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Progetto “Alternanza Scuola Lavoro : Nuovi percorsi Firenze III annualità” Report sui risultati dell’attività di monitoraggio del progetto Studenti Scuole Organizzazioni Ottobre 2010

Progetto “Alternanza Scuola Lavoro : Nuovi percorsi ... · progetto Alternanza Scuola-Lavoro di Firenze (terza annualità). I dati fanno riferimento alle seguenti scuole coinvolte

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Progetto “Alternanza Scuola Lavoro : Nuovi

percorsi Firenze III annualità”

Report sui risultati dell’attività di monitoraggio del progetto

Studenti

Scuole

Organizzazioni

Ottobre 2010

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Report sui risultati dell’attività di monitoraggio del progetto “Alternanza Scuola Lavoro : Nuovi

percorsi FIRENZE terza annualità”

Studenti

Scuole

Organizzazioni

Indice

Premessa pag. 3

Risultati di sintesi – Scuole pag. 5

Risultati di sintesi – Organizzazioni pag. 8

Risultati di sintesi – Studenti pag. 9

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Premessa

Nelle prossime pagine sono illustrati i risultati di sintesi delle attività di monitoraggio del progetto Alternanza Scuola-Lavoro di Firenze (terza annualità).

I dati fanno riferimento alle seguenti scuole coinvolte nel progetto, anche se non tutte hanno restituito nella loro completezza i dati richiesti per il monitoraggio: Liceo Scientifico Pontormo di Empoli, Ist. Superiore Virgilio di Empoli, Ist. Checchi di Empoli, Ist. Prof.le Da Vinci di Empoli, Ist. Tecnico Agrario di Firenze, ITC Volta di Firenze, Ist. d'Arte di Sesto F.no e Montemurlo, ITI e Prof.le Da Vinci di Firenze, ITC Peano di Firenze, Liceo Scientifico Giotto-Ulivi di Firenze, ISIS Machiavelli di Firenze, Liceo Scientifico Da Vinci di Firenze..

Il rapporto è diviso in tre sezioni riguardanti i risultati delle analisi delle schede di valutazione di seguito riportate:

Scuole: le analisi fanno riferimento alle valutazioni generali offerte dai tutor scolastici in relazione agli aspetti principali che hanno caratterizzato la progettazione e l’erogazione delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro, oltre ad una serie di giudizi sulla sostenibilità del progetto, ovvero sulla riproducibilità del modello di Alternanza Scuola-Lavoro:

il grafico 1, riguardante specificamente gli aspetti di progettazione ed erogazione delle attività, analizza la congruenza delle attività svolte con gli obiettivi, la qualità della formazione offerta ai tutor e dei materiali utilizzati;

il grafico 2 illustra gli aspetti correlati alla possibilità di proseguire l’esperienza di Alternanza nei prossimi anni, tenendo in considerazione la motivazione dei soggetti partecipanti, la partecipazione del sistema scolastico, l’integrazione con i programmi didattici e l’efficacia dell’interazione con il mondo delle aziende e del lavoro;

Organizzazioni: i dati riguardanti le organizzazioni rappresentano una versione ridotta degli aspetti analizzati per le scuole, in quanto meno numerosi sono gli aspetti che possono essere valutati dai tutor aziendali. Anche in questo caso i tutor si sono espressi sia sugli aspetti progettuali (Grafico 3), sia sulle tematiche riguardanti la sostenibilità delle attività di Alternanza Scuola Lavoro (Grafico 4).

Studenti: seppure sempre in un’ottica di valutazione complessiva, le opinioni espresse dagli studenti hanno riguardato una molteplicità di aspetti che spaziano dalla rimotivazione allo studio (Grafico 5), alla durata del periodo di alternanza (Grafico 6), all’articolazione dei percorsi (Grafico 7), all’integrazione con i programmi scolastici (Grafico 8), alla personalizzazione dei programmi formativi (Grafico 9), fino ad analizzare gli aspetti riguardanti la sostenibilità de progetto (Grafico 10).

Tutte le rappresentazioni grafiche utilizzate per illustrare i risultati del progetto utilizzano distribuzioni percentuali ed al termine di ogni sezione del rapporto sono riportate in forma integrale i commenti scritti dai diversi soggetti intervistati in merito ai cambiamenti che

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potrebbero rendere più efficace il progetto e le iniziative/modalità che potrebbero incentivare ad una maggiore partecipazione al progetto.

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Risultati di sintesi - Scuole

I risultati riguardanti gli aspetti di progettazione ed erogazione delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro evidenziano una soddisfazione molto pronunciata dei tutor scolastici, soprattutto in relazione alla coerenza con gli obiettivi di progetto (Grafico 1), alla qualità delle attività formative rivolte ai tutor. La totalità degli intervistati ritiene che, in qualche misura, le attività formative hanno messo in grado i tutor scolastici di gestire correttamente le attività e di comprendere pienamente gli obiettivi del progetto di Alternanza.

Graf. 1: Valutazione degli aspetti riguardanti la progettazione e l’erogazione delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro (percentuali) (scheda Valutazione conclusiva scuole)

0%20%

40%60%

80%100%

Le attività formative erogate in Alternanza Scuola-Lavoro hanno permesso ai tutor scolastici di comprendere

pienamente gli obiettivi del progetto di Alternanza …

Le attività formative erogate in Alternanza Scuola-Lavoro hanno messo in grado i tutor scolastici di gestire

correttamente le attività.

Il materiale fornito dal coordinamento per la gestione delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro è stato utile e

completo

Le attività formative erogate in Alternanza Scuola-Lavoro hanno fornito la motivazione ai tutor scolastici per

partecipare attivamente al progetto.

Le attività progettate ed erogate sono coerenti con gli obiettivi del progetto Alternanza Scuola-Lavoro

Le attività progettate ed erogate hanno consentito di raggiungere gli obiettivi del progetto Alternanza Scuola-

Lavoro

9,1

9,1

9,1

9,1

54,5

45,5

45,5

45,5

54,5

36,4

45,5

54,5

36,4

45,5

45,5

54,5

Del tutto in disaccordo In parte in disaccordo Né d'accordo, né in disaccordo

In parte d'accordo Del tutto d'accordo

Secondo i risultati che emergono dal monitoraggio, gran parte dei tutor scolastici (il 91%) giudica positivamente il modello di Alternanza quale strumento di conoscenza e di orientamento per il mondo del lavoro, ma la percentuale di giudizi positivi diminuisce al 74% circa se il tema della riflessione riguarda l’importanza dell’esperienza di Alternanza nell’acquisizione di competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro (Grafico 2). Più

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problematico sembra essere il rapporto tra il modello di Alternanza ed il sistema scolastico, sia in termini di condivisione e supporto all’interno degli istituti, che in termini di replicabilità dell’esperienza nei prossimi anni scolastici. Graf. 2: Valutazione degli aspetti riguardanti la sostenibilità del progetto Alternanza Scuola-Lavoro

(percentuali) (scheda Valutazione conclusiva scuole)

0%20%

40%60%

80%100%

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare un mezzo di orientamento e socializzazione al lavoro

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare un mezzo di conoscenza del mondo del lavoro

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare un mezzo di partecipazione ad un’esperienza di lavoro

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono favorire una reale acquisizione di competenze utili all’inserimento nel

mondo del lavoro

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare una reale integrazione tra scuola e mondo del lavoro

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro hanno determinato l’integrazione tra il programma scolastico e le attività

svolte presso le organizzazioni

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro sono conosciute e condivise all’interno della sua scuola

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro sono considerate e sostenute all’interno della sua scuola

In che misura si ritiene motivato a proseguire l’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro

In che misura ritiene che l’attuale modello di Alternanza Scuola-Lavoro possa essere utilizzato anche per i prossimi anni

9,1

9,1

9,1

9,1

9,1

27,3

27,3

18,2

9,1

27,3

27,3

9,1

36,4

36,4

20,0

63,6

45,5

27,3

45,5

45,5

45,5

18,2

27,3

36,4

20,0

27,3

45,5

36,4

18,2

36,4

27,3

18,2

18,2

54,5

60,0

Per niente Poco In parte Abbastanza Molto

A seguire sono riportati integralmente i testi scritti dai tutor scolastici negli appositi spazi al termine delle griglie di rilevazione in relazione alle seguenti domande.

Quali sono i cambiamenti che secondo lei potrebbero rendere più efficace il progetto ?

Credo che per il momento sia lasciata abbastanza autonomia alle scuole per poter scegliere, in base agli interessi degli studenti, dove svolgere le attività in Alternanza

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scuola-lavoro. Pertanto, al momento visto la struttura disciplinare con la quale è organizzata la scuola superiore, non saprei come migliorare il progetto, se non creare una materia interdisciplinare che posa assomigliare a questo progetto: ovvero un raccordo fra teoria e prassi, fra discipline di studio e mondo del lavoro.

L'alternanza scuola lavoro deve diventare di ordinamento nelle scuole (con il coinvolgimento contrattuale di tutte le componenti) e obbligatoria per le aziende.

maggiore coinvolgimento della dirigenza e dell'intera organizzazione scolastica per una reale condivisione degli obiettivi del programma.

Progetto annuale con certificazione delle competenze a fine anno. Maggior coinvolgimento del Consiglio di Classe. Programmazione didattica anche in funzione delle tematiche che saranno affrontate in Alternanza.

1) Iniziare il progetto triennale dalla2° classe fino alla 4°.2) Creare un elenco di aziende selezionate sulla base di una loro disponibilità a seguire gli studenti non solo in ambito lavorativo ma anche formativo. 3) Incentivare le aziende per una più efficace collaborazione con le scuole.

Favorire la comunicazione fra le scuole partecipanti e costituire insieme commissioni di valutazione miste; diffusione dell'esperienze all'interno e all'esterno delle scuole, mediante convegni, pubblicità, articoli di giornale.

i percorsi dovrebbero essere molto più lunghi e concentrati.

La partecipazione ampia del consiglio di classe in fase di progettazione e valutazione finale.

Legislazione chiara, Dirigenti a sostegno dell'Alternanza nel Collegio docenti, inserimento permanente nel POF.

Lo svolgimento dell'attività scolastica non sempre consente di poter effettuare l'alternanza scuola lavoro in periodi più adatti alle attività pratiche che si realizzano nell'azienda vivaistica. Se si dedica un periodo continuativo e non frazionato durante l'anno, come proposto in questa esperienza, è necessario pèoi progettare attività di stage al termine dell'anno scolastico. Un'altra ipotesi è quella di programmare il percorso in modo tale da poter effettuare l'attività a settembre che è un periodo più idoneo.

Non ci sono cambiamenti da apportare.

Riduzione e semplificazione della modulistica in uso in quanto si è riscontrato qualche caso di duplicazione nei contenuti dei vari moduli proposti - favorire l'espletamento dell'esperienza lavorativa degli studenti soprattutto presso unità di servizi più specifici e aderenti all'indirizzo amministrativo del corso IGEA.

Snellire la parte burocratica. le associazioni di categoria dovrebbero promuovere attivamente, anche con incentivi di varia natura, l'iniziativa fra le aziende. attualmente il progetto triennale non può essere attivato in quanto le aziende disponibili non sono sufficienti ad ospitare tutti gli studenti.

Svolgere gli stages in più periodi dell'anno scolastico.

Quali sono le iniziative o le modalità che potrebbero incentivare o favorire la partecipazione delle scuole alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro ?

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Come concepito, si tratta di un progetto che si riferisce a scuole tecniche e professionali, piuttosto che a licei, per cui risulta difficile per la scrivente aggiungere o formulare consigli, oltre a quanto sopra detto.

Una promozione molto più incisiva da parte dei presidi che devono informare i docenti in modo chiaro riguardo agli scopi e obiettivi di un'attività che, pur diversa da quella strettamente didattica, può esserle complementare.

Aggiornamento docenti, informazione estesa ai genitori, studenti con maggiore serietà durante i tirocini, creazione di una sezione con l'Alternanza nel POF con docenti motivati nel Consiglio di classe.

Collegare maggiormente l'esperienza in itinere del percorso scolastico con il futuro accesso al mercato del lavoro attraverso canali preferenziali - dare maggiore visibilità all'iniziativa stessa in modo da poter poi spendere meglio la certificazione conclusiva nell'ambito dell'inserimento del successivo inserimento professionale degli studenti.

Comprenderne le finalità e il grado di integrazione possibile con le attività istituzionalmente già previste.

Effettuare gli stages con una piccola retribuzione economica.

Il progetto non necessita di modifiche.

L'attività di alternanza scuola-lavoro dovrebbe essere obbligatoria, almeno negli indirizzi tecnici. inoltre nell'organico dovrebbe essere prevista una figura di docente appositamente ed esclusivamente dedicato all'organizzazione di questa attività.

Sensibilizzare i docenti sulla tipologia di questa esperienza sugli obiettivi sulla necessità di integrazione del percorso con l'attività curricolare, sulla diversità fra alternanza scuola lavoro e stage. E' necessario diffondere all'interno della scuola i risultati ottenuti dai ragazzi in azienda e la loro ricaduta sul profitto. Si potrebbe, inoltre, monitorare per gli alunni in uscita la maggior o minor capacità di inserimento nel mondo del lavoro nel settore specifico.

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Risultati di sintesi – Organizzazioni

Per quanto riguarda le risposte fornite dai tutor aziendali in merito agli aspetti riguardanti la progettazione ed erogazione delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro si evidenzia una soddisfazione particolarmente elevata (superiore all’84%) sia per il raggiungimento degli obiettivi che per la coerenza tra obiettivi ed attività di progetto (Grafico 3).

Graf. 3: Valutazione degli aspetti riguardanti la progettazione e l’erogazione delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro (percentuali) (scheda Valutazione conclusiva organizzazioni)

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Le attività progettate ed erogate sono coerenti con gli obiettivi del progetto Alternanza

Scuola-Lavoro

Le attività progettate ed erogate hanno consentito di raggiungere gli obiettivi del

progetto Alternanza Scuola-Lavoro

1,7

12,1

13,8

50,0

39,7

37,9

44,8

Del tutto in disaccordo In parte in disaccordo

Né d'accordo, né in disaccordo In parte d'accordo

Del tutto d'accordo

Anche i giudizi riguardanti la sostenibilità del modello di Alternanza sembrano essere orientati ad un ottimismo lievemente maggiore di quanto è stato osservato nelle valutazioni dei tutor scolastici. È più bassa, invece, la quota dei soggetti che giudica positivamente il modello di Alternanza quale strumento di conoscenza, di orientamento e di partecipazione ad un’esperienza di lavoro (Grafico 4), così come oltre il 79% degli intervistati valuta positivamente la possibilità di proseguire l’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro. Su un altro tema le opinioni dei tutor risultano più negative rispetto a quelle espresse dai tutor aziendali: si tratta della capacità del modello di costruire delle vere e proprie competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro, giudicata in termini positivi dal 63% circa degli intervistati presso le organizzazioni.

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Graf. 4: Valutazione degli aspetti riguardanti la sostenibilità del progetto Alternanza Scuola-Lavoro (percentuali) (scheda Valutazione conclusiva organizzazioni)

0%20%

40%60%

80%100%

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare un mezzo di orientamento e socializzazione al lavoro

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare un mezzo di conoscenza del mondo del lavoro

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare un mezzo di partecipazione ad un’esperienza di lavoro

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono favorire una reale acquisizione di competenze utili all’inserimento nel

mondo del lavoro

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare una reale integrazione tra scuola e mondo del lavoro

In che misura si ritiene motivato a proseguire l’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro

In che misura ritiene che l’attuale modello di Alternanza Scuola-Lavoro possa essere utilizzato anche per i prossimi anni

1,7

1,7

3,4

10,5

8,8

6,9

6,9

10,3

5,2

3,4

12,3

17,5

5,2

27,6

20,7

8,6

13,8

45,6

38,6

51,7

39,7

48,3

37,9

36,2

31,6

35,1

36,2

24,1

20,7

46,6

43,1

Per niente Poco In parte Abbastanza Molto

A seguire sono riportati integralmente i testi scritti dai tutor aziendali negli appositi spazi al termine delle griglie di rilevazione in relazione alle seguenti domande.

Quali sono i cambiamenti che secondo lei potrebbero rendere più efficace il progetto ?

a) Occorrerebbe uniformare il linguaggio “scolastico” con quello “aziendale”, in modo tale da permettere una integrazione-interazione maggiore tra l'esperienza svolta a scuola e quella fatta in azienda; b) occorrerebbe una maggiore flessibilità nei periodi scelti per l'Alternanza da parte della scuola, in modo tale da rispettare la necessaria organizzazione del lavoro nelle aziende.

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Credo che nel nome dell'iniziativa si crei un'illusione eccessiva di raccogliere elementi formativi di apprendimento di vasto respiro. Il tempo dedicato al tirocinio da parte dei ragazzi potrebbe essere meno concentrato.

Dare la possibilità di passare da un'azienda ad un' altra nei tre anni se il ragazzo si rende conto di non essere abbastanza motivato.

Dedicare maggiore attenzione alla fase conclusiva dello stage, in particolare al progetto al quale i ragazzi hanno lavorato nell'ultimo anno, prevedendo un momento di verifica e anche di presentazione pubblica del lavoro svolto.

Il coinvolgimento di un maggior numero di insegnanti che possono entrare a far parte del progetto, così da poter realmente comprendere che i ragazzi coinvolti nell'Alternanza Scuola-Lavoro non stanno perdendo ore di insegnamento curricolare ma stanno affrontando solo un percorso parallelo agli studi ma molto importante per il loro futuro inserimento nel mondo del lavoro. Il numero degli studenti per ogni progetto potrebbe essere molto piccolo o invece coinvolgere tutta la classe quando tutti i docenti sono coinvolti e concordi nel progetto stesso.

il progetto è ben articolato, dovremmo poter disporre di maggior personale per poter seguire i tirocinanti in maniera maggiormente efficace. Al momento vengono inseriti in una routine" quotidiana che spesso è di per sé caotica e ci sentiamo di non poter completamente rispondere alle aspettative dello studente.

La possibilità di concordare con la scuola il periodo dello stage in considerazione dell'attività dell'ente.

La prima cosa da fare sarebbe ascoltare i ragazzi, chiedere loro quale tipo di realtà lavorativa vorrebbero "conoscere", e rivolgersi poi ad aziende che in qualche modo siano attinenti alla tipologia di scuola dalla quale essi provengono (a meno che non siano gli stessi ragazzi a volere visionare mondi lavorativi più "lontani" da loro).

Maggior tempo dedicato alla pratica, perché gli studenti non desiderano ripetere in azienda le stesse,o quasi, esperienze teoriche che già fanno in classe. Rendere obbligatorio il monte ore prefissato. Maggior concertazione con i programmi scolastici.

Maggiore continuità.

maggiore durata del percorso formativo in azienda.

maggiore durata del percorso in azienda.

Maggiore integrazione al momento della progettazione tra azienda e scuola.

Maggiore scambio progettuale tra scuola ed azienda.

Nessun cambiamento perché è un'esperienza poco utile.

Nessun suggerimento.

Non ritengo sia necessario approntare cambiamenti

Partecipazione più motivata dei ragazzi.

poter "trattenere" i ragazzi o qualche giorno in più o qualche ora in più.

Rendere autonomi gli Istituti scolastici nel progettare e realizzare percorsi in alternanza scuola lavoro.

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Rivalutare l'obiettivo per sottolineare l'esperienza e non le competenze. Un allungamento del periodo lavorativo per poter ottenere le competenze. Uniformità dei parametri di valutazione attraverso un metodo più oggettivo.

Semplificare la parte burocratica. favorendo le realtà imprenditoriali anche nella visibilità a posteriori di progetti svolti dalle altre realtà ospitanti con sintesi dei percorsi svolti.

Si auspica una maggiore integrazione fra programma scolastico e attività progettuale dello studio professionale - Si auspica una maggiore collaborazione fra lo studio professionale e la scuola di riferimento e in particolare i docenti delle materie professionali- Si auspica una maggiore integrazione fra programma scolastico e attività progettuale dello studio professionale - Si auspica una maggiore collaborazione fra lo studio professionale e la scuola di riferimento e in particolare i docenti delle materie professionali.

Sottolineare che un lavoro guidato non può dare una competenza ma può essere solo un'esperienza, diversamente occorre un allungamento del periodo di lavoro.

Svolgimento delle attività in periodi climaticamente più favorevoli.

Trovare una soluzione condivisa a livello regionale per il riconoscimento delle competenze.

Una preparazione più tecnico-pratica dei ragazzi,per facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro.

Va premesso che il progetto può risultare più o meno efficace a seconda dell'esperienza che ogni ragazzo riesce a fare all'interno dell'azienda scelta e quindi a seconda del tipo di lavoro (livello di mansione, reale utilità) e del tipo di rapporti che può instaurare con gli altri lavoratori. Per quanto riguarda il Teatro della Pergola e il genere di attività connessa, gli stagisti (sia della scuola secondaria che universitari) hanno l'opportunità di essere coinvolti in differenziati processi di lavoro (organizzazioni eventi, ricerca, predisposizione e archiviazione materiali, non esclusi rapporti con l'utenza e con operatori ed esperti del settore) dai più semplici ai più complessi nel corso del tirocinio. La formazione è parte integrante del nostro lavoro, quindi non è tanto far produrre ai ragazzi una mole di materiale, quanto renderli consapevoli di un meccanismo. Quello che poi manca è rendere effettivamente utile l'esperienza con il proseguimento del rapporto; vale a dire, una volta iniziato un percorso di formazione, poter inserire anche molto saltuariamente e parzialmente gli stagisti in un reale rapporto di lavoro, ma naturalmente non è problema né di chi organizza né di chi accoglie. Le relazioni tra Scuola e Lavoro dovrebbero essere previste ad altri livelli in maniera consolidata, non occasionale e non con le gravi difficoltà in cui già si trova il mondo del lavoro e la ristrettezza di finanze (specialmente del settore cultura /spettacolo).

Quali sono le iniziative o le modalità che potrebbero incentivare o favorire la partecipazione delle scuole alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro ?

Sarebbe incentivante prevedere degli spazi di visibilità in cui dare conto del ruolo di tutor svolto delle aziende/enti.

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Allocazione di risorse per la formazione e la remunerazione dei tutor aziendali - coinvolgimento dei tutor aziendali nelle attività scolastiche preparatorie.

Che l'alternanza scuola -lavoro rappresenti più un'esperienza che il raggiungimento di competenze. Ricercare un maggior collegamento tra materie scolastiche e lavoro.

Con più fondi si potrebbero attivare molteplici iniziative.

Definizione più precisa degli obiettivi.

E' una domanda alla quale è molto difficile rispondere. Una possibile soluzione per coinvolgere le aziende potrebbe essere quella di fornire alcuni servizi delle CCIAA, di norma a pagamento, a condizioni agevolate.

Favorire una migliore partecipazione degli studenti nella fase organizzativa preliminare al lavoro in Azienda. Abituare gli studenti ad un miglior collegamento fra la teoria e la pratica adottata negli studi professionali.

Il vantaggio delle aziende ad accogliere i tirocinanti deve risiedere nella necessità da parte di queste di presentarsi al pubblico giovanile come punti di riferimento dell'economia o della cultura locali.

Incentivando il confronto pre e post sviluppo del progetto su piattaforma web limitando gli incontri all'essenzialità.

Incentivazione economica perché il tempo da dedicare ai ragazzi è tanto. Formazione più accurata dei partecipanti.

La possibilità di avere un ritorno di immagine maggiore per l'azienda che si impegna nel progetto, magari anche attraverso una semplice possibilità di pubblicizzazione all'interno dell'Istituto scolastico.

Le Aziende ritengono auspicabile prevedere uno sgravio fiscale per coloro che accolgono allievi in alternanza: questo faciliterebbe l'adesione al progetto.

Le iniziative/modalità potrebbero essere le tre seguenti: 1) previsione di incentivi economici a favore delle aziende che ospitano in stage i ragazzi 2) previsione di una particolare visibilità da dare alle imprese che partecipano al progetto (una sorta di "bollino stage di qualità") 3) La previsione di un tutor di rete che segua nel dettaglio i rapporti tra scuola ed azienda sollevando così i professori di una parte del lavoro.

Nessuna.

Non saprei, andrebbe chiesto a quelle aziende che rifiutano categoricamente la presenza dei ragazzi/stagisti; un incentivo economico per i tutor aziendali/o per le aziende (più che per le scuole, visto che il progetto dovrebbe rientrare nella "didattica scolastica") potrebbe forse attirare maggior attenzione.

occorre che i ragazzi siano stimolati maggiormente nel raggiungimento dell'obiettivo finale.

Occorre conoscere i problemi organizzativi che uno stage comporta per ogni azienda. Per quanto riguarda questo Ente la partecipazione a progetti formazione giovani sta nelle finalità e l'accoglienza di ragazzi all'interno della struttura è cosa consueta compatibilmente con le nostre esigenze organizzative. Comunque rendere consapevoli i giovani della realtà del mondo del lavoro dovrebbe essere nel comune interesse sociale.

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Occorrerebbe che le aziende si dotassero di tutti gli strumenti (anche informatici) necessari affinché gli studenti potessero svolgere agevolmente il proprio lavoro senza la necessità di doverlo integrare con ulteriori apporti “da casa” (masterizzazione CD e/o DVD, programmi adeguati alle esigenze dei progetti presentati, ecc.).

Oltre alla attività di alternanza si potrebbero organizzare corsi professionalizzanti.

Penso sia questione di "cultura" quindi non sono necessari incentivi, ma forse può essere utile parlare con le aziende. Se aiutiamo la scuola i benefici arrivano dopo per le aziende con studenti più pronti all'inserimento nel mondo del lavoro.

Più fondi da parte delle autorità competenti.

poter prevedere nel budget delle strutture coinvolte un "tempo " per queste attività

Poter realizzare una vera esperienza di lavoro per mezzo di un'interazione più efficace fra scuola e azienda.

Questo ente è sempre stato favorevole alle attività di alternanza scuola-lavoro accogliendo studenti da varie scuole.

Ripristinare il compenso per il tutor aziendale il cui impegno, soprattutto se libero professionista, è oneroso e non deve rientrare nella routine.

Stage probabilmente più lunghi.

Un compenso come incentivo e riconoscimento dell'impegno dimostrato.

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Risultati di sintesi – Studenti

Sul tema della rimotivazione allo studio gli studenti intervistati forniscono risposte divergenti rispetto alla percezione dei contenuti del progetto (Grafico 5). Per il 68% circa si tratta di una metodologia per rendere più efficace l’apprendimento, mentre solo per il 39% le attività svolte creano il presupposto per una maggiore motivazione allo studio delle discipline scolastiche.

Graf. 5: Valutazione degli studenti sul tema della rimotivazione allo studio grazie al progetto Alternanza

Scuola-Lavoro (percentuali) (scheda 33)

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Ritieni che le attività svolte abbiano contribuito ad una tua rimotivazione allo

studio delle discipline scolastiche?

Alternanza Scuola-Lavoro è una metodologia didattica. Ritieni che tale modo di fare scuola possa permetterti di apprendere in modo più

efficace?

10,0

1,3

22,5

10,0

28,1

20,6

28,1

53,8

11,3

14,4

Per niente Poco Sufficientemente Abbastanza Molto

La maggioranza degli studenti (oltre il 66%) offre valutazioni positive in relazione all’articolazione dei percorsi all’interno del progetto (Grafico 6), sia per quanto riguarda l’attenzione riservata sia alle esigenze degli studenti per la realizzazione dello stage, sia per gli spostamenti necessari per raggiungere le sedi delle organizzazioni ospitanti.

Il 55% degli studenti è comunque favorevole ad estendere a tutto l’anno scolastico la durata delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro. Solo il 10% ritiene utile svolgerle al termine dell’anno scolastico (Grafico 7).

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Graf. 6: Valutazione degli studenti sul tema dell’articolazione dei percorsi del progetto Alternanza Scuola-Lavoro (percentuali) (scheda 33)

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Per la realizzazione dei percorsi in Alternanza Scuola-Lavoro sono state prese in

considerazione le tue esigenze in termini di

disponibilità a spostarti sul territorio per raggiungere le sedi delle Organizzazioni

ospitanti?

Per la realizzazione dei percorsi in Alternanza Scuola-Lavoro sono state prese in

considerazione le tue esigenze in termini di

disponibilità ad effettuare l’Esperienza in Azienda in orari differenti da quello scolastico?

6,3

5,0

7,5

8,1

20,0

20,0

48,8

43,1

17,5

23,8

Per niente Poco Sufficientemente Abbastanza Molto

Graf. 7: Valutazione degli studenti sulla durata delle attività dell’Alternanza Scuola-Lavoro durante l’anno scolastico (preparazione in aula, Orientamento, Esperienza in Azienda) (scheda 33)

55%38%

7%

Durante tutto l'anno scolastico

In un periodo limitato dell'anno scolastico

Al termine dell'anno scolastico

Per quanto riguarda l’integrazione del modello di Alternanza Scuola Lavoro con i programmi didattici il livello di soddisfazione non sembra indicare una tendenza netta e decisa (Grafico 8) come per i precedenti aspetti. Per il 41% circa degli studenti i docenti hanno affrontato abbastanza o molto i contenuti necessari alla preparazione delle attività e per il 44% circa c’è stata integrazione tra i contenuti disciplinari e le attività svolte in azienda (anche in questo caso la percentuale rappresenta la somma delle risposte alle categorie “abbastanza” o “molto”).

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Graf. 8: Valutazione degli studenti sul tema dell’integrazione con i programmi scolastici del progetto Alternanza Scuola-Lavoro (percentuali) (scheda 33)

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Ritieni che nel percorso in Alternanza Scuola-Lavoro (a scuola e in azienda) ci sia stata

integrazione tra i contenuti disciplinari e le

attività ed i contenuti affrontati in Azienda?

Durante le attività curricolari i docenti hanno affrontato contenuti per la preparazione delle

attività di Alternanza Scuola-Lavoro?

6,9

10,7

19,4

21,4

29,4

27,0

30,6

28,9

13,8

11,9

Per niente Poco Sufficientemente Abbastanza Molto

Anche per quanto riguarda le valutazioni sulla personalizzazione dei programmi formativi si registrano valutazioni sicuramente soddisfacenti, anche se, per alcuni aspetti, la quota di sono orientate ad una generale soddisfazione (Grafico 9), anche se per alcuni aspetti, quali la soddisfazione del gruppo classe (e del singolo studente) nei confronti dell’apprendimento e lo sviluppo degli interessi personali degli studenti, tale livello di soddisfazione sembra essere meno pronunciato.

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Graf. 9: Valutazione degli studenti sul tema della personalizzazione dei programmi formativi nel progetto Alternanza Scuola-Lavoro (percentuali) (scheda 33)

0%20%

40%60%

80%100%

Il percorso di formazione in Alternanza Scuola - Lavoro ha permesso di esprimere e sviluppare i tuoi interessi?

Ritieni che il percorso di formazione in Alternanza Scuola-Lavoro abbia soddisfatto le esigenze di apprendimento di

ogni singolo studente ?

Ritieni che il percorso di formazione in Alternanza Scuola-Lavoro abbia soddisfatto le esigenze di apprendimento del

gruppo classe ?

Per la realizzazione delle attività i docenti, i tutor e l'orientatore hanno preso in considerazione la tua

formazione di base in termini di conoscenze e …

Per la realizzazione delle attività i docenti, i tutor e l'orientatore hanno preso in considerazione i tuoi interessi

relativi ad uno specifico ambito lavorativo (scelta …

Ritieni utile l'acquisizione di specifiche conoscenze e competenze professionali a seguito delle attività formative

in Alternanza Scuola-Lavoro?

7,5

3,1

9,4

6,3

10,7

3,8

17,6

14,5

15,7

13,1

13,8

5,6

25,8

40,9

38,4

26,9

21,4

30,0

37,1

35,2

34,6

47,5

47,2

33,1

11,9

6,3

1,9

6,3

6,9

27,5

Per niente Poco Sufficientemente Abbastanza Molto

Infine, i risultati del monitoraggio illustrati nel Grafico 10 evidenziano come l’insoddisfazione degli studenti sia concentrata soprattutto in quegli aspetti che descrivono l’integrazione del modello di alternanza all’interno del sistema scolastico, in termini di condivisione, di conoscenza e integrazione con i programmi didattici.

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Graf. 10: Valutazione degli aspetti riguardanti la sostenibilità del progetto Alternanza Scuola-Lavoro

(percentuali) (scheda 33)

0%20%

40%60%

80%100%

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare un mezzo di orientamento e socializzazione al lavoro?

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare un mezzo di conoscenza del mondo del lavoro?

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare un mezzo di partecipazione ad un'esperienza di

lavoro?

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono favorire una reale acquisizione di competenze utili all'inserimento nel

mondo del lavoro?

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro possono rappresentare una reale integrazione tra scuola e mondo del lavoro?

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro hanno determinato l'integrazione tra il programma scolastico e le attività

svolte presso le organizzazioni?

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro sono conosciute e condivise all'interno della tua scuola?

In che misura le attività svolte in Alternanza Scuola-Lavoro sono considerate e sostenute all'interno della tua scuola?

In che misura ti ritieni pronto ad utilizzare nel mondo del lavoro le competenze acquisite nel percorso in Alternanza Scuola-Lavoro?

0,7

1,4

0,7

1,4

2,7

6,2

3,5

3,4

4,1

4,8

6,2

12,3

17,1

15,8

20,5

38,2

30,1

15,2

32,4

15,8

18,5

21,9

31,5

43,8

23,6

24,0

31,7

42,1

64,4

58,2

41,8

42,5

26,7

32,6

35,6

45,5

20,0

12,3

10,3

17,8

7,5

2,7

2,1

6,8

3,4

Per niente Poco In parte Abbastanza Molto

A seguire sono riportati integralmente i testi scritti dagli studenti negli appositi spazi al termine delle griglie di rilevazione in relazione alle seguenti domande.

Quali sono i cambiamenti che secondo lei potrebbero rendere più efficace il progetto ?

A mio modesto parere sarebbe più opportuno ed efficace effettuare maggiori esperienze di lavoro anche più volte per ogni anno scolastico. Inoltre sarebbe più efficace cambiare posto di lavoro per ampliare le proprio capacità e conoscenze.

A mio parere, per rendere più efficace il progetto, gli studenti devono essere maggiormente coinvolti nell’attività aziendale da parte dei tutor.

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Assegnare agli studenti i progetti secondo i loro interessi.

Assegnare agli studenti progetti secondo i loro interessi.

Aumentare le ore del progetto e distribuite durante l'arco dell'anno.

Avere più ore a disposizione per il progetto da attuarsi in periodi diversi.

Bisognerebbe spostare il periodo dell'alternanza scuola lavoro in un periodo più favorevole.

Buona organizzazione però cambiare periodo propongo gennaio – febbraio.

Cambiare il periodo del progetto.

Cambiare il periodo in cui svolgere l'attività e differenziare in base agli interessi degli studenti.

Cambiare il periodo in cui svolgere l'attività(giugno piuttosto che febbraio).

Ci dovrebbe essere una migliore preparazione da parte della scuola ad affrontare questa esperienza e gli insegnanti dovrebbero essere più precisi nel concordare con i tutor aziendali le attività da svolgere.

Collocare l'attività nei periodi di maggior lavoro per le aziende.

come già espresso precedentemente penso che un modo per conoscere il lavoro sia vivere lo stage in più aziende durante o tre anni

Diluire il progetto nell'arco dell'anno e svolgere più ore.

Docenti partecipi, preparazione e ricadute in classe, valutazione del tirocinio.

Dovremmo poter scegliere secondo le nostre inclinazione.

Eseguire l'esperienza durante il periodo primaverile e non invernale, dedicandole più tempo.

Esperienza durante l'anno scolastico e non nella parte finale dell'anno.

Essere consultati relativamente alle aziende dove operare.

Far conoscere meglio il mondo del lavoro facendo svolgere mansioni più specifiche dove possibile.

Far scegliere agli studenti l’azienda in cui fare l’alternanza (anche se mi rendo conto che può essere particolarmente difficile) e Iniziare l’alternanza del terzo anno i primi giorni di settembre in modo da concluderla nei primi mesi di scuola.

Fare il progetto durante l'anno scolastico e non alla fine, perché gli studenti se ne interessano molto meno.

Fare in modo da svolgere il percorso prima dell'anno scolastico per non perdere ore di lezione in vista dell'esame di maturità.

Fare l'esperienza in periodi in cui l'aziende sono meno pressate dal lavoro.

Gli Stage sono strutturati bene. Sia la scuola che l’azienda hanno lavorato molto bene anche se in alcuni casi sarebbe stato opportuno che lo stagista avesse avuto la possibilità di lavorare più nello specifico e su aree di competenza più attinenti al piano di studio e di formazione fatto a scuola.

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Gli unici cambiamenti che potrebbero migliorare il progetto sarebbero modifiche ai termini di durata dello stage.

Ho riscontrato che il percorso suddiviso in tre anni è troppo frammentato e sarebbe meglio unificarlo in un unico periodo lavorativo in modo da garantire la continuità necessaria a tale esperienza.

I cambiamenti che secondo me potrebbero rendere il progetto più efficace, come ho già detto sono lo svolgimento contemporaneo al termine o all’inizio dell’anno scolastico del progetto e inoltre un maggior coinvolgimento degli insegnanti.

Idem.

Il progetto dovrebbe articolarsi durante l'intero anno scolastico in modo da vedere tutte le fasi lavorative.

Il progetto dovrebbe essere svolto in un periodo preciso dell'anno, contemporaneamente da parte di tutti gli studenti, così da evitare la perdita di ore scolastiche.

Il Progetto mi sembra abbastanza efficace. L'unica cosa che vorrei cambiare sono le schede di apprendimento. Alcune sono poco chiare.

Il progetto potrebbe essere più efficace attraverso un integramento più intenso nel mondo del lavoro collaborando di più con i dipendenti dell’azienda.

Indirizzare i ragazzi in aziende più adeguate all'indirizzo scolastico scelto.

La mia esperienza è stata molto positiva, non ho incontrato molte difficoltà o blocchi che non mi hanno consentito di realizzare il progetto.

La mia esperienza è stata molto positiva, non ho incontrato molte difficoltà o blocchi che non mi hanno consentito di realizzare il progetto. Un suggerimento sarebbe quello di rendere il "mondo" del lavoro più conforme a quello della scuola, anche se sappiamo tutti che alla fine percorsi di studio non identificano perfettamente le esperienze lavorative.

La possibilità di poter effettuare l’alternanza nei primi giorni dell’anno scolastico, quando è possibile ovviamente.

La scuola dovrebbe relazionarsi di più con le aziende.

Mandare tutti i ragazzi in luoghi di lavoro inerenti all'indirizzo scolastico. Non è stato il mio caso ma so che per altri ragazzi lo è stato.

Migliore comunicazione degli obiettivi e delle mansioni tra il tutor scolastico e quello aziendale.

Migliore organizzazione.

Migliore organizzazione del lavoro da far fare agli stagisti.

Nei primi anni allungare il periodo di permanenza in azienda per capire meglio come funziona.

Nessuno.

Non ho bene compreso quale fosse il ruolo delle psicologhe che ci hanno seguito durante questa esperienza, le quali non sono sembrate sufficientemente a conoscenza del progetto (es. quali fossero le aziende coinvolte, quale fosse il nostro

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indirizzo di studi, se fossimo seguiti da insegnanti all’interno della scuola) Si dovrebbe forse, mirare di più ad ascoltare i singoli alunni, per aiutarli a comprendere se le attività svolte all’interno delle aziende siano realmente utili e permettano di realizzare un prodotto valido in termini scolastici. Questa fase è molto importante soprattutto nel primo anno, in quanto l’alunno non è ben consapevole di come dovrebbe essere accolto in azienda e rischia di perdere tempo in lavori poco produttivi, scarsamente interessanti né gratificanti.

Non si ritiene opportuno modificare il progetto.

occuparsi di campi a cui siamo interessati.

Penso che il progetto di alternanza scuola-lavoro sia un progetto valido, da dover tenere in considerazione. Permette ai ragazzi di conoscere, anche per poco tempo il mondo del lavoro prima di doverci entrare al termine degli studi. Credo però che ci debba essere una maggiore partecipazione e che sia i docenti che il corpo scolastico ma soprattutto i tutor aziendali debbano seguire in modo più continuo ed efficace gli studenti.

Penso che, soprattutto per quanto riguarda l’ultimo anno, sarebbe opportuno svolgere l’alternanza scuola-lavoro esclusivamente all’inizio dell’anno, in modo tale da non trovarsi in difficoltà con le discipline scolastiche.

Per rendere più efficace il progetto la scuola dovrebbe mettere a disposizione più tempo in modo da svolgere questa attività più volte durante l'anno scolastico. sì possiamo anche renderci conto di quale attività svolgere nelle varie stagioni dell'anno.

Periodi più lunghi di attività in azienda.

Periodo di stage più lungo per un approccio più significativo al mondo del lavoro.

Più incontri durante l'anno scolastico.

Più lungo il tirocinio.

Preparazione migliore delle aziende ad accogliere gli stagisti.

Provare a fare lavori più diversificati.

Rendere maggiormente attiva la partecipazione dello studente impegnato in alternanza scuola lavoro magari anche in maniera tale da poter razionalizzare gli impegni durante l'intero arco dell'esperienza.

Rendere maggiormente attiva la partecipazione dello studente nel mondo lavorativo.

Sarebbe necessario un periodo più lungo e ripartito durante l'anno.

Sarebbe opportuno svolgere l'attività in un periodo più consono.

Scegliere aziende più inerenti al nostro percorso di studi.

scegliere in base alle conoscenze degli allievi.

Secondo me è fondamentale trovare aziende adatte ad ogni indirizzo diverso. Inoltre è altrettanto importante svolgere l’esperienza di scuola-lavoro all’inizio dell’anno scolastico.

Secondo me gli orari definiti per il progetto scuola-lavoro, dovrebbero occupare una fascia pomeridiana, per permettere allo studente una migliore organizzazione dal punto di vista scolastico.

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Secondo me non servono cambiamenti per rendere più efficace il progetto.

Secondo me per rendere il progetto più efficace bisognerebbe trovare posti dove svolgere il percorso di alternanza scuola lavoro più inerente al tipo di scuola frequentata, per un'applicazione pratica delle materie studiate durante le ore di lezione.

Secondo me, per riuscire a migliorare l’integrazione tra interessi dello studente e la scelta dell’azienda,sarebbe utile sottoporre i ragazzi a un tipo di test da cui emerga la tendenza di questo nei confronti delle discipline delle aziende scelte. Questo procedimento potrebbe essere comodo per evitare abbinamenti completamente sbagliati, ma non lasciare la decisione agli studenti.

Seguire i propri interessi.

Sensibilizzare i docenti a una maggiore attenzione all’alternanza che, impegnando molto tempo ed energie, deve essere valorizzata come arricchimento e non deve essere motivo di penalizzazione degli studenti per assenze o difficoltà a studiare per il giorno dopo.

Specificare meglio i compiti a livello aziendale.

Svolgere l'attività in un periodo più favorevole.

Svolgere l'attività in un periodo più favorevole per i vari settori lavorativi.

Una maggiore organizzazione da parte dei responsabili di questo progetto e per alcuni luoghi dove avviene lo stage, una maggiore disponibilità e propensione ad aiutare lo studente a entrare nel mondo del lavoro, aiutandolo a capire come muoversi in questo ambiente e come lavorarci.

Una miglior ricerca degli enti.

Una migliore organizzazione.

Vorrei aver seguito progetti con maggiori conoscenze.

Quali sono le iniziative o le modalità che potrebbero incentivare o favorire la partecipazione delle scuole alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro ?

Ad una formazione per entrare nel mondo del lavoro.

Al di là dei voti scolastici una valutazione reale del lavoro.

Assegnazioni di sedi più adeguati al corso di studi.

Avere una piccola ricompensa in denaro e poter fare anche attività più specifiche del settore.

Bisognerebbe far capire di più il mondo del lavoro in modo che gli studenti lo affrontino nel modo migliore possibile.

Cambiare stagione per fare diverse tipologie di lavoro e un minimo di retribuzione

Conoscenza del mondo del lavoro, una maggiore organizzazione ed un periodo maggiore di stage.

Considerazione dei docenti, programmaz. tirocinio fra docenti, azienda e studenti.

Crediti e competenze riconosciute per gli studenti.

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Crediti e competenze riconosciute per gli studenti.

Crediti scolastici e un voto che fa media.

Designazione di sedi più adeguati al corso di studio.

È già molto motivante per uno studente fare un'esperienza nel mondo del lavoro.

Effettuare, in seguito, in cui possiamo utilizzare tutte le tecniche acquisite in questi due anni di alternanza scuola lavoro.

Essere più seguiti.

Far partecipare di più gli studenti all'attività lavorativa e non fargli solo osservre il lavoro.

Far presentare ai professori le tematiche, gli ambiti, le problematiche di cui si occupano le varie aziende e Cercare di integrare il programma scolastico alle attività dell’alternanza.

Fare orari più ridotti.

Garantire un minimo di retribuzione.

Garantire un minimo di retribuzione allungare il periodo e svolgere più attività.

Gli studenti possono essere motivati a partecipare al progetto poiché esso offre la possibilità di svolgere attività nuove e non prettamente scolastiche, in un ambiente di tipo lavorativo. L’alternanza scuola-lavoro mette alla prova capacità di organizzazione, collaborazione e socializzazione di ogni singolo studente, il quale spesso si trova da solo e non può “copiare”, ma solo aguzzare attenzione e ingegno.

Gli studenti si sentirebbero più motivati alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro se lasciati liberi di decidere, nei limiti possibili, quali attività svolgere all’interno dell’azienda, in quanto più interessanti e coinvolgenti.

Gli studenti sono già motivati.

Il fatto che a fine percorso gli studenti abbiano “in mano” qualcosa di concreto svolto da loro stessi durante il percorso di alternanza-scuola lavoro.

Il progetto deve essere fortemente voluto dall’alunno e difficilmente può essere somministrato contro il proprio interesse. Bisogna quindi creare informazione in modo tale da incuriosire lo studente che a sua volta potrebbe partecipare al progetto.

Il progetto di Alternanza Scuola-Lavoro è un progetto che permette in parte di entrare a contatto con il mondo del lavoro; infatti permette di partecipare a un’esperienza lavorativa e di acquisire competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro. Credo che queste caratteristiche dell’attività siano già molto importanti e coinvolgenti per motivare la partecipazione al progetto; inoltre attraverso l’esperienza è possibile approfondire materie e argomenti già trattati in classe a un livello, nel mio caso, anche universitario. Per quanto riguarda le modalità, secondo me il progetto dovrebbe svolgersi all’inizio dell’anno scolastico o nel periodo a questo precedente, oppure al termine, per poter coinvolgere maggiormente e potersi dedicare interamente a questo con il massimo impegno.

Incremento del credito formativo se si è svolto un buon lavoro riconosciuto dalle valutazioni dei tutor aziendali.

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L'alternanza scuola lavoro dovrebbe dare qualche risultato ulteriore oltre alle cose apprese durante il percorso.

L'esperienza del lavoro affascina molto noi giovani e per me, ogni studente, dovrebbe essere interessato a partecipare all'attività di Alternanza Scuola Lavoro, conforme al suo indirizzo di studi, per capire meglio l'ambiente in cui andrà le regole e gli orari da rispettare, il comportamento da tenere e il rapporto tra i dipendenti. L'alternanza dovrebbe consentire a tutti gli studenti di poter partecipare a questi progetti magari in forme diverse, secondo le scuole che vi partecipano.

L'esperienza del lavoro affascina molto noi giovani e per me, ogni studente, dovrebbe essere interessato a partecipare all'attività di Alternanza Scuola Lavoro, conforme al suo indirizzo di studi, per capire meglio l'ambiente in cui andrà le regole e gli orari da rispettare, il comportamento da tenere e il rapporto tra i dipendenti. L'alternanza dovrebbe consentire a tutti gli studenti di poter partecipare a questi progetti; casomai in forme diverse, conformi agli istituti che vi partecipano.

L'esperienza dovrebbe essere più seguita ed accettata dai professori.

La partecipazione degli studenti alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro potrebbe essere motivata attraverso una modesta retribuzione.

La partecipazione degli studenti alle attività di alternanza scuola – lavoro permette un’apertura e una flessibilità dal punto di vista mentale e sociale. Le conoscenze acquisite grazie a questo progetto possono risultare utili in qualsiasi campo.

La partecipazione degli studenti alle attività di scuola-lavoro dovrebbe essere motivata dal fatto che permette a tutti in diverse maniere di poter conoscere una realtà del tutto sconosciuta, il mondo del lavoro. Permette, anche se relativamente, di conoscere alcune attività svolte da un'azienda e quindi di valutare se potrebbe essere qualcosa che serve per il nostro futuro per la decisione nell'ambito lavorativo.

La scuola deve dedicare un po' più di tempo per fare degli incontri prima che gli studenti affrontino l'esperienza lavorativa.

Lavori in aziende inerenti alle materie scolastiche in modo da accrescere la conoscenza dello studente.

Lo stage diviso in più parti durante l'anno scolastico.

Mandare tutti i ragazzi in luoghi di lavoro inerenti all'indirizzo scolastico. Non è stato il mio caso ma so che per altri ragazzi lo è stato.

Molto probabilmente un approccio più diretto al core business dell’azienda avrebbe tratto più interesse allo studente, per il resto, è sicuramente un progetto strutturato e progettato bene.

Nessuna.

Non si ritiene opportuno modificare il progetto.

Probabilmente se ogni ragazzo scegliesse l’azienda dove andare a lavorare in base alle proprie preferenze egli sarebbe maggiormente invogliato a vivere questa esperienza.

Rimanere nello stesso campo.

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Sarebbe anche interessante dare a noi studenti possibilità di scegliere, tra le varie proposte, l’azienda che è più soggetta a colpire i nostri interessi.

Sarebbe secondo me molto più interessante e stimolante se il lavoro svolto nelle aziende coincidesse, almeno in parte, con materie o programmi scolastici, così da poter meglio integrare e mettere in pratica gli studi.

Sarebbero necessarie una piccola remunerazione e un'attività più coinvolgente.

Scegliere le materie che a scuola fanno spiccare il ragazzo rapportate anche nell'azienda.

Sicuramente il dialogo con persone che hanno partecipato al progetto in alternanza: credo che la comunicazione diretta con persone che hanno vissuto un'esperienza del genere sia il modo migliore per invogliare e spronare anche i ragazzi più scettici.

Trovare dei posti in base a preferenze o richieste degli stessi alunni. Sicuramente in questo modo gli alunni saranno più soddisfatti di ciò che impareranno.

Tutor aziendali disponibili come il proprio.

Tutto dipende dalla volontà dell'alunno.

Un pagamento anche minimo a fine stage.

Un piccolo compenso per l'attività svolta.

Un po' di retribuzione.

Una maggiore partecipazione una volta in azienda in maniera da impegnare in maniera completa l'esperienza in modo costruttivo.

Una migliore e più coinvolgente presentazione nelle scuole.

Vorrei fossero spiegate più cose e se vi fosse una minima retribuzione saremmo più incentivati.