, anche ognianno.

Un convegno riuscito grazie alla perseveranza, alla semplicità e alla professionalitàMaurizio CortaleDirettore S.C. Chirurgia Toracica, Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti di Trieste”

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Il dopo conferenza si è svolto sulla motonave Delfi -no Verde, una piccola escursione scelta non a casoin quanto voleva ricordare che l’accesso dell’amian-to a Trieste era proprio via mare prima di esserescaricato nel Porto di Trieste. La mini crociera hapermesso di ammirare il nostro litorale passandoper Miramare e Grignano fino ad arrivare alla costamuggesana. Con questa iniziativa si è anche volutofar vedere da un’altra prospettiva le bellezze dellanostra città assieme ad magico evento velico comequello della Barcolana.

Questo momento conviviale ha riunito amici,simpatizzanti, soci dell’AEA FVG e i relatori dellaconferenza.

Così con un clima familiare si è voluta conclu-dere una giornata dove tutti hanno dato nuove idee,spunti e appoggio alla causa per la quale ci battia-mo da ormai moltissimi anni.

Un sentito grazie a tutti coloro che hanno par-tecipato a questa iniziativa promossa dall’AEA FVG,senza dubbio produttiva sotto tutti i punti di vista.

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Il rinfresco sul delfino verde dopo la conferenzaSuccesso per la mini crociera che ha permesso ai partecipantidella conferenza del 12 ottobre di ammirare il Golfo di Trieste e laBarcolana. L’iniziativa è stata promossa dall’AEA.di Pier Luigi Franzil

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Anch’io quest’anno desidero farvi i miei più sinceriauguri di buon Natale. È stato un anno sofferto,abbiamo salutato qualcuno dei nostri che ci halasciato per le decisioni di altri, e sono ancora tantele famiglie che vivono nel dolore e nell’angoscia dinon poter dare ai loro cari giustizia. Ho cercato diessere vicina alle famiglie colpite con tutta la miasolidarietà, e di essere presente con chi affrontavae affronta le difficili terapie di sostegno. Ai momen-ti belli si sono spesso succeduti quelli brutti, quan-do il dolore si faceva così intenso da non voler con-tinuare, ma come dico io “assieme si fa meglio”.

Quest’anno il numero di ammalati sempre piùgiovani è in continuo aumento, il killer che non per-dona si prende i nostri affetti più cari. Ho seguitocon molta attenzione l’evolversi della situazionegenerale, vi sono stati centinaia di casi in tutta lanostra bella penisola, famiglie piombate nell’ango-scia, medici che a volte non sanno ancora comevalutare, e la costante impressione che tra i nostrici siano ammalati di serie b. Nemmeno davanti allamorte i nostri cari sono tutti uguali, le percentuali

spesso cambiano con variazioni che vanno dal 60%al 90%, nessuno o quasi al 100%. Ma si sa che daquesta patologia che ci getta in un pantano semprepiù vasto non si guarisce, l’impressione è che leleggi vengano interpretate a piacimento. Abbiamoassistito anche al mio processo sempre più ingarbu-gliato, il calvario dura ormai dal marzo del 2005, esaremo di nuovo in tribunale il 20 dicembre alle ore10 per una nuova udienza. Per uno dei convocati delComune di Trieste il giudice ha dato una settimanadi tempo, dopo di che si inizierà, non so cosa aspet-tarmi, ma anche se questa mia agonia non dovessefinire la mia intenzione è di andare avanti. Robertoe tutti i nostri cari hanno diritto ad avere giustizia, ilmuro di omertà deve finire e così anche il silenzio,si deve sapere perché sono morti i nostri familiari.La parola amianto fa paura, anche noi abbiamopaura, anzi terrore, perché ci siamo portati a casa ilkiller sbattendo, lavando in lavatrice e stirandocome buone massaie i vestiti dei nostri mariti,senza pensare che un giorno tutto questo ci avreb-be potuto uccidere. Oggi la paura di ammalarci e di

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Speriamo che il nuovo anno porti giustiziaGli auguri della vice Presidente dell’AEA Santina Pasutto Persich

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lasciare i nostri figli orfani anche di madre ce l’ab-biamo pure noi, ma tanto a nessuno interessa, nes-suno si vuole impegnare per sconfiggere questo kil-ler. C'è addirittura chi dice che l’amianto dellanostra città non è nocivo, anzi è di “buona qualità”;ma dico, siamo pazzi? A quanti dei nostri bambiniche in un prossimo futuro si ammaleranno diremoera l’amianto era di “buona qualità”? Mi arrabbioquando sento queste baggianate perché i figli sonoil nostro bene più grande e lo stiamo ipotecando persporco interesse. Mi sento dire “non se pol”, “nonxè soldi", ma i politici i soldi li hanno eccome…

Una questione per me molto importante èquella dell’istituzione di uno Sportello Amiantoall’ospedale di Cattinara. Ma mi si dice che nonserve, che costa, come se la vita dei cittadini nonimportasse ad alcuno.

Lavoro all’ospedale e in qualità di vicePresidente dell’associazione “Esposti amiantoF.V.G.” voglio dare il mio massimo contributo per larealizzazione di uno spazio dove tutti possano acce-dere in qualsiasi momento abbiano bisogno diaiuto, conforto, solidarietà e di un sorriso, anchesolo per dire che non sei solo. Credo moltissimo inquesto progetto, mi sono documentata, molti ospe-dali aderirebbero, le informazioni sul killer semprepiù pressante sono confuse, i pazienti sono quasisempre in balia di loro stessi. Ho scritto allaPresidente della Regione Serracchiani senza ottene-re riscontro, ho scritto 2 volte all’assessore regiona-le alla Salute e Politiche Sociali Maria Sandra Te le -sca... ma buio totale. Visti i risultati ho scritto allo-ra a sua Santità Papa Francesco… forse dove nonarriva l’uomo arriva il Santo, vedremo.

Qualche giorno fa mi hanno chiesto di parteci-pare ad un’intervista telefonica alla radio della Rai.Sono stati gentili, hanno voluto sapere da una diret-ta interessata come si vive una tragedia chiamataAMIANTO. Ho raccontato la mia storia, il dolore deimiei ragazzi per la perdita del padre, di come Ro -berto ha vissuto e sopportato gli interventi subiti ele terapie di sostegno. E anche della tragedia di unafamiglia che si distrugge, della mia vita cancellata,dei miei ragazzi ognuno per conto suo, di come nullasia come prima e di un terribile male che non si can-cella.

Da tutto questo ho però ricevuto una lezione divita, non bisogna mai dare nulla per scontato, da ungrande dolore possono nascere grandi cose: la soli-darietà, l’amicizia, l’amore. Si vede la vita sotto unanuova luce, niente più ipocrisie, niente più cattiverieperché queste tragedie ti insegnano a vedere il latobuono delle persone che emerge solo nelle difficol-tà. La forza viene a galla quando l’essere umanotocca il fondo, ed è per tutto questo che non abban-donerò la causa di Roberto. Una promessa che fac-cio a lui, ai ragazzi e alle persone che mi hanno datotanto… Paolo, Riccardo, Fabio, Nicolò, Andrea e mol -ti altri grazie ai quali oggi sono la persona che cono-scete.

Ora basta, non voglio più annoiarvi, rinnovo imiei migliori auguri di buon Natale e felice AnnoNuovo nella speranza che il 2014 porti i cambia-menti che ci aspettiamo dalla nuova proposta dilegge Amianto proposta dal senatore Felice Casson.

Santina Pasutto Persich vice Presidente AEA FVG

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Il 20 dicembre alle 10 davanti al Tribunale di Trieste verrà organizzato un sit inper dare sostegno alla vicepresidente AEA FVG Santina Pasutto ved. Persichnella causa amianto del marito deceduto. Vi invitiamo a partecipare numerosi.Grazie