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Prof.ssa Eugenia Scabini
IDENTITA’ DELLA E NELLA IDENTITA’ DELLA E NELLA FAMIGLIA:FAMIGLIA:
QUALI PASSAGGI TRA LE QUALI PASSAGGI TRA LE GENERAZIONIGENERAZIONI
Pre-adolescenza, adolescenza, post-adolescenza
Tempo di un passaggio lungo generazionale fatto di micro-transizioni
Pre-adolescente
Giovane-adulto
Adulto
Adolescente
Adolescens
Adultus
Fattori macro-sociali
• Allungamento della vita media e lunga vecchiaia.
• Contrazione demografica: figlio del desiderio.
“Sono davvero la persona che i miei genitori desiderano?”
(Gauchet, 2010)
“I bambini sono oggi i figli dei loro genitori a un livello
senza precedenti, sono l’emanazione del loro
essere più intimo, con tutte le implicazioni che esso
comporta…”(Gauchet, 2010)
dal sorpasso dei nonni sui nipoti …
… a quello dei bisnonni sui pronipoti
Prospettiva intergenerazionale
• Pensare per generazioni
Vedere i passaggi in tre generazioni
Alla ricerca del “vello d’oro”
Famiglia di origine del padre
(prima generazione)
Famiglia di origine della madre
(prima generazione)
Genitori giovani
(seconda generazione)
Generazione successiva
(terza generazione)
Il percorso della ricerca
24 coppie
di nonni paterni
24 coppiedi nonni materni
12 coppie con figlio piccolo (0-5 anni)
12 coppie con figlio pre-adolescente (11-15 anni)
Coppia giovane (generazione di mezzo)
1. Prima di sposarvi come immaginavate la vostra futura vita familiare? Nella realtà cosa c’è stato di uguale e cosa di diverso?
2. Che cosa vi ha spinti ad avere il primo figlio? (il secondo?)3. Secondo voi che cosa rappresenta il figlio per una famiglia?
(famiglia con bambini piccoli)4. Come vi immaginate che sia questa fase di vita per vostro figlio/a?
Cosa vi aspettate succeda? (famiglia con figli pre-adolescenti)5. Pensate alla vostra storia familiare. Chi parlava a voi figli di ciò
che conta nella vita? Fate un esempio.6. Pensate che la vostra famiglia di origine sia diversa, simile o
uguale a quella che voi avete costruito? In che senso? Fate degli esempi.
7. Che cosa pensate di aver ricevuto dai vostri genitori? C’è qualcosa in particolare che secondo voi non avete ricevuto?
8. Che cosa di quello che avete ricevuto dai vostri genitori desiderate che passi ai vostri figli? Come fate a farlo passare? In che cosa invece intendete differenziarvi rispetto ai vostri genitori?
9. Pensate sia alla vostra famiglia attuale sia a quelle di origine. Che cosa ciascuna dà e prende dall’altra?
Coppie di nonni materni e paterni (prima generazione)
1. E’ cambiato il rapporto con vostro figlio/a da quando si è postato/a e ha avuto a sua volta un figlio? In che senso?
2. Che cosa di quello che avete ricevuto dalla vostra famiglia d’origine avete cercato di mantenere vivo? Che cosa invece avete cercato di cambiare? Come avete fatto?
3. Secondo voi vostro figlio/a cosa ha preso da voi?4. Pensando sia a voi, sia alla famiglia di vostro/a figlio/a.
Cosa pensate che ciascuna famiglia dia e prenda all’altra?
Ambiti discorsivi
• Capacità di attribuire valore alla vita familiare: a che cosa viene attribuito valore.
• Valorizzazione del figlio: che cosa viene valorizzato attraverso il figlio. Nella sfida adolescenziale quali valori compaiono in scena e come mutano le forme di trasmissione.
• Attenzione alla famiglia di origine e presenza o meno di riconoscimento dei valori (entro o fuori dalla famiglia?).
• Trasmissione intergenerazionale: confronto tra nucleo attuale e famiglie di origine; continuità innovativa, frattura, crisi.
• Processo di valorizzazione di quanto è stato ricevuto e modalità di trattamento delle mancanze.
La trasmissione del “valore famiglia” nella dinamica
intergenerazionale
• Matrice valoriale: sentimento dei genitori di due generazioni di avere radici e di sentirsi parte di una storia in cui vengono evidenziati specifici valori.
• Valorizzazione della differenza: capacità della coppia di ricontestualizzare (rigenerare) i contenuti valoriali ricevuti e di crearne di nuovi.
• Valorizzazione dello scambio generazionale: capacità di ciascuna coppia genitoriale di attuare uno scambio con le famiglie di origine; riconoscenza e disponibilità a trattare le mancanze, i limiti della generazione precedente; reciprocità tra famiglie o scambio asimmetrico.
Per concludere….• Angoscia generativa, caratterizzata da dubbi e paure sul valore di generare.
• Forte impegno di cura rispetto alle generazioni precedenti.
• Famiglia con bambini piccoli: lo scambio intergenerazionale si fonda su aiuti concreti e poco su ciò che si dà e si riceve => Difficoltà a riconoscere la differenza generazionale. Il “valore famiglia” rimane confuso e difficilmente riconoscibile.
• Famiglia con pre-adolescenti: riuscita o fallimento del processo. => Rallentamento evolutivo della differenziazione generazionale.
• Esito positivo: presenza di spazio riflessivo sulla scambio generazionale e riconoscimento del “valore famiglia”, riconoscenza…
• Esito negativo: replica, devalorizzazione della famiglia e asimmetria di stirpe.
• Sostenere le giovani coppie nel lavoro di riflessione sul “valore famiglia” (programmi di enrichment di promozione del legame che includano una rivisitazione della storia familiare.