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PROGETTARE PENSANDO
ALLE RINNOVABILI
Ing. Carlotta DaineseConsorzio L.E.A.P. (Politecnico di Milano)
CHAINLOG
17 Giugno 2009
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Cos’è il L.E.A.P.
L.E.A.P. - Laboratorio Energia & Ambiente Piacenza è un Consorzio nato nel maggio 2005 a Piacenza per iniziativa del Politecnico di Milano - Centro per lo Sviluppo del Polo di Piacenza.
Il L.E.A.P. è partecipato da:
• Sede di Piacenza (CSPP)
• Dipartimento di Energia
• Dipartimento di Elettronica
• Dipartimento di Elettrotecnica
• Dipartimento di Chimica
• Dipartimento DIIAR
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• Ricerca e consulenza tecnico-scientifica, in campo energetico-ambientale, sia per l’industria sia per soggetti pubblici.
• Formazione avanzata sui temi concernenti le tecnologie, i processi e i sistemi per la produzione di energia, nonché le relative implicazioni ambientali, economiche, politiche e sociali.
• Collaborazione fra università e industria attraverso:
�corsi di formazione;
�consulenze, studi di fattibilità, check-up tecnologici;
�prove e certificazioni di apparecchiature, componenti e sistemi per la produzione di energia ed il contenimento del relativo impatto ambientale.
Attività del consorzio
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Nuovi progetti in corso
Eolico: valutazione potenzialità dell’eolico nel territorio piacentino e regionale.
Solare Fotovoltaico: valutazione prestazioni dei pannelli e studio di monitoraggio di diversi impianti per la verifica dei rendimenti e del decadimento delle prestazioni nel tempo.
Biomasse: Valutazione della disponibilità di biomassa in provincia di Piacenza, e valutazione delle migliori tecnologie di trasformazione.
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Pensare alle rinnovabili
In Europa:
Il PROTOCOLLO DI KYOTO
PACCHETTO CLIMA ENERGIA (20 20 20)
In Italia:
Viviamo in un “impasse”, il settore delle rinnovabili avanza velocemente ma non traina il mercato, a differenza dei corrispettivi settori tedesco e spagnolo. Le ragioni di questa inerzia sono da ricercare:
�Mancanza di una pianificazione energetica a livello nazionale e successivamente regionale;
�Disomogeneità nel recepimento dell’iter autorizzativo a livello regionale;
� Incertezza del mondo industriale e imprenditoriale;
�Non vi è un’industria manifatturiera di settore (siamo degli ottimi assemblatori e venditori);
�La mentalità: “è necessario vedere gli obblighi come un’occasione di crescita”, e mancanza di informazione chiara (sindrome NIMBY).
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Ostacoli allo sviluppo delle FER in Italia
� Di tipo Infrastrutturale: l’architettura della rete italiana è stata progettata negli anni ‘60 (anni del monopolio) e pensata principalmente come MONODIREZIONALE E QUINDI PASSIVA (poche grandi centrali convenzionali che producono energia da trasportare prima di tutto ai grandi consumatori industriali). Le odierne esigenze sono invece di sviluppare reti di trasmissione sia passive che attive, quindi in grado di accogliere e smistare in modo efficace anche i flussi di immissione: la GENERAZIONE DISTRIBUITA.
� Situazione del mercato e inadeguatezza del sistema di incentivazione: la domanda supera l’offerta e ciò genera:
o Aumento dei prezzi,
o Dipendenza da importazioni estere di macchinari e tecnologie,
o Lunghi tempi di attesa.
Diminuzione del rendimento economico!!
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Opportunità per investire nelle Rinnovabili
� Sistema di “detassazione”
� Leggi a favore dell’utilizzo delle fonti rinnovabili
� Conto Energia per il fotovoltaico
� Certificati Verdi
� Certificati Bianchi
� Bandi regionali e nazionali
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Energie rinnovabili “obbligatorie”
Dal 1° gennaio 2009 sarà applicativo il comma 1-bis dell’articolo 4 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia (DPR 6 giugno 2001, n.380 e seguenti modifiche);
“ A decorrere dal 1° gennaio 2009 (posticipata al 1° gennaio 2010), …, ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista, per gli edifici di nuova costruzione, l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadri, la produzione energetica minima è di 5 kW.”
Per le nuove costruzioni:
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Pensare alle rinnovabili: il Fotovoltaico
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� Spagna e Italia sono le nazione che hanno avuto una più rapida crescita percentuale.
� In Europa la potenza installata è circa triplicata in 3 anni e sta tuttora aumentando molto rapidamente, anche se la Spagna sta attraversando un momento di “quiete” a causa della fine del Conto Energia.
Fonte: “Solar Energy Report, il sistema industriale italiano nel business dell’energia solare.” Edizione 2008. Dip. di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano.
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Bilancio dei flussi di cassa non attualizzati
Pay Back Time
Nord Italia
Tra 7%-8% attualizzati e realizzati
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Bilancio dei flussi di cassa non attualizzati
Centrale Fotovoltaica nel sud Italia
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Grid parirty
In alcune regioni del mondo, come le Hawaii, la grid parity è già stata raggiunta. L’energia prodotta da FV è tra i 0,2-0,29 $/kWh e l’energia è venduta tra i 0,19-0,31 $/kWh
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Il fotovoltaico: un’opportunità per il Polo Logistico
Non esiste un’unica soluzione ottima replicabile infinite volte, ma ciascun
scenario richiede un’attenta valutazione e dimensionamento a seconda
dell’obiettivo da raggiungere.
Quali sono i vantaggi della progettazione integrata?
�Possibilità di collocare gli impianti in un contesto architettonico ben integrato
(evitare le problematiche connesse ai sovraccarichi delle strutture e problemi
estetici).
�Aumento delle tariffe incentivanti, quindi diminuzione dei tempi di ritorno
dell’investimento.
�Minori tempi di realizzazione (ho un unico cantiere invece di due in
sequenza).
�Possibilità di inoltrare le richieste/autorizzazioni in modo contestuale.
�Possibilità di formulare accordi di cessione dell’energia l’acquirente del
fabbricato.
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Tipologie di investimento/contratti
� Investimento con capitale proprio.
� Investimento con percentuale di capitale a debito.
� Contratto con un azienda per la fornitura dell’impianto “chiavi in mano”.
o Nel caso di una PA, viene installato l’impianto gratuitamente, il soggetto
responsabile è il proprietario dell’immobile che registra una scrittura
privata per la cessione del contributo derivante dal conto energia
all’azienda (per 20 anni) e percepisce la parte derivante dal risparmio in
bolletta per autoconsumo.
o Nel caso di privati esistono aziende che installano l’impianto FV cedendo
una quota variabile (dal 20% al 25% del costo dell’impianto) al
proprietario dell’immobile. In questo caso se l’impianto è progettato male
o ci sono danni alle strutture la responsabilità è dell’azienda installatrice
che è a tutti gli effetti proprietaria dell’impianto FV. L’azienda installatrice
percepisce i ricavi dal conto energia per 20 anni, mentre il committente il
risparmio sull’energia elettrica. Dopo 20 anni l’impianto è di proprietà del
committente.
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La “Multi-proprietà”
Come funziona?
Divide fra i vari investitori il costo dell’impianto (ciascuno ne possiede una quota) e in proporzione riceve il ritorno economico grazie al conto energia.
Vantaggi:
� Possibilità di godere dei benefici economici anche se non si posseggono i requisiti tecnici per l’installazione;
� Maggiori dimensioni dell’impianto, quindi costo totale inferiore;
� Quota di investimento personalizzabile;
� Scelta del sito in base alle migliori condizioni di insolazione.
� Progetti Pubblici o Privati
Esempi:
La prima è stata la Spagna (dal 2005)
In Toscana: “Orti solari” in provincia di Pistoia (studio realizzato dal CNA Toscana), 2 impianti da circa 20 kW (realizzazione impianto entro il 2009).
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Progetti di consulenza
A chi si rivolge?
Offre i suoi servizi ai cittadini, agli enti locali (sia pubblici che privati) e alle aziende/imprese.
Sede Sportello: via Abbondanza,34
Orari Apertura: martedì e giovedì dalle 9 alle 12
Mail: [email protected]
Tel: 0523-336729
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Remunerazione energia prodotta
Il Contributo in Conto Scambio (CS) =
la compensazione tra il valore associabile all’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore associabile all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione tramite l’impianto fotovoltaico.
• OPR: Onere di Prelievo, sostenuto per l’acquisto dell’energia elettrica prelevata, al netto delle tasse [€];
• OE: Onere Energia, valore “pulito” dell’energia elettrica prelevata (è il termine OPR al netto della parte relativa all’utilizzo della rete e agli oneri generali) [€];
• On. T&D: Onere di trasporto e dispacciamento [€];
• On. A e UC: Oneri di Sistema [€];
• On. MTC: Oneri legati al finanziamento misure di compensazione territoriale [€];
• CUs: somma delle componenti variabili (servizi) rimborsabili [c€/kWh] (è la somma di On. T&D e On. A e UC);
• CEi: Costo equivalente energia immessa in rete[€].
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Il CS è dato dalla somma di due contributi:
la “quota energia” e la “quota servizi”.
Cs [€] = MIN (OE; CEi) + (CUs * Energia scambiata)
Energia scambiata = MIN [Ei; Ep].
Se il CEi = OE è come se stessi autoconsumando
Se il CEi < OE dovrò pagare un conguaglio a fine anno
Se il CEi > OE ho diritto ad un credito (in €)
Calcolo del CCS
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Scambio sul posto fino a 200 kWp
Decreto legge del 18/12/2008
L’Art. 3, comma 5 prevede l’estensione dello scambio sul posto a tutti gli impianti alimentati con fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kW.
L’Art. 17, comma 1 decreta che: gli impianti a fonti rinnovabili entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007, con potenza nominale media annua superiore a 20 kW e non superiore a 200 kW, possono accedere ai meccanismi di scambio sul posto, fatto salvo i diritti di officina elettrica.
L’Art. 20, comma 1 decreta che: l’AEEG, entro 60 giorni dall’entrata in vigore del presente provvedimento, stabilisca le modalità e i tempi e le condizioni per l’erogazione delle tariffe fisse onnicomprensive e le modalità dello scambio sul posto.
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Bandi Regionali – Lombardia
Contributi in Conto Capitale per la diversificazione produttiva delle aziende agricole verso finalità energetiche.
Apertura 22/03/2008 - Scadenza 30/06/2010.
Sono ammessi gli interventi per la realizzazione in azienda di impianti per la produzione di energia rinnovabile fino ad 1 MW incluso l’acquisto di attrezzature, servizi e macchine funzionali alla gestione degli impianti quali:
� impianti termici e di cogenerazione alimentati a biomasse vegetali;
� impianti per la produzione e l’utilizzo di biogas;
� impianti di gassificazione;
� impianti per la produzione di pellet;
� pompe di calore;
� impianti fotovoltaici o impianti solari, solo se integrati con altri investimenti di cui alle lettere precedenti;
� impianti per l’utilizzo dei salti d’acqua in zona montana;
� acquisto di attrezzature e macchine per la raccolta di prodotti, sottoprodotti e residui della produzione.
La biomassa utilizzata per il funzionamento degli impianti deve provenire, in prevalenza, da aziende agricole;
� strutture per lo stoccaggio delle biomasse utilizzate e/o prodotte.
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