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Attraverso questo lavoro si è cercato di porre l'accento sull'importanza dell'uso delle ICT (Information and Communication Technologies) nel nuovo modello di sviluppo che sta caratterizzando gli anni Duemila.Oggi per poter crescere a livellisoddisfacenti ed essere competitivi a livello internazionale è necessario cambiare modo di fare impresa (anche in una realtà come quella italiana fatta di molte micro, piccole e medie imprese), spingendo sulla creazione di un management qualificato in grado di riorganizzare i processi sfruttando sistemi informativi che rappresentino un valore aggiunto rispetto alla semplice produzione.L'indagine è quindi partita da un'iniziale analisi del contesto macroeconomico, il cui scopo è stato quello di fornire al lettore una panoramica sulle caratteristiche strutturali del sistema produttivo italiano e sull'andamento del mercato ICT. Ciò ha permesso di mettere in luce l'importanza ricoperta dalle PMI (Piccole e Medie Imprese) nel nostro sistema Paese e la necessità di introdurre riforme che possano spingerle a colmare il gap in termini di sviluppo e propensione a investire in ICT rispetto ai principali competitors internazionali. In effetti le ICT vanno oggi considerate come quegli strumenti che, in contesti di mercato ormai sempre più caotici e turbolenti, permettono di organizzare e condividere quella conoscenza utile per trovare un ordine all'interno della complessità. Se fino a pochi anni fa l'implementazione di tali strumenti (nello specifico di sistemi informativi aziendali) era rilegato solo alle imprese di più grandi dimensioni, oggi non è più così. Negli ultimi anni sono stati infatti sviluppati applicativi che permettono anche alle PMI diessere altamente competitive con investimenti proporzionati alla ridotta scala dimensionale e senza rinunciare alla qualità. Tutto ciò segna un vero e proprio passaggio di paradigma in quanto si passa dal sostenere come la possibilità di investire in ICT sia propria solo diquelle imprese che possono far leva su economie di scala (quindi solo aumentando la propria dimensione le piccole imprese potranno riuscire a investire in soluzioni che permettano loro di ottenere miglioramenti in termini di produttività ed efficienza), all'affermare che ormai si stanno sempre più sviluppando soluzioni a basso costo, altamente integrate, innovative e customizzate che abilitano anche le piccole e medie imprese a investire senza necessariamente aumentare di dimensione. Logicamente tali imprese per riuscire a cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie avranno la necessità di adottare figure specializzate nella regolazione e nella gestione dei flussi comunicativi intra e inter-aziendali.
Citation preview
Università di Roma La SapienzaFacoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica
Laurea Magistrale inComunicazione della Conoscenza per le Imprese e le Organizzazioni
Tesi di Laurea
“PMI: attori emergenti nello scenario internazionale”
Cattedra Gestione e organizzazione per la comunicazione d’impresa
RELATORE CANDIDATO Prof. Lucio Fumagalli Michele Montanucci
OBIETTIVO DEL LAVORO
Dimostrare come il modello di sviluppo italiano possa risultare sostenibile nel medio-lungo periodo qualora venga coadiuvato da una
maggiore predisposizione delle piccole e medie imprese all’utilizzo dell’Information and Communication Technology (ICT).
STRUTTURA
• Analisi del contesto macroeconomico.
• Studio dell’evoluzione della relazione che lega organizzazioni e tecnologia e analisi dell’impatto delle ICT sull’assetto organizzativo.
• Presentazione delle opportunità offerte alle PMI dai sistemi informativi aziendali e dalle innovative forme di delivery.
• Esame del caso Poste Italiane S.P.A.
Fonte: elaborazione personale su dati Istat 2010
CARATTERISTICHE DEL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO
Imprese manifatturiere attive per classe di addetti – Anno 2007
Fonte: elaborazione Istat su dati Eurostat 2009
CARATTERISTICHE DEL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO
CONCEZIONE PREDOMINANTE
POSSIBILE ALTERNATIVA
Il mercato ICT italiano – Anni 2001-2010(valori in milioni di euro e in percentuale)
0,1%1,5%
2,0%
2,3%
0,9% 0,1%
0,5%
4,2%
2,5%
Il mercato ICT mondiale – Anni 2001-2010(valori in miliardi di dollari e in percentuale)
0,7%3,3%
6,1%5,9 %5,5%
5,5%4,4% 4,9%1,5%
Fonte: elaborazione personale su dati Assinform / NetConsulting 2011
IMPRESA ESTESA
Sistemi informativi aziendali
ERP
CRM
SCM
Nuove frontiere tecnologiche
Architettura delle diverse modalità di delivery del cloud
“Poste Mail Room”
Il Caso Poste Italiane S.P.A.
Il Caso Poste Italiane S.P.A.
“Postaonline”
INPUTdigitale
OUTPUTcartaceo
CLIENTE
ERP
CRM
Ecc.
Collegamento Web Service
Posteitaliane
Posteitaliane
Il prodotto postale “ibrido”
Il canale Host to Host
Concludendo…
• Necessità di soluzioni abilitanti per le PMI nonostante la ridotta scala dimensionale.
• Sistema Paese da aggiornare e non rivoluzionare che ritrova la capacità di far rete.
• Classe dirigente in grado di sviluppare sistemi avanzati che stimolino la crescita.
• Nuova classe imprenditoriale e nuove figure professionali capaci di capire le opportunità offerte dalle ICT anche ad attori di piccole dimensioni.
Grazie per l’attenzione