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PRINCIPI NUTRITIVI S.Gizzi L’ORGANISMO VIVENTE SI PUO’ DEFINIRE IL PRODOTTO DELLA SUA NUTRIZIONE. (A. Keys)

PRINCIPI NUTRITIVI -

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Page 1: PRINCIPI NUTRITIVI -

PRINCIPI NUTRITIVI

S.Gizzi

“L’ORGANISMO VIVENTE SI PUO’ DEFINIRE

IL PRODOTTO DELLA SUA NUTRIZIONE.

(A. Keys)

Page 2: PRINCIPI NUTRITIVI -

LA NUTRIZIONE e’ un sistema

di equilibrio dinamico che consente alle cellule, unità minime

di vita, di mantenere l’integrità della loro struttura e un

funzionamento ottimale mediante un flusso continuo di

materiali chimici.

In base alle caratteristiche di ciascuna cellula e alle particolari

esigenze (ad esempio necessità di una grande quantità di

energia per lo svolgimento di una intensa attività fisica oppure

necessità di costruire rapidamente molte strutture corporee in

un bambino in crescita), le sostanze nutritive vengono

coinvolte in una serie di reazioni chimiche che, nel loro

complesso, prendono il nome di METABOLISMO.

In particolare i processi di respirazione cellulare permettono

alle cellule di sintetizzare molecole di adenosina tri-fosfato

(ATP) in cui viene immagazzinata energia.

Page 3: PRINCIPI NUTRITIVI -

Gli alimenti forniscono materiali (necessari al fabbisogno) chiamati

principi nutritivi.

I principi nutritivi sono ricavati dagli alimenti attraverso il processo di

digestione; vengono poi assorbiti dall’intestino e trasportati attraverso il

flusso ematico nelle cellule per essere utilizzati.

I principi nutritivi sono elementi indispensabili per tutti gli essere viventi.

devono essere presenti nelle giuste quantità e proporzioni per consentire

uno stato di eunutrizione.

Per mantenere uno stato di eunutrizione l’organismo umano richiede

quantità sufficienti di principi nutritivi. Queste quantità sono introdotte

con il cibo e rappresentano i principali componenti delle diete e possono

derivare da differenti combinazioni di alimenti.

Page 4: PRINCIPI NUTRITIVI -

EUNUTRIZIONE = SALUTE

MALNUTRIZIONE = MALATTIA

Page 5: PRINCIPI NUTRITIVI -

Rapporti tra malnutrizione e salute

La nutrizione è uno dei più importanti determinanti della salute. Esiste una

stretta correlazione tra alimentazione non corretta e insorgenza di numerose

patologie.

Page 6: PRINCIPI NUTRITIVI -

DENUTRIZIONE

Dimagrimento Debolezza muscolare

Depressione del sistema nervoso

Apatia

Minore resistenza alle malattie

Invecchiamento precoce

Indebolimento della vista

Morte

Occorre quindi conoscere i principi di base su cui si fonda una corretta

alimentazione.

Page 7: PRINCIPI NUTRITIVI -

ALIMENTAZIONE

Dal vocabolario : somministrazione o assunzione

di alimenti allo scopo di nutrire l’organismo.

NUTRIZIONE

complesso di processi biologici i cui scopi principali

sono quelli di fornire al nostro organismo energia

chimica e materiale plastico attraverso gli alimenti.

Page 8: PRINCIPI NUTRITIVI -

La Nutrizione

Assicura all’organismo l’energia necessaria per lo svolgimento di ogni attività

vitale (FUNZIONE ENERGETICA).

Fornisce tutte le sostanze indispensabili all’accrescimento, al ripristino e al

mantenimento dell’integrità strutturale dell’organismo (FUNZIONE PLASTICA).

Apporta sostanze regolatrici di tutte le complesse reazioni biochimiche

(FUNZIONE REGOLATRICE).

Gli alimenti apportano da una parte il

combustibile necessario per la

produzione di energia e, dall’altra, il

materiale indispensabile per la

crescita.

Page 9: PRINCIPI NUTRITIVI -

Cenni sulla composizione corporea

La conoscenza della composizione del corpo

umano permette di:

•valutare le modificazioni che si realizzano

nell’organismo in relazione al sesso, all’età e

alle varie condizioni fisiologiche e

patologiche;

•determinare con precisione i bisogni di

energia e dei vari principi nutritivi.

Page 10: PRINCIPI NUTRITIVI -

Contenuto energetico del corpo umano

In termini di contenuto

energetico i grassi corporei

rappresentano il 76%, le

proteine il 23% e i carboidrati

l’1%.

Ciò significa che in un uomo di 70 Kg il deposito energetico legato ai lipidi è circa 130.000

Kcal. Quello legato alle proteine è di circa 50.000 Kcal e quello legato ai carboidrati è

trascurabile.

Il contenuto energetico totale è di circa 180.000 Kcal.

Page 11: PRINCIPI NUTRITIVI -

• La funzione delle sostanze, contenute negli alimenti, che il nostro

organismo utilizza.

Per stabilire una corretta alimentazione è

necessario conoscere:

•La quantità di energia di cui il nostro organismo necessita.

•La quantità di energia che gli alimenti ci forniscono.

Page 12: PRINCIPI NUTRITIVI -

Quali sono i fabbisogni in energia per

l’individuo adulto in buona salute?

Questi fabbisogni si modificano per fasce di età,

sesso o per situazioni fisiologiche come gravidanza

e allattamento.

Page 13: PRINCIPI NUTRITIVI -

Apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare

il dispendio energetico di individui che mantengono un livello di

attività fisica sufficiente a partecipare attivamente alla vita sociale ed

economica e che abbiano dimensioni e composizione corporea

compatibile con un buono stato di salute a lungo termine.

FABBISOGNO ENERGETICO

Page 14: PRINCIPI NUTRITIVI -

Tra i principi alimentari, le proteine, i

carboidrati e i grassi vengono

trasformati nei principi nutritivi

corrispondenti cioè, aminoacidi,

monosaccaridi, acidi grassi che

possono così essere assorbiti e

utilizzati come l’acqua, i sali minerali

e le vitamine.

Che cosa è un alimento?

Si definisce alimento ogni sostanza che introdotta dall’organismo sia in grado di

fornire all’organismo stesso energia e materiale plastico per la formazione e

l’accrescimento degli organi e per riparare le perdite dei tessuti.

Così come noi li introduciamo, gli

alimenti contengono sostanze, i

principi alimentari, che non possono

essere direttamente utilizzate ma

devono prima essere trasformate dai

processi della digestione.

Page 15: PRINCIPI NUTRITIVI -

Principi nutritivi

Proteine o protidi FUNZIONE PLASTICA

Glucidi o carboidrati FUNZIONE ENERGETICA

Lipidi o grassi FUNZIONE ENERGETICA

Sali minerali e vitamineFUNZIONE REGOLATRICE

acqua FUNZIONE PLASTICA

La funzione plastica in misura minore viene svolta anche dai lipidi, e da alcuni minerali

come calcio, fosforo, magnesio.

Page 16: PRINCIPI NUTRITIVI -

MACRONUTRIENTI:

l’organismo ne

richiede GRANDI

quantità

PROTEINE CARBOIDRATI LIPIDI

MICRONUTRIENTI:

l’organismo ne richiede

PICCOLE quantità

VITAMINE SALI MINERALI

ACQUA

Principi Nutritivi

Page 17: PRINCIPI NUTRITIVI -

Principi nutritivi Alimenti A

lime

nti

pla

stici

Proteine

Alim

en

ti

ene

rgetici

Zuccheri e grassi

Alim

en

ti

rego

lato

ri

Vitamine e sali minerali

I principi nutritivi: in quali alimenti

Page 18: PRINCIPI NUTRITIVI -

PROTEINE

•Le proteine o protidi svolgono la

funzione plastica o costruttrice in

quanto rappresentano la principale

fonte di azoto dell’organismo,

componente fondamentale delle

strutture proteiche delle cellule.

•Le proteine infatti sono necessarie per la crescita, per riparare i tessuti del

nostro organismo e per costruire enzimi (necessari nelle reazioni metaboliche),

alcuni ormoni (per es. insulina), anticorpi.

•Le proteine si trovano in forma immediatamente disponibile in molti tipi di

alimenti di origine animale e vegetale (sono particolarmente abbondanti nella

carne, nelle uova, nel latte e nei legumi).

•Il fabbisogno giornaliero è del 10-15% delle kcal totali.

Page 19: PRINCIPI NUTRITIVI -

• Tutte le proteine ingerite devono essere prima digerite da specifici

enzimi, chiamati genericamente proteasi, che le spezzano nelle

loro parti costitutive, gli aminoacidi; quest’ultimi vengono poi

assorbiti attraverso le pareti intestinali, all’interno dei vasi sanguigni

e trasportati dal sangue nei tessuti dell’organismo che ne hanno

bisogno.

• Dieci tipi di aminoacidi non possono essere sintetizzati

dall’organismo e, dunque, devono essere assunti con

l’alimentazione; per questa ragione sono definiti essenziali (essi

sono: lisina, triptofano, valina, istidina, leucina, isoleucina,

fenilalanina, treonina, metionina, arginina).

Page 20: PRINCIPI NUTRITIVI -

La carenza anche di uno solo di questi aminoacidi

essenziali può pregiudicare l’utilizzo di tutti gli altri

aminoacidi nella costruzione delle proteine e, di

conseguenza, la crescita e lo stato di salute

generale dell’organismo.

Quando la dieta è particolarmente ricca di

proteine, gli aminoacidi che non vengono

utilizzati immediatamente, vengono solitamente

ridotti in composti ad uso energetico, mentre le

sostanze azotate vengono escrete dai reni,

trasformate in un composto detto urea.

In determinate condizioni, invece, il fabbisogno

proteico dell’organismo deve essere incrementato

con la dieta: ad esempio nel corso di alcune

malattie o durante tutto il periodo dello sviluppo,

quando i consumi per costruire i tessuti devono

essere compensati da entrate adeguate.

Page 21: PRINCIPI NUTRITIVI -

CARBOIDRATI

Nella maggior parte delle diete, la porzione più

consistente di energia viene fornita dagli

alimenti ricchi di carboidrati.

Essi vengono bruciati nel corso delle reazioni

della respirazione cellulare (glicolisi e ciclo di

Krebs), dalle quali l’organismo ottiene energia

(immagazzinata nelle molecole di ATP) e

produce anidride carbonica ed acqua.

Negli alimenti i carboidrati sono presenti in

forme che differiscono per la loro struttura

chimica: vi sono carboidrati più complessi,

come gli amidi, presenti soprattutto nei cereali e

legumi, e zuccheri semplici contenuti

soprattutto nel miele, nella frutta e negli ortaggi.

Page 22: PRINCIPI NUTRITIVI -

Durante la digestione, i carboidrati complessi vengono ridotti in zuccheri più

semplici; tra questi soprattutto glucosio, composto che costituisce il

principale substrato per le reazioni energetiche.

I carboidrati a più elevato potere nutritivo sono quelli complessi, contenuti

soprattutto nei cereali non raffinati, nei tuberi, negli ortaggi e nella frutta che

forniscono anche proteine, vitamine, minerali e grassi.

Gli zuccheri semplici sono utili nei casi in cui l’organismo necessiti in tempi

rapidi di molta energia, come durante l’attività fisica; essi determinano nel

sangue un picco nel valore della glicemia poco dopo la loro ingestione e una

altrettanto rapida diminuzione di tale valore dopo che sono stati utilizzati.

Gli zuccheri composti richiedono invece più tempo per la loro

assimilazione e garantiscono nel sangue un valore di glicemia costante.

Page 23: PRINCIPI NUTRITIVI -

ZUCCHERI SEMPLICI

FORNISCONO RAPIDAMENTE MOLTA ENERGIA

GLUCOSIO FRUTTOSIO

Dove si trovano:Frutta

Dolciumi

Page 24: PRINCIPI NUTRITIVI -

Pane crackers fette biscottate biscotti pasta riso

AMIDO

ZUCCHERI COMPLESSI

Page 25: PRINCIPI NUTRITIVI -

LIPIDI

In generale, nei cibi la percentuale costituita dai lipidi è minore di quella dei

carboidrati; essi forniscono però una quantità di energia superiore poiché il

loro valore calorico è molto superiore a quello dei carboidrati.

I grassi costituiscono nell’organismo la forma di riserva energetica preferita,

mentre i carboidrati rappresentano un tipo di energia immediatamente

disponibile.

Durante la digestione i grassi assunti con l’alimentazione vengono scissi in

acidi grassi che vengono assorbiti attraverso la parete dell’intestino e

trasportati dal flusso ematico a tutte le regioni del corpo dove subiscono

complesse reazioni metaboliche.

Page 26: PRINCIPI NUTRITIVI -

I LIPIDI

Una famiglia di sostanze tra loro molto differenti: i trigliceridi (costituiti anche da acidi grassi),fosfolipidi e colesterolo.

Gli acidi grassi possono essere saturi, monoinsaturi o polinsaturi a seconda della loro struttura.

I saturi, mono e polinsaturi modificano la loro consistenza a seconda della temperatura a cui sonosottoposti.

Alcuni di essi sono essenziali (ω3 e ω6).

IN BASE ALLA LORO FUNZIONE BIOLOGICA SI SUDDIVIDONO IN:

LIPIDI STRUTTURALI Funzione plastica (rientrano nella struttura delle membrane cellulari, delleguaine mieliniche dei nervi e nelle composizione degli ormoni)

LIPIDI DI DEPOSITO Funzione energetica: sono i principali componenti del tessuto adiposo cherappresenta la “riserva energetica” dell’organismo.

LIPIDI DI TRASPORTO costituiscono il mezzo di trasporto dei lipidi e delle sostanze liposolubiliattraverso il flusso ematico (fondamentali per l’assorbimento delle vitamine liposolubili).

Forniscono circa 9 kcal/g.

Page 27: PRINCIPI NUTRITIVI -

SALI MINERALI

I minerali sono sostanze inorganiche necessarie a numerose funzioni

dell’organismo, come la formazione dei tessuti, le reazioni enzimatiche, la

contrazione muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi e la

coagulazione del sangue.

Questi nutrienti che devono essere tutti assunti con l’alimentazione, vengono

suddivisi in due classi:

MACROELEMENTI Calcio, Fosforo, Sodio, Potassio,

Magnesio, Cloro, Zolfo

OLIGOELEMENTI Ferro, Zinco, Rame, Fluoro,

Iodio, Selenio, Cromo, Manganese, Molibdeno,

Cobalto, Ecc

Page 28: PRINCIPI NUTRITIVI -

IL CALCIO

Minerale più rappresentato nel nostro corpo.

Principale costituente delle ossa e dei denti il 90% circa di calcio si trova nelle ossa

da cui può essere riassorbito nel sangue e negli altri tessuti.

Regola la sintesi e la funzione di ormoni.

Permette la contrazione muscolare.

Regola l’eccitabilità delle cellule nervose.

La sua carenza nella fase di accrescimento può determinare una maggiore

predisposizione all’osteoporosi nell’età adulta.

Un suo eccesso inibisce l’assorbimento di altri minerali (ferro e zinco).

Alterazioni in difetto o in eccesso sono causa di crampi muscolari.

Page 29: PRINCIPI NUTRITIVI -

IL SODIO

• Regola l’attività cellulare.

• È già normalmente presente negli alimenti la sua aggiunta sottoforma di sale dacucina va quindi limitata.

• Anche con una dieta fortemente povera di sodio e’ molto difficile averne unacarenza.

• Ha una azione di ritenzione dei liquidi e contribuisce a regolare l’idratazione deitessuti.

• Un deficit si può avere solo in casi di sudorazione estrema o per diarree croniche.

• L’eccesso può contribuire all’aumento della pressione arteriosa.

• Se non ci sono problemi di tiroide preferire il sale iodato.

Page 30: PRINCIPI NUTRITIVI -

IL POTASSIO

Insieme al sodio regola le attività cellulari.

Largamente diffuso negli alimenti di origine vegetale.

Un deficit di potassio vista la sua larga diffusione negli alimenti e’ molto difficile.

Carenze (es. per sudorazioni abbondanti) o eccessi possono essere causa dialterazioni della funzione cardiaca e muscolare (crampi, aritmie, stanchezzamuscolare, ecc…)

Nell’infanzia un adeguato apporto di potassio e’ fondamentale per l’accrescimentomuscolare.

MAGNESIOIndispensabile per il metabolismo del corpo umano.

Interviene nel mantenimento del potenziale elettrico delle cellule nervose e

muscolari.

Nei soggetti malnutriti e negli alcolisti la carenza di magnesio può provocare tremori

e convulsioni.

Page 31: PRINCIPI NUTRITIVI -

GLI OLIGOELEMENTI: IL FERRO

Entra nella struttura dell’emoglobina e della mioglobina.

Importante per l’attività di numerosi enzimi.

Non e’ facile raggiungere la dose raccomandata sia per problemi diassorbimento che per perdite.

La carenza di ferro e’ causa di anemia (detta microcitica),immunodepressione, astenia, tachicardia, ecc..

L’eccesso (molto difficile) può essere causa di infezioni.

Il ferro si trova nelle carni (soprattutto rosse), nelle uova, nei legumi e nellefoglie di alcuni ortaggi, come gli spinaci.

Il ferro alimentare è più facilmente assimilabile dall’organismo se abbinato avitamina C.

Page 32: PRINCIPI NUTRITIVI -

FLUORO si trova nel pesce, nel riso, nel tè e nel caffè. Viene

conservato soprattutto nei denti e nelle ossa ed è fondamentale per la

crescita. I floruri, una categoria di suoi composti, prevengono la

demineralizzazione della ossa.

IODIO presente negli alimenti di origine marina, interviene nella

sintesi di ormoni tiroidei; un suo deficit può provocare il gozzo.

RAME si trova nei semi di diverse piante e nei molluschi, è una

componente di molti enzimi e proteine del sangue, del cervello e del fegato.

ZINCO presente nelle carni, nel pesce, nelle uova, nei latticini, riveste

anch’esso una funzione importante nella formazione di alcuni enzimi e

svolge un ruolo determinante per la crescita.

Page 33: PRINCIPI NUTRITIVI -

VITAMINE

• ANIMA DELLA VITA: composti organici essenziali per la vita.• La maggior parte dei vertebrati (tra cui l’uomo) non sono in grado di

sintetizzarle (come gli aminoacidi essenziali).• Sono assunte con la dieta.• Alcune malattie (rachitismo, scorbuto, beriberi, ecc.) sono dovute a

carenze dietetiche di specifiche vitamine.• Una piccola quota (parte del complesso B, PP, K) è prodotta dalla nostra

flora batterica. (i trattamenti antibiotici in parte distruggono la florabatterica, e vanno integrati da complessi vitaminici).

• Alcune vitamine entrano direttamente in alcuni importanti processi vitali: ilmetabolismo di proteine, carboidrati e grassi, la digestione e l’assimilazionedi alimenti.

• Alcune di esse prendono parte alla costruzione delle cellule del sangue,degli ormoni, di alcune sostanze del sistema nervoso e del materialegenetico.

• Altre vengono trasformate (precursori di coenzimi, ormoni-vit.A e D).

Page 34: PRINCIPI NUTRITIVI -

VITAMINE

A seconda della loro solubilità in acqua o nei grassi le vitamine vengono

classificate rispettivamente in:

VITAMINE IDROSOLUBILI Vitamine del complesso B e vitamina C.

VITAMINE LIPOSOLUBILI A, D, E, K

Importante: anche se assunte in piccole quantità sono essenziali per la

vita dell’uomo…senza di esse i macronutienti non potrebbero essere

utilizzati!!!

Page 35: PRINCIPI NUTRITIVI -

0.08Aumento del

tempo di

coagulazione;

osteoporosi.

Richiesta per la sintesi

epatica dei fattori della

coagulazione 2°, 7°, 9° e

10°, e di osteocalcina

K

Sintetizzata dai batteri intestinali

1-2AnemieAnti-ossidante nelle

membrane, lipoproteine e

tessuto adiposo; stabilizza

CoQ (respirazione

mitocondriale).

E

Miscela di composti vegetali:

tocoferoli

1-2Rachitismo nei

bambini,

osteomalacia

nell’adulto.

Stimola assorbimento

intestinale del Ca2+,

inibisce l’escrezione renale

e aumenta il

riassorbimento di Ca2+

dall’osso (insieme a PTH).

D

7-deidrocolcolecalciferolo

è attivato a D3 dalla luce UV.

D3 è attivato per idrossilazione

nel fegato e nel rene a 1,25-

(OH)2D

6Cecità notturna,

ipercheratosi,

anemia.

• Anti-ossidante, regola

proliferazione e

differenziamento cellulare.

• Compone il pigmento

visivo (rodopsina)

A

retinolo, retinale,

ac. retinoico, -carotene

RDA

mg

SINTOMI DA

DEFICIT

FUNZIONEVITAMINE LIPOSOLUBILI

Page 36: PRINCIPI NUTRITIVI -

VITAMINE IDROSOLUBILI FUNZIONE SINTOMI DA DEFICIT

C(ACIDO ASCORBICO)

Antiossidante. Aumenta la resistenza alla fatica, il tono generale e le difese immunitarie. Facilita l'assorbimento del ferro. Interviene nella sintesi del collagene, nella formazione del tessuto cicatriziale e nella riparazione delle fratture. Rafforza i vasi sanguigni e la resistenza alle infezioni

Scorbuto. Morbo di Barlow. Sanguinamento delle gengive. Fragilità capillare.

B1 (TIAMINA)Coinvolta nel metabolismo energetico e nel funzionamento del cuore e del s.nervoso

Beri-beri. Anoressia. Astenia. Stipsi.

B2 Metabolismo glicidico e degli amminoacidi. Componente enzimatica.

Fotofobia. Cataratta. Cheilosi.

B3(PP O NIACINA)

Coinvolta nelle reazioni di riduzione durante i processi di respirazione cellulare

Pellagra (dermatite, demenza, diarrea)

B4 È fondamentale per la sintesi dei nucleotidi adenina e guanina che costituiscono gli acidi nucleici e l’ATP

Non sono state descritte sindromi da carenza

B5 (ACIDOPANTOTENICO)

È necessaria alla sintesi di alcuni grassi e al metabolismo dei carboidrati, grassi e proteine.

Affaticamento, perdita della capacità di coordinazione

Page 37: PRINCIPI NUTRITIVI -

VITAMINE

IDROSOLUBILIFUNZIONE SINTOMI DA DEFICIT

B6 Metabolismo degli aminoacidi. Convulsioni, irritabilità, calcolosi renale

B8(BIOTINA)

È necessaria al metabolismo dei carboidrati, grassi e proteine. Contribuisce alla utilizzazione delle vitamine del gruppo B. Le funzioni della biotina non sono tutte note.

Affaticamento, nausea, stati depressivi

B9(Acido Folico)

Coinvolta nel metabolismo degli acidi nucleici(gravidanza!). Funzionalità delle mucose digerenti.

Anemia macrocitica.

B12Coinvolta nella produzione degli acidi nucleici , per la funzionalità del Sistema Nervoso. Favorisce l'utilizzazione delle proteine.

Anemia perniciosa. Disturbi nervosi

F

Interviene nel metabolismo cellulare e dei tessuti. Regola la coagulazione del sangue e previene gli accumuli di colesterolo nelle arterie. È essenziale per una normale funzione ghiandolare.

Non sono state descritte sintomi da carenza

Page 38: PRINCIPI NUTRITIVI -

ATTENZIONE AD UNA INTEGRAZIONE

INCONTROLLATA DI VITAMINE

LIPOSOLUBILI..

UN LORO ECCESSO E’ PERICOLOSO

PER LA SALUTE!!!

Page 39: PRINCIPI NUTRITIVI -

GLI STANDARD NUTRIZIONALI• Una dieta deve essere sempre personalizzata, poiché deve tener conto dell’età, del

sesso, delle condizioni fisiche, del tipo di attività svolta.

• Raccomandazioni nutrizionali valide per tutti suggeriscono, tuttavia, di variare il più

possibile l’alimentazione, mantenere un peso appropriato, consumare alimenti con

un buon contenuto di amido e fibre, evitare eccessi di zuccheri, grassi (in particolare

grassi saturi e colesterolo) e bevande alcoliche.

• Si ritiene che un’alimentazione bilanciata dovrebbe essere costituita per il 12% di

proteine, per il 58-60% da carboidrati e circa per il 30% da lipidi.

Carboidrati

58-60%

Lipidi

30%

Proteine

12%

Page 40: PRINCIPI NUTRITIVI -

PIRAMIDE ALIMENTARE

Page 41: PRINCIPI NUTRITIVI -

ACQUA

• È quantitativamente il composto più

abbondante nell’organismo umano:

nel bambino: 77% del peso corporeo;

nell’ anziano scende fino al 60% del peso

corporeo.

• Il decremento è in relazione con l’età e con

l’aumento dei tessuti adiposi.

• L’acqua costituisce un nutriente essenziale, in quanto quella prodotta

metabolicamente, attraverso la respirazione cellulare (circa 350 mL/die), non

è sufficiente a coprirne il fabbisogno.

Page 42: PRINCIPI NUTRITIVI -

DISTRIBUZIONE CORPOREA DELL’ACQUA

• La quantità di Acqua Totale Corporea (ATC) nell’organismo di un adulto

sano è così distribuita:

Per il 67% all’interno delle cellule (Liquidi Intra Cellulare, LIC)

Il restante 33% costituisce il Liquido Extra Cellulare, LEC.

• Dal LIC dipende la massa cellulare attiva metabolicamente ed è quindi

correlabile con l’accrescimento e lo sviluppo cellulare.

• Il LEC è così ripartito: 23% costituisce il liquido interstiziale, 7% il plasma,

2% la linfa e 1% il liquido transcellulare.

Page 43: PRINCIPI NUTRITIVI -

Funzioni biologiche dell’acqua

• È il solvente delle reazioni biochimiche nei processi metabolici.

• Regola il volume delle cellule.

• Interviene nella termoregolazione.

• Partecipa alla funzionalità del circolo ematico e linfatico.

• Favorisce la digestione, l’assorbimento ed il trasporto dei nutrienti.

• Lubrifica alcuni organi quali occhi e polmoni.

• Partecipa alla lubrificazione delle giunture ossee.

• Protegge, come liquido amniotico, il feto durante la gravidanza.

• Permette la rimozione delle scorie del metabolismo.

• L’acqua alimentare apporta all’organismo sali minerali.

Page 44: PRINCIPI NUTRITIVI -

SUPPLEMENTI DIETETICI

INTEGRATORI

• Si definiscono integratori alimentari i prodotti che apportano determinatinutrienti assenti in una alimentazione scorretta; non hanno proprietàcurative, ma servono ad integrare la dieta, completandola.

• Per le loro proprietà nutrizionali, vanno assunti entro limiti di sicurezzatenendo conto delle RDA (recommended dietary allowances), ossia leraccomandazioni degli specialisti.

• Le confezioni a norma di legge sono validate dal Ministero e devonoriportare in etichetta le dosi raccomandate.

Page 45: PRINCIPI NUTRITIVI -

Quando può essere utile un integratore?

• Esistono apposite tabelle, (LARN = Livelli di Assunzione Raccomandata di

Nutrienti), che suggeriscono valori specifici per ogni nutriente con variazioni

in rapporto ad età e sesso (per l'apporto calorico e anche peso e altezza).

• Nello sportivo le esigenze sono diverse: basti pensare che solo per quanto

riguarda l'apporto calorico se un individuo "normalmente" attivo si nutrisse

con lo stesso quantitativo di cibo di un ciclista professionista, in breve

tempo diventerebbe obeso!

Page 46: PRINCIPI NUTRITIVI -

• Un integratore alimentare diventa utile quando ciò che mangiamo non

sia in grado di soddisfare il nostro fabbisogno, ossia non riesca a

coprire le necessità minime di alcuni nutrienti specifici necessari

all'organismo per poter funzionare regolarmente.

• Gli integratori potranno quindi contenere vitamine, sali minerali, zuccheri,

proteine o aminoacidi, acidi grassi ecc..

• La loro scelta, come già detto, dipenderà dagli obiettivi che ci si prefigge e

dal tipo di attività svolta:

copertura del fabbisogno plastico

recupero delle perdite idro-saline

ottimizzazione dei processi metabolici

recupero dallo stress ossidativo e dalla produzione di radicali liberi

copertura del fabbisogno energetico.

Page 47: PRINCIPI NUTRITIVI -

Integratori a base vitaminica e minerale

• Gli integratori contenenti vitamine e/o sali minerali risultano indicati in

soggetti normali che seguano una dieta sbilanciata o povera di vitamine

o minerali (ad esempio una dieta con poca frutta o verdura).

• Oppure in soggetti normali che, pur seguendo una dieta bilanciata, per le

particolari condizioni fisiologiche in cui si trovano (ad esempio

l’allattamento o la gravidanza) abbiano un aumentato fabbisogno.

• Infine, in soggetti con un aumentato fabbisogno a causa di patologie, ad

esempio perché non assorbono in modo sufficiente ciò che introducono con

l’alimentazione.

• Alcune vitamine, come la K e la E, possono essere di necessaria

introduzione nei neonati; le vitamine B e C risultano male assorbite negli

alcolisti e devono quindi essere integrate con l’alimentazione.

Page 48: PRINCIPI NUTRITIVI -

Integratori di fibre

• Un altro tipo di integrazione è quello di fibra alimentare.

• La fibra alimentare è importante perché aiuta il transito intestinale,

combattendo la stipsi e i problemi da essa derivanti; nei paesi

industrializzati, la dieta di tipo occidentale, contenente alimenti raffinati e

poveri di fibra, si associa ad uno stile di vita particolarmente sedentario che

contribuisce ulteriormente all’insorgere della stipsi.

• La fibra alimentare può essere introdotta sotto forma di integrazioni a base

di crusca.

Page 49: PRINCIPI NUTRITIVI -

Integratori ad uso sportivo

• Un gruppo di integratori alimentari particolarmente importanti sono quelli

che vengono usati dagli sportivi per reintegrare le perdite di acqua, sali,

proteine e zuccheri conseguenti agli allenamenti.

• L’acqua e i sali vengono generalmente reintegrati mediante il consumo, alla

fine dello sforzo fisico prolungato, di bevande già dosate.

Page 50: PRINCIPI NUTRITIVI -

• Gli zuccheri, nella forma di maltodestrine, vengono somministrati perché, in

seguito allo sforzo fisico, l’organismo metabolizza il glicogeno ( la forma di

riserva dello zucchero nei muscoli) e, una volta cessato lo sforzo, è

necessario reintegrare le scorte.

• Una classe particolarmente importante di integratori usati dagli sportivi è

infine quella degli integratori proteici, ed in particolare degli aminoacidi

ramificati che hanno la funzione di favorire il recupero muscolare. A

seconda della dose, questi integratori possono essere usati anche per

“costruire” nuova massa muscolare.

Page 51: PRINCIPI NUTRITIVI -

Possibili effetti collaterali

• L’uso di integratori alimentari, soprattutto se prolungato nel tempo,

dovrebbe sempre essere controllato da un medico o un nutrizionista; infatti

le sostanze introdotte, come nel caso della vitamina A, possono

accumularsi nei tessuti dell’organismo che le assume, provocando a lungo

andare il rischio di effetti collaterali.

• Sembra che dosi eccessive di vitamina C possano causare diarrea e

nausea; alcuni sali minerali, come quelli di magnesio o di calcio, possono

interferire con i processi di assorbimento del ferro; gli integratori proteici

se usati in dosi eccessive e per tempi troppo prolungati, possono dar luogo

a disturbi renali ed epatici; ancora un accumulo di vitamina B6 potrebbe

portare a disturbi a carico del sistema nervoso.

Page 52: PRINCIPI NUTRITIVI -

SUPPLEMENTI DIETETICIANTIOSSIDANTI

• I cosiddetti radicali liberi (ROS=Reactive Oxygen Species) sono molecole

“instabili” che tendono molto facilmente a reagire con altre molecole; si

generano così delle reazioni a catena, tramite le quali avviene il passaggio

dei radicali liberi da una molecola all’altra.

• Le molecole organiche coinvolte in queste catene di reazioni vengono

modificate e danneggiate (è questo il caso, ad esempio, dei lipidi costituenti

le membrane cellulari).

Page 53: PRINCIPI NUTRITIVI -

Tra i ROS ritroviamo:

Anione superossido (O2-): radicale libero instabile

Perossido di idrogeno (H2O2): non è un radicale libero, ma in presenza di

ioni metallici può rompersi e formare radicale idrossilico.

Radicale idrossilico (HO-): radicale libero altamente reattivo: reagisce con

le molecole circostanti ossidandole e danneggiandole.

Page 54: PRINCIPI NUTRITIVI -

• I radicali liberi vengono prodotti normalmente dal nostro

organismo ed in alcune situazioni (inquinamento, fumo di sigarette)

aumenta la loro produzione e si creano le premesse per un danno ai

tessuti.

• Un loro aumento “fisiologico” avviene anche nell’atleta

agonista, in seguito al maggior “turn-over” a cui viene sottoposto il

suo organismo. È chiaro che questa esagerata produzione, anche

se non tale da produrre patologie vere e proprie, può favorire un

“invecchiamento precoce”, proprio come può avvenire in una

struttura sottoposta a maggior “usura” del normale. Per uno sportivo

non è possibile eliminare il fattore di rischio: il fumatore può

smettere di fumare, l’atleta non può smettere di allenarsi!

Page 55: PRINCIPI NUTRITIVI -

• Esistono i cosiddetti “chain breaker”, sostanze in grado di interrompere

l’evoluzione della reazione a catena radicalica: l’alfa-tocoferolo o vitamina

E, l’acido ascorbico o vitamina C e i carotenoidi, tra cui la vitamina A.

• Esistono inoltre i cosiddetti “scavengers”, sostanze in grado di inattivare

direttamente i ROS, come ad esempio il coenzima Q o ubiquinone che

tuttavia agisce anche “rigenerando” la vitamina E ossidata rendendola così

nuovamente attiva come “chain breaker”.

• Altri agenti antiossidanti sono i cosiddetti flavonoidi, polifenoli ampiamente

presenti nei vegetali.

Page 56: PRINCIPI NUTRITIVI -

SUPPLEMENTI DIETETICI

ORMONI

ORMONE DELL’ACCRESCIMENTO (GH)

• Il GH è l’ormone dell’accrescimento prodotto naturalmente dall’ipofisi.

• Durante la crescita, l’azione del GH facilita la deposizione della cartilagine

di accrescimento che porta all’accrescimento in lunghezza delle ossa

stesse.

• Un eccesso di produzione di GH gigantismo.

• Attualmente il GH è sintetizzabile; tutto il GH di provenienza animale è stato

ritirato dal commercio per il rischio di contrarre il morbo della “mucca

pazza”.

Page 57: PRINCIPI NUTRITIVI -

• L’indicazione terapeutica del GH è per il trattamento di bambini con

insufficienza ipofisaria.

• Nell’ambiente sportivo il GH proviene esclusivamente da mercato nero. Il

suo uso stimola la deposizione di massa muscolare e la riduzione della

massa grassa.

• Il GH viene normalmente prodotto in condizioni di attivazione del sistema

neurovegetativo simpatico (tipicamente durante il lavoro muscolare)

pertanto è difficile rilevare un’eventuale somministrazione di GH esogeno.

Page 58: PRINCIPI NUTRITIVI -

Ritmo circadiano della secrezione di GH

(rappresentazione tipica)

OreTannembaum; Endocrinology 1992

Page 59: PRINCIPI NUTRITIVI -

Effetti dell’attività fisica (120 min) sui livelli

sierici del GH

Min

Esercizio

Takarada Y Am J Physiol;2000

Page 60: PRINCIPI NUTRITIVI -

Modificazioni quantitative della secrezione di

GH dopo esercizio fisico

Ore

Ex 2 ore

Tannembaum mod 1992

Page 61: PRINCIPI NUTRITIVI -

Effetti del rGH (0,02 mg/kg x 10 set) e dell’esercizio

sull’ingrandimento delle fibre muscolari

4250

4300

4350

4400

4450

4500

4550

4600

4650

4700

rGH Plac rGH Plac

14-set

24-set

Cro

ss S

ect

ion

alA

rea

um

/m2

)

Type I Type II

*

Taaffe DR J Clin End Met 1996

Page 62: PRINCIPI NUTRITIVI -

Effetti della somministrazione di GH

(0,63UI/kg/die x 6 set) sulla potenza muscolare in

un gruppo di pesisti ( n=22)

% d

i in

crem

ento

Deyssig R et al Acta Endocr;1993

Page 63: PRINCIPI NUTRITIVI -

Il GH ha gli stessi effetti del

testosterone: è un

anabolizzante, ma provoca

blocco della crescita delle

ossa lunghe, ginecomastia,

depressione, atrofia dei

testicoli, tumori al fegato.

Page 64: PRINCIPI NUTRITIVI -

ACTH (adenocorticotropina)

• È uno degli ormoni prodotti dall’ipofisi.

• La corticotropina stimola la funzione della corteccia surrenale la quale

produce ormoni che, a loro volta, controllano il metabolismo glucidico e

l’equilibrio idro-salino.

• L’attivazione dell’ACTH e della corteccia surrenale è tipica delle condizioni

di stress, pertanto la giustificazione dell’uso di questo ormone è quella di

fornire all’atleta una maggior quota di ormone per fronteggiare lo stress

sportivo.

• Le complicazioni sono gravi tenuto conto dell’azione multifocale dell’ACTH

e degli ormoni surrenali: ritenzione idrica, diabete, alterazioni cutanee,

riduzione delle difese immunitarie, miopatie, obesità, osteoporosi, ulcera

gastroduodenale.

Page 65: PRINCIPI NUTRITIVI -

Eritropoieina (EPO)

•È un ormone proteico secreto dal rene (90%) e dal fegato (10%) che

promuove la produzione di eritrociti e quindi il trasporto di ossigeno.

•Nel rene alcune cellule funzionano come sensori dello stato di ossigenazione

del sangue: se questo scende, i sensori inducono sintesi di EPO da parte di

specifiche cellule poste vicino ai tubuli renali. L’EPO prodotta nel rene va poi ad

agire a livello del midollo osseo stimolando la produzione di globuli rossi.

•Tipiche condizioni in cui viene stimolata la produzione di EPO sono

l’esposizione ad alta quota e l’ischemia renale: sotto stimolo ipossico la sintesi

di EPO aumenta anche di 100 volte.

Page 66: PRINCIPI NUTRITIVI -

Cosa è la EPO?

• In ambito farmacologico è un

farmaco destinato ai malati di reni

così gravi da dover fare la dialisi.

• Le iniezioni di Epo servono a

superare la anemia ed a

sopravvivere in attesa di trapianto.

• Ma l’80% delle fiale di EPO

vengono acquistate dagli atleti

dopati (ciclisti, calciatori,

fondisti).

Page 67: PRINCIPI NUTRITIVI -

Nella cronoscalata dello Stelvio del 1994, un

anziano professore (Conconi, 60 anni) giunse

secondo a 2' da Francesco Moser, recordman

dell'ora.

Il medico stava

sperimentando su di sé

la EPO che poi sarebbe

diventato il farmaco più

usato nel doping.

Page 68: PRINCIPI NUTRITIVI -

Eritropoietina ricombinante

r-HUEPO

Nel 1987 è stata introdotta l’EPO ricombinante (r-HuEPO) con struttura ed

azione sovrapponibili a quella endogena.

La somministrazione di r-HuEPO consente di aumentare la massa

eritrocitaria e i livelli di emoglobina per 3-4 settimane, con aumento del

VO2max pari al 10%.

La somministrazione di r-HuEPO consente quindi di migliorare la capacità

aerobica dell’atleta. Gli effetti sono additivi a quelli dell’allenamento soprattutto

nelle discipline di resistenza.

Page 69: PRINCIPI NUTRITIVI -

Il topino può vivere anche 2 ore

respirando immerso in una miscela

ultradensa di perfluoro carburi ideata

dal Dr. Leland Clark.

Page 70: PRINCIPI NUTRITIVI -

Rischi dell’Eritropoietina

•Tra il 1987 e il 1990 si sono verificati 18

casi di morte in ciclisti tedeschi e belgi che

facevano uso di EPO.

•La spiegazione di questi drammatici eventi

risiede nella elevata viscosità ematica

indotta dagli effetti combinati della

aumentata massa eritrocitaria

(conseguente all’uso di EPO) associata alla

disidratazione indotta dall’esercizio, che

avrebbe provocato eventi trombotici nel

circolo coronarico e celebrale.

•Normalmente la massa dei globuli rossi è il

45% della massa sanguigna; un suo

aumento eccessivo porta alla

complicazione della trombosi.

Page 71: PRINCIPI NUTRITIVI -

LA EPO RENDE IL SANGUIE

DENSO COME MARMELLATA.

IL CAMPIONE PIU’ SCURO

CONTIENE SANGUE TALMENTE

DENSO DA NON SCENDERE

GIU’ QUANDO SI CAPOVOLGE

LA PROVETTA

(ERITROPOIETINA)