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IL PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA IL PTOF È IL DOCUMENTO COSTITUTIVO DELL'IDENTITÀ CULTURALE E
PROGETTUALE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED È DEFINITO SULLA BASE DELL’ATTO DI INDIRIZZO DEL DS.
6. elabora il Potenziamento
dell’Offerta Formativa
1. esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa
2. è coerente con gli obiettivi generali ed
educativi dei diversi tipi e
indirizzi di studi
3. riflette le esigenze del
contesto culturale, sociale ed
economico della scuola
4. comprende e riconosce le
diverse opzioni metodologiche e
valorizza le relative
professionalità
5. mette in atto il Piano di
Miglioramento elaborato nel RAV
IL PTOF: UN DOCUMENTO DINAMICO LA DIMENSIONE TRIENNALE DEL PTOF RENDE NECESSARIO MANTENERE DUE
PIANI DI LAVORO TRA LORO INTRECCIATI.
Disegna, quindi, un percorso evolutivo dell’istituzione scolastica, tenendo presenti la
sua storia, il contesto in cui opera, nonché le risorse economiche e professionali disponibili
Il primo illustra alle famiglie e agli alunni l’offerta formativa
Definisce i servizi attivi e le linee pedagogiche che si è scelto di
adottare a breve
Il secondo è una proiezione verso il futuro
Disegna l’identità dell’istituto auspicata al termine del
percorso triennale
IL CURRICOLO VERTICALE
È parte integrante del PTOF, esso è frutto di un processo di ricerca, riflessione e studio, in esso
viene riprogrammato l’apprendimento nell’ottica dell’unitarietà e della verticalità
confrontando tutti i docenti dei due ordini di scuola
dell’Istituto
partendo dalle Nuove Indicazioni Nazionali del
2012
risponde all’esigenza di mettere al centro l’alunno con il suo bagaglio di conoscenze ed esperienze e di fornirgli strumenti concettuali adatti a leggere in modo critico un mondo in continuo cambiamento
STESURA DEL CURRICULO
• Indicazioni Nazionali del 2012
• Competenze chiave di cittadinanza
Riferimenti per il Collegio dei Docenti
• Competenze disciplinari • Dimensioni ed indicatori
Produzione di rubriche
8 competenze chiave di cittadinanza
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I FONDAMENTI DELL’APPRENDIMENTO PER COMPETENZE
centralità del discente nel processo di apprendimento
docente come mediatore e facilitatore
assunzione di responsabilità educativa del docente/educatore
flessibilità didattica e utilizzo di mediatori diversi
apprendimento cooperativo: peer-education, tutoring, laboratorialità, approccio collaborativo
apprendimento in contesto significativo (discussione, dibattito, conferenza, uscita didattica..)
acquisizione di una modalità riflessiva per rappresentare l’esperienza e attribuirle significato (metacognizione)
UNA DIDATTICA PER COMPETENZE L’OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE NEL TRIENNIO
rendere il curricolo verticale uno reale strumento per raggiungere un’unitarietà dei contenuti, dei metodi e dell’organizzazione interna di Istituto
tradurre il curricolo stesso in un’efficace programmazione per competenze che valorizzi il successo formativo
strutturare unità di apprendimento
Rispetto al programma tradizionale, il Curricolo garantisce un’azione didattica integrata, flessibile, dinamica e che supera la frammentazione disciplinare. Nel Curricolo sono fissati gli assi di competenza in relazione a quelli europei e gli obiettivi formativi
CURRICOLO VERTICALE
Competenze
Conoscenze
Abilità
Assi di cittadinanza
4 assi culturali (linguaggi,
matematico, scientifico-tecnologco,
storico-sociale)
LE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Il Collegio individua i percorsi didattici comuni alle classi con la progettazione di Unità di Apprendimento. Il Dipartimento disciplinare decodifica lo “spazio” per la loro progettazione, secondo criteri di continuità, progressività, gradualità e sviluppo nella prospettiva della verticalità. La progettazione delle Unità:
• infrange lo schema “lezione-esercitazione-interrogazione/verifica”;
• inserisce l’intervento dell’esperto e le uscite sul territorio come interventi ordinari;
• propone una varietà di occasioni di apprendimento scolastiche ed extrascolastiche.
Si perviene ad un criterio di valutazione più attendibile attraverso prove sempre più contestuali ed autentiche.