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Pisa, 25-26 marzo 2010 ASSOCIAZIONE ITALIANA DI VALUTAZIONE Congresso annuale 2010 dell’Associazione Italiana di Valutazione “Valutare nella crisi. Idee, esperienze, problemi” La cultura valutativa condivisa nei processi partecipativi di sviluppo locale Annunzi I., Moruzzo R.

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Pisa, 25-26 marzo 2010

ASSOCIAZIONE ITALIANA DI VALUTAZIONECongresso annuale 2010 dell’Associazione Italiana di Valutazione

“Valutare nella crisi. Idee, esperienze, problemi”

La cultura valutativa condivisa nei processi partecipativi di sviluppo locale

Annunzi I., Moruzzo R.

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Ricorso a modelli di governance di tipo partecipativo che hanno facilitato il coinvolgimento attivo degli stakeholders

• di ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche, sempre più limitate

• di redigere programmi rispondenti alle reali necessità del territorio

• di esprimere tutti i bisogni dei portatori di interesse

estendere gli sforzi di negoziazione anche alla fase di valutazione del ciclo di vita di un progetto di sviluppo

Progettazione e valutazione partecipata diventano, quindi, fasi metodologicamente articolate di un unico processo progettuale di un numero ampio di soggetti che a diverso livello sono coinvolti nella realizzazione di un

intervento di sviluppo locale

La partecipazione nella costruzione di politiche di sviluppo locale

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Presentazione ed analisi di un intervento di valutazione partecipativa realizzato nell’ambito del progetto Rete per l’Apprendimento, la Discussione, l’Informazione e la Comunicazione in agrIcoltura multifunzionale e agro-ambientale (RADICI)

Sviluppo di una serie di considerazioni relative ai risultati ottenuti, in termini di scelta di strumenti di valutazione partecipata impiegati, di investimento sulla partnership, di collaborazione con le aziende del territorio, di utilizzo di un esperto di valutazione inserito nel partenariato

Riflessione su alcuni elementi qualificanti del progetto e analisi di ulteriori questioni ed elementi di discussione da prendere in esame per lo sviluppo futuro della valutazione partecipata nell’ambito dei progetti di sviluppo locale

Articolazione dell’intervento

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Progetto RADICI(Rete per l’Apprendimento, la Discussione, l’Informazione e la Comunicazione in

agrIcoltura multifunzionale e agro-ambientale)

Il progetto di comunicazione collettiva integrata è stato finanziato dalla provincia di Pisa (nell’ambito della L.R. 34/01 – Misura 4.2, sottomisura

4.2.1.) e ha avuto la durata di 1 anno (febbraio 2008-marzo 2009)

Partners

Le attività hanno consentito di creare una piattaforma agro-ambientale locale capace di legare, attraverso un lavoro partecipativo, le pratiche di campo, le espressioni di rappresentanza delle diverse componenti del mondo agricolo e le strutture di ricerca del territorio ed attive nel campo della eco-condizionalità, basandosi, in tutte le fasi, sui principi di:

PartecipazioneCollaborazione

Valorizzazione delle competenze

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Coordinatore del progetto

OO.PP Mondo della

ricerca

Esperto di valutazione partecipata

Tecnici delle OO.PP

Aziende testimonial

Altre aziende agricole

provinciali

Aziende laboratorio

Destinatari dell’intervento

Partners del progetto

Altre istituzioni del territorio

Co-partners non formali

Le reti di relazioni generate nell’ambito della piattaforma agro-ambientale

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migliorare operativamente e in corso d’opera i prodotti del progetto

far crescere il partenariato, facendogli acquisire capacità di lavorare assieme

acquisire una prassi nella quale osservazione valutazione e riprogettazione diventino momenti del medesimo processo programmatorio

creare una cultura valutativa condivisa da riutilizzare in progettualità future

RADICI ha consentito la sperimentazione di una metodologia di valutazione partecipata in grado di:

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La fruizione degli strumenti di valutazione

Partner di progetto

Altre istituzioni

del territorio

Tecnici delle OO.PP

Aziende laboratorio

Aziende testimonial

Altre aziende

agricole del territorio

Questionario di valutazione partenariato

Questionario di valutazione prodotti

Questionario di valutazione dei focus

Diagrammi di autovalutazione

Schede di verifica

Questionario di valutazione dell’attività

formativa

Strumenti di qualità percepita

Strumenti diriprogettazion

Strumenti di relazione

PRODOTTIBrochure su

eco-condizionalità

Materiale didattico

Materiale divulgativo

Schede percorsi di successo

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I contributi offerti dagli strumenti partecipativi adottati

Strumento Obiettivo Campione Momento Punti di forza/debolezza

Questionario valutazione partenariato

Misurare il gradimento delle relazioni interne

16 soggetti Ex-post Creazione di una rete di collaborazioni; tempi lunghi e necessità di trovare un linguaggio comune

Questionario di valutazione prodotti

Valutare il gradimento e la rispondenza dei prodotti ai bisogni

120 soggetti Ex-post Misurare il valore aggiunto di un percorso partecipato e la rispondenza ai bisogni espressi

Questionario di valutazione dei focus

Valutare il gradimento e l’efficacia dei focus

55 partecipanti

In-itinere Condivisione dei sapere; sforzi e tempi lunghi richiesti dal lavorare secondo un percorso comune

Questionario di valutazione dell’attività formativa

Valutare l’efficacia dell’intervento formativo

5 partner In-itinere Differenze nelle conoscenze iniziali

Diagrammi di autovalutazione

Effettuare una autodiagnosi aziendale

5 aziende laboratorio

Ex-ante Riprogettazione; ottimizzazione tempo e risorse

Schede di verifica

Verificare le problematiche aziendali

25 aziende testimonial

Ex-ante Apprendimento, autoformazione; difficoltà nel confronto

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permesso di affrontare problematiche complesse che nessun soggetto preso isolatamente avrebbe potuto sostenere

consentito ai partner di prendere parte attiva alle fasi salienti di progettazione e di valutazione e di condividere le responsabilità

riuscito ad aggregare soggetti con competenze e caratteristiche diverse, anche se la variabilità ha comportato una difficoltà relazionale in fase

iniziale di avvio del progetto consentito una capitalizzazione delle conoscenze e delle pratiche

applicative al termine dei lavori coinvolto altri soggetti che sono diventati parte integrante delle reti

attivate a livello territoriale

di aiuto al partenariato è stata la predisposizione di linee guida di lavoro e attività formative specifiche sulla gestione partecipata

L’investimento sulla partnership

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consentito di tessere e rafforzare legami e reti sul territorio che hanno operato in modo sinergico realizzando obiettivi concreti e creando senso di

appartenenza al progetto e responsabilità condivisa permesso di sistematizzare gruppi di lavoro con ruoli, competenze,

differenziati, riconosciuti ed integrati

il coinvolgimento attivo anche dei destinatari dell’intervento

L’elemento di innovatività è rappresentato dal fatto che il progetto nel suo complesso si è fatto carico di entrambi i punti di vista (partenariato e aziende come destinatari dell’intervento) cogliendo la necessità di una integrazione fra

istanze diverse

La collaborazione fra stakeholders

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avuto innanzitutto un ruolo di mediazione fra il partenariato e i destinatari dell’intervento

coordinato le attività valutative con il coinvolgimento di tutti gli stakeholders coinvolto il gruppo di lavoro nella messa a punto degli strumenti di valutazione

Il ruolo dell’esperto di valutazione

garante della metodologia valutativa e progettuale, per supportare il partenariato nella realizzazione

dei processi e strumenti partecipativi

facilitatore di processi comunicativi tali da consentire al gruppo di realizzare i propri

obiettivi e di superare gli ostacoli che spesso emergono come dinamiche di un gruppo di lavoro

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la precisazione e l’adozione di metodologie appropriate e comuni di lavoro attraverso la predisposizione di specifici materiali di supporto, utili per agevolare la partecipazione attiva dei presenti

la definizione di azioni di monitoraggio e valutazione capaci di esemplificare il processo di gestione dell’iniziativa ed i suoi esiti intermedi e finali

la logica partecipativa e condivisa del progetto tra competenze e professionalità distinte e complementari

la creazione di luoghi di discussione e presentazione (piattaforma agro-ambientale e aziende laboratorio) che potranno assicurare continuità al progetto anche al termine della sua durata concordata

la stretta ed effettiva collaborazione in tutte le fasi progettuali

Gli aspetti innovativi dell’esperienza

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la presenza di vincoli interni legati a diversi interessi da parte dei soggetti e la necessità dunque di mediare fra gli stessi

la difficoltà nel definire un linguaggio comune fra i diversi stakeholders che mostravano competenze diverse

la difficoltà di passare da un approccio tradizionale verticistico a un approccio decisionale consensuale

la necessità di potenziare i momenti di formazione sulle tecniche di gestione dei gruppi al fine di facilitare i momenti di confronto fra i diversi stakeholders

Le difficoltà e le limitazioni emerse

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• consentito la realizzazione di una esperienza diretta di analisi valutativa sul campo

gettato le basi per la diffusione di una cultura valutativa partecipata

messo a disposizione della committenza (oltre che una serie di prodotti previsti da progetto) un “nuovo” metodo di lavoro attraverso il quale sperimentare un percorso valutativo negoziato e creare altresì un’occasione strutturata di confronto e lavoro congiunto tra stakeholders diversi del territorio

Si tratta dunque di una logica di raccordo che indubbiamente richiede di essere adeguatamente sviluppata e consolidata nonché dotata di una sua organicità ma che appare comunque coerente con gli scenari che si stanno prospettando nell’ambito della costruzione dei processi decisionali negoziati

Riflessioni conclusive