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Presentazione della mia tesi magistrale, intitolata "Architettura sottovuoto: progetto di una struttura di ricovero per situazioni d'emergenza."
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ARCHITETTURA SOTTOVUOTO: PROGETTO DI UNA STRUTTURA DI RICOVERO
PER SITUAZIONI D’EMERGENZA.
Martina Cristina
POLITECNICO DI MILANO - SCUOLA DI ARCHITETTURA E SOCIETA’ - CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA RELATORE PROF. ANDREA CAMPIOLI
PROGETTOEMERGENZA CASI STUDIO TECNOLOGIE
Testo del bando di concorso internazionale di architettura “OUTSIDE THE BOX_Low and High Technologies for the Emergencies”
Il concorso ricerca idee progettuali in grado di risolvere i diversi problemi che nascono in situazioni di emergenza.Negli ultimi anni frequenti fenomeni naturali hanno sconvolto la vita di molte comunità sparse per il mondo: Fukushima in Giappone, Haiti, L’Aquila e New Orleans.Il Box è una piccola struttura temporanea che può svolgere diverse funzioni: uno spazio che sia al contempo workstation e centro informazioni aperto al pubblico che permetta alla popolazione di rimanere sempre in contatto con il resto del mondo.Nella proposta progettuale saranno considerati preminenti gli aspetti tecnologici siano essi di natura low tech o high tech. La sfida è coniugare la sostenibilità e il design parametrico.
DAI CONCETTI CHIAVE DEL BANDO DI CONCORSO
IL RIFUGIOL‘IMPORTANZA DELLO SPAZIO ABITABILE
ASPETTI TECNOLOGICICOMFORT e SOSTENIBILITA’
L‘OBIETTIVO DI PROGETTO
UNA STRUTTURA IMMEDIATA DI RICOVERO PER SCENARI D’EMERGENZAA MIGLIORATE PRESTAZIONI DI COMFORT
TRAMITE UN PERCORSO DI STUDIO E PROGETTUALE
PARTE I PARTE II PARTE III
Uno scenario d’emergenza si ha, ai fini di protezione civile, quando esiste un rischio rappresentato dalla possibilità che un fenomeno naturale o indotto dalle attività dell’uomo possa causare effetti dannosi sulla popolazione, gli insediamenti abitativi e produttivi e le infrastrutture, all’interno di una particolare area, in un determinato periodo di tempo.
SCENARI D’EMERGENZA
Interventi possibili
• interventi preventivi• interventi di previsione• interventi d soccorso• interventi di superamento dell’emergenza
Categorie di rishio
• rischio sismico• rischio vulcanico• rischio idrogeologico• rischio incendi• rischio sanitario• rischio nucleare• rischio ambientale• rischio industriale
Attori dell’emergenza
• i governi• associazioni non governative• interventi spontanei di volontari• la stessa popolazione colpita
Spazi necessari al soccorso • aree di attesa (meeting point)• aree di ammassamento funzionali• aree di accoglienza
Strategie di gestione • strategia multifase• strategia c.a.s.e.• strategia incrementale
Spazi necessari al soccorso • aree di attesa (meeting point)• aree di ammassamento funzionali• aree di accoglienza
Strategie di gestione • strategia multifase• strategia c.a.s.e.• strategia incrementale
RICOVERO D’EMERGENZA ABITAZIONE PROVVISORIA ABITAZIONE DEFINITIVA
STRATEGIA MULTIFASE
RICOVERO D’EMERGENZA ABITAZIONE DEFINITIVAedi�cio c.a.s.e.
STRATEGIA c.a.s.e.
CONTENUTI DELLE STRATEGIE DI GESTIONE DELL’EMERGENZA
COSTRUZIONE INCREMENTALE
STRATEGIA INCREMENTALEOBIETTIVO COMUNE: garantire un rifugio per la popolazione colpita, uno spazio abitabile sicuro, dall’avvenimento della calamità al ritorno alla normalità e alla propria abitazione o ad una nuova abitazione.
FATTORI D’INFLUENZA: il Paese in cui si verifica l’emergenza, le capacità economiche degli Stati coinvolti, l’avanzamento tecnologico della società, la cultura del territorio.
I MANUFATTI: la tipologia del manufatto di rifugio dipende dal tipo di strategia di gestione del ricovero d’emergenza e dai fattori d’influenza.
REQUISITI DEI MANUFATTI PER L’EMERGENZA
IMMAGAZZINAMENTO
• dimensioni compatte• peso contenuto• impilabili o accostabili• semplice movimentazione• resistenza al degrado del tempo• resistenza allo schiacciamento
TRASPORTABILITA’
• leggerezza• resistenza• volume ridotto• semplice movimentazione
APPRONTABILITA’
• rapidità• facilità• sicurezza del risultato
MANUTENZIONE
• adattabilità• riparabilità• pulizia
• Resistenza agli sbalzi termici e agli estremi di temperatura• Resistenza ai fenomeni atmosferici (pioggia, vento, peso della neve)• Resistenza al fuoco• Resistenza ai raggi UV• Resistenza ad agenti chimici• Resistenza all’attacco di animali e insetti• Resistenza al taglio• Resistenza all’usura• Resistenza alla marcescenza
DURABILITA’ GESTIONE ENERGIA
• allacciamento alle reti energetiche esistenti• autoproduzione
COMFORT
• acustico• illuminazione• termico• igrometrico• ventilazione• tossicità
ADATTABILITA’ CLIMATICA
• differenti manufatti per differenti climi• implementazione dello stesso manufatto
SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
• energia incorporata• emissioni CO2 incorporate• riusabilità• riciclabilità• riparabilità• riduzione delle risorse
ADATTABILITA’
• minimizzare gli ostacoli• predisporre adattamenti
MODULARITA’
• predisporre connessioni di progetto• possibili connessioni varie
PRIVACY
• interna• esterna
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
ELEMENTI RIGIDICOMPONIBILI
GUSCIORIGIDO
PARETE PORTANTE
PARETE PORTANTEMODULARE
TENSOSTRUTTURALE PNEUMATICAAIR-INFLATED
PNEUMATICAAIR-SUPPORTED
SOTTOVUOTOSTRUTTURALE
CASI STUDIO
CASI STUDIOSCENARI D’EMERGENZA
Tende in uso da corpi di soccorso:
• Tenda autostabile della Protezione Civile italiana• Tenda pneumatica della Protezione Civile italiana• Tenda Gammax per clima caldo Nazioni Unite• Tenda Gammax per clima freddo Nazioni Unite• Tenda Ferrino per clima freddo Nazioni Unite• Tenda a tunnel Ferrino Nazioni Unite• Tenda a palo centrale Nazioni Unite• Tenda Shelter box
Tende per le emergenze proposte dai produttori:
• Tenda modulare rapida Ferrino• Tenda MV 6x6 FR – montaggio veloce Ferrino• Tenda Self-erecting TPSE-07• Tenda Autogonfiabile Pronto Impiego
Altri tipi di rifugi /abitazioni /spazi:
• Tenda “Desert Seal”• Hexayurth• Partizioni in cartone• Paper Log House• Casa del tè (Mawasaki Iwamoto/ILEK)• Kuchenmonument
CASO STUDIO: TENDA MONTANA (PROTEZIONE CIVILE ITALIANA)
Destinazione d’uso: rifugio d’emergenza / abitazione / multiusoSuperficie calpestabile: 20 mqMateriale principale: involucro esterno in tessuto di cotone modacrilico impermeabile ignifugo.Tecnologia costruttiva: scheletro modulare rigido in acciaio zincato, chiusure in tessuto
APPRONTABILITA’ COMFORT MODULARITA’
Immagazzinamento:impacchettate in contenitori morbidi e impilate
Trasportabilità:una tenda suddivisa in 3 colli da 101 kg trasportabili a mano da 4/6 persone
Manutenzione:lavaggio con acqua e detergente neutro,asciugatura naturale al sole e all’aria.
Durabilità:scheletro imputrescente ignifugo; copertura impermeabile ignifuga; pavimento impermeabili, ignifugo, imputrescen-te, resistente all’usura da camminamento.
Gestione dell’energia: predisposizione per il passaggio di tubi e cavi
Adattabilità climatica:implementabile con camera isotermica e telo ombra
Sostenibilità ambientale:materiali riciclabili, parti riusabili e riparabili;EE copertura 2024,51 MJ, EE copertura per m² di superficie calpestabile 101,23 MJ
Adattabilità:non ci sono ostacoli interni, predisposizione all’uso di camere interne di diverse misure.
Privacy:possibile attraverso l’uso di divisori interni e oscuramento delle aperture verso l’esterno.
Facilità: media.A mano, con attrezzature semplici, almeno 4 persone.
Comfort termico: implementazione con tenda isotermica e appa-recchi di riscaldamento e condizionamento.Ventilazione, igrometrico e luminoso:ampie aperture sui quat-tro lati, materiale interno traspirante anti condensa.
Predisposizione per attacco a moduli di connessione.Moduli di connessione a 2 o 4 vie, tecnologia costruttiva e materiali come tenda.
CASO STUDIO: TENDA PNEUMATICA FERRINO (PROTEZIONE CIVILE ITALIANA)
Destinazione d’uso: rifugio d’emergenza / abitazione / multiusoSuperficie calpestabile: 26 mqMateriale principale: involucro esterno in tessuto di cotone/modacrilico impermeabile ignifugo.Tecnologia costruttiva: pneumatico strutturale air-inflated con barre di irrigidimento
APPRONTABILITA’ COMFORT MODULARITA’
Immagazzinamento:impacchettate in contenitori morbidi e impilate
Trasportabilità:una tenda suddivisa in 3 colli da 150 kg trasportabili a mano da almeno 6 persone..
Manutenzione:lavaggio con acqua e detergente neutro,asciugatura naturale al sole e all’aria.
Durabilità:archi strutturali interni in PVC ignifugo; copertura imper-meabile ignifuga; pavimento impermeabile, ignifugo, im-putrescente, resistente all’usura da camminamento.
Gestione dell’energia: predisposizione per il passaggio di tubi e cavi
Adattabilità climatica:implementabile con camera isotermica e telo ombra
Sostenibilità ambientale:materiali riciclabili, parti riusabili e riparabili;EE copertura per m² di superficie calpestabile 94,04 MJ, EE struttura portante per m² di superficie calpestabile 40,65 MJ.
Adattabilità:non ci sono ostacoli interni, predisposizione all’uso di camere interne di diverse misure.
Privacy:possibile attraverso l’uso di divisori interni e oscuramento
Facilità: facile.Con compressore elettrico, autoapprontabile.
Comfort termico: implementazione con camera isotermica e appa-recchi di riscaldamento e condizionamento.Ventilazione, igrometrico e luminoso:ampie aperture sui quat-tro lati, materiale interno traspirante anti condensa.
Predisposizione per attacco a moduli di connessione.Moduli di connessione a 2 o 4 vie, tecnologia costruttiva e materiali come tenda montana (scheletro portan-te e tessuto cotone-modacrilico).
ARCHITETTURA SOTTOVUOTO: PROGETTO DI UNA STRUTTURA DI RICOVERO
PER SITUAZIONI D’EMERGENZA.
CASO STUDIO: PAPER LOG HOUSE
Progettista: Shigeru Ban and ArchitectsDestinazione d’uso: rifugio d’emergenza / abitazione / multiusoSuperficie calpestabile: variabileMateriale principale: tubi di cartoneTecnologia costruttiva: pareti portanti modulari
APPRONTABILITA’ COMFORTMODULARITA’
Immagazzinamento:nessuno, recupero sul territorio al bisogno.
Trasportabilità:singoli elementi di dimensione e peso tali da poter essere maneggiabili a mano.
Manutenzione:non vengono fornite indicazioni.
Durabilità:il cartone ha una scarsa resistenza al fuoco, è soggetto a marcescenza. La parti in plastica, fondamenta in casse di birra e teloni di copertura, sono impermeabili e immarce-scenti.
Gestione dell’energia: non vengono fornite indicazioni.
Adattabilità climatica:progettato per il territotio in cui è necessario.r
Sostenibilità ambientale:materiali riciclabili, parti riusabili e riparabili;il cartone ha una bassa energia incorporata di 24,80 MJ/kg
Adattabilità:progettati su misura, pareti portanti.
Privacy:possibile attraverso l’uso di divisori interni e oscuramento delle aperture verso l’esterno.
Facilità: complessa.A mano, con attrezzature, personale specializzato.
Comfort termico: implementazione tramite riempimento dei tubi in strisce di carta pressate o sabbia, e apparecchi di riscaldamento e condizio-namento.Ventilazione, igrometrico e luminoso:aperture minime sulle pareti portanti, può essere progettata una grata di ventilazione sotto l’imposta del tetto .
Manufatto progettabile al bisogno, pareti formate da elementi modulari.
CASO STUDIO: KUCHEN MONUMENT
Progettisti: Plastique Fantastique - Raumlabor BerlinDestinazione d’uso: spazio pubblico multiusoSuperficie calpestabile: variabileMateriale principale: membrana in polietilene con rete di rinforzoTecnologia costruttiva: pneumatico strutturale air-supported
APPRONTABILITA’ COMFORT MODULARITA’
Immagazzinamento: in carrello contenitore
Trasportabilità:in carrello contenitore spostabile tramite mezzo di traino meccanico
Manutenzione: non vengono date indicazioni.
Durabilità:il polietilene è immarcescente e impermeabile. Dato l’esiguo spessore della pellicola, le maggiori criticità sono i tagli e l’usura.
Gestione dell’energia: allaccio alla rete energetica.
Adattabilità climatica:con accessori di riscaldamento e condizionamento
Sostenibilità ambientale:materiali riciclabili, parti riusabili e riparabili;Energia incoprorata polietilene EE= 83,10 MJ/kg
Adattabilità:non ci sono ostacoli interni, la parte pneumatica si adatta allo spazio in cui si trova.
Privacy: nessuna nella parte pneumatica.Facilità: facile.Con compressore elettrico ad uso continuo.
Comfort termico: implementazione con ap-parecchi di riscaldamento e condizionamento.Ventilazione, igrometrico:tramite apparecchi di con-dizonamento.Luminoso:spazio pneumatico traspa-rente, non oscurabile.
Non prevista.
CASO STUDIO: HEXAYURT
Progettista: Vinay GuptaDestinazione d’uso: rifugio d’emergenza / abitazione / multiusoSuperficie calpestabile: 20 mqMateriale principale: pannelli sandwich con schiuma di poliisocianurato “Tuff-R™”Tecnologia costruttiva: pannelli autoportanti giuntati da nastro adesivo
APPRONTABILITA’ COMFORT MODULARITA’
Immagazzinamento:diviso in pannelli singoli e impilati.
Trasportabilità:i singoli pannelli sono trasportabili a mano.
Manutenzione:non vengono fornite indicazioni.
Durabilità:i pannelli sono impermeabili, immarcescenti, resistenti ai raggi UV ma infiammabili (il produttore raccomanda di usarli dietro uno strato di un altro materiale).
Gestione dell’energia: nessuna predisposizione o autoproduzione.
Adattabilità climatica:progettata per clima caldo secco.
Sostenibilità ambientale:riusabile e riparabile.Il produttore dei pannelli Tuff-R indica che il loro pannello è fabbricato con agenti espandenti idrocarburi, che non hanno potenziale di riduzione dell'ozono
Adattabilità:non ci sono ostacoli interni, è possibile creare divisori interni.
Privacy:possibile attraverso l’uso di divisori interni e oscuramento delle aperture verso l’esterno.
Facilità: media.A mano, con attrezzature semplici (taglierino, nastro adesivo), almeno 4 perso-ne in 60 minuti per la ver-sione in foto da 20 mq.
Comfort termico: pannelli con resistenza da 1,14 a 2,29 m²K/W, appa-recchi di riscaldamento e condizionamento.Ventilazione, igrometrico e luminoso:aperture minime sulle pareti portanti.
Progettato per creare mole-plici forme e misure di rifu-gio, tramite appropriati taglio e giunzione dei pan-nelli.
Tenda autostabile
(Prot. Civile)
Tenda pneumatica (Prot. Civile)
Tenda Gammax clima caldo
(UN)
Tenda Gammax clima freddo
(UN)
Tenda Ferrino clima freddo
(UN)
Tenda a tunnel Ferrino
(UN)
Tenda a palo centrale
(UN)
Tenda Shelter Box
Tenda modulare rapida Ferrino
Tenda 6x6 montaggio
veloce Ferrino
Tenda self-erecting
TPSE-07
Tenda autogonfiabile
pronto impiego
Desert Seal Tent
HexayurtPartizioni in
cartonePaper Log
HouseCasa del tè
(ILEK)Kuchen
monument
DESTINAZIONE D'USO
rifugio, abitazione, multiuso
rifugio, abitazione,
multiuso
rifugio, abitazione, multiuso
rifugio, abitazione, multiuso
rifugio, abitazione, multiuso
rifugio, abitazione, multiuso
rifugio, abitazione, multiuso
rifugio, abitazione, multiuso
rifugio, multiusorifugio, abitazione,
multiusorifugio, abitazione,
multiusorifugio, multiuso
rifugio monopersona
rifugio, abitazione,
multiuso
rifugio, abitazione, multiuso
abirazione, multiuso
casa del tè, multiuso
spazio pubblico multiuso
SUPERFICE CALPESTABILE m2
20,00 26,00 24,00 24,00 32,00 17,05 16,00 - 13,50 36,00 29,00 10,00 3,35 20,00 variabile variabile 4,00 -
TECNOLOGIA COSTRUTTIVA
scheletro portante, chiusure in
appoggio/tensione
pneumatica strutturale air-inflated
scheletro portante, chiusure in
appoggio/tensione
scheletro portante, chiusure in
appoggio/tensione
scheletro portante, chiusure in
appoggio/tensione
scheletro portante, chiusure in
appoggio/tensione
scheletro portante con palo centrale,
chiusure in appoggio/tensione
scheletro portante, chiusure in
appoggio/tensione
scheletro portante, chiusure in
appoggio/tensione
scheletro portante, chiusure
in tensione
pneumatica strutturale air-inflated
pneumatica strutturale air-inflated
pneumatica strutturale air-inflated
pannelli portantipannelli portanti
ad incastropareti portanti
scheletro rigido portante, chiusura
sottovuoto
pneumatica strutturale
air-supported
MATERIALE PRINCIPALE
tubi in acciaio zincato, tessuto in
cotone/modacrilico
struttura gonfiabile in PVC,
tessuto in cotone/modacrilico
tubi in alluminio, tessuto in cotone
tubi in alluminio, tessuto in cotone
200 g/m2
tubi in acciaio zincato, tessuto in cotone 340 g/m2
paleria in vetroresina rinforzata, telo
esterno in poliestere 170 g/m2, camera interna in tessuto cotone/poliestere
130 g/m3
tubi in ferro, chiusura esterna in cotone 425 g/m2,
tenda interna accoppiata in cotone
425 g/m2 e cotone 160 g/m2
-
scheletro in alluminio, tessuto
in poliestere ignifugo
Involucro esterno in tessuto di poliestere
spalmato PVC impermeabile
ignifugo.
Involucro esterno in tessuto spalmato
PVC a prestazioni migliorate.
parte pneumatica: tessuto spalmato
poliuretano; copertura: tessuto
nylon; catino: PVC
tessuto alluminizzato ad alta resistenza
pannelli sandwich con schiuma di
poli isocianurato “Tuff-R™”
pannelli di cartone,
tubi di cartone, teli in cotone
tubi in cartone polietilenemembrana in
polietilene con rete di rinforzo
PESO totale kg 101 150 77,5 91,9 240 55 - - 36 327 135 40 6 20 - - -membrana:
100 g/m2
PESO kg/m2 superfice calp.
5,05 5,77 3,23 3,83 7,50 3,23 - - 2,67 9,08 4,66 4,00 1,79 1,00 - - - -
VOLUME
A 510x390 h 190 / 265 C1
130x40x25 C2 190x23x18 C3
40x40x60
A 510x510 h 260 / 200
C1 135x90x50 C2 115x20x15 C3 37x37x62
C1 144x44x29 C2 108x44x29
A r 300 h 240
C1 144x44x29 C2 108x44x29
A r 300 h 240
A 530x800 C1 200x38x44 cm C2 200x38x44 cmC3 200x38x24 cmC4 200x38x24 cm
A 550x300
h 210
A 400x400 cm h 300/180 cm
-
A 450x300 h interna 200 h esterna 320 C 155x31x31
A 600x600 h 200 / 300
C1 130x90x60 C2 235x90x50 C3 37x37x62 C4 70x40x30
C 130x100x50 A 562x515x280
C 50x85x304 A 400x250x230
C 50x50x30 A 126x266x226
V.aperto 9 m3
d 4,8 m h 2,4 m
V.aperto 48 m3- -
C 50x200x30 A 200x200x200 V.aperto 8 m3
A 3,5x18x00 m
RESISTENZA al DEGRADO DEL TEMPO
O O O O O O O O O O O O O O O O O O
MOVIMENTAZIONE 2/4 persone a mano
6 persone a mano
2/4 persone a mano
2/4 persone a mano
6 persone a mano
2/4 persone a mano
2/4 persone a mano
2/4 persone a mano
1 persona a mano
_2/4 persone
a manomolto facile 1
persona a manofacile
1 persona a manofacile
a manofacile
1 persona a mano
facile nelle sue parti, 2 persone a
mano
facile 1 persona a mano
in carello-container
IMPILABILITA' O O O O O O O O O - O O O O O O O -
FACILITA'
media: a mano con
attrezzature semplici 2/4 persone
facile: a mano e con compressore,
4 persone
media: a mano con attrezzature
semplici min 2 persone
media: a mano con attrezzature
semplici min 2 persone
media: a mano con attrezzature
semplici min 5 persone
media: a mano con
attrezzature semplici min 2 persone
media: a mano con
attrezzature semplici min 2 persone
media: a mano con
attrezzature semplici 2/4 persone
facile: a mano,
2 persone
facile: 4 persone in 3 minuti
molto facile: con compressore
da 1 persona in 4 minuti
molto facile: a mano con
bombole CO2 , 1 persona
molto facile: 1 persona
1 pompa a piede
facile: a mano con attrezzature
semplici ; 4 persone ;
facile: a mano con attrezzature semplici 2
persone
media: a mano con attrezzature semplici 2/4
persone
facile: a mano con attrezzature semplici X
persone
facile: ventilatore meccanico
RAPIDITA' O O O O O O O O O O O O O O O O O OSICUREZZA DEL RISULTATO O O O O O O O O O O O O O O O O O O
ADATTABILITA' O O O O O O O O O O O O O O O O O O
RIPARABILITA' O O O O O O O O O O O O O O O O O O
PULIZIA O O O O O O O O O O O O O O O O O O
struttura base implementabile con
isolamento o ombreggiamento
struttura base implementabile con isolamento o ombreggiamento
progettata per clima caldo
progettata per clima freddo
progettata per clima freddo
struttura base implementabile con
isolamento o ombreggiamento
Copertura con intercapedine
ventilata, pareti a triplo strato in
cotone pesante
Progettata per resistere al caldo
inteso, ai venti forti e alle precipitazioni
intense.
unica caratteristica: impermeabilità
struttura base implementabile con isolamento o ombreggiamento
struttura base implementabile con
isolamento o ombreggiamento
unica caratteristica:
impermeabilità
preposta per clima caldo
pannelli isolanti l'uso in interni
limita l'incidenza dei diversi climi
dipende dal riempimento dei
tubi e dalla copertura
resistenza dei materiali e dal
parziale sottovuoto
-
O O O O O O O O O O O O O O O O O ORESISTENZA AI FENOMENI ATMOSFERICI
O O O O O O O O O O O O O O O O - O
ignifugo ignifugo n.d. n.d. ignifugo ignifugo ignifugo n.d. ignifugo ignifugo ignifugo n.d. n.d. combustibile O O O O
O O O O O O O O O O O O O O
ORESISTENZA ALL'ATTACCO DI ANIMALI E INSETTI
O O O O O O O O O O O O O O O O O O
RESISTENZA AL TAGLIO O O O O O O O O O O O O O O O O O O
RESISTENZA ALL'USURA O O O O O O O O O O O O O O O O O O
Predisposizione per i l passaggio di tubi e cavi
Predisposizione per i l passaggio di tubi e
cavi
Nessuna predisposizione
Nessuna predisposizione
Nessuna predisposizione
Nessuna predisposizione,
difficoltoso a causa catino rialzato
Nessuna predisposizione
Nessuna predisposizione
Nessuna predisposizione
Nessuna predisposizione
Nessuna predisposizione,
difficoltoso a causa catino rialzato
Nessuna predisposizione,
difficoltoso a causa catino rialzato
Nessuna predisposizione
Nessuna predisposizione - Nessuna
predisposizioneNessuna
predisposizioneNessuna
predisposizione
O O O O O O O O O O O O O O O O O
non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa non inclusaPannello
fotovoltaico non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa non inclusa
O O O O O O O O O O O O O O O O O O
O
O
O
O
O O
O
O
O
O
OO
O O
O O
O O
O O O O
OO
O
O
O O
O ORESISTENZA AI RAGGI UV
RESISTENZA AGLI AGENTI CHIMICI
DU
RABI
LITA
'
RESISTENZA ALLA MARCESCENZA
RESISTENZA AI DIVERSI CLIMI
AUTOPRODUZIONE inclusa in struttura
ALLACCIAMENTO ALLA RETE
RESISTENZA AL FUOCO
CARA
TTER
ISTI
CHE
BASE
TRAS
PORT
ABIL
ITA'
IM
MAG
AZZI
NAM
ENTO
APPR
ON
TABI
LITA
'M
ANU
-
TEN
ZIO
NE
GES
TIO
NE
EN
ERG
IA
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O OO
O
O O
O O
O
O
O
O
Tenda autostabile
(Prot. Civile)
Tenda pneumatica (Prot. Civile)
Tenda Gammax clima caldo
(UN)
Tenda Gammax clima freddo
(UN)
Tenda Ferrino clima freddo
(UN)
Tenda a tunnel Ferrino
(UN)
Tenda a palo centrale
(UN)
Tenda Shelter Box
Tenda modulare rapida Ferrino
Tenda 6x6 montaggio
veloce Ferrino
Tenda self-erecting
TPSE-07
Tenda autogonfiabile
pronto impiego
Desert Seal Tent
HexayurtPartizioni in
cartonePaper Log
HouseCasa del tè
(ILEK)Kuchen
monument
ACUSTICA O O O O O O O O O O O O O O O O O OILLUMINAZIONE O O O O O O O O O O O O O O O O O OTEMPERATURA O O O O O O O O O O O O O O O O O OVENTILAZIONE O O O O O O O O O O O O O O O O O OUMIDITA' O O O O O O O O O O O O O O O O O OTOSSICITA' O O O O O O O O O O O O O O O O O O
implementazione isolamento
possibile O O O possibile O O O O possibile possibile O O O O
tramite riempimento
dei tubiO O
implementazione ombreggiatura
prevista struttura aggiuntiva
prevista struttura aggiuntiva
non prevista non prevista non prevista non prevista non prevista non prevista non previstaprevista struttura
aggiuntivaprevista struttura
aggiuntiva non prevista non prevista
struttura aggiuntiva
struttura aggiuntiva
progettazione adeguata copertura
struttura aggiuntiva
struttura aggiuntiva
implementazione areazione O O O O O O O O O O O O O O O O O O
resistenza all'acqua O O O O O O O O O O O O O O O O O O
riparabilità O O O O O O O O O O O O O O O O
riusabilità O O O O O O O O O O O O O O O O O O
riciclabilità O O O O O O O O O O O O - O O Oenergia incorporata per 1 m2 di superficie calpestabile EE (MJ/m2)
257,74 211,88 - - 230,33 20,97 - - 275,74 - - - - - - - -
energia incorporata totale manufatto EE (MJ)
5.154,82 5.508,82 - - 7.370,45 671,02 - - 8,62 - - - - - - - -
divisiori interni, spazio frontale libero
divisiori interni, spazio frontale
libero
spazio interno e frontale libero
spazio interno e frontale libero
divisiori interni, spazio frontale
libero
divisiori interni, spazio frontale con
corde parasole
palo centrale interno, nessun divisorio interno
divisorio interno, spazio frontale coni
pali del parasole
spazio interno e frontale libero
spazio interno e frontale libero
divisiori interni, spazio frontale
libero
spazio interno e frontale libero spazio minimo
interno libero, spazio frontale
libero
interno libero, spazio frontale
libero
interno libero, spazio frontale
libero
interno libero, spazio frontale
libero
interno libero, spazio frontale
libero
O O O O O O O O O O O O O O O O O Omoduli di
connessione preposti
moduli di connessione
prepostinon prevista non prevista non prevista non prevista non prevista non prevista
moduli di connessione
prepostinon prevista
moduli di connessione
prepostinon prevista non prevista
liberamente personalizzabile
coi pannellimodulare
liberamente assemblabile
non prevista non prevista
O O O O O O O O O O O O O O O O O O
privacy O O O O O O O O O O O O O O O O O O
COST
O prezzo per manufatto
4.740 € 13.760 € - - 3.860 € - - - 1.234 € 23.900 € - - - 100 / 400 $ - - - -
PERS
ON
ALIZ
ZAZI
ON
E
modularità
adattabilità
ADAT
TABI
LITA
' CLI
MAT
ICA
ECO
SO
STEN
IBIL
ITA'
COM
FORT
(con camera interna semplice, non isotermica)
(senza struttura portante)
(senza struttura portante)
(senza struttura portante)
SCELTA DELLE TECNOLOGIE DI PROGETTO
elementi rigidicomponibili
guscio rigidofisso
parete portante parete portantemodulare
tensostrutturale pneumaticaair inflated
pneumaticaair supported
sottovuotostrutturale
PESO O O O O O O O OVOLUME O O O O O O O ORESISTENZA alDEGRADO DELTEMPO
O O O O O O O O
MOVIMENTAZIONE O O O O O O O OIMPILABILITA' O O O O O O O O
FACILITA' O O O O O O O O
RAPIDITA' O O O O O O O O
SICUREZZA DELRISULTATO O O O O O O O O
ADATTABILITA' O O O O O O O ORIPARABILITA' O O O O O O O OPULIZIA O O O O O O O O
RESISTENZA AIFENOMENIATMOSFERICI
O O O O O O O O
RESISTENZAALL'ATTACCO DIANIMALI E INSETTI
O O O O O O O O
RESISTENZAAL TAGLIO O O O O O O O O
RESISTENZAALL'USURA O O O O O O O O
ACUSTICA O O O O O O O OILLUMINAZIONE O O O O O O O OTEMPERATURA O O O O O O O OVENTILAZIONE O O O O O O O OUMIDITA' O O O O O O O OTOSSICITA' O O O O O O O O
implementazioneisolamento O O O O O O O O
implementazioneombreggiatura O O O O O O O O
implementazioneareazione O O O O O O O O
resistenza all'acqua O O O O O O O O
riparabilità O O O O O O O Oriusabilità O O O O O O O Oriciclabilità O O O O O O O Oenergia incorporata O O O O O O O O
adattabilità O O O O O O O Omodularità O O O O O O O Oprivacy O O O O O O O O
RESISTENZA AIRAGGI UV
RESISTENZA AGLIAGENTI CHIMICI
RESISTENZA ALLAMARCESCENZA
PERS
ON
ALIZ
ZAZI
ON
E
TECNOLOGIE PORTANTI PER L'EMERGENZA
O O O O O
QU
ALIT
A'AM
BIEN
TALE
ADAT
TABI
LITA
'CL
IMAT
ICA
ECO
SOST
ENIB
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ASPO
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BILI
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RESISTENZA AIDIVERSI CLIMI
RESISTENZAAL FUOCO
O
O O O O O O
O
O
O O O OO
O O OO O
O O O O O O
OOO
O O
O O
O O
O
Considerazioni sulle tecnologie portanti:
• la tecnologia oggi più usata è quella ad elementi rigidi componibili. La maggiore criticità di questa tecnologia è l’approntabilità.
• la tecnologia con in assoluto meno risultati positivi è quella pneu- matica air-supported. I suoi punti di criticità sono distribuiti in tutte le categorie.
• La tecnologia con maggiori criticità è il guscio rigido fisso, cioè le unità prefabbricate. I suoi punti di criticità si concentrano sulle ca- tegorie caratterizzanti dei manufatti per l’emergenza e in quelle riguardanti il comfort degli utenti.
• La tecnologia con minori criticità è il sottovuoto strutturale, distante solo di un punto dalla tecnologia pneumatica air-inflated. Entrambe le tecnologie presentano dei punti di criticità medi che potreb- bero essere migliorati con un’appropriata progettazione.
In conclusione a queste analisi, si sono scelte due due tecnologie strutturali: pneumatica e sottovuoto strutturale.
Benché esse non siano quelle con i migliori risultati in assoluto, esse sono le migliori per quanto riguarda il minor numero di aspetti negativi (in rosso).
Inoltre, poiché le loro criticità sono concentrate nelle categorie della durabilità e della qualità ambientale, sarà possibile studiare come migliorare le loro pre-stazioni in merito attraverso lo studio dei materiali e delle loro prestazioni.
Il risultato ideale dello studio e della progettazione successivi sarebbe un manu-fatto immediato di ricovero ad alte prestazioni, cioè una struttura in grado di rispondere alle necessità tipiche di uno scenario d’emergenza e in contempora-nea a quelle della normale qualità dell’abitare.
Considerazioni sulle tecnologie portanti:
• la tecnologia oggi più usata è quella ad elementi rigidi componibili. La maggiore criticità di questa tecnologia è l’approntabilità.
• la tecnologia con in assoluto meno risultati positivi è quella pneu- matica air-supported. I suoi punti di criticità sono distribuiti in tutte le categorie.
• La tecnologia con maggiori criticità è il guscio rigido fisso, cioè le unità prefabbricate. I suoi punti di criticità si concentrano sulle ca- tegorie caratterizzanti dei manufatti per l’emergenza e in quelle riguardanti il comfort degli utenti.
• La tecnologia con minori criticità è il sottovuoto strutturale, distante solo di un punto dalla tecnologia pneumatica air-inflated. Entrambe le tecnologie presentano dei punti di criticità medi che potreb- bero essere migliorati con un’appropriata progettazione.
In conclusione a queste analisi, si sono scelte due due tecnologie strutturali: pneumatica e sottovuoto strutturale.
Benché esse non siano quelle con i migliori risultati in assoluto, esse sono le migliori per quanto riguarda il minor numero di aspetti negativi (in rosso).
Inoltre, poiché le loro criticità sono concentrate nelle categorie della durabilità e della qualità ambientale, sarà possibile studiare come migliorare le loro pre-stazioni in merito attraverso lo studio dei materiali e delle loro prestazioni.
Il risultato ideale dello studio e della progettazione successivi sarebbe un manu-fatto immediato di ricovero ad alte prestazioni, cioè una struttura in grado di rispondere alle necessità tipiche di uno scenario d’emergenza e in contempora-nea a quelle della normale qualità dell’abitare.
IL CONTROLLO TERMICO
CAMERE ISOTERMICHE FERRINO
“Le prove termiche condotte hanno evidenziato come la camera realizzata con questo tessuto consenta un innalzamento della temperatura interna della tenda di 6/8° C, a seconda delle condi-zioni di vento presenti. Le prove sono state condotte su una tenda da 20 m2 circa, rile-vando ogni 15 minuti la temperatura esterna e quella interna, l’umidità e la velocità del vento. All’interno della tenda si è posizionata una stufa elettrica di po-tenza 2300W, con funzionamento ridotto a 1000W nella notte. In questa configurazione, con una temperatura esterna di –2° C, la temperatura interna della tenda si è assestata sui 12° C. Con la camera standard la temperatura rilevata è stata di 4° C.”
METODO DI CALCOLO
dati Ferrino valore trasmittanza camera isotermica Ferrino
modifica valori di partenza nuova trasmittanza di progetto
temperatura esterna T0 -2 °Ctemperatura interna Ti 12 °Cdifferenza di temperatura ΔT 14 °Csuperficie disperdente camera S 56,7 m2
flusso di calore (riscaldamento con stufetta)
Q 1000 W
trasmittanza U 1,26 W/m2Kresistenza R 0,79 m2K/W
CASO STUDIOcamera isotermica FR Montana (Ferrino)
temperatura esterna T0 -2 °Ctemperatura interna Ti 20 °Cdifferenza di temperatura ΔT 22 °Csuperficie disperdente camera S 56,7 m2
flusso di calore (riscaldamento con stufetta)
Q 1000 W
trasmittanza U 0,80 W/m2Kresistenza R 1,25 m2K/W
CASO IDEALEcamera a dimensioni isotermica FR Montana (Ferrino)
CASI STUDIOSCENARI D’EMERGENZA TECNOLOGIE
PRESSOSTATICA
STRUTTURALE TAMPONAMENTO
+CASI STUDIO
Kuchen Monument
Burbuja Manchega
Moderna Museet
la medusa parlante
Poetic Cosmos of the Breath
“Kiss frosken!”
tenda Desert Seal
tenda pneumatica Protezione Civile
tenda autogonfiabile pronto impiego
Dragonfly inflatable pavillion
casa del tè Kengo Kuma
+CASI STUDIO
centro commerciale in Amadora (Portogallo)
la Miroiterea Losanna (Svizzera)
DEPRESSOSTATICA
STRUTTURALEAUTO-
APPRONTABILETAMPONAMENTO
+CASI STUDIO
master thesis “VACUUMATICS
vacuumatically pre-stressed reconfigurable architectural
structures” di Frank Huijben
Università di Tecnologiadi Eindhoven (Paesi Bassi)
master thesis“A Deflatable Architecture”
Federica Capodarte, Poonam Sardesai, Riddih
Parakh, Takbifi Fatima,Design Research Lab of
Architectural Association,Londra (UK)
+CASI STUDIO
stand MeroWerner Sobek
padiglione del tèMawasaki Iwamoto
ILEK workshop
Station ZWerner Sobek
brevetto “A vacuum thermal insu-lation structurally stiffe-ned by pressurized air” di Mendi Yaganeh 2004
STRUTTURALE
+CASI STUDIO
vacuumatics research 1970 Queen’s Universisty
Belfast (UK)
ILEK vacuumatics workshop 2005
Università di Stoccarda (Germania)
deflatable bridge 2007Delft University of Technology(Paesi Bassi)
Frank Huijben PhDUniversità di Tecnologia
di Eindhoven (Paesi Bassi)
brevetto “A vacuum thermal insu-lation structurally stiffe-ned by pressurized air” di Mendi Yaganeh 2004
LA TECNOLOGIA DEPRESSOSTATICA
La tecnologia depressostatica, comunemente detta sottovuoto, si riferisce a strutture con pressione dell’aria inferiore a quella atmosferica
nelle loro parti strutturali o di tamponamento.
Uso della tecnologia depressostatica:• strutturale• di tamponamento• di tamponamento abbinata a materiali isolanti• per il packaging
arco autoportante riempito di palline di poliestere, ILEK Vacuumatics Workshop, 2005
struttura vacua Stand Mero,Werner Sobek, 2002
pannello isolante sottovuoto con polvere minerale
DEPRESSOSTATICA STRUTTURALE
Le strutture portanti depressostatiche (o vacuumatics, da vacuumatically pre-stressed structures) sono un sistema flessibile di membrane riempite di elementi strutturali particellari che vengono strettamente uniti tra loro tramite una depressu-rizzazione, cioè tramite l’estrazione dell’aria presente all’interno delle membrane.
COMPOSIZIONE FORMALE STRUTTURA CASI STUDIO
• superamento della dicotomia tra struttura portante/di tamponamento• reversibilità e riconfigurazione• manipolazione strutturale e compositiva• manipolazione manuale o automatizzata• formatura tramite cassaforma o cornice o formatura libera
• formatura superficiale
• matericità varia
Prestazione strutturale dipendente da:
• caratteristiche geometriche del materiale di riempimento (filler)• caratteristiche fisiche del materiale di riempimento (filler) e della membrana di chiusura (skin)• quantità e distribuzione del materiale di riempimento: fill rate/skin perimeter, packing• geometria del sistema filler+skin • depressurizzazione (”pre-stress”)• carichi applicati
ILEK_workshop
arco_palline_poliestere_2005
Frank_Huijben
vacuumatics_2007
DEPRESSOSTATICA STRUTTURALE AUTOAPPRONTABILE
Le strutture portanti depressostatiche sono autoapprontabili quando la struttura presenta un’azione cinetica durante l’approntamento.
FORMATURA
STRUTTURA
CASI STUDIO
Tipo e verso di curvatura:
• forma dei pieni (filler) e dei vuoti• distibuzione dei pieni e dei vuoti
Raggio di curvatura:• dimensione del materiale di riempimento• dimensione dei vuoti
La depressurizzazione crea un movimento dato dall’adattamento dei materiali, di riem-pimento e dell’involucro, al nuovo spazio “vuoto”; questo porta ad un movimento spontaneo dell’intera struttura secondo la geometria dei vuoti e dei pieni che si va a formare.
Tipi di riempimento:
• particellari• pannelli• geometrie complesse
Federica Capodarte, Poonam Sardesai, Riddih Parakh, Takbifi Fatima“A Deflatable Architecture”,
DEPRESSOSTATICA DI TAMPONAMENTO
Le strutture depressostatiche di tamponamento usano la depressurizzazione per di-minuire il flusso termico interno e formare la struttura, sia che essa contenga mate-riale isolante sia essa vacua.
PANNELLI ISOLANTI SOTTOVUOTO
STRUTTURE VACUE
Essi sono delle strutture multistrato di polve-re minerale altamente porosa in depressu-rizzazione, con un involucro in membrane di plastica o membrane composte in plastica-alluminio che ne garantiscono la sigillatura dall’esterno.
Il materiale di riempimento ha funzione strutturale di sostegno delle membrane esterne, tese dalla depressurizzazione inter-na negli spazi creati dalla porosità dello stesso materiale di riempimento.
Esse usano la bassa densità dell’aria al loro interno come mezzo per interrompere la tra-smissione di calore attraverso di esse, mini-mizzando lo scambio termico per conduzio-ne e convenzione dell’aria interna.
Necessitano di una struttura di sostegno.
Minimizzano la quantità di materiale impie-gato rispetto ad altre soluzioni isolanti.
Stand MeroWerner Sobek
casa del tèMawasaki Iwamoto / ILEK
Station ZWerner Sobek
brevetto pannello isolanteMendi Yaganeh
Esse usano la bassa densità dell’aria al loro interno come mezzo per interrompere la tra-smissione di calore attraverso di esse, mini-mizzando lo scambio termico per conduzio-ne e convenzione dell’aria interna.
Necessitano di una struttura di sostegno.
Minimizzano la quantità di materiale impie-gato rispetto ad altre soluzioni isolanti.
PARTE III
PROGETTO
Considerazioni sulle tecnologie portanti:
• la tecnologia oggi più usata è quella ad elementi rigidi componibili. La maggiore criticità di questa tecnologia è l’approntabilità.
• la tecnologia con in assoluto meno risultati positivi è quella pneu- matica air-supported. I suoi punti di criticità sono distribuiti in tutte le categorie.
• La tecnologia con maggiori criticità è il guscio rigido fisso, cioè le unità prefabbricate. I suoi punti di criticità si concentrano sulle ca- tegorie caratterizzanti dei manufatti per l’emergenza e in quelle riguardanti il comfort degli utenti.
• La tecnologia con minori criticità è il sottovuoto strutturale, distante solo di un punto dalla tecnologia pneumatica air-inflated. Entrambe le tecnologie presentano dei punti di criticità medi che potreb- bero essere migliorati con un’appropriata progettazione.
In conclusione a queste analisi, si sono scelte due due tecnologie strutturali: pneumatica e sottovuoto strutturale.
Benché esse non siano quelle con i migliori risultati in assoluto, esse sono le migliori per quanto riguarda il minor numero di aspetti negativi (in rosso).
Inoltre, poiché le loro criticità sono concentrate nelle categorie della durabilità e della qualità ambientale, sarà possibile studiare come migliorare le loro pre-stazioni in merito attraverso lo studio dei materiali e delle loro prestazioni.
Il risultato ideale dello studio e della progettazione successivi sarebbe un manu-fatto immediato di ricovero ad alte prestazioni, cioè una struttura in grado di rispondere alle necessità tipiche di uno scenario d’emergenza e in contempora-nea a quelle della normale qualità dell’abitare.
MATERIALIGRANULARI
STUDIO DEI MATERIALI E DELLA FORMA
MATERIALIA PANNELLI
MATERIALEARIA
Tecnologia depressostatica strutturale• EPS granulare• Sughero granulare• Perlite espansa• Vermiculite• Paglia• Argilla espansa• Sabbia
Tecnologia depressostatica strutturale• Pannello accoppiato in EPS e foglio di alluminio• Pannello in vetro cellulare• Pannello in schiuma polimerica polyiso• Pannello in lana di roccia• Pannello in lana di legno
Migliore prestazione:EPS granulare C= 1,13 W/m²K > 0,80 W/m²K P= 6,14 kg/m²
Criticità materiche e formali:• controllo termico interno• immagazzinamento e trasporto (volume)• approntabilità• modularità
Migliore prestazione:pannello C= 0,65 W/m²K < 0,80 W/m²KEPS+alluminio P= 7,22 kg/m²
Criticità materiche e formali:• immagazzinamento e trasporto (volume)• approntabilità
Tecnologia• struttura portante pressostatica (membrana polimerica) +• aria depressurizzata come isolante vacuo
Migliore prestazione: C= 0,74 W/m²K < 0,80 W/m²K P= 8,89 kg/m²
Requisiti risolti:• comfort• controllo termico interno• immagazzinamento e trasporto (volume ridotto)• approntabilità: rapidità, facilità e sicurezza del risulta- to• modularità
---
--
-
--
-
--
--
-- -
-+ + +
+ + + +
Considerazioni sulle tecnologie portanti:
• la tecnologia oggi più usata è quella ad elementi rigidi componibili. La maggiore criticità di questa tecnologia è l’approntabilità.
• la tecnologia con in assoluto meno risultati positivi è quella pneu- matica air-supported. I suoi punti di criticità sono distribuiti in tutte le categorie.
• La tecnologia con maggiori criticità è il guscio rigido fisso, cioè le unità prefabbricate. I suoi punti di criticità si concentrano sulle ca- tegorie caratterizzanti dei manufatti per l’emergenza e in quelle riguardanti il comfort degli utenti.
• La tecnologia con minori criticità è il sottovuoto strutturale, distante solo di un punto dalla tecnologia pneumatica air-inflated. Entrambe le tecnologie presentano dei punti di criticità medi che potreb- bero essere migliorati con un’appropriata progettazione.
In conclusione a queste analisi, si sono scelte due due tecnologie strutturali: pneumatica e sottovuoto strutturale.
Benché esse non siano quelle con i migliori risultati in assoluto, esse sono le migliori per quanto riguarda il minor numero di aspetti negativi (in rosso).
Inoltre, poiché le loro criticità sono concentrate nelle categorie della durabilità e della qualità ambientale, sarà possibile studiare come migliorare le loro pre-stazioni in merito attraverso lo studio dei materiali e delle loro prestazioni.
Il risultato ideale dello studio e della progettazione successivi sarebbe un manu-fatto immediato di ricovero ad alte prestazioni, cioè una struttura in grado di rispondere alle necessità tipiche di uno scenario d’emergenza e in contempora-nea a quelle della normale qualità dell’abitare.
STUDIO DEL MATERIALE ARIA
depressurizzazione
pressurizzazione
collegamento
Stratigrafia di studio:• 1 mm membrana in polietilene Mylar• aria in pressione 0,4 MPa• 0,35 mm pellicola polietilene Mylar• 1 mm membrana in polietilene Mylar• aria in depressione 0,004 MPa• 0,35 mm pellicola polietilene Mylar• 1 mm membrana in polietilene Mylar
STUDIO TERMICO
Metodo di calcolo:• flusso termico pari a quello di riferimento• temperatura interna 20°• temperatura esterna -2°
Soluzione:• temperatura faccia interna 30,5°• temperatura faccia esterna 18,5 °• Conducibilità λ = 0,04 W/mK
Progetto:• spessore 4,5 cm (4 strati)• conduttanza C = 0,74 W/m²K
Arco parabolico:• ampio spazio interno ad altezza abitabile• si autosostiene senza bisogno di rinforzi alla base o catene• solo forze interne di compressione (N)• il guscio creato da un arco parabolico traslato equivale ad una serie di archi parabolici acco- stati e può essere studiato come tale• assumo il materiale come isotropo
• carico w = peso proprio + carico da neve = = 3,31 kN/m • compressione massima Cmax = 6,62 kN• componente verticale Rav = 6,62 kN• componente orizzontale Rah = 2,21 kN
• sforzo normale σ = 2,98 MPa• massimo sforzo ammissibile Mylar = 20 MPa
l’arco resiste al carico imposto
STUDIO STRUTTURALE
Rah
RavRmax
Rah
Rav Rmax
w
N
software Comsol Multiphisics
₊ - ₊ - ₊ - ₊ -₊ - ₊
₊ - ₊ - ₊ - ₊ -₊ - ₊
₊-₊-₊-₊- -₊-
₊-₊-₊-₊- -₊-
PROGETTO
STRUTTURA DI RICOVERO PER SITUAZIONI DI EMERGENZA
Destinazione d’uso:rifugio, abitazione, multiuso
Superficie calpestabile: 20 m²
Tecnologia costruttiva:pressostatica strutturale air-inflated e depressostatica vacua
Materiali pirncipali:struttura portante e di chiusura in membrana di polietilene, interni in tessuto cotone-modacrilico
Peso totale del modulo: 828,6 kgper m² di superficie calpestabile: 41,4 kg
Volume: 4x5m, h max 3 m
Volume di immagazzinamento: spessore 1 cm
CHIUSURAAUTOPORTANTEPRESSOSTATICA
VACUA
ELEMENTI DI UNIONEIN VELCRO
RIVESTIMENTOINTERNO
IN COTONE-MODACRILICO
RIVESTIMENTOPAVIMENTAZIONE
A PANNELLI
Approntabilità: facile (a mano con compressore, giunzioni in Velcro). Rapida. Risultato sicuro.
VELCRO SEW & STICK
Aggancio in velcro per unire tessuti ad altri materiali:
nastro uncinato adesivo per tutte le superfici,
nastro ad asole da cucire sui tessuti.
aggancio camerainterna in tessuto cotone-modacrilico
aggancio pannellipavimentazione
VELCRO HEAVY DUTY STICK-ON
Aggancio in velcro per superfici dure:
nastro uncinato in plastica ultra resistente adesivo waterproof per tutte le superfici,
nastro ad asole adesivo waterproof per tutte le superfici.
Montaggio rivestimento interno e pavimentazione tramite Velcro, su chiusura esterna
Montaggio divisorio interno in tessuto di cotone-modacrilico tramite Velcro, su camera interna in tessuto
VELCRO SEW ON
Aggancio in velcro per unire due tessuti:
nastro uncinato e nastro ad asole da cucire.
PK ZIPPERS
Chiusura lampo resistente ai raggi UV, water repellent, in metallo.
RIVESTIMENTOPAVIMENTAZIONE
A PANNELLI
UNIONE FRA MODULO E CHIUSURE FRONTALI
VELCRO HEAVY DUTY STICK-ONAggancio in velcro per superfici dure:nastri in plastica ultra resistente adesivi waterproof per tutte le superfici
AGGANCIO FRA MODULO E
CHIUSURA FRONTALE
profilo anti pioggia con aggancio
in Velcro heavy-duty stick-on
VELCRO HEAVY DUTY STICK-ONAggancio in velcro per superfici dure:nastri in plastica ultra resistente adesivi waterproof per tutte le superfici
zanzariera
tessuto Ferrari Low-E
chiusura trasparente
STRISCIA DICOPERTURAin polietilenecon Velcro
STRISCIA DICOPERTURAin polietilenecon Velcro
per impedire l’ingresso dell’acqua dalla giunzione fra elementi
CHIUSURA INGRESSO TRASPARENTE - VISTA ESTERNA
1 anello in plastica per aggancio nastro in Velcro per sostegno chiusura trasparente arrotolata (posizione aperta)
2 chiusura a cerniera metallica PK S-LOCK, splashproff, nastro laminato in PU per limitare l’ingresso dell’acqua
3 Velcro anti-snag sew-on tape per sostegno chiusura trasparente arrotolata (posizione aperta), con asole e ganci sulle due faccie del nastro per chiusura con aggancio su se stesso.
CHIUSURA INGRESSO TRASPARENTE - VISTA INTERNA
chiusura a cerniera metallica PK S-LOCK, splashproff, nastro laminato in PU per limitare l’ingresso dell’acqua
anello in plastica per aggancio nastro in Velcro per sostegno chiusura trasparentearrotolata (ingresso aperto)
CHIUSURA FRONTALE- VISTA INTERNA
CHIUSURA FRONTALE- VISTA ESTERNA
Velcro anti-snag sew-on tape per sostegno chiusura arrotolata (posizione aperta),con asole e ganci sulle due faccie del nastro per chiusura con aggancio su se stesso.
fascia di unione delle tre aperture, cucite insieme e incollate sul rivestimento in Mylar
VELCRO HEAVY DUTY STICK-ONAggancio in velcro per superfici dure:nastro uncinato in plastica ultra resistente adesivo water-proof per tutte le superfici,nastro ad asole adesivo water-proof per tutte le superfici.
CHIUSURA INGRESSO IN TESSUTO - VISTA ESTERNA1 anello in plastica per aggancio nastro in Velcro per sostegno chiusura in tessuto arrotolata (ingresso aperto)
2 anello in plastica con nastro in velcro in posizione chiusa, sostegno del tessuto di oscuramento della finestra in posizione arrotolata
3 Velcro anti-snag sew-on tape per sostegno chiusura in tessuto arrotolata (ingresso aperto), con asole e ganci sulle due faccie del nastro per chiusura con aggancio su se stesso.
4 chiusura a cerniera metallica PK S-LOCK, splashproff, nastro laminato in PU per limitare l’ingresso dell’acqua
finestra trasparente per controllo visivoverso l’esterno
Tessuto Ferrari Low-E
tessuto in xxx con trattatmento superficiale all’alluminio: riflette il calore, permette il passaggio dell’aria, ombreggia.
finestra trasparente per controllo visivoverso l’esterno
oscuramento in tessuto(posizione aperta arrotolata)
CHIUSURA INGRESSO IN TESSUTO - VISTA INTERNA
CHIUSURA INGRESSO ZANZARIERA - VISTA ESTERNA
1 anello in plastica per aggancio nastro in Velcro per sostegno chiusura a zanzariera arrotolata (posizione aperta)
2 Velcro anti-snag sew-on tape per sostegno chiusura a zanzariera arrotolata (posizione aperta), con asole e ganci sulle due faccie del nastro per chiusura con aggancio su se stesso.
3 chiusura a cerniera metallica PK S-LOCK, splashproff, nastro laminato in PU per limitare l’ingresso dell’acqua
CHIUSURA INGRESSO ZANZARIERA- VISTA INTERNA
Modularità:predisposto alla modularità: imple-mentazione di moduli in serie.Privacy:Possibilità di divisori interni e schermatura delle aperture verso l’esterno.
UNIONE DI PIU’ MODULI
AGGANCIO FRA MODULI
profilo anti pioggia con aggancio in
Velcro heavy-duty stick-on
VELCRO HEAVY DUTY STICK-ON
Aggancio in velcro per superfici dure:nastro uncinato in plastica ultra resistente adesivo waterproof per tutte le superfici,nastro ad asole adesivo waterproof per tutte le superfici.
POSSIBILITA’ DI PERSONALIZZAZIONE DELLO SPAZIO
Adattabilità: Non ci sono elementi fissi interni o prospicenti gli ingressi. I divisori interni possono essere posizionati facilmente a piacere ad intervalli di 1 m. Le chiusure di testa posso-no essere rimosse.
CONCLUSIONI
ARCHITETTURA PERL’EMERGENZA
• tipologia di gestione della situazione d’emergenza
tipologia manufatto
• priorità dei requisiti
priorità delle scelte progettuali
• sfida progettuale: controllo contempora- neo delle risposte ai diversi requisiti
TECNOLOGIADEPRESSOSTATICA
strutturale
• carente nell’ambito dell’architettura per l’emergenza
• criticità nel peso e nel volume, e conse- guentemente nell’ isolamento termico
• caratteristiche interes- santi per applicazioni senza requisiti di immagazzinamento e trasportabilità
• facile e libera formatu- ra, adattabilità, matericità innovativa
TECNOLOGIADEPRESSOSTATICA
vacua
• interesstanti caratter- stiche compositive, strutturali e di controllo termico
• uso sinergico con un’altra tecnologia, che ne completi le carenze ed esalti le proprietà
• valevole di studio
TECNOLOGIAPRESSOSTATICA
strutturale edi tamponamento
• interessante nella sua doppia applicazione
• unione degli aspetti strutturali e di control- lo termico
• adeguata a rispondere ai requisiti dei manu- fatti per l’emergenza
TECNOLOGIEDEPRESSOSTATICA
+PRESSOSTATICA
• prestante per gli aspetti strutturali
• prestante per gli aspetti di controllo termico interno
• l’uso sinergico delle due tecnologie limita le carenze e migliora le prestazioni
• valevole di studio