92
rivatizzazione, iritti, doveri esponsabilità d p r

privatizzazione, diritti, doveri esponsabilità r · • I doveri e i diritti del dipendente pubblico, in particolare ... • Focus sul diritto allo studio (se c’è tempo) • Cenni

  • Upload
    vanthu

  • View
    219

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

rivatizzazione,

iritti, doveri esponsabilitàd

p

r

Di cosa parleremo

• Il rapporto di lavoro nel pubblico

• Il contratto di lavoro

• Il significato della subordinazione

• I Doveri e i diritti delle parti

• I doveri e i diritti del dipendente pubblico, in

particolare

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 2

Di cosa parleremo

• Focus sul diritto allo studio (se c’è tempo)

• Cenni alla nuova classificazione del personale

• Le responsabilità dei pubblici dipendenti

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 3

Prima di andare avanti ….

Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si

interpretano

Giovanni Giolitti

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 4

Ovvero il rapporto di lavoro tra privato e pubblico

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 5

Il diritto del lavoro – fonti contrattuali

Anzitutto, cosa è un contratto?

• l’accordo con cui due o più parti costituiscono,

regolano, estinguono un rapporto

patrimoniale rilevante per il diritto (giuridico),

nel rispetto delle norme vigenti

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 6

Il diritto del lavoro – fonti contrattuali

Contratti collettivi di lavoro

• Contratti Quadro

• Contratti Collettivi Nazionali di categoria

• Contratti Collettivi Aziendali (integrativi)

Contratti individuali di lavoro

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 7

Il rapporto di lavoro nel pubblico

• Prima: modello pubblicistico:

• Testo Unico Impiegati civili dello Stato Decreto

del Presidente della Repubblica n. 3 del 1957

• Dal 1993: modello privatistico “misto”:

• Decreto Legislativo n. 165 del 2001

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 8

Il rapporto di lavoro nel pubblico

A - Disciplina privatistica:

• estensione ai pubblici dipendenti delle norme

del codice civile sul lavoro, delle leggi sul

lavoro nell’impresa, dello Statuto dei

Lavoratori

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 9

Il rapporto di lavoro nel pubblico

Ante Brunetta

• regolazione del rapporto di lavoroattraverso la

• contrattazione collettiva di diritto privato

• anche in deroga alle leggi

Post Brunetta

• determinazione dei diritti e delle obbligazioni direttamente pertinenti al rapporto di lavoro

• Possibilità di deroga alle leggi SOLO SE sia la stessa legge a consentirlo esplicitamente

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 10

A - Disciplina privatistica:

Il rapporto di lavoro nel pubblico

A - Disciplina privatistica:

• possibilità per la pubblica amministrazione di

avvalersi delle forme contrattuali flessibili di

assunzione e di impiego

– (part time, tempo determinato, formazione –

lavoro, lavoro temporaneo, ecc.)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 11

Il rapporto di lavoro nel pubblico

B - Disciplina di diritto pubblico:

• Applicazione in ogni caso delle regole di diritto

pubblico del Testo Unico e di norme sul lavoro

per i pubblici dipendenti

• (norme di regola non derogabili da parte dei

contratti, a meno che non sia la legge a

consentire espressamente la deroga)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 12

Il rapporto di lavoro nel pubblico

B - Disciplina di diritto pubblico:

• conservazione del regime di diritto pubblico

per alcune categorie di personale

– (magistrati e avvocati dello Stato, militari,

diplomatici e dipendenti delle prefetture,

professori e ricercatori universitari, ecc.)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 13

Il rapporto di lavoro nel pubblico

Una fondamentale differenza: l’assunzione

• Nel pubblico, per concorso o procedura

selettiva, salvo che per categorie protette e

per profili richiedenti la scuola dell’obbligo

• Nel privato, per assunzione diretta

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 14

Prima di andare avanti ….

Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a

tutti i pazienti che considerano importante il

proprio lavoro.

Bertrand Russel

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 15

Il lavoro subordinato

articolo 2094 codice civile:

• è prestatore di lavoro subordinato colui che

“si obbliga mediante retribuzione a

collaborare nell’impresa, prestando il proprio

lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze

e sotto la direzione dell’imprenditore”

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 16

Il lavoro subordinato

Caratteri principali

• collaborazione: continuità delle energie

lavorative messe a disposizione del datore di

lavoro

• subordinazione: soggezione del lavoratore alle

direttive del datore di lavoro, che si accolla i

rischi connessi all’attività lavorativa

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 17

Il lavoro subordinato

nel lavoro autonomo, invece

• Manca il vincolo di subordinazione

• L’oggetto della prestazione è il risultato finale

dell’attività (così detta “locatio operis”)

• Il rischio attinente l’attività ricade sul

lavoratore

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 18

La costituzione del rapporto di lavoro

• Tanto nel privato quanto nel pubblico il

rapporto di lavoro si costituisce mediante

contratto individuale, col quale il lavoratore si

obbliga a mettere a disposizione del datore di

lavoro la sua attività di lavoro ed il datore si

obbliga, reciprocamente, a corrispondere al

lavoratore la retribuzione

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 19

La costituzione del rapporto di lavoro

Contenuti del contratto individuale:

• indicazione del tipo del rapporto, data di inizio, profilo di inquadramento e livello retributivo iniziale, mansioni, durata della prova, sede del lavoro, termine finale se a tempo determinato, articolazione dell’orario di lavoro in caso di part time.

• richiamo alla disciplina del contratto collettivo vigente

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 20

Delle parti

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 21

Doveri e diritti delle parti

Doveri del datore di lavoro

• tutela delle condizioni di lavoro e della sicurezza

– (articolo 2087 del codice civile, articolo 9 dello Statuto dei Lavoratori, Decreto legislativo 81/2008 sulla sicurezza);

• tutela assicurativa e previdenziale del lavoratore

– (articoli 2114 e 2115 del codice civile);

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 22

Doveri e diritti delle parti

Doveri del datore di lavoro

• tutela dei dipendenti contro la responsabilità

civile verso terzi, conseguente a colpa nello

svolgimento del lavoro (articolo 5 legge 190/1985);

• informazione sulle fondamentali condizioni del

rapporto di lavoro - Decreto Legislativo 152/1997)

• tutela della privacy e dei dati personali del

lavoratore (Decreto legislativo 196/2003).

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 23

Doveri e diritti delle parti

Poteri e diritti del datore di lavoro

• potere direttivo, diretto a conformare l’attività

del lavoratore alle esigenze dell’impresa

(articolo 2104 del codice civile);

• potere di vigilanza e controllo, diretto a

verificare che l’attività lavorativa si svolga

secondo le modalità stabilite dal datore di

lavoro

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 24

Doveri e diritti delle parti

Poteri e diritti del datore di lavoro

• potere disciplinare, consistente nella facoltà

del datore di lavoro di irrogare sanzioni al

lavoratore che venga meno ai propri doveri

contrattuali e agli obblighi di diligenza,

obbedienza e fedeltà (articoli 2106 del codice civile e 7

dello Statuto dei Lavoratori)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 25

Doveri e diritti delle parti

Doveri del lavoratore

• obbligo di diligenza e obbedienza (articolo 2104

del codice civile)

• obbligo di fedeltà, ossia di tenere un

comportamento leale verso il datore di lavoro,

tutelandone l’interesse (non concorrenza,

segretezza) (articolo 2105 del codice civile)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 26

Doveri e diritti delle parti

diritti del lavoratore, in generale:

• Diritti patrimoniali

– (retribuzione, Trattamento fine rapporto, indennità)

• Diritti personali

– (integrità fisica, salute, libertà di opinione,

riservatezza, studio, adempimento funzioni pubbliche,

attività culturali, ricreative, assistenziali)

• Diritti sindacali

– (libertà e associazione, sciopero, assemblea, ecc.)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 27

Doveri e diritti delle parti

diritti speciali del lavoratore:

• diritto alla paternità delle invenzioni ed

eventualmente ad essere titolare, in tutto o in

parte, dei diritti patrimoniali legati allo

sfruttamento commerciale delle invenzioni

• diritto alle mansioni per le quali è stato

assunto, o a mansioni equivalenti o superiori

=> divieto per il datore di lavoro di adibire il

lavoratore a mansioni inferiori.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 28

Prima di andare avanti ….

Lui non sa nulla e pensa di sapere tutto: tutto

ciò fa pensare chiaramente ad una carriera

politica.

George Bernard Show

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 29

Doveri tipici del pubblico dipendente

• Doveri Costituzionali

– garantire il buon andamento e l’imparzialità del

suo agire (articolo 97)

– essere al servizio esclusivo alla Nazione (articolo

98).

• Giuramento: dovere di giurare fedeltà alla

Repubblica, alla Costituzione e alle leggi, e di

adempiere ai doveri d’ufficio nell’interesse

dell’amministrazione per il pubblico bene

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 30

Doveri tipici del pubblico dipendente

• Segreto d’ufficio: obbligo di non dare a chi

non ne abbia diritto, informazioni su

procedimenti in corso o notizie conosciute a

causa delle funzioni, salvo il diritto di accesso

– (articolo 28 legge 241 del 1990, contratto

collettivo)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 31

Doveri tipici del pubblico dipendente

Esclusività (art. 98 Cost. , 53 TU 165 del 2001): divieto di

• esercitare attività o professioni in autonomia

• assumere cariche societarie (cooperative escluse)

• svolgere incarichi non affidati o autorizzati

dall’amministrazione di appartenenza o non

previsti da leggi o altre norme.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 32

Doveri tipici del pubblico dipendente

Esclusività – eccezioni al divieto:

• Part time non superiore al 50% dell’orario ordinario

• Preventiva autorizzazione all’esecuzione di incarichi retribuiti, anche occasionali, da parte della Amministrazione di appartenenza

• Incarichi non soggetti a divieto, indicati espressamente nell’articolo 53 del Testo Unico 165 del 2001

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 33

Doveri tipici del pubblico dipendente

Incarichi retribuiti consentiti:

• collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie e

simili;

• utilizzazione economica di opere dell'ingegno e

di invenzioni industriali;

• partecipazione a convegni e seminari;

• incarichi per i quali è corrisposto solo il rimborso

delle spese documentate;

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 34

Doveri tipici del pubblico dipendente

Incarichi retribuiti consentiti:

• incarichi svolti in posizione di aspettativa, di

comando o di fuori ruolo;

• incarichi conferiti dalle organizzazioni sindacali a

dipendenti presso le stesse distaccati o in

aspettativa non retribuita.

• attività di formazione diretta ai dipendenti della

pubblica amministrazione.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 35

Doveri tipici del pubblico dipendente

I doveri di comportamento:

• Codice di comportamento di tutte le Pubbliche Amministrazioni

– (Decreto del Presidente della Repubblica n. 63/2013)

• Codice di comportamento dell’Amministrazione di appartenenza

• Codice disciplinare contenuto nei contratti collettivi nazionali

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 36

Prima di andare avanti ….

Il lavoro d'equipe è essenziale. Ti permette di

dare la colpa a qualcun altro.

Artur Bloch

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 37

Doveri dei dipendenti legati a status

I doveri in quanto professionisti:

• Segreto professionale:

• art. 622 del codice penale:punisce la rivelazione

senza giusta causa o l’impiego a proprio o altrui

profitto di un segreto, conosciuto per la propria

professione.

• art. 200 del codice di procedura penale:

impossibilità di obbligare a deporre in giudizio anche

gli esercenti le professioni sanitarie, salvi i casi in cui

ci sia l’obbligo di riferirne all’autorità giudiziaria

(obbligo del referto o di denuncia)04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 38

Doveri dei dipendenti legati a status

I doveri in quanto professionisti:

• Obbligo di referto

• art. 365 del codice penale: punisce il professionista

che, avendo prestato assistenza in casi che possono

presentare i connotati di un reato, omette o ritarda

di riferirne all’Autorità Giudiziaria o alla polizia

giudiziaria entro 48 ore o, se vi è pericolo nel ritardo,

immediatamente

• eccezione: Non ricorre l’obbligo nel caso in cui ciò

esporrebbe la persona assistita a procedimento

penale04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 39

Doveri dei dipendenti legati a status

I doveri in quanto professionisti:

• Il dovere di tutelare i dati e la riservatezza del

paziente (Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196):

• obbligo di tenere separati i dati sensibili dai dati

comuni;

• divieto di comunicare a persone indeterminate i dati

relativi alla salute (divieto di diffusione)

• divieto di informare chi non abbia diritto della

presenza del paziente in ospedale

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 40

Doveri dei dipendenti legati a status

I doveri in quanto professionisti:

• Il dovere di tutelare i dati e la riservatezza del

paziente:

• divieto di informare chiunque della presenza del

paziente in ospedale se questi ha preventivamente

espresso il proprio formale dissenso

• possibilità per i professionisti non medici di dare

informazioni sullo stato di salute alla persona

interessata solo a determinate condizioni

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 41

Doveri dei dipendenti legati a status

I doveri come pubblici ufficiali e incaricati di

pubblico servizio

• articoli 357 e 358 del codice penale: Sono

pubblici ufficiali e incaricati di pubblico

servizio coloro i quali, rispettivamente,

esercitano una pubblica funzione o prestano

un pubblico servizio

• non lo sono coloro che svolgono mansioni

d’ordine o attività meramente materiali

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 42

Doveri dei dipendenti legati a status

I doveri come pubblici ufficiali e incaricati di

pubblico servizio

• art. 201 c.p.p. : obbligo di astenersi dal

deporre su fatti conosciuti per ragioni del loro

ufficio che devono rimanere segreti

• eccezione: obbligo di riferirne all’autorità

giudiziaria (obbligo di denuncia)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 43

Doveri dei dipendenti legati a status

I doveri come pubblici ufficiali e incaricati di

pubblico servizio

• art. 361, 362 c.p. e 331 c.p.p.: obbligo di

denunciare senza ritardo all’Autorità

Giudiziaria le notizie di reato acquisite

nell’esercizio o a causa delle funzioni o del

servizio

• tanto il ritardo quanto l’omissione della

denuncia costituiscono a loro volta reato

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 44

Prima di andare avanti ….

Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio

lavoro. Voglio arrivarci non morendo.

Woody Allen

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 45

Diritti del lavoratore nella P.A.

diritto alla retribuzione: corrispettivo

dell’attività svolta dal dipendente pubblico.

• articolo 45 del Decreto legislativo 165 del

2001:

• disciplina del trattamento economico,

fondamentale ed accessorio demandata ai

contratti collettivi nazionali

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 46

Diritti del lavoratore nella P.A.

diritto alla retribuzione:

• obbligo delle Amministrazioni di garantire ai

dipendenti parità di trattamento contrattuale

e comunque trattamenti non inferiori a quelli

previsti dai rispettivi contratti collettivi.

• legge n. 438/1992: abolizione di ogni

automatismo degli aumenti periodici degli

stipendi => contrattazione biennale

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 47

Diritti del lavoratore nella P.A.

struttura della retribuzione: è definita dai

contratti collettivi:

• articolo 32 del contratto collettivo 1998 –

2001

• articolo 37 del contratto collettivo integrativo

del 1999 per la definizione di retribuzione

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 48

Diritti del lavoratore nella P.A.

struttura della retribuzione: è suddivisa in:

• trattamento fondamentale

• stipendio tabellare

• retribuzione individuale di anzianità (ha

sostituito i così detti “scatti di anzianità” ed è

fissa per chi l’ha maturata mentre per i nuovi

assunti è fusa con lo stipendio)

• ….

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 49

Diritti del lavoratore nella P.A.

struttura della retribuzione: è suddivisa in:

• indennità integrativa speciale (ora conglobata

nello stipendio tabellare in base all’articolo 24

del contratto collettivo del comparto 2002 –

2005)

• sviluppo economico interno all’area funzionale

• ……

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 50

Diritti del lavoratore nella P.A.

struttura della retribuzione: è suddivisa in:

• trattamento accessorio

• compensi per lavoro straordinario

• indennità previste dai contratti o dalla legge

• tredicesima mensilità e assegno per il nucleo

familiare, se spetta

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 51

Diritti non patrimoniali del lavoratore nella

P.A.

• diritto all’ufficio: diritto alla permanenza nel

rapporto di lavoro che, a seguito della

privatizzazione, comporta l’interesse del

dipendente pubblico a non essere rimosso

dall’impiego se non nelle ipotesi e con le

garanzie delle norme e dei contratti

– esempio: raggiungimento dell’età pensionabile,

recesso del dipendente, decesso, licenziamento

disciplinare, messa in mobilità per esubero

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 52

Diritti non patrimoniali del lavoratore nella

P.A.

• diritto allo svolgimento delle mansioni: il

lavoratore deve essere adibito solo alle mansioni:

• per le quali è stato assunto

• considerate equivalenti nell’ambito della

classificazione professionale

• corrispondenti alla qualifica superiore, acquisita

per effetto di sviluppo professionale, concorsi e

procedure selettive.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 53

Diritti non patrimoniali del lavoratore nella

P.A.

esercizio di fatto di mansioni superiori:

• impiego privato: assegnazione a mansioni

superiori diviene di regola definitiva entro tre

mesi (articolo 2103 del codice civile)

• lavoro pubblico: disciplina più restrittiva, per

evitare incontrollate progressioni di carriera, al di

fuori dei percorsi previsti dai contratti e dalla

legge

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 54

Diritti non patrimoniali del lavoratore nella

P.A.

esercizio di mansioni superiori nel pubblico:

• due casi (art. 52 decreto 165/2001):

a) vacanza di posto in organico, per non più di sei mesi, prorogabili a 12 se avviate le procedure di copertura del posto;

b) sostituzione di dipendente assente, esclusa l’assenza per ferie.

• diversamente, ogni riconoscimento è nullo e ne risponde il dirigente

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 55

Prima di andare avanti ….

Vivere del proprio lavoro, una necessità; vivere

del lavoro altrui, un'aspirazione.

Alessandro Morandotti

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 56

Nuova classificazione del personale

• Prima: 8 posizioni funzionali ed altrettanti

livelli retributivi; per ogni posizione, gruppi di

profili sanitari, tecnici, amministrativi

• Ora: 4 categorie (A, B, C, D), ciascuna delle

quali comprende diversi profili professionali

• Scopo: semplificare l’ordinamento del

personale e sbloccare, in qualche modo, le

carriere.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 57

Nuova classificazione del personale

tre tipi diversi di progressione interna:

• passaggi tra categorie, con svolgimento di

prova selettiva teorico pratica e/o colloquio e

valutazione dei curriculum;

• passaggi entro le categorie (solo per le

categorie B e D) a livelli economici superiori;

• passaggi entro categorie, tra profili diversi

dello stesso livello.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 58

Nuova classificazione del personale

Le novità della riforma Brunetta:

• Nuovo inquadramento in almeno tre distinte

“aree funzionali”.

• progressioni interne “secondo principi di

selettività, in funzione delle qualità culturali e

professionali, dell'attività' svolta e dei risultati

conseguiti, attraverso l'attribuzione di fasce di

merito”

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 59

Nuova classificazione del personale

Le novità della riforma Brunetta:

• principio del pubblico concorso per le

progressioni fra aree

• con possibilità di riservare non oltre il 50% dei

posti messi a concorso ma

• senza possibilità di deroghe al titolo di studio,

come invece è avvenuto sin ora.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 60

Altri diritti

• Diritti di cui al Testo Unico sulla tutela della

maternità e della paternità (Decreto

legislativo 151/2001)

• diritti legati alla tutela delle lavoratrici madri

(legge n. 1204 del 30 dicembre 1971 poi

recepita del Testo unico n. 151/2001)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 61

Altri diritti

• Diritti di assentarsi dal lavoro per varie ragioni

– permessi retribuiti (per partecipare a concorsi, esami, corsi, per lutto, per matrimonio, ecc.)

– permessi brevi, delle assenze per malattia e delle aspettative, del diritto alla conservazione del posto ed allo stipendio per malattie od infortuni sul lavoro, ecc.

– permessi mensili (3 giorni il mese) per assistere persone portatrici di handicap (legge n. 104 del 1992 sulla tutela degli handicap, attualmente soggetta a parziale riforma nel collegato lavoro alla finanziaria 2010)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 62

Altri diritti

• diritto allo studio (Decreto del Presidente

della Repubblica n. 395 del 1988) permessi

retribuiti che la pubblica amministrazione può

concedere, per un massimo di 150 ore l’anno,

per la frequenza di corsi universitari, post

universitari o scolastici e di qualificazione

professionale.

• diritto di sciopero e i diritti sindacali

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 63

IL DIRITTO ALLO STUDIO

Cosa, chi, come

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 64

Diritto allo studio

• Per elevare il proprio livello culturale e

sviluppare le competenze professionali i

lavoratori e le lavoratrici dipendenti possono

utilizzare permessi e particolari agevolazioni

(art. 10 L.300/70 e articoli 5 e 6 L.53/00).

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 65

Diritto allo studio

• i contratti collettivi regolano il diritto allo

studio attraverso l'istituto delle 150 ore, nato

nel 1974 per permettere a coloro che non

possedevano la licenza media - divenuta in

quegli anni scuola dell'obbligo - di frequentare

un corso per ottenere il titolo di studio.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 66

Diritto allo studio – DPR 395

• Decreto del Presidente della Repubblica 23

agosto 1988, n. 395

• Art. 3. Diritto allo studio (disapplicato)

• 1 . al fine di garantire il diritto allo studio sono

concessi permessi straordinari retribuiti, nella

misura massima di centocinquanta ore annue

individuali.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 67

Diritto allo studio – DPR 384

• Decreto del presidente della repubblica 28 novembre 1990, n. 384

• art. 20. diritto allo studio (disapplicato)

• 1 . i permessi di cui all' articolo 3 del DPR 395/1998 , qualora le richieste superino il tre per cento delle unità in servizio presso ciascun ente all'inizio dell'anno, sono concessi nel seguente ordine, ferma rimanendo la percentuale suddetta ….

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 68

Diritto allo studio – regola vigente

• contratto collettivo nazionale 7 aprile 1999

• art. 22 Diritto allo studio

• Max 150 ore/anno

• Max 3% del personale a tempo indeterm.

• Per partecipare a corsi destinati al

conseguimento di titoli di studio

• Per sostenere i relativi esami

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 69

Diritto allo studio – i titoli

titoli di studio:

• universitari, post-universitari,

• di scuola di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, statali, pareggiate o legalmente riconosciute, o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali o attestati professionali

• Altri titoli previsti da corsi individuati dalla contrattazione integrativa

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 70

Diritto allo studio – priorità

Se richieste > 3%, ordine di priorità:

1. dipendenti che frequentino l'ultimo anno del corso

di studi a condizione che abbiano superato gli

esami relativi agli anni precedenti

2. dipendenti che frequentino per la prima volta gli

anni di corso precedenti l'ultimo, in ordine

decrescente di anno, escluso il primo, sempre che

3. dipendenti che non si trovino nelle condizioni di cui

sopra

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 71

Diritto allo studio – priorità

Subordine di priorità: frequenza

1. Scuola media inferiore

2. scuola media superiore

3. Corsi universitari o post-universitari

sulla base di un'adeguata ripartizione tra i

dipendenti dei vari ruoli.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 72

Diritto allo studio – priorità

In caso di ulteriore parità:

1. dipendenti che non abbiano mai usufruito

dei permessi relativi al diritto allo studio per

lo stesso corso

2. Ordine decrescente di età

3. Condizioni ulteriori definite nell'ambito

della contrattazione integrativa

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 73

Diritto allo studio – condizioni

• prima dell'inizio dei corsi, presentazione del

certificato di iscrizione

• al termine dei corsi, attestati di partecipazione

e degli esami sostenuti, anche se con esito

negativo.

• In mancanza, permessi già utilizzati vengono

considerati come aspettativa per motivi

personali o, a domanda, come ferie o riposi

compensativi di straordinario

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 74

Diritto allo studio – agevolazioni

• diritto all'assegnazione a turni di lavoro che

agevolino la frequenza ai corsi stessi e la

preparazione agli esami

• Impossibilità di essere obbligato a prestazioni

di lavoro straordinario né al lavoro nei giorni

festivi o di riposo settimanale

• Possibile agevolazione nell’articolazione della

prestazione lavorativa se è previsto l'esercizio

di un tirocinio

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 75

Prima di andare avanti ….

Recessione è quando il tuo vicino perde il

lavoro. Depressione è quando lo perdi tu.

Panico quando lo perde anche tua moglie.

Boris Makaresco

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 76

Nel pubblico impiego

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 77

responsabilità dei pubblici dipendenti

• responsabilità civile: quando dal comportamento contrario a regole, derivi un danno patrimoniale a terzi, con conseguente obbligo di risarcimento del danno

• responsabilità penale: quando il dipendente commette un reato nell’esercizio o a causa delle funzioni svolte

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 78

responsabilità dei pubblici dipendenti

• responsabilità amministrativa:

– per danno erariale: quando dal comportamento del dipendente contrario a regole derivi un danno patrimoniale all’amministrazione;

– contabile: grava sui dipendenti che hanno maneggio del danaro o di cose o valori

– disciplinare: deriva dalla violazione dei doveri del pubblico dipendente, descritti nel codice di comportamento e nei contratti collettivi nazionali di lavoro; comporta l’apertura di un procedimento disciplinare

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 79

responsabilità dei pubblici dipendenti

• La responsabilità civile

• sorge quando il dipendente, in relazione

all’esercizio della propria attività, causi un

danno risarcibile, ossia una lesione di un bene

o di un interesse suscettibile di valutazione

economica.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 80

responsabilità dei pubblici dipendenti

• Responsabilità civile – nozione di danno

risarcibile

• diminuzione patrimoniale sofferta dal

danneggiato in dipendenza del danno, sia in

termini di perdita subita o danno emergente

che in termini di mancato guadagno o lucro

cessante

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 81

responsabilità dei pubblici dipendenti

• Responsabilità civile – nozione di danno

risarcibile

• lesione dell’integrità psicofisica della persona

(danno biologico: danno estetico, danno

esistenziale, danno alla vita di relazione)

• lesione dell’integrità morale, se il danno è

diretta conseguenza di un reato).

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 82

responsabilità dei pubblici dipendenti

Resp. Civile: peculiarità pubblico impiego:

• possibilità di chiedere il risarcimento tanto al dipendente quanto all’amministrazione (così detta “responsabilità solidale”);

• obbligo di risarcire il danno a carico del dipendente solo quando il danno derivi dal suo comportamento doloso o gravemente colposo (articolo 23 del Testo Unico n. 3 del 1957, ancora vigente).

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 83

responsabilità dei pubblici dipendenti

Responsabilità penale:

• sussiste quando la violazione dei doveri

d’ufficio costituisce reato.

• è comunque penalmente responsabile il

dipendente che commette reato per

disposizione di un superiore, in quanto la

legge vieta espressamente al dipendente di

eseguire l’ordine contrario alla legge penale.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 84

responsabilità dei pubblici dipendenti

a) Reati legati allo stato di pubblico

dipendente:

• correlati alla qualifica di pubblico ufficiale o

incaricato di pubblico servizio: peculato,

concussione, corruzione, abuso di ufficio,

rivelazione di segreti d’ufficio, rifiuto di atti di

ufficio, interruzione di pubblico servizio

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 85

responsabilità dei pubblici dipendenti

b) Reati legati allo stato professionale:

• commessi nell’esercizio della professione o a

causa della stessa: violazioni dei doveri di

referto, di denuncia e del segreto, lesioni

personali dolose o colpose, lievi, gravi o

gravissime (articoli 582, 583, 590 del codice

penale)

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 86

responsabilità dei pubblici dipendenti

La responsabilità amministrativa

• è la responsabilità del pubblico dipendente

nei confronti dell’amministrazione cui

appartiene

• si articola in responsabilità per danno erariale,

disciplinare, contabile.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 87

responsabilità dei pubblici dipendenti

La responsabilità amministrativa

• per danno erariale: nasce quando

l’amministrazione riceve un danno dal

comportamento contrario ai doveri, tenuto

dal dipendente. Da questa responsabilità

nasce un procedimento svolto non

dall’amministrazione interessata, ma dalla

Corte dei Conti.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 88

responsabilità dei pubblici dipendenti

La responsabilità amministrativa

• Disciplinare: sorge a seguito di infrazione disciplinare, cioè di violazione dei doveri del dipendente

• si apre quindi un procedimento disciplinare che, generalmente, si conclude con l’inflizione di una sanzione disciplinare (o con l’archiviazione, se viene accertata la non responsabilità).

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 89

Giurisdizione nel pubblico impiego

• le controversie relative al rapporto di lavoro

nelle pubbliche amministrazioni privatizzate, a

partire dal 30 giugno 1998, sono state

devolute al giudice ordinario, nella persona

del giudice del lavoro, come per i dipendenti

del privato (articoli da 63 a 66 del Decreto

legislativo 165 del 2001).

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 90

Giurisdizione nel pubblico impiego

• Restano al giudice amministrativo le

controversie relative ai rapporti non

privatizzati e quelle in materia di concorsi per

l’assunzione del personale.

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 91

Giurisdizione nel pubblico impiego

• Prima di ricorrere al giudice ordinario, la legge

prevede la facoltà di tentare la conciliazione

presso un Collegio di conciliazione istituito

presso la Direzione Provinciale del Lavoro e

composto dal Direttore della Direzione o suo

delegato, che lo presiede, da un

rappresentante del lavoratore e uno

dell’amministrazione

04/12/2013 Stefano Carloni - Gianni Ascione 92