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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo “Ponti”
Via Confalonieri, 27 - 21013 GALLARATE (VA) Tel. 0331 792106 – 0331 777859 Fax 0331 775689
Codice fiscale:91055820129
Codice Istituzione Scolastica: VAIC87700A e-mail: [email protected] pec: [email protected]
’’PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
a.s. 2016-2019
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 15/01/2016
2
INDICE
pag.
Premessa 3
Priorità, traguardi ed obiettivi 4-8
Analisi dei risultati delle prove INVALSI 9
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza 9-10
Piano di miglioramento 11-32
Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 32-41
Progetti ed attività (schede progetto e modalità di verifica dei
progetti)
41-95
Scelte derivanti da priorità ed obiettivi assunti negli anni
precedenti, Identità e mission dell’Istituto
96-104
Criteri per la valutazione degli apprendimenti 105-109
Organizzazione oraria 110-111
3
PREMESSA
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto
Comprensivo “Ponti” “di Gallarate è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla
legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di
istruzione, formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal
dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo Prot. n. 5442/C23 del
29/09/2015;
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del
14/01/2016;
il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15/01/2016;
il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le
verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di
organico assegnato;
il piano è pubblicato nel sito della scuola.
4
PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in
Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Vi si accede tramite link apposito dall’homepage dell’Istituto.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera
l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei
processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del
Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo,
Obiettivi di breve periodo.
Le priorità si riferiscono agli obiettivi che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo
periodo attraverso l’azione di miglioramento.
I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità
strategiche. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni).
Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
Risultati scolastici
PRIORITÀ
Monitorare gli esiti degli allievi dopo lo
scrutinio del primo quadrimestre ed attivare
strategie compensative per azioni di recupero.
TRAGUARDO
Alla fine dell'anno scolastico rilevare il
confronto tra le situazioni del primo e del
secondo quadrimestre.
Obiettivo atteso diminuzione criticità = o
>1.5%
PRIORITÀ TRAGUARDO
Analizzare criticità dopo gli esiti del primo Valutare i risultati finali per identificare
quadrimestre rilevando 3 o più insufficienze situazioni di recupero attivate che hanno
per secondaria e 3 o più sei per primaria quali prodotto gli esiti migliori e condividere tra i
step identificativi. docenti collegialmente.
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
PRIORITÀ
Analizzare i risultati d'Istituto per verificare la
corrispondenza tra percorsi progettuali ed
TRAGUARDO
Verificare le programmazioni disciplinari e
relazionarle alle richieste, per giungere alla
5
esiti, valutare i necessari adattamenti. definizione delle programmazioni per
competenze in relazione ai modelli del Miur.
PRIORITÀ TRAGUARDO
Analisi da parte di ogni docente degli item Confronto tra docenti della stessa area per
disciplinari che rilevano i punti di forza e di apportare modifiche/adeguamenti alla
debolezza ed eventuale adeguamento del progettazione curricolare identificando item
percorso programmatico. con esito negativo > 50%.
PRIORITÀ TRAGUARDO
Ottenere esiti delle prove nella maggioranza Mantenere esiti dell'Istituto = o > alla media
delle classi superiori alla media regionale e nazionale e regionale.
nazionale.
Competenze chiave e di cittadinanza
PRIORITÀ TRAGUARDO
Nell'ottica del miglioramento dei rapporti Il Collegio Docenti approva l'utilizzo del
scuola/famiglia si passa dal patto formativo al documento per maggior condivisione del
patto di corresponsabilità educativa. percorso educativo e prevede momenti di
confronto con la famiglia.
PRIORITÀ TRAGUARDO
Il Collegio Docenti determina l'approvazione La marcatura data all'Istituto vuole indirizzare
dei progetti da inserire nel PTOF, inglobando prioritariamente l'attenzione di tutte le
in una macro area denominata "Star bene a componenti ai reali bisogni formativi di
scuola" i progetti scelti. ciascun alunno.
PRIORITÀ
Attivazione di progetti migliorativi dell'offerta
formativa.
TRAGUARDO
Attivazione di progetti = o > rispetto a quelli
realizzati in precedenza.
Risultati a distanza
PRIORITÀ
Monitorare gli alunni in uscita dalla scuola
secondaria di primo grado per verificare la
corrispondenza tra il consiglio orientativo e la
reale scelta effettuata dalle famiglie.
TRAGUARDO
Corrispondenza tra consiglio orientativo e
scelta effettuata per almeno il 75% degli
alunni in uscita.
PRIORITÀ TRAGUARDO
Verificare a distanza gli esiti delle scelte Rapportare l’esito finale del 1°anno della
monitorando i risultati finali del primo anno scuola secondaria di 2°grado per conferma
della scuola secondaria di 2° grado. consiglio orientativo con percentuale pari al
70% degli iscritti e frequentanti.
6
MOTIVAZIONE ALLA SCELTA DELLE PRIORITÀ
LE SCELTE PRIORITARIE INDICANO LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DA APPLICARE:
Il Collegio rileva le criticità al termine del primo quadrimestre identificando quali
criticità, tre o più insufficienze per la scuola secondaria e tre o più sei per la scuola
primaria.
L'identificazione di strategie compensative, dichiarate in Collegio, permetterà l'analisi
dei dati dopo la raccolta degli esiti finali dei percorsi che hanno prodotto i risultati
attesi per il raggiungimento del successo formativo della maggioranza degli allievi.
Obiettivo: costante diminuzione dei casi rilevati pari allo 1.5% annuale.
Da anni, in forma collegiale, vengono presentati gli esiti dell'Istituto ottenuti nelle
prove Invalsi. Questa condivisione permette di analizzare le scelte programmatiche e
rilevarne gli eventuali necessari adattamenti. Obiettivo attuale: lavorare per
competenze superando i soli obiettivi disciplinari.
L'analisi da parte di ogni singolo docente riferita ad osservazione degli esiti degli item,
permette la valutazione di casi in cui si rileva grande percentuale di errore e per i quali
occorre pensare a modifiche progettuali.
Il consiglio orientativo consegnato alle famiglie viene discusso in Collegio e posto a
confronto con i dati delle scelte effettuate. Si provvede inoltre alla raccolta degli esiti
dopo il primo anno di scuola secondaria di 2°grado per verificare la corrispondenza del
consiglio. La rilevazione viene condivisa in Collegio.
Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui
si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate.
Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno
scolastico).
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
Curricolo, progettazione e valutazione
Attivare nei comparti disciplinari i lavori di revisione delle progettazioni per
passare alla stesura di progettazioni per competenze. Utilizzare il modello
ministeriale per la certificazione delle competenze recependone le modalità
valutative.
Pianificare progettazioni in verticale attraverso la composizione di gruppi lavoro
disciplinari dei tre ordini di scuola, per articolare un percorso globale,
predisponendo un Curricolo in verticale per almeno il 5% delle discipline.
7
Ambiente di apprendimento
Aderire al progetto PON per potenziare punti di accesso alla rete LAN/WLAN per
innovazione curricolare didattico – metodologica, e per allestimento ambienti
d’apprendimento – aula attiva.
Potenziare l’uso della rete per progetti didattici, aumentare il numero di
attrezzature multimediali, incentivare l’uso dei laboratori migliorando l’
innovazione.
Ampliare l'offerta formativa con attività pomeridiane sportive, ludico-ricreative
ed a completamento del curricolo, in orario extra-curricolare.
Inclusione e differenziazione
Adozione del modello PAI (Piano Annuale Inclusione) condiviso a livello
provinciale, nell'ottica di una comune lettura, da parte di operatori e Istituzioni
delle informazioni contenute.
Utilizzo del nuovo modello PDP (Piano Didattico Personalizzato) per alunni
stranieri, adottato all'interno dell'Istituto.
Coordinamento della rete territoriale CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione)
dell’area gallaratese (19 Istituti di primo e secondo grado).
Continuità e orientamento
Potenziare la condivisione delle attività tra ordini di scuola diversi, anche con
l'uso di strumenti informatici.
Monitorare le scelte effettuate dalle famiglie in rapporto al consiglio orientativo
elaborato dalla scuola e verificarne la corrispondenza per il 75% con
mantenimento della percentuale nel triennio.
Valutare gli esiti degli alunni in uscita al termine del primo anno di scuola
secondaria di 2°grado raggiungendo la positività per almeno il 70% degli utenti.
con mantenimento della percentuale nel triennio.
Confermare le azioni previste all'interno dei progetti accoglienza dei diversi
ordini di scuola al fine di effettivo raccordo finalizzato al benessere degli alunni.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Creazione di piattaforma on line riservata ai docenti per attuare la
dematerializzazione. Servizio sms per famiglie per segnalazioni note, assenze
ingiustificate.
Promozione di azioni mirate all'individuazione dell'Istituto quale polo di
riferimento culturale territoriale attraverso attività extrascolastiche (ad es.:
partecipazione attiva a manifestazione “Filosofarti” per diffusione di pratiche
filosofiche per bambini).
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Identificazione di aree strategiche da affidare a docenti con competenze
specifiche inerenti l'area (legge 107/2015).
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Potenziamento dell'area relazionale dei docenti, attraverso supporto dell'equipe
psico-pedagogica, finalizzato ad acquisire maggiore consapevolezza e
competenza nella gestione delle problematiche legate all’inclusività.
Mantenimento delle Commissioni del Collegio = o > rispetto all'anno
precedente.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Potenziamento dei momenti di incontro con le famiglie anche con
dibattiti/conferenze serali.
Utilizzo del “Patto educativo di corresponsabilità educativa” come strumento di
condivisione dell'intero percorso educativo - formativo di ogni allievo.
Adesione a iniziative territoriali proposte da diversi enti, finalizzate
all'ampliamento dell’ offerta formativa, con priorità ad attività tese al
benessere.
Miglioramento della sinergia collaborativa con l'ente comunale di riferimento e
con altre agenzie presenti sul territorio.
Adesione a proposte di progetti inerenti la prevenzione del disagio e della
dispersione scolastica.
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità
Le figure previste in distacco permetteranno un lavoro coordinato all'interno
dell'Istituto che prevederà azioni programmatiche mirate al raggiungimento di obiettivi
interdisciplinari. Dall'anno scolastico 2015/16 è prevista l'adozione di modello PAI per
BES, condiviso a livello provinciale; inoltre è pianificato il documento per l’ inclusività
degli stranieri, al fine di migliorarne l'integrazione. Ci sarà il potenziamento delle
attività legate alla multimedialità; a tale scopo si è partecipato al bando del progetto
PON, ottenendo finanziamenti per l’ampliamento della rete Lan/wlan. Occorre
potenziare tutta l'area web, sia per docenti che per famiglie, predisponendo una
piattaforma distinta con informazioni sempre aggiornate e reperibili con facilità,
puntualità e precisione. Il Collegio si impegna a rielaborare e uniformare le
progettazioni disciplinari, privilegiando le competenze in un' ottica verticale, per
permettere un percorso completo di formazione dell'allievo dalla scuola dell'infanzia
sino al termine del primo ciclo d'istruzione. Per il potenziamento delle aree sensibili
vengono identificate figure, così come indicato dalla Legge 107/2015, che
provvederanno alla gestione. Le proposte di attività in orario extra-scolastico
consentiranno agli utenti di vedere il nostro Istituto come polo culturale ed educativo
di riferimento sul territorio. Le sinergie che si attiveranno con i diversi enti porteranno
ad un dialogo costruttivo per la soluzione, in tempi brevi, di problematiche oggettive.
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ANALISI DEI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI
Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto
dei risultati delle rilevazioni INVALSI ed in particolare dei seguenti aspetti:
il Collegio dopo attenta valutazione delle prove, che viene effettuata già da diversi
anni e rileva costante esito superiore alla media dei risultati regionali, deve porre
attenzione all’analisi dei risultati di classe per entrambe le discipline, prevedendo
lettura attenta degli esiti dei diversi item, identificando i punti di forza e di debolezza
che caratterizzano le prove. Il lavoro dei docenti sarà mirato a collegare i contenuti
degli item che evidenziano grande percentuale di errori comuni ad alunni di classi
diverse, con i contenuti delle progettazioni delle attività didattiche, al fine di
riconoscere eventuali anomalie del percorso e permettere gli adeguamenti alla fase
progettuale, necessari al raggiungimento di migliori performance, al fine di garantire il
successo formativo per la maggioranza degli allievi.
I risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e
Matematica riferiti all’anno scolastico 2015/2016 hanno confermato la stabilità dei
risultati superiori alla media regionale ed evidenziato un netto miglioramento dei risultati nelle performance della prova di Matematica dell’esame di Stato.
Oltre all'analisi dell'anno scolastico 2015-2016, il nostro Istituto ha sempre effettuato un monitoraggio degli stessi dati negli anni precedenti, dal quale si evidenzia che il
livello di abilità e di conoscenze è migliorato progressivamente. Ciò dimostra che la progettazione delle attività nel nostro Istituto non è finalizzata solo al potenziamento
delle abilità prettamente disciplinari ma soprattutto allo sviluppo della rielaborazione metacognitiva, in relazione alla tipologia delle prove INVALSI.
Il nostro Istituto pertanto assicura l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze, per tutti gli studenti, in modo più che positivo.
L’impostazione metodologica scelta garantisce l’acquisizione di strumenti tali che i risultati degli studenti nel successivo percorso di studio risultano buoni: pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento (non sono ammessi alla classe successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo di studio) e il numero di abbandoni nel percorso di studi successivo è molto contenuto. La scuola monitora in maniera
sistematica i risultati degli studenti nei successivi percorsi di studio.
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E
’’ DALL UTENZA
L’Istituto Ponti ha attivato contatti in rete per favorire i rapporti con gli Enti del
territorio e gli Istituti di scuola superiore.
Premettendo che l’ impegno prioritario è porre attenzione a tutti i bisogni sia formativi
che educativi che concorrono al raggiungimento del successo formativo di ciascun allievo con situazione di benessere in collaborazione con tutte le agenzie educative
presenti sul territorio, vengono previsti, a tal scopo, servizi complementari in
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collaborazione con l’Amministrazione Comunale, che rispondono sia ad esigenze di carattere organizzativo sia ad obiettivi formativi, quali il servizio mensa, il pre ed il post-scuola.
Nell’ottica prioritaria di educare a corretti stili di vita, vengono proposte in orario extra
scolastico attività sportive di diverse discipline, con ampia scelta per le diverse esigenze.
Dall’ anno scolastico 2015/2016 l’Istituto propone attività extrascolastiche per
l’ampliamento delle offerte formative quali: corsi di chitarra e pianoforte, gioco degli scacchi e lezioni con docente madrelingua di inglese. Viene garantito servizio di collaborazione con Mediatori culturali per famiglie straniere. Saranno valutate
proposte di tipo culturale quali spettacoli teatrali e cinematografici, attività laboratoriali presso musei od enti che operano sul territorio. Possono essere attivate
collaborazioni con Enti e/o Istituti che presentano iniziative atte a completare azioni educative. (MaGa -Museo Arte Gallarate- Teatro delle Arti, Teatro Gassman, Teatro del Popolo, scuole musicali, società sportive, gruppi culturali del territorio).
Sono previste collaborazioni con i Comitati dei genitori, ivi compresa l’organizzazione di momenti di attività ricreative ed iniziative per contribuire all’ampliamento dell’offerta formativa.
ALTRI RIFERIMENTI
11
’’’ “““ ”””
RESPONSABILE dell’intero Piano: D.S. Dott.ssa Stefania Leo
Prima sezione
SCENARIO DI RIFERIMENTO
L’Istituto Comprensivo “Ponti” nella sua attuale strutturazione, è nato nel 2010 a seguito del piano di razionalizzazione della rete scolastica.
La Dirigente Scolastica ha avuto continuità di servizio dal 2014, mentre il corpo docente presenta stabilità pari all’85%.
Il Dirigente esercita una leadership educativa forte ed autorevole all'interno dell'Istituto.
Il livello di condivisione della missione appare sufficiente, ma gli insegnanti devono migliorare la visione comune delle priorità strategiche della scuola, tenendo in debita considerazione la necessità di sviluppo in verticale.
Le relazioni sono complessivamente buone, sia tra studenti e docenti, sia tra studenti stessi.
L’analisi della situazione socio-culturale-ambientale relativa al nostro territorio fa emergere i seguenti bisogni formativi prioritari:
- Necessità di formare i docenti per migliorare la didattica, al fine di curare maggiormente il curricolo verticale, incentivare il dialogo tra discipline attraverso
il funzionamento dei dipartimenti e incrementare l’uso delle tecnologie nella didattica. - Mantenere alta l’attenzione alle relazioni docenti-alunni. - Migliorare gli ambienti di apprendimento. - Identificare progetti di recupero e potenziamento degli apprendimenti.
- Potenziare l’utilizzo di nuove tecnologie per la didattica. - Favorire l’acquisizione del senso di appartenenza alla comunità scolastica. - Favorire il benessere di tutte le componenti della scuola.
- Favorire l’integrazione di alunni diversamente abili.
- Valorizzare le differenze tra gli alunni. - Favorire l’integrazione di alunni provenienti da culture diverse. - Potenziare la pratica sportiva. - Potenziare le attività espressive.
- Favorire l’utilizzo degli strumenti multimediali.
- Diffondere la cultura della didattica laboratoriale.
VINCOLI
- Presenza di elevato numero di allievi con bisogni educativi speciali.
- Nella collaborazione con l’Amministrazione Comunale non sempre possibile attuare
sinergie a causa delle diverse tempistiche gestionali.
- Pur rilevando una forte collaborazione con i comitati dei genitori si riscontra
un’oggettiva difficoltà ad attuare adeguatamente tutte le proposte operative a causa del loro numero elevato.
OPPORTUNITÀ
- Analisi di miglioramento in atto da diversi anni. - Presenza di figure docenti referenziali per le aree di miglioramento.
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- Strutture scolastiche dotate di ampi spazi. - Possibilità di interagire con l’amministrazione comunale per scambi interistituzionali. - Sufficiente disponibilità finanziarie, ottenute anche da finanziamenti europei (PON).
SERVIZI AGGIUNTIVI
L’amministrazione comunale garantisce: - il servizio pre scuola e post scuola
- la gestione della mensa interna ad ogni ordine di scuola.
Operano inoltre alcune società che indirizzano allo sport i ragazzi (scuole di calcio, basket, minibasket, ginnastica artistica, danza, karate, rugby, atletica leggera,
pallamano, pallavolo), gruppi musicali, associazioni di volontariato, la biblioteca comunale, enti con i quali da tempo si instaurano rapporti di proficua collaborazione.
Seconda sezione
IDEE GUIDA AL PIANO DI MIGLIORAMENTO
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO- (secondo l’ordine di priorità)
Per rendere attivo il piano, partendo dalla valutazione delle criticità emerse nel RAV e
dagli obiettivi prioritari, vengono identificati quattro macro aree progetto: -PROGETTO INCLUSIVITÀ - P1
-PROGETTO POTENZIAMENTO AREA INFORMATICA - P2
-PROGETTO AREA ESPRESSIVA - P3 -PROGETTO FORMAZIONE DOCENTI E ATA - P4
Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO PTOF
TRIENNIO 2016-2019
P1
Denominazione progetto
Responsabili delle attività progettuali
Destinatari
Progetto PTOF AREA BES:
“INCLUDIAMOCI”
soluzioni organizzative INclusive per una Scuola di oggi
-Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo
-Figura di sistema per il potenziamento AREA BES: Insegnante Agata M. Aprile
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Finalità generali
ALUNNI con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (vedi D.M. 27/12/2012) dell’Istituto da
individuare e riconoscere nella loro unicità, sulle cui difficoltà è necessario programmare e intervenire efficacemente e tempestivamente, per promuovere un’accettazione consapevole e/o un graduale accompagnamento nei problemi
manifestati,mirando al loro successo, non solo nella vita scolastica, ma anche in quella sociale e lavorativa.
1) Realizzare l’inclusione scolastica a favore degli alunni con B.E.S. in tutte le sue “direzioni”
Alunno/Famiglia Scuola/Esterno Scuola Alunno/Famiglia/Esterno
Inclusione dell’alunno: -nel contesto relazionale della classe; -nel percorso educativo/didattico della classe;
-nel contesto esterno che fa da supporto
alla Scuola (S.S., ASL, enti privati..). Inclusione della famiglia:
-nelle scelte educativo/didattiche attuate
dalla Scuola; -nel contesto esterno che fa da supporto alla Scuola.
Inclusione della Scuola: -nella vita dell’alunno;
-nel contesto familiare, relativamente al progetto di inclusione scolastica; -nel contesto esterno che fa da supporto al suo
intervento.
Ambiente di apprendimento
mediatore di reciproco adattamento
l’ambiente si “modella” sull’alunno l’alunno “sperimenta” l’adattamento all’ambiente
2) Favorire un rapporto circolare di positiva influenza tra aspetti fondamentali della vita scolastica:
per la Scuola: buon funzionamento organizzativo
per il docente: sicurezza di un contesto di lavoro ben gestito/efficacia operativa nel campo educativo/didattico
per la classe: qualità delle relazioni e adattamento alle diversità
per l’alunno: senso di autoefficacia nelle relazioni e nelle attività
per la famiglia: serenità/fiducia nell’operato complessivo della Scuola
per l’ambiente circostante: Scuola come interlocutore privilegiato dell’inclusione di tutti gli alunni
Il tutto sapendo che…
l’inclusione prevede il cambiamento, che comporta una forte spinta all’innovazione, che PUÒ portare al raggiungimento di risultati migliori nella vita dell’alunno (significato dell’inclusione)
non si deve “fare” inclusione , ma si deve “permettere” l’inclusione, trasmettendo
gradualmente agli alunni la capacità di autodeterminarsi, a scuola come nella vita (obiettivo dell’inclusione)
l’inclusione scolastica del XXI secolo non è più un impegno del solo insegnante di sostegno di
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Obiettivi Azioni
(Obiettivo generale n.1)
Organizzare, coordinare e gestire tutti gli
aspetti legati all’AREA BES, in stretta
collaborazione con le figure strumentali (per PDA, STRANIERI, DSA, BES 3°TIPO) e di riferimento, individuate nei plessi
ASPETTI BUROCRATICI E DOCUMENTALI:
-scelte organizzative con DS, figure strumentali e personale di segreteria (area alunni) su orari,
accesso ai documenti, deposito, figure autorizzate, modalità di comunicazione interna/esterna, compilazione www3; -controllo scadenze, comunicazioni;
-definizione di procedure condivise sui vari
passaggi dell’inclusione degli alunni con BES, in particolare di stranieri e diagnosticati (documenti da compilare, tempi, modalità e norme da rispettare – vedi Protocolli d’accoglienza);
-creazione di modulistica per gestire rapporti interni, con le famiglie e con l’esterno; -diffusione di indicazioni sulla compilazione dei
documenti PEI, PDF e PDP (inizio dell’a.s.); -compilazione di documenti per tracciare bilanci qualitativi e quantitativi sul livello e la qualità dell’ inclusività nell’istituto (PAI); -supervisione di documenti stilati dai docenti.
ASPETTI FORMATIVI:
-analisi e scelta di percorsi formativi da avviare, con particolare attenzione a quelli
necessari e più innovativi, sulla base delle esigenze
emerse; -promozione di corsi/progetti di formazione per
docenti (e alunni) sulle tematiche legate ai BES, interni o esterni all’istituto, territoriali o nazionali; -riconoscimento di competenze tecniche, maturate attraverso percorsi formativi e “sfruttamento” delle stesse in contesti adeguati.
ASPETTI RELAZIONALI:
-creazione di collegamenti e mediazioni tra
Dirigenza/docenti/famiglie/soggetti esterni; -confronti e decisioni tra figure di sistema;
-supporto alle famiglie in fasi significative (prima
certificazione/individuazione BES/NON condivisione dei Piani..);
-supporto ai docenti sul percorso scolastico degli
alunni e sui rapporti con famiglie ed enti esterni.
(Obiettivo generale n.2)
Monitorare l’APPLICAZIONE di quanto
previsto nei Piani educativo/didattici (PEI e PDP), per garantire il diritto di tutti gli alunni al SUCCESSO SCOLASTICO
-Azione preventiva di supervisione dei Piani per far emergere “incongruenze interne” o scarso aggancio a quanto segnalato nelle diagnosi/certificazioni/relazioni (primi mesi a.s.); -confronti periodici con i docenti sull’andamento educativo/didattico degli alunni con BES; -definizioni tra figure di sistema di CRITERI DI VALUTAZIONE dell’applicazione dei Piani (focus su strumenti compensativi e rapporti con famiglie); -azioni di revisione sistematica dei Piani per
qualche decennio fa, che realizzava l’integrazione e che raccoglieva dalle classi i “casi” complessi,
etichettati da diagnosi cliniche, ma ha il volto di tutto il personale scolastico (docenti curricolari, educatori,collaboratori scolastici e personale di segreteria) che, con azioni congiunte e sensate, interviene a favore di tutti gli alunni, rendendo quei casi “persone” con bisogni, anche temporanei, cui poter dare risposta (promotori dell’inclusione).
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cambiamenti dello stato degli alunni con BES o per
scarsa funzionalità del documento (inizio 2° quadrimestre o quando necessario);
-confronti con i docenti sulle segnalazioni da parte delle famiglie di mancate applicazioni di strumenti o strategie; -rimodulazione di scelte non funzionali o applicazione di soluzioni previste nei Piani, ma non adottate;
-colloqui con docenti e famiglie sulle situazioni problematiche; -intervento di mediazione nei casi di “rottura
relazionale” tra alunni/docenti/genitori.
(Obiettivo generale n.3)
Promuovere l’USO FUNZIONALE delle TECNOLOGIE per la didattica, con particolare
riferimento ai BES
(Obiettivi specifici)
-innovare e rinnovare gli aspetti della gestione didattica delle attività nella classe e/o nel gruppo di apprendimento; -stimolare nei docenti un mirato potenziamento delle competenze informatiche, come metodi alternativi di fare lezione; -sviluppare negli alunni un interesse e una
graduale competenza nell’uso degli strumenti tecnologici, come sostegni e occasioni per
compensare le difficoltà -rendere la Scuola al passo coi tempi, facendo propri i canali e i linguaggi digitali della contemporaneità.
Raccordo costante e stretta collaborazione con le figure preposte all’AREA INFORMATICA
Pianificazione e realizzazione di:
-attività di INFORMAZIONE/FORMAZIONE sulle tecnologie per la didattica; -attività di ACCOMPAGNAMENTO ASSISTITO
all’uso delle tecnologie nelle classi, personalizzandone le scelte; -attività di VERIFICA dell’uso delle tecnologie con riferimento ai Piani (PEI e PDP - vedi Monitoraggio); -attività di VALUTAZIONE dell’impatto delle
tecnologie sulla didattica, attraverso la definizione
di CRITERI VALUTATIVI e di questionari strutturati (da creare in commissioni e approvare collegialmente), per rimodulare tutte le iniziative avviate.
(Obiettivo generale n.4)
Attivare LABORATORI DI RECUPERO per
alunni con BES dell’Istituto
-Analisi delle esigenze emergenti da ogni plesso
relativamente all’apprendimento degli alunni in difficoltà; -pianificazione dei laboratori (dove, ogni quanto, per chi, guidati da chi, per fare cosa, con quali strumenti), attraverso incontri per plesso/istituto; -avvio delle attività laboratoriali, con confronti
quindicinali durante le ore di programmazione; -valutazione dei laboratori al termine di ogni quadrimestre, con conseguenti rimodulazioni degli aspetti poco funzionali.
(Obiettivo generale n.5)
In qualità di Istituto capofila del C.T.I.
(Centro territoriale Inclusione) di Gallarate, promuovere un’UNIFORMITÀ delle SCELTE INCLUSIVE a livello provinciale e locale (rete esterna e interna)
-Contatti e costanti collaborazioni con il referente integrazione UST (Varese), con il Dirigente dell’Istituto sede CTS (Tradate), con i referenti degli altri CTI, con i referenti area BES degli istituti del nostro CTI; -partecipazione a gruppi di lavoro provinciali per la definizione di procedure ed indicazioni;
-attivazione e coordinamento di gruppi di lavoro interni alla rete;
-condivisione e circolazione di informazioni,
16
Durata
Risorse
Risorse umane -Dirigente Scolastico: coordinamento generale e supervisione.
-Figura di sistema per potenziamento AREA BES: organizzazione area, monitoraggio delle
pratiche, cura, mediazione e gestione delle relazioni di sistema ( anche di altre aree) e delle
relazioni con soggetti esterni.
-Figure strumentali d’Istituto AREA BES (per alunni PDA, DSA, STRANIERI, ALTRI BES 3°
TIPO): consulenza, intervento area di competenza, supervisione documenti, mediazione tra
contesto interno ed esterno all’area, gestione dei contatti con l’esterno.
-Figure strumentali d’Istituto altre aree (es: INFORMATICA): supporto, consulenza,
intervento area di competenza.
-Figure specialistiche interne all’Istituto (psicopedagogista e psicologo): osservazione e
consulenza specialistica. -Docenti curricolari e di sostegno dell’Istituto: supporto, collaborazione con altre figure.
-Personale di segreteria: applicazione e rispetto delle procedure burocratiche, collaborazione
con le figure di sistema.
Risorse materiali -Tutti i materiali e gli ambienti a disposizione dell’Istituto.
Risorse “immateriali”
-Capacità organizzative e gestionali; -conoscenze e competenze tecniche; -disponibilità all’ascolto e volontà di aiuto; -capacità di gestione e mediazione delle relazioni tra soggetti coinvolti;
-spinta all’innovazione attraverso la formazione.
Servizi
Triennio di validità del PTOF (2016/2017-2018/2019)
Servizi rivolti all’Istituto
-Predisposizione di procedure, indicazioni e modulistica per compilazione documenti,
accesso a servizi e attivazione di interventi; -analisi, ricognizione e sistemazione della documentazione in entrata e in uscita;
-valutazione quantitativa e qualitativa della tipologia degli alunni con BES (es.
compilazione del PAI); -confronti costanti tra le figure di sistema; -contatti e raccordi con specialisti interni ed esterni e realtà territoriali, pubbliche o private;
-raccordi proficui con la rete CTS-CTI e con altri istituti della rete CTI di Gallarate;
-consulenza psicologica e psicopedagogica.
Servizi rivolti ai docenti:
-Indicazioni su utilizzo procedure/protocolli/piani/modulistica e segnalazione di scadenze;
-informazioni in tempo reale sul deposito di nuove
certificazioni/diagnosi/relazioni/comunicazioni in Segreteria (e relativi aggiornamenti); -consulenza su aspetti didattici, burocratici e normativi;
-affiancamento, consulenza e mediazione in situazione controverse (es. rifiuto dell’applicazione/condivisione di PEI o PDP da parte delle famiglie);
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Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO PTOF
PNSD 2016-2019
P2
Denominazione attività formativa
Obiettivi e Ambiti
Risorse Umane
Dirigente, Dsga, Vicepreside, Docenti, Rappresentanti dei Genitori, Personale di Segreteria e
ATA, Tecnici, Docenti Funzione Strumentale, Responsabile rete Informatica e PTOF, Animatore
Digitale.
-mediazione con la figura dirigenziale e lo staff;
-mediazione e affiancamento nelle relazioni con famiglie ed esterni (specialisti o enti);
-supervisione delle comunicazioni con l’esterno (es. relazioni per l’UONPIA)
-promozione della partecipazione ad attività formative, interne o esterne;
-attivazione di percorsi formativi su tematiche BES d’interesse generale.
Servizi rivolti alle famiglie: -Informazioni e consulenza su procedure e modulistica;
-supporto e accompagnamento nei vari passaggi del percorso scolastico dei figli; -mediazione con figure interne ed esterne all’istituto;
-consulenza psicologica e psicopedagogica;
-promozione di attività di informazione/formazione su aspetti di loro interesse.
Progetto triennale di intervento dell'animatore digitale da inserire nel PTOF relativa al PNSD
Per tenere alta l'attenzione sui temi dell'innovazione, nell'ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF triennale, la responsabile dell'attività formativa, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti:
FORMAZIONE INTERNA. Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l'organizzazione di laboratori (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l'animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività, come ad esempio quelle organizzate attraverso snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA. Favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE. Individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all'interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l'analisi dei fabbisogni
della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
Durata
3 annualità (fase preliminare) 2015-2016, (prima fase) 2016-2017, (seconda fase) 2017-
2018, (terza fase) 2018-2019.
Beni e servizi
Strumenti presenti nei plessi. Comune di Gallarate, Biblioteche, rete CTI-CTS, Associazioni del territorio.
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Progetto triennale di intervento dell'animatore digitale da inserire nel PTOF relativa
al PNSD 2015-2019
PREMESSA
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) - adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27
Ottobre 2015 - è una delle linee di azione della legge 107, "Riforma del sistema nazionale di
istruzione, formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti".
Il suo obiettivo è quello di guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione che
porti ad introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l'idea di apprendimento
permanente ed estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento
virtuali.
L'azione #28 del PNSD prevede l'individuazione e la nomina di un docente ad animatore
digitale da parte del Dirigente Scolastico, ovvero una figura il cui compito è quello di elaborare
progetti ed attività per diffondere l'innovazione nella scuola secondo le linee guida del PNSD,
accompagnando e monitorando lo svolgimento di tali attività. L'animatore digitale unita alla
figura del Dirigente e del Dsga formerà una "triade" che sarà messa nelle condizioni di
convertire gli obiettivi e le innovazioni del Piano nella vita scolastica. L'animatore sarà fuitore
di una formazione specifica affinchè possa (rif. prot. N° 17791 del 19/11/2015) "favorire il
processo di digitalizzazione delle scuole nonchè diffondere le politiche legate all'innovazione
didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano PNSD". Si
tratta quindi di una figura di sistema e non di supporto tecnico (su quest'ultimo infatti il PNSD
prevede un'azione finanziata a parte per la creazione di un Pronto Soccorso Tecnico, la #26, le
cui modalità attuative saranno dettagliate in un momento successivo).
Gli animatori digitali presenteranno un progetto che, una volta approvato, sarà inserito nel
piano dell'offerta formativa, pubblicato sul sito della scuola e nel tempo oggetto di
monitoraggio. Per tenere alta l'attenzione sui temi dell'innovazione, nell'ambito della
realizzazione delle azioni previste nel POF, l'animatore digitale potrà sviluppare progettualità su
tre ambiti:
- FORMAZIONE INTERNA. Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l'organizzazione di laboratori (senza essere necessariamente un formatore),
favorendo l'animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività, come ad
esempio quelle organizzate attraverso snodi formativi.
- COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA. Favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell'organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad
altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
- CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE. Individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all'interno degli ambienti della scuola (es. uso di
particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia
comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti
gli studenti), coerenti con l'analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con
attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
DESCRIZIONE SPECIFICA
L'animatore digitale è solo il portavoce di un progetto digitale che vuole essere espressione
delle esigenze di tutte le componenti scolastiche e che diventa la risultante della collaborazione
e dell'apporto del Dirigente, del Dsga, del Vicepreside, dei rappresentanti dei genitori, del
personale ata e dei tecnici di laboratorio, dei docenti con funzioni strumentali, in particolare il
responsabile della rete informatica e del Ptof.
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Tale proposta ha il carattere di bozza in quanto necessita del contributo delle figure
sopracitate, inoltre il carattere “generale” della sua impostazione dipende anche dalle
disposizioni ministeriali che devono ancora essere redatte e che potranno dunque influire in
futuro sulla modifica di tale piano. Si è in attesa di assegnazione di fondi e di decreti
ministeriali che diano indicazioni precise sullo svolgimento di alcune azioni nel PNSD. Si precisa
che una volta approvato il Piano, le linee guida verranno tradotte in schede di progetto che
descriveranno nel dettaglio la tipologia dell'intervento.
Il progetto triennale, che sarà comunque suscettibile di modifiche legate alla dinamicità del
contesto scolastico, vuole valorizzare due direttrici fondamentali previste nel piano e cioè la
collaborazione e una visione della tecnologia funzionale alla didattica. Viene richiesto alla
scuola di costruire delle relazioni con i soggetti presenti nel territorio: enti, associazioni,
aziende, per costruire un tessuto autentico e reale dell'offerta formativa che si concretizza in
possibili risorse economiche e culturali oppure con l' attivazione di progetti virtuosi che hanno
ricadute sul benessere sociale oltre che sulla qualità dell'ambiente scolastico; vi è la necessità
di adeguare la pratica dell'insegnamento alle mutate condizioni socioeconomiche e la
tecnologia diventa non l'obiettivo ma lo strumento per realizzare un modello educativo basato
sulle competenze come riportato nel testo del PNSD “Se l’ obiettivo del nostro sistema
educativo è sviluppare le competenze degli studenti, invece che semplicemente “trasmettere”
programmi di studio, allora il ruolo della didattica per competenze, abilitata dalle competenze
digitali, è fondamentale in quanto attiva processi cognitivi, promuove dinamiche relazionali e
induce consapevolezza… Il paradigma su cui lavorare è la didattica per competenze, intesa
come progettazione che mette al centro trasversalità, condivisione e co-creazione come azione
didattica caratterizzata da esplorazione, esperienza, riflessione, autovalutazione, monitoraggio
e valutazione. Il primo passo è quindi fare tesoro delle opportunità offerte dalle tecnologie
digitali per affrontare una didattica per problemi e per progetti”.
Nella redazione delle linee di intervento si è scelto di scansionare la durata temporale in una
fase di ricognizione e di valutazione nella quale si prende atto delle risorse esistenti e dei
bisogni formativi delle componenti scolastiche. In seguito, calibrando quanto emerso con gli
obiettivi proposti dal PNSD, si passa ad una prima attuazione che consiste in
un'alfabetizzazione di strumenti digitali collegati alle nuove metodologie per arrivare a un
consolidamento di pratiche che porti alla creazione di un corpo docente in grado anche di
condividere il proprio operato in uno spazio virtuale comune, di confronto e di deposito di
risorse didattiche autonomamente create. Così anche nella collaborazione con gli agenti esterni
alla scuola inizialmente si instaureranno delle relazioni che porteranno a delle collaborazioni
costanti nel tempo. Un'attenzione particolare viene riservata alla biblioteca come polo di
attrazione per gli studenti in grado di offrire soluzioni formative che rispondano ai loro bisogni
e che diventi anche un luogo aperto ai cittadini, magari nel pomeriggio, in concomitanza con
altre attività che verranno proposte. Negli obiettivi del PNSD lo spazio scolastico viene pensato
come uno spazio di apprendimento che non si esaurisce nell'orario curricolare ma diventa una
struttura di servizio per la formazione dei cittadini nelle competenze di cittadinanza digitale
recuperando l'antica funzione formativa delle biblioteche comunali.
Lo studente deve diventare il centro di questo piano digitale nel quale tutte le azioni di
formazione dei docenti, di sinergia con gli enti del territorio, devono contribuire a creare un
ambiente di apprendimento che diventi per lui significativo e per questo verranno create delle
azioni formative non solo dirette a fornirgli delle abilità ma tese anche a valorizzare la sua
capacità di espressione personale. Infine verrà attivata una collaborazione con il Comune di
Gallarate come soggetto in grado di accelerare l'acquisizione dei requisiti tecnici per usufruire
della qualità di connessione in Rete.
INTRODUZIONE
I docenti che già utilizzano le nuove tecnologie nella didattica hanno una formazione per lo più
autonoma, raramente però inserita in una visione di insieme e di lungo termine.
Tutto ciò ha generato delle dinamiche molto positive e che hanno portato all’adozione di buone
pratiche che purtroppo però, in molti casi, non sono state condivise o rese sistematiche. Il
piano nazionale richiede alla scuola maggiore sistematicità e coerenza e suggerisce di iniziare il
percorso verso l’adozione di approcci didattici innovativi proprio da riflessione comuni sui punti
di forza delle esperienze fatte. È costantemente ribadito nel PNSD che le buone pratiche
20
riflessive hanno il compito di supportare il rinnovamento della professionalità docente e che le
ICT da sole non sono in grado di creare un nuovo modello di scuola anche se forniscono
l'opportunità di riflettere su nuovi modelli di interazione didattica.
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28) e dal piano digitale della scuola, la
sottoscritta presenta il proprio piano di intervento suddiviso nel triennio e coordinato con il
Piano dell’Offerta Formativa.
TABELLA DEGLI INTERVENTI
INTERVENTI A.S. 2015/2016 FASE PRELIMINARE
FORMAZIONE
INTERNA
Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docenti, i genitori, gli studenti, il personale scolastico, la comunità.
Somministrazione di un questionario on-line sul sito della scuola per
rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli di partenza al fine di
organizzare corsi di formazione ad hoc per acquisire le competenze di
base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti. Sarà redatto
per essere compilato online con adeguati criteri di privacy e i dati
raccolti serviranno ad orientare la definizione dell'offerta formativa. Formazione specifica dell’Animatore Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del
territorio e con la rete nazionale.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
1 Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al
PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete WI-FI d’Istituto
mediante il progetto PON di cui all’azione #2 del PNSD. Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola (aula
informatica, LIM, computer portatili, videoproiettori, ecc…)
INTERVENTI A.S. 2016/2017 I° FASE
FORMAZIONE
INTERNA
Questionario per conoscere i bisogni formativi generali destinato ai
docenti, genitori, studenti e personale ATA della scuola. Sarà redatto per essere compilato online con adeguati criteri di privacy e i dati raccolti serviranno ad orientare la definizione dell'offerta formativa.
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito
digitale. Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali.
Monitoraggio, attività e rilevazione del livello di competenze digitali
acquisite.
Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola.
Elaborazione e pubblicazione sul sito della scuola degli esiti dell'indagine conoscitiva e relative considerazioni sulle azioni successive da attuare.
Gruppo studio di Commissione Informatica sul PNSD.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del
territorio e con la rete nazionale.
Avvio alla partecipazione nell’ambito del progetto Code Week e all’ora
di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al
territorio. Formazione base per i docenti sull’uso degli strumenti tecnologici già
21
presenti a scuola e sui programmi Proprietari e Open per LIM e
sull’uso delle risorse dei libri di testo. Corsi di base per l'utilizzo di strumenti cloud di condivisione e
operatività della suite di google. Familiarizzazione a E-Twinning.
Per gli studenti corso per la sicurezza in rete e la prevenzione del
cyberbullismo, corso base sulle caratteristiche della rete. Per i genitori familiarizzazione con il registro elettronico.
Per il personale amministrativo corso relativo all'adeguamento
digitale amministrativo. Per il personale ausiliario alfabetizzazione per supporto tecnico alle
aule di informatica.
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
Mappatura delle associazioni culturali esistenti nel territorio come soggetti di formazione.
Somministrazione di un questionario informativo/valutativo per la
rilevazione delle conoscenze/competenze/tecnologie/aspettative in
possesso dei docenti e degli alunni per l’individuazione dei bisogni sui
tre ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione). Diffusione e partecipazione agli eventi digitali promossi dal territorio. Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.
Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.
Creazione di un gruppo di lavoro.
Utilizzo sperimentale di strumenti per la condivisione tra docenti e
con gli alunni. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Biblioteca: offerta di corsi di lettura e di scrittura in ambienti digitali e
misti, promozione del digital storytelling, metodologia di ricerca
informazioni.
Rapporti con USR ed enti di formazione: proposta corsi di formazione, partecipazione a concorsi nazionali europei.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Catalogazione patrimonio dotazione tecnologica dell'Istituto.
• Adeguamento dotazione esistente in riferimento
all'accoglimento domanda fondi PON. • Razionalizzazione risorse a disposizione nei plessi dell'Istituto.
• Google Apps for Education (da valutare l'adozione per gestire
comunicazione interna tra docenti e spazi di condivisione produzione). Revisione e adattamento del curricolo trasversale di informatica in
collaborazione con la commissione specifica. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
integrazione/revisione.
Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove
metodologie.
Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete WI-FI di istituto mediante il progetto PON di cui all’azione #2 del PNSD.
Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola (aula
informatica, LIM, computer portatili, videoproiettori, ecc…).
Selezione e presentazione di siti dedicati, App, Software e Cloud per
la didattica.
Creazione e presentazione di strumenti di condivisione, di repository, forum e blog .
Sviluppo del pensiero computazionale.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
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INTERVENTI A.S. 2017/2018 II° FASE
FORMAZIONE
INTERNA
Questionario di gradimento per valutare efficacia intervento
precedente. Formazione specifica per Animatore Digitale.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del
territorio e con la rete nazionale. Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli strumenti
tecnologici già presenti a scuola.
Formazione di inizio anno per utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema.
Creazione di uno sportello di assistenza.
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
Formazione per i docenti per l’uso degli strumenti tecnologici già
presenti a scuola e sull’uso di programmi di utilità e on line free per
testi cooperativi, presentazioni (ppt, ecc…), video e montaggi di foto
(anche per i docenti della scuola dell’infanzia) o mappe e programmi
di lettura da utilizzare nella didattica inclusiva.
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.
Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative.
Utilizzo di PC, tablet e LIM nella didattica quotidiana.
Per i docenti corso di base per l'utilizzo della metodologia del problem
solving, corso di base per l'uso della metodologia didattica flipped
classroom, corso di base per l'utilizzo della metodologia EAS, corso di
base per uso degli strumenti collaborativi on line wiki e blog. Per gli studenti corso per coding, corso di linguaggio multimediale
analisi e produzione.
Per i genitori corso per coding, corso per ricerca di informazioni in rete.
Per il personale amministrativo: amministrazione trasparente
definizione di figura che tenga aggiornata questa sezione, definizione
figura che si occupa di tenersi aggiornato sui bandi europei e le
direttive del MIUR e procede alla redazione di progetti per accedere
alle risorse.
Per personale ausiliario alfabetizzazione per supporto tecnico alle aule di informatica.
- COINVOLGIMENTO
DELLA
COMUNITÀ
SCOLASTICA
- ·Database di relazioni stabilite con associazioni culturali esistenti nel
territorio come soggetti di formazione.
- ·Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli
alunni sui temi del PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social
network, educazione ai media, cyberbullismo).
- ·Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education).
- ·Partecipazione nell’ambito del progetto Code Week e all’ora di coding
attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
- ·Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: Google apps for
Education, utilizzo di Google Classroom.
- ·Costruire curricola verticali per l’acquisizione di competenze digitali,
soprattutto trasversali.
- ·Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e
internazionale sulla base delle azioni del PNSD. - ·Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.
- ·Interazione con la commissione nuove tecnologie per il monitoraggio
delle attrezzature nei plessi e la messa in opera del curricolo verticale
specifico.
23
- - ·Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e
diffusione delle azioni relative al PNSD. - ·Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e
alla documentazione di eventi/progetti di istituto.
- ·Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la
formulazione e consegna di documentazione: Progettazioni, Relazioni,
Monitoraggi. - ·Biblioteca: digital storytelling per la didattica.
- ·Rapporti con USR ed enti di formazione: proposta corsi di formazione.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Misure per l'attivazione della rete a sostenere il BYOD (bring your own device).
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione.
Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella
didattica tramite adesione a progetti specifici e peer-education. Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale
integrazione/revisione. Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete WI-FI di istituto
mediante il progetto PON di cui all’azione #2 del PNSD .
Creazione di repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree
tematiche per la condivisione del materiale prodotto.
Preparazione di lezioni da svolgere in ambienti digitali con l’utilizzo di
tecniche d'apprendimento digitale e cooperativo. Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare
le attrezzature in dotazione alla scuola. Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.
INTERVENTI A.S. 2018/2019 III° FASE
FORMAZIONE
INTERNA
Questionario di valutazione sulle attività precedenti.
Predisposizione di uno spazio virtuale per la condivisione di pratiche formative tra docenti.
Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali. Formazione specifica dell’animatore digitale.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali, social network.
Progettazione di percorsi didattici integrati basati sulla didattica per
competenze. Realizzazione di learning objects con la LIM o altri strumenti dedicati.
Uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale.
Utilizzo del cloud d’Istituto per favorire la condivisione e la
comunicazione tra i membri della comunità scolastica - relativa formazione ed implementazione.
Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali (E-
twinning, Erasmus+). Mantenimento di uno sportello per assistenza.
Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del
territorio e con la rete nazionale.
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Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito
digitale. Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica
digitale integrata.
Organizzazione e formazione per i docenti sull’utilizzo del coding nella
didattica (in particolare con il linguaggio Scratch).
Per i docenti attivazione identità digitale creazione di un portfolio
competenze digitali, definizione e produzione di risorse educative,
coding, consolidamento pratiche con E-twinning. Per gli studenti: coding.
Per il personale amministrativo: corsi relativi all'adeguamento digitale amministrativo.
Per il personale ausiliario: corso per assistenza tecnica laboratorio
informatica.
COINVOLGIMENTO
DELLA COMUNITÀ
SCOLASTICA
Ampliare relazioni con soggetti extraprovinciali.
Eventi aperti al territorio, sui temi del PNSD (cittadinanza digitale,
sicurezza, uso dei social network, educazione ai media,
cyberbullismo).
Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche (Google apps for Education/Microsoft
Education). Partecipazione nell’ambito del progetto Code Week e all’ora di coding
attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
Monitoraggio e valutazione sulla formazione e sull’apporto
dell’animatore digitale e del PNSD per l’Istituzione Scolastica.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche
attraverso accordi di rete con altre istituzioni scolastiche/ Enti /
Associazioni / Università.
Coordinamento del gruppo di lavoro con lo staff di direzione e con le
figure di sistema.
Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e
diffusione delle azioni relative al PNSD.
Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla
didattica e alla documentazione di eventi/progetti di istituto.
Raccolta e pubblicazione sul sito della scuola delle attività svolte
nell'istituto in formato multimediale.
Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la
formulazione e consegna di documentazione: Progettazioni, Relazioni,
Monitoraggi.
Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni.
Pubblicizzazione e organizzazione di laboratori per genitori e alunni
con linguaggio Scratch.
Biblioteca: comunicazione e interazione digitale.
Rapporti USR ed enti di formazione: proposta corsi di formazione,
partecipazione all'ora di coding.
CREAZIONE DI
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Database risorse progetti contatti, registro elettronico accessibile.
Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.
Aggiornamento di repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto.
Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati (Scratch).
Laboratori sul pensiero computazionale.
Preparazioni di lezioni didattiche e condivisione di buone pratiche di classe in cui sia stato utilizzato un programma di pensiero
computazionale.
25
Istituto Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
PROGETTO PTOF
P3
2016/2019 “MI ESPRIMO … NON SOLO
CON LE PAROLE”
Nuove capacità comunicative e relazionali attraverso linguaggi
non verbali
PREMESSA
Uno degli obiettivi principali del nostro Istituto è lo “star bene a scuola”, ma … cosa vuol dire
star bene a scuola?
Lo “star bene” è un bisogno che ogni individuo ha e al quale cerca di tendere in ogni momento
della propria esistenza, in famiglia, con gli amici, a scuola, sul posto di lavoro.
Star bene a scuola per l’alunno vuol dire crescere e studiare in un ambiente sereno, dove tutti
interagiscono per favorire il suo sviluppo psicofisico rendendolo quindi partecipe di un comune
progetto educativo dove l’alunno sta bene con gli altri e diventa un “civis”, un cittadino.
Ma per star bene con gli altri, in primo luogo si deve star bene con se stessi e questa
sensazione comincia con il conoscersi; “Γνώθι σαυτόν” (conosci te stesso) dicevano i greci, e la
prima conoscenza di sé è quella del proprio corpo.
Il bambino in età prescolare comincia a conoscere attraverso i cinque sensi, ecco che quindi
particolare importanza va data in questo periodo a tutte le esperienze sensoriali che può fare.
Tutto questo viene poi approfondito nella scuola primaria nelle due ore curriculari di motoria
svolte da ogni classe nel nostro Istituto:
Il tatto: riconoscere oggetti per forma anche al buio, avere un contatto fisico con
compagni e Docenti, rendersi conto delle proprie misure d’ingombro, manipolare
materiali differenti.
La vista: riconoscere i colori degli oggetti, osservare e imitare gesti e suoni dei
compagni e dei Docenti, occupare gli spazi larghi e stretti della palestra, collocarsi nel
tempo e nello spazio sopra sotto davanti dietro, prima dopo in relazione a persone e
oggetti, osservare l’ambiente per riprodurlo in modo personale.
L’udito: spostarsi a comando sonoro, reagire in tempi brevissimi al fischio, stare tutti
zitti e fermi e riconoscere rumori e suoni provenienti dall’esterno, individuare e
riprodurre suoni, rumori e ritmi. Soffiare svuotando i polmoni, ascoltare e subito
riprodurre a livello interpretativo le proprie sensazioni, utilizzando le più semplici
tecniche artistiche.
Il gusto e l’olfatto: riconoscere i gusti e gli odori basilari come dolce, amaro, salato,
insipido, aspro etc. e associarli a forme – colori – oggetti – situazioni.
È importante cominciare a far giocare insieme i bambini creando situazioni di interazione tra
loro, ricordiamo che almeno fino ai 9 – 10 anni i bambini giocano “vicino” agli altri, dopo
cominciano a giocare “con” gli altri, organizzandosi e costruendo un gioco di squadra che non
per forza deve essere uno sport codificato. I giochi possono essere del tutto inventati (attacco
all’isola – battaglia navale – trasporti organizzati – rialzo – prendersi – c’e l’hai – strega tocca
color – pallaguerra …) o presportivi (pallavolo rimbalzata – pallamano/pallacanestro 4 porte –
calcio seduti) adattati di volta in volta alla situazione e alla classe.
Educare al saper fare: making, creatività e manualità.
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare
le attrezzature in dotazione alla scuola. Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.
Utilizzo di classi virtuali (comunity, classroom).
Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari
particolare riferimento agli alunni BES.
Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica
digitale integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: flipped classroom.
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Fondamentale è rendersi conto dalla propria lateralizzazione, sapere con quale braccio tiro
meglio, con quale gamba calcio un pallone più forte, con quale gamba stacco da terra se devo
fare un salto in alto o in lungo. Devo cominciare a conoscere e saper utilizzare tutte le parti del corpo.
Nella scuola secondaria 1° grado gli ambiti espressivi si differenziano in maniera più marcata e
ad assumere specifici connotati in base alla disciplina.
Nell’ambito motorio si dovrà insistere sulle qualità motorie di base – velocità, resistenza,
forza, mobilità, equilibrio, coordinazione, elevazione sempre da sviluppare con movimenti
naturali dell’uomo come il correre, il lanciare, il saltare, fatti anche sotto forma di gioco
utilizzando piccoli e grandi attrezzi. Devo riconoscere, accettare e sapermi adattare ai
cambiamenti che il mio corpo sta subendo. Devo conoscere e, se possibile, provare diversi tipi
di sport per scegliere quello che più può soddisfare le mie esigenze.
Nell’ambito musicale verrà privilegiato l’aspetto vocale, ritmico e strumentale già avviato nella
scuola primaria. Tutto ciò verrà integrato con l’aggiunta di attività polifoniche, sia in ambito
vocale sia strumentale. Verrà data importanza all’ attività di ascolto e interpretazione.
Verrà promossa l’attività di progettazione di eventi che coinvolgano anche altri tipi di
linguaggio (motorio e artistico).
Nell’ambito artistico, accertate le competenze avviate nella scuola primaria, si porrà l’accento
su alcune parole chiave: descrizione, scelta di strumenti e tecniche, interpretazione creativa ed
espressiva. Questi tre termini verranno declinati nel triennio con un percorso di
approfondimento che terrà conto della creatività e manualità di ogni singolo alunno.
Da un punto di vista “teorico” è importante a qualunque età abituare gli alunni a recepire
alcuni stili per la vita di tutti i giorni trasferendoli magari anche ai propri familiari:
1. alimentarsi in maniera corretta – fare sempre colazione, mangiare sempre un buon
quantitativo di frutta e verdura, bere molta acqua, limitare le bevande gassate o con
grossi quantitativi di zuccheri etc.
2. avere buone abitudini nella vita quotidiana – fare le scale, quando è possibile andare a
piedi o in bicicletta
3. trovare il tempo di fare attività motoria/sportiva almeno due/tre volte la settimana per
circa un’ora.
4. avere un adeguato abbigliamento per fare movimento, che va poi cambiato soprattutto
se si è sudati. 5. avere le scarpe ben allacciate, spiegando che la scarpa deve essere un tutt’uno col
piede per evitare di inciampare nelle proprie stringhe o di prendere storte mentre ci si muove.
6. Avere una corretta posizione nel banco e un corretto portamento quando si cammina.
L’obiettivo finale sarà quello di far star bene a scuola ogni alunno, valorizzando in essi
soprattutto l’aspetto comunicativo e relazionale non verbale.
Il mio ruolo all’interno di tale progetto vuole essere quello di mettere a disposizione di alunni e
Colleghi, l’esperienza maturata in ormai tanti anni, per aiutare i primi nel trovare il proprio
percorso espressivo/motorio, i secondi a trovare nuove o differenti soluzioni didattiche per
l’insegnamento della disciplina sportiva.
Si precisa che un terzo circa del monte ore verrà destinato alla sostituzione oraria dei colleghi
assenti quando necessario.
PROGRAMMAZIONE INTERVENTI NEL TRIENNIO
INTERVENTI A.S. 2015-16 FASE PRELIMINARE
AMBITO MOTORIO INFANZIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi - raccolta dati sui progetti programmati
- proseguimento progetti in atto - controllo del materiale utilizzato e in dotazione
- verifica e riprogettazione iniziative
27
- stesura condivisa curriculum verticale
AMBITO MOTORIO PRIMARIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi - raccolta dati sui progetti programmati
- proseguimento progetti in atto
- controllo del materiale utilizzato e in dotazione - attivazione progetto sport di classe
- programmazione giornata sportiva fine anno - verifica e riprogettazione iniziative
- stesura condivisa curriculum verticale
AMBITO MOTORIO SECONDARIA:- proseguimento progetti programmati
- centro Sportivo Scolastico
- giochi Sportivi Studenteschi
- attività in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale - progetto Malpensa rugby
- attività in collaborazione con l’Atletica Gallaratese
- giornate al campo sportivo
- controllo del materiale utilizzato e in dotazione
- verifica e riprogettazione iniziative
AMBITO MUSICALE INFANZIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi
- stesura condivisa curriculum verticale
AMBITO MUSICALE PRIMARIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi
- stesura condivisa curriculum verticale
AMBITO MUSICALE SECONDARIA:- proseguimento progetti programmati - attivazione pomeriggi studio chitarra e pianoforte
- partecipazione “Olimpiadi studentesche cittadine”
- saggi e spettacoli Natale e fine anno
- verifica e riprogettazione iniziative
AMBITO ARTISTICO INFANZIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi
- stesura condivisa curriculum verticale
AMBITO ARTISTICO PRIMARIA: - osservazione lavoro svolto nei plessi
- stesura condivisa curriculum verticale
AMBITO ARTISTICO SECONDARIA:- proseguimento progetti programmati
- verifica e riprogettazione iniziative
- partecipazione “Olimpiadi studentesche cittadine”
INTERVENTI A.S. 2016-17 1° FASE
AMBITO MOTORIO INFANZIA: - lavoro nei plessi con alunni - lezioni aggiornamento Docenti - attivazione progetti riprogrammati
- acquisto del materiale necessario
- verifica e riprogettazione iniziative
AMBITO MOTORIO PRIMARIA: - lavoro nei plessi con alunni
- lezioni aggiornamento Docenti - attivazione progetti riprogrammati
- corsi con esperti
- acquisto del materiale necessario
28
- attivazione progetto sport di classe
- -
-
coinvolgimento società sportive del territorio
programmazione giornata sportiva fine anno
verifica e riprogettazione iniziative
AMBITO MOTORIO SECONDARIA:-
-
-
proseguimento progetti riprogrammati
Centro Sportivo Scolastico Giochi Sportivi Studenteschi
- attività in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale - attività in collaborazione con l’Atletica Gallaratese - giornate al campo sportivo - coinvolgimento società sportive del territorio
- lezioni con esperti
- verifica e riprogettazione iniziative
INTERVENTI A.S. 2017-18 2° FASE
AMBITO MOTORIO INFANZIA: - lavoro nei plessi con alunni - lezioni aggiornamento Docenti
- attivazione progetti riprogrammati
- acquisto del materiale necessario
- verifica e riprogettazione iniziative
AMBITO MOTORIO PRIMARIA: - lavoro nei plessi con alunni
- lezioni aggiornamento Docenti
- attivazione progetti riprogrammati
- corsi con esperti
- acquisto del materiale necessario - attivazione progetto sport di classe
- coinvolgimento società sportive del territorio
- programmazione giornata sportiva fine anno
- verifica e riprogettazione iniziative
AMBITO MOTORIO SECONDARIA:- proseguimento progetti riprogrammati
- Centro Sportivo Scolastico
- Giochi Sportivi Studenteschi
- attività in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale - attività in collaborazione con l’Atletica Gallaratese
- giornate al campo sportivo
- coinvolgimento società sportive del territorio
- lezioni con esperti
- verifica e riprogettazione iniziative
INTERVENTI A.S. 2018-19 3° FASE
AMBITO MOTORIO INFANZIA: - lavoro nei plessi con alunni
- controllo aggiornamento Docenti - attivazione progetti riprogrammati
- acquisto del materiale necessario
- verifica e riprogettazione iniziative
AMBITO MOTORIO PRIMARIA: - lavoro nei plessi con alunni
- controllo aggiornamento Docenti
29
- attivazione progetti riprogrammati - corsi con esperti
- acquisto del materiale necessario
- attivazione progetto sport di classe
- programmazione giornata sportiva fine anno
- coinvolgimento società sportive del territorio
- verifica e riprogettazione iniziative
AMBITO MOTORIO SECONDARIA:- proseguimento progetti riprogrammati
- Centro Sportivo Scolastico - Giochi Sportivi Studenteschi
- attività in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale - attività in collaborazione con l’Atletica Gallaratese - giornate al campo sportivo
- coinvolgimento società sportive del territorio
- lezioni con esperti
- verifica e riprogettazione iniziative
Istituto
Comprensivo
“PONTI”
SCHEDA PROGETTO PTOF 2016/2019
FORMAZIONE
P4
Denominazione attività formativa
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Progetto FORMAZIONE personale docente e Ata Istituto
I responsabili del Team di miglioramento condivideranno il Progetto con le Funzioni
Strumentali Sostegno ai docenti che lo presenteranno al Collegio docenti e ne
raccoglieranno eventuali suggerimenti di modifica. Il piano sarà diffuso sul sito web
dell’Istituto con indicazione di obiettivi, fasi, tempi e destinatari.
Intero triennio con determinazione annuale degli interventi dopo rilevazione priorità formative
Le azioni di monitoraggio saranno seguite dal gruppo NIV che periodicamente produrrà delle schede di sintesi su come procedano le azioni di formazione, sui tempi,
la frequenza, la diffusione dell’azione. Alla fine del corso verrà somministrato ai corsisti un questionario di gradimento.
Target da raggiungere: completamento del corso da parte di almeno l’80% dei docenti.
Periodicamente si attueranno delle attività di ricerca delle cause di eventuali risultati insoddisfacenti, con lo scopo di adottare tutti gli opportuni interventi di correzione e
miglioramento; a tal fine il gruppo RAM produrrà un rapporto di Riesame da condividere con tutte le figure coinvolte.
In particolare, il controllo verrà effettuato sul rispetto dei tempi previsti e sulla adeguata scelta dei formatori, dei formati, sugli effetti prodotti nelle classi. Eventuali Revisione dei tempi e relativa riprogrammazione.
Eventuale revisione di metodologie e strategie dell’azione formativa e loro riprogrammazione. Eventuali proposte di miglioramento di utilizzo degli strumenti realizzati.
30
Terza sezione
Risultati dei processi
autovalutazione
Il RAV sostanzialmente coincide con la valutazione esterna
sia in termini di criticità che in termini di miglioramento.
Le criticità riguardano principalmente la progettazione e il
miglioramento che va ricercato nel rapporto tra risultati e
processi e nella riflessione sugli aspetti metodologici didattici.
Il RAV ha individuato 3 obiettivi di miglioramento: 1. Migliorare le modalità di progettazione didattica.
2. Creare momenti di progettazione verticale tra i docenti
per migliorare la didattica.
3. Potenziare le aree relative ad inclusività ,informatica e
comparto aree espressive-motorie e di formazione. Linea strategica del piano Gli obiettivi generali sono finalizzati a migliorare i livelli di
valutazione riscontrati nelle seguenti aree:
Area 5 – Risultati:
-Innalzare i livelli di apprendimento nell'area delle
competenze di base e delle competenze chiave di tutti gli
studenti.
-Migliorare la qualità del servizio scolastico anche con
proposte di attività in orario extra-curricolare.
-Rispondere alle attese educative e formative provenienti
dalla comunità scolastica.
-Adottare metodi innovativi e didattici attraenti per migliorare
e diversificare i processi di apprendimento.
-Promuovere attività opzionali ed elettive che arricchiscano
l’offerta curricolare e che permettano di raggiungere obiettivi
e traguardi di apprendimento trasversali comuni a tutte le
classi.
Area 2 - Progettazione della didattica e valutazione degli
studenti:
-Migliorare le modalità di progettazione didattica,
monitoraggio e revisione delle scelte progettuali degli
insegnanti.
-Favorire lo scambio di best practices e la riflessione sui
risultati degli studenti.
-Adottare strumenti, criteri comuni e condivisi per la
valutazione.
31
Definizione di obiettivi strategici
Area 5. Risultati
-Ridurre l’incidenza numerica e la dimensione
del gap formativo degli studenti con livelli di
apprendimento bassi.
Area 2. Progettazione della didattica e
valutazione degli studenti
-Migliorare competenze progettuali dei
dipartimenti disciplinari e interdisciplinari a
partire dalla riflessione sulle linee guida
ministeriali, tenendo conto delle competenze
definite negli Assi culturali e dei Quadri di
riferimento INVALSI per italiano e matematica.
-Incoraggiare l’impiego di strategie
metodologiche differenziate e coinvolgenti e
l'uso organizzato della tecnologia nella
didattica.
-Favorire la valutazione comune per classi
parallele mediante la costruzione di prove
comuni e la condivisione di criteri di
valutazione.
-Produrre materiali/strumenti da condividere
all’interno della scuola.
Area 8. Sviluppo professionale delle
risorse
-Realizzare iniziative formative per i docenti, in
maniera più sistematica e continuativa affinché
acquisiscano nuove metodologie didattiche
motivanti per gli alunni e adeguate alle nuove
esigenze.
Indicatori
Mantenimento dei livelli dei risultati delle prove
INVALSI in italiano e in matematica
Continuazione di una riflessione approfondita
sugli esiti delle prove INVALSI e sulle
problematiche didattiche e metodologiche
correlate.
Progettazione di itinerari didattici nell’ottica di
un curricolo verticale.
Progettazione e utilizzo di prove di verifica e di
criteri di valutazione comuni.
Aumento del numero dei docenti che
implementa la piattaforma e-learning della
scuola.
Condivisione delle risorse didattiche e degli
strumenti di valutazione realizzati.
Miglioramento delle competenze informatiche
degli alunni dell’Istituto.
Necessità di miglioramento Grado di priorità
Area 5. Risultati Potenziare le competenze di base
e quelle trasversali degli alunni in
uscita con attivazione di
interventi differenziati mirati al
benessere dell’allievo nel
percorso d’apprendimento e di
crescita globale.
3 - Alto
Area 2. Progettazione
didattica e valutazione
degli studenti
Area 8. Sviluppo
professionale delle
risorse
Migliorare l’attività di
progettazione didattica all’interno
dei Dipartimenti disciplinari,
tenendo conto del curricolo
verticale.
Migliorare le metodologie
didattiche dei docenti rendendole
adeguate ai bisogni formativi
degli studenti e implementare
l’uso di nuove tecnologie.
3 - Alto
3 - Alto
32
Schema di andamento per le attività del progetto
Fase 1 Condivisione e Approvazione del progetto da parte degli organi collegiali preposti Fase 2 Selezione delle figure interne ed esterne, mediante bandi e criteri di
evidenza pubblica (responsabilità del DS e DSGA) necessarie all’attuazione del piano.
Fase 3 Individuazione dei destinatari dell’attività.
Predisposizione del calendario degli incontri Fase 4 Attuazione della fase di svolgimento
Acquisizione di dati necessari ad ottenere notizie sui punti di partenza.
Svolgimento dell’azione con verifica intermedia (scheda per la rilevazione). Verifica finale, valutazione delle competenze acquisite (schede di
rilevazione). Fase 5 Monitoraggio continuo della fase di attivazione progetto con diffusione di
risultati. Fase 6 Riesame dei risultati dell’efficacia interventi e nuove azioni per l’anno
successivo.
SCELTE CONSEGUENTI ALLE PREVISIONI DI CUI ALLA LEGGE
107/15
Finalità della legge e compiti della scuola (commi 1-4)
-Articolazione modulare del monte orario disciplinare per ogni segmento di scuola. -Offerte di attività di potenziamento del tempo scuola.
-Programmazione del curricolo in verticale.
Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno (comma 5)
e fabbisogno di organico di personale ATA (comma 14)
Il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:
ORGANICO PREVISIONE DEL TRIENNIO 2015/2018 (riferito ai dati dell’a.s. 2015/2016)
SCUOLA
DELL’INFANZIA SEZ.10
ORGANICO DI
DIRITTO
ORGANICO DI
FATTO
DIFFERENZA
ORGANICO
POTENZIATO
TOTALE
POSTI COMUNI
20
20
/
20
POSTI SOSTEGNO
1
4
+ 3
4
TOTALE 21 24 + 3 24
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI 30
ORGANICO DI
DIRITTO
ORGANICO DI
FATTO
DIFFERENZA ORGANICO
POTENZIATO
TOTALE
POSTI COMUNI
56
56
/
5
61
33
POSTI SOSTEGNO
9
14 + 5 1 15
TOTALE 65 70 + 5 + 6 76
SCUOLA SECONDARIA
ORGANICO DI
DIRITTO
ORGANICO DI
FATTO
DIFFERENZA ORGANICO
POTENZIATO
TOTALE
Classi Docenti Classi Docenti Docenti
CLASSI
17
29 *
18
30 + 1
1 41
SOSTEGNO 6 10 + 4 10
TOTALE 35 40 +5 + 1 51
PERSONALE ATA ORGANICO DI
DIRITTO
ORGANICO DI
FATTO
DIFFERENZA
D.SG.A
1
1
//
A.A
7
7
//
C.S.
22
23
+1
TOTALE 30 31 +1
SCUOLA
SECONDARIA
Organico di diritto Organico di fatto Organico
potenziato
Classi di
concorso
N°
cattedre
Spezzoni
orari
N°
cattedre
Spezzoni
orari
Italiano, storia, ed. A043 10 * 10 5
Matematica e scienze A059 5 6 5 12
Lingua francese A245 1 C.O.E. 1 C.O.E.
Lingua inglese A345 3 * 3
Lingua spagnolo A445 1 1
Lingua tedesco A545 1* 1*
Ed. artistica A028 2* 2
Ed fisica A030 2* 2 +1
Ed. musicale A032 2* 2
Ed. tecnica A033 2* 2
Sostegno 6 10
*di cui 1 C.O.E. (cattedra oraria esterna)
Fabbisogno di organico di posti di potenziamento (comma 5)
Per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno è stato definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano nella misura di n° 7 posti di cui sarà
accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso “primaria” per l’esonero del primo collaboratore del Dirigente.
34
Tabella suddivisione oraria
Unità di personale in organico di potenziamento: 7
Classe di concorso
Ore da prestare
Esonero vicario
Supplenze brevi
Progetti Ore di utilizzo
A030 600
30% 70% P3 (progetto Espressione) 600
EE 790
30% 70% P1 (progetto Inclusione) 790
EH 790
30% 70% P1 (progetto Inclusione) 790
EE 790
60% 40% P4 (progetto Formazione) 790
EE 790
30% 70% P2 (progetto Informatica) 790
EE 790
40% 60% P2 (progetto Informatica) 790
EE
790
790
TOTALE 4550 790
5340
Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali (comma 6)
Si attuerà l’ampliamento delle reti lan/wlan delle scuole primarie e secondaria con finanziamenti da fondi europei (PON).
È previsto il potenziamento degli apparecchi dei laboratori informatici nonché l’aumento delle Lim a disposizione nei plessi.
Nel piano di miglioramento è previsto particolare impegno per migliorare gli ambienti
di apprendimento, incrementando le attività laboratoriali.
Si attuerà con finanziamenti di fondi europei (PON) l’allestimento di un’aula multimediale presso la scuola secondaria di primo grado (AULA ATTIVA).
Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla
legge (comma 7)
In relazione a quanto indicato in questa sezione della legge 107 il nostro Istituto attua quanto segue:
Comma 7 a) “omissis ….valorizzazione e potenziamento delle competenze
linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua
inglese e ad altre lingue dell'Unione europea…omissis”
Aggiornamento /ampliamento dei laboratori informatici. Potenziamento delle attività curricolari ed extracurricolari.
Comma 7 b) “omissis …potenziamento delle competenze matematico-logiche
scientifiche… omissis”
Partecipazione a progetto “Settimana della Scienza” Progetto di Istituto “Dimat”
35
Comma 7 c) “omissis … potenziamento delle competenze nella pratica e nella
cultura musicali, nell'arte… omissis”
Collaborazione e iniziative laboratoriali con Musei, Teatri ed altri enti del territorio.
Progetto potenziamento musicale.
Comma 7 d) “omissis …sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza
attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione
interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture… omissis”
Progetto Intercultura
Progetto Cittadinanza attiva
Comma 7 e) “omissis … sviluppo di comportamenti responsabili ispirati
alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita'
ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita'
culturali;… omissis
Iniziative “Frutta nelle scuole”
Partecipazione al progetto di rete “Legalmente”
Comma 7 g) “omissis …potenziamento delle discipline motorie e sviluppo
di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano… omissis”
Progetti di Educazione alimentare
Centro sportivo studentesco e attività motorie: prosecuzione progetti esistenti e nuovo progetto (“Muoviti bene … crescerai meglio”)
Comma 7 h) “omissis …sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
con particolare riguardo al pensiero computazionale… omissis”
Nuovo progetto con animatore digitale che include il potenziamento dei laboratori (priorità dal piano di miglioramento)
Comma 7 i) “omissis …potenziamento delle metodologie laboratoriali e
delle attivita' di laboratorio…. omissis”
Progetto Dimat
Progetto Informatica “Settimana della scienza”
Comma 7 l) “omissis …prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di
ogni forma didiscriminazione e delbullismo, anche informatico;
potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati
e personalizzati anche con ilsupporto e la collaborazione dei servizi
socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e
l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio
degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014; … omissis”
Polo referente per CTI (Centro Territoriale Inclusività)
Progetti Inclusività (a cura delle Funzioni Strumentali)
36
Collaborazione con asl (UONPIA – Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile e
dell’Adolescenza) e altre agenzie socio sanitarie educative del territorio. Progetti “Star bene a scuola” con sportello di ascolto a cura dell’equipe
psicopedagogica di Istituto e Progetto alunni adottati (nomina di referente per attivazione di iniziative di formazione).
Comma 7 m) “omissis … valorizzazione della scuola intesa come comunità
attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare
l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale… omissis”
Collaborazione con comitati genitori e con Ente Comunale
Attivazione corsi extracurricolari
Conferenze/seminari in serate a tema
Comma 7 p) “omissis …valorizzazione di percorsi formativi individualizzati
e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;… omissis”
Progetti per il sostegno alla persona per Inclusione
PDP PAI
Comma 7 r) “omissis …alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come
lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o
di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti
locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle
famiglie e dei mediatori culturali… omissis”
Progetti di mediazione culturale con figure specialistiche.
Comma 7 s) “omissis … definizione di un sistema di orientamento…. Omissis”
Progetto per Orientamento
Scelte di gestione e di organizzazione (comma 14)
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste
dal PTOF, in ogni plesso di scuola primaria e dell’infanzia è istituita la figura del responsabile, i cui compiti sono così definiti:
o Presiede, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni del Consiglio di Intersezione/Interclasse.
o Controlla la presa visione delle comunicazioni interne da parte degli interessati
e ne cura la documentazione.
o Segnala al DS eventuali problemi determinati dal mancato rispetto delle norme del Regolamento di Istituto.
o Gestisce il piano di sostituzione delle assenze inferiori ai 5 gg. sulla base delle direttive generali del DS.
o Assicura un adeguato passaggio delle informazioni tra docenti/ATA all’interno del Plesso e tra scuola e sede centrale.
o Controlla e segnala mensilmente lo stato di igiene dei locali.
Nel plesso di scuola secondaria di primo grado è istituita la figura del responsabile per lo svolgimento dei seguenti compiti:
37
o Presiede, su delega del Dirigente Scolastico, le riunioni del Consiglio di classe.
o Segnala al DS eventuali problemi determinati dal mancato rispetto delle norme del Regolamento di Istituto.
o Gestisce il piano di sostituzione delle assenze inferiori ai 10 gg. sulla base delle direttive generali del DS.
o Controlla e segnala mensilmente lo stato di igiene dei locali.
Per ciascuna classe di scuola secondaria di primo grado è istituita altresì una
figura di COORDINATORE del CONSIGLIO di classe con l’attribuzione dei seguenti compiti:
o Presiedere il Consiglio su delega del Dirigente Scolastico garantendo il rispetto
della normativa vigente.
o Presiedere le assemblee di classe.
o Coordinare l’attività del Consiglio di Classe, predisponendo la documentazione necessaria per un corretto ed efficace svolgimento della riunione (piano di lavoro, tabelle dati, relazione finale, visite didattiche/viaggi d’istruzione).
o Facilitare il passaggio di informazioni tra i docenti. o Informare il D.S. in presenza di situazioni problematiche riferite ai singoli
alunni o alla classe (comportamento/apprendimento).
o Partecipare a riunioni organizzative con il Dirigente Scolastico o suo
Collaboratore Vicario.
È istituita la figura di coordinatore di dipartimento per le aree disciplinari di
italiano e matematica i cui compiti sono così definiti:
o Controllo e monitoraggio degli esiti delle prove INVALSI
o Adeguamento delle programmazioni a seguito degli esiti.
o Definizione in verticale degli obiettivi del curricolo.
Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di
genere (comma 16)
16.”Il piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione
dei principi di pari opportunita' promuovendo nelle scuole di ogni
ordine e grado l'educazione alla parita' tra i sessi, la prevenzione
della violenza di genere e di tutte le discriminazioni… omissis”
È prevista partecipazione di un numero sempre maggiore di classi ai seguenti progetti;
Progetto Legalità
Progetto Affettività
Progetto Filosofia ed altri progetti eventualmente attivati relativi all’area di interesse.
Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria e secondaria
(comma 20)
È in atto un Progetto di Potenziamento della Lingua Inglese che nell’ottica della
Continuità prevede l’intervento dei docenti della scuola secondaria di primo grado in attività
di L2 nelle classi della scuola primaria.
38
Continua il Progetto di Potenziamento della Lingua Inglese anche nella Scuola
Secondaria di Primo grado con corsi extrascolastici finalizzati al raggiungimento della
Certificazione Trinity e con Corsi di Conversazione con docenti madrelingua.
È previsto il potenziamento dell’insegnamento delle altre lingue comunitarie.
Figure di coordinamento
Il Collegio dei Docenti ha individuato le aree di riferimento per l’identificazione delle
Funzioni Strumentali al PTOF definendo i compiti assegnati a ciascun docente designato:
AREA 1 – GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Coordinamento e validazione delle attività del Pof Autoanalisi d’Istituto-Gestione delle prove Invalsi e restituzione esiti
Coordinamento percorsi di valutazione (recuperi, criteri , esiti) Coordinamento dei rapporti tra scuola e famiglie
Coordinamento delle Commissioni di competenza
Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione ed aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione nell’area di competenza
AREA 2 - SOSTEGNO LAVORO DOCENTI
sinergie
39
Utilizzo nuove tecnologie
Cura del sito in collaborazione con operatore tecnologico Supporto per uso RE
Coordinamento delle attività dei responsabili dei laboratori informatici
Analisi dei bisogni formativi, gestione del piano di formazione, aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione nell’area di competenza
Area 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI Referente Progetto alunni stranieri
Coordinamento delle attività di compensazione,integrazione e recupero per
alunni stranieri Coordinamento delle Commissioni di competenza
Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione ed aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione nell’area di competenza
Area 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI
Coordinamento e gestione delle attività di prevenzione dei bisogni BES – DSA
Coordinamento gruppi di lavoro con Specialisti , Enti Pubblici e Privati area Inclusività
Coordinamento delle Commissioni di competenza
Coordinamento delle attività in collaborazione con la figura di Psicopedagogista d’Istituto
Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione ed aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione nell’area di competenza
Area 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI
Coordinamento e gestione delle attività di prevenzione dei bisogni PDA
Coordinamento gruppi di lavoro con Specialisti, Enti Pubblici e Privati area Inclusività
Coordinamento delle Commissioni di competenza
Coordinamento delle attività in collaborazione con la figura di Psicopedagogista d’Istituto
Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione ed aggiornamento e coordinamento del piano di aggiornamento/formazione
nell’area di competenza
Il Collegio ha evidenziato anche un’altra Area di intervento: ORIENTAMENTO/CONTINUITÀ
definendo i compiti specifici da affidare ai referenti come di seguito specificato:
analisi di:
●proposte su iniziative di integrazione tra scuola/extrascuola nell’ottica della continuità orizzontale e verticale; ●iniziative nell’ambito del progetto di orientamento e di interculturalità;
●prove significative per la certificazione delle competenze/conoscenze;
cura e coordinamento di: ● rapporti con le Scuole secondarie di II grado; ● lavori della Commissione orientamento;
● progetti in atto o di nuova formazione di raccordo tra le Scuole secondarie di primo e secondo grado;
40
● diffusione di materiale informativo proveniente dalle Scuole superiori;
● iter relativo alle iscrizioni degli alunni di terza media alle Scuole secondarie di secondo grado.
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale (commi 56-
59) È stata individuata la figura di un “animatore digitale”, incaricata di promuovere e
coordinare le diverse azioni coerenti con il PNSD quali:
- azioni per la formazione degli insegnanti:
Partecipazione ai corsi DIGITAL STORYTELLING
FLIPPED CLASSROOM LE NUOVE TECNOLOGIE E LE FAMIGLIE
L’ORA DEL CODICE (AVVIO AL PENSIERO COMPUTAZIONALE)
- azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware
della scuol.
Attivazione di azioni per la partecipazione a bandi mirati ad ottenere finanziamenti.
Didattica laboratoriale (comma 60)
Si attiveranno le seguenti proposte per attività laboratoriali:
DIMAT – DIFFERENZIARE IN MATEMATICA
Laboratorio per potenziamento area logico-matematica
Laboratori informatici per attività interdisciplinari
Iniziative di formazione PER PERSONALE DOCENTE ED ATA
(comma 124)
Nell’ottica della nuova identificazione della formazione in servizio “obbligatoria,
permanente e strutturale”, come previsto dai commi 121-125 della L. 107/2015, il nostro Istituto individua, quali aree rispondenti alle esigenze di qualificazione ed
ottimizzazione del sistema educativo e della crescita professionale, i seguenti temi strategici su cui operare la formazione:
- Le competenze digitali per l’innovazione didattica e metodologica;
- L’Inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale;
- Le competenze linguistiche;
- Il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla
lettura e comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti
e alle competenze matematiche; - Competenze socio-relazionali;
- La valutazione.
41
Tali iniziative formative scaturiscono dall’analisi dei bisogni degli insegnanti, dalla
lettura ed interpretazione delle esigenze dell’Istituto, evidenziate dall’’autovalutazione di Istituto (RAV), dai piani di miglioramento (PdM), dalle proposte di innovazione che
si intendono mettere in atto.
La scuola individuerà sistemi e modalità tese al monitoraggio della qualità e dell’efficacia delle attività formative svolte, privilegiando la documentazione degli esiti
della formazione. Questa prospettiva implica la costruzione di un sistema di autovalutazione della
propria formazione, di validazione delle esperienze svolte, di sistemazione degli esiti verificati in un personale portfolio del docente.
Si sono attivate e si intendono proseguire nei prossimi anni le iniziative di formazione relativamente a:
PRIMO SOCCORSO attivato presso altro ente per
la rete di scuole
DOCENTI E ATA
UTILIZZO DI DEFIBRILLATORE attivato presso altro ente per
la rete di scuole
DOCENTI
SICUREZZA attivato presso altro ente per
la rete di scuole
DOC E ATA
PROGETTO PSICO-PEDAGOGICO
PER
POTENZIAMENTO CAPACITÀ
GESTIONALI–RELAZIONALI
attivato presso nostro Istituto DOC
GENERAZIONE WEB attivato presso altro Istituto
per la rete di scuole
DOC
FORMAZIONE PER
POTENZIAMENTO
LINGUA INGLESE
attivato presso altro Istituto
per la rete di scuole
DOC
CTI attivato presso nostro Istituto
per la rete di scuole
DOC
INTERCULTURA attivato presso nostro Istituto
per la rete di scuole
DOC
ASSISTENZA IGIENICO-
SANITARIA
PER MINORI CON DISABILITÀ
attivato presso altro ente per
la rete di scuole
ATA
SEGRETERIA DIGITALE attivato presso altro ente per
la rete di scuole
ATA
SCHEDA DI PROGETTO
Nell’ottica di potenziamento delle offerte formative d’Istituto e seguendo le indicazioni del piano di miglioramento, si propone il seguente progetto, che ingloba una serie di
proposte/attività che racchiudono gli obiettivi che l’Istituto si prefigge di raggiungere e mira a fornire supporto alle attività disciplinari con l’obiettivo di favorire tutti gli allievi
dell’Istituto per il raggiungimento del successo formativo nell’ottica dello “STAR BENE A SCUOLA”.
42
PROGETTO STAR BENE A SCUOLA racchiude una serie di sottoprogetti ed iniziative annuali e triennali collegate ai macro
piani triennali P1, P2, P3, P4.
- DiMat differenziare in matematica per potenziare attività laboratoriali
- Arricchimento del curricolo lingua inglese per attivare momento di
raccordo tra i diversi ordini di scuola
- Filosofia per bambini per indurre ciascun individuo alla crescita di un
personale senso critico - Affettività e sessualità, percorso di analisi sulle relazioni ed le loro
manifestazioni dalla quinta primaria alla terza secondaria
- Supporto equipe psicopedagogica d’Istituto per migliorare le condizioni dell’apprendimento in ottica di benessere per studenti,
famiglie e docenti
Nell’ambito della rivisitazione, dell’aggiornamento e della sistematizzazione continua del documento
PTOF 2016-2019, questa istituzione, costituita da un gruppo di lavoro attivo, ha revisionato alcune
parti del PTOF ed in particolare ha deciso di integrare questa sezione con i seguenti elementi:
riprogettazione e presentazioni nuovi progetti.
RIPROGETTAZIONI
43
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
NOI E LA STRADA
1.2 Responsabile attività formativa
Vanni Patrizia
1.3 Obiettivi
MOTIVAZIONE: conoscere le regole della strada, conoscere e prendere coscienza del
territorio adiacente il plesso scolastico.
BREVE DESCRIZIONE: il progetto è destinato agli alunni delle classi seconde e quarte della
scuola primaria di Caiello. Le attività si svolgeranno sia in ambito scolastico che sul territorio.
Sotto la guida degli insegnanti di classe e di esperti, come gli agenti di Polizia Locale,
verranno insegnate le norme di comportamento sulla strada. Si cercherà di valorizzare il più
possibile gli spazi interni e i dintorni della scuola.
OBIETTIVI
Sensibilizzare gli alunni e le famiglie sul tema della sicurezza
Conoscere e prendere coscienza del territorio adiacente il plesso scolastico;
Acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada come pedoni;
Acquisire la consapevolezza che la strada è un bene comune da rispettare;
Riconoscere i segnali stradali e il valore della segnaletica in “situazione” reale o
simulata;
Stimolare processi di autoriflessione e di critica dei propri comportamenti.
1.4 Durata
Anno scolastico 2016/2017.
1.5 Risorse umane
Collaboratori interni:
docenti dell’equipe pedagogica delle classi interessate
Collaboratori esterni:
Amministrazione Comunale
agenti Polizia Locale
Gli agenti di polizia locale interverranno nelle:
classi seconde e quarte della scuola primaria di Caiello
1.6 Beni e servizi
Gallarate, 17/06/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO
Patrizia Vanni
Istituto Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
44
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.2 Denominazione attività formativa
AttivaMente
1.2 Responsabile attività formativa
Aspesi Laura
1.3 Obiettivi Sviluppo delle competenze emotive e sociali
Sviluppo delle competenze cognitive
1.7 Durata
10 incontri di un’ora per ogni sezione delle classi quinte della scuola primaria “C.
Cavour” plesso di Caiello.
Anno scolastico 2016-2017
1.8 Risorse umane Dott.ssa Michela Volfi
1.9 Beni e servizi
Ogni sessione ha il costo di 35 euro (da intendersi lordo e comprensivo di
progettazione, valutazione e materiali forniti dall’operatore). Per il pagamento si
richiede la sovvenzione del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. Strumenti:Testi lipmaniani. Espressioni classiche della cultura letteraria, filosofica, scientifica e
artistica.Musica, video e immagini.Lavagna.a fogli mobili.
Gallarate, 17 giugno 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
dott.ssa Stefania Leo Aspesi Laura
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
45
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.3 Denominazione attività formativa OPERA DOMANI
1.2 Responsabile attività formativa
Ins. ROCCO ROSA MARIS
1.3 Obiettivi
MOTIVAZIONE: Opera domani... è un progetto che intende avvicinare gli alunni della scuola
dell'obbligo all'opera lirica.
BREVE DESCRIZIONE: Ogni anno As.Li.Co. seleziona un'opera lirica da presentare ai ragazzi
della scuola dell'obbligo e offre agli insegnanti un percorso didattico per preparare i ragazzi
stessi allo spettacolo. La caratteristica principale di Opera domani sta nella partecipazione
attiva del pubblico alla rappresentazione: bambini e ragazzi infatti intervengono durante lo
spettacolo, cantando dalla platea alcune pagine dell'opera ed eseguendo alcuni semplici
movimenti, appositamente scelti e appresi nei mesi precedenti la rappresentazione.
Un'altra essenziale caratteristica è l'aggiornamento degli insegnanti, che nei mesi precedenti
lo spettacolo frequentano dei corsi di formazione riconosciuti dal Ministero della Pubblica
Istruzione (secondo l' art. 66 del vigente C.C.N.L. e artt. 2 e 3 della Direttiva n. 90/2003)
così da poter accompagnare i ragazzi in modo consapevole allo spettacolo.
OBIETTIVI
Ascoltare ed esprimersi attraverso la musica.
Eseguire collettivamente semplici brani curando l’intonazione, l’espressività
l’interpretazione.
Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile.
Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale
all’interno di brani di vario genere.
Avvicinare i ragazzi all’opera lirica.
1.10 Durata Anno scolastico 2016 – 2017
1.11 Risorse umane Collaboratori interni:
docenti di classe 4^ A – B della scuola primaria di Caiello
Collaboratori esterni:
As.Li.Co: Associazione Lirico Concertistica Italiana
1.12 Beni e servizi Costo Opzione A: 12,00 € comprensivi di biglietto di ingresso allo spettacolo, libretto dell’opera con
attività didattiche, lezione in aula di esperti per preparare le arie dello spettacolo.
Istituto Comprensivo
“PONTI” Via Confalonieri, 27
GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
46
Gallarate, 17/06/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
dott.ssa Stefania Leo Rosa Maris Rocco
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/’17
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.4 Denominazione attività formativa Progetto motoria Sport di classe CONI
1.2 Responsabile attività formativa Scuola primaria Crenna: Caracci Meri.
Scuola primaria cajello: Caccamo Rosaria
Scuola primaria Cascinetta: Colabufo Anna Maria
1.3 Obiettivi Inclusione/integrazione di tutte le diversità che la scuola accoglie, in un contesto ludico e gioioso.
Conoscenza e avvicinamento degli alunni alla positività del gioco-sport.
Interiorizzazione dei valori educativi dello sport. Creare un’alleanza educativa tra scuola e famiglia.
Promuovere una corretta cultura sportiva.
1.13 Durata Da definire
1.14 Risorse umane Insegnanti delle classi prime, seconde, terze, quarte, quinte;
tutor CONI
1.15 Beni e servizi Palestra del plesso e materiale in possesso al plesso.
Gallarate, 15/06/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
dott.ssa Stefania Leo Caracci Meri
Caccamo Rosaria
Colabufo Anna Maria
47
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.5 Denominazione attività formativa
Consolidamento lingua inglese scuola primaria di Caiello
1.2 Responsabile attività formativa
Docenti classi quinte
1.3 Obiettivi
Obiettivi formativi:
- Acquisire abilità di comprensione e di produzione orale con un codice linguistico diverso dalla
lingua madre attraverso la ripetizione e la progressione dei format;
- Promuovere la memorizzazione del lessico attraverso la routine di azioni condivise, i gesti, le
espressioni facciali, l’ascolto di canzoni in contesti noti;
- Comprendere e parlare la lingua straniera spontaneamente in contesti nuovi e significativi.
Obiettivi di apprendimento:
Ascolto (comprensione orale)
- Comprendere brevi dialoghi, istruzioni e frasi di uso quotidiano
Parlato (produzione e interazione orale)
- Arricchire e consolidare il lessico relativo a vari ambiti: giorni della settimana, mesi
dell’anno, stagioni, numeri ordinali e cardinali, previsioni del tempo, orologio, edifici
pubblici, negozi, mezzi di trasporto, paese di provenienza e abitazioni con relative
strutture grammaticali ;
- stutture del present continuous e present simple;
- Descrivere persone, luoghi o oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate
Riferire semplici informazioni relative alla sfera personale.
1.16 Durata
Anno scolastico 2015/2016:
Classi quinte scuola primaria di “Caiello”
10 ORE PER CLASSE
1.17 Risorse umane
Docenti di scuola secondaria “PONTI”:
D’Errico Maria, Marini Riccardo
1.18 Beni e servizi
Aule della scuola primaria o aula con Lim.
Gallarate, 17/06/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
dott.ssa Stefania Leo
Ins. Carafa Paola
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
48
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.6 Denominazione attività formativa
DIMAT: differenziare in matematica
1.2 Responsabile attività formativa
Le docenti di matematica
1.3 Obiettivi
Apprendimento personalizzato della matematica, sviluppo obiettivi cognitivi, metacognitivi e
socio-affettivi per alunni di classe 3^, 4^, 5^ e approccio metodologico a partire dalle classi
1^ e 2^
1.19 Durata
Anno scolastico 2016/2017
1.20 Risorse umane
Docenti di matematica 1^, 2^, 3^, 4^, 5^
Formatori corsi
1.21 Beni e servizi
FV+BIS- 1 pacco per ogni alunno 3^, 4^, 5^ (Salvioni Editore)
FP+FR- da 5 a 10 pacchi base per modulo 3^, 4^, 5^ (Salvioni Editore)
(in base a residui presenti in laboratorio)
Quaderno Operativo classi seconde
Potenziamento sussidi nei laboratori
Gestione corsi di formazione con convenzione in rete.
Per la migliore attuazione del metodo è necessario mantenere, nell’ orario dei docenti,
momenti di compresenza che permettano di suddividere gli allievi in sottogruppi.
Gallarate, 17/06/2016
Il dirigente scolastico Le docenti di matematica
Dott.ssa Stefania Leo
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
49
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.7 Denominazione attività formativa EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ “In cammino verso l’amore”
1.2 Responsabile attività formativa GALLI GABRIELLA
1.3 Obiettivi e classi coinvolte Scuola “C. Cavour” Caiello VA – 19 alunni, VB – 20 alunni
Scuola “G. Mazzini” Cascinetta – VA – 21 alunni – VB – 21 alunni
Scuola “G. Marconi” Crenna – IVA – 27 alunni, IV B – 28 alunni
VA – 26 alunni – VB – 25 alunni
Obiettivi: OBIETTIVI EDUCATIVI
Verbalizzare il proprio mondo interiore
Riflettere sull’importanza delle relazioni interpersonali, imparando ad apprezzare la diversità
Prendere consapevolezza delle norme che regolano la vita sociale.
Sviluppare il sentimento di soddisfazione nell’appartenere all’uno o all’altro sesso.
Far percepire che si è membri attivi della società sia appartenendo ad un sesso che all’altro.
Assumere un atteggiamento positivo verso tutte le parti del proprio corpo, sottolineando l’importanza di prendersene cura
Scoprire la bellezza della sessualità
Aiutare i bambini a porre domande sui temi sessuali, agli adulti di riferimento, senza imbarazzo o timore.
OBIETTIVI DIDATTICI
Prendere coscienza dei diversi aspetti che compongono la persona (fisici, emotivi, comportamentali, relazionali)
Conoscere le differenze psico-fisiche di ciascun sesso.
Imparare ad usare parole anche per gli organi genitali che siano scientificamente appropriate.
Conoscere come si svolgono il concepimento, la gravidanza, il parto.
Aiutare i bambini a riconoscere come inadeguate alcune attenzioni degli adulti nei loro confronti.
PER I GENITORI
Fornire informazioni relative alle risorse presenti sul territorio, in materia di tutela dei minori
Riscoprire la bellezza di accompagnare il cammino di crescita dei propri figli.
Integrare il proprio progetto educativo con quello della scuola e delle altre agenzie educative
Vincere l’imbarazzo che molti adulti provano nell’affrontare il tema della sessualità.
1.22 Durata Anno scolastico 2016/2017
4 incontri per le classi quinte di 90 minuti ciascuno e 2 ore con i genitori: uno di presentazione uno di
restituzione ; 4 incontri per le classi quarte di 90 minuti ciascuno e due incontri con i genitori.
1.23 Risorse umane
Pedagogisti, psicologi e formatori.
1.24 Beni e servizi
Gli incontri si svolgeranno in classe con diverse modalità: lezioni frontali, lavori di gruppo,
confronti e drammatizzazioni.
Il materiale sarà fornito dalle specialiste. Gallarate, 15 - 06 -2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
Dott.ssa Stefania Leo Gabriella Galli
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
50
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/17
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.8 Denominazione attività formativa Progetto “Bocce Junior”
1.2 Responsabile attività formativa Scuola primaria Cajello: Caccamo Rosaria
Scuola primaria Cascinetta: Colabufo Anna Maria
1.3 Obiettivi -sviluppo delle capacità relazionali, da perseguire in rapporto a tutte le
dimensioni della personalità:
a- concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali,
mediante la verifica vissuta di esperienze di gioco
b- esigenza di regole e di rispetto delle regole stesse, sviluppando anche
la capacità di iniziativa e di soluzione dei problemi
• sviluppo delle capacità coordinative demandate alla scelta del movimento,
alla sua direzione, al suo controllo, da incentivare nel periodo di sviluppo
intensivo che va dai 6 agli 11 anni, così identificate dai programmi didattici:
c- percezione, conoscenza e coscienza del corpo
d- coordinazione oculo-manuale e segmentaria
e- organizzazione spazio temporale
f- coordinazione dinamica generale
1.25 Durata Un quadrimestre
1.26 Risorse umane Istruttori società “Bocce Junior”
1.27 Beni e servizi Palestra del plesso e materiale in possesso al plesso.
Gallarate, 15/06/’16
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
dott.ssa Stefania Leo
Caccamo Rosaria
Colabufo Anna Maria
51
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.9 Denominazione attività formativa DANZA-EDUCATIVA
1.2 Responsabile attività formativa LE INSEGNANTI DEL PLESSO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “ ANDERSEN “ DI CAIELLO –VIA LIBERAZIONE.
1.3 Obiettivi Finalità: Con la danza i bambini sviluppano attraverso il corpo l’espressività e la comunicazione non
verbale unendo così l’ambito cognitivo a quello emotivo e corporeo.
Obiettivi Specifici :
- Controllo dello sviluppo fisico e posturale.
- Consapevolezza del proprio corpo e del movimento nello spazio.
- Presa di coscienza delle potenzialità e dei limiti del corpo
- Miglioramento dell’area espressivo-comunicativa.
- Utilizzo del movimento come processo facilitante l’integrazione psico-fisica della persona.
- Miglioramento delle capacità relazionali e comunicative.
- Crescita del rapporto spazio-temporale con il proprio corpo attraverso l’utilizzo della musica e
di materiali diversi.
- Creazione e ampliamento delle capacità di osservazione e organizzazione.
- Crescita di autonomia e stimolo di autostima.
- Promozione del rispetto del proprio corpo e di quello degli altri.
Gli obiettivi saranno calibrati in base alla fascia d’età di appartenenza.
I destinatari sono i bambini di tutte e tre le fasce d’età della scuola dell’infanzia.
1.28 Durata Gennaio-Maggio 2017 Anno scolastico 2016-17
1.29 Risorse umane Specialista danza educativa da individuare
Tutte le insegnanti del plesso
1.30 Beni e servizi I locali utilizzati saranno quelli della scuola dell’infanzia. Tutto il materiale verrà procurato dalla specialista. Si propongono :
N°30 incontri - 10 incontri di 45 minuti ciascuno, per ogni fascia di età per un tot. di 22h.30min
N° 2 incontri di 1h.15min per progettazione e verifica finale per un tot di 2h30min Totale 25 ore di progetto formativo
Gallarate, Giugno 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
dott.ssa Stefania Leo Gallone Maria
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA riprogettazione PROGETTO/ATTIVITÀ
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO
2016/2017
52
NUOVI PROGETTI E/O AGGIORNATI
Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO
STAR BENE A SCUOLA
2016/2019
Denominazione attività formativa
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Denominazione attività formativa
Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO
STAR BENE A SCUOLA
2016/2019
Destinatari alunni classi 2/3/4/5 primaria Caiello e Crenna.
Apprendimento della matematica secondo obiettivi ministeriali utilizzando metodologia
laboratoriale che potenzia la capacità di utilizzo di calcoli mentali ed orali per una maggiore
padronanza del numero con abilità di scomposizione e di attribuzione del valore. Per
l’acquisizione delle competenze vengono utilizzati materiali pratici che permettono la
rappresentazione del numero in modo tale da consolidare la conoscenza del numero stesso
con l’attribuzione di valore.
Attività laboratoriale per percorsi individualizzati per apprendimento della matematica rivolto
agli alunni di 3^/4^/5^primaria con utilizzo di materiali specifici che permettono la
costruzione personalizzata del percorso di apprendimento.
Estensione del progetto per classe 2^ per avvio del percorso di auto progettazione ed
autovalutazione.
Sono previsti tre diversi tipi di materiali denominati Facile Medio e Difficile che rappresentano
recupero consolidamento e potenziamento.
Oltre agli aspetti cognitivi la metodologia permette di potenziare l’area meta cognitiva e l’area
socio-relazionale per un lavoro globale di controllo dell’apprendimento. Sono previsti momenti di autovalutazione e di controllo del percorso di ciascun allievo.
Anni scolastici 2015/2016 - 2016/2017 – 2017/2018 - 2018/2019
Docente esterno PROF. IVO DELLAGANA DOCENTI DELL’ISTITUTO DELL’AREA MATEMATICA
Consolidamento lingua inglese scuole primarie
DIMAT DIFFERENZIARE IN MATEMATICA
53
Obiettivi
Obiettivi formativi:
- Acquisire abilità di comprensione e di produzione orale con un codice linguistico diverso dalla
lingua madre attraverso la ripetizione e la progressione dei format;
- Promuovere la memorizzazione del lessico attraverso la routine di azioni condivise, i gesti, le
espressioni facciali, l’ascolto di canzoni in contesti noti; - Comprendere e parlare la lingua straniera spontaneamente in contesti nuovi e significativi.
Obiettivi di apprendimento: Ascolto
(comprensione orale)
- Comprendere brevi dialoghi, istruzioni e frasi di uso quotidiano.
Parlato (produzione e interazione orale)
- Arricchire e consolidare il lessico relativo a vari ambiti: colori, oggetti scolastici, giorni della settimana, mesi dell’anno, stagioni, numeri ordinali e cardinali, previsioni del tempo, parti del corpo, cibo, orologio, sports, edifici pubblici, negozi, mezzi di trasporto, paese di provenienza e abitazioni con relative strutture grammaticali;
Durata
Risorse umane
Docenti di inglese della Scuola Secondaria di Primo Grado “Ponti”
Denominazione attività formativa
Obiettivi
Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO
STAR BENE A SCUOLA
2016-2019
- Stutture del present continuous e il verbo can;
- Descrivere persone, luoghi o oggetti familiari utilizzando parole e frasi già
incontrate
- Riferire semplici informazioni relative alla sfera personale
Anno scolastico 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018 - 2018/2019 Classi quinte scuola primaria - 10 ore per classe: TOT. 60 ore
AttivaMente: laboratorio di Philosophy for Children
Obiettivi: sviluppo delle competenze emotive, sociali e cognitive: educare alla cittadinanza.
Destinatari: classi 2^ e 4^ primaria PROGETTO ESTENDIBILE A CLASSI INFANZIA E
SECONDARIA 1°GRADO.
Finalità: comprendere la motivazione delle pratiche filosofiche a scuola e con i bambini,
per giungere a sviluppare pensiero critico.
Metodologia: il progetto si basa sul riconoscimento della valenza educativa dell’indagine
filosofica, intesa come pratica di analisi dei campi dell’esperienza umana. Le fasi sono: esercizi di riscaldamento, lettura-visione del pretesto, la discussione, esercizi di espressione, il ruolo del facilitatore, l’autovalutazione, la convivenza, la condivisione delle idee altrui ed il rispetto.
-
54
Durata
Risorse umane
Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO
STAR BENE A SCUOLA
2016/2019
Denominazione attività formativa
Anno scolastico 2015/2016 – 2016/2017 – 2017/2018 – 2018/2019
Docente esterno Michela Volfi
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ
OBIETTIVI EDUCATIVI
Verbalizzare il proprio mondo interiore.
Riflettere sull’importanza delle relazioni interpersonali, imparando ad apprezzare
la diversità. Prendere consapevolezza delle norme che regolano la vita sociale.
Sviluppare il sentimento di soddisfazione nell’appartenere all’uno o all’altro sesso.
Far percepire che si è membri attivi della società sia appartenendo ad un sesso che all’altro.
Assumere un atteggiamento positivo verso tutte le parti del proprio corpo, sottolineando l’importanza di prendersene cura.
Scoprire la bellezza della sessualità.
Aiutare i bambini a porre domande sui temi sessuali, agli adulti di riferimento, senza imbarazzo o timore.
OBIETTIVI DIDATTICI
Prendere coscienza dei diversi aspetti che compongono la persona (fisici, emotivi, comportamentali, relazionali).
Conoscere le differenze psico-fisiche di ciascun sesso.
Imparare ad usare parole anche per gli organi genitali che siano scientificamente
appropriate. Conoscere come si svolgono il concepimento, la gravidanza, il parto.
Aiutare i bambini a riconoscere come inadeguate alcune attenzioni degli adulti nei loro confronti.
PER I GENITORI
Fornire informazioni relative alle risorse presenti sul territorio, in materia di tutela dei minori.
Riscoprire la bellezza di accompagnare il cammino di crescita dei propri figli.
Integrare il proprio progetto educativo con quello della scuola e delle altre agenzie
educative. Vincere l’imbarazzo che molti adulti provano nell’affrontare il tema della sessualità.
55
Durata
Risorse umane
Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO
STAR BENE A
SCUOLA 2016/2019
Denominazione attività formativa
Obiettivi
Durata
Risorse umane
Denominazione attività formativa
Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO
STAR BENE A
SCUOLA 2016/2019
Nelle scuole Primarie 4 incontri per le classi quinte di 90 minuti ciascuno e 2 ore con i genitori di presentazione e restituzione.
Pedagogisti, psicologi e formatori del Consultorio del Decanato di Gallarate.
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ: AMORE, SESSO E CO, PER VIVERE AL AL TOP LA TUA ADOLESCENZA.
1. Contribuire alla formazione di persone consapevoli della loro dimensione sessuata.
2. Portare i ragazzi a una buona consapevolezza di se’, nella propria globalità, che
consenta di impostare un adeguato cammino di maturazione affettiva. 3. Promuovere lo sviluppo della capacità relazionale.
4. Dare risposte a tutti gli interrogativi posti.
Sono previsti due incontri per ogni classe prima e due per le seconde della Scuola secondaria
di Primo grado, ciascuno di un’ora e trenta minuti circa. Sono previsti 2 incontri serali per i genitori degli alunni delle medesime classi
Pedagogisti, psicologi e formatori del CONSULTORIO PER LA FAMIGLIA DEL DECANATO DI GALLARATE.
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ: “PARLAMI D’AMORE”
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Obiettivi OBIETTIVI DI CONOSCENZA:
Conoscere le diverse dimensioni della sessualità
Conoscere e valutare il modello di sessualità proposto dai mass-media
Conoscere i principali bisogni affettivi propri della preadolescenza
Conoscere le diverse fasi dello sviluppo affettivo Conoscere il valore dell’espressività corporea nella relazione affettiva
Conoscere i principali metodi di regolamentazione delle nascite e le malattie a trasmissione
sessuale OBIETTIVI DI COMPETENZA:
Comprendere la sessualità nelle sue dimensioni biologica, relazionale, affettiva e sociale
Favorire la capacità di analisi e di riflessione sui messaggi trasmessi dai mass-media
Riconoscere dentro di sé principali bisogni affettivi Prendere consapevolezza della disparità esistente tra le qualità ideali e i bisogni reali Acquisire la capacità di vivere in modo consapevole i legami (innamoramento, amore) Comprendere l’importanza del corpo come mezzo di comunicazione e di relazione Favorire la capacità di analisi e di riflessione sulla scelta dei propri comportamenti
Durata
Risorse umane
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
PROGETTO “LABORATORI TEATRALI” SCUOLA INFANZIA “COLLODI” PRADISERA
1.2 Responsabile attività formativa OPERATORI ASSOCIAZIONE PROGETTO ZATTERA
1.3 Obiettivi 1. favorire la creatività attraverso la realizzazione di azioni integrate di promozione alla lettura
2. potenziare l’utilizzo di diversi linguaggi (coreutico, musicale e multimediale) per valorizzare la
fruizione al percorso teatrale
3. drammatizzare con divertimento i molteplici aspetti della tematica scelta dal gruppo di lavoro
4. realizzare differenti percorsi interattivi e utilizzare diversi materiali di scena per
rappresentare il gioco nella didattica del teatro.
4 incontri per ogni classe terza della Scuola Secondaria di Primo grado, durata un’ora e
trenta minuti circa. 1 incontro serale per i genitori degli alunni delle medesime classi.
TEMA DELL’INCONTRO: “LA PREADOLESCENZA RICERCA DI UN PROPRIO MODO DI ESSERE E DI NUOVE MODALITÀ DI RELAZIONE CON GLI ALTRI”
Pedagogisti, psicologi e formatori del CONSULTORIO PER LA FAMIGLIA DEL DECANATO DI GALLARATE
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Durata
OTTOBRE- GIUGNO
12 INCONTRI PER 2 GRUPPI (20 BAMBINI A GRUPPO) CON FREQUENZA MONOSETTIMANALE PER 12 SETTIMANE
TOTALE 12 ORE. Ulteriori 12 incontri per due gruppi di mezzani con stessa frequenza monosettimale EVENTUALMENTE
REALIZZAZIONE DI UNO SPETTACOLO FINALE
Anno scolastico 2016/2017
Risorse umane
LA SPECIALISTA E GLI INSEGNANTI COMPATIBILMENTE CON LA COMPRESENZA.
Beni e servizi
VERRÀ UTILIZZATA L’AULA ADIBITA ALLO SCOPO.
COSTO ORARIO 32€ EURO LORDE.
Gallarate, 30/09/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO CONZATO MONIA
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.2 Denominazione attività formativa
PROGETTO “DANZASCUOLA” (piccoli) SCUOLA INFANZIA “COLLODI” PRADISERA
1.2 Responsabile attività formativa DOTTORESSA VALENTINA PEROTA
1.3 Obiettivi -MIGLIORAMENTO DELL’AREA ESPRESSIVO COMUNICATIVA.
-SVILUPPO DELL’AREA DEL PENSIERO LOGICO RAZIONALE.
-CONTROLLO DELLO SVILUPPO POSTURALE.
-COSAPEVOLEZZA DEL MOVIMENTO NELLO SPAZIO DEL PROPRIO CORPO.
-CRESCITA DI AUTONOMIA E STIMOLO DELL’AUTOSTIMA.
IL PROGETTO È RIVOLTO ALLE TRE FASCE D’ETÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA OPPORTUNAMENTE SUDDIVISI IN
SOTTOGRUPPI. IL METODO PREVEDE IL LAVORO INDIVIDUALE, A COPPIE, A GRUPPI IN ATTIVITÀ GUIDATE,
AVVALENDOSI DI STRUMENTI, MATERIALI DIVERSI E SCANDENDO IN FASI GLI INCONTRI.
LE FINALITÀ SONO:
LEGARE IL PERCORSO DEL PROGETTO ALLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA, LO SVILUPPO PSICOMOTORIO,
L’EDUCAZIONEN PERSONALE E SOCIALE CON GLI ALTRI.
Durata
GENNAIO- GIUGNO
8 INCONTRI PER 3 GRUPPI (30 MIN. A GRUPPO) CON FREQUENZA MONOSETTIMANALE PER TOTALE 12 ORE.
Anno scolastico 2016/2017
Risorse umane
LA SPECIALISTA E GLI INSEGNANTI COMPATIBILMENTE CON LA COMPRESENZA.
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Beni e servizi VERRÀ UTILIZZATA L’AULA ADIBITA ALLO SCOPO.
COSTO ORARIO 35€ EURO LORDE.
Gallarate, Settembre 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO CONZATO MONIA
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
P1, P2, P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA ________________________________________________________________ Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
Ripartiamo dal CLIL: dire, fare, giocare, applicare.
1.2 Responsabile attività formativa
Docente di classe Rocco Rosa Maris Docente di sostegno e di classe Valeria Umbrello
1.3 Obiettivi obiettivi disciplinari:
conoscere e denominare le parti di una pianta,
riconoscere e saper denominare alcuni frutti e verdure,
saper distinguere cibi sani da cibo spazzatura e comprendere l’importanza di una sana
alimentazione.
1.4 Durata
I^ quadrimestre: Da Ottobre a Dicembre 2016. 2 ore per contenuto disciplinare, una volta a settimana.
Anno scolastico 2016-2017
1.5 Risorse umane
ALUNNI DELLE CLASSI 4^ DOCENTE DI CLASSE ROCCO ROSA MARIS DOCENTE DI SOSTEGNO E DI CLASSE VALERIA UMBRELLO
1.6 Beni e servizi
Il progetto sperimentale avrà costo zero per il plesso e l’Istituto in quanto inserito nella programmazione di classe 4^ e strettamente legato alle ultime Competenze chiave Europee emanate secondo il D.M. 139 del 22 Agosto 2007 “comunicazione nelle lingue straniere” .
Gallarate, 3 Ottobre 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ Dott.ssa Stefania Leo Rocco Rosa Maris
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CLIL
Presupposti teorici
DEFINIZIONE DI CLIL
CLIL è un “termine ombrello” (riferito a esperienze e pratiche multiformi) adottato da Euroclic, The European
Network for Content and Language Integrated Classroom, a metà degli anni ’90. Il suo acronimo significa Content
and Language Integrated Learning ossia insegnamento integrato di lingua e contenuti: è utilizzato in alternativa al
termine “lingua veicolare”.
È un’espressione generale usata per riferirsi a qualunque insegnamento di una materia non linguistica per mezzo di
una lingua straniera (L2). La denominazione di questo approccio suggerisce un equilibrio tra l’apprendimento delle
varie discipline e quello della lingua straniera. Il contenuto disciplinare non linguistico viene acquisito attraverso la
L2 e la L2 si sviluppa attraverso il contenuto disciplinare non linguistico.
PRESUPPOSTI METODOLOGICI
Nella scuola primaria è fondamentale utilizzare ogni tipo di strategia comunicativa (linguistica, visuale o cinestetica)
e, conseguentemente, supportare sempre l’attività con materiale visivo e grafico in modo da ridurre gli ostacoli
legati al codice linguistico fornendo input verbali e non verbali.
Tale approccio richiede attività di apprendimento collaborativo, quindi caratterizzate da una forte interazione
insegnante-alunno e alunno-alunno .
La sinergia è forse uno degli aspetti più importanti e caratterizzanti delle esperienze CLIL: il contatto fra mondi
disciplinari solitamente disgiunti (come sono le discipline nei curricola tradizionali), ha conseguenze
qualitativamente rilevanti sull’intera esperienza didattica favorendo l’integrazione curricolare.
Caratteristica del CLIL è l'utilizzo di materiale autentico, non concepito direttamente per l'insegnamento della lingua,
bensì per trasmettere informazioni e contenuti.
L’utilizzo di questa metodologia permette di:
• aumentare la quantità di esposizione alla lingua straniera (si fa inglese mentre si fa storia, geografia, arte,…) in un
contesto più naturale rispetto al tradizionale contesto di apprendimento di strutture e vocaboli per ascolto e
ripetizione;
• migliorare la qualità dell’apprendimento per la maggior parte dell’uso di materiale autentico, il contesto interattivo
aumenta la fiducia e l’autostima oltre alla ricchezza delle informazioni derivanti dai contenuti disciplinari. L’uso della
lingua straniera per comprendere contenuti non linguistici richiede un profondo impegno cognitivo di elaborazione e
incoraggia i processi del pensiero creativo potenziando così l’acquisizione della lingua stessa.
OBIETTIVI GENERALI
Le attività CLIL permettono di:
• sviluppare atteggiamenti positivi nei confronti della lingua veicolare
• rafforzare la comunicazione e l’interazione tra gli alunni
• favorire e promuovere lo sviluppo di competenze linguistiche
60
• rispettare stili di apprendimento diversi offrendo maggiori e diversificate possibilità di utilizzo della lingua
• offrire occasioni di utilizzo della lingua in contesti diversi e concreti favorendo la ricaduta dell’utilizzo della lingua
straniera nella vita quotidiana
• abituare a pensare in lingua poiché durante le attività i bambini si concentrano sull’argomento da apprendere e
non solo sulla lingua straniera
• accrescere l’efficacia dell’apprendimento della lingua straniera e acquisire migliore conoscenza delle discipline
• sviluppare tutte le abilità linguistiche (scrivere, leggere, parlare, comprendere) migliorare le competenze sia nella
lingua straniera che nella lingua madre (lessicale, grammaticale, semantica, fonologica, ortografica)
• potenziare le capacità logiche perché si avvale di attività di problem solving
• potenziare l’apprendimento in tutti gli alunni perché si stimola l’utilizzo di diversi canali di apprendimento e si
valorizza la molteplicità della intelligenze.
Il passaggio dall’idea di insegnamento-apprendimento di una lingua vista come un insieme di regole, a un’idea di
lingua come strumento per veicolare i contenuti delle diverse materie di studio, sposta la modalità di esercitarsi
dalla finzione di contesti di conversazione studiati per l’occasione, a situazioni comunicative reali.
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi formativi di questo tipo di attività sono:
• ampliare le competenze comunicative in entrambe le lingue perché si integrano le abilità di ricezione, produzione,
interazione
• sollecitare la capacità degli alunni di fare ipotesi sui significati delle frasi proposte in L2 partendo dal contesto di
apprendimento
• spostare l’attenzione dalla lingua in quanto tale, ai contenuti da comunicare ossia a imparare non solo a usare una
lingua, ma usare una lingua per apprendere.
I vocaboli e le espressioni adatte alla disciplina non verranno presentate come una traduzione, ma come modalità
di comunicazione, in pratica si tratta di entrare in un mondo diverso con le sue regole e modi di dire.
GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Nell’avviare il lavoro è importante tenere presente lo stadio evolutivo degli alunni: che cosa sono predisposti a
comprendere, quanto ci si può aspettare che producano, quanto sono in grado di interagire, di quali prerequisiti
cognitivi sono generalmente dotati e dove si può andare a incidere.
I bambini di età compresa tra 5 e 7 anni sono nello stadio pre-operativo e apprendono in modo olistico attraverso le
esperienze in prima persona. Possono imparare attraverso la lingua orale e hanno bisogno di parlare di ciò che
stanno facendo, mentre lo fanno. Per quanto possano essere egocentrici, cominciano a lavorare in piccoli gruppi e
rispondono bene ad attività e situazioni di apprendimento che si riferiscono alla propria esperienza e ai propri
interessi.
61
All'età di 8-10 anni, gli allievi di scuola elementare sono aperti al massimo a persone, culture e situazioni diverse
dalle proprie. Essi continuano a sviluppare l'abilità di applicare il pensiero logico a problemi concreti, si divertono a
fare lavori di gruppo e ne traggono dei benefici.
I bambini della scuola primaria acquisiscono la seconda lingua attraverso “l'approccio comunicativo o naturale”.
Nella fase pre-produttiva i bambini ascoltano la lingua, la capiscono in una certa misura e rispondono in modo non
verbale. Ascoltano e interiorizzano la seconda lingua, ma non (ri) producono.
Nella fase produttiva i bambini cominciano a dire singole parole, con pronuncia poco chiara e aiutandosi con i gesti.
In seguito iniziano i primi discorsi con l’utilizzo di strutture a servizio della funzionalità linguistica.
LEARNING OBJECTS
Presupposti teorici
DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE
L’LTSC (Learning Technology Standard Commette) definisce i learning objects come "ogni entità digitale o non
digitale che può essere utilizzata, riutilizzata o indicata come riferimento durante l’apprendimento supportato dalle
nuove tecnologie".
Sono oggetti didattici digitali, ossia documenti, applicazioni software, immagini, sequenze video e aggregati di
questi, a sé stanti (che non dipendono da altro materiale) e utilizzati in un percorso di apprendimento.
La filosofia alla base del learning object è il just in time, just for you, just enought.
Un learning object (LO) per essere definito tale, deve rispondere ad alcuni requisiti per cui deve essere un oggetto:
• in formato digitale,
• destinato in modo esplicito all’apprendimento,
• autoconsistente: non necessita di ulteriori contenuti per la sua comprensione,
• modulare: è utilizzabile in diversi contesti e percorsi di apprendimento
• riutilizzabile: è utilizzabile da tutti, tutte le volte che è necessario o lo si desidera
• accessibile: è fruibile da tutti in conformità con la Legge n. 4 del 9 gennaio 2004 “Disposizioni per favorire
l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” (Art. 5)
I LO sono sostanzialmente moduli di contenuto didattico digitale utilizzabili in aula come supporto alla lezione
(specialmente se si ha a disposizione una LIM), per il recupero delle lacune, il consolidamento delle conoscenze e
l’approfondimento dei contenuti, per l’apprendimento autonomo a casa.
I LO rappresentano un modo di concepire l’apprendimento: sono unità d’apprendimento piccole (che vanno
mediamente dai 2 ai 15 minuti), sono totalmente indipendenti l’uno dall’altro, sono riutilizzabili (anche in contesti
diversi per scopi diversi).
Pur nella specificità dell’obiettivo didattico e formativo, possono contenere ampi insiemi di contenuti per cui si
presentano a un approccio multidisciplinare e trasversale mirato allo sviluppo di specifiche competenze.
In un LO si utilizza un mix di linguaggi (voce, suono, testo, immagine) che favorisce la concentrazione, la
comprensione e la memorizzazione del contenuto.
La costruzione e l’utilizzo del LO coinvolge sia il prodotto sia il processo formativo.
62
I principali meccanismi di attivazione del processo di apprendimento sono costituiti dall’utilizzo delle capacità
induttive dei bambini, dal coinvolgimento diretto, dalle dimostrazioni e simulazioni.
LA PSICOLOGIA E LA DIDATTICA
La progettazione didattica dei LO affonda le sue radici nel cognitivismo e nel costruttivismo.
Il cognitivismo definisce la conoscenza come uno stato cognitivo che si traduce in schemi mentali e comportamenti
procedurali. Ne consegue che insegnare significhi sostanzialmente predisporre un insieme di strategie finalizzate a
modificare gli schemi e i comportamenti di chi apprende.
Il costruttivismo concepisce i processi conoscitivi come elaborazione di significati in interazione con l’ambiente. La
didattica ha lo scopo di incoraggiare l’attività autonoma dello studente predisponendo un ambiente con idonee
risorse e ricco di stimoli.
Dal momento che l’acquisizione di conoscenze avviene all’interno di un gruppo che elabora sistemi di
interpretazione della realtà, l’apprendere richiede di partecipare ai processi di costruzione condivisa di tali significati
nei contesti in cui opera una comunità. Un ambiente di apprendimento deve offrire rappresentazioni multiple della
realtà che favoriscano:
• la contestualizzazione, non solo l’astrazione
• la costruzione cooperativa della conoscenza, non la sua riproduzione, attraverso un processo sociale
• l’analisi di situazioni reali o ipotetiche
• pratiche riflessive individuali e di gruppo
La metodologia che risulta maggiormente funzionale è, come logica conseguenza quella del cooperative learning,
ossia della predisposizione di un ambiente di apprendimento in cui gli studenti lavorano in gruppo, si aiutano,
collaborano con le loro diverse predisposizioni, condividono e confrontano soluzioni (peer education), per imparare
ad usare una molteplicità di strumenti e risorse informative al fine di raggiungere un obiettivo comune (problem
solving).
È quindi utile la realizzazione e l’utilizzo di LO all’interno di un iter di apprendimento per i numerosi vantaggi che
essi forniscono, ma non determinano in toto un ambiente di apprendimento: i LO in quanto prodotti
decontestualizzati di un’attività di instructional design, possono catturare solamente la conoscenza esplicita in un
settore (contenuto disciplinare, obiettivo misurabile di apprendimento, abilità). La componente implicita, in certi casi
assai rilevante, emerge dall’interazione comunicativa tra i membri di una comunità di pratica che operano in
situazioni reali. Solo qui si chiariscono i problemi formativi che si intendono risolvere, gli obiettivi di partenza, le
strategie che si metteranno in atto in base alle reali risorse di cui si dispone.
CLIL FRAMEWOK
63
materie lingua inglese: come momento di warm up e come avvio al lavoro si inizierà da una lettura (supportata da immagini) di semplici testi. Lo scopo è dapprima una comprensione generale dell’argomento per poi passare alla comprensione di vocaboli e strutture. Terminata la lettura si svolge una conversazione per comunicare messaggi e scambiare informazioni su quanto letto. Infine sarà svolto parte del lavoro di elaborazione e produzione in lingua inglese, strutturato per gruppi cooperativi volti a realizzare un prodotto multimediale in collaborazione con il “Progetto WEB” d’istituto.
Contenuti disciplinary - PARTS OF A TREE,THE PLANTS CYCLE, GROWING VEGETABLES, FOOD EDUCATION: HEALTY FOOD AND UNHEALTY FOOD.
scienze: a seconda dell’argomento scelto si persegue uno degli obiettivi previsti dalla programmazione disciplinare annuale.
arte: le immagini rappresentano un importante supporto all’apprendimento e alla memorizzazione, inoltre costituiscono uno dei canali privilegiati dai bambini di scuola primaria per la comunicazione.
italiano: testo informativo, descrittivo, narrativo sono complementari e supportano il
testo in inglese.
informatica: si individuerà il software più adeguato per realizzare il prodotto finale.
destinatari
tempi
materiali e strumenti
Classi 4^ sez . A e B plesso “C.Cavour” Caiello IC Ponti Gallarate.
I^ quadrimestre da Ottobre a Dicembre 2016, una volta a settimana per circa due ore.
materiale autentico, piattaforma progetto web, siti web, flashcard, computer con connessione a internet, scanner.
engage
vengono mostrate alcune immagini o video relative all’argomento e si avvia una discussione di classe su cosa è già noto e cosa è sconosciuto;
a gruppi di quattro i bambini analizzano il materiale che viene loro fornito e lo utilizzano in base alla consegna: classificazione per categorie, selezione delle informazioni, montaggio di un testo o una situazione immagine;
in base al materiale fornito ogni gruppo individua i gli elementi di cui già si conosce il corrispondente termine in inglese,
viene eseguito un brainstorming di classe in cui si realizza una mappa dei vocaboli noti (warm up),
si formulano le ipotesi su cosa apprendere e come progettare il prodotto.
study
a gruppi
- lettura di brevi testi in cui cercare di comprendere i termini non noti
- ricerca sul vocabolario o su google traduttore dei termini di cui non si è giunti a
comprendere il significato
- realizzazione di un prodotto di gruppo che fa parte del prodotto di classe dividendo i
compiti e i ruoli all’interno del gruppo in base alle necessità della specifica consegna
individualmente
- esercizi di listening (listen and point, repet, number, choose)
- esercizi di reading (read and match, number, colour)
- esercizi di writing (read and complete, write) activate ogni gruppo realizza una pagina con immagine, didascalia o testo, audio
prove di verifica schede opportunamente scelte e preparate dalle insegnanti con richieste di attività tipo: - listen
and do - read and draw - read and match - fill in the gaps - finish the sentences
competenza
attesa
saper riconoscere e nominare in l2 le parti di un albero, alcuni frutti e verdure, le fasi di un
semplice ciclo vitale.
64
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/
ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.10 Denominazione attività formativa
Filo di Perle a cura di Auser Insieme di Gallarate Onlus
1.2 Responsabile attività formativa
Docenti di classe 4^ e docenti di classe 5^ Scuola Primaria Caiello
1.3 Obiettivi e classi coinvolte
Coinvolgimento degli alunni di classe 4^A-4^B e di classe 5^A-5^B della Scuola
Primaria di Caiello nella stesura di copioni.
Obiettivi: Promuovere la partecipazione attiva della comunità del territorio, ponendo attenzione anche alle sue
fasce fragili e di difficile attivazione,in una prospettiva intergenerazionale quale fattore di scambio di
plurali competenze, esperienze e desideri, nella proposizione diretta e indiretta dei contenuti della
cultura cittadina e nella programmazione e realizzazione degli eventi, per incrementare la fruizione del
pubblico alle iniziative artistiche e culturali ( messa in scena di tre spettacoli tratti dai copioni nei
diversi luoghi di cultura e nei rioni cittadini)
1.31 Durata
Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua, illustrare le fasi operative individuando le
attività da svolgere in un anno finanziario separatamente da quelle da svolgere in un altro.
Anno scolastico 2016/2017
1.32 Risorse umane
Tutti i docenti delle classi coinvolte, operatori di Auser Insieme in collaborazione con AISLO
e Instabile Quick
1.33 Beni e servizi
Aule di classe ed intervento gratuito di un puparo per la creazione delle marionette originali e
delle maschere in costume siciliano. Gallarate, 27 - 10 -2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO Galli Gabriella e Petricca Antonella
65
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019
P1
Denominazione progetto
Progetto PTOF Area BES
Un approccio innovativo per l’apprendimento delle lingue transfrontaliere e della
lingua inglese per sostenere gli studenti con difficoltà di apprendimento o dislessia.
Progetto di rete tra istituti del comprensorio gallaratese e di oltre confine.
Responsabili dell’attività progettuale Dirigente scolastico: Dott.ssa Stefania Leo
Responsabile di Istituto del Progetto: Prof. Paolo Giannetti
Destinatari Studenti DSA degli istituti coinvolti nel progetto (scuola secondaria di primo e di secondo
grado).
Verrà individuato un campione ideale di studenti con certificazione DSA. Il campione sarà di
un centinaio di studenti provenienti da diversi istituti del territorio gallaratese di età compresa
fra gli 11 e i 19 anni.
Il campione sarà suddiviso in 3 gruppi distinti. Il primo ed il secondo gruppo sarà costituito
da dislessici/disortografici puri, il terzo gruppo da dsa puri o in comorbilità.
Il primo gruppo sperimenterà un metodo di insegnamento delle lingue elaborato dai docenti
coinvolti nel progetto PTOF. Al termine del periodo di sperimentazione è previsto uno stage
linguistico full-immersion all’estero. Il secondo gruppo (gruppo di controllo 1) continuerà a
seguire un metodo di insegnamento tradizionale con tutti gli strumenti dispensativi e
compensativi previsti dalla normativa.
Il terzo gruppo (gruppo di controllo 2) seguirà le stesse metodologie didattiche del gruppo
precedente con in più un periodo di full-immersion all’estero.
Finalità generali
Elaborare una metodologia innovativa per l’apprendimento delle lingue straniere
destinata a studenti con difficoltà di apprendimento o dislessia.
Sostenere gli alunni con DSA lungo tutto il loro percorso scolastico.
Attività
Il primo anno (2016-2017) si accerterà il livello di ciascun alunno coinvolto nel
progetto. Tale analisi si rende necessaria per poter effettuare ogni ulteriore verifica
intermedia e per approdare ad una valutazione finale del progetto.
In questa fase si dovrà tener conto delle certificazioni rilasciate dagli specialisti di
riferimento. Le loro diagnosi e i loro suggerimenti costituiranno il presupposto oggettivo per
avviare la realizzazione di una metodologia il più possibile ritagliata sulle
necessità degli alunni DSA.
Parallelamente si formeranno dei gruppi di lavoro costituiti da insegnanti di lingua con
esperienza di lavoro con i DSA, appartenenti alle scuole coinvolte nel progetto.
Ad essi spetterà il compito di elaborare la nuova metodologia di
insegnamento/apprendimento. In questa fase i docenti verranno coadiuvati da esperti
dell’Università Cattolica di Milano e da partner stranieri.
Gli incontri periodici tra le figure coinvolte nel progetto avverranno prevalentemente in
modalità Skype. Non è esclusa l’effettuazione di brevi soggiorni all’estero. Questa fase avrà
66
una durata semestrale. Nei tre mesi successivi vi sarà un periodo di formazione per i docenti
che seguiranno il campione di studenti selezionato.
Nell’ultima parte dell’anno scolastico una software house affiancherà i docenti nella
conversione dei nuovi metodi di apprendimento elaborati, in strumenti multimediali.
Il secondo anno (2017-2018) sarà l’anno dell’applicazione della nuova metodologia di
insegnamento al gruppo di studenti selezionato, adattandola ai diversi stili di
apprendimento.
Il gruppo di lavoro degli insegnanti di lingua tramite i referenti di progetto effettuerà verifiche
periodiche della sperimentazione al fine di apportare eventuali miglioramenti e/o adattamenti
al metodo realizzato.
Vi saranno due valutazioni (una intermedia a febbraio e una finale a maggio) dei processi di
apprendimento che vedranno coinvolti tutti gli studenti inseriti nel progetto.
A conclusione dell’anno scolastico è previsto un soggiorno all’estero di due settimane.
Il terzo anno (2018-2019) si effettuerà una valutazione iniziale dei risultati del campus
estivo. Ovviamente si proseguirà con la didattica sperimentale per il gruppo
sperimentale e con la didattica tradizionale per i gruppi di controllo.
Nei due mesi che precederanno la fine dell’anno scolastico verranno effettuate le valutazioni
finali sui risultati raggiunti, in collaborazione con i partner.
Verrà predisposta apposita relazione con eventuale dignità di stampa.
Gli insegnanti non coinvolti nel progetto appartenenti ai singoli istituti verranno
successivamente formati allo scopo di utilizzare le metodologie innovative.
Durata Il progetto si svolgerà nell’arco di un triennio (2016-2019).
Gallarate, 27/10/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Stefania Leo IL REFERENTE D’ISTITUTO DEL PROGETTO
Prof. Paolo Giannetti
Istituto Comprensivo
“PONTI” Via Confalonieri, 27
GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/
ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
P1
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/
ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1Denominazione attività formativa
PROGETTO: DON MILANI2, “interventi per il contrasto alla dispersione scolastica”
1.2 Responsabile attività formativa
RESPONSABILE: PROF.SSA RINELLI CINZIA
1.3 Obiettivi
Attivazione di percorsi formativi personalizzati, con adeguato supporto educativo, che
tengano conto delle caratteristiche personali degli alunni che esprimono difficoltà scolastiche
ed educative.
OBIETTIVI:
1. rafforzare le potenzialità individuali e le capacità comunicative e relazionali.
67
2. Recuperare e consolidare le competenze di base.
3. Motivare lo studente all’apprendimento.
4. Favorire lo sviluppo della capacità di studio autonomo.
1.4 Destinatari-Durata
Destinatari: alcuni alunni delle classi seconde.
Tempi: due incontri settimanali di 2 ore ciascuno in orario mattutino per un totale di circa 40
ore da realizzare nel 1° quadrimestre.
1.5 Risorse umane
DOCENTI DEI CONSIGLI DI CLASSE: 2A, 2B, 2E, 2F; EDUCATORI DELLA
FANDAZIONE EXODUS.
Il coordinatore della fondazione lavorerà in sinergia con i SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE
DI GALLARTE per una condivisione ed un raccordo sugli interventi previsti.
1.6 Beni e servizi
NESSUN COSTO A CARICO DELLA SCUOLA
Gallarate, 28 OTTOBRE 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO PROF.SSA RINELLI CINZIA
Istituto Comprensivo
“PONTI” Via Confalonieri, 27
GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/
ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016 – 17
P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/
ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
“Muoviti…muoviti”
1.2 Responsabile attività formativa Prof. Torno Alessandro
1.3 Obiettivi Incrementare la pratica del movimento per tutti gli alunni di scuola Primaria.
Valorizzare l’attività motoria nella scuola Primaria per acquisire sani stili di vita, favorire l’aggregazione giovanile per la prevenzione del disagio e l’integrazione degli
alunni compresi gli stranieri e i PDA attraverso la pratica sportiva. Preparare gli alunni ad un percorso formativo di sane abitudini di vita che,
68
proseguendo alla Scuola Secondaria, comprenda anche l’aspetto ludico-agonistico correttamente indirizzato. Far conoscere le realtà sportive e le strutture comunali disponibili presenti sul
territorio, favorendo l’inserimento di società sportive nelle attività scolastiche. Destinatari: tutti gli alunni dei tre plessi di Scuola Primaria.
1.2 Durata
L’attività motoria sarà svolta in orario curriculare, nel periodo compreso tra fine ottobre 2016 e metà maggio 2017. Le attività avranno un indirizzo comune ai tre plessi per quanto riguarda i progetti
Coni-Miur a livello regionale e nazionale (“A scuola di sport – Lombardia in gioco” e “Sport di classe”), mentre saranno differenziati per i diversi plessi in base alle offerte
di intervento gratuito delle varie associazioni sportive presenti sul territorio gallaratese. Si prevede di utilizzare non solo le due ore curriculari di Scienze motorie già inserite
nel piano di studio dell’Istituto, ma di incrementare le ore di “movimento” associando per alcuni periodi dell’anno l’esperto della società alle ore di “discipline espressive”
quali musica e arte-immagine. Le attività motorie proposte riguarderanno:
- ginnastica artistica 1 ora settimanale per 6/8 settimane classi 1^ e 2^ plesso di
Cascinetta (primo quadrimestre)
- pattinaggio a rotelle 1 ora settimanale per 4/6 settimane tutte le classi plesso di
Cascinetta
- bocce 1 ora settimanale per 4/6 settimane classi 3^ 4^ 5^ plesso di Cascinetta
e plesso di Cajello (secondo quadrimestre)
- attività ludico-motoria 2 ore al mese per l’intero anno scolastico per tutte le
classi plesso di Crenna
1.3 Risorse umane
Docenti della Scuola Primaria (in particolare quelli di Motoria) Docenti di sostegno della Primaria
Tecnici esperti forniti dal Coni-Miur per i progetti regionali e nazionali Esperti forniti dalle società sportive per gli altri progetti settoriali Personale della Atletica Gallaratese per la preparazione del campo sportivo per i
“giochi di fine anno” previsti dal progetto nazionale.
1.4 Beni e servizi
Si utilizzeranno le strutture scolastiche (palestre – spazio verde attiguo alla scuola) e il centro sportivo comunale, messo a disposizione gratuitamente dal’amministrazione comunale, per i giochi finali.
Gallarate, 28/10/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO Prof. Alessandro Torno
69
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
P1, P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/
ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.11 Denominazione attività formativa
PROGETTO ORIENTAMENTO
1.2 Responsabile attività formativa DOCENTI IANNELLO SILVIA, ARCOVITO CINZIA, LIQUORI COLANTUONO ALDA
1.3 Obiettivi e classi coinvolte
Coinvolgimento degli alunni di classe prima, seconda, terza.
Obiettivi: Obiettivi formativi:
Sostenere il ragazzo nella ricerca della propria identità personale, intellettuale, affettiva, sociale
Coinvolgere la famiglia nel processo formativo ed orientativo collaborando in modo costruttivo
Fornire al ragazzo gli strumenti per l’analisi delle proprie caratteristiche ed attitudini personali
Sviluppare la capacità di scelta e di decisione
Guidare allo sviluppo della capacità di riflessione per coniugarla con gli elementi della realtà esterna
Educare alla costruzione di un progetto di vita realistico, sostenuto da valori ed aspettative socialmente
condivisibili
Obiettivi specifici dell’attività informativa:
Conoscere il legame tra organizzazione del lavoro ed evoluzione della società
Conoscere il mercato del lavoro e la struttura economica generale
Conoscere le norme che regolano i rapporti di lavoro
Conoscere il concetto di flessibilità nel mondo del lavoro
Conoscere le opportunità formative presenti sul territorio ed i relativi sbocchi occupazionali
Conoscere, confrontare e valutare in prospettiva personale le caratteristiche dei diversi tipi di scuola
Operare una scelta scolastica adeguata e consapevole
Indicatori: concordanza tra l’orientamento dello studente, l’orientamento della famiglia e quello del consiglio di
classe
1.5 Durata
Il progetto viene attuato nell’ arco del triennio
1.6 Risorse umane
Tutti i docenti delle classi coinvolte. Funzione Strumentale per l’Orientamento. Docenti
membri Commissione Orientamento. Docenti degli Istituti superiori incaricati di illustrare
l’Offerta Formativa agli allievi della scuola.
1.7 Beni e servizi
70
Materiale informativo: locandine, depliant, brochure, inviti agli open day, Guida della Provincia
di Varese. Uscite didattiche sul territorio. Attività di orientamento in classe. Gallarate, 27 - 10 -2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO IANNELLO SILVIA, ARCOVITO CINZIA,
LIQUORI COLANTUONO ALDA
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
Progetto Certificazione Inglese Trinity 2016-2017.
1.2 Responsabile attività formativa Prof. Giannetti Paolo. In collaborazione con i docenti D’Errico e Marini.
1.3 Obiettivi Affinamento della produzione orale in lingua inglese. Arricchimento del bagaglio lessicale, delle
strutture e delle funzioni linguistiche degli studenti coinvolti. Promozione e conseguimento
dell’eccellenza linguistica.
Il corso ammonterà a 18 ore complessive. Le lezioni, della durata di 1 ora, avranno cadenza settimanale.
Destinatari del progetto: gli alunni delle classi prime che avranno risposto ad un numero di quesiti pari
all’80 % del test di ingresso previsto a inizio anno e gli alunni delle classi seconde e terze che hanno
frequentato il corso negli anni precedenti.
Verifiche: in itinere per tutte le classi e a conclusione del corso triennale, per le sole classi terze,
superamento dell’esame GESE (Trinity exams) per il conseguimento del Grade 4 Trinity exams
corrispondente al livello di competenza linguistica A 2 del Common European Framework of Reference
for Languages (CEFR).
1.4 Durata
Anno scolastico 2016-2017.
L’attività sarà svolta nella fascia oraria pomeridiana dalle 14.55 alle 16.55 . Attività pomeridiana da
svolgersi il lunedì (prof. Giannetti) il martedì (prof.ssa D’Errico) e il mercoledì (prof. Marini) sia nel
primo che nel secondo quadrimestre.
1.5 Risorse umane
Docente responsabile del progetto: Giannetti Paolo.
Docenti coinvolti: D’errico Maria, Giannetti Paolo, Marini Riccardo.
Tutti i docenti coinvolti sono docenti di ruolo nell’istituto.
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
P1, P2, P3
71
1.6 Beni e servizi
Si utilizzeranno le strutture scolastiche (aule), strumenti e materiali didattici messi a disposizione
dalla scuola e dai docenti (CD, DVD,LIM, testo in adozione e materiale fotocopiato fornito dagli
insegnanti).
Il progetto verrà finanziato mediante il fondo di istituto.
Gallarate, 21/09/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO PROF. PAOLO GIANNETTI
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016 / 2017
P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
PROGETTO “RITMO E MOVIMENTO dal titolo “…Di storie… in musica, il sogno di
Tartaruga” SCUOLA INFANZIA “BARACCA” CASCINETTA
Il costo del progetto è di € 532/89
Si chiede di poter finanziare il progetto con il contributo volontario dei genitori.
1.2 Responsabile attività formativa
Insegnante Caristi Lilla
1.3 Obiettivi
FINALITÀ:
La finalità del progetto di animazione musicale è quella di sviluppare un’attività educativa di
tipo ludica-espressiva, al fine di far vivere al bambino un’esperienza musicale diretta, nel
quale giocare e potersi esprimere; un progetto ludico attivo nel “fare”, all’interno del quale
verrà stimolata l’espressività spontanea del bambino e gradualmente i vari processi cognitivi
OBIETTIVI:
Tra gli altri obiettivi che riguardano la didattica musicale :
- Migliorare la socializzazione, far acquisire maggior fiducia in se stessi e sicurezza
attraverso giochi musicali gratificanti.
- Migliorare attraverso attività musicali mirate le facoltà senso-percettive, mnemoni-
che, logico matematiche.
- Stimolare il coordinamento oculo-audio-manuale e psicomotorio.
- Migliorare le capacità creative attraverso l’applicazione di regole e stimolazioni alla
espressività.
DESTINATARI:
Alunni di cinque anni
72
METODOLOGIA:
“Di storie… in musica” si presenta come un laboratorio di espressività corporea e musicale che
interviene su una storia scelta dall’operatore o dalle insegnanti nella programmazione annuale.
È la storia il contenitore dove il bambino trova il modo di giocare ed esprimersi, il “letto” in cui
abbandonarsi, ritrovarsi e comprendersi. È un mondo in cui tutto è animato: parlano gli
oggetti, gli animali, le piante, e tutti agiscono secondo una logica, perseguendo un fine. Sarà il
corpo ad esprimere le caratteristiche dei personaggi attraverso la danza e il movimento,
saranno la musica e la danza a sonorizzare e drammatizzare i vari momenti della storia.
Il programma del laboratorio prevede all’interno di storie, lo sviluppo delle seguenti
tematiche:
Danza popolare
Attività ritmo-motorie
Educazione all’uso della voce
Utilizzo dello strumento didattico
Propedeutica al ritmo attraverso il movimento
Attività interdisciplinari (gioco musicale e sviluppo interagendo con altre discipline
artistiche
Scrittura musicale creativa
1.4 Durata
Il percorso sarà strutturato in 10 incontri di 1 ora con il gruppo di 5 anni = 10 ore
Periodo da definire durante il secondo quadrimestre
Anno scolastico 2016 /2017
1.5 Risorse umane
SPECIALISTA: operatore musicale Sandro Malva
INSEGNANTI: tutte le insegnanti del plesso
1.6 Beni e servizi
Risorse logistiche: salone della scuola
Risorse organizzative: operatore musicale, partecipazione delle insegnanti agli incontri di
programmazione, documentazione e verifica
Risorse materiali: CD musicali, lettore CD, materiale psicomotorio, strumenti musicali a
percussione e strumenti costruiti con materiale di recupero che l’operatore metterà a
disposizione e il materiale presente nella scuola.
Gallarate, 07 Giugno 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO Lilla Caristi
73
Istituto Comprensivo
“Ponti”
GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
P1, P2, P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
“Scuola secondaria di primo grado “ classi prime, seconde e terze
Progetto di Educazione alla legalità, alla democrazia, alla cittadinanza attiva.
1.2 Responsabile attività formativa PROF. RINELLI CINZIA e docenti di lettere
1.3 Obiettivi OBIETTIVI DI CONOSCENZA:
1. Formazione dei cittadini protagonisti della vita sociale in una dimensione europea
2. Sviluppo di un’etica della responsabilità del senso della legalità e di appartenenza ad una
comunità alla cui vita sociale l’individuo deve contribuire secondo le regole proprie del
sistema democratico.
3. Costruzione di un sistema valoriale basato sul rispetto reciproco e il rifiuto di ogni
forma di violenza e o sopraffazione
4. Conoscenza del rapporto tra libertà e democrazia come modo per ripudiare ogni forma
di totalitarismo, fondamentalismo ed integralismo.
1.4 Durata
Intero anno scolastico
1.5 Risorse umane
Competenze professionali interne alla scuola, istituzioni locali, enti e associazioni.
1.6 Beni e servizi
Gallarate, 28-12-2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO PROF. RINELLI CINZIA
74
Istituto Comprensivo
“PONTI” Via Confalonieri, 27
GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016 – 17
P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
Si può “fare” di più.
1.2 Responsabile attività formativa Prof. Torno Alessandro
1.3 Obiettivi Nell’ottica di un costruttivo potenziamento dell’Offerta Formativa, l’Istituto Comprensivo “Ponti” ha previsto nel proprio Piano di Miglioramento, la possibilità per
gli alunni di frequentare corsi pomeridiani in orario extracurricolare. Alcune attività sono riservate agli alunni della Secondaria (latino – pianoforte – scacchi – spagnolo – chitarra), altre alla sola Primaria (francese), alcune per entrambi
(violino – inglese) Scopo di tale iniziativa è quello di consentire agli alunni di ampliare i propri interessi e
di sviluppare le proprie attitudini in ambiti differenti e diversificati rispetto al piano di studi curriculare.
Allo stesso tempo, queste attività consentono agli alunni di socializzare tra loro usufruendo di spazi educativi adeguati per compiere un percorso formativo stimolante e personalizzato.
Tutto ciò nell’ottica di promuovere la finalità del nostro Istituto che è quella dello “Star bene a scuola”.
1.4 Durata
Ai ragazzi verranno proposte numerose attività tra le quali scegliere:
ambito musicale: corso di violino, chitarra, pianoforte;
ambito linguistico: corso di latino, avvio alla lingua francese, approfondimento
lingua spagnola e conversazione madrelingua inglese;
varie: corso di scacchi.
Tali attività hanno la durata di un’ora settimanale, ma gli alunni potranno,
compatibilmente con gli orari previsti, scegliere più corsi. Ogni corso avrà la durata da un minimo di 10 ad un massimo di 18 ore nel periodo compreso tra il mese di novembre 2016 e il mese di maggio 2017.
1.5 Risorse umane
Le attività saranno svolte prevalentemente da Docenti dell’Istituto con il supporto di
Docenti esterni provenienti da altri Istituti presenti del territorio o da associazioni.
75
1.6 Beni e servizi
Si utilizzeranno le strutture scolastiche (aule di musica, aule multimediali, aule scolastiche fornite di LIM) Gallarate, 04/10/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO Prof. Alessandro Torno
Istituto Comprensivo
“PONTI” Via Confalonieri, 27
GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016 – 17
P4
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1Denominazione attività formativa
“Atletica-mente”
1.2 Responsabile attività formativa Prof. Torno Alessandro
1.3 Obiettivi Incrementare la pratica sportiva per tutti gli alunni. Valorizzare l’attività motoria, e in particolare l’atletica leggera, per acquisire sani stili
di vita, favorire l’aggregazione giovanile per la prevenzione del disagio e l’integrazione degli alunni compresi gli stranieri e i PDA.
Preparare gli alunni ad un eventuale percorso formativo che comprenda anche l’aspetto agonistico correttamente indirizzato. Far conoscere le realtà sportive e le strutture comunali disponibili presenti sul
territorio, infatti le attività si svolgeranno, oltre che in palestra a scuola, presso il Centro Sportivo Comunale via dei Salici a Gallarate in collaborazione con la società
partner Atletica Gallaratese. Destinatari: tutti gli alunni, liberi di scegliere di partecipare alla preparazione e alle competizioni di una o più discipline dell’atletica leggera per quanto riguarda le giornate
al campo; una selezione di alunni per la partecipazione ai vari “trofei”.
1.4 Durata
L’attività di conoscenza, preparazione, allenamento, sarà svolta sia in orario curriculare, sia in orario pomeridiano (h. 15,00 – 17,00 circa) da lunedì a venerdì nel
periodo compreso tra fine ottobre 2016 e metà maggio 2017. Il non stabilire giorni fissi per i pomeriggi, ma di deciderli di volta in volta, permette di
adeguarsi alla disponibilità degli impianti che verranno utilizzati, e agli impegni degli alunni e dei Docenti. Periodicamente si svolgeranno (prevalentemente nelle ore mattutine) le competizioni
tra gli alunni. Nei “trofei cittadini” ci si confronterà con alunni degli altri Istituti della
76
città, mentre le “giornate in pista” sono riservate ai ragazzi del nostro Istituto. In particolare a fine ottobre ci sarà il trofeo “ragazzo più veloce di Gallarate”, a novembre il trofeo comunale di “corsa campestre”, tra marzo e maggio le “giornate di
atletica leggera in pista” suddivise per fasce di età sia per la scuola Primaria che per la scuola Secondaria.
Durante queste competizioni si prevede la presenza di atleti “locali” che hanno vestito la maglia azzurra e/o che hanno vinto titoli Nazionali di atletica leggera. Si prevede di effettuare attività per circa un centinaio di ore coinvolgendo quasi un
migliaio di alunni.
1.5 Risorse umane
Docenti di Scienze Motorie di ruolo nell’Istituto.
Prof.ssa Bencivenga Maria Domenica Prof.ssa Simonetta Michela
Prof. Torno Alessandro Docenti di sostegno sia della Primaria che della Secondaria Docenti della Scuola Primaria (in particolare quelli di Motoria)
Tecnici qualificati FIDAL (messi a disposizione della Società Atletica Gallaratese) Giudici gara FIDAL (messi a disposizione dalla Società)
Personale per la preparazione delle strutture da utilizzare per il campo gara (messo a disposizione dalla Società)
1.6 Beni e servizi
Si utilizzeranno sia le strutture scolastiche (palestre – spazio verde attiguo alla scuola) ma soprattutto il campo sportivo comunale con pista di atletica, messo a disposizione
gratuitamente dall’Amministrazione Comunale.
Gallarate, 04/10/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO Prof. Alessandro Torno
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017 P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1Denominazione attività formativa
“PRIMI PASSI NELL’ INGLESE: Tarty un tartarughino rosa” scuola dell’infanzia “Carlo Collodi”
77
1.2 Responsabile attività formativa CRESPI ROSSELLA
1.3 Obiettivi Familiarizzare con i suoni della lingua inglese
Riconoscere e memorizzare alcune forme di saluto
Familiarizzare con il lessico riferito ai colori, ai numeri, alle parti del corpo, agli animali che
troveremo nel nostro progetto annuale di plesso
Familiarizzare con il lessico della famiglia e dei giocattoli
Denominare il tempo meteorologico e cronologico (la settimana)
Comprendere, mimare e recitare filastrocche in lingua inglese
Partecipare al canto in inglese accompagnandolo con i gesti
Conoscere e denominare elementi delle festività
Comprendere consegne il lingua inglese relative ad azioni e movimenti
1.4 Durata
Da svolgere con il gruppo dei grandi il lunedì/o il giovedì a settimane alterne (sino a un massimo di 24
incontri di 30’ per 2 gruppi) da Novembre a Maggio: dalle 9,00 alle 10,00. 3/4 ore saranno utilizzate per
programmazione iniziale, in itinere, preparazione materiale e per verifica finale.
Anno scol: 2016/2017
1.5 Risorse umane
Insegnante del plesso: Crespi Rossella
1.6 Beni e servizi
I laboratori si svolgeranno nell’aula polivalente con l’ausilio di ipad personale, proiettore, portatile,
lettore cd, lim e piattaforma web (quando verrà resa funzionante la linea wifi); fotocopie, materiale
strutturato e non, flashcards, libri, mrmory, etc…
Gallarate, 13 ottobre 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
Dott.ssa Stefania Leo Crespi Rossella
Istituto Comprensivo
“Ponti”
GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2019
P4
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
78
Sezione 1 - Descrittiva
1.1Denominazione attività formativa
Progetto FORMAZIONE personale docente e Ata Istituto
1.2 Responsabile attività formativa
DIRIGENTE SCOLASTICO
1.3 Obiettivi
I responsabili del Team di miglioramento condivideranno il Progetto con le Funzioni
Strumentali Sostegno ai docenti che lo presenteranno al Collegio docenti e ne raccoglieranno
eventuali suggerimenti di modifica. Il piano sarà diffuso sul sito web dell’Istituto con
indicazione di obiettivi, fasi, tempi e destinatari.
1.4 Durata
Intero triennio con determinazione annuale degli interventi dopo rilevazione priorità
formative.
1.5 Risorse umane
Le azioni di monitoraggio saranno seguite dal gruppo NIV che periodicamente produrrà delle
schede di sintesi su come procedano le azioni di formazione, sui tempi, la frequenza, la
diffusione dell’azione. Alla fine del corso verrà somministrato ai corsisti un questionario di
gradimento. Target da raggiungere: Completamento del corso da parte di almeno l’80% dei
docenti. Periodicamente si attueranno delle attività di ricerca delle cause di eventuali risultati
insoddisfacenti, con lo scopo di adottare tutti gli opportuni interventi di correzione e
miglioramento; a tal fine il gruppo Niv produrrà un rapporto di Riesame da condividere con
tutte le figure coinvolte. In particolare, il controllo verrà effettuato sul rispetto dei tempi
previsti e sull’adeguata scelta dei formatori, dei formati, sugli effetti prodotti nelle classi.
Eventuali Revisione dei tempi e relativa riprogrammazione.
Eventuale revisione di metodologie e strategie dell’azione formativa e loro riprogrammazione.
Eventuali proposte di miglioramento di utilizzo degli strumenti realizzati.
1.6 Beni e servizi
Da concordare
1.7 Modalità Operative
IDENTIFICAZIONE DI UNITÀ FORMATIVE che si concretizza in attività formative
(partecipazione a percorsi, frequenza di stage, corsi accademici, percorsi on line) anche attraverso
modalità di riconoscimento delle competenze come gli open badges, partecipazione a gruppi di ricerca,
gemellaggi e scambi.
Per ogni percorso formativo sarà identificata la struttura di massima del percorso: linee strategiche,
destinatari, modalità attuative anche in relazione dell'impegno del docente non solo in presenza ma in
relazione a tutti i momenti che contribuiscono allo sviluppo delle competenze professionali.
79
NR.ORE NR.ORE NR.ORE NR.ORE NR.ORE NR.ORE
Formazione in
presenza e a
distanza
Sperimentazi
one didattica
documentata
e
ricerca/azion
e
Lavoro in
rete
Approfondim
ento
personale e
collegiale
Documentazi
one e forme
restituzione
/rendicontazi
one con
ricaduta nella
scuola
progettazione
PIANO FORMATIVO DI ISTITUTO
scelte effettuate dal Collegio Docenti a seguito rilevazione delle esigenze formative per il triennio
2016/2019.
Unità formativa 1
DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE METODOLOGICA
Arricchimento, differenziazione e individualizzazione dei curricoli, anche associato a processi di
innovazione delle metodologie e delle didattiche.
LINEE STRATEGICHE
•Favorire la capacità delle scuole di progettare il curricolo per competenze, in ottica verticale e di
integrazione degli apprendimenti disciplinari;
•Spostare l’attenzione dalla programmazione dei contenuti alla didattica “per competenze”;
•Fornire ai docenti un quadro teorico consistente e mostrare esempi e modelli significativi,
immediatamente applicabili, favorendo la correlazione tra attività curricolari e situazioni di realtà;
•Rafforzare le competenze di base attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative;
•Promuovere la diffusione di strumenti idonei all’osservazione, documentazione e valutazione delle
competenze;
•Promuovere la pratica dell’osservazione reciproca in classe (peer observation);
•Promuovere la connessione tra progettazione dei curricoli, azione didattica in classe, valutazione
formativa e certificazione degli apprendimenti;
•Utilizzare la mappatura e certificazione delle competenze come strumento per una progettazione “a
ritroso”;
•Utilizzare i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento per
progettare percorsi didattici e delineare la mappa di competenze in uscita;
•Sostenere lo sviluppo di una cultura della valutazione, capace di apprezzare le competenze promosse
negli allievi e non solo di verificare le conoscenze;
•Promuovere la ricerca didattica, sia di carattere disciplinare, sia nelle sue connessioni
interdisciplinari;
•Favorire la documentazione delle esperienze creando banche di materiali didattici e di buone
pratiche a partire da quelle presenti nei percorsi già realizzati per l’attuazione delle Indicazioni
Nazionali.
Unità formativa 2
COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO
Formazione del personale della scuola in materia di competenze digitali per garantire una efficace e
piena correlazione tra l’innovazione didattica e organizzativa e le tecnologie digitali.
LINEE STRATEGICHE
80
• Promuovere il legame tra innovazione didattica e metodologica e tecnologie digitali;
• Promuovere il legame tra innovazione organizzativa, progettazione per l’autonomia e tecnologie
digitali;
• Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso, in servizio);
• Valorizzare l’azione dell’animatore digitale e del team per l’innovazione;
• Rafforzare cultura e competenze digitali del personale scolastico, con riferimento a tutte le
dimensioni delle competenze digitali (trasversale, computazionale e di “cittadinanza digitale”),
verticalmente e trasversalmente al curricolo;
• Promuovere l’educazione ai media nelle scuole di ogni ordine e grado, per un approccio critico,
consapevole e attivo alla cultura, alle tecniche e ai linguaggi dei media;
• Rafforzare il rapporto tra competenze didattiche e nuovi ambienti per l’apprendimento, fisici e
digitali;
• Utilizzare competenze e ambienti digitali per la promozione della lettura e dell’information literacy
• Promuovere un’adeguata complementarietà tra utilizzo delle tecnologie digitali e abilità manuali,
compresa la scrittura a mano, per favorire un pieno sviluppo delle competenze psico-motorie degli
studenti;
• Stimolare la produzione di Risorse Educative Aperte (OER) per favorire la condivisione e la
collaborazione nell’ottica di promuovere la cultura dell’apertura;
• Favorire percorsi di alta formazione all’estero sui temi dell’innovazione.
Unità formativa 3
INCLUSIONE E DISABILITÀ
Per interpretare l’inclusione come modalità “quotidiana” di gestione delle classi, la formazione deve
essere rivolta sia agli insegnanti specializzati nel sostegno, che a tutti gli insegnanti curricolari.
Indicazioni e Linee Guida ricordano che la diversità pone all’azione didattica ed educativa una grande
sfida: essere capaci di fronteggiarla, disponendo di adeguate competenze nelle strategie didattiche
inclusive, risponde non solo ai bisogni degli alunni disabili o con Disturbi Specifichi di Apprendimento,
con altre difficoltà o disturbi evolutivi e con svantaggio sociale e culturale, ma innalza la qualità
dell’apprendimento di tutti gli alunni. L’obiettivo quindi è ripensare la progettazione curricolare come
flessibile e aperta a differenti abilità, attenta all’accrescimento di competenze complementari
sviluppate che concorrono al percorso educativo personalizzato degli studenti.
LINEE STRATEGICHE
• Rafforzare la capacità di ogni scuola di realizzare elevati standard di qualità nell’inclusione, anche
attraverso la formazione di figure di referenti, coordinatori, tutor dell’inclusione e la definizione di
indicatori di qualità, l’analisi dei dati, la verifica di impatto, gli esiti a distanza;
• Promuovere e favorire la relazione con le famiglie e le associazioni valorizzando la condivisione di
obiettivi e le modalità di lettura e di risposta dei bisogni;
• Promuovere metodologie e didattiche inclusive;
• Garantire percorsi formativi specifici per tutti gli insegnanti specializzati di sostegno, anche per
approfondire conoscenze specifiche in relazione alle singole disabilità;
• Rafforzare le capacità inclusive di tutti i docenti curricolari, attraverso l’applicazione di
metodologie e tecniche per favorire l’inclusione e la sperimentazione di modelli di collaborazione e
cooperazione dei team docenti;
• Assicurare a team di docenti e consigli di classe che accolgono nella propria classe alunni disabili un
modulo formativo per consolidare le capacità di progettazione, realizzazione, valutazione di percorsi
didattici appropriati e integrati, anche in collaborazione con altri soggetti che appartengono alla
comunità educante del territorio di riferimento;
81
• Promuovere la ricerca sulle didattiche inclusive, anche di carattere disciplinare e nelle sue
connessioni interdisciplinari, per produrre risorse didattiche per gli insegnanti, in collaborazione con
università, centri di ricerca e associazioni;
• Sostenere lo sviluppo di una cultura dell’inclusione nel mondo della scuola, in collaborazione con il
terzo settore, le istituzioni locali e socio-sanitarie e altri attori del territorio per una piena
assunzione dei progetti di vita degli allievi disabili;
• Favorire l’integrazione tra attività curricolari ed extracurriculari e tra didattica formale e
metodologie di insegnamento informali;
• Promuovere la progettazione di ambienti inclusivi e approfondire l’uso delle tecnologie digitali come
strumenti compensativi.
Unità formativa 4
COMPETENZE DI LINGUA STRANIERA
Consolidare e migliorare le competenze linguistiche dei docenti anche per mantenere un elevato
livello comunicativo e metodologico. È inoltre importante predisporre contenuti da veicolare
direttamente in lingua straniera (metodologia CLIL Content and Language Integrated Learning) per
le classi di scuola secondaria di primo grado ed in misura crescente per la scuola primaria.
LINEE STRATEGICHE
Rafforzare il livello medio di padronanza della lingua inglese di tutti i docenti;
Definire un quadro di sviluppo professionale continuo per i docenti sia di lingua straniera sia di
altre discipline dei vari livelli scolastici (definizione di profili professionali, standard
qualitativi, ecc.);
Definire profili professionali per formatori/tutor;
Progettare percorsi formativi personalizzati, caratterizzati da tutoraggio e da misurazione
continua delle competenze;
Promuovere percorsi formativi basati sulla pratica di abilità audio-orali e lo scambio culturale,
anche attivando contatti con classi a distanza con scuole, docenti e classi di altri Paesi;
Offrire percorsi che combinino diverse modalità formative (es. lingua e cultura, tecniche
innovative, misurazione e valutazione delle competenze linguistiche, corsi in presenza, online,
stage all’estero, ecc.);
Stimolare l’utilizzo di contenuti in lingua, anche attraverso approfondimenti tematici (es.
STEM), e la promozione della lettura;
Eventuale certificazione, da parte di enti terzi, dei livelli di competenze linguistiche raggiunti.
CRITERI PER ACCESSO ALLA FORMAZIONE in caso di richieste superiori al numero di posti
disponibili:
PRIORITÀ AL DOCENTE:
-neoassunto (nell'anno di formazione)
-con età anagrafica inferiore
-con esigenze di formazione
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-con attività di formazione su contenuti disciplinari o d’area disciplinare propria del docente
-con esigenze di completamento delle attività di formazione iniziate nell’a.s. precedente
-che presenta domanda per la prima volta
ALLEGATO 1
MODELLO ATTESTATO DI CONSEGUIMENTO UNITÀ FORMATIVA
ATTESTATO DI CONSEGUIMENTO DI UNITÀ FORMATIVA SCOLASTICA
VISTA la legge 107/2015 che, all’art.1 comma 124, definisce la formazione
in servizio dei docenti di ruolo “obbligatoria, permanente e strutturale”;
VISTA la nota MIUR n. 35 del 7 gennaio 2016 recante “Indicazioni e orientamenti per la
definizione del piano triennale per la formazione del personale”;
VISTA la nota MIUR DIPT2915 del 15-09-2016 recante “Prime indicazioni per la progettazione
delle attività di formazione destinate al personale scolastico”;
VISTO il D.M. 797 del 19 ottobre 2016 recante il “Piano Nazionale di Formazione
Docenti 2016/ 2019” e specificatamente il capitolo 6 che prevede che le attività formative siano
articolate in Unità Formative;
VISTA la nota MIURDIPT3373 del 01-12-2016 recante “Piano per la formazione dei docenti-
Trasmissione del DM 797 del 19 ottobre 2016.”
VISTE le scelte delle unità formative d'Istituto :
Unità formativa 1 DIDATTICA PER COMPETENZE E INNOVAZIONE
METODOLOGICA
Unità formativa 2 COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI PER
L’APPRENDIMENTO
Unità formativa 3 INCLUSIONE E DISABILITÀ
Unità formativa 4 COMPETENZE DI LINGUA STRANIERA
SI ATTESTA CHE
il docente __________________ in servizio presso l’Istituto _______________________ classe di
concorso ___________ disciplina______________ ha partecipato al percorso formativo (titolo)
“____________________________”
Il tema trattato è contemplato nell’ambito delle priorità indicate nel Piano Nazionale di Formazione e
ha previsto:
● N. ……..…….. ore di formazione in presenza;
● N. ……………… ore di sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione;
● N. ………………. ore di lavoro in rete;
83
● N……………….. ore di approfondimento personale e/o collegiale;
● N……………….. ore di documentazione e di restituzione/rendicontazione con ricaduta
nell’Istituto;
● N……………….. ore di progettazione.
Le attività sono state realizzate dal _________________ al ___________________ e sono state
svolte complessivamente n. _____________ore.
_________, ____________________
Il Dirigente Scolastico
Responsabile del procedimento:
Gallarate, 28-12-2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO NADIA PISONI
Istituto Comprensivo
“PONTI” Via Confalonieri, 27
GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016 – 17
P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL
PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
Centro di aggregazione “Insieme si cresce”
1.2 Responsabile attività formativa DIRIGENTE SCOLASTICO
1.3 Obiettivi Nell’ottica di un costruttivo potenziamento dell’Offerta Formativa, l’Istituto
Comprensivo “Ponti” ha previsto nel proprio Piano di Miglioramento, la possibilità di permettere l’interazione dei soggetti scolastici con i comitati dei genitori da sempre
attivi nel nostro Istituto. L’obiettivo primario è quello di mostrare agli alunni che le principali agenzie educative, famiglia e scuola, possano e debbano collaborare in modo costruttivo e formativo
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creando sinergie positive utili per il loro sviluppo. Ulteriore obiettivo è quello di presentare la scuola non solo come luogo di studio/apprendimento, ma anche come spazio fruibile in attività ricreative/formative
adeguate alle loro esigenze. Tutto ciò nell’ottica di promuovere la finalità del nostro Istituto che è quella dello
“Star bene a scuola”.
1.4 Durata
Il Centro di aggregazione si può definire permanente in quanto le varie attività iniziano già dal mese di settembre e continuano per l’intero anno scolastico.
Il coinvolgimento dei genitori parte dal primo giorno di scuola con l’accoglienza da parte di tutto il corpo docente delle famiglie e degli alunni. Durante il corso dell’anno si svolgono numerose iniziative in collaborazione tra
Docenti e Comitato genitori, in particolare: Concerto a Villa Delfina (fine novembre/primi dicembre)
Spettacoli di Natale (mese di dicembre) Iniziative varie sul territorio proposte dalle Amministrazioni locali (boomwatcher – filodiperle) dove sono previste esibizioni degli alunni (da febbraio ad aprile).
Festa di fine anno (fine maggio/giugno) con la finale del “Ponti’s got talent”. Serata danzante a scuola per le classi 3^ Secondaria (fine maggio).
1.5 Risorse umane
Tutte queste iniziative prevedono una fase di preparazione in orario curriculare con i
Docenti della scuola (in particolare Ed. Musicale – Arte Immagine) e una realizzazione in orario extracurriculare dove fondamentale è l’apporto tecnico e organizzativo del gruppo genitori.
1.6 Beni e servizi
Si utilizzeranno sia le strutture scolastiche (atrio, aule di musica, aule multimediali,
aule scolastiche fornite di LIM) sia luoghi esterni all’occasione.
Gallarate, 04/10/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO NADIA PISONI
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017 P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
Progetto di Musica da attuare nella scuola Primaria di Crenna
1.2 Responsabile attività formativa Insegnante Fantoni Carla
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1.3 Obiettivi OBIETTIVI
Classe terza: conoscenza degli strumenti musicali.
Ascolto
-Ascolto: educazione all'ascolto, riconoscere i suoni e il loro strumento di origine, riconoscere
altezza e timbro.
Classe quarta e quinta
-Ascolto: educazione all'ascolto, riconoscere i suoni e il loro strumento di origine, riconoscere
altezza e timbro.
-Vocalità: punto cardine del progetto, impostazione vocale che tiene conto dell'età dei ragazzi,
intonazione, dinamica, timbro, intensità, cura e rispetto del proprio apparato vocale.
-Introduzione alla grammatica musicale, conoscenza delle note sul pentagramma,composizione di
partiture in tempi base.
-Pratica strumentale: questa parte del lavoro è dedicata per lo più al ritmo, possono essere utilizzati
strumenti idiofoni naturali quali mani, piedi o artificiali quali legnetti o simili. In casi particolari a
seconda delle disponibilità della scuola è possibile introdurre strumenti melodici.
-Concerto finale: su concessione e disponibilità della scuola è possibile organizzare un saggio finale
con l'esibizione simultanea di tutte le classi che hanno partecipato al progetto.
1.4 Durata
Anno scolastico 2016-2017
DURATA Il progetto si svolgerà a partire dal mese di Febbraio 2017
Coinvolgerà le classi terze, quarte e quinte per un totale di 48 ore così ripartite:
Classi terze 16 ore
Classi quarte 16 ore
Classi quinte 16 ore
CONCERTO DI NATALE
Come da tradizione, dalla metà di ottobre il prof. Roscio preparerà a titolo gratuito i ragazzi delle
classi IV e V in vista del consueto concerto Natalizio in collaborazione con la Concordia di Crenna.
DISPONIBILITÀ: mattina
1.5 Risorse umane Esperto di musica : Docente Mattia Roscio (curriculum già inviato nei precedenti anni scolastici).
1.6 Beni e servizi MATERIALE
Il corso necessita del seguente materiale: tastiera, relativa amplificazione e lettore CD
Ulteriore materiale in possesso della scuola sarà utilizzato su decisione del docente.
Gallarate, 14 giugno 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il responsabile del progetto
Dott.ssa Stefania Leo Insegnante Fantoni Carla
86
Istituto Comprensivo
“Ponti”
GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1Denominazione attività formativa
FRUTTA NELLE SCUOLE
1.2 Responsabile attività formativa Schifano Antonella
1.3 Obiettivi 5. Incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini
6. Offrire ai bambini occasioni di conoscere e verificare prodotti naturali diversi in
varietà e tipologia e sviluppare una capacità di scelta consapevole
7. Realizzare uno più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e consumatore.
8. Offrire ai bambini la possibilità di fare una merenda sana incentivando il consumo
della frutta di stagione.
1.4 Durata
Intero anno scolastico
1.5 Risorse umane
- Scuola Primaria di Cascinetta- Scuola Primaria di Cajello –Scuola Primaria di Crenna.
- Tutti i docenti di tutte le classi.
1.6 Beni e servizi
Classi, palestra e aula Lim per la visione di filmati
Gallarate, 28-12-2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO ANTONELLA SCHIFANO
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Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019
P1
Denominazione progetto
Progetto PTOF AREA BES:
progetto “QUADIS 2015 - kit per l’autoanalisi e l’autovalutazione d’istituto sulla
qualità dell’inclusione” (Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ufficio XI – A.T.
Brescia; Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ufficio XVII – A.T. Milano).
Responsabili delle attività progettuali Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo
Figura di sistema per il potenziamento AREA BES: Insegnante Agata M. Aprile
Destinatari
Dirigente Scolastico, D.S.G.A., personale di segreteria, funzioni strumentali area B.E.S.,
docenti curricolari e di sostegno, assistenti comunali e collaboratori scolastici delle Scuole
Primarie e della Scuola Secondaria di 1° grado “Ponti”;
genitori di alunni disabili delle Scuole Primarie e della Scuola Secondaria, genitori delle classi
4^ e 5^ delle Scuole Primarie, genitori delle classi 2^ e 3^ della Scuola Secondaria;
alcuni alunni disabili delle Scuole Primarie e della Scuola Secondaria, alunni delle classi 4^ e
5^ delle Scuole Primarie
Finalità generali Il Kit fornisce una serie di strumenti quantitativi e qualitativi che permettono di:
- autovalutare la qualità dell’integrazione delle alunne e degli alunni con disabilità,
ritenuto strategico per valutare l’offerta formativa complessiva di una scuola;
- progettare efficacemente interventi di miglioramento dell’inclusione nel suo complesso.
anche attraverso l’elaborazione di un Piano Annuale dell’Inclusione basato su dati e non
su impressioni.
La proposta di autoanalisi e autovalutazione di QUADIS è fortemente orientata al
cambiamento, è realistica e trasparente, rappresenta un’indagine pluriprospettica e a 360
gradi.
Attività
A.s. 2015/2016 (prima parte)
-applicazione/somministrazione di alcuni strumenti (interviste D.S., D.S.G.A.,F.S. area
inclusione; questionari docenti curricolari/sostegno Primaria e Secondaria, assistenti comunali,
personale di segreteria e collaboratori scolastici; questionari genitori alunni e alunni disabili
Primaria e Secondaria, questionari alunni Primaria cl. 4^ e 5^, interviste alunni disabili
Secondaria).
Triennio 2016/2019 (prosecuzione)
-prosecuzione del Progetto (2° parte) con l’applicazione degli strumenti non ancora utilizzati
(focus group docenti/studenti, analisi documentale, testo alunni primo ciclo, questionario
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alunni classi 2^ e 3^ della Scuola Secondaria);
-presenza in sede di un responsabile del Progetto a livello nazionale per lo svolgimento di
alcune attività che necessitano di un soggetto esterno (vedi focus group);
-lettura ed interpretazione dei dati attraverso i report, orientando gli interventi migliorativi
dell’inclusione nel suo complesso (per plessi e per istituto).
Durata Triennio di validità del PTOF (2016/2017-2018/2019)
Gallarate, 26/10/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO LA FIGURA DI SISTEMA AREA BES
Dott.ssa Stefania Leo Ins. Agata M. Aprile
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019
P4
Denominazione progetto
Progetto di formazione PTOF riferito all’area BES (vedi P1):
Corso e-learning gratuito rivolto al personale docente “Dislessia Amica”, parte
integrante dell’omonimo progetto nazionale, realizzato dalla Associazione Italiana
Dislessia (AID) con Fondazione TIM e di intesa con il MIUR.
Destinatari Docenti referenti area inclusione/DSA; docenti curricolari e di sostegno delle Scuole Primarie e
delle Scuole Secondarie (statali e non statali)
Numero minimo di partecipanti per istituto comprensivo: 15 docenti.
Finalità generali
Ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative necessarie
a rendere la Scuola realmente inclusiva per gli alunni con Disturbi Specifici
dell’Apprendimento.
Potenziare le risorse a disposizione della Scuola.
Essere sempre più in grado di accogliere e includere gli studenti con DSA.
Contenuti e attività Il percorso di e-learning, che si avvale di materiale strutturato, video lezioni, indicazioni
operative, approfondimenti, sarà suddiviso in 4 moduli:
-MODULO 1: competenze organizzative e gestionali della Scuola;
-MODULO 2: competenze osservative dei docenti per la progettazione efficace del PDP;
-MODULO 3: competenze metodologiche e didattiche;
-MODULO 4: competenze osservative.
Al fine di verificare il livello di apprendimento dei contenuti proposti, i docenti dovranno
compilare un questionario al termine di ogni modulo.
Il percorso formativo verrà completato con successo dopo aver studiato tutte le lezioni, visto
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tutti i video e risolto correttamente i questionari entro il trimestre prescelto dall’Istituto.
In un secondo momento, ai docenti che non hanno partecipato al percorso e-learning,
verranno presentati i contenuti della formazione dalla Referente d’Istituto per i DSA,
attraverso uno più incontri durante l’a.s. 2016/2017.
Durata Trimestre Ottobre-Dicembre 2016
Durata complessiva del corso: 40 ore circa
Gallarate, 26/10/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO LA FIGURA DI SISTEMA AREA BES
Dott.ssa Stefania Leo Ins. Agata M. Aprile
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019
P4
Denominazione progetto Progetto di formazione PTOF riferito all’area BES (vedi P1):
“Mi ….(IN) formo sull’ADHD”
Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività
Ciclo di Incontri (in)formativi su iperattività e disattenzione
Strategie didattiche e comportamentali
Progetto promosso dal C.T.I. di Gallarate in collaborazione con
A.I.F.A. (Associazione Italiana Famiglie ADHD)ONLUS Lombardia
(http://www.ctscti.istruzione.varese.it/ciclo-di-eventi-informativiformativi-sulla-d-h-d/)
Responsabili delle attività progettuali Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo
Referente CTI di Gallarate: Insegnante Agata M. Aprile
Destinatari -Docenti di ogni ordine e grado dei 20 istituti appartenenti al Centro Territoriale Inclusione di
Gallarate (capofila I.C. “Ponti” di Gallarate);
-genitori di alunni con ADHD iscritti nei 20 istituti della rete;
-educatori professionali/assistenti comunali in servizio presso i 20 istituti della rete.
Finalità generali
Approndire la conoscenza delle problematiche correlate all’ADHD e delle sue
caratteristiche psicologiche e comportamentali.
Fornire suggerimenti operativi immediati e utili per sviluppare negli alunni (in classe o
a casa) strategie di autoregolazione dei propri comportamenti attentivi e cognitivi.
90
Durata
11 ore circa di formazione
1° quadrimestre : incontri per docenti (3 date)
2° quadrimestre : incontro per genitori ed educatori (una data), unitamente ad eventuali
laboratori rivolti ai docenti.
Gallarate, 26/10/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO LA REFERENTE DEL CTI DI GALLARATE
Dott.ssa Stefania Leo Ins. Agata M. Aprile
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019
P1
Denominazione progetto
Progetto esterno di ricerca PTOF riferito all’area BES:
“Studio di validazione del ChAMP(Child and Adolescent Memory Profile)”
Validazione italiana del test sulla memoria ChAMP
Progetto di ricerca scientifica promosso dall’ équipe della NPI dell’Ospedale del
Ponte e dell’Università dell’Insubria di Varese
Responsabili delle attività progettuali Per la NPI: Responsabile esterno del progetto Dott.ssa Lodi Pasini
Per l’Istituto:
Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo
Figura di sistema area BES: Insegnante Agata M. Aprile
Contenuti Sono previsti 4 incontri:
-il 1° di carattere generale per docenti Infanzia/Primaria;
-il 2° sull’orientamento per docenti delle Secondarie di I e II grado;
-il 3° di carattere generale per docenti delle Secondarie di I e II grado;
-il 4° per genitori di alunni ADHD ed educatori/assistenti comunali operanti presso le Scuole
del CTI.
Gli argomenti trattati sono i seguenti:
-aspetti introduttivi e spiegazione del disturbo;
-eventuale proiezione del film-documento “Quando gli aeroplanini sono arancioni…” sulla vita
di una bambino/adolescente con ADHD;
-gestione della classe in presenza di alunni ADHD;
-strategie comportamentali rivolte alla classe e al singolo alunno ADHD;
-strategie educative rivolte ai genitori;
-utilità e applicazione delle normative scolastiche;
-presentazione delle attività dell’Associazione sul territorio.
I vari argomenti verranno trattati da professionisti, di cui anche collaboratori dell’A.I.F.A.
Onlus Lombardia nonché da genitori referenti dell’Associazione
Alla fine di ogni incontro verranno distribuiti dei questionari per valutare il gradimento
dell’iniziativa e per organizzare eventuali successivi laboratori “disciplinari”, che
approfondiscano alcuni aspetti dell’ADHD, anche in correlazione con i DSA.
91
Destinatari 450 alunni dell’Istituto Comprensivo “Ponti”, di età compresa tra i 5 e i 14 anni
Finalità generali Per la ricerca scientifica:
-realizzare un campione rappresentativo utile all’individuazione di punteggi standard, di cui
potersi avvalere per future sperimentazioni del test in altre realtà scolastiche;
-creare una versione italiana del test, per la pubblicazione in un testo di una nota casa
editrice.
Per il nostro Istituto:
-segnalare ai genitori le eventuali fragilità mnestiche dei figli;
-condivisione delle difficoltà emerse da parte dei genitori con i docenti della classe;
-fornire ai genitori utili indicazioni sulla memoria e sulle strategie finalizzate al suo
allenamento/potenziamento;
-approfondire il significato di alcuni indici e di alcuni aspetti legati alla memoria di lavoro e alle
funzioni esecutive.
Durata
Intero anno scolastico 2016/2017
Gallarate, 26/10/2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO FIGURA DI SISTEMA AREA BES
Dott.ssa Stefania Leo Ins. Agata M. Aprile
Attività
-Prima dell’avvio del progetto, incontro informativo/formativo con i genitori degli alunni (divisi
per ordine di Scuola) alla presenza della Dott.ssa Lodi Pasini;
-consegna ai genitori di materiale informativo e di autorizzazione formale alla
somministrazione del test, con contestuale compilazione di un questionario;
-somministrazione programmata, a 450 alunni estratti a campione e con autorizzazione, del
test di 35 minuti da parte di studentesse preparate dell’Università Bicocca e Cattolica di
Milano;
-analisi dei risultati da parte dell’équipe di ricerca (NPI);
-segnalazione di fragilità mnestiche ai genitori degli alunni interessati, attraverso una lettera
personale scritta dall’équipe;
-nel corso dell’anno, incontro informativo/formativo con i docenti alla presenza del Dott.
Termine.
92
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO D’ISTITUTO TRIENNIO 2016-2019
P1
Denominazione progetto Progetto PTOF sull’orientamento/continuità per alunni con BES in uscita dal I ciclo,
in collaborazione con il coordinamento provinciale orientamento (Dott. Daniele
Chiffi)
Progetto di rete C.T.I.
Responsabili dell’attività progettuale Dirigente Scolastico: Dott.ssa Stefania Leo
Referente C.T.I. di Gallarate: Insegnante Agata M. Aprile
Destinatari Alunni con BES (disabili, D.S.A., B.E.S. del 3° tipo) in uscita dal I ciclo, frequentanti gli istituti
comprensivi appartenenti al Centro Territoriale Inclusione di Gallarate (cafofila I.C. “Ponti” di
Gallarate)
Finalità generali Realizzare la più ampia attività di informazione in termini di offerta formativa inclusiva per
alunni con BES, attraverso la creazione di una rete tra Scuole di I e II grado, famiglie e
territorio
Attività -Costituzione di una commissione di lavoro orientamento/continuità tra referenti area BES
degli istituti di I e II grado del CTI di Gallarate, al fine di pianificare incontri con famiglie e di
elaborare materiale utile al passaggio degli alunni da un grado all’altro dell’istruzione
secondaria
-Raccordo con il polo provinciale orientamento in uscita dal I ciclo su attività ed incontri rivolti
alle famiglie di alunni BES delle classi 2^ e 3^ della Scuola Secondaria di I grado.
Durata Intero anno scolastico 2016/2017
Gallarate, 26/10/2016
Istituto Comprensivo “PONTI”GALLARATE
SCHEDA PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2016/2017
P3
SVILUPPARE E FORMALIZZARE I CONTENUTI DEL PROGETTO/ATTIVITÀ FORMATIVA
________________________________________________________________
Sezione 1 - Descrittiva
1.1 Denominazione attività formativa
Corso di propedeutica musicale: “Musica è….gioco ”
Centro “Espressione musicale” s.a.s. Via Pasubio n°4 Gallarate
93
1.2 Responsabile attività formativa
Antonia Totaro scuola primaria Cascinetta
1.3 Obiettivi
Obiettivi
Sviluppare la percezione uditiva per scoprire, riprodurre e produrre strutture musicali.
Potenziare il senso ritmico e favorire il conseguimento della coordinazione motoria.
Consentire un utilizzo disinvolto ed espressivo della voce, degli strumenti a percussione.
Avviare alla lettura e alla scrittura musicale per fissare e rappresentare le immagini uditive.
Introduzione di semplici brani in lingua Inglese da apprendersi avvalendosi della tecnica del
“modelling intonativo”.
Avviare alla lettura ed alla scrittura delle note e delle pause ( dalla classe terza).
Promuovere l'attività corale mirata al recupero della voce, alla conoscenza di repertori, alla
sensibilizzazione estetica verso vari generi e stili musicali.
Favorire un atteggiamento di concentrazione per attivare i meccanismi mnemonici
nell'apprendimento musicale.
Avviare alla conoscenza della musica valutata come particolare linguaggio, considerato sia
sotto gli aspetti semantici e formali, sia come fenomeno culturale.
Sviluppare le proprie percezioni correlate alla musica ed eventuali attitudini per valutare
l'opportunità di continuare ed approfondire lo studio della musica come scelta consapevole.
1.4 Durata
Anno scolastico 2016/2017 1° quadrimestre
1.5 Risorse umane
Esperti del centro Espressione musicale.
1.6 Beni e servizi
Classi interessate: 1°A-B/2°A-B/3°A-B scuola primaria G.Mazzini Cascinetta
Modulo di 6 incontri da un’ora l’uno, per classe. Totale 36 ore.
Costi: 30 euro + iva ad ora.
Si chiede il finanziamento da parte dell’istituto. Gallarate, Giugno 2016
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL RESPONSABILE DELL’ATTIVITÀ
DOTT.SSA STEFANIA LEO Antonia Totaro
- MONITORAGGIO E VALUTAZIONI dei progetti.
- Azioni:
verifica in itinere con report in consigli Intersezione, Interclasse e Consigli di classe;
verifica finale a cura del referente di progetto,per la validazione
dopo raggiungimento degli obiettivi dichiarati;
monitoraggio delle attività nelle classi in cui si è sviluppato il
progetto per la validazione con rilevazione del gradimento e del
raggiungimento degli obiettivi;
esiti dell’apprendimento o degli obiettivi educativi previsti tramite
questionari di rilevazione a domande multiple per tabulazione ed
analisi dei dati.
94
Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
VALUTAZIONE PROGETTO
VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DEL PROGETTO
PROGETTO: ……………………………………… (periodo:……………………..)
CLASSE PARTECIPANTE …………………………………………………..
Scuola infanzia primaria secondaria di primo
grado Indagine per monitorare l’efficacia dell’attività del progetto in merito a:
Livello di ricaduta della
didattica /contesto classe (1 basso – 5 alto)
RIFERIMENTI*
Programmazione/progettazione
didattica
1 2 3 4 5
Rispondente agli obietti
vi
Ambiente di apprendimento
(metodologie,…)
1 2 3 4 5
Metodologie innovazioni
Rapporto docente/alunni
1 2 3 4 5 Opportunità per migliorare la gestione del gruppo
Rapporto alunni/alunni
1 2 3 4 5
Opportunità di coesione
all’interno
Verifica e valutazione globale
1 2 3 4 5
Data,
Firma
95
Istituto
Comprensivo
“PONTI”GALLARATE
VERIFICA FINALE ATTIVITÀ
Da compilarsi da parte del RESPONSABILE
di attività
PROGETTO/ ATTIVITÀ FORMATIVA: Denominazione:
RESPONSABILE:
Docenti coinvolti:
DURATA:
VERIFICA FINALITÀ/OBIETTIVI:
VERIFICA RISORSE UMANE:
VERIFICA BENI E SERVIZI:
ELEMENTI DI CRITICITÀ EMERSI:
PROPOSTE PER PROSECUZIONE /MIGLIORAMENTO PROGETTO:
FIRMA REFERENTE
96
SCELTE DERIVANTI DA PRIORITÀ ED OBIETTIVI ASSUNTI NEGLI ANNI
PRECEDENTI
SCELTE FORMATIVE (MISSION)
Il Nostro Istituto vuole delinearsi come:
scuola che progetta e sviluppa un percorso formativo in verticale dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado,
“STAR BENE A SCUOLA”
PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO DI CIASCUN
ALLIEVO
L’istituto identifica come competenze chiave: costruzione del sé
relazione con gli altri
rapporto con la realtà naturale e sociale.
Tutto ciò per costruire insieme un percorso che aiuti a formare la persona.
Il Nostro Istituto si prefigge di:
accompagnare gli alunni nella maturazione della propria identità
educare rispettando e valorizzando gli stili individuali di apprendimento e incoraggiando la conquista, da parte di ciascuno, di un apprendimento significativo per sviluppare la propria personalità
motivare e dare significato alle conoscenze, radicandole sulle effettive capacità individuali
prevenire il disagio e recuperare gli svantaggi, intervenendo prima che essi si trasformino in malesseri, disadattamenti e abbandoni, per promuovere in ogni alunno il successo formativo
orientare mettendo l’alunno in condizione di operare scelte consapevoli per costruire il proprio futuro.
Mission dell’Istituto è il raggiungimento delle competenze degli allievi, inteso come conseguimento di senso civico, conoscenze, abilità e competenze.
I principi base che l’Istituto intende perseguire, nel rispetto del percorso sopra indicato sono:
1. sviluppare le capacità percettive, motorie e manipolative, favorendo la
possibilità di raggiungere competenze cognitive e culturali nel rispetto dei ritmi individuali;
2. avviare a comunicare ed interagire con gli altri, ad operare le prime scelte, a rispettare le regole della convivenza civile;
3. organizzare un ambiente educativo stimolante per l’apprendimento,
l’autonomia, la socializzazione, attraverso la strutturazione funzionale dello spazio classe e delle attività, creando un clima sereno ed accogliente;
4. migliorare la qualità della formazione degli alunni attraverso lo sviluppo di attività curricolari, attivando contemporaneamente azioni teoriche e pratiche,
97
utilizzando anche le nuove tecnologie multimediali, per raggiungere conoscenze e
competenze programmate;
5. favorire una convivenza effettiva tra tutte le componenti che interagiscono nel
sistema formativo, promuovendo un clima di benessere; 6. adeguare la programmazione ai bisogni formativi;
7. monitorare il livello di soddisfazione per raggiungere gli obiettivi prefissati e
adeguare in progressione il piano di miglioramento;
8. fornire un servizio qualificato ed aggiornato, assicurato da attività formative costanti per tutto il personale docente e non, sia interne che esterne;
9. informare e sensibilizzare il territorio attraverso attività di scuola aperta, sito Internet e manifestazioni;
10. ridurre il disagio scolastico avvalendosi della collaborazione dell’ equipe psicopedagogica, composta dallo psicologo d’Istituto e dallo psicopedagogista,
con osservazione all’interno delle classi, con sportello d’ascolto per allievi, genitori e docenti, con consulenze ai docenti ed alle famiglie, con l’attivazione di
incontri mirati alla diffusione della cultura del benessere; 11. utilizzare strumenti di monitoraggio costante, quali il RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
d’ISTITUTO, per esplicare l’attività della nostra scuola e portarne a conoscenza gli utenti.
OBIETTIVI EDUCATIVI D’ISTITUTO
Tenendo conto delle diverse fasce d’età 3-5 anni, 6-10 anni, 11-13 anni
1. Comportamento
1.1 Conoscere il Regolamento della scuola 1.1a) Rispettare le persone: Chiedere la parola alzando la mano Aspettare il proprio turno per intervenire Non interrompere gli interventi/la lezione
Non arrecare disturbo
Consentire lo svolgimento delle lezioni non
mettendo in atto provocazioni 1.1b) Riconoscere la necessità di adeguarsi al nuovo
ambiente: Rispettare gli spazi Rispettare il materiale
1.2 Mettere in atto comportamenti adeguati alle varie situazioni
1.3 Dimostrare autocontrollo e consapevolezza
1.3a) Rispettare le persone:
Saper riconoscere ed accettare il proprio ruolo e quello degli altri
Rispettare le idee e le esigenze degli altri
Mostrare un atteggiamento adeguato alle diverse situazioni
1.3b) Rispettare l’ambiente:
Essere consapevole della necessità di rispettare beni e risorse in quanto patrimonio di tutti
2. Relazioni interpersonali
2.1 Socializzazione 2.1a) Saper stare con gli altri: Ascoltare e rispettare gli altri Accettare di lavorare con tutti
Saper mettere in comune materiali ed
informazioni 2.2 Collaborazione
2.2a) Saper stare con gli altri: Ascoltare, rispettare gli altri
Accettare di lavorare con tutti
98
Svolgere le varie attività di gruppo in modo collaborativo
Condividere la responsabilità del risultato 2.3 Autovalutazione
2.3a) Essere consapevoli di attitudini, capacità e limiti
personali: Essere in grado di valutare le risorse personali in
vista del raggiungimento di un obiettivo
Essere in grado di operare scelte adeguate alle finalità
3. Partecipazione
3.1 Lasciarsi coinvolgere nelle varie attività
seguire l’attività con attenzione rispondere alle sollecitazioni
chiedere informazioni e chiarimenti dimostrando curiosità di “sapere”
3.2 Proporsi in modo attivo seguire l’attività con attenzione
intervenire nel corso della lezione con apporti
costruttivi
chiedere informazioni e chiarimenti, mostrando interesse
3.3 Intervenire con contributi personali e costruttivi
seguire l’attività con attenzione
intervenire nel corso della lezione con apporti personali e costruttivi
essere disponibili ad approfondire tematiche e a sviluppare interessi personali
4. Impegno
4.1 Riuscire a dare il meglio di sé in rapporto alle personali capacità
applicarsi nello svolgimento delle varie attività proposte
eseguire i compiti e studiare
4.2 Riuscire a dare il meglio di sé in rapporto alle personali capacità
applicarsi nello svolgimento delle varie attività proposte
assolvere i propri impegni
4.3 Riuscire a dare il meglio di sé in rapporto alle personali capacità
applicarsi nello svolgimento delle varie attività proposte
essere consapevoli che studio e applicazione sono fondamentali per la formazione personale
5. Organizzazione
5.1 Saper lavorare in modo ordinato, proficuo, efficace
portare il materiale necessario
rispettare tempi e consegne
utilizzare metodi e strumenti in situazioni note
iniziare, guidato, a pianificare i propri impegni
riuscire a portare a termine un lavoro
99
OBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI D’ISTITUTO
1. Ascolto e
comprensione
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA
1a. Ascolta con
attenzione ed è in grado di comprendere correttamente i contenuti dei messaggi
1a1. Ascolta,
comprende, analizza e decodifica il testo di una comunicazione
1a2. Ascolta, comprende tipologie e generi testuali diversi, decodifica messaggi verbali e non verbali
2. Capacità linguistico- espressive
2a. Denomina in
modo corretto oggetti e persone 2b. Racconta episodi personali e non, con
un linguaggio
adeguato 2c. Rappresenta esperienze varie attraverso linguaggi verbali e non verbali
2a1. Produce messaggi
in forma corretta, coerente e appropriata 2b1. Comunica
scegliendo di volta in volta il linguaggio più adatto alla situazione
2a2. Produce messaggi
pertinenti, chiari, organici e corretti 2b2. Comunica in modo efficace e inerente
alle circostanze e allo scopo,
avvalendosi di linguaggi verbali e non verbali
3. Abilità logiche
3a. Individua alcune
proprietà degli oggetti 3b. Confronta oggetti e
situazioni e ne rileva
somiglianze e/o differenze 3c. Ordina e classifica
in
base a proprietà date 4d. Ricorda e organizza esperienze vissute
3a1. Seleziona dati e
informazioni utili allo scopo, in messaggi, fatti e fenomeni 3b1. Confronta e
riconosce analogie e differenze 3c1. Elabora regole
generali, partendo da esempi 3d1. Raccoglie elementi
per formulare ipotesi e trarne semplici deduzioni
3a2. Individua elementi,
strutture e relazioni all’interno di situazioni complesse 3b2. Confronta e
riconosce analogie, differenze, proprietà varianti e invarianti di fatti e fenomeni 3c2. Ricerca e seleziona
dati e informazioni, raccoglie elementi per formulare ipotesi e dedurre opportune
conclusioni
4. Sviluppo delle
conoscenze e dei contenuti
4a. Manifesta curiosità per l’ambiente circostante
4b. Esplora il mondo
circostante attraverso i sensi
4c. Utilizza la
manipolazione e l’osservazione come veicoli di conoscenza
4a1. Utilizza in modo
adeguato materiali e strumenti vari anche multimediali 4b1. Utilizza semplici
schemi per organizzare le conoscenze 4c1. Utilizza
conoscenze, procedimenti e metodi acquisiti anche in situazioni nuove
4a2. Utilizza in modo
appropriato materiali e strumenti vari 4b2. Utilizza schemi per
organizzare le conoscenze 4c2. Utilizza conoscenze,
regole e procedimenti acquisiti anche in contesti cognitivi diversi, scegliendo strategie e metodi opportuni
100
Per sancire la collaborazione tra scuola e famiglia nell’azione educativa è stato
predisposto un “PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA” che viene sottoscritto
dai genitori degli alunni
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA
L’Istituto comprensivo “Ponti” di Gallarate, rappresentato dal Dirigente:
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica
e legalità”
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo
Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale
per la prevenzione del bullismo”
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di
telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di
sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
stipula con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità:
il Patto educativo di corresponsabilità, introdotto all’art.5 bis del DPR 235/2007 è un
documento: ”…finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel
rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”.
Si tratta di un accordo virtuoso tra tutti i soggetti, i protagonisti delle indispensabili e grandi
esperienze dell’ educazione e della formazione: le Istituzioni scolastiche con tutti i loro
operatori, gli studenti e le famiglie.
Le scuole sono chiamate a predisporre il testo del Patto educativo da sottoporre all’attenzione
degli alunni e delle famiglie per condividerne il contenuto e per sottoscriverlo.
Il documento è sostanzialmente costituito di tre parti dove prima la scuola, poi l’alunno e infine
la famiglia “si impegnano a…” rispettivamente garantire i diritti e rispettare i doveri che sono
quelli sui quali da sempre si fonda la nostra cultura civile e democratica. LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
● offrire un ambiente favorevole all’apprendimento, alla crescita culturale e integrale della
persona, un ambiente aperto alla pluralità delle idee, rispettoso dell’identità di ciascun alunno,
garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno e favorendo il
processo di formazione di ciascun alunno, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di
apprendimento;
● offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di
favorire il successo formativo di ciascuno oltre a promuovere il merito e incentivare le
situazioni di eccellenza;
● favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovendo iniziative di
accoglienza e integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche
attraverso la realizzazione di iniziative interculturali
● stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli
alunni;
● garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un
costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel
rispetto della privacy.
I DOCENTI I Docenti progettano l’attività formativa secondo le indicazioni relative ai rispettivi
curricoli, sono responsabili delle strategie didattiche adottate nel lavoro scolastico. I Docenti sono impegnati a:
● comunicare gli obiettivi formativi e didattici esplicitando i percorsi per raggiungere i diversi
traguardi;
● rendere noto agli alunni e ai genitori il proprio progetto formativo e a riferire relativamente
alle diverse attività che si promuoveranno nel corso dell’anno scolastico;
● articolare il proprio lavoro in modo da prevedere anche attività di recupero, sostegno e
101
potenziamento, individualizzando i percorsi di insegnamento/apprendimento;
● realizzare all’interno della classe e della scuola relazioni positive fondate sul dialogo e
sul rispetto reciproco;
● favorire la più ampia partecipazione attiva e responsabile da parte di ciascun alunno verso
le varie proposte formative e le attività didattiche;
● spiegare la necessità, le funzioni e gli scopi delle prove di verifica, della misurazione e del
controllo degli apprendimenti;
● esplicitare i criteri di valutazione adottati relativi alla propria disciplina e in generale relativi
ai livelli di apprendimento raggiunti,accompagnare l’alunno verso l’acquisizione di un metodo
auto valutativo finalizzato a creare migliori performance e non a fornire un mero bilancio
sommativo delle performance stesse dell’alunno. GLI ALUNNI È necessario che gli alunni conoscano: ● gli obiettivi formativi, disciplinari e didattici che si intendono raggiungere; ● il percorso o i percorsi per raggiungerli;
● e tappe del proprio percorso di apprendimento e gli specifici livelli raggiunti;
Al diritto allo studio corrisponde il dovere di impegnarsi: ● a svolgere regolarmente e continuativamente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
● a rispondere con attenzione e partecipazione alle proposte formative e didattiche con il
proprio personale contributo personale;
● a rispettare le diversità personali e culturali, le diverse sensibilità, a mantenere aperto il
dialogo e viva la comunicazione con i propri pari e con gli adulti, con i compagni, gli insegnanti
e tutto il personale della scuola; ● a rispettare gli ambienti, gli arredi, gli oggetti e gli strumenti di lavoro; ● a conoscere e rispettare rigorosamente il Regolamento di Istituto;
I GENITORI Una costruttiva collaborazione tra scuola e famiglia è premessa indispensabile
per la riuscita del progetto educativo. I genitori si impegnano a:
● prendere visione del progetto formativo, condividerlo, discuterlo con i propri figli,
assumendosi la responsabilità di quanto espresso e sottoscritto;
● condividere con gli insegnanti le linee educative comuni, consentendo alla scuola di dare
continuità alla propria azione educativa, partecipare con proposte e osservazioni ad incontri e
assemblee; ● conoscere il Regolamento di Istituto;
● mantenere aperta la comunicazione con i docenti e con la scuola attraverso la puntale
lettura e l'eventuale firma degli avvisi e attraverso colloqui personali, discutere con i figli di
eventuali decisioni e provvedimenti disciplinari, stimolando una riflessione sugli episodi di
conflitto e di criticità
● seguire i propri figli aiutandoli ad affrontare la fatica nello studio e nell'esecuzione dei
diversi compiti assegnati;
● aiutare i figli a compiere scelte responsabili trovando giuste priorità nella molteplicità delle
attività svolte;
● collaborare con i docenti nel progetto educativo affinché il comportamento del proprio figlio
sia adeguato al luogo, rispettoso dei compagni, dei docenti, del personale e di tutti gli ambienti
della scuola;
Il presente Patto educativo di corresponsabilità viene consegnato a cura del Dirigente
dell’Istituto ai genitori degli alunni.
Ricevo il Patto educativo di corresponsabilità che sottoscrivo in qualità di Genitore (o Tutore
legale)
dell’alunno
Comprensivo di Gallarate “Ponti”
al momento dell’iscrizione nell’Istituto
il sottoscritto consapevole delle conseguenze amministrative e penali per chi rilascia
dichiarazioni non corrispondenti a verità ai sensi del DPR245/2000,dichiara di aver effettuato la scelta /richiesta in osservanza delle disposizioni sulla responsabilità genitoriale di cui agli art.316,337 ter e 337 quater del codice civile , che richiedono il consenso di entrambi i genitori Data Firma
Firma congiunte dei genitori esercenti la patria potestà/affidatari/tutori – firma unica in caso di esistenza di un solo genitore esercente la patria potestà/affidatario/tutore.
102
PROGETTI ED INIZIATIVE A.S. 2015/16
PROGETTI D’ISTITUTO
TITOLO DESTINATARI FINALITÀ/OBIETTIVI
Continuità-Orientamento
Bambini dell’asilo nido,
alunni della scuola statale
e consorziata, quelli della
scuola primaria e
secondaria di 1° grado
Favorire lo scambio di
conoscenze tra alunni di
età diverse - facilitare il
passaggio degli alunni
dalla scuola dell’infanzia
alla scuola primaria e dalla
scuola secondaria di primo
grado alla scuola
secondaria di secondo
grado
Settimana della Scienza
Tutti gli alunni dell’Istituto
Favorire nuove conoscenze
- stimolare l’attenzione e
l’osservazione, individuare
relazioni, differenze e
similitudini.
Inclusione alunni con Bisogni
Educativi Speciali
Sportello d’ascolto
Docenti-Alunni
Diversamente abili/D.S.A/
BES
Alunni-genitori-docenti
Coordinare iniziative di
formazione – condividere
strumenti/soluzioni a
problematiche comuni
Progetti “Star bene a scuola”
Progetti di avviamento alla
pratica sportiva
Centro Sportivo Studentesco
Giornata dello Sport
Educazione all’Affettività e
alla Sessualità
Frutta nelle Scuole
Educazione Stradale
Alunni Sc. Primaria
Crenna/Caiello/Cascinetta
Tutti gli alunni dell’Istituto
Tutti gli alunni dell’Istituto
Alunni Sc. Primarie classi
quinte e Secondaria di 1°
grado(I-II-III)
Alunni scuola primaria
Tutti gli alunni dell’istituto
FAVORIRE IL BENESSERE
PSICO-FISICO DEGLI
ALUNNI
103
Progetto accoglienza
Tutti gli alunni dell’Istituto
Intercultura/Mediazione
Tutti gli alunni stranieri
dell’Istituto
Promuovere l’integrazione
degli alunni NAI –
Valorizzare le diversità
culturali
PROGETTI SPECIFICI/INIZIATIVE SCUOLA-TERRITORIO
TITOLO DESTINATARI FINALITÀ/OBIETTIVI
Arricchimento lingua inglese ● Consolidamento lingua inglese
● Certificazione linguistica Trinity
Alunni sc. primaria
Crenna/Caiello/Cascinetta
Alunni scuola secondaria
Arricchire il curricolo
obbligatorio
Educazione Musicale
● Concerto di Natale e musica in
classe IV V
Musica in classe I II III
Operadomani
Musica è gioco /espressione musicale
Alunni scuola primaria
Crenna/Cascinetta
Alunni scuola primaria
Alunni classi IV sc.
primaria Caiello
/Cascinetta
Classi I-II-III primaria
Cascinetta
Arricchire il curricolo
obbligatorio
Potenziamento linguaggi
Espressivo/Comunicativi “Musica e movimento” Alunni sc. infanzia Caiello
Alunni sc. infanzia Via
Pradisera
Alunni sc. infanzia
Cascinetta
Progetto teatro Alunni sc. Secondaria di 1° grado t.p. 3^B
Valorizzare linguaggi per
promuovere una crescita
personale
Sport
Corpo/musica / movimento
Sport in classe CONI III-IV-V
Psicomotricità classi prime e seconde
Junior bocce terza quarta quinta
Centro sportivo scolastico
Alunni primaria Crenna
Alunni primaria Istituto
Alunni scuola primaria
104
Alunni primaria e secondaria
ATTIVAMENTE… laboratorio di
Philosophy for Children
Alunni sc. primarie
Caiello/Crenna /Cascinetta
Alunni secondaria 1°grado
Sviluppo delle competenze
emotive e sociali
MATEMATICA
DIMAT
Giochi matematici
Alunni sc. primarie
Crenna/Caiello
Alunni sc. Secondaria di 1°
grado
Favorire un apprendimento
personalizzato della
matematica
Amico libro
Cronisti in classe
Alunni sc. primaria di
Cascinetta
Classi quinte primaria
Crenna
Sviluppare la capacità di
giudizio attraverso la
riflessione sulla
lettura/scrittura
Iniziative:
“Arricchimento curricolo stili di
vita” ● Banco per la famiglia
Alunni sc. primarie e sc.
infanzia
Promuovere corretti stili di
vita
105
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
La valutazione accompagna i processi d’insegnamento/apprendimento e consente un costante
adeguamento della progettazione didattica perché permette ai docenti di:
offrire all’alunno la possibilità di aiuto per favorire il superamento delle difficoltà che si
presentano in itinere;
predisporre piani individualizzati per i soggetti in situazione d’insuccesso.
La valutazione nella pratica didattica assume quattro funzioni:
diagnostica, come analisi delle condizioni iniziali dei requisiti di base per affrontare un
compito di apprendimento;
formativa perché serve ai docenti per scegliere le soluzioni migliori e regola l’azione
educativo-didattica;
sommativa perché svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno, ma anche per
le famiglie;
orientativa perché è promozionale, nel senso che favorisce un’accurata conoscenza di sé.
I docenti, nella conduzione dell’azione educativo-didattica, prevedono momenti di valutazione
dell’attività, che si concretizzano in osservazioni sistematiche.
Al fine di assicurare un’effettiva valutazione dei punti di partenza e di arrivo dei processi, delle
difficoltà riscontrate e degli interventi compensativi attuati, si raccolgono, in maniera
continuativa, informazioni relative allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità.
Il complesso delle osservazioni effettuato dagli insegnanti nel corso dell’attività didattica
costituisce lo strumento per la regolazione della programmazione, permettendo loro di
introdurre per tempo eventuali modifiche o integrazioni che risultino opportune.
Il controllo e la valutazione dei risultati e del percorso di maturazione dell’alunno vengono
effettuati mediante:
a. prove oggettive mirate al controllo dell’acquisizione delle competenze;
b. verifiche semplificate e/o individualizzate e/o graduate per gli alunni diversamente abili,
DSA o Bes, per gli alunni stranieri in fase di alfabetizzazione, e verifiche graduate per
tutti gli alunni in modo da permettere anche agli alunni in difficoltà di operare in
situazioni semplici;
c. osservazioni sistematiche sul comportamento, sulla socializzazione, sulla partecipazione
e sull’attenzione, sull’impegno e sull’organizzazione.
106
La valutazione prevede gradi di acquisizione delle competenze cui corrispondono valutazioni in decimi, secondo la normativa vigente (D.P.R.
122 del 22 giugno 2009):
L’alunno ha conseguito una
padronanza agevole e sicura delle
conoscenze e delle abilità.
10
POTENZIAMENTO
L’alunno ha conseguito una
padronanza agevole delle
conoscenze e delle abilità.
9
L’alunno ha conseguito una
padronanza più che adeguata delle
conoscenze e delle abilità
8
CONSOLIDAMENTO
L’alunno ha conseguito una
padronanza adeguata delle
conoscenze e delle abilità.
7
L’alunno ha conseguito una
padronanza essenziale
delle conoscenze e delle
abilità.
6
L’alunno ha conseguito una
padronanza parziale di conoscenze
ed abilità
5
RECUPERO
L’alunno deve ancora acquisire
padronanza delle conoscenze
e delle abilità
4
Il Collegio Docenti ha convenuto che nelle verifiche intermedie è possibile l’uso del
mezzo punto, ma non di altre notazioni. La valutazione quadrimestrale e finale prevede unicamente l’attribuzione del voto intero.
Vista la necessità di procedere ad una valutazione nella quale vengano garantite la collegialità, la conduzione unitaria, la regolarità delle procedure,
la coerenza degli interventi, la legittimità delle decisioni, il Collegio dei docenti ha deliberato che la valutazione degli alunni venga effettuata nel
rispetto dei seguenti criteri: 1. il Consiglio di Classe o team docenti è formato da tutti i Docenti responsabili
degli insegnamenti e delle attività educative curricolari, compresi nell’orario
annuale delle lezioni 2. per quanto attiene la validazione dell’anno scolastico ai fini dell’ammissione
all’anno successivo, per la scuola secondaria di primo grado, premesso che è richiesta la frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale personalizzato,è possibile derogare da tale vincolo, in presenza di gravi e documentati motivi
sia di salute che familiari, su esclusiva valutazione del Consiglio di Classe, a patto che sia stato possibile raccogliere sufficienti elementi di valutazione
3. potranno essere ammessi (DPR 122/2009) all’anno successivo solo gli alunni
che avranno conseguito la sufficienza in tutte le discipline curricolari o per i quali il consiglio di classe o il team docenti, a maggioranza ritiene possano sussistere elementi per l’ammissione, pur in presenza di valutazioni proposte
non sufficienti. Tutti i Docenti di cui al comma 1 esprimono il proprio parere sull’ammissione/non ammissione all’anno successivo degli alunni a loro affidati
in sede di SCRUTINIO.
107
A seguito della mancata ammissione alla classe successiva, gli alunni vengono inseriti
nelle classi in base ai seguenti criteri: mantenimento nella stessa sezione dell’anno precedente
nel caso non sia possibile, inserimento in una classe che faciliti il recupero, sia per numero ridotto di alunni sia per migliori caratteristiche
complessive considerazione di richieste motivate da parte della famiglia, purché
compatibili con gli altri criteri
VALUTAZIONE FINALE COMPLESSIVA
Gli insegnanti, nell’ambito della loro autonomia didattica e professionale possono
estendere l’uso del voto numerico alla pratica quotidiana di attività didattica, secondo criteri di coerenza e di trasparenza, in ragione degli elementi che attengono ai processi formativi degli alunni secondo il loro percorso personalizzato.
La delicatezza del momento valutativo degli alunni, in età evolutiva induce a mirare a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé, ad eccezione di situazioni
particolarmente gravi e debitamente motivate. La valutazione scaturisce da un insieme di prove e di verifiche di diverso tipo. L’insieme delle prove somministrate e gli esiti ottenuti concorrono alla valutazione
finale che deve obbligatoriamente tenere conto di tutte le componenti del percorso effettuato da ogni singolo allievo, ivi compreso quello personale convalidato dalla
motivazione e dall’impegno, dalla capacità di porre in relazione argomenti, anche di ambiti disciplinari diversi, così come richiesto dalla certificazione delle competenze. Pertanto la valutazione finale dell’allievo non potrà essere oggetto di sola media
matematica ottenuta in percentuale, ma dovrà considerare necessariamente il raggiungimento di traguardi relativi all’autonomia, all’autostima, alle capacità
organizzative ed alla capacità di sintesi ed analisi critica Sono allegati al presente documento i modelli relativi all’attribuzione del voto di
comportamento per la scuola primaria e secondaria di primo grado, al fine di accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla
cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile, per la verifica delle capacità del rispetto delle disposizioni che disciplinano la vita delle istituzioni e per la
diffusione della consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti nel rispetto dei diritti e delle libertà degli altri.
108
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO VALUTAZIONE ASPETTI NON COGNITIVI
A cura del Consiglio di Classe a cura del docente all’interno
di ogni singola disciplina
Rapporti con Rispetto delle Indicatori Organizzazione Impegno e
adulti e regole di Partecipazione compagni convivenza civile all’attività
Voti
didattica
È sempre corretto verso
tutti, rispettoso delle
Rispetta le regole di
convivenza civile e 10 È sempre responsabile
nell’utilizzo del
Si mostra sempre motivato,
interessato alle attività diversità e delle opinioni l’ambiente in modo materiale scolastiche e si impegna in altrui sempre responsabile modo responsabile
È quasi sempre corretto nei confronti degli altri
Rispetta quasi sempre le regole di convivenza civile
e l’ambiente
9 È quasi sempre responsabile nell’utilizzo
del materiale
Si mostra quasi sempre motivato e interessato alle
attività scolastiche e si impegna in modo regolare
È generalmente corretto nei confronti
degli altri
Rispetta generalmente le regole di convivenza civile
e l’ambiente
8 È generalmente responsabile nell’utilizzo
del materiale
Si mostra generalmente interessato e impegnato
alle attività scolastiche
Non è sempre corretto e rispettoso nei
confronti degli altri
Non sempre rispetta le regole di convivenza civile
e l’ambiente
7 Non è sempre responsabile nell’utilizzo
del materiale
Si mostra interessato in modo discontinuo alle attività scolastiche e si impegna con superficialità
È poco corretto nei confronti degli altri e
Rispetta poco le regole di convivenza civile e
6* È poco responsabile nell’utilizzo del
Si mostra poco interessato alle attività scolastiche e si
disturba durante le l’ambiente materiale impegna in modo selettivo lezioni se sollecitato/guidato
È scorretto nei confronti
degli altri ed è di reiterato disturbo durante le lezioni
Non rispetta le regole di convivenza civile e
l’ambiente
5 In caso di grave provvedimento
come da Statuto
Non è responsabile nell’utilizzo del
materiale
Non mostra interesse verso le attività scolastiche
e non si impegna
delle studentesse e studenti
(comportamento)
*con note scritte su registro e libretto
109
SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
A cura del team dei docenti di ciascuna classe.
Indicatori
Voti
Rapporti con
adulti e compagni
Rispetto delle
regole di convivenza
civile
Puntualità e
frequenza scolastica
Gestione del
materiale (personale e della scuola)
Partecipazione
all’attivita’ didattica
Impegno
10
Instaura rapporti
costruttivi rispettando le diversità e le opinioni altrui
Rispetta le regole di convivenza civile e l’ambiente in modo responsabile
È puntuale e frequenta con regolarità
Utilizzo il materiale in modo efficace e responsabile
Si mostra motivato, ed interessato alle attività scolastiche
si impegna in
modo proficuo e costante sia in classe che a casa
9
Instaura rapporti
collaborativi ed è corretto nei confronti degli altri
Rispetta sempre le
regole di convivenza civile e l’ambiente
È puntuale e frequenta con regolarità
Utilizza il materiale in modo corretto
Si mostra quasi
sempre motivato e interessato alle attività scolastiche
Si impegna
con continuità sia in classe che a casa
8
È generalmente
corretto nei confronti degli altri
Rispetta
generalmente le regole di convivenza civile e l’ambiente
Evidenzia ritardi
occasionali ma frequenta con regolarità
Utilizza il materiale in modo autonomo
Si mostra
generalmente interessato alle attività scolastiche
Si impegna in
modo generalmente regolare
7
Non è rispettoso
nei confronti degli altri e necessita talvolta, l’intervento dell’adulto
Necessita
dell’intervento dell’adulto per rispettare le regole di convivenza civile e l’ambiente
Evidenzia ritardi ed assenze ripetute
Utilizza il
materiale in modo non del tutto autonomo
Si mostra interessato in modo selettivo/saltuario alle attività scolastiche
Si impegna in
modo selettivo/se sollecitato
6
È poco corretto
nei confronti degli altri e disturba durante le lezioni
Rispetta poco le
regole di convivenza civile e l’ambiente
Evidenzia ritardi
ed assenze ripetute , sistematici e intenzionali
Utilizza il
materiale in modo poco responsabile
Si mostra poco
interessato alle attività scolastiche
Si impegna in
modo discontinuo / superficiale
5 In caso di grave provvedimento come da statuto delle studentesse e studenti
È scorretto nei confronti degli altri ed è di reiterato disturbo durante le lezioni
Non rispetta le regole di convivenza civile e l’ambiente
Evidenzia ritardi ed assenze frequenti sistematici e intenzionali non giustificati o con giustificazione falsificata
Non è responsabile nell’utilizzo del materiale
Mostra assenza di interesse verso le attività scolastiche
Non si impegna
Compiti e lezioni (scuola primaria e secondaria di 1° grado)
Nell’assegnazione dei compiti domestici, intesi come necessario momento di riflessione
e assimilazione di quanto appreso in classe, i docenti operano coerentemente con la progettazione del Consiglio di classe o del team docente, nel rispetto dell’esigenza di tempo libero degli alunni. Il compito domestico, scritto e orale, ha il valore di
rinforzare le competenze e i contenuti appresi durante le attività didattiche e di sviluppare le capacità di rielaborazione personale. Nella scuola primaria occorre
calibrare il carico assegnato dai diversi docenti e non assegnare compiti o lezioni da un giorno all’altro.
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ISTRUZIONE DOMICILIARE
Al fine di favorire il processo di apprendimento degli alunni per i quali i genitori fanno
richiesta di istruzione domiciliare a causa di gravi e comprovati motivi di salute, il Nostro Istituto promuove azioni di supporto didattico nell’ambito dell’istruzione
domiciliare, secondo le procedure previste dalla normativa vigente.
Organizzazione oraria tempo scuola
Le scelte organizzative seguono le indicazioni ministeriali e le eventuali integrazioni del Collegio Docenti, del Consiglio di Istituto in riferimento alla normativa
dell’autonomia scolastica.
ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA DELL’INFANZIA
8.00-9.00
9.00-11.30
11.30- 11.45
11.45 – 12.45/13.00
13.00-14.00
14.00 – 15.30
15.45- 16.00
16.00 – 16.30
16.30 – 17.30
Ingresso ed Attività libere e Preparazione Pranzo Attività Attività libere e Uscita Merenda Attività accoglienza strutturate in al pranzo ludiche libere strutturate in di gioco in sezione o sezioni e guidate in sezione o libero e
in salone Attività di salone o in Educazione guidato
intersezione giardino religiosa/Attività in
strutturata per alternativa sezione
gruppi Riordino del omogenei ed materiale eterogenei Attività di laboratorio o Educazione religiosa/Attività alternativa
Uscite intermedie:13.00/13.15 - 16.30/16.35 – 17.00/17.30
ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA PRIMARIA
Modello scuola tempo pieno 40 h
Lezione dal lunedì al venerdì: 8.15/16.15 Comprensivo del tempo MENSA
PRESCUOLA*: 7.30/8.15
POSTSCUOLA*: 16.15/18.00 * (servizio gestito dall’amministrazione comunale).
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ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Tempo normale
30 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì dalle 7.55 alle 13.55
Tempo prolungato
36 ore settimanali distribuite:
martedì, giovedì e venerdì, dalle 7.55 alle 13.55
lunedì e mercoledì dalle 7.55 alle 12.55, dalle 12.55 alle 13.55 mensa,
dalle 13.55 alle 16.55 attività pomeridiane.86