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FARMACIA FATTA DOTT.SSA CLEMENTINA SERVIZIO NOTTURNO CONTINUATO Via dell’Orsa Minore 102, Palermo tel. 091447268 - [email protected] anno 8 - n.24 del 17 giugno 2013 - distribuito in 1004 punti della Sicilia - 0,35 euro Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Palermo nell’ at Se sono in bolletta io... N on lo nego e non m e n e faccio un pro- blema: da qualche tempo a questa parte la recessione economica ha colpito anche me. Non era mai accaduto che dovessi fare tagli alle spese anche più innocenti. Intendiamoci: non ho mai fatto lussi, né mi sono concesso svaghi costosi e non ho mai frequentato ambienti per benestanti. Ho quattro figli, tutti in età da lavoro o universitari, ma lavoro non ce n’è . Almeno per i “non-racco- mandati” e i miei figli hanno il difetto di essere allergici a qualsiasi forma di favoriti- smo: idealisti senza futuro – dicono molti – ma loro hanno respirato l’aria post-sessan- tottina della mia generazione e credono ancora che possa esistere una meritocrazia pura. Il momento è durissimo, dice- vo, e un medico affermato con trent’anni di carriera si trova a fare del risparmio l’u- nico mezzo per sopravvivere. Cosa c’entra con la prima di Diego Fabra medico NUOVO UFFICIO DI CAPACI IN CORSO SOMMARIVA N. 22 tesa... da un’idea del Dott. Diego Fabra [email protected] tiamo col completo benessere fisico, così descritto?... E io - il medico della gente - come posso sentirmi tale assistendo a questo scempio economico- sociale ?... Amici miei, se posso dare un consiglio, iniziamo a dare segnali forti nei confronti di un sistema che prende senza mai dare, che produce bugie, che garantisce solo chi si sostiene sul falso consenso, detenendo a proprio uso e consumo il potere economico e sociale. Insegniamo a costo- ro che si può vivere nella semplicità, anche con poco e che non abbiamo alcuna voglia di continuare ad essere usati per produrre denaro altrui. La nostra vita interiore sarà la luce che darà serenità al corpo, alla mente e ci con- sentirà di vivere anche le dif- ficoltà, ma da uomini liberi. E se “i conti non tornano” rivediamo il nostro grado di libertà dalle cose e dai modelli sociali consumistici. Respiriamo (almeno questo è gratis) e impariamo dalla natura che la vita muore una volta sola, per trasformarsi, e non tutti i giorni come accade a chi è oppresso. E solo. pagina di un giornale dedica- to ai problemi di salute?...direte voi. C’entra, c’entra. La mia riflessione e la mia compassione vanno alla gran parte di coloro che non hanno la mia posizione sociale, né il mio reddito e che devono farcela ugual- mente a campare. Una popo- lazione di monoreddituari, precari, cassintegrati, sfrut- tati che sta sempre peggio…. Credete che questo non riguardi i livelli basilari della salute? O pensiamo davvero che la salute sia quel muc- chietto di pillole che dovreb- be farci star bene e che – il più delle volte – migliora solo lo stato delle casse di chi le produce e le vende? La salute – lo sosteniamo da sempre – non è assenza di sintomi, ma "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia", secondo la defini- zione della Costituzione dell’Oms, il massimo organi- smo mondiale. Come la met-

3 3a un’i&dea del D2ott. Diego Fabra - nellattesa.it · finalità del bando pubblicato dall’Assessorato regionale all’Istruzione e alla Forma-zione professionale. A farne richiesta

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FARMACIA FATTA DOTT.SSA CLEMENTINA

SERVIZIO NOTTURNO CONTINUATO

Via dell’Orsa Minore 102, Palermo tel. 091447268 - [email protected]

anno 8 - n.24 del 17 giugno 2013 - distribuito in 1004 punti della Sicilia - 0,35 euroPoste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Palermo

nell’at

Se sono in bolletta io...

Non lonegoe nonm en e

faccio un pro-blema: da

qualche tempo a questa partela recessione economica hacolpito anche me. Non era maiaccaduto che dovessi faretagli alle spese anche piùinnocenti. Intendiamoci: nonho mai fatto lussi, né mi sonoconcesso svaghi costosi e nonho mai frequentato ambientiper benestanti. Ho quattrofigli, tutti in età da lavoro ouniversitari, ma lavoro non cen’è . Almeno per i “non-racco-mandati” e i miei figli hanno ildifetto di essere allergici aqualsiasi forma di favoriti-smo: idealisti senza futuro –dicono molti – ma loro hannorespirato l’aria post-sessan-tottina della mia generazionee credono ancora che possaesistere una meritocraziapura.Il momento è durissimo, dice-vo, e un medico affermatocon trent’anni di carriera sitrova a fare del risparmio l’u-nico mezzo per sopravvivere.Cosa c’entra con la prima

di Diego Fabra medico

NUOVOUFFICIO

DI CAPACIIN CORSO

SOMMARIVAN. 22

tesa...da un’idea del Dott. Diego Fabra

[email protected]

tiamo col completo benesserefisico, così descritto?... E io -il medico della gente - comeposso sentirmi tale assistendoa questo scempio economico-sociale ?... Amici miei, se posso dare unconsiglio, iniziamo a daresegnali forti nei confronti diun sistema che prende senzamai dare, che produce bugie,che garantisce solo chi sisostiene sul falso consenso,detenendo a proprio uso econsumo il potere economicoe sociale. Insegniamo a costo-ro che si può vivere nellasemplicità, anche con poco eche non abbiamo alcunavoglia di continuare ad essereusati per produrre denaroaltrui. La nostra vita interioresarà la luce che darà serenitàal corpo, alla mente e ci con-sentirà di vivere anche le dif-ficoltà, ma da uomini liberi. E se “i conti non tornano”rivediamo il nostro grado dilibertà dalle cose e daimodelli sociali consumistici.Respiriamo (almeno questo ègratis) e impariamo dallanatura che la vita muore unavolta sola, per trasformarsi, enon tutti i giorni come accadea chi è oppresso. E solo.

pagina di un giornale dedica-to ai problemi disalute?...direte voi. C’entra,c’entra. La mia riflessione ela mia compassione vannoalla gran parte di coloro chenon hanno la mia posizionesociale, né il mio reddito eche devono farcela ugual-mente a campare. Una popo-lazione di monoreddituari,precari, cassintegrati, sfrut-tati che sta sempre peggio….Credete che questo nonriguardi i livelli basilari dellasalute? O pensiamo davveroche la salute sia quel muc-chietto di pillole che dovreb-be farci star bene e che – ilpiù delle volte – migliora sololo stato delle casse di chi leproduce e le vende? La salute

– lo sosteniamo da sempre –non è assenza di sintomi, ma"stato di completo benesserefisico, psichico e sociale enon semplice assenza dimalattia", secondo la defini-zione della Costituzionedell’Oms, il massimo organi-smo mondiale. Come la met-

nell’attesa...2 17 giugno 2013

DIR

ITTI

DEL

CIT

TAD

INO Entro il 21 giugno le domande per le borse di studio

per gli studenti con reddito familiare bassodi Anna Sampino

Bo r s edi stu-dio inarrivoper gli

studenti dellescuole dell’obbligo e degliistituti superiori per l’annoscolastico in corso. La richie-sta, con allegata la documen-tazione, andrà presentatadirettamente alle segreteriedelle istituzioni scolastiche diappartenenza, entro il 21 giu-gno. Contributi a sostegno dellespese sostenute dalle famigliedegli studenti palermitani cheversano in situazioni di svan-taggio economico: è questa lafinalità del bando pubblicatodall’Assessorato regionaleall’Istruzione e alla Forma-zione professionale. A farnerichiesta potranno essere lefamiglie degli studenti chedovranno frequentare lescuole elementari, medie esuperiori, statali e paritarie,che abbiano un reddito nonsuperiore a 10.632,94 euro.Per poter accedere ai contri-buti, uno dei due genitori (o ilrappresentante legale) dovràpresentare all’istituto scola-stico presso cui è iscritto l’a-lunno il modulo di autocertifi-cazione, che è possibile riti-rare presso la segreteria

[email protected]

didattica o dal sito delComune di Palermo, allegan-do la fotocopia dell’Isee rela-tiva ai redditi dell’anno 2011,di un documento di riconosci-mento e del codice fiscale delrichiedente. Tra le spese riconosciute aifini del contributo e da indi-care nella richiesta - nelperiodo compreso fra l’1 set-tembre 2012 e il 21 giugno2013 - comunque non inferio-ri a 51,64 euro, ci sono quel-le connesse alla frequenzascolastica: somme a qualun-que titolo versate alla scuola

su deliberazione del Consigliodi circolo o d’istituto percorsi per attività interne oesterne, da questa promosse

anche ai fini del riconosci-mento dei crediti formativi;rette versate per la frequenzadi convitti annessi ad istitutistatali; spese di trasportosostenute per abbonamenti sumezzi pubblici, all’internodel Comune di residenza;spese per i servizi di mensaerogati dagli enti locali o inesercizi interni alla scuola;spese sostenute per l’acqui-sto di sussidi e materialedidattico o strumentale,escludendo le spese sostenu-te per l’acquisto dei libri ditesto. Raccolte le richieste tramitegli istituti scolastici, Comunie Province elaboreranno glielenchi degli aventi diritto,trasmessi in seguito alDipartimento regionaleall’Istruzione. L’assessoratoprocederà quindi “alla reda-zione del piano di riparto,determinando l’importo indi-viduale delle borse di studio,distinto per ogni ordine egrado di scuola e accrediteràle somme a favore delleProvince e dei Comuni che, aloro volta, provvederanno aderogare il contributo in tempiimmediatamente successiviall’avvenuta riscossione delfinanziamento regionale, perevitare ritardi a danno deicittadini beneficiari”.

L’armonia tra corpo e mente è un traguardo difficile da raggiungere, ma non impossibile

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Codice Fiscale 0568112082

settimanale di prevenzione medica e di solidarietà da un’idea del Dott. Diego FabraRegistrato presso il Tribunale di Palermo con il n° 11 del 29/05/2006 - Iscritto al ROC con il n. 21038

editore edizioni nell’attesa di S. Fabra & C. s.a.s. Via Vaccarini 36 -Palermo - tel. 091964425 - [email protected] - www.nellattesa.itAmministratore unico Sergio Fabra [email protected] responsabile Michele Guccione [email protected] editoriale Diego Fabra [email protected]

Hanno collaborato a questo numero Diego Fabra [email protected] -Angela Ganci [email protected] - Giusy Egiziana Munda [email protected] - Ennio Sacco [email protected] - AnnaSampino [email protected] - Francesco Sanfilippo [email protected] Comitato etico scientifico Diego Fabra coordinatore - Giovanni Alberti- Sergio Fasullo - Silvia TinagliaGli articoli firmati riflettono esclusivamente l’opinione degli autori. E’ consentita la riproduzione anche parziale citandone la fonte.

nell’attesa...

Area commerciale Telefono: 389 6981720 - 091964425 e-mail: [email protected]à Settimanale un modulo (mm. 48x20): Euro 25,00. Consigliati4 annunci 50,00 Euro più IVA. Una pagina: 48 moduli. MedicinaMetropolitana una pagina (mm. 210x297): Euro 400,00.Abbonamento: Ordinario:18,00 euro - Sostenitore: 100,00 euro ccp. n. 001010840625 - edizioni nell’attesa s.a.s. via Vaccarini 3690143 Palermo - causale: abbonamento anno ...Stampa Sprint s.a.s. via Telesino 18/a - PalermoQuesto numero è stato chiuso in tipografia l’11 giugno 2013Distribuzione edizioni nell’attesa s.a.s. via Vaccarini 36 - PalermoLemarfarma S.p.A. via Camarda 37- Palermo MediClub Sicilia S.p.A. via Mazzini 40 - Palermo Poste Italiane S.p.A. (aut. n. 31152115 del 15/03/2013)Questo numero è stato distribuito in 1.004 punti della Sicilia Occidentale

FARMACI DI QUALITA’

Disponibilità medicinali: incontro sull’esportazione parallela

Si è svolto presso la sede dell’Agenzia Italiana del Farmaco ilprimo incontro per lo studio delle dinamiche relative all'attivitàdi esportazione parallela dei medicinali. Scopo dell'incontroavviare la discussione e la collaborazione tra le istituzioni e leparti interessate per la gestione degli effetti distorsivi del mer-cato parallelo con impatto sulla diminuita disponibilità deimedicinali segnalata sul territorio nazionale. Nel corso deldibattito, il fenomeno delle esportazioni parallele dei medici-nali è stato affrontato sotto diversi punti di vista. Sono statianalizzati i processi che possono determinare la diminuita dis-ponibilità dei medicinali sul territorio italiano, per individuaregli strumenti più adatti a governare il fenomeno nel modo piùefficace, salvaguardando la libera iniziativa del mercato. A talfine, è stato concordato di analizzare i dati e le informazioni sulcommercio già disponibili e di acquisire ulteriori elementi infor-mativi. L'incontro si è concluso con la condivisione della neces-sità di una strategia e un impegno comune tra tutti gli stake-holders e le autorità competenti per identificare e correggere leeventuali distorsioni che portano al verificarsi di disservizi.

nell’attesa... 3

Incontinenza urinaria: quell’inconfessabile disturbodella vita di tante donne di Giusy Egiziana Munda

MED

ICIN

A

17 giugno 2013

So n ot a n t ele don-ne chea livel-

lo intimo sof-frono di disturbi cosiddettiinconfessabili, quelli cioè cheper troppo pudore e per unacattiva informazione vengonotaciuti perfino al propriomedico di fiducia e vissuti conrassegnazione, ignorando cheè possibile trovare delle solu-zioni. L’incontinenza urinaria, ossiala perdita involontaria d’uri-na che può verificarsi, tral’altro, anche durante un rap-porto sessuale, è uno di que-sti. Spiega il Prof. GiuseppeCatalano: “Chi ne soffre evitapersino le attività fuori casa esi isola progressivamente, perimbarazzo ritarda la richiestadi trattamento e accetta diconvivere con il problema”. Si tratta di una patologia par-ticolarmente diffusa tra ledonne e non solo quelle d’etàavanzata. Può, infatti, insor-gere anche in donne giovanis-sime, socialmente, professio-nalmente e sessualmenteattive, che subiscono unacompromissione della propria

da sforzo (la più frequente) econsiste nella perdita d’urinain coincidenza con l’aumentodella pressione addominalesulla vescica, che si verificain occasione di uno starnu-to,di un colpo di tosse o diuno sforzo fisico. Questaforma d’incontinenza è, ingenere, originata da unadebolezza del pavimento pel-vico, che può essere conse-guente ad un parto, ad unintervento precedente, all’in-vecchiamento dei tessuti, alsovrappeso o alla mancanzadi ormoni nel periodo post-menopausale. L’incontinenzada urgenza è caratterizzatada un impellente ed incon-trollabile bisogno di fare pipì.E’, per lo più, provocata dacontrazioni incontrollabilidella vescica che in questicasi si presenta iperattiva. Sitratta di una condizione chepuò insorgere senza un moti-vo ben preciso, ma che, tal-volta, può far seguito a pro-blemi neurologici. Esiste, infi-ne, l’incontinenza mista,nella quale sono presenti isintomi caratteristici dientrambi i tipi esposti”.

qualità di vita in ognuno diquesti ambiti. “Oltre all’età possono scate-narne l’insorgenza fattoriquali il parto naturale, lamenopausa (per la conse-guente carenza di estrogeni),la predisposizione individualee l’obesità – precisa Catalano-. Tuttavia, se curato adegua-tamente, questo disturbo,può essere risolto con effica-cia grazie alle diverse soluzio-ni terapeutiche (farmacologi-che, psicologiche, chirurgi-che) oggi disponibili”. Si è soliti classificare la pato-logia in tre categorie distinte.Spiega il Dott. DomenicoGullo: “Si ha l’incontinenza

[email protected]

Un prodotto naturale per l’apparato cardiovascolare

Angiovein è un prodottodella Piam Farmaceuticiutile per il circolo, ilmicrocircolo, il trofismo

dei tessuti, nell’insufficienzaveno-linfatica e per contrastarel’invecchiamento. E’ un integra-tore alimentare di estratti vege-tali secchi che contiene acidolipoico, sei estratti vegetali adelevata concentrazione e adazione sinergica e due vitaminead azione protettrice degli epite-li. Tra i suoi componenti sonopresenti i più potenti antiossi-danti ed antiradicali liberi natu-rali conosciuti. Ha un’azionecoadiuvante il circolo venoso,arterioso e linfatico, di rinforzoe protezione della parete vasa-le, antiedemigena, fluidificanteil sangue e chelante i metallipesanti. Un apparato vascolareintegro significa una correttacircolazione nella cute, nei tes-suti sottocutanei, negli arti, nelcuore, nell’apparato oculare edell’udito, nel cervello e in tuttigli altri organi. Migliorare la cir-colazione è importante innumerose malattie vascolari e

metaboliche e durante l’assun-zione di contraccettivi orali, lascleroterapia, per contrastarel’invecchiamento cutaneo pre-coce, per proteggere l’organi-smo nei viaggi e nella vitasedentaria. Le alterazioni delmicrocircolo possono provocareun abnorme aumento della per-meabilità endoteliale con con-seguente eccessivo passaggiodi acqua e proteine plasmatichenegli spazi interstiziali.Angiovein contiene estrattivegetali purissimi, a concentra-zione elevata, senza conservan-ti. Tutti gli estratti e l’acido lipoi-co svolgono un’azione antiradi-cali liberi, antiedemigena, edantinfiammatoria. L’acido lipoi-

co e laVitis vinifera sono tra i piùpotenti antiossidanti naturali.La Centella asiatica, l’Ippo-castano, l’Andrographis e laVitis vinifera svolgono un’azionefavorente il trofismo delle paretivascolari e dei tessuti sottocuta-nei. Il Ginkgo biloba, l’Alliumsativum, l’Andrographis e laVitis vinifera facilitano e miglio-rano la circolazione con quattrodifferenti meccanismi di azione.L’Allium sativum ed il Ginkgobiloba aumentano la capacità dideformazione plastica dei glo-buli rossi che penetrano piùfacilmente nei capillari, miglio-rando l’ossigenazione dei tessu-ti. L’Andrographis, l’Acido lipoi-co, Allium sativum ed il Ginkgobiloba hanno un’azione vasoat-tiva sul microcircolo.La Vitisvinifera e l’Allium sativumhanno un’azione anticolestero-lemica. L’Acido lipoico, l’Alliumsativum e la Vitis vinifera pro-teggono l’organismo dai metallipesanti con tre diversi meccani-smi d’azione. L’Ippocastano e laCentella esercitano un’azionecontrastante la formazione di

edemi e di stimolo sulle celluleche formano fibre elastiche ecollagene. Grazie all’equilibratae sinergica miscela dei suoicomponenti naturali, può esse-re utile nel trattamento di ine-stetismi come la PEFS “celluli-te” e l’invecchiamento cutaneoprecoce, che dipendono da unimperfetto microcircolo e dal-l’effetto dei radicali liberi sullemembrane cellulari e sulle fibreelastiche e connettivali. Il pro-dotto è indicato per fornire unapporto supplementare dinutrienti, antiossidanti e antira-dicali liberi che possono essereutili per migliorare il trofismodei tessuti e l’attività del micro-circolo e del circolo venoso. Lacapsula vegetale è gastroresi-stente. Angiovein può essereassunto anche alla sera perchénon contiene estratti vegetaliche inducono insonnia.L’assunzione di Angioveindurante l’attività muscolare,accompagnata da una dietaidonea, può indurre una piùrapida riduzione del pannicoloadiposo.

segue a pagina 8

Il Prof. Giuseppe Catalano èginecologo di estrazione preva-lentemente chirurgica ed onco-logica. E’ stato responsabile delreparto di Ostetricia e ginecolo-gia dell’Istituto MaternoInfantile di Palermo e ha svoltola sua attività chirurgica pressole Cliniche Demma e Candela. Il Dott. Domenico Gullo è spe-cialista in Ginecologia endocri-nologica della riproduzione epost riproduzione . E’ statoresponsabile del servizio diGinecologia ed endocrinologiariproduttiva presso il CTO VillaSofia e successivamente pres-so l’Ospedale Sant’AntonioAbate di Trapani. Oggi svolgeattività privata.

La pri-maveraè or-m a ii n o l -

trata e il pen-siero vola già alle giornatecalde che ci aspettano.L’estate, da un punto di vistaalimentare, richiede un cam-biamento radicale delle abi-tudini. Se è vero che è impor-tante introdurre cibi freddi,tra cui privilegiare le cosid-dette “crudità”, cioè verduree ortaggi crudi, non dimenti-chiamo che la frutta, le grani-te naturali, i centrifugati, ifrullati e persino i gelatihanno un buon valore nutri-zionale. Questi ultimi addirittura pos-

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In estate è meglio non eccedere a tavola:meglio la frutta, frullati o un buon gelato

STIL

I DI V

ITA

nell’attesa...4 17 giugno 2013

di Diego [email protected]

sono mimare un pasto, quan-do sia presente latte vaccinoo di soja. Ma l’estate è soprattutto lastagione in cui non bisognacadere nella trappola dell’ec-cessivo rilassamento a tavola.Non occorre aumentare lequantità di cibo, anzi, megliodiminuirle perché col caldo la

Una linea verde sem-pre attiva allaquale rivolgersi perle richieste diaiuto. E’ “Helpline

– Telefono giallo”, progettoper la prevenzione del suici-dio realizzato dall’Asp diPalermo in collaborazione conl’”A.F.I.Pre.S. (AssociazioneFamiglie Italiane PrevenzioneSuicidio) Marco Saura”. Alnumero gratuito 800 011 110rispondono già operatori qua-lificati e opportunamente for-mati. Dell’equipe fanno partepsicologi, sociologi, psicote-rapeuti e tecnici della riabili-tazione psichiatrica. Il nume-ro verde non è solo una lineatelefonica, ma uno strumentodi ascolto, accoglienza e

Prevenzione del suicidio: una linea verde per le richieste di aiutoa cura dell’Ufficio Stampa dell’ASP 6 Palermo

conoscenza. Consente di con-tattare personale qualificatoin grado di fornire una rispo-sta immediata alle persone arischio di comportamentiautolesionistici per un pro-getto di vita sostenibile.L’attività è svolta in strettacollaborazione con i Servizi diSalute Mentale dell’Asp alfine di promuovere percorsi diaiuto medico e psicologicorivolti a chi contatterà ilnumero verde. In tutto ilmondo circa un milione dipersone muore ogni anno persuicidio e, ogni 40 secondi,una famiglia piange la perditadel proprio caro. Dal 2000 al2010 nella sola città diPalermo si sono verificati 436suicidi, con un’incidenza del

[email protected]

digestione rappresenta unosforzo ulteriore per l’organi-smo. Altra trappola da evitare èl’ingestione di bevande fred-de, spesso frizzanti o alcoli-che. L’unico liquido di cuiabbiamo bisogno è l’acqua, eabbondante: quindi il restocentelliniamolo come prezio-

so capriccio di gola.

INSALATA DI COUSCOUS E CRUDITA’Ingredienti: 400 g. di verduremiste, pulite (falde di pepe-roni, cipollotto, pomodoro,cetriolo, zucchina), 300 gr. dicouscus precotto, limone,menta fresca, olio extravergi-ne d’oliva, salePreparazione: Fate rinvenireil couscus secondo le istruzio-ni (se usate quello preparatoa mano, invece, cuocetelo avapore). Riducete a dadini leverdure, raccoglietele in unaciotola, mescolatele con ilcouscus freddo e condite iltutto con gr. 100 di olio, sale,menta tritata, succo di limo-ne.

5% su 100.000 abitanti. “Mettiamo al servizio dellagente l’esperienza maturatanegli anni – ha sottolineato ilPresidente dell’Afipres, LiviaNuccio –. L’obiettivo è dipotenziare le attività di sup-porto rivolte sia ai soggetti arischio, che alle loro famiglie.Il progetto ‘Telefono Giallo’

consta di un servizio di ascol-to e consulenza telefonicaper il malessere psichico eper la prevenzione del suici-dio. Inoltre, l’equipe collabo-ra con personale ospedalieronel monitoraggio dei pazienticritici e nell’informazione esensibilizzazione dei lorofamiliari, nonché supporta iservizi territoriali sui pazientia rischio dimessi. Non si puòsottovalutare l’importanza difare prevenzione, rafforzarnele strategie, ed evidenziarneil fenomeno in un momento incui forti e sempre più ango-scianti incertezze, mettono adura prova la capacità dellepersone di reagire alle avver-sità senza esserne annienta-te.”

nell’attesa... 517 giugno 2013

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PSIC

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GIACome spiegare la crisi economica ai propri figli

[email protected]

Da an-n inon siparlad ’a l -

tro.Non c’è TG né

pagina di giornale che, accan-to all’ennesimo omicidio, nonimpaurisca con i numeri dellasempre più preoccupante crisieconomica che affliggel’Italia, dove il Sud ha, al soli-to, un triste primato.La crisi è nell’aria, nei volti enei discorsi delle famiglie chenon arrivano a fine mese,nelle tensioni di chi deverinunciare a tutto e non ha piùné la forza di lamentarsi, nèuna speranza cui aggrapparsi.Uno scenario che fortunata-mente non colpisce tutti, mainfluenza sicuramente molti,in particolare, le famiglie conun solo genitore o con figlinumerosi che, più di tutte,corrono il rischio di essere tra-volte dal disagio e dallapovertà. Questa è una crisiche infonde un senso totale diincertezza, colpisce i beniessenziali (la sicurezza di untetto sopra la testa o di unpiatto caldo la sera) e minac-cia anche quelli non fonda-mentali, ma che, nei più pic-coli, assicurano la tantodecantata spensieratezzadegli anni più belli (unavacanza, praticare il propriosport preferito, ma, anche, inalcuni casi, il basilare dirittoall’istruzione).I nostri figli sanno che la crisiè ormai entrata nella quoti-dianità, ne sentono parlare ascuola, soffrono, si fannomille domande, e le fanno aigenitori. E’ quanto emergedall’ultima indagine del 2010

sulla condizione dell’infanziae dell’adolescenza realizzatada Eurispes - Telefono Azzurroche rivela che il 28,7% deibambini e il 50,1% degli adole-scenti è consapevole che lacrisi economica ha colpito lapropria famiglia.La conseguenza diretta è chei nuovi “figli della precarietà”sperimentano ansia (circa il53% degli adolescenti);nascondono preoccupazioniche l’occhio adulto può noncogliere, e che non riguardanoil far quadrare i conti, ma lapaura segreta di dover cam-biare scuola, amici, vita, trop-po bruscamente. E per il 60%di loro si apre il timore di nontrovare lavoro da grandi odover molto probabilmentetrasferirsi all’estero, il che, seper i più forti può essere unaspinta a impegnarsi di più, peri più fragili può tradursi in ras-segnazione alla precarietà. Come se non bastasse, ai geni-

Innanzitutto, è bene dire laverità, anche se si è statilicenziati, usando un tonorassicurante, fiducioso, indi-cando che si stanno già tro-vando le soluzioni e che lavita quotidiana non risentiràdi queste difficoltà. E’, inoltre, basilare affronta-re l’argomento ritagliando unmomento adatto, non quandoad esempio i bambini fanno icompiti o guardano la tv; inquesto modo capiranno che èuna cosa importante e cheanche loro possono collabora-re. Per questo si può chiedereanche ai figli qualche piccolosacrificio (qualche vacanza,qualche paghetta in meno),ma sempre con il sorriso ecome se fosse un gioco disquadra.Infine, è bene rispondere atutte le domande, anche sesono scomode, per non spa-ventarli ancora di più; i bam-bini, infatti, tendono acostruirsi spiegazioni estre-me, correndo con la fantasia. Una spiegazione e un dialogovanno comunque tentati,anche se la crisi non ha colpi-to direttamente la propriafamiglia. I figli possono, infat-ti, vivere il timore segreto didiventare poveri in modoindiretto, magari perché uncompagno in classe ha parlatodella crisi che ha colpito lasua famiglia. In tutti i casi fornire dei puntidi riferimento rassicuranti,sarà un ammortizzatorepotente che permetterà airagazzi di vivere il più serena-mente possibile, rafforzatidal sentire la propria famigliaunita, nel dialogo, nell’amoree nella solidarietà necessarinei momenti di difficoltà.

tori, gli stessi che si vedonostrappati senza preavvisoanni di sacrifici a causa diun’economia nazionale checala a picco, tocca l’ingratocompito di spiegare che, contutta probabilità, non potran-no più permettersi il lusso diuna vacanza o di una cenafuori, che dovranno in qual-che modo accontentarsi.Cose che a un figlio è propriodifficile dire senza sentirsi inqualche modo responsabili.Come spiegare allora, soprat-tutto ai più piccoli, quelloche succede, aiutandoli agestire l’ansia per una vitache cambia in peggio, inun’età in cui la parola d’ordi-ne dovrebbe essere l’assenzadi preoccupazioni?Ecco alcuni consigli per parla-re della crisi in famiglia senzache questo argomento diventiangoscioso fino a stringeretutti in una morsa di dispera-zione.

E’ stato inaugurato lunedì scorso il nuovo Reparto di Pediatriadell’Ospedale “Cimino” di Termini Imerese. La struttura, dotata diotto posti letto ordinari e due di Day Hospital, è stata realizzata in“un’ala” del quinto piano, adiacente all’Unità Operativa di Ostetriciae Ginecologia. Nel reparto lavorano, oltre al primario, DomenicoCipolla, sei dirigenti medici e nove infermieri.

Inaugurato il nuovo reparto di pediatria all’Ospedale Cimino

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C O N S I G L I A T I

nell’attesa...6 17 giugno 2013

di Ennio Saccomedico specialista in Medicina estetica

MED

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A Il freddo per combattere gli inestetismi della pelle

La crio-chirur-gia è laproce-d u r a

più adoperatadai dermatolo-

gi negli USA: vi sono differen-ti vie per ottenere la tempe-ratura bassa, ma il risultatofinale è quello che clinica-mente ci interessa e che con-siste nel congelamento deifluidi cellulari con conseguen-te formazione di cristalli,comportante la distruzionedel tessuto interessato.Differenti tipi di cellule sonodistrutte a differenti tempe-rature (i melanociti sono rela-tivamente più fragili, mentrela cartilagine e il tessutoosseo sono più resistentirispetto alle altre cellule),motivo per cui bisogna rigoro-samente attenersi ai tempi dicongelamento al fine di evita-re danni ai tessuti circostantila lesione trattata.Tra le indicazioni prevalenti viè il trattamento della chera-tosi attinica e di altre condi-zioni benigne utilizzando latecnica spray.Tra le controindicazioni citia-mo il melanoma (anche sesospettato) ed il carcinoma acellule squamose ed a cellulebasali: per quel che riguarda inei (in assenza di dati clinicidi certezza sulla loro benigni-tà), è opportuno astenersi daltrattamento con la criochirur-gia.

I vantaggi di questa tecnica siriferiscono sia al medico (faci-lità della procedura, velocitàdi esecuzione, assenza di ane-stesia locale, tecnica relativa-mente poco costosa, ecc...),che al paziente (assenza ditempi morti, multiple lesionitrattate nella stessa seduta,assenza di suture).

Svantaggi della criochirurgia

L’azoto liquido dev’essereconservato in apposite bom-bole ed il clinico dev’esseresicuro della diagnosi, dalmomento che la lesione trat-tata non può essere poi esami-nata dall’anatomo patologo,e, inoltre, dal punto di vistacosmetico, la criochirurgianon è accurata e precisa comeil laser od il bisturi. Tra glieffetti collaterali di questatecnica citiamo l’eritema el’edema, il dolore, l’ipopig-mentazione residua (effettodi cui bisogna sempre tenerconto quando si lavora sulviso!)

Indicazioni benigne Condilomi, dermatofibromi,cicatrice ipertrofica, cheloidi,cheratosi seborroica, lentigosolare,verruche comuni (ver-ruca plantare), xantelasmaecc... Per ciascuna di questelesioni i tempi di congelamen-to sono codificati e ad essibisogna attenersi per evitaredanni!Il consenso informato scritto èdi fondamentale importanza,

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prima di iniziare la procedu-ra, specialmente se è applica-ta in una zona del viso com-portante ipopigmentazione.

Metodi d’applicazioneLa maggior parte dei derma-tologi e medici estetici - edanche medici di base - hannola possibilità di utilizzare l’a-zoto liquido che costituiscequindi il gold standard dellacriochirurgia. Sul mercatosono disponibili vari dispositi-vi (contenitori spray monou-so, taniche, criopistola conapplicatori di varia forma edimensione per le lesionibenigne da trattare): da rile-vare che il metodo spray, unavolta riempito il contenitorecon azoto liquido, consente almedico di raggiungere tem-perature superiori a -196° C,mentre le bombolettemonouso (molto popolari)con applicatore di cotone nonarrivano a raggiungere i -20°C e di questo bisogna tenereconto in base alla lesione da

trattare e all’esperienza delmedico. Le alternative all’a-zoto liquido sono costituiteda liquidi volatili che produ-cono basse temperaturequando evaporano e che sonocommercialmente disponibiliin bombolette spray riempitedi gas compresso. Questa tec-nica ha un costo inizialemolto basso rispetto alle altrema non è veloce e versatilenell’uso e la temperatura direfrigerazione è molto menobassa rispetto alle altre.

Complicazioni Le complicazioni sono legatealla tecnica e ad i tempi dicongelamento: dolore, for-mazione di vesciche, emorra-gia intradermica, edema peri-lesionale, fuoriuscita di liqui-di specialmente se si trattaun carcinoma della cute.Occasionalmente permanenticon conseguente non previ-ste:ipopigmentazione, distro-fia delle unghie, ectropion,cicatrice atrofica, alopecia.Lesioni specifiche curabili conla criochirurgia: condilomi,cheloidi e cicatrici ipertrofi-che ( integrate da iniezioneintralesionale di cortisone),cheratosi seborroica, lentiggi-ni solari,verruche plantari,lesioni vascolari di piccoledimensioni, cheratosi attini-ca. Questo tipo di metodica èveloce ed efficace in moltelesioni della cute e dovrebbefar parte delle opzioni di trat-

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C O N S I G L I A T I

nell’attesa... 717 giugno 2013

Le risorse del volontariato sono in diminuzione

di Francesco Sanfilippo

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Le risor-se tra-sferited a l l eFonda-

zioni bancarieai centri servizi per il volonta-riato siciliano sono in fortediminuzione e vanno calibra-te al meglio per non far ces-sare un apporto decisivo alleassociazioni. È quanto èemerso nel confronto tra ilCo.Ge, il Comitato diGestione dei fondi destinati alvolontariato, e i rappresen-tanti dei 3 centri servizi per ilvolontariato siciliani (Cesvop,Csv Messina e Csv Etneo). Ilconfronto è servito per defi-nire le nuove linee strategi-che di un tavolo che vedràinsieme Co.Ge e Csv siciliani,al fine di razionalizzare lerisorse per i prossimi anni. Lapreoccupazione principale èfondata sull’andamento che alivello nazionale si sta regi-strando per quanto riguarda iltrasferimento dei fondi dallefondazioni bancarie al siste-ma volontariato. Il presidentedel Co.Ge Sicilia, Vito Puccio,ha dichiarato a tal proposito:“Sarà necessario pensare alruolo e ai modelli organizzati-vi così come alle risorse, allaprogettazione e rapporto conle reti e alla relazioni con leistituzioni e stakeholder”.Infatti, la riduzione dei fondiprevista per il 2014 ammontaa circa il 30% dei fondi asse-gnati quest’anno in tutta

Italia, in Sicilia per il 2013 sistanno impegnando 2,9 milio-ni di euro. Nello specifico, ilcoordinamento tra Co.Ge eCsv dovrà affrontare le tema-tiche legate ai beni confisca-ti, alla progettazione deifondi europei, ai rapporti conle istituzioni e alla convenzio-ne con banche e assicurazio-ni. La cifra di 2,9 milioni èstata, così, suddivisa: 40% alCsv Etneo, 46% al CesvopPalermo e 14% al CesvMessina. Queste percentuali,rispetto agli anni passati,

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sono variate perché, a segui-to del censimento Istat, lavariazione di alcuni parametri(popolazione e organizzazionidi volontariato iscritte all’al-bo regionale) ha evidenziatoun cambiamento nelle condi-zioni socio-economiche.Inoltre, di recente, è stataapprovata dal Co.Ge Siciliauna programmazione aggiun-tiva di 200 mila euro per azio-ni regionali. Tale cifra riguar-da la promozione del volonta-riato e l’adozione di uno stru-mento informativo che con-

sentirà di uniformare il siste-ma di programmazione e ren-dicontazione, nonché dellagestione dei tre Csv. Non ulti-mo, per l’assegnazione dellerisorse del 2014 si attendeche si riunisca il tavolo nazio-nale (Acri-Forum TerzoSettore - Convol - Csv Net-Consulta Co.Ge) per deciderela ripartizione per i fondidelle regioni italiane. Il presi-dente Puccio ha dichiarato:”Il2013 ha visto confermato ilbudget per la programmazio-ne dei centri servizi grazieall’utilizzo di risorse residueaccumulate negli anni prece-denti, frutto di scelte oculateda parte del sistema Coge-Csv. Le prospettive per il 2014lasciano prevedere una ridu-zione del budget nazionaleinferiore alle risorse cheerano state preventivate dal-l’accordo Acri-volontariatonel 2010. Questo perché nel2013, anno più drammaticoper l’accantonamento dellerisorse da parte delleFondazioni bancarie, sonostate utilizzate tutte le risor-se che il sistema a livellonazionale aveva accumulato.Le Fondazioni hanno prodotto23 milioni di euro, la rima-nente parte – pari a 22 milio-ni – è stata integrata confondi residui e contributostraordinario da parte delleFondazioni bancarie. Quantoè avvenuto, purtroppo, nonsarà possibile ripeterlo per il2014”.

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Sanit Card: aumentano strutture sanitarie affiliate e titolari della cartaSconto particolare riservato ai lettori del giornale “nell’attesa...”

Si allarga in tutta la Sicilia il numerodi strutture sanitarie convenziona-te. In particolare, al costante incre-mento degli operatori di salute del-l’area occidentale, si registra una

crescita di quelli della costa jonica, in parti-colare a Catania. Al crescere dell’offertaaumenta sensibilmente anche quello delladomanda: sono sempre più i titolari di SanitCard che si affidano al servizio promosso daMediClub Sicilia, grazie alla possibilità discelta tra le varie proposte, agli sconti sulleprestazioni sanitarie, all’accurata selezionedelle strutture convenzionate. E, in un momento particolarmente comples-so come quello che stiamo vivendo sotto ilfronte della spesa familiare, la carta scontidella salute costituisce un alleato per unodei capitoli di spesa più pesanti per chi devefare i conti per arrivare a fine mese. Com’è noto ai lettori di “nell’attesa...”, il pro-getto Sanit-Card mette a disposizione dellacomunità la professionalità dei medici ade-renti all’iniziativa, i quali si impegnano adoffrire uno sconto significativo sul loro tarif-fario ordinario. Si tratta di liberi professioni-sti appartenenti alla maggior parte dellespecializzazioni mediche: odontoiatri, gine-cologi, pediatri, ortopedici, radiologi e tantoaltro ancora. Ogni medico convenzionato stabilisce lo

sconto sul proprio tariffario. Il professionistainforma, in maniera professionale e corret-ta, il titolare della card sui costi per darglimodo di valutare la proposta tenendo contodelle proprie finanze.Ma il progetto Sanit-Card non si limita allevisite o prestazioni mediche. Infatti, peroffrire un servizio sempre più completo evantaggioso sono state stipulate convenzio-ni per far risparmiare gli associati, in manie-ra continuativa anche sull’acquisto di medi-cinali da banco, siglando accordi con le far-macie, sanitarie, negozi di ottica, alimenta-zione biologica, erboristerie, etc. Inoltre,numerosi laboratori di analisi e gabinetti diradiologia hanno già aderito, applicandouno sconto diversificato, ma significativo econ un occhio di riguardo ai tempi di preno-

E’ importante sapere che, qualunque sia la natura della propriaincontinenza urinaria, oggi esiste una soluzione terapeutica.Condizione indispensabile, però, è parlane col proprio medicoalle prime avvisaglie del disturbo. “Se il problema è di natura disfunzionale, come nel caso dellavescica iperattiva tipica dell’incontinenza da urgenza – ricordaGullo –, si può intervenire con delle metodiche fisiatriche (unaginnastica perineale), attraverso le quali la paziente vieneaddestrata o riabilitata, risolvendo il problema già nelle fasi ini-ziali. Molto efficaci e, ormai con scarsissimi effetti collaterali,sono anche i trattamenti farmacologici per la stabilizzazionedel muscolo detrusore, quello cioè presente nelle pareti dellavescica che, contraendosi e coordinandosi con lo sfintere del-l’uretra, determina l’espulsione dell’urina”. In caso d’inconti-nenza da sforzo, invece, “esiste da tempo una miriade di inter-venti di risospensione dell’uretra e di riposizionamento dellavescica, perché questo tipo d’incontinenza spesso si associaanche al prolasso vescicale - precisa il Prof. Catalano-.Interventi che, in relazione alla complessità delle tecniche uti-lizzate, possono essere piuttosto banali o estremamente com-plessi. Dagli anni ’90, grazie alla brillante intuizione del Prof.Ulf Ulmsten dell’Università di Upsala in Svezia, è stata messa apunto una tecnica chirurgica innovativa nota come TVT.Corretta nel corso degli anni, tale procedura permette, attra-verso un intervento mini-invasivo, di posizionare una benderel-la (facente le funzioni di amaca) sotto l’uretra al fine di ripro-durre quello che era lo stato anatomico di quest’organo primadel trauma. E’un intervento estremamente semplice che ha per-messo un elevato numero di correzioni dei casi d’incontinenzache, soprattutto nei centri d’eccellenza, hanno raggiunto risul-tati pari al 98%”. Possono esserci delle recidive? “Sì e sono direttamente propor-zionali al grado di danneggiamento del tessuto – afferma Gullo-. Possibilità questa che viene sempre presentata nel consensoinformato che si fa sottoscrivere al paziente prima di ogni inter-vento. Ricordo sempre ai miei pazienti che, se si arriva troppo

S E G U I T I

segue da pag. 3 INCONTINENZA URINARIA (...) tardi alla cura, succede quello che avviene quando attacca unbottone su un tessuto troppo danneggiato: anche se l’applica-zione è stata eseguita ad arte, il bottone si strapperà presto lostesso. Per mantenere in buono stato il tessuto vescicale, occor-re correggere lo stile di vita, facendo più attività fisica, seguen-do una corretta nutrizione ed evitando il sovrappeso”.

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CROCE COSTANTINIANA DI SAN GIORGIO ONLUS(iscritta al Registro Reg.le del Volontariato di Protezione Civile n. 16813)

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Il PresidenteComm. Dott. Francesco D’Alba

PER CONTATTI: 389 4795689

tazione e consegna degli esami. La salute,però, va anche preservata e curata, eccoperché nel circuito sono presenti anche lerealtà operanti nel settore benessere: centridi fisioterapia e centri specializzati nellacura e benessere della persona.Il progetto Sanit-Card prevede, in considera-zione della delicatezza del settore, unComitato scientifico con il compito di con-trollare il progetto e verificarne la serietà. IlComitato è costituito da 4 componenti dellaclasse medica ed ha anche il compito diindividuare associazioni e/o strutture chebeneficeranno di una donazione del 3% delricavato dalle adesioni al circuito Sanit-Card.

Sanit Card prevede uno sconto particolareper i lettori del settimanale “nell’attesa...”che richiederanno la card entro il 31 maggio2013. Infatti, chi chiamerà il numero verdedel circuito fornendo al centralino il codiceriservato GNA1316 pagherà la carta sconti15 euro, anziché 20. Ricordiamo che SanitCard è valida per tutto il nucleo familiare eche ha una durata di un anno.Il Numero Verde per richiedere la card è 800974 456Tutte le informazioni sul circuito, sulle nuoveadesioni, il regolamento si trovano sul sitodella carta sconti all’indirizzo telematicowww.sanitcard.it.