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P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2013 - 14 P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2013 - 14

POF 2013 2014

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POF 2013 2014

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  • P.O.F.

    Piano dellOfferta Formativa

    A.S. 2013 - 14

    P.O.F.

    Piano dellOfferta Formativa

    A.S. 2013 - 14

  • PIANO dellOFFERTA FORMATIVA

    Documento fondamentale dellIstituzione Scolastica,

    ne definisce lidentit culturale e progettuale

    Elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali

    definiti dal Consiglio dIstituto

    Adottato dal Consiglio dIstitutocon delibera

    del 14 gennaio 2013

    Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale, economico della realt locale

    Esplicita la progettazionecurricolare, extracurricolare,

    educativa, organizzativaadottate nellambito

    dellautonomia scolastica.

  • LISTITUTO

    Le RAGIONIdellazione

    RETIRELAZIONI

    SEDIORGANIGRAMMA

    TERRITORIOSERVIZI

    AUTONOMIA

    BISOGNI eASPETTATIVE

    STRATEGIA AZIONE VALUTAZIONE

    LINEE diINDIRIZZO

    COMUNICAZIONE

    RICERCASPERIMENTAZIONE

    SVILUPPO

    AMPLIAMENTOdellofferta

    FORMATIVA

    PROGETTI

    PROGETTAZIONEDIDATTICA

    TEMPO SCUOLA

    VALUTAZIONEDEGLI

    APPRENDIMENTI

    VALUTAZIONEDI

    SISTEMA

    OFFERTAFORMATIVA STRUTTURA del PIANO

    dellOFFERTA FORMATIVA

    VALORI eORIENTAMENTI

  • ISTITUTO LE SEDI

    Scuola Infanzia Statale di CendonVia Pantiera 31057 CENDONTel. 0422/94894

    Scuola Infanzia Statale M. MontessoriVia G. B. Tiepolo 31057 LANZAGOTel. 0422/360103

    Scuola Primaria Statale A. VivaldiVia Roma 31057 SILEATel. 0422/360038

    Scuola Primaria Statale G.B. TiepoloVia G.B. Tiepolo 31057 LANZAGOTel. 0422/361006

    Scuola Primaria StataleE. L. CornaroVia Pozzetto 31057 S. ELENA Tel. 0422/94894

    Scuola Secondaria Statale di IgradoMarco PoloVia Tezze n3 31057 SILEATel. 0422/360817

    RELAZIONI CON IL PUBBLICOIl Dirigente riceve su appuntamento.

    Ufficio di SEGRETERIAOrario di segreteria: dal luned al sabato ore 12.00 13.30

    RETI INTERISTITUZIONALI

    CENTRO TERRITORIALE per lINTEGRAZIONERETE INTEGRAZIONE alunni stranieriRETE PERCORSI TERRITORIALI di ORIENTAMENTORETE di Scuole per la SICUREZZARETE di Scuole per la Valutazione e lAutovalutazioneRETINFANZIARETE della CITTA di TREVISO per la didattica della storiaRETE MINERVA Scuola Superiore di DidatticaTAVOLO Agenzie Educative Comune di SileaRETE Biblioteche Scolastiche Trevigiane AmicoLibro

  • ISTITUTOTERRITORIO E SERVIZI

    TERRITORIO

    Il Comune di Silea conta circa 10.000 abitanti. Allinterno del corpo civico, 798 sono i bambini in et prescolare e 667 i ragazzi tra i 7 e i 14 anni: il saldo naturale positivo (+ 1,63 per 1000) ma, dopo la significativa crescita segnata nel 2002, il numero dei nati si stabilizzato (fra 94 e 108 dal 2002 al 2007). Le famiglie sono 3914. A partire dal 2001, la popolazione residente di origine straniera cresciuta significativamente (614 unit alla fine del 2007).Numerose e variegate le associazioni che operano a Silea: sono circa sessanta e si occupano di sport, cultura, volontariato, commemorazioni storiche Tra tutte le realt che promuovono lo sviluppo culturale del territorio, sono sorte recentemente lUniversit dellEt Libera, nata da unidea del Comune di Silea in collaborazione con altri comuni limitrofi, e lAssociazione Altre storie, che condivide con la Biblioteca Comunale molti progetti di lettura. Particolarmente significativo anche il ruolo svolto dalla Scuola di Musica A. Luchesi, che da ormai ventanni offre la possibilitdi esprimersi attraverso la musica a tanti giovani e adulti appassionati di questarte. Il Consiglio Comunale dei Ragazzi, infine, rappresenta una preziosissima opportunit educativa per i bambini di Silea, grazie alla quale si infondono nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunite lo spirito di servizio nellinteresse di tutta la collettivit.

    (Contributo dellAssessore alla Cultura e allIstruzione dott.ssa Rosanna Potente)

    RELAZIONI CON AGENZIE DEL TERRITORIO

    Amministrazione Comunale di SileaServizi ULSS, SDIEBiblioteca ComunaleSociet sportiveAssociazioni culturaliScuola di Musica A. LuchesiFondazione Villa dArgento SileaCarabinieri di SileaPolizia di StatoENGIM VenetoUniversit di PadovaUNICEFAssociazioni di volontariatoAssociazione AlpiniUniversit dellEt LiberaLa Nostra FamigliaAVIS SileaFondazione Riccoboni SileaParrocchie

    SERVIZI

    MENSA: attivit coordinata dallAmministrazione Comunale

    PEDIBUS: servizio di collegamento per i plessi di scuola primaria coordinato dal Comune

    CAR POOLING: servizio organizzato dal Comune in collaborazione con i genitori

    MEDIATORI CULTURALI: servizio offerto per agevolare linserimento degli alunni stranieri non italofoni.

    FONDO DI SOLIDARIETA dIstituto

  • ISTITUTOORGANIGRAMMA

    DIRIGENTE SCOLASTICO Milena Dai Pra

    AREA AMMINISTRATIVA

    Direttore dei Servizi Generali e AmministrativiSusi PaccoUfficio Personale Patrizia Zanin Alberto ZampieriUfficio Alunni Lauretta SimeonUfficio Contabilit e patrimonio Edda Masarin Ufficio Affari Generali Cristina Tonon Marta Vazzoler

    AREA ORGANIZZATIVO-GESTIONALE

    Primo Collaboratore del Dirigente Giovanna Dalla Grana

    Secondo Collaboratore del DirigenteSimona Serpe

    RESPONSABILI DI PLESSO

    Scuola Infanzia Cendon Raffaella CremoneseScuola Infanzia Lanzago Lorenzina De TommasiScuola Primaria Silea Emanuela DorellaScuola Primaria Lanzago Annunziata VitaleScuola Primaria S. Elena Rita Brunato

    COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSEscuola secondaria di 1grado

    COMMISSIONE SICUREZZAScuola Infanzia CendonScuola Infanzia LanzagoScuola Primaria SileaScuola Primaria LanzagoScuola Primaria S. ElenaScuola secondaria di 1gr.

    RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Lina Sarorelli

    RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

    ADDETTO AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Lorenzina De Tommasi

    COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

  • ISTITUTOORGANIGRAMMA

    AREA PROGETTUALE Referenti di progetto

    Intercultura

    Integrazione

    Orientamento - Continuit

    Valore memoria

    Sicurezza

    Ricerca e innovazione

    Democrazia in erba

    Nuove tecnologie

    Biblioteca

    Gruppo DSA

    Attivit motoria e sportiva

    Tempo integrato

    Gruppo Vocale dIstituto

    Educazione alla salute

    Tavolo delle Agenzie Educativa Silea

    Istruzione ospedaliera e domiciliare

    AREA PROGETTUALE Referenti di rete

    CENTRO TERRITORIALE per lINTEGRAZIONE

    RETE INTEGRAZIONE alunni stranieri

    RETE ORIENTAMENTO EMGIM Turazza

    RETE di Scuole per la SICUREZZA

    RETE Biblioteche Scolastiche TrevigianeAmico Libro

    RETE di Scuole per la Valutazione e lAutovalutazione

    RETE MINERVA Scuola superiore di Didattica

    RETESTORIA Citt di Treviso

    RETINFANZIA

  • AUTONOMIA

    LE RAGIONI DELLAZIONE

    AUTONOMIA SCOLASTICA (D.P.R. 275/99)

    Le Istituzioni Scolastiche sono espressione di AUTONOMIA FUNZIONALE

    e provvedono alla definizione e realizzazione dellOFFERTA FORMATIVA.

    DI RICERCA, SPERIMENTAZIONE E SVILUPPOPredisposizione di progetti di ricerca e innovazione che rispondano alle esigenze di miglioramento dellofferta formativa dellistituzione scolastica.

    RETI DI SCUOLEAccordi di rete o adesioni ad essi per accrescere, tramite le collaborazioni, la possibilit di fornire unofferta formativa di qualit.

    DIDATTICADefinizione di percorsi formativi flessibili, funzionali alla realizzazione del diritto di apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni e di ciascuno.

    ORGANIZZATIVAAdozione di modalit organizzative che esprimano libert progettuale, curando la promozione e il sostegno dei processi innovativi e il miglioramento dellofferta formativa.

    ESIGENZE FORMATIVE

    Dellalunno comunicazione e appartenenza autonomia sicurezza, autostima e valorizzazione conoscenza e competenza coscienza critica relazione educativa costruttiva positivo inserimento nei gradi successivi

    di istruzione

    Della famiglia comunicazione partecipazione corresponsabilit educativa. efficacia del servizio

    Del territorio conoscenza e pratica delle regole dellaconvivenza civile

    integrazione scolastica e sociale deglialunni e attenzione ai bisogni specifici di ciascuno

    AUTOMIA FUNZIONALEHa lo scopo di garantire il successo formativo in coerenza con le finalit e gli obiettivi generali del sistema istruzione e con le esigenze di migliorare lefficacia del processo di insegnamento e apprendimento.

    OFFERTA FORMATIVAConsiste nella progettazione e realizzazione di interventi di educazione formazione istruzione mirati allo sviluppo della persona e adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie, alle caratteristiche dei soggetti coinvolti.

  • La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale.

    La linea verticale esprime lesigenza di impostare una formazione che possa poi continuare lungo lintero arco della vita; quella orizzontale indica la necessit di

    una attenta collaborazione fra la scuola, le famiglie e il territorio.

    LA STRATEGIAVALORI E ORIENTAMENTI

    Promuovere negli alunni, nelle famiglie e nel territorio la consapevolezza che ogni persona

    appartiene ed responsabile del futuro dellumanit

    Educare ad una cittadinanza unitaria e globale (cittadini italiani ma anche europei e del mondo)

    e alla cultura della legalit

    Superamento della frantumazione delle discipline attraverso processi di integrazione

    in nuovi quadri di competenza per lo sviluppo di una cittadinanza attiva e responsabile

    Costruire il patto formativo scuola-famiglia-territoriofondato sui valori e sulle regole di comunicazione,

    convivenza e partecipazione

    Formazione integrata dei saperi relativi sia allarea scientifica che a quella umanistica

    Curare la dimensione relazionale nella vita comunitaria, dallindividuo al gruppo:

    regole, atteggiamenti, modi di stare insieme

    Migliorare la qualit delle prestazioni degli alunni utilizzando in modo flessibile spazi, tempi e risorse

    INSEGNAREAD APPRENDEREINSEGNAREAD ESSERE

  • LA STRATEGIAVALORI E ORIENTAMENTI

    Educazione integrale della persona, perch i processi formativi vogliono sviluppare armonicamente

    la personalit degli allievi in tutte le sue componenti (etica, sociale, religiosa, intellettuale, affettiva, operativa)

    Prevenzione dei disagi e recupero degli svantaggi, perch offre disponibilit allascolto e al dialogo e considera

    in maniera adeguata limportanza delle relazioni educative interpersonali

    che si sviluppano nei gruppi, nella classe e nella scuola

    Orientamento e identit, in quanto favorisce

    lo sviluppo psico-fisico e intellettuale degli allievi, ponendoli in condizione di definire e conquistare

    la propria identit

    LA SCUOLA che accoglie, forma e orienta

    in contesti motivati e motivanti,

    si organizza e si sviluppa in SPAZI E TEMPI

    mediati dalle relazioni e dotati di senso

    Orientare/Orientarsi assumono senso

    nella circolarit e reciprocitche esprimono,

    attivano processi riguardantitutte le componenti della scuola

    (alunni-docenti-genitori), richiamano a forme progettuali

    coerenti ed efficaci e a modalitdi lavoro condivise e cooperative,

    e danno significato alla territorialit

    in termini di progetto di vita.

    Orientare/Orientarsi assumono senso

    nella circolarit e reciprocitche esprimono,

    attivano processi riguardantitutte le componenti della scuola

    (alunni-docenti-genitori), richiamano a forme progettuali

    coerenti ed efficaci e a modalitdi lavoro condivise e cooperative,

    e danno significato alla territorialit

    in termini di progetto di vita.

    Elaborare il senso dellesperienzaMaturare il senso della cittadinanza

    Promuovere lalfabetizzazioneculturale di base

    Creare lambiente di apprendimentoSono elementi di sfondo e di cornice alle diverse progettualit, indicatori

    di senso e di direzione e, al tempo stesso,

    descrittori dei percorsi formativi e controllori di efficacia.

    Elaborare il senso dellesperienzaMaturare il senso della cittadinanza

    Promuovere lalfabetizzazioneculturale di base

    Creare lambiente di apprendimentoSono elementi di sfondo e di cornice alle diverse progettualit, indicatori

    di senso e di direzione e, al tempo stesso,

    descrittori dei percorsi formativi e controllori di efficacia.

    Motivazione e significato,perch vuole radicare conoscenze e abilit

    sulle effettive capacitdi ciascuno,

    utilizzando modalitmotivanti e ricche di senso

  • LA STRATEGIALINEE DI INDIRIZZO

    del Consiglio di Istituto

    La Scuola finalizza il complesso dellattivit scolastica alla formazione della cittadinanza consapevole e dello spirito di legalit e promuove la dimensione europea delleducazione in conformit con le indicazioni degli organismi dellUnione relative allistruzione e alla formazione.

    Si impegna, pertanto, a :

    orientare lazione educativa allo sviluppo armonico integrale della persona a partire dalle potenzialit di ognuno, adottando anche forme di flessibilit organizzativa e metodologico-didatticache consentano la realizzazione di curricoli flessibili, idonei a rispondere alle diverse esigenze formative; sviluppare atteggiamenti improntati alla socialit, alla relazione positiva, alla solidariet e al rispetto delle norme; diffondere la cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro e di studio, come responsabilitcondivisa fra tutti gli attori dei processi dellorganizzazione, in quanto valore fondante dellassetto costituzionale; promuovere il rispetto per lambiente e il patrimonio culturale; promuovere processi di ricerca e innovazione organizzativa, pedagogica, metodologica e didattica; perseguire il raggiungimento degli obiettivi istituzionali e delluniformit del servizio anche attraverso logiche di rete:

    interna: coordinamento organizzativo, condivisione del curricolo, presidio della comunicazione; esterna: adesione a reti di scuole e interistituzionali le cui finalit siano coerenti con il POF o idonee a favorirne levoluzione in conformit con i presenti orientamenti; partecipazione ad esperienze culturali promosse da enti esterni secondo criteri di fattibilit e congruenza con il POF

    promuovere la valutazione della qualit del servizio e degli apprendimenti ai fini del miglioramento continuo.

    Questo assetto valoriale comporta altres che le famiglie degli alunni condividano lorientamento della Scuola e si impegnino ad attivare comportamenti idonei a favorire il raggiungimento degli obiettivi educativi esplicitati negli atti programmatori e progettuali che ne sottendono lattivit.

  • LA STRATEGIACOMUNICAZIONE

    I processi comunicativi che si attivano nellistituto e con lesterno perseguono i seguenti obiettivi:

    elaborare e manifestare lintenzionalit formativa costruire relazioni di collaborazione con gli utentie il territorio

    far conoscere i servizi offerti e migliorarne lefficacia

    rilevare le aspettative dellutenza coordinare le azioni organizzative, progettuali ededucative

    incrementare le potenzialit progettuali attraversoil lavoro in rete

    ottimizzare luso delle risorse promuovere linnovazione rendere noti i criteri di valutazione degliapprendimenti e gli esiti formativi

    Comunicazione scritta: P.O.F. e relativo opuscolo di sintesi circolari comunicazioni e avvisi brochures

    Comunicazione in presenza: ricevimenti individuali periodici docenti/genitori ricevimenti settimanali docenti/genitori (su appuntamento) incontri del Dirigente Scolastico con i genitori delle classi in ingresso incontri con i genitori nellambito dei Consigli di Classe; incontri tematici con i genitori

    per operatori interni: attivit degli Organi Collegiali incontri progettuali di dipartimento riunioni di commissioni / gruppi di lavoro incontri tematici

    Comunicazione multimediale:documentazione di esperienze e progetti

    Comunicazione on line:Sito web www.icsilea.it

    Eventi: mostre conferenze spettacoli manifestazioni sportive, culturali e istituzionali accoglienza feste scolastiche Settimana della solidariet

  • LA STRATEGIARICERCA

    SPERIMENTAZIONE SVILUPPO

    Lapproccio alla formazione del personale ispirato allidea di scuola come servizio costantemente migliorabile. Le decisioni e le realizzazioni che ad esso attengono rientrano in un processo organizzativo mirante a produrre sviluppo e innovazione, capacit di lettura delle esigenze del contesto e di interpretazione del ruolo professionale nellambito dellautonomia.

    Un team misto, composto da docenti, componenti del personale ATA e dal Dirigente scolastico, incaricato di:

    analizzare i processi lavorativi in rapporto agli obiettivi del POF individuare le relazioni tra bisogni formativi individuali e bisogni formativi del sistema istituto formalizzare le proposte di formazione in servizio documentare i percorsi realizzati promuovere la valorizzazione e la socializzazione delle esperienze approntare strumenti di apprezzamento della loro ricaduta

    La sperimentazione e la ricerca si orientano nei seguenti settori/ambiti:

    - organizzazione flessibile della didattica- personalizzazione di percorsi formativi- valorizzazione di opportunit formative offerte dal territorio- implementazione del curricolo dIstituto- verifica e valutazione degli apprendimenti- autoanalisi di sistema- innovazione organizzativa.

    Lattivit che si svolge nellambito delle reti rappresenta unopportunit di ricerca in diversi ambiti attinenti alleducazione:

    - lintegrazione degli alunni con disabilit e disagio- lintegrazione degli alunni stranieri- lorientamento- la didattica orientata alle competenze- la sicurezza- la didattica della storia- lorganizzazione e la fruizione delle biblioteche scolastiche- i diritti umani- la formazione e laggiornamento del personale.

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    Area linguistico artistico espressiva

    Area matematico scientifico tecnologica

    Area storico geografica

    Declinazione di conoscenze, abilit, atteggiamenti e traguardi di competenzaper la scuola dellinfanzia, primaria e secondaria 1grado

    D. M. Regolamento Obbligo Scolastico, 2007Competenze chiave di cittadinanza:imparare ad imparareprogettare comunicarecollaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabilerisolvere problemiindividuare collegamenti e relazioniacquisire ed interpretare linformazione

    Indicazioni Nazionali per il Curricolo2007

    Centralit della persona Una nuova cittadinanzaregole del vivere e del convivere

    Un nuovo umanesimoalleanza fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia

    Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio, 2006comunicazione nella madre linguacomunicazione in lingue stranierecompetenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologicocompetenza digitaleimparare ad impararecompetenze sociali e civichesenso di iniziativa e imprenditorialitconsapevolezza ed espressione culturale

    Individuazione dei nuclei fondantidei saperi

    LIFE SKILLS OMS

    Autocoscienza, gestione delle emozioni, gestione dello stress, senso critico, decision making, problem solving, creativit, comunicazione efficace, empatia, capacit di relazione interpersonale

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    Nel delineare il curricolo delle diverse aree la dimensione trasversale e quella specifica di ogni campo/area desperienza e di apprendimento vanno tenute contemporaneamente presenti. Quali condizioni indispensabili per lesercizio pieno della cittadinanza si devono favorire:l apprendimento, linterazione e lintegrazione dei linguaggi verbali, iconici, sonori, corporei per ampliare la gamma di possibilit espressive

    CAMPO DI RICERCA: AREA LINGUISTICO ARTISTICO ESPRESSIVA

    TRAGUARDI DI COMPETENZEtrasversali definite come sistemi di PADRONANZA e ATTEGGIAMENTI

    I linguaggi verbali, iconici e sonori, il linguaggio del corpodefiniscono unarea sovradisciplinare con una matrice comune data dallesigenza comunicativa ed espressiva. Guidano infatti gli alunni alla scoperta delle potenzialit comunicative ed espressive che le diverse discipline offrono, allapprendimento sempre piautonomo di forme utili a rappresentare la sua identit e il mondo che lo circonda, a riflettere sul diverso significato che i messaggi possono assumere privilegiando i codici tipici di una o di unaltra disciplina.

    1. Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative nel rispetto delle idee degli altri, facendo uso consapevole del dialogo, strumento di grande valore etico - civile.

    2. Apprezza la lingua e la utilizza come strumento di espressione dei propri stati danimo, di rielaborazione delle esperienze, di confronto costruttivo con il diverso da s, arrivando ad una autoregolazione sul piano emotivo e ad una capacit regolativanello sviluppo di relazioni significative.

    3. Conosce e condivide le regole e i valori che sono a fondamento del vivere sociale. Riconosce e mette in atto nei diversi ambienti di vita, naturali, sociali,organizzati, comportamenti critici e responsabili, ispirati ai valori della libert e della solidariet in una prospettiva interculturale con un uso della lingua nelle sue funzioni personale interpersonale comunicativo argomentativo -relazionali nella pratica dellesercizio di cittadinanza democratica.

    4. In situazione di apprendimento interagisce per partecipare in modo consapevole a processi di problematizzazione, indagine sulla realt, formulazione e verifica di ipotesi, raccolta, sistemazione e rielaborazione di conoscenze.

    5. Apprezza e riconosce le diverse espressioni artistico letterarie; sviluppa criteri personali di scelta legati al proprio mondo interiore.

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    Nel delineare il curricolo delle diverse aree la dimensione trasversale e quella specifica di ogni campo/area desperienza e di apprendimento vanno tenute contemporaneamente presenti. Quali condizioni indispensabili per lesercizio pieno della cittadinanza si devono favorire:l apprendimento, linterazione e lintegrazione di principi, pratiche, argomenti e linguaggi formalizzati per sviluppare capacit di critica e di giudizio

    CAMPO DI RICERCA: AREA MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICA

    TRAGUARDI DI COMPETENZEtrasversali definite come sistemi di PADRONANZA e ATTEGGIAMENTI

    Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologichecontribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunit, sviluppando le capacit di mettere in stretto rapporto il pensare e il fare e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dalluomo, eventi quotidiani.

    1. Opera e comunica significati con linguaggi formalizzati ed utilizza tali linguaggi per rappresentare e costruire modelli di relazioni fra oggetti ed eventi.

    2. Usa strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana con attenzione alla molteplicit di aspetti e di fenomeni nella pluralit di approcci, consapevole del concetto di sviluppo sostenibile.

    3. Al fine di produrre una risoluzione del problema: Analizza le situazioni per tradurle in termini matematici Riconosce schemi ricorrenti e stabilisce analogie con

    modelli noti Sceglie le azioni da compiere (operazioni, costruzioni

    geometriche e loro rappresentazioni formalizzate, grafici, scrittura e risoluzione di equazioni, ..) e le concatena in modo efficace.

    4. Osserva, ascolta, comunica, discute, elabora ed interpreta, comprendendo i punti di vista e le argomentazioni degli altri.

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    Nel delineare il curricolo delle diverse aree la dimensione trasversale e quella specifica di ogni campo/area desperienza e di apprendimento vanno tenute contemporaneamente presenti. Quali condizioni indispensabili per lesercizio pieno della cittadinanza si devono favorire:l apprendimento, linterazione e lintegrazione di linguaggi, codici, categorie spazio-temporali per incrementare il valore della soggettivit e dellintersoggettivit, lapprezzamento della coesistenza interculturale nelluguaglianza dei diritti e dei doveri

    CAMPO DI RICERCA: AREA STORICO GEOGRAFICA

    TRAGUARDI DI COMPETENZE trasversali definite come sistemi di PADRONANZA e ATTEGGIAMENTI

    Larea storico geografica e degli studi sociali, fra loro strettamente collegati, ha in comune lo studio della convivenza umana in tutte le sue dimensioni. Lambito ha una funzione fondamentale nella costruzione dellIDENTITAPERSONALE E SOCIALE.

    1. D significato alla conoscenza ed utilizza in modo funzionale i linguaggi specifici delle discipline di ambito (lessico, categorie interpretative, procedure fondamentali) per mediare informazioni, per riconoscere le trasformazioni territoriali e delle relazioni uomo-ambiente, collettivit ed ecosistemi.

    2. Ha una visione sistemica ed integrata della realt in termini di: crono spazialit e transcalarit, attenzione alla molteplicit di aspetti e di fenomeni.

    3. Usa le conoscenze e le abilit per orientarsi nella complessitdel presente, comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo e operare scelte consapevoli.

    4. Legge, contestualizza, interroga, comunica, generalizza, discute e si confronta in modo corretto, comprendendo i punti di vista e le argomentazioni degli altri.

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    Lofferta formativa si arricchisce dellarea integrativa, che prevede proposte laboratoriali e progetti attinenti a diverse aree culturali. Queste attivit sono parte integrante dellassetto curricolare e contribuiscono alla formazione complessiva della persona e allo sviluppo di abilit e competenze; promuovono la motivazione degli studenti e favoriscono il manifestarsi di interessi e talenti.

    AMPLIAMENTO DELLOFFERTA FORMATIVA

    Partecipazione a progetti e concorsi promossi dal MIUR o sue articolazioni territoriali, da Enti Locali, Enti o Associazioni i cui fini siano coerenti con i principi del POF

    Altre attivit di ampliamento dellOF:- Giochi Sportivi Studenteschi (atletica, rugby, pallavolo, basket, corsa campestre, acquaticit, arrampicata sportiva)- Corsi di alfabetizzazione alla lingua italiana

    - Interventi di recupero degli apprendimenti di base- Settimana dellintegrazione- Attivit teatrali e coreutiche- Propedeutica al latino- Lettorato lingua inglese- Partecipazione ad iniziative educative promosse da enti esterni attinenti alleducazione alla legalit, alleducazione ambientale e matematico - scientifica, alleducazione alla salute,e allaffettivit, ai diritti umani, alle arti figurative- Settimana della solidariet- Attivit alternative allinsegnamento della religione Cattolica: percorsi didattici finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    AUTOVALUTAZIONE

    RICERCA E INNOVAZIONE

    GRUPPO VOCALE

    VISITE E VIAGGI

    DISTRUZIONE

    NUOVE TECNOLOGIE

    SPORT A SCUOLA

    ISTRUZIONE OSPEDALIERA E DOMICILIAREFORMAZIONE E

    AGGIORNAMENTO

    PEDIBUS

    DEMOCRAZIA IN ERBA

    RETINFANZIA

    RETE SICUREZZA

    TEMPO INTEGRATO

    VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE

    Progetto integrato a.s. 2013-14

    IDENTITAPERSONALE

    FORMARE CITTADINANZAPRATICANDO

    CITTADINANZA=

    CONOSCER-SI/E RICONOSCER-SI/E

    NELL ESPERIENZA DELLACCOGLIERE E DEL

    RELAZIONARSI

    CURRICOLO DISTITUTO

    INTEGRAZIONE

    PROGETTI IN RETE

    INTERCULTURA

    VALORE MEMORIA RETESTORIA

    ORIENTAMENTO

    BIBLIOTECA

    SICUREZZA

    IDENTITACOMPETENTE

    IDENTITASOCIALE

    Gruppo DSA

    EDUCAZIONE ALLA SALUTE

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    Progettazione di azioni di inclusione scolastica e sociale degli alunni stranieri, tramite l'attivazione di procedure di accoglienza nel contesto scolastico, di programmazione di percorsi didattici individualizzati e di facilitazione dell'inserimento nel territorio in rete con i servizi socio-educativi.Progettazione e coordinamento di attivitdidattiche interculturali.

    PROGETTI

    Promuovere lo sviluppo professionale e sostenere il processo di innovazione didattico-educativa ed organizzativa.

    PROGETTO INTERCULTURA

    PROGETTO FORMAZIONE AGGIORNAMENTO

    PROGETTO ORIENTAMENTO

    Orientamento scolastico e formativoAttivit di passaggio scuola dellinfanzia -scuola primaria; scuola primaria scuola secondaria di primo grado; scuola secondaria di primo grado scuola -secondaria di secondo grado

    Continuit

    Orientamento scolastico

    Finanziata dalla Regione Veneto, iniziativa pilota per affrontare il fenomeno degli allievi ad alto potenziale (gifted children) nella scuola, in risposta al diritto delle pari opportunit di tutti i bambini/e nel realizzare le proprie capacit.Percorsi formativi per docenti: condivisione di paradigmi teorici e metodologici, attraverso la ricerca ed il confronto con le buone pratiche utilizzate negli altri Paesi.

    PROGETTO E.T. Education to Talent

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    Conoscere, approfondire, ricordare e dare valore ad alcuni momenti significativi della storia del 900 per comprendere le dinamiche socio-politiche del presente e per impostare una seria cultura della pace e della cittadinanza consapevole

    PROGETTI

    PROGETTO CITTADINANZA VALORE MEMORIA

    PROGETTO CITTADINANZA DEMOCRAZIA IN ERBA

    Progetto deliberato con apposito regolamento dellAmministrazione Comunale di Silea a partire dal 1999 per listituzione del Consiglio Comunale dei ragazzi e realizzato in collaborazione Scuola - Comune

    Promozione della cultura del libro e della lettura come parte fondamentale del processo formativo. Partecipazione alla Rete Biblioteche Scolastiche Trevigiane Amico libro e utilizzo di un software comune a tutti gli istituti coinvolti che agevola laccesso degli alunni ai libri e ottimizza le procedure dei prestiti.

    PROGETTO BIBLIOTECA

    PROGETTO ATTIVITA MOTORIA E SPORTIVA

    Azioni di avviamento allo sport e di diffusione dei suoi valori positivi , in sinergia con le associazioni sportive del territorio, affinch la pratica sportiva diventi stile di vita e favorisca lo sviluppo delle abilit sociali e di convivenza civile.Sport a scuola - scuola secondaria di 1gradoIn movimento a scuola scuola primariaGiochi Sportivi Studenteschi Sport per tuttiAlfabetizzazione motoria scuola primaria

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    PROGETTI

    Progetto interistituzionale riferito agli alunni disabili e/o in situazione di disagio/problema e alle loro famiglie: dallinserimento scolastico al percorso di integrazione, verso la costruzione di processi di inclusione di tutte le diversit

    Individuazione di modalit didattiche di supporto per garantire il diritto allo studio degli alunni con DSA.Formazione dei docenti

    PROGETTO DIS-AGIOINTEGRAZIONE

    PROGETTO DIS-AGIOGRUPPO DSA

    PROGETTO SICUREZZASviluppare in modo integrato e sistemico gli aspetti gestionali, strutturali, organizzativi, educativi e didattici relativi alla promozione della sicurezza.Orientare leducazione alla sicurezza verso lacquisizione da parte degli alunni delle Life skills (competenze relazionali ed emozionali necessarie al raggiungimento del benessere personale e sociale).

    PROGETTO RICERCA E SVILUPPO RICERCA E INNOVAZIONE

    Percorso professionale di ricerca mirante:- allapplicazione del Curricolo unitario dIstituto in coerenza con le Nuove Indicazioni Nazionali- allorientamento del sistema progettuale, metodologico e valutativo alle competenze chiave e alle life skills

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    PROGETTI

    PROGETTO RICERCA E SVILUPPO NUOVE TECNOLOGIE

    Ambiti di azione: aggiornamento del sito web amministrazione del Blog gestione-manutenzione della dotazione informatica sviluppo di competenze informatiche documentazione di esperienze e progetti

    LABORATORIO DI VOCALITA

    ReferenteMichele Pozzobon

    Attivit del Gruppo vocale dIstituto finalizzata a favorire la consapevolezza della valenza espressiva dei mezzi vocali, la relazione e la cooperazione fra gli alunni.Partecipazione ad eventi scolastici e pubblici promossi dall'Amministrazione Comunale e da Enti del territorio

    PROGETTOFACE TO FAITH

    Progetto promosso dalla Tony Blair FaithFoundation al fine di sviluppare nelle giovani generazioni conoscenze, abilit e competenze necessarie al dialogo interculturale e interreligioso e al superamento degli stereotipi culturali. Studenti delle diverse parti del mondo comunicano e discutono attraverso un sito web protetto e videoconferenze facilitate

    PROGETTO RICERCA E SVILUPPO EDUCAZIONE ALLA SALUTE

    Trasmettere i valori e promuovere le competenze di cittadinanza in coerenza con le indicazioni dellOMS sulle abilitpsicosociali che sono i presupposti fondamentali di salute.Integrare i temi della salute nel curricolo scolastico.

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    PROGETTI

    Promozione di un nuovo ruolo del bambino: creatore produttore ricercatore, valorizzando la comunicazione attraverso le diverse forme espressive, dalla corporeit alla musica, allarte, al teatro, in un contesto di relazione e di cooperazione.Risposta unitaria ai bisogni dellutenza realizzando tempi scuola diversificati.

    Progetto di rete finalizzato allo sviluppo professionale dei docenti di scuola dellinfanzia, attraverso iniziative di formazione / aggiornamento.

    PROGETTO RETINFANZIA

    Percorsi educativi nel mondo della storia, dell arte, della cultura, della natura.

    PROGETTO TEMPO INTEGRATO

    PROGETTO VISITE E VIAGGI DISTRUZIONE

    PROGETTO RICERCA E SVILUPPO

    Erogazione del servizio di istruzione domiciliare per alunni assenti per lunghi periodi per motivi di salute.

    PROGETTO PEDIBUSProgetto esteso al Comune di Silea grazie alla collaborazione tra lAmministrazione Comunale, lAssociazione Pedibus Citt di Treviso, lIstituto Comprensivo e lULSS 9.Coinvolge le scuole primarie dellIstituto.

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    TEMPO SCUOLA

    SCUOLA DELLINFANZIAORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA

    FASI ORARIO RAGGRUPPAMENTI ATTIVITA SPAZI

    ACCOGLIENZA 8.00-8.45 Grande gruppoPiccoli gruppi spontanei

    Rituali di accoglienza in sezione, attivit ludica, attivitindividuali, gioco simbolico, costruzioni, disegno, manipolazione, lettura.

    Angoli della sezione e/o salone

    ATTIVIT di SEZIONE

    8.45-10.00 Gruppo eterogeneo Organizzazione della giornata: calendario, appello, cura di s, merenda. Conversazioni, canti e filastrocche animate, giochi collettivi.

    SezioneBagno

    ATTIVIT di SEZIONE

    o di LABORATORIO

    10.00-11.30 Gruppi sezione: eterogenei o per et.Gruppi intersezione omogenei per et

    Attivit specifiche riferite a microprogetti di plesso.

    Sezione. Tutte le aule e aula poli-funzionale.Palestra , Atrio Corridoio

    PRANZO 11.30-12.45 Piccolo gruppo eterogeneoGrande gruppo

    Cura di sPranzo

    BagnoMensa

    ATTIVIT DIINTERSEZIONE

    12.45-13.15 Grande gruppoPiccoli gruppi spontanei

    Attivit ludica, gioco simbolico, gioco guidato, disegno, manipolazione, costruzioni, giochi individuali.

    Salone Giardino Sezione

    ATTIVIT di SEZIONE o di

    LABORATORIO

    13.30-15.30 Gruppi sezione: eterogenei o per et.Gruppi intersezione omogenei per et

    Attivit specifiche riferite a microprogetti di plesso.Condivisione e rielaborazione collettiva della giornata

    SezioneTutte le aule

    ATTIVIT diSEZIONE

    15.30-15.40 Piccolo gruppo eterogeneoGruppo sezione

    Cura di s, merenda, riordino BagnoSezione

    COMMIATO 15.40-16.00 Gruppo sezione e/o grande gruppo eterogeneo

    Conversazioni di chiusura della giornata, saluto

    Sezione e/o salone

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    TEMPO SCUOLA

    SCUOLA DELLINFANZIAORGANIZZAZIONE DELLA

    SETTIMANA

    8.00 10.00 10.00 11.45 11.45 13.30 13.30 16.00

    LUNEDVENERD

    GRUPPO SEZIONEAccoglienza, appello, calendarioCura di sMerenda

    GRUPPO SEZIONEAttivit di sezione su progetti didattici specifici

    GRUPPO INTERSEZ.Cura di sPranzoAttivit ludiche

    GRUPPO SEZIONEAttivit di sezioneCura di sMerendaCommiato

    MARTEDMERCOLEDGIOVED

    GRUPPO SEZIONEAccoglienza, appello, calendarioCura di sMerenda

    GRUPPO INTERSEZ.Attivit di laboratorio per fasce omogenee di et o attivit di piccolo gruppo

    GRUPPO INTERSEZ.Cura di sPranzoAttivit ludiche

    GRUPPO SEZIONEAttivit di sezione o di laboratorio per fasce omogenee di etCura di s, merenda, commiato.

    La scuola garantisce il servizio dalle ore 8.00 alle ore 16.00

    CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE EVENTUALI LISTE DATTESA DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO

    Residenti nel Comune 1.Ultimo anno2.Alunni diversamente abili ( C.M. n 363 del 22.12.94)3.Situazioni di disagio accertate4.Frazione, sede della scuola o priva di scuola5.Lavoro di entrambi i genitori6.Fratelli ( anche nella scuola elementare attigua)7.Anzianit in lista dattesa8.Ordine di iscrizione, se dopo i termini

    N.B.: - i residenti nel comune di Silea hanno la precedenza- a parit di condizione si procede per estrazione

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    TEMPO SCUOLA

    SCUOLA PRIMARIAORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA

    TEMPO SCUOLAdal luned al venerd

    (Silea Lanzago)

    TEMPO SCUOLAdal luned al venerd(Cendon S. Elena)

    TEMPO INTEGRATOdal luned al venerd

    (Silea Lanzago)

    TEMPO INTEGRATOdal luned al venerd(Cendon S. Elena)

    ORE SETT. 27 / 30 (cl. 5^) 27 / 30 (cl. 5^) 35 35

    MATTINE dalle 8.15 alle 12.45 dalle 8.15 alle 12.30 dalle 8.15 alle 12.45 dalle 8.15 alle 12.30

    MENSA Facoltativadalle 12.45 alle 13.45

    Facoltativadalle 12.30 alle 13.15

    Facoltativadalle12.45 alle 13.45

    Facoltativadalle 12.30 alle 13.15

    POMERIGGI 2 pomeriggidalle 13.45 alle 16.15 /dalle 13.45 alle 15.45

    3 pomeriggidalle13.45 alle 16.15

    (cl. 5^)

    2 pomeriggidalle 13.15 alle 16.15

    3 pomeriggidalle 13.15 alle 16.15

    (cl. 5^)

    3 / 4 / 5 pomeriggidalle13.45 alle 16.15

    3 / 4 / 5 pomeriggidalle 13.15 alle 16.15

    ATTIVITASCOLASTICHE

    INSEGNAMENTI RELATIVI AL CURRICOLO DISTITUTO

    TEMPO INTEGRATO: ATTIVITALABORATORIALIattivit motoria, nuoto, musica, teatro, danza, arte ecc. condotte da educatori specializzati.

    MENSA facoltativa ( servizio gestito dallAmministrazione Comunale )TEMPO INTEGRATO facoltativo con onere a carico delle famiglie e con il contributo dellAmministrazione ComunalePEDIBUS (collaborazione Scuola Amministrazione Comunale Associazione Pedibus Treviso ULSS 9)CAR POOLING (servizio gestito dallAmministrazione Comunale in collaborazione con i genitori)

  • LAZIONECURRICOLO DISTITUTO

    TEMPO SCUOLA

    SCUOLA SECONDARIA DI 1GRADO

    ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA

    36 Tempo prolungatoORE SETTIMANALI

    30 Tempo ordinarioSettimana lunga

    30 Tempo ordinarioSettimana corta

    ORARIO ANTIMERIDIANO

    6 MATTINEdalle 8.00 alle 13.00

    5 MATTINE 6 MATTINEdalle 8.00 alle 13.50 * dalle 8.00 alle 13.00

    MENSA dalle 13.00 alle 14.00

    ORARIO POMERIDIANO

    2 POMERIGGIdalle 14.00 alle 16.00

    Servizio di mensa scolastica

    DISCIPLINE

    Tempo ordinario 30 ore Tempo prolungato 36 ore

    N. ore settimanali

    106232

    2221

    Italiano Storia GeografiaMatematica ScienzeTecnologiaInglese2^ Lingua comunitaria (Francese Spagnolo Tedesco)Arte e ImmagineMusicaEducazione fisicaReligione Cattolica o AttivitAlternativa

    1592322221

    (2)

    Italiano Storia GeografiaMatematica ScienzeTecnologiaInglese2^ Lingua comunitaria (Spagnolo)Arte e ImmagineMusicaEducazione fisica Religione Cattolica o Attivit Alternativa(Mensa)

    ORGANIZZAZIONE ATTIVITA

    * con recuperi orari a settembre e giugno

  • VALUTAZIONE

    Agli insegnanti compete la responsabilitdella valutazione e la cura della documentazione didattica, nonch la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilit dellautovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalitriflessive sullintera organizzazione dellofferta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne. (dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo)

    Processo trasversale ai tre gradi di scuola

  • VALUTAZIONEVALUTAZIONE DEGLI

    APPRENDIMENTI

    FASI

    La fase della valutazione prevede:- il momento individuale proprio del singolo insegnante; -il momento collegiale realizzato dallintero gruppo docente che opera rispetto allalunno, al gruppo, alla classe;

    La fase dellautovalutazione implica:- il coinvolgimento dellalunno, in quanto soggetto consapevole del percorso formativo, nel riconoscimento dei risultati conseguiti e delle difficolt incontrate, cos come nellimpegno per sviluppare le potenzialit e compensare le criticit;- la partecipazione delle famiglie informate e coinvolte nelle tappe che costituiscono litinerario formativo.

    FUNZIONI

    - valutazione diagnostica o iniziale al momento di intraprendere un percorso formativo- valutazione formativa o in itinere accompagna il processo didattico- valutazione sommativa, finale al termine di un processo didattico.

    OGGETTO

    - la valutazione degli apprendimenti;- la valutazione del comportamento;- la certificazione (o apprezzamento) delle competenze.

    PROCEDURE

    - verifiche periodiche per gli interventi attivati (elaborati, prove oggettive, questionari, test, colloqui, interrogazioni, )- osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento e delle modalit di comportamento.

  • VALUTAZIONEVALUTAZIONE di

    SISTEMA

    Lautoanalisi dIstituto un processo di verifica dellefficacia e dellefficienza del servizio erogato e della coerenza tra quanto dichiarato e quanto agito; esso rappresenta un momento fondamentale dellattivit dellistituzione poich finalizzato al miglioramento della qualitdelle performance attraverso lindividuazione dei punti di forza e di criticit. Il percorso di valutazione rappresenta un processo in divenire, modificabile nel tempo, in base a criteri di adeguatezza e sostenibilit. Prevedere un confronto tra qualit attesa (quanto alunni e famiglie si aspettano dalla scuola), qualit progettata (ci che la scuola si propone di offrire compatibilmente con le risorse disponibili), qualit erogata (ci che la scuola effettivamente riesce a realizzare).La collaborazione costruttiva dei genitori nellapporto di proposte e pareri contribuir al miglioramento dellefficacia complessiva del servizio scolastico.

  • LE SEDI

    Scuola Infanzia Statale di CendonVia Pantiera 31057 CENDONTel. 0422/94894

    Scuola Infanzia Statale M. MontessoriVia G. B. Tiepolo 31057 LANZAGOTel. 0422/360103

    Scuola Primaria Statale A. VivaldiVia Roma 31057 SILEATel. 0422/360038

    Scuola Primaria Statale G.B. TiepoloVia G.B. Tiepolo 31057 LANZAGOTel. 0422/361006

    Scuola Primaria StataleE. L. CornaroVia Pozzetto 31057 S. ELENATel. 0422/94623

    Scuola Secondaria Statale di IgradoMarco PoloVia Tezze n3 31057 SILEATel. 0422/360817