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Funzione Strumentale: Marcello PEDONE Pag. 1 di 54 I.I.S.S. “A. De Pace” www.ipdepace.com [email protected] Istituto Istruzione Secondaria Superiore di Stato “A. De Pace” Lecce C.F. 80012240752 Sede Centrale Viale Marche,13 - tel. 0832 345008/348118 fax 0832 217098 Sede Succursale - Via Miglietta,3 - tel. 0832 340452 fax 0832 217590 E-mail: [email protected] [email protected] [email protected] Home page: www.ipdepace.com Piano dell’ Offerta Formativa A.S. 2013 – 2014 Il Piano dell’Offerta Formativa costituisce il documento identificativo dell’istituzione scolastica. In esso viene illustrata la realtà didattica e formativa della scuola attraverso la definizione dei percorsi di base, elaborati nell’ottica dell’autonomia, che consente flessibilità organizzativa e didattica, e ampliati dalla progettualità integrata, che determina il valore aggiunto rispetto all’offerta di base.

Piano dell’ Offerta Formativa A.S. 2013 – 2014

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Istituto Istruzione Secondaria Superiore di Stato

“A. De Pace” Lecce

C.F. 80012240752

Sede Centrale – Viale Marche,13 - tel. 0832 345008/348118 fax 0832 217098

Sede Succursale - Via Miglietta,3 - tel. 0832 340452 fax 0832 217590

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Piano dell’ Offerta Formativa

A.S. 2013 – 2014

Il Piano dell’Offerta Formativa costituisce il documento identificativo

dell’istituzione scolastica. In esso viene illustrata la realtà didattica e formativa della scuola attraverso la

definizione dei percorsi di base, elaborati nell’ottica dell’autonomia, che consente flessibilità organizzativa e didattica, e ampliati dalla progettualità integrata, che determina il valore aggiunto rispetto all’offerta di base.

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INDEX

Piano dell’Offerta Formativa ____________________________________________________________________ 3 CHI SIAMO __________________________________________________________________________________ 4 DOVE  SIAMO  _______________________________________________________________________________ 5 IL PERSONALE _______________________________________________________________________________ 5 CONTESTO TERRITORIALE, RAPPORTI ISTITUZIONALI, SOCIO‐ECONOMICI E CULTURALI _____________________ 6 Percorsi Formativi Diurni e Serali ________________________________________________________________ 7 QUADRI ORARIO E PROFILI IN USCITA  ___________________________________________________________ 10 Tecnico dell’Industria Audiovisiva _______________________________________________________________ 10 Tecnico per le Produzioni Chimiche ______________________________________________________________ 11 Tecnico per le Produzioni della Moda ____________________________________________________________ 13 Tecnico dei Servizi Commerciali  ________________________________________________________________ 15 Tecnico Grafico Pubblicitario  __________________________________________________________________ 16 Tecnico dei Servizi Turistici ____________________________________________________________________ 18 Indirizzo Grafico e Comunicazione  ______________________________________________________________ 20 Indirizzo “Sistema Moda”‐ Articolazione Abbigliamento _____________________________________________ 22 Indirizzo TURISMO ___________________________________________________________________________ 24 UFFICI DI SEGRETERIA ________________________________________________________________________ 29 AMBIENTI ATTREZZATI ‐ DIDATTICA LABORATORIALE _______________________________________________ 31 FSE:  il nostro Piano Integrato 2013/2014  ________________________________________________________ 33 LABORATORI ED ATTIVITA’ ‐  PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.2013/2014 __________________________ 35 ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA _________________________________________________________ 37 GIUNTA   ESECUTIVA _________________________________________________________________________ 38 RESPONSABILI DI LABORATORIO ________________________________________________________________ 39 TUTOR PERCORSI PERCORSI DI 3^ AREA) _________________________________________________________ 39 TUTOR PERCORSI  ALTERNANZA SCUOLA LAVORO  _________________________________________________ 39 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA _________________________________________________________________ 40 Sintesi AUTODIAGNOSI D’ISTITUTO _____________________________________________________________ 41 Tipologia degli allievi _________________________________________________________________________ 42 Analisi dei bisogni ___________________________________________________________________________ 45 I bisogni culturali ____________________________________________________________________________ 48 I bisogni formativi ___________________________________________________________________________ 49 Le strategie formative (Mission) ________________________________________________________________ 50 La VISION dell’Istituto ________________________________________________________________________ 51 VERIFICA‐VALUTAZIONE ______________________________________________________________________ 53 

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Piano dell’Offerta Formativa Il P.O.F. dell’IISS “Antonietta De Pace” è centrato sullo studente come persona e

riflette le esigenze del contesto culturale sociale ed economico locale, delineando un quadro progettuale ed organizzativo della scuola relativamente alle caratterizzazioni che l’istituto dà agli indirizzi di studio in esso presenti, i quali contemperano le esigenze e le attese espresse dall’utenza e dalla realtà territoriale di riferimento ai servizi offerti dall’istituto alla propria utenza, ai servizi integrati sul territorio, alle risorse umane, strumentali e strutturali in esso presenti e alla loro utilizzazione, ai rapporti e alle interazioni con Enti ed Istituzioni a livello locale, regionale, nazionale, ed internazionale.. Per questo è compito della scuola valorizzare le individualità dei ragazzi,concretizzando le scelte educative e formative sottese al curricolo scolastico in interazione continua con le scelte culturali dell’ambiente e dialogando con il tessuto sociale e territoriale in cui i ragazzi sono inseriti.

Solo così, uscendo fuori da rigidità e prescrittività ed adottando la flessibilità come strumento per ottenere il potenziamento e l’individualizzazione dell’insegnamento / apprendimento siamo sicuri di poter centrare i nostri obiettivi.

L’ IISS “A. DE PACE”, cogliendo le enormi e profonde trasformazioni sociali, tecnologiche, occupazionali in atto, ha predisposto strategie operative in grado di trasformarlo in punto di riferimento sul territorio di una qualificata offerta formativa e di istruzione rivolta a giovani ed adulti che devono e vogliono consolidare, riconvertire, potenziare il loro patrimonio culturale.

L’obiettivo principale è centrato sulla crescita dei suoi ragazzi a cui vuole assicurare: - opportunità educative, nel rispetto delle esigenze specifiche - conoscenza di se stessi, valorizzando la propria identità e rafforzando le potenzialità positive - coscienza dell’appartenenza ad una comunità civile ad un ambiente da conoscere e rispettare, interpretando diritti e doveri - formazione professionale adeguata al momento storico ed economico, stimolando un’organica cultura professionale polivalente - conquista dell’autonomia di giudizio, di scelta, di assunzione di impegni, nell’inserimento attivo nella società e nel lavoro, sulla base del rispetto dell’altro, del dialogo e della partecipazione al bene comune - convivenza ed integrazione con i propri compagni basata sulla cooperazione, sull’accettazione delle diversità, intese come valori ed opportunità di crescita.

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CHI SIAMO

 

 

 

 

 

L’ IISS “ A. De Pace” nasce a Lecce nell’anno 1952 con la denominazione di

“Istituto Professionale Femminile di Stato” per iniziativa della Prof.ssa Maria Licci Salerno, docente di Cultura Generale, che assume il ruolo di Preside incaricata.

L’ intestazione dell’Istituto ad “Antonietta De Pace” viene deliberata con il verbale del 5-2-’59 dal Collegio dei Docenti. I settori inizialmente funzionanti sono: Sarta per donna, Addetta alla Segreteria e alla Contabilità d’azienda e Stenodattilografa.e con numerose sedi coordinate (Galatina, Maglie, Nardò, Guagnano, Squinzano, Poggiardo, Tricase, Carmiano, Conversano) che nel corso degli anni vengono staccate e raggruppate in altri istituti autonomi.

Nell’anno scolastico 1961-’62 l’Istituto si trasferisce nella sua attuale sede, in Viale Marche, ma per il crescente numero degli allievi vengono aperte diverse succursali e, per rispondere alle esigenze del territorio, viene attivato nell’ A.S. 1976-’77 il corso per “Preparatrici di Laboratorio Chimico-Biologico”. Vengono, inoltre, istituiti dei corsi sperimentali di specializzazione post-qualifica, tramutati con legge del 26-10 -’69 in corsi ordinari, tuttora funzionanti che prevedono il conseguimento del titolo di maturità professionale.

A seguito dell’applicazione della legge n. 903/77 del 9-12-’77 sulle pari opportunità, l’Istituto perde dalla sua denominazione la voce “femminile”, prevede l’accesso anche agli studenti di sesso maschile e assume l’attuale denominazione. Con la riforma degli Istituti Professionali viene operata la ristrutturazione dei curricoli di studio e la razionalizzazione delle figure professionali; vengono avviati i settori grafico-pubblicitario e produzioni audiovisive, unici sul territorio. L’offerta formativa dell’Istituto si arricchisce grazie all’avvio dell’Istituto Tecnico Sistema Moda. Oggi conta anche l’Istituto Tecnico Tecnologico per la Grafica e la Comunicazione e l’Istituto Tecnico Economico Turistico che trova nella formazione tecnica superiore del Polo Tecnico per il Turismo, di cui il nostro Istituto è Istituto Capofila della Rete, il completamento del percorso di alta qualificazione professionale.

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DOVE SIAMO

L’Istituto è ubicato su due sedi:

1- Sede centrale (A)

In un edificio a due piani sito in Viale Marche 13, c’è la sede centrale che ospita:

- n. 6 classi dell’indirizzo Chimico;

- n. 7 aule destinate ai corsi Serali per adulti dell’indirizzo Moda e Grafico Pubblicitario; - I laboratori di indirizzo; - gli Uffici della Presidenza, le Segreterie; - l’ Aula Magna; - Il magazzino; - la palestra coperta e scoperta 1- Sezione staccata (B) La sede succursale è ubicata nell’edificio dell’ex IPAI, sito in via Miglietta, n.3 L’edificio si presenta su due piani, più un piano interrato. La sede staccata offre ampi spazi, strutture sportive e ricreative, laboratori polifunzionali e classi ampie e luminose con arredi e tecnologie adeguate alla didattica laboratoriale. Attualmente ospita 35 classi così suddivise: 8 classi, indirizzo Aziendale/Turistico 9 classi; indirizzo moda: 8 classi, indirizzo Audiovisivo: 10 classi, indirizzo Grafico Pubblicitario. Nel seminterrato è ubicato il C.R. FRECCIA con Auditorium e laboratori di indirizzo .

IL PERSONALE  

Per l’a.s. 2013/2014 il numero di personale Docente, compreso il personale titolare in altre scuola, è costituito da 130 unità, di cui n. 1 Dirigente Scolastico, n. 1 Collaboratore Vicario con semiesonero, n. 1 secondo collaboratore, n.21 docenti di Sostegno, n. 2 docenti in part time, n. 8 docenti ITP, n. 1 bibliotecario. Il personale A.T.A. è composto di 29 unità così distribuite: n. 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativo, n. 12 assistenti amministrativi tutti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato di cui 1 part time; 5 assistenti tecnici; n. 15 collaboratori scolastici con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

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CONTESTO TERRITORIALE, RAPPORTI ISTITUZIONALI, SOCIO-ECONOMICI E CULTURALI  

Il bacino d’utenza dell’Istituto è molto ampio e comprende quasi tutti i Comuni dell’area salentina ed anche numerosi Comuni del Basso Salento e della provincia di Brindisi. L’Istituto, tesse i suoi rapporti con i Comuni, in particolar modo con gli Uffici dei Servizi Sociali, considerati le problematiche della propria utenza e il significativo tasso di tentata evasione dall’obbligo di istruzione (fortunatamente, oggi, in notevole calo). La Provincia di Lecce e l’Università del Salento, le scuole medie di 1° grado dei distretti viciniori, le associazioni datoriali, le imprese, le parti sociali, gli enti per la formazione professionale regionale, l’associazionismo ed il volontariato sono nella rete di collaborazioni della scuola per la realizzazione di percorsi integrati per l’obbligo d’istruzione, percorsi di orientamento personale e professionale, percorsi di professionalizzazione, tirocini e stage aziendali in Italia e all’estero, progetti europei, alternanza scuola-lavoro. L’Istituto, in qualità di Centro Risorse contro la Dispersione Scolastica e la Frammentazione sociale e di Centro Servizi L@bnet , accoglie ed affianca la rete del territorio per interventi di formazione e ricerca attraverso l’uso delle nuove tecnologie e degli ambienti dedicati (Simuentrate, Job Center, Web TV, piattaforme di e-learning) Numerose sono le reti provinciali, regionali, nazionali ed europee che vedono coinvolto l’Istituto anche nella funzione di capofila e di partner in progetti europei LdV TOI, VETPRO Mobility, COMENIUS REGIO, Scambi eTwinning e MedTwinning, finalizzati alla dimensione internazionale della propria offerta formativa.

L’Istituto “De Pace” partecipa al progetto europeo CAF EDUCATION (Education Common Assessment Framewok ) ed è annoverato fra le poche scuole in Italia che attuano procedure di trasparenza e tracciabilità delle proprie attività, di qualità ed innovatività nei processi educativi, documentati nel RAV (rapporto di autovalutazione) pubblicato sul sito della scuola:

“ ………L’ offerta formativa dell’Istituto d’Istruzione Superiore “ A. De Pace” di Lecce si fonda su alcune peculiarità: ambienti di apprendimento innovativi, tecnologici e polifunzionali aperti all’interazione con il territorio e con le altre istituzioni scolastiche; un’organizzazione dipartimentale funzionale alla ricerca_azione didattica accompagnata dal permanente sforzo del personale docente di autoaggiornamento e formazione in servizio; il team strategico consolidato nel tempo e dotato di elevate competenze progettuali, pedagogiche e didattiche; il Comitato Tecnico Scientifico formato da esperti del mondo del lavoro e delle professioni e un repertorio di aziende ed associazioni fidelizzate da anni di esperienza formativa nei vari indirizzi attivi sul territorio. Tutto questo fa di questa scuola di Lecce città di una delle regioni italiane destinatarie dei fondi speciali europei dell’Obiettivo1, un importante esempio di quel virtuoso “modello Puglia” in grado di svincolarsi dagli atavici ritardi del Sud per equiparare i risultati della propria azione formativa a quelli della media italiana. Il presente Rapporto di AutoValutazione (RAV) dimostra con gli esiti di un’osservazione accurata e sistematica sui fattori abilitanti, sui risultati e sui singoli sottocriteri che li sostanziano, che l’IISS “A. De Pace” è un’istituzione flessibile e rispondente alle attitudini di ciascun soggetto, tesa a sviluppare competenze spendibili innanzitutto nell’ambito della cittadinanza attiva e poi nei vari settori lavorativi prescelti. I risultati di apprendimento dei diversi curricoli formativi, infatti, declinati in competenze, abilità e conoscenze con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework - EQF) consentono a ciascuno studente di rispondere in modo adeguato alle richieste del contesto socio-economico al fine di favorire l’occupazione e la mobilità sul territorio nazionale ed europeo.

Già scuola premiata dalla rete europea d’eccellenza ENIS per l’utilizzo delle Nuove Tecnologie al servizio della didattica, l’Istituto considera con grande positività l’applicazione dell’Education Common Assessment Framewok (CAF Education) nel proprio ambito, nella consapevolezza di aver costantemente accresciuto il proprio know how, fungendo da coscienza propulsiva per il contesto di riferimento …..”

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Percorsi Formativi Diurni e Serali  

L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “A. De Pace”, fonda la sua identità sull’integrazione tra una solida formazione in ambito culturale e percorsi curricolari a forte valenza professionale. Grazie alla sua offerta formativa, orienta e supporta gli studenti nello sviluppo di saperi e di competenze necessari ad assumere ruoli tecnici ed operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica e di filiera, ai fini di un rapido inserimento nel mondo del lavoro o del proseguimento degli studi. L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Antonietta De Pace” attua la riforma che riordina i percorsi di studio adeguandoli agli standard europei. L’offerta formativa dell’IISS “De Pace” si articola in:

1- ISTITUTO PROFESSIONALE

SETTORE SERVIZI COMMERCIALI INDIRIZZI: Commerciale – Servizi Turistici – Grafica Pubblicitaria

SETTORE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI

INDIRIZZI: Moda - Audiovisivo - Chimico-Biologico

2- ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO

INDIRIZZO TESSILE – Sistema MODA INDIRIZZO GRAFICA E COMUNICAZIONE

- ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

INDIRIZZO TURISMO,

Il rinnovamento ed il rilancio degli Istituti Tecnici e professionali va inquadrato all’interno della cooperazione europea per la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale (VET - Vocational Education and Training).

I percorsi, mirati allo sviluppo di competenze di base e di attitudini professionali, in coerenza con le richieste del territorio e nel rispetto dei diversi stili di apprendimento degli allievi, hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore tecnica e professionale.

Gli indirizzi rispondono alle istanze della realtà territoriale connessa con la vocazione produttiva legata alla filiera del TAC, aperta alle innovazioni in ambito multimediale, digitale e, in genere, alla comunicazione nelle sue diverse forme, come elemento trainante dello sviluppo e dell’innovazione del sistema economico-produttivo.

I percorsi attivano metodologie finalizzate a sviluppare competenze attraverso la didattica laboratoriale e le esperienze in contesti applicativi (stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro), l’analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti. Gli studenti acquisiscono le competenze chiave indispensabili per agire responsabilmente nel mondo del lavoro e delle professioni con un riferimento costante alla nuove tecnologie ed alla loro evoluzione, o in percorsi di istruzione e formazione superiore.

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Istruzione degli Adulti - Lifelong Learning

Al fine di promuovere e migliorare la qualificazione della popolazione adulta rispetto agli standard europei ed elevare il numero di persone in possesso di un diploma di Scuola Secondaria Superiore, sono attivi due

PERCORSI SERALI: indirizzi MODA, GRAFICO PUBBLICITARIO

riferiti all’Istruzione Professionale e rivolti a giovani drop out ed adulti. Utilizzando le Nuove Tecnologie e la didattica modulare, i percorsi sono strutturati secondo la

logica del riconoscimento delle competenze formali, non formali, informali come crediti acquisiti al fine della costruzione di un curricolo personalizzato

INDEX STRUTTURA DEI PERCORSI CURRICOLARI

I risultati di apprendimento dei percorsi formativi sono declinati in competenze, abilità e conoscenze ai fini della mobilità delle persone sul territorio nazionale e dell’Unione europea. Con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework - EQF) i percorsi curricolari presentano la seguente struttura:

PRIMO BIENNIO

Classe Prima + Classe Seconda 660 h. Area Comune + 396 h. Area d’Indirizzo

In uscita dal primo biennio viene rilasciata la certificazione dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell’obbligo di istruzione (D. M. n. 9 del 27/01/2010) ed in linea con le indicazioni dell’U.E. sulla trasparenza delle certificazioni e delle qualifiche.

SECONDO BIENNIO *Classe Terza* + **Classe Quarta**

495 h. Area Comune + 561 h. Area d’Indirizzo

* In base alla deliberazione della Giunta regionale pugliese, l’I.I.S.S “A. de Pace” attua percorsi triennali di istruzione e formazione professionale in regime di sussidiarietà integrata. In base al Decreto interministeriale (MIUR - MLPS) del 15 giugno 2010 (D.G.R. del 4 agosto 2010, n. 1815) , l’Istituto rilascia, su richiesta all’atto dell’iscrizione, le sotto elencate qualifiche triennali, coerenti con i percorsi di studio attualmente in ordinamento nell’Istituto e che afferiscono al Quadro delle 21 qualifiche nazionali deliberate in Conferenza Stato-Regioni, corrispondondenti alle seguenti figure: SETTORE *QUALIFICHE PROFESSIONALI

Servizi Commerciali Operatore Amministrativo-Segretariale

Servizi Turistici Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza

Grafico Pubblicitario Operatore Grafico indirizzo stampa e allestimento

Moda Operatore dell’Abbigliamento Chimico Operatore delle produzioni chimiche

Audiovisivo Operatore Grafico indirizzo multimediale

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ANNO CONCLUSIVO DEI PERCORSI

**Classe Quinta** 495 h. Area Comune + 561 h. Area d’Indirizzo

Alla fine dei percorsi quinquennali, con il superamento dell’esame di Stato, viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnico-Professionale (Istituto Professionale) e di Istruzione Tecnica (Istituto Tecnico), indicante la figura relativa all’indirizzo seguito dallo studente e le competenze acquisite, con riferimento alle eventuali opzioni scelte nell’ambito dell’indirizzo secondo il seguente prospetto:

ISTITUTO PROFESSIONALE

SETTORE SERVIZI - TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI - OPZIONE GESTIONE AZIENDALE - OPZIONE SERVIZI TURISTICI - OPZIONE GRAFICA PUBBLICITARIA

SETTORE INDUSTRIA ED ARTIGIANATO - TECNICO PER LE PRODUZIONI ARTIGIANALI - OPZIONE MODA TECNICO PER LE PRODUZIONI INDUSTRIALI - OPZIONE CHIMICO-BIOLOGICO - OPZIONE AUDIOVISIVO

ISTITUTO TECNICO

SETTORE TECNOLOGICO - TECNICO DELLE PRODUZIONI TESSILI INDIRIZZO SISTEMA MODA - TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA INDIRIZZO GRAFICA E COMUNICAZIONE

SETTORE ECONOMICO - TECNICO DEL TURISMO - INDIRIZZO TURISTICO

Il diploma costituisce titolo necessario, oltre che ai fini dell’accesso al mondo del lavoro, anche per l’ingresso all’università, agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore.

Un’area del curricolo del IV e V anno del percorso di studi dell’Istituto Professionale viene svolta in alternanza scuola lavoro (art. 9, comma 1, del D.L. 15 aprile 2005, n. 77) e porta al conseguimento di un diploma di qualifica di 2° livello rilasciato dalla Regione Puglia d’intesa con l’istituzione scolastica, su una specializzazione coerente con l’indirizzo di studi scelto dall’allievo ed in aggiunta al diploma di istruzione secondaria superiore. I percorsi formativi in Alternanza Scuola Lavoro, introdotti a regime dall’attuale ordinamento in tutti gli istituti superiori, sono attivi nel nostro Istituto fin dal 2003 e valorizzano tutti i profili professionali poiché sulla base dell’analisi delle nuove professioni legate alle attività produttive del territorio e dei bisogni formativi esplicitati dalle aziende, favoriscono l’ innovazione del curricolo e facilitano l’interazione con aziende e mondo del lavoro ai fini dell’occupabilità dei nostri allievi. Fin dal secondo anno, studenti e studentesse possono usufruire di colloqui di orientamento/riorientamento e di attività tutorate da docenti prima di intraprendere un percorso formativo innovativo ed avvincente che consente alla scuola di dialogare con il territorio di riferimento. L’esperienza di alternanza, con il prosieguo negli anni successivi, rappresenta un’occasione preziosa per conoscere il sistema produttivo del territorio e sviluppare competenze professionali grazie a strategie vincenti, come percorsi di apprendimento in aziende reali, condotte in collaborazione con esperti del settore e come quella della “simulazione d’impresa” e cioè, riproducendo il concreto modo di operare delle moderne aziende attraverso l’uso della tecnologia informatica e della comunicazione telematica nelle aule scolastiche attrezzate.

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QUADRI ORARIO E PROFILI IN USCITA

ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Industria - Produzione Industriale

Tecnico dell’Industria Audiovisiva

Al termine del quinquennio PROFILO E SBOCCHI PROFESSIONALI L’indirizzo Audiovisivo propone un affascinante percorso formativo legato al settore della comunicazione audiovisiva in espansione nel nostro territorio. Gli studenti dell’indirizzo audiovisivo hanno acquisito competenze ed esperienze on field in appuntamenti di richiamo internazionale quali “Premio Barocco”, “Notte della Taranta”, “Festival del Cinema Europeo”, “Lecce Arte Festival”. Il Tecnico per le produzioni audiovisive, al termine del percorso di studi, è in grado di: Gestire i processi comunicativi relativi alle produzioni cine-radio-televisive e multimediali; Concorrere alla qualità dell’offerta turistico - culturale del territorio; Utilizzare apparecchiature ed applicativi software dedicati; Padroneggiare le tecniche di lavorazione e gli strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti audiovisivi. Il Tecnico per le produzioni audiovisive può assumere le seguenti mansioni : Addetto alla ripresa e al montaggio cinematografico e televisivo; Tecnico del Suono in laboratori di produzione e post-produzione audio; Direttore della fotografia; Sceneggiatore; Regista e Aiuto regista.

MATERIE 1° BIENNIO 1° 2°

2° BIENNIO 3° 4° 5° Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze Integrate Fisica + * Laboratorio Fisica 2 (1*) 2 (1*) Scienze Integrate Chimica + * Laboratorio Chimica 2 (1*) 2 (1*) Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione 2 2 Storia delle Arti visive 2 2 2 Tecnol. e Tecniche e Rappresent. Grafiche ( Linguaggio Audiovisivo) 3 3 Tecnologie applicate ai materiali e proc. produttivi Linguaggio Audiovisivo (* Lab. Montaggio) 4 (2*) 3(2*) 3 (2*)

Linguaggi e Tecniche della progettazione e Comunicazione Audiovisiva +* Laboratorio Suono 3 (2*) 3 (2*) 3 (2*)

Tecniche di produzione ed organizzazione Tecnica Fotografica + * Laboratorio di Montaggio 2 (2*) 2 (2*) 2 (2*)

Tecniche di produzione ed organizzazione - Tecnica del suono 2 2 2

Tecniche di gestione e conduzione macchine e impianti 2 2 Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni : Laboratorio di Cinepresa Laboratorio di Suono

2 1

2 1

Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni : Laboratorio di Montaggio Laboratorio di Suono

2 2

2 1

2 1 

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 3^ Area 4 4

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Il Tecnico per le produzioni audiovisive può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria o specializzazione ITS QUALIFICA REGIONALE TRIENNALE (Delibera GR/32 del 21/01/2011 - percorsi triennali di IFP in regime di sussidiarietà integrata)

Operatore Grafico - Indirizzo multimediale (figura 7 della tabella di corrispondenza): le competenze in esito sono mirate all’acquisizione ed elaborazione di immagini, video e grafici per la pubblicazione su supporti multimediali. L’operatore grafico multimediale Impiega software professionali per il trattamento e l’elaborazione delle immagini. Possiede competenze per la produzione multimediale. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico per le produzioni audiovisive può assumere le seguenti mansioni : Addetto alla Ripresa e al Montaggio cinematografico e televisivo Tecnico del Suono in laboratori di produzione e post-produzione audio Direttore della fotografia Sceneggiatore Regista e Aiuto regista

Progettista di produzioni multimediali (2D/3D) INDEX

ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Industria - Produzione Industriale

Tecnico per le Produzioni Chimiche

MATERIE 1° BIENNIO 1° 2°

2° BIENNIO 3° 4° 5° Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze Integrate Fisica

* Laboratorio Fisica e Fisica applicata 2 (1*) 2 (1*)

Scienze Integrate Chimica - * Laboratorio Chimica 2 (1*) 2 (1*) Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione 2 2 Tecnologie Tecniche e Rappresentazioni Grafiche (Chimica)

3

3

Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni Laboratorio di Chimica Laboratorio di Microbiologia

2 1

2 1

2 3

2 2

2 2

Tecnologie applicate ai materiali e proc. produttivi (Processi) Chimica + * Laboratorio Chimica 6 (3*) 5 (3*) 5 (3*)

Tecniche di produzione ed organizzazione Biologia + * Laboratorio di Microbiologia 6 (3*) 5 (3*) 5 (3*)

Tecniche di gestione /conduzione macchine e impianti 3 3

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 3^ Area Professionalizzante 4 4

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Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  12  di  54 

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Al termine del quinquennio La figura del Tecnico per le Produzioni Chimiche, al termine del percorso di studi, è in grado di: Operare nel settore delle analisi cliniche, dell’ agroalimentare e del risanamento ambientale; Controllare i processi di produzione di alimenti (vinificazione, panificazione, produzioni casearie); Operare nella produzione di microorganismi e di enzimi ad uso ambientale ed industriale; Innovare e valorizzare le produzioni tradizionali del territorio; Selezionare, utilizzare e applicare tecniche analitiche, chimiche e microbiologiche nel controllo di qualità delle fasi della produzione; Applicare le norme in materia di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro e di manutenzione della strumentazione tecnica; Programmare e organizzare lo smaltimento di scorie biologiche; Utilizzare gli strumenti informatici e i software per il controllo della filiera produttiva; Intervenire a supporto della commercializzazione dei prodotti; Il Tecnico per le Produzioni Chimiche, può assumere le seguenti mansioni: Tecnico analista all’interno di Laboratori di analisi cliniche chimico-biologiche e di ricerca, Aziende attive nelle produzioni agroalimentari; Aziende dei settori Industriali chimico e biotecnologico; Aziende impegnate in attività di monitoraggio e risanamento ambientale. Il Tecnico per le Produzioni Chimiche può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria o specializzazione ITS

QUALIFICA REGIONALE TRIENNALE (Delibera GR/32 del 21/01/2011 - percorsi triennali di IFP in regime di sussidiarietà integrata)

L’Operatore delle produzioni chimiche (figura 3 della tabella di corrispondenza) ha competenze,

conoscenze e abilità relative al ciclo produttivo, al controllo e alla supervisione di impianti e macchinari per la

lavorazione di prodotti chimici; all’applicazione delle normative sulla tutela dell'ambiente e della salute e

sicurezza degli addetti, degli utenti e dei consumatori, alle procedure, di controllo nelle industrie chimiche,

agroalimentari, farmaceutiche, cosmetiche. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico per le Produzioni Chimiche può assumere mansioni di tecnico analista all’interno di: Laboratori di analisi cliniche chimico-biologiche e di ricerca; Aziende attive nelle produzioni agroalimentari; Aziende operanti nei settori Industriali chimico e biotecnologico; Aziende impegnate in attività di monitoraggio e risanamento ambientale.

INDEX

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ISTITUTO PROFESSIONALE

Settore Industria - Produzione Artigianale

Tecnico per le Produzioni della Moda

L’Istituto Professionale ”A. De Pace” sin dal 1952 si è sempre distinto per l’alta qualificazione professionale all’interno del “Sistema Moda”. L’attenzione alle tendenze, alla domanda del mercato e all’uso delle moderne tecnologie caratterizzano la figura professionale del Tecnico per le produzioni della Moda che, all’interno del Settore Produzioni Moda può: Al termine del quinquennio

PROFILO E SBOCCHI PROFESSIONALI

L’Istituto Professionale ”A. De Pace”, sin dal 1952, si è sempre distinto per l’alta qualificazione professionale all’interno del “Sistema Moda”. La figura del Tecnico per le produzioni della Moda al termine del percorso di studi, è in grado di:

Prendere parte a tutte le fasi produttive: dalla ricerca di tendenza all’ideazione dei modelli alla realizzazione e presentazione sul mercato, anche on line; Scegliere e utilizzare le materie prime per il prodotto moda (Abbigliamento, calzaturiero, maglieria, pelletteria e accessori); Utilizzare le Nuove Tecnologie (software

MATERIE 1° BIENNIO 1° 2°

2° BIENNIO 3° 4° 5° Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2

Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze Integrate (Fisica - * Laboratorio) 2 (1*) 2 (1*) Scienze Integrate (Chimica - * Laboratorio) 2 (1*) 2 (1*)

Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione 2 2 Tecnologie Tecniche e Rappresentazioni Grafiche (Disegno e Storia del Costume)

3

3

Progettazione Tessile Abbigliam. Moda e Costume (Disegno professionale) * Laboratorio Abbigliamento e Moda 6 (2*) 6 (2*) 6 (2*)

Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni (Laboratorio di Modellistica e Confezione) 3 3 Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni (Tecniche di settore) 5 4 4

Tecnologie applicate ai materiali produttivi (Tecnologie tessili) * Laboratorio Abbigliamento e Moda 6 (4*) 5 (4*) 5 (4*)

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 3^ Area Professionalizzante 4 4

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Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  14  di  54 

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specifici, CAD, CAM); Lavorare in tutti i settori della produzione in serie (tessitura, taglio e confezione); Completare la qualità del prodotto attraverso il packaging, il controllo qualità, lo stoccaggio, la vendita; Intervenire sulla manifattura secondo le esigenze e le linee di tendenza del mercato locale, nazionale ed internazionale; Analizzare i flussi di produzione; Provvedere alla tutela della salute del posto di lavoro.

Il Tecnico per le produzioni della Moda può assumere le seguenti mansioni:

Stilista, Progettista, Figurinista, Ricercatore, Modellista; Modellista Cad; Tecnico responsabile di produzione; Tecnico confezionista; Addetto al controllo qualità, Addetto al Marketing e alla vendita del prodotto (buyer); Direttore di reparto;

Il Tecnico per le produzioni della Moda può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria o specializzazione ITS

QUALIFICA REGIONALE TRIENNALE (Delibera GR/32 del 21/01/2011 - percorsi triennali di IFP in regime di sussidiarietà integrata)L’Operatore dell’Abbigliamento, (figura 1 della tabella di corrispondenza) ha competenze, a livello esecutivo, nel processo di produzione tessile ed abbigliamento, nell’applicazione/utilizzo di metodiche di base, di strumenti e di informazioni che gli consentono di svolgere attività con competenze relative alla realizzazione di figurini e modelli, all’esecuzione delle operazioni di taglio, all’assemblaggio e confezionamento del prodotto.

SBOCCHI PROFESIONALI

Il Tecnico per le produzioni della Moda può assumere le seguenti mansioni: Stilista, Progettista, Figurinista, Ricercatore, Modellista Progettista e coordinatore del prodotto e del campionario Modellista Cad Tecnico responsabile di produzione Tecnico confezionista Addetto al controllo qualità Addetto al Marketing e alla vendita del prodotto (buyer) Direttore di reparto

INDEX

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Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  15  di  54 

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ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Servizi Commerciali

Tecnico dei Servizi Commerciali

1° BIENNIO 1° 2°

2° BIENNIO 3° 4° 5° Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Diritto ed economia 2 2 Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2

Informatica e Laboratorio 2 2 2 2 2 Tecniche Professionali Servizi Commerciali Economia Aziendale

(* Laboratorio Trattamento Testi)

5 (2*)

5 (2*)

Tecniche Professionali Servizi Commerciali (* Laboratorio Trattamento Testi) 7

(2*) 7

(2*) 7

(2*) Seconda Lingua comunitaria (Francese) 3 3 3 3 3

Tecniche di comunicazione 2 2 2 Diritto 3 3 3

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 3^ Area Professionalizzante 4 4

Al termine del quinquennio Il Tecnico dei servizi commerciali ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione aziendale, con compiti amministrativo-contabili e di comunicazione con l’utenza anche per via telematica. Al termine del suo percorso di studi, è in grado di: Offrire servizi di segreteria e di contabilità; Individuare soluzioni a problemi gestionali e relazionali; Governare processi; Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali; Utilizzare strumenti tecnologici e software applicativi di settore; Contribuire all’amministrazione delle risorse umane; Interagire nell’area della logistica con particolare attenzione alla contabilità; Interagire nell’area della gestione commerciale, marketing e pubblicità; Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati; Il Tecnico dei servizi commerciali può ricoprire il ruolo di: Addetto all’ intermediazione immobiliare, Addetto alla commercializzazione e vendita nelle piccole e medie imprese, Sistem administrator, Addetto alle reti intranet, Addetto all’ internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, Addetto alla contabilità gestionale e fiscale informatizzata. Il Tecnico dei servizi commerciali può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria o specializzazione ITS

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Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  16  di  54 

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QUALIFICA REGIONALE TRIENNALE (Delibera G.R./32 del 21/01/2011 - percorsi triennali di IFP in regime di sussidiarietà integrata)

Opzione: Operatore amministrativo - segretariale (figura 17 della tabella di corrispondenza) ha competenze che consentono di “svolgere attività relative alla gestione, elaborazione, trattamento e archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo, anche di natura amministrativo-contabile, con competenze nella programmazione ed organizzazione di eventi e riunioni di lavoro”. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico dei servizi commerciali può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria e può assumere le seguenti mansioni: Addetto all’ intermediazione immobiliare Addetto alla commercializzazione e vendita nelle piccole e medie imprese Sistem administrator: Addetto alle reti intranet Addetto all’ internazionalizzazione delle piccole e medie imprese Addetto alla contabilità gestionale e fiscale informatizzata

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ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Servizi Commerciali

Tecnico Grafico Pubblicitario

1° BIENNIO 1° 2°

2° BIENNIO 3° 4° 5° Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze Integrate (Fisica ) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2

Informatica e * Laboratorio 2(2*) 2(2*) Tecniche Professionali Servizi Commerciali (Disegno Grafico)

5

5

Tecniche Professionali Servizi Commerciali (Disegno Grafico- Progett. Grafica) * Laboratorio

8 (2*)

8 (2*)

8 (2*)

Seconda Lingua comunitaria (Francese) 3 3 2 2 2 Economia 3 3 3 Storia dell’arte ed espressioni grafico-artistiche 2 2 2 Tecniche di comunicazione/Fotografia 2 2 2

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 3^ Area Professionalizzante 4 4

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Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  17  di  54 

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PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo Grafico Pubblicitario è attuale ed attraente e consente di acquisire competenze sia in campo creativo che tecnologico, spendibili sia nei percorsi universitari ed accademici sia per l’accesso alle professioni tecniche. Al termine del quinquennio

ll Tecnico della Grafica Pubblicitaria possiede una formazione completa valorizzata dall’apprendimento in chiave creativa, da conoscenze tecnico-scientifiche, da competenze comunicative funzionali e dall’utilizzo dei linguaggi multimediali, grafico-pittorici ed audiovisivi che lo rendono autonomo nell’affrontare processi produttivi.

Al termine del suo percorso di studi è in grado di:

Offrire servizi di pubblicità e promozione in aziende industriali ed artigianali; Individuare le tendenze del mercato grafico pubblicitario Realizzare prodotti coerenti con le strategie di marketing e di pianificazione; Governare processi e organizzare risorse in aziende con marketing avanzato; Utilizzare strumenti tecnologici e software applicativi; Interagire nel sistema azienda in base alle competenze richieste dalla comunicazione e dall’editing; Realizzare attività funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi; Ideare il brand; Utilizzare i principali programmi di gestione ed elaborazione delle immagini e quelli per l’elaborazione di pagine web e di prodotti multimediali.

Il Tecnico della Grafica Pubblicitaria può ricoprire il ruolo di::

Art Director in aziende industriali e artigianali di pubblicità; Responsabile area pubblicità e marketing; Free lance; Collaboratore del copy writer presso case editrici, studi grafici, società pubblicitarie.

Il Tecnico della Grafica Pubblicitaria può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria o specializzazione ITS

QUALIFICA REGIONALE TRIENNALE (Delibera GR/32 del 21/01/2011 - percorsi triennali di IFP in regime di sussidiarietà integrata)

L’Operatore Grafico – Indirizzo stampa ed allestimento (figura 7 della tabella di corrispondenza) ha competenze mirate alla realizzazione di un prodotto grafico e alla produzione dei file per la pubblicazione su supporto cartaceo e multimediale. Impiega software professionali per l’impaginazione di stampati, per il trattamento e l’elaborazione delle immagini SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico Grafico Pubblicitario può assumere mansioni presso:

Aziende industriali e artigianali di pubblicità Aziende con reparto marketing Attività in proprio/Free lance Case Editrici

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Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  18  di  54 

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ISTITUTO PROFESSIONALE Settore Servizi Commerciali

Tecnico dei Servizi Turistici

 1° BIENNIO 1° 2°

2° BIENNIO 3° 4° 5° Anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1 Diritto ed economia 2 2 Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2 Informatica e Laboratorio 2 2 2 2 2 Tecniche Professionali Servizi Commerciali Economia Aziendale

(* Laboratorio Trattamento Testi)

5 (2*)

5 (2*)

Tecniche Professionali Servizi Commerciali Economia Turistica

(* Laboratorio Trattamento Testi) 7

(2*) 7

(2*) 7

(2*)

Seconda Lingua comunitaria (Francese) 3 3 3 3 3 Tecniche di comunicazione 2 2 2 Diritto 3 3 3

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 3^ Area Professionalizzante 4 4

PROFILO PROFESSIONALE L’indirizzo Turistico è in continua espansione a fronte delle straordinarie opportunità lavorative offerte dalla crescente richiesta di turismo nel Salento e soddisfa la richiesta di servizi innovativi adatti a tutti i target turistici Il Tecnico dei Servizi Turistici ,all’interno del settore Servizi Turistici può:

1. Integrarsi negli organigrammi delle strutture turistiche; 2. Rispondere alla richiesta di servizi turistici che il nostro territorio offre grazie alle sue potenzialità

artistiche, culturali e naturali; 3. Offrire servizi di segreteria e di back-office; 4. Svolgere attività di collaboratore di Agenzie di Viaggi e Tour Operator;

COMPETENZE IN USCITA Il Tecnico dei Servizi Turistici, al termine del suo percorso di studi, è in grado di: Comprendere il fenomeno turistico sotto il profilo storico geografico, amministrativo e giuridico; Padroneggiare gli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche; Utilizzare le ICT;

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Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  19  di  54 

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Contribuire all’amministrazione delle risorse umane (gestione delle paghe, trattamento di fine rapporto, adempimenti previsti dalla normativa vigente); Interagire nell’area della logistica anche attraverso la conoscenza e l’utilizzo delle lingue straniere; Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction; Utilizzare i sistemi di teleprenotazione in tempo reale; Realizzare attività funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi; Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati; Interagire col sistema informativo-aziendale attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici Il Tecnico dei Servizi Turistici può proseguire gli studi con l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. SBOCCHI PROFESSIONALI Il Tecnico dei Servizi Turistici può assumere le seguenti mansioni: Guida turistica ed accompagnatore nei viaggi organizzati; Animatore turistico; Operatore congressuale; Consulente per la fruizione dei beni culturali e ambientali; Receptionist; Addetto al booking; Addetto prenotazioni, Operatore di agenzia; Addetto servizi di spiaggia; Intrattenitore;Hostess/Steward, Addetto cassa

QUALIFICA PROFESSIONALE

Operatore ai Servizi di promozione ed accoglienza

(DELIBERA DELLA G. R. n.32 del 21/01/2011: Attuazione percorsi triennali di I.F.P. in regime di sussidiarietà)

PERCORSO REGIONALE TRIENNALE Tenuto conto dell’attuale offerta formativa relativa al settore “Turistico” è attivato un percorso formativo relativo alle QUALIFICHE PROFESSIONALI del Quadro Nazionale (Accordo Scuola-Regioni del 29/04/2010) per il seguente indirizzo professionale:

Operatore ai Servizi di promozione ed accoglienza, previsto al punto 16 della relativa tabella di corrispondenza. Le competenze in esito al conseguimento della Qualifica triennale risultano principalmente orientate all’accoglienza ed assistenza dei clienti durante il soggiorno, a fornire informazioni sulle risorse culturali, suggerire itinerari, gestire servizi di ricevimento(check in e check out) e gestione delle strutture ricettive, della ristorazione e dei servizi turistici attraverso l’uso delle nuove tecnologie e dei sistemi informatici.

INDEX

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Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  20  di  54 

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ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO

Indirizzo Grafico e Comunicazione

PROFILO PROFESSIONALE Il settore Tecnico Grafico e della Comunicazione è il nuovo corso di studi del nostro Istituto. Offre un percorso stimolante che si inserisce nella realtà produttiva in campo grafico, tecnologico, della comunicazione e della progettazione del prodotto pubblicitario ed editoriale. L’esito formativo del percorso rappresenta un’opportunità per un agevole inserimento nel mercato del lavoro e nell’accesso ai percorsi di studio successivi (università, accademie, scuole di alta formazione e di design). Il diplomato dell’ Istituto Tecnico Grafico e della Comunicazione può ricoprire una pluralità di ruoli:

ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa , con riferimento all’uso delle tecnologie per produrla

interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti

progetta e gestisce la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi supporti.

realizza i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione progetta, realizza e pubblica contenuti per il web ha competenze nella gestione di progetti e processi secondo le procedure e gli standard

previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza analizza e monitora le esigenze del mercato dei settori di riferimento.

MATERIE BIENNIO TRIENNIO

1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze Integrate (scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze Integrate (Fisica) + * ITP 3 (*2) 3 (*2)

Scienze Integrate (Chimica) + * ITP 3 (*2) 3 (*2)

Tecnologie Tecniche e Rappresentazioni Grafiche + * ITP 3 (*2) 3 (*2)

Tecnologie Informatiche + * ITP 3 (*2)

Complementi di Matematica 1 1

Teoria della Comunicazione 2 3

Progettazione Multimediale 4 3 4

Tecnologie dei Processi di Produzione 4 4 3 Organizzazione e gestione dei Processi Produttivi 4 Laboratori Tecnici 6 6 6 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32 Seconda Lingua comunitaria (facoltativa) 2 2 2 2 2

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Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  21  di  54 

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COMPETENZE IN USCITA Il diplomato dell’ Istituto Tecnico Grafico e della Comunicazione è in grado di

Intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti Integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa; Interviene nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone; Gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell’ambiente Descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni tecniche Utilizzare competenze tecniche e sistemistiche relative:

alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di pre-stampa e alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa

alla realizzazione di prodotti multimediali alla realizzazione fotografica e audiovisiva alla realizzazione e gestione di sistemi soft-ware di comunicazione in rete alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica).

Il/La diplomato/a in Grafica e Comunicazione può proseguire gli studi universitari. SBOCCHI PROFESSIONALI Il/La diplomato in Grafica e Comunicazione può:

collaborare presso studi fotografici e multimediali per la produzione e gestione delle immagini fotografiche e video digitali

realizzare prodotti per la pubblicità: insegne luminose, cartelli pubblicitari, segnaletica interni e esterni, lettering, striscioni, ideazione di marchi, pakaging

collaborare nell’industria grafico-editoriale (stampe, illustrazioni) assumere  mansioni  nelle  aziende  di  grafica  industriale  (decorazione  auto  tuning,  grafica computerizzata

INDEX

 

 

Page 22: Piano  dell’ Offerta Formativa A.S. 2013 – 2014

Funzione Strumentale:  Marcello PEDONE                     Pag.  22  di  54 

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ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO

Indirizzo “Sistema Moda”- Articolazione Abbigliamento

PROFILO PROFESSIONALE Il nuovo corso di studi, rappresenta un percorso di eccellenza, con pochissime sedi in Italia. Il diplomato dell’ Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - Indirizzo “Sistema Moda”- Articolazione Abbigliamento si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica, per l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Il/la Diplomato/a può ricoprire una pluralità di ruoli: Inserirsi in realtà produttive del settore TAC; Affrontare le problematiche tecnologiche; Leggere le dinamiche evolutive della moda e del mercato e progettare il prodotto; Svolgere mansioni relative alla realizzazione dei filati, all’ideazione dei tessuti e alla predisposizione dei dati tecnici; Progettare elaborare con il sistema CAD; Provvedere all’organizzazione e al controllo dei piani di lavoro e al controllo di qualità delle materie prime e dei prodotti finiti; Sovrintendere operativamente alle fasi di lavorazione e commercializzazione dei prodotti. COMPETENZE IN USCITA Il Diplomato del Tecnico “Sistema Moda” - Abbigliamento è in grado di: Progettare prodotti e componenti nella filiera con l’ausilio di software dedicati;

MATERIE BIENNIO TRIENNIO

1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze Integrate (scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) + * ITP 3 (*2) 3 (*2) Scienze Integrate (Chimica) + * ITP 3 (*2) 3 (*2) Tecnologie Tecniche e Rappr. Grafiche + * ITP (Tecnologia e Disegno) 3 (*2)  3 (*2)  Tecnologie Informatiche 3 Scienze e tecnologie applicate 3 Complementi di Matematica 1 1 Chimica applic. e tecnol. di nobilitazione dei materiali per le produzioni tessili 3 3 3

Ideazione, progett. e industrializz. dei prodotti moda 6 6 6 Economia e Marketing delle aziende moda 2 3 3 Tecnologia dei materiali e dei processi produttivi e organizzazione della moda 5 4 5

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

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Assumere, nei diversi contesti, ruoli e funzioni di ideazione, progettazione e produzione di filati, tessuti, di organizzazione, gestione e controllo della qualità delle materie prime e dei prodotti finiti; Sovrintendere al funzionamento delle macchine operanti nella filiera d’interesse; Eseguire i calcoli relativi a cicli tecnologici di filatura e di tessitura; Intervenire, secondo le tipologie di processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti; Agire, in termini di individuazione di strategie innovative di processo, di prodotto e di marketing; Contribuire all’innovazione creativa, produttiva e organizzativa aziendale; Gestire e controllare i processi tecnologici di produzione della filiera in relazione agli standard di qualità Il Diplomato del Tecnico “Sistema Moda” - Abbigliamento può proseguire gli studi universitari SBOCCHI PROFESSIONALI Il Diplomato del Tecnico “Sistema Moda” - Abbigliamento può assumere le seguenti mansioni : Textile designer (esperto creatore di tessuti); Technical designer; Disegnatore industriale settore TAC; Tecnico controllo qualità del prodotto; Tecnico tessile; Conduttore di macchine tessili; Programmatore produzione industria tessile; Tecnico acquisti – buyer; Tecnico della produzione tessile; Esperto controllo tempi e metodi; Addetto al finissaggio tessile; Addetto alla filatura; Cardatore; Operatore produzione fibre sintetiche; Stampatore tessile; Tintore tessile. Dopo ulteriore formazione superiore (IFTS/ITS): Tecnologo tessile; Tecnologo materiali e colori; Ricercatore tessile; Responsabile produzione industria tessile; Product manager; Trend scout; Ingegnere tessile

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ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO

Indirizzo TURISMO  

Il percorso dell’ Istituto Tecnico Economico - Indirizzo Turismo riflette le esigenze culturali della realtà locale e tiene conto del piano di sviluppo socio-economico del territorio. PROFILO PROFESSIONALE Il diplomato dell'Istituto Tecnico Economico - Turistico ha competenze nel settore economico e del turismo, possiede conoscenze di diritto civile e fiscale. La sua formazione contribuisce alla valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico e ambientale del territorio. Ha le competenze informatiche e linguistiche per operare in organizzazioni e imprese inserite nel contesto internazionale.

L’IISS “A. De Pace” ha sempre operato nel contesto sociale ed economico locale, ad alta vocazione turistica,con l’Istituto Professionale - indirizzo Tecnico dell’Impresa Turistica - ed ha saputo rispondere alle profonde trasformazioni del mondo del lavoro, preparando giovani esperti e capaci di adattarsi alle nuove istanze della società basate su flessibilità, adattabilità ed uso delle tecnologie. Oggi l’

Istituto “A. De Pace”

è Istituto Capofila della Rete del Polo Tecnico per il Turismo

MATERIE BIENNIO TRIENNIO

1° 2° 3° 4° 5° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Seconda Lingua comunitaria (Francese) 3 3 3 3 3 Terza lingua straniera 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2

Diritto e Legislatura turistica 3 3 3 Scienze Integrate (scienze della Terra e Biologia) 2 2 Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2

Informatica e Laboratorio 2 2

Economia aziendale 2 2 Discipline turistiche e aziendali 4 4 4 Geografia 3 3 Geografia Turistica 2 2 2 Arte e territorio 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

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. La formazione degli studenti mira e contribuisce alla salvaguardia delle risorse locali e allo sviluppo di un turismo sostenibile, alla tutela dell’ ambiente, al recupero della cultura del territorio e alla valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale ed enogastronomico, grazie anche alla tendenza della destagionalizzazione delle presenze. Grazie alle competenze acquisite nel corso dei cinque anni di studio, i nostri allievi possono rappresentare il volano per un tipo diverso di turismo. Questa proposta formativa è, inoltre,supportata da consolidate sinergie con il mondo imprenditoriale della filiera turistica, da sinergica collaborazione con tutti gli Enti pubblici e privati e con le Agenzie formative ed educative presenti sul territorio. Alla luce di queste potenzialità, l’ITE Turismo “A. De Pace” può diventare non solo per il territorio locale, ma per l’intera provincia, il motore della crescita economica, sociale e culturale. - Il Diplomato Tecnico del Turismo, al termine del percorso quinquennale è in grado di - Intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali. - Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati, i macrofenomeni dell’impresa turistica; i cambiamenti attraverso il confronto fra epoche e il confronto fra diverse aree geografiche e culturali - Gestire servizi e promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazionemultimediale; - Interpretare i sistemi aziendali - Analizzare l’immagine del territorio, del suo patrimonio culturale per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile; - Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica; può frequentare i percorsi di istruzione e formazione superiore e l'Università SBOCCHI PROFESSIONALI Il Diplomato Tecnico del Turismo può intraprendere i seguenti sbocchi professionali - attività imprenditoriali; -dirigenza di quadri intermedi in agenzie di viaggi, alberghi, villaggi turistici, compagnie aeree, ferrovie e di navigazione; -quadri intermedi presso enti turistici pubblici; -organizzatore congressuale (P.C.O.); -promotore turistico; -accompagnatore e guida turistica.

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Istruzione degli Adulti - Lifelong Learning

CORSI SERALI

Nell’ottica dell’educazione permanente e nel rispetto degli standard formativi europei, l’IISS “A. De Pace”, al fine di promuovere e migliorare l’istruzione e la qualificazione della popolazione adulta fornita di un titolo di studio debole o ancora senza alcun titolo, ha attivato due corsi serali dell’Istruzione Professionale dei settori:

1- Servizi Commerciali - Indirizzo Grafico Pubblicitario per il conseguimento del diploma di

qualifica regionale triennale di Operatore Grafico Pubblicitario e del diploma di maturità quinquennale di Tecnico della Grafica Pubblicitaria

2- Industria e Artigianato – Indirizzo Produzioni Moda per il conseguimento del diploma di qualifica regionale triennale di Operatore della Moda e del diploma di maturità quinquennale di Tecnico delle Produzioni Moda

Entrambi i titoli di studio permettono ai diplomati di essere inseriti in innumerevoli contesti aziendali di seguire il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione dell’azienda, di conoscere ed usare tutte le attrezzature, le tecnologie ed i software di settore. Inoltre possono proseguire gli studi in qualsiasi facoltà universitaria o percorso di istruzione tecnica superiore. I corsi serali si articolano secondo programmi ed orari flessibili e sperimentano la didattica breve e modulare con l’uso delle nuove tecnologie che rappresentano i punti di forza della nostra offerta. Le conoscenze e le competenze formali, non formali ed informali maturate in precedenti esperienze formative e/o lavorative vengono riconosciute e trasformate in crediti formativi acquisiti al fine della costruzione di un curricolo personalizzato.

Inoltre, per studenti e genitori stranieri, sono attivi Corsi di Lingua Italiana finalizzati alla certificazione dell’ Italiano come Lingua straniera CILS rilasciata dall’Università per Stranieri di Siena

INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO 1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° Anno

MATERIE 1° Anno2°Anno 3° Anno 4° Anno 5° Anno

Lingua e letteratura italiana 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 Lingua inglese 3 2 2 2 Matematica 4 3 3 3 Diritto ed economia 1

Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 Tecnologie Tecniche e Rappresentazioni Grafiche (Disegno Grafico)

5

Informatica e Laboratorio 2 Diritto (1° anno) - Economia (3°/4°/5° anno) 1 1 1 1 Tecniche Professionali dei Servizi Commerciali (Disegno Grafico) 8 7 7

2^ Lingua Straniera (Francese) 2 2 2 Storia dell’arte ed espressioni Grafico- artistiche 1 1 2 2 Tecniche della Comunicazione (Fotografia) 2 2 2

Totale ore settimanali 24 24 24 24 Area Professionalizzante 4 4

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Indirizzo Produzioni Moda 1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° Anno

MATERIE 1° Anno2°Anno 3° Anno 4° Anno 5° Anno

Lingua e letteratura italiana 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 Lingua inglese 3 2 2 2 Matematica 4 3 3 3 Diritto ed economia 1

Scienze Integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 Scienze Integrate (Fisica - * Laboratorio) 1 Scienze Integrate (Chimica - * Laboratorio) 1

Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione 2 2 2 2

Informatica 2 2

Marketing 1 1 Tecnologie Tecniche e Rappresentazioni Grafiche (Disegno e Storia del Costume)

3

Progettazione Tessile e Abbigliamento Moda (Disegno professionale) 6 5 5

Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni (Laboratorio di Modellistica e Confezione)

2

Laboratorio Tecnologico ed Esercitazioni (Tecniche di settore)

4 4 4

Tecnologie applicate ai materiali produttivi (Tecnologie tessili)

2 2 2

Totale ore settimanali 24 24 24 24

Area Professionalizzante 4 4

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ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI

Secondo quanto previsto dai nuovi quadri orario del Riordino, il monte ore delle lezioni è fissato a 32 ore settimanali per le prime, seconde, terze e quarte classi; 30 ore per le quinte classi + 4 h. obbligatorie relative all’’area curricolare destinata ai percorsi di Alternanza Scuola - Lavoro, ex Terza Area.

L’articolazione dell’orario settimanale risponde alla rilevazione dei bisogni della nostra utenza e presenta la seguente scansione interna

Organizzazione oraria classi prime, seconde, terze e quarte

Ingresso ore 8.10 • 32 ore settimanali + 2 ore di attività inserite nell’orario del mercoledì, così articolate:

sabato: uscita alle ore 11.50; lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: uscita alle ore 13.40;

• Le due ore di attività, in base al monte ore a disposizione di ciascun docente, sarà effettuato

a) su programmazione del Consiglio di classe per attività laboratoriali di recupero /potenziamento anche per classi parallele da svolgere in modo flessibile

b) in base alle esigenze istituzionali per sostituzione ma sempre nella propria classe.

Organizzazione oraria classi quinte

• Ingresso ore 8.10 • 30 ore settimanali così suddivise: • sabato: uscita alle ore 11.50;

lunedì, martedì, giovedì e venerdì uscita alle ore 13.40 Su programmazione del Consiglio di classe le attività di Alternanza scuola lavoro (ex Terza area ) saranno posizionate nella giornata del mercoledì La puntualità nel rispetto degli orari è richiesta da ragioni di tipo educativo che attengono alla consapevolezza di agire in futuro una cittadinanza attiva e responsabile osservando, oggi, le regole scolastiche e, in prospettiva, quelle del mondo esterno, ma anche dalla necessità di non accumulare assenze nelle ore di lezione. E’ fissato, a norma di legge, un tetto massimo da non superare nell’arco dell’anno scolastico (1/5 di assenze dei giorni di lezione - DPR n. 122 del 22/06/2009, art. 14, comma 7), pena la non ammissione allo scrutinio finale.

La scuola è aperta tutti i giorni dalle h. 8.00 alle ore 21.30

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UFFICI DI SEGRETERIA

Sede Centrale – Viale Marche,34

Ricevimento: da Lunedì a Sabato h. 10.00 /12.00 Martedì e Giovedì h. 15.00/17.00

Tel. 0832/345008 – Fax 0832/217098

Direttore SGA: Claudio PEZZUTO Orario Ricevimento: Lu/Sa h. 11.00 – 13.00 - sede centrale Tel. 0832 345008 – fax 217098

UFFICIO SERVIZI AMINISTRATIVI

Sig. PULIERI Giovanni Sig. SALVIO Vincenzo Sig.ra VITALE Lia Sig.ra PELLE’ Alfreda

UFFICIO SERVIZI PER I DOCENTI

Sig. ra DIMA Maristella Sig.ra MONTELLO Elvira Sig. CANDIO Francesco

UFFICIO SERVIZI PER GLI ALUNNI

Sig. PERNICO Giuseppe Sig.ra MONTELLO Elvira

RESPONSABILI MAGAZZINO

Sig.ra MICCHETTI Loredana Sig. MOSCA Cosima

Per un’informazione aggiornata riguardante tutte le attività dell’istituto è a disposizione il sito ufficiale

www.ipdepace.com.

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I SERVIZI PER STUDENTI E FAMIGLIE

• Controllo in tempo reale da parte delle famiglie di assenze e ritardi degli allievi, dell’esito delle prove, delle attività didattiche svolte, delle note disciplinari attraverso: Webspaggiari, area informatica dedicata sulla home del sito www.ipdepace.com. a cui i genitori accedono attraverso password personale, ritirata presso la Segreteria Didattica Alunni Comunicazione straordinaria ed ordinaria sul cellulare del genitore attraverso:

• SMS - Messaggeria Elettronica relativa alle assenze ed ai ritardi del/lla proprio/a figlio/a e ad importanti avvisi sulla vita scolastica e sulle attività a supporto del curricolo Supporto allo studio in orario curricolare, extra curricolare e a distanza attraverso:

• Piattaforme e-learning: spazi dedicati alla didattica a distanza • WebTV: Testata giornalistica per servizi di documentazione delle attività didattiche

curriculari, extra curriculari e territoriali a disposizione degli/delle alunni/e e dei genitori

• Diritti a scuola: sportello di consulenza psicologica ed attività di orientamento personale rivolto ad allievi e genitori Corsi di Lingua Italiana per studenti e genitori non di lingua italiana, finalizzati alla

• Certificazione CILS dell’Università per Stranieri di Siena della lingua italiana come lingua straniera di cui l’Istituto è sede d’esame Corsi per l’ottenimento della patente europea ECDL con esami presso l’Istituto che è

• Test center per ECDL e ECDL Avanzato Servizi di accompagnamento e di informazione sull’entrata nel mondo del lavoro e di incontro di domanda/offerta attraverso

• JOB CENTER dedicato

I SERVIZI PER L’ORIENTAMENTO

Presso entrambe le sedi è possibile usufruire del servizio di orientamento e ri-orientamento e del servizio di ascolto aperto all’esterno con la consulenza di personale specializzato distaccato presso l’istituto dalla Provincia di Lecce.

• Le opportunità formative ed orientative previste dal POF dell’Istituto sono a disposizione

degli studenti della scuola secondaria di 1° grado, che possono frequentare attività di stage, regolarmente certificate, nei moderni laboratori attrezzati con le più innovative tecnologie e situati nella sede di Via Miglietta (presso il Centro Risorse Freccia) e nella Sede Centrale in viale Marche, con il tutoraggio di nostri docenti e di allievi eccellenti.

• Le attività si svolgono dalle 9.05 alle ore 12.45 e dalle 14.00 alle 17.00 (secondo i giorni e gli orari di prenotazione)

• I laboratori possono essere visitati nel corso degli OPEN DAY (sabato e domenica) a partire dal mese di Dicembre 2013 fino al 24 febbraio 2014

• Utili notizie sulle modalità di iscrizione, sui percorsi formativi curricolari ed extra-curricolari, stage e tirocini formativi , sono reperibili sul sito dell’Istituto: www.ipdepace.com

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AMBIENTI ATTREZZATI - DIDATTICA LABORATORIALE

La Sede Centrale e la Sede coordinata di Via Miglietta sono dotate di:

• Aule - laboratorio dotate di postazioni multimediali e LIM - per una capacità ricettiva media, per ognuna, di 25 studenti

• Palestra coperta e scoperta • Biblioteca ed emeroteca di consultazione e di biblioteca didattica presso la quale allievi

ed allieve possono approfondire con il tutoraggio dei docenti, le discipline di studio anche attraverso il prestito in comodato d’uso annuale dei libri di testo adottati.

• Registro elettronico per tutti i docenti con dotazione di SmartPad

L’Istituto è “geneticamente” orientato all’adozione delle nuove tecnologie nella gestione dei processi e delle attività di propria competenza, con attenzione agli investimenti ed alla durata del ciclo della loro utilità economica. Con riferimento, in particolare, alle tecnologie informatiche, al fine di fornire una misura della loro consistenza e diffusione nell’ambito dell’Istituto, è sufficiente considerare che le sole postazioni di lavoro costituiscono una dotazione di circa 220 computers, compresi quelli localizzati nei diversi laboratori.

La scuola è, tra l’altro, dotata nelle diverse sue sedi. Il Centro territoriale contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale FRECCIA, sito presso la sede di Via Miglietta, supporta, con i suoi ambienti attrezzati, tutte le attività didattiche e formative connesse con le peculiarità dei curricoli professionali. Il centro FRECCIA è dotato di:

Nel Centro Risorse FRECCIA ci sono:

• Auditorium con 200 posti a sedere, dotato di impianto audio-video, sala di registrazione, palcoscenico e tavolo relatori, che: accoglie eventi, convegni e videoconferenze

• Serra dotata di piante officinali e da fiore ed indicatori biologici • Campi esterni di calcetto e pallacanestro • Laboratorio informatico per la simulazione d’impresa • Laboratorio sede di SIMUENTRATE, • Laboratori linguistici e multimediali • Laboratorio meteorologico esterno • Laboratori di Fisica, Chimica, Microbiologia • Laboratorio di Elettronica • Laboratorio di Fotografia • Laboratorio per produzioni e post produzioni audiovisive (web TV - radio) • Laboratori di Grafica multimediale • Laboratorio musicale con pianoforte, batteria, chitarra … • Laboratorio con software CAD ( Modellistica e Grafica Design) • Laboratorio di educazione all’alimentazione • Internet café • Aule attrezzate per la formazione formatori • Aule attrezzate con tecnologie innovative (LIM, wireless, streaming ….)

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Attività laboratoriali di ampliamento del POF

⎯ Laboratorio di Italiano – Scrittura creativa ⎯ Laboratorio di Italiano L2 per la Certificazione CILS - Università degli Stranieri di Siena ⎯ Laboratorio per la patente europea - (Certificazione ECDL) ⎯ Laboratorio delle Lingue straniere (Certificazioni CAMBRIDGE, TRINITY, DELF) ⎯ Laboratorio della natura e della sostenibilità ambientale (giardinaggio in serra). ⎯ Laboratorio dei business games ⎯ Laboratorio di giornalismo ⎯ Laboratorio del fumetto ⎯ Laboratorio di giovani talenti (canto, musica, danza e recitazione) ⎯ Laboratorio dei giochi matematici ⎯ Laboratorio della moda ⎯ Laboratorio di grafica e comunicazione ⎯ Laboratorio di produzioni artigianali (cucina, bricolage) ⎯ Laboratorio di fotografia ⎯ Laboratorio di ripresa e montaggio ⎯ Laboratorio di postproduzione audiovisiva (Web TV DEPACE - home www.ipdepace.com ⎯ Laboratorio di trasmissioni radio (RADIO CRACH home www.ipdepace.com

Attrezzature e strumentazione a supporto delle attività:

• Registro elettronico per tutti i docenti con dotazione di SmartPad • Aule e laboratori dotati di postazioni multimediali e LIM ( wireless, streaming) • Laboratorio multimediale portatile con 20 postazioni • Biblioteca ed emeroteca di consultazione e di biblioteca per approfondire, con il

tutoraggio dei docenti, le discipline di studio anche attraverso il prestito in comodato d’uso annuale dei libri di testo adottati.

Il nostro Istituto sperimenta azioni didattiche in e-learning qualificando la propria offerta formativa in termini di innovazione metodologica, utilizzando le tecnologie come supporto ed integrazione alla didattica.

Dall’a.s. 2010/2011 è attiva la Piattaforma di Learning Object “ A Scuola On Line!” che permette di fruire on line di Unità di apprendimento per il recupero ed il potenziamento delle abilità e conoscenze di base per il successo scolastico. Essa è uno spazio virtuale, fruibile anche da casa, in periodi in cui l’allievo è impedito a raggiungere la scuola, che aiuta nello studio attraverso strumenti didattici pensati e costruiti sui bisogni dell’allievo. Tale servizio sii configura come un e-book a disposizione per chi abbia particolari esigenze di riallineamento formativo. La piattaforma, gestita da docenti delle singole discipline che vogliano progettare e mettere on line, con diritto d’Autore, materiali didattici strutturati e fruibili, è aperta alla collaborazione di docenti di scuola secondaria di 1° grado nell’ottica della continuità educativa tra scuola media di primo e secondo grado.

Dall’a.s. 2012/2013 le classi terze dei settori economico aziendale, audiovisivo e moda sono inserite nella sperimentazione “Dal tempo scuola al tempo dell’apprendimento ” che prevede la flessibilità oraria e l’uso della piattaforma “e learning” basata sulla tecnologia MOODLE

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per poter utilizzare anche le ore pomeridiane nello studio autonomo e assistito: http://www.ipdepace.com/elearning/moodle. Nella piattaforma possono essere visualizzati i contenuti e tutte le attività delle singole discipline.

Le classi IV A MODA e la classe II A Economico Aziendale afferiscono al progetto [email protected] la cui azione si propone di modificare gli ambienti di apprendimento attraverso un utilizzo costante e diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana.

La nostra scuola, con le classe IV A Moda e IV A Audiovisivo, partecipa al Progetto problem posing & solving per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali e le Linee Guida relative agli insegnamenti della matematica e dell’Informatica dei Nuovi Licei, Istituti Tecnici e Professionali. Il progetto è focalizzato sul secondo biennio degli istituti di istruzione superiori e prevede il coinvolgimento graduale di tutte le istituzioni scolastiche nell’arco dei prossimo triennio. Nella fase iniziale la nostra scuola è stata selezionata a livello nazionale fra i 110 istituti d’istruzione secondaria di secondo grado con funzioni di “poli” di reti territoriali per la diffusione della cultura del problem posing&solving e degli strumenti didattici messi a disposizione dai partner del progetto. Due nostre alunne hanno vinto la gara regionale di PP&S

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FSE: il nostro Piano Integrato 2013/2014 L’offerta didattica del Piano Integrato d’istituto consiste nella pianificazione di attività formative per il rinforzo e per l’eccellenza, che si svolgono a supporto della didattica curricolare

PERCORSI PER ALLIEVI/ALLIEVE

Progetto Obiettivo C – Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani Azione: C1 Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave - C-1-FSE-2013-113

____________________________________

1) Modulo: “ Scrivere, riscrivere, creare. Percorsi tra immagini, parole ed APP ” 50 ore Percorso formativo sulle competenze in lingua madre finalizzato alla costruzione di conoscenze e competenze sulle relazioni tra parole scritte e immagini Destinatari: 15 allieve e allievi interni del primo biennio che manifestino particolari attitudini creative in diversi ambiti espressivi

____________________________________ 2) Modulo: “Problem Posing and Solving” 30 ore

Percorso formativo per il potenziamento della competenzachiave di matematica e del problem solving Destinatari 15 allieve e allievi interni del secondo biennio con almeno la sufficienza in matematica.

____________________________________ 3) “English in action” 30 ore

Percorso formativo sulle competenze in lingua inglese concertificazione esterna A2/B1/B2-finalizzato anche all realizzazione di brevi rappresentazioni teatrali in lingua Destinatari 15 allieve e allievi del secondo biennio di tutti i settori con almeno la sufficienza conseguita in sede di scrutinio finale al termine dell'anno scolastico 2012- 2013 e confermata in sede di prima valutazione per l'anno scolastico 2013-2014

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____________________________________

4) “On y va?” 30 ore Percorso formativo sulle competenze in lingua francese con certificazione esterna A2/B1/B2- finalizzato, parallelamente al percorso in lingua inglese, anche alla realizzazione di brevi rappresentazioni teatrali in lingua straniera su tematiche afferenti a problematiche giovanili e sociali Destinatari 15 allieve e allievi del secondo biennio di tutti i settori con almeno la sufficienza conseguita in sede di scrutinio finale al termine dell'anno scolastico 2012- 2013 e confermata in sede di prima valutazione per l'anno scolastico 2013-2014

____________________________________ 5) “Comunicativamente Scratch” 50 ore

Percorso formativo sulle competenze digitali. Destinatari 15 alunni e alunne del primo biennio, che manifestano curiosità e doti creative, già in possesso delle competenze di base per l'utilizzo del computer e del sistema operativo Windows

____________________________________ 6) “ La scuola sullo schermo” 30 ore

Percorso formativo sulla competenza chiave di consapevolezza culturale ed espressione artistica tramite immagini. Destinatari 15 allievi e allieve di tutte le classi di tutti gli indirizzi dell'istituto

____________________________________ “ ECDL” 30 ore Percorso formativo sulle competenze digitali con certificazione esterna Allievi e allieve del primo biennio con la sufficienza in informatica. Allieve e allievi del secondo biennio che hanno almeno la sufficienza in Matematica

____________________________________ Progetto obiettivo C - Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e l'inclusione sociale

Azione: C 2 Orientamento formativo e riorientamento Cod. C-2-FSE-2013-31 ____________________________________

MODULO 1 “Obiettivo FUTURO” 20 ore Percorso formativo per l'acquisizione di metodologie di ricerca e rilevazione dei bisogni degli allievi e del territorio in cui sono inseriti 15 docenti MODULO 2 “Choosy? No, choosing” 15 ore Percorso formativo laboratoriale finalizzato all’acquisizione di metodologie di ricerca e rilevazione per diventare “Agenti di sviluppo” 15 allieve e allievi interni del quarto anno MODULO 3 “Choices and future supporters” 10 ore Percorso formativo finalizzato alla sperimentazione di forme di autorientamento tra pari fondate sul cooperative learning 15 allieve e allievi del modulo 2

____________________________________ Progetto Obiettivo D –azione D1

“Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della Comunicazione” Cod. D-1-FSE-2013-43

“Il treno del futuro viaggia sui binari del.... binario” Destinatari: Personale scolastico – con priorità per almeno 15 docenti 50 ore

____________________________________

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PERCORSI PER ADULTI/GENITORI

____________________________________ Progetto Obiettivo G –azione 60 ORE

G 1 “Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell'istruzione di base per giovani e adulti” Cod. G-1-FSE-2013-27

____________________________________ “Operatore per l'animazione Enogastronomica” 60 ore Percorso formativo, anche in lingua inglese, per la realizzazione di prodotti della tradizione salentina DESTINATARI 20 adulti e adulte, anche stranieri/e, in possesso di titoli di studio deboli per l’ingresso e/o il rientro nel mercato del lavoro

____________________________________ Progetto Obiettivo G –azione G4 60 ORE

“Interventi di formazione degli adulti sull'utilizzo dei servizi digitali” Cod. G-4-FSE-2013-17

“Tecnologie e cittadinanza” Percorso formativo rivolto ad adulti/e,anche stranieri, per la costruzione di competenze per la fruizione dei servizi della Pubblica Amministrazione attraverso le tecnologie digitali e DETINATARI 20 adulti adulte, anche stranieri, con bisogni di formazione per la costruzione di competenze informatiche e in lingua inglese per la fruizione dei servizi online

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LABORATORI ED ATTIVITA’ - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.2013/2014  

TITOLO DESTINATARI SINTESI

1- ORIENTAMENTO IN ENTRATA Alunni/e delle classi 2e e 3e della S.M.di 1° grado

Accompagnare gli/le allievi/e delle classi 2 e e 3 e delle SM di 1° ad una scelta consapevole e di successo rispetto all’offerta della nostra scuola

2- EDUCAZIONE ALLA SALUTE Allievi, docenti e genitori dell’istituto Promuovere e sensibilizzare alla prevenzione delle tossicodipendenze ed all’assunzione di corretti stili di vita

3- CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO “A. DE PACE” Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto

Favorire l’attività sportiva pomeridiana attraverso tornei e gare (Orienteering, Badminton, Calcio a 5, Pallavolo, Palla tamburello, Pallacanestro

4- GRUPPO DI SUPPORTO Alunni/e portatori di comportamenti irregolari, con situazioni di disagio e

difficoltà nello studio

Interventi individualizzati a supporto dell’orientamento e della motivazione allo studio finalizzato al successo scolastico e alla lotta alla dispersione scolastica

5- LABORATORI DEI GIOVANI TALENTI

Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto, di altri istituti e delle scuole medie di 1°

grado

Valorizzare i talenti degli/delle allieve in campo artistico e musicale

6- ROTTA A SUD-EST - ORIENTAMENTO IN USCITA POST DIPLOMA

Tutti/e gli/le allievi/e delle classi 4e e 5e dell’istituto

Accompagnare gli/le allievi/e delle classi 4^ e 5^ dell’Istituto verso una scelta consapevole delle opportunità formative nel campo universitario e della formazione post-diploma e lavorative nel mondo del lavoro e delle professioni

7- IN BIBLIOTECA: IL PIACERE DI LEGGERE Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto

Educazione alla lettura: frequentare la biblioteca per una crescita personale culturale e critica

8- “I MAGAZZINI DELLA SCUOLA” Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto

Giornale della scuola - uscita annuale Acquisire l’abitudine a leggere e scrivere il giornale in maniera critica e personale

9- “IL DRAGO” Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto, di

altri istituti e delle scuole medie di 1° grado

Laboratorio di scrittura creativa per sviluppare le proprie attitudini nell’ambito della comunicazione e della scrittura

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10- I LABORATORI DELLA RETE DEL “CIAO: Centro per l’Informazione,l’Accoglienza e l’Orientamento”

Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto, di altri istituti e delle scuole medie di 1° grado, cittadini, Enti locali, docenti del

presidio che effettuano attività di formazione formatori per

l’innalzamento delle competenze da certificare al termine del biennio

Laboratori afferenti ai diversi settori dell’istituto con l’uso delle nuove Tecnologie e dei CANALI MULTIMEDIALI.

11- OLIMPIADI DI MATEMATICA Tutti/e gli/le allievi/e delle classi

2e(gare del biennio) e 4 e e 5 e (gare del triennio) dell’istituto.

Preparazione alle gare “I giochi di Archiede” (biennio) e “Olimpiadi matematiche” (triennio) per gli/le alunni/e con interesse e buon profitto in matematica

12- OLIMPIADI ITALIANO Gli/le allievi/e delle classi dell’istituto. Preparazione alle gare e ai giochi per gli/le alunni/e con interesse e buon profitto in italiano

13- LABORATORIO POST PRODUZIONE –

WEB TV “DE PACE” Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto e

delle scuole in rete del territorio

Elaborazione di prodotti multimediali tramite le fasi di ripresa, montaggio e pubblicazione sulla web tv d’Istituto

14- LABORATORIO “DALLA CARTA ALLA CARTA”

Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto e delle scuole in rete del territorio

Elaborazione di manufatti cartacei creativi tramite le fasi di lavorazione della carta riciclata

15- IL NOSTRO TEATRO Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto

Creazione del laboratorio teatrale permanente d’Istituto attraverso l’interazione e la valorizzazione di tutti linguaggi (verbale, gestuale, mimico, prossemica , prosodico, iconico, musicale

16- IMPARIAMO L’ITALIANO Tutti/e gli/le allievi/e dell’istituto di nazionalità non italiana

Acquisire le quattro abilità linguistiche per una positiva integrazione attraverso la conoscenza e l’ espressione della lingua e della cultura italiana anche in vista della certificazione CILS

17- SCOPRI IL TUO POLLICE VERDE

Tutti/e gli/le allievi/e) dell’istituto diversamente abili e normodotati

Scoprire il rapporto con la natura attraverso le tecniche di giardinaggio, sviluppando la manualità, la crtaività e l’autonamia.

18- LA CUCINA DI NONNA ANTONIETTA

Tutti/e gli/le allievi/e) dell’istituto diversamente abili e normodotati

Scoprire il rapporto con la la manualità attraverso la preparazione di alimenti di base, sviluppando cretività e potenziando autonamia.

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ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA

Dirigente Scolastica: Giuseppa ANTONACI

Orario Ricevimento : Lu/Sa h. 11.00 – 13.00 - sede centrale Tel. . 0832 345008 /346962

1^ Collaboratrice Vicaria: Silvana De Donno Ricevimento: Lu/Sa h. 11.00 – 13.00 - sede centrale Tel. . 0832 345008

2^ Collaboratrice e referente rapporti con il territorio: Antonella AUGENTI Ricevimento: Venerdì - sede succursale - Via Miglietta

AREA DI MIGLIORAMENTO 1: Francesco DE VINCENTIS Comunicazione

AREA DI MIGLIORAMENTO 2: Marcello PEDONE Gestione del POF

AREA DI MIGLIORAMENTO 3: Ornella GARRISI Successo Formativo/Orientamento

AREA DI MIGLIORAMENTO 4: Maria Gabriella de JUDICIBUS Qualità

AREA DI MIGLIORAMENTO 5: Fabio SALERNO Tecnologie

Referente e Facilitatrice Piano Integrato: Marina De Giorgi

Ricevimento: Mercoledì - sede succursale

Referente per la Valutazione di Istituto: Maria Gabriella de JUDICIBUS Ricevimento: Mercoledì - sede succursale

Responsabile servizio prevenzione e protezione: Giovanni SGUEGLIA Ricevimento: Mercoledì - sede centrale

Responsabile procedimenti amministrativi: Lucio LONGO

Responsabili Sede Succursale - Via Miglietta tel. 0832 340452 – fax 217590 Sabina CANNOLETTA, Carlo BRIGANTI, Ricevimento: da Lunedì a Sabato

Comitato di valutazione del servizio docenti: Anna ANCORA, Rosalba COLOPI M.A. FRASSANITO Vito VENTRELLA

Progetti Europei - Certificazioni Europee QCER CILS Silvana DE DONNO Patente Europea del Computer (ECDL): Marcello PEDONE

Progetti Europei - Certificazioni europee: Marina DE GIORGI

Percorsi 3^ Area - Alternanza Scuola–Lavoro : Antonella AUGENTI

Responsabili Giornale di Istituto “ I Magazzini della Scuola”, M.Florinda FRACELLA

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Giornale on line “Magazzini del Drago”: Francesco DE VINCENTIS

M. Gabriella de JUDICIBUS

Responsabile Orientamento in entrata : Antonella DELL’AVVOCATA

Responsabile Educazione alla Salute: Daniela CONTE

Corsi Serali Anna Maria TORNESE Antonella DELL’AVVOCATA

Responsabile Progetto Lettura - Orientamento in uscita Vincenza MICCOLI

Responsabile Gruppo H Chiara Leopizzi

Referente DSA/BES: ANCORA Anna Ornella Alemanno

Segretaria Verbalizzante Collegio dei Docenti: Marina DE GIORGI

Segretaria Verbalizzante Consiglio di Istituto: Vincenza Miccoli

Commissione Discarico Inventariale Anna FAGGIANO, Tina CAPPILLI

Rita OLIVA

Centro documentazione sede centrale / via Miglietta TRAMACERE Anna Rita

CONSIGLIO DI ISTITUTO

COMPONENTI FUNZIONE

1- Luigi ALBANI Presidente (4^ ATA)

2- Giuseppa ANTONACI Dirigente Scolastico 3- Silvana De Donno Docente Vicaria 4- Anna ANCORA Docente 5- Ursula DRAGONE Docente 6- Giorgio MANCARELLA Docente 7- Giulia IACOBONI Docente 8- Franzica CAMERO Docente 9- Fabio SALERNO Docente 10- Vincenza MICCOLI Docente Segretaria Verbalizzante 11- Rita MAGNO Genitore (1^ AOA) 12- Serena CRETI’ Genitore (3^ AIT) 13- Lorenza GUERRA Genitore ( 4^ BTM)

14- Lorenzo COSTANTINI Alunno (5^ AGA) 15- Michele ARNESANO Alunno (5^ AGA) 16- Jennifer SPAGNOLO Alunna (5^ ATA) 17- Giorgio GRECO Alunno (4^ ATC)

GIUNTA ESECUTIVA

COMPONENTI FUNZIONE

1- Giuseppa ANTONACI Dirigente Scolastico 2- Claudio PEZZUTO Direttore SGA 3- Silvana DE DONNO Docente 4- Ursula DRAGONE Docente 5- Lorenza GUERRA Genitore 6- Lorenzo COSTANTINI Alunno

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RESPONSABILI DI LABORATORIO

LABORATORIO SEDE DOCENTE RESPONSABILE

- Sala Strumenti Centrale - Simuentrate Succursale - Laboratorio IFS Succursale - Cl@sse 2.0 (2^ A OE) Succursale - Cl@sse 2.0 (4^ A OM) Succursale - Sala Progettazione Docenti Succursale - Sala Progettazione Docenti Centrale - Laboratorio di Pasticceria Succursale Tutti i docenti referenti - Internet Café Succursale e i Docenti afferenti - Laboratorio Audiovisivo Succursale alle Aree di Miglioramento - Aula Attività Varie Succursale - Aula Formazione Succursale - Laboratorio Linguistico Succursale - Emeroteca Succursale - Centro Documentale Succursale - Laboratorio Azzurro Centrale - Sala Regia Video Succursale - Laboratorio Microbiologia 2 Centrale - Laboratorio Chimica 1 Centrale - Laboratorio Chimica 2 Centrale - Laboratorio Scienze Succursale - Laboratorio ECDL Succursale - Laboratorio Moda 1 Succursale - Laboratorio Moda Serale Centrale - Laboratorio polifunzionale d.a. Succursale - L@bnet/Laboratorio informatica Succursale - Laboratorio CAD/CAM Succursale - Laboratorio Grafico Succursale - Laboratorio Fotografia Succursale

TUTOR PERCORSI PERCORSI DI 3^ AREA)

INDIRIZZI ECONOMICO (GA) – TURISTICO (IT) : CLASSE DOCENTE TUTOR

V A IT A.L. PISANO’ V A GA M. De Giorgi

INDIRIZZO ABBIGLIAMENTO E MODA (TM) V A TM A.R. Serafino V B TM G. Iacoboni INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO (TP) V A TP S. Serrone V B TP R. De Nitto V C TP M. Colopi CORSO GRAFICO PUBBLICITARIO SERALE(GS) V A GS R. De Vitis +ABBIGLIAMENTO E MODA (MS) V A MS R. De Vitis INDIRIZZO AUDIOVISIVO (OA) V A OA F. De Vincentis – G. Mancarella INDIRIZZO CHIMICO BIOLOGICO (TC) V A TC Persano G. V B TC L. Pancosta

TUTOR PERCORSI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSE DOCENTE TUTOR INDIRIZZO CHIMICO BIOLOGICO IV A TC A. DELL’AVVOCATA INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO IV A/B/ TP M. COLOPI/A. CLODOMIRO INDIRIZZI TURISTICO III A IT C.BRIGANTI INDIRIZZI ECONOMICO III A GA S. BRAY

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LA POPOLAZIONE SCOLASTICA

Nel corrente anno scolastico frequentano1.038 alunni distribuiti su 48 classi così ripartite:

CLASSI QUALIFICA INDIRIZZI N. ALUNNI N. 1 prima Operatore Economico Aziendale e Turistico 22N. 1 seconda Operatore Economico Aziendale e Turistico 22N. 1 terza Operatore dell’impresa turistica 30N. 1 terza Operatore della gestione aziendale 23N. 2 prime Operatore della moda 42N. 1 seconda Operatore della moda 30N. 2 terze Operatore della moda 39N. 1 prima Operatore della moda serale 31N. 1 prima Operatore chimico biologico 25N. 1 seconda Operatore chimico biologico 16N. 1 terza Operatore chimico biologico 23N. 2 prime Operatore grafico pubblicitario 46N. 2 seconde Operatore grafico pubblicitario 42N. 2 terze Operatore grafico pubblicitario 39N. 2 Prime Operatore della Comunicazione Audiovisiva 59N. 2 seconde Operatore della Comunicazione Audiovisiva 38N. 1 Terza Operatore della Comunicazione Audiovisiva 33N.1 Prima Operatore grafico pubblicitario Serale 28N.1 Prima Operatore moda Serale 31n. 1 Terza Operatore grafico pubblicitario Serale 39n. 1 Terza Operatore moda Serale 22

Totale parziale 649CLASSI POST QUALIFICA INDIRIZZI N. ALUNNI

N. 1 quarta Tecnico dei servizi turistici 26N. 1 quarta Tecnico della gestione aziendale 14N. 1 quinta Tecnico dei servizi turistici 12N. 1 quinta Tecnico della gestione aziendale 22N. 2 quarte Tecnico della moda 38N. 2 quinte Tecnico della moda 29N. 1 quarta Tecnico chimico biologico 25N. 2 quinte Tecnico chimico biologico 31N. 2 quarte Tecnico della Grafica Pubblicitaria 43N 3 quinte Tecnico della Grafica Pubblicitaria 50N. 1 Quarta Tecnico della Grafica serale 22N. 1 Quinta Tecnico della Grafica serale 15N 1 Quarta Tecnico della Moda Serale 10N. 2 Quarte Tecnico dell’Industria Audiovisiva 31N. 1 Quinta Tecnico dell’Industria Audiovisiva 23 Totale parziale 389

TOTALE CLASSI 48 Femmine Maschi

TOTALE ALUNNI

612426

1.038

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Sintesi AUTODIAGNOSI D’ISTITUTO Monitoraggio effettuato sui Docenti si rilevano le seguenti "soddisfazioni sopra la media"

Adozione di prove di verifica comuni per la valutazione dei livelli di apprendimento. Attività per lo sviluppo delle capacità espressive e creative (ad. laboratorio musicale, laboratorio

teatrale, ecc.). Attività su tematiche trasversali (ad es. educazione alla cittadinanza, alla interculturalità, al

patrimonio culturale e/o ambientale, ecc.) Partecipazione degli insegnanti ad attività di formazione nelle metodologie didattiche. Partecipazione degli insegnanti ad attività di studio e ricerca. Dotazioni dei laboratori multimediali/informatica. Numero delle aule. Condizioni di sicurezza (ad es. applicazione delle norme anti-infortuni, uscite di sicurezza, ecc.). Uso dei laboratori multimediali/informatica.

Monitoraggio effettuato sugli studenti si rilevano le seguenti "soddisfazioni sopra la media"

Competenze digitali (ad es. uso del computer e della rete per ricerche, presentazioni, scambio e condivisione d’informazioni, ecc.).

Livelli di apprendimento nelle materie di indirizzo e/o professionalizzanti . Capacità espressive e creative attraverso i diversi linguaggi (ad es. musicale, teatrale, letterario,

ecc. Uso dei laboratori multimediali/informatica. Accesso alle strutture della scuola per gli studenti diversamente abili Dotazioni dei laboratori multimediali/informatica. Livelli di apprendimento nelle materie di indirizzo e/o professionalizzanti . Competenze relazionali e sociali (ad es. capacità di lavorare in gruppo, comunicare in modo

costruttivo, ecc.). Livelli di apprendimento nella lingua straniera.

Monitoraggio effettuato sulle famiglie degli studenti si rilevano le seguenti "soddisfazioni sopra la media"

Attività in collaborazione con Regione, Provincia, Comune (ad es. iniziative ambientali, progetti di educazione stradale, ecc.).

Coinvolgimento delle famiglie attraverso attività di informazione e di confronto. Apertura della scuola per attività rivolte alle famiglie e al territorio. Attività in rete con altre istituzioni scolastiche. Attività in collaborazione con il mondo del lavoro (ad es. stage, tirocini, ecc.) . Attività in collaborazione con Università, Enti di ricerca e di formazione. Attività in collaborazione con il mondo del lavoro (ad es. stage, tirocini, ecc.). Attività in collaborazione con le associazioni culturali e sportive (ad es. progetti di educazione

motoria, musicale, ecc.). Coinvolgimento delle famiglie attraverso attività di informazione e di confronto. Partecipazione delle famiglie ai processi educativi e formativi. Interventi in collaborazione con gli enti locali per il diritto allo studio (ad es. borse di studio, buoni

libro, trasporti, mensa, ecc.).

Monitoraggio effettuato sul personale scolastico si rilevano le seguenti "soddisfazioni sopra la media" Adozione di prove di verifica comuni per la valutazione dei livelli di apprendimento. Attività per lo sviluppo delle capacità espressive e creative (ad. laboratorio musicale, laboratorio

teatrale, ecc.). Attività su tematiche trasversali (ad es. educazione alla cittadinanza, alla interculturalità, al

patrimonio culturale e/o ambientale, ecc.). Condizioni di sicurezza (ad es. applicazione delle norme anti-infortuni, uscite di sicurezza, ecc.). Condizioni degli impianti di riscaldamento e aerazione. Uso dei laboratori multimediali/informatica. Agibilità statica degli edifici. Condizioni degli impianti elettrici.

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Tipologia degli allievi Fattori cognitivi Strategie elaborative per comprendere e ricordare (tali strategie si riferiscono ai processi cognitivi implicati nel mettere in relazione quanto si studia o si ascolta con quanto già conosciuto, con la propria esperienza, con immagini mentali, con esempi o controesempi, al fine di comprendere e ricordare meglio quanto studiato)

Capacità di autoregolazione del processo di studio o di apprendimento (accuratezza, riflessività e controllo metacognitivo nello svolgere i propri impegni scolastici, tendenza a studiare con attenzione e metodo )

Senso di disorientamento e difficoltà a organizzarsi nello studio (facilità o meno di perdersi di fronte agli impegni, capacità o meno di organizzarsi in maniera valida e produttiva nell'affrontare i vari compiti, capacità di organizzare le conoscenze studiate e di conservarle nel tempo)

Disponibilità alla collaborazione (disponibilità a uno studio partecipativo e collaborativo al fine di migliorare il proprio apprendimento e di imparare a lavorare in gruppo )

Uso di organizzatori semantici e grafici per comprendere e ricordare (uso di diagrammi, tabelle, mappe, ecc. per comprendere ma soprattutto per organizzare in maniera coerente e sistematica quanto si studia o si ascolta )

Difficoltà nel concentrarsi nello studio e nell'organizzare tempi e spazi di lavoro

Autointerrogazione (tendenza a porsi domande o porre domande agli altri come strategie di controllo della comprensione, tendenza a verificare il livello di apprendimento raggiunto)

Fattori affettivi e motivazionali Ansietà di base ( difficoltà a controllare le reazioni emotive )

Volizione (volizione e capacità di perseveranza nell'impegno)

Attribuzione del successo o del fallimento a cause controllabili (tendenza ad attribuire a cause controllabili i risultati scolastici conseguiti e in particolare l'impegno messo nello studio; concezione plastica dell'intelligenza e della capacità scolastica, che possono migliorare nel tempo se ci si impegna con costanza)

BUONE 12 %SUFFICIENTI 29 %SCARSE 59 %

BUONA 10 %SUFFICIENTE 35 %SCARSA 55 %

ALTO 60 %MEDIO 30 %BASSO 10 %

BUONA 67 %SUFFICIENTE 26 %SCARSA 7 %

BUONO 5 % SUFFICIENTE 13 %SCARSO 82 %

ALTA 45 %MEDIA 23 %BASSA 32 %

BUONA 34 %SUFFICIENTE 29 %SCARSA 37 %

ALTA 19 %MEDIA 27 %BASSA 54 %

BUONA 24 %SUFFICIENTE 41 %SCARSA 35 %

ALTO 31 %MEDIO 21 %BASSO 48 %

ALTO 46 %

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Attribuzione del successo o del fallimento a cause non controllabili (tendenza ad affermare che le ragioni dei propri successi o dei propri fallimenti non possono essere superate da se stessi, concezione dell'intelligenza di natura stabile e non modificabile)

Mancanza di perseveranza ( nello sviluppare l'attività di studio e nel portare a termine i compiti assegnati )

Percezione della propria competenza e senso di responsabilità (percezione del senso di efficacia nello studio e di responsabilità nel lavoro scolastico)

Interferenze emotive (occasionali interferenze emotive; capacità o incapacità di controllarle)

Fattori socio-economici-ambientali: Residenza:

LECCE 27 % PAESI LIMITROFI 73 %

Professione del padre:

DISOCCUPATO 6 % AGRICOLTORE 10 % CAMIONISTA 5 % OPERAIO 50 % IMPIEGATO 8 % COMMERCIANTE 10 % PENSIONATO 2 % INSEGNANTE 4 % POLIZIOTTO 2 % LIBERO PROFESSIONISTA 3 %

Professione della madre:

CASALINGA 67 % OPERAIA 21 % IMPIEGATA 12 %

Titolo di studio dei genitori:

LICENZA ELEMENTARE 29 % LICENZA S. MEDIA 45 % LICENZA S. SUPERIORE 21 % LAUREA 5 %

Situazione economica:

ALTA 25 % MEDIA 47 % BASSA 28 %

Aspettative dei genitori (riguardo ai figli)

ALTE 75 % MEDIE 23 % BASSE 2 %

I genitori vivono insieme:

SI 85 % NO 15 %

MEDIO 21 %BASSO 33 %

ALTA 38 %MEDIA 40 %BASSA 22 %

ALTA 28 %MEDIA 33 %BASSA 39 %ALTA 21 %MEDIA 30 %BASSA 49 %

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Tempo libero e interessi

Sport praticato:

NESSUNO 20 % CALCIO 70 % ALTRO 10 %

Partecipazione ad associazioni

SI 5 % NO 95 %

Abitudine alla lettura:

SI 25 % NO 75 %

Abitudine ad incontrare amici:

SI 90 % NO 10 %

Abitudine a guardare molte ore la TV

SI 55 % NO 45 %

Disponibilità allo scherzo (misurazione della suscettibilità)

ALTA 93 % BASSA 7 %

Metodo di studio (acquisito nelle precedenti istituzioni scolastiche)  

Studi con la TV accesa:

SI 3 % NO 97 %

Studi con la musica:

SI 26 % NO 74 %

Ore di studio effettuate nell'anno scolastico precedente:

MOLTE 4 % MEDIE 25 % POCHE 71 %

Motivo per eventuale abbandono:

DISACCORDO COMPAGNI 2 % DISACCOR. PROFESSORI 10 % METERIE DIFFICILI 16 % MALATTIE IN FAMIGLIA 34 % ALTRO 38 %

Difficoltà nella S.M.

NELLO STUDIO 25 % Nel RAPPORTO COMPAGNI 0 %

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Nel RAPPORTO PROFESS. 20 % Nel RAPPORTO GENITORI 10 % ALTRO 45 %

Giudizio di licenza media:

OTTIMO 2 % DISTINTO 8 % BUONO 30 % SUFFICIENTE 60 %

Dall'analisi dei precedenti dati emerge che gli studenti sono per la maggior parte pendolari, figli di operai e casalinghe forniti di titolo di studio di scuola media inferiore. I genitori vivono insieme e nutrono alte aspettative riguardo ai figli. I ragazzi sono poco abituati alla lettura e allo studio, amano incontrare gli amici, giocare a calcio e sono molto disponibili allo scherzo. La maggior parte di essi si è licenziato dalla scuola media con sufficiente. L'analisi psicometrica del questionario sulle strategie di apprendimento consente di individuare coloro verso i quali deve dirigersi di preferenza l'attenzione e l'impegno dei docenti al fine di promuovere una più valida e proficua capacità di lavoro scolastico. Tale analisi consente, quindi, di impostare con più facilità percorsi di sostegno e/o di recupero. L'azione dei docenti deve puntare a far acquisire ai suddetti studenti strategie di natura elaborativa. Gli interventi didattici devono mirare a migliorare sia le disposizioni motivazionali, sia le capacità di controllo positivo delle azioni di apprendimento, devono, inoltre, contribuire a sviluppare la capacità di organizzare il materiale da studiare e il tempo a disposizione. Si evidenzia la necessità che il docente intervenga esplicitamente per insegnare alcuni metodi di lavoro più produttivi e per sviluppare valide ed efficaci strategie di controllo dell'attenzione. L'insegnante deve insistere affinché gli allievi si abituino a porsi delle domande o pongano domande agli altri come strategie di controllo della comprensione, del ricordo e dello stato di preparazione alle interrogazioni. È sempre indispensabile un clima di classe positivo. Alcuni soggetti necessitano di rapporti interpersonali sempre rasserenanti e di incoraggiamenti frequenti.

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Analisi dei bisogni Il fenomeno dell’abbandono permane fortemente nel sistema scolastico territoriale della nostra regione come si evince dall’analisi delle opportunità occupazionali e dei bisogni formativi effettuata dalla Provincia di Lecce e dal dettagliato studio condotto dal Laboratorio permanente per i giovani, organismo interistituzionale che, sulla base di indicatori ministeriali, ha individuato le prime aree necessitanti di interventi atti a contenere e combattere la dispersione scolastica nei comuni di Lecce, Gallipoli, Campi, Gagliano del Capo e Galatone dove il fenomeno si attesta sul 30% dell’utenza scolastica che abbandona gli studi prima di aver conseguito la qualifica o il diploma. Data la vastità del quadro sociale di riferimento, la rilevazione dei bisogni è stata effettuata attraverso una pluralità di metodi di indagine finalizzati in una prima fase, all’individuazione delle diverse categorie di soggetti, e successivamente all’individuazione delle effettive necessità degli stessi. Il numero dei drop-out, ovvero dei giovani che non conseguono alcun titolo di studio dopo la licenza media, è ancora molto elevato ed è spesso accompagnato da fenomeni di microdelinquenza e teppismo. Ciò che risulta importante notare è che prima dell’abbandono vero e proprio, la scuola segnala una serie oramai abbastanza scontata di “campanelli d’allarme”: assenze reiterate, ritardi frequenti e spesso mal giustificati, verifiche di profitto con esito negativo, atteggiamenti di insofferenza e/o sfida costituiscono una casistica che consente ad osservatori competenti di comprendere come tra il momento dell’ingresso dell’allievo a scuola e quello del suo definitivo rifiuto delle istituzioni, trovino posto spazi preposti alla decisionalità istituzionale inutilizzati dagli attori del processo educativo. L’abbandono scolastico non è una scelta decisionale volontaria che inaugura percorsi e progettualità ma l’esito finale di una serie di dolorosi insuccessi, corredati da crescente perdita di fiducia nelle istituzione e dalla consapevolezza dell’incapacità di orientare volontariamente la propria esistenza; abbandonare è un “non scegliere”, un rifiutare di proporsi attivamente in società. Per questi motivi è fondamentale che l’adolescente possa contare sull’istituzione scolastica tanto più quando non può contare sull’istituzione familiare o sul contesto sociale d’appartenenza.

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Dai risultati dell’indagine condotta in sede di analisi dei bisogni degli adolescenti cosiddetti “difficili” è emerso che possono essere ricondotti essenzialmente tre macrotipi: affettivi, cognitivi, psicorelazionali. Il primo macrotipo si riferisce ad adolescenti che presentano forti carenze affettive, necessitano di ascolto e dialogo, chiusi ed introversi, incapaci di essere propositivi, demotivati e con poca fiducia nelle proprie capacità o nel contesto sociale in cui si inscrive il personale progetto di vita o, al contrario, iperattivi, irrispettosi di orari e regolamenti, costantemente protesi ad attirare l’attenzione su di sé, incostanti e superficiali nelle prestazioni, poiché necessitanti di un supporto affettivo di tipo tutoriale costante. I problemi connessi al secondo macrotipo si rivelano per ciò che concerne l’area cognitiva con forte deprivazione linguistica e conseguenti difficoltà scolastiche derivanti dall’incapacità di utilizzare strumentalmente la lingua standard nelle abilità di studio e poca abitudine al pensiero astratto con conseguente difficoltà di concettualizzazione e di memorizzazione teorica. Le problematiche inerenti all’area psico-relazionale sono evidentemente in stretta connessione con quelle già enunciate e spesso presentano picchi individuali preoccupanti per manifestazioni di disagio così forte da interferire irrimediabilmente con il clima del gruppo classe, generalizzando il disagio e mettendo gli operatori scolastici in situazioni problematiche, a volte disperate, di crisi profonda. L’innalzamento dell’obbligo scolastico ha fatto registrare negli istituiti d’istruzione professionale un’implementazione del problema fungendo da amplificatore di quelle problematiche già esposte che denunciano la strutturale debolezza delle agenzie educative, preposte alla formazione dei giovani, a cominciare dalle famiglie e dalla scuola per finire agli altri ambienti di aggregazione socio educativi. La società contemporanea, la situazione giovanile, i processi educativi e l’interazione tra scuola, famiglia e società appaiono oggi più che mai improntati alla complessità dei rapporti e delle relazioni in cui la povertà culturale del back-ground dei soggetti in formazione, le particolari situazioni di degrado sociale e/o economico del contesto ambientale e un’offerta di lavoro dequalificato, spesso sommerso devono essere affrontati con un’ approccio interistituzionale di tipo sistemico. Tra le cause endogene della dispersione scolastica analizzate nel Rapporto finale della Associazione Rui, datato dicembre 2001, si possono ricondurre al contesto territoriale di riferimento del progetto:

La debolezza del rapporto scuola-famiglia; La complessità e la rigidità dei curricula scolastici, Il dilagare di fenomeni di bullismo e teppismo scolastico; La mancanza di strutture idonee a sviluppare attività integrative e/o percorsi personalizzati che

consentano di rimotivare e recuperare eventuali deficit pregressi Tra le cause endogene è necessario sottolineare: Il grado non elevato di sviluppo socio-economico dell’area interessata, La limitata disponibilità d’infrastrutture, L’alto tasso di pendolariato negli istituti delle aree urbane ed il conseguente disservizio causato dalla

difficoltà del trasporto pubblico e dal limitato numero di mense scolastiche e/o punti di ristoro in terni agli istituti;

Un’alta percentuale di deprivazione culturale, con presenza di dialettofonia forte o di alloglotti dovuti a fenomeni di immigrazione o di emigrazione di ritorno;

Una scorretta impostazione della cultura del lavoro e della legalità e dalla relazione tra istituzioni e cittadino.

Il disagio giovanile che nella nostra area territoriale spesso sfocia nel fenomeno preoccupante della devianza e della microcriminalità può essere analizzato storicamente attraverso i dati forniti dall’ISTAT ed inerenti al numero delle denunce alla Procura della Repubblica presso i tribunali per i minorenni. Incrociando i dati si evince che il maggior numero di reati avviene nell’ambito dei reati contro il patrimonio ed in particolare, innalza la media il “danno a cose, animali, terreni ecc.” (58%), dimostrando come la microcriminalità si manifesti attraverso atteggiamenti e comportamenti già rilevabili nel contesto scolastico per quegli allievi definiti “difficili” che manifestano la propria sofferenza psicologica attraverso atti violenti o palesi provocazioni. Un’alta percentuale degli adolescenti oggetto dell’analisi ha riportato maltrattamenti in famiglia o proviene da ambienti socialmente degradati dimostrando come sia importante l’influenza del contesto socio-familiare nell’educazione e nella formazione personale di ciascun soggetto. Il rapporto tra disagio ed abbandono scolastico e tra quest’ultimo e devianza è strettissimo, difatti è assodato che un’alta percentuale dei ragazzi che entrano negli istituti Penali minorili non ha ultimato la scuola dell’obbligo facilitando l’innescarsi del circuito vizioso “dispersione-disagio psicosociale-emarginazione-devianza” o viceversa. Particolare rilevanza assumono azioni di recupero precoce del problema possibili solo attraverso la conoscenza degli indicatori più frequenti di disagio giovanile e la conseguente competenza nell’intervento mirato tanto più efficace quanto più tempestivo.

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Lo stato di disagio e disorientamento in cui si trovano le nuove generazioni rappresenta una società in crisi; un elemento infatti che accomuna molti giovani è dato proprio dall’incertezza sul proprio ruolo – presente e futuro – nella società. Ciò avviene soprattutto perché le agenzie di socializzazione (in primo luogo famiglia e scuola, ma anche l’associazionismo, la rete dei servizi, per giungere alle istituzioni pubbliche) che dovrebbero trasmettere valori e modelli sono impreparate a farlo; esse stesse non sono ancora orientate rispetto alla molteplicità ed alla novità delle scelte che la nuova realtà propone e, quindi, oscillano tra valori e modelli tradizionali e necessità di adeguarsi al nuovo. Da qui nasce il disagio che tendenzialmente coinvolge una intera generazione. Il disagio ha le sue radici nelle inadempienze, nei ritardi, nelle incomprensioni di cui i giovani sono oggetto e mostrano l’incapacità della società a rispondere alle loro legittime esigenze di crescita, di autorealizzazione, di inserimento sociale; un elemento di debolezza della Pubblica Amministrazione nella gestione della vita sociale ed, in particolare, nel contrasto alla criminalità organizzata, è conseguenza del partage operativo e decisionale tra le varie istituzioni preposte alla prevenzione, al contrasto e al controllo: i diversi soggetti sono poco abituati ad interagire in modo sistemico e pertanto è fortemente auspicabile una struttura che funga da punto di riferimento in tal senso costruendo una RETE a supporto del disagio giovanile che consenta di coordinare gli interventi nella concertazione di un piano comune di azione. La legge n° 39 del 28 Febbraio 1990, conosciuta come legge Martelli, ha focalizzato l’attenzione delle Istituzioni su quell’educazione all’intercultura che, attraverso la valorizzazione della diversità, promuove la convivenza costruttiva. Il documento “Il dialogo interculturale e la convivenza democratica” diffuso con C.M. 2 Marzo 1994 n° 73 illustra i diversi aspetti di una società multiculturale individuando come strategie educative:

L’attivazione nella scuola e negli ambienti di socializzazione di un clima relazionale di apertura e di dialogo

L’impegno interculturale nell’insegnamento disciplinare e interdisciplinare Lo svolgimento di interventi integrativi delle attività curriculari anche con il contributo di enti ed istituzioni

varie L’adozione di strategie mirate in presenza di alunni stranieri e in particolare degli immigrati.

La riflessione sulla società multiculturale, sollecitata dall’incremento del fenomeno migratorio comporta la distinzione tra immigrati provenienti dea paesi tecnologicamente avanzati ed immigrati provenienti da paesi in via di sviluppo che presentano una cultura spesso profondamente diversa da quella ufficiale italiana. Il problema è prevenire fonti di disagio sociale generate dall’incapacità di tessere relazioni costruttive tra diverse etnie. L’intercultura può essere favorita da un clima improntato alla disponibilità e dalla flessibilità, in cui il rappresentante di qualsiasi etnia possa costituirsi “risorsa del gruppo” ritrovando la propria funzione sociale. La complessità dei fenomeni che caratterizza la società multiculturale e le responsabilità educative che ne derivano impongono una “cultura di rete” in grado di soddisfare esigenze di organicità e di razionale impegno delle risorse: Enti Locali, Istituzioni Scolastiche, Università e Ricerca, Associazioni Culturali e Ricreative, Agenzie Formative e Imprese Produttive devono interagire in un programma comune nelle finalità, pur se specifico negli obiettivi. E’ da sottolineare che l’educazione interculturale si traduce concretamente in riconoscimento dei valori, dei modi di vita, delle rappresentazioni simboliche alle quali si riferiscono gli esseri umani nelle loro relazioni e nella comprensione del mondo. La mancanza di integrazione sociale genera spesso sotto-occupazione e porta i soggetti di diversa cultura a vivere situazioni di disagio ed emarginazione. Mancano infatti dei veri e propri processi d’integrazione sociale per queste categorie di persone e, a monte, mancano progettualità in grado di mettere in risalto la specificità dei fenomeni considerati, indicando concreti interventi risolutivi. Un approccio mirato all’interculturalità prevede:

Confronto interculturale al fine di cogliere differenze e analogie tra culture diverse Decentramento del punto di vista al fine di contrastare ogni atteggiamento unilaterale ed etnocentrico Approfondimento tematico che esplora argomenti di particolare interesse per l’educazione interculturale Spirito critico e apertura mentale al fine di sviluppare la capacità di pensare per modelli diversi e di

individuare alternative possibili. Questo nuovo modo di intendere l’integrazione consente di promuovere la capacità di lettura di fenomeni complessi, potenziando l’approccio interdisciplinare con quello interculturale. La Scuola può rendersi portavoce della cultura dell’integrazione formando coscienze critiche in grado di costruire una società realmente democratica sulla base di una rinnovata professionalità degli operatori e del

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loro impegno progettuale e organizzativo fondato sulla collaborazione con gli altri soggetti impegnati nei servizi di territorio o investiti di responsabilità sociali. L’intercultura passa dalla collaborazione tra scuola e territorio con soggetti e modalità che variano in funzione degli ambiti di intervento e assumono particolare rilievo per le attività di integrazione degli alunni stranieri e delle minoranze.

Bisogni socio–economici Il sistema socio-economico salentino presenta numerosi punti di debolezza, palesemente riconducibili al problema della disoccupazione. Tale fenomeno è identificabile quale potenziale responsabile della diffusione, nella società meridionale, di figure passive e depresse. Nella Provincia di Lecce, in particolare, il versante occupazionale si presenta relativamente insoddisfacente, con punte di disoccupazione che sfiorano il 18,8%, per un totale di 54000 inoccupati. Per completare il quadro sinora proposto, il fenomeno della disoccupazione è affrontato anche attraverso una chiave di lettura che privilegia il valore “classe età” nei contesti di riferimento. La carenza occupazionale in loco, quindi, rappresenta una delle principali cause di innesto non solo di modelli comportamentali devianti, bensì anche dello sviluppo di un’economia sommersa. Dati particolarmente allarmanti si evincono dai report forniti dal Ministero della Giustizia, in merito alla permanenza di soggetti collocati in comunità di recupero, quali centri di prima accoglienza, istituti penali per i minorenni, uffici di servizio sociale per i minorenni Dalla lettura del documento ufficiale fornito dalla Commissione Provinciale per l’emersione del lavoro nero nella Provincia di Lecce è possibile cogliere una relazione di ordine causale tra un potenziale decollo economico ed il reale blocco che il Mezzogiorno subisce, al fronte di un effettivo depotenziamento delle risorse presenti sul territorio. La consistenza quantitativa del fenomeno di lavoro nero è difficilmente ipotizzabile, ma sulla base delle valutazioni delle associazioni sindacali l’incidenza del lavoro irregolare in provincia oscilla tra il 40% ed il 60% della forza lavoro occupata. Il coinvolgimento di larghe fasce di popolazione nel ricorso all’irregolarità scaturisce in parte dalla diffusione di una vera e propria cultura, così come indicato tanto dagli organi ispettivi, quanto anche dalle componenti sindacali. Tale ricorso, di fatto, consiste in una pratica che gode di un largo consenso sociale, radicata com’è ormai nella pratica lavorativa e giustificata dalle condizioni di sottosviluppo locale, nonché dalla difficoltà di trovare lavoro. Il supporto istituzionale fornito dalla Commissione provinciale per l’emersione del lavoro non regolare svolge al momento una funzione di mediazione e canalizzazione del lavoro. Ma un coinvolgimento diretto delle istituzioni scolastiche consentirebbe non solo di accrescere la conoscenza del problema ma anche di diffondere e migliorare la cultura della legalità, oltre che la cultura e la formazione manageriale d’impresa. In tal modo, si contribuirebbe se non a debellare, almeno ad attenuare modelli di comportamento devianti altrettanto diffusi. Quanto sinora esposto è esemplificativo della precarietà che caratterizza il contesto socio-economico di riferimento e inducono gli Organi preposti a riflettere e concretizzare efficaci azioni risolutive. La necessità di ampliare le opportunità formative si coniuga non solo con gli interessi individuali del soggetto fruitore, bensì soprattutto con le vocazioni produttive ed economiche del territorio. Pertanto diviene necessario soddisfare i bisogni di informazione ed orientamento verso i settori lavorativi che maggiormente caratterizzano la realtà locale.

I bisogni culturali I risultati ottenuti dall’analisi condotta su un campione di 1000 giovani salentini, sottoposti ad intervista, hanno permesso di cogliere utili indicazioni in merito ad ipotesi circa gli orientamenti di valore diffusi e stereotipati nella cultura locale. Il campione considerato ha coinvolto 50 istituti secondari superiori nei quali i ragazzi, di età compresa tra i 14 ed i 19 anni, si sono sottoposti alla somministrazione del su citato strumento. I ¾ degli intervistati identificano la famiglia quale principale punto di riferimento socio-educativo, tuttavia anche la scuola riveste un ruolo di particolare importanza nella formazione della persona. Al riguardo molte risposte fornite dagli intervistati esprimono stima per le capacità professionali dei propri insegnanti, mentre è crescente l’insoddisfazione sulla disponibilità di questi ultimi a confrontarsi e discutere con gli allievi nonché sulla capacità di stimolare interessi culturali di tipo non strettamente “ scolastico”. Scaturisce da ciò una forma di inadeguatezza ingenerata dalla scuola ed espressa attraverso i comportamenti già descritti in sede di analisi della dispersione, accompagnata spesso da dichiarazioni esplicite circa il desiderio di abbandonare gli studi. Il problema si riscontra in maniera più acuta tra soggetti portatori di retaggi sociali e culturali palesemente deprivanti. La cultura ufficiale, nei secoli, è stata garante degli stadi più avanzati del sapere ed ha assunto su di sé il carico di migliorare il sistema delle conoscenze attraverso il sistema dell’istruzione, adoperandosi, nel contempo per elevare, negli ambiti istituzionalizzati della “ricerca”, la specializzazione della conoscenza scientifica, con la finalità di trasformare l’intera società in un apparato tecnologicamente avanzato.

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La maggior parte delle culture locali, invece, è rimasta ai margini della cultura ufficiale ed ha perpetrato quel bagaglio tradizionale di sapere fondato sul senso comune e strettamente contestualizzato, veicolando un’organizzazione sociale, culturale ed economica di tipo arcaico attraverso quel linguaggio definito da Bernstein “ristretto”, in contrapposizione con il codice “elaborato” che identifica la lingua storico naturale utilizzata in tutti i luoghi istituzionali del sapere e del potere ufficiali. Pertanto, l’adolescente dialettofono e con un background culturale di quest’ultimo tipo, incontra spesso enormi difficoltà d’inserimento nella scuola e in un ambiente culturalmente diverso, con conseguenti fenomeni di insuccesso scolastico ed emarginazione sociale. Le ipotesi dell’indagine in oggetto, infatti, giustificate da numerosi orientamenti teorici e anche dalle risultanze delle analisi e dei monitoraggi effettuati all’interno dell’Istituto proponente, argomentano la correlazione tra lo status delle famiglie e l’insuccesso scolastico, potenziale responsabile peraltro del fenomeno di disoccupazione giovanile. Da qui l’esigenza avvertita da molte scuole di costruire “reti” con altre agenzie di formazione e con gli enti locali nella risoluzione delle complesse problematiche legate al disagio giovanile e sociale. L'IISS” A. De Pace”, ha intessuto, con il territorio e per il territorio una rete di rapporti e di relazioni miranti a consentire la valorizzazione della tradizione e la riscoperta della storia e della cultura locale come trait d’union forte con la Storia ufficiale; la stessa area professionalizzante, è risultata per la sua vocazione di cerniera tra scuola e territorio, fertile matrice di iniziative, progettualità e percorsi di ricerca-azione che attraverso l’operatività applicata ed il vissuto personale hanno consentito a ciascun allievo coinvolto di riappropriarsi di una identità valoriale attraverso la consapevolezza del proprio passato in stretta correlazione con il contesto presente e con il futuro; “l’esperienza del ricordare è un momento essenziale non solo dell’agire quotidiano del singolo individuo ma anche della vita della comunità umana cui l’individuo stesso appartiene perché solo diventando in qualche modo partecipi di questa memoria collettiva, si diventa uomini e cittadini a pieno titolo” Accanto alla memoria storica però, occorre fornire ai soggetti in formazione strumenti innovativi, potenti ed efficaci di comunicazione e gestione della complessità. I bisogni culturali avvertiti sono:

Il recupero del “ vissuto” dei soggetti in un’ottica di storicizzazione ed integrazione con il territorio e con la Storia ufficiale;

Il recupero di quelle competenze fondamentali per l’integrazione nella vita attiva definite basic skills; Il potenziamento delle key skills, ovvero di quelle competenze necessarie ad elaborare il proprio progetto

di vita, ai fini del proprio inserimento positivo nei luoghi “ufficiali”; Una cultura scolastica flessibile ed aperta nella duplice direzione del recupero delle radici e della

scoperta e valorizzazione della diversità ; Il potenziamento della rete di rapporti tra istituzioni ed utenza attraverso strutture che consentano

modalità sempre più efficaci di informazione/formazione e comunicazione; L’apprendimento di strumentalità di tipo informatico funzionali all’accrescimento della cultura personale e

professionale; Il potenziamento di modalità comunicative anche di tipo non tradizionale che facilitino lo scambio

interculturale e l’integrazione sociale. I bisogni formativi

Nell’attuale progettazione di percorsi formativi si è portati a porre particolare attenzione non solo al momento esecutivo, bensì anche a quello progettuale e di controllo. E’ un dato ormai acquisito che la qualità del sistema formativo rappresenti un fattore di sviluppo irrinunciabile per rispondere alla sfida della competitività internazionale, fortemente avvertita in aree depresse come la nostra. In tale direzione sono orientate, pertanto, sia le politiche formative della Comunità Europea che quelle nazionali e regionali con l’obiettivo di recuperare il ritardo ed accelerare lo sviluppo della società della conoscenza e dell’informazione. Si avverte la necessità che i sistemi di istruzione e formazione si attivino per rispondere efficacemente alle esigenze della società dei saperi al fine di innalzare qualitativamente il livello di occupazione attraverso possibilità di apprendimento consone alle esigenze dei gruppi bersaglio nelle diverse fasi della vita: giovani, adulti disoccupati, e persone occupate soggette a rischio che le loro competenze siano rese obsolete dai rapidi cambiamenti. Inevitabile è il riferimento al Libro Bianco Delors, che identifica tra le azioni poste al servizio dell’occupazione la formazione lungo tutto l’arco della vita attiva - long life learning. Si punta così alla centralità delle competenze, inglobando tanto la dimensione tecnica quanto quella motivazionale al fine di giustificare il lavoro in un quadro di valori di riferimento più ampio. Una formazione di tipo tecnico ha il vantaggio di sviluppare capacità operative ma è necessario integrarla con competenze di tipo cognitivo e metacognitivo, al fine di sviluppare la capacità critica e di problem solving e promuovere il transfer degli apprendimenti.

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Il concetto di "integrazione" prevede, oltre al raccordo ed all’interazione con la realtà territoriale dell’extrascuola, anche la concertazione tra istituzioni scolastiche nell'ottica di una continuità educativa che non è solo verticalizzazione ma anche e soprattutto intesa programmatica tra istituti d'istruzione secondaria di secondo grado di diverso indirizzo, per allievi in obbligo scolastico che si rendano conto di aver erroneamente intrapreso un corso di studi e che vogliano dunque "riorientarsi".L’orientamento personale e professionale costituisce un diritto-dovere del singolo al fine della costruzione consapevole del proprio “ progetto di vita”. L’azione di istituzioni ed agenzie formative non può prescindere, pertanto, dagli aspetti dello sviluppo dei sistemi locali, a conferma di un’accresciuta consapevolezza dell’esigenza di dover orientare il proprio operato verso il soddisfacimento dei fabbisogni provenienti dal contesto sociale e produttivo di riferimento. Ciò richiederebbe progettualità condivisa e partecipata, che coinvolga attivamente le istituzioni locali nello sviluppo di risorse umane, in possesso di competenze e conoscenze adeguate allo sfruttamento delle potenzialità talvolta latenti ed inespresse del territorio. In una logica di azione integrata con il territorio, la rilevazione dei fabbisogni formativi, pertanto, procede parallelamente alle richieste specifiche di formazione che provengono dal sistema dell’Istruzione, della Formazione professionale e dal mondo del lavoro, considerando la diversa tipologia di utenza che attualmente frequenta la scuola, i corsi professionali e l’ apprendistato. Per favorire sinergie significative da destinare all’utilizzo ottimale delle risorse costituite da ciascun sistema, è necessario progettare un sistema formativo integrato che contempli esigenze, caratteristiche ed obiettivi di tutti i soggetti coinvolti e chiamati a gestire e/o ad usufruire della formazione in una sorta di partnership che possa rappresentare un efficace strumento per favorire l’occupazione giovanile. I percorsi di formazione devono tenere conto dei soggetti destinatari dell’ intervento, delle loro caratteristiche individuali e del loro background culturale e professionale integrando e compensando eventuali gap riscontrati in sede di accoglienza e tutorando, nella personalizzazione degli apprendimenti, il processo cognitivo ed esperienzale di ciascun soggetto in formazione. La direzione dei bisogni è la stessa che ha permesso all’ISFOL di rappresentare con le tre macrocategorie: “DIAGNOSTICARE”, “RELAZIONARSI”, “AFFRONTARE”, quelle competenze definite “trasversali” che costituiscono “valore aggiunto” per la persona e che funzionano come fattori di integrazione dei diversi saperi posseduti, risultando nel corso dell’esercizio professionale in specifici contesti,”quote consistenti dell’azione professionale tipica di particolari gruppi professionali” Non può esistere formazione reale senza crescita personale accanto a quella professionale e la scuola si rende garante di questo diritto del cittadino.

INDEX

Le strategie formative (Mission) La Mission della nostra Istituzione è la formazione democratica dell’allievo che ha come obiettivo primario quello di contribuire a determinare ed a costruire il progetto di vita dell’allievo nella sua globalità come “ persona “ in grado di abbattere tutti gli steccati ideologici, culturali e sociali che ne limitano le potenzialità. Questa finalità è realizzabile dando a tutti gli allievi consapevolezza, autonomia, responsabilità rispetto ai compiti in modo che nel loro futuro diventino agenti di sviluppo nel proprio territorio e realizzino il loro progetto di vita. Si pone particolare cura nel guidare gli alunni verso il conseguimento degli obiettivi educativi e didattici comuni a tutte le discipline (cfr. Programmazioni dei Dipartimenti disciplinari di area e di asse) puntando sulle key skills europee e sulle competenze trasversali che li rendano cittadini in grado di vivere consapevolmente nella società e sulle competenze ed abilità richieste dalle specificità formative degli indirizzi professionali scelti per essere in grado di sviluppare al meglio le proprie vocazioni. In ciascun settore di specializzazione, si individuano (vedi progetti Terza area) figure professionali ad ampio spettro coerenti con l’indirizzo di studio ed i rispettivi profili professionali e tali da favorire quel incontro domanda / offerta che permetterà ad ogni allievo di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell’organizzazione del lavoro forte di solide competenze . L’offerta formativa dell’I.I..S.S. “A. De Pace” dovrà, quindi, essere commisurata ed efficace per garantire percorsi funzionali a professionalità spendibili, affinché ogni studente acquisisca, attraverso risorse di orientamento adattivo, consapevolezza di processo, competenze, abilità e tratti d'esperienza, per ogni prestazione che gli venga richiesta ed alla quale sappia corrispondere con : Accuratezza,

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Concettualizzazione, Consapevolezza organizzativa, Cooperazione, Expertise (problem solving), Flessibilità, Iniziativa, Propensione al risultato. L’istituto partecipa anche ad iniziative sperimentali di formazione e professionalizzazione che concretizzano l’espletamento dell’obbligo d’istruzione attraverso corsi triennali che prevede anche il rilascio di una qualifica professionale Regionale alla fine dei tre anni di corso previsti con la possibilità di rientro nel sistema formale dell’Istruzione. Tutti i progetti presentati nel POF hanno come finalità primaria quella del recupero delle abilità di base degli allievi del biennio e di quelle trasversali di tutti gli allievi, attraverso metodologie più attive che diano attrattività oltre che sostanza all’apprendimento. Alcuni interventi sono destinati al sostegno degli allievi del monoennio e del biennio post-qualifica e finalizzati al riequilibrio formativo o alla valorizzazione delle eccellenze. Gli allievi che hanno debiti formativi gravi (0 – 4), medi (4 – 5), lievi (5 – 6) possono accedere a percorsi differenti che prevedano al loro interno livelli differenti di insegnamento disciplinare o pluridisciplinare ma calibrati sui loro specifici bisogni e soprattutto strutturati secondo livelli descritti con indicatori che ne stabiliscono le performance in uscita e valutati nel C.d.C.. I percorsi devono essere documentati in ingresso, in itinere e alla conclusione con certificazione degli esiti rispetto a prove di verifica o produzione degli allievi che testimonino i livelli secondo gli indicatori e descrittori stabiliti. La certificazione fa parte integrante del fascicolo dell’allievo ed il C.d.C. di appartenenza degli allievi deve misurare la ricaduta di ogni azione didattica e formativa e valutarla ai fini del giudizio complessivo. Quanto detto viene attuato anche per dare un segnale concreto alle famiglie sulla qualità dell’azione didattica e nel rispetto delle nuove direttive ed investimenti effettuati dal M.P.I. finalizzati all’innalzamento delle competenze di base degli allievi.

INDEX La VISION dell’Istituto

L’Istituto, presente ed attivo sul territorio, con una sua identità nitidamente riconoscibile, è caratterizzato al suo interno da operatori che condividono tutti (Docenti, Studenti, Dirigente, Personale amministrativo), uno stesso modo di “fare scuola” insieme. La rete di interazione con le aziende, gli enti, le agenzie formative del territorio diligentemente tessuta da tutti i soggetti interni alla scuola negli anni, ha contribuito alla chiara ed apprezzata immagine istituzionale di cui il “DE Pace” gode all’esterno. Nell’I.I.S.S..“A. De Pace” di Lecce si “fa scuola” per rispondere alle reali richieste dei giovani, insegnando ogni giorno con chiarezza di obiettivi e finalità, con fermezza metodologica, con flessibilità, nella continua ricerca-azione di cui è fatta, nella scuola dell’autonomia, la nuova professionalità docente. Si opera tutti insieme perché la Mission si realizzi in una Vision condivisa, che si traduca in un reale servizio per l’utenza. E’ stato fatto in modo che risorse, azioni e tempi non siano costituiti da un’attività ragionieristica fine a se stessa, ma servano a costruire momenti di collegamento e integrazione strategici. Chiara attenzione alla lingua come veicolo di cultura, come mezzo di affermazione di sé e di relazione con l’altro: questo sia che si riferisca a quella italiana che a quella straniera. Altrettanto forte lo sforzo al recupero motivazionale attraverso azioni orientative basate anche su linguaggi particolarmente attraenti per i ragazzi (cinema, teatro, musica, forme artistiche varie ed espressive) ma comunque miranti a concretizzare conoscenze ed abilità di base indispensabili alla crescita individuale. Il progetto di Educazione alla Salute ed all’Intercultura è un asse intorno a cui ruotano le tematiche della solidarietà, dell’autostima, della conoscenza di stili corretti di vita per se stessi e per il rispetto dell’ambiente. La cultura scientifica è parte integrante di tutti i settori dell’Istituto così come la tecnologia e su questo la scuola ha investito e continua a farlo. Forte attenzione per tutto ciò ha avuto la formazione dei docenti sia nella progettazione di un curricolo per competenze che per la valutazione e certificazione degli esiti. Questo per fornire agli operatori reali strumenti di lavoro e partecipare al dibattito istituzionale su tali temi.

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La scuola si propone di proseguire la promozione del proprio sviluppo sia attraverso la diversificazione delle proprie attività formative, sia attraverso lo sviluppo delle attività progettuali innovative. Per conseguire questi obiettivi, compatibilmente con i vincoli esistenti, si è fatto ricorso a strumenti caratterizzati da sufficiente flessibilità che consentono di sviluppare l’offerta didattica, di ricerca, di servizi in linea con la strategia promossa dagli Organi di Governo per adeguare l’attività della scuola alle esigenze di efficienza, efficacia e qualità imposte dall’autonomia e dalla competitività tra gli istituti scolastici. Nei precedenti anni scolastici il funzionamento di tutti i laboratori resi efficienti dalla strumentazione esistente ha fatto si che l’attività didattica si concludesse positivamente I locali scolastici sono stati utilizzati a pieno regime sia in attività antimeridiane che in attività post meridiana e pertanto la scuola resta sempre aperta dalle ore 7.30 alle ore 22.00 in quanto sono funzionanti due corsi serali per adulti: Tecnico della Moda e Tecnico della Grafica Pubblicitaria. Gli Organi Collegiali non solo hanno programmato tutte le attività didattiche e parascolastiche cui hanno partecipato tutti gli studenti , ma hanno posto l'attenzione sulle esigenze attuali del mondo produttivo e sulle conoscenze abilità e competenze che un diplomato di questo Istituto deve possedere. Anche le attività integrative previste nel P.O.F. e regolarmente attuate meritano particolare attenzione, nella consapevolezza che i docenti diventino sempre più educatori e capaci di applicare metodologie attive nel loro insegnamento in grado di coinvolgere meglio allievi sempre più disattenti. Il lavoro condotto in questo ambito dell'Istituto ha costituito senz'altro un itinerario attraverso cui arrivare alla vera “didattica laboratoriale”. Le attività svolte sono state sempre finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati a livello collegiale, vale a dire la conoscenza del quadro di sviluppo sociale, economico e produttivo del territorio in cui opera la scuola, la sensibilizzazione verso bisogni umani e problemi sociali pressanti. Particolare attenzione merita l'aspetto del collegamento scuola-territorio ed in particolare le attività di raccordo tra i percorsi formativi curriculari ed il mondo del lavoro. Sono stati effettuati n. 3 percorsi integrati che vedono l’Istituto consociato con altrettanti Centri di Formazione Professionale che consentono l’accesso al diritto-dovere per il successo formativo sancito dalla legge 53/2003, con particolare riferimento oltre ai percorsi triennali e biennali integrati con la formazione professionale ed ai percorsi di alternanza scuola-lavoro. L’Istituto gestisce ed organizza attività di terza area (fondi POR della Regione Puglia per Professionalizzazione e Orientamento) attraverso lezioni teoriche e stage aziendali per un complessivo di 300 ore ad alunno che frequentano le classi quarte e quinte. Entrambe le tipologie di progetti sono state finalizzate a fornire ai giovani esperienze dirette delle realtà lavorative con le quali entreranno in contatto al termine del percorso scolastico e nel contempo a sviluppare le competenze relazionali, comunicative ed organizzative, sempre più richieste per il successivo ed efficace inserimento nel mondo del lavoro. Tali esperienze, oltre al dovuto per il curricolo scolastico, hanno consentito agli allievi di conoscere e sperimentare direttamente i nuovi scenari socio-economici, le nuove logiche produttive, i nuovi profili psico-attitudinali richiesti dalle imprese. In particolare, si è favorito:

la formazione di conoscenze e di competenze tecnico-professionali in contesti produttivi; l'acquisizione di competenze relazionali comunicative ed organizzative; la socializzazione nell'ambito della realtà lavorativa; l'utilizzo efficace delle esperienze di scuola-lavoro all'interno del percorso formativo; la crescita dell'interesse rispetto alla prosecuzione dell'iter formativo; un maggiore e più adeguato coinvolgimento del mondo del lavoro nei percorsi formativi tecnico-

professionali della scuola.

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VERIFICA-VALUTAZIONE Processi attivati

Rispetto alla struttura progettuale:

controlli sulla corrispondenza tra i tempi e l’organizzazione degli impianti modulari e delle UDA dell’istituto e l’eventuale conseguente rimodulazione dei vari interventi nelle diverse aree disciplinari;

si valuteranno, con scansione periodica unitamente ai rappresentanti degli enti ed istituizioni facenti parte degli accordi di programma e del gruppo di progetto integrato, la corrispondenza tra le azioni di integrazione preventivate e l’effettiva incidenza nel percorso formativo attuato.

Si valuterà il grado di orientamento pre-professionalizzante maturato e l’efficacia degli interventi posti in atto per il raggiungimento

Della consapevolezza della scelta professionale effettuata; Della concreta verifica tra realtà immaginata e realtà operativa; Del potenziamento dell’interesse e della motivazione; Della valorizzazione del proprio ruolo; Del miglioramento del processo di socializzazione.

Si valuteranno, ove fosse necessario, le eventuali cause di non raggiungimento degli obiettivi preposti e le eventuali strategie di intervento funzionali a rimuoverle favorendo il raggiungimento dei risultati attesi.

Risultati conseguiti

Rispetto alla efficienza ed efficacia del processo didattico e dei risultati attesi

Screening iniziale e conseguente check-list Valutazione degli esiti Progettazione degli interventi mirati Valutazione in itinere con certificazione bimestrale delle competenze acquisite Valutazione sommativa con la rilevazione dei debiti e dei crediti formativi Elaborazione di un libretto dello studente Elaborazione di una griglia di valutazione disciplinare Aderenza agli standard formativi in termini di quantità e qualità fissati nella struttura modulare del

processo. Sportello con diverse modalità di fruizione obbligatoria/facoltativa su segnalazione del C.d.C./ del

docente a libera richiesta dello studente in orari flessibili .

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