Piano Offerta Formativa...POF a.s. 2015-2016 della Direzione Didattica n 8 "Galileo Galilei" di Sassari 3 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è

8° Circolo Didattico “Galileo Galilei”- Sassari Via Civitavecchia, 65 – 07100 Sassari Tel. 079/271444 Fax 0792857057

E-mail: [email protected] PEC: [email protected]

C.F. 80003700905 Cod. Meccanografico SSEE00800N

POF a.s. 2015-2016 della Direzione Didattica n° 8 "Galileo Galilei" di Sassari 1

Piano Offerta Formativa

ANNO SCOLASTICO 2015 2016

mailto:[email protected]






INDICE

LA SCUOLA E IL TERRITORIO ..................................................................................................................................... 4 Territorio. ............................................................................................................................................................................ 4

Brevi cenni storici della Direzione Didattica n. 8 “Galileo Galilei” di Sassari ............................................................... 5 LA SCUOLA ...................................................................................................................................................................... 6 CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA ......................................................................................................................... 8

Contesto sociale ............................................................................................................................................................ 13 FINALITÁ DELLA SCUOLA ......................................................................................................................................... 14 IL CURRICOLO DEL CIRCOLO ................................................................................................................................... 17 ORGANIZZAZIONE E AMBIENTE DI APPRENDIMENTO ...................................................................................... 18 MODELLO ORARIO E SCELTE ORGANIZZATIVE .................................................................................................. 19 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ............................................................................................. 21 MODELLO ORARIO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ................................................ 22 INTEGRAZIONE E INCLUSIONE................................................................................................................................ 22 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI .................................................................................... 22 Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) ......................................................................................... 24

Principi di riferimento per la scuola come comunità che accoglie ed include. ............................................................. 25 ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL‘APPRENDIMENTO ............................................................................. 27 VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RELATIVI AI PIANI EDUCATIVI INDIVIDUALIZZATI ............................ 28 CONTINUITÀ E ACCOGLIENZA ................................................................................................................................ 28 LA NOSTRA SCUOLA ................................................................................................................................................... 30 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ................................................................................................................................. 32 LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI .......................................................................................................................... 33 CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI .......................................................................................... 34 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ............................................................... 35 LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA.......................................................................................... 36 VALUTAZIONE ESTERNA E MONITORAGGIO ...................................................................................................... 37 AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE ........................................................................................................................ 38 I PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ....................................................................... 39 GLH d’Istituto (GLHI) e GLHO……………………………………………………………………49

COLLABORAZIONI IN ESSERE E COLLABORAZIONI IN FIERI ………………………...50







PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è stato introdotto nella scuola italiana dal DPR.

N. 275/99 art.3 “Regolamento sull’autonomia”, è il documento fondamentale

dell’istituzione scolastica e ne costituisce una sorta di carta d’identità.

Al suo interno sono contenute le informazioni necessarie a far conoscere l’assetto

organizzativo e funzionale della scuola e vi sono esplicitati l’intenzionalità educativa,

le nostre finalità, gli obiettivi che ognuno di noi persegue, i nostri progetti.

Viene elaborato annualmente dal Collegio dei Docenti, e adottato dal Consiglio di

Circolo.

Il presente P.O.F. è pubblicato sul sito web della scuola

www.ottavocircolodidattico.it

A partire dall’anno scolastico 2016-2017 a seguito della Legge 170/2015 tutte le

Scuole avranno il PTOF (Piano triennale dell’offerta formativa) al quale questa Isti-

tuzione Scolastica sta già lavorando alla luce dei risultati del RAV e del conseguente

Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico, di cui si consiglia la lettura per capire che

Scuola vogliamo essere e cosa vogliamo offrire ai nostri alunni negli anni a venire.







LA SCUOLA E IL TERRITORIO

Territorio. La Direzione Didattica n. 8 “Galileo Galilei” di Sassari si trova nel Comune di Sassari nei quartieri di

San Paolo e Rizzeddu-Monserrato.

Il quartiere San Paolo è un rione periferico collegato tramite mezzi pubblici al resto della città, con

facilità si raggiunge a piedi la zona centrale così come con altrettanta facilità si raggiunge una via di

uscita dalla città. E’ un quartiere prettamente abitativo con servizi di vario genere e uffici pubblici

e privati.

Il giardino pubblico più vicino è quello di Via Venezia.

Il Quartiere Rizzeddu-Monserrato è un quartiere anch’esso altamente abitato assai vicino ad un

ingresso della s.s. n. 131, pertanto assai trafficato; sono presenti diversi uffici pubblici e privati,

nonché l’ospedale.

Il giardino pubblico più vicino è quello di Via Venezia. Nel quartiere è presente il Parco di

Monserrato e l’Ippodromo. Nei due quartieri hanno sede diverse società sportive, di volontariato,

associazioni di sostegno alla persona e al malato, associazioni culturali e di settore.







Brevi cenni storici della Direzione Didattica n. 8 “Galileo Galilei” di Sassari La Direzione Didattica n. 8 “Galileo Galilei” di Sassari inizia la propria attività il 1 settembre

del 1960. Inizialmente costituito:

dal piano terra della scuola primaria di Via Civitavecchia

dall’ex caserma militare del quartiere Monserrato (ospitante alunni di scuola primaria)

dal caseggiato di scuola dell’infanzia posizionato nell’attuale Parco di Monserrato

dal caseggiato di scuola primaria di Viale Dante e di Via Alghero

dalle sezioni di scuola dell’infanzia collocate in locali non del tutto idonei alla normale

attività didattica (ospitanti singole sezioni o massimo due) in diverse vie attorno alla

sede di direzione di via Civitavecchia per un totale di nove sezioni.

Solo negli anni novanta, la connotazione definitiva del Circolo risulta essere quella attuale.







Nel 1982/1983 inizia l’attività didattica di scuola primaria nel plesso Località Rizzeddu

in Via Rockefeller (di cui attualmente si dispone del primo piano utilizzato a fini

didattici)

Nel 1984/1985 inizia l’attività didattica nella scuola Località Rizzeddu in Via

Washington

Nel 1985/1986 inizia l’attività nel plesso di Via Duca degli Abruzzi, con ingresso in Via

Genova e Via Marsiglia dove confluiscono gli alunni di scuola primaria di Via Alghero e

Viale Dante

Nel 1986/1987 viene consegnata la scuola dell’infanzia di via Cattalochino, dove

confluirono quattro sezione, solo in seguito lo stabile fu ingrandito per ospitare altre due

sezioni

Infine negli ultimi anni del 1980 fu consegnata la scuola dell’infanzia Quartiere

Rizzeddu Via Madrid, dove confluirono le sezioni ospitate nella scuola primaria Località

Rizzeddu in Via Washington

Pertanto, il Circolo Didattico dell’8° Circolo si estende in due quartieri confinanti tra loro,

ovvero quello di San Paolo e quello di Rizzeddu-Monserrato.

LA SCUOLA L’Ottavo Circolo è costituito da 3 plessi di scuola dell’infanzia: via Cattalochino, via Madrid,

Rizzeddu ; 4 plessi di scuola primaria: via Duca degli Abruzzi, Località Rizzeddu con due plessi

situati rispettivamente in via Washington e via Rockefeller e Sassari 8° Circolo in via

Civitavecchia e sede principale della Direzione Didattica.

Nel plesso Località Rizzeddu in via Washington si trova sia la scuola dell’infanzia, sia la scuola

primaria; entrambe sono dislocate sullo stesso edificio, ma con ingressi separati.







SCUOLA

DELL’INFANZIA

Plesso via Cattalochino 5 sezioni

Plesso Quartiere

Rizzeddu via Madrid

3 sezioni

Plesso Quartiere Rizzeddu

Via Washington

2 sezioni

SCUOLA PRIMARIA Plesso Sassari 8°

Circolo via

Civitavecchia

5 classi

Plesso via Duca degli

Abruzzi 6 classi

Località Rizzeddu

Via

Washington

9 classi

via

Rockefeller

2 classi







CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA

LA SCUOLA DELL’INFANZIA 10 sezioni di cui

5 via Cattalochino

3 Quartiere Rizzeddu Via Madrid

2 Quartiere Rizzeddu via Washington

Le sezioni di via Cattalochino funzionano con

un orario settimanale di 40 ore.

Le sezioni di Quartiere Rizzeddu via Madrid e

di via Washington funzionano con un orario di

42 ore e 30 minuti settimanali.

LA SCUOLA PRIMARIA 21 classi

4 via Civitavecchia

6 via Duca degli Abruzzi

9 Località Rizzeddu via Washington

2 Località Rizzeddu via Rockefeller

Le classi a tempo pieno funzionano con un

monte orario di 40 ore settimanali;

Le classi a tempo normale del plesso via Duca

degli Abruzzi funzionano con un orario di 27

ore settimanali

LA SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

ALUNNI 251 470

PLESSI 3 4

CLASSI 10 21

DOCENTI

N° UNITÀ PERSONALE ATA 5 Assistenti Amministrativi, 1 DSGA, 16 collaboratori scolastici

SCUOLA PRIMARIA RIZZEDDU

ROCKEFELLER













DIRIGENTE SCOLASTICO

DOTT. SSA MARIA GRAZIA FALCHI

Riceve il lunedì, il mercoledì, il venerdì dalle ore 12:00 alle ore 13:30. In altri giorni previo

appuntamento

Prima collaboratrice: MURA DOMENICA CATERINA

Seconda collaboratrice: CARTA CHIARA ALBA

D.S.G.A.

DOTT. MUZZONI FRANCESCO

PERSONALE AMMINISTRATIVO

GESTIONE AMMINISTRATIVA: PINNA FRANCESCA

GESTIONE ALUNNI: PORQUEDDU MARIA ANTONIETTA

GESTIONE PROTOCOLLO: ARGENZIANO ROSA

GESTIONE DEL PERSONALE: PIRAS MARIA ANTONIETTA

UFFICIO SEGRETERIA

079 271444 0792857057

Orario di ricevimento dal lunedì al venerdì 11:00 /13:00 escluso il sabato

Alcune funzioni di collaborazione con il dirigente scolastico

Il Dirigente scolastico si avvale della collaborazione di due docenti, individuati dal Dirigente stesso.

La scelta del Dirigente scolastico è stata verso un docente di scuola primaria e uno di scuola

dell’infanzia ai quali ha dato in linea generali i seguenti incarichi:

Sostituzione, in caso di assenza, del Dirigente Scolastico.

Coordinamento dell’organizzazione didattica. Collaborazione negli aspetti gestionali ed

amministrativi.

Coordinamento delle riunioni degli organi collegiali e delle attività funzionali.







Verbalizzazione del Collegio Docenti.

FUNZIONI STRUMENTALI

GESTIONE POF

PIGA C.

COMMISSIONE: CECCA, GINESU, MIAZZA,

MESSINA, CORVEDDU, MURA. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO ZICHI A , CARTA M.G.

COMMISSIONE: SANTI, POLO, CARTA , NUVOLI,

NURRA , SULAS .

VALUTAZIONE E

AUTOVALUTAZIONE

DI ISTITUTO

CORVEDDU

COMMISSIONE: MURA , PIRODDI

INTEGRAZIONE E INTERCULTURA DI STEFANO, FRESU COMMISSIONE: SOLINAS, PILO, SPINACI, CARTA M.,

MASALA, FOIS .

TECNOLOGIA E

MULTIMEDIALITA’ PIGA G.: COMMISSIONE: LOLLIA, FADDA, GINESU, PILIU,

FORNI .

FIDUCIARI DI PLESSO

TOLU A.M. - MESSINA R. PRIMARIA LOCALITÀ RIZZEDDU VIA WASHINGTON

GUISU P. PRIMARIA LOCALITÀ RIZZEDDU VIA ROCKEFELLER

MURA D.C. PRIMARIA SASSARI 8° CIRCOLO VIA CIVITAVECCHIA

QUERCIA M.C. PRIMARIA V. DUCA DEGLI ABRUZZI

FORNI G. INFANZIA QUARTIERE RIZZEDDU VIA MADRID

SOTGIU A.P. INFANZIA QUARTIERE RIZZEDDU VIA WASHINGTON

CARTA C.A ,IELACQUA A.. INFANZIA VIA CATTALOCHINO







RESPONSABILE BIBLIOTECA ALUNNI

FADDA PRIMARIA RIZZEDDU

MURA PRIMARIA V. CIVITAVECCHIA

TAMPONI PRIMARIA V. DUCA DEGLI ABRUZZI

REFERENTI

SOTGIU ANNA PAOLA REFERENTE DSA

MURA DOMENICA CATERINA REFERENTE BES

MURA DOMENICA CATERINA REFERENTE SPORT, SALUTE , AMBIENTE

COORDINATORI DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE

PIRODDI MARIA IMMACOLATA

PRIMARIA CLASSI PRIME

CASIRAGHI MARIA LUISA

PRIMARIA CLASSI SECONDE

GINESU MARIA PAOLA

PRIMARIA CLASSI TERZE

LOLLIA NICOLETTA

PRIMARIA CLASSI QUARTE

PINTORE ANNA RITA

PRIMARIA CLASSI QUINTE

COORDINATORI DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE

CARTA MARIA GRAZIA

INFANZIA PLESSO DI V. CATTALOCHINO

SPINACI LORELLA

INFANZIA PLESSO LOCALITÀ RIZZEDDU V. MADRID

ZICHI GIOVANNA LUIGIA INFANZIA PLESSO LOCALITÀ RIZZEDDU







INCARICHI FUNZIONALI NEI PLESSI

SCUOLA DELL’INFANZIA

Servizio di prevenzione e protezione

Responsabile mensa

Responsabile divieto di fumo

SCUOLA PRIMARIA

Responsabile del laboratorio di informatica

Servizio di prevenzione e protezione

Responsabile mensa

Responsabile divieto di fumo

Contesto sociale

La Direzione Didattica “Galileo Galilei” di Sassari è una scuola pubblica ed una Istituzione

scolastica del primo ciclo di istruzione, costituita dalla scuola dell’infanzia e della primaria.

La popolazione scolastica della nostra scuola dal punto di vista territoriale, è composta dagli

abitanti dei due quartieri di Rizzeddu-Monserrato e da quelli del quartiere di S. Paolo.

Un numero rilevante d’iscritti, soprattutto nei plessi del quartiere di Rizzeddu-Monserrato, è

rappresentato da bambini provenienti da altri quartieri e dai paesi limitrofi. L’incidenza di alunni

extracomunitari è esigua.

Tale dato comporta un'eterogeneità dei contesti socio-culturali di provenienza dei bambini.

Il ceto sociale delle famiglie è caratterizzato da un buon livello culturale, pur essendo presenti

alcune situazioni di disagio sociale ed economico oltre che culturale.

Le famiglie partecipano in modo attivo, vigile e consapevole alla vita scolastica; prestano

attenzione a tutte le iniziative promosse dalla nostra scuola, assumono particolari atteggiamenti di

coinvolgimento attivo e di solidarietà in risposta a tematiche di forte pregnanza sociale ed emotiva.

In entrambi i gradi scolastici, vanno tuttavia segnalati alcuni elementi di criticità, fra i quali

rivestono particolare rilevanza la presenza di casi di difficoltà di adattamento, di apprendimento e

di relazione.







FINALITÁ DELLA SCUOLA

L'azione di questa Scuola è volta ad assicurare agli iscritti un livello di competenze adeguate

affinché possano proseguire il percorso di studi con serenità e competenza, pertanto la nostra scuola

si propone di

Nella sua azione specifica, la nostra scuola si ispira ai principi di:

• uguaglianza (articoli 2 e 3 della Costituzione) , nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità

di ciascuno: senza distinzioni di sesso, cultura, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni

fisiche, psicologiche, sociali ed economiche;

Concorrere alla costruzione di identità personali libere e consapevoli

Formare alla cittadinanza e alla relazioni interpersonale, fondate sull’accoglienza, sul

rispetto reciproco e sulla solidarietà

Potenziare l'autonomia personale e il senso di responsabilità verso sé e gli altri

Promuovere, attraverso l'acquisizione di strumenti idonei e di informazioni corrette, un sapere organico e critico, basato sulla conoscenza, sulla capacità di interpretazione dei molteplici linguaggi che caratterizzano la comunicazione







• partecipazione nella costruzione di relazioni con le famiglie e con le altre realtà educative del

territorio.

Date queste premesse, la nostra scuola intende assicurare:

Coerentemente a quanto detto finora, il nostro piano dell’offerta formativa mira a:

Promuovere relazioni interpersonali, fondate sull’accoglienza, sul rispetto reciproco e

sulla solidarietà;

Favorire l’inclusione e l’integrazione

• il rispetto della libertà di scelta educativa delle famiglie;

• l'accoglienza e l'integrazione di tutti gli alunni definite nella programmazione;

• pari opportunità di crescita culturale, a misura dei bisogni, delle potenzialità, dei ritmi e

degli apprendimenti degli alunni;

• la corresponsabilità nei processi educativi di genitori e docenti;

• l'adeguamento degli orari di lavoro di tutto il personale, onde garantire un funzionamento

che realizzi l'efficienza e l'efficacia del servizio, in rapporto ai bisogni degli alunni

• la libertà d'insegnamento nel rispetto della personalità degli alunni e degli obiettivi di

miglioramento a cui nessun docente può sottrarsi;

• l'aggiornamento OBBLIGATORIO di tutto il personale del Circolo;

la garanzia del raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi prefissati







Valorizzare le eccellenze

Promuovere lo "star bene a scuola", creando nella classe un clima favorevole al dialogo,

alla discussione, alla partecipazione, alla collaborazione, per attivare il processo di

apprendimento;

Educare al rispetto di sé e degli altri;

Promuovere la conoscenza e l'uso consapevole degli aspetti comunicativi dei linguaggi

verbali , non verbali e multimediali

Promuovere l'apprendimento delle conoscenze disciplinari e lo sviluppo di capacità, di abilità e

di competenze;

Sviluppare l'autonomia, il senso di responsabilità, la capacità critica, il metodo di studio e di

lavoro;

Promuovere l'autostima, in un rapporto di comprensione e di incoraggiamento, ai fini della

presa di coscienza delle proprie potenzialità.

Migliorare le competenze di lingua italiana e di matematica degli alunni e gli esiti degli stessi.

Promuovere modalità innovative digitalizzate e metodologiche quali il cooperative learning, la

classe capovolta, il metodo analogico di Bortolato, la meta cognizione e la didattica

laboratoriale

Promuovere l’educazione sportiva e l’attività motoria a partire dalla scuola primaria

In quest’ottica il Circolo si impegna a offrire e garantire un percorso attuato a partire fin dalla

Scuola dell’Infanzia attraverso dinamiche e attività che favoriscano una vita di relazione più aperta

ed autonoma; percorso poi che proseguirà nella Scuola Primaria, con proposte formative volte a

valorizzare le capacità di relazione, a favorire l’apprendimento per il raggiungimento

dell’autonomia esecutiva e la piena acquisizione delle strumentalità di base, delle conoscenze e

competenze legate allo studio delle discipline, ad educare ai principi fondamentali della convivenza

civile.







IL CURRICOLO DEL CIRCOLO Il curricolo dell’8° circolo didattico di Sassari è stato elaborato dalla totalità delle docenti alla luce

delle Indicazioni Nazionali 2012, e costituisce il cuore didattico del POF poiché indica gli

apprendimenti e le competenze che il collegio dei docenti si impegna a far conseguire agli alunni

del Circolo.

Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le

discipline nella scuola del primo ciclo; delinea un processo unitario, graduale e coerente, delle tappe

e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai

traguardi in termini di risultati attesi.

La costruzione di un curricolo verticale va intesa perciò, come “il processo“ attraverso il quale si

sviluppano e organizzano la ricerca e “l’innovazione educativa”, basato su un ampio spettro di

strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati:

il Sapere (ambito delle conoscenze)

il Saper fare (ambito delle abilità e delle capacità)

il Saper essere (ambito della consapevolezza di sé)

La sua struttura si sviluppa su tre assi culturali: dei linguaggi, storico geografico, logico matematico

e scientifico tecnologico.

• Asse dei linguaggi, si pone l’obiettivo di promuovere una competenza plurilinguistica, allo

scopo di rendere l’individuo capace di utilizzare lingue e linguaggi per raggiungere scopi

comunicativi nella vita privata e pubblica, nello studio e nel lavoro, interpretare la realtà in

modo autonomo ed esercitare una piena cittadinanza.

• Asse storico geografico, colloca fenomeni e processi storici, geografici e sociali, nella loro

dimensione locale, nazionale, europea e mondiale, secondo coordinate spazio-temporali,

allo scopo di cogliere nel passato le radici del presente e del futuro, collegare prospettive







locali e globali, comprendere e rispondere in modo positivo al mutamento e alla diversità.

• Asse logico matematico scientifico tecnologico affronta il ruolo della matematizzazione nel

mondo reale e il suo utilizzo all’interno di situazioni quotidiane e lavorative per porsi e risolvere

problemi. Favorisce l’esplorazione fra i legami fra scienza e tecnologia in relazione a contesti e

modelli di sviluppo culturali, socio-economici e lavorativi. Promuove la consapevolezza dei

progressi, dei limiti e dei rischi delle teorie scientifiche e delle tecnologie e il loro impatto sulla

natura.

Il curricolo delle discipline, dedicato alla scuola primaria, è stato strutturato in modo da identificare,

per ogni classe, dalla prima alla quinta, e per ogni disciplina, i traguardi per lo sviluppo delle

competenze, gli obiettivi di apprendimento, i contenuti, la metodologia.

Nel curricolo della scuola dell'infanzia i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di

apprendimento sono anticipati da nuclei tematici che affrontano:

la continuità;

la certificazione delle competenze;

la valutazione specifica nella scuola dell'infanzia;

Sono inoltre evidenziate le competenze chiave europee in riferimento ai campi di esperienza e le

competenze in uscita alla fine del triennio.

VEDASI ALLEGATO 1, CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA VEDASI ALLEGATO 2, CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA ORGANIZZAZIONE E AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

L’organizzazione della didattica e dell’ambiente di apprendimento delle scuole dell’8° circolo

didattico già da anni è impegnata ad assicurare a tutti gli alunni i diritti formativi e le opportunità di

sviluppo attraverso percorsi di apprendimento che suscitino curiosità, interesse e stimolo al “fare



Allegato%201,%20al%20POF%20Curricolo%20della%20Scuola%20Primaria.pdf

Allegato%202,%20%20al%20POF%20Curricolo%20della%20Scuola%20dell'infanzia.pdf

Allegato%202,%20%20al%20POF%20Curricolo%20della%20Scuola%20dell'infanzia.pdf





per capire”.

Un’efficace azione formativa, nella salvaguardia dell’autonomia delle scuole e della libertà di

insegnamento dei docenti che vi operano, non può prescindere da principi guida tesi a:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorare i nuovi contenuti a quelli

pregressi (…)

Attuare interventi adeguati nei confronti delle diversità per fare in modo che non diventino

disuguaglianze (…)

Favorire l’esplorazione e la scoperta mirando alla promozione del gusto per la ricerca di

nuove conoscenze (…).

Incoraggiare l’apprendimento cooperativo (…)

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere (…)

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio (…)

(dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo… 2012)

MODELLO ORARIO E SCELTE ORGANIZZATIVE

Nelle classi a tempo normale, con 27 ore, il modello orario è articolato con prevalenze e moduli.

Completano l’orario insegnanti di religione, lingua straniera e docenti che operano su più classi.

In base al D.P.R. 275/99 (Regolamento sull’autonomia scolastica) che consente di organizzare in

maniera flessibile l’orario complessivo del curricolo, il Collegio docenti ha deliberato che una

settimana le classi seguiranno il modello orario di 29 ore dal lunedì al sabato; la settimana

successiva effettueranno 25 ore dal lunedì al venerdì, recuperando, in tal modo, le ore eccedenti.

Dal mese di aprile, in maniera sperimentale, si effettueranno le 27 ore in un’unica settimana

anticipando l’ingresso a scuola alle ore 08:20 e concludendo l’attività alle ore 13:44, dal lunedì al

venerdì.

La scuola primaria a tempo pieno si basa su un orario settimanale di 40 ore, distribuito in 5 giorni

di otto ore, dal lunedì al venerdì, compreso il servizio di mensa.

Alla classe sono assegnati due docenti che si alternano nei turni antimeridiani e pomeridiani







curando ciascuno un’area disciplinare fondamentale (1. area linguistico e storica; 2. area

matematica e scientifica), un docente specializzato che assicura l’insegnamento della lingua inglese

e un insegnante di religione cattolica.

Una giornata a tempo pieno consente di garantire un’equilibrata distribuzione delle attività per i

bambini (di apprendimento, gioco, relazioni sociali) e quindi permette di caratterizzare la vita delle

classi in termini più operativi (attività laboratoriali, uscite, atelier, ecc.) nel rispetto del curricolo

nazionale obbligatorio delle discipline.

Si è scelto di concentrare nelle ore della mattina le discipline che richiedono più attenzione e

concentrazione e di proporre al pomeriggio attività funzionali all’apprendimento presentate

prevalentemente in forma laboratoriale.

Le docenti di scuola primaria programmano settimanalmente per due ore nella giornata di lunedì.

L‘equipe, nell’ambito delle due ore settimanali di programmazione didattica:

1) progetta, attua, e verifica la programmazione didattica, disciplinare, dei laboratori e dei progetti

2) valuta il processo di apprendimento e il rendimento degli alunni

3) prevede un piano di utilizzo degli eventuali tempi di contemporaneità anche ai fini

dell’individualizzazione dell’insegnamento

5) coordina gli interventi del sostegno con l’attività didattica del gruppo docente

6) individua e segnala, predisponendo il necessario PDP, eventuali alunni con BES

7) prevede l’articolazione dell’attività didattica per gruppi di livello

8) stabilisce i criteri e le modalità per una regolazione dei rapporti con le famiglie

9) stabilisce regole per migliorare il rapporto collaborativo all’interno della comunità scolastica

Il primo lunedì del mese l’incontro di programmazione si svolgerà nella sede Località Rizzeddu in

via Washington, per favorire l’incontro di tutti gli insegnanti. Le docenti della scuola primaria

programmano e verificano per classi parallele, predispongono prove di verifica intermedia e finale

per le stesse classi.

Le docenti di scuola dell’infanzia si riuniscono, ogni due mesi, il primo martedì de mese, per plesso







per programmare.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Il monte-ore settimanale indicato nella tabella (di seguito) non va inteso in modo rigido in quanto

alcune attività possono richiedere una intensificazione in determinati momenti dell’anno.

Per altro lo stesso Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99) consente alle

Istituzioni scolastiche di definire l'attività didattica e le quote orarie riservate alle diverse discipline

in modo autonomo e flessibile, sulla base delle reali esigenze formative degli alunni.

L’orario interno delle lezioni deve essere articolato nel rispetto del seguente monte ore disciplinare.

CLASSI A TEMPO NORMALE CLASSI A TEMPO PIENO

1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Italiens 7 7 7 7 7 10 10 9 9 9 Matematica 7 7 7 7 7 9 9 9 9 9 Storia, citt. 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 Geografia 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 Scienze 1 1 1 1 1 3 3 3 3 3 Tecnologia 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Ed. fisica 2 2 1 1 1 2 2 2 2 2 Arte ed im. 2 1 1 1 1 2 1 1 1 1 Inglese 1 2 3 3 3 1 2 3 3 3 Religione 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Mensa 0 0 0 0 0 5 5 5 5 5 Totale 27 27 27 27 27 40 40 40 40 40







MODELLO ORARIO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia di via Cattalochino effettua un tempo scuola di 40 ore settimanali, via

Madrid e via Washington propongono un tempo scuola di 42 ore e 30 minuti, con il servizio

mensa.

L’orario delle lezioni è articolato in cinque giorni settimanali, dal lunedì al venerdì (dalle ore

08:00 alle ore 16:00 nel plesso di Via Cattalochino; dalle ore 08:00 alle ore 16:30 nel plesso

Quartiere Rizzeddu Via Madrid e nel plesso Quartiere Rizzeddu Via Washington).

Tempo scuola Scuola Sezioni Gruppo docenti Gruppi

d'insegnamento/

ambiti disciplinari

Spazi

funzionali

40 ore

Via

Cattalochino

5

2 docenti per sezione

docente Irc

Tutti i campi

d'esperienza

Inglese

Aula

laboratoriale

42 ore 30 min

Via Madrid

3


docente Irc

Tutti i campi

d'esperienza

Inglese

Aula

laboratoriale

42 ore 30 min

Via

Washington

2


docente Irc

Tutti i campi

d'esperienza

Aula

laboratoriale

INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’integrazione degli alunni interessati da disabilità è un processo che da più di trenta anni

caratterizza la scuola italiana e trova riferimento nella normativa vigente e in particolare nella legge







517/77, nelle circolari ministeriali 258/83 e 250/85, nella legge quadro 104/92 e nel D.P.R.

24/2/94.

Le Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni interessati da disabilità del 4/8/2009

raccolgono una serie di direttive che hanno lo scopo, nel rispetto dell’autonomia scolastica e della

legislazione vigente, di migliorare il processo di integrazione degli alunni con disabilità.

Il garante dell’offerta formativa che viene progettata ed attuata dall’istituzione scolastica,

riguardante la globalità dei soggetti e, dunque, anche gli alunni con disabilità, è il Dirigente

Scolastico.

Per la realizzazione operativa delle attività concernenti il coordinamento degli interventi

d’integrazione e recupero, il Dirigente Scolastico ha individuato una figura professionale di

riferimento (figura strumentale). È stata individuata anche una referente BES ed una referente

DSA.

Nell’ambito scolastico il bambino interessato da disabilità non è soltanto inserito fisicamente nella

classe e nella scuola, ma è pienamente integrato nel gruppo dei suoi coetanei e della scuola stessa e

reso partecipe d’ogni attività, nel rispetto delle sue possibilità d’interazione. Per questo la scuola

realizza un’opera educativa e didattica differenziata, individualizzata e personalizzata per tutti gli

alunni.

L’obiettivo fondamentale della nostra offerta formativa è quello di coinvolgere tutti i docenti e tutti

gli operatori scolastici, al fine di promuovere e favorire il processo di crescita e maturazione

dell’alunno, visto come persona, e non come disabile.

La finalità che si vuole raggiungere è la reale integrazione dell’alunno nel sistema scuola e nel suo

ambiente di vita che si realizzerà attraverso lo sviluppo della sua personalità e l’acquisizione di

saperi, competenze, autonomie personali, strumentali e sociali.

Affinché avvenga questo tutto il corpo docente sarà impegnato per fare in modo che i bambini

interessati da disabilità stiano sempre a stretto contatto con i propri coetanei partecipando

attivamente alla vita scolastica.

L’alunno interessato da disabilità non sarà seguito solo dall’insegnante di sostegno, ma tutti gli

insegnanti interagiranno con lui.







Com’è evidenziato nelle Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità:

“L'assegnazione dell'insegnante per le attività di sostegno alla classe“, così come previsto dal Testo

Unico L. 297/94 rappresenta la “vera” natura del ruolo che egli svolge nel processo d’integrazione

(...) Il docente in questione è assegnato alla classe per le attività di sostegno, ma oltre ad intervenire

sulla base di una preparazione specifica, nelle ore in classe collabora con l'insegnante curricolare e

con il Consiglio di Classe affinché l'iter formativo dell'alunno possa continuare anche in sua

assenza”.

L’insegnante di sostegno non deve essere considerato l’unico docente cui è affidata l’integrazione

(C.M. 250/1985; Nota n. 4088 2/10/02) ma deve essere visto, all’interno della classe, come

un’ulteriore risorsa a cui tutto il gruppo classe può attingere. Affinché avvenga una reale

integrazione, inoltre, le norme sopra citate prevedono che la scuola si adoperi alla creazione di un

Gruppo di Lavoro di Istituto (GLHI art. 15 c. 2 L.104/92).

Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)

La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012, ʺStrumenti d’Intervento per alunni con bisogni

educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica ʺ, delinea e precisa la

strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per

tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. La Direttiva estende pertanto a tutti gli

studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi

espressamente ai principi enunciati dalla legge 53/2003.

Strumento privilegiato è l’elaborazione di un percorso individualizzato e personalizzato, redatto in

un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le

strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti (…)

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) svolge le seguenti funzioni:

Rilevazione dei BES presenti nella scuola

Raccolta e documentazione degli interventi didattico – educativi posti in essere anche in







funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete fra scuole e/o in rapporto con

azioni strategiche dell’Amministrazione

Focus / confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie / metodologie di

gestione delle classi

Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola, raccolta e

coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH operativi sulla base delle effettive

esigenze

Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) riferito a tutti gli

alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno).

Principi di riferimento per la scuola come comunità che accoglie ed include.

L'8° Circolo didattico si impegna ad offrire a ciascun alunno la possibilità di sviluppare al meglio le

proprie potenzialità. Perciò, affinché si possa rispondere appieno alle necessità di ogni alunno, nel

rispetto delle indicazioni offerte dalla recente normativa in materia, si propongono le seguenti linee

guida.

Una comunità scolastica, per essere luogo di inclusione e di accoglienza, deve:

favorire la crescita dei livelli di autonomia;

migliorare autostima e competenze affettivo-relazionali;

creare un clima accogliente all’interno del gruppo classe, che permetta ad ogni alunno di

vivere serenamente il tempo scuola;

vivere il bambino disabile o con Bisogni Educativi Speciali come risorsa per la classe;

promuovere e valorizzare i vari stili di apprendimento e le diverse intelligenze;

stimolare gradualmente le potenzialità del soggetto utilizzando, quando necessario,

strumenti compensativi;

incrementare i tempi di attenzione, concentrazione e partecipazione al fine di migliorare

gli apprendimenti scolastici;







L’integrazione scolastica di un alunno con Bisogni Educativi Speciali è il risultato di un’azione

collettiva che:

nasce e si sviluppa a partire dalla classe di appartenenza, sulla base dell’idea che il gruppo

classe è un insieme di diversità, non è omogeneo e l’alunno con Bisogni Educativi Speciali

vi appartiene a pieno titolo;

concepisce il team dei docenti come corresponsabile dell’intervento educativo;

considera l’insegnante di sostegno risorsa del gruppo classe per realizzare progetti, attività,

unità didattiche, che, prevedendo la partecipazione attiva degli alunni diversamente abili,

aggiungono opportunità e qualità all’azione formativa;

considera ogni momento di presenza a scuola come un’importante occasione di

apprendimento per tutti, compresi i momenti informali (intervallo, mensa, pausa pranzo,

uscite...);

considera i genitori coeducatori, depositari della storia dei figli e corresponsabili nell’azione

e progettualità educativa

ritiene opportuno creare una relazione efficace con altri Enti del territorio.

La Scuola è impegnata, tenendo conto delle diversità di ciascun allievo con bisogni educativi

speciali, a favorire l’apprendimento attraverso una didattica individualizzata che modula tempi e

strumenti sulla base delle caratteristiche degli alunni, per garantire ad ognuno le competenze

fondamentali del curricolo. Attraverso una didattica personalizzata si propongono obiettivi

diversificati per gli alunni interessati, al fine di offrire a ciascuno l’opportunità di sviluppare al

meglio le potenzialità, creando occasioni per far crescere i punti di forza e il talento originali.







ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL‘APPRENDIMENTO

La LEGGE dell’8 ottobre 2010, n. 170 riguardante le “Nuove norme in materia di disturbi

specifici di apprendimento in ambito scolastico” riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia

e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, (di seguito denominati «DSA») che pur

manifestandosi in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di

deficit sensoriali, possono comunque costituire una limitazione importante per alcune attività della

vita quotidiana.

Ai fini della presente legge, si intende per:

Dislessia: un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in

particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità

della lettura.

Disgrafia: un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione

grafica.

Disortografia: un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi

linguistici di transcodifica.

Discalculia: un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del

calcolo e dell'elaborazione dei numeri.

La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o

insieme. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti

dispensativi e compensativi di flessibilità didattica.

Per questo l’istituzione scolastica garantisce:

l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di

lavoro scolastico

l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le

tecnologie informatiche, nonché misure dispensative

per l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano la

comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche,

ove risulti utile, la possibilità dell'esonero.







Le misure adottate saranno sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l'efficacia e il

raggiungimento degli obiettivi. Agli studenti con DSA sono inoltre garantite, durante il percorso di

istruzione e di formazione scolastica, adeguate forme di verifica e di valutazione. Per quanto

riguarda la realizzazione del Piano Didattico Personalizzato verrà utilizzato quello previsto dal DM

12 luglio 2011 e dalle Linee guida.

.

VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RELATIVI AI PIANI EDUCATIVI INDIVIDUALIZZATI

Descrizione dei livelli

Obiettivi minimi della classe

e/o obiettivi differenziati

Valutazione espressa in decimi Modalità e raggiungimento degli

obiettivi

Obiettivo non raggiunto

Cinque Non collaborativo

Obiettivo parzialmente rag-

giunto

Sei Guidato

Obiettivo raggiunto

Sette Guidato

Obiettivo raggiunto in modo

soddisfacente

Otto Parzialmente guidato

Obiettivo raggiunto

Nove In autonomia

Obiettivo pienamente raggiun-

to

Dieci In autonomia, con sicurezza

CONTINUITÀ E ACCOGLIENZA

La nostra scuola crede nella continuità come fattore unificante del processo educativo e come ele-

mento che contribuisce ad integrare le esperienze fatte dai bambini in contesti diversi ( scuola fami-

glia territorio), garantire , cioè, un percorso formativo organico e completo che gli consenta uno







sviluppo articolato e multidimensionale aiutandolo a costruire la sua identità.

La continuità per noi è:

continuità orizzontale con le famiglie e con il territorio

continuità verticale con le istituzioni

La continuità “verticale” fra istituzioni ci permette di favorire il più adeguato raccordo tra i due

ordini di scuola attraverso iniziative pratiche di incontro e di conoscenza reciproca: alunni dei vari

segmenti svolgono assieme occasionalmente esperienze di lavoro e attività, le scuole vengono visi-

tate dagli alunni delle varie classi “ponte” e infine si lavora molto scrupolosamente alla formazione

delle classi prime, grazie ad un attento lavoro.

Nell’ambito di tale raccordo si prevedono le seguenti azioni:

partecipazione degli insegnanti della scuola primaria ad attività svolte nella Scuola

dell’Infanzia per una prima conoscenza degli alunni di 5 anni

la formazione delle classi iniziali: le insegnanti della Scuola dell’Infanzia contribuiscono al-

le operazioni di formazione delle classi stesse, mettendo a disposizione la loro conoscenza

dei bambini

incontri periodici fra gli insegnanti: i docenti della Scuola dell’Infanzia,e primaria si incon-

trano durante l’anno per confrontarsi su problemi di ordine didattico ed organizzativo.

L’accoglienza è strettamente collegata alla continuità al fine di mettere gli alunni a proprio agio.

Attraverso la continuità “orizzontale” i genitori entrano nella scuola come rappresentanti dei

bambini e come tali partecipano al percorso educativo condividendo responsabilità e impegni nel

reciproco rispetto di competenze e ruoli.

Continuità con il territorio: la nostra scuola intende aderire alle iniziative proposte

dall’amministrazione comunale per stimolare il senso di appartenenza alla realtà territoriale, attra-

verso la conoscenza e il rispetto del territorio stesso. L’obiettivo principale è garantire il successo

formativo di tutti gli alunni. Al fine di cogliere tutte le opportunità offerte dall’autonomia scolasti-

ca, la nostra scuola stringe rapporti di collaborazione con l’Ente locale e agenzie formative presenti

nel territorio per







.

LA NOSTRA SCUOLA Collabora attivamente con quanti perseguono sul territorio le stesse finalità educative. Stringe

rapporti con l’Ente Locale e le agenzie formative presenti nel territorio per garantire il successo

formativo di tutti gli alunni.

realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse

finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione delle

promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di

fuori degli orari dilezione per attività sportive e culturali di interesse

generale

promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole (personale per assistenza ai soggetti con

handicap)







in collaborazione con

le famiglie

persegue scopi di beneficienza. Nel mese di dicembre nelle scuole viene

allestito un mercatino della solidarietà il cui ricavato viene poi devoluto

in beneficienza principalmente ai bisognosi dei due quartieri e della

città, sostenendo associazioni di volontariato, Caritas cittadina, centri di

accoglienza e recupero

Assessorato

all’Istruzione e alle

Politiche educative,

con i quali si condividono progetti e percorsi:

cura e rispetto dell’ambiente,

sostenibilità ambientale,

riciclo e raccolta differenziata,

assistenza educativa e alla comunicazione per gli alunni

diversamente abili,

mensa scolastica e progetti ad essa collegati,

finanziamenti per l’ampliamento dell’offerta formativa

Assessorato alle Poli-

tiche sociali

Assessorato

all’Ambiente

UNICEF La Direzione Didattica ha avuto il riconoscimento di “Scuola Amica”

nel progetto MIUR-UNICEF “Verso una Scuola Amica dei bambini e

dei ragazzi”.

SCUOLA

CEAS

UNICEF

CONI

UISP

FAMIGLIE

ENTE LOCALE







CONI La Direzione Didattica ha istituito al suo interno il Centro Sportivo Sco-

lastico.

Diverse associazioni a costo zero per la Scuola e per i suoi utenti

collaborano su tematiche sportive, ambientali, sulla legalità.

Centro di

Educazione

Ambientale (Baratz

e Platamona)

Progetti di educazione ambientale

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

I momenti di incontro rispondono alle esigenze di dibattito, di proposizione, di confronto

per la costruzione di un valore comune e condiviso; la scuola si impegna a promuovere

iniziative di informazione e formazione rivolte anche ai genitori.

L’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado e complessivo di maturazione

raggiunto dagli alunni sarà garantita anche mediante:

• per informare i genitori sulla situazione complessiva dal punto di vista comportamentale e del profitto, o su eventuali situazioni problematiche.

COLLOQUI INDIVIDUALI o ASSEMBLEARI CON IL TEAM

DOCENTE

• Per esplicitare il progetto educativo rendendone compartecipi i genitori

ASSEMBLEA DI SEZIONE / CLASSE INIZIO ANNO

• consegna documento di valutazione e al termine di ogni quadrimestre

COLLOQUI STRUTTURATI CALENDARIZZATI







LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale della programmazione didattica, non solo

come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare

con flessibilità sul progetto educativo fra gli obiettivi prefissi (ciò che si vuole ottenere) ed i risultati

conseguiti (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno)

Il processo di valutazione consta di tre momenti:

1. La Valutazione Diagnostica o Iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione

di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso dei pre-

requisiti e a predisporre eventuali attività di recupero o potenziamento.

2. La Valutazione Intermedia, È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul

processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione degli alunni e fornisce ai docenti

indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica e predisporre attività di

potenziamento o attività di rinforzo per chi invece mostra ancora delle difficoltà

3. La Valutazione Finale o Sommativa. È finalizzata a costruire un bilancio riassuntivo degli

apprendimenti, a dare una visione cumulativa della situazione finale di un alunno. Viene

espressa attraverso descrittori numerici e non.

La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine deve essere quello di favorire la

promozione umana e sociale dell’uomo, la stima verso di sé, la capacità di autovalutarsi e scoprire i

punti di forza e di debolezza, di orientare i suoi comportamenti e le scelte future.

Qui sotto sono inseriti i criteri di valutazione degli apprendimenti e i criteri di valutazione dei com-

portamenti.







CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Corrispondenza voti numerici e indicatori descrittivi

CLASSI PRIME

VOTO DESCRIZIONE

10 Ha acquisito in modo completo le strumentalità di base e le padroneggia consapevolmente;

svolge le attività in piena autonomia e responsabilità.

9 Ha acquisito in modo completo le strumentalità di base e le padroneggia con sicurezza; svolge

le attività con autonomia e responsabilità.

8 Ha acquisito le strumentalità di base e sa applicarle in situazioni conosciute; svolge le attività

con una buona autonomia e responsabilità.

7 Ha acquisito complessivamente le strumentalità di base e le utilizza con qualche incertezza;

svolge le attività con relativa autonomia e responsabilità.

6 Ha acquisito in modo essenziale le strumentalità di base e le utilizza con incertezza; svolge le

attività con il supporto dell’insegnante.

5 Ha acquisito in modo parziale e frammentario le strumentalità di base, svolge le attività soltan-

to con il supporto dell’insegnante.

CLASSI SECONDE

10 Ha acquisito in modo completo i contenuti disciplinari e li padroneggia consapevolmente; svol-

ge le attività con piena autonomia, originalità e responsabilità.

9 Ha acquisito in modo completo i contenuti disciplinari e li padroneggia con sicurezza; svolge le

attività con autonomia e responsabilità.

8 Ha acquisito le conoscenze disciplinari e sa applicarle in contesti conosciuti; svolge le attività

con una buona autonomia e responsabilità.

7 Ha acquisito in modo adeguato le strumentalità di base e complessivamente i contenuti disci-

plinari che utilizza con qualche incertezza; svolge le attività con relativa autonomia e responsa-

bilità.

6 Ha acquisito in modo essenziale le strumentalità di base e i contenuti disciplinari che utilizza

con incertezza; svolge le attività con il supporto dell’insegnante.

5 Ha acquisito in modo parziale e frammentario le strumentalità di base e i contenuti disciplinari;

svolge le attività soltanto con il supporto dell’insegnante.

CLASSI TERZE, QUARTE, QUINTE

10 Ha acquisito i contenuti disciplinari in modo completo ed approfondito; esegue attività com-

plesse con correttezza e precisione; applica le conoscenze in contesti nuovi; è in grado di riela-

borare, con contributi personali, i contenuti appresi







9 Ha acquisito i contenuti disciplinari in modo completo e approfondito; esegue correttamente at-

tività anche complesse; applica conoscenze in contesti nuovi; è in grado di rielaborare in modo

approfondito i contenuti appresi.

8 Ha acquisito i contenuti disciplinari ; esegue correttamente le attività proposte; applica cono-

scenze in contesti conosciuti; è in grado di rielaborare i contenuti disciplinari

7 Ha acquisito complessivamente i contenuti disciplinari ;mostra talvolta insicurezza

nell’eseguire le attività proposte e nell’applicazione delle conoscenze in contesti conosciuti; se

guidato è in grado di rielaborare i contenuti appresi

6 Ha acquisito in modo essenziale i contenuti disciplinari; commette ancora errori

nell’esecuzione delle attività proposte; applica le conoscenze soltanto in contesti conosciuti.

5 Ha acquisito in modo parziale i contenuti disciplinari; commette errori nell’esecuzione delle

attività proposte; va guidato nell’applicazione delle conoscenze in contesti conosciuti

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Ogni equipe pedagogica, in sede di programmazione, stabilisce un patto formativo concordando

atteggiamenti coerenti da tenere nei confronti degli alunni, ai quali sarà richiesto il rispetto di

obiettivi trasversali quali: un adeguato comportamento, l’impegno, la correttezza nelle relazioni

interpersonali.

I docenti utilizzeranno diverse strategie risolutive, laddove è necessario, ponendo sempre l’alunno

come soggetto attivo non solo negli apprendimenti ma anche nella crescita personale da futuro

cittadino.

Segue la griglia di valutazione del comportamento degli alunni

Ottimo Osserva rispettivamente le regole condivise; sa accettare e condividere le idee altrui; si

impegna costantemente nel gruppo ed è in grado di apportare contributi originali nella

risoluzione di un compito; esegue puntualmente i compiti con ordine e precisione; segue

le attività con costante interesse e motivazione

Distinto Rispetta le regole convenute; ascolta e condivide le decisioni prese; si impegna nel se-

guire le attività anche di gruppo ed è in grado di dare il proprio contributo; esegue pun-

tualmente e con ordine i compiti assegnati; segue le attività con interesse e motivazione

Buono Rispetta in parte le regole convenute; ascolta ma non sempre condivide le decisioni pre-

se; segue le attività anche di gruppo con un impegno saltuario e se spronato dà il suo

contributo; esegue i compiti in modo discontinuo

Sufficiente Non sempre rispetta le regole convenute; ascolta e partecipa alle attività anche di grup-

po se sollecitato; è poco motivato ed interessato al confronto ed alla collaborazione nel

gruppo classe; esegue i compiti in modo molto discontinuo

Non sufficien-

te

Ha difficoltà ad accettare le regole condivise; deve essere continuamente sollecitato nella

motivazione e nell’interesse; dimostra scarsa disponibilità a dare il proprio contributo e

ad accettare quello degli; esegue i compiti in modo notevolmente discontinuo







LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA La valutazione “assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di

apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo” e si esplica nelle fasi:

Iniziale, volta a delineare e definire un quadro delle capacità con cui si accede alla scuola

dell'infanzia;

in situazione e in itinere al fine di:

modulare l’attività didattica;

valorizzare le esigenze e le potenzialità individuali e del gruppo sezione;

ricalibrare e ridefinire gli interventi educativi e didattici;

finale, necessaria per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell'attività educativa e

didattica, e del significato globale dell'esperienza scolastica

MODALITÀ

per mezzo di osservazioni occasionali e sistematiche dei comportamenti di ciascun bambino

e del contesto scolastico;

ponendo particolare attenzione a relazioni, modalità di apprendimento, conquiste, difficoltà;

mediante esperienze di apprendimento finalizzato che permettano al bambino di mostrare le

capacità del momento e, contemporaneamente, di imparare e progredire;

con la cura della documentazione didattica, come procedimento che;

fornisce tracce, memoria e riflessione;

dà indicazioni su conoscenze, abilità e competenze dei bambini;

permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo raggiunti;

rende altresì individuabili le caratteristiche delle metodologie adottate collegialmente dal

team docenti.

Il percorso valutativo evidenzia inoltre il grado di adeguatezza ed eventualmente permette di ripro-

gettare le attività proposte ai bambini:

attraverso il confronto fra docenti (valutazione in team);

nell’ottica del raccordo in continuità verticale, al fine di progettare le attività didattiche e di

collaborare, nei termini di scambio di informazioni in modo completo e rigoroso, con la







famiglia, con il personale dell’asilo nido e con i docenti della classe 1ª di scuola Primaria

VALUTAZIONE ESTERNA E MONITORAGGIO

Secondo le Indicazioni Nazionali la responsabilità dell’autovalutazione ha la funzione di introdurre

modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’Offerta Educativa e didattica della scuola, per

svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni

esterne.

Scopo dell’autovalutazione è quindi l’individuazione dei punti di forza e delle aree di criticità

presenti nell’azione e organizzazione di un circolo o di un istituto nel suo complesso, per tendere ad

un progressivo e costante miglioramento.

Questa Scuola ha sempre predisposto l’attività di autovalutazione d’Istituto con l’individuazione

di una commissione di lavoro e di una funzione strumentale con lo scopo non per mero

adempimento formale, ma per predisporre un processo valutativo in grado di qualificare il proprio

servizio educativo.

Con il DPR n. 80/2013 è stato emanato il Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione in

materia di istruzione e formazione. In esso sono definiti i soggetti e le finalità del SNV e descritte le

quattro fasi nelle quali si articola il procedimento di valutazione:

a) autovalutazione;

b) valutazione esterna;

c) azioni di miglioramento;

d) rendicontazione sociale.

Questa Istituzione scolastica s’impegna ad adottare una gestione strategica del miglioramento e

dell’innovazione.

Nell’impostazione e nella realizzazione della sua offerta formativa, la Scuola metterà in atto le







necessarie procedure di valutazione preventiva e finale dei vari progetti e dell’intera organizzazione

del servizio realizzato.

Per quanto riguarda la valutazione interna, oltre alle competenze attribuite di norma al Collegio dei

Docenti ed al Consiglio di Circolo, la Scuola si avvarrà dell’attività di un apposito gruppo di lavoro

e della funzione strumentale per la progettazione e la valutazione di specifiche competenze di

analisi e di valutazione dei processi e dei prodotti del servizio scolastico.

Per quanto riguarda la valutazione esterna, la scuola aderirà ai programmi ministeriali di

monitoraggio e valutazione dell’autonomia delle istituzioni e della qualità del servizio scolastico.

Ci si farà promotori e si insisterà sulla costituzione di una rete con altri istituti della città per

l’implementazione del sistema di valutazione di qualità nelle istituzioni scolastiche che, in

prospettiva, consenta la certificazione della qualità raggiunta.

Come negli anni precedenti, infine, sarà rilevato il livello di soddisfazione sull’andamento del

servizio tramite un apposito questionario proposto al termine dell’anno scolastico a tutte le famiglie

degli alunni ed agli operatori della scuola

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE L’aggiornamento professionale e di tutto il personale della scuola è un importante elemento di

qualità del servizio scolastico, finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per

sostenere la sperimentazione e l’innovazione didattiche; intende fornire inoltre a tutto il personale

maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa in relazione alla diffusione

delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Ogni anno, in sede collegiale, si stabiliscono le urgenze formative e di aggiornamento dei docenti in

base anche alle situazioni di apprendimento delle classi. Nell’anno scolastico in corso, un gruppo di

insegnanti, seguite dalla referente del Circolo DSA . in seguito alla presenza, tra i bambini, di un

sempre maggior numero di alunni con difficoltà di apprendimento non necessariamente certificato o

certificabile, le insegnanti hanno sentito l’esigenza di approfondire le proprie conoscenze in

riferimento ai Disturbi Specifici di Apprendimento, a tal fine hanno attivato un corso di







autoaggiornamento.

Nel nostro Circolo si intende attivare già nell’ a.s. in corso i seguenti corsi di aggiornamento:

- Corso di formazione sulla metodologia meta cognitiva e cooperative learning di italiano e di

matematica;

-Corso di formazione sulla didattica per competenze;

- Corso di formazione sulla Kinesiologia educativa;

- Corso sul Dialogo Emotivo;

- Corso di Primo Soccorso ed antincendio;

- Corso di formazione sulla disostruzione e rianimazione con massaggio cardiaco e defibrillatore;

- Corso di formazione di lingua inglese per le docenti della scuola dell’infanzia affinché l’inglese

venga insegnato in tutte le classi come campo curricolare in orario di servizio e non più aggiuntivo

I PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Nella sezione dei progetti sono raccolte quelle attività particolari che la scuola propone agli alunni

per rendere più efficaci i vari insegnamenti e quindi più elevati e duraturi i livelli di apprendimento.

Nessun progetto riguarda un argomento “in più” rispetto al curricolo fondamentale: al contrario il

loro scopo è quello di rendere più stimolante e significativo il percorso formativo proposto agli

alunni.

La maggior parte dei progetti si riferisce ad un ambito disciplinare mentre alcuni hanno un carattere

marcatamente interdisciplinare e trasversale. Tale ampliamento dell’offerta formativa contribuisce

alla formazione complessiva della persona e allo sviluppo di abilità e competenze; promuove la

motivazione degli studenti e favorisce il manifestarsi di interessi e talenti.

Il nostro Istituto realizza progetti ispirati ai principi fondamentali del P.O.F.







PROGETTI FUNZIONI STRUMENTALI E PROGETTI COMUNI SCUOLA PRIMARIA/INFANZIA

DENOMINAZIONE

CHI

FINALITÀ

FS 1 COORDINAMENTO

DEL PIANO

DELL’OFFERTA

PIGA C.

Classe 4^A, 5^

A Località

Rizzeddu

Stesura del POFT triennale e del documento sintetico da

distribuire alle famiglie all'atto dell'iscrizione.

Collaborare al Piano di Miglioramento.

Azione 1. P. Un Robot per amico in collaborazione cona

l’IPIA di Sassari

FS 2

COMMISSIONE CON-

TINUITÀ

EDUCATIVA

Carta M. Grazia

per l’infanzia

Azione 1. Tut-

te le sezioni

dell’infanzia e

le classi prime

della primaria

Azione 2.

Esclusivamen-

te gli alunni di

5 anni

Instaurare un dialogo permanente tra i vari ordini

Promuovere attività che favoriscano la continuità educativa

della scuola.

Favorire il passaggio da una struttura all’altra limitando sen-

timenti di disagio per il nuovo.

Promuovere la nostra Scuola.

Azione 1. La Storia siamo noi (in coll. con Carta C.A.)

” La storia siamo noi” che ha come sfondo narrativo “io sen-

to” –“io parlo” –“io vedo” scelto tra le diverse tematiche pre-

senti nell’avviso pubblico. All’interno del progetto si svilup-

peranno diverse attività finalizzate all’acquisizione del diritto

al gioco, al proprio nome e alla nascita. Tale progetto sarà in-

serito nel progetto Continuità nel raccordo infanzia e classi

prime di scuola primaria. Sono previste ore di musica, di lin-

gua inglese per la scuola dell’infanzia con l’ausilio di un ma-

drelingua, e di lingua sarda.

Azione 2. a. Hello Leo, per gli alunni di 5 anni della sezione

C. della scuola dell’infanzia Quartiere Rizzeddu Via Madrid;

b. Giocando s’impara, per gli alunni di cinque anni della se-

zione B della scuola dell’infanzia Quartiere Rizzeddu Via

Madrid;

c. Hello teacher, per tutti gli alunni di cinque anni di tutte le

sezioni della scuola dell’infanzia Località Rizzeddu

Nelle altre sezioni verrà svolto all’interno dell’orario

curricolare.







Zichi A.

per la scuola prima-

ria e secondaria di

I° grado

Tutte le classi

2^,3^,4^,5^ e

classi 1 scuola

sec. di 1° grado

5A, 5 B Loc.

Rizzeddu

Instaurare un dialogo permanente tra i vari ordini

Promuovere attività che favoriscano la continuità educativa

della scuola.

Favorire il passaggio da una struttura all’altra limitando sen-

timenti di disagio per il nuovo.

Promuovere la nostra Scuola.

Azione1. P. Unesco: Rete di Scuole Associate. Favorire i

principi Unescani, quali tolleranza, pace, confronto, apertura

all’altro, rispetto. Interesserà a più livelli EE.LL., famiglia,

territorio.

Collaborazione con l’Arma dei Carabinieri: legalità

FS 3

VALUTARE PER

DARE VALORE

Corveddu D.

Corsi di forma-

zione e currico-

lo in verticale

per competenze

in rete (tutto il

personale

docente)

Sperimentazio-

ne in rete sul

curricolo per

competenze

(nucleo di valu-

tazione)

Il progetto intende promuovere una cultura della valuta-

zione quale strumento di analisi per valorizzare le attivi-

tà svolte e migliorare quelle non efficaci. Verificare la

soddisfazione dell’utenza genitori per la scuola dell’infanzia e

primaria

Supervisionare la corretta attuazione delle prove Invalsi

Confermare il livello di eccellenza conseguito e avviare nuovi

progetti di miglioramento

Azione 1. Progetto per il Piano di Miglioramento in rete con

la Scuola secondaria di I grado “P. Tola”.

Azione 2. Progetto “2^ annualità delle Indicazioni per il cur-

ricolo” in rete con I.C. Monte Rosello Alto, I.C. Monte Rosel-

lo Basso, I.C. S. Farina, Direzione Didattica n. 8 “Galileo Ga-

lilei” di Sassari.







FS 4

“INCLUSIONE E

INTEGRAZIONE

Di Stefano L.S.,

Fresu A.L

Tutte le classi

con alunni BES,

DAS, stranieri

Il progetto si propone di rilevare i bisogni formativi e di

apprendimento dei bambini in situazione di disabilità, di

disagio e/o difficoltà; favorire l’accoglienza degli alunni

stranieri. Costruire un progetto educativo e didattico che ne

valorizzi le potenzialità

FS 4

MULTIMEDIALITÀ E SOSTEGNO ALLE

CLASSI

Piga G.

Tutte le classi

terze e quarte

del Circolo, 2^

A di Via Duca

degli Abruzzi,

5^ B di Sassari

8° Circolo

Favorire nella didattica l’uso della multimedialità

Fare in modo che tutti gli strumenti multimediali presenti nel

Circolo possano essere fruibili dai docenti e dagli alunni.

Sensibilizzare l’uso dei tablet;

agevolare l’uso del registro on-line

Azione 1.Il pensiero computazionale (Progetto a carattere

europeo): Introduzione nelle scuole di alcuni concetti base

dell’informatica usando strumenti di facile utilizzo e che non

richiedano un’abilità avanzata nell’uso del computer.







Referente DSA

Sotgiu A.P.

Sostenere gli

alunni con DSA

e difficoltà di

apprendimento

Sostenere le docenti delle sezioni della scuola dell’infanzia e

delle classi prime e seconde di scuola primaria . Condividere

strategie e modalità d’intervento.

Azione 1. Progetto “ Sentirsi un pesce fuor d’acqua”

Referente GLI

Mura D.C

Sostenere i

docenti con

alunni BES

Aiutare nella predisposizione del PDP e del PEI (sperimentale

in tutta la provincia con l‘ Ufficio VI di Sassari, CTS).

Predisposizione del PAI.







Referente

all’ambiente, alla

salute, allo sport

Mura D.C.

Sez, A, C Quart.

Rizzeddu via

Madrid

3A, 5 B di

Sassari 8°

Circolo

3A, 3B, 5B

Loca Rizzeddu;

4A Sassari 8°

Circolo

4A Sassari 8°

Circolo

5B. Loc.

Rizzeddu

Tutte le classi di

Sassari 8°

Circolo

Azione n. 1: Ambiente raccoglie tutte le proposte, specie

quelle provenienti dal Comune di Sassari, riguardanti la sen-

sibilizzazione verso l’ambiente in cui si vive. Tra le varie

proposte che la scuola ha accolto, si segnala: CEAS-BARATZ

– Comune Sassari:

I 4 elementi, la natura,le risorse- attività rivolta alle sezioni

dell’infanzia; Al lago-percorso di esplorazione dell’ambiente

lacustre con attività percettivo-sensoriale;

Tra mare e dune-attività di osservazione, relazione, raccolta

dati ed elaborazione nell’ecosistema mare-duna;

Acqua in città-percorso didattico di acquisizione e consape-

volezza dei limiti e delle responsabilità del singolo nei con-

fronti della risorsa acqua, preziosa e limitata.

COOPERATIVA SEALAND ASINARA-PROGETTO “ NO

LITTERING”proposta , educativa volta a sensibilizzare i

bambini sul tema della salvaguardia ambientale con

particolare riguardo al littering , al decoro urbano per favorire

azioni e scelte ecocompatibili.

Puliamo il mondo „Lega Ambiente“

Pro. Cortiliamo, riqualificazione cortile scolastico







Referente

all’ambiente, alla

salute, allo sport

Mura D.C.

Tutte le classi di

scuola primaria

del Circolo

Tutte le classi

5^ del Circolo

5A di Via Duca

degli Abruzzi

5B di Sassari 8°

Circolo

Tutte le sezioni

della scuola

dell’infanzia e

tutte le classi di

scuola primaria.

Tutte le classi

del plesso Loca-

lità Rizzeddu;

classi 1°, 3° di

Sassari 8° Cir-

colo e 1°, 1B, 2

A v. Duca degli

Abruzzi

Azione n. 2: Salute, a. campagna nazionale “Un sole per

amico”, si articola in una campagna di informazione nelle

scuole primarie sulla prevenzione del Melanoma, per conto

dell’IMI,( Intergruppo Melanoma Italiano) è una società sci-

entifica impegnata nella ricerca e cura del melanoma. La

nostra Scuola è stata scelta per partecipare al progetto edu-

cazionale che si articolerà con un incontro educazionale in au-

la magna, tenuto da un dermatologo, nel primo quadrimestre.

Ai docenti, ai bambini, ai genitori verranno messi a disposizi-

one una serie di materiali informativo- educazionali e una

piattaforma web. Le scuole potranno partecipare ad un con-

corso sui contenuti del progetto.

b. Il progetto raccoglie ed attiva progetti riguardanti la

salute e il benessere psico-fisico degli alunni.“Crescere

….che avventura”,

” Stu…denti odontoiatri”-

Azione 3. Sport A.) Progetto “Una scuola in movimen-

to…..educazione motoria e gioco sport per tutti” Il proget-

to partecipa all’avviso pubblico D.M. 30 settembre 2015

n.980 concernente “ Piano Nazionale per il potenziamento

dell’educazione motoria e sportiva“ ed esprime

l’orientamento motorio - sportivo del nostro Circolo, con

l’ampliamento delle ore di ed. fisica, da una a due, al fine di

migliorare le competenze coordinative e condizionali degli

alunni ed inoltre per abbellire gli spazi esterni alle nostre

scuole e renderli funzionali al movimento. Inoltre le palestre

di v. Duca degli Abruzzi e Località Rizzeddu, per alcune ore

al pomeriggio vengono utilizzate dalla scuola per attivare la-

boratori motori gratuiti agli alunni, da parte di società che

offriranno un’ora/due ore gratuita agli alunni oppure con es-

perti esterni. La società di basket è la Dinamo Basket 2000

per la palestra di Via Duca degkli Abruzzi; mentre la UISP

gratutamente nel pomeriggo della scuola primaria Località

Rizzeddu.Il progetto è rivolto anche alla scuola dell’infanzia.

B) L’educazione motoria e l’avviamento alla pratica sportiva

occupano un posto rilevante, nel nostro Circolo, perché

consentono agli alunni di conoscere meglio le proprie

potenzialità e le varie forme di attività sportiva. Progetto UISP: “Pronti partenza via”







Classi 3A, 4A

e 5 A dei plessi

di v. Duca degli

Abruzzi e classi

4 A e 5 B dei

plessi di Sassari

8° Circolo

Progetto: “Le scuole vanno a canestro” della Società

new basket project-DINAMO Basket 2000 in orario

scolastico.







ALTRI PROGETTI.

DENOMINAZI-

ONE

RESPON-

SABILE

DESTINATARI FINALITÀ

UN SOLO MONDO

UN SOLO FUTU-

RO

Mura D.C.

Classi 3A, 3B, 4A,

4B Loc. Rizzeddu; 4A

3 A Sassari 8° Circolo;

3 A Di Via Duca degli

Abruzzi

Promuovere lo studio dei grandi temi

globali attraverso l’integrazione tra di-

dattica curricolare e pratiche di cittadi-

nanza

VERSO UNA

SCUOLA AMICA

DIE BAMBINI E

DIE RAGAZZI

Mura D.C. Tutte le classi di Via

Duca degli Abruzzi;

Tutta la scuola

dell’infanzia tranne la

scuola dell’infanzia sez.

C. Loac Rizzeddu.

Il progetto”proposto dal MIUR e

dall’UNICEF si propone di favorire la co-

noscenza dei diritti insiti nella Convenzio-

ne ma soprattutto l’assunzione di prassi

educative che permettano ai bambini di

condividere i diritti che li riguardano

INSIEME PER GLI

ALTRI

Fadda S.P.

Alunni della scuola ed

abitanti del quartiere di

Rizzeddu

Sviluppare la consapevolezza del valore

dell’amicizia e della solidarietà

Sviluppare e potenziare la creatività e la

fantasia del bambino

Sviluppare le capacità di progettazione e

manipolative degli alunni

Una parte del denaro verrà data in benefi-

cienza, un’altra donata alla Scuola per aiu-

tare le classi nell’acquisto di materiale ed

effettuare viaggi di istruzione e/o per pro-

gettazioni d’ampliamento dell’offerta for-

mativa.

BIBLIOTECA

GALILEO

Mura D.C.

Alunni scuola primaria

Sassari 8° Circolo

Favorire la consuetudine, la confidenza con

il libro e l’amore per la lettura

Arricchire la dotazione libraria per bambini







UN LIBRO PER

AMICO

Fadda S.P.

Alunni scuola prima-

ria Località Rizzeddu e

Infanzia Quartiere

Rizzeddu

Trasmettere il piacere della lettura e

promuovere ogni forma di lettura

LA MIA

AMICIZI@ CON

UN ROBOT IN

MOVIMENTO

PON 2014-

2020

10.8.1.A3-

FSERPON-

SA-2015-98


Tutte le classi

L’obiettivo del progetto è quello di realizza-

re un laboratorio mobile mediante l’utilizzo

dei robots che permettono un approccio di

per sé adatto a sviluppare chiave quali “im-

parare ad imparare”. Nella didattica per

competenze molti strumenti possono essere

utilizzati per lo sviluppo, in ciascun ambito,

di competenze specifiche o per il rinforzo di

competenze possedute in parte.

A SCUOLA DI

CODING

POR

SARDEGNA

FSE 2014-

2020


classe IV-V Località

Rizzeddu

L’obiettivo del progetto è quello di

promuovere attività di speriemntazione del

coding in tempo extra scolastico per gli

alunni con formatore- esperto esterno

1 GLH d’Istituto (GLHI) e GLHO

COMPONENTI GLHI

Dirigente Scolastico

Insegnanti di sostegno

Rappresentanti degli insegnanti curricolari

Rappresentanti degli Enti Locali

Rappresentanti delle ASL o specialisti

Rappresentanti dei genitori dei bambini interessati da disabilità

COMPITI







Analizza le risorse

Predispone il calendario per gli incontri dei gruppi tecnici

Accoglie gli alunni con disabilità in ingresso

Propone attività didattiche individualizzate

Propone strategie per l’integrazione

Verifica gli interventi

Predisposizione di materiale e ausili utili

Collaborazione e coordinamento con educatori

Propone acquisti di strumentazione didattica specializzata

Formula proposte per formazione e aggiornamento

Definisce dei criteri generali per la redazione del PDF e del PEI

Le stesse norme succitate prevedono inoltre la formulazione di un Profilo Dinamico-Funzionale

(PDF) ai fini della formulazione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI) per ogni alunno

disabile.

Dal momento che PDF e PEI debbono essere stilati dai docenti in collaborazione con gli operatori

socio sanitari e con i genitori dell’alunno, si ritiene opportuna una riunione di un gruppo di lavoro

apposito (Gruppo di lavoro operativo – GLHO- Nota ministeriale 27 luglio 2005) delle classi nelle

quali sono inseriti alunni portatori di handicap, con all’ordine del giorno “Programmazione

educativo-didattica: PDF e PEI”, da effettuare preferibilmente nel corso del mese di novembre. Il

GLH arricchisce la formazione di ogni insegnante che porta a casa nuove conoscenze e che

contribuisce, con le sue osservazioni, a creare nuove ipotesi, nuove possibili letture del caso. In

questo modo tutto il gruppo, formato da genitori, specialisti, docenti e quanti siano coinvolti nel

processo di crescita e di formazione del bambino, diventa un gruppo di ricerca-azione,

interistituzionale, che fa ipotesi, stabilisce obiettivi, condivide strategie, elabora eventuali percorsi

nuovi da seguire.

GLH operativo (GLHO)

COMPONENTI:







Insegnanti curricolari e di sostegno

Operatori ASL (e/o dell’ente privato referente) che seguono il percorso riabilitativo

dell'alunno

i genitori dell'alunno

eventualmente un esperto richiesto dalla famiglia e/o dall'associazione di cui fanno parte

COMPITI

Predisporre il PDF e il PEI e verificarne l'attuazione e l'efficacia nell'intervento scolastico

GLI ( gruppo di lavoro per l‘ inclusione)

Componenti insegnanti curricolari, insegnanti di sostegno, genitori

Altri servizi presenti nella scuola

Assistenza specialistica: nel caso in cui la situazione dell’alunno lo richieda, oltre agli

insegnanti curriculari e di sostegno; tale figura non si sostituisce al docente poichè il suo compito è

quello di favorire l'integrazione dell'alunno e la comunicazione all'interno del gruppo classe.

È competenza del Comune (per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado) e

della Provincia (scuole superiori) –art. 139 D.Lgs 112/1998, assegnare un numero di ore di

assistenza all’alunno.

Assistenza di base: comprende l’assistenza nell’accompagnare l’alunno in situazione di

handicap dall’esterno all’interno della scuola e negli spostamenti nei suoi locali. Comprende anche

l’accompagnamento ai servizi igienici e la cura dell’igiene personale.

Trasporto scolastico: per gli alunni disabili costituisce un supporto essenziale alla frequenza

scolastica. Questo servizio è pertanto strumentale alla realizzazione del diritto allo studio. È

competenza del Comune (per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado) e della

Provincia (scuole superiori).

Servizio di pre e post accoglienza, offerto dalla UISP di Sassari (servizio a pagamento per le

famiglie)

Collaborazioni in essere:

- Scuola media n. 3, P. Tola di Sassari







- Scuola media n. 2, S. Farina di Sassari

- Rete scuola media n. 3 per „Piano di miglioramento“

- Rete scuola „I.C. Monte Rosello Alto“ (I.C. Scuola media n. 2, I.C. Monte

Rosello Basso“ sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2^ annualità“ ed

Università agli Studi di Sassari“

- UISP di Sassari

- Dinamo Basket 2000

- UNICEF/MIUR

- Comune di Sassari – Settore Ambiente

- Legambiente

- CEAS di Sassari

- Assoc. no profit Senza Frontiere

- Assoc. CISV, MIUR/Min. Affari Esteri e Cooperazione Internazionale

Collaborazioni in fieri:

1. Accordo in rete per progetto sulla musica con: Scuola media n. 3, I.C. N. 2 di Sassari. S. Farina,

Direzione Didattica, n. 2, n. 5,n. ,10; Scuola media n. 5+12; I. C. San Donato; I.C. Monte Rosello

Basso; Liceo Classico Artistico - Musicale Azuni di Sassari; Conservatorio L. Canepa di Sassari.

3. Accordo di rete su „concorso di idee proposte progettuali per la promozione della sicurezza nelle

scuole“ e „ Proposte progettuali per la valorizzazione ed il recupero di ambienti scolastici e

realizzazione di scuole accoglienti con IT Agrario Pellegrini di Sassari, IPIA di Sassari, Direzione

Didattica n. 10, Scuola media n. 3 P.Tola di Sassari, Accademia delle Belle Arti, Facoltà di

Architettura di Alghero.

4. Accordo di rete su „Piano di azioni contro il cyberbullismo“ IT Agrario Pellegrini di Sassari, IPIA

di Sassari, Direzione Didattica n. 10, Scuola media n. 3 P.Tola di Sassari, Acccademia delle Belle

Arti, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Università degli Studi di Sassari, Polizia Postale,

Carabinieri.



Documents

Piano Offerta Formativa...POF a.s. 2015-2016 della Direzione Didattica n 8 "Galileo Galilei" di Sassari 3 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è