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POR SARDEGNA 2000-2006 PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO Dicembre 2006 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA SVILUPPO INTEGRATO PESCA E ZONE UMIDE DELL’ORISTANESE

PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO · Ittiturismo: L'investimento rientra nel progetto villaggio marino globale, con realizzazione di residenze per ittiturismo (paternariato con comune

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POR SARDEGNA 2000-2006

PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO

Dicembre 2006

UNIONE EUROPEA

REPUBBLICA ITALIANA

SVILUPPO INTEGRATO PESCA E ZONE UMIDE DELL’ORISTANESE

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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

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INDICE

1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO................................................................................ 3

2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO ................................................................. 6

3. PARTENARIATO DI PROGETTO ...................................................................................................... 8

3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto............................. 8

3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto........................................................ 13

4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 20

4.1. Analisi di contesto................................................................................................... 20

4.2. Analisi SWOT ............................................................................................................. 34

5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................... 36

5.1. Costruzione dell’albero dei problemi ................................................................. 36

5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari 41

5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la

Predisposizione dei Progetti Integrati”................................................................ 45

6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO............................................................ 46

6.1. Definizione della strategia..................................................................................... 46

6.2. Definizione delle operazioni.................................................................................. 61

6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità ....................................... 69

6.4. Analisi della sostenibilità ambientale.................................................................. 71

6.5. Definizione degli indicatori.................................................................................... 76

7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO .......................................................... 78

7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni .......... 78

7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per

l’attuazione dell’operazione. ............................................................................... 85

7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di

Sviluppo..................................................................................................................... 88

8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO ................................................................ 91

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1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO

A. Titolo del Progetto Integrato

SVILUPPO INTEGRATO PESCA E ZONE UMIDE DELL’ORISTANESE

B. Classificazione del Progetto Integrato

Tipologia del Progetto Integrato

x Progetto Integrato di Sviluppo Regionale

Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale

Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato

(Fare riferimento agli Allegati dell’Avviso Pubblico)

Tipologia di Partenariato di Progetto

Barrare la Casella di Interesse

Industria, Artigianato e Servizi Regionale �

Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale �

Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale X

Rete Ecologica Regionale. Regionale �

Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale �

Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale �

Inclusione, Sociale Regionale �

Sicurezza e Legalità. Regionale �

Industria, Artigianato e Servizi Territoriale �

Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale �

Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale �

Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Culturale.

Territoriale �

Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale �

Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato

(Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali)

Cagliari � Carbonia Iglesias � Medio Campidano � Oristano X

Nuoro � Ogliastra � Olbia Tempio � Sassari �

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C. Partenariato di Progetto

Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto

(Articolo 10, Comma 2 dell’Avviso Pubblico) Numero

Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 5 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 38 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.)

2

Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico 6 Associazione di Categoria e/o Datoriali 5 Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No – Profit) Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell’articolo 10, comma 2 dell’Avviso Pubblico)

Altro (Consorzio di Bonifica, S.I.L., Camera di Commercio, A.N.A.P.)

4

Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)

Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Dau Piero Provincia

Oristano [email protected]

De Falco Giovanni CNR [email protected] Atzori Claudio Lega Coop. [email protected] Pala Edigio Istituto

Zoofrofilatico-Oristano

[email protected]

Illotta Marino U.N.C.I. [email protected]

Data di Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa (Allegato al Progetto Integrato)

Data 15 Dicembre 2006

Luogo Oristano

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D. Approvazione del Progetto Integrato

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto

Data

Luogo

Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale

Data

Luogo

E. Presentazione del Progetto Integrato

Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore)

Cognome Nome Firma

Dau Piero

De Falco Giovanni

Atzori Claudio

Pala Edigio

Illotta Marino

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2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO

Il progetto SVILUPPO INTEGRATO PESCA E ZONE UMIDE DELL’ORISTANESE intende aumentare la competitività del comparto pesca attraverso una serie di azioni di sistema e puntuali volte al risanamento ambientale, alla modernizzazione delle infrastrutture, all’innovazione tecnologica. In progetto intende inoltre diversificare la produzione e promuovere attività collaterali, potenziare la filiera attraverso attività di promozione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Il progetto si inserisce in un contesto territoriale favorevole allo sviluppo delle attività di pesca e acquicoltura: 1) la posizione baricentrica della Provincia di Oristano, la presenza di collegamenti stradali, ferroviari, portuali e aeroportuali favorisce la commercializzazione dei prodotti 2) La presenza di centri decisionali e di centri di ricerca e strutture universitarie fornisce un supporto per la realizzazione di azioni di sistema finalizzate alla crescita del comparto 3) Le produzioni sono di elevata qualità e varietà 4) Sono sviluppate le forme di associazionismo e cooperativismo 5) Vi è una rilevante estensione di zone umide idonee per la pesca lagunare 6) Sono presenti aree tutelate di rilevante valore ambientale e turistica (Area Marina Protetta e siti SIC e ZPS). Il partenariato è coordinato dalla Provincia di Oristano e vede la partecipazione di Enti Pubblici (Comuni) Enti di Ricerca (CNR, IMC, Università di Cagliari e Sassari, Istituto studi superiori sul Turismo di Assisi), altri Enti (Consorzio di Bonifica e Istituto Zooprofilattico), Associazioni di categoria della pesca, imprese private, consorzi e cooperative di pesca. L’obiettivo generale del progetto sarà raggiunto attraverso una serie di azioni specifiche: 1) realizzazione di un sistema di monitoraggio delle lagune con dati condivisi tra i diversi operatori (Enti, Istituti di Ricerca, operatori privati). 2) Recupero delle condizioni ambientali delle lagune con interventi di risanamento, miglioramento della circolazione idraulica, riduzione degli apporti di inquinanti, ripristino delle batimetrie originali, sulla base delle informazioni provenienti dalla realizzazione del sistema di monitoraggio coordinato. 3) Interventi di adeguamento e potenziamento delle attrezzature da pesca e delle strutture portuali e realizzazione di un centro per la riproduzione di specie marine e lo studio delle ittiopatologie, finalizzati ad accrescere il livello tecnologico del comparto. 4) Razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse, incremento della produttività, riduzione dello sforzo di pesca, attraverso la diversificazione delle attività produttive (acquicoltura e maricoltura) e la realizzazione di attività complementari (pescaturismo e ittiturismo). 5) La valorizzazione dei prodotti della pesca mediante il potenziamento della filiera di trasformazione e commercializzazione del prodotto. 6) La crescita delle capacità imprenditoriali degli operatori attraverso azioni di formazione e di coordinamento nella gestione dei compendi, con la creazione del Distretto Pesca della Provincia di Oristano. Le azioni previste comprendono azioni di sistema prioritarie: realizzazione di un sistema di monitoraggio delle lagune dell’oristanese, realizzazione di un centro per le riproduzione di specie marine e lo studio delle ittiopatologie, completamento del mercato ittico, la formazione e l’affiancamento degli operatori e delle aziende, e azioni di sistema puntuali, interventi di ripristino delle lagune, volte al miglioramento delle condizioni ambientali e alla crescita competitiva del comparto pesca. Sono previste una serie di azioni proposte dalle aziende rivolte alla realizzazione di impianti di acquicoltura, potenziamento di strutture per l’ittiturismo, sviluppo di attività legate al pescaturismo.

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Il progetto intende sviluppare e potenziare l’intera filiera attraverso la promozione coordinata delle produzioni, con la realizzazione di marchi di qualità e di associazioni di produttori per la promozione dei marchi, lo sviluppo di attività di trasformazione, la razionalizzazione della rete di vendita con il completamento del mercato ittico.

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3. PARTENARIATO DI PROGETTO

3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto

Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto

Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice

Operazione

PROVINCIA DI ORISTANO

Ente pubblico

Recupero ambientale e rilancio produttivo area interessata da pesca e acquicoltura attraverso la concertazione con operatori

locali e associazioni di categoria, finalizzato alla creazione di un distretto per la pesca nella provincia di Oristano.

F72 A,B,C,E,F,G,

H,I,L,Q,R

Comune Santa Giusta

Ente Pubblico

Stagno di Santa Giusta – Eliminazione Mercerella e ripristino circolazione idrica; Ristrutturazione fabbricati per centro ittiturismo

– peschiera Pesaria – Comune di Santa Giusta; Realizzazione ittiturismo stagno di Pauli Figu – Santa Giusta.

F72 D, N, P

Comune di Terralba

Ente Pubblico Adeguamento e completamento porticciolo di Marceddì.

F72 M

Comune di Cabras Ente Pubblico

Completamento mercato ittico - Comune di Cabras. F72 O

Istituto Ambiente Marino Costiero,

Consiglio nazionale delle

Ricerche (IAMC-CNR)

Ente Pubblico

Centro studi: Gestione del sistema informativo di monitoraggio delle lagune, di cui all’azione F72.

D900

Comune di San Vero Milis

Ente Pubblico

Campus di ricerca biologica marina e laboratorio interattivo biomarino. H62

Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto.

Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione

FREDDOMARE SRL

Trasformazione: sviluppo filiera pesca nell'ambito del confezionato in atmosfera modificata e a peso fisso, di pesce fresco proveniente

dal mare sardo, acquisto di attrezzature e di impianti tecnologici A103

COOPERATIVA PESCATORI E

MOLLUSCHICULTORI

S.C.A R.L.

Acquacoltura: ristrutturazione e ampliamento dell'impianto, acquisto di impianti (ossigenatori, elettropompe, telecontrollo),

macchinari e attrezzature. B466

MANCA PESCA DI MANCA

Trasformazione: realizzazione Nuovo impianto produttivo per lavorazione e trasformazione prodotti ittici( bottarga,cefali....) B468

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MARIO & C. S.A.S.

PESCATORI SANTA GIUSTA

SOCIETA' COOPERATIVA

arl

Trasformazione: acquisto macchinari ed ampliamento locali per lavorazione bottarga ed essicazione muggini

B496

PESCATORI SANTA GIUSTA

SOCIETA' COOPERATIVA

arl

Acquicoltura: impianto per mitilicultura F368

SOCIETA' COOPERATIVA

PESCATORI SANT'ANDREA A

R.L.

Realizzazione e ristrutturazione infrastrutture, realizzazione piccolo stabulario per mitili, acquisto attrezzature.

C220

SOCIETA' COOPERATIVA

PESCATORI SANT'ANDREA

A R.L.

Ittiturismo: ristrutturazione immobili per ittiturismo. C348

BELLINI FEDERICO

Costituenda SRL

Acquisto imbarcazioni pesca, allestimento uffici, Pescaturismo e ittiturismo. E509

CABRAS BOTTARGA DI ANTONELLO

SATTA Ditta Individuale

Trasformazione bottarga e altro, acquacoltura allevamento cefali da bottarga F366/bis

FRESCO MARE SOC. COOP.

Acquacoltura: realizzazione impianto cattura, strutture conservazione e commercializzazione pesce, ristorazione: adeguamento struttura, mitilicoltura:allevamento vongole.

F44

SOCIETA' AGRICOLA

COGHE S.R.L.

Acquacoltura: implementazione tecnologia nuovo Know-How; creazione semina per altri allevamenti comparto; utilizzazione acque scarico per produzione di Muggil Cephalus; creazione

impianto pilota svezzamento ceche.

F47

SARDA OSTRICHE S.R.L.

Molluschicoltura: realizzazione impianto, costruzione campo ostreicocoltura e mitilicoltura; acquisto n.2 imbarcazione. G217 *

SOCIETA' COOPERATIVA

PESCATORI DEL TIRSO

Acquacoltura: acquisto e realizzazione di impianto fotovoltaico, produzione ossigeno,macchinari e attrezzature per impianto di

allevamento di orate e spigole. G220

BOSA PESCA SOCIETA'

COOPERATIVA

Maricoltura: realizzazione impianto maricoltura con il sistema "Sadco-2008 E" e gabbie sommerse. G352

PALA PIETRO Ditta Individuale

Ittiturismo: ristrutturazione abitazione da adibire a ristorazione per turisti. G379

MANCA PESCA DI MANCA

MARIO & C. S.A.S.

Ittiturismo: demolizione manufatto esistente e successiva realizzazione di edifici e locali alloggio. G392

PESCATORI SANTA GIUSTA

SOCIETA' COOPERATIVA

Pescaturismo: acquisto attrezzature e dotazioni di sicurezza, promozione e divulgazione. G 442

COOP CARTA A Molluschicoltura: impianto per allevamento arselle e ricci di mare. H187

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R.L. PINNA MICHELE Costituenda SAS

Allevamento di vermi tipici delle zone lacusti e costiere ai fini di ripopolamento e naturalizzazione. H485

SU PALLOSU SOCIETA'

COOPERATIVA

Ittiturismo: L'investimento rientra nel progetto villaggio marino globale, con realizzazione di residenze per ittiturismo (paternariato con comune San Vero Milis, Università Cagliari e Legacoop).

H59

MALUENTU SOCIETA'

COOPERATIVA

Ittiturismo:la costituenda coop. A gestione familiare intende ristrutturare e sopraelevare fabbricato di proprietà da destnare a

ittiturismo. H61

Antici Sapori Sardi di Mirai SNC Commercializzazione e promozione di prodotti ittici I29

BLUE MARLIN S.R.L.

Promozione certificazione per commercializzazione prodotti ittici; studi e ricerche di mercato e innovazione del prodotto; piano di

formazione aziendale e piano di promozione e pubblicità aziendale. I30

OGAI Costituenda SRL Allevamento vermi da pesca sportiva I99

COOPERATIVA PESCATORI ARBOREA

Acquacoltura e ittiturismo: costruzione e ammodernamento impianti, acquisto attrezzature e macchinari.Attrezzature porti da

pesca. Trasformazione e commercializzazione prodotti. Promozione e formazione.

L195

PESCATORI AQUAURCHI

SOCIETA' COOPERATIVA

Acquacoltura, ittiturismo: miglioramento strutture, ristrutturazione vasche, acquistoi pannelli fatovoltaici, bungalow. L196

BLUE MARLIN S.R.L. Trasformazione e commercializzazione produzioni ittiche. L197

PESCATORI SAN DOMENICO

Società Cooperativa arl

Ittiturismo: sistemazione n.5 strutture in legno prefabbricate per accoglienza e intrattenimento ospiti all'interno area gestita. L198

THARROS PESCA DI

SPANU PINO Ditta Individuale

Trasformazione: impianto lavorazione, conservazione, commercializzazione prodotti derivati dalla pesca. L199

BONIFICHE SARDE S.P.A.

Recupero ambientale stagno Sempeternu in paternariato con coop. Frescomare. M188

CARTA SOCIETA' COOPERATIVA

Realizzazione struttura ricettiva nello stagno di Pauli Istai (Is Barraccas).

M280

PA E SAI SOCIETA'

COOPERATIVA

Acquacoltura: realizzazione bacino per allevamento e costruzione canale adduzione, costruzione piccola peschiera. M307

A.R.P.A. DI ANGELO

ACCAREDDU & C. S.N.C.

Ittiturismo e ristorazione: ampliamento e potenziamento attività con creazione posti letto e offerta prodotti enogastronomici. M406

SOCIETA' COOPERATIVA "IL DELFINO"

Acquacoltura e ittiturismo:realizzazione di n.2 impianti allevamento. O1384

CONSORZIO COOPERAVTIVE RIUNITE DELLA

PESCA "MARCEDDì" SOC COOP A

R.L.

Ittiturismo e ristorazione: ristrutturazione edificio da adibire a cucina e sala da pranzo per preparazione e degustazione pesci e arselle e ristrutturazione 5 camere con bagno per ospitare turisti.

P29

DESSI' SALVATORE

Ittiturismo e ristorazione: ampliamento attività ittica esistente con attività di ospitalità e ristorazione. M629

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Ditta Individuale ECOS S.R.L.

Risanamento: area umida Oristano con captazione acque reflue e superficiali con trattamento fitodepurazione C369

ECOTECHSYSTEMS S.R.L. Recupero ambienti lagunari della provincia di Oristano H683

Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto.

Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice

Operazione Consorzio di

Bonifica dell’oristanese

Risanamento ambientale: realizzazione canale collettore per intercettazione e smaltimento controllato reflui agricoli atto alla

protezione degli stagli di Corru S'Ittiri e Pauli Pirastu. M536

ANAP Sardegna Associazione riconosciuta

Creazione centro servizi per operatori della pesca e dell'ecoturismo. M611 *

Fondazione IMC Centro Marino Internazionale

ONLUS Fondazione

ONLUS riconosciuta

Installazione di un sistema di monitoraggio ambientale nell’ambito dell’azione proposta dalla Provincia di Oristano F72/H

Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Ente Strumentale

Centro per le ittiopatologie e la riproduzione di specie marine nell’ambito dell’azione proposta dalla Provincia di Oristano F72/I

Federcopesca Associazione di

categoria

Partecipa al progetto integrato a sostegno delle imprese associate come attività di sostegno amministrativo e organizzativo degli

operatori. Non presenta proprie operazioni.

Lega Cooperative Associazione di

categoria

Partecipa al progetto integrato a sostegno delle imprese associate come attività di sostegno amministrativo e organizzativo degli

operatori. Non presenta proprie operazioni.

U.N.C.I pesca Associazione di

categoria

Partecipa al progetto integrato a sostegno delle imprese associate come attività di sostegno amministrativo e organizzativo degli

operatori. Non presenta proprie operazioni.

U.N.I. Coop Associazione di

categoria

Partecipa al progetto integrato a sostegno delle imprese associate come attività di sostegno amministrativo e organizzativo degli

operatori. Non presenta proprie operazioni.

Confcooperative Associazione di

categoria

Partecipa al progetto integrato a sostegno delle imprese associate come attività di sostegno amministrativo e organizzativo degli

operatori. Non presenta proprie operazioni.

Camera di Commercio di

Oristano Ente di sviluppo

Partecipa al progetto integrato come attività di sostegno amministrativo e organizzativo degli operatori. Non presenta

proprie operazioni.

SIL – Società di Intermediazione Locale, Oristano Ente di sviluppo

Partecipa al progetto integrato come attività di sostegno amministrativo e organizzativo degli operatori. Non presenta

proprie operazioni.

Istituto Studi Superiori sul

Turismo di Assisi

Partecipa al progetto integrato come attività di sostegno nella formazione degli operatori e nelle azioni di tipo turistico. Non

presenta proprie operazioni.

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Wokita s.r.l. - Olbia

Tour operator

Partecipa al progetto integrato come attività di sostegno in quanto interessata nella commercializzazione di pacchetti turistici legati

all’ittiturismo, pescaturismo ed al turismo naturalistico. Non presenta proprie operazioni.

Itermar s.r.l. Cattolica - RN

Partecipa al progetto integrato come attività di sostegno in quanto interessata nella commercializzazione di pacchetti turistici legati

all’ittiturismo, pescaturismo ed al turismo naturalistico. Non presenta proprie operazioni.

* non hanno firmato il protocollo d’intesa pur non avendo presentato comunicazione

di rinuncia.

Hanno presentato comunicazione di rinuncia i seguenti:

D446

E568

F174

C112

M23

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3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto

Tabella 4 - Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno

Specifico

Provincia Oristano F72/A Risanamento stagno Is

Benas Importante

Provincia Oristano F72/B Installazione paratoie stagno di Cabras – Canale

Pontis Importante

Provincia Oristano

F72/C Ripristino sezione idraulica Canale di Pesaria –

Stagno di S. Giusta Importante

Comune Santa Giusta F72/D Stagno di Santa Giusta –

Eliminazione Mercerella e ripristino circolazione idrica

Importante

Provincia Oristano F72/E Stagno S’Ena Arrubia –

realizzazione canale di deviazione acque

Importante

Provincia Oristano F72/F Stagno S’Ena Arrubia –

Ripristino quota batimetrica Importante

Provincia Oristano F72/G Stagno Corru S’Ittiri – Ripristino quota batimetria e

rimozione Mercerella Importante

Provincia Oristano F72/H Installazione di un sistema di monitoraggio

ambientale Indispensabile

Provincia Oristano F72/I Centro per le

ittiopatologie e la riproduzione Indispensabile

PROVINCIA DI ORISTANO

N. 5 Comuni Costieri (Arborea, Santa Giusta, San Vero Milis, Terralba)

N. 5 Associazioni di categoria Sett. Pesca (Federcopesca, Lega Coop., U.N.C.I.,

U.N.I. Coop., Confcooperative)

N. 6 Enti di Ricerca (IMC, CNR, Università di Cagliari, Università di Sassari, Istituto

Zooprofilattico, Istituto Studi Superiori sul Turismo – Assisi)

N. 4 Enti di altra natura (Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, S.I.L., Camera di Commercio,

A.N.A.P. Sardegna)

N. 38 Imprese private e imprese di pesca

N. 2 Consorzi di cooperative di pesca

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di specie marine

Provincia Oristano F72/L Risanamento ambientale

Stagno di San Giovanni – Comune di Terralba

Importante

Comune di Terralba F72/M Adeguamento e

completamento porticciolo di Marceddì

Importante

Comune di Santa Giusta

F72/N Ristrutturazione fabbricati per centro ittiturismo – peschiera Pesaria – Comune

di Santa Giusta

Importante

Comune di Cabras F72/O Completamento mercato

ittico - Comune di Cabras Indispensabile

Comune di Santa Giusta F72/P Realizzazione ittiturismo

stagno di Pauli Figu – Santa Giusta

Importante

Provincia Oristano F72/Q Creazione di uno

sportello telematico Indispensabile

Provincia Oristano

F72/R Programma di formazione, affiancamento e

supporto degli operatori e delle aziende.

Indispensabile

Istituto Ambiente Marino Costiero, Consiglio nazionale delle Ricerche

(IAMC-CNR)

D900 Centro studi: Gestione del sistema informativo di

monitoraggio delle lagune, di cui all’azione F72.

Indispensabile

Comune di San Vero Milis H62/A Campus e ricerca biologica marina. Importante

Comune di San Vero Milis H62/B Laboratorio interattivo biomarino. Importante

Consorzio di Bonifica dell’oristanese

M536 Risanamento ambientale: realizzazione

canale collettore per intercettazione e smaltimento

controllato reflui agricoli atto alla protezione degli stagli di Corru

S'Ittiri e Pauli Pirastu.

Importante

ANAP Sardegna Associazione riconosciuta

M611 Creazione centro servizi per operatori della pesca e

dell'ecoturismo. Irrilevante

FREDDOMARE SRL

A103 Trasformazione: sviluppo filiera pesca nell'ambito del confezionato in atmosfera

modificata e a peso fisso, di pesce fresco

Importante

COOPERATIVA PESCATORI E MOLLUSCHICULTORI

S.C.A R.L.

B466 Acquacoltura: ristrutturazione e ampliamento

dell'impianto, acquisto di impianti (ossigenatori, elettropompe, telecontrollo), macchinari e

attrezzature.

Importante

MANCA PESCA DI MANCA MARIO B468Trasformazione: Importante

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& C. S.A.S. realizzazione Nuovo impianto produttivo per lavorazione e trasformazione prodotti ittici(

bottarga,cefali....)

PESCATORI SANTA GIUSTA SOCIETA' COOPERATIVA

B496Trasformazione e commercializzazione:ampliame

nto, adeguamento dei locali, acquisto macchinari per la

lavorazione della bottarga ed essicazione dei muggini.

Importante

PESCATORI SANTA GIUSTA SOCIETA' COOPERATIVA

F368Trasformazione: acquisto macchinari ed ampliamento

locali per lavorazione bottarga ed essicazione muggini

Importante

SOCIETA' COOPERATIVA PESCATORI SANT'ANDREA A R.L.

C220Realizzazione e ristrutturazione infrastrutture,

realizzazione piccolo stabulario per mitili, acquisto attrezzature.

Importante

SOCIETA' COOPERATIVA PESCATORI SANT'ANDREA A

R.L.

C348 Ittiturismo: ristrutturazione immobili per

ittiturismo. Importante

BELLINI FEDERICO Costituenda SRL

E509 Acquisto imbarcazioni pesca, allestimento uffici, Pescaturismo e ittiturismo.

Irrilevante

CABRAS BOTTARGA DI ANTONELLO SATTA

Ditta Individuale

F366/bis Trasformazione bottarga e altro, acquacoltura allevamento cefali da bottarga

Importante

FRESCO MARE SOC. COOP.

F44 Acquacoltura: realizzazione impianto cattura,

strutture conservazione e commercializzazione pesce, ristorazione: adeguamento

struttura, mitilicoltura:allevamento

vongole.

Importante

SOCIETA' AGRICOLA COGHE S.R.L.

F47 Acquacoltura: implementazione tecnologia nuovo Know-How; creazione semina per altri allevamenti

comparto; utilizzazione acque scarico per produzione di Muggil

Cephalus; creazione impianto pilota svezzamento ceche.

Importante

SARDA OSTRICHE S.R.L.

G217 Molluschicoltura: realizzazione impianto,

costruzione campo ostreicocoltura e mitilicoltura; acquisto n.2 imbarcazione.

Importante

SOCIETA' COOPERATIVA PESCATORI DEL TIRSO

G220 Acquacoltura: acquisto e realizzazione di impianto fotovoltaico, produzione ossigeno,macchinari e

attrezzature per impianto di allevamento di orate e spigole.

Importante

BOSA PESCA SOCIETA' COOPERATIVA

G352 Maricoltura: realizzazione impianto maricoltura con il sistema "Sadco-2008 E" e

Importante

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gabbie sommerse.

PALA PIETRO Ditta Individuale

G379 Ittiturismo: ristrutturazione abitazione da

adibire a ristorazione per turisti. Importante

MANCA PESCA DI MANCA MARIO & C. S.A.S.

G392 Ittiturismo: demolizione manufatto esistente e

successiva realizzazione di edifici e locali alloggio.

Importante

PESCATORI SANTA GIUSTA SOCIETA' COOPERATIVA

G 442 Pescaturismo: acquisto attrezzature e dotazioni di sicurezza, promozione e

divulgazione.

Importante

COOP CARTA A R.L. H187 Molluschicoltura:

impianto per allevamento arselle e ricci di mare.

Importante

PINNA MICHELE Costituenda SAS

H485 Allevamento di vermi tipici delle zone lacusti e costiere

ai fini di ripopolamento e naturalizzazione.

Irrilevante

SU PALLOSU SOCIETA' COOPERATIVA

H59 Ittiturismo: L'investimento rientra nel progetto villaggio

marino globale, con realizzazione di residenze per ittiturismo (paternariato con

comune San Vero Milis, Università cagliari e

Legacoop).

Importante

MALUENTU SOCIETA' COOPERATIVA

H61 Ittiturismo:la costituenda coop. A gestione familiare

intende ristrutturare e sopraelevare fabbricato di

proprietà da destnare a ittiturismo.

Importante

Antichi sapori sardi di Mirai Vittorio SNC

I29 Commercializzazione e promozione di prodotti ittici Importante

BLUE MARLIN S.R.L.

I30 Promozione certificazione per commercializzazione

prodotti ittici; studi e ricerche di mercato e innovazione del

prodotto; piano di formazione aziendale e piano di promozione

e pubblicità aziendale.

Importante

OGAI Costituenda SRL

I99 Allevamento vermi da pesca sportiva Irrilevante

COOPERATIVA PESCATORI ARBOREA

L195 Acquacoltura e ittiturismo: costruzione e

ammodernamento impianti, acquisto attrezzature e

macchinari.Attrezzature porti da pesca. Trasformazione e

commercializzazione prodotti. Promozione e formazione.

Importante

PESCATORI AQUAURCHI SOCIETA' COOPERATIVA

L196 Acquacoltura, ittiturismo: miglioramento

strutture, ristrutturazione vasche, acquistoi pannelli fatovoltaici,

bungalow.

Importante

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BLUE MARLIN S.R.L. L197 Trasformazione e

commercializzazione produzioni ittiche.

Importante

PESCATORI SAN DOMENICO Società Cooperativa arl

L198 Ittiturismo: sistemazione n.5 strutture in legno

prefabbricate per accoglienza e intrattenimento ospiti all''interno

area gestita.

Importante

THARROS PESCA DI SPANU PINO Ditta Individuale

L199 Trasformazione: impianto lavorazione,

conservazione, commercializzazione prodotti

derivati dalla pesca.

Importante

BONIFICHE SARDE S.P.A.

M188 Recupero ambientale stagno Sempeternu in paternariato con coop.

Frescomare.

Importante

CARTA SOCIETA' COOPERATIVA M280 Realizzazione struttura ricettiva nello stagno di Pauli

Istai (Is Barraccas). Importante

PA E SAI SOCIETA' COOPERATIVA

M307 Acquacoltura: realizzazione bacino per

allevamento e costruzione canale adduzione, costruzione

piccola peschiera.

Importante

A.R.P.A. DI ANGELO ACCAREDDU & C. S.N.C.

M406 Ittiturismo e ristorazione: ampliamento e

potenziamento attività con creazione posti letto e offerta

prodotti enogastronomici.

Importante

SOCIETA' COOPERATIVA "IL DELFINO"

O1384 Acquacoltura e ittiturismo:realizzazione di n.2

impianti allevamento. Importante

CONSORZIO COOPERAVTIVE RIUNITE DELLA PESCA

"MARCEDDì" SOC COOP A R.L.

P29 Ittiturismo e ristorazione: ristrutturazione edificio da adibire a cucina e sala da pranzo per preparazione e

degustazione pesci e arselle e ristrutturazione 5 camere con

bagno per ospitare turisti.

Importante

DESSI' SALVATORE Ditta Individuale

M629 Ittiturismo e ristorazione: ampliamento

attività ittica esistente con attività di ospitalità e ristorazione.

Importante

ECOS S.R.L.

C369 Risanamento: area umida Oristano con captazione acque

reflue e superficiali con trattamento fitodepurazione

Irrilevante

ECOTECHSYSTEMS S.R.L. H683 Recupero ambienti lagunari della provincia di

Oristano Irrilevante

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Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto

Impegno Specifico Priorità Attribuita all’Impegno Specifico

Il gruppo promotore e costituendo Parternariato di Progetto Integrato SVILUPPO INTEGRATO PESCA E ZONE UMIDE DELL’ORISTANESE ha dato vita alla presente proposta con l’impegno di definire successivamente i seguenti accordi PER LA FORMALIZZAZIONE DEL Partenariato nella successiva fase di attuazione.

1) Accordo di Programma tra gli Enti Locali, Enti di Ricerca, Associazioni di categoria, enti strumentali e operatori privati, consorzi e cooperative. Definizione di un accordo istituzionale ed operativo per la realizzazione operativa del progetto finalizzato alla prossima istituzione del distretto pesca della Provincia di Oristano

Indispensabile

2) Accordi di Programma per la gestione della rete di monitoraggio ambientale con la definizione di un protocollo d’intervento anche per gli impianti in corso di installazione presso lo Stagno di Cabras. L’accordo di programma sarà definito tra la Provincia, Enti Locali, le Istituzioni di Ricerca, i gestori dei compendi lagunari.

Indispensabile

3) Creazione di una associazione tra i gestori degli ittiturismo e pescaturismo per l’adozione di un disciplinare per la definizione di standard qualitativi ai fini dell’individuazione di un prodotto turistico da posizionare sul mercato anche attraverso l’adesione al Sistema Turistico Locale.

Indispensabile

4) Consorzio per la gestione del mercato ittico (in corso di perfezionamento)

Indispensabile

5) Associazioni tra produttori per la promozione valorizzazione e commercializzazione delle delle produzioni locali.

Importante

6) Accordo di cooperazione tra il partenariato “Patto Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Culturale” per la

Importante

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promozioni di azioni nelle tematiche sociali, culturali, economiche, delle pari opportunità

7) Accordo di cooperazione tra il partenariato “Patto Tematico Rete Ecologica Arenarie” per la promozioni di azioni concertate nelle tematiche sociali, culturali, economiche, delle pari opportunità

Importante

8) Accordo di cooperazione tra il partenariato “Patto tematico per il Sociale – Inserimento Lavorativo e Nuove Povertà” per la promozioni di azioni concertate a favore della disoccupazione giovanile e dell’inclusione sociale nel mondo del lavoro

Importante

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4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO

4.1. Analisi di contesto

A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo

Il presente progetto integrato, si colloca in un contesto istituzionale di recente formazione dovuto all’istituzione di nuove quattro province che determina un notevole aumento di superficie della Provincia di Oristano con un incremento del numero di comuni da 78 a 88, che rappresenta circa il 23% dei comuni regionali. La Provincia di Oristano conta una popolazione di 168.657 abitanti, un’estensione di circa 3040 Kmq (13% della superficie sarda). La densità demografica provinciale è di c.a 55 ab/Kmq, le dinamiche demografiche del periodo 1991-2001 indicano che l’area ha una variazione media negativa del 3% contro quella regionale che si aggira intorno al -1%. Se si prende in considerazione l’arco di tempo compreso tra il 2001 e il 2004 l’area registra invece una leggera variazione positiva intorno allo 0,4 % anche se si osserva un progressivo spopolamento nelle aree interne a favore delle aree costiere e dei centri più grossi per esigenze occupazionali. La città di Oristano rappresenta il polo più popolato in ragione della sua posizione baricentrica, della presenza di un’area industriale, dell’asse ferroviario, e del porto. Nella Provincia di Oristano si evidenziano inoltre un basso livello di istruzione e una bassa specializzazione. La percentuale di laureati 4% risulta al di sotto di quella regionale 6% e così pure quella dei diplomati del 19% contro il 22% di quella regionale. L’analisi sul mercato del lavoro evidenzia una notevole discrepanza tra l’occupazione maschile, che sia attesta sul 67%, superiore al dato per la Sardegna (64%), e quella femminile del 35,4%, inferiore al dato per la Sardegna (37,8%). Il tasso di disoccupazione nella Provincia di Oristano si è ridotto dal 19% nel 2003 all’11% nel 2004. In particolare quello femminile è pari al 18%, quello maschile è pari al 7,5%. Si rileva una maggiore concentrazione della forza lavoro giovanile lungo le coste e i poli produttivi. Il settore industriale occupa il 19,8% dei lavoratori, quello agricolo l’11,7%, la pesca l’1,7%. Per quanto riguarda l’analisi del tasso di attività (rapporto tra forza lavoro e popolazione), la variazione intercorsa nel biennio 2004 e 2005 fa registrare un dato di crescita per la Provincia : dal 52,2% del 2004 al 52,8% nel 2005, in leggera controtendenza rispetto ai dati sia regionali che nazionali. Al maggior numero di persone affacciatesi nel mondo del lavoro fa riscontro un leggero aumento del tasso di occupazione : dal 51,4% del 2004 al 52,7% del 2005. Tale dato è fondamentalmente dovuto all’incremento nell’occupazione maschile, al quale ha fatto riscontro una lieve flessione di quella femminile (dal 35,4% del 2004 al 34,2% del 2005), in linea con la tendenza regionale. Dall’analisi dei dati sulla disoccupazione riferiti all’ultimo biennio, la Provincia ha fatto registrare una diminuzione dei tassi di disoccupazione (dall’11,4% del 2004 al 12,9% del 2005), dati questi migliori di quello medio registrato a livello regionale (dal 13,9% del 2004 al 12,9% del 2005), anche se lontano dal dato medio complessivo nazionale (dall’8% del 2004 al 7,7% del 2005). Disaggregando tali dati per sesso si osserva una notevole riduzione nella disoccupazione maschile (dal 7,5% del 2004 al 5,4% del 2005), alla quale fa riscontro un aumento del tasso di disoccupazione femminile (dal 18,3% del 2004 al 19,1% del 2005). Lo sviluppo turistico della Provincia è modesto, si contano 35 strutture alberghiere su un totale regionale di 650 strutture (5%), di queste, 10 sono localizzate nella focaia costiera, a cui si aggiungono anche 10 campeggi. Il Progetto Integrato, nello specifico, abbraccia tutto il territorio della provincia di Oristano, insistendo in modo particolare nel litorale che si estende da Bosa alle aree umide di Terralba- Marceddì, passando per i territori di Riola, Nurachi, Cabras, Oristano, Santa Giusta, Arborea, in cui insistono ben 159 Km di coste e 6.000 ettari di zone umide e lagunari disposte a corona intorno al golfo di Oristano, che costituiscono il 47% dell’intero patrimonio di aree umide della Sardegna..

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Nel settore in esame, le attività più importanti, sia da un punto di vista produttivo che di tradizione, sono quelle della pesca sotto costa, della pesca d’altura e della pesca lagunare nei compendi ittici di: Cabras e Mistras (Cabras), Santa Giusta, Marceddì e San Giovanni (Terralba), Corri S’Ittiri, Corru Mannu e S’Ena Arrubia (Arborea), Is Benas (San Vero Milis). Dalla concertazione con le forze sociali del comparto, sta emergendo un’esigenza di diversificazione delle attività con la Vallicoltura, l’Acquacoltura, la Maricoltura e la Mitilicoltura, che potrebbero assumere un’importanza determinante per l’economia locale. La pesca d’altra parte assume importanza rilevante per i suoi legami con il patrimonio culturale, ambientale e gastronomico dell’isola, rappresentando certamente un punto di forza per lo sviluppo territoriale integrato. Si rileva una forte domanda del prodotto locale e dei suoi derivati sia a livello locale, la Provincia importa ben l’80% dei prodotti ittici consumati, che regionale o nazionale, anche se emerge con forza l’esigenza di coordinare e razionalizzare la commercializzazione, la promozione e la certificazione dei prodotti, in un mercato sempre più concorrenziale, di creare nuove linee di marketing e favorire la costituzione di organismi e consorzi di tutela. Emerge inoltre che gli operatori si stanno orientando verso una diversificazione dell’attività di semplice prelievo del prodotto naturale, con impianti di trasformazione e conservazione del pescato, attività di ittiturismo e pescaturismo che oltre ad un aumento di reddito contribuiscono ad una razionale diminuzione dello sforzo di pesca in mare e nelle lagune. Un punto di forza del territorio è la rappresentato dalla presenza di centri decisionali che svolgono un ruolo preminente nella gestione del territorio marino e di transizione: la Provincia di Oristano, Ente intermedio di promozione e coordinamento delle azioni locali, da tempo impegnata per la promozione e l’utilizzo sostenibile delle risorse, l’International Marine Centre (I.M.C.) associato al C.N.R. che opera nel campo della ricerca scientifica, della promozione e innovazione tecnologica per uno sfruttamento sostenibile delle biorisorse, l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre, che punta alla conservazione e allo sviluppo di un turismo ecocompatibile, il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese impegnato nella gestione delle risorse idriche e le Università di Cagliari e Sassari che studiano le dinamiche ecosistemiche lagunari e marine. Le competenze scientifiche presenti nel territorio devono essere integrate con competenze specifiche sulle tematiche delle patologie ittiche e delle tecnologie innovative in acquicoltura attualmente sviluppate dall’Istituto Zooprofilattico. La presenza delle strutture di ricerca consente la realizzazione di piani di monitoraggio dell’ambiente marino e delle aree umide. Manca tuttavia un coordinamento per la gestione delle informazioni derivanti dal monitoraggio e un’adeguata attività di informazione e sensibilizzazione delle popolazioni locali, delle associazioni di categoria e degli operatori sulle tematiche e potenzialità del comparto. Il comparto è regolato da un sistema di leggi e norme regionali, nazionali e comunitarie che rigorosamente incidono sull’utilizzo delle risorse. La nuova politica comunitaria della Pesca datata gennaio 2003 ha provocato decisi cambiamenti nella direzione di una attività di pesca economicamente e ambientalmente sostenibile, tendendo ad una riduzione della flotta peschereccia, a sistemi di gestione della pesca mirati al consolidamento e all’incremento di stock di pesce adulto, ad uno sviluppo di collaborazione tra le autorità competenti per un maggiore controllo. La stessa Legge Regionale n.3/06 ha l’obiettivo di pervenire ad una sostenibilità dell’attività di pesca, alla valorizzazione delle produzioni, alla garanzia delle ricadute occupazionali, alla tutela dei consumatori.

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B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo

È interessante notare che, sebbene la pesca praticata lungo la fascia costiera oristanese costituisca una porzione rilevante del comparto regionale, sia in termini di capacità produttive che di impatto occupazionale, la flotta sia ancora fortemente inadeguata. La flotta oristanese è infatti costituita da piccole imbarcazioni delle quali il 70% inferiori ad una tonnellata, mentre solo il 2% è costituito da imbarcazioni con stazza superiore alle 10 tonnellate. Ben 300 imbarcazioni operano entro le 3 miglia dalla costa e di queste il 78% operano sia in mare che negli stagni. Fra quelle rimanenti il 7% opera esclusivamente in laguna e il 15% solo in mare. Nel 2002 risultavano 711 addetti dei quali 542 operanti in 27 cooperative di pesca in laguna e circa 200 nella piccola pesca costiera. Molti di essi esercitano contemporaneamente la pesca in laguna e la pesca in mare. Il numero di persone addette al settore pesca è variato in misura limitata, con un minimo di 642 addetti nel 1995 e un massimo di 807 addetti nel 1999. Nel 2003 risultavano impiegate nel settore 732 persone. Tra le tecniche più utilizzate, reti e nasse, palamito e strascico, la pesca con le nasse è quella che crea più danni delle altre soprattutto per la mancanza di controlli sul numero di nasse che vengono immerse, mentre lo strascico è in forte calo grazie ai contributi concessi dalla regione per il fermo di tale attività. Si rileva una insufficiente e inadeguata politica di sostegno a favore delle cooperative di pesca, con un’adeguata promozione dei principi della competitività, della cultura d’impresa e della innovazione, anche se il settore è fortemente caratterizzato da una organizzazione a carattere cooperativistico e associazionistico. Le principali basi della flotta oristanese è costituita dai porticcioli di Marceddì e Torregrande e dal porto industriale di Oristano, ubicati all’interno del Golfo di Oristano, mentre all’esterno si trovano gli approdi di Mandriola e di su Pallosu, e il porto fluviale di Bosa. Dal porto turistico di Torregrande opera il 37% della flotta, il resto della flotta gravita intorno ad esso per operazioni di riparazioni e rifornimento. Nel territorio sono presenti due aree sottoposte a vincoli: l’Area Marina Protetta del Sinis e il poligono di tiro di Capo Frasca. Tuttavia i vincoli alla pesca all’interno dell’Area Marina sono limitati alle Zone A (Catalano e Settore ovest di Mal di Ventre), mentre la fascia costiera intorno a Capo Frasca è interdetta alla pesca. Sono presenti forti forme di associazionismo con la costituzione di cooperative di pesca e consorzi di cooperative titolari delle concessioni di pesca nelle lagune. I principali consorzi che operano nel territorio sono il Consorzio Pontis (Cabras) che comprende 11 cooperative con circa 250 soci, e il Consorzio cooperative riunite per la pesca di Marceddì, che comprende 7 cooperative con circa 110 soci. La pesca nelle lagune è praticata con metodi e impianti di cattura ancora legati alle tradizioni locali (es. in taluni casi sono ancora utilizzati i lavorieri in canna). Di recente si sono sviluppati impianti di acquacoltura e molluschicoltura, sia marini che lagunari. Dati relativi al 2001 danno n. 20 impianti di acquicoltura in Sardegna su i 120 in tutta l’Italia. Praticamente la Sardegna si colloca al secondo posto dietro la Puglia che conta 22 impianti. Quattro impianti di piscicoltura intensiva sono presenti nel litorale nord del golfo e producono principalmente Spigole e Orate. Inoltre nelle acque antistanti il Porticciolo Turistico di Torregrande sono presenti alcune gabbie galleggianti per l’allevamento intensivo delle medesime specie. Un importante impianto di anguillicoltura è localizzato a San Niccolò d’Arcidano. Nel litorale di Bosa (Capo Marrargiu) è presente un impianto di maricoltura con gabbie galleggianti. La Mitilicoltura, è presente nel Golfo con alcuni allevamenti long-line di mitili, e un impianto di stabulazione a Corru Mannu. Le risorse ambientali dell’oristanese comprendono le lagune e la fascia marino-costiera. L’Oristanese possiede un’elevata estensione di zone umide lungo la fascia costiera compresa tra Capo Mannu e Capo Frasca. Sono corpi idrici con differenti caratteristiche: perenni e temporanei, salmastri e iperalini. In particolare alcune già classificate come SIC: Stagno di S’Ena Arrubia: 304 ha; Stagno di Corru S’Ittiri, Marceddì e San Giovanni: 2.651 ha; Stagno di Pauli Maiori: 296 ha; Stagno di Mistras: 713 ha;

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Stagno di Sale ‘e Porcus: 481 ha; Stagno di Cabras: 3.629 ha; Stagno di Santa Giusta: 1.196ha ; Isola di Mal di Ventre: 375 ha; Stagno di Putzu Idu: 594 ha Il settore marino di interesse comprende il Golfo di Oristano, la Penisola del Sinis, la fascia costiera compresa tra Capo Mannu e Bosa. Il Golfo di Oristano, esteso per circa 150 chilometri quadrati, con una profondità di circa quindici metri nella sua porzione centrale, è colonizzato per circa il settanta percento da una estesa prateria di Posidonia oceanica, fanerogama marina endemica del bacino del Mediterraneo. Nelle praterie di Posidonia è presente una ricca fauna, comprendente specie appartenenti a quasi tutti i gruppi zoologici, Invertebrati, Echinodermi, Molluschi, Crostacei e Pesci. E' l'habitat di elezione per la riproduzione e per i primi stadi di vita di molte specie importanti dal punto di vista commerciale, come Scorfani, Saraghi, Orate, Triglie, Seppie, Polpi, Aragoste, Gamberi e Ricci di Mare, cui offre cibo e riparo dai predatori. Le crisi che hanno colpito gli stagni, hanno portato molti pescatori lagunari a trasferirsi in mare, trasferimento ancora in atto come si rileva dall’ evoluzione qualitativa e quantitativa della flotta. Dati della Capitaneria di porto e pubblicati nel Dossier “Quaderno Economico Oristanese” (C.C.I.A.A.), danno un incremento delle unità di pesca da 367 (1994) a 412(2003) con 214 unità non motorizzate e 198 motorizzate, pari a 1/3 della flotta peschereccia sarda e al 2,7% di quella nazionale. La pesca in laguna è fortemente condizionata dai problemi di inquinamento e circolazione idrica, dalle carenze qualitative/quantitative nelle infrastrutture, spesso vecchie ed obsolete, dallo scarso livello manageriale nella conduzione dei compendi e una disomogenea organizzazione del settore. Gli addetti del comparto risultano impegnati principalmente nelle attività di pesca con una scarsa presenza di figure professionali specializzate in attività complementari, di trasformazione e commercializzazione. Nel territorio sono presenti specifiche competenze tecnico scientifiche che tuttavia hanno una scarsa interazione con il comparto, mentre gli Enti Locali hanno avviato operazioni di supporto ai produttori per la valorizzazione delle produzioni del comparto. Le criticità che impediscono il pieno utilizzo delle risorse presenti sono: - scarsa specializzazione degli operatori; - scarsa valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale; - scarsa integrazione tra le competenze tecnico-scientifiche esistenti nel territorio e gli operatori.

C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo

La promozione dell’imprenditoria femminile è stata veicolata negli ultimi anni, principalmente attraverso due strumenti di agevolazione: a) a livello nazionale, la Legge 215/92 ha rappresentato e tuttora rappresenta uno strumento fondamentale per la promozione e valorizzazione delle capacità imprenditoriali femminili. Per il quinto bando, a gestione regionale, sono stati presentati in Sardegna 1424 progetti di impresa di cui 89 (pari al 6%) da parte di donne provenienti dalla Provincia di Oristano. Su 89 progetti presentati, 17 (pari al 19%) sono stati agevolati; su 17 progetti agevolati, 15 afferiscono al settore commercio-turismo e servizi (euro 956.871) e 2 al settore manifatturiero (euro 94.007), nessun progetto invece rientra nel settore dell’agricoltura. b) a livello regionale, per il cosiddetto prestito “rosa”, azione della Misura 3.11 “Promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro” del POR, destinato esclusivamente a donne che si apprestano a creare ditte individuali in qualunque settore economico nel territorio regionale, sono pervenute per l’intero territorio regionale 1.537 pratiche (il 44% sono state ammesse a finanziamento). Le pratiche pervenute dalla Provincia di Oristano sono 143 (il 9,3% sul totale regionale); il 41% sono state ammesse a finanziamento mentre il 43,2% sono state valutate non procedibili. I settori di riferimento delle idee di impresa sono soprattutto il commercio 39,7% (più alto del dato regionale 37,8%) e i servizi 37,5% (più basso del dato regionale 38,7%). Bassa è invece la percentuale di progetti nei settori dell’agricoltura 3,5% (dato comunque più alto di quello regionale, 1,5%) e dell’allevamento 1,4% (quasi uguale al dato regionale 1,3%). L’artigianato è presente con il 17% (inferiore rispetto al dato regionale 18,6%). I

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settori con la maggiore percentuale di imprese finanziate risultano essere l’artigianato (il 50% delle istanze presentate nel settore hanno avuto infatti esito positivo) e il commercio (41%). Da una recente analisi della dinamica del mondo del lavoro, la suddivisione della forza lavoro nell’anno 2005 dimostra una marcata prevalenza di forza lavoro maschile (65%) rispetto a quella femminile (35%). L’analisi della tendenza evolutiva nell’ultimo biennio evidenzia una significativa crescita della forza lavoro maschile (dal 61,8% del 2004 al 65% del 2005), a scapito di un calo della forza lavoro femminile (dal 38,2% del 2004 al 35% del 2005); quest’ultimo dato è al di sotto dei corrispondenti valori sia in ambito regionale che nazionale. Anche per quanto riguarda i dati relativi alla disoccupazione (riportati in precedenza) si rileva, a fronte di una globale diminuzione del tasso di disoccupazione, un aumento del tasso di disoccupazione femminile al quale fa riscontro una diminuzione di quella maschile. Nell’analizzare i dati non vanno dimenticati effetti esterni quali l’afflusso di persone in cerca di lavoro da altre province, o la recente ridefinizione dei confini istituzionali dell’ente provinciale (unico a veder crescere dimensionalmente il proprio territorio) che potrebbero falsare il dato sulla forza lavoro complessiva. Per quanto riguarda la demografia delle imprese, il 2005 ha confermato la tendenza evidenziata negli ultimi anni, alla costante riduzione del numero di nuove imprese costituite. I dati su registrazioni e saldi, nonché sui tassi di natalità, mortalità a sviluppo collocano nel 2005 la provincia in coda rispetto al resto dell’isola. Più in dettaglio il 2005 vede in diminuzione le registrazioni per i macro-settori Agricoltura, Confezioni, Ristorazione, mentre i tassi sono positivi per Costruzioni, Editoria, Industria alimentare, Metallurgia. Dal punto di vista della forma giuridica, emerge come le “ditte individuali”, seppure in diminuzione, rappresentino ancora la maggioranza delle imprese. La consistenza delle donne imprenditrici ha registrato anche nel 2005 una notevole vivacità, con incremento delle unità produttive di nuova costituzione di ben 32 unità ( sulle 35 totali). L’incremento sul numero totale delle imprese femminili, complessivamente pari a 6123 unità, è dello 0,5%, due volte superiore all’andemanto demografico medio dell’intera provincia. I settori che hanno contribuito a tale incremento risultano essere quelli tradizionalmente considerati al femminile: commercio, industrie alimentari e altre attività di servizi. Dall’analisi sociale del settore si rileva che l’attività femminile è scarsamente sviluppata, le donne in minimo numero sono occupate essenzialmente negli uffici di amministrazione e contabilità, e nelle attività di trasformazione, commercializzazione del prodotto e nelle attività complementari legate al turismo. La tradizionale attività di pesca risulta difficilmente compatibile con le vocazioni lavorative delle donne, mentre risultano certamente più consone le attività complementari e commerciali nelle quali le capacità imprenditoriali e gestionali femminili risultano di rilevante importanza. Lo sviluppo delle attività complementari costituisce un’opportunità per una maggiore partecipazione delle donne all’attività produttiva, soprattutto delle lavorazioni della filiera e nelle attività di ittiturismo e pescaturismo.

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Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo

Il progetto integrato sarà attuato nel territorio della Provincia di Oristano con operazioni che andranno ad interessare soprattutto le aree marine costiere e gli ambienti lagunari. Settore marino Il settore marino di interesse comprende il Golfo di Oristano, la Penisola del Sinis, la fascia costiera compresa tra Capo Mannu e Bosa. Il Golfo di Oristano, la massima depressione strutturale della Sardegna ha una forma grossomodo ovale con l’asse maggiore di circa venti chilometri e quello minore di circa dieci. Tale grande insenatura è compresa tra le due piattaforme basaltiche di Capo S. Marco e di Capo Frasca ed è caratterizzata da una costa prevalentemente bassa e sabbiosa, con l’eccezione dei due promontori rocciosi, che chiudono il Golfo a Nord e a Sud. Nella parte Nord-Est del Golfo di Oristano si localizza la foce del fiume Tirso che, oltre a essere il più lungo della Sardegna con i suoi 159 chilometri di lunghezza, è anche il maggior tributario del Golfo, pur con l’attuale completamento della diga alla “Cantoniera” di Busachi che ne limita fortemente la portata. Il bacino idrografico del Tirso, che inizia nell’altipiano di Buddusò, si estende per 3376 km quadrati con un dislivello tra sorgente e foce di 925 metri. Il Golfo di Oristano, esteso per circa 150 chilometri quadrati, con una profondità di circa quindici metri nella sua porzione centrale, è colonizzato per circa il settanta percento da una estesa prateria di Posidonia oceanica, fanerogama marina endemica del bacino del Mediterraneo. Nelle praterie di Posidonia è presente una ricca fauna, comprendente specie appartenenti a quasi tutti i gruppi zoologici, Invertebrati, Echinodermi, Molluschi, Crostacei e Pesci. E' l'habitat di elezione per la riproduzione e per i primi stadi di vita di molte specie importanti dal punto di vista commerciale, come, Saraghi, Orate, Triglie, Seppie, Polpi, Aragoste, Gamberi, Scorfani e Ricci di Mare, cui offre cibo e riparo dai predatori. Le praterie agiscono inoltre contro l'erosione e il trasporto dei sedimenti e quindi hanno un’importante funzione nella protezione costiera. La caduta delle foglie in concomitanza delle prime mareggiate autunnali determina degli accumuli sul litorale, i cosiddetti “banchetti”, che smorzano l'impatto delle onde e ne minimizzano l’effetto sulle coste. La penisola del Sinis è situata all’estremità nord-occidentale della fossa del Campidano ed è compresa tra l’emergenza granitica dell’Isola Mal di Ventre a Ovest e tra la fossa tettonica di Oristano a Est. Il Sinis è costituito da terreni sedimentari e vulcanici formatisi tra l’Oligocene e l’attuale. Si tratta in prevalenza di sedimenti di origine marina alternati a depositi di ambiente continentale e a basalti effusivi, prodotto di episodi vulcanici di età assai recente. Un sistema di faglie nord-sud in seguito ne ha dislocato le colate basaltiche, affioranti a quote di ottanta metri sul livello medio del mare, abbassandole di oltre trecento metri lasciando solo sporadiche emergenze, come quelle a capo S. Marco, Torre S. Giovanni e Murru Mannu a Tharros. Il Sinis, formato, come detto, da rocce sedimentarie, calcari e arenarie, è caratterizzato verso il mare da alte falesie, in particolare a Capo Mannu, Costa di Su Tingiosu e Capo S.Marco, alternate, là dove la costa si abbassa, da spiagge bianchissime. L’entroterra, oltre un cinquantennio fa coperto da macchia Mediterranea e da gariga, è ora intensamente coltivato a grano, barbabietole, carciofi e altri ortaggi grazie alla presenza di una abbondante falda acquifera, sfruttata intensamente da una miriade di pozzi. Il Sinis costituisce un’area con una particolare conformazione geografica e una peculiare vegetazione, ricca di endemismi floristici. Alcune di queste piante sono presenti solo in questo piccolo lembo di Sardegna., come Micromeria filiformis, Limonium acutifolium ssp. acutifolium, Limonium lausianum, Limonium pseudolaetum, Limonium tenuifolium, Poligala sinisica. Queste presenze uniche al mondo sono conseguenti al suo precedente isolamento e alle attuali influenze climatiche e pedologiche. Il Sinis col suo complesso di stagni, di litorali sabbiosi, di falesie e di scogliere costituisce una delle più importanti zone umide del Mediterraneo. Le coste e le lagune del Sinis rivestono un’importanza notevole per la riproduzione di numerose specie di uccelli marini e terrestri. In totale vi nidificano dodici delle venti specie di uccelli marini che si riproducono in tutto il Mediterraneo e, nel complesso, è possibile osservare centotrentadue specie nidificanti, ovvero il 95,6% del totale delle specie presenti in Sardegna.

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La penisola del Sinis può inoltre vantare la presenza di Gabbiano corso, Pollo sultano, Falco pellegrino, Gobbo rugginoso e Fenicottero rosa, che sono cinque delle venti specie più minacciate d'Europa: In questo ambiente è operativa l’Oasi Naturalistica di Torre Seu che, dopo essere stata del WWF Italia, attualmente è patrimonio del comune di Cabras. Inoltre il Sinis è costantemente visitato, particolarmente in autunno e in primavera, da numerosi uccelli migratori. Il numero totale delle specie finora osservate è stato stimato intorno a trecentoquaranta, cifra che rappresenta il 74% delle specie osservabili nell’intera penisola italiana. Aree lagunari L’Oristanese possiede un’elevata estensione di zone umide lungo la fascia costiera compresa tra Capo Mannu e Capo Frasca. Sono corpi idrici con differenti caratteristiche: perenni e temporanei, salmastri e iperalini. In particolare alcune già classificate come SIC: Stagno di S’Ena Arrubia: 304 ha; Stagno di Corru S’Ittiri, Marceddì e San Giovanni: 2.651 ha; Stagno di Pauli Maiori: 296 ha; Stagno di Mistras: 713 ha; Stagno di Sale ‘e Porcus: 481 ha; Stagno di Cabras: 3.629 ha; Stagno di Santa Giusta: 1.196ha ; Isola di Mal di Ventre: 375 ha; Stagno di Putzu Idu: 594 ha. Sono denominati comunemente “stagni”, anche se molti presentano caratteristiche francamente lagunari avendo uno sbocco a mare più o meno ampio. Risulta alquanto difficile fare una stima precisa delle superfici occupate dalle aree umide, in quanto sono soggette a notevoli modifiche per la costante evoluzione dovuta per cause naturali o per intervento dell’uomo. Altrettanto difficoltosa risulta la loro comparazione nel corso dei diversi anni. Alcuni autori hanno stimato in Sardegna una superficie di 10.500 ettari, su un totale di oltre 61.000 in tutta Italia. Altri hanno valutato una superficie di 11.700 ettari in tutta la Sardegna di cui ben 5200 (suddivisi in dodici stagni) presenti in provincia di Oristano e di cui 4700 ettari, distribuiti in sette stagni, utilizzati per la pesca e l’allevamento comprendenti Stagno di Is Benas E’ costituito da un avvallamento interdunale o da un fondovalle con risorgenza della falda freatica durante la stagione piovosa. E’ in concessione di pesca alla Cooperativa S.Andrea di Riola Sardo, con 18 soci. La resa ufficiale è di 30 chilogrammi per ettaro per anno, un valore decisamente e insolitamente basso (3600 kg/anno di produzione totale). Gli scambi con il mare avvengono attraverso un canale lungo seicento metri, protetto da una scogliera artificiale che non impedisce l’insabbiamento. Il ricambio marino può essere regolato per mezzo di paratoie. Lo stagno non ha immissari naturali, durante i mesi invernali c’è un modesto apporto d’acqua dolce dalla falda freatica e dai reflui dei terreni circostanti. Ospita una ricca avifauna svernante. Stagno di Sal’e Porcus Formato da una conca di marna argillosa impermeabile, con basse sponde d’arenaria, lo stagno si riempie con le piogge invernali per poi asciugarsi completamente in estate. E’ stato dichiarato Zona Umida protetta dalla Convenzione di Ramsar, è, inoltre, Oasi permanente di protezione faunistica, gestita dalla LIPU, ai sensi della L.R. del 78, dall’anno 1980 .E’ anche sottoposto a vincolo paesaggistico dalla legge 431/85. E’ una delle più importanti zone del Mediterraneo per la sosta e lo svernamento del fenicottero rosa. Non ha utilizzazione produttiva a causa della sua temporaneità. Stagno di Cabras E’ considerato geologicamente un antico bacino lacustre formato dal rio Mare e’ Foghe, successivamente inondato dal mare. Dichiarato Zona Umida protetta dalla Convenzione di Ramsar, con nuova delimitazione del gennaio 1983, già dal 1980 ha un’oasi di protezione faunistica nel contiguo Mari e’ Pauli. Attualmente è in concessione per la pesca al Consorzio di Cooperative Pontis con un totale di circa 300 soci. La produzione nel 1998 era stata di circa quattrocento chilogrammi per ettaro, con un fatturato di sette miliardi. Nel 1999, tra giugno e luglio una moria, causata verosimilmente dalle emissioni gassose della vasta e spessa coltre di sedimenti anossici presente sul fondo, ha praticamente azzerato la popolazione ittica dello stagno. Nel 2002 il totale del pesce venduto è stato di 51.021 kg, equivalenti a ventitre chilogrammi per ettaro. Tale valore minimo è stato, con ogni probabilità, causato dai notevoli stress idrologici che il compendio ha subito negli ultimissimi anni. L’attuale assetto ambientale dello stagno è il risultato di vari e importanti interventi d’ingegneria idraulica eseguiti nei suoi immissari e nei suoi emissari. Negli anni sono state alterate le caratteristiche

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originali del bacino, il diminuito apporto naturale di acqua dolce naturale ha causato un innalzamento della salinità e una accentuata marinizzazione. Ne sono conseguite la progressiva rarefazione del fragmiteto (canneto) circondariale, essenziale per la popolazione ittica e per l’avifauna presente, la distruzione delle estese praterie a Ruppia e la scomparsa delle specie ittiche più tipicamente dulciacquicole come la carpa e la tinca. Attualmente solo in occasione di abbondanti precipitazioni piovose si assiste ad un apprezzabile ingresso d’acqua dolce, attraverso gli immissari, che modifica in breve le precedenti condizioni chimico-fisiche di tutto il corpo idrico. Gli scambi con il mare avvengono attraverso quattro canali che confluiscono nella Peschiera di Mar’e Pontis, per poi immettersi nel Canale Scolmatore fino alla Peschiera Sa Mardini e poi al mare. Stagno di Mistras Stagno retrodunale, è formato da un tratto di pianura sommersa dal mare e sbarrata da cordoni sabbiosi litoranei. E’ Zona Umida protetta dalla Convenzione di Ramsar e oasi di protezione faunistica. Lo stagno è gestito dalla Cooperativa Molluschicoltori, è dotato di moderni lavorieri in cemento ed è caratterizzato dalla presenza di alcune vasche di allevamento intensivo di pesce pregiato. In altri bacini si attua l’allevamento semintensivo di Mugilidi. Per l’anno 2002, il pesce allevato è ammontato a trentacinque tonnellate per anno, mentre la resa dell’estensivo è stata di 50 chilogrammi per ettaro per anno. La Cooperativa ritiene che il sessanta-settanta per cento del pesce presente venga sottratto dalla pesca di frodo. Manca totalmente di immissari, viene vivificato dalla marea che fluisce da una grande bocca, di circa trecento metri, e si diffonde in due canali sublagunari profondi mediamente 1,5 metri. Stagno di S. giusta E’ formato dallo sbarramento da parte di dune litoranee. In origine comunicava con il mare attraverso la foce del fiume Tirso. In seguito sono state realizzate due comunicazioni dirette, unitamente a lavori di dragaggio per intensificare gli scambi idrici. E’ in concessione di pesca alla Cooperativa Pescatori S.Giusta, composta di 67 soci. Fino al 1978 era lo stagno più produttivo della Sardegna con rese medie di oltre seicento chilogrammi per ettaro per anno. L’immissione di acque inquinate ha causato gravi casi di distrofia culminati nel 1989 con la totale perdita del prodotto. Le rese attuali sono dell’ordine di sessantuno chilogrammi per ettaro per anno, per un totale di 51.271 chilogrammi di pesce pescato nel 2002. Recentemente sono stati attuati lavori per la deviazione di reflui industriali e urbani. Il contiguo Pauli Majori è riserva naturale ai sensi della L.R. 31/89 e compreso nella Convenzione di Ramsar. Stagno di S’Ena Arrubia E’ quanto resta della bonifica dello stagno Sassu (2114 ha). Geologicamente parlando è formato dallo sbarramento da parte di dune litoranee. Dichiarato Zona Umida protetta dalla Convenzione di Ramsar è coperto da vincolo venatorio, è inoltre Riserva Naturale ai sensi della L.R. 31/89. E’ in concessione di pesca alla Cooperativa S. Andrea di Marrubiu, composta di 25 soci. La pesca, un tempo elevata, 628 chilogrammi per ettaro per anno, attualmente, nel 2002, ha fruttato 135 chilogrammi per ettaro per un totale di 16.211 chilogrammi di pesce. Sono stati eseguiti lavori di sistemazione della bocca a mare e sono stati fatti interventi di ingegneria idraulica per controllare l’afflusso di acqua dal Diversivo S. Anna, costruito per le piene cinquecentennali. A causa degli scarichi agricoli e zootecnici nello stagno si sono verificate varie situazioni di distrofia con conseguente moria delle popolazioni ittiche. La marinizzazione attuale ha rarefatto il fragmiteto e provocato la scomparsa delle praterie di Ruppia presenti fino alla metà degli anni 90. LAGUNA DI CORRU S’ITTIRI La sua attuale conformazione è il risultato di diversi interventi pubblici di sistemazione. E’ stato dichiarato Zona Umida protetta dalla Convenzione di Ramsar. E’ in concessione al Consorzio Cooperative riunite della pesca di Marceddì. Lo stagno è uno dei più produttivi della Sardegna con una produzione media di oltre quattrocento chilogrammi per ettaro nell’anno 2002. Presso lo stagno esistono diverse strutture produttive e di servizio per la raccolta e la conservazione del pescato. S. Giovanni – Marceddi’ "STAGNO DI SAN GIOVANNI E VALLE DI MARCEDDI" Questi due stagni rappresentano l’antica valle del rio Sitzerri, invasa dal mare e colmata da alluvioni recenti. E’ stata dichiarata Zona Umida protetta dalla Convenzione di Ramsar. L’attuale morfologia è il risultato di un imponente lavoro di bonifica (Finanziato dalla UE, FIO 84) che ha profondamente

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modificato la struttura originaria. Nelle attuali condizioni il modificato regime idraulico limita il ricambio delle zone più interne che vanno impaludandosi. Con questa doppia denominazione si intende il vasto complesso separato dal mare da un imponente sbarramento artificiale, recentemente ripristinato e risistemato, che racchiude al suo interno due distinte zone umide: lo Stagno di S. Giovanni, più interno e lo Stagno di Marceddì compreso tra Capo Frasca e i terreni della Bonifica di Arborea. E’ in concessione di pesca al “Consorzio Cooperative Riunite della Pesca Marceddì” con una resa di centoquaranta chilogrammi per ettaro nel 2002 contro una produzione ufficiale di 86 kg/ha nel 1993 e di 240 kg/ha del 1991. Lo stato attuale del compendio è dovuto a decennali e imponenti lavori di ingegneria idraulica. Tali interventi hanno profondamente modificato la struttura originaria, provocando, di fatto, una notevole limitazione del ricambio idrico nelle zone più interne, con conseguenti modificazioni della qualità delle acque, e una generale marinizzazione di ampie zone. A causa di queste ripetute e pesanti opere le acque dei tre immissari vengono deviate, da un sistema di argini con paratoie mobili, lungo il margine sud dello Stagno fino a Punta sa Rana dove un moderno lavoriero in cemento è attualmente in uno stato di totale abbandono e degrado. Dalla Peschiera Manna di S. Giovanni si diparte una antica arginatura con lavorieri in canne attualmente in disuso. La pesca viene effettuata con reti da posta, nasse e palamiti. Le criticità Diverse attività economiche insistono sulla fascia costiera della Provincia di Oristano: Turismo. Questa è una realtà la cui diffusione è relativamente nuova, infatti risale ai primi anni 80 e tutto sommato è ancora abbastanza contenuta. Infatti direttamente sul Golfo di Oristano, esteso per oltre quaranta chilometri insiste attualmente un’unica attività alberghiera ad Arborea, Hotel Ala Birdi, unitamente a tre campeggi, due a Torregrande e uno vicino allo stagno di S’Ena Arrubia. Le seconde case usate per le ferie estive sono una realtà concentrata quasi unicamente nella borgata marina di Torregrande. Per quanto riguarda la Penisola del Sinis nel suo complesso, occorre aggiungere gli agglomerati urbani di S Giovanni e di Funtana Meiga, che vengono abitati praticamente solo nel periodo estivo, e il campeggio in località IS Arutas . Sono presenti strutture turistiche in comune di Narbolia (n.3 campeggi, e diverse strutture in corso di costruzione in località Is Arenas, dove è presente una campo da golf), in Comune di Cuglieri (un’albergo) e soprattutto in comune di Bosa. Sono poi diffuse su territorio in località vicine alle coste strutture per agriturismo, Bed and Breakfast in numero sempre crescente. Si inizia ad affermatre lo sviluppo di attività di ittiturismo e pescaturismo. Porto Industriale. L’unica realtà industriale che insiste direttamente sul Golfo è il complesso del Porto Industriale che sorge a circa due chilometri a sud della foce del Tirso. Due moli di protezione a mare ne delimitano l’avamporto, le opere portuali si sviluppano totalmente verso l’entroterra con un canale operativo in direzione est-ovest e uno da realizzare in direzione nord-ovest, sud-est. Le attività portuali si esplicano principalmente nello scarico e il carico di merce alla rinfusa, come granaglie, minerali, bitume e carbone. La costruzione di tale manufatto ha deviato le correnti di riva in quel tratto di Golfo provocando un accumulo di sedimenti nella parte sopravvento (nord del porto) e una erosione nella parte sottovento (sud del porto). L’arretramento del litorale, corrispondente alla costa denominata “Dune di Cirras”, è ben evidenziabile dal progressivo franamento verso il mare dei bunker costruiti nel periodo bellico. Industria agroalimentare. Caseifici, oleifici, produzioni conserviere, trasformazione dell’uva sono sparsi un po’ in tutta la provincia di Oristano. Tale tipo di attività è caratterizzata da un utilizzo ad andamento stagionale, il possibile impatto è determinato dalle acque di lavorazione con elevata capacità inquinante per la presenza di sali disciolti e per i processi di degradazione dei reflui organici. Teoricamente la loro influenza negativa dovrebbe essere minima o nulla in quanto ufficialmente i reflui devono essere depurati prima di essere convogliati nel collettore consortile del depuratore OR. Altre attività comprendono: La Perlite, Mineraria Chimica Sarda (Mi.Chi.Sa.) esporta bentonite e perlite che carica nel pontile nei pressi della foce del fiume Tirso; la Sarda Bitumi, situata all’ingresso della frazione di Torregrande, Importa bitumi, l’Agricoltura intensiva e allevamento zootecnico, soprattutto nell’area di Arborea che interessa un’area di circa 4.500 ha supporta principalmente l’allevamento di circa 50.000 bovini da latte, l’agricoltura industriale caratterizzata da alte richieste irrigue, (riso, mais, foraggio, colture orticole) ha di fatto limitato, se non azzerato, gli apporti di acqua dolce ai grandi stagni adibiti alla pesca, la Piscicoltura intensiva presente nel litorale nord del golfo con tre Impianti di piscicoltura intensiva che producono principalmente Spigole e Orate. Inoltre nelle acque antistanti il Porticciolo Turistico di Torregrande sono presenti alcune gabbie galleggianti per

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l’allevamento intensivo delle medesime specie. La Mitilicoltura, è presente nel Golfo con due allevamenti long-line di mitili. La Pesca con una flottiglia di imbarcazioni da pesca svolge stagionalmente la sua attività di pesca, all’interno e all’esterno del Golfo, usando reti a strascico, reti da posta, palangari e nasse. Occasionalmente all’interno del golfo viene esercitata abusivamente la pesca a strascico con conseguenze per la continuità della prateria di Posidonia. Le Servitù militari con Il Poligono di Capo Frasca. che occupa l’intera superficie pianeggiante di Capo Frasca: la costa del Poligono di capo Frasca e la parte di mare antistante per una estensione di circa 15 kmq sono interdetti alla navigazione, al turismo alla pesca Attività dismesse ma con effetti attuali Scarichi di acque reflue di Impianti Minierari Le miniere operanti nel passato nel Guspinese hanno addotto per decenni le acque di lavorazione nella parte meridionale del Golfo di Oristano vale a dire negli stagni di S. Giovanni e Marceddì dove a tutt’oggi si riscontra una elevata presenza di metalli pesanti nei sedimenti. Uno studio effettuato dall’Università degli studi di Cagliari, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione col Centro Marino Internazionale (IMC) di Torregrande ha evidenziato nella zona di Marceddì valori massimi di Piombo intorno a 80 mg/kg (20 normale), Cadmio 8 mg/kg (normale 0,3) e Zinco 2000 mg/kg (normale 50-100). Tali elevate concentrazioni sono state riscontrate nei fanghi ma, data la bassa profondità del tratto di mare in esame, é possibile una risospensione a opera del moto ondoso e una assunzione da parte di organismi marini bentonici. Conflitti d’interesse La fascia costiera del Golfo di Oristano e della penisola del Sinis, quello stretto limite dove il mare incontra la terra e le acque dolci si mescolano con quelle salate, contiene alcuni dei più complessi, diversi e produttivi sistemi ecologici Gli ecosistemi costieri sono quindi importanti per la loro produttività biologica ed economica. Gli ambienti rocciosi, lagunari, salmastri sono zone di riproduzione, riparo e nutrizione per la maggior parte degli organismi marini. Lo sviluppo di molteplici attività umane nelle aree costiere può portare alla competizione per l’uso di risorse che non sono infinite e può condurre al degrado del territorio e talvolta a conflitti ambientali e sociali. Le attività che incidono sulla qualità degli ecosistemi costieri, come modifiche alle foci di fiumi e lagune, opere portuali, reflui urbani o industriali, zootecnia e acquacoltura intensive possono confliggere con le attività, come il turismo e la pesca, che dipendono da un buon funzionamento di questi sistemi naturali. Tutti i componenti dei sistemi costieri sono uniti tra loro e sono correlati in qualche modo. Anche quando i rapporti di causa ed effetto apparentemente non sono immediati, le conseguenze e i processi influenzati possono avvenire anche a notevole distanza di tempo e di spazio, in mare come in terra. La costruzione di un porto modifica la linea di costa, questo si considera evidente. Meno evidenti invece sono i collegamenti, d’altra parte veramente reali, che esistono tra la distruzione di una prateria di Posidonia e l’erosione della spiaggia antistante, oppure tra le modifiche del regime idrico dei fiumi e la diminuzione della pesca costiera. Questi eventi, collegati da complesse relazioni di causa ed effetto, possono essere prevenuti, gestiti e ottimizzati grazie alle sinergie che si devono instaurare tra i vari Enti Gestori, gli operatori e i Centri di Ricerca scientifica che a essi devono fornire “un servizio sul territorio” pratico e attuabile. Fenomeni di degrado della fascia costiera dell’oristanese Regressione delle praterie di Posidonia La mappatura delle biocenosi bentoniche può essere considerata un indicatore dello stato di salute dell’ambiente marino. Nel Golfo di Oristano la mappatura ha mostrato con molta chiarezza la disposizione del limite superiore della prateria di Posidonia e le diverse condizioni di stato della prateria per una fascia di 4,5 chilometri dalla riva, individuando così la prateria in buone condizioni, quella degradata, il prato misto a Cymodocea nodosa e Posidonia e il prato composto solo da Cymodocea. Il limite superiore della prateria è per la maggior parte della sue estensione molto vicino alla linea di riva (circa 50 metri) mentre il limite inferiore arriva alla profondità di 10-15 metri come rilevato durante le verifiche in immersione. In totale si stima che circa il 70% del fondale del Golfo, pari a circa 100 chilometri quadrati, è colonizzato da Posidonia.

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La mappatura ha evidenziato delle discontinuità della prateria, in particolare in due estese aree dove il fondale non è ricoperto da vegetazione. Una nella zona prospiciente la foce del fiume Tirso in cui il limite superiore è a circa 4 chilometri dalla linea di costa. L’altra nella la zona del Porto Industriale dove il limite superiore è localizzato a circa 2,5 chilometri dalla linea di costa a sud del porto. In questa area si è avuta la perdita di circa 9 kmq di prateria in seguito alla costruzione del porto industriale. Un’altra zona di discontinuità, di circa 80 ettari, si estende dalla punta estrema di Capo S. Marco, in direzione Nord-Est, seguendo la fascia batimetrica degli 8-10 metri, per quasi 2 chilometri con un fondale costituito da sabbia L’indagine cartografica, inoltre, ha messo in evidenza delle situazioni particolari in corrispondenza dello sbocco a mare delle lagune costiere. Nel tratto di costa antistante le lagune di Mistras e di Cabras la fanerogama Cymodocea nodosa, considerata specie pioniera, forma fino a 300 metri dalla costa un esteso prato denso. Proseguendo verso il largo è interessante l’interazione tra le due fanerogame, Posidonia e Cymodocea, e la macrolga Caulerpa (Caulerpa prolifera) che crescono insieme e formano un inconsueto “prato misto”. La distribuzione delle biocenosi lungo la costa del Sinis è condizionata dalle caratteristiche morfologiche dei fondali. In linea generale il Posidonieto è esteso su un substrato roccioso per una ampia superficie. Il limite inferiore delle praterie di Posidonia si trova a circa 30-35 m di profondità, notevolmente più profondo rispetto al Golfo di Oristano in virtù della maggiore limpidezza delle acque. Le praterie sono in ottimo stato di salute come indicato dai valori dei descrittori di vitalità. Le maggiori criticità sono connesse alle aree in cui si verifica un impatto meccanico sulle praterie di Posidonia dovuto all’ancoraggio delle imbarcazioni da diporto, in particolare nella sponda SE dell’isola di Mal di Ventre. Tale attività va quindi regolamentata in maniera opportuna. Degrado degli ambienti lagunari Si può affermare, senza tema di smentite che, negli ultimi quindici anni, tutti i principali stagni e lagune dell’Oristanese hanno subito interventi, più o meno imponenti, per modificarne l’idraulica e con l’obiettivo di favorire le attività di pesca e l’allevamento del pesce. Tali interventi, già sommariamente segnalati nella precedente descrizione, si possono indicare dettagliatamente stagno per stagno. Interventi effettuati negli stagni. Is Benas, Costruzione di peschiera, dragaggio, scogliera artificiale bocca a mare, chiusura canale con Sale Porcus Sale Porcus, Chiusura canale con Is Benas Cabras, Scavo canale scolmatore, eliminazione stagno sa Mardini, sbarramento con paratoie, costruzione peschiera sa Mardini, sbarramenti a rio Mare e’ Foghe Mistras, Costruzione peschiera e impianti di acquacoltura S. Giusta, Scavo canale circondariale, canale assiale centrale, canale di gronda e degli sbocchi a mare di Pesaria e del Porto Industriale. S’Ena Arrubia, Scavo canale assiale e del canale di sbocco al mare. Costruzione di paratoie, peschiera e di moletto frangiflutti Corru deS’Ittiri, Costruzione di sbarramenti con bacini a mare e peschiera Marceddi-S.Giovanni Costruzione di sbarramenti con paratoie, lavorieri e della diga a mare con lavorieri Come emerge chiaramente le principali modificazioni subite dagli stagni sono rappresentate dalle variazioni del regime idrico e dell’ingresso di acqua marina. In molti casi, favorendo l’ingresso di acqua marina, si è verificata una marinizzazione (Cabras, S. Giusta, S’Ena Arrubia) sulle cui conseguenze non è possibile generalizzare, ma occorre analizzare, volta per volta, le ricadute positive o negative sulla pesca e sulle condizioni ambientali. Per esempio nello stagno di Cabras è scomparsa la Carpa, (ritenuta per altro infestante dai pescatori) e si è drasticamente ridotto il fragmiteto (cannuccia di palude), che ha una basilare funzione per uccelli e pesci. A S. Giusta la marinizzazione ha provocato in alcune zone la scomparsa della cannuccia di palude e ha favorito lo sviluppo di estese formazioni della “groga”, ammassi formati dal serpulide coloniale Ficopomatus enigmaticus. A S’Ena Arrubia, similmente, ha provocato la rarefazione della fascia a fragmite e la scomparsa del ruppieto (Ruppia sp. Fanerogama tipica degli stagni salmastri in buona salute) nelle zone più direttamente interessate dall’ingresso dell’acqua marina.

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Si tenga presente che fino ai primi anni ottanta Cabras, S. Giusta e S’Ena Arrubia erano tutti considerati stagni di acqua dolce. In generale gli stagni sono soggetti ad apporti eccessivi di nutrienti provenienti da aree agricole e urbane che determinano condizioni di ipertrofia. D) LE BUONE PRATICHE La predisposizione di buone pratiche di gestione deve essere effettuata nel quadro di politiche di Gestione Integrata della Fascia Costiera (GIFC). In questa ottica risulta fondamentale il coordinamento tra i diversi soggetti operanti nel territorio. La gestione degli ambienti lagunari e marino costieri richiede la necessità di un costante monitoraggio e di studi specifici. Il monitoraggio deve essere concordato e coordinato tra le diverse istituzioni (ASL, Università, centri di ricerca) per evitare la sovrapposizione di attività analoghe, garantire il flusso delle informazioni e arrivare ad una visione globale delle problematiche ambientali. Un esempio della necessità di coordinamento si può riscontrare nella gestione delle lagune su cui operano e dibattono pescatori, amministratori, ricercatori, ambientalisti, enti gestori delle acque, spesso in maniera non coordinata con scelte in contrasto tra loro. Sarebbe auspicabile una gestione delle lagune con un coordinamento unico, un’autorità a cui possano riferirsi i diversi soggetti interessati, per il superamento dei problemi che da decenni affliggono questi ambienti. Il progetto integrato è stato realizzato in quest’ottica coinvolgendo e coordinando i diversi attori che operano nel settore.

D. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo Il Progetto Integrato è in continuità e sinergia con interventi progettati e/o in corso di realizzazione negli ultimi anni nella Provincia di Oristano. In questa sede diamo evidenza a quanto correlato alle azioni inerenti i settori: 1 – Monitoraggio, protezione e riqualificazione delle Aree Umide e dell’ambiente marino; 2 – Azioni di sistema per la valorizzazione e la riqualificazione della pesca e l’acquicoltura; 3 – Specifici progetti per il miglioramento delle aziende della pesca e dell’acquicoltura. In particolare si mette in evidenza il grande dinamismo propositivo ed attuativo dei soggetti pubblici e privati, che stanno attivando risorse progettuali ed economiche ed ogni possibile agevolazione per reagire alle difficoltà congiunturali. 1 – Monitoraggio, protezione e riqualificazione delle Aree Umide e dell’ambiente marino. Sono stati realizzati o sono in corso di realizzazione i seguenti progetti: o LIFE natura – S’Ena Arrubia, capofila Provincia di Oristano. o Attività Consorzio di Bonifica - Progetti ed interventi sugli invasi e le zone umide: in particolare

attualmente stanno per avere inizio nello stagno di Cabras lavori per l’installazione di un sistema automatico di rilevazione delle condizioni chimico fisiche delle acque, per la installazione di un sistema di ossigenazione delle acque da mettere in funzione in caso di anossia, la realizzazione di paratoie nella peschiera di Piscaredda per la regimazione dei flussi idrici.

o Area Marina Protetta - Progetti, interventi, formazione finalizzate alla tutela ambienti lagunari o Attività Consorzio 1 – Corso di laurea “Gestione ambienti lagunari” o Attività GAL MBS Progetto “Terraquae” Messa a sistema di laghi, fiumi, lagune e aree umide

costiere del nord Oristanese per lo sviluppo integrato di attività ecocompatibili. o Progetto Integrato di Sviluppo “Arenarie” – Rete ecologica regionale o POR Misura 1.5a –Piani di gestione per aree SIC/ZPS o Progetto SIGLA – Sistema di gestione integrata delle lagune e dell’ambiente marino,

realizzato dal CNR di Oristano, Fondazione IMC, Hydrocontrol e Università di Sassari, finanziato dal Ministero della Ricerca

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o Progetto AMPAMED - Gestione sostenibile delle attività di pesca e turismo nelle aree marine protette., realizzato da dal CNR di Oristano, Fondazione IMC, Area Marina Protetta del Sinis, Parco Marino Bocche di Bonifacio, Università della Murcia, programma INTERREG MEDOC

o Progetto H20 – Effetti dei cambiamenti climatici sulle attività di pesca. Capofila Area Marina Protetta di Capo Rizzato, partner Fondazione IMC, programma INTERREG MEDOC.

o Progetto STM – Scienze e tecnologie marine, realizzato dalla Fondazione IMC, attività di ricerca sul fingerprint genetico di specie marine di interesse commerciale, gestione della pesca del riccio di mare, realizzazione di laboratori bagnati per sperimentazioni in acquicoltura, finanziato dal Ministero della ricerca.

2 – Azioni di sistema per la valorizzazione e la riqualificazione della pesca e l’acquicoltura o Patto Tharros 2000 - Azioni pubbliche di riqualificazione del settore pesca. o Provincia di Oristano - Procedura di registrazione del marchio DOP Bottarga di Muggine di

Cabras o Attività GAL MBS nell’ambito dell’Intervento 1.1.D.1 - Vecchi Sapori, Nuovi prodotti -

Trasferimento di tecnologie e innovazione di prodotto per la valorizzazione delle materie prime locali: realizzazione del disciplinare di produzione dei derivati del Muggine delle Lagune del Golfo di Oristano.

o POR Misura 4.7 - Sottomisure 4.7 B)Acquicoltura - 4.7 C)Attrezzature dei Porti da Pesca - 4.7 E) Trasformazione e commercializzazione

o POR Misura 4.8 - Sottomisura 4.8 A) Piccola pesca costiera (progetti collettivi integrati) o POR Misura 4.8 - Sottomisura 4.8 C) - Promozione e ricerca di nuovi sbocchi o POR Misura 4.8 - Sottomisura 4.8 D) - Azioni realizzate dagli operatori del settore,

costituzione di Organizzazioni di Produttori. o Comune di Cabras Adozione Regolamento Comunale per attività di Ittiturismo 3 – Specifici progetti per il miglioramento delle aziende della pesca e dell’acquicoltura o Patto Tharros 2000 - Azioni private di riqualificazione del settore pesca. o Attività GAL MBS finanziamento di piccoli laboratori di trasformazione per prodotti ittici o LR 9 Commercio (riqualificazione rivendite pesce) o LR 19/1998 – Ammodernamento attrezzature di pesca. o POR Misura 4.7 - Sottomisure 4.7 B)Acquicoltura - 4.7 C)Attrezzature dei Porti da Pesca - 4.7

E) Trasformazione e commercializzazione o POR Misura 4.8 - Sottomisura 4.8 B) - Misure di carattere socio economico. Incentivi al

ricambio generazionale e alla riconversione professionale (art. 12 del Reg. (CE) 2792/1999). o Progetto Integrato ‘Distretto agroalimentare e filiere dell’oristanese’.

E. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo

I soggetti coinvolti comprendono: A) Enti pubblici Provincia di Oristano N. 5 Comuni costieri (Arborea, Santa Giusta, San Vero Milis, Terralba) Le motivazioni del coinvolgimento degli Enti Pubblici sono la promozione dello sviluppo locale nell’ambito delle proprie competenze di governo del territorio. Le azioni di sviluppo comprendono il miglioramento delle condizioni economiche e sociali, della qualità della vita e la riqualificazione ambientale del territorio. Il ruolo nel progetto è la realizzazione di azioni di sistema a sostegno del comparto produttivo. B) N.5 Associazioni di categoria nel Settore Pesca (Federcopesca, Lega Coop., U.N.C.I., U.N.I. Coop., Confcooperative) Le Associazioni di categoria partecipano al progetto integrato a sostegno delle imprese associate per quanto concerne i fini istituzionali delle associazioni stesse.

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Le associazioni non sono proponenti diretti di operazioni ma partecipano come attività di sostegno, animazione, aggregazione ed informazione. C) N.4 Enti di ricerca (Fondazione IMC, IAMC-CNR, Università di Cagliari, Università di Sassari) Le motivazioni del coinvolgimento degli Enti di ricerca sono la realizzazione e il coordinamento delle attività di monitoraggio ambientale finalizzato al miglioramento delle condizioni degli ecosistemi marini e salmastri. I ruolo degli Enti di Ricerca è la realizzazione di azioni di sistema di monitoraggio ambientale, ed analisi coordinata delle informazioni e coordinamento delle conseguenti azioni in armonia con gli Enti pubblici e gli operatori. D) N. 2 Enti Strumentali (Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, Istituto Zooprofilattico) Le motivazioni del coinvolgimento degli Enti Strumentali sono legate alle specifiche competenze attinenti il settore d’interesse. Il Consorzio di Bonifica opera nella gestione del sistema irriguo e ha realizzato opere di bonifica e regimazione delle aree lagunari. Il Consorizio di Bonifica è proponente di azioni di sistema finalizzate al ripristino ambientale delle lagune. L’Istituto zooprofilattico ha competenze nel controllo delle patologie ittiche ed è partner dal punto di vista tecnico scientifico e gestionale di una azione di sistema finalizzata alla realizzazione di un centro per le ittiopatologie. E) N.3 Enti di sviluppo locale (S.I.L., Camera di Commercio, A.N.A.P. Sardegna Le motivazioni del coinvolgimento degli Enti di sviluppo locale sono legate al supporto alle attività di promozione, commercializzazione e formazione. L’ANAP in particolare presenta una proposta per la formazione ed affiancamento degli operatori. F) N. 36 Cooperative e società di pesca Le cooperative e società di pesca costituiscono gli operatori privati del comparto, direttamente interessati al rilancio del settore. Propongono azioni di ammodernamento delle strutture, diversificazione delle attività, commercializzazione e trasformazione dei prodotti.

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4.2. Analisi SWOT

Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT

Punti di Forza Punti di Debolezza

Ambito A − Posizione baricentrica della Provincia di

Oristano, presenza di collegamenti stradali, ferroviari, portuali e aeroportuali

− Presenza di centri decisionali e di centri di ricerca e strutture universitari

− Elevata qualità e varietà delle produzioni ittiche

Ambito B − Diffusione di un’antica e rilevante tradizione

locale di pesca lagunare e riconoscimento acquisito dall’area come specializzata nel settore

− Sviluppo di forme di associazionismo e cooperativismo

− Presenza di un ambiente marino favorevole all’attività di pesca

− Rilevante estensione di zone umide idonee per la pesca lagunare

− Condizioni favorevoli per attività di acquicoltura e maricoltura

Ambito C − Utilizzo e valorizzazione delle tradizioni

gastronomiche, patrimonio delle donne − Imprenditorialità femminile sviluppata a

livello provinciale nei settori del turismo ad integrazione di altre attività

Ambito D − Presenza di aree tutelate: Area Marina

Protetta e siti SIC e ZPS. − Presenza di impianti di depurazione dei

reflui a servizio della quasi totalità degli insediamenti urbani

− Buon condizioni ambientali marine − Buona capacità di recupero degli

ecosistemi Ambito E − Elevata capacità progettuale e di attrazione

fondi Ambito F − Composizione bilanciata del partnenariato

Ambito A − Scarso coordinamento nella

commercializzazione, promozione e certificazione dei prodotti

− Scarso coordinamento delle informazioni derivanti dal monitoraggio ambientale

− Mancanza di un’adeguata attività di informazione e sensibilizzazione delle popolazioni locali, delle associazioni di categoria e degli operatori sulle tematiche e potenzialità del comparto

− Carenza di competenze specifiche sulle tematiche delle patologie ittiche e delle tecnologie innovative in acquicoltura

Ambito B − Concentrazione della pesca nel golfo di

Oristano e nell’immediato sottocosta con impoverimento della fauna ittica

− Debolezza strutturale del comparto − Scarsa specializzazione degli operatori e

gestione inadeguata dei compendi Ambito C − Scarso inserimento delle donne nel mondo

del lavoro, e in particolare nel comparto pesca.

Ambito D − Degrado ambientale delle lagune dovuto a

scarso ricambio idrico, apporto di acque inquinate e scarso apporto di acque dolci

− Insufficienza nel coordinamento dei programmi di monitoraggio e risanamento ambientale

Ambito E − Scarso coordinamento tra i progetti attivati Ambito F − Scarsità di tempo a disposizione per

l’integrazione delle iniziative tra i diversi soggetti componenti il partenariato (convocazione del 1° tavolo di partenariato 27/11/2006)

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Opportunità Rischi Ambito A − Creazione di un centro sperimentale di

supporto alle problematiche igienico-sanitarie del settore con particolare riferimento all’incremento, all’innovazione delle produzioni, alla salvaguardia delle specie autoctone.

− Creazione del Distretto della pesca a livello provinciale

− forte richiesta di mercato del prodotto locale − Forte richiesta di vivere le tradizioni locali

legate alle attività di pesca Ambito B − Avvio del mercato ittico − Crescita del settore turistico con forte

richiesta di forme di turismo alternativo (es. ittiturismo e pescaturismo)

Ambito C − Capacità e imprenditorialità femminile

particolarmente adatte per lo sviluppo di attività complementari

Ambito D − Adozione di un piano generale di

risanamento delle lagune − Accresciuta sensibilità ai temi della

sostenibilità ambientale Ambito E − Integrazione delle proposte progettuali

all’interno di un progetto condiviso Ambito F − Crescita dell’integrazione e creazione di

sinergie tra i diversi soggetti del partenariato

Ambito A − Perdita di identità delle produzioni locali − Disagio sociale legato alla debolezza del

comparto Ambito B − Concentrazione della pesca sottocosta con

impoverimento delle specie ittiche Ambito C − Scarsa specializzazione della manodopera

femminile Ambito D − Improvvise morie di specie ittiche parziali o

totali nei compendi lagunari − Interrimento delle aree lagunari per apporto

incontrollati di materiali dall’entroterra − Progressiva scomparsa di specie ittiche

autoctone − Impoverimento delle specie ittiche marine

per sistemi di pesca sottocosta non idonei. − Scarso coordinamento tra le conoscenze

sullo stato dell’ambiente e gli interventi di risanamento

− Conflitti di competenze derivanti dal mancato adeguamento della normativa.

Ambito E − Sovrapposizione di progetti con finalità

simili Ambito F − Disgregazione del partenariato per i ritardi

nella disponibilità di fonti di finanziamento o per la loro scarsità

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5. OBIETTIVI E PRIORITA’ DEL PROGETTO INTEGRATO

5.1. Costruzione dell’albero dei problemi

Tabella 7 - Descrizione dell’albero dei problemi

Problema Generale

Problemi di Livello 1 Problemi di Livello 2

Problema 1.1 Scarsa conoscenza e controllo del funzionamento degli ecosistemi Problema 1.2 Frammentaria discontinua e scoordinata gestione dei dati ambientali Problema 1.3 Staticità delle condizioni idrauliche

Problema N. 1 Degrado Ambientale

Problema 1.4 Apporto di acque inquinate Problema 2.1 Strutture portuali carenti Problema 2.2 Inadeguatezza di impianti e attrezzature di pesca

Problema N. 2 Debolezza infrastrutturale

Problema 2.3 Bassa innovazione tecnologica

Problema 3.1 Bassa produttività delle lagune

Problema 3.2 Attività di produzione ittica poco diversificate

Problema N. 3 Eccessivo sfruttamento della risorse marine e lagunari

Problema 3.3 Bassa offerta di attività complementari Problema 4.1 Canali di vendita frammentati Problema 4.3 Attività di trasformazione poco sviluppata

Problema N. 4 Inadeguata valorizzazione del prodotto

Problema 4.4 Disomogenea promozione del prodotto Problema 5.1 Bassa specializzazione degli operatori Problema 5.2 Gestione non manageriale dei compendi

Debolezza del comparto

Problema N. 5 Sistemi di gestione inadeguati

Problema 5.3 Frammentarietà della gestione del comparto a livello provinciale

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A. Descrizione dei singoli problemi (max 5 righe per problema).

Problema Generale - Debolezza del comparto. Il settore pesca è uno dei comparti primari per l’economia locale e il patrimonio socio-culturale. Le attività più importanti sono quelle della pesca di prossimità, della pesca d’altura e della pesca lagunare, con uno sviluppo recente della Vallicoltura, dell’Acquacoltura e della Mitilicoltura. Sebbene la pesca praticata lungo la fascia costiera oristanese costituisca una porzione rilevante del comparto regionale (711 addetti nel 2002), emergono ancora forti carenze qualitative/quantitative. Problema 1 – Degrado ambientale Il degrado ambientale riguarda soprattutto le acque interne lagunari. E’ dovuto ad apporti di sostanza organica e sali nutrienti dai bacini idrografici (attività agricole) e dai reflui urbani. Ciò ha comportato l’eutrofizzazione delle lagune con conseguenti morie periodiche che hanno interessato i principali compendi della provincia di Oristano a partire dagli anni ’80. Anche la presenza di sedimenti ricchi di sostanza organica all’interno delle lagune contribuisce alla situazione ambientale degradata. Problema 1.1 Scarsa conoscenza e controllo del funzionamento degli ecosistemi La valutazione dello stato dell’ambiente finalizzata alla realizzazione di interventi di ripristino delle aree lagunari degradate deve tenere in considerazione le diverse componenti, abiotiche e biotiche degli ecosistemi. Allo stato attuale esistono conoscenze parziali e incomplete sulle diverse componenti ambientali. Problema 1.2 Frammentaria discontinua e scoordinata gestione dei dati ambientali Il monitoraggio delle condizioni ambientali è un presupposto fondamentale per pianificare interventi di ripristino e segnalare situazioni di crisi. Il monitoraggio ambientale, sia delle lagune che dell’ambiente marino, è stato realizzato in maniera parziale e discontinua, senza coordinamento. Ciò ha causato l’acquisizione di conoscenze parziali, la mancanza di una visione d’insieme, la scarsa utilizzabilità delle informazioni derivanti dalle azioni di monitoraggio. Problema 1.3 Staticità delle condizioni idrauliche Il ricambio idrico consente una più veloce mineralizzazione dei carichi organici immessi nelle lagune e l’ossigenazione delle acque. La riduzione degli apporti di acqua dolce e le modificazioni morfologiche alle bocche delle lagune hanno determinato condizioni di scarso ricambio idrico che favoriscono l’insorgenza di crisi anossiche. Problema 1.4 Apporto di acque inquinate Le acque drenate dai bacini idrografici risultano spesso inquinate, con elevati carichi organici e di Sali nutrienti derivanti da attività agricole e zootecniche e da reflui urbani non depurati. Queste acque si immettono principalmente nelle lagune (solo il fiume Tirso si immette direttamente nel Golfo di Oristano), determinando i problemi di eutrofizzazione. Problema N. 2 Debolezza infrastrutturale La debolezza infrastrutturale è evidenziata dalle carenza nella flotta di pesca (scarsità di imbarcazioni attrezzate, prevalenza di piccole imbarcazioni), carenze nei porti e nei servizi connessi. Problema 2.1 Strutture portuali carenti I porti che ospitano la flotta di pesca sono carenti per quanto riguarda il numero di posti barca e l’assenza di strutture per il trattamento e lo stoccaggio del pescato. Problema 2.2 Inadeguatezza di impianti e attrezzature di pesca Inadeguatezza di impianti e attrezzature è testimoniata dalla composizione della flotta. Nel 2002 delle 409 imbarcazioni che operavano nel circondario di Oristano, 213 risultavano non motororizzate, 191

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motorizzate e, di queste, solo 5 imbarcazioni superavano le 10 tsl. Sono attive circa 300 imbarcazioni (entro le 3 miglia dalla costa), di cui circa l’78% hanno licenza per operare sia in mare che negli stagni, le restanti solo in laguna (7%) o solo in mare (15%).

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Problema 2.3 Bassa innovazione tecnologica I livelli di innovazione tecnologica sono bassi soprattutto nell’attività di pesca, ma anche nell’acquacoltura. Vi è una scarsa presenza di produzioni innovative, assenza di avannotteria, mancato utilizzo di tecnologie per la cura delle patologie da allevamento, assenza di un sistema condiviso e accessibile di gestione dei dati ambientali e di pesca. Problema N. 3 Eccessivo sfruttamento delle risorse marine e lagunari La pesca è concentrata soprattutto nella fascia costiera e nelle lagune. Dato l’elevato numero di pescatori si ha un eccessivo sfruttamento che comporta un depauperamento delle risorse ittiche. Problema 3.1 Bassa produttività delle lagune Le lagune hanno avuto una diminuzione della resa negli ultimi 20 anni a causa dei problemi di degrado ambientale e per l’eccessivo sforzo di pesca. La resa nella laguna di Cabras è dimezzata in seguito alla moria del 1999 passando da circa 400 kg per ettaro a circa 150 kg per ettaro. Lo stesso fenomeno si è verificato nelle altre lagune. Si è avuta inoltre, in diversi casi, anche una riduzione particolarmente significativa di specie pregiate. Problema 3.2 Attività di produzione ittica poco diversificate Le attività del comparto risultano poco diversificate in quanto la grande maggioranza degli addetti è impiegata esclusivamente in attività di pesca, mentre sono carenti altre attività produttive (es. acquicoltura e maricoltura) e attività complementari (es. ittioturismo) che potrebbero riassorbire l’elevato numero di pescatori. Problema 3.3 Bassa offerta di attività complementari Il settore pesca è scarsamente integrato con settori complementari che potrebbero costituire uno sbocco alternativo o un incremento di reddito per i pescatori e le loro famiglie. Problema N. 4 Inadeguata valorizzazione del prodotto Nonostante l’elevata qualità del prodotto e la presenza di produzioni tipiche, i prodotti derivanti dalla pesca dell’oristanese occupano settori di mercato limitati a causa di carenza nella commercializzazione, promozione e trasformazione del prodotto. Problema 4.1 Canali di vendita frammentati Gli attuali canali di vendita sono frammentati, è assente una struttura di riferimento per la commercializzazione. Problema 4.2 Attività di trasformazione poco sviluppata Le attività di trasformazione sono carenti con poche aziende non collegate direttamente ai produttori locali. Problema 4.3 Disomogenea promozione del prodotto Non vi sono marchi di qualità ne associazioni di produttori che possano promuovere in maniera coordinata le produzioni locali. Problema N. 5 Sistemi di gestione inadeguati Si osserva generalmente una scarsa imprenditorialità, e una gestione non integrata dei compendi Problema 5.1 Bassa specializzazione degli operatori Mancano le figure specializzate (es. addetti alla trasformazione, commercializzazione, controllo ambientale) Problema 5.2 Gestione non manageriale dei compendi Attualmente i compendi sono gestiti con scarsa managerialità a causa delle carenze organizzative dei titolari delle concessioni.

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Problema 5.3 Frammentarietà della gestione del comparto a livello provinciale Diversi Enti e operatori hanno competenze, talvolta in conflitto, nella gestione del comparto. Ciò comporta uno scarso coordinamento nella gestione a livello del distretto provinciale.

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5.2. Costruzione dell’albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari

Tabella 8 - Descrizione della matrice progettuale

Obiettivo Generale Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Operazioni Obiettivo operativo 1.1 Miglioramento conoscenze degli ecosistemi

F72/H, H62/A

Obiettivo operativo 1.2 Dati ambientali in continuo e coordinati

F72/H, D900

Obiettivo operativo 1.3 Circolazione idrica incrementata

F72/A, F72/B, F72/C, F/72/D, F72/F, F72/G, F72/L

Obiettivo specifico N. 1 Condizioni ambientali ripristinate

Obiettivo operativo 1.4 Apporto di inquinanti ridotto

F72/E M536, C369, H683, M188

Obiettivo operativo 2.1 Strutture portuali potenziate

F72/M, L195,

Obiettivo operativo 2.2 Impianti e attrezzature di pesca ammodernati

B466, C220, E509, G217, M307, G442

Obiettivo specifico N. 2 Infrastrutture potenziate

Obiettivo operativo 2.3 Tecnologie rinnovate

F72/I, F47,

Obiettivo operativo 3.1 Produttività delle lagune incrementata

F72/H, H62/A, F72/A, F72/B, F72/C, F/72/D, F72/G, F72/G, F72/L, M188

Obiettivo operativo 3.2 Attività produttive diversificate

F72/N, F72/P, F366/bis, F44, F47, G217, G220, G352, H187, H485, I99, L195, L196, M307, O1384,

Obiettivo specifico N. 3 Utilizzo sostenibile della risorsa

Obiettivo operativo 3.3 Settore integrato con settori complementari

C348, F44, G379, G392, G442, H59, H61, L195, L196, L198, M280, M406, O1384, P29, M629, E509, H62/B

Obiettivo operativo 4.1 Canali di vendita coordinati e potenziati

F72/O,F72/P

Obiettivo operativo 4.2 Attività di trasformazione incrementata

A103, B468, B496, F368, F366/bis, L197, L199, L195

Obiettivo specifico N. 4 Prodotti della pesca valorizzati

Obiettivo operativo 4.3 Promozione coordinata

I30, F72/Q, I29

Comparto competitivo

Obiettivo specifico N. 5 Obiettivo operativo 5.1 F72/R M611

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Operatori specializzati Obiettivo operativo 5.2 Gestione integrata dei compendi

F72/P Sistemi di gestione innovati Obiettivo operativo 5.3

Gestione del comparto coordinato a livello provinciale

F72/P

A. Descrizione dei singoli obiettivi (max 5 righe per problema).

Obiettivo Generale Comparto competitivo Il progetto intende rendere competitivo il comparto pesca attraverso una serie di azioni di sistema e puntuali volte al risanamento ambientale, alla modernizzazione delle infrastrutture, all’innovazione tecnologica. In progetto intende inoltre diversificare la produzione e promuovere attività collaterali, potenziare la filiera attraverso attività di promozione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Obiettivo Specifico 1 Condizioni ambientali ripristinate Le condizioni ambientali delle lagune saranno ripristinate attraverso interventi di risanamento, miglioramento della circolazione idraulica, riduzione degli apporti di inquinanti, ripristino delle batimetrie originali, anche sulla base delle informazioni provenienti dal monitoraggio che consentiranno un migliore controllo, conoscenza e gestione. Obiettivo Operativo 1.1 Miglioramento conoscenze degli ecosistemi Il sistema di monitoraggio previsto consentirà un miglioramento delle conoscenze degli ecosistemi attraverso la raccolta di dati in continuo sulle diverse componenti ambientali (colonna d’acqua, sedimenti, fito e zoobenthos, fito e zooplancton, modelli numerici di simulazione. Operazioni F72/H, H62/A Obiettivo operativo 1.2 Dati ambientali in continuo e coordinati. Sarà costituito un coordinamento del monitoraggio ambientale attraverso la realizzazione di un centro di elaborazione dati, la costituzione di un Web GIS, la predisposizione di protocolli comuni e la diffusione delle informazioni. Operazioni F72/H, D900 Obiettivo operativo 1.3 Circolazione idrica incrementata Saranno attuati interventi per il ripristino della circolazione idrica interna alle lagune e per il miglioramento del ricambio delle acque attraverso interventi alle bocche a mare. Operazioni F72/A, F72/B, F72/C, F/72/D, F72/G, F72/G, F72/L Obiettivo operativo 1.4 Apporto di inquinanti ridotto Sono previsti interventi per il collettamento, la diversione e la depurazione di acque provenienti da aree agricole che attualmente apportano un eccessivo carico di nutrienti nelle lagune. Le acque depurate saranno immesse successivamente nelle lagune stesse. Operazioni F72/E M536, C369, H683, M188

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Obiettivo specifico N. 2 Infrastrutture potenziate Sono previsti interventi di potenziamento delle attrezzature di pesca e delle strutture portuali e la realizzazione di un centro per le ittiopatologie, finalizzati ad accrescere il livello tecnologico del comparto. Obiettivo operativo 2.1 Strutture portuali potenziate Si prevede la ristrutturazione e l’adeguamento dei porti esistenti, con interventi sulle banchine e sui servizi portuali. Operazioni F72/M, L195, Obiettivo operativo 2.2 Impianti e attrezzature di pesca ammodernati Si prevede l’ammodernamento delle peschiere, della flotta e delle attrezzature da pesca. Operazioni B466, C220, E509, G217, M307, G442 Obiettivo operativo 2.3 Tecnologie rinnovate Si intende promuovere l’innovazione tecnologica attraverso la realizzazione di un centro per le ittiopatologie a servizio delle attività di acquicoltura. Operazioni F72/I, F47, Obiettivo specifico N. 3 Utilizzo sostenibile della risorsa Si intende razionalizzare l’utilizzo delle risorse attraverso l’incremento della produttività nelle lagune e la riduzione dello sforzo di pesca a mare. Obiettivo operativo 3.1 Produttività delle lagune incrementata La produttività delle lagune sarà incrementata attraverso le azioni di ripristino ambientale che consentiranno il ripristino dei livelli di produzione del passato. Operazioni F72/H, H62/A, F72/A, F72/B, F72/C, F/72/D, F72/G, F72/G, F72/L, M188 Obiettivo operativo 3.2 Attività produttive diversificate Le attività produttive saranno diversificate attraverso la realizzazione di impianti di acquicoltura e maricoltura. Operazioni F72/N, F72/P, F366/bis, F44, F47, G217, G220, G352, H187, H485, I99, L195, L196, M307, O1384, Obiettivo operativo 3.3 Settore integrato con settori complementari Il comparto pesca sarà intergrato con il comparto turismo attarverso la promozione di iniziative di ittiturismo e pescaturismo. Operazioni C348, F44, G379, G392, G442, H59, H61, L195, L196, L198, M280, M406, O1384, P29, M629, E509, H62/B Obiettivo specifico N. 4 Prodotti della pesca valorizzati La valorizzazione dei prodotti della pesca sarà attuata mediante il potenziamento della filiera di trasformazione e commercializzazione del prodotto. Obiettivo operativo 4.1 Canali di vendita coordinati e potenziati La rete di vendita sarà coordinata attraverso il completamento del mercato ittico. Operazioni F72/O Obiettivo operativo 4.2 Attività di trasformazione incrementata

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Saranno favorite attività di trasformazione del prodotto finalizzate a incrementare il valore aggiunto e fornire opportunità occupazionali per la fascia femminile della popolazione. Operazioni A103, B468, B496, F368, F366/bis, L197, L199, L195 Obiettivo operativo 4.3 Promozione coordinata Sarà favorita la promozioni dei prodotti attraverso la acquisizione di marchi di qualità e la costituzione di associazioni di produttori e consorzi di tutela, la promozione on-line dei prodotti tipici. Operazioni I30, F72/Q, I29 Obiettivo specifico N. 5 Sistemi di gestione innovati Si intende accrescere le capacità imprenditoriali degli operatori attraverso azioni di formazione e di coordinamento nella gestione dei compendi. Obiettivo operativo 5.1 Operatori specializzati Saranno promosse iniziative di formazione finalizzate alla crescita delle competenze gestionali degli operatori. Operazioni F72/R M611 Obiettivo operativo 5.2 Gestione integrata dei compendi I compendi saranno gestiti attraverso piani di gestione integrata che prevedono il coinvolgimento dei diversi soggetti che operano nel settore a vario titolo. Operazioni F72/P Obiettivo operativo 5.3 Gestione del comparto coordinato a livello provinciale Il comparto sarà gestito in maniera coordinata a livello provinciale con l’organizzazione del Distretto di Pesca della provincia di Oristano. Operazioni F72/P

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5.3. Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Tabella 9 - Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti “Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati”

Obiettivi Specifici (Elementi per la Predisposizione dei

Progetti Integrati)

Obiettivi Specifici (Albero degli Obiettivi) Note

Obiettivo specifico N. 1 Condizioni ambientali ripristinate

Per attuare l’obiettivo 1 sono inserite operazioni di ripristino ambientale

Proteggere e valorizzare l’ambiente delle aree costiere

Obiettivo specifico N. 3 Utilizzo sostenibile della risorsa

Per attuare l’obiettivo 3 sono inserite operazioni inerenti la diminuzione e la diversificazione dello sforzo di pesca

Migliorare l’infrastrutturazione territoriale e la fruizione delle aree costiere

Obiettivo specifico N. 2 Infrastrutture potenziate

Integrare il settore ittico con quello del turismo sostenibile

Obiettivo specifico N. 3 Utilizzo sostenibile della risorsa

Per attuare l’obiettivo 3 sono inserite operazioni inerenti servizi di ittiturismo ed il pescaturismo

Migliorare la fase di trasformazione e commercializzazione delle produzioni ittiche

Obiettivo specifico N. 4 Prodotti della pesca valorizzati

Per attuare l’obiettivo è previsto il completamento del mercato ittico , la cui gestione è affidata ad un consorzio pubblico-privato, sono inoltre previste azioni per la valorizzazione e certificazione dei prodotti

Incidere sulla competitività delle aziende nel settore ittico e turistico

Obiettivo specifico N. 5 Sistemi di gestione innovati

E’ previsto lo studio di forme di gestione integrata e la costituzione del Distretto della pesca della Provincia per la gestione integrata del settore

Formare gli operatori nel settore della pesca e del turismo

Obiettivo specifico N. 5 Sistemi di gestione innovati

Per attuare l’obiettivo 5 sono inserite operazioni inerenti la formazione e l’affiancamento degli operatori

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6. STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO

6.1. Definizione della strategia

Obiettivo Specifico N° 1 – Condizioni ambientali ripristinate

Punto di Forza N° 1 - Presenza di centri decisionali e di centri di ricerca e strutture universitari Un punto di forza del territorio è la rappresentato dalla presenza di centri decisionali che svolgono un ruolo preminente nella gestione del territorio marino e di transizione: la Provincia di Oristano, Ente intermedio di promozione e coordinamento delle azioni locali, l’Area Marina Protetta del Sinis, l’Internazional Marine Centre (I.M.C.) associato al C.N.R. che opera nel campo della ricerca scientifica, le Università di Cagliari e Sassari che studiano le dinamiche ecosistemiche lagunari e marine, il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese che regola la gestione delle acque interne per i diversi usi. Strategia di Valorizzazione La strategia di valorizzazione prevede il ripristino delle condizioni ambientali delle lagune attraverso

interventi di risanamento, miglioramento della circolazione idraulica, riduzione degli apporti di inquinanti, ripristino delle batimetrie originali, sulla base delle informazioni provenienti dal monitoraggio. Il sistema di monitoraggio previsto consentirà un miglioramento delle conoscenze degli ecosistemi attraverso la raccolta di dati in continuo sulle diverse componenti ambientali (colonna d’acqua, sedimenti, fito e zoobenthos, fito e zooplancton, modelli numerici di simulazione. Sarà costituito un coordinamento del monitoraggio ambientale attraverso la realizzazione di un centro di elaborazione dati, la costituzione di un Web GIS, la predisposizione di protocolli comuni e la diffusione delle informazioni. Saranno attuati interventi per il ripristino della circolazione idrica interna alle lagune e per il miglioramento del ricambio delle acque attraverso interventi alle bocche a mare. Operazioni

F72/H Installazione di un sistema di monitoraggio ambientale

H62/A Campus e ricerca biologica marina.

D900 Centro studi: Gestione del sistema informativo di monitoraggio delle lagune, di cui

all’azione F72

F72/A Risanamento stagno Is Benas

F72/B Installazione paratoie stagno di Cabras – Canale Pontis

F72/C Ripristino sezione idraulica Canale di Pesaria – Stagno di S. Giusta

F72/D Stagno di Santa Giusta – Eliminazione Mercerella e ripristino circolazione idrica

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F72/G Stagno Corru S’Ittiri – Ripristino quota batimetria e rimozione Mercerella

F72/L Risanamento ambientale Stagno di San Giovanni – Comune di Terralba

Punto di Forza N° 2 - Presenza di aree tutelate: Area Marina Protetta e siti SIC e ZPS. Le aree umide ricadano nella rete ecologica regionale come SIC e ZPS. Le aree ricadenti nella rete ecologica sono oggetto dei piani di gestione previsti dalla misura 1.5 del POR. Strategia di Valorizzazione La strategia di valorizzazione prevede il coordinamento delle attività di monitoraggio e ripristino ambientale in sintonia con i piani di gestione delle aree tutelate. Operazioni

F72/H Installazione di un sistema di monitoraggio ambientale

Punto di Forza N° 3 Presenza di impianti di depurazione dei reflui urbani I centri urbani sono dotati di impianti di depurazione dei reflui che sono stati ammodernati e ristrutturati negli ultimi anni. La gestione degli impianti è stata razionalizzata con l’istituzione del servizio idrico integrato. Ciò ha consentito la riduzione degli apporti inquinanti nelle lagune Strategia di valorizzazione La presenza di impianti di depurazione consente di concentrare gli sforzi per la riduzione degli apporti di inquinanti su alcuni siti che presentano ancora delle criticità. Operazioni

F72/E Stagno S’Ena Arrubia – realizzazione canale di deviazione acque

M536 Risanamento ambientale: realizzazione canale collettore per intercettazione e

smaltimento controllato reflui agricoli atto alla protezione degli stagli di Corru S'Ittiri e

Pauli Pirastu.

C369 Risanamento: area umida Oristano con captazione acque reflue e superficiali con

trattamento fitodepurazione

H683 Recupero ambienti lagunari della provincia di Oristano

M188 Recupero ambientale stagno Sempeternu in paternariato con coop. Frescomare.

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Punto di Forza N° 4 Buona capacità di recupero degli ecosistemi Gli ecosistemi lagunari presentano notoriamente una elevata capacità di recupero rispetto alle crisi distrofiche. Ciò favorisce il recupero naturale della produttività. Strategia di valorizzazione Si realizzeranno interventi volti al ripristino delle condizioni naturali favorendo la circolazione e il ricambio idrico, per utilizzare la capacità di recupero propria degli ecosistemi. Operazioni

F72/H Installazione di un sistema di monitoraggio ambientale

H62/A Campus e ricerca biologica marina.

Opportunità N° 1 - Adozione di un piano generale di risanamento delle lagune E’ condivisa l’esigenza di redigere e adottare un piano generale di risanamento delle lagune con l’obiettivo di coordinare i diversi interventi e stabilire le priorità. Strategia di valorizzazione Il progetto aggrega i diversi soggetti che possono dare un contributo al risanamento, con la condivisione degli obiettivi e delle metodologie. Opportunità N° 2 - Accresciuta sensibilità ai temi della sostenibilità ambientale Le crisi ambientali verificatesi negli ultimi 20 anni hanno accresciuto la sensibilità delle istituzioni e degli operatori sui temi ambientali, e sulla necessità di adottare strategie di gestione integrata. Strategia dei valorizzazione Il ripristino delle condizioni ambientali è stato posto come elemento fondamentale per il rilancio del comparto pesca, strategia condivisa dai diversi soggetti interessati.

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Obiettivo Specifico N° 2 – Infrastrutture potenziate Punto di forza n. 1 Presenza di un ambiente marino favorevole all’attività di pesca Il settore marino di interesse comprende il Golfo di Oristano, la Penisola del Sinis, la fascia costiera compresa tra Capo Mannu e Bosa. Il Golfo di Oristano, la massima depressione strutturale della Sardegna ha una forma grossomodo ovale con l’asse maggiore di circa venti chilometri e quello minore di circa dieci. Nella parte Nord-Est del Golfo di Oristano si localizza la foce del fiume Tirso il maggior tributario del Golfo. Il Golfo di Oristano, esteso per circa 150 chilometri quadrati, con una profondità di circa quindici metri nella sua porzione centrale, è colonizzato per circa il settanta percento da una estesa prateria di Posidonia oceanica, fanerogama marina endemica del bacino del Mediterraneo. Nelle praterie di Posidonia è presente una ricca fauna, comprendente specie appartenenti a quasi tutti i gruppi zoologici, Invertebrati, Echinodermi, Molluschi, Crostacei e Pesci. E' l'habitat di elezione per la riproduzione e per i primi stadi di vita di molte specie importanti dal punto di vista commerciale, come Scorfani, Saraghi, Orate, Triglie, Seppie, Polpi, Aragoste, Gamberi e Ricci di Mare, cui offre cibo e riparo dai predatori. Strategia di valorizzazione La presenza di un ambiente marino favorevole alla pesca ha determinato un forte sviluppo di tali attività. Il progetto intende potenziare le infrastrutture portuali, le attrezzature e favorire l’innovazione tecnologica per rendere più moderno e competitivo il comparto. Operazioni

F72/I Centro per le ittiopatologie e la riproduzione

F72/M Adeguamento e completamento porticciolo di Marceddì

L195 Acquacoltura e ittiturismo: costruzione e ammodernamento impianti, acquisto

attrezzature e macchinari. Attrezzature porti da pesca. Trasformazione e

commercializzazione prodotti. Promozione e formazione.

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C220 Realizzazione e ristrutturazione infrastrutture, realizzazione piccolo stabulario per mitili,

acquisto attrezzature

E509 Acquisto imbarcazioni pesca, allestimento uffici, Pescaturismo e ittiturismo. E’

importante evidenziare che questa iniziativa è essenzialmente di carattere turistico,

pertanto l’importanza nel contesto di questo progetto è limitata, mentre come iniziativa

inserita in un progetto integrato di tipo turistico sarebbe stata certamente più elevata.

G217 Molluschicoltura: realizzazione impianto, costruzione campo ostreicocoltura e

mitilicoltura; acquisto n.2 imbarcazione

G 442 Pescaturismo: acquisto attrezzature e dotazioni di sicurezza, promozione e

divulgazione

F47 Acquacoltura: implementazione tecnologia nuovo Know-How; creazione semina per

altri allevamenti comparto; utilizzazione acque scarico per produzione di Muggil

Cephalus; creazione impianto pilota svezzamento ceche

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Punto di forza n. 2 Rilevante estensione di zone umide idonee per la pesca lagunare L’Oristanese possiede un’elevata estensione di zone umide lungo la fascia costiera compresa tra Capo Mannu e Capo Frasca. Sono corpi idrici con differenti caratteristiche: perenni e temporanei, salmastri e iperalini. In particolare alcune già classificate come SIC: Stagno di S’Ena Arrubia: 304 ha; Stagno di Corru S’Ittiri, Marceddì e San Giovanni: 2.651 ha; Stagno di Pauli Maiori: 296 ha; Stagno di Mistras: 713 ha; Stagno di Sale ‘e Porcus: 481 ha; Stagno di Cabras: 3.629 ha; Stagno di Santa Giusta: 1.196ha ; Isola di Mal di Ventre: 375 ha; Stagno di Putzu Idu: 594 ha. Strategia di valorizzazione La presenza di estese zone umide ha favorito lo sviluppo della pesca lagunare. Il progetto intende potenziare le infrastrutture del comparto (es. rinnovo dei lavorieri) al fine di rendere più funzionale l’attività di pesca nelle lagune.

Operazioni

M307 Acquacoltura: realizzazione bacino per allevamento e costruzione canale adduzione,

costruzione piccola peschiera.

B496 Trasformazione e commercializzazione:ampliamento, adeguamento dei locali,

acquisto macchinari per la lavorazione della bottarga ed essicazione dei muggini.

Opportunità n. 1 Creazione di un centro sperimentale di supporto alle problematiche igienico-sanitarie del settore con particolare riferimento all’incremento, all’innovazione delle produzioni, alla salvaguardia delle specie autoctone. Strategia di valorizzazione Si intende creare uno strumento per l’innovazione tecnologica del settore. I problemi legati alle ittiopatologie sono cruciali per la redditività degli impianti di allevamento. La disponibilità di competenze e strutture specifiche può essere da volano per lo sviluppo di tecnologie innovative in acquicoltura.

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Obiettivo specifico N. 3 Utilizzo sostenibile della risorsa Punto di forza n. 1 Rilevante estensione di zone umide idonee per la pesca lagunare L’Oristanese possiede un’elevata estensione di zone umide lungo la fascia costiera compresa tra Capo Mannu e Capo Frasca. Sono corpi idrici con differenti caratteristiche: perenni e temporanei, salmastri e iperalini. In particolare alcune già classificate come SIC: Stagno di S’Ena Arrubia: 304 ha; Stagno di Corru S’Ittiri, Marceddì e San Giovanni: 2.651 ha; Stagno di Pauli Maiori: 296 ha; Stagno di Mistras: 713 ha; Stagno di Sale ‘e Porcus: 481 ha; Stagno di Cabras: 3.629 ha; Stagno di Santa Giusta: 1.196ha ; Isola di Mal di Ventre: 375 ha; Stagno di Putzu Idu: 594 ha. Strategia di Valorizzazione La strategia di valorizzazione prevede il ripristino delle condizioni ambientali delle lagune attraverso

interventi di risanamento, miglioramento della circolazione idraulica, riduzione degli apporti di inquinanti, ripristino delle batimetrie originali, sulla base delle informazioni provenienti dal monitoraggio. Il ripristino consentirà un incremento della biomassa, riportando la produttività ai massimi valori originari. Operazioni

F72/H Installazione di un sistema di monitoraggio ambientale

D900 Centro studi: Gestione del sistema informativo di monitoraggio delle lagune, di cui

all’azione F72

F72/A Risanamento stagno Is Benas

F72/B Installazione paratoie stagno di Cabras – Canale Pontis

F72/C Ripristino sezione idraulica Canale di Pesaria – Stagno di S. Giusta

F72/D Stagno di Santa Giusta – Eliminazione Mercerella e ripristino circolazione idrica

F72/G Stagno Corru S’Ittiri – Ripristino quota batimetria e rimozione Mercerella

F72/L Risanamento ambientale Stagno di San Giovanni – Comune di Terralba

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Punto di forza n. 2 Capacità e imprenditorialità femminile particolarmente adatte per lo sviluppo di attività complementari Esiste una tradizione gastronomica locale legata all’utilizzo dei prodotti della pesca di cui sono maggiormente depositarie le donne delle famiglie dei pescatori. Le donne dell’oristanese hanno una tradizione imprenditoriale legata al turismo come integrazione di altre forme di reddito. Strategia di valorizzazione La tradizione gastronomica locale sarà valorizzata attraverso la promozione di attività di ittiturismo. Operazioni

C348 Ittiturismo: ristrutturazione immobili per ittiturismo. commercializzazione pesce,

ristorazione: adeguamento struttura, mitilicoltura:allevamento vongole

G379 Ittiturismo: ristrutturazione abitazione da adibire a ristorazione per turisti.

G392 Ittiturismo: demolizione manufatto esistente e successiva realizzazione di edifici e locali

alloggio.

G 442 Pescaturismo: acquisto attrezzature e dotazioni di sicurezza, promozione e divulgazione.

H59 Ittiturismo: L'investimento rientra nel progetto villaggio marino globale, con realizzazione

di residenze per ittiturismo (partenariato con comune San Vero Milis, Università Cagliari e

Legacoop).

H61 Ittiturismo: la costituenda coop. a gestione familiare intende ristrutturare e sopraelevare

fabbricato di proprietà da destnare a ittiturismo.

F72/P Realizzazione ittiturismo stagno di Pauli Figu – Santa Giusta

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L198 Ittiturismo: sistemazione n.5 strutture in legno prefabbricate per accoglienza e

intrattenimento ospiti all''interno area gestita.

M280 Realizzazione struttura ricettiva nello stagno di Pauli Istai (Is Barraccas).

M406 Ittiturismo e ristorazione: ampliamento e potenziamento attività con creazione posti letto

e offerta prodotti enogastronomici.

P29 Ittiturismo e ristorazione: ristrutturazione edificio da adibire a cucina e sala da pranzo

per preparazione e degustazione pesci e arselle e ristrutturazione 5 camere con bagno per

ospitare turisti.

M629 Ittiturismo e ristorazione: ampliamento attività ittica esistente con attività di ospitalità e

ristorazione.

E509 Acquisto imbarcazioni pesca, allestimento uffici, Pescaturismo e ittiturismo

H62/B Laboratorio interattivo biomarino.

Punto di forza n. 3 Condizioni favorevoli per attività di acquicoltura e maricoltura Le condizioni ambientali del territorio sono favorevoli allo sviluppo di attività di acquicoltura e maricoltura per la presenza di un golfo riparato, la disponibilità di spazi nelle zone di transizione Strategia di valorizzazione Saranno promosse attività di acquicoltura e maricoltura in funzione della necessità di diversificare le attività produttive, riconvertire i pescatori, aumentare la redditività generale del comparto. Operazioni

G217 Molluschicoltura: realizzazione impianto, costruzione campo ostreicoltura e

mitilicoltura; acquisto n.2 imbarcazioni.

G220 Acquacoltura: acquisto e realizzazione di impianto fotovoltaico, produzione

ossigeno,macchinari e attrezzature per impianto di allevamento di orate e

spigole.

G352 Maricoltura: realizzazione impianto maricoltura con il sistema "Sadco-2008 E" e

gabbie sommerse.

H187 Molluschicoltura: impianto per allevamento arselle e ricci di mare.

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H485 Allevamento di vermi tipici delle zone lacusti e costiere ai fini di ripopolamento e

naturalizzazione.

I99 Allevamento vermi da pesca sportiva

L195 Acquacoltura e ittiturismo: costruzione e ammodernamento impianti, acquisto

attrezzature e macchinari. Attrezzature porti da pesca. Trasformazione e

commercializzazione prodotti. Promozione e formazione.

L196 Acquacoltura, ittiturismo: miglioramento strutture, ristrutturazione vasche,

acquistoi pannelli fatovoltaici, bungalow.

M307 Acquacoltura: realizzazione bacino per allevamento e costruzione canale

adduzione, costruzione piccola peschiera.

O1384 Acquacoltura e ittiturismo:realizzazione di n.2 impianti allevamento.

F44 Acquacoltura: realizzazione impianto cattura, strutture conservazione e

L195 Acquacoltura e ittiturismo: costruzione e ammodernamento impianti, acquisto

attrezzature e macchinari.Attrezzature porti da pesca. Trasformazione e

commercializzazione prodotti. Promozione e formazione.

L196 Acquacoltura, ittiturismo: miglioramento strutture, ristrutturazione vasche,

acquistoi pannelli fatovoltaici, bungalow.

O1384 Acquacoltura e ittiturismo:realizzazione di n.2 impianti allevamento.

Opportunità . N. 1 Crescita del settore turistico con forte richiesta di forme di turismo alternativo (es. ittiturismo e pescaturismo) Il settore turistico è in costante crescita e si prevede che costituisca un elemento trainante per l’economica dell’oristanese nei prossimi anni. In particolare stanno emergendo richieste per forme di turismo alternativo legate al mondo della pesca. Strategia di valorizzazione Sono promosse azioni per la realizzazione di ittiturismo e pescaturismo quale reddito integrativo alle attività di pesca. Ciò consentirà la riduzione dello sforzo di pesca. Opportunità . N. 2 Forte richiesta di vivere le tradizioni locali legate alle attività di pesca

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Obiettivo specifico N. 4 Prodotti della pesca valorizzati Punto di forza n. 1 Posizione baricentrica della Provincia di Oristano, presenza di collegamenti stradali, ferroviari, portuali e aeroportuali La posizione geografica della Provincia di Oristano che la colloca al centro della Sardegna costituisce un punto di forza per un razionale sviluppo della commercializzazione dei prodotti, in virtù anche del collegamento con la principale arteria viaria e con un idoneo sviluppo delle in frattrure ferroviarie portuali e della presenza di uno scalo aeroportuale. Strategia di valorizzazione Favorire la creazione di un punto di riferimento per la commercializzazione del prodotto per gli operatori del centro e nord Sardegna Operazioni

F72/O Completamento mercato ittico - Comune di Cabras

Punto di forza n. 2 Elevata qualità e varietà delle produzioni, In virtù degli ecosistemi marini e lagunari presenti nell’area ne consegue una notevole varietà e qualità dei prodotti ittici che sono ormai riconosciute a livello nazionale e internazionale Strategia di valorizzazione Si intende valorizzare le produzioni attraverso l’acquisizione di marchi di qualità e di certificazioni particolari nonché favorire la costituzione di organismi di valorizzazione e tutela. Operazioni

F72/Q Creazione di uno sportello telematico

I29 Commercializzazione e promozione di prodotti ittici

Punto di forza n. 3 Diffusione di un’antica e rilevante tradizione locale di pesca lagunare e riconoscibilità acquisita dell’area come specializzata nel settore La pesca nell’Oristanese costituisce un’antica tradizione che porta alla produzione di prodotti di qualità legati al territorio esempio Bottarga di cabras anguilla scambecciada Strategia di valorizzazione La presenza di prodotti legati al territorio facilita l’acquisizione di Marchi D.O.P. e I.G.P.. E’ infatti in corso l’iter burocratico per la D.O.P. per la “Bottarga di muggine di cabras”. Opportunità Operazioni

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F72/Q Creazione di uno sportello telematico

I30 Promozione certificazione per commercializzazione prodotti ittici; studi e ricerche

di mercato e innovazione del prodotto; piano di formazione aziendale e piano di

promozione e pubblicità aziendale.

Punto di forza n. 4 Forte richiesta di mercato del prodotto locale Si rileva una forte domanda del prodotto locale e dei suoi derivati sia a livello locale, la Provincia importa ben l’80% di quello che consuma, che regionale o nazionale, anche se emerge con forza l’esigenza di coordinare e razionalizzare la commercializzazione, la promozione e la certificazione dei prodotti, in un mercato sempre più concorrenziale, di creare nuove linee di marketing e favorire la costituzione di organismi e consorzi di tutela. Strategia di valorizzazione Si intende rafforzare la filiera di trasformazione, commercializzazione e promozione delle produzioni locali, al fine di sfruttare le condizioni favorevoli del mercato Operazioni

A103 Trasformazione: sviluppo filiera pesca nell'ambito del confezionato in atmosfera

modificata e a peso fisso, di pesce fresco

B468 Trasformazione: realizzazione Nuovo impianto produttivo per lavorazione e

trasformazione prodotti ittici( bottarga,cefali....)

B496 Trasformazione e commercializzazione:ampliamento, adeguamento dei locali,

acquisto macchinari per la lavorazione della bottarga ed essicazione dei muggini.

F368 Trasformazione: acquisto macchinari ed ampliamento locali per lavorazione

bottarga ed essicazione muggini

F366/bis Trasformazione bottarga e altro, acquacoltura allevamento cefali da bottarga

L197 Trasformazione e commercializzazione produzioni ittiche.

L199 Trasformazione: impianto lavorazione, conservazione, commercializzazione

prodotti derivati dalla pesca.

L195 Acquacoltura e ittiturismo: costruzione e ammodernamento impianti, acquisto

attrezzature e macchinari.Attrezzature porti da pesca. Trasformazione e

commercializzazione prodotti. Promozione e formazione.

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Opportunità n. 1 Avvio del mercato ittico Il mercato ittico è stato già in parte realizzato è costituisce un’opportunità per una razionale commercializzazione dei prodotti della pesca Strategia di valorizzazione Si intende favorire il completamento della struttura e l’avvio della gestione.

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Obiettivo specifico N. 5 Sistemi di gestione innovati Punto di forza n. 1 Sviluppo di forme di associazionismo e cooperativismo Sono presenti forti forme di associazionismo con la costituzione di cooperative di pesca e consorzi di cooperative titolari delle concessioni di pesca nelle lagune. I principali consorzi che operano nel territorio sono il Consorzio Pontis (Cabras) che comprende 11 cooperative con circa 250 soci, e il Consorzio cooperative riunite per la pesca di Marceddì, che comprende 7 cooperative con circa 110 soci. Strategia di sviluppo valorizzazione Si intende coordinare la gestione del comparto a livello provinciale favorendo l’aggregazione delle forme di associazionismo presenti col supporto delle associazioni di categoria presenti Operazioni

F72/R Programma di formazione, affiancamento e supporto degli operatori e delle aziende.

M611 Creazione centro servizi per operatori della pesca e dell'ecoturismo.

Punto di forza n. 2 Elevata capacità progettuale e di attrazione fondi L’elevato numero di progetti che riguardano il comparto pesca sono un indice della capacità di accedere alle diverse fonti di finanziamento. Strategia di valorizzazione Si ritiene opportuno coordinare le diverse proposte al fine di ottenere una maggiore efficienza degli interventi. Operazioni

F72/R Programma di formazione, affiancamento e supporto degli operatori e delle aziende.

M611 Creazione centro servizi per operatori della pesca e dell'ecoturismo.

Punto di forza n. 3 Composizione bilanciata del partnenariato Il partenariato da Enti pubblici, Enti di ricerca, Enti strumentali, Associazioni di categoria e operatori privati. Strategia di valorizzazione Il partenariato costituisce il tavolo di concertazione per gestione del comparto a livello provinciale nell’ottica della costituzione del Distretto di pesca della Provincia di Oristano. Operazioni

F72/R Programma di formazione, affiancamento e supporto degli operatori e delle aziende.

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M611 Creazione centro servizi per operatori della pesca e dell'ecoturismo.

Opportunità N 1 Integrazione delle proposte progettuali all’interno di un progetto condiviso Il presente progetto integra le diverse proposte provenienti dagli operatori e soggetti operanti nel settore al fine di ottenere una maggiore efficienza degli interventi. Strategia di valorizzazione Si ritiene opportuno favorire forme di associazione e protocolli d’intesa per la realizzazione delle iniziative e la loro gestione unitaria

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6.2. Definizione delle operazioni

Tabella 10 - Analisi, verifica e classificazione delle operazioni interne ed esterne al Progetto Integrato di Sviluppo.

Obiettivo Operativo

Anagrafica Operazione Classificazione Operazione

Numero

Titolo Soggetto Proponente

Titolo Codice

Operazione Proposta

Puntuale /

Sistema Tipologia

Rilevanza Operaz.

1.3

Circolazione idrica

incrementata

Provincia di Oristano

Risanamento stagno Is Benas F 72/A Sistema

Realizzazione di Opere Pubbliche

Rilevanti

1.3 Circolazione

idrica incremen.

Provincia di Oristano

Installazione paratoie stagno di Cabras – Canale

Pontis

F 72/B Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Rilevanti

1.3 Circolazione

idrica incremen.

Provincia di Oristano

Ripristino sezione idraulica Canale di Pesaria – Stagno di

S. Giusta

F 72/C Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Rilevanti

1.3 Circolazione

idrica incremen.

Comune Santa Giusta

Stagno di Santa Giusta – Eliminazione Mercerella e ripristino circolazione idrica

F 72/D Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Rilevanti

1.4 Apporto di inquinanti

ridotto

Provincia di Oristano

Stagno S’Ena Arrubia – realizzazione canale di deviazione acque

F 72/E Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Rilevanti

1.3 Circolazione

idrica incremen.

Provincia di Oristano

Stagno S’Ena Arrubia – Ripristino quota batimetrica

F 72/F Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Rilevanti

1.3 Circolazione

idrica incremen.

Provincia di Oristano

Stagno Corru S’Ittiri – Ripristino quota batimetrica e rimozione Mercerella

F 72/G Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Rilevanti

1.1 –

1.2

Miglior. Conoscenze

ecosist. – Dati

ambient. coordin.

Fondazione IMC Centro Marino Internazionale ONLUS

Installazione di un sistema di monitoraggio ambientale

F 72/H Sistema

Realizzazione di Opere Pubbliche Altro-Fornitura di servizi

Indispensabile

2.3 Tecnologie rinnovate

Istituto Zooprofilattico Sperimental

Centro per le ittiopatologie e la riproduzione di specie marine

F 72/I Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Indispensabile

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e

1.3 Circolazione

idrica incremen.

Provincia di Oristano

Risanamento ambientale Stagno di San Giovanni – Comune di Terralba

F 72/L Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Importante

2.1 Strutture portuali

potenziate

Comune di Terralba

Adeguamento e completamento porticciolo di Marceddì

F 72/M Sistema

Realizzazione di Opere Pubbliche

Importante

3.2 -

3.3

Attività produttive

diversificate - Settore. integr con

settori complement

ari

Comune Santa Giusta

Ristrutturazione fabbricati per centro ittiturismo – peschiera Pesaria – Comune di Santa Giusta

F72/N Sistema

Realizzazione di Opere Pubbliche

Importante

2.2 Impianti di

pesca ammod. -

Comune di Cabras

Completamento mercato ittico - Comune di Cabras

F72/O Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Indispensabile

3.2 -

3.3

Attività produttive diversif. - Settore.

integr con settori

complem.

Comune Santa Giusta

Realizzazione ittiturismo stagno di Pauli Figu – Santa Giusta

F72/P Puntuale Realizzazione di Opere Pubbliche

Importante

4.3 Promozione

coordin. Provincia di Oristano

Creazione di uno sportello telematico F72/Q Puntuale

Realizzazione di Opere Pubbliche

Indispensabile

5.1 Operatori specializzati

Provincia di Oristano

Programma di formazione, affiancamento e supporto degli operatori e delle aziende.

F72/R Sistema Formazione Indispensabile

1.2

Dati ambientali in continuo e coordinati

Istituto Ambiente Marino Costiero, Consiglio nazionale delle Ricerche (IAMC-CNR)

Centro studi: Gestione del sistema informativo di monitoraggio delle lagune, di cui all’azione F72.

D 900 Sistema

Realizzazione di Opere Pubbliche Altro - Fornitura di servizi ambientali

Indispensabile

1.1 Miglior.

conoscenze ecosist..

Comune di San Vero Milis

Campus e ricerca biologica marina e Laboratorio interattivo biomarino.

H 62 Puntuale Realizzazione di Opere Pubbliche

Importante

1.4 Apporto di inquinanti

ridotto

Consorzio di Bonifica dell’Oristanese

Risanamento ambientale: realizzazione canale collettore per intercettazione e smaltimento controllato reflui agricoli atto alla protezione degli stagli di Corru S'Ittiri e Pauli Pirastu.

M 536 Sistema Realizzazione di Opere Pubbliche

Rilevante

4.3 Promozione coordinata

ANAP Sardegna

Creazione centro servizi per operatori M 611 Sistema

Altro Fornitura di servizi Non rilevante

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della pesca e dell'ecoturismo.

4.2

Attività di trasformazio

ne incrementat

a

Freddomare SRL

Sviluppo filiera pesca nell'ambito del confezionato in atmosfera modificata e a peso fisso, di pesce fresco proveniente dal mare sardo, acquisto di attrezzature e di impianti tecnologici

A 103 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

2.2

Impianti ed attrezzature

di pesca ammodern.

Cooperativa Pescatori e Molluschicultori S.C.A R.L.

Ristrutturazione e ampliamento dell'impianto, acquisto di impianti (ossigenatori, elettropompe, telecontrollo), macchinari e attrezzature.

B 466 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

4.2 Attività di trasform.

increment.

Manca Pesca di Manca Mario & C. S.A.S.

Realizzazione Nuovo impianto produttivo per lavorazione e trasformazione prodotti ittici

B 468 Puntuale Acquisizione di beni e servizi

Importante

4.2 Attività di trasform.

increment.

Pescatori Santa Giusta Societa' Cooperativa

Ampliamento, adeguamento dei locali, acquisto macchinari per la lavorazione della bottarga ed essicazione dei muggini.

B 496 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

4.2 Attività di

trasf.. increment.

Pescatori Santa Giusta Societa' Cooperativa

Acquisto macchinari ed ampliamento locali per lavoraz. bottarga ed essicazione muggini

F 368 Puntuale Acquisizione di beni e servizi

Importante

2.2

Impianti ed attrezz. di

pesca ammodernat

i

Soc. Coop. Pescatori Sant'Andrea a R.L.

Realizzazione e ristrutturazione infrastrutture, realizzazione

piccolo stabulario per mitili, acquisto

attrezzature.

C 220 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

3.3

Settore integr con

settori complement

ari

Soc. Coop. Pescatori Sant'Andrea a R.L.

Ristrutturazione immobili per ittiturismo.

C 348 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

2.2 -

3.3

Impianti di pesca

ammod. - Settore.

integr con sett.

Complementari

Bellini Federico Costituenda SRL

Acquisto imbarcazioni pesca, allestimento uffici, Pescaturismo e

ittiturismo.

E 509 Puntuale Acquisizione di beni e servizi.

Importante

4.2 Attività di trasform.

increment.

Cabras Bottarga di Antonello

Trasformazione bottarga e altro,

acquacoltura F 366/BIS Puntuale Acquisizione di

beni e servizi Importante

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Satta Ditta Individuale

allevamento cefali da bottarga

2.2 -

3.3

Impianti di pesca

ammod. - Settore.

integr con sett.

Complementari

FRESCO MARE SOC. COOP.

Acquacoltura: realizzazione

impianto cattura, strutture

conservazione e commercializzazion

e pesce, ristorazione:

adeguamento struttura,

mitilicoltura:allevamento vongole.

F 44 Puntuale Acquisizione di beni e servizi -

Importante

2.3 Tecnologie rinnovate

SOCIETA' AGRICOLA COGHE S.R.L.

Acquacoltura: implementazione tecnologia nuovo

Know-How; creazione semina

per altri allevamenti comparto;

utilizzazione acque scarico per

produzione di Mugil cephalus; creazione

impianto pilota svezzamento

cieche.

F 47 Puntuale Acquisizione di beni e servizi -

Importante

2.2

Impianti ed attrezzature

di pesca ammod. -

SARDA OSTRICHE S.R.L.

Molluschicoltura: realizzazione impianto, costruzione campo ostreicocoltura e mitilicoltura; acquisto n.2 imbarcazioni.

G 217 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

2.2

Impianti ed attrezzature

di pesca ammod.

SOCIETA' COOPERATIVA PESCATORI DEL TIRSO

Acquacoltura: acquisto e realizzazione di impianto fotovoltaico, produzione ossigeno,macchinari e attrezzature per impianto di allevamento di orate e spigole.

G220 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

2.2-

3.2

Impianti ed attrezz. di

pesca ammodernat

i – Attività prod.ve diversif.

BOSA PESCA SOCIETA' COOPERATIVA

Maricoltura: realizzazione impianto maricoltura con il sistema "Sadco-2008 E" e gabbie sommerse.

G 352 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

3.3

Settore. Integrato

con settori complem.

PALA PIETRO Ditta Individuale

Ittiturismo: ristrutturazione abitazione da adibire a ristorazione per turisti.

G 379 Puntuale Acquisizione di beni e servizi. Importante

3.3 Settore. Integrato

MANCA PESCA DI

Ittiturismo: demolizione

G 392 Puntuale Acquisizione di beni e servizi

Importante

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con settori complem.

MANCA MARIO & C. S.A.S.

manufatto esistente e successiva realizzazione di edifici e locali alloggio.

3.3

Settore. Integrato

con settori complem.

Pescatori Santa Giusta Societa' Cooperativa

Pescaturismo: acquisto attrezzature e dotazioni di sicurezza, promozione e divulgazione.

G 442 Puntuale Acquisizione di beni e servizi

Importante

2.2-

3.2

Impianti ed attrezz. di

pesca ammodernat

i – Attività prod.ve diversif.

COOP CARTA a r.l.

Molluschicoltura: impianto per allevamento arselle e ricci di mare.

H 187 Puntuale Acquisizione di beni e servizi

Importante

3.2 Attività prod.ve diversif.

Pinna Michele Costituenda SAS

Allevamento di vermi tipici delle zone lacustri e costiere ai fini di ripopolamento e naturalizzazione

H485 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

3.2 -

3.3

Attività produttive diversif. - Settore.

integr con settori

complem.

Su Pallosu Societa' Cooperativa

Ittiturismo: L'investimento rientra nel progetto villaggio marino globale, con realizzazione di residenze per ittiturismo

H 59 Puntuale Acquisizione di beni e servizi. Importante

3.3

Settore. integr con

settori complem.

Maluentu Societa' Cooperativa

Ittiturismo: ristrutturaz. e sopraelevarzione fabbricato di proprietà da destinare a ittiturismo.

H 61 Puntuale Acquisizione di beni e servizi

Importante

4.3 Promozione coordinata

Cons. Coop. Riunite della pesca "Marceddì" soc. Coop. a r.l.

Commercializzazione e promozione di prodotti ittici

I 29 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

4.3 Promozione coordinata

BLUE MARLIN S.R.L.

Promozione certificazione per commercializzazione prodotti ittici; studi e ricerche di mercato e innovazione del prodotto; piano di formazione aziendale e piano di promozione e pubblicità aziendale.

I 30 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

3.2 Attività prod.ve diversif.

OGAI Costituenda SRL

Allevamento vermi da pesca sportiva I 99 Puntuale

Acquisizione di beni e servizi Importante

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2.1 2.2-3.2-3.3-4.3- 5.1

Strutt. port.

potenz.-Impianti

ed attrezz. di

pesca ammoder

nati – Attività prod.ve diversif.- Settore.

integr con settori

complem- Promoz. coordin.

Operatori specializz

Coop. Pescatori arborea

Acquacoltura e ittiturismo:

costruzione e ammodernamento impianti, acquisto

attrezzature e macchinari.

Attrezzature porti da pesca.

Trasformazione e commercializzazion

e prodotti. Promozione e

formazione

L 195 Puntuale Acquisizione di beni e servizi - Formazione

Importante

2.2-3.2-3.3-

Impianti ed

attrezz. di pesca

ammodernati –

Attività prod.ve diversif.- Settore.

integr con settori

complem-

Pescatori Aquaurchi Societa' Coop.

Acquacoltura, ittiturismo:

miglioramento strutture,

ristrutturazione vasche, acquisto di pannelli fotovoltaici,

bungalow.

L 196 Puntuale Acquisizione di beni e servizi.

Importante

4.2

Attività di trasform. increment

.

Blue Marlin S.R.L.

Trasformazione e commercializzazione produzioni ittiche.

L 197 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

2.2-3.2-3.3-

Impianti ed

attrezz. di pesca

ammodernati –

Attività prod.ve diversif.- Settore.

integr con settori

complem-

Pescatori San

Domenico Società

Coop. arl

Acquacolt: miglioramento imp.

Ittiturismo: sistemazione n.5 strutture in legno prefabbricate per

accoglienza e intrattenimento ospiti all''interno

area gestita.

L 198 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

4.2

Attività di trasform. increment

.

Tharros Pesca di

Spanu Pino

Trasformazione: impianto

lavorazione, conservazione,

commercializzazione prodotti derivati

dalla pesca.

L 199 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

1.4 Apporto di inquinanti

ridotto

Bonifiche Sarde S.P.A.

Recupero ambientale stagno

Sempri eternu. M 188 Sistema

Realizzazione di Opere Pubbliche

Rilevante

3.2- Attività CARTA Realizzazione M 280 Puntuale Acquisizione di Importante

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3.3- prod.ve diversif.- Settore.

integr con settori

complem-

SOCIETA' COOPERA

TIVA

struttura ricettiva nello stagno di Pauli Istai (Is Barraccas).

beni e servizi

2.2-3.3-

Impianti ed

attrezz. di pesca

ammodernati –

Attività prod.ve diversif.-

PA E SAI SOCIETA' COOPERA

TIVA

Acquacoltura: realizzazione bacino

per allevamento e costruzione canale

adduzione, costruzione piccola

peschiera.

M 307 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

3.2-3.3-

Attività prod.ve diversif.- Settore.

integr con settori

complem-

A.R.P.A. Di Angelo

Accareddu & C. S.N.C.

Ittiturismo e ristorazione:

ampliamento e potenziamento

attività con creazione posti letto

e offerta prodotti enogastronomici.

M 406 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

2.2-3.2-3.3-

Impianti ed

attrezz. di pesca

ammodernati –

Attività prod.ve diversif.- Settore.

integr con settori

complem-

Societa' Coop. "Il Delfino"

Acquacoltura e ittiturismo:

realizzazione di n.2 impianti allevamento

O 1384 Puntuale Acquisizione di beni e servizi

Importante

3.2-3.3-

Attività prod.ve diversif.- Settore.

integr con settori

complem-

Consorzio COOPER. RIUNITE DELLA PESCA

"MARCEDDì" SOC COOP A

R.L.

Ittiturismo e ristorazione:

ristrutturazione edificio da adibire a

cucina e sala da pranzo per

preparazione e degustazione pesci

e arselle e ristrutturazione 5

camere con bagno per ospitare turisti.

P 29 Puntuale Acquisizione di beni e servizi.

Importante

3.2-3.3-

Attività prod.ve diversif.- Settore.

integr con settori

complem-

Dessi' Salvatore

Ditta Individuale

Ittiturismo e ristorazione:

ampliamento attività ittica esistente con

attività di ospitalità e ristorazione.

M 629 Puntuale Acquisizione di beni e servizi Importante

1.4 Apporto di inquinanti

ridotto

ECOS S.R.L.

Risanamento: area umida

Oristano con captazione acque

reflue e superficiali con

trattamento fitodepurazione

C369 Puntuale

Altro – Fornitura di servizi ambientali

Non rilevante

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1.4 Apporto di inquinanti

ridotto

Ecotechsystems S.R.L.

Recupero ambienti lagunari della

provincia di Oristano H 683 Sistema

Altro – Fornitura di servizi ambientali

Non rilevante

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6.3. Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Tabella 11 - Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità

Codice Operazione Contesto di Vita Accesso al

Mercato

del Lavoro

Situazione

Occupazionale

Partecipazione

alla Creazione di

Attività Socio-

Economiche

C 348 +

F 47 +

F 307 +

F 442 +

M 307 +

F 366 bis + +

D 442

D 446 + +

I 99 + +

G 379 +

P 29 +

L 145 + +

F 44 + +

M 406 + +

F 72/M +

M 629 + +

D 900 +

G 392 +

H 61 +

A 103 +

L 198 + +

L 109 +

L 197 +

L 196 +

B 496 +

I 30 +

H 59 +

I 29 +

M 280 +

B 468 +

D 1384 +

M 611 +

F 72/H +

F 72/I +

F 72/N +

F 72/O +

F 72/P +

F 72/R +

F 72/Q +

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Dall’analisi sociale del compendio si rileva che l’attività femminile è scarsamente sviluppata, le donne in minimo numero sono occupate essenzialmente negli uffici di amministrazione e contabilità. Lo sviluppo delle attività complementari costituisce un’opportunità per una maggiore partecipazione delle donne all’attività produttiva, soprattutto delle lavorazioni della filiera e nelle attività di ittiturismo e pescaturismo.). Le iniziative facenti parte del progetto inerenti attività di trasformazione, commercializzazione e turistiche consentono agevolmente l’inserimento nel lavoro di personale femminile in quanto le caratteristiche e capacità femminili sono oggettivamente più consone e preferite per una ottimale esecuzione delle attività e il raggiungimento degli obiettivi.

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6.4. Analisi della sostenibilità ambientale

Tabella 12 - Valutazione dell’impatto delle operazioni a diretta finalità ambientale.

Obiettivi ambientali

Codice

Operazione A B C D E

F72 / A positivo positivo positivo neutro neutro

F72 / B positivo positivo positivo neutro neutro

F72 / C positivo positivo positivo neutro neutro

F72 / D positivo positivo positivo neutro neutro

F72 / E positivo positivo positivo neutro neutro

F72 / F positivo positivo positivo neutro neutro

F72 / G positivo positivo positivo neutro neutro

F72 / H positivo positivo positivo neutro positivo

F72 / L positivo positivo positivo neutro positivo

M188 positivo positivo positivo neutro neutro

I99 positivo neutro positivo neutro positivo

H485 positivo positivo neutro neutro neutro

M536 positivo positivo positivo neutro positivo

D900 positivo positivo neutro neutro positivo

C369 positivo positivo positivo neutro neutro

H683 positivo positivo positivo neutro neutro

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Note (max 2 pagine).

Il progetto una serie di interventi di ripristino ambientale delle lagune dell’oristanese finalizzato alla ripresa produttiva dei compendi. Tutti i principali stagni e lagune dell’Oristanese hanno subito interventi, più o meno imponenti, per modificarne l’idraulica e con l’obiettivo di favorire le attività di pesca e l’allevamento del pesce. Tali interventi, già sommariamente segnalati nella precedente descrizione, si possono indicare dettagliatamente stagno per stagno Is Benas, Costruzione di peschiera, dragaggio, scogliera artificiale bocca a mare, chiusura canale con Sale Porcus Sale Porcus, Chiusura canale con Is Benas Cabras, Scavo canale scolmatore, eliminazione stagno sa Mardini, sbarramento con paratoie, costruzione peschiera sa Mardini, sbarramenti a rio Mare e’ Foghe Mistras, Costruzione peschiera e impianti di acquacoltura S. Giusta, Scavo canale circondariale, canale assiale centrale, canale di gronda e degli sbocchi a mare di Pesaria e del Porto Industriale. S’Ena Arrubia, Scavo canale assiale e del canale di sbocco al mare. Costruzione di paratoie, peschiera e di moletto frangiflutti Corru deS’Ittiri, Costruzione di sbarramenti con bacini a mare e peschiera Marceddi-S.Giovanni Costruzione di sbarramenti con paratoie, lavorieri e della diga a mare con lavorieri Come emerge chiaramente le principali modificazioni subite dagli stagni sono rappresentate dalle variazioni del regime idrico e dell’ingresso di acqua marina. In molti casi, favorendo l’ingresso di acqua marina, si è verificata una marinizzazione (Cabras, S. Giusta, S’Ena Arrubia) sulle cui conseguenze non è possibile generalizzare, ma occorre analizzare, volta per volta, le ricadute positive o negative sulla pesca e sulle condizioni ambientali. Per esempio nello stagno di Cabras è scomparsa la Carpa, (ritenuta per altro infestante dai pescatori) e si è drasticamente ridotto il fragmiteto (cannuccia di palude), che ha una basilare funzione per uccelli e pesci. A S. Giusta la marinizzazione ha provocato in alcune zone la scomparsa della cannuccia di palude e ha favorito lo sviluppo di estese formazioni della “groga”, ammassi formati dal serpulide coloniale Ficopomatus enigmaticus. A S’Ena Arrubia, similmente, ha provocato la rarefazione della fascia a fragmite e la scomparsa del ruppieto (Ruppia sp. Fanerogama tipica degli stagni salmastri in buona salute) nelle zone più direttamente interessate dall’ingresso dell’acqua marina. Si tenga presente che fino ai primi anni ottanta Cabras, S. Giusta e S’Ena Arrubia erano tutti considerati stagni di acqua dolce. In generale gli stagni sono soggetti ad apporti eccessivi di nutrienti provenienti da aree agricole e urbane che determinano condizioni di ipertrofia. Gli interventi proposti hanno l’obiettivo di ridurre gli apporto di nutrienti, favorire circolazione idrica e la capacità di autodepurazione degli ecosistemi lagunare. Ci si aspetta quindi un impatto positivo sulle diverse componenti ambientali.

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Tabella 13 - Valutazione dell’impatto delle operazioni ad esclusiva finalità di sviluppo economico o sociale

Obiettivi ambientali

Codice

Operazione

A B C D E F

F72/I neutro neutro positivo neutro positivo positivo

F72/M neutro positivo neutro neutro neutro neutro

F72/N positivo neutro neutro positivo neutro positivo

F72/O neutro neutro positivo neutro positivo neutro

F72/P positivo neutro neutro positivo neutro

positivo

F72/Q positivo neutro neutro neutro positivo positivo

F72/R positivo neutro neutro neutro positivo positivo

H62/A positivo neutro neutro neutro positivo positivo

H62/B positivo neutro neutro neutro positivo positivo

M611 neutro neutro neutro neutro positivo positivo

A103 neutro positivo positivo positivo neutro neutro

B466 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

B468 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

B496 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

F368 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

C220 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

C348 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

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E509 neutro neutro neutro neutro neutro positivo

F366/BIS positivo neutro neutro positivo

neutro neutro

F44 positivo neutro neutro positivo neutro neutro

F47 neutro neutro neutro positivo neutro positivo

G217 neutro neutro neutro positivo neutro positivo

G220 neutro positivo neutro positivo neutro positivo

G352 neutro positivo neutro positivo neutro neutro

G379 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

G392 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

G442 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

H187 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

H59 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

H61 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

I29 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

I30 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

L195 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

L196 positivo positivo

neutro positivo neutro positivo

L197 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

L198 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

L199 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

M280 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

M307 neutro neutro neutro

positivo neutro neutro

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M406 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

O1384 neutro neutro neutro positivo neutro neutro

P29 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

M629 positivo neutro neutro positivo neutro positivo

Note (max 2 pagine).

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6.5. Definizione degli indicatori

Tabella 14 - Indicatori oggettivamente verificabili

Obiettivo Generale

Obiettivo Specifico Obiettivo Operativo Indicatori di realizzazione

Target Note

Obiettivo operativo 1.1 Miglioramento conoscenze degli ecosistemi

Creazione di modelli di simulazione

1 modello idrodinamico 1 modello ecologico

Obiettivo operativo 1.2 Dati ambientali in continuo e coordinati

Rilevazione dei dati chimico-fisici e biologici sulle lagune dell’oristanese

Dati rilevati nel 80% dei giorni dell’anno 1 web-gis realizzato, 3 protocolli di campionamento e analisi

Obiettivo operativo 1.3 Circolazione idrica incrementata

Tempi di residenza delle acque ridotti

25%

Obiettivo specifico N. 1 Condizioni ambientali ripristinate

Obiettivo operativo 1.4 Apporto di inquinanti ridotto

Flussi di nutrienti ridotti 30%

Obiettivo operativo 2.1 Strutture portuali potenziate

Miglioramento delle strutture portuali

50% strutture migliorate

Obiettivo operativo 2.2 Impianti e attrezzature di pesca ammodernati

Ammodernamento delle peschiere

30% delle peschiere

Obiettivo specifico N. 2 Infrastrutture potenziate

Obiettivo operativo 2.3 Tecnologie rinnovate

Realizzazione di 1 centro per ittiopatologie

1 centro ittiopatologie

Obiettivo operativo 3.1 Produttività delle lagune incrementata

Incremento della biomassa pescabile

40%

Obiettivo operativo 3.2 Attività produttive diversificate

Incremento del fatturato da acqua/maricoltura

50%

Obiettivo specifico N. 3 Utilizzo sostenibile della risorsa

Obiettivo operativo 3.3 Settore integrato con settori complementari

Incremento del fatturato da itti/pescaturismo

70%

Obiettivo operativo 4.1 Canali di vendita coordinati e potenziati

Vendita dei prodotti attraverso il mercato ittico

50%

Comparto competitivo

Obiettivo specifico N. 4 Prodotti della pesca valorizzati

Obiettivo operativo 4.2 Attività di

Crescita del fatturato della 40%

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trasformazione incrementata

trasformazione

Obiettivo operativo 4.3 Promozione coordinata

Crescita degli utenti raggiunti dalla promozione

50%

Obiettivo operativo 5.1 Operatori specializzati

operatori specializzati

90%

Obiettivo operativo 5.2 Gestione integrata dei compendi

Introduzione di forme di gestione di tipo imprenditoriale nei compendi

20% dei compendi entro 2 anni

Obiettivo specifico N. 5 Sistemi di gestione innovati

Obiettivo operativo 5.3 Gestione del comparto coordinato a livello provinciale

Distretto provinciale della pesca costituito

1 distretto

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7. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO

7.1. Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni

Tabella 15 - Stato della progettazione delle operazioni.

Codice Operazione Tipologia di Operazione

Stato della Progettazione

Note

A 103 Acquisizione di beni e servizi

Progetto definitivo PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

B 466 Acquisizione di beni e servizi

Progetto esecutivo in fase autorizzativa

B 468 Acquisizione di beni e servizi

Progetto Definitivo imminente avvio dell’iter autorizzativi

B 496 Acquisizione di beni e servizi

Progetto preliminare-prossimo avvio dell’iter autorizzativo

F 368 Acquisizione di beni e servizi

P. preliminare-prossimo avvio dell’iter autorizzativo

C 220 Acquisizione di beni e servizi

Progetto esecutivo - In fase autorizzativa

PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

C 348 Acquisizione di beni e servizi Progetto di massima

E 509 Acquisizione di beni e servizi.

Idea progetto

F 366/BIS Acquisizione di beni e servizi

Progetto esecutivo - In fase autorizzativa

PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

F 44 Acquisizione di beni e servizi - Azioni di parternariato

Progetto esecutivo in corso

PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

F 47 Acquisizione di beni e servizi -

Progetto esecutivo - In fase autorizzativa

PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

F 72/A Realizzazione di Opere Pubbliche Progetto preliminare

F 72/B Realizzazione di Opere Pubbliche

Progetto preliminare

F 72/C Realizzazione di Opere Pubbliche Progetto preliminare

F 72/D Acquisizione di beni e servizi. Progetto preliminare

F 72/E Acquisizione di beni e servizi

Progetto preliminare

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F 72/F Realizzazione di Opere Pubbliche Progetto preliminare

F 72/G Realizzazione di Opere Pubbliche Progetto preliminare

F 72/H Realizzazione di Opere Pubbliche Altro-Fornitura di servizi

Progetto preliminare

F 72/I Realizzazione di Opere Pubbliche Progetto preliminare

F 72/L Realizzazione di Opere Pubbliche Progetto preliminare

F 72/M Realizzazione di Opere Pubbliche

Progetto preliminare PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

F72/N Realizzazione di Opere Pubbliche.

Progetto preliminare

F72/O Realizzazione di Opere Pubbliche Progetto esecutivo

F72/P Realizzazione di Opere Pubbliche. Progetto definitivo

F72/Q Realizzazione di Opere Pubbliche Idea progetto

F72/R Formazione Idea progetto

G 217 Acquisizione di beni e servizi Progetto preliminare

G 220 Acquacoltura Progetto di massima in itinere

G 352 Acquisizione di beni e servizi Idea progetto

G 379 Acquisizione di beni e servizi.

Progetto preliminare

G 392 Acquisizione di beni e servizi

P.esecutivo in fase autorizzativa

G 442 Acquisizione di beni e servizi

P. preliminare-prossimo avvio dell’iter autorizzativo

H 187 Acquisizione di beni e servizi

P. esecutivo

H 485 Acquisizione di beni e servizi Idea progetto

H 59 Acquisizione di beni e servizi.

Progetto definitiva

H 61 Acquisizione di beni e servizi

Progetto esecutivo

H 62 Realizzazione di Opere Pubbliche Progetto definitiva

H 683 Altro – Fornitura di servizi ambientali

Idea progetto

I 29 Acquisizione di beni e servizi Idea progetto

I 30 Acquisizione di beni e servizi Idea progetto

I 99 Acquisizione di beni e servizi

Idea progetto

L 195 Acquisizione di beni e servizi - Formazione

Progetto esecutivo - In fase autorizzativa

PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

L 196 Acquisizione di beni e servizi.

Progetto definitivo- Imminente avvio dell’iter autorizzativo

PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

L 197 Acquisizione di beni e servizi

Progetto esecutivo Concessione rilasciata

PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

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L 198 Acquisizione di beni e servizi

Progetto preliminare

L 199 Acquisizione di beni e servizi

Progetto esecutivo Concessione rilasciata-da rinnovare

PARTECIPATO BANDO POR Mis.4.7

M 188 Realizzazione di Opere Pubbliche

M 280 Acquisizione di beni e servizi

Progetto preliminare

M 307 Acquisizione di beni e servizi

Progetto esecutivo concluso

M 406 Acquisizione di beni e servizi

Progetto esecutivo concluso

M 536 Realizzazione di Opere Pubbliche

Progetto preliminare

M 611 Altro Fornitura di servizi Idea progetto

O 1384 Acquisizione di beni e servizi

Progetto esecutivo

P 29 Acquisizione di beni e servizi. Progetto preliminare

M 629 Acquisizione di beni e servizi

Idea Progetto

D 900 Realizzazione di Opere Pubbliche Altro-Fornitura di servizi ambientali

Idea progetto

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Tabella 16 - Stato dell’iter procedurale degli adempimenti preliminari per la realizzazione delle operazioni.

Codice Operazione Adempimento Soggetto Responsabile

Stato Adempimento

Data di Conclusione

Prevista

A 103 Non necessario

B 466 Vari Comune, R.A.S. C.P.

Richieste in via di inoltro Maggio 2007

B 468 Concessione edilizia

S.U.A.P. Richieste in via di inoltro

Marzo 2007

B 496 Vari S.U.A.P. Richieste in via di inoltro Agosto 2007

F 368 Vari S.U.A.P. Richieste in via di inoltro

Agosto 2007

C 220 Concessione Edilizia

Comune In itinere Marzo 2007

C 348 Concessione Edilizia

Comune In itinere Marzo 2007

F 366/BIS Concessione Edilizia

Comune In itinere Marzo 2007

F 44 Parere incidenza ambientale

R.A.S. Da avviare Marzo 2007

F 47 Concessione Edilizia

Comune In itinere Febbraio 2007

F 72/A Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Giugno 2007 F72/B Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Agosto 2007 F72/C Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Agosto 2007 F72D Autorizzazione R.A.S. Da richiedere Marzo 2007 F72/E Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Ottobre 2007 F72/F Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Agosto 2007 F72/G Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Giugno 2007 F72/H Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Giugno 2007

F72/I Concessione edilizia Comune Da richiedere Ottobre 2007

F 72/L Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Giugno 2007 F72/M Autorizzazione R.A.S. Da richiedere Giugno 2007 F72/N Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Ottobre 2007

F72/O Autorizzazioni presenti

F72/P Autorizzazioni R.A.S. Da richiedere Aprile 2007 G 217 Autorizzazioni A.S.L. , R.A.S. Da avviare Febbraio 2007

G 220 Concessione Edilizia

Comune In itinere Febbraio 2007

G 352

G 379 Concessione Edilizia

Comune In itinere Febbraio 2007

G 392 Concessione Edilizia Comune , Regione

Richieste in via di inoltro Aprile 2007

G 442 Concessione Edilizia

Comune In itinere Settembre 2007

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H 187 Concessione Edilizia

Comune In itinere Febbraio 2007

H 485

H 59 Concessione Edilizia

Comune In itinere Febbraio 2007

H 61 Concessione Edilizia Comune rilasciata

H 62 Concessione Edilizia

Comune Da richiedere Gennaio 2007

I 29 Nessuna Ottobre 2008 I 30 Nessuna Ottobre 2008

I 99 Concessione edilizia

Comune, RAS Da richiedere Giugno 2007

L 195 Vari Comune, RAS, C.P. ASL Richieste inoltrate Marzo 2007

L 196 Concessione edilizia

Comune, RAS, ASL

Richieste in via di inoltro

Giugno 2007

L 197 Autorizzazione edil.

Comune, ASL Concessione rilasciata

Gennaio 2007

L 198 Vari Comune, RAS, ASL

Richieste in via di inoltro Maggio 2007

L 199 Concessione edilizia Comune, ASL

Concessione rilasciata/da rinnovare

Febbraio 2007

M 188

M 280 Richiesta concessione Comune In itinere Febbraio 2007

M 307 Richiesta concessione Comune In itinere Febbraio 2007

M 406 Richiesta modifica destinazione d’uso

Comune In itinere Gennaio 2007

M 536 V.I.A. , concessione edilizia

R.A.S. , Comune Da richiedere Luglio 2007

M 611 Richiesta concessione Comune Da richiedere Marzo 2007

O 1384 Richiesta di autorizzazione

Comune In itinere Marzo 2007

P 29 Richiesta concessione

Comune In itinere Febbraio 2007

M 629 Richiesta concessione

Comune Da richiedere entro 2007

D 900 Non necessaria

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Tabella 17 - Cronoprogramma procedurale delle fasi per la realizzazione delle operazioni.

Codice Operazione Progettazione Selezione

Soggetto Attuatore Realizzazione Collaudo

A 103 Febbraio 2007 Marzo 2007 Giugno 2008 Luglio 2008 B 466 Maggio 2007 Giugno 2007 Febbraio 2008 Marzo 2008 B 468 Marzo 2007 Aprile 2007 Maggio 2008 Giugno 2008 B 496 Agosto 2007 Settembre 2007 Settembre 2009 Ottobre 2009 F 368 Agosto 2007 Settembre 2007 Settembre 2009 Ottobre 2009 C 220 Marzo 2007 Aprile 2007 Settembre 2009 Ottobre 2009 C 348 Marzo 2007 Aprile 2007 Gennaio 2009 Febbraio 2009 E 568 F 366/BIS Marzo 2007 Aprile 2007 Gennaio 2008 Febbraio 2008 F 44 Marzo 2007 Dicembre 2007 Gennaio 2008 F 47 Febbraio 2007 Marzo2007 Marzo 2008 Aprile2008 F 72/A Dicembre 2007 Gennaio 2008 Dicembre 2008 Gennaio 2009 F72/B Dicembre 2007 Gennaio 2008 Agosto 2008 Settembre 2008 F72/C Dicembre 2007 Gennaio 2008 Agosto 2008 Settembre 2008 F72/D Giugno 2007 Luglio 2007 Dicembre 2007 Gennaio 2008 F72/E Maggio 2008 Giugno 2008 Maggio 2009 Giugno 2009 F72/F Dicembre 2007 Gennaio 2008 Dicembre 2008 Gennaio 2009 F72/G Settembre 2007 Ottobre 2007 Aprile 2008 Maggio 2008 F72/H Agosto 2007 Settembre 2007 Marzo 2008 Aprile 2008 F72/I Ottobre 2007 Novembre 2007 Aprile 2008 Maggio 2008 F 72/L Agosto 2007 Agosto 2007 Dicembre 2007 Gennaio 2008 F72/M Luglio 2007 Agosto 2007 Dicembre 2008 Gennaio 2009 F72/N Ottobre 2007 Novembre 2007 Giugno 2008 Luglio 2008 F72/O Giugno 2007 Luglio 2007 Gennaio 2008 Febbraio 2008 F72/P Settembre 2007 Ottobre 2007 Aprile 2008 Maggio 2008 G 217 Febbraio 2007 Marzo 2007 Settembre 2008 Ottobre 2008 G 220 Febbraio 2007 Febbraio 2007 Giugno 2007 Luglio 2007 G 352 G 379 Febbraio 2007 Febbraio 2007 Giugno 2007 Luglio 2007 G 392 Aprile 2007 Maggio 2007 Giugno 2008 Luglio 2008

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G 442 Settembre 2007 Ottobre 2007 Aprile 2008 Maggio 2008 H 187 Febbraio 2007 Marzo 2007 Luglio 2008 Agosto 2008 H 485 H 59 Febbraio 2007 Aprile 2007 Ottobre 2007 Novembre 2007 H 61 Febbraio 2009 Marzo 2009 Aprile 2009 H 62 Gennaio 2007 Aprile 2007 Febbraio 2008 Marzo 2008 I 29 Dicembre 2007 I 30 Dicembre 2007 I 99 Marzo 2007 Aprile 2007 Marzo 2008 Aprile 2008 L 195 Marzo 2007 Aprile 2007 Febbraio 2008 Marzo 2008 L 196 Febbraio 2007 Marzo 2007 Marzo 2008 Aprile 2008 L 197 Gennaio 2007 Febbraio 2007 Marzo 2008 Aprile 2008 L 198 Maggio 2007 Giugno 2007 Maggio 2008 Giugno 2008

L 199 Febbraio 2007 Febbraio 2007 Gennaio 2008 Febbraio 2008

M 188 M 280 Agosto 2007 Settembre 2007 Luglio 2009 Agosto 2009 M 307 Febbraio 2007 Real. in proprio Entro 2009 Entro 2009 M 406 Gennaio 2007 Febbraio 2007 Dicembre 2007 Gennaio 2008 M 536 Luglio 2007 Ottobre 2007 Dicembre 2008 Gennaio 2009 M 611 Maggio 2007 Giugno 2007 Giugno 2009 Luglio 2009 O 1384 Marzo 2007 Giugno 2007 Giugno 2009 Settembre 2009 P 29 Febbraio 2007 Entro 2007 Entro 2007 Entro 2007 M 629 Aprile 2007 Aprile 2007 Maggio 2008 Giugno 2008 D 900 Marzo 2007 I.A.M.C. – C.N.R. Entro 2007 Marzo 2008

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7.2. Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l’attuazione dell’operazione.

Descrizione delle funzioni e dei servizi degli Enti Locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione (unici es. sportelli per le imprese, uffici comuni, etc).

La Provincia di Oristano si pone quale Ente Locale di governo e di programmazione, intermedio tra Comune e Regione, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo, La provincia, in collaborazione con i comuni e sulla base dei programmi, promuove e coordina attività, nonchè realizza opere di rilevante interesse provinciale, sia nel settore economico, produttivo, commerciale e turistico, sia in quello sociale, culturale e sportivo, attraverso le forme previste dalla legislazione nazionale e regionale per la gestione dei servizi pubblici. La Provincia di Oristano ha profuso un rinnovato impegno nell’assunzione delle nuove responsabilità e funzioni attribuitele nelle programmazione ed attuazione del proprio sviluppo, a seguito della riforma del titolo V della Costituzione, volendo assumere appieno la responsabilità di coordinare gli interventi all’interno di un quadro strategico di sviluppo provinciale condiviso. A tal fine ha realizzato un processo di consultazione costante dei portatori di interesse collettivo sui temi di principale interesse per lo sviluppo locale ed ha supportato il partenariato locale nel delineare il quadro strategico di sviluppo locale. La Provincia punta alla valorizzazione turistica e culturale del territorio, attraverso la definizione di una precisa strategia, tesa a posizionare il territorio della provincia di Oristano quale destinazione turistico-ambientale di eccellenza, con una forte valenza ambientale ed culturale, ed un conseguente programma di attività finalizzata a concretizzare la strategia individuata. La Provincia si interessa alle politiche ambientali rivolte alla conservazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, realizzando numerosi programmi e progetti di educazione alla sostenibilità, con il coinvolgimento di Scuole e diversi attori sociali. Si sta procedendo alla sensibilizzazione ed affiancamento dei comuni per la istituzione dei SUAP a supporto del sistema produttivo.

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Descrizione delle esperienze di servizi alle comunità locali a scala intercomunale attivati e funzionanti e/o in corso di attivazione.

Nel settore della tutela delle acque dall’inquinamento, svolge la propria attività attraverso la realizzazione e il continuo aggiornamento del controllo e catasto degli scarichi pubblici e privati nei corsi d’acqua superficiali, predisposizioni di piani e programmi in collaborazione con la Regione ( programma stralcio per la depurazione, Piano di tutela delle acque, Attuazione Piano dei Nitrati nella zona agricola di Arborea), predispone i provvedimenti di autorizzazione allo scarico dei depuratori pubblici e privati. Per quanto riguarda gli emungimenti dei privati l’Ente è depositario di tutte le denunce ai sensi della L . n.275/93 e succ. mod. Per quanto riguarda la conoscenza delle risorse idriche è stato realizzato il censimento e l’analisi delle risorse idriche sotterranee: pozzi e sorgenti e il rilevamento delle caratteristiche dei corpi idrici superficiali e delle lagune finalizzati ad interventi di ripopolamento ripopolamento delle acque interne per le attività di pesca sportiva. Relativamente alla conservazione è tutela delle lagune l’Ente ha realizzato il Progetto Life Natura di “Gestione integrata della Laguna di S’Ena Arrubia”, ha portato avanti progetti di ripopolamento con spigole e orate in diversi impianti di acquicoltura della Provincia e continua a sostenere diversi interventi nei compendi ittici erogando finanziamenti per la manutenzione ordinaria delle peschiere e delle strutture utilizzate per l’attività di pesca. E’ sempre presente a sostegno dei pescatori quando si emergono problematiche gravi e significative nei compendi: inquinamenti, crisi distrofiche, di morie improvvise, presenze abnormi dei cormorani, calamità naturali, costituendo un punto di riferimento e di raccordo tra gli istituti di controllo locali, istituti di ricerca, Università, comuni e Regione.

La Provincia è l’Ente attuatore del progetto di risanamento e rilancio produttivo dello stagno di Cabras

dove sono previsti, a seguito della grave moria del ’99 interventi di areazione, monitoraggio e

risistemazione idraulica dei canali.

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Descrizione delle esperienze di programmazione territoriale innovative attivate e funzionanti e/o in corso di attivazione (es. Agenda 21).

Nel 2001 si dà avvio al Progetto PERCORSO come processo di Agenda 21 Locale della Provincia di Oristano. E’ stata realizzata la Prima Relazione provinciale sullo Stato dell’Ambiente in collaborazione col CRENOS (Consorzio Ricerche Nord e Sud). Nel 2003 nasce l’Osservatorio Provinciale per la Biodiversità con interventi di monitoraggio e di gestione faunistica applicata Come INFEA si sono realizzato diverse esperienze di educazione e didattica dell’ambiente rivolte a Scuole Regione Enti Pubblici Enti di formazione Laboratori didattici – Arbolab e Laboratori di sostenibilità con diverse scuole dell’Oristanese Produzione di materiali didattici e di sensibilizzazione - la rivista “Intrecci” Quaderni e Intrecci Aggiornamento insegnanti, Consulenza tecnica sulla didattica dell’ambiente alle scuole Attivazione della Rete pilota delle Fattorie Didattiche. dal 1999 viene attivato il sito WEB www.lt.arborea.it Realizzati il Centro di Documentazione e Biblioteca specializzati sull’educazione ambientale e sulle tematiche della sostenibilità e della tutela della biodiversità del territorio provinciale;

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7.3. Accordi di cooperazione per l’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo

Accordo di Cooperazione N° 1

Accordo di cooperazione tra il partenariato “Patto Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio

Ambientale e Culturale” e il paternariato “Pesca Acquicoltura e Aree Umide”

Oggetto dell’accordo sottoscritto

I soggetti sottoscrittori si impegnano a sviluppare azioni concertate nelle tematiche sociali, culturali,

economiche e delle pari opportunità

Soggetti sottoscrittori dell’accordo.

Partenariato “Patto Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Culturale” e

paternariato Pesca Acquicoltura e Aree Umide

Soggetti non sottoscrittori dall’accordo

Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accodo.

Data di sottoscrizione dell’accordo. 18.12.06

Accordo di Cooperazione N° 2

Accordo di cooperazione tra il partenariato “Patto Tematico Rete Ecologica Arenarie” e il paternariato

“Pesca Acquicoltura e Aree Umide”

Oggetto dell’accordo sottoscritto.

Accordo di cooperazione per l’impegno a sviluppare azioni concertate nelle tematiche sociali, culturali,

economiche e delle pari opportunità

Soggetti sottoscrittori dell’accordo.

Partenariato “Patto Tematico Rete Ecologica Arenarie” e paternariato Pesca Acquicoltura e Aree

Umide

Soggetti non sottoscrittori dall’accordo

Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accodo.

Data di sottoscrizione dell’accordo. 18.12.06

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Accordo di Cooperazione N° 3

Accordo di cooperazione tra il partenariato “Patto tematico per il Sociale – Inserimento Lavorativo e

Nuove Povertà”” e il paternariato “Pesca Acquicoltura e Aree Umide”

Oggetto dell’accordo sottoscritto.

Accordo di cooperazione per sviluppare azioni concertate a favore della disoccupazione giovanile e

dell’inclusione sociale nel mondo del lavoro

Soggetti sottoscrittori dell’accordo.

Partenariato “Patto tematico per il Sociale – Inserimento Lavorativo e Nuove Povertà” e Paternariato

“Pesca Acquicoltura e Aree Umide”

Soggetti non sottoscrittori dall’accordo

Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accodo.

Data di sottoscrizione dell’accordo. 18.12.06

Accordo di Cooperazione N° 4

Accordo di Programma

Oggetto dell’accordo in fase di sottoscrizione

Accordo istituzionale ed operativo per la realizzazione del progetto finalizzato alla prossima istituzione del distretto pesca della Provincia di Oristano

Soggetti sottoscrittori dell’accordo

Enti Locali, Enti di Ricerca, Associazioni di categoria, enti strumentali e operatori privati, consorzi e

cooperative

Soggetti non sottoscrittori dall’accordo ………..

Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accodo………..

Data di sottoscrizione dell’accordo. In itinere

Accordo di Cooperazione N° 5

Accordo di Programma

Oggetto dell’accordo in fase di sottoscrizione.

Accordo di Programma per la gestione della rete di monitoraggio ambientale con la definizione di un protocollo d’intervento anche per gli impianti in corso di installazione presso lo Stagno di Cabras Soggetti sottoscrittori dell’accordo. Provincia, Enti Locali, le Istituzioni di Ricerca, i gestori dei compendi lagunari Soggetti non sottoscrittori dall’accordo Motivazioni della non sottoscrizione dell’accordo Data di sottoscrizione dell’accordo. In itinere

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Accordo di Cooperazione N° 6

Associazione tra i gestori degli ittiturismo e pescaturismo

Oggetto dell’accordo da sottoscrivere

Adozione di un disciplinare per la definizione di standard qualitativi ai fini dell’individuazione di un prodotto turistico da posizionare sul mercato anche attraverso l’adesione al Sistema Turistico Locale.

Soggetti sottoscrittori dell’accordo.

Gestori degli ittiturismo e pescaturismo

Soggetti non sottoscrittori dall’accordo

Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accodo.

Data di sottoscrizione dell’accordo in itinere

Accordo di Cooperazione N° 7

Consorzio per la gestione del mercato ittico

Oggetto dell’accordo in fase di predisposizione

Gestione del mercato ittico di Cabras

Soggetti sottoscrittori dell’accordo

Enti pubblici e operatori del settore

Soggetti non sottoscrittori dall’accordo

Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accodo.

Data di sottoscrizione dell’accordo in itinere

Accordo di Cooperazione N° 8

Associazioni tra produttori

Oggetto dell’accordo in fase di predisposizione

Promozione valorizzazione e commercializzazione delle produzioni locali.

Soggetti sottoscrittori dell’accordo.

Produttori di prodotti ittici

Soggetti non sottoscrittori dall’accordo

Motivazioni della non sottoscrizione dell’Accodo.

Data di sottoscrizione dell’accordo in itinere

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8. QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO

Tabella 18 - Quadro Finanziario.

Codice

Operazione Tipologia Titolo Operazione Costo Totale

Contributo

richiesto

F 72/A Realizzazione di

Opere Pubbliche F72/A Risanamento stagno Is Benas € 720.000,00 € 720.000,00

F 72/B Realizzazione di

Opere Pubbliche

F72/B Installazione paratoie stagno di

Cabras – Canale Pontis € 380.000,00 € 380.000,00

F 72/C Realizzazione di

Opere Pubbliche

F72/C Ripristino sezione idraulica Canale di

Pesaria – Stagno di S. Giusta € 730.000,00 € 730.000,00

F 72/D Realizzazione di

Opere Pubbliche

F72/D Stagno di Santa Giusta –

Eliminazione Mercerella e ripristino

circolazione idrica

€1.394.000,00 €1.394.000,00

F 72/E Realizzazione di

Opere Pubbliche

F72/E Stagno S’Ena Arrubia – realizzazione

canale di deviazione acque € 6.570.000,00 €6.570.000,00

F 72/F Realizzazione di

Opere Pubbliche

F72/F Stagno S’Ena Arrubia – Ripristino

quota batimetrica €1.220.000,00 €1.220.000,00

F 72/G Realizzazione di

Opere Pubbliche

F72/G Stagno Corru S’Ittiri – Ripristino

quota batimetria e rimozione Mercerella €1.000.000,00 €1.000.000,00

F 72/H

Realizzazione di

Opere Pubbliche

Altro-Fornitura di

servizi

F72/H Installazione di un sistema di

monitoraggio ambientale € 2.500.000,00 € 2.500.000,00

F 72/I Realizzazione di

Opere Pubbliche

F72/I Centro per le ittiopatologie e la

riproduzione di specie marine € 1.720.000,00 € 1.720.000,00

F 72/L Realizzazione di F72/L Risanamento ambientale Stagno di € 3.800.000,00 € 3.800.000,00

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Opere Pubbliche San Giovanni – Comune di Terralba

F 72/M

Realizzazione di

Opere Pubbliche

F72/M Adeguamento e completamento

porticciolo di Marceddì € 2.700.000,00 € 2.700.000,00

F72/N Acquisizione di

beni e servizi

F72/N Ristrutturazione fabbricati per centro

ittiturismo – peschiera Pesaria – Comune di

Santa Giusta

€ 408.000,00 € 244.000,00

F72/O Realizzazione di

Opere Pubbliche

F72/O Completamento mercato ittico -

Comune di Cabras € 784.451,00 € 784.451,00

F72/P Acquisizione di

beni e servizi

F72/P Realizzazione ittiturismo stagno di

Pauli Figu – Santa Giusta € 300.000,00 € 300.000,00

F72/Q Realizzazione di

Opere Pubbliche F72/Q Creazione di uno sportello telematico € 200.000,00 € 200.000,00

F72/R Formazione

F72/R Programma di formazione,

affiancamento e supporto degli operatori e

delle aziende.

€ 200.000,00 € 200.000,00

D 900

Realizzazione di

Opere Pubbliche

Altro - Fornitura di

servizi ambientali

D900 Centro studi: Gestione del sistema

informativo di monitoraggio delle lagune, di

cui all’azione F72.

€ 500.000,00 € 500.000,00

H 62 Realizzazione di

Opere Pubbliche

H62 Campus e ricerca biologica marina e

Laboratorio interattivo biomarino. € 7.180.000,00 € 7.180.000,00

M 536 Realizzazione di

Opere Pubbliche

M536 Risanamento ambientale:

realizzazione canale collettore per

intercettazione e smaltimento controllato

reflui agricoli atto alla protezione degli stagli

di Corru S'Ittiri e Pauli Pirastu.

€ 7.480.000,00 € 7.480.000,00

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M 611 Altro Fornitura di

servizi

M611 Creazione centro servizi per

operatori della pesca e dell'ecoturismo. € 850.000,00 € 510.000,00

A 103 Acquisizione di

beni e servizi

A103 Trasformazione: sviluppo filiera

pesca nell'ambito del confezionato in

atmosfera modificata e a peso fisso, di

pesce fresco

€ 600.000,00 € 300.000,00

B 466 Acquisizione di

beni e servizi

B466 Acquacoltura: ristrutturazione e

ampliamento dell'impianto, acquisto di

impianti (ossigenatori, elettropompe,

telecontrollo), macchinari e attrezzature.

€ 1.190.000,00 € 714.000,00

B 468 Acquisizione di

beni e servizi

B468Trasformazione: realizzazione Nuovo

impianto produttivo per lavorazione e

trasformazione prodotti ittici(

bottarga,cefali....)

€ 1.260.000,00 € 756.000,00

B 496 Acquisizione di

beni e servizi

B496Trasformazione e

commercializzazione:ampliamento,

adeguamento dei locali, acquisto

macchinari per la lavorazione della bottarga

ed essicazione dei muggini.

€ 636.650,00 € 636.650,00

F 368 Acquisizione di

beni e servizi

F368Trasformazione: acquisto macchinari

ed ampliamento locali per lavorazione

bottarga ed essicazione muggini

€ 191.530,00 € 114.918,00

C 220 Acquisizione di

beni e servizi

C220Realizzazione e ristrutturazione

infrastrutture, realizzazione piccolo

stabulario per mitili, acquisto attrezzature.

€ 248.000,00 € 148.800,00

C 348 Acquisizione di

beni e servizi

C348 Ittiturismo: ristrutturazione immobili

per ittiturismo. € 248.000,00 € 148.800,00

E 509 Acquisizione di

beni e servizi.

E509 Acquisto imbarcazioni pesca,

allestimento uffici, Pescaturismo e

ittiturismo.

€ 1.470.000,00 € 735.000,00

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F 366/BIS Acquisizione di

beni e servizi

F366/bis Trasformazione bottarga e altro,

acquacoltura allevamento cefali da

bottarga

€ 390.000,00 € 390.000,00

F 44

Acquisizione di

beni e servizi -

F44 Acquacoltura: realizzazione impianto

cattura, strutture conservazione e

commercializzazione pesce, ristorazione:

adeguamento struttura,

mitilicoltura:allevamento vongole.

€ 462.000,00 € 290.200,00

F 47 Acquisizione di

beni e servizi -

F47 Acquacoltura: implementazione

tecnologia nuovo Know-How; creazione

semina per altri allevamenti comparto;

utilizzazione acque scarico per produzione

di Muggil Cephalus; creazione impianto

pilota svezzamento ceche.

€ 1.067.992,22 € 694.194,93

G 217 Acquisizione di

beni e servizi

G217 Molluschicoltura: realizzazione

impianto, costruzione campo ostreicocoltura

e mitilicoltura; acquisto n.2 imbarcazione.

€ 1.625.000,00 € 812.500,00

G 220 Acquisizione di

beni e servizi

G220 Acquacoltura: acquisto e

realizzazione di impianto fotovoltaico,

produzione ossigeno,macchinari e

attrezzature per impianto di allevamento di

orate e spigole.

€ 750.000,00 € 450.000,00

G 352 Acquisizione di

beni e servizi

G352 Maricoltura: realizzazione impianto

maricoltura con il sistema "Sadco-2008 E" e

gabbie sommerse.

€ 950.000,00 € 542.000,00

G 379 Acquisizione di

beni e servizi.

G379 Ittiturismo: ristrutturazione

abitazione da adibire a ristorazione per

turisti.

€ 65.000,00 € 39.000,00

G 392 Acquisizione di

beni e servizi

G392 Ittiturismo: demolizione manufatto

esistente e successiva realizzazione di

edifici e locali alloggio.

€ 1.196.000,00 € 717.600,00

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G 442 Acquisizione di

beni e servizi

G 442 Pescaturismo: acquisto attrezzature

e dotazioni di sicurezza, promozione e

divulgazione.

€ 83.480,23 € 58.436,161

H 187 Acquisizione di

beni e servizi

H187 Molluschicoltura: impianto per

allevamento arselle e ricci di mare. € 825.500,00 € 620.500,00

H485 Acquisizione di

beni e servizi

H485 Allevamento di vermi tipici delle zone

lacusti e costiere ai fini di ripopolamento e

naturalizzazione

€ 250.000,00 € 125.000,00

H 59 Acquisizione di

beni e servizi.

H59 Ittiturismo: L'investimento rientra nel

progetto villaggio marino globale, con

realizzazione di residenze per ittiturismo

(paternariato con comune San Vero

Milis, Università cagliari e Legacoop)..

€ 1.500.000,00 € 900.000,00

H 61 Acquisizione di

beni e servizi

H61 Ittiturismo:la costituenda coop. A

gestione familiare intende ristrutturare e

sopraelevare fabbricato di proprietà da

destnare a ittiturismo.

€ 286.000,00 € 171.000,00

I 29 Acquisizione di

beni e servizi

I29 Commercializzazione e promozione di

prodotti ittici € 150.000,00 € 146.000,00

I 30 Acquisizione di

beni e servizi

I30 Promozione certificazione per

commercializzazione prodotti ittici; studi e

ricerche di mercato e innovazione del

prodotto; piano di formazione aziendale e

piano di promozione e pubblicità aziendale.

€150.000,00 €146.000,00

I 99 Acquisizione di

beni e servizi I99 Allevamento vermi da pesca sportiva € 860.987,00 € 430.493,00

L 195

Acquisizione di

beni e servizi –

Formazione

L195 Acquacoltura e ittiturismo:

costruzione e ammodernamento impianti,

acquisto attrezzature e

macchinari.Attrezzature porti da pesca.

Trasformazione e commercializzazione

€ 1.768.565,00 € 1.075.951,00

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prodotti. Promozione e formazione.

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L 196 Acquisizione di

beni e servizi.

L196 Acquacoltura, ittiturismo:

miglioramento strutture, ristrutturazione

vasche, acquistoi pannelli fatovoltaici,

bungalow.

€ 443.000,00 € 269.400,00

L 197 Acquisizione di

beni e servizi

L197 Trasformazione e

commercializzazione produzioni ittiche. € 577.000,00 € 346.200,00

L 198 Acquisizione di

beni e servizi

L198 Ittiturismo: sistemazione n.5 strutture

in legno prefabbricate per accoglienza e

intrattenimento ospiti all''interno area

gestita.

€ 120.000,00 € 72.000,00

L 199 Acquisizione di

beni e servizi

L199 Trasformazione: impianto

lavorazione, conservazione,

commercializzazione prodotti derivati dalla

pesca.

€ 715.000,00 € 429.000,00

M 188 Realizzazione di

Opere Pubbliche

M188 Recupero ambientale stagno

Sempeternu in paternariato con coop.

Frescomare.

€ 155.000,00 € 120.000,00

M 280 Acquisizione di

beni e servizi

M280 Realizzazione struttura ricettiva nello

stagno di Pauli Istai (Is Barraccas). € 2.339.889,00 €1.393.393,00

M 307 Acquisizione di

beni e servizi

M307 Acquacoltura: realizzazione bacino

per allevamento e costruzione canale

adduzione, costruzione piccola peschiera.

€ 313.826,90 € 156.913.45

M 406 Acquisizione di

beni e servizi

M406 Ittiturismo e ristorazione:

ampliamento e potenziamento attività con

creazione posti letto e offerta prodotti

enogastronomici.

€ 167.500,00 € 101.862,00

O 1384 Acquisizione di

beni e servizi

O1384 Acquacoltura e

ittiturismo:realizzazione di n.2 impianti

allevamento

€ 3.475.000,00 € 2.222.500,00

P 29 Acquisizione di P29 Ittiturismo e ristorazione: € 300.000,00 € 180.000,00

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beni e servizi. ristrutturazione edificio da adibire a cucina e

sala da pranzo per preparazione e

degustazione pesci e arselle e

ristrutturazione 5 camere con bagno per

ospitare turisti.

M 629 Acquisizione di

beni e servizi

M629 Ittiturismo e ristorazione:

ampliamento attività ittica esistente con

attività di ospitalità e ristorazione.

€ 232.000,00 € 148.800,00

C369 Altro – Fornitura di

servizi ambientali

C369 Risanamento: area umida

Oristano con captazione acque reflue

e superficiali con trattamento

fitodepurazione

€ 1.540.000,00 € 1.540.000,00

H 683 Altro – Fornitura di

servizi ambientali

H683 Recupero ambienti lagunari della

provincia di Oristano € 225.000,00 € 225.000,00

Totali €

69.464.371,35 € 58.500.528,54