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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CUTRO Cod. Mec. Kris006004 PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI QUINTE INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING 1. TITOLO DEL PROGETTO CONOSCIAMO la PA: Sinergie Scuola – Pubblica Amministrazione e Impresa Per L’implementazione Delle Competenze Professionali Dell’addetto Commerciale e Amministrativo. 2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: I.I.S.S. “POLO DI CUTRO” Codice Mecc.: KRIS006004 Cod. Fisc. 91021330799 Indirizzo: Via Giovanni XXIII Tel.: 0962773382 fax: 09621870500 e- mail. [email protected] Dirigente Scolastico: Dott.ssa Folino Filomena Rita 3. IMPRESE/ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE COMUNE DI CUTRO – Cutro CAMERA DI COMMERCIO CROTONE – Crotone AGEENZIA DELL’ENTRATE – Crotone BANCA UBI - CROTONE

PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO …...PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI QUINTE INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING 1. TITOLO DEL PROGETTO CONOSCIAMO la PA:

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

CUTRO

Cod. Mec. Kris006004

PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI QUINTE INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

1. TITOLO DEL PROGETTO

CONOSCIAMO la PA: Sinergie Scuola – Pubblica Amministrazione e Impresa Per L’implementazione Delle Competenze Professionali Dell’addetto Commerciale e Amministrativo.

2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

Istituto: I.I.S.S. “POLO DI CUTRO”

Codice Mecc.: KRIS006004

Cod. Fisc. 91021330799

Indirizzo: Via Giovanni XXIII

Tel.: 0962773382 fax: 09621870500

e- mail. [email protected]

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Folino Filomena Rita

3. IMPRESE/ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE

COMUNE DI CUTRO – Cutro CAMERA DI COMMERCIO CROTONE – Crotone AGEENZIA DELL’ENTRATE – Crotone BANCA UBI - CROTONE

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UFFICIO DEL REGISTRO – Crotone STUDIO PANUCCI – Cutro AZIENDA NINARELLO – Crotone PLUVIAL - Cutro

Altre aziende da contattare

4. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)

A. CONTESTO DI PARTENZA I percorsi di alternanza scuola-lavoro nascono dalla esigenza di una collaborazione tra scuola e mondo del lavoro al fine di arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze professionali specifiche dei diversi corsi di studio. All’interno del sistema educativo l’alternanza, sviluppata in sinergia con le imprese del territorio, i tutor, le famiglie e gli studenti, di concerto con il consiglio di classe, costituisce uno strumento di alto valore pedagogico in quanto, attraverso lo sviluppo personale, sociale e professionale degli allievi, intende promuovere il loro successivo ingresso nel mondo del lavoro. La possibilità di affiancare i professionisti di azienda nello svolgimento delle loro mansioni è, a nostro avviso, la migliore occasione di apprendimento di competenze tanto trasversali quanto specifiche. Gli obiettivi del curricolo sono raggiunti con modalità diverse attraverso l’integrazione delle ore di studio in aula con ore di formazione pratica in azienda e attraverso una personalizzazione del percorso finalizzata allo sviluppo delle competenze tecnico-professionali.

B. ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO La progettazione dei percorsi di alternanza scuola - lavoro inizia con la definizione dei fabbisogni formativi del territorio attraverso la conoscenza dello stesso, delle sue realtà lavorative e dell’evoluzione del mondo del lavoro. Successivamente la scuola avvia collaborazioni con gli enti pubblici, le imprese e le diverse realtà lavorative del territorio sotto forma di accordi e convenzioni al fine di realizzare un progetto formativo condiviso. C. OBIETTIVI GENERALI

Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con competenze spendibili nel mondo del lavoro;

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Attuare modalità di apprendimento flessibili che colleghino i due mondi formativi, quello pedagogico e quello esperienziale, incentivando nei giovani processi di autostima e capacità di autoprogettazione personale;

Creare un legame di confronto tra le teorie apprese nelle discipline scolastiche e l'esperienza lavorativa (teoria/lavoro);

Favorire l’orientamento degli studenti per valorizzare le vocazioni, le capacità, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali.

Integrare la formazione acquisita nel percorso scolastico con competenze professionali richieste dal mondo del lavoro.

Permettere allo studente di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un rapido e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale.

Stabilire un canale di comunicazione e formazione diretto con le aziende al fine di creare figure professionali particolarmente importanti per lo sviluppo del territorio.

D. FINALITA’

Comprendere e acquisire consapevolezza sulle problematiche lavorative, in particolare, sull’assunzione di responsabilità e sul rispetto delle regole.

Acquisire esperienze in situazione. Applicare praticamente le competenze acquisite in aula. Creare contatti con il territorio e acquisizione/sviluppo delle capacità

relazionali in ambito lavorativo e quindi di capacità operative di lavorare in team e di coordinamento all’interno di una struttura articolata in più in settori.

Gestire le relazioni con l’esterno. Comprendere l’organizzazione aziendale. Acquisire conoscenze e competenze tecniche specifiche. Apprendere metodologie, strumenti e sistemi di lavoro. Acquisire competenze comunicative e professionali.

E. OBIETTIVI FORMATIVI Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali; Operare all'interno del sistema informativo aziendale automatizzato per

favorirne la gestione e svilupparne le modificazioni; Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una

corretta rilevazione dei fenomeni gestionali; Redigere ed interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di

archiviazione; Gestire effetti (accettazione, pagamento, etc.), Effettuare le operazioni di cassa (conti correnti, incassi utenze, deleghe varie,

altri pagamenti, libretti a risparmio, assegni, vouchers, bonifici, rate di prestiti o mutui, certificati di deposito, etc.);

Collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema economico giuridico a livello nazionale ed internazionale.

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F. OBIETTIVI TRASVERSALI

Acquisire la capacità di assumere flessibilità nel comportamento e nella presentazione della persona;

Potenziare le competenze linguistiche e la capacità di interagire in contesti diversi;

Capacità di fronteggiamento: affrontare i problemi e i compiti adottando le strategie di azione più adeguate, dall'assunzione di responsabilità al riconoscimento dei ruoli gerarchici, dalla gestione dei tempi alla valutazione delle conseguenze delle azioni;

Rafforzare le capacità di analisi e di interpretazione dei dati e dei fenomeni; Potenziare le capacità di lavorare in gruppo e di confrontarsi tra i singoli e i

gruppi; Sviluppare il senso di iniziativa e imprenditorialità inteso anche come

capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. G. DESTINATARI

Gli alunni della classe quinte dell’Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

H. METODOLOGIE DA UTILIZZARE PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI La formazione in contesti lavorativi promuove metodi attivi che sollecitano il coinvolgimento dei partecipanti, il riferimento al gruppo, l'apprendimento attraverso l'esercizio, la discussione e il confronto su problemi e situazioni reali (la simulazione, il caso, il role-play, ecc) ma soprattutto stimolano la riflessione sull'esperienza, favorendo la crescita sia a livello professionale sia a livello personale. La formazione d'aula presso la scuola, (30 ORE) basata sulle componenti conoscitive previste dal piano formativo è supportata dall' ausilio di metodologie e strategie didattiche attive e nuovi strumenti quali la lezione induttiva e per problemi, lo studio di casi, le simulazioni, il role play ecc. La formazione on the job, anch'essa rispondente a quanto definito nel piano formativo nei termini di sviluppo delle capacità operative, si è articolata in due momenti distinti e interrelati:

affiancamento diretto in azienda sulla base di una programmazione curata dal tutor aziendale e correlata allo sviluppo delle capacità indicate dal piano formativo generale;

project work in azienda sulla base di una programmazione curata in modo integrato da tutor aziendale e tutor scolastico. Ciascun project work è curato da un gruppo di allievi, sotto la supervisione del tutor aziendale e in contatto con il tutor scolastico;

L. RISULTATI E IMPATTO L’intero progetto di alternanza scuola-lavoro si articola, per gli istituti tecnici, in 400 ore tra formazione in aula e in azienda da organizzarsi nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria superiore. Esso prevede non solo coordinamento e collaborazione tra scuola e imprese sul

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territorio a livello progettuale e organizzativo al fine di un controllo condiviso del percorso formativo, ma anche una condivisione del progetto da parte dello stesso studente che assume un ruolo di responsabilità e consapevolezza nella costruzione del proprio percorso di istruzione. Il flusso delle informazioni tra i vari soggetti coinvolti, alunni, tutor, scuola e imprese, sarà costante e realizzato attraverso il monitoraggio, la valutazione e la certificazione delle competenze acquisite affinché queste siano davvero spendibili nella realtà lavorativa del nostro territorio. Il monitoraggio sarà effettuato analizzando i seguenti indicatori:

Indicatori di Realizzazione Indicatori di Risultato Indicatori di Impatto

M. VALUTAZIONE La valutazione è particolarmente importante perché introduce elementi di novità nella canonica prassi di valutazione formativa e sommativa. Essa è una valutazione di processo e di risultato, dotata di una certa complessità a causa del coinvolgimento di più componenti. Saranno oggetto di valutazione:

il rispetto del percorso formativo individuale concordato con il tutor esterno;

il grado del conseguimento degli obiettivi concordati;

lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento di competenze relazionali e cognitive;

la ricaduta sul gruppo classe dell’esperienza condotta dal singolo;

l’autovalutazione dello studente. Avranno diritto al credito formativo tutti gli alunni che:

abbiano frequentato almeno i 3/4 del monte ore annuale previsto dal percorso;

abbiano avuto un comprovato ruolo attivo, autonomo e responsabile.

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5. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COIVOLTI a) STUDENTI

Tutti gli studenti della classe 5^ di indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing.

b) COMPOSIZIONE DEL CTS e COMPITI

I CTS svolgono un ruolo di raccordo tra gli obiettivi educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica e i fabbisogni professionali del territorio. Ai sensi dell’art. 5, comma 3, dei dd.PP.RR. 87 e 88 del 2010, “Il Comitato Tecnico Scientifico è composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità”. E’ composto da: Dirigente Scolastico Dott.ssa FOLINO Filomena Rita; Responsabili dell’ASL: Prof.re BARBERIO Antonio e Prof.re SALERNO Salvatore; Docenti dei diversi indirizzi: FABIANI Alberto, LIA Armando, MANCUSO Angela, MERCURIO Maurizio, PUPA Tommaso, SCHERI Raffaele, STAINE Salvatore. Rappresentanti Aziende: Giglio Antonio, Iembo Vincenzo, Ceraudo Roberto. Compiti del CTS Progetta il percorso di formazione in azienda, intrecciando le esigenze formative della scuola, le aspettative delle aziende – in termini di fabbisogni formativi/professionali - e le attese degli studenti che, ad opera dl consiglio di classe, si concretizzano in piani di studio personalizzati; Predispone la convenzione con le aziende; Monitora lo svolgimento del progetto ed effettua la valutazione; Promuove i Percorsi di ASL presso gli Stackholder presenti sul territorio; Promuove ed organizza la formazione dei formatori; Monitora i risultati del progetto.

c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITA’ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI

Per garantire la buona riuscita del progetto di alternanza scuola-lavoro che si sviluppa attraverso un piano di lavoro triennale inserito nel Piano dell’Offerta Formativa, è necessaria la collaborazione di tutto il consiglio di classe. I docenti non solo nominano i tutor interni, ma contribuiscono a definire le competenze attese dall’esperienza di alternanza, a sensibilizzare gli studenti a riflettere sulle loro aspettative, a stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche aziendali, a condividere in aula quanto appreso durante l’esperienza lavorativa, a documentare l’esperienza. Inoltre il consiglio di classe acquisisce la certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza negli scrutini intermedi e finali e/o entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato e la inserisce nel curriculum dello studente. Essa concorre alla determinazione del voto di profitto nelle discipline di indirizzo, del voto di condotta e partecipa all’attribuzione del credito scolastico.

d) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITA’ CHE SVOLGERÀ IL DIRIGENTE SCOLASTICO

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Per garantire la buona riuscita il dirigente scolastico: Individua il fabbisogno e partecipa all’idea progettuale; Coordina i C.D.C.; Gestisce gli aspetti didattici finanziari e giuridico-amministrativi del progetto; Diffonde i risultati

e) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITA’ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN

RELAZIONE AL PROGETTO

TUTOR INTERNI Il tutor interno svolge le seguenti funzioni: a) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato che verrà sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente, genitori); b) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; c) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; d) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; e) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; f) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto; g) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Fus, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale riallineamento della classe. h) assiste il DS nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione.

TUTOR ESTERNI

Il tutor esterno, selezionato dalla struttura ospitante assicura il raccordo tra questa e l’istituzione scolastica. Rappresenta la figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o ente e svolge le seguenti funzioni:

a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza;

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b) favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;

c) garantisce l’informazione/formazione dello studente sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne;

d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;

e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;

f) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del processo formativo.

Ai fini della riuscita dei percorsi di alternanza, tra il tutor interno e il tutor esterno è necessario sviluppare un rapporto di forte interazione finalizzato a:

- definire le condizioni organizzative e didattiche favorevoli all’apprendimento sia in termini di orientamento che di competenze;

- garantire il monitoraggio dello stato di avanzamento del percorso, in itinere e nella fase conclusiva, al fine di intervenire tempestivamente su eventuali criticità;

- verificare il processo di attestazione dell’attività svolta e delle competenze acquisite dallo studente

- raccogliere elementi che consentano la riproducibilità delle esperienze e la loro capitalizzazione.

6. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ PREVISTE DALLE CONVENZIONI

La struttura ospitante:

a) garantisce agli studenti, per il tramite del tutor esterno, l’assistenza e la formazione necessarie al buon esito dell’attività di alternanza, nonché la dichiarazione delle competenze acquisite nel contesto di lavoro;

b) garantisce il rispetto delle norme antinfortunistiche e di igiene sul lavoro;

c) consente al tutor interno di contattare il tutor della struttura ospitante per verificare l’andamento della formazione in contesto lavorativo, per coordinare l’intero percorso formativo e per la stesura della relazione finale;

d) informa il soggetto promotore di qualsiasi incidente accada al beneficiario/ai beneficiari;

e) individua il tutor esterno in un soggetto che sia competente e adeguatamente formato in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro o che si avvalga di professionalità adeguate in materia;

f) Coopera con l’istituzione scolastica nelle seguenti fasi: Analisi dei Fabbisogni, Progettazione Iniziale ed Esecutiva.

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7. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO

L’esperienza di alternanza scuola-lavoro ha come obiettivo principale quello di realizzare un collegamento tra la scuola e il mondo del lavoro e di correlare l’offerta formativa allo sviluppo economico del territorio. L’alternanza si pone come finalità di accrescere la motivazione allo studio, stimolare la crescita professionale e arricchire la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate con la pratica orientando la didattica e la formazione alla vocazione produttiva, culturale e sociale del territorio di appartenenza. In particolare i risultati attesi sono i seguenti - Attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti - sotto il profilo culturale ed educativo agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, collegando sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; - Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; - Favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; - Far emergere nello studente la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità sociale e professionale, far sviluppare una precisa identità quale membro di un’organizzazione e costruire una nuova cultura del lavoro. - Rispondere alle esigenze specifiche di apprendimento degli studenti in situazione, rendendo più attraente i percorsi e favorendo il collegamento con il territorio, con il mondo del lavoro e delle professioni. - Fornire conoscenze e competenze in merito all'utilizzo delle nuove tecnologie in ambito lavorativo.

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8. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE

Nell’ A.S. 2016/17 dell’ITE Cutro effettueranno in orario curriculare ed extracurriculare 110 ore di alternanza scuola-lavoro così suddivise:

Quadro Sinottico Attività Progettuale

Fase Unità Apprendimento

Durata Contenuti Classi Coinvolte

Formazione in Aula

Sicurezza nei luoghi di lavoro

12 Normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro; I soggetti del sistema di prevenzione aziendale, i loro compiti, le loro responsabilità e le funzioni svolte dai vari Enti preposti alla tutela della salute dei lavoratori; I rischi e i danni da lavoro, le misure di prevenzione per eliminarli o ridurli, i criteri metodologici per la valutazione dei rischi, i contenuti del documento di valutazione dei rischi, la gestione delle emergenze.

3° - 4° - 5°

Orientamento 18 Valutare i propri interessi e le proprie capacità; Il processo di recruiting in azienda: le fasi e le tipologie di colloqui; Cosa é l'azienda e come é organizzata; I contratti di lavoro: tra formazione e lavoro, contratti di “ingresso” e l’apprendistato; Relazione Interpersonali Come cercare lavoro.

3° - 4° - 5°

Stage Aziendale Formazione On the

Job

70 Accoglienza individualizzata, Inserimento in azienda; Definizione dei ruoli dei compiti; Affiancamento Lavorativo.

Project Work 10 Ideazione project Work Progettazione del project Work; Presentazione del project Work realizzato; Riflessione sull’esperienza realizzata.

FORMAZIONE IN AULA: 30 ORE

Al fine di programmare lo sviluppo delle conoscenze necessarie per orientarsi, comprendere e trarre il massimo beneficio dall’ambiente di lavoro durante l’esperienza di tirocinio, stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche organizzative e dei rapporti tra soggetti nell’impresa, per poi condividere e rielaborare in aula quanto sperimentato durante l’esperienza lavorativa, l’apprendimento in contesti lavorativi per le classi quarte sarà preceduto da un periodo di preparazione in aula con lezioni tenute dai docenti esperti esterni.

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Le lezioni si svolgeranno seguendo la metodologia del Role Playing e del Learning by Doing, ovvero conoscenze e competenze verranno sviluppate attraverso la simulazione in aula. Si potenzieranno i momenti di Problem solving, Action – Oriented Learning, Cooperative Learning e Team Working.

FORMAZIONE IN AZIENDA: 70 ORE

L'attività formativa in alternanza non è autoreferenziale, né può chiudersi nelle aule o nei laboratori della scuola; essa è aperta al territorio e vuole incontrare quelle aziende che, operando nello specifico settore delle energie alternative, si confrontano quotidianamente con i problemi organizzativi e gestionali, con la necessità di aggiornare costantemente la propria offerta di prodotti-servizi. Durante le attività di stage gli allievi potranno vivere situazioni formative alternative e di integrazione con quelle tradizionalmente curriculari, imparando a gestire rapporti nuovi e a proporsi come operatori pronti anche al lavoro e all'applicazione pratica delle specifiche mansioni professionali richieste dal settore. La presenza in azienda, permetterà agli studenti di realizzare una esperienza diretta della realtà aziendale con cui entreranno in contatto affinando, allo stesso tempo, le personali capacità relazionali, comunicative ed organizzative. Presentando i nuovi scenari normativi e socio-economici, le nuove logiche produttive, la dinamica dei mercati, i nuovi profili psico-attitudinali richiesti dal mercato del lavoro, si potrà sviluppare negli studenti una più concreta capacità di adattamento ai mutamenti tecnologici ed economici, attivando specifiche attitudini alla flessibilità nel rispondere alle trasformazioni ed alle innovazioni presenti nelle imprese del territorio e orientando concretamente il proprio successivo cammino di studi e di formazione.

Obiettivi: conoscere la realtà organizzativa dell’azienda ospitante; inserirsi nel contesto aziendale in modo positivo e attivo; apprendere nuovi dati, nuove procedure, nuovi linguaggi; verificare, ampliare ed integrare le conoscenze apprese in aula in un contesto

operativo-produttivo; migliorare le proprie capacità di relazione; acquisire consapevolezza del proprio progetto professionale e rafforzare le

personali motivazioni; sperimentare il ruolo professionale; addestrare al lavoro; scoprire le regole generali che presiedono una struttura aziendale quale

sistema organizzato; imparare a gestire le situazioni critiche, operative e relazionali; imparare a gestire le proprie attività in relazione ad una precisa

programmazione temporale; sviluppare capacità di problem solving.

Project Work: 10 ORE

Il Project Work avrà collocazione finale rispetto al percorso formativo e fornirà

l'occasione per una riflessione attiva e dinamica sulle personali conoscenze e

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competenze già attivate durante il percorso di formazione. Gli studenti saranno chiamati a interagire, facendosi ognuno portatore della propria esperienza formativa e professionale, attivata anche attraverso lo stage, sistematizzandola in termini di conoscenze e competenze possedute.

L’obiettivo del Project Work è di riproporre in aula, per ogni studente, un reale ambiente lavorativo, abituando i ragazzi ad affrontare il lavoro in team, a gestire le scadenze e gli eventuali conflitti interni, ad organizzarsi nell’ottica dell’orientamento al risultato, a comunicare in modo professionale i risultati dei diversi workpackage.

Obiettivo della metodologia del Project Work è orientare i partecipanti alla consapevolezza che qualsiasi idea, per concretizzarsi sul posto di lavoro, debba essere disegnata, progettata e verificata con la realtà. Questo consentirà di misurare sul campo la validità di conoscenze, tecniche e metodi appresi, verificando le capacità di analisi e di decisione. Nel Project Work gli studenti ripenseranno alla propria esperienza professionale di ASL, al proprio percorso di formazione, in particolare all’esperienza di stage, proiettandola nella realtà quotidiana del loro lavoro, programmando un’attività-tipo, finalizzata al raggiungimento di un obiettivo specifico, entro un tempo definito.

Tramite questo modulo si intende promuovere una didattica attiva e interdisciplinare per favorire un collegamento tra l’apprendimento teorico e la pratica. Gli studenti infatti avranno la possibilità di filtrare in maniera consapevole la validità delle esperienze personali ma anche delle proprie competenze e delle proprie abilità, verificando le proprie capacità di analisi e di decisione, in situazioni nuove e, comunque, diverse dall’ambito formativo dell’aula.

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9. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI

Le attività proposte interessano l’anno scolastico in corso Le lezioni di formazione in aula si terranno entro il mese di Febbraio e comunque entro la fine del secondo trimestre preferibilmente di pomeriggio. La formazione in azienda partirà dal mese di Marzo e sarà concordata con i responsabili delle strutture ospitanti approfittando, se possibile, dei periodi di sospensione dell’attività didattica. Prevedibilmente lo stage aziendale verrà svolto in orario curriculare ed extracurriculare così come richiesto dagli orari di attività lavorativa delle aziende convenzionate.

Programmazione Annuale Classe 5A

01 02 03 04 05 06

Analisi della Domanda

X

Repertori di competenza

X

Selezione Competenze

X

Distribuzione competenze triennali

X

Identificazione Prestazione Attesa

X

Scelta del Contesto X Account Imprese X X Formalizzazione Tirocinio

X X

Calendarizzazione X X Realizzazione X X X Valutazione Finale

X

Certificazione X

Responsabilità Consiglio di Classe – CTS

Consiglio di Classe

Tutor Didattico – Tutor Aziendale

Tutor Aziendale – Tutor Didattico - Alunni

Consiglio di classe - DS

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10. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

Le prime lezioni di formazione in aula previste nelle fasi del progetto sono finalizzate a far conoscere e a condividere il progetto di alternanza scuola-lavoro, a sensibilizzare gli studenti al mondo del lavoro e a farli riflettere sulle loro aspettative.

11. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI I percorsi formativi in azienda finalizzati all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze professionali, saranno diversificati per singoli studenti o a gruppi, in base alle loro attitudini e ai loro stili cognitivi. In particolare la personalizzazione dei percorsi riguarda studenti con difficoltà nel percorso scolastico che possono scoprire nell’alternanza modi diversi di esprimere le proprie capacità e studenti, al contrario, con elevate capacità di apprendimento. Le strutture ospitanti saranno selezionate in base alle attitudini e agli interessi personali degli studenti.

12. ATTIVITA’ LABORATORIALI E UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING

Il progetto di alternanza scuola-lavoro si svolge interamente attraverso attività pratiche e laboratoriali. La formazione in aula viene svolta attraverso l’uso di slides, proiezioni e tecnologie informatiche mentre lo stage in azienda si basa sulla conoscenza e l’uso degli strumenti di lavoro.

13. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

Il percorso formativo sarà monitorato attraverso l’osservazione e la valutazione, da parte dei tutor aziendali e dei tutor scolastici, sia degli aspetti comportamentali che degli apprendimenti operativi in riferimento al lavoro svolto. Ciò al fine di conseguire una certificazione dei crediti formativi e dei crediti scolastici attraverso il raggiungimento di specifiche competenze professionali e comportamentali. Le certificazioni conseguite dovranno specificare la tipologia dell’attività svolta, le ore di stage, le competenze sviluppate e l’attestato finale deve essere validato da un ente esterno.

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14. COMPETENZE DA ACQUISIRE NEL PERCORSO PROGETTUALE

Durante le ore di stage in azienda, gli studenti acquisiranno le competenze secondo lo schema classico, della formazione on the job, caratterizzato da un cubo che miscela il giusto rapporto tra comportamenti, fasi e fattori.

L’acquisizione sarà graduale in armonia con i livelli di competenze dell’EQF (European Qualification Framework), pertanto i volumi

ed i rapporti lungo tre assi saranno proporzionati al grado di maturità ed esperienza degli allievi.

Competenze Trasversali

lavorare in gruppo;

rispettare gli orari di lavoro;

adattarsi a nuovi ambienti;

utilizzare risorse organizzative per eseguire il lavoro;

prendere decisioni in autonomia;

rispettare i tempi di consegna del lavoro;

adattarsi ai ritmi di lavoro;

concentrarsi sulle cose da fare.

Competenze Professionalizzanti

capacità di interpretare e compilare documenti amministrativi, economici e commerciali;

capacità di utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali;

gestisce le procedure contabili anche con sistemi informatizzati;

capacità di cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali;

capacità di interpretare e compilare documenti fiscali;

capacità di interpretare i vari tipi di bilanci;

sceglie la modalità di documentazione, organizzazione e archiviazione degli atti ed eventi di rilevanza gestionale o amministrativa.

Page 16: PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO …...PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CLASSI QUINTE INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING 1. TITOLO DEL PROGETTO CONOSCIAMO la PA:

15. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE

Al termine dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro il tutor interno insieme al tutor esterno valutano le competenze acquisite dallo studente e forniscono all’istituzione scolastica gli elementi concordati per verificare l’efficacia del processo formativo. Il consiglio di classe, negli scrutini intermedi e finali e/o entro la data dello scrutinio di ammissione agli esami di Stato, acquisisce la certificazione delle competenze sviluppate attraverso la metodologia dell’alternanza e la inserisce nel curriculum dello studente. Essa concorre alla determinazione del voto di profitto nelle discipline di indirizzo, del voto di condotta e partecipa all’attribuzione del credito scolastico. Sara rilasciata la Certificazione Europass Italia

16. DIFFUSIONE/COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI

I risultati del progetto verranno comunicati attraverso la relazione finale delle funzioni strumentali di Alternanza Scuola-Lavoro, con la possibilità di pubblicazione sul sito della scuola di una sintesi degli stessi.