DIEGO EZIO FABRA EDITORE - DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCA PATANE’

settimanale di formazione e informazione medica per il paziente in sala d’attesaanno 2 n. 30 - 6 agosto 2007

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ISTITUTO NUOVE TECNOLOGIE IN SANITA’

MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE“DIAGNOSI E CURA DELLA STERILITÀ”

LABORATORIO DI GENETICAE

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DAY SURGERY: “CHIRURGIA DI GIORNO”CONVENZIONATO CON IL S.S.N.

Direttore Dott. Giuseppe ValentiVia P.P. Vasta, 2 – Via G. Sciuti, 128 90144 Palermo

Tel. 091/309380 091/6250163 091/300661

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A proposito di Carta Club…

Il nostro primo anno di vita sta dimostrando tanta vitalità dasorprenderci… Quando abbiamo stampato il primo numero nonpotevamo prevedere di riuscire a interessare tanta gente e rag-

giungere quasi cinquecento punti di distribuzione. Eppure così è.Molti ci chiedono: "Ma come potete reggere economicamente,volendo fornire un prodotto di qualità?". Il punto è che crediamoalla gente, alla capacità di creare qualcosa di positivo senzanecessariamente appartenere a gruppi di potere. Non che voglia-mo recitare Davide o interpretare don Chisciotte: è solo che nonvi apparteniamo, punto. Apparteniamo alla gente. Per questo unbel giorno ci siamo detti: "E se la gente ci sostenesse spontanea-mente, con una piccola quota di quindici euro l'anno?..". Ecco chenasce il Club nell'attesa. E che vantaggio ne trarrà chi dovesseassociarsi al nostro club? Questo lo scopriremo insieme, perchéun club può realizzare tante cose interessanti, ma proprio tante.Per esempio organizzare tornei: pensate agli scacchi, o ai giochidi carte come il bridge o il burraco, o al tennis-tavolo. Oppuregite sociali, alla scoperta dei luoghi meravigliosi della nostraSicilia con l'aiuto dei nostri esperti d'arte e di cultura (anchegastronomica!). O ancora serate e spettacoli, approfittando dellacompetenza musicale e artistica di molti di noi. Abbiamo giàstretto accordi con enti sportivi per organizzare gare podistiche epasseggiate ecologiche. Dobbiamo però adoperare la nostra forzaassociativa per realizzare queste splendide cose: prima iscriversie poi farsi promotori di iniziative. Abbiamo in mano anche laCarta-club, che dà diritto a sconti, anche su prestazioni medi-che, e a consulenze con una dozzina di esperti legali, assicurati-vi, consulenti fiscali e del lavoro, psicologi, medici, naturopati,ecc, ecc,ecc. Possiamo chiedere ad ognuno di voi lettori di esse-re davvero "dei nostri"?... Leggete le modalità di iscrizione nel-l'ultima pagina e regalatevi un club su misura per voi…

Diego Fabra

www.nellattesa.it

autorizzazione n° 36690 del 14.12.2001

PUNTI DI VISTA

ISTITUTO NAZIONALEASSISTENZA PREVIDENZIALE

1° centro in Italia dal 1973 specializzatonelle pratiche per il riconoscimento diINVALIDITA’ CIVILE-INPS-INAIL

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AMMINISTRATIVAE GIUDIZIARIATOTALMENTEGRATUITA*

PRESENTAZIONE DOMANDE AMMINISTRATIVE (INPS-INAIL-INPDAP)RECUPERO VECCHIE PRATICHE INEVASE O RESPINTECONTENZIOSO GIUDIZIARIORICOSTITUZIONE PENSIONE (RISCHIO AMIANTO)ASSISTENZA DOMICILIARE MEDICA E LEGALE IN CASO DI INTRASPORTABILITA’ DELL’ASSISTITOCONSULENZA MEDICAPRESENTAZIONE DOMANDE (PENSIONI, INDENNITA’, BENEFICI ASSISTENZA, PRATICHE PER MINORI E PORTATORI DI HANDICAP)RICORSI GIUDIZIARI E AMMINISTRATIVI

* non è dovuto alcun compenso o parcella dall’assistito nella fase amministrativa e giudiziaria, sia in caso di esito positivo

che negativo della praticaNumero Verde

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In vacanza… ma non troppo

editoriale

Anche noi andiamo in vacanza: quindici giorni di pausa perriprenderci dal ritmo frenetico di un impegno settimana-le sicuramente entusiasmante per chi lo assolve, ma

altrettanto duro da sostenere in assenza di quegli apparatiorganizzativi che testate giornalistiche più blasonate dellanostra hanno a disposizione nelle loro megastrutture redazio-nali.Una vacanza a metà, però, con la testa continuamente rivoltaai vostri desideri, alle vostre aspettative e a quello che voistessi immaginate per il nostro (vostro) giornale.Perciò tra un tuffo in un mare (speriamo) senza meduse néalghe tossiche, e una granita di mandorla (o di limone, se pre-ferite), continueremo a lambiccarci il cervello per offrirvi unprodotto sempre migliore. Che, per noi, si sta delineando,ancora più chiaramente, dal respiro nazionale. Ebbene sì, è il franchising che ci frulla in testa, che sta tro-vando consensi in diverse regioni d'Italia e che noi siamo sem-pre più convinti possa essere la formula giusta per un lancio ingrande stile che avrà sicuramente interessanti ritorni anche inambito locale, in termini di risorse da destinare al progetto edunque, conseguenzialmente, di qualità.Ma ve ne parlerò più in dettaglio al momento opportuno. Perora auguro a voi (e a noi) buone vacanze. Ci ritroveremo il 27agosto… e non fatevi trovare ustionati dal solleone: i nostriconsigli devono pure servire a qualcosa!…

Francesca Patanè

MEDICINA 6 agosto 2007 2

Ipazienti con scompenso car-diaco si trovano in posizionedi equilibrio precario dovendo

mantenere un'efficace condizio-ne di pompa con scarse risorsecontrattili. Un'ulteriore richiestaenergetica rende instabile ilsistema, provocando un peggio-ramento clinico. Tra i più comunisintomi c'è la "dispnea"o difficol-tà respiratoria, che può verifi-carsi durante attività anchemodeste e addirittura a riposo enelle ore notturne.

Pazienti con ipertensione arte-riosaA causa degli effetti del caldosulla vasodilatazione cutanea edella possibile disidratazione, ivalori di pressione arteriosa ten-dono a diminuire, anche signifi-cativamente. I pazienti possononon avvertire alcuna sensazionespiacevole o, al contrario, senti-re un forte senso di spossatezza oaddirittura una riduzione delsenso di equilibrio.

Consigli in caso di "ipotensione"I soggetti con valori di pressione"massima" inferiore a 100 mm Hgpossono avvertire astenia o verti-gini, che durante le alte tempe-rature estive tendono ad accen-tuarsi. In alcune situazioni "arischio" come in presenza dicaldo, disidratazione, impegnopsico-fisico, forti emozioni,affollamento e prolungata stazio-ne eretta, alcuni soggetti posso-no perdere coscienza e cadere.Si tratta del classico "svenimen-to" o "sincope vasovagale": è ingenere preceduta (non sempre!)da malessere generale, nausea,sudorazione. E' indispensabilemantenere un buon livello di

idratazione ed evitare per quan-to possibile le situazioni cosid-dette "a rischio". Dopo pochisecondi in posizione sdraiata lapressione ritorna su valori nor-mali ed i soggetti si riprendonocompletamente.

Pazienti con storia di infarto mio-cardicoIn genere i pazienti che hannosofferto di un infarto miocardicopossono riprendere in breve leloro abituali occupazioni. Tutta-via in rari casi la contrattilità car-diaca può risultare gravementecompromessa e causare insuffi-cienza cardiaca. Può esserenecessario in tali pazienti un'ac-curata sorveglianza dei sintomi diinsufficienza cardiaca o di uneventuale comparsa o ripresadella sintomatologia anginosa.Infatti, la riduzione eccessivadella pressione arteriosa "mini-ma" dovuta alla vasodilatazione,associata all'aumento della fre-quenza cardiaca possono ridurreil flusso nelle coronarie. L'uso dinitroderivati sublinguali ha il van-taggio di risolvere le crisi angino-se nei pazienti che ne fanno abi-tualmente uso, ma lo svantaggio

Direttore responsabile Francesca Patanè (direttore@nellattesa.it)

Direttore editorialeDiego Fabra (diego@fabra.biz)

VicedirettoreMaurizio Crispi (maurizio.crispi@nellattesa.it)

Comitato etico scientificoMaurizio Crispi coordinatoreSilvio Buccellato servizi sanitari pubbliciGaetano Cappellino diagnostica per immaginiAngelo Coco prodotti farmaceuticiSalvatore Crispi diverse abilità Monica D'Addelfio pedagogica clinicaDiego Fabra medicina Interna Mariella Falzone area socialeSergio Fasullo cardiologiaNicola Garofalo endocrinologiaPaola Geraci ginecologiaAurelio Guarraci veterinariaRosanna Imburgia geriatriaSalvino Leone bioeticaMilena Lo Giudice pediatriaVincenzo Sortino med. naturale e omeopatiaSilvia Tinaglia psicologia Maria Rosaria Valerio oncologia

Redazione Sergio Fabra (sergio@fabra.biz)Rita Patti (rita.patti@nellattesa.it)

Diego Ezio Fabra Editore - Palermo

settimanale di formazione e informazione medica per il paziente in sala d’attesa Registrato presso il Tribunale di Palermo al n° 11 del 29 maggio 2006

SegreteriaElda Domina (redazione@nellattesa.it)

Collaboratori Alessio Fabra (alessio@fabra.biz)Amir Abbara (king_buzzo@libero.it)Dario Tamburello (dariotamburello@yahoo.it)Vignettista Pienrico Di Trapani (picoditrapani@libero.it)Letizia Romano (romano.letizia@libero.it)

Responsabile commerciale Marcello Barbaro (commerciale@nellattesa.it)

Responsabile distribuzioneFabio Puglisi (redazione@nellattesa.it)

Redazione, uffici: Via Vaccarini 36 - PalermoTel/Fax: 0916255846 web: www.nellattesa.ite-mail redazione@nellattesa.it

Stampa Publisicula s.r.l. Via Pietro Nenni 3 Palermo(www.publisiculasrl.it)

Questo numero è stato stampato in 10.000 copie Chiuso in tipografia il 31/7/2007Pubblicità inferiore al 50%Gli articoli firmati riflettono esclusivamente l’opinione degli autori. E’ consentita la riproduzione citandone la fonte

di "mascherare" forme silenti dicardiopatia ischemica evolutiva.Inoltre i nitroderivati vanno usaticon cautela per la possibilità diipotensione o addirittura di"sin-cope da nitroderivati".

I farmaci cardioattivi. È necessa-rio modificare le terapie?I diuretici aumentano la quantitàdi urina e quindi di liquidi elimi-nati. Possibili effetti collateralinegativi (non sempre presenti)sono il senso di stanchezza e laperdita di elettroliti. Con perio-diche analisi del sangue si potràcontrollare il livello di elettrolitisierici (sodio, potassio, ecc.) eprovvedere ad eventuali corre-zioni. Durante i periodi di caldointenso, a causa dell'abbondantesudorazione tali effetti possonoaccentuarsi. I vasodilatatori han-no lo scopo di ridurre il lavorocardiaco e facilitare le funzionidel cuore. Anche in questo casopuò insorgere un modesto sensodi stanchezza, ma paradossal-mente si possono eseguire mag-giori attività.

Come va impostata l'alimentazio-ne?

Nei periodi estivi sono consiglia-bili cibi leggeri, facilmente dige-ribili, piccoli pasti, evitando diriempire lo stomaco di bevandedolci e gasate, allo scopo diridurre il lavoro cardiaco perl'aumentato metabolismo in fasedigestiva. Un pasto particolar-mente abbondante, magari inoccasione di una ricorrenza o diuna festività, potrebbe avereconseguenze anche molto spiace-voli. E' indispensabile ridurre alminimo o abolire gli alcolici.

Possiamo esporci tranquillamen-te e per lunghi periodi al sole?Per il cardiopatico esporsi al solesignifica soprattutto aumentarela vasodilatazione già provocatada farmaci attivi sui vasi. C'èquindi possibilità di ulterioreabbassamento della pressionearteriosa. Alcuni farmaci comel'amiodarone si depositano anchesulla cute, rendendola partico-larmente sensibile all'esposizioneal sole, anche indiretta. In questicasi il sole deve essere assoluta-mente evitato! Quanto alle altezze da preferirequando si sceglie di andare invacanza, bisogna ricordare chepazienti con una storia di cardio-patia ischemica stabile possonosoggiornare in ambienti di bassequote mantenendo gli stessilivelli quotidiani di esercizio. In tutti i casi sopra riportati èindispensabile la sorveglianza delmedico o del cardiologo di fidu-cia, per iniziare, modificare oconfermare le terapie più oppor-tune. (Fonte: Ministero della salute)

Sergio FasulloCardiologo

L'insidia del caldo per i cardiopatici

Evviva! "nell'attesa..." va davvero a ruba! Non ci credete? Chiedeteal ladro che ci ha sottratto il borsone con seicento copie del nostroultimo numero!!! Speriamo che almeno ne legga una! Intanto noi loringraziamo per averci fatto "infiltrare" negli ambienti della Polizia- dove abbiamo conquistato sicuramente un lettore: il funzionarioche ha dattiloscritto la denuncia - e da qui gli inviamo un messag-gio: Caro Signor Ladro, sarebbe interessato a diventare un nostrodistributore? Con Lei sì che le copie di "nell'attesa..." sparirebberoin un baleno…

la Redazione

I consigli dell'esperto per eliminare dubbi e preoccupazioni

Eh, sì… andiamo proprio a ruba!!!

www.nellattesa.itè l’indirizzo telematico del nostro sito web

MEDICINA 6 agosto 2007 3

L'American Heart Associationconsiglia Dall'America giungono raccomandazionisulla dieta da seguire per evitare le car-diopatie o per non farle peggiorare. I con-sigli dell'American Heart Associationsono: scegliere alimenti ricchi in granointero e fibre, consumare pesce e olio dipesce almeno due volte la settimana,scegliere e preparare cibi con poco oniente sale, non bere alcolici o utilizzar-ne con moderazione, minimizzare l'ag-giunta di zucchero nelle bevande, consu-mare molte verdure e frutta, limitarel'apporto degli acidi grassi saturi a menodel sette per cento.

Vantaggi della misurazionepressoria "casalinga" Dopo attenta valutazione e uno studio dicontrollo sull'efficacia della misurazionedella pressione arteriosa effettuata conapparecchi casalinghi si è potuto conclu-dere che tale pratica ha una certa validi-tà. Innanzitutto per l'assenza dell'effetto"camice bianco". Poi per la facilità e l'eco-nomia generale del mezzo. Infine per unmonitoraggio più attento dei valori regi-strati. Naturalmente occorre che si trattidi buoni apparecchi, in particolare diquelli che si applicano al braccio e chenon si adoperi con apprensione.

Ricette per l'osteoporosi La Lios (Lega italiana osteoporosi) svolgeimportanti campagne per la sensibilizza-zione sul tema della salute dell'osso. Trale iniziative, risulta particolarmente gra-dita la raccolta di ricette di cucina buonee utili allo scopo. Nel sito Internetwww.lios.it è possibile consultare gliesperti e saperne di più.

Probiotici ed HelicobacterPilory E' stato ipotizzato un ruolo protettivo daparte dei probiotici, lattobacilli presentiin natura e molto diffusi, nei confrontidel batterio responsabile di tanti malan-ni gastrici, l'Helicobacter Pilory.Sembrerebbe che ne inibiscano la cresci-ta e l'adesione alla mucosa gastrica. Mail tutto è ancora da dimostrare. In ognicaso assumerli può migliorare i parame-tri digestivi.

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Centro Dialisi

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Direttore SanitarioGRAZIA LOCASCIOSpecialista in Nefrologia

PALERMO - via Generale Cantore 21 - Tel. 091 302741 - 091 302451Fax 091 301243 - e-mail: centroemodialitico@libero.it

ASSISTENZA MEDICA 24 ORE SU 24 ORE

Era il 1964 l'anno in cui venne identifi-cato il principio attivo della CannabisSativa, il più celebre stupefacente

della storia, quello - per intenderci - chedescrisse il poeta francese Baudelaire neldiciannovesimo secolo nel suo celebre libro"I paradisi artificiali". L'interesse plurimil-lenario verso questa pianta deriva daglieffetti euforizzanti ed esaltanti che essaproduce nei suoi consumatori. Si deve allacultura araba la percezione di un utilizzoansiolitico e psicoattivo, dunque medica-mentoso, interessante il complesso mondoscientifico occidentale. Ma già negli anniTrenta si comprese con chiarezza che lesostanze stupefacenti recavano pericolinotevoli legati all'abuso e alla dipenden-za. Dopo l'identificazione del principioattivo (che fu definito THC) nel 1964, siiniziò una serie di studi per comprenderemeglio il delicato intreccio di effetti, utiliin terapia. Il primo effetto positivo fu l'aumento del-l'appetito che i derivati della Cannabis pro-ducevano: tale effetto "oressizzante" sirese utile soprattutto nel decadimentoprovocato da gravi affezioni croniche. Conenorme sorpresa, intorno al 1988, si scoprìche ogni organismo vivente possiede recet-tori che vengono attivati dalla Cannabis.Cosa ancor più interessante fu che ogniorganismo può produrre sostanze simili allaCannabis, che vanno a interagire coi recet-tori per la Cannabis. Tali sostanze prodot-te all'interno dell'organismo, con effettisimili alla Cannabis, vennero denominateendocannabinoidi. Il loro mondo è estre-mamente interessante. Rientrano tra isistemi che rispondono a eventi stressantiper riportare un equilibrio interno. Unesempio potrebbe esser costituito daldigiuno, evento avvertito come sgradevolee in ogni caso anomalo: il sistema degliendocannabinoidi si attiva immediatamen-te col suo effetto "oressizzante" per stimo-lare l'appetito. Gli endocannabinoidi, insostanza, aumentano la gratificazionedeterminata dagli stimoli. Ma un autentico colpo di scena avvenne nel2003 con la scoperta che il sistema dei

cannabinoidi non ha solo un effetto centra-le, cioè di regolazione del sistema nervoso,ma anche periferico. Infatti fu dimostratoil suo ruolo nella lipogenesi (formazione digrasso) sia nel tessuto adiposo, sia in quel-lo epatico, e la sua capacità di regolazionedel pancreas endocrino e del metabolismodel muscolo scheletrico. Ci si è chiesti subito se farmaci antagonistidei cannabinoidi potessero essere utili nelcontrollo dell'obesità. Infatti tali farmaciposseggono ovviamente effetto oppostoalla Cannabis, dunque "anoressizzante".Inoltre l'obesità e il diabete si accompa-gnano a ipertono (aumento) del sistemadei cannabinoidi. Sulle cause di tale disfunzione ancora nonc'è chiarezza, ma sembra che ne siaresponsabile un difetto enzimatico geneti-camente prodotto. In conclusione, allo stato attuale, sembrache il primo campo d'impiego di farmaciantagonisti degli endocannabinoidi sia pro-prio la cura dell'obesità e che il loro impie-go in terapia sia prossimo ed estremamen-te promettente.

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Cannabis: non solo drogaL'aumento dell'appetito tra gli effetti positivi dei suoi derivati.I farmaci antagonisti utili invece per il controllo dell'obesità

DIVAGANDO 6 agosto 2007 4

Un signore ben vestito,con valigetta professio-nale in mano, cammina

indolente lungo una via affol-lata del centro cittadino edintanto parla a voce alta, trac-ciando con la mano liberaampi gesti nell'aria. Parrebbeche parli da solo oppure cheabbia davanti un interlocutoreimmaginario. La conversazio-ne (o il monologo) procedefitta, sostenuta da una parte-cipazione mimica vivace ecoerente. Osservando meglio, si potreb-be avere la ventura di scoprireche il solitario conversatore haun minuscolo auricolare con-ficcato nell'orecchio, parzial-mente dissimulato dai capelli.Ah! Il mistero è chiarito: stasemplicemente parlando ad untelefono cellulare che, grazieall'auricolare, se ne sta ripostoin una tasca dell'abito...

In altri tempi il nostro conver-satore sarebbe stato stigma-tizzato come folle e gli sareb-be toccato in sorte d'essereimmediatamente tradotto daitutori dell'ordine costituito nelpiù vicino manicomio e quibollato con l'etichetta di mala-to potenzialmente pericoloso(in cui l'unico pericolo, in veri-tà, avrebbe potuto essere loscollamento rispetto ad unadiscutibile "normalità" codifi-cata in modo alquanto rigido).Spostandoci di contesto, orasiamo nell'area "ritiro bagagli"d'un grande aeroporto italia-no. S'avvicina uno con il giub-bino di uno sgargiante colorearancio e dotato di bande fluo-rescenti, tipico dei dipendentidei servizi logistici, per pren-dere posizione dove il nastrotrasportatore emerge con ilsuo carico di borse, zaini evaligie. Sembra impegnato inuna qualche incombenza,eppure nello stesso tempo simuove in modo scoordinato.Si colloca proprio in prossimi-

Chi è folle e chi no

delle innumerevoli storie rac-contate da Simone Cristicchinel suo "Centro di IgieneMentale". Ad un anziano rico-verato che, nei momenti dicrisi, tendeva a parlare da soloe che, per questo, veniva stig-matizzato come un "diverso",veniva dato il suggerimento diprocurarsi un vecchio telefoni-no fuori uso per poterselo por-tare all'orecchio e per parlarcidentro quando sentiva l'urgen-za di dover rispondere al suointerlocutore allucinato. Queste due diverse situazionici fanno riflettere su quantooggi siano cambiati i parame-tri della follia: sono spesso evolentieri le convenzioni chetendono a stabilire la "norma"cui si deve uniformare peressere catalogati tra i "sani dimente".

Sono cambiati i parametri defi-nitori della follia, ma - peralcuni versi - oggi c'è unamaggiore tolleranza per ladiversità e le bizzarrie com-portamentali. Chi è normale,potrebbe essere preso per unfolle che parla da solo, e nellostesso tempo chi, per patolo-gia (per una diversa maniera diessere), è portato a parlare dasolo, si maschera da "normale"che sta parlando al telefonino.Di fronte alla "follia" vera, ilrimedio allora, piuttosto che ilridimensionamento o l'imbri-gliamento del sintomo,potrebbe essere utilmente lasua ricontestualizzazione:seguendo il consiglio diCristicchi, dotiamo quindi -come possibile misura tera-peutica - chi è portato a parlarda solo, con un telefonino -anche non funzionante - checonsenta di "fingere" d'essereintento in conversazione conun interlocutore "reale", men-tre si sta parlando con un com-pagno immaginario o da soli.

Maurizio Crispi

tà del punto da cui verrannofuori i bagagli, un po' chino inavanti, come se il suo compitofosse quello di dedicare un'at-tenzione analitica ai singolicolli. Quando - con un suonosecco - il nastro comincia amuoversi cigolando, per spu-tare il suo carico - il signorecomincia a "giaculare" frasinon ben comprensibili: il suo,in verità, è un farfugliamento,un borbottio indistinto nel cuiandamento altalenante s'intui-scono scoppi d'ira, attimi diconcitazione e un'imprevistadiscesa verso la pacatezza e laconfidenzialità, ma è chiaroche egli si sta rivolgendo aisingoli bagagli che escono daimeandri dell'aerostazione. Liinterpella, chiedendo loroqualcosa, parla fitto, incurantedi cosa possano pensare i pas-seggeri immediatamente neidintorni. Ma, in fondo, nessu-

no fa caso allo stravaganteparlante solitario, poiché è làper lavoro: si potrebbe argui-re, infatti, che - mentre staeseguendo un qualche compi-to di controllo che gli è statoassegnato - egli parli in untelefonino non immediatamen-te visibile, magari collocato intasca e collegato con un auri-colare, oppure in un walkie-tal-kie di servizio.Questo caso è ilribaltamento radicale dellasituazione precedente: lì, c'eraun individuo "normale" che,avendo l'apparenza d'essereuno che parla da solo, avrebbepotuto essere preso per folle;qui c'è uno che, in effetti, staparlando da solo rivolto ad unsuo interlocutore immaginariosotto la spinta di probabiliallucinazioni uditive, e che,pur essendo "folle", invece,passa per "normale". Verrebbe da pensare ad una

tradottoin manicomio

Il quesitoscacchistico

Il Bianco ha appe-na catturato l’alfiere in d6. Il Nero deve ricat-turare?

a cura del CentroScacchi - Scuolagiovanile CONI

La soluzione è a pagina 5

stupidario illustrato 8

7

6

5

4

3

2

1

a b c d e f g h

parametricambiatiDifficile delineare con certezza

i contorni della mente

PAUSA CAFFE’ 6 agosto 2007 5ORIZZONTALI1 Antico uccello di terra estinto nelSettecento 4 Furono scacciati da Tito nel 74d.C. 8 Pacchetti di energia che il nostro corpobrucia 9 Gruppo disordinato di gente 12 Como13 In una fiaba il suo suono ha scacciato i topi15 Resto pietrificato di animale o pianta 16Simbolo dell'arsenico 17 Articolo maschile 18Ordine di fermata 19 Una delle immaginariesedi delle muse 22 Lo è il becco dell'aquila 25Honoré, scrisse "Eugenie Grandet" 27 Il gene-re dei Black Sabbath 28 L' Armando duca dellaVittoria 29 E' a trentatré giri 31 Collaboratri-ce domestica 32 Napoli 33 Spiazzi rurali 35Un tipo di farina 36 Sommare in inglese 38Ottantasette a Roma 39 Possono essere nemi-ci per la pelle 40 Boat Owners ExchangeInternational 41 Simbolo chimico del neodi-mio 42 L'Aquila 43 Nolte senza vocali 44 Enna

VERTICALI1 Li sottomise Traiano 2 Prefisso per orecchio3 In dopo sono dispari 4 Ente nazionale perl'energia elettrica 5 Casse da morto 6 Il cardo

senza testa 7 Pari di meta 9 L'inizio della missione 10 Afoso senza "o" 11 Jella 13 Contratto assicurativo14 Ritrovò il senno di Orlando 15 Nome di un celebre poema sinfonico di Sibelius 16 Composto organicoazotato (se non lo sai, guarda tra le "Chicche di caffè") 18 Nome di Dvorak, compositore boemo 19Dell'Adda 20 Le consonanti di trovai 21 Odiare senza dire 23 Il simbolo del decimetro 24 Universal EnglishCollege 26 Segnale acustico dei veicoli urbani 30 Unità di misura grafica 34 Uscita in inglese 37 Germania38 Le dispari nel lobo

SUDOKUSi devono disporre le cifre da 1 a 9 in una griglia qua-drata di 9 caselle per lato suddivisa in altrettanti riqua-dri, in maniera che in ciascuna riga, colonna e sezioneogni cifra compaia una sola volta. Per dare al solutoreun punto di partenza, alcune caselle sono già riempite.

PROPRIETA’ DEL CAFFE’ Il caffè è classificato tra gli alimenti nerviniper l'azione che la bevanda svolge sui centri nervosi. Non è conside-rato un alimento in senso stretto, né un medicamento né una bevan-da qualsiasi. Il caffè può essere qualificato come alimento-medica-mento, se utilizzato in modo e in quantità adeguati. Il principaleresponsabile delle caratteristiche del caffè è un alcaloide: la caffei-na, presente in quantità variabile tra i 0,06 e i 0,25 grammi pertazza. La caffeina ha un'azione stimolante a livello del sistema ner-voso centrale e, in particolare, del sistema simpatico. La stimola-zione provoca liberazione di adrenalina e nora-adrenalina, capaci diesaltare l'attività del cuore. A piccole dosi il caffè svolge un'azionetonica; in dosi eccessive provoca palpitazioni, tachicardia, extrasi-stoli. La stimolazione del simpatico crea vasocostrizione a livello deivasi viscerali, e vasodilatazione a livello di quelli periferici. Un caffèdopo pranzo aiuta la digestione, perché favorisce la secrezionegastrica e dei succhi biliari; se preso prima di mangiare, riduce l'ap-petito; aumenta la peristalsi intestinale e agisce sulla diuresi. Lacaffeina, secondo recenti studi, a dosi equilibrate è capace dipotenziare la memoria e la concentrazione.

Chicche di caffè SOLUZIONE DEL CRUCIVERBA SOLUZIONE DEL SUDOKU

SOLUZIONE DEL QUESITO SCACCHISTICO DI PAGINA 4

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a cura di Alessio Fabra

ATTUALITA’ 6 agosto 2007 6

Migliorare la qualità dellavita del bambino ricovera-to in ospedale: è questo

l'obiettivo del progetto "C'è sipuò" (Centro educativo speri-mentale interistituzionale pedia-trico universitario ospedaliero)nato da un protocollo d'intesasiglato a Palermo due anni fa daRegione, Comune, Provincia,Università, Ausl 6, Policlinico eAzienda Civico.Il progetto - che si estende anchealla qualità della vita ospedalie-ra delle famiglie dei piccoli rico-verati e a quella degli stessi ope-ratori del nosocomio - è statopresentato nei giorni scorsi daldirettore generale dell'Aziendasanitaria, Salvatore Iacolino."C'è si può" costituisce un esem-pio di sperimentazione per ciòche riguarda il funzionamentodel sistema di ospedalizzazionepediatrica e proprio in quest'am-bito prevede anche l'attivazionedi un servizio di orientamento,finalizzato all'integrazione del-l'assistenza medica con quella disupporto dei piccoli ricoverati acarico delle famiglie. La prima fase di simulazione,durata quattro settimane e pre-ceduta da un'attività di formazio-ne del personale, è stata realiz-zata all'Ospedale "Casa del Sole".L'obiettivo del progetto - comeha sottolineato Iacolino - è diriempire in maniera costruttivale lunghe giornate di degenza deibambini colmando loro gli spazi

Ospedali a misura di bambino

non destinati alle terapie:"Offrire la possibilità di giocarein un ospedale può far dimenti-care di trovarsi lontano da casa -ha aggiunto il direttore della Ausl6 - può ricreare lo spirito e darmodo di affrontare il camminodella guarigione con maggiorottimismo". All'ospedale sede della simulazio-ne l'attività di supporto è stataarticolata in tre aree di interven-to: scuola, ludoteca e centroredazionale (giornalino e radio). I bambini accolti, con le lorofamiglie, all'Infopoint del "C'è sipuò" sono stati seicentottanta: atutti è stato chiesto di compila-re, alla fine della permanenza inospedale, una scheda di gradi-mento."Il percorso di simulazione - haspiegato Giovanna Perricone,coordinatore scientifico del "C'èsi può" - ha consentito di verifi-care l'impatto del funzionamentocon la realtà della vita quotidia-na dell'ospedale e, quindi, lecondizioni di fattibilità di un pro-getto che, comunque, era statomesso a punto dalla rete interi-stituzionale in funzione di tuttele diverse esperienze dei compo-nenti".I risultati indubbiamente positividi questa prima fase di sperimen-tazione porteranno ora a replica-re il progetto anche in altri ospe-dali della città.

Francesca Patanè

Conclusa alla "Casa del Sole" la sperimentazione del progetto "C'è si può"

Migliorare le condizioni di salute e la qualità di vita della donnaattraverso interventi mirati è l'obiettivo del bando " Salute delladonna" che l'Assessorato regionale alla Sanità ha emanato per

dare attuazione agli investimenti previsti dal piano di riqualificazione delsistema sanitario regionale 2007/2009. Il bando, che prevede un finanziamento di 1.400.000 euro, è rivolto alleAziende Usl, alle Aziende ospedaliere, alle Aziende Policlinico e agli ospe-dali classificati. "La tutela della salute della donna, nei vari momenti della sua vita,assume rilevanza strategica - ha detto l'assessore Lagalla - nell'ambitodella società moderna, per i riflessi positivi che gli interventi di promo-zione della salute, di prevenzione, cura e riabilitazione hanno sulbenessere psico- fisico della popolazione generale". Il bando parte dauna constatazione: a fronte di un generale incremento della aspettati-va di vita, i dati dell' "Atlante di mortalità per cause in Sicilia" eviden-ziano tassi standardizzati di mortalità generale più elevati per le donnesiciliane rispetto ai dati nazionali. Quanto mai opportuna, dunque, la decisione di adottare azioni mirateper migliorare le condizioni di salute della donna attraverso tre interventiprioritari: la promozione di stili di vita più salutari, con particolare riferi-mento alle adolescenti e al periodo scolare; una maggiore attenzione alperiodo che comprende gravidanza, parto e puerperio, con particolareriferimento alla diffusione del parto senza dolore e alla riduzione del ricor-so al taglio cesareo, al fine di restituire l'evento alla sua dimensione fisio-logica; una maggiore attenzione, infine, al periodo post-fertile, attraversola definizione di percorsi assistenziali mirati alla soluzione di problemiriconducibili alle patologie tipiche di tale delicato periodo, al migliora-mento della qualità della vita e alla riduzione delle disabilità.

f. p.

La salute della donnaal centro del piano di riqualificazionedel sistema sanitarioregionaleInterventi prioritari per monitorarne i problemi nelle sue diverse fasi di vita:dall'adolescenza alla terza età

Il magnesio è il quarto ione più diffuso nell'organismo e le suemaggiori concentrazioni sono nel tessuto osseo, nel muscolo enei globuli rossi. Interviene nella produzione di energia a livel-

lo cellulare, ma anche nel controllo del metabolismo glucidico. E'importante elemento di trasmissione dei segnali di membrana.Una dieta varia ed equilibrata è in grado di coprire il fabbisognogiornaliero, soprattutto se sono presenti verdure fresche verdi,cereali, latte, pesce azzurro, mandorle, nocciole e legumi. Ma incondizioni particolari di stress o attività fisica, o di aumentatofabbisogno (gravidanza, allattamento, accrescimento) o di alcoli-smo possono manifestarsi i sintomi di ipomagnesemia. Ansia, irri-tabilità, insonnia, crampi muscolari, aritmie e palpitazioni sono isegnali più comuni. Importante anche il ruolo del magnesio neldeterminare i sintomi della cosiddetta sindrome premestruale,che tante donne in età fertile affligge, con cefalea, irritabilitàanche estrema, e dolori crampiformi.

a cura dello Studio “Nutrizione e Dietetica”

SARDELLE IN SAOR Squamate e mondate dalla testa, dalle interiora e dalle pinne 1kg di sarde. Lavatele e fatele asciugare su carta assorbente.Mondate e tagliate ad anelli due cipolle, poi sbollentatele pertre minuti. Fate tostare in un padellino una manciata di pinoli.Passate le sarde in tre cucchiai di farina integrale, scuotete dellafarina in eccesso e disponetele su una teglia coperta di carta daforno pennellata di olio. Infornate a 180° per venti minuti, senzal'aggiunta di grassi. Regolate di sale e di pepe. In un pentolinofate bollire per tre minuti due bicchieri di aceto. Mettete lesarde in un recipiente di vetro che le contenga appena, infra-mezzando con le cipolle, i pinoli e pepe in grani, spolverizzatecon poco sale e copritele con l'aceto. Chiudete con un coperchioe lasciate insaporire in luogo fresco per almeno un giorno. Potetearomatizzare a piacere, anche con grani di pepe e di coriandolopestati in un mortaio, pezzetti di cannella e chiodi di garofano.

MANGIARBENE

RUBRICHE 6 agosto 2007 7

viaggio nel mondo della nutrizioneCONSIGLIATI

Irritabilità: e se c'entrasseil magnesio?

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RECAPITI UTILI

La Foschi Editori nasce nel forlivese col presupposto di promuo-vere la letteratura contemporanea italiana. E' con questo spiritoche ha proposto lo scorso marzo al "Caffè letterario" di Forlì,Marco Galizzi.Veterinario e affermato pittore di Forlì, Galizzi rivela anche lesue doti di scrittore con "il Canto della Rondinaia".Il romanzo sisvolge nella sua città, e prende come punto di riferimento unnoto rudere utilizzato nella guerra partigiana da delle giovanidonne: le rondinelle. Le donne, secondo la tradizione, curavano ipartigiani donando il loro amore ai combattenti per la patria:lacasa del peccato e della generosità.Il romanzo, descritto in prima persona, comincia con un prota-gonista immerso in una vita monotona e spenta che si ritroverà,in seguito ad un evento particolare, trascinato in un mondo paral-lelo tra sogno e realtà, da due personaggi singolari.Ibra, un senegalese estroverso e amante della vita, e il Prof.Bawer un ex maestro di scuola elementare, affaccendato in unastrana ricerca. Il romanzo procede lento verso la fine, soffer-mandosi più e più volte su minuziosi particolari, resi magici dallasituazione: un contrasto divertente con quelli che sono i continuienigmi che si manifestano durante la storia e si prolungherannofino alla fine. Il linguaggio risulta coinciso, e rivela una densità diimmagini descritte in uno stile quasi poetico, piacevole alla let-tura. In conclusione, il romanzo dà molto spazio all'inesauribileimmaginazione umana, e per questo è un libro consigliabile atutte le fasce d' età.

Carmelo Clemente

Il Canto della Rondinaiadi Marco Galizzi - 2007 Foschi editori - pp.170 Euro 11,90

LA RECENSIONE

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SERVIZI 6 agosto 2007

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