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DIARTROSI SINARTROSI ARTICOLAZIONI

Presentazione di PowerPoint · 2011-12-20 · •Protegge il midollo spinale ed i nervi spinali. •Sostiene il peso del corpo •Funziona come un asse rigido ma flessibile per il

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DIARTROSI SINARTROSI ARTICOLAZIONI

Le suture possono essere: piane, dentate, squamose,

gonfosi (dente nell’alveolo). A partire dai 30 anni

iniziano a ossificare (sinostosi).

RICORDA: tra le ossa del cranio esiste anche una

articolazione mobile: la temporo mandibolare.

LE SINARTROSI O ARTICOLAZIONI PER CONTINUITA’

Non permettono movimenti, o ne permettono di estremamente limitati

I capi articolari sono uniti da tessuto connettivo, non c’è spazio tra essi

Si classificano in base al tipo di tessuto interposto fra i capi articolari in:

•Fibrose: se è connettivo denso. suture fra le ossa del cranio.

•Cartilaginee: se è cartilagineo. sinfisi pubica, anfiartrosi fra i corpi vertebrali

CARATTERISTICHE DELLE DIARTROSI

•Presenza di una capsula articolare

fibrosa che avvolge i capi articolari e che è

rivestita internamente dalla membrana

sinoviale riccamente vascolarizzata

•Presenza di una cavità articolare che

contiene un velo di liquido sinoviale

•Capi articolari rivestiti da uno strato di

cartilagine ialina

I capi articolari sono tenuti aderenti: dal vuoto pneumatico

della cavità articolare, dai robusti legamenti di rinforzo

della capsula fibrosa, dai muscoli che sono in rapporto con

le articolazioni.

Se un capo articolare fuoriesce dalla sua sede si ha la

lussazione.

Lesione dell’apparato ligamentoso= distorsione, per

lesione di vasi sanguigni può comparire gonfiore e livido.

ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE

E’ IMPORTANTE CHE LE SUPERFICI

ARTICOLARI SIANO CONCORDANTI E

ARMONICHE (COME LA TESTA DEL

FEMORE E L’ACETABOLO DELL’OSSO

DELL’ANCA).

QUANDO LE SUPERFICI NON SONO

CONCORDANTI, TRA QUESTE SI

INTERPONGONO DEGLI “SPESSORI”

FIBROCARTILAGINEI CHE CORREGGONO

LA DISARMONIA E PERMETTONO ALLE

SOLLECITAZIONI MECCANICHE DI

ESSERE DISTRIBUITE IN MODO

UNIFORME SULL’INTERA SUPERFICIE

ARTICOLARE.

QUESTI “SPESSORI” SONO:

•I DISCHI ARTICOLARI

•I MENISCHI ARTICOLARI

I MENISCHI

IL DISCO

ARTICOLAZIONE SCAPOLO-OMERALE

I labbri glenoidei correggono differenze tra i

raggi di curvatura delle superfici articolari

La cavità glenoidea della scapola ha un raggio maggiore

di quello della testa dell’omero che ha quindi una

superficie di contatto limitata e, proprio per questo la

articolazione è estremamente mobile.

I TENDINI DEI MUSCOLI RINFORZANO LA CAPSULA ARTICOLARE

Degenerazione della cartilagine

articolare= artrosi.

Artrite reumatoide: malattia autoimmune

(infiammazione della m. sinoviale,

erosione dell’osso e della cartilagine).

Artrite gottosa: malattia metabolica con

eccesso di acido urico nel sangue

(deposito di urato di Na in articolazioni ed

altri organi).

ARTICOLAZIONI BIASSIALI

A sella: flesso-estensione, abduzione e

adduzione.

Trapezio e I osso metacarpale.

Condiloidea: flesso -estensione e lateralità Atlanto-occipitale, omero-radiale, radio-carpale.

Temporo-mandibolare.

ARTICOLAZIONI UNIASSIALI

Trocoide: rotazione.

Atlantoodontoidea, radioulnare.

Troclea: flessoestensione

Omeroulnare, talocrurale, ginocchio (funzionale).

ARTICOLAZIONI MULTIASSIALI

Enartrosi: Movimenti di flesso-estensione,

abduzione e adduzione, rotazione, circumduzione.

Coxo-femorale, scapolo omerale.

Artrodia: Movimenti di scivolamento.

Intervertebrali (processi articolari), costosternali,

intercarpali, intertarsali

L’articolazione a sella

L’ articolazione radiocarpale e’ una

condiloidea molto particolare,

infatti il condilo e’ formato dalle

piccole ossa della fila prossimale

del carpo

La frattura di Colles è la più frequente frattura

dell’avambraccio. Scivolone, inciampo, caduta

e “atterraggio” con braccio iperesteso,

avambraccio e mano in pronazione = avulsione

del processo stiloideo del radio

Articolazione atloodontoidea :

Ginglimo laterale o trocoide

Cranio e atlante ruotano attorno

al perno costituito dal dente

quando la testa viene ruotata.

MOVIMENTO PER DIRE “NO”

Articolazione atloodontoidea :

Ginglimo laterale o trocoide

Cranio e atlante ruotano attorno

al perno costituito dal dente

quando la testa viene ruotata.

MOVIMENTO PER DIRE “NO”

CONSENTE LA PRONO-SUPINAZIONE

la testa del radio ruota in un anello

osteofibroso

ARTICOLAZIONE RADIO ULNARE PROSSIMALE

Lussazione della testa del radio

CONSENTE TUTTI I MOVIMENTI E POSSIEDE PIU’

LIBERTA’ DI MOVIMENT0 DI QUALSIASI ALTRA

ARTICOLAZIONE ANCHE GRAZIE ALLA MOBILITA’ DEL

CINGOLO PETTORALE. E’ PERO SOGGETTA

FREQUENTEMENTE A LUSSAZIONI E A PERIARTRITI.

CONSENTE TUTTI I MOVIMENTI

E’ MENO MOBILE DELLA SCAPOLO-

OMERALE PERCHE’ LA TESTA DEL

FEMORE E’ACCOLTA COMPLETAMENTE

NELL’ACETABOLO, E PERCHE’ IL

CINGOLO E’ FISSO

Lussazione congenita dell’anca

I legamenti collaterali impediscono il cedimento laterale;

I legamenti crociati impediscono lo spostamento anteriore

o posteriore del femore rispetto alla tibia

ARTICOLAZIONI BIASSIALI

A sella: Movimenti di flesso-estensione,

abduzione e adduzione, opposizione.

Trapezio e I osso metacarpale.

Condiloidea: Movimenti di flesso -estensione e

di lateralità

Atlantooccipitale, omeroradiale, radiocarpale.

temporomandibolare.

ARTICOLAZIONI UNIASSIALI

Trocoide (ginglimo laterale): Movimenti di

rotazione.

Atlantoodontoidea, radioulnare.

Troclea (ginglimo angolare): Movimenti di

flessoestensioneOmeroulnare, talocrurale, ginocchio (funzionale).

ARTICOLAZIONI MULTIASSIALI

Enartrosi: Movimenti di flesso-estensione,

abduzione e adduzione, rotazione, circumduzione.

Coxofemorale, scapolo omerale.

Artrodia: Movimenti di scivolamento.

Intervertebrali (processi articolari), costosternali,

intercarpali, intertarsali.

CONSENTE MOVIMENTI DI SCIVOLAMENTO

La artrodia tra i processi articolari delle vertebre.

La artrodia tra le cartilagini costali e le incisure dello sterno.

Osserva i legamenti collaterali, il legamento patellare, la zampa d’oca

I legamenti collaterali vengono lesionati se si

sforza l’articolazione a piede fisso. La

distorsione del collaterale mediale provoca

anche lesione del menisco mediale al quale è

saldamente attaccato (bruschi cambiamenti di

direzione con rotazione del ginocchio flesso

in corsa)

La lesione del crociato anteriore è frequente

nello sciatore (urto anteriore con ginocchio in

semiflessione). Il crociato posteriore è più

resistente ma viene lesionato o per lesione dei

collaterali o battendo violentemente il

ginocchio flesso sul terreno (giocatore di

basket).

SCHELETRO ASSILE

Colonna vertebrale. Torace

La colonna vertebrale:

•Protegge il midollo spinale ed i nervi spinali.

•Sostiene il peso del corpo

•Funziona come un asse rigido ma flessibile per

il corpo e come perno per il capo

E’ fondamentale nella postura e nella

locomozione

La stabilità della colonna è garantita dalla forma

e dalla resistenza delle vertebre, dei dischi i.v,

dei legamenti e dei muscoli.

Costituzione generale delle vertebre

•E’ lunga circa 70 cm. nell’uomo, 60 cm. nella

donna ed ¼ della lunghezza spetta ai dischi IV.

La lunghezza diminuisce con l’età per la

riduzione dello spessore dei dischi e per

l’accentuarsi delle curvature, specie nella

regione toracica.

Le vertebre sono ossa irregolari

7 cervicali (C1-C7)

12 toraciche o dorsali (T1-T12)

5 lombari (L1-L5)

5 sacrali fuse o osso sacro (S1-S5)

3 o 4 coccigee

Le vertebre aumentano di dimensioni fino al

sacro per sostenere il peso crescente del corpo,

poi decrescono fino all’apice del coccige ( il

peso del corpo è stato trasferito al cingolo

pelvico tramite l’articolazione sacroiliaca).

Le curvature equilibrano il rachide e aumentano

la resistenza alle pressioni longitudinali

La scoliosi è frequente nelle ragazze. Cause:

debolezza asimmetrica dei muscoli intrinseci del

dorso, emivertebra, diversa lunghezza degli arti

inferiori.

Lordosi cervicale e lombare

Cifosi toracica e sacrale

I dischi intervertebrali

•forniscono solide unioni tra i corpi vertebrali,

•fungono da amortizzatori per le forze assiali e

durante i movimenti della colonna

•rendono flessibile la colonna vertebrale

•con la loro forma variabile determinano le

curvature secondarie della colonna

•contribuiscono a delimitare anteriormente il

canale vertebrale.

La protrusione o erniazione del nucleo polposo

è più frequente tra L4/L5 o tra L5/S1 e, per la

compressione del nervo sciatico, provoca la

sintomatologia dolorosa della sciatica.

I DUE LEGAMENTI LONGITUDINALI

PREVENGONO L’IPERESTENSIONE E

L’IPERFLESSIONE

I LEGAMENTI GIALLI E CONTRIBUISCONO

A RADDRIZZARE LA COLONNA

Una nuova procedura ortopedica è la vertebroplastica che permette di “riparare”

vertebre fratturate o compresse per traumi, tumori,osteoporosi etc.

LE VERTEBRE CERVICALI E L’ARTERIA VERTEBRALE

La arteria vertebrale e la

arteria carotide interna

vascolarizzano l’encefalo

Le vertebre cervicali presentano il foro trasversario

ATLANTE EPISTROFEO.

Fratture del dente dell’epistrofeo: Cadute sulla testa. TUFFI!!

Tetraplegia

Articolazione atlanto-occipitale:

Condiloidea, MOVIMENTO PER DIRE “SI”

→ = condilo

Articolazione atlanto-odontoidea

Ginglimo laterale o trocoide

MOVIMENTO PER DIRE “NO”

Nota le superfici articolari per le coste

LE VERTEBRE TORACICHE

Le vertebre toraciche, tranne T11 e T12, si articolano

•Nel corpo con la testa della costa

•Nel processo trasverso con il tubercolo della costa

Le ultime due coste non si articolano con i processi trasversi.

Le articolazioni tra i processi articolari sono

artrodie.

Le articolazioni costovertebrali sono artrodie

Il margine inferire della costa è tagliente

e presenta il solco costale che accoglie e

protegge vasi e nervi.

I muscoli intercostali esterni sollevano

le coste, quelli interni le abbassano

Lo sterno è sottocutaneo e palpabile per tutta la sua lunghezza.

•L’incisura giugulare si proietta sul margine inferiore di T2

•L’angolo sternale si proietta a livello del disco tra T4 eT5

•Ricorda:T5-T8 sono le vertebre cardiache

VERTEBRE LOMBARI

Se le lamine non si sviluppano normalmente fino a

saldarsi si ha la spina bifida occulta; in casi più

gravi si ha erniazione delle meningi e/o del midollo

spinale (meningocele, mielomeningocele).

Nota la somiglianza con le ultime toraciche

BACINO O PELVI: grande pelvi e piccola pelvi sono

separate dallo stretto superiore

Le creste sacrali derivano dalla

fusione dei vari processi

VERTEBRE CONGIUNTE

O OSSO SACRO

RICORDA: La coniugata ostetrica o vera misura in media 10,5 cm.,

FLESSO-ESTENSIONE massima nel tratto cervicale e lombare

ROTAZIONE massima nel tratto cervicale, minima in quello lombare

Estendono, ruotano, inclinano

Flettono