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1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo “Ponti” Via Confalonieri, 27 - 21013 GALLARATE (VA) Tel. 0331 792106 – 0331 777859 Fax 0331 775689 Codice fiscale:91055820129 Codice Istituzione Scolastica: VAIC87700A e-mail: [email protected] pec: [email protected] PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. a.s. 2016-2019 approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15/01/2016

PIANO TRIENNALE DELL’’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, … 16-19... · corrispondenza tra il consiglio orientativo e la reale scelta effettuata dalle famiglie. TRAGUARDO Corrispondenza

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo “Ponti”

Via Confalonieri, 27 - 21013 GALLARATE (VA) Tel. 0331 792106 – 0331 777859 Fax 0331 775689

Codice fiscale:91055820129

Codice Istituzione Scolastica: VAIC87700A e-mail: [email protected] pec: [email protected]

’’PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.

a.s. 2016-2019

approvato dal Consiglio di Istituto

nella seduta del 15/01/2016

2

INDICE

pag.

Premessa 3

Priorità, traguardi ed obiettivi 4-8

Analisi dei risultati delle prove INVALSI 9

Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 9-10

Piano di miglioramento 11-32

Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 32-41

Progetti ed attività (schede progetto e modalità di verifica dei

progetti)

41-95

Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni

precedenti, Identità e mission dell’Istituto

96-104

Criteri per la valutazione degli apprendimenti 105-109

Organizzazione oraria 110-111

3

PREMESSA

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto

Comprensivo “Ponti” “di Gallarate è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla

legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di

istruzione, formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative

vigenti”;

il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le

attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal

dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo Prot. n. 5442/C23 del

29/09/2015;

il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del

14/01/2016;

il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15/01/2016;

il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le

verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di

organico assegnato;

il piano è pubblicato nel sito della scuola.

4

PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come

contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in

Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Vi si accede tramite link apposito dall’homepage dell’Istituto.

In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera

l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si

avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei

processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del

Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo,

Obiettivi di breve periodo.

Le priorità si riferiscono agli obiettivi che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo

periodo attraverso l’azione di miglioramento.

I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità

strategiche. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni).

Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

Risultati scolastici

PRIORITÀ

Monitorare gli esiti degli allievi dopo lo

scrutinio del primo quadrimestre ed attivare

strategie compensative per azioni di recupero.

TRAGUARDO

Alla fine dell'anno scolastico rilevare il

confronto tra le situazioni del primo e del

secondo quadrimestre.

Obiettivo atteso diminuzione criticità = o

>1.5%

PRIORITÀ TRAGUARDO

Analizzare criticità dopo gli esiti del primo Valutare i risultati finali per identificare

quadrimestre rilevando 3 o più insufficienze situazioni di recupero attivate che hanno

per secondaria e 3 o più sei per primaria quali prodotto gli esiti migliori e condividere tra i

step identificativi. docenti collegialmente.

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

PRIORITÀ

Analizzare i risultati d'Istituto per verificare la

corrispondenza tra percorsi progettuali ed

TRAGUARDO

Verificare le programmazioni disciplinari e

relazionarle alle richieste, per giungere alla

5

esiti, valutare i necessari adattamenti. definizione delle programmazioni per

competenze in relazione ai modelli del Miur.

PRIORITÀ TRAGUARDO

Analisi da parte di ogni docente degli item Confronto tra docenti della stessa area per

disciplinari che rilevano i punti di forza e di apportare modifiche/adeguamenti alla

debolezza ed eventuale adeguamento del progettazione curricolare identificando item

percorso programmatico. con esito negativo > 50%.

PRIORITÀ TRAGUARDO

Ottenere esiti delle prove nella maggioranza Mantenere esiti dell'Istituto = o > alla media

delle classi superiori alla media regionale e nazionale e regionale.

nazionale.

Competenze chiave e di cittadinanza

PRIORITÀ TRAGUARDO

Nell'ottica del miglioramento dei rapporti Il Collegio Docenti approva l'utilizzo del

scuola/famiglia si passa dal patto formativo al documento per maggior condivisione del

patto di corresponsabilità educativa. percorso educativo e prevede momenti di

confronto con la famiglia.

PRIORITÀ TRAGUARDO

Il Collegio Docenti determina l'approvazione La marcatura data all'Istituto vuole indirizzare

dei progetti da inserire nel PTOF, inglobando prioritariamente l'attenzione di tutte le

in una macro area denominata "Star bene a componenti ai reali bisogni formativi di

scuola" i progetti scelti. ciascun alunno.

PRIORITÀ

Attivazione di progetti migliorativi dell'offerta

formativa.

TRAGUARDO

Attivazione di progetti = o > rispetto a quelli

realizzati in precedenza.

Risultati a distanza

PRIORITÀ

Monitorare gli alunni in uscita dalla scuola

secondaria di primo grado per verificare la

corrispondenza tra il consiglio orientativo e la

reale scelta effettuata dalle famiglie.

TRAGUARDO

Corrispondenza tra consiglio orientativo e

scelta effettuata per almeno il 75% degli

alunni in uscita.

PRIORITÀ TRAGUARDO

Verificare a distanza gli esiti delle scelte Rapportare l’esito finale del 1°anno della

monitorando i risultati finali del primo anno scuola secondaria di 2°grado per conferma

della scuola secondaria di 2° grado. consiglio orientativo con percentuale pari al

70% degli iscritti e frequentanti.

6

MOTIVAZIONE ALLA SCELTA DELLE PRIORITÀ

LE SCELTE PRIORITARIE INDICANO LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DA APPLICARE:

Il Collegio rileva le criticità al termine del primo quadrimestre identificando quali

criticità, tre o più insufficienze per la scuola secondaria e tre o più sei per la scuola

primaria.

L'identificazione di strategie compensative, dichiarate in Collegio, permetterà l'analisi

dei dati dopo la raccolta degli esiti finali dei percorsi che hanno prodotto i risultati

attesi per il raggiungimento del successo formativo della maggioranza degli allievi.

Obiettivo: costante diminuzione dei casi rilevati pari allo 1.5% annuale.

Da anni, in forma collegiale, vengono presentati gli esiti dell'Istituto ottenuti nelle

prove Invalsi. Questa condivisione permette di analizzare le scelte programmatiche e

rilevarne gli eventuali necessari adattamenti. Obiettivo attuale: lavorare per

competenze superando i soli obiettivi disciplinari.

L'analisi da parte di ogni singolo docente riferita ad osservazione degli esiti degli item,

permette la valutazione di casi in cui si rileva grande percentuale di errore e per i quali

occorre pensare a modifiche progettuali.

Il consiglio orientativo consegnato alle famiglie viene discusso in Collegio e posto a

confronto con i dati delle scelte effettuate. Si provvede inoltre alla raccolta degli esiti

dopo il primo anno di scuola secondaria di 2°grado per verificare la corrispondenza del

consiglio. La rilevazione viene condivisa in Collegio.

Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui

si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate.

Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno

scolastico).

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

Curricolo, progettazione e valutazione

Attivare nei comparti disciplinari i lavori di revisione delle progettazioni per

passare alla stesura di progettazioni per competenze. Utilizzare il modello

ministeriale per la certificazione delle competenze recependone le modalità

valutative.

Pianificare progettazioni in verticale attraverso la composizione di gruppi lavoro

disciplinari dei tre ordini di scuola, per articolare un percorso globale,

predisponendo un Curricolo in verticale per almeno il 5% delle discipline.

7

Ambiente di apprendimento

Aderire al progetto PON per potenziare punti di accesso alla rete LAN/WLAN per

innovazione curricolare didattico – metodologica, e per allestimento ambienti

d’apprendimento – aula attiva.

Potenziare l’uso della rete per progetti didattici, aumentare il numero di

attrezzature multimediali, incentivare l’uso dei laboratori migliorando l’

innovazione.

Ampliare l'offerta formativa con attività pomeridiane sportive, ludico-ricreative

ed a completamento del curricolo, in orario extra-curricolare.

Inclusione e differenziazione

Adozione del modello PAI (Piano Annuale Inclusione) condiviso a livello

provinciale, nell'ottica di una comune lettura, da parte di operatori e Istituzioni

delle informazioni contenute.

Utilizzo del nuovo modello PDP (Piano Didattico Personalizzato) per alunni

stranieri, adottato all'interno dell'Istituto.

Coordinamento della rete territoriale CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione)

dell’area gallaratese (19 Istituti di primo e secondo grado).

Continuità e orientamento

Potenziare la condivisione delle attività tra ordini di scuola diversi, anche con

l'uso di strumenti informatici.

Monitorare le scelte effettuate dalle famiglie in rapporto al consiglio orientativo

elaborato dalla scuola e verificarne la corrispondenza per il 75% con

mantenimento della percentuale nel triennio.

Valutare gli esiti degli alunni in uscita al termine del primo anno di scuola

secondaria di 2°grado raggiungendo la positività per almeno il 70% degli utenti.

con mantenimento della percentuale nel triennio.

Confermare le azioni previste all'interno dei progetti accoglienza dei diversi

ordini di scuola al fine di effettivo raccordo finalizzato al benessere degli alunni.

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Creazione di piattaforma on line riservata ai docenti per attuare la

dematerializzazione. Servizio sms per famiglie per segnalazioni note, assenze

ingiustificate.

Promozione di azioni mirate all'individuazione dell'Istituto quale polo di

riferimento culturale territoriale attraverso attività extrascolastiche (ad es.:

partecipazione attiva a manifestazione “Filosofarti” per diffusione di pratiche

filosofiche per bambini).

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Identificazione di aree strategiche da affidare a docenti con competenze

specifiche inerenti l'area (legge 107/2015).

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Potenziamento dell'area relazionale dei docenti, attraverso supporto dell'equipe

psico-pedagogica, finalizzato ad acquisire maggiore consapevolezza e

competenza nella gestione delle problematiche legate all’inclusività.

Mantenimento delle Commissioni del Collegio = o > rispetto all'anno

precedente.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Potenziamento dei momenti di incontro con le famiglie anche con

dibattiti/conferenze serali.

Utilizzo del “Patto educativo di corresponsabilità educativa” come strumento di

condivisione dell'intero percorso educativo - formativo di ogni allievo.

Adesione a iniziative territoriali proposte da diversi enti, finalizzate

all'ampliamento dell’ offerta formativa, con priorità ad attività tese al

benessere.

Miglioramento della sinergia collaborativa con l'ente comunale di riferimento e

con altre agenzie presenti sul territorio.

Adesione a proposte di progetti inerenti la prevenzione del disagio e della

dispersione scolastica.

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità

Le figure previste in distacco permetteranno un lavoro coordinato all'interno

dell'Istituto che prevederà azioni programmatiche mirate al raggiungimento di obiettivi

interdisciplinari. Dall'anno scolastico 2015/16 è prevista l'adozione di modello PAI per

BES, condiviso a livello provinciale; inoltre è pianificato il documento per l’ inclusività

degli stranieri, al fine di migliorarne l'integrazione. Ci sarà il potenziamento delle

attività legate alla multimedialità; a tale scopo si è partecipato al bando del progetto

PON, ottenendo finanziamenti per l’ampliamento della rete Lan/wlan. Occorre

potenziare tutta l'area web, sia per docenti che per famiglie, predisponendo una

piattaforma distinta con informazioni sempre aggiornate e reperibili con facilità,

puntualità e precisione. Il Collegio si impegna a rielaborare e uniformare le

progettazioni disciplinari, privilegiando le competenze in un' ottica verticale, per

permettere un percorso completo di formazione dell'allievo dalla scuola dell'infanzia

sino al termine del primo ciclo d'istruzione. Per il potenziamento delle aree sensibili

vengono identificate figure, così come indicato dalla Legge 107/2015, che

provvederanno alla gestione. Le proposte di attività in orario extra-scolastico

consentiranno agli utenti di vedere il nostro Istituto come polo culturale ed educativo

di riferimento sul territorio. Le sinergie che si attiveranno con i diversi enti porteranno

ad un dialogo costruttivo per la soluzione, in tempi brevi, di problematiche oggettive.

9

ANALISI DEI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto

dei risultati delle rilevazioni INVALSI ed in particolare dei seguenti aspetti:

il Collegio dopo attenta valutazione delle prove, che viene effettuata già da diversi

anni e rileva costante esito superiore alla media dei risultati regionali, deve porre

attenzione all’analisi dei risultati di classe per entrambe le discipline, prevedendo

lettura attenta degli esiti dei diversi item, identificando i punti di forza e di debolezza

che caratterizzano le prove. Il lavoro dei docenti sarà mirato a collegare i contenuti

degli item che evidenziano grande percentuale di errori comuni ad alunni di classi

diverse, con i contenuti delle progettazioni delle attività didattiche, al fine di

riconoscere eventuali anomalie del percorso e permettere gli adeguamenti alla fase

progettuale, necessari al raggiungimento di migliori performance, al fine di garantire il

successo formativo per la maggioranza degli allievi.

I risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e

Matematica riferiti all’anno scolastico 2015/2016 hanno confermato la stabilità dei

risultati superiori alla media regionale ed evidenziato un netto miglioramento dei risultati nelle performance della prova di Matematica dell’esame di Stato.

Oltre all'analisi dell'anno scolastico 2015-2016, il nostro Istituto ha sempre effettuato un monitoraggio degli stessi dati negli anni precedenti, dal quale si evidenzia che il

livello di abilità e di conoscenze è migliorato progressivamente. Ciò dimostra che la progettazione delle attività nel nostro Istituto non è finalizzata solo al potenziamento

delle abilità prettamente disciplinari ma soprattutto allo sviluppo della rielaborazione metacognitiva, in relazione alla tipologia delle prove INVALSI.

Il nostro Istituto pertanto assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze, per tutti gli studenti, in modo più che positivo.

L’impostazione metodologica scelta garantisce l’acquisizione di strumenti tali che i risultati degli studenti nel successivo percorso di studio risultano buoni: pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo è molto contenuto. La scuola monitora in maniera

sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio.

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E

’’ DALL UTENZA

L’Istituto Ponti ha attivato contatti in rete per favorire i rapporti con gli Enti del

territorio e gli Istituti di scuola superiore.

Premettendo che l’ impegno prioritario è porre attenzione a tutti i bisogni sia formativi

che educativi che concorrono al raggiungimento del successo formativo di ciascun allievo con situazione di benessere in collaborazione con tutte le agenzie educative

presenti sul territorio, vengono previsti, a tal scopo, servizi complementari in

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collaborazione con l’Amministrazione Comunale, che rispondono sia ad esigenze di carattere organizzativo sia ad obiettivi formativi, quali il servizio mensa, il pre ed il post-scuola.

Nell’ottica prioritaria di educare a corretti stili di vita, vengono proposte in orario extra

scolastico attività sportive di diverse discipline, con ampia scelta per le diverse esigenze.

Dall’ anno scolastico 2015/2016 l’Istituto propone attività extrascolastiche per

l’ampliamento delle offerte formative quali: corsi di chitarra e pianoforte, gioco degli scacchi e lezioni con docente madrelingua di inglese. Viene garantito servizio di collaborazione con Mediatori culturali per famiglie straniere. Saranno valutate

proposte di tipo culturale quali spettacoli teatrali e cinematografici, attività laboratoriali presso musei od enti che operano sul territorio. Possono essere attivate

collaborazioni con Enti e/o Istituti che presentano iniziative atte a completare azioni educative. (MaGa -Museo Arte Gallarate- Teatro delle Arti, Teatro Gassman, Teatro del Popolo, scuole musicali, società sportive, gruppi culturali del territorio).

Sono previste collaborazioni con i Comitati dei genitori, ivi compresa l’organizzazione di momenti di attività ricreative ed iniziative per contribuire all’ampliamento dell’offerta formativa.

ALTRI RIFERIMENTI

11

’’’ “““ ”””

RESPONSABILE dell’intero Piano: D.S. Dott.ssa Stefania Leo

Prima sezione

SCENARIO DI RIFERIMENTO

L’Istituto Comprensivo “Ponti” nella sua attuale strutturazione, è nato nel 2010 a seguito del piano di razionalizzazione della rete scolastica.

La Dirigente Scolastica ha avuto continuità di servizio dal 2014, mentre il corpo docente presenta stabilità pari all’85%.

Il Dirigente esercita una leadership educativa forte ed autorevole all'interno dell'Istituto.

Il livello di condivisione della missione appare sufficiente, ma gli insegnanti devono migliorare la visione comune delle priorità strategiche della scuola, tenendo in debita considerazione la necessità di sviluppo in verticale.

Le relazioni sono complessivamente buone, sia tra studenti e docenti, sia tra studenti stessi.

L’analisi della situazione socio-culturale-ambientale relativa al nostro territorio fa emergere i seguenti bisogni formativi prioritari:

- Necessità di formare i docenti per migliorare la didattica, al fine di curare maggiormente il curricolo verticale, incentivare il dialogo tra discipline attraverso

il funzionamento dei dipartimenti e incrementare l’uso delle tecnologie nella didattica. - Mantenere alta l’attenzione alle relazioni docenti-alunni. - Migliorare gli ambienti di apprendimento. - Identificare progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti.

- Potenziare l’utilizzo di nuove tecnologie per la didattica. - Favorire l’acquisizione del senso di appartenenza alla comunità scolastica. - Favorire il benessere di tutte le componenti della scuola.

- Favorire l’integrazione di alunni diversamente abili.

- Valorizzare le differenze tra gli alunni. - Favorire l’integrazione di alunni provenienti da culture diverse. - Potenziare la pratica sportiva. - Potenziare le attività espressive.

- Favorire l’utilizzo degli strumenti multimediali.

- Diffondere la cultura della didattica laboratoriale.

VINCOLI

- Presenza di elevato numero di allievi con bisogni educativi speciali.

- Nella collaborazione con l’Amministrazione Comunale non sempre possibile attuare

sinergie a causa delle diverse tempistiche gestionali.

- Pur rilevando una forte collaborazione con i comitati dei genitori si riscontra

un’oggettiva difficoltà ad attuare adeguatamente tutte le proposte operative a causa del loro numero elevato.

OPPORTUNITÀ

- Analisi di miglioramento in atto da diversi anni. - Presenza di figure docenti referenziali per le aree di miglioramento.

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- Strutture scolastiche dotate di ampi spazi. - Possibilità di interagire con l’amministrazione comunale per scambi interistituzionali. - Sufficiente disponibilità finanziarie, ottenute anche da finanziamenti europei (PON).

SERVIZI AGGIUNTIVI

L’amministrazione comunale garantisce: - il servizio pre scuola e post scuola

- la gestione della mensa interna ad ogni ordine di scuola.

Operano inoltre alcune società che indirizzano allo sport i ragazzi (scuole di calcio, basket, minibasket, ginnastica artistica, danza, karate, rugby, atletica leggera,

pallamano, pallavolo), gruppi musicali, associazioni di volontariato, la biblioteca comunale, enti con i quali da tempo si instaurano rapporti di proficua collaborazione.

Seconda sezione

IDEE GUIDA AL PIANO DI MIGLIORAMENTO

ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO- (secondo l’ordine di priorità)

Per rendere attivo il piano, partendo dalla valutazione delle criticità emerse nel RAV e

dagli obiettivi prioritari, vengono identificati quattro macro aree progetto: -PROGETTO INCLUSIVITÀ - P1

-PROGETTO POTENZIAMENTO AREA INFORMATICA - P2

-PROGETTO AREA ESPRESSIVA - P3 -PROGETTO FORMAZIONE DOCENTI E ATA - P4

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO PTOF

TRIENNIO 2016-2019

P1

Denominazione progetto

Responsabili delle attività progettuali

Destinatari

Progetto PTOF AREA BES:

“INCLUDIAMOCI”

soluzioni organizzative INclusive per una Scuola di oggi

-Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo

-Figura di sistema per il potenziamento AREA BES: Insegnante Agata M. Aprile

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Finalità generali

ALUNNI con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (vedi D.M. 27/12/2012) dell’Istituto da

individuare e riconoscere nella loro unicità, sulle cui difficoltà è necessario programmare e intervenire efficacemente e tempestivamente, per promuovere un’accettazione consapevole e/o un graduale accompagnamento nei problemi

manifestati,mirando al loro successo, non solo nella vita scolastica, ma anche in quella sociale e lavorativa.

1) Realizzare l’inclusione scolastica a favore degli alunni con B.E.S. in tutte le sue “direzioni”

Alunno/Famiglia Scuola/Esterno Scuola Alunno/Famiglia/Esterno

Inclusione dell’alunno: -nel contesto relazionale della classe; -nel percorso educativo/didattico della classe;

-nel contesto esterno che fa da supporto

alla Scuola (S.S., ASL, enti privati..). Inclusione della famiglia:

-nelle scelte educativo/didattiche attuate

dalla Scuola; -nel contesto esterno che fa da supporto alla Scuola.

Inclusione della Scuola: -nella vita dell’alunno;

-nel contesto familiare, relativamente al progetto di inclusione scolastica; -nel contesto esterno che fa da supporto al suo

intervento.

Ambiente di apprendimento

mediatore di reciproco adattamento

l’ambiente si “modella” sull’alunno l’alunno “sperimenta” l’adattamento all’ambiente

2) Favorire un rapporto circolare di positiva influenza tra aspetti fondamentali della vita scolastica:

per la Scuola: buon funzionamento organizzativo

per il docente: sicurezza di un contesto di lavoro ben gestito/efficacia operativa nel campo educativo/didattico

per la classe: qualità delle relazioni e adattamento alle diversità

per l’alunno: senso di autoefficacia nelle relazioni e nelle attività

per la famiglia: serenità/fiducia nell’operato complessivo della Scuola

per l’ambiente circostante: Scuola come interlocutore privilegiato dell’inclusione di tutti gli alunni

Il tutto sapendo che…

l’inclusione prevede il cambiamento, che comporta una forte spinta all’innovazione, che PUÒ portare al raggiungimento di risultati migliori nella vita dell’alunno (significato dell’inclusione)

non si deve “fare” inclusione , ma si deve “permettere” l’inclusione, trasmettendo

gradualmente agli alunni la capacità di autodeterminarsi, a scuola come nella vita (obiettivo dell’inclusione)

l’inclusione scolastica del XXI secolo non è più un impegno del solo insegnante di sostegno di

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Obiettivi Azioni

(Obiettivo generale n.1)

Organizzare, coordinare e gestire tutti gli

aspetti legati all’AREA BES, in stretta

collaborazione con le figure strumentali (per PDA, STRANIERI, DSA, BES 3°TIPO) e di riferimento, individuate nei plessi

ASPETTI BUROCRATICI E DOCUMENTALI:

-scelte organizzative con DS, figure strumentali e personale di segreteria (area alunni) su orari,

accesso ai documenti, deposito, figure autorizzate, modalità di comunicazione interna/esterna, compilazione www3; -controllo scadenze, comunicazioni;

-definizione di procedure condivise sui vari

passaggi dell’inclusione degli alunni con BES, in particolare di stranieri e diagnosticati (documenti da compilare, tempi, modalità e norme da rispettare – vedi Protocolli d’accoglienza);

-creazione di modulistica per gestire rapporti interni, con le famiglie e con l’esterno; -diffusione di indicazioni sulla compilazione dei

documenti PEI, PDF e PDP (inizio dell’a.s.); -compilazione di documenti per tracciare bilanci qualitativi e quantitativi sul livello e la qualità dell’ inclusività nell’istituto (PAI); -supervisione di documenti stilati dai docenti.

ASPETTI FORMATIVI:

-analisi e scelta di percorsi formativi da avviare, con particolare attenzione a quelli

necessari e più innovativi, sulla base delle esigenze

emerse; -promozione di corsi/progetti di formazione per

docenti (e alunni) sulle tematiche legate ai BES, interni o esterni all’istituto, territoriali o nazionali; -riconoscimento di competenze tecniche, maturate attraverso percorsi formativi e “sfruttamento” delle stesse in contesti adeguati.

ASPETTI RELAZIONALI:

-creazione di collegamenti e mediazioni tra

Dirigenza/docenti/famiglie/soggetti esterni; -confronti e decisioni tra figure di sistema;

-supporto alle famiglie in fasi significative (prima

certificazione/individuazione BES/NON condivisione dei Piani..);

-supporto ai docenti sul percorso scolastico degli

alunni e sui rapporti con famiglie ed enti esterni.

(Obiettivo generale n.2)

Monitorare l’APPLICAZIONE di quanto

previsto nei Piani educativo/didattici (PEI e PDP), per garantire il diritto di tutti gli alunni al SUCCESSO SCOLASTICO

-Azione preventiva di supervisione dei Piani per far emergere “incongruenze interne” o scarso aggancio a quanto segnalato nelle diagnosi/certificazioni/relazioni (primi mesi a.s.); -confronti periodici con i docenti sull’andamento educativo/didattico degli alunni con BES; -definizioni tra figure di sistema di CRITERI DI VALUTAZIONE dell’applicazione dei Piani (focus su strumenti compensativi e rapporti con famiglie); -azioni di revisione sistematica dei Piani per

qualche decennio fa, che realizzava l’integrazione e che raccoglieva dalle classi i “casi” complessi,

etichettati da diagnosi cliniche, ma ha il volto di tutto il personale scolastico (docenti curricolari, educatori,collaboratori scolastici e personale di segreteria) che, con azioni congiunte e sensate, interviene a favore di tutti gli alunni, rendendo quei casi “persone” con bisogni, anche temporanei, cui poter dare risposta (promotori dell’inclusione).

15

cambiamenti dello stato degli alunni con BES o per

scarsa funzionalità del documento (inizio 2° quadrimestre o quando necessario);

-confronti con i docenti sulle segnalazioni da parte delle famiglie di mancate applicazioni di strumenti o strategie; -rimodulazione di scelte non funzionali o applicazione di soluzioni previste nei Piani, ma non adottate;

-colloqui con docenti e famiglie sulle situazioni problematiche; -intervento di mediazione nei casi di “rottura

relazionale” tra alunni/docenti/genitori.

(Obiettivo generale n.3)

Promuovere l’USO FUNZIONALE delle TECNOLOGIE per la didattica, con particolare

riferimento ai BES

(Obiettivi specifici)

-innovare e rinnovare gli aspetti della gestione didattica delle attività nella classe e/o nel gruppo di apprendimento; -stimolare nei docenti un mirato potenziamento delle competenze informatiche, come metodi alternativi di fare lezione; -sviluppare negli alunni un interesse e una

graduale competenza nell’uso degli strumenti tecnologici, come sostegni e occasioni per

compensare le difficoltà -rendere la Scuola al passo coi tempi, facendo propri i canali e i linguaggi digitali della contemporaneità.

Raccordo costante e stretta collaborazione con le figure preposte all’AREA INFORMATICA

Pianificazione e realizzazione di:

-attività di INFORMAZIONE/FORMAZIONE sulle tecnologie per la didattica; -attività di ACCOMPAGNAMENTO ASSISTITO

all’uso delle tecnologie nelle classi, personalizzandone le scelte; -attività di VERIFICA dell’uso delle tecnologie con riferimento ai Piani (PEI e PDP - vedi Monitoraggio); -attività di VALUTAZIONE dell’impatto delle

tecnologie sulla didattica, attraverso la definizione

di CRITERI VALUTATIVI e di questionari strutturati (da creare in commissioni e approvare collegialmente), per rimodulare tutte le iniziative avviate.

(Obiettivo generale n.4)

Attivare LABORATORI DI RECUPERO per

alunni con BES dell’Istituto

-Analisi delle esigenze emergenti da ogni plesso

relativamente all’apprendimento degli alunni in difficoltà; -pianificazione dei laboratori (dove, ogni quanto, per chi, guidati da chi, per fare cosa, con quali strumenti), attraverso incontri per plesso/istituto; -avvio delle attività laboratoriali, con confronti

quindicinali durante le ore di programmazione; -valutazione dei laboratori al termine di ogni quadrimestre, con conseguenti rimodulazioni degli aspetti poco funzionali.

(Obiettivo generale n.5)

In qualità di Istituto capofila del C.T.I.

(Centro territoriale Inclusione) di Gallarate, promuovere un’UNIFORMITÀ delle SCELTE INCLUSIVE a livello provinciale e locale (rete esterna e interna)

-Contatti e costanti collaborazioni con il referente integrazione UST (Varese), con il Dirigente dell’Istituto sede CTS (Tradate), con i referenti degli altri CTI, con i referenti area BES degli istituti del nostro CTI; -partecipazione a gruppi di lavoro provinciali per la definizione di procedure ed indicazioni;

-attivazione e coordinamento di gruppi di lavoro interni alla rete;

-condivisione e circolazione di informazioni,

16

Durata

Risorse

Risorse umane -Dirigente Scolastico: coordinamento generale e supervisione.

-Figura di sistema per potenziamento AREA BES: organizzazione area, monitoraggio delle

pratiche, cura, mediazione e gestione delle relazioni di sistema ( anche di altre aree) e delle

relazioni con soggetti esterni.

-Figure strumentali d’Istituto AREA BES (per alunni PDA, DSA, STRANIERI, ALTRI BES 3°

TIPO): consulenza, intervento area di competenza, supervisione documenti, mediazione tra

contesto interno ed esterno all’area, gestione dei contatti con l’esterno.

-Figure strumentali d’Istituto altre aree (es: INFORMATICA): supporto, consulenza,

intervento area di competenza.

-Figure specialistiche interne all’Istituto (psicopedagogista e psicologo): osservazione e

consulenza specialistica. -Docenti curricolari e di sostegno dell’Istituto: supporto, collaborazione con altre figure.

-Personale di segreteria: applicazione e rispetto delle procedure burocratiche, collaborazione

con le figure di sistema.

Risorse materiali -Tutti i materiali e gli ambienti a disposizione dell’Istituto.

Risorse “immateriali”

-Capacità organizzative e gestionali; -conoscenze e competenze tecniche; -disponibilità all’ascolto e volontà di aiuto; -capacità di gestione e mediazione delle relazioni tra soggetti coinvolti;

-spinta all’innovazione attraverso la formazione.

Servizi

Triennio di validità del PTOF (2016/2017-2018/2019)

Servizi rivolti all’Istituto

-Predisposizione di procedure, indicazioni e modulistica per compilazione documenti,

accesso a servizi e attivazione di interventi; -analisi, ricognizione e sistemazione della documentazione in entrata e in uscita;

-valutazione quantitativa e qualitativa della tipologia degli alunni con BES (es.

compilazione del PAI); -confronti costanti tra le figure di sistema; -contatti e raccordi con specialisti interni ed esterni e realtà territoriali, pubbliche o private;

-raccordi proficui con la rete CTS-CTI e con altri istituti della rete CTI di Gallarate;

-consulenza psicologica e psicopedagogica.

Servizi rivolti ai docenti:

-Indicazioni su utilizzo procedure/protocolli/piani/modulistica e segnalazione di scadenze;

-informazioni in tempo reale sul deposito di nuove

certificazioni/diagnosi/relazioni/comunicazioni in Segreteria (e relativi aggiornamenti); -consulenza su aspetti didattici, burocratici e normativi;

-affiancamento, consulenza e mediazione in situazione controverse (es. rifiuto dell’applicazione/condivisione di PEI o PDP da parte delle famiglie);

17

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO PTOF

PNSD 2016-2019

P2

Denominazione attività formativa

Obiettivi e Ambiti

Risorse Umane

Dirigente, Dsga, Vicepreside, Docenti, Rappresentanti dei Genitori, Personale di Segreteria e

ATA, Tecnici, Docenti Funzione Strumentale, Responsabile rete Informatica e PTOF, Animatore

Digitale.

-mediazione con la figura dirigenziale e lo staff;

-mediazione e affiancamento nelle relazioni con famiglie ed esterni (specialisti o enti);

-supervisione delle comunicazioni con l’esterno (es. relazioni per l’UONPIA)

-promozione della partecipazione ad attività formative, interne o esterne;

-attivazione di percorsi formativi su tematiche BES d’interesse generale.

Servizi rivolti alle famiglie: -Informazioni e consulenza su procedure e modulistica;

-supporto e accompagnamento nei vari passaggi del percorso scolastico dei figli; -mediazione con figure interne ed esterne all’istituto;

-consulenza psicologica e psicopedagogica;

-promozione di attività di informazione/formazione su aspetti di loro interesse.

Progetto triennale di intervento dell'animatore digitale da inserire nel PTOF relativa al PNSD

Per tenere alta l'attenzione sui temi dell'innovazione, nell'ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF triennale, la responsabile dell'attività formativa, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti:

FORMAZIONE INTERNA. Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l'organizzazione di laboratori (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l'animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività, come ad esempio quelle organizzate attraverso snodi formativi.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA. Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE. Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all'interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l'analisi dei fabbisogni

della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

Durata

3 annualità (fase preliminare) 2015-2016, (prima fase) 2016-2017, (seconda fase) 2017-

2018, (terza fase) 2018-2019.

Beni e servizi

Strumenti presenti nei plessi. Comune di Gallarate, Biblioteche, rete CTI-CTS, Associazioni del territorio.

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Progetto triennale di intervento dell'animatore digitale da inserire nel PTOF relativa

al PNSD 2015-2019

PREMESSA

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) - adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27

Ottobre 2015 - è una delle linee di azione della legge 107, "Riforma del sistema nazionale di

istruzione, formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti".

Il suo obiettivo è quello di guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione che

porti ad introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l'idea di apprendimento

permanente ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento

virtuali.

L'azione #28 del PNSD prevede l'individuazione e la nomina di un docente ad animatore

digitale da parte del Dirigente Scolastico, ovvero una figura il cui compito è quello di elaborare

progetti ed attività per diffondere l'innovazione nella scuola secondo le linee guida del PNSD,

accompagnando e monitorando lo svolgimento di tali attività. L'animatore digitale unita alla

figura del Dirigente e del Dsga formerà una "triade" che sarà messa nelle condizioni di

convertire gli obiettivi e le innovazioni del Piano nella vita scolastica. L'animatore sarà fuitore

di una formazione specifica affinchè possa (rif. prot. N° 17791 del 19/11/2015) "favorire il

processo di digitalizzazione delle scuole nonchè diffondere le politiche legate all'innovazione

didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano PNSD". Si

tratta quindi di una figura di sistema e non di supporto tecnico (su quest'ultimo infatti il PNSD

prevede un'azione finanziata a parte per la creazione di un Pronto Soccorso Tecnico, la #26, le

cui modalità attuative saranno dettagliate in un momento successivo).

Gli animatori digitali presenteranno un progetto che, una volta approvato, sarà inserito nel

piano dell'offerta formativa, pubblicato sul sito della scuola e nel tempo oggetto di

monitoraggio. Per tenere alta l'attenzione sui temi dell'innovazione, nell'ambito della

realizzazione delle azioni previste nel POF, l'animatore digitale potrà sviluppare progettualità su

tre ambiti:

- FORMAZIONE INTERNA. Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l'organizzazione di laboratori (senza essere necessariamente un formatore),

favorendo l'animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività, come ad

esempio quelle organizzate attraverso snodi formativi.

- COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA. Favorire la partecipazione e

stimolare il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop e altre attività, anche

strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad

altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

- CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE. Individuare soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all'interno degli ambienti della scuola (es. uso di

particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia

comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti

gli studenti), coerenti con l'analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con

attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

DESCRIZIONE SPECIFICA

L'animatore digitale è solo il portavoce di un progetto digitale che vuole essere espressione

delle esigenze di tutte le componenti scolastiche e che diventa la risultante della collaborazione

e dell'apporto del Dirigente, del Dsga, del Vicepreside, dei rappresentanti dei genitori, del

personale ata e dei tecnici di laboratorio, dei docenti con funzioni strumentali, in particolare il

responsabile della rete informatica e del Ptof.

19

Tale proposta ha il carattere di bozza in quanto necessita del contributo delle figure

sopracitate, inoltre il carattere “generale” della sua impostazione dipende anche dalle

disposizioni ministeriali che devono ancora essere redatte e che potranno dunque influire in

futuro sulla modifica di tale piano. Si è in attesa di assegnazione di fondi e di decreti

ministeriali che diano indicazioni precise sullo svolgimento di alcune azioni nel PNSD. Si precisa

che una volta approvato il Piano, le linee guida verranno tradotte in schede di progetto che

descriveranno nel dettaglio la tipologia dell'intervento.

Il progetto triennale, che sarà comunque suscettibile di modifiche legate alla dinamicità del

contesto scolastico, vuole valorizzare due direttrici fondamentali previste nel piano e cioè la

collaborazione e una visione della tecnologia funzionale alla didattica. Viene richiesto alla

scuola di costruire delle relazioni con i soggetti presenti nel territorio: enti, associazioni,

aziende, per costruire un tessuto autentico e reale dell'offerta formativa che si concretizza in

possibili risorse economiche e culturali oppure con l' attivazione di progetti virtuosi che hanno

ricadute sul benessere sociale oltre che sulla qualità dell'ambiente scolastico; vi è la necessità

di adeguare la pratica dell'insegnamento alle mutate condizioni socioeconomiche e la

tecnologia diventa non l'obiettivo ma lo strumento per realizzare un modello educativo basato

sulle competenze come riportato nel testo del PNSD “Se l’ obiettivo del nostro sistema

educativo è sviluppare le competenze degli studenti, invece che semplicemente “trasmettere”

programmi di studio, allora il ruolo della didattica per competenze, abilitata dalle competenze

digitali, è fondamentale in quanto attiva processi cognitivi, promuove dinamiche relazionali e

induce consapevolezza… Il paradigma su cui lavorare è la didattica per competenze, intesa

come progettazione che mette al centro trasversalità, condivisione e co-creazione come azione

didattica caratterizzata da esplorazione, esperienza, riflessione, autovalutazione, monitoraggio

e valutazione. Il primo passo è quindi fare tesoro delle opportunità offerte dalle tecnologie

digitali per affrontare una didattica per problemi e per progetti”.

Nella redazione delle linee di intervento si è scelto di scansionare la durata temporale in una

fase di ricognizione e di valutazione nella quale si prende atto delle risorse esistenti e dei

bisogni formativi delle componenti scolastiche. In seguito, calibrando quanto emerso con gli

obiettivi proposti dal PNSD, si passa ad una prima attuazione che consiste in

un'alfabetizzazione di strumenti digitali collegati alle nuove metodologie per arrivare a un

consolidamento di pratiche che porti alla creazione di un corpo docente in grado anche di

condividere il proprio operato in uno spazio virtuale comune, di confronto e di deposito di

risorse didattiche autonomamente create. Così anche nella collaborazione con gli agenti esterni

alla scuola inizialmente si instaureranno delle relazioni che porteranno a delle collaborazioni

costanti nel tempo. Un'attenzione particolare viene riservata alla biblioteca come polo di

attrazione per gli studenti in grado di offrire soluzioni formative che rispondano ai loro bisogni

e che diventi anche un luogo aperto ai cittadini, magari nel pomeriggio, in concomitanza con

altre attività che verranno proposte. Negli obiettivi del PNSD lo spazio scolastico viene pensato

come uno spazio di apprendimento che non si esaurisce nell'orario curricolare ma diventa una

struttura di servizio per la formazione dei cittadini nelle competenze di cittadinanza digitale

recuperando l'antica funzione formativa delle biblioteche comunali.

Lo studente deve diventare il centro di questo piano digitale nel quale tutte le azioni di

formazione dei docenti, di sinergia con gli enti del territorio, devono contribuire a creare un

ambiente di apprendimento che diventi per lui significativo e per questo verranno create delle

azioni formative non solo dirette a fornirgli delle abilità ma tese anche a valorizzare la sua

capacità di espressione personale. Infine verrà attivata una collaborazione con il Comune di

Gallarate come soggetto in grado di accelerare l'acquisizione dei requisiti tecnici per usufruire

della qualità di connessione in Rete.

INTRODUZIONE

I docenti che già utilizzano le nuove tecnologie nella didattica hanno una formazione per lo più

autonoma, raramente però inserita in una visione di insieme e di lungo termine.

Tutto ciò ha generato delle dinamiche molto positive e che hanno portato all’adozione di buone

pratiche che purtroppo però, in molti casi, non sono state condivise o rese sistematiche. Il

piano nazionale richiede alla scuola maggiore sistematicità e coerenza e suggerisce di iniziare il

percorso verso l’adozione di approcci didattici innovativi proprio da riflessione comuni sui punti

di forza delle esperienze fatte. È costantemente ribadito nel PNSD che le buone pratiche

20

riflessive hanno il compito di supportare il rinnovamento della professionalità docente e che le

ICT da sole non sono in grado di creare un nuovo modello di scuola anche se forniscono

l'opportunità di riflettere su nuovi modelli di interazione didattica.

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28) e dal piano digitale della scuola, la

sottoscritta presenta il proprio piano di intervento suddiviso nel triennio e coordinato con il

Piano dell’Offerta Formativa.

TABELLA DEGLI INTERVENTI

INTERVENTI A.S. 2015/2016 FASE PRELIMINARE

FORMAZIONE

INTERNA

Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docenti, i genitori, gli studenti, il personale scolastico, la comunità.

Somministrazione di un questionario on-line sul sito della scuola per

rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli di partenza al fine di

organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di

base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti. Sarà redatto

per essere compilato online con adeguati criteri di privacy e i dati

raccolti serviranno ad orientare la definizione dell'offerta formativa. Formazione specifica dell’Animatore Digitale.

Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del

territorio e con la rete nazionale.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

COINVOLGIMENTO

DELLA COMUNITÀ

SCOLASTICA

1 Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al

PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola.

CREAZIONE DI

SOLUZIONI

INNOVATIVE

Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete WI-FI d’Istituto

mediante il progetto PON di cui all’azione #2 del PNSD. Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola (aula

informatica, LIM, computer portatili, videoproiettori, ecc…)

INTERVENTI A.S. 2016/2017 I° FASE

FORMAZIONE

INTERNA

Questionario per conoscere i bisogni formativi generali destinato ai

docenti, genitori, studenti e personale ATA della scuola. Sarà redatto per essere compilato online con adeguati criteri di privacy e i dati raccolti serviranno ad orientare la definizione dell'offerta formativa.

Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito

digitale. Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali.

Monitoraggio, attività e rilevazione del livello di competenze digitali

acquisite.

Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola.

Elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell'indagine conoscitiva e relative considerazioni sulle azioni successive da attuare.

Gruppo studio di Commissione Informatica sul PNSD.

Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del

territorio e con la rete nazionale.

Avvio alla partecipazione nell’ambito del progetto Code Week e all’ora

di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al

territorio. Formazione base per i docenti sull’uso degli strumenti tecnologici già

21

presenti a scuola e sui programmi Proprietari e Open per LIM e

sull’uso delle risorse dei libri di testo. Corsi di base per l'utilizzo di strumenti cloud di condivisione e

operatività della suite di google. Familiarizzazione a E-Twinning.

Per gli studenti corso per la sicurezza in rete e la prevenzione del

cyberbullismo, corso base sulle caratteristiche della rete. Per i genitori familiarizzazione con il registro elettronico.

Per il personale amministrativo corso relativo all'adeguamento

digitale amministrativo. Per il personale ausiliario alfabetizzazione per supporto tecnico alle

aule di informatica.

COINVOLGIMENTO

DELLA COMUNITÀ

SCOLASTICA

Mappatura delle associazioni culturali esistenti nel territorio come soggetti di formazione.

Somministrazione di un questionario informativo/valutativo per la

rilevazione delle conoscenze/competenze/tecnologie/aspettative in

possesso dei docenti e degli alunni per l’individuazione dei bisogni sui

tre ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione). Diffusione e partecipazione agli eventi digitali promossi dal territorio. Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.

Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.

Creazione di un gruppo di lavoro.

Utilizzo sperimentale di strumenti per la condivisione tra docenti e

con gli alunni. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

Biblioteca: offerta di corsi di lettura e di scrittura in ambienti digitali e

misti, promozione del digital storytelling, metodologia di ricerca

informazioni.

Rapporti con USR ed enti di formazione: proposta corsi di formazione, partecipazione a concorsi nazionali europei.

CREAZIONE DI

SOLUZIONI

INNOVATIVE

Catalogazione patrimonio dotazione tecnologica dell'Istituto.

• Adeguamento dotazione esistente in riferimento

all'accoglimento domanda fondi PON. • Razionalizzazione risorse a disposizione nei plessi dell'Istituto.

• Google Apps for Education (da valutare l'adozione per gestire

comunicazione interna tra docenti e spazi di condivisione produzione). Revisione e adattamento del curricolo trasversale di informatica in

collaborazione con la commissione specifica. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale

integrazione/revisione.

Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove

metodologie.

Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete WI-FI di istituto mediante il progetto PON di cui all’azione #2 del PNSD.

Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola (aula

informatica, LIM, computer portatili, videoproiettori, ecc…).

Selezione e presentazione di siti dedicati, App, Software e Cloud per

la didattica.

Creazione e presentazione di strumenti di condivisione, di repository, forum e blog .

Sviluppo del pensiero computazionale.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

22

INTERVENTI A.S. 2017/2018 II° FASE

FORMAZIONE

INTERNA

Questionario di gradimento per valutare efficacia intervento

precedente. Formazione specifica per Animatore Digitale.

Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del

territorio e con la rete nazionale. Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli strumenti

tecnologici già presenti a scuola.

Formazione di inizio anno per utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema.

Creazione di uno sportello di assistenza.

Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.

Formazione per i docenti per l’uso degli strumenti tecnologici già

presenti a scuola e sull’uso di programmi di utilità e on line free per

testi cooperativi, presentazioni (ppt, ecc…), video e montaggi di foto

(anche per i docenti della scuola dell’infanzia) o mappe e programmi

di lettura da utilizzare nella didattica inclusiva.

Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.

Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative.

Utilizzo di PC, tablet e LIM nella didattica quotidiana.

Per i docenti corso di base per l'utilizzo della metodologia del problem

solving, corso di base per l'uso della metodologia didattica flipped

classroom, corso di base per l'utilizzo della metodologia EAS, corso di

base per uso degli strumenti collaborativi on line wiki e blog. Per gli studenti corso per coding, corso di linguaggio multimediale

analisi e produzione.

Per i genitori corso per coding, corso per ricerca di informazioni in rete.

Per il personale amministrativo: amministrazione trasparente

definizione di figura che tenga aggiornata questa sezione, definizione

figura che si occupa di tenersi aggiornato sui bandi europei e le

direttive del MIUR e procede alla redazione di progetti per accedere

alle risorse.

Per personale ausiliario alfabetizzazione per supporto tecnico alle aule di informatica.

- COINVOLGIMENTO

DELLA

COMUNITÀ

SCOLASTICA

- ·Database di relazioni stabilite con associazioni culturali esistenti nel

territorio come soggetti di formazione.

- ·Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli

alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social

network, educazione ai media, cyberbullismo).

- ·Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la

diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education).

- ·Partecipazione nell’ambito del progetto Code Week e all’ora di coding

attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.

- ·Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: Google apps for

Education, utilizzo di Google Classroom.

- ·Costruire curricola verticali per l’acquisizione di competenze digitali,

soprattutto trasversali.

- ·Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e

internazionale sulla base delle azioni del PNSD. - ·Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.

- ·Interazione con la commissione nuove tecnologie per il monitoraggio

delle attrezzature nei plessi e la messa in opera del curricolo verticale

specifico.

23

- - ·Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e

diffusione delle azioni relative al PNSD. - ·Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e

alla documentazione di eventi/progetti di istituto.

- ·Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la

formulazione e consegna di documentazione: Progettazioni, Relazioni,

Monitoraggi. - ·Biblioteca: digital storytelling per la didattica.

- ·Rapporti con USR ed enti di formazione: proposta corsi di formazione.

CREAZIONE DI

SOLUZIONI

INNOVATIVE

Misure per l'attivazione della rete a sostenere il BYOD (bring your own device).

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione.

Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella

didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education. Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale

integrazione/revisione. Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete WI-FI di istituto

mediante il progetto PON di cui all’azione #2 del PNSD .

Creazione di repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree

tematiche per la condivisione del materiale prodotto.

Preparazione di lezioni da svolgere in ambienti digitali con l’utilizzo di

tecniche d'apprendimento digitale e cooperativo. Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare

le attrezzature in dotazione alla scuola. Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.

INTERVENTI A.S. 2018/2019 III° FASE

FORMAZIONE

INTERNA

Questionario di valutazione sulle attività precedenti.

Predisposizione di uno spazio virtuale per la condivisione di pratiche formative tra docenti.

Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali. Formazione specifica dell’animatore digitale.

Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali, social network.

Progettazione di percorsi didattici integrati basati sulla didattica per

competenze. Realizzazione di learning objects con la LIM o altri strumenti dedicati.

Uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale.

Utilizzo del cloud d’Istituto per favorire la condivisione e la

comunicazione tra i membri della comunità scolastica - relativa formazione ed implementazione.

Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali (E-

twinning, Erasmus+). Mantenimento di uno sportello per assistenza.

Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del

territorio e con la rete nazionale.

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Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito

digitale. Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica

digitale integrata.

Organizzazione e formazione per i docenti sull’utilizzo del coding nella

didattica (in particolare con il linguaggio Scratch).

Per i docenti attivazione identità digitale creazione di un portfolio

competenze digitali, definizione e produzione di risorse educative,

coding, consolidamento pratiche con E-twinning. Per gli studenti: coding.

Per il personale amministrativo: corsi relativi all'adeguamento digitale amministrativo.

Per il personale ausiliario: corso per assistenza tecnica laboratorio

informatica.

COINVOLGIMENTO

DELLA COMUNITÀ

SCOLASTICA

Ampliare relazioni con soggetti extraprovinciali.

Eventi aperti al territorio, sui temi del PNSD (cittadinanza digitale,

sicurezza, uso dei social network, educazione ai media,

cyberbullismo).

Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la

diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft

Education). Partecipazione nell’ambito del progetto Code Week e all’ora di coding

attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.

Monitoraggio e valutazione sulla formazione e sull’apporto

dell’animatore digitale e del PNSD per l’Istituzione Scolastica.

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche

attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche/ Enti /

Associazioni / Università.

Coordinamento del gruppo di lavoro con lo staff di direzione e con le

figure di sistema.

Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e

diffusione delle azioni relative al PNSD.

Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla

didattica e alla documentazione di eventi/progetti di istituto.

Raccolta e pubblicazione sul sito della scuola delle attività svolte

nell'istituto in formato multimediale.

Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la

formulazione e consegna di documentazione: Progettazioni, Relazioni,

Monitoraggi.

Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni.

Pubblicizzazione e organizzazione di laboratori per genitori e alunni

con linguaggio Scratch.

Biblioteca: comunicazione e interazione digitale.

Rapporti USR ed enti di formazione: proposta corsi di formazione,

partecipazione all'ora di coding.

CREAZIONE DI

SOLUZIONI

INNOVATIVE

Database risorse progetti contatti, registro elettronico accessibile.

Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.

Aggiornamento di repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto.

Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch).

Laboratori sul pensiero computazionale.

Preparazioni di lezioni didattiche e condivisione di buone pratiche di classe in cui sia stato utilizzato un programma di pensiero

computazionale.

25

Istituto Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

PROGETTO PTOF

P3

2016/2019 “MI ESPRIMO … NON SOLO

CON LE PAROLE”

Nuove capacità comunicative e relazionali attraverso linguaggi

non verbali

PREMESSA

Uno degli obiettivi principali del nostro Istituto è lo “star bene a scuola”, ma … cosa vuol dire

star bene a scuola?

Lo “star bene” è un bisogno che ogni individuo ha e al quale cerca di tendere in ogni momento

della propria esistenza, in famiglia, con gli amici, a scuola, sul posto di lavoro.

Star bene a scuola per l’alunno vuol dire crescere e studiare in un ambiente sereno, dove tutti

interagiscono per favorire il suo sviluppo psicofisico rendendolo quindi partecipe di un comune

progetto educativo dove l’alunno sta bene con gli altri e diventa un “civis”, un cittadino.

Ma per star bene con gli altri, in primo luogo si deve star bene con se stessi e questa

sensazione comincia con il conoscersi; “Γνώθι σαυτόν” (conosci te stesso) dicevano i greci, e la

prima conoscenza di sé è quella del proprio corpo.

Il bambino in età prescolare comincia a conoscere attraverso i cinque sensi, ecco che quindi

particolare importanza va data in questo periodo a tutte le esperienze sensoriali che può fare.

Tutto questo viene poi approfondito nella scuola primaria nelle due ore curriculari di motoria

svolte da ogni classe nel nostro Istituto:

Il tatto: riconoscere oggetti per forma anche al buio, avere un contatto fisico con

compagni e Docenti, rendersi conto delle proprie misure d’ingombro, manipolare

materiali differenti.

La vista: riconoscere i colori degli oggetti, osservare e imitare gesti e suoni dei

compagni e dei Docenti, occupare gli spazi larghi e stretti della palestra, collocarsi nel

tempo e nello spazio sopra sotto davanti dietro, prima dopo in relazione a persone e

oggetti, osservare l’ambiente per riprodurlo in modo personale.

L’udito: spostarsi a comando sonoro, reagire in tempi brevissimi al fischio, stare tutti

zitti e fermi e riconoscere rumori e suoni provenienti dall’esterno, individuare e

riprodurre suoni, rumori e ritmi. Soffiare svuotando i polmoni, ascoltare e subito

riprodurre a livello interpretativo le proprie sensazioni, utilizzando le più semplici

tecniche artistiche.

Il gusto e l’olfatto: riconoscere i gusti e gli odori basilari come dolce, amaro, salato,

insipido, aspro etc. e associarli a forme – colori – oggetti – situazioni.

È importante cominciare a far giocare insieme i bambini creando situazioni di interazione tra

loro, ricordiamo che almeno fino ai 9 – 10 anni i bambini giocano “vicino” agli altri, dopo

cominciano a giocare “con” gli altri, organizzandosi e costruendo un gioco di squadra che non

per forza deve essere uno sport codificato. I giochi possono essere del tutto inventati (attacco

all’isola – battaglia navale – trasporti organizzati – rialzo – prendersi – c’e l’hai – strega tocca

color – pallaguerra …) o presportivi (pallavolo rimbalzata – pallamano/pallacanestro 4 porte –

calcio seduti) adattati di volta in volta alla situazione e alla classe.

Educare al saper fare: making, creatività e manualità.

Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare

le attrezzature in dotazione alla scuola. Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.

Utilizzo di classi virtuali (comunity, classroom).

Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari

particolare riferimento agli alunni BES.

Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica

digitale integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: flipped classroom.

26

Fondamentale è rendersi conto dalla propria lateralizzazione, sapere con quale braccio tiro

meglio, con quale gamba calcio un pallone più forte, con quale gamba stacco da terra se devo

fare un salto in alto o in lungo. Devo cominciare a conoscere e saper utilizzare tutte le parti del corpo.

Nella scuola secondaria 1° grado gli ambiti espressivi si differenziano in maniera più marcata e

ad assumere specifici connotati in base alla disciplina.

Nell’ambito motorio si dovrà insistere sulle qualità motorie di base – velocità, resistenza,

forza, mobilità, equilibrio, coordinazione, elevazione sempre da sviluppare con movimenti

naturali dell’uomo come il correre, il lanciare, il saltare, fatti anche sotto forma di gioco

utilizzando piccoli e grandi attrezzi. Devo riconoscere, accettare e sapermi adattare ai

cambiamenti che il mio corpo sta subendo. Devo conoscere e, se possibile, provare diversi tipi

di sport per scegliere quello che più può soddisfare le mie esigenze.

Nell’ambito musicale verrà privilegiato l’aspetto vocale, ritmico e strumentale già avviato nella

scuola primaria. Tutto ciò verrà integrato con l’aggiunta di attività polifoniche, sia in ambito

vocale sia strumentale. Verrà data importanza all’ attività di ascolto e interpretazione.

Verrà promossa l’attività di progettazione di eventi che coinvolgano anche altri tipi di

linguaggio (motorio e artistico).

Nell’ambito artistico, accertate le competenze avviate nella scuola primaria, si porrà l’accento

su alcune parole chiave: descrizione, scelta di strumenti e tecniche, interpretazione creativa ed

espressiva. Questi tre termini verranno declinati nel triennio con un percorso di

approfondimento che terrà conto della creatività e manualità di ogni singolo alunno.

Da un punto di vista “teorico” è importante a qualunque età abituare gli alunni a recepire

alcuni stili per la vita di tutti i giorni trasferendoli magari anche ai propri familiari:

1. alimentarsi in maniera corretta – fare sempre colazione, mangiare sempre un buon

quantitativo di frutta e verdura, bere molta acqua, limitare le bevande gassate o con

grossi quantitativi di zuccheri etc.

2. avere buone abitudini nella vita quotidiana – fare le scale, quando è possibile andare a

piedi o in bicicletta

3. trovare il tempo di fare attività motoria/sportiva almeno due/tre volte la settimana per

circa un’ora.

4. avere un adeguato abbigliamento per fare movimento, che va poi cambiato soprattutto

se si è sudati. 5. avere le scarpe ben allacciate, spiegando che la scarpa deve essere un tutt’uno col

piede per evitare di inciampare nelle proprie stringhe o di prendere storte mentre ci si muove.

6. Avere una corretta posizione nel banco e un corretto portamento quando si cammina.

L’obiettivo finale sarà quello di far star bene a scuola ogni alunno, valorizzando in essi

soprattutto l’aspetto comunicativo e relazionale non verbale.

Il mio ruolo all’interno di tale progetto vuole essere quello di mettere a disposizione di alunni e

Colleghi, l’esperienza maturata in ormai tanti anni, per aiutare i primi nel trovare il proprio

percorso espressivo/motorio, i secondi a trovare nuove o differenti soluzioni didattiche per

l’insegnamento della disciplina sportiva.

Si precisa che un terzo circa del monte ore verrà destinato alla sostituzione oraria dei colleghi

assenti quando necessario.

PROGRAMMAZIONE INTERVENTI NEL TRIENNIO

INTERVENTI A.S. 2015-16 FASE PRELIMINARE

AMBITO MOTORIO INFANZIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi - raccolta dati sui progetti programmati

- proseguimento progetti in atto - controllo del materiale utilizzato e in dotazione

- verifica e riprogettazione iniziative

27

- stesura condivisa curriculum verticale

AMBITO MOTORIO PRIMARIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi - raccolta dati sui progetti programmati

- proseguimento progetti in atto

- controllo del materiale utilizzato e in dotazione - attivazione progetto sport di classe

- programmazione giornata sportiva fine anno - verifica e riprogettazione iniziative

- stesura condivisa curriculum verticale

AMBITO MOTORIO SECONDARIA:- proseguimento progetti programmati

- centro Sportivo Scolastico

- giochi Sportivi Studenteschi

- attività in collaborazione con l’Amministrazione

Comunale - progetto Malpensa rugby

- attività in collaborazione con l’Atletica Gallaratese

- giornate al campo sportivo

- controllo del materiale utilizzato e in dotazione

- verifica e riprogettazione iniziative

AMBITO MUSICALE INFANZIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi

- stesura condivisa curriculum verticale

AMBITO MUSICALE PRIMARIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi

- stesura condivisa curriculum verticale

AMBITO MUSICALE SECONDARIA:- proseguimento progetti programmati - attivazione pomeriggi studio chitarra e pianoforte

- partecipazione “Olimpiadi studentesche cittadine”

- saggi e spettacoli Natale e fine anno

- verifica e riprogettazione iniziative

AMBITO ARTISTICO INFANZIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi

- stesura condivisa curriculum verticale

AMBITO ARTISTICO PRIMARIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi

- stesura condivisa curriculum verticale

AMBITO ARTISTICO SECONDARIA:- proseguimento progetti programmati

- verifica e riprogettazione iniziative

- partecipazione “Olimpiadi studentesche cittadine”

INTERVENTI A.S. 2016-17 1° FASE

AMBITO MOTORIO INFANZIA: - lavoro nei plessi con alunni - lezioni aggiornamento Docenti - attivazione progetti riprogrammati

- acquisto del materiale necessario

- verifica e riprogettazione iniziative

AMBITO MOTORIO PRIMARIA: - lavoro nei plessi con alunni

- lezioni aggiornamento Docenti - attivazione progetti riprogrammati

- corsi con esperti

- acquisto del materiale necessario

28

- attivazione progetto sport di classe

- -

-

coinvolgimento società sportive del territorio

programmazione giornata sportiva fine anno

verifica e riprogettazione iniziative

AMBITO MOTORIO SECONDARIA:-

-

-

proseguimento progetti riprogrammati

Centro Sportivo Scolastico Giochi Sportivi Studenteschi

- attività in collaborazione con l’Amministrazione

Comunale - attività in collaborazione con l’Atletica Gallaratese - giornate al campo sportivo - coinvolgimento società sportive del territorio

- lezioni con esperti

- verifica e riprogettazione iniziative

INTERVENTI A.S. 2017-18 2° FASE

AMBITO MOTORIO INFANZIA: - lavoro nei plessi con alunni - lezioni aggiornamento Docenti

- attivazione progetti riprogrammati

- acquisto del materiale necessario

- verifica e riprogettazione iniziative

AMBITO MOTORIO PRIMARIA: - lavoro nei plessi con alunni

- lezioni aggiornamento Docenti

- attivazione progetti riprogrammati

- corsi con esperti

- acquisto del materiale necessario - attivazione progetto sport di classe

- coinvolgimento società sportive del territorio

- programmazione giornata sportiva fine anno

- verifica e riprogettazione iniziative

AMBITO MOTORIO SECONDARIA:- proseguimento progetti riprogrammati

- Centro Sportivo Scolastico

- Giochi Sportivi Studenteschi

- attività in collaborazione con l’Amministrazione

Comunale - attività in collaborazione con l’Atletica Gallaratese

- giornate al campo sportivo

- coinvolgimento società sportive del territorio

- lezioni con esperti

- verifica e riprogettazione iniziative

INTERVENTI A.S. 2018-19 3° FASE

AMBITO MOTORIO INFANZIA: - lavoro nei plessi con alunni

- controllo aggiornamento Docenti - attivazione progetti riprogrammati

- acquisto del materiale necessario

- verifica e riprogettazione iniziative

AMBITO MOTORIO PRIMARIA: - lavoro nei plessi con alunni

- controllo aggiornamento Docenti

29

- attivazione progetti riprogrammati - corsi con esperti

- acquisto del materiale necessario

- attivazione progetto sport di classe

- programmazione giornata sportiva fine anno

- coinvolgimento società sportive del territorio

- verifica e riprogettazione iniziative

AMBITO MOTORIO SECONDARIA:- proseguimento progetti riprogrammati

- Centro Sportivo Scolastico - Giochi Sportivi Studenteschi

- attività in collaborazione con l’Amministrazione

Comunale - attività in collaborazione con l’Atletica Gallaratese - giornate al campo sportivo

- coinvolgimento società sportive del territorio

- lezioni con esperti

- verifica e riprogettazione iniziative

Istituto

Comprensivo

“PONTI”

SCHEDA PROGETTO PTOF 2016/2019

FORMAZIONE

P4

Denominazione attività formativa

Obiettivi

Durata

Risorse umane

Progetto FORMAZIONE personale docente e Ata Istituto

I responsabili del Team di miglioramento condivideranno il Progetto con le Funzioni

Strumentali Sostegno ai docenti che lo presenteranno al Collegio docenti e ne

raccoglieranno eventuali suggerimenti di modifica. Il piano sarà diffuso sul sito web

dell’Istituto con indicazione di obiettivi, fasi, tempi e destinatari.

Intero triennio con determinazione annuale degli interventi dopo rilevazione priorità formative

Le azioni di monitoraggio saranno seguite dal gruppo NIV che periodicamente produrrà delle schede di sintesi su come procedano le azioni di formazione, sui tempi,

la frequenza, la diffusione dell’azione. Alla fine del corso verrà somministrato ai corsisti un questionario di gradimento.

Target da raggiungere: completamento del corso da parte di almeno l’80% dei docenti.

Periodicamente si attueranno delle attività di ricerca delle cause di eventuali risultati insoddisfacenti, con lo scopo di adottare tutti gli opportuni interventi di correzione e

miglioramento; a tal fine il gruppo RAM produrrà un rapporto di Riesame da condividere con tutte le figure coinvolte.

In particolare, il controllo verrà effettuato sul rispetto dei tempi previsti e sulla adeguata scelta dei formatori, dei formati, sugli effetti prodotti nelle classi. Eventuali Revisione dei tempi e relativa riprogrammazione.

Eventuale revisione di metodologie e strategie dell’azione formativa e loro riprogrammazione. Eventuali proposte di miglioramento di utilizzo degli strumenti realizzati.

30

Terza sezione

Risultati dei processi

autovalutazione

Il RAV sostanzialmente coincide con la valutazione esterna

sia in termini di criticità che in termini di miglioramento.

Le criticità riguardano principalmente la progettazione e il

miglioramento che va ricercato nel rapporto tra risultati e

processi e nella riflessione sugli aspetti metodologici didattici.

Il RAV ha individuato 3 obiettivi di miglioramento: 1. Migliorare le modalità di progettazione didattica.

2. Creare momenti di progettazione verticale tra i docenti

per migliorare la didattica.

3. Potenziare le aree relative ad inclusività ,informatica e

comparto aree espressive-motorie e di formazione. Linea strategica del piano Gli obiettivi generali sono finalizzati a migliorare i livelli di

valutazione riscontrati nelle seguenti aree:

Area 5 – Risultati:

-Innalzare i livelli di apprendimento nell'area delle

competenze di base e delle competenze chiave di tutti gli

studenti.

-Migliorare la qualità del servizio scolastico anche con

proposte di attività in orario extra-curricolare.

-Rispondere alle attese educative e formative provenienti

dalla comunità scolastica.

-Adottare metodi innovativi e didattici attraenti per migliorare

e diversificare i processi di apprendimento.

-Promuovere attività opzionali ed elettive che arricchiscano

l’offerta curricolare e che permettano di raggiungere obiettivi

e traguardi di apprendimento trasversali comuni a tutte le

classi.

Area 2 - Progettazione della didattica e valutazione degli

studenti:

-Migliorare le modalità di progettazione didattica,

monitoraggio e revisione delle scelte progettuali degli

insegnanti.

-Favorire lo scambio di best practices e la riflessione sui

risultati degli studenti.

-Adottare strumenti, criteri comuni e condivisi per la

valutazione.

31

Definizione di obiettivi strategici

Area 5. Risultati

-Ridurre l’incidenza numerica e la dimensione

del gap formativo degli studenti con livelli di

apprendimento bassi.

Area 2. Progettazione della didattica e

valutazione degli studenti

-Migliorare competenze progettuali dei

dipartimenti disciplinari e interdisciplinari a

partire dalla riflessione sulle linee guida

ministeriali, tenendo conto delle competenze

definite negli Assi culturali e dei Quadri di

riferimento INVALSI per italiano e matematica.

-Incoraggiare l’impiego di strategie

metodologiche differenziate e coinvolgenti e

l'uso organizzato della tecnologia nella

didattica.

-Favorire la valutazione comune per classi

parallele mediante la costruzione di prove

comuni e la condivisione di criteri di

valutazione.

-Produrre materiali/strumenti da condividere

all’interno della scuola.

Area 8. Sviluppo professionale delle

risorse

-Realizzare iniziative formative per i docenti, in

maniera più sistematica e continuativa affinché

acquisiscano nuove metodologie didattiche

motivanti per gli alunni e adeguate alle nuove

esigenze.

Indicatori

Mantenimento dei livelli dei risultati delle prove

INVALSI in italiano e in matematica

Continuazione di una riflessione approfondita

sugli esiti delle prove INVALSI e sulle

problematiche didattiche e metodologiche

correlate.

Progettazione di itinerari didattici nell’ottica di

un curricolo verticale.

Progettazione e utilizzo di prove di verifica e di

criteri di valutazione comuni.

Aumento del numero dei docenti che

implementa la piattaforma e-learning della

scuola.

Condivisione delle risorse didattiche e degli

strumenti di valutazione realizzati.

Miglioramento delle competenze informatiche

degli alunni dell’Istituto.

Necessità di miglioramento Grado di priorità

Area 5. Risultati Potenziare le competenze di base

e quelle trasversali degli alunni in

uscita con attivazione di

interventi differenziati mirati al

benessere dell’allievo nel

percorso d’apprendimento e di

crescita globale.

3 - Alto

Area 2. Progettazione

didattica e valutazione

degli studenti

Area 8. Sviluppo

professionale delle

risorse

Migliorare l’attività di

progettazione didattica all’interno

dei Dipartimenti disciplinari,

tenendo conto del curricolo

verticale.

Migliorare le metodologie

didattiche dei docenti rendendole

adeguate ai bisogni formativi

degli studenti e implementare

l’uso di nuove tecnologie.

3 - Alto

3 - Alto

32

Schema di andamento per le attività del progetto

Fase 1 Condivisione e Approvazione del progetto da parte degli organi collegiali preposti Fase 2 Selezione delle figure interne ed esterne, mediante bandi e criteri di

evidenza pubblica (responsabilità del DS e DSGA) necessarie all’attuazione del piano.

Fase 3 Individuazione dei destinatari dell’attività.

Predisposizione del calendario degli incontri Fase 4 Attuazione della fase di svolgimento

Acquisizione di dati necessari ad ottenere notizie sui punti di partenza.

Svolgimento dell’azione con verifica intermedia (scheda per la rilevazione). Verifica finale, valutazione delle competenze acquisite (schede di

rilevazione). Fase 5 Monitoraggio continuo della fase di attivazione progetto con diffusione di

risultati. Fase 6 Riesame dei risultati dell’efficacia interventi e nuove azioni per l’anno

successivo.

SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE

107/15

Finalità della legge e compiti della scuola (commi 1-4)

-Articolazione modulare del monte orario disciplinare per ogni segmento di scuola. -Offerte di attività di potenziamento del tempo scuola.

-Programmazione del curricolo in verticale.

Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno (comma 5)

e fabbisogno di organico di personale ATA (comma 14)

Il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:

ORGANICO PREVISIONE DEL TRIENNIO 2015/2018 (riferito ai dati dell’a.s. 2015/2016)

SCUOLA

DELL’INFANZIA SEZ.10

ORGANICO DI

DIRITTO

ORGANICO DI

FATTO

DIFFERENZA

ORGANICO

POTENZIATO

TOTALE

POSTI COMUNI

20

20

/

20

POSTI SOSTEGNO

1

4

+ 3

4

TOTALE 21 24 + 3 24

SCUOLA PRIMARIA

CLASSI 30

ORGANICO DI

DIRITTO

ORGANICO DI

FATTO

DIFFERENZA ORGANICO

POTENZIATO

TOTALE

POSTI COMUNI

56

56

/

5

61

33

POSTI SOSTEGNO

9

14 + 5 1 15

TOTALE 65 70 + 5 + 6 76

SCUOLA SECONDARIA

ORGANICO DI

DIRITTO

ORGANICO DI

FATTO

DIFFERENZA ORGANICO

POTENZIATO

TOTALE

Classi Docenti Classi Docenti Docenti

CLASSI

17

29 *

18

30 + 1

1 41

SOSTEGNO 6 10 + 4 10

TOTALE 35 40 +5 + 1 51

PERSONALE ATA ORGANICO DI

DIRITTO

ORGANICO DI

FATTO

DIFFERENZA

D.SG.A

1

1

//

A.A

7

7

//

C.S.

22

23

+1

TOTALE 30 31 +1

SCUOLA

SECONDARIA

Organico di diritto Organico di fatto Organico

potenziato

Classi di

concorso

cattedre

Spezzoni

orari

cattedre

Spezzoni

orari

Italiano, storia, ed. A043 10 * 10 5

Matematica e scienze A059 5 6 5 12

Lingua francese A245 1 C.O.E. 1 C.O.E.

Lingua inglese A345 3 * 3

Lingua spagnolo A445 1 1

Lingua tedesco A545 1* 1*

Ed. artistica A028 2* 2

Ed fisica A030 2* 2 +1

Ed. musicale A032 2* 2

Ed. tecnica A033 2* 2

Sostegno 6 10

*di cui 1 C.O.E. (cattedra oraria esterna)

Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5)

Per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno è stato definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano nella misura di n° 7 posti di cui sarà

accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso “primaria” per l’esonero del primo collaboratore del Dirigente.

34

Tabella suddivisione oraria

Unità di personale in organico di potenziamento: 7

Classe di concorso

Ore da prestare

Esonero vicario

Supplenze brevi

Progetti Ore di utilizzo

A030 600

30% 70% P3 (progetto Espressione) 600

EE 790

30% 70% P1 (progetto Inclusione) 790

EH 790

30% 70% P1 (progetto Inclusione) 790

EE 790

60% 40% P4 (progetto Formazione) 790

EE 790

30% 70% P2 (progetto Informatica) 790

EE 790

40% 60% P2 (progetto Informatica) 790

EE

790

790

TOTALE 4550 790

5340

Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (comma 6)

Si attuerà l’ampliamento delle reti lan/wlan delle scuole primarie e secondaria con finanziamenti da fondi europei (PON).

È previsto il potenziamento degli apparecchi dei laboratori informatici nonché l’aumento delle Lim a disposizione nei plessi.

Nel piano di miglioramento è previsto particolare impegno per migliorare gli ambienti

di apprendimento, incrementando le attività laboratoriali.

Si attuerà con finanziamenti di fondi europei (PON) l’allestimento di un’aula multimediale presso la scuola secondaria di primo grado (AULA ATTIVA).

Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla

legge (comma 7)

In relazione a quanto indicato in questa sezione della legge 107 il nostro Istituto attua quanto segue:

Comma 7 a) “omissis ….valorizzazione e potenziamento delle competenze

linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua

inglese e ad altre lingue dell'Unione europea…omissis”

Aggiornamento /ampliamento dei laboratori informatici. Potenziamento delle attività curricolari ed extracurricolari.

Comma 7 b) “omissis …potenziamento delle competenze matematico-logiche

scientifiche… omissis”

Partecipazione a progetto “Settimana della Scienza” Progetto di Istituto “Dimat”

35

Comma 7 c) “omissis … potenziamento delle competenze nella pratica e nella

cultura musicali, nell'arte… omissis”

Collaborazione e iniziative laboratoriali con Musei, Teatri ed altri enti del territorio.

Progetto potenziamento musicale.

Comma 7 d) “omissis …sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza

attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione

interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo

tra le culture… omissis”

Progetto Intercultura

Progetto Cittadinanza attiva

Comma 7 e) “omissis … sviluppo di comportamenti responsabili ispirati

alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita'

ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita'

culturali;… omissis

Iniziative “Frutta nelle scuole”

Partecipazione al progetto di rete “Legalmente”

Comma 7 g) “omissis …potenziamento delle discipline motorie e sviluppo

di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano… omissis”

Progetti di Educazione alimentare

Centro sportivo studentesco e attività motorie: prosecuzione progetti esistenti e nuovo progetto (“Muoviti bene … crescerai meglio”)

Comma 7 h) “omissis …sviluppo delle competenze digitali degli studenti,

con particolare riguardo al pensiero computazionale… omissis”

Nuovo progetto con animatore digitale che include il potenziamento dei laboratori (priorità dal piano di miglioramento)

Comma 7 i) “omissis …potenziamento delle metodologie laboratoriali e

delle attivita' di laboratorio…. omissis”

Progetto Dimat

Progetto Informatica “Settimana della scienza”

Comma 7 l) “omissis …prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di

ogni forma didiscriminazione e delbullismo, anche informatico;

potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli

alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati

e personalizzati anche con ilsupporto e la collaborazione dei servizi

socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e

l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio

degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,

dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014; … omissis”

Polo referente per CTI (Centro Territoriale Inclusività)

Progetti Inclusività (a cura delle Funzioni Strumentali)

36

Collaborazione con asl (UONPIA – Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e

dell’Adolescenza) e altre agenzie socio sanitarie educative del territorio. Progetti “Star bene a scuola” con sportello di ascolto a cura dell’equipe

psicopedagogica di Istituto e Progetto alunni adottati (nomina di referente per attivazione di iniziative di formazione).

Comma 7 m) “omissis … valorizzazione della scuola intesa come comunità

attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare

l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale… omissis”

Collaborazione con comitati genitori e con Ente Comunale

Attivazione corsi extracurricolari

Conferenze/seminari in serate a tema

Comma 7 p) “omissis …valorizzazione di percorsi formativi individualizzati

e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;… omissis”

Progetti per il sostegno alla persona per Inclusione

PDP PAI

Comma 7 r) “omissis …alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come

lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o

di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti

locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle

famiglie e dei mediatori culturali… omissis”

Progetti di mediazione culturale con figure specialistiche.

Comma 7 s) “omissis … definizione di un sistema di orientamento…. Omissis”

Progetto per Orientamento

Scelte di gestione e di organizzazione (comma 14)

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste

dal PTOF, in ogni plesso di scuola primaria e dell’infanzia è istituita la figura del responsabile, i cui compiti sono così definiti:

o Presiede, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni del Consiglio di Intersezione/Interclasse.

o Controlla la presa visione delle comunicazioni interne da parte degli interessati

e ne cura la documentazione.

o Segnala al DS eventuali problemi determinati dal mancato rispetto delle norme del Regolamento di Istituto.

o Gestisce il piano di sostituzione delle assenze inferiori ai 5 gg. sulla base delle direttive generali del DS.

o Assicura un adeguato passaggio delle informazioni tra docenti/ATA all’interno del Plesso e tra scuola e sede centrale.

o Controlla e segnala mensilmente lo stato di igiene dei locali.

Nel plesso di scuola secondaria di primo grado è istituita la figura del responsabile per lo svolgimento dei seguenti compiti:

37

o Presiede, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni del Consiglio di classe.

o Segnala al DS eventuali problemi determinati dal mancato rispetto delle norme del Regolamento di Istituto.

o Gestisce il piano di sostituzione delle assenze inferiori ai 10 gg. sulla base delle direttive generali del DS.

o Controlla e segnala mensilmente lo stato di igiene dei locali.

Per ciascuna classe di scuola secondaria di primo grado è istituita altresì una

figura di COORDINATORE del CONSIGLIO di classe con l’attribuzione dei seguenti compiti:

o Presiedere il Consiglio su delega del Dirigente Scolastico garantendo il rispetto

della normativa vigente.

o Presiedere le assemblee di classe.

o Coordinare l’attività del Consiglio di Classe, predisponendo la documentazione necessaria per un corretto ed efficace svolgimento della riunione (piano di lavoro, tabelle dati, relazione finale, visite didattiche/viaggi d’istruzione).

o Facilitare il passaggio di informazioni tra i docenti. o Informare il D.S. in presenza di situazioni problematiche riferite ai singoli

alunni o alla classe (comportamento/apprendimento).

o Partecipare a riunioni organizzative con il Dirigente Scolastico o suo

Collaboratore Vicario.

È istituita la figura di coordinatore di dipartimento per le aree disciplinari di

italiano e matematica i cui compiti sono così definiti:

o Controllo e monitoraggio degli esiti delle prove INVALSI

o Adeguamento delle programmazioni a seguito degli esiti.

o Definizione in verticale degli obiettivi del curricolo.

Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di

genere (comma 16)

16.”Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione

dei principi di pari opportunita' promuovendo nelle scuole di ogni

ordine e grado l'educazione alla parita' tra i sessi, la prevenzione

della violenza di genere e di tutte le discriminazioni… omissis”

È prevista partecipazione di un numero sempre maggiore di classi ai seguenti progetti;

Progetto Legalità

Progetto Affettività

Progetto Filosofia ed altri progetti eventualmente attivati relativi all’area di interesse.

Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria e secondaria

(comma 20)

È in atto un Progetto di Potenziamento della Lingua Inglese che nell’ottica della

Continuità prevede l’intervento dei docenti della scuola secondaria di primo grado in attività

di L2 nelle classi della scuola primaria.

38

Continua il Progetto di Potenziamento della Lingua Inglese anche nella Scuola

Secondaria di Primo grado con corsi extrascolastici finalizzati al raggiungimento della

Certificazione Trinity e con Corsi di Conversazione con docenti madrelingua.

È previsto il potenziamento dell’insegnamento delle altre lingue comunitarie.

Figure di coordinamento

Il Collegio dei Docenti ha individuato le aree di riferimento per l’identificazione delle

Funzioni Strumentali al PTOF definendo i compiti assegnati a ciascun docente designato:

AREA 1 – GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Coordinamento e validazione delle attività del Pof Autoanalisi d’Istituto-Gestione delle prove Invalsi e restituzione esiti

Coordinamento percorsi di valutazione (recuperi, criteri , esiti) Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglie

Coordinamento delle Commissioni di competenza

Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione ed aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione nell’area di competenza

AREA 2 - SOSTEGNO LAVORO DOCENTI

sinergie

39

Utilizzo nuove tecnologie

Cura del sito in collaborazione con operatore tecnologico Supporto per uso RE

Coordinamento delle attività dei responsabili dei laboratori informatici

Analisi dei bisogni formativi, gestione del piano di formazione, aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione nell’area di competenza

Area 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI Referente Progetto alunni stranieri

Coordinamento delle attività di compensazione,integrazione e recupero per

alunni stranieri Coordinamento delle Commissioni di competenza

Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione ed aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione nell’area di competenza

Area 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI

Coordinamento e gestione delle attività di prevenzione dei bisogni BES – DSA

Coordinamento gruppi di lavoro con Specialisti , Enti Pubblici e Privati area Inclusività

Coordinamento delle Commissioni di competenza

Coordinamento delle attività in collaborazione con la figura di Psicopedagogista d’Istituto

Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione ed aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione nell’area di competenza

Area 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI

Coordinamento e gestione delle attività di prevenzione dei bisogni PDA

Coordinamento gruppi di lavoro con Specialisti, Enti Pubblici e Privati area Inclusività

Coordinamento delle Commissioni di competenza

Coordinamento delle attività in collaborazione con la figura di Psicopedagogista d’Istituto

Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione ed aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione

nell’area di competenza

Il Collegio ha evidenziato anche un’altra Area di intervento: ORIENTAMENTO/CONTINUITÀ

definendo i compiti specifici da affidare ai referenti come di seguito specificato:

analisi di:

●proposte su iniziative di integrazione tra scuola/extrascuola nell’ottica della continuità orizzontale e verticale; ●iniziative nell’ambito del progetto di orientamento e di interculturalità;

●prove significative per la certificazione delle competenze/conoscenze;

cura e coordinamento di: ● rapporti con le Scuole secondarie di II grado; ● lavori della Commissione orientamento;

● progetti in atto o di nuova formazione di raccordo tra le Scuole secondarie di primo e secondo grado;

40

● diffusione di materiale informativo proveniente dalle Scuole superiori;

● iter relativo alle iscrizioni degli alunni di terza media alle Scuole secondarie di secondo grado.

Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale (commi 56-

59) È stata individuata la figura di un “animatore digitale”, incaricata di promuovere e

coordinare le diverse azioni coerenti con il PNSD quali:

- azioni per la formazione degli insegnanti:

Partecipazione ai corsi DIGITAL STORYTELLING

FLIPPED CLASSROOM LE NUOVE TECNOLOGIE E LE FAMIGLIE

L’ORA DEL CODICE (AVVIO AL PENSIERO COMPUTAZIONALE)

- azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware

della scuol.

Attivazione di azioni per la partecipazione a bandi mirati ad ottenere finanziamenti.

Didattica laboratoriale (comma 60)

Si attiveranno le seguenti proposte per attività laboratoriali:

DIMAT – DIFFERENZIARE IN MATEMATICA

Laboratorio per potenziamento area logico-matematica

Laboratori informatici per attività interdisciplinari

Iniziative di formazione PER PERSONALE DOCENTE ED ATA

(comma 124)

Nell’ottica della nuova identificazione della formazione in servizio “obbligatoria,

permanente e strutturale”, come previsto dai commi 121-125 della L. 107/2015, il nostro Istituto individua, quali aree rispondenti alle esigenze di qualificazione ed

ottimizzazione del sistema educativo e della crescita professionale, i seguenti temi strategici su cui operare la formazione:

- Le competenze digitali per l’innovazione didattica e metodologica;

- L’Inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale;

- Le competenze linguistiche;

- Il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla

lettura e comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti

e alle competenze matematiche; - Competenze socio-relazionali;

- La valutazione.

41

Tali iniziative formative scaturiscono dall’analisi dei bisogni degli insegnanti, dalla

lettura ed interpretazione delle esigenze dell’Istituto, evidenziate dall’’autovalutazione di Istituto (RAV), dai piani di miglioramento (PdM), dalle proposte di innovazione che

si intendono mettere in atto.

La scuola individuerà sistemi e modalità tese al monitoraggio della qualità e dell’efficacia delle attività formative svolte, privilegiando la documentazione degli esiti

della formazione. Questa prospettiva implica la costruzione di un sistema di autovalutazione della

propria formazione, di validazione delle esperienze svolte, di sistemazione degli esiti verificati in un personale portfolio del docente.

Si sono attivate e si intendono proseguire nei prossimi anni le iniziative di formazione relativamente a:

PRIMO SOCCORSO attivato presso altro ente per

la rete di scuole

DOCENTI E ATA

UTILIZZO DI DEFIBRILLATORE attivato presso altro ente per

la rete di scuole

DOCENTI

SICUREZZA attivato presso altro ente per

la rete di scuole

DOC E ATA

PROGETTO PSICO-PEDAGOGICO

PER

POTENZIAMENTO CAPACITÀ

GESTIONALI–RELAZIONALI

attivato presso nostro Istituto DOC

GENERAZIONE WEB attivato presso altro Istituto

per la rete di scuole

DOC

FORMAZIONE PER

POTENZIAMENTO

LINGUA INGLESE

attivato presso altro Istituto

per la rete di scuole

DOC

CTI attivato presso nostro Istituto

per la rete di scuole

DOC

INTERCULTURA attivato presso nostro Istituto

per la rete di scuole

DOC

ASSISTENZA IGIENICO-

SANITARIA

PER MINORI CON DISABILITÀ

attivato presso altro ente per

la rete di scuole

ATA

SEGRETERIA DIGITALE attivato presso altro ente per

la rete di scuole

ATA

SCHEDA DI PROGETTO

Nell’ottica di potenziamento delle offerte formative d’Istituto e seguendo le indicazioni del piano di miglioramento, si propone il seguente progetto, che ingloba una serie di

proposte/attività che racchiudono gli obiettivi che l’Istituto si prefigge di raggiungere e mira a fornire supporto alle attività disciplinari con l’obiettivo di favorire tutti gli allievi

dell’Istituto per il raggiungimento del successo formativo nell’ottica dello “STAR BENE A SCUOLA”.

42

PROGETTO STAR BENE A SCUOLA racchiude una serie di sottoprogetti ed iniziative annuali e triennali collegate ai macro

piani triennali P1, P2, P3, P4.

- DiMat differenziare in matematica per potenziare attività laboratoriali

- Arricchimento del curricolo lingua inglese per attivare momento di

raccordo tra i diversi ordini di scuola

- Filosofia per bambini per indurre ciascun individuo alla crescita di un

personale senso critico - Affettività e sessualità, percorso di analisi sulle relazioni ed le loro

manifestazioni dalla quinta primaria alla terza secondaria

- Supporto equipe psicopedagogica d’Istituto per migliorare le condizioni dell’apprendimento in ottica di benessere per studenti,

famiglie e docenti

Nell’ambito della rivisitazione, dell’aggiornamento e della sistematizzazione continua del documento

PTOF 2016-2019, questa istituzione, costituita da un gruppo di lavoro attivo, ha revisionato alcune

parti del PTOF ed in particolare ha deciso di integrare questa sezione con i seguenti elementi:

riprogettazione e presentazioni nuovi progetti.

RIPROGETTAZIONI

43

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

NOI E LA STRADA

1.2 Responsabile attività formativa

Vanni Patrizia

1.3 Obiettivi

MOTIVAZIONE: conoscere le regole della strada, conoscere e prendere coscienza del

territorio adiacente il plesso scolastico.

BREVE DESCRIZIONE: il progetto è destinato agli alunni delle classi seconde e quarte della

scuola primaria di Caiello. Le attività si svolgeranno sia in ambito scolastico che sul territorio.

Sotto la guida degli insegnanti di classe e di esperti, come gli agenti di Polizia Locale,

verranno insegnate le norme di comportamento sulla strada. Si cercherà di valorizzare il più

possibile gli spazi interni e i dintorni della scuola.

OBIETTIVI

Sensibilizzare gli alunni e le famiglie sul tema della sicurezza

Conoscere e prendere coscienza del territorio adiacente il plesso scolastico;

Acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada come pedoni;

Acquisire la consapevolezza che la strada è un bene comune da rispettare;

Riconoscere i segnali stradali e il valore della segnaletica in “situazione” reale o

simulata;

Stimolare processi di autoriflessione e di critica dei propri comportamenti.

1.4 Durata

Anno scolastico 2016/2017.

1.5 Risorse umane

Collaboratori interni:

docenti dell’equipe pedagogica delle classi interessate

Collaboratori esterni:

Amministrazione Comunale

agenti Polizia Locale

Gli agenti di polizia locale interverranno nelle:

classi seconde e quarte della scuola primaria di Caiello

1.6 Beni e servizi

Gallarate, 17/06/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO

Patrizia Vanni

Istituto Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

44

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.2 Denominazione attività formativa

AttivaMente

1.2 Responsabile attività formativa

Aspesi Laura

1.3 Obiettivi Sviluppo delle competenze emotive e sociali

Sviluppo delle competenze cognitive

1.7 Durata

10 incontri di un’ora per ogni sezione delle classi quinte della scuola primaria “C.

Cavour” plesso di Caiello.

Anno scolastico 2016-2017

1.8 Risorse umane Dott.ssa Michela Volfi

1.9 Beni e servizi

Ogni sessione ha il costo di 35 euro (da intendersi lordo e comprensivo di

progettazione, valutazione e materiali forniti dall’operatore). Per il pagamento si

richiede la sovvenzione del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. Strumenti:Testi lipmaniani. Espressioni classiche della cultura letteraria, filosofica, scientifica e

artistica.Musica, video e immagini.Lavagna.a fogli mobili.

Gallarate, 17 giugno 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

dott.ssa Stefania Leo Aspesi Laura

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

45

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.3 Denominazione attività formativa OPERA DOMANI

1.2 Responsabile attività formativa

Ins. ROCCO ROSA MARIS

1.3 Obiettivi

MOTIVAZIONE: Opera domani... è un progetto che intende avvicinare gli alunni della scuola

dell'obbligo all'opera lirica.

BREVE DESCRIZIONE: Ogni anno As.Li.Co. seleziona un'opera lirica da presentare ai ragazzi

della scuola dell'obbligo e offre agli insegnanti un percorso didattico per preparare i ragazzi

stessi allo spettacolo. La caratteristica principale di Opera domani sta nella partecipazione

attiva del pubblico alla rappresentazione: bambini e ragazzi infatti intervengono durante lo

spettacolo, cantando dalla platea alcune pagine dell'opera ed eseguendo alcuni semplici

movimenti, appositamente scelti e appresi nei mesi precedenti la rappresentazione.

Un'altra essenziale caratteristica è l'aggiornamento degli insegnanti, che nei mesi precedenti

lo spettacolo frequentano dei corsi di formazione riconosciuti dal Ministero della Pubblica

Istruzione (secondo l' art. 66 del vigente C.C.N.L. e artt. 2 e 3 della Direttiva n. 90/2003)

così da poter accompagnare i ragazzi in modo consapevole allo spettacolo.

OBIETTIVI

Ascoltare ed esprimersi attraverso la musica.

Eseguire collettivamente semplici brani curando l’intonazione, l’espressività

l’interpretazione.

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile.

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale

all’interno di brani di vario genere.

Avvicinare i ragazzi all’opera lirica.

1.10 Durata Anno scolastico 2016 – 2017

1.11 Risorse umane Collaboratori interni:

docenti di classe 4^ A – B della scuola primaria di Caiello

Collaboratori esterni:

As.Li.Co: Associazione Lirico Concertistica Italiana

1.12 Beni e servizi Costo Opzione A: 12,00 € comprensivi di biglietto di ingresso allo spettacolo, libretto dell’opera con

attività didattiche, lezione in aula di esperti per preparare le arie dello spettacolo.

Istituto Comprensivo

“PONTI” Via Confalonieri, 27

GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

46

Gallarate, 17/06/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

dott.ssa Stefania Leo Rosa Maris Rocco

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/’17

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.4 Denominazione attività formativa Progetto motoria Sport di classe CONI

1.2 Responsabile attività formativa Scuola primaria Crenna: Caracci Meri.

Scuola primaria cajello: Caccamo Rosaria

Scuola primaria Cascinetta: Colabufo Anna Maria

1.3 Obiettivi Inclusione/integrazione di tutte le diversità che la scuola accoglie, in un contesto ludico e gioioso.

Conoscenza e avvicinamento degli alunni alla positività del gioco-sport.

Interiorizzazione dei valori educativi dello sport. Creare un’alleanza educativa tra scuola e famiglia.

Promuovere una corretta cultura sportiva.

1.13 Durata Da definire

1.14 Risorse umane Insegnanti delle classi prime, seconde, terze, quarte, quinte;

tutor CONI

1.15 Beni e servizi Palestra del plesso e materiale in possesso al plesso.

Gallarate, 15/06/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

dott.ssa Stefania Leo Caracci Meri

Caccamo Rosaria

Colabufo Anna Maria

47

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.5 Denominazione attività formativa

Consolidamento lingua inglese scuola primaria di Caiello

1.2 Responsabile attività formativa

Docenti classi quinte

1.3 Obiettivi

Obiettivi formativi:

- Acquisire abilità di comprensione e di produzione orale con un codice linguistico diverso dalla

lingua madre attraverso la ripetizione e la progressione dei format;

- Promuovere la memorizzazione del lessico attraverso la routine di azioni condivise, i gesti, le

espressioni facciali, l’ascolto di canzoni in contesti noti;

- Comprendere e parlare la lingua straniera spontaneamente in contesti nuovi e significativi.

Obiettivi di apprendimento:

Ascolto (comprensione orale)

- Comprendere brevi dialoghi, istruzioni e frasi di uso quotidiano

Parlato (produzione e interazione orale)

- Arricchire e consolidare il lessico relativo a vari ambiti: giorni della settimana, mesi

dell’anno, stagioni, numeri ordinali e cardinali, previsioni del tempo, orologio, edifici

pubblici, negozi, mezzi di trasporto, paese di provenienza e abitazioni con relative

strutture grammaticali ;

- stutture del present continuous e present simple;

- Descrivere persone, luoghi o oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate

Riferire semplici informazioni relative alla sfera personale.

1.16 Durata

Anno scolastico 2015/2016:

Classi quinte scuola primaria di “Caiello”

10 ORE PER CLASSE

1.17 Risorse umane

Docenti di scuola secondaria “PONTI”:

D’Errico Maria, Marini Riccardo

1.18 Beni e servizi

Aule della scuola primaria o aula con Lim.

Gallarate, 17/06/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

dott.ssa Stefania Leo

Ins. Carafa Paola

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

48

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.6 Denominazione attività formativa

DIMAT: differenziare in matematica

1.2 Responsabile attività formativa

Le docenti di matematica

1.3 Obiettivi

Apprendimento personalizzato della matematica, sviluppo obiettivi cognitivi, metacognitivi e

socio-affettivi per alunni di classe 3^, 4^, 5^ e approccio metodologico a partire dalle classi

1^ e 2^

1.19 Durata

Anno scolastico 2016/2017

1.20 Risorse umane

Docenti di matematica 1^, 2^, 3^, 4^, 5^

Formatori corsi

1.21 Beni e servizi

FV+BIS- 1 pacco per ogni alunno 3^, 4^, 5^ (Salvioni Editore)

FP+FR- da 5 a 10 pacchi base per modulo 3^, 4^, 5^ (Salvioni Editore)

(in base a residui presenti in laboratorio)

Quaderno Operativo classi seconde

Potenziamento sussidi nei laboratori

Gestione corsi di formazione con convenzione in rete.

Per la migliore attuazione del metodo è necessario mantenere, nell’ orario dei docenti,

momenti di compresenza che permettano di suddividere gli allievi in sottogruppi.

Gallarate, 17/06/2016

Il dirigente scolastico Le docenti di matematica

Dott.ssa Stefania Leo

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

49

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.7 Denominazione attività formativa EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ “In cammino verso l’amore”

1.2 Responsabile attività formativa GALLI GABRIELLA

1.3 Obiettivi e classi coinvolte Scuola “C. Cavour” Caiello VA – 19 alunni, VB – 20 alunni

Scuola “G. Mazzini” Cascinetta – VA – 21 alunni – VB – 21 alunni

Scuola “G. Marconi” Crenna – IVA – 27 alunni, IV B – 28 alunni

VA – 26 alunni – VB – 25 alunni

Obiettivi: OBIETTIVI EDUCATIVI

Verbalizzare il proprio mondo interiore

Riflettere sull’importanza delle relazioni interpersonali, imparando ad apprezzare la diversità

Prendere consapevolezza delle norme che regolano la vita sociale.

Sviluppare il sentimento di soddisfazione nell’appartenere all’uno o all’altro sesso.

Far percepire che si è membri attivi della società sia appartenendo ad un sesso che all’altro.

Assumere un atteggiamento positivo verso tutte le parti del proprio corpo, sottolineando l’importanza di prendersene cura

Scoprire la bellezza della sessualità

Aiutare i bambini a porre domande sui temi sessuali, agli adulti di riferimento, senza imbarazzo o timore.

OBIETTIVI DIDATTICI

Prendere coscienza dei diversi aspetti che compongono la persona (fisici, emotivi, comportamentali, relazionali)

Conoscere le differenze psico-fisiche di ciascun sesso.

Imparare ad usare parole anche per gli organi genitali che siano scientificamente appropriate.

Conoscere come si svolgono il concepimento, la gravidanza, il parto.

Aiutare i bambini a riconoscere come inadeguate alcune attenzioni degli adulti nei loro confronti.

PER I GENITORI

Fornire informazioni relative alle risorse presenti sul territorio, in materia di tutela dei minori

Riscoprire la bellezza di accompagnare il cammino di crescita dei propri figli.

Integrare il proprio progetto educativo con quello della scuola e delle altre agenzie educative

Vincere l’imbarazzo che molti adulti provano nell’affrontare il tema della sessualità.

1.22 Durata Anno scolastico 2016/2017

4 incontri per le classi quinte di 90 minuti ciascuno e 2 ore con i genitori: uno di presentazione uno di

restituzione ; 4 incontri per le classi quarte di 90 minuti ciascuno e due incontri con i genitori.

1.23 Risorse umane

Pedagogisti, psicologi e formatori.

1.24 Beni e servizi

Gli incontri si svolgeranno in classe con diverse modalità: lezioni frontali, lavori di gruppo,

confronti e drammatizzazioni.

Il materiale sarà fornito dalle specialiste. Gallarate, 15 - 06 -2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

Dott.ssa Stefania Leo Gabriella Galli

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

50

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/17

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.8 Denominazione attività formativa Progetto “Bocce Junior”

1.2 Responsabile attività formativa Scuola primaria Cajello: Caccamo Rosaria

Scuola primaria Cascinetta: Colabufo Anna Maria

1.3 Obiettivi -sviluppo delle capacità relazionali, da perseguire in rapporto a tutte le

dimensioni della personalità:

a- concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali,

mediante la verifica vissuta di esperienze di gioco

b- esigenza di regole e di rispetto delle regole stesse, sviluppando anche

la capacità di iniziativa e di soluzione dei problemi

• sviluppo delle capacità coordinative demandate alla scelta del movimento,

alla sua direzione, al suo controllo, da incentivare nel periodo di sviluppo

intensivo che va dai 6 agli 11 anni, così identificate dai programmi didattici:

c- percezione, conoscenza e coscienza del corpo

d- coordinazione oculo-manuale e segmentaria

e- organizzazione spazio temporale

f- coordinazione dinamica generale

1.25 Durata Un quadrimestre

1.26 Risorse umane Istruttori società “Bocce Junior”

1.27 Beni e servizi Palestra del plesso e materiale in possesso al plesso.

Gallarate, 15/06/’16

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

dott.ssa Stefania Leo

Caccamo Rosaria

Colabufo Anna Maria

51

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.9 Denominazione attività formativa DANZA-EDUCATIVA

1.2 Responsabile attività formativa LE INSEGNANTI DEL PLESSO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “ ANDERSEN “ DI CAIELLO –VIA LIBERAZIONE.

1.3 Obiettivi Finalità: Con la danza i bambini sviluppano attraverso il corpo l’espressività e la comunicazione non

verbale unendo così l’ambito cognitivo a quello emotivo e corporeo.

Obiettivi Specifici :

- Controllo dello sviluppo fisico e posturale.

- Consapevolezza del proprio corpo e del movimento nello spazio.

- Presa di coscienza delle potenzialità e dei limiti del corpo

- Miglioramento dell’area espressivo-comunicativa.

- Utilizzo del movimento come processo facilitante l’integrazione psico-fisica della persona.

- Miglioramento delle capacità relazionali e comunicative.

- Crescita del rapporto spazio-temporale con il proprio corpo attraverso l’utilizzo della musica e

di materiali diversi.

- Creazione e ampliamento delle capacità di osservazione e organizzazione.

- Crescita di autonomia e stimolo di autostima.

- Promozione del rispetto del proprio corpo e di quello degli altri.

Gli obiettivi saranno calibrati in base alla fascia d’età di appartenenza.

I destinatari sono i bambini di tutte e tre le fasce d’età della scuola dell’infanzia.

1.28 Durata Gennaio-Maggio 2017 Anno scolastico 2016-17

1.29 Risorse umane Specialista danza educativa da individuare

Tutte le insegnanti del plesso

1.30 Beni e servizi I locali utilizzati saranno quelli della scuola dell’infanzia. Tutto il materiale verrà procurato dalla specialista. Si propongono :

N°30 incontri - 10 incontri di 45 minuti ciascuno, per ogni fascia di età per un tot. di 22h.30min

N° 2 incontri di 1h.15min per progettazione e verifica finale per un tot di 2h30min Totale 25 ore di progetto formativo

Gallarate, Giugno 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

dott.ssa Stefania Leo Gallone Maria

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA riprogettazione PROGETTO/ATTIVITÀ

FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO

2016/2017

52

NUOVI PROGETTI E/O AGGIORNATI

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO

STAR BENE A SCUOLA

2016/2019

Denominazione attività formativa

Obiettivi

Durata

Risorse umane

Denominazione attività formativa

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO

STAR BENE A SCUOLA

2016/2019

Destinatari alunni classi 2/3/4/5 primaria Caiello e Crenna.

Apprendimento della matematica secondo obiettivi ministeriali utilizzando metodologia

laboratoriale che potenzia la capacità di utilizzo di calcoli mentali ed orali per una maggiore

padronanza del numero con abilità di scomposizione e di attribuzione del valore. Per

l’acquisizione delle competenze vengono utilizzati materiali pratici che permettono la

rappresentazione del numero in modo tale da consolidare la conoscenza del numero stesso

con l’attribuzione di valore.

Attività laboratoriale per percorsi individualizzati per apprendimento della matematica rivolto

agli alunni di 3^/4^/5^primaria con utilizzo di materiali specifici che permettono la

costruzione personalizzata del percorso di apprendimento.

Estensione del progetto per classe 2^ per avvio del percorso di auto progettazione ed

autovalutazione.

Sono previsti tre diversi tipi di materiali denominati Facile Medio e Difficile che rappresentano

recupero consolidamento e potenziamento.

Oltre agli aspetti cognitivi la metodologia permette di potenziare l’area meta cognitiva e l’area

socio-relazionale per un lavoro globale di controllo dell’apprendimento. Sono previsti momenti di autovalutazione e di controllo del percorso di ciascun allievo.

Anni scolastici 2015/2016 - 2016/2017 – 2017/2018 - 2018/2019

Docente esterno PROF. IVO DELLAGANA DOCENTI DELL’ISTITUTO DELL’AREA MATEMATICA

Consolidamento lingua inglese scuole primarie

DIMAT DIFFERENZIARE IN MATEMATICA

53

Obiettivi

Obiettivi formativi:

- Acquisire abilità di comprensione e di produzione orale con un codice linguistico diverso dalla

lingua madre attraverso la ripetizione e la progressione dei format;

- Promuovere la memorizzazione del lessico attraverso la routine di azioni condivise, i gesti, le

espressioni facciali, l’ascolto di canzoni in contesti noti; - Comprendere e parlare la lingua straniera spontaneamente in contesti nuovi e significativi.

Obiettivi di apprendimento: Ascolto

(comprensione orale)

- Comprendere brevi dialoghi, istruzioni e frasi di uso quotidiano.

Parlato (produzione e interazione orale)

- Arricchire e consolidare il lessico relativo a vari ambiti: colori, oggetti scolastici, giorni della settimana, mesi dell’anno, stagioni, numeri ordinali e cardinali, previsioni del tempo, parti del corpo, cibo, orologio, sports, edifici pubblici, negozi, mezzi di trasporto, paese di provenienza e abitazioni con relative strutture grammaticali;

Durata

Risorse umane

Docenti di inglese della Scuola Secondaria di Primo Grado “Ponti”

Denominazione attività formativa

Obiettivi

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO

STAR BENE A SCUOLA

2016-2019

- Stutture del present continuous e il verbo can;

- Descrivere persone, luoghi o oggetti familiari utilizzando parole e frasi già

incontrate

- Riferire semplici informazioni relative alla sfera personale

Anno scolastico 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018 - 2018/2019 Classi quinte scuola primaria - 10 ore per classe: TOT. 60 ore

AttivaMente: laboratorio di Philosophy for Children

Obiettivi: sviluppo delle competenze emotive, sociali e cognitive: educare alla cittadinanza.

Destinatari: classi 2^ e 4^ primaria PROGETTO ESTENDIBILE A CLASSI INFANZIA E

SECONDARIA 1°GRADO.

Finalità: comprendere la motivazione delle pratiche filosofiche a scuola e con i bambini,

per giungere a sviluppare pensiero critico.

Metodologia: il progetto si basa sul riconoscimento della valenza educativa dell’indagine

filosofica, intesa come pratica di analisi dei campi dell’esperienza umana. Le fasi sono: esercizi di riscaldamento, lettura-visione del pretesto, la discussione, esercizi di espressione, il ruolo del facilitatore, l’autovalutazione, la convivenza, la condivisione delle idee altrui ed il rispetto.

-

54

Durata

Risorse umane

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO

STAR BENE A SCUOLA

2016/2019

Denominazione attività formativa

Anno scolastico 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019

Docente esterno Michela Volfi

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ

OBIETTIVI EDUCATIVI

Verbalizzare il proprio mondo interiore.

Riflettere sull’importanza delle relazioni interpersonali, imparando ad apprezzare

la diversità. Prendere consapevolezza delle norme che regolano la vita sociale.

Sviluppare il sentimento di soddisfazione nell’appartenere all’uno o all’altro sesso.

Far percepire che si è membri attivi della società sia appartenendo ad un sesso che all’altro.

Assumere un atteggiamento positivo verso tutte le parti del proprio corpo, sottolineando l’importanza di prendersene cura.

Scoprire la bellezza della sessualità.

Aiutare i bambini a porre domande sui temi sessuali, agli adulti di riferimento, senza imbarazzo o timore.

OBIETTIVI DIDATTICI

Prendere coscienza dei diversi aspetti che compongono la persona (fisici, emotivi, comportamentali, relazionali).

Conoscere le differenze psico-fisiche di ciascun sesso.

Imparare ad usare parole anche per gli organi genitali che siano scientificamente

appropriate. Conoscere come si svolgono il concepimento, la gravidanza, il parto.

Aiutare i bambini a riconoscere come inadeguate alcune attenzioni degli adulti nei loro confronti.

PER I GENITORI

Fornire informazioni relative alle risorse presenti sul territorio, in materia di tutela dei minori.

Riscoprire la bellezza di accompagnare il cammino di crescita dei propri figli.

Integrare il proprio progetto educativo con quello della scuola e delle altre agenzie

educative. Vincere l’imbarazzo che molti adulti provano nell’affrontare il tema della sessualità.

55

Durata

Risorse umane

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO

STAR BENE A

SCUOLA 2016/2019

Denominazione attività formativa

Obiettivi

Durata

Risorse umane

Denominazione attività formativa

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO

STAR BENE A

SCUOLA 2016/2019

Nelle scuole Primarie 4 incontri per le classi quinte di 90 minuti ciascuno e 2 ore con i genitori di presentazione e restituzione.

Pedagogisti, psicologi e formatori del Consultorio del Decanato di Gallarate.

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ: AMORE, SESSO E CO, PER VIVERE AL AL TOP LA TUA ADOLESCENZA.

1. Contribuire alla formazione di persone consapevoli della loro dimensione sessuata.

2. Portare i ragazzi a una buona consapevolezza di se’, nella propria globalità, che

consenta di impostare un adeguato cammino di maturazione affettiva. 3. Promuovere lo sviluppo della capacità relazionale.

4. Dare risposte a tutti gli interrogativi posti.

Sono previsti due incontri per ogni classe prima e due per le seconde della Scuola secondaria

di Primo grado, ciascuno di un’ora e trenta minuti circa. Sono previsti 2 incontri serali per i genitori degli alunni delle medesime classi

Pedagogisti, psicologi e formatori del CONSULTORIO PER LA FAMIGLIA DEL DECANATO DI GALLARATE.

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ: “PARLAMI D’AMORE”

56

Obiettivi OBIETTIVI DI CONOSCENZA:

Conoscere le diverse dimensioni della sessualità

Conoscere e valutare il modello di sessualità proposto dai mass-media

Conoscere i principali bisogni affettivi propri della preadolescenza

Conoscere le diverse fasi dello sviluppo affettivo Conoscere il valore dell’espressività corporea nella relazione affettiva

Conoscere i principali metodi di regolamentazione delle nascite e le malattie a trasmissione

sessuale OBIETTIVI DI COMPETENZA:

Comprendere la sessualità nelle sue dimensioni biologica, relazionale, affettiva e sociale

Favorire la capacità di analisi e di riflessione sui messaggi trasmessi dai mass-media

Riconoscere dentro di sé principali bisogni affettivi Prendere consapevolezza della disparità esistente tra le qualità ideali e i bisogni reali Acquisire la capacità di vivere in modo consapevole i legami (innamoramento, amore) Comprendere l’importanza del corpo come mezzo di comunicazione e di relazione Favorire la capacità di analisi e di riflessione sulla scelta dei propri comportamenti

Durata

Risorse umane

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

PROGETTO “LABORATORI TEATRALI” SCUOLA INFANZIA “COLLODI” PRADISERA

1.2 Responsabile attività formativa OPERATORI ASSOCIAZIONE PROGETTO ZATTERA

1.3 Obiettivi 1. favorire la creatività attraverso la realizzazione di azioni integrate di promozione alla lettura

2. potenziare l’utilizzo di diversi linguaggi (coreutico, musicale e multimediale) per valorizzare la

fruizione al percorso teatrale

3. drammatizzare con divertimento i molteplici aspetti della tematica scelta dal gruppo di lavoro

4. realizzare differenti percorsi interattivi e utilizzare diversi materiali di scena per

rappresentare il gioco nella didattica del teatro.

4 incontri per ogni classe terza della Scuola Secondaria di Primo grado, durata un’ora e

trenta minuti circa. 1 incontro serale per i genitori degli alunni delle medesime classi.

TEMA DELL’INCONTRO: “LA PREADOLESCENZA RICERCA DI UN PROPRIO MODO DI ESSERE E DI NUOVE MODALITÀ DI RELAZIONE CON GLI ALTRI”

Pedagogisti, psicologi e formatori del CONSULTORIO PER LA FAMIGLIA DEL DECANATO DI GALLARATE

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Durata

OTTOBRE- GIUGNO

12 INCONTRI PER 2 GRUPPI (20 BAMBINI A GRUPPO) CON FREQUENZA MONOSETTIMANALE PER 12 SETTIMANE

TOTALE 12 ORE. Ulteriori 12 incontri per due gruppi di mezzani con stessa frequenza monosettimale EVENTUALMENTE

REALIZZAZIONE DI UNO SPETTACOLO FINALE

Anno scolastico 2016/2017

Risorse umane

LA SPECIALISTA E GLI INSEGNANTI COMPATIBILMENTE CON LA COMPRESENZA.

Beni e servizi

VERRÀ UTILIZZATA L’AULA ADIBITA ALLO SCOPO.

COSTO ORARIO 32€ EURO LORDE.

Gallarate, 30/09/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO CONZATO MONIA

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.2 Denominazione attività formativa

PROGETTO “DANZASCUOLA” (piccoli) SCUOLA INFANZIA “COLLODI” PRADISERA

1.2 Responsabile attività formativa DOTTORESSA VALENTINA PEROTA

1.3 Obiettivi -MIGLIORAMENTO DELL’AREA ESPRESSIVO COMUNICATIVA.

-SVILUPPO DELL’AREA DEL PENSIERO LOGICO RAZIONALE.

-CONTROLLO DELLO SVILUPPO POSTURALE.

-COSAPEVOLEZZA DEL MOVIMENTO NELLO SPAZIO DEL PROPRIO CORPO.

-CRESCITA DI AUTONOMIA E STIMOLO DELL’AUTOSTIMA.

IL PROGETTO È RIVOLTO ALLE TRE FASCE D’ETÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA OPPORTUNAMENTE SUDDIVISI IN

SOTTOGRUPPI. IL METODO PREVEDE IL LAVORO INDIVIDUALE, A COPPIE, A GRUPPI IN ATTIVITÀ GUIDATE,

AVVALENDOSI DI STRUMENTI, MATERIALI DIVERSI E SCANDENDO IN FASI GLI INCONTRI.

LE FINALITÀ SONO:

LEGARE IL PERCORSO DEL PROGETTO ALLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA, LO SVILUPPO PSICOMOTORIO,

L’EDUCAZIONEN PERSONALE E SOCIALE CON GLI ALTRI.

Durata

GENNAIO- GIUGNO

8 INCONTRI PER 3 GRUPPI (30 MIN. A GRUPPO) CON FREQUENZA MONOSETTIMANALE PER TOTALE 12 ORE.

Anno scolastico 2016/2017

Risorse umane

LA SPECIALISTA E GLI INSEGNANTI COMPATIBILMENTE CON LA COMPRESENZA.

58

Beni e servizi VERRÀ UTILIZZATA L’AULA ADIBITA ALLO SCOPO.

COSTO ORARIO 35€ EURO LORDE.

Gallarate, Settembre 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO CONZATO MONIA

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

P1, P2, P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA ________________________________________________________________ Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

Ripartiamo dal CLIL: dire, fare, giocare, applicare.

1.2 Responsabile attività formativa

Docente di classe Rocco Rosa Maris Docente di sostegno e di classe Valeria Umbrello

1.3 Obiettivi obiettivi disciplinari:

conoscere e denominare le parti di una pianta,

riconoscere e saper denominare alcuni frutti e verdure,

saper distinguere cibi sani da cibo spazzatura e comprendere l’importanza di una sana

alimentazione.

1.4 Durata

I^ quadrimestre: Da Ottobre a Dicembre 2016. 2 ore per contenuto disciplinare, una volta a settimana.

Anno scolastico 2016-2017

1.5 Risorse umane

ALUNNI DELLE CLASSI 4^ DOCENTE DI CLASSE ROCCO ROSA MARIS DOCENTE DI SOSTEGNO E DI CLASSE VALERIA UMBRELLO

1.6 Beni e servizi

Il progetto sperimentale avrà costo zero per il plesso e l’Istituto in quanto inserito nella programmazione di classe 4^ e strettamente legato alle ultime Competenze chiave Europee emanate secondo il D.M. 139 del 22 Agosto 2007 “comunicazione nelle lingue straniere” .

Gallarate, 3 Ottobre 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ Dott.ssa Stefania Leo Rocco Rosa Maris

59

CLIL

Presupposti teorici

DEFINIZIONE DI CLIL

CLIL è un “termine ombrello” (riferito a esperienze e pratiche multiformi) adottato da Euroclic, The European

Network for Content and Language Integrated Classroom, a metà degli anni ’90. Il suo acronimo significa Content

and Language Integrated Learning ossia insegnamento integrato di lingua e contenuti: è utilizzato in alternativa al

termine “lingua veicolare”.

È un’espressione generale usata per riferirsi a qualunque insegnamento di una materia non linguistica per mezzo di

una lingua straniera (L2). La denominazione di questo approccio suggerisce un equilibrio tra l’apprendimento delle

varie discipline e quello della lingua straniera. Il contenuto disciplinare non linguistico viene acquisito attraverso la

L2 e la L2 si sviluppa attraverso il contenuto disciplinare non linguistico.

PRESUPPOSTI METODOLOGICI

Nella scuola primaria è fondamentale utilizzare ogni tipo di strategia comunicativa (linguistica, visuale o cinestetica)

e, conseguentemente, supportare sempre l’attività con materiale visivo e grafico in modo da ridurre gli ostacoli

legati al codice linguistico fornendo input verbali e non verbali.

Tale approccio richiede attività di apprendimento collaborativo, quindi caratterizzate da una forte interazione

insegnante-alunno e alunno-alunno .

La sinergia è forse uno degli aspetti più importanti e caratterizzanti delle esperienze CLIL: il contatto fra mondi

disciplinari solitamente disgiunti (come sono le discipline nei curricola tradizionali), ha conseguenze

qualitativamente rilevanti sull’intera esperienza didattica favorendo l’integrazione curricolare.

Caratteristica del CLIL è l'utilizzo di materiale autentico, non concepito direttamente per l'insegnamento della lingua,

bensì per trasmettere informazioni e contenuti.

L’utilizzo di questa metodologia permette di:

• aumentare la quantità di esposizione alla lingua straniera (si fa inglese mentre si fa storia, geografia, arte,…) in un

contesto più naturale rispetto al tradizionale contesto di apprendimento di strutture e vocaboli per ascolto e

ripetizione;

• migliorare la qualità dell’apprendimento per la maggior parte dell’uso di materiale autentico, il contesto interattivo

aumenta la fiducia e l’autostima oltre alla ricchezza delle informazioni derivanti dai contenuti disciplinari. L’uso della

lingua straniera per comprendere contenuti non linguistici richiede un profondo impegno cognitivo di elaborazione e

incoraggia i processi del pensiero creativo potenziando così l’acquisizione della lingua stessa.

OBIETTIVI GENERALI

Le attività CLIL permettono di:

• sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti della lingua veicolare

• rafforzare la comunicazione e l’interazione tra gli alunni

• favorire e promuovere lo sviluppo di competenze linguistiche

60

• rispettare stili di apprendimento diversi offrendo maggiori e diversificate possibilità di utilizzo della lingua

• offrire occasioni di utilizzo della lingua in contesti diversi e concreti favorendo la ricaduta dell’utilizzo della lingua

straniera nella vita quotidiana

• abituare a pensare in lingua poiché durante le attività i bambini si concentrano sull’argomento da apprendere e

non solo sulla lingua straniera

• accrescere l’efficacia dell’apprendimento della lingua straniera e acquisire migliore conoscenza delle discipline

• sviluppare tutte le abilità linguistiche (scrivere, leggere, parlare, comprendere) migliorare le competenze sia nella

lingua straniera che nella lingua madre (lessicale, grammaticale, semantica, fonologica, ortografica)

• potenziare le capacità logiche perché si avvale di attività di problem solving

• potenziare l’apprendimento in tutti gli alunni perché si stimola l’utilizzo di diversi canali di apprendimento e si

valorizza la molteplicità della intelligenze.

Il passaggio dall’idea di insegnamento-apprendimento di una lingua vista come un insieme di regole, a un’idea di

lingua come strumento per veicolare i contenuti delle diverse materie di studio, sposta la modalità di esercitarsi

dalla finzione di contesti di conversazione studiati per l’occasione, a situazioni comunicative reali.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli obiettivi formativi di questo tipo di attività sono:

• ampliare le competenze comunicative in entrambe le lingue perché si integrano le abilità di ricezione, produzione,

interazione

• sollecitare la capacità degli alunni di fare ipotesi sui significati delle frasi proposte in L2 partendo dal contesto di

apprendimento

• spostare l’attenzione dalla lingua in quanto tale, ai contenuti da comunicare ossia a imparare non solo a usare una

lingua, ma usare una lingua per apprendere.

I vocaboli e le espressioni adatte alla disciplina non verranno presentate come una traduzione, ma come modalità

di comunicazione, in pratica si tratta di entrare in un mondo diverso con le sue regole e modi di dire.

GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA

Nell’avviare il lavoro è importante tenere presente lo stadio evolutivo degli alunni: che cosa sono predisposti a

comprendere, quanto ci si può aspettare che producano, quanto sono in grado di interagire, di quali prerequisiti

cognitivi sono generalmente dotati e dove si può andare a incidere.

I bambini di età compresa tra 5 e 7 anni sono nello stadio pre-operativo e apprendono in modo olistico attraverso le

esperienze in prima persona. Possono imparare attraverso la lingua orale e hanno bisogno di parlare di ciò che

stanno facendo, mentre lo fanno. Per quanto possano essere egocentrici, cominciano a lavorare in piccoli gruppi e

rispondono bene ad attività e situazioni di apprendimento che si riferiscono alla propria esperienza e ai propri

interessi.

61

All'età di 8-10 anni, gli allievi di scuola elementare sono aperti al massimo a persone, culture e situazioni diverse

dalle proprie. Essi continuano a sviluppare l'abilità di applicare il pensiero logico a problemi concreti, si divertono a

fare lavori di gruppo e ne traggono dei benefici.

I bambini della scuola primaria acquisiscono la seconda lingua attraverso “l'approccio comunicativo o naturale”.

Nella fase pre-produttiva i bambini ascoltano la lingua, la capiscono in una certa misura e rispondono in modo non

verbale. Ascoltano e interiorizzano la seconda lingua, ma non (ri) producono.

Nella fase produttiva i bambini cominciano a dire singole parole, con pronuncia poco chiara e aiutandosi con i gesti.

In seguito iniziano i primi discorsi con l’utilizzo di strutture a servizio della funzionalità linguistica.

LEARNING OBJECTS

Presupposti teorici

DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE

L’LTSC (Learning Technology Standard Commette) definisce i learning objects come "ogni entità digitale o non

digitale che può essere utilizzata, riutilizzata o indicata come riferimento durante l’apprendimento supportato dalle

nuove tecnologie".

Sono oggetti didattici digitali, ossia documenti, applicazioni software, immagini, sequenze video e aggregati di

questi, a sé stanti (che non dipendono da altro materiale) e utilizzati in un percorso di apprendimento.

La filosofia alla base del learning object è il just in time, just for you, just enought.

Un learning object (LO) per essere definito tale, deve rispondere ad alcuni requisiti per cui deve essere un oggetto:

• in formato digitale,

• destinato in modo esplicito all’apprendimento,

• autoconsistente: non necessita di ulteriori contenuti per la sua comprensione,

• modulare: è utilizzabile in diversi contesti e percorsi di apprendimento

• riutilizzabile: è utilizzabile da tutti, tutte le volte che è necessario o lo si desidera

• accessibile: è fruibile da tutti in conformità con la Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 “Disposizioni per favorire

l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” (Art. 5)

I LO sono sostanzialmente moduli di contenuto didattico digitale utilizzabili in aula come supporto alla lezione

(specialmente se si ha a disposizione una LIM), per il recupero delle lacune, il consolidamento delle conoscenze e

l’approfondimento dei contenuti, per l’apprendimento autonomo a casa.

I LO rappresentano un modo di concepire l’apprendimento: sono unità d’apprendimento piccole (che vanno

mediamente dai 2 ai 15 minuti), sono totalmente indipendenti l’uno dall’altro, sono riutilizzabili (anche in contesti

diversi per scopi diversi).

Pur nella specificità dell’obiettivo didattico e formativo, possono contenere ampi insiemi di contenuti per cui si

presentano a un approccio multidisciplinare e trasversale mirato allo sviluppo di specifiche competenze.

In un LO si utilizza un mix di linguaggi (voce, suono, testo, immagine) che favorisce la concentrazione, la

comprensione e la memorizzazione del contenuto.

La costruzione e l’utilizzo del LO coinvolge sia il prodotto sia il processo formativo.

62

I principali meccanismi di attivazione del processo di apprendimento sono costituiti dall’utilizzo delle capacità

induttive dei bambini, dal coinvolgimento diretto, dalle dimostrazioni e simulazioni.

LA PSICOLOGIA E LA DIDATTICA

La progettazione didattica dei LO affonda le sue radici nel cognitivismo e nel costruttivismo.

Il cognitivismo definisce la conoscenza come uno stato cognitivo che si traduce in schemi mentali e comportamenti

procedurali. Ne consegue che insegnare significhi sostanzialmente predisporre un insieme di strategie finalizzate a

modificare gli schemi e i comportamenti di chi apprende.

Il costruttivismo concepisce i processi conoscitivi come elaborazione di significati in interazione con l’ambiente. La

didattica ha lo scopo di incoraggiare l’attività autonoma dello studente predisponendo un ambiente con idonee

risorse e ricco di stimoli.

Dal momento che l’acquisizione di conoscenze avviene all’interno di un gruppo che elabora sistemi di

interpretazione della realtà, l’apprendere richiede di partecipare ai processi di costruzione condivisa di tali significati

nei contesti in cui opera una comunità. Un ambiente di apprendimento deve offrire rappresentazioni multiple della

realtà che favoriscano:

• la contestualizzazione, non solo l’astrazione

• la costruzione cooperativa della conoscenza, non la sua riproduzione, attraverso un processo sociale

• l’analisi di situazioni reali o ipotetiche

• pratiche riflessive individuali e di gruppo

La metodologia che risulta maggiormente funzionale è, come logica conseguenza quella del cooperative learning,

ossia della predisposizione di un ambiente di apprendimento in cui gli studenti lavorano in gruppo, si aiutano,

collaborano con le loro diverse predisposizioni, condividono e confrontano soluzioni (peer education), per imparare

ad usare una molteplicità di strumenti e risorse informative al fine di raggiungere un obiettivo comune (problem

solving).

È quindi utile la realizzazione e l’utilizzo di LO all’interno di un iter di apprendimento per i numerosi vantaggi che

essi forniscono, ma non determinano in toto un ambiente di apprendimento: i LO in quanto prodotti

decontestualizzati di un’attività di instructional design, possono catturare solamente la conoscenza esplicita in un

settore (contenuto disciplinare, obiettivo misurabile di apprendimento, abilità). La componente implicita, in certi casi

assai rilevante, emerge dall’interazione comunicativa tra i membri di una comunità di pratica che operano in

situazioni reali. Solo qui si chiariscono i problemi formativi che si intendono risolvere, gli obiettivi di partenza, le

strategie che si metteranno in atto in base alle reali risorse di cui si dispone.

CLIL FRAMEWOK

63

materie lingua inglese: come momento di warm up e come avvio al lavoro si inizierà da una lettura (supportata da immagini) di semplici testi. Lo scopo è dapprima una comprensione generale dell’argomento per poi passare alla comprensione di vocaboli e strutture. Terminata la lettura si svolge una conversazione per comunicare messaggi e scambiare informazioni su quanto letto. Infine sarà svolto parte del lavoro di elaborazione e produzione in lingua inglese, strutturato per gruppi cooperativi volti a realizzare un prodotto multimediale in collaborazione con il “Progetto WEB” d’istituto.

Contenuti disciplinary - PARTS OF A TREE,THE PLANTS CYCLE, GROWING VEGETABLES, FOOD EDUCATION: HEALTY FOOD AND UNHEALTY FOOD.

scienze: a seconda dell’argomento scelto si persegue uno degli obiettivi previsti dalla programmazione disciplinare annuale.

arte: le immagini rappresentano un importante supporto all’apprendimento e alla memorizzazione, inoltre costituiscono uno dei canali privilegiati dai bambini di scuola primaria per la comunicazione.

italiano: testo informativo, descrittivo, narrativo sono complementari e supportano il

testo in inglese.

informatica: si individuerà il software più adeguato per realizzare il prodotto finale.

destinatari

tempi

materiali e strumenti

Classi 4^ sez . A e B plesso “C.Cavour” Caiello IC Ponti Gallarate.

I^ quadrimestre da Ottobre a Dicembre 2016, una volta a settimana per circa due ore.

materiale autentico, piattaforma progetto web, siti web, flashcard, computer con connessione a internet, scanner.

engage

vengono mostrate alcune immagini o video relative all’argomento e si avvia una discussione di classe su cosa è già noto e cosa è sconosciuto;

a gruppi di quattro i bambini analizzano il materiale che viene loro fornito e lo utilizzano in base alla consegna: classificazione per categorie, selezione delle informazioni, montaggio di un testo o una situazione immagine;

in base al materiale fornito ogni gruppo individua i gli elementi di cui già si conosce il corrispondente termine in inglese,

viene eseguito un brainstorming di classe in cui si realizza una mappa dei vocaboli noti (warm up),

si formulano le ipotesi su cosa apprendere e come progettare il prodotto.

study

a gruppi

- lettura di brevi testi in cui cercare di comprendere i termini non noti

- ricerca sul vocabolario o su google traduttore dei termini di cui non si è giunti a

comprendere il significato

- realizzazione di un prodotto di gruppo che fa parte del prodotto di classe dividendo i

compiti e i ruoli all’interno del gruppo in base alle necessità della specifica consegna

individualmente

- esercizi di listening (listen and point, repet, number, choose)

- esercizi di reading (read and match, number, colour)

- esercizi di writing (read and complete, write) activate ogni gruppo realizza una pagina con immagine, didascalia o testo, audio

prove di verifica schede opportunamente scelte e preparate dalle insegnanti con richieste di attività tipo: - listen

and do - read and draw - read and match - fill in the gaps - finish the sentences

competenza

attesa

saper riconoscere e nominare in l2 le parti di un albero, alcuni frutti e verdure, le fasi di un

semplice ciclo vitale.

64

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/

ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.10 Denominazione attività formativa

Filo di Perle a cura di Auser Insieme di Gallarate Onlus

1.2 Responsabile attività formativa

Docenti di classe 4^ e docenti di classe 5^ Scuola Primaria Caiello

1.3 Obiettivi e classi coinvolte

Coinvolgimento degli alunni di classe 4^A-4^B e di classe 5^A-5^B della Scuola

Primaria di Caiello nella stesura di copioni.

Obiettivi: Promuovere la partecipazione attiva della comunità del territorio, ponendo attenzione anche alle sue

fasce fragili e di difficile attivazione,in una prospettiva intergenerazionale quale fattore di scambio di

plurali competenze, esperienze e desideri, nella proposizione diretta e indiretta dei contenuti della

cultura cittadina e nella programmazione e realizzazione degli eventi, per incrementare la fruizione del

pubblico alle iniziative artistiche e culturali ( messa in scena di tre spettacoli tratti dai copioni nei

diversi luoghi di cultura e nei rioni cittadini)

1.31 Durata

Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le

attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.

Anno scolastico 2016/2017

1.32 Risorse umane

Tutti i docenti delle classi coinvolte, operatori di Auser Insieme in collaborazione con AISLO

e Instabile Quick

1.33 Beni e servizi

Aule di classe ed intervento gratuito di un puparo per la creazione delle marionette originali e

delle maschere in costume siciliano. Gallarate, 27 - 10 -2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO Galli Gabriella e Petricca Antonella

65

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019

P1

Denominazione progetto

Progetto PTOF Area BES

Un approccio innovativo per l’apprendimento delle lingue transfrontaliere e della

lingua inglese per sostenere gli studenti con difficoltà di apprendimento o dislessia.

Progetto di rete tra istituti del comprensorio gallaratese e di oltre confine.

Responsabili dell’attività progettuale Dirigente scolastico: Dott.ssa Stefania Leo

Responsabile di Istituto del Progetto: Prof. Paolo Giannetti

Destinatari Studenti DSA degli istituti coinvolti nel progetto (scuola secondaria di primo e di secondo

grado).

Verrà individuato un campione ideale di studenti con certificazione DSA. Il campione sarà di

un centinaio di studenti provenienti da diversi istituti del territorio gallaratese di età compresa

fra gli 11 e i 19 anni.

Il campione sarà suddiviso in 3 gruppi distinti. Il primo ed il secondo gruppo sarà costituito

da dislessici/disortografici puri, il terzo gruppo da dsa puri o in comorbilità.

Il primo gruppo sperimenterà un metodo di insegnamento delle lingue elaborato dai docenti

coinvolti nel progetto PTOF. Al termine del periodo di sperimentazione è previsto uno stage

linguistico full-immersion all’estero. Il secondo gruppo (gruppo di controllo 1) continuerà a

seguire un metodo di insegnamento tradizionale con tutti gli strumenti dispensativi e

compensativi previsti dalla normativa.

Il terzo gruppo (gruppo di controllo 2) seguirà le stesse metodologie didattiche del gruppo

precedente con in più un periodo di full-immersion all’estero.

Finalità generali

Elaborare una metodologia innovativa per l’apprendimento delle lingue straniere

destinata a studenti con difficoltà di apprendimento o dislessia.

Sostenere gli alunni con DSA lungo tutto il loro percorso scolastico.

Attività

Il primo anno (2016-2017) si accerterà il livello di ciascun alunno coinvolto nel

progetto. Tale analisi si rende necessaria per poter effettuare ogni ulteriore verifica

intermedia e per approdare ad una valutazione finale del progetto.

In questa fase si dovrà tener conto delle certificazioni rilasciate dagli specialisti di

riferimento. Le loro diagnosi e i loro suggerimenti costituiranno il presupposto oggettivo per

avviare la realizzazione di una metodologia il più possibile ritagliata sulle

necessità degli alunni DSA.

Parallelamente si formeranno dei gruppi di lavoro costituiti da insegnanti di lingua con

esperienza di lavoro con i DSA, appartenenti alle scuole coinvolte nel progetto.

Ad essi spetterà il compito di elaborare la nuova metodologia di

insegnamento/apprendimento. In questa fase i docenti verranno coadiuvati da esperti

dell’Università Cattolica di Milano e da partner stranieri.

Gli incontri periodici tra le figure coinvolte nel progetto avverranno prevalentemente in

modalità Skype. Non è esclusa l’effettuazione di brevi soggiorni all’estero. Questa fase avrà

66

una durata semestrale. Nei tre mesi successivi vi sarà un periodo di formazione per i docenti

che seguiranno il campione di studenti selezionato.

Nell’ultima parte dell’anno scolastico una software house affiancherà i docenti nella

conversione dei nuovi metodi di apprendimento elaborati, in strumenti multimediali.

Il secondo anno (2017-2018) sarà l’anno dell’applicazione della nuova metodologia di

insegnamento al gruppo di studenti selezionato, adattandola ai diversi stili di

apprendimento.

Il gruppo di lavoro degli insegnanti di lingua tramite i referenti di progetto effettuerà verifiche

periodiche della sperimentazione al fine di apportare eventuali miglioramenti e/o adattamenti

al metodo realizzato.

Vi saranno due valutazioni (una intermedia a febbraio e una finale a maggio) dei processi di

apprendimento che vedranno coinvolti tutti gli studenti inseriti nel progetto.

A conclusione dell’anno scolastico è previsto un soggiorno all’estero di due settimane.

Il terzo anno (2018-2019) si effettuerà una valutazione iniziale dei risultati del campus

estivo. Ovviamente si proseguirà con la didattica sperimentale per il gruppo

sperimentale e con la didattica tradizionale per i gruppi di controllo.

Nei due mesi che precederanno la fine dell’anno scolastico verranno effettuate le valutazioni

finali sui risultati raggiunti, in collaborazione con i partner.

Verrà predisposta apposita relazione con eventuale dignità di stampa.

Gli insegnanti non coinvolti nel progetto appartenenti ai singoli istituti verranno

successivamente formati allo scopo di utilizzare le metodologie innovative.

Durata Il progetto si svolgerà nell’arco di un triennio (2016-2019).

Gallarate, 27/10/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dott.ssa Stefania Leo IL REFERENTE D’ISTITUTO DEL PROGETTO

Prof. Paolo Giannetti

Istituto Comprensivo

“PONTI” Via Confalonieri, 27

GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/

ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

P1

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/

ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1Denominazione attività formativa

PROGETTO: DON MILANI2, “interventi per il contrasto alla dispersione scolastica”

1.2 Responsabile attività formativa

RESPONSABILE: PROF.SSA RINELLI CINZIA

1.3 Obiettivi

Attivazione di percorsi formativi personalizzati, con adeguato supporto educativo, che

tengano conto delle caratteristiche personali degli alunni che esprimono difficoltà scolastiche

ed educative.

OBIETTIVI:

1. rafforzare le potenzialità individuali e le capacità comunicative e relazionali.

67

2. Recuperare e consolidare le competenze di base.

3. Motivare lo studente all’apprendimento.

4. Favorire lo sviluppo della capacità di studio autonomo.

1.4 Destinatari-Durata

Destinatari: alcuni alunni delle classi seconde.

Tempi: due incontri settimanali di 2 ore ciascuno in orario mattutino per un totale di circa 40

ore da realizzare nel 1° quadrimestre.

1.5 Risorse umane

DOCENTI DEI CONSIGLI DI CLASSE: 2A, 2B, 2E, 2F; EDUCATORI DELLA

FANDAZIONE EXODUS.

Il coordinatore della fondazione lavorerà in sinergia con i SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE

DI GALLARTE per una condivisione ed un raccordo sugli interventi previsti.

1.6 Beni e servizi

NESSUN COSTO A CARICO DELLA SCUOLA

Gallarate, 28 OTTOBRE 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO PROF.SSA RINELLI CINZIA

Istituto Comprensivo

“PONTI” Via Confalonieri, 27

GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/

ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016 – 17

P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/

ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

“Muoviti…muoviti”

1.2 Responsabile attività formativa Prof. Torno Alessandro

1.3 Obiettivi Incrementare la pratica del movimento per tutti gli alunni di scuola Primaria.

Valorizzare l’attività motoria nella scuola Primaria per acquisire sani stili di vita, favorire l’aggregazione giovanile per la prevenzione del disagio e l’integrazione degli

alunni compresi gli stranieri e i PDA attraverso la pratica sportiva. Preparare gli alunni ad un percorso formativo di sane abitudini di vita che,

68

proseguendo alla Scuola Secondaria, comprenda anche l’aspetto ludico-agonistico correttamente indirizzato. Far conoscere le realtà sportive e le strutture comunali disponibili presenti sul

territorio, favorendo l’inserimento di società sportive nelle attività scolastiche. Destinatari: tutti gli alunni dei tre plessi di Scuola Primaria.

1.2 Durata

L’attività motoria sarà svolta in orario curriculare, nel periodo compreso tra fine ottobre 2016 e metà maggio 2017. Le attività avranno un indirizzo comune ai tre plessi per quanto riguarda i progetti

Coni-Miur a livello regionale e nazionale (“A scuola di sport – Lombardia in gioco” e “Sport di classe”), mentre saranno differenziati per i diversi plessi in base alle offerte

di intervento gratuito delle varie associazioni sportive presenti sul territorio gallaratese. Si prevede di utilizzare non solo le due ore curriculari di Scienze motorie già inserite

nel piano di studio dell’Istituto, ma di incrementare le ore di “movimento” associando per alcuni periodi dell’anno l’esperto della società alle ore di “discipline espressive”

quali musica e arte-immagine. Le attività motorie proposte riguarderanno:

- ginnastica artistica 1 ora settimanale per 6/8 settimane classi 1^ e 2^ plesso di

Cascinetta (primo quadrimestre)

- pattinaggio a rotelle 1 ora settimanale per 4/6 settimane tutte le classi plesso di

Cascinetta

- bocce 1 ora settimanale per 4/6 settimane classi 3^ 4^ 5^ plesso di Cascinetta

e plesso di Cajello (secondo quadrimestre)

- attività ludico-motoria 2 ore al mese per l’intero anno scolastico per tutte le

classi plesso di Crenna

1.3 Risorse umane

Docenti della Scuola Primaria (in particolare quelli di Motoria) Docenti di sostegno della Primaria

Tecnici esperti forniti dal Coni-Miur per i progetti regionali e nazionali Esperti forniti dalle società sportive per gli altri progetti settoriali Personale della Atletica Gallaratese per la preparazione del campo sportivo per i

“giochi di fine anno” previsti dal progetto nazionale.

1.4 Beni e servizi

Si utilizzeranno le strutture scolastiche (palestre – spazio verde attiguo alla scuola) e il centro sportivo comunale, messo a disposizione gratuitamente dal’amministrazione comunale, per i giochi finali.

Gallarate, 28/10/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO Prof. Alessandro Torno

69

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

P1, P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/

ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.11 Denominazione attività formativa

PROGETTO ORIENTAMENTO

1.2 Responsabile attività formativa DOCENTI IANNELLO SILVIA, ARCOVITO CINZIA, LIQUORI COLANTUONO ALDA

1.3 Obiettivi e classi coinvolte

Coinvolgimento degli alunni di classe prima, seconda, terza.

Obiettivi: Obiettivi formativi:

Sostenere il ragazzo nella ricerca della propria identità personale, intellettuale, affettiva, sociale

Coinvolgere la famiglia nel processo formativo ed orientativo collaborando in modo costruttivo

Fornire al ragazzo gli strumenti per l’analisi delle proprie caratteristiche ed attitudini personali

Sviluppare la capacità di scelta e di decisione

Guidare allo sviluppo della capacità di riflessione per coniugarla con gli elementi della realtà esterna

Educare alla costruzione di un progetto di vita realistico, sostenuto da valori ed aspettative socialmente

condivisibili

Obiettivi specifici dell’attività informativa:

Conoscere il legame tra organizzazione del lavoro ed evoluzione della società

Conoscere il mercato del lavoro e la struttura economica generale

Conoscere le norme che regolano i rapporti di lavoro

Conoscere il concetto di flessibilità nel mondo del lavoro

Conoscere le opportunità formative presenti sul territorio ed i relativi sbocchi occupazionali

Conoscere, confrontare e valutare in prospettiva personale le caratteristiche dei diversi tipi di scuola

Operare una scelta scolastica adeguata e consapevole

Indicatori: concordanza tra l’orientamento dello studente, l’orientamento della famiglia e quello del consiglio di

classe

1.5 Durata

Il progetto viene attuato nell’ arco del triennio

1.6 Risorse umane

Tutti i docenti delle classi coinvolte. Funzione Strumentale per l’Orientamento. Docenti

membri Commissione Orientamento. Docenti degli Istituti superiori incaricati di illustrare

l’Offerta Formativa agli allievi della scuola.

1.7 Beni e servizi

70

Materiale informativo: locandine, depliant, brochure, inviti agli open day, Guida della Provincia

di Varese. Uscite didattiche sul territorio. Attività di orientamento in classe. Gallarate, 27 - 10 -2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO IANNELLO SILVIA, ARCOVITO CINZIA,

LIQUORI COLANTUONO ALDA

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

Progetto Certificazione Inglese Trinity 2016-2017.

1.2 Responsabile attività formativa Prof. Giannetti Paolo. In collaborazione con i docenti D’Errico e Marini.

1.3 Obiettivi Affinamento della produzione orale in lingua inglese. Arricchimento del bagaglio lessicale, delle

strutture e delle funzioni linguistiche degli studenti coinvolti. Promozione e conseguimento

dell’eccellenza linguistica.

Il corso ammonterà a 18 ore complessive. Le lezioni, della durata di 1 ora, avranno cadenza settimanale.

Destinatari del progetto: gli alunni delle classi prime che avranno risposto ad un numero di quesiti pari

all’80 % del test di ingresso previsto a inizio anno e gli alunni delle classi seconde e terze che hanno

frequentato il corso negli anni precedenti.

Verifiche: in itinere per tutte le classi e a conclusione del corso triennale, per le sole classi terze,

superamento dell’esame GESE (Trinity exams) per il conseguimento del Grade 4 Trinity exams

corrispondente al livello di competenza linguistica A 2 del Common European Framework of Reference

for Languages (CEFR).

1.4 Durata

Anno scolastico 2016-2017.

L’attività sarà svolta nella fascia oraria pomeridiana dalle 14.55 alle 16.55 . Attività pomeridiana da

svolgersi il lunedì (prof. Giannetti) il martedì (prof.ssa D’Errico) e il mercoledì (prof. Marini) sia nel

primo che nel secondo quadrimestre.

1.5 Risorse umane

Docente responsabile del progetto: Giannetti Paolo.

Docenti coinvolti: D’errico Maria, Giannetti Paolo, Marini Riccardo.

Tutti i docenti coinvolti sono docenti di ruolo nell’istituto.

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

P1, P2, P3

71

1.6 Beni e servizi

Si utilizzeranno le strutture scolastiche (aule), strumenti e materiali didattici messi a disposizione

dalla scuola e dai docenti (CD, DVD,LIM, testo in adozione e materiale fotocopiato fornito dagli

insegnanti).

Il progetto verrà finanziato mediante il fondo di istituto.

Gallarate, 21/09/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO PROF. PAOLO GIANNETTI

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017

P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

PROGETTO “RITMO E MOVIMENTO dal titolo “…Di storie… in musica, il sogno di

Tartaruga” SCUOLA INFANZIA “BARACCA” CASCINETTA

Il costo del progetto è di € 532/89

Si chiede di poter finanziare il progetto con il contributo volontario dei genitori.

1.2 Responsabile attività formativa

Insegnante Caristi Lilla

1.3 Obiettivi

FINALITÀ:

La finalità del progetto di animazione musicale è quella di sviluppare un’attività educativa di

tipo ludica-espressiva, al fine di far vivere al bambino un’esperienza musicale diretta, nel

quale giocare e potersi esprimere; un progetto ludico attivo nel “fare”, all’interno del quale

verrà stimolata l’espressività spontanea del bambino e gradualmente i vari processi cognitivi

OBIETTIVI:

Tra gli altri obiettivi che riguardano la didattica musicale :

- Migliorare la socializzazione, far acquisire maggior fiducia in se stessi e sicurezza

attraverso giochi musicali gratificanti.

- Migliorare attraverso attività musicali mirate le facoltà senso-percettive, mnemoni-

che, logico matematiche.

- Stimolare il coordinamento oculo-audio-manuale e psicomotorio.

- Migliorare le capacità creative attraverso l’applicazione di regole e stimolazioni alla

espressività.

DESTINATARI:

Alunni di cinque anni

72

METODOLOGIA:

“Di storie… in musica” si presenta come un laboratorio di espressività corporea e musicale che

interviene su una storia scelta dall’operatore o dalle insegnanti nella programmazione annuale.

È la storia il contenitore dove il bambino trova il modo di giocare ed esprimersi, il “letto” in cui

abbandonarsi, ritrovarsi e comprendersi. È un mondo in cui tutto è animato: parlano gli

oggetti, gli animali, le piante, e tutti agiscono secondo una logica, perseguendo un fine. Sarà il

corpo ad esprimere le caratteristiche dei personaggi attraverso la danza e il movimento,

saranno la musica e la danza a sonorizzare e drammatizzare i vari momenti della storia.

Il programma del laboratorio prevede all’interno di storie, lo sviluppo delle seguenti

tematiche:

Danza popolare

Attività ritmo-motorie

Educazione all’uso della voce

Utilizzo dello strumento didattico

Propedeutica al ritmo attraverso il movimento

Attività interdisciplinari (gioco musicale e sviluppo interagendo con altre discipline

artistiche

Scrittura musicale creativa

1.4 Durata

Il percorso sarà strutturato in 10 incontri di 1 ora con il gruppo di 5 anni = 10 ore

Periodo da definire durante il secondo quadrimestre

Anno scolastico 2016 /2017

1.5 Risorse umane

SPECIALISTA: operatore musicale Sandro Malva

INSEGNANTI: tutte le insegnanti del plesso

1.6 Beni e servizi

Risorse logistiche: salone della scuola

Risorse organizzative: operatore musicale, partecipazione delle insegnanti agli incontri di

programmazione, documentazione e verifica

Risorse materiali: CD musicali, lettore CD, materiale psicomotorio, strumenti musicali a

percussione e strumenti costruiti con materiale di recupero che l’operatore metterà a

disposizione e il materiale presente nella scuola.

Gallarate, 07 Giugno 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO Lilla Caristi

73

Istituto Comprensivo

“Ponti”

GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

P1, P2, P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

“Scuola secondaria di primo grado “ classi prime, seconde e terze

Progetto di Educazione alla legalità, alla democrazia, alla cittadinanza attiva.

1.2 Responsabile attività formativa PROF. RINELLI CINZIA e docenti di lettere

1.3 Obiettivi OBIETTIVI DI CONOSCENZA:

1. Formazione dei cittadini protagonisti della vita sociale in una dimensione europea

2. Sviluppo di un’etica della responsabilità del senso della legalità e di appartenenza ad una

comunità alla cui vita sociale l’individuo deve contribuire secondo le regole proprie del

sistema democratico.

3. Costruzione di un sistema valoriale basato sul rispetto reciproco e il rifiuto di ogni

forma di violenza e o sopraffazione

4. Conoscenza del rapporto tra libertà e democrazia come modo per ripudiare ogni forma

di totalitarismo, fondamentalismo ed integralismo.

1.4 Durata

Intero anno scolastico

1.5 Risorse umane

Competenze professionali interne alla scuola, istituzioni locali, enti e associazioni.

1.6 Beni e servizi

Gallarate, 28-12-2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO PROF. RINELLI CINZIA

74

Istituto Comprensivo

“PONTI” Via Confalonieri, 27

GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ

FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016 – 17

P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

Si può “fare” di più.

1.2 Responsabile attività formativa Prof. Torno Alessandro

1.3 Obiettivi Nell’ottica di un costruttivo potenziamento dell’Offerta Formativa, l’Istituto Comprensivo “Ponti” ha previsto nel proprio Piano di Miglioramento, la possibilità per

gli alunni di frequentare corsi pomeridiani in orario extracurricolare. Alcune attività sono riservate agli alunni della Secondaria (latino – pianoforte – scacchi – spagnolo – chitarra), altre alla sola Primaria (francese), alcune per entrambi

(violino – inglese) Scopo di tale iniziativa è quello di consentire agli alunni di ampliare i propri interessi e

di sviluppare le proprie attitudini in ambiti differenti e diversificati rispetto al piano di studi curriculare.

Allo stesso tempo, queste attività consentono agli alunni di socializzare tra loro usufruendo di spazi educativi adeguati per compiere un percorso formativo stimolante e personalizzato.

Tutto ciò nell’ottica di promuovere la finalità del nostro Istituto che è quella dello “Star bene a scuola”.

1.4 Durata

Ai ragazzi verranno proposte numerose attività tra le quali scegliere:

ambito musicale: corso di violino, chitarra, pianoforte;

ambito linguistico: corso di latino, avvio alla lingua francese, approfondimento

lingua spagnola e conversazione madrelingua inglese;

varie: corso di scacchi.

Tali attività hanno la durata di un’ora settimanale, ma gli alunni potranno,

compatibilmente con gli orari previsti, scegliere più corsi. Ogni corso avrà la durata da un minimo di 10 ad un massimo di 18 ore nel periodo compreso tra il mese di novembre 2016 e il mese di maggio 2017.

1.5 Risorse umane

Le attività saranno svolte prevalentemente da Docenti dell’Istituto con il supporto di

Docenti esterni provenienti da altri Istituti presenti del territorio o da associazioni.

75

1.6 Beni e servizi

Si utilizzeranno le strutture scolastiche (aule di musica, aule multimediali, aule scolastiche fornite di LIM) Gallarate, 04/10/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO Prof. Alessandro Torno

Istituto Comprensivo

“PONTI” Via Confalonieri, 27

GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ

FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016 – 17

P4

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1Denominazione attività formativa

“Atletica-mente”

1.2 Responsabile attività formativa Prof. Torno Alessandro

1.3 Obiettivi Incrementare la pratica sportiva per tutti gli alunni. Valorizzare l’attività motoria, e in particolare l’atletica leggera, per acquisire sani stili

di vita, favorire l’aggregazione giovanile per la prevenzione del disagio e l’integrazione degli alunni compresi gli stranieri e i PDA.

Preparare gli alunni ad un eventuale percorso formativo che comprenda anche l’aspetto agonistico correttamente indirizzato. Far conoscere le realtà sportive e le strutture comunali disponibili presenti sul

territorio, infatti le attività si svolgeranno, oltre che in palestra a scuola, presso il Centro Sportivo Comunale via dei Salici a Gallarate in collaborazione con la società

partner Atletica Gallaratese. Destinatari: tutti gli alunni, liberi di scegliere di partecipare alla preparazione e alle competizioni di una o più discipline dell’atletica leggera per quanto riguarda le giornate

al campo; una selezione di alunni per la partecipazione ai vari “trofei”.

1.4 Durata

L’attività di conoscenza, preparazione, allenamento, sarà svolta sia in orario curriculare, sia in orario pomeridiano (h. 15,00 – 17,00 circa) da lunedì a venerdì nel

periodo compreso tra fine ottobre 2016 e metà maggio 2017. Il non stabilire giorni fissi per i pomeriggi, ma di deciderli di volta in volta, permette di

adeguarsi alla disponibilità degli impianti che verranno utilizzati, e agli impegni degli alunni e dei Docenti. Periodicamente si svolgeranno (prevalentemente nelle ore mattutine) le competizioni

tra gli alunni. Nei “trofei cittadini” ci si confronterà con alunni degli altri Istituti della

76

città, mentre le “giornate in pista” sono riservate ai ragazzi del nostro Istituto. In particolare a fine ottobre ci sarà il trofeo “ragazzo più veloce di Gallarate”, a novembre il trofeo comunale di “corsa campestre”, tra marzo e maggio le “giornate di

atletica leggera in pista” suddivise per fasce di età sia per la scuola Primaria che per la scuola Secondaria.

Durante queste competizioni si prevede la presenza di atleti “locali” che hanno vestito la maglia azzurra e/o che hanno vinto titoli Nazionali di atletica leggera. Si prevede di effettuare attività per circa un centinaio di ore coinvolgendo quasi un

migliaio di alunni.

1.5 Risorse umane

Docenti di Scienze Motorie di ruolo nell’Istituto.

Prof.ssa Bencivenga Maria Domenica Prof.ssa Simonetta Michela

Prof. Torno Alessandro Docenti di sostegno sia della Primaria che della Secondaria Docenti della Scuola Primaria (in particolare quelli di Motoria)

Tecnici qualificati FIDAL (messi a disposizione della Società Atletica Gallaratese) Giudici gara FIDAL (messi a disposizione dalla Società)

Personale per la preparazione delle strutture da utilizzare per il campo gara (messo a disposizione dalla Società)

1.6 Beni e servizi

Si utilizzeranno sia le strutture scolastiche (palestre – spazio verde attiguo alla scuola) ma soprattutto il campo sportivo comunale con pista di atletica, messo a disposizione

gratuitamente dall’Amministrazione Comunale.

Gallarate, 04/10/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO Prof. Alessandro Torno

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017 P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1Denominazione attività formativa

“PRIMI PASSI NELL’ INGLESE: Tarty un tartarughino rosa” scuola dell’infanzia “Carlo Collodi”

77

1.2 Responsabile attività formativa CRESPI ROSSELLA

1.3 Obiettivi Familiarizzare con i suoni della lingua inglese

Riconoscere e memorizzare alcune forme di saluto

Familiarizzare con il lessico riferito ai colori, ai numeri, alle parti del corpo, agli animali che

troveremo nel nostro progetto annuale di plesso

Familiarizzare con il lessico della famiglia e dei giocattoli

Denominare il tempo meteorologico e cronologico (la settimana)

Comprendere, mimare e recitare filastrocche in lingua inglese

Partecipare al canto in inglese accompagnandolo con i gesti

Conoscere e denominare elementi delle festività

Comprendere consegne il lingua inglese relative ad azioni e movimenti

1.4 Durata

Da svolgere con il gruppo dei grandi il lunedì/o il giovedì a settimane alterne (sino a un massimo di 24

incontri di 30’ per 2 gruppi) da Novembre a Maggio: dalle 9,00 alle 10,00. 3/4 ore saranno utilizzate per

programmazione iniziale, in itinere, preparazione materiale e per verifica finale.

Anno scol: 2016/2017

1.5 Risorse umane

Insegnante del plesso: Crespi Rossella

1.6 Beni e servizi

I laboratori si svolgeranno nell’aula polivalente con l’ausilio di ipad personale, proiettore, portatile,

lettore cd, lim e piattaforma web (quando verrà resa funzionante la linea wifi); fotocopie, materiale

strutturato e non, flashcards, libri, mrmory, etc…

Gallarate, 13 ottobre 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

Dott.ssa Stefania Leo Crespi Rossella

Istituto Comprensivo

“Ponti”

GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2019

P4

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

78

Sezione 1 - Descrittiva

1.1Denominazione attività formativa

Progetto FORMAZIONE personale docente e Ata Istituto

1.2 Responsabile attività formativa

DIRIGENTE SCOLASTICO

1.3 Obiettivi

I responsabili del Team di miglioramento condivideranno il Progetto con le Funzioni

Strumentali Sostegno ai docenti che lo presenteranno al Collegio docenti e ne raccoglieranno

eventuali suggerimenti di modifica. Il piano sarà diffuso sul sito web dell’Istituto con

indicazione di obiettivi, fasi, tempi e destinatari.

1.4 Durata

Intero triennio con determinazione annuale degli interventi dopo rilevazione priorità

formative.

1.5 Risorse umane

Le azioni di monitoraggio saranno seguite dal gruppo NIV che periodicamente produrrà delle

schede di sintesi su come procedano le azioni di formazione, sui tempi, la frequenza, la

diffusione dell’azione. Alla fine del corso verrà somministrato ai corsisti un questionario di

gradimento. Target da raggiungere: Completamento del corso da parte di almeno l’80% dei

docenti. Periodicamente si attueranno delle attività di ricerca delle cause di eventuali risultati

insoddisfacenti, con lo scopo di adottare tutti gli opportuni interventi di correzione e

miglioramento; a tal fine il gruppo Niv produrrà un rapporto di Riesame da condividere con

tutte le figure coinvolte. In particolare, il controllo verrà effettuato sul rispetto dei tempi

previsti e sull’adeguata scelta dei formatori, dei formati, sugli effetti prodotti nelle classi.

Eventuali Revisione dei tempi e relativa riprogrammazione.

Eventuale revisione di metodologie e strategie dell’azione formativa e loro riprogrammazione.

Eventuali proposte di miglioramento di utilizzo degli strumenti realizzati.

1.6 Beni e servizi

Da concordare

1.7 Modalità Operative

IDENTIFICAZIONE DI UNITÀ FORMATIVE che si concretizza in attività formative

(partecipazione a percorsi, frequenza di stage, corsi accademici, percorsi on line) anche attraverso

modalità di riconoscimento delle competenze come gli open badges, partecipazione a gruppi di ricerca,

gemellaggi e scambi.

Per ogni percorso formativo sarà identificata la struttura di massima del percorso: linee strategiche,

destinatari, modalità attuative anche in relazione dell'impegno del docente non solo in presenza ma in

relazione a tutti i momenti che contribuiscono allo sviluppo delle competenze professionali.

79

NR.ORE NR.ORE NR.ORE NR.ORE NR.ORE NR.ORE

Formazione in

presenza e a

distanza

Sperimentazi

one didattica

documentata

e

ricerca/azion

e

Lavoro in

rete

Approfondim

ento

personale e

collegiale

Documentazi

one e forme

restituzione

/rendicontazi

one con

ricaduta nella

scuola

progettazione

PIANO FORMATIVO DI ISTITUTO

scelte effettuate dal Collegio Docenti a seguito rilevazione delle esigenze formative per il triennio

2016/2019.

Unità formativa 1

DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE METODOLOGICA

Arricchimento, differenziazione e individualizzazione dei curricoli, anche associato a processi di

innovazione delle metodologie e delle didattiche.

LINEE STRATEGICHE

•Favorire la capacità delle scuole di progettare il curricolo per competenze, in ottica verticale e di

integrazione degli apprendimenti disciplinari;

•Spostare l’attenzione dalla programmazione dei contenuti alla didattica “per competenze”;

•Fornire ai docenti un quadro teorico consistente e mostrare esempi e modelli significativi,

immediatamente applicabili, favorendo la correlazione tra attività curricolari e situazioni di realtà;

•Rafforzare le competenze di base attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative;

•Promuovere la diffusione di strumenti idonei all’osservazione, documentazione e valutazione delle

competenze;

•Promuovere la pratica dell’osservazione reciproca in classe (peer observation);

•Promuovere la connessione tra progettazione dei curricoli, azione didattica in classe, valutazione

formativa e certificazione degli apprendimenti;

•Utilizzare la mappatura e certificazione delle competenze come strumento per una progettazione “a

ritroso”;

•Utilizzare i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento per

progettare percorsi didattici e delineare la mappa di competenze in uscita;

•Sostenere lo sviluppo di una cultura della valutazione, capace di apprezzare le competenze promosse

negli allievi e non solo di verificare le conoscenze;

•Promuovere la ricerca didattica, sia di carattere disciplinare, sia nelle sue connessioni

interdisciplinari;

•Favorire la documentazione delle esperienze creando banche di materiali didattici e di buone

pratiche a partire da quelle presenti nei percorsi già realizzati per l’attuazione delle Indicazioni

Nazionali.

Unità formativa 2

COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

Formazione del personale della scuola in materia di competenze digitali per garantire una efficace e

piena correlazione tra l’innovazione didattica e organizzativa e le tecnologie digitali.

LINEE STRATEGICHE

80

• Promuovere il legame tra innovazione didattica e metodologica e tecnologie digitali;

• Promuovere il legame tra innovazione organizzativa, progettazione per l’autonomia e tecnologie

digitali;

• Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso, in servizio);

• Valorizzare l’azione dell’animatore digitale e del team per l’innovazione;

• Rafforzare cultura e competenze digitali del personale scolastico, con riferimento a tutte le

dimensioni delle competenze digitali (trasversale, computazionale e di “cittadinanza digitale”),

verticalmente e trasversalmente al curricolo;

• Promuovere l’educazione ai media nelle scuole di ogni ordine e grado, per un approccio critico,

consapevole e attivo alla cultura, alle tecniche e ai linguaggi dei media;

• Rafforzare il rapporto tra competenze didattiche e nuovi ambienti per l’apprendimento, fisici e

digitali;

• Utilizzare competenze e ambienti digitali per la promozione della lettura e dell’information literacy

• Promuovere un’adeguata complementarietà tra utilizzo delle tecnologie digitali e abilità manuali,

compresa la scrittura a mano, per favorire un pieno sviluppo delle competenze psico-motorie degli

studenti;

• Stimolare la produzione di Risorse Educative Aperte (OER) per favorire la condivisione e la

collaborazione nell’ottica di promuovere la cultura dell’apertura;

• Favorire percorsi di alta formazione all’estero sui temi dell’innovazione.

Unità formativa 3

INCLUSIONE E DISABILITÀ

Per interpretare l’inclusione come modalità “quotidiana” di gestione delle classi, la formazione deve

essere rivolta sia agli insegnanti specializzati nel sostegno, che a tutti gli insegnanti curricolari.

Indicazioni e Linee Guida ricordano che la diversità pone all’azione didattica ed educativa una grande

sfida: essere capaci di fronteggiarla, disponendo di adeguate competenze nelle strategie didattiche

inclusive, risponde non solo ai bisogni degli alunni disabili o con Disturbi Specifichi di Apprendimento,

con altre difficoltà o disturbi evolutivi e con svantaggio sociale e culturale, ma innalza la qualità

dell’apprendimento di tutti gli alunni. L’obiettivo quindi è ripensare la progettazione curricolare come

flessibile e aperta a differenti abilità, attenta all’accrescimento di competenze complementari

sviluppate che concorrono al percorso educativo personalizzato degli studenti.

LINEE STRATEGICHE

• Rafforzare la capacità di ogni scuola di realizzare elevati standard di qualità nell’inclusione, anche

attraverso la formazione di figure di referenti, coordinatori, tutor dell’inclusione e la definizione di

indicatori di qualità, l’analisi dei dati, la verifica di impatto, gli esiti a distanza;

• Promuovere e favorire la relazione con le famiglie e le associazioni valorizzando la condivisione di

obiettivi e le modalità di lettura e di risposta dei bisogni;

• Promuovere metodologie e didattiche inclusive;

• Garantire percorsi formativi specifici per tutti gli insegnanti specializzati di sostegno, anche per

approfondire conoscenze specifiche in relazione alle singole disabilità;

• Rafforzare le capacità inclusive di tutti i docenti curricolari, attraverso l’applicazione di

metodologie e tecniche per favorire l’inclusione e la sperimentazione di modelli di collaborazione e

cooperazione dei team docenti;

• Assicurare a team di docenti e consigli di classe che accolgono nella propria classe alunni disabili un

modulo formativo per consolidare le capacità di progettazione, realizzazione, valutazione di percorsi

didattici appropriati e integrati, anche in collaborazione con altri soggetti che appartengono alla

comunità educante del territorio di riferimento;

81

• Promuovere la ricerca sulle didattiche inclusive, anche di carattere disciplinare e nelle sue

connessioni interdisciplinari, per produrre risorse didattiche per gli insegnanti, in collaborazione con

università, centri di ricerca e associazioni;

• Sostenere lo sviluppo di una cultura dell’inclusione nel mondo della scuola, in collaborazione con il

terzo settore, le istituzioni locali e socio-sanitarie e altri attori del territorio per una piena

assunzione dei progetti di vita degli allievi disabili;

• Favorire l’integrazione tra attività curricolari ed extracurriculari e tra didattica formale e

metodologie di insegnamento informali;

• Promuovere la progettazione di ambienti inclusivi e approfondire l’uso delle tecnologie digitali come

strumenti compensativi.

Unità formativa 4

COMPETENZE DI LINGUA STRANIERA

Consolidare e migliorare le competenze linguistiche dei docenti anche per mantenere un elevato

livello comunicativo e metodologico. È inoltre importante predisporre contenuti da veicolare

direttamente in lingua straniera (metodologia CLIL Content and Language Integrated Learning) per

le classi di scuola secondaria di primo grado ed in misura crescente per la scuola primaria.

LINEE STRATEGICHE

Rafforzare il livello medio di padronanza della lingua inglese di tutti i docenti;

Definire un quadro di sviluppo professionale continuo per i docenti sia di lingua straniera sia di

altre discipline dei vari livelli scolastici (definizione di profili professionali, standard

qualitativi, ecc.);

Definire profili professionali per formatori/tutor;

Progettare percorsi formativi personalizzati, caratterizzati da tutoraggio e da misurazione

continua delle competenze;

Promuovere percorsi formativi basati sulla pratica di abilità audio-orali e lo scambio culturale,

anche attivando contatti con classi a distanza con scuole, docenti e classi di altri Paesi;

Offrire percorsi che combinino diverse modalità formative (es. lingua e cultura, tecniche

innovative, misurazione e valutazione delle competenze linguistiche, corsi in presenza, online,

stage all’estero, ecc.);

Stimolare l’utilizzo di contenuti in lingua, anche attraverso approfondimenti tematici (es.

STEM), e la promozione della lettura;

Eventuale certificazione, da parte di enti terzi, dei livelli di competenze linguistiche raggiunti.

CRITERI PER ACCESSO ALLA FORMAZIONE in caso di richieste superiori al numero di posti

disponibili:

PRIORITÀ AL DOCENTE:

-neoassunto (nell'anno di formazione)

-con età anagrafica inferiore

-con esigenze di formazione

82

-con attività di formazione su contenuti disciplinari o d’area disciplinare propria del docente

-con esigenze di completamento delle attività di formazione iniziate nell’a.s. precedente

-che presenta domanda per la prima volta

ALLEGATO 1

MODELLO ATTESTATO DI CONSEGUIMENTO UNITÀ FORMATIVA

ATTESTATO DI CONSEGUIMENTO DI UNITÀ FORMATIVA SCOLASTICA

VISTA la legge 107/2015 che, all’art.1 comma 124, definisce la formazione

in servizio dei docenti di ruolo “obbligatoria, permanente e strutturale”;

VISTA la nota MIUR n. 35 del 7 gennaio 2016 recante “Indicazioni e orientamenti per la

definizione del piano triennale per la formazione del personale”;

VISTA la nota MIUR DIPT2915 del 15-09-2016 recante “Prime indicazioni per la progettazione

delle attività di formazione destinate al personale scolastico”;

VISTO il D.M. 797 del 19 ottobre 2016 recante il “Piano Nazionale di Formazione

Docenti 2016/ 2019” e specificatamente il capitolo 6 che prevede che le attività formative siano

articolate in Unità Formative;

VISTA la nota MIURDIPT3373 del 01-12-2016 recante “Piano per la formazione dei docenti-

Trasmissione del DM 797 del 19 ottobre 2016.”

VISTE le scelte delle unità formative d'Istituto :

Unità formativa 1 DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE

METODOLOGICA

Unità formativa 2 COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER

L’APPRENDIMENTO

Unità formativa 3 INCLUSIONE E DISABILITÀ

Unità formativa 4 COMPETENZE DI LINGUA STRANIERA

SI ATTESTA CHE

il docente __________________ in servizio presso l’Istituto _______________________ classe di

concorso ___________ disciplina______________ ha partecipato al percorso formativo (titolo)

“____________________________”

Il tema trattato è contemplato nell’ambito delle priorità indicate nel Piano Nazionale di Formazione e

ha previsto:

● N. ……..…….. ore di formazione in presenza;

● N. ……………… ore di sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione;

● N. ………………. ore di lavoro in rete;

83

● N……………….. ore di approfondimento personale e/o collegiale;

● N……………….. ore di documentazione e di restituzione/rendicontazione con ricaduta

nell’Istituto;

● N……………….. ore di progettazione.

Le attività sono state realizzate dal _________________ al ___________________ e sono state

svolte complessivamente n. _____________ore.

_________, ____________________

Il Dirigente Scolastico

Responsabile del procedimento:

Gallarate, 28-12-2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO NADIA PISONI

Istituto Comprensivo

“PONTI” Via Confalonieri, 27

GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ

FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016 – 17

P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL

PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

Centro di aggregazione “Insieme si cresce”

1.2 Responsabile attività formativa DIRIGENTE SCOLASTICO

1.3 Obiettivi Nell’ottica di un costruttivo potenziamento dell’Offerta Formativa, l’Istituto

Comprensivo “Ponti” ha previsto nel proprio Piano di Miglioramento, la possibilità di permettere l’interazione dei soggetti scolastici con i comitati dei genitori da sempre

attivi nel nostro Istituto. L’obiettivo primario è quello di mostrare agli alunni che le principali agenzie educative, famiglia e scuola, possano e debbano collaborare in modo costruttivo e formativo

84

creando sinergie positive utili per il loro sviluppo. Ulteriore obiettivo è quello di presentare la scuola non solo come luogo di studio/apprendimento, ma anche come spazio fruibile in attività ricreative/formative

adeguate alle loro esigenze. Tutto ciò nell’ottica di promuovere la finalità del nostro Istituto che è quella dello

“Star bene a scuola”.

1.4 Durata

Il Centro di aggregazione si può definire permanente in quanto le varie attività iniziano già dal mese di settembre e continuano per l’intero anno scolastico.

Il coinvolgimento dei genitori parte dal primo giorno di scuola con l’accoglienza da parte di tutto il corpo docente delle famiglie e degli alunni. Durante il corso dell’anno si svolgono numerose iniziative in collaborazione tra

Docenti e Comitato genitori, in particolare: Concerto a Villa Delfina (fine novembre/primi dicembre)

Spettacoli di Natale (mese di dicembre) Iniziative varie sul territorio proposte dalle Amministrazioni locali (boomwatcher – filodiperle) dove sono previste esibizioni degli alunni (da febbraio ad aprile).

Festa di fine anno (fine maggio/giugno) con la finale del “Ponti’s got talent”. Serata danzante a scuola per le classi 3^ Secondaria (fine maggio).

1.5 Risorse umane

Tutte queste iniziative prevedono una fase di preparazione in orario curriculare con i

Docenti della scuola (in particolare Ed. Musicale – Arte Immagine) e una realizzazione in orario extracurriculare dove fondamentale è l’apporto tecnico e organizzativo del gruppo genitori.

1.6 Beni e servizi

Si utilizzeranno sia le strutture scolastiche (atrio, aule di musica, aule multimediali,

aule scolastiche fornite di LIM) sia luoghi esterni all’occasione.

Gallarate, 04/10/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO NADIA PISONI

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017 P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

Progetto di Musica da attuare nella scuola Primaria di Crenna

1.2 Responsabile attività formativa Insegnante Fantoni Carla

85

1.3 Obiettivi OBIETTIVI

Classe terza: conoscenza degli strumenti musicali.

Ascolto

-Ascolto: educazione all'ascolto, riconoscere i suoni e il loro strumento di origine, riconoscere

altezza e timbro.

Classe quarta e quinta

-Ascolto: educazione all'ascolto, riconoscere i suoni e il loro strumento di origine, riconoscere

altezza e timbro.

-Vocalità: punto cardine del progetto, impostazione vocale che tiene conto dell'età dei ragazzi,

intonazione, dinamica, timbro, intensità, cura e rispetto del proprio apparato vocale.

-Introduzione alla grammatica musicale, conoscenza delle note sul pentagramma,composizione di

partiture in tempi base.

-Pratica strumentale: questa parte del lavoro è dedicata per lo più al ritmo, possono essere utilizzati

strumenti idiofoni naturali quali mani, piedi o artificiali quali legnetti o simili. In casi particolari a

seconda delle disponibilità della scuola è possibile introdurre strumenti melodici.

-Concerto finale: su concessione e disponibilità della scuola è possibile organizzare un saggio finale

con l'esibizione simultanea di tutte le classi che hanno partecipato al progetto.

1.4 Durata

Anno scolastico 2016-2017

DURATA Il progetto si svolgerà a partire dal mese di Febbraio 2017

Coinvolgerà le classi terze, quarte e quinte per un totale di 48 ore così ripartite:

Classi terze 16 ore

Classi quarte 16 ore

Classi quinte 16 ore

CONCERTO DI NATALE

Come da tradizione, dalla metà di ottobre il prof. Roscio preparerà a titolo gratuito i ragazzi delle

classi IV e V in vista del consueto concerto Natalizio in collaborazione con la Concordia di Crenna.

DISPONIBILITÀ: mattina

1.5 Risorse umane Esperto di musica : Docente Mattia Roscio (curriculum già inviato nei precedenti anni scolastici).

1.6 Beni e servizi MATERIALE

Il corso necessita del seguente materiale: tastiera, relativa amplificazione e lettore CD

Ulteriore materiale in possesso della scuola sarà utilizzato su decisione del docente.

Gallarate, 14 giugno 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il responsabile del progetto

Dott.ssa Stefania Leo Insegnante Fantoni Carla

86

Istituto Comprensivo

“Ponti”

GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1Denominazione attività formativa

FRUTTA NELLE SCUOLE

1.2 Responsabile attività formativa Schifano Antonella

1.3 Obiettivi 5. Incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini

6. Offrire ai bambini occasioni di conoscere e verificare prodotti naturali diversi in

varietà e tipologia e sviluppare una capacità di scelta consapevole

7. Realizzare uno più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e consumatore.

8. Offrire ai bambini la possibilità di fare una merenda sana incentivando il consumo

della frutta di stagione.

1.4 Durata

Intero anno scolastico

1.5 Risorse umane

- Scuola Primaria di Cascinetta- Scuola Primaria di Cajello –Scuola Primaria di Crenna.

- Tutti i docenti di tutte le classi.

1.6 Beni e servizi

Classi, palestra e aula Lim per la visione di filmati

Gallarate, 28-12-2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO ANTONELLA SCHIFANO

87

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019

P1

Denominazione progetto

Progetto PTOF AREA BES:

progetto “QUADIS 2015 - kit per l’autoanalisi e l’autovalutazione d’istituto sulla

qualità dell’inclusione” (Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ufficio XI – A.T.

Brescia; Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ufficio XVII – A.T. Milano).

Responsabili delle attività progettuali Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo

Figura di sistema per il potenziamento AREA BES: Insegnante Agata M. Aprile

Destinatari

Dirigente Scolastico, D.S.G.A., personale di segreteria, funzioni strumentali area B.E.S.,

docenti curricolari e di sostegno, assistenti comunali e collaboratori scolastici delle Scuole

Primarie e della Scuola Secondaria di 1° grado “Ponti”;

genitori di alunni disabili delle Scuole Primarie e della Scuola Secondaria, genitori delle classi

4^ e 5^ delle Scuole Primarie, genitori delle classi 2^ e 3^ della Scuola Secondaria;

alcuni alunni disabili delle Scuole Primarie e della Scuola Secondaria, alunni delle classi 4^ e

5^ delle Scuole Primarie

Finalità generali Il Kit fornisce una serie di strumenti quantitativi e qualitativi che permettono di:

- autovalutare la qualità dell’integrazione delle alunne e degli alunni con disabilità,

ritenuto strategico per valutare l’offerta formativa complessiva di una scuola;

- progettare efficacemente interventi di miglioramento dell’inclusione nel suo complesso.

anche attraverso l’elaborazione di un Piano Annuale dell’Inclusione basato su dati e non

su impressioni.

La proposta di autoanalisi e autovalutazione di QUADIS è fortemente orientata al

cambiamento, è realistica e trasparente, rappresenta un’indagine pluriprospettica e a 360

gradi.

Attività

A.s. 2015/2016 (prima parte)

-applicazione/somministrazione di alcuni strumenti (interviste D.S., D.S.G.A.,F.S. area

inclusione; questionari docenti curricolari/sostegno Primaria e Secondaria, assistenti comunali,

personale di segreteria e collaboratori scolastici; questionari genitori alunni e alunni disabili

Primaria e Secondaria, questionari alunni Primaria cl. 4^ e 5^, interviste alunni disabili

Secondaria).

Triennio 2016/2019 (prosecuzione)

-prosecuzione del Progetto (2° parte) con l’applicazione degli strumenti non ancora utilizzati

(focus group docenti/studenti, analisi documentale, testo alunni primo ciclo, questionario

88

alunni classi 2^ e 3^ della Scuola Secondaria);

-presenza in sede di un responsabile del Progetto a livello nazionale per lo svolgimento di

alcune attività che necessitano di un soggetto esterno (vedi focus group);

-lettura ed interpretazione dei dati attraverso i report, orientando gli interventi migliorativi

dell’inclusione nel suo complesso (per plessi e per istituto).

Durata Triennio di validità del PTOF (2016/2017-2018/2019)

Gallarate, 26/10/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO LA FIGURA DI SISTEMA AREA BES

Dott.ssa Stefania Leo Ins. Agata M. Aprile

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019

P4

Denominazione progetto

Progetto di formazione PTOF riferito all’area BES (vedi P1):

Corso e-learning gratuito rivolto al personale docente “Dislessia Amica”, parte

integrante dell’omonimo progetto nazionale, realizzato dalla Associazione Italiana

Dislessia (AID) con Fondazione TIM e di intesa con il MIUR.

Destinatari Docenti referenti area inclusione/DSA; docenti curricolari e di sostegno delle Scuole Primarie e

delle Scuole Secondarie (statali e non statali)

Numero minimo di partecipanti per istituto comprensivo: 15 docenti.

Finalità generali

Ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie

a rendere la Scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici

dell’Apprendimento.

Potenziare le risorse a disposizione della Scuola.

Essere sempre più in grado di accogliere e includere gli studenti con DSA.

Contenuti e attività Il percorso di e-learning, che si avvale di materiale strutturato, video lezioni, indicazioni

operative, approfondimenti, sarà suddiviso in 4 moduli:

-MODULO 1: competenze organizzative e gestionali della Scuola;

-MODULO 2: competenze osservative dei docenti per la progettazione efficace del PDP;

-MODULO 3: competenze metodologiche e didattiche;

-MODULO 4: competenze osservative.

Al fine di verificare il livello di apprendimento dei contenuti proposti, i docenti dovranno

compilare un questionario al termine di ogni modulo.

Il percorso formativo verrà completato con successo dopo aver studiato tutte le lezioni, visto

89

tutti i video e risolto correttamente i questionari entro il trimestre prescelto dall’Istituto.

In un secondo momento, ai docenti che non hanno partecipato al percorso e-learning,

verranno presentati i contenuti della formazione dalla Referente d’Istituto per i DSA,

attraverso uno più incontri durante l’a.s. 2016/2017.

Durata Trimestre Ottobre-Dicembre 2016

Durata complessiva del corso: 40 ore circa

Gallarate, 26/10/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO LA FIGURA DI SISTEMA AREA BES

Dott.ssa Stefania Leo Ins. Agata M. Aprile

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019

P4

Denominazione progetto Progetto di formazione PTOF riferito all’area BES (vedi P1):

“Mi ….(IN) formo sull’ADHD”

Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività

Ciclo di Incontri (in)formativi su iperattività e disattenzione

Strategie didattiche e comportamentali

Progetto promosso dal C.T.I. di Gallarate in collaborazione con

A.I.F.A. (Associazione Italiana Famiglie ADHD)ONLUS Lombardia

(http://www.ctscti.istruzione.varese.it/ciclo-di-eventi-informativiformativi-sulla-d-h-d/)

Responsabili delle attività progettuali Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo

Referente CTI di Gallarate: Insegnante Agata M. Aprile

Destinatari -Docenti di ogni ordine e grado dei 20 istituti appartenenti al Centro Territoriale Inclusione di

Gallarate (capofila I.C. “Ponti” di Gallarate);

-genitori di alunni con ADHD iscritti nei 20 istituti della rete;

-educatori professionali/assistenti comunali in servizio presso i 20 istituti della rete.

Finalità generali

Approndire la conoscenza delle problematiche correlate all’ADHD e delle sue

caratteristiche psicologiche e comportamentali.

Fornire suggerimenti operativi immediati e utili per sviluppare negli alunni (in classe o

a casa) strategie di autoregolazione dei propri comportamenti attentivi e cognitivi.

90

Durata

11 ore circa di formazione

1° quadrimestre : incontri per docenti (3 date)

2° quadrimestre : incontro per genitori ed educatori (una data), unitamente ad eventuali

laboratori rivolti ai docenti.

Gallarate, 26/10/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO LA REFERENTE DEL CTI DI GALLARATE

Dott.ssa Stefania Leo Ins. Agata M. Aprile

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019

P1

Denominazione progetto

Progetto esterno di ricerca PTOF riferito all’area BES:

“Studio di validazione del ChAMP(Child and Adolescent Memory Profile)”

Validazione italiana del test sulla memoria ChAMP

Progetto di ricerca scientifica promosso dall’ équipe della NPI dell’Ospedale del

Ponte e dell’Università dell’Insubria di Varese

Responsabili delle attività progettuali Per la NPI: Responsabile esterno del progetto Dott.ssa Lodi Pasini

Per l’Istituto:

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo

Figura di sistema area BES: Insegnante Agata M. Aprile

Contenuti Sono previsti 4 incontri:

-il 1° di carattere generale per docenti Infanzia/Primaria;

-il 2° sull’orientamento per docenti delle Secondarie di I e II grado;

-il 3° di carattere generale per docenti delle Secondarie di I e II grado;

-il 4° per genitori di alunni ADHD ed educatori/assistenti comunali operanti presso le Scuole

del CTI.

Gli argomenti trattati sono i seguenti:

-aspetti introduttivi e spiegazione del disturbo;

-eventuale proiezione del film-documento “Quando gli aeroplanini sono arancioni…” sulla vita

di una bambino/adolescente con ADHD;

-gestione della classe in presenza di alunni ADHD;

-strategie comportamentali rivolte alla classe e al singolo alunno ADHD;

-strategie educative rivolte ai genitori;

-utilità e applicazione delle normative scolastiche;

-presentazione delle attività dell’Associazione sul territorio.

I vari argomenti verranno trattati da professionisti, di cui anche collaboratori dell’A.I.F.A.

Onlus Lombardia nonché da genitori referenti dell’Associazione

Alla fine di ogni incontro verranno distribuiti dei questionari per valutare il gradimento

dell’iniziativa e per organizzare eventuali successivi laboratori “disciplinari”, che

approfondiscano alcuni aspetti dell’ADHD, anche in correlazione con i DSA.

91

Destinatari 450 alunni dell’Istituto Comprensivo “Ponti”, di età compresa tra i 5 e i 14 anni

Finalità generali Per la ricerca scientifica:

-realizzare un campione rappresentativo utile all’individuazione di punteggi standard, di cui

potersi avvalere per future sperimentazioni del test in altre realtà scolastiche;

-creare una versione italiana del test, per la pubblicazione in un testo di una nota casa

editrice.

Per il nostro Istituto:

-segnalare ai genitori le eventuali fragilità mnestiche dei figli;

-condivisione delle difficoltà emerse da parte dei genitori con i docenti della classe;

-fornire ai genitori utili indicazioni sulla memoria e sulle strategie finalizzate al suo

allenamento/potenziamento;

-approfondire il significato di alcuni indici e di alcuni aspetti legati alla memoria di lavoro e alle

funzioni esecutive.

Durata

Intero anno scolastico 2016/2017

Gallarate, 26/10/2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO FIGURA DI SISTEMA AREA BES

Dott.ssa Stefania Leo Ins. Agata M. Aprile

Attività

-Prima dell’avvio del progetto, incontro informativo/formativo con i genitori degli alunni (divisi

per ordine di Scuola) alla presenza della Dott.ssa Lodi Pasini;

-consegna ai genitori di materiale informativo e di autorizzazione formale alla

somministrazione del test, con contestuale compilazione di un questionario;

-somministrazione programmata, a 450 alunni estratti a campione e con autorizzazione, del

test di 35 minuti da parte di studentesse preparate dell’Università Bicocca e Cattolica di

Milano;

-analisi dei risultati da parte dell’équipe di ricerca (NPI);

-segnalazione di fragilità mnestiche ai genitori degli alunni interessati, attraverso una lettera

personale scritta dall’équipe;

-nel corso dell’anno, incontro informativo/formativo con i docenti alla presenza del Dott.

Termine.

92

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019

P1

Denominazione progetto Progetto PTOF sull’orientamento/continuità per alunni con BES in uscita dal I ciclo,

in collaborazione con il coordinamento provinciale orientamento (Dott. Daniele

Chiffi)

Progetto di rete C.T.I.

Responsabili dell’attività progettuale Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo

Referente C.T.I. di Gallarate: Insegnante Agata M. Aprile

Destinatari Alunni con BES (disabili, D.S.A., B.E.S. del 3° tipo) in uscita dal I ciclo, frequentanti gli istituti

comprensivi appartenenti al Centro Territoriale Inclusione di Gallarate (cafofila I.C. “Ponti” di

Gallarate)

Finalità generali Realizzare la più ampia attività di informazione in termini di offerta formativa inclusiva per

alunni con BES, attraverso la creazione di una rete tra Scuole di I e II grado, famiglie e

territorio

Attività -Costituzione di una commissione di lavoro orientamento/continuità tra referenti area BES

degli istituti di I e II grado del CTI di Gallarate, al fine di pianificare incontri con famiglie e di

elaborare materiale utile al passaggio degli alunni da un grado all’altro dell’istruzione

secondaria

-Raccordo con il polo provinciale orientamento in uscita dal I ciclo su attività ed incontri rivolti

alle famiglie di alunni BES delle classi 2^ e 3^ della Scuola Secondaria di I grado.

Durata Intero anno scolastico 2016/2017

Gallarate, 26/10/2016

Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE

SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

P3

SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA

________________________________________________________________

Sezione 1 - Descrittiva

1.1 Denominazione attività formativa

Corso di propedeutica musicale: “Musica è….gioco ”

Centro “Espressione musicale” s.a.s. Via Pasubio n°4 Gallarate

93

1.2 Responsabile attività formativa

Antonia Totaro scuola primaria Cascinetta

1.3 Obiettivi

Obiettivi

Sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre e produrre strutture musicali.

Potenziare il senso ritmico e favorire il conseguimento della coordinazione motoria.

Consentire un utilizzo disinvolto ed espressivo della voce, degli strumenti a percussione.

Avviare alla lettura e alla scrittura musicale per fissare e rappresentare le immagini uditive.

Introduzione di semplici brani in lingua Inglese da apprendersi avvalendosi della tecnica del

“modelling intonativo”.

Avviare alla lettura ed alla scrittura delle note e delle pause ( dalla classe terza).

Promuovere l'attività corale mirata al recupero della voce, alla conoscenza di repertori, alla

sensibilizzazione estetica verso vari generi e stili musicali.

Favorire un atteggiamento di concentrazione per attivare i meccanismi mnemonici

nell'apprendimento musicale.

Avviare alla conoscenza della musica valutata come particolare linguaggio, considerato sia

sotto gli aspetti semantici e formali, sia come fenomeno culturale.

Sviluppare le proprie percezioni correlate alla musica ed eventuali attitudini per valutare

l'opportunità di continuare ed approfondire lo studio della musica come scelta consapevole.

1.4 Durata

Anno scolastico 2016/2017 1° quadrimestre

1.5 Risorse umane

Esperti del centro Espressione musicale.

1.6 Beni e servizi

Classi interessate: 1°A-B/2°A-B/3°A-B scuola primaria G.Mazzini Cascinetta

Modulo di 6 incontri da un’ora l’uno, per classe. Totale 36 ore.

Costi: 30 euro + iva ad ora.

Si chiede il finanziamento da parte dell’istituto. Gallarate, Giugno 2016

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ

DOTT.SSA STEFANIA LEO Antonia Totaro

- MONITORAGGIO E VALUTAZIONI dei progetti.

- Azioni:

verifica in itinere con report in consigli Intersezione, Interclasse e Consigli di classe;

verifica finale a cura del referente di progetto,per la validazione

dopo raggiungimento degli obiettivi dichiarati;

monitoraggio delle attività nelle classi in cui si è sviluppato il

progetto per la validazione con rilevazione del gradimento e del

raggiungimento degli obiettivi;

esiti dell’apprendimento o degli obiettivi educativi previsti tramite

questionari di rilevazione a domande multiple per tabulazione ed

analisi dei dati.

94

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

VALUTAZIONE PROGETTO

VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DEL PROGETTO

PROGETTO: ……………………………………… (periodo:……………………..)

CLASSE PARTECIPANTE …………………………………………………..

Scuola infanzia primaria secondaria di primo

grado Indagine per monitorare l’efficacia dell’attività del progetto in merito a:

Livello di ricaduta della

didattica /contesto classe (1 basso – 5 alto)

RIFERIMENTI*

Programmazione/progettazione

didattica

1 2 3 4 5

Rispondente agli obietti

vi

Ambiente di apprendimento

(metodologie,…)

1 2 3 4 5

Metodologie innovazioni

Rapporto docente/alunni

1 2 3 4 5 Opportunità per migliorare la gestione del gruppo

Rapporto alunni/alunni

1 2 3 4 5

Opportunità di coesione

all’interno

Verifica e valutazione globale

1 2 3 4 5

Data,

Firma

95

Istituto

Comprensivo

“PONTI”GALLARATE

VERIFICA FINALE ATTIVITÀ

Da compilarsi da parte del RESPONSABILE

di attività

PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA: Denominazione:

RESPONSABILE:

Docenti coinvolti:

DURATA:

VERIFICA FINALITÀ/OBIETTIVI:

VERIFICA RISORSE UMANE:

VERIFICA BENI E SERVIZI:

ELEMENTI DI CRITICITÀ EMERSI:

PROPOSTE PER PROSECUZIONE /MIGLIORAMENTO PROGETTO:

FIRMA REFERENTE

96

SCELTE DERIVANTI DA PRIORITÀ ED OBIETTIVI ASSUNTI NEGLI ANNI

PRECEDENTI

SCELTE FORMATIVE (MISSION)

Il Nostro Istituto vuole delinearsi come:

scuola che progetta e sviluppa un percorso formativo in verticale dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado,

“STAR BENE A SCUOLA”

PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO DI CIASCUN

ALLIEVO

L’istituto identifica come competenze chiave: costruzione del sé

relazione con gli altri

rapporto con la realtà naturale e sociale.

Tutto ciò per costruire insieme un percorso che aiuti a formare la persona.

Il Nostro Istituto si prefigge di:

accompagnare gli alunni nella maturazione della propria identità

educare rispettando e valorizzando gli stili individuali di apprendimento e incoraggiando la conquista, da parte di ciascuno, di un apprendimento significativo per sviluppare la propria personalità

motivare e dare significato alle conoscenze, radicandole sulle effettive capacità individuali

prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi, intervenendo prima che essi si trasformino in malesseri, disadattamenti e abbandoni, per promuovere in ogni alunno il successo formativo

orientare mettendo l’alunno in condizione di operare scelte consapevoli per costruire il proprio futuro.

Mission dell’Istituto è il raggiungimento delle competenze degli allievi, inteso come conseguimento di senso civico, conoscenze, abilità e competenze.

I principi base che l’Istituto intende perseguire, nel rispetto del percorso sopra indicato sono:

1. sviluppare le capacità percettive, motorie e manipolative, favorendo la

possibilità di raggiungere competenze cognitive e culturali nel rispetto dei ritmi individuali;

2. avviare a comunicare ed interagire con gli altri, ad operare le prime scelte, a rispettare le regole della convivenza civile;

3. organizzare un ambiente educativo stimolante per l’apprendimento,

l’autonomia, la socializzazione, attraverso la strutturazione funzionale dello spazio classe e delle attività, creando un clima sereno ed accogliente;

4. migliorare la qualità della formazione degli alunni attraverso lo sviluppo di attività curricolari, attivando contemporaneamente azioni teoriche e pratiche,

97

utilizzando anche le nuove tecnologie multimediali, per raggiungere conoscenze e

competenze programmate;

5. favorire una convivenza effettiva tra tutte le componenti che interagiscono nel

sistema formativo, promuovendo un clima di benessere; 6. adeguare la programmazione ai bisogni formativi;

7. monitorare il livello di soddisfazione per raggiungere gli obiettivi prefissati e

adeguare in progressione il piano di miglioramento;

8. fornire un servizio qualificato ed aggiornato, assicurato da attività formative costanti per tutto il personale docente e non, sia interne che esterne;

9. informare e sensibilizzare il territorio attraverso attività di scuola aperta, sito Internet e manifestazioni;

10. ridurre il disagio scolastico avvalendosi della collaborazione dell’ equipe psicopedagogica, composta dallo psicologo d’Istituto e dallo psicopedagogista,

con osservazione all’interno delle classi, con sportello d’ascolto per allievi, genitori e docenti, con consulenze ai docenti ed alle famiglie, con l’attivazione di

incontri mirati alla diffusione della cultura del benessere; 11. utilizzare strumenti di monitoraggio costante, quali il RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

d’ISTITUTO, per esplicare l’attività della nostra scuola e portarne a conoscenza gli utenti.

OBIETTIVI EDUCATIVI D’ISTITUTO

Tenendo conto delle diverse fasce d’età 3-5 anni, 6-10 anni, 11-13 anni

1. Comportamento

1.1 Conoscere il Regolamento della scuola 1.1a) Rispettare le persone: Chiedere la parola alzando la mano Aspettare il proprio turno per intervenire Non interrompere gli interventi/la lezione

Non arrecare disturbo

Consentire lo svolgimento delle lezioni non

mettendo in atto provocazioni 1.1b) Riconoscere la necessità di adeguarsi al nuovo

ambiente: Rispettare gli spazi Rispettare il materiale

1.2 Mettere in atto comportamenti adeguati alle varie situazioni

1.3 Dimostrare autocontrollo e consapevolezza

1.3a) Rispettare le persone:

Saper riconoscere ed accettare il proprio ruolo e quello degli altri

Rispettare le idee e le esigenze degli altri

Mostrare un atteggiamento adeguato alle diverse situazioni

1.3b) Rispettare l’ambiente:

Essere consapevole della necessità di rispettare beni e risorse in quanto patrimonio di tutti

2. Relazioni interpersonali

2.1 Socializzazione 2.1a) Saper stare con gli altri: Ascoltare e rispettare gli altri Accettare di lavorare con tutti

Saper mettere in comune materiali ed

informazioni 2.2 Collaborazione

2.2a) Saper stare con gli altri: Ascoltare, rispettare gli altri

Accettare di lavorare con tutti

98

Svolgere le varie attività di gruppo in modo collaborativo

Condividere la responsabilità del risultato 2.3 Autovalutazione

2.3a) Essere consapevoli di attitudini, capacità e limiti

personali: Essere in grado di valutare le risorse personali in

vista del raggiungimento di un obiettivo

Essere in grado di operare scelte adeguate alle finalità

3. Partecipazione

3.1 Lasciarsi coinvolgere nelle varie attività

seguire l’attività con attenzione rispondere alle sollecitazioni

chiedere informazioni e chiarimenti dimostrando curiosità di “sapere”

3.2 Proporsi in modo attivo seguire l’attività con attenzione

intervenire nel corso della lezione con apporti

costruttivi

chiedere informazioni e chiarimenti, mostrando interesse

3.3 Intervenire con contributi personali e costruttivi

seguire l’attività con attenzione

intervenire nel corso della lezione con apporti personali e costruttivi

essere disponibili ad approfondire tematiche e a sviluppare interessi personali

4. Impegno

4.1 Riuscire a dare il meglio di sé in rapporto alle personali capacità

applicarsi nello svolgimento delle varie attività proposte

eseguire i compiti e studiare

4.2 Riuscire a dare il meglio di sé in rapporto alle personali capacità

applicarsi nello svolgimento delle varie attività proposte

assolvere i propri impegni

4.3 Riuscire a dare il meglio di sé in rapporto alle personali capacità

applicarsi nello svolgimento delle varie attività proposte

essere consapevoli che studio e applicazione sono fondamentali per la formazione personale

5. Organizzazione

5.1 Saper lavorare in modo ordinato, proficuo, efficace

portare il materiale necessario

rispettare tempi e consegne

utilizzare metodi e strumenti in situazioni note

iniziare, guidato, a pianificare i propri impegni

riuscire a portare a termine un lavoro

99

OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI D’ISTITUTO

1. Ascolto e

comprensione

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA

1a. Ascolta con

attenzione ed è in grado di comprendere correttamente i contenuti dei messaggi

1a1. Ascolta,

comprende, analizza e decodifica il testo di una comunicazione

1a2. Ascolta, comprende tipologie e generi testuali diversi, decodifica messaggi verbali e non verbali

2. Capacità linguistico- espressive

2a. Denomina in

modo corretto oggetti e persone 2b. Racconta episodi personali e non, con

un linguaggio

adeguato 2c. Rappresenta esperienze varie attraverso linguaggi verbali e non verbali

2a1. Produce messaggi

in forma corretta, coerente e appropriata 2b1. Comunica

scegliendo di volta in volta il linguaggio più adatto alla situazione

2a2. Produce messaggi

pertinenti, chiari, organici e corretti 2b2. Comunica in modo efficace e inerente

alle circostanze e allo scopo,

avvalendosi di linguaggi verbali e non verbali

3. Abilità logiche

3a. Individua alcune

proprietà degli oggetti 3b. Confronta oggetti e

situazioni e ne rileva

somiglianze e/o differenze 3c. Ordina e classifica

in

base a proprietà date 4d. Ricorda e organizza esperienze vissute

3a1. Seleziona dati e

informazioni utili allo scopo, in messaggi, fatti e fenomeni 3b1. Confronta e

riconosce analogie e differenze 3c1. Elabora regole

generali, partendo da esempi 3d1. Raccoglie elementi

per formulare ipotesi e trarne semplici deduzioni

3a2. Individua elementi,

strutture e relazioni all’interno di situazioni complesse 3b2. Confronta e

riconosce analogie, differenze, proprietà varianti e invarianti di fatti e fenomeni 3c2. Ricerca e seleziona

dati e informazioni, raccoglie elementi per formulare ipotesi e dedurre opportune

conclusioni

4. Sviluppo delle

conoscenze e dei contenuti

4a. Manifesta curiosità per l’ambiente circostante

4b. Esplora il mondo

circostante attraverso i sensi

4c. Utilizza la

manipolazione e l’osservazione come veicoli di conoscenza

4a1. Utilizza in modo

adeguato materiali e strumenti vari anche multimediali 4b1. Utilizza semplici

schemi per organizzare le conoscenze 4c1. Utilizza

conoscenze, procedimenti e metodi acquisiti anche in situazioni nuove

4a2. Utilizza in modo

appropriato materiali e strumenti vari 4b2. Utilizza schemi per

organizzare le conoscenze 4c2. Utilizza conoscenze,

regole e procedimenti acquisiti anche in contesti cognitivi diversi, scegliendo strategie e metodi opportuni

100

Per sancire la collaborazione tra scuola e famiglia nell’azione educativa è stato

predisposto un “PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA” che viene sottoscritto

dai genitori degli alunni

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA

L’Istituto comprensivo “Ponti” di Gallarate, rappresentato dal Dirigente:

Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica

e legalità”

Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo

Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”

Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale

per la prevenzione del bullismo”

Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di

telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di

sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”

stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità:

il Patto educativo di corresponsabilità, introdotto all’art.5 bis del DPR 235/2007 è un

documento: ”…finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel

rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”.

Si tratta di un accordo virtuoso tra tutti i soggetti, i protagonisti delle indispensabili e grandi

esperienze dell’ educazione e della formazione: le Istituzioni scolastiche con tutti i loro

operatori, gli studenti e le famiglie.

Le scuole sono chiamate a predisporre il testo del Patto educativo da sottoporre all’attenzione

degli alunni e delle famiglie per condividerne il contenuto e per sottoscriverlo.

Il documento è sostanzialmente costituito di tre parti dove prima la scuola, poi l’alunno e infine

la famiglia “si impegnano a…” rispettivamente garantire i diritti e rispettare i doveri che sono

quelli sui quali da sempre si fonda la nostra cultura civile e democratica. LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

● offrire un ambiente favorevole all’apprendimento, alla crescita culturale e integrale della

persona, un ambiente aperto alla pluralità delle idee, rispettoso dell’identità di ciascun alunno,

garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno e favorendo il

processo di formazione di ciascun alunno, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di

apprendimento;

● offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di

favorire il successo formativo di ciascuno oltre a promuovere il merito e incentivare le

situazioni di eccellenza;

● favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovendo iniziative di

accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche

attraverso la realizzazione di iniziative interculturali

● stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli

alunni;

● garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un

costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel

rispetto della privacy.

I DOCENTI I Docenti progettano l’attività formativa secondo le indicazioni relative ai rispettivi

curricoli, sono responsabili delle strategie didattiche adottate nel lavoro scolastico. I Docenti sono impegnati a:

● comunicare gli obiettivi formativi e didattici esplicitando i percorsi per raggiungere i diversi

traguardi;

● rendere noto agli alunni e ai genitori il proprio progetto formativo e a riferire relativamente

alle diverse attività che si promuoveranno nel corso dell’anno scolastico;

● articolare il proprio lavoro in modo da prevedere anche attività di recupero, sostegno e

101

potenziamento, individualizzando i percorsi di insegnamento/apprendimento;

● realizzare all’interno della classe e della scuola relazioni positive fondate sul dialogo e

sul rispetto reciproco;

● favorire la più ampia partecipazione attiva e responsabile da parte di ciascun alunno verso

le varie proposte formative e le attività didattiche;

● spiegare la necessità, le funzioni e gli scopi delle prove di verifica, della misurazione e del

controllo degli apprendimenti;

● esplicitare i criteri di valutazione adottati relativi alla propria disciplina e in generale relativi

ai livelli di apprendimento raggiunti,accompagnare l’alunno verso l’acquisizione di un metodo

auto valutativo finalizzato a creare migliori performance e non a fornire un mero bilancio

sommativo delle performance stesse dell’alunno. GLI ALUNNI È necessario che gli alunni conoscano: ● gli obiettivi formativi, disciplinari e didattici che si intendono raggiungere; ● il percorso o i percorsi per raggiungerli;

● e tappe del proprio percorso di apprendimento e gli specifici livelli raggiunti;

Al diritto allo studio corrisponde il dovere di impegnarsi: ● a svolgere regolarmente e continuativamente il lavoro assegnato a scuola e a casa;

● a rispondere con attenzione e partecipazione alle proposte formative e didattiche con il

proprio personale contributo personale;

● a rispettare le diversità personali e culturali, le diverse sensibilità, a mantenere aperto il

dialogo e viva la comunicazione con i propri pari e con gli adulti, con i compagni, gli insegnanti

e tutto il personale della scuola; ● a rispettare gli ambienti, gli arredi, gli oggetti e gli strumenti di lavoro; ● a conoscere e rispettare rigorosamente il Regolamento di Istituto;

I GENITORI Una costruttiva collaborazione tra scuola e famiglia è premessa indispensabile

per la riuscita del progetto educativo. I genitori si impegnano a:

● prendere visione del progetto formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli,

assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto;

● condividere con gli insegnanti le linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare

continuità alla propria azione educativa, partecipare con proposte e osservazioni ad incontri e

assemblee; ● conoscere il Regolamento di Istituto;

● mantenere aperta la comunicazione con i docenti e con la scuola attraverso la puntale

lettura e l'eventuale firma degli avvisi e attraverso colloqui personali, discutere con i figli di

eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando una riflessione sugli episodi di

conflitto e di criticità

● seguire i propri figli aiutandoli ad affrontare la fatica nello studio e nell'esecuzione dei

diversi compiti assegnati;

● aiutare i figli a compiere scelte responsabili trovando giuste priorità nella molteplicità delle

attività svolte;

● collaborare con i docenti nel progetto educativo affinché il comportamento del proprio figlio

sia adeguato al luogo, rispettoso dei compagni, dei docenti, del personale e di tutti gli ambienti

della scuola;

Il presente Patto educativo di corresponsabilità viene consegnato a cura del Dirigente

dell’Istituto ai genitori degli alunni.

Ricevo il Patto educativo di corresponsabilità che sottoscrivo in qualità di Genitore (o Tutore

legale)

dell’alunno

Comprensivo di Gallarate “Ponti”

al momento dell’iscrizione nell’Istituto

il sottoscritto consapevole delle conseguenze amministrative e penali per chi rilascia

dichiarazioni non corrispondenti a verità ai sensi del DPR245/2000,dichiara di aver effettuato la scelta /richiesta in osservanza delle disposizioni sulla responsabilità genitoriale di cui agli art.316,337 ter e 337 quater del codice civile , che richiedono il consenso di entrambi i genitori Data Firma

Firma congiunte dei genitori esercenti la patria potestà/affidatari/tutori – firma unica in caso di esistenza di un solo genitore esercente la patria potestà/affidatario/tutore.

102

PROGETTI ED INIZIATIVE A.S. 2015/16

PROGETTI D’ISTITUTO

TITOLO DESTINATARI FINALITÀ/OBIETTIVI

Continuità-Orientamento

Bambini dell’asilo nido,

alunni della scuola statale

e consorziata, quelli della

scuola primaria e

secondaria di 1° grado

Favorire lo scambio di

conoscenze tra alunni di

età diverse - facilitare il

passaggio degli alunni

dalla scuola dell’infanzia

alla scuola primaria e dalla

scuola secondaria di primo

grado alla scuola

secondaria di secondo

grado

Settimana della Scienza

Tutti gli alunni dell’Istituto

Favorire nuove conoscenze

- stimolare l’attenzione e

l’osservazione, individuare

relazioni, differenze e

similitudini.

Inclusione alunni con Bisogni

Educativi Speciali

Sportello d’ascolto

Docenti-Alunni

Diversamente abili/D.S.A/

BES

Alunni-genitori-docenti

Coordinare iniziative di

formazione – condividere

strumenti/soluzioni a

problematiche comuni

Progetti “Star bene a scuola”

Progetti di avviamento alla

pratica sportiva

Centro Sportivo Studentesco

Giornata dello Sport

Educazione all’Affettività e

alla Sessualità

Frutta nelle Scuole

Educazione Stradale

Alunni Sc. Primaria

Crenna/Caiello/Cascinetta

Tutti gli alunni dell’Istituto

Tutti gli alunni dell’Istituto

Alunni Sc. Primarie classi

quinte e Secondaria di 1°

grado(I-II-III)

Alunni scuola primaria

Tutti gli alunni dell’istituto

FAVORIRE IL BENESSERE

PSICO-FISICO DEGLI

ALUNNI

103

Progetto accoglienza

Tutti gli alunni dell’Istituto

Intercultura/Mediazione

Tutti gli alunni stranieri

dell’Istituto

Promuovere l’integrazione

degli alunni NAI –

Valorizzare le diversità

culturali

PROGETTI SPECIFICI/INIZIATIVE SCUOLA-TERRITORIO

TITOLO DESTINATARI FINALITÀ/OBIETTIVI

Arricchimento lingua inglese ● Consolidamento lingua inglese

● Certificazione linguistica Trinity

Alunni sc. primaria

Crenna/Caiello/Cascinetta

Alunni scuola secondaria

Arricchire il curricolo

obbligatorio

Educazione Musicale

● Concerto di Natale e musica in

classe IV V

Musica in classe I II III

Operadomani

Musica è gioco /espressione musicale

Alunni scuola primaria

Crenna/Cascinetta

Alunni scuola primaria

Alunni classi IV sc.

primaria Caiello

/Cascinetta

Classi I-II-III primaria

Cascinetta

Arricchire il curricolo

obbligatorio

Potenziamento linguaggi

Espressivo/Comunicativi “Musica e movimento” Alunni sc. infanzia Caiello

Alunni sc. infanzia Via

Pradisera

Alunni sc. infanzia

Cascinetta

Progetto teatro Alunni sc. Secondaria di 1° grado t.p. 3^B

Valorizzare linguaggi per

promuovere una crescita

personale

Sport

Corpo/musica / movimento

Sport in classe CONI III-IV-V

Psicomotricità classi prime e seconde

Junior bocce terza quarta quinta

Centro sportivo scolastico

Alunni primaria Crenna

Alunni primaria Istituto

Alunni scuola primaria

104

Alunni primaria e secondaria

ATTIVAMENTE… laboratorio di

Philosophy for Children

Alunni sc. primarie

Caiello/Crenna /Cascinetta

Alunni secondaria 1°grado

Sviluppo delle competenze

emotive e sociali

MATEMATICA

DIMAT

Giochi matematici

Alunni sc. primarie

Crenna/Caiello

Alunni sc. Secondaria di 1°

grado

Favorire un apprendimento

personalizzato della

matematica

Amico libro

Cronisti in classe

Alunni sc. primaria di

Cascinetta

Classi quinte primaria

Crenna

Sviluppare la capacità di

giudizio attraverso la

riflessione sulla

lettura/scrittura

Iniziative:

“Arricchimento curricolo stili di

vita” ● Banco per la famiglia

Alunni sc. primarie e sc.

infanzia

Promuovere corretti stili di

vita

105

CRITERI PER LA VALUTAZIONE

La valutazione accompagna i processi d’insegnamento/apprendimento e consente un costante

adeguamento della progettazione didattica perché permette ai docenti di:

offrire all’alunno la possibilità di aiuto per favorire il superamento delle difficoltà che si

presentano in itinere;

predisporre piani individualizzati per i soggetti in situazione d’insuccesso.

La valutazione nella pratica didattica assume quattro funzioni:

diagnostica, come analisi delle condizioni iniziali dei requisiti di base per affrontare un

compito di apprendimento;

formativa perché serve ai docenti per scegliere le soluzioni migliori e regola l’azione

educativo-didattica;

sommativa perché svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno, ma anche per

le famiglie;

orientativa perché è promozionale, nel senso che favorisce un’accurata conoscenza di sé.

I docenti, nella conduzione dell’azione educativo-didattica, prevedono momenti di valutazione

dell’attività, che si concretizzano in osservazioni sistematiche.

Al fine di assicurare un’effettiva valutazione dei punti di partenza e di arrivo dei processi, delle

difficoltà riscontrate e degli interventi compensativi attuati, si raccolgono, in maniera

continuativa, informazioni relative allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità.

Il complesso delle osservazioni effettuato dagli insegnanti nel corso dell’attività didattica

costituisce lo strumento per la regolazione della programmazione, permettendo loro di

introdurre per tempo eventuali modifiche o integrazioni che risultino opportune.

Il controllo e la valutazione dei risultati e del percorso di maturazione dell’alunno vengono

effettuati mediante:

a. prove oggettive mirate al controllo dell’acquisizione delle competenze;

b. verifiche semplificate e/o individualizzate e/o graduate per gli alunni diversamente abili,

DSA o Bes, per gli alunni stranieri in fase di alfabetizzazione, e verifiche graduate per

tutti gli alunni in modo da permettere anche agli alunni in difficoltà di operare in

situazioni semplici;

c. osservazioni sistematiche sul comportamento, sulla socializzazione, sulla partecipazione

e sull’attenzione, sull’impegno e sull’organizzazione.

106

La valutazione prevede gradi di acquisizione delle competenze cui corrispondono valutazioni in decimi, secondo la normativa vigente (D.P.R.

122 del 22 giugno 2009):

L’alunno ha conseguito una

padronanza agevole e sicura delle

conoscenze e delle abilità.

10

POTENZIAMENTO

L’alunno ha conseguito una

padronanza agevole delle

conoscenze e delle abilità.

9

L’alunno ha conseguito una

padronanza più che adeguata delle

conoscenze e delle abilità

8

CONSOLIDAMENTO

L’alunno ha conseguito una

padronanza adeguata delle

conoscenze e delle abilità.

7

L’alunno ha conseguito una

padronanza essenziale

delle conoscenze e delle

abilità.

6

L’alunno ha conseguito una

padronanza parziale di conoscenze

ed abilità

5

RECUPERO

L’alunno deve ancora acquisire

padronanza delle conoscenze

e delle abilità

4

Il Collegio Docenti ha convenuto che nelle verifiche intermedie è possibile l’uso del

mezzo punto, ma non di altre notazioni. La valutazione quadrimestrale e finale prevede unicamente l’attribuzione del voto intero.

Vista la necessità di procedere ad una valutazione nella quale vengano garantite la collegialità, la conduzione unitaria, la regolarità delle procedure,

la coerenza degli interventi, la legittimità delle decisioni, il Collegio dei docenti ha deliberato che la valutazione degli alunni venga effettuata nel

rispetto dei seguenti criteri: 1. il Consiglio di Classe o team docenti è formato da tutti i Docenti responsabili

degli insegnamenti e delle attività educative curricolari, compresi nell’orario

annuale delle lezioni 2. per quanto attiene la validazione dell’anno scolastico ai fini dell’ammissione

all’anno successivo, per la scuola secondaria di primo grado, premesso che è richiesta la frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale personalizzato,è possibile derogare da tale vincolo, in presenza di gravi e documentati motivi

sia di salute che familiari, su esclusiva valutazione del Consiglio di Classe, a patto che sia stato possibile raccogliere sufficienti elementi di valutazione

3. potranno essere ammessi (DPR 122/2009) all’anno successivo solo gli alunni

che avranno conseguito la sufficienza in tutte le discipline curricolari o per i quali il consiglio di classe o il team docenti, a maggioranza ritiene possano sussistere elementi per l’ammissione, pur in presenza di valutazioni proposte

non sufficienti. Tutti i Docenti di cui al comma 1 esprimono il proprio parere sull’ammissione/non ammissione all’anno successivo degli alunni a loro affidati

in sede di SCRUTINIO.

107

A seguito della mancata ammissione alla classe successiva, gli alunni vengono inseriti

nelle classi in base ai seguenti criteri: mantenimento nella stessa sezione dell’anno precedente

nel caso non sia possibile, inserimento in una classe che faciliti il recupero, sia per numero ridotto di alunni sia per migliori caratteristiche

complessive considerazione di richieste motivate da parte della famiglia, purché

compatibili con gli altri criteri

VALUTAZIONE FINALE COMPLESSIVA

Gli insegnanti, nell’ambito della loro autonomia didattica e professionale possono

estendere l’uso del voto numerico alla pratica quotidiana di attività didattica, secondo criteri di coerenza e di trasparenza, in ragione degli elementi che attengono ai processi formativi degli alunni secondo il loro percorso personalizzato.

La delicatezza del momento valutativo degli alunni, in età evolutiva induce a mirare a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé, ad eccezione di situazioni

particolarmente gravi e debitamente motivate. La valutazione scaturisce da un insieme di prove e di verifiche di diverso tipo. L’insieme delle prove somministrate e gli esiti ottenuti concorrono alla valutazione

finale che deve obbligatoriamente tenere conto di tutte le componenti del percorso effettuato da ogni singolo allievo, ivi compreso quello personale convalidato dalla

motivazione e dall’impegno, dalla capacità di porre in relazione argomenti, anche di ambiti disciplinari diversi, così come richiesto dalla certificazione delle competenze. Pertanto la valutazione finale dell’allievo non potrà essere oggetto di sola media

matematica ottenuta in percentuale, ma dovrà considerare necessariamente il raggiungimento di traguardi relativi all’autonomia, all’autostima, alle capacità

organizzative ed alla capacità di sintesi ed analisi critica Sono allegati al presente documento i modelli relativi all’attribuzione del voto di

comportamento per la scuola primaria e secondaria di primo grado, al fine di accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla

cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile, per la verifica delle capacità del rispetto delle disposizioni che disciplinano la vita delle istituzioni e per la

diffusione della consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti nel rispetto dei diritti e delle libertà degli altri.

108

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO VALUTAZIONE ASPETTI NON COGNITIVI

A cura del Consiglio di Classe a cura del docente all’interno

di ogni singola disciplina

Rapporti con Rispetto delle Indicatori Organizzazione Impegno e

adulti e regole di Partecipazione compagni convivenza civile all’attività

Voti

didattica

È sempre corretto verso

tutti, rispettoso delle

Rispetta le regole di

convivenza civile e 10 È sempre responsabile

nell’utilizzo del

Si mostra sempre motivato,

interessato alle attività diversità e delle opinioni l’ambiente in modo materiale scolastiche e si impegna in altrui sempre responsabile modo responsabile

È quasi sempre corretto nei confronti degli altri

Rispetta quasi sempre le regole di convivenza civile

e l’ambiente

9 È quasi sempre responsabile nell’utilizzo

del materiale

Si mostra quasi sempre motivato e interessato alle

attività scolastiche e si impegna in modo regolare

È generalmente corretto nei confronti

degli altri

Rispetta generalmente le regole di convivenza civile

e l’ambiente

8 È generalmente responsabile nell’utilizzo

del materiale

Si mostra generalmente interessato e impegnato

alle attività scolastiche

Non è sempre corretto e rispettoso nei

confronti degli altri

Non sempre rispetta le regole di convivenza civile

e l’ambiente

7 Non è sempre responsabile nell’utilizzo

del materiale

Si mostra interessato in modo discontinuo alle attività scolastiche e si impegna con superficialità

È poco corretto nei confronti degli altri e

Rispetta poco le regole di convivenza civile e

6* È poco responsabile nell’utilizzo del

Si mostra poco interessato alle attività scolastiche e si

disturba durante le l’ambiente materiale impegna in modo selettivo lezioni se sollecitato/guidato

È scorretto nei confronti

degli altri ed è di reiterato disturbo durante le lezioni

Non rispetta le regole di convivenza civile e

l’ambiente

5 In caso di grave provvedimento

come da Statuto

Non è responsabile nell’utilizzo del

materiale

Non mostra interesse verso le attività scolastiche

e non si impegna

delle studentesse e studenti

(comportamento)

*con note scritte su registro e libretto

109

SCUOLA PRIMARIA

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

A cura del team dei docenti di ciascuna classe.

Indicatori

Voti

Rapporti con

adulti e compagni

Rispetto delle

regole di convivenza

civile

Puntualità e

frequenza scolastica

Gestione del

materiale (personale e della scuola)

Partecipazione

all’attivita’ didattica

Impegno

10

Instaura rapporti

costruttivi rispettando le diversità e le opinioni altrui

Rispetta le regole di convivenza civile e l’ambiente in modo responsabile

È puntuale e frequenta con regolarità

Utilizzo il materiale in modo efficace e responsabile

Si mostra motivato, ed interessato alle attività scolastiche

si impegna in

modo proficuo e costante sia in classe che a casa

9

Instaura rapporti

collaborativi ed è corretto nei confronti degli altri

Rispetta sempre le

regole di convivenza civile e l’ambiente

È puntuale e frequenta con regolarità

Utilizza il materiale in modo corretto

Si mostra quasi

sempre motivato e interessato alle attività scolastiche

Si impegna

con continuità sia in classe che a casa

8

È generalmente

corretto nei confronti degli altri

Rispetta

generalmente le regole di convivenza civile e l’ambiente

Evidenzia ritardi

occasionali ma frequenta con regolarità

Utilizza il materiale in modo autonomo

Si mostra

generalmente interessato alle attività scolastiche

Si impegna in

modo generalmente regolare

7

Non è rispettoso

nei confronti degli altri e necessita talvolta, l’intervento dell’adulto

Necessita

dell’intervento dell’adulto per rispettare le regole di convivenza civile e l’ambiente

Evidenzia ritardi ed assenze ripetute

Utilizza il

materiale in modo non del tutto autonomo

Si mostra interessato in modo selettivo/saltuario alle attività scolastiche

Si impegna in

modo selettivo/se sollecitato

6

È poco corretto

nei confronti degli altri e disturba durante le lezioni

Rispetta poco le

regole di convivenza civile e l’ambiente

Evidenzia ritardi

ed assenze ripetute , sistematici e intenzionali

Utilizza il

materiale in modo poco responsabile

Si mostra poco

interessato alle attività scolastiche

Si impegna in

modo discontinuo / superficiale

5 In caso di grave provvedimento come da statuto delle studentesse e studenti

È scorretto nei confronti degli altri ed è di reiterato disturbo durante le lezioni

Non rispetta le regole di convivenza civile e l’ambiente

Evidenzia ritardi ed assenze frequenti sistematici e intenzionali non giustificati o con giustificazione falsificata

Non è responsabile nell’utilizzo del materiale

Mostra assenza di interesse verso le attività scolastiche

Non si impegna

Compiti e lezioni (scuola primaria e secondaria di 1° grado)

Nell’assegnazione dei compiti domestici, intesi come necessario momento di riflessione

e assimilazione di quanto appreso in classe, i docenti operano coerentemente con la progettazione del Consiglio di classe o del team docente, nel rispetto dell’esigenza di tempo libero degli alunni. Il compito domestico, scritto e orale, ha il valore di

rinforzare le competenze e i contenuti appresi durante le attività didattiche e di sviluppare le capacità di rielaborazione personale. Nella scuola primaria occorre

calibrare il carico assegnato dai diversi docenti e non assegnare compiti o lezioni da un giorno all’altro.

110

ISTRUZIONE DOMICILIARE

Al fine di favorire il processo di apprendimento degli alunni per i quali i genitori fanno

richiesta di istruzione domiciliare a causa di gravi e comprovati motivi di salute, il Nostro Istituto promuove azioni di supporto didattico nell’ambito dell’istruzione

domiciliare, secondo le procedure previste dalla normativa vigente.

Organizzazione oraria tempo scuola

Le scelte organizzative seguono le indicazioni ministeriali e le eventuali integrazioni del Collegio Docenti, del Consiglio di Istituto in riferimento alla normativa

dell’autonomia scolastica.

ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA DELL’INFANZIA

8.00-9.00

9.00-11.30

11.30- 11.45

11.45 – 12.45/13.00

13.00-14.00

14.00 – 15.30

15.45- 16.00

16.00 – 16.30

16.30 – 17.30

Ingresso ed Attività libere e Preparazione Pranzo Attività Attività libere e Uscita Merenda Attività accoglienza strutturate in al pranzo ludiche libere strutturate in di gioco in sezione o sezioni e guidate in sezione o libero e

in salone Attività di salone o in Educazione guidato

intersezione giardino religiosa/Attività in

strutturata per alternativa sezione

gruppi Riordino del omogenei ed materiale eterogenei Attività di laboratorio o Educazione religiosa/Attività alternativa

Uscite intermedie:13.00/13.15 - 16.30/16.35 – 17.00/17.30

ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA PRIMARIA

Modello scuola tempo pieno 40 h

Lezione dal lunedì al venerdì: 8.15/16.15 Comprensivo del tempo MENSA

PRESCUOLA*: 7.30/8.15

POSTSCUOLA*: 16.15/18.00 * (servizio gestito dall’amministrazione comunale).

111

ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Tempo normale

30 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì dalle 7.55 alle 13.55

Tempo prolungato

36 ore settimanali distribuite:

martedì, giovedì e venerdì, dalle 7.55 alle 13.55

lunedì e mercoledì dalle 7.55 alle 12.55, dalle 12.55 alle 13.55 mensa,

dalle 13.55 alle 16.55 attività pomeridiane.86