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Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine progetto organizzativo dell'Ufficio art 1 comma 6 dlgvo 20 febbraio 2006 n. 106 quarto aggiornamento - in vigore dal 22 giugno 2015 1 Il Procuratore della Repubblica dr. Antonio De Nicol o Premesso che JJ . iJ .toùilJ..5 con decorrenza 1 agosto 2014 il Procuratore della Repubblica dr. Antonio Biancardi ha chiesto ed ottenuto di essere posto in quiescenza il presente Ufficio ha subito, a decorrere dal 15 settembre 2013, per effetto dei provvedimenti normativi della cd Nuova geografia giudiziaria di cui al Dlgs 155 del 2012, profondi mutamenti, e difatti dalla data citata ha accorpato la Procura della Repubblica di Tolmezzo, venendo così ad assumere una dimensione rilevante e più consistente in termini numerici e soprattutto di estensione territoriale il territorio di competenza si estende infatti per ben 4.900 kmq ed ha una popolazione di circa 550.000 residenti, dati che collocano la Procura di Udine fra i medio/grandi uffici italiani e che finiscono per attribuirgli una giurisdizione pari a circa il 45 % della intera popolazione residente nella Regione FVG l'organico dei Magistrati è composto da 15 sostituti, oltre ad un Aggiunto e al Procuratore (attualmente la vacanza è di 2 sostituti) il precedente progetto organizzativo risaliva, nella sua struttura essenziale, al 2006 ed era stato in questi anni oggetto solo di alcuni aggiustamenti e adeguamenti contingenti la dr.ssa Lucia Terzariol è componente del Consiglio Giudiziario e deve avere adeguata (20%) riduzione nel carico di assegnazione negli affari la dr.ssa Claudia Danelon deve avere un modesto sgravio di lavoro per effetto dell'impegno connesso alla predisposizione costante dei turni di servizio dei Magistrati togati e non si rende necessario aggiornare il progetto per effetto della Circolare CSM P/6359/2015 del I aprile 2015 - adozione di misure organizzative in tema di ferie dei magistrati ex art. 16 comma 4 di 12 settembre 2014 n. 132 - nonché per dare esecuzione alla Delibera plenaria CSM del 29 aprile 2014- Risoluzione sui tirocini formativi presso gli uffici giudiziari·- appare infine necessario apportare alcune variazioni in dipendenza dell'avvenuto insediamento dello scrivente quale Procuratore in data 17.6.2015; 1 Gli aggiornamenti in vigore dal 22 giugno 2015 sono riportati in grassetto. 1

Progetto organizzativo dell'Ufficio - art 1 comma 6 dlgvo ... · Il Procuratore della Repubblica dr. Antonio De Nicol o Premesso che JJ . .2.&1.o[Jo~. ... 5 9977 Luca OLIVOTTO 11.04.1995

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• Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine

progetto organizzativo dell'Ufficio art 1 comma 6 dlgvo 20 febbraio 2006 n. 106

quarto aggiornamento - in vigore dal 22 giugno 2015 1

Il Procuratore della Repubblica dr. Antonio De Nicol o

Premesso che

JJ . .2.&1.o[Jo~. iJ .toùilJ..5 f~.

con decorrenza 1 agosto 2014 il Procuratore della Repubblica dr. Antonio Biancardi ha chiesto ed ottenuto di essere posto in quiescenza il presente Ufficio ha subito, a decorrere dal 15 settembre 2013, per effetto dei provvedimenti normativi della cd Nuova geografia giudiziaria di cui al Dlgs 155 del 2012, profondi mutamenti, e difatti dalla data citata ha accorpato la Procura della Repubblica di Tolmezzo, venendo così ad assumere una dimensione rilevante e più consistente in termini numerici e soprattutto di estensione territoriale il territorio di competenza si estende infatti per ben 4.900 kmq ed ha una popolazione di circa 550.000 residenti, dati che collocano la Procura di Udine fra i medio/grandi uffici italiani e che finiscono per attribuirgli una giurisdizione pari a circa il 45 % della intera popolazione residente nella Regione FVG l'organico dei Magistrati è composto da 15 sostituti, oltre ad un Aggiunto e al Procuratore (attualmente la vacanza è di 2 sostituti) il precedente progetto organizzativo risaliva, nella sua struttura essenziale, al 2006 ed era stato in questi anni oggetto solo di alcuni aggiustamenti e adeguamenti contingenti la dr.ssa Lucia Terzariol è componente del Consiglio Giudiziario e deve avere adeguata (20%) riduzione nel carico di assegnazione negli affari la dr.ssa Claudia Danelon deve avere un modesto sgravio di lavoro per effetto dell'impegno connesso alla predisposizione costante dei turni di servizio dei Magistrati togati e non si rende necessario aggiornare il progetto per effetto della Circolare CSM P/6359/2015 del I aprile 2015 - adozione di misure organizzative in tema di ferie dei magistrati ex art. 16 comma 4 di 12 settembre 2014 n. 132 - nonché per dare esecuzione alla Delibera plenaria CSM del 29 aprile 2014- Risoluzione sui tirocini formativi presso gli uffici giudiziari·­appare infine necessario apportare alcune variazioni in dipendenza dell'avvenuto insediamento dello scrivente quale Procuratore in data 17.6.2015;

1 Gli aggiornamenti in vigore dal 22 giugno 2015 sono riportati in grassetto. 1

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Tenuto presente che l'Ufficio è attualmente così composto

N. ORDINE N. MATRICOLA NOMINATIVO D.M.NOMINA 1 1271 Antonio DE NICOLO 13.05.1981 2 2039 Raffaele TITO 29.05.1985 3 9682 Claudia DANELON 08.07.1994 4 9904 Paola DE FRANCESCHI 11.04.1995 5 9977 Luca OLIVOTTO 11.04.1995 6 10595 Annunziata PUGLIA 24.02.1997 7 11203 Viviana DEL TEDESCO 28.07.1998 8 11541 Lucia TERZARIOL 12.07.1999 9 11963 Marco PANZER! 19.11.2002 IO 12073 Claudia FINOCCHIARO 19.11.2002 11 12141 Andrea GONDOLO 19.11.2002 12 12157 Letizia PUPP A 19.11.2002 13 12435 Barbara LOFFREDO 19.10.2004 14 12560 Maria Caterina PACE 19.10.2004 15 12620 Elisa CALLIGARIS 19.10.2004

Tenuto conto che i VPO in servizio sono attualmente i seguenti:

I. BISON Fulvia= conferma nell'incarico fino al 31 dicembre 2015

2. BORTOLUSSI Cristina= conferma nell'incarico fino al 31 dicembre 2015

3. CADALT Alessandra= conferma nell'incarico fino al 31 dicembre 2016

4. CARBONI Noemi= proroga incarico al 31dicembre2014 (art. I co.290 L. 147/2013)

5. CINO Alberto= proroga incarico al 31 dicembre 2014 (art. I co.290 L. 147/2013)

6. CODARIN Cristina= prorogaincaricoal31 dicembre2014(art.1 co.290L.147/2013)

7. D'AVERSA Alessandra= conferma nell'incarico fino al 31dicembre2016

8. GASP ARDIS Marzia= conferma nel! 'incarico fino al 31 dicembre 2015

9. LUPI Claudio= conferma nell'incarico fino al 31dicembre2015

IO. MARTIN Laura= conferma nell'incarico fino al 31dicembre2015

11. MORELLI Antonello= conferma nel! 'incarico fino al 31 dicembre 2015

12. RECH Patrizia= proroga incarico al 31dicembre2014 (art. I co.290 L. 147/2013)

13. SCHIRRA Giovanna= proroga incarico al 31 dic. 2014 (art. I co.290 L. 147/2013 )

14. SOLDATI Antonella= proroga incarico al 31dicembre2014 (art.I co.290 L. 147/2013)

15. SPINAZZE' Luca= conferma nell'incarico fino al 31 dicembre 2016

16. TROMBETTA Micaela= conferma nell'incarico fino al 31dicembre2015

17. CHIANDOTTO Paola= conferma nell'incarico fino al 31 dicembre 2016

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Ritenuto che

in questi ultimi 8 anni sono intervenute numerose modifiche normative e diversi interventi correttivi del legislatore, sia sul piano sostanziale che su quello processuale il quadro criminale di riferimento appare in buona parte mutato, anche a causa di ima grave e persistente crisi economica, che sta toccando pesantemente la Provincia di Udine occorre evitare scelte arbitrarie ed occasionali nelle diverse assegnazioni negli affari, fonte di scarsa trasparenza ed oggettività, anche nel medio periodo non appare opportuno individuare criteri di priorità nella trattazione dei procedimenti, ritenendo che la situazione complessiva non ne richieda lapplicazione

Considerato che a seguito di ripetuti incontri "generali " fra i Magistrati dell'Ufficio, svoltisi fin dalla fine del mese di giugno e culminati nella riunione del 7 luglio 2014 è parsa chiara a tutti la necessità di un riordino nella organizzazione della Procura

Considerato che l'insediamento del Procuratore determina l'urgente esigenza di un intervento contingente e temporaneo, finalizzato sostanzialmente al riparto delle attribuzioni fra il Procuratore ed il Procuratore Aggiunto, d'intesa con quest'ultimo: e ciò in attesa di una compiuta rielaborazione del progetto che verrà effettuata dopo l'arrivo del magistrato assegnato a questo Ufficio che attualmente è in tirocinio - arrivo previsto per il prossimo mese di novembre -

Considerato che l'Ufficio inquirente sembra necessitare di una nuova impostazione anche a fini di rilancio della complessiva attività

Tenuto conto da ultimo degli esiti della assemblea generale dell'Ufficio tenutasi il 23 gennaio 2015

Letta la nota P3443/2015 del 13 febbraio 2015 del CSM inerente il rapporto di coniugio fra la dr.ssa Lucia Terzariol ed il dr. Sergio Carnimeo (Giudice presso il Tribunale di Udine)2

Considerato comunque al riguardo che la dr.ssa Terzariol è coordinatrice del Gruppo A, nel mentre il dr. Camimeo è tabellarmente inserito nella I" sezione civile del Tribunale che si occupa di risarcimento danni, diritti reali, comunione, cause possessorie, nonché svolge incarichi di giudice tavolare e giudice tutelare, sicché non vi sono occasioni ( stante la totale devoluzione delle materie cd civili all'interno dei questo Ufficio ai soli magistrati appartenenti al Gruppo C, come di seguito indicato) di incompatibilità, essendo così all'origine e stabilmente impedita ogni reciproca situazione di interferenza sullo stesso " affare" giurisdizionale

Valutato che , scendendo nel merito, il progetto organizzativo deve essere aggiornato e calibrato alle nuove esigenze e che le linee di intervento su cui agire paiono essere soprattutto le seguenti:

l'aumento del numero dei reati all'interno della famiglia merita di essere attentamente valutato

2 Nota che è stata discussa prima con il sostituto e poi con il Presidente del Tribunale, concordandosi la sua applicazione concreta, nei termini qui stabiliti

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la crisi economica, assai profonda, ha comportato un sensibile aumento dell'impegno del Pm nel settore del diritto penale dell'economia, sicché l'attuale Gruppo B appare eccessivamente oberato di materia l'Ufficio affari civili è rimasto in quest'ultimo periodo eccessivamente nell'ombra, mentre necessita una presenza del PM assai più significativa, specie nel settore delle procedure concorsuali e degli amministratori di sostegno il PM di turno esterno, per effetto delle diverse dimensioni dell'Ufficio, deve essere quanto piu' possibile sgravato da incombenze diverse, che ne possano rallentare l'azione i reati contro la P A necessitano della effettiva conduzione nelle indagini da parte del PM, valutandosi negativamente nel settore un eccessivo uso della delega la suddivisione del carico di lavoro per gruppi di lavoro e la loro individuazione concreta deve rispondere non solo a criteri numerici e statistici, ma anche a criteri di difficoltà, specificità e complessità della materia; inoltre i reati da individuare come meritevoli di attenzione vanno scelti anche per stimolarne l'attenzione da parte degli organi inquirenti e per verificarne in concreto la loro esplicazione

Tenuto conto che la nuova suddivisione di gruppi è stata unanimemente condivisa ed i magistrati hanno liberamente scelto secondo le proprie aspirazioni e predisposizioni in quale gruppo svolgere il proprio incarico

Tenuto conto che il presente progetto è stato discusso, posto in visione a tutti i sostituti, depositato in Segreteria ed è stato oggetto di ulteriori valutazioni

Tenuto conto degli esiti delle assemblee generali dell'Ufficio tenutasi in data 11 e 27 aprile 2015 aventi ad oggetto: ferie dei magistrati ex art. 16 c. 4 di 12 settembre 2014 n. 132

DISPONE

A. la suddivisione di materie in gruppi di lavoro.

L'Ufficio si articola in cinque gruppi di lavoro, specializzati in base al criterio della tipologia del reato:

GRUPPO A

o REATI IN TEMA DI STUPEFACENTI o REATI IN TEMA DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA o REATI IN TEMA DI SFRUTTAMENTO ED AGEVOLAZIONE DELLA PROSTITUZIONE o REATI IN TEMA DI CONTRABBANDO DI TLE o REATI IN TF:MA TJJ RICICLAGGIO Dl VF:JCO!J o INFORTVNI SUL LAVORO E COLPA PROFESSIONALE o MISURE DI PREVENZIONE

Merita di essere spiegata la circostanza della composizione del gruppo, specie con riferimento alla specializzazione dei reati ex dpr 309 del 1990. Invero essa risente di una duplice esigenza. La prima risponde a concordi suggerimenti operativi che pervengono dalla polizia giudiziaria friulana e dagli stessi sostituti: entrambi, dopo una discreta esperienza, hanno rilevato la opportunità di una simile impostazione, siccome idonea ad evitare contrasti e sovrapposizioni fra le forze di polizia, in grado così di svolgere un concreto ruolo di coordinamento. Anche nella

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constatazione dell'intimo legame che lega la filiera dello spaccio di stupefacente nelle zone di provmcta. La seconda è invece tipicamente regionale ed è la conseguenza della disposizione sul territorio degli Uffici giudiziari: una DDA situata a Trieste (città penalizzata dalla esiguità del territorio circostante e scarsa di forti realtà economiche) e quindi in posizione fortemente decentrata rispetto al tessuto economico, criminale e territoriale della regione, che è indubbiamente radicato in questa Provincia. E' chiaro - e l'esperienza lo ha dimostrato in questi anni - che le associazione criminali in tema di spaccio di stupefacente si posizionano prevalentemente nel territorio della Provincia di Udine. Da qui la necessità di offrire un gruppo di sostituti specializzati nel settore della criminalità organizzata che possano percepire le implicazioni associative e possano utilmente, e con una certa dose di esperienza, coordinarsi e confrontarsi con la Direzione distrettuale antimafia. Analogo discorso va fatto in tema di reati connessi al fenomeno della migrazione clandestina, del traffico di tle e del traffico di veicoli rubati, attesa la lunga linea confinaria (comprendente ben due Stati e numerosi valichi internazionali) sita in questa Provincia, nonché la presenza di un duplice canale autostradale fra est ed ovest della Europa : la direttrice TRIESTE- VENEZIA e la direttrice TARVISIO- VENEZIA

A tale Gruppo sono addetti:

dr.ssa Lucia Terzariol ( mag. di riferimento) dr. Andrea Gondolo dr.ssa Claudia Finocchiaro

GRUPPOB

o REATI TRIBUTARI o REATI FALLIMENTARI E SOCIETARI o REATI PREVISTI DAL TU LEGGI BANCARIE o REATIA TUTELA DELLEACCISE o REATI DI CONTRABBANDO ( escluso il tabacco lavorato estero) o RICICLAGGIO ( 648 bis - 648 ter cp ) - USURA ( 644 cp) o AFFARI CIVILI SOCIETARI (PROCEDURE CONCORSUALI) o AUTORIZZAZIONE AD ACCESSI FISCALI EX ART. 52 DPR 63311972

Si reputa che occorra una fattiva ed incisiva del PM anche nel settore civile, presenza che si rende maggiormente necessaria proprio per le modifiche alla Legge Fallimentare ( impossibilità da parte del Tribunale di pronunziare di ufficio la sentenza di fallimento) e considerato che occorre mantenere e sviluppare la specializzazione del Magistrati del Gruppo B anche per la trattazione degli aspetti civilistici della specifica materia, in modo che ai medesimi vadano assegnati anche i visti e pareri imposti dalle norme processuali civile nel settore fallimentare/societario

Le diverse istanze attinenti a : pareri su concordato preventivo, estratto di sentenza di fallimento, vanno iscritte a Registro pareri visti civili da parte della Segreteria e vanno automaticamente assegnate, avendo come criterio la data di pervenimento in ufficio e quindi richiamando il turno settimanale di posta gruppo

Le diverse segnalazioni attinenti a segnalazioni volte al promovimento del fallimento da parte del PM vanno iscritte a registro Fallimenti PM da parte della Segreteria e vanno ugualmente assegnate in modo automatico.

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I Magistrati del PM così individuati, senza necessità di ulteriore formale designazione, provvederanno ad iscrivere la segnalazione a mod.45 e diventeranno automaticamente assegnatari di tutte le attività civili e penali conseguenti.

La Segreteria curerà, quindi, di far giungere al Magistrato del PM così individuato tutte le questioni che attengono al medesimo soggetto/società.

Nelle cause civili davanti alla sezione fallimentare del Tribunale di Udine (sia in quelle in cui la presenza è obbligatoria e sia in quelle in cui la presenza è facoltativa o comunque opportuna), l'Ufficio del Pubblico Ministero sarà rappresentato da un sostituto del gruppo B, individuato secondo gli ordinari ed attuali criteri di assegnazione.

A tale Gruppo sono addetti:

dr.ssa Paola De Franceschi ( mag. di riferimento) dr. Luca Olivotto dr.ssa Barbara Loffredo dr.ssa Elisa Calligaris

GRUPPOC

o REATI A TUTELA DEI SOGGETTI DEBOLI ( 609 BIS CP- 388 CP - 570 CP- 583 BIS CP-643 CP-388 CP-571 CP-572 CP-591 CP-612 BISCP-L. 19411978)

o AFFARI ClVIU COLLEGATI (AMMINISTRAZIONI DI SOSTEGNO - INTERDIZIONI -SEPARAZIONE E DIVORZI)

I pareri ed i visti attinenti alle cause civili (conclusioni in materia di famiglia, di querela di falso, ecc.) e le comunicazioni provenienti dal Tribunale verranno apposti e consegnati secondo un criterio automatico, corrispondente cioè sostanzialmente all'attuale turno esterno di gruppo.

A tale Gruppo sono addetti:

dr.ssa Annunziata Puglia ( mag. di riferimento) dr.ssa Maria Caterina Pace dr.ssa Letizia Puppa

GRUPPOD

o REATI CONTRO LA PA (DA 314A 331 CP, NONCHE' 353E 356CP) o 640 CPV NR. 1), 640 BIS CP E 316 TER CP o REATI IN MATERIA AMBIENTALE, EDILIZIA ED URBANISTICA (DPR 38012001 ),

TUTELA DEL PAESAGGIO, RIFIUTI, INQUINAMENTO, 734 CP o PARERI E RAPPORTI CON IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA ( UDIENZE- LIB.

ANTICIPATA - PENE PECUNIARIE - PERMESSI PREMlO - MISURE DI SICUREZZA -L. 19912010-ECC.)

o ESECUZIONI PENALI

A tale gruppo sono addetti:

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dr.ssa Claudia Danelon ( mag. di riferimento) dr. Marco Panzeri dr.ssa Viviana Del Tedesco

GRUPPO E

REATI DI COMPETENZA DEL GIUDICE DI PACE (ad esclusione dei reati di cui al D. Lgs. 286 del 1998)

Dr. Antonio DE NICOLO Procuratore (magistrato di riferimento)

Vi fanno parte i Magistrati onorari che hanno dato la espressa disponibilità a svolgere sia incarichi in udienza e sia incarichi nella fase delle indagini preliminari.

Il Procuratore è il responsabile del corretto ed uniforme esercizio della azione penale. Promuove riunioni, direttive e svolge anche concrete attività formative e di aggiornamento professionale. Segue ed indirizza la corretta formulazione delle imputazioni e controlla gli esiti dibattimentali. Potrà, a suo giudizio, ritenere necessario apporre personalmente un visto sui decreti di citazione, come condizione indefettibile per l'azione penale: visto che in tal modo diverrà momento pregnante ed incisivo di controllo.

Appone il visto di autorizzazione in ipotesi di impegno di spesa particolarmente significativo.

La distribuzione degli affari all'interno del gruppo di lavoro avviene in modo automatico, come di seguito illustrato.

I. l'Ufficio ricezione atti, individuate le notizie di reato di competenza del Giudice di pace, escluse quelle ex D. Lgs. 286/1998 e quelle per cui vi sono atti urgenti (ad es. convalide di sequestro), formerà " pacchi " da 20 notizie, che verranno così assegnate in modo automatico ai VPO seguendo l'ordine alfabetico di coloro che hanno in questi mesi ed a seguito di numerose riunioni già manifestato disponibilità a svolgere le specifiche funzioni (nei casi dubbi l'Ufficio privilegerà la competenza superiore). La presente disposizione ha effetto a partire dalle notizie pervenute il 31 ottobre 2014.

2. i " pacchi " da 20 nominativi verranno poi portati nella stanza A 8 , dove due volte la settimana, secondo un calendario concordato fra detti Magistrati, quest'ultimi procederanno alla compilazione della nota di iscrizione, per tutte quelle informative pervenute nei giorni antecedenti (cd turno iscrizioni GDP)

3. nei casi dubbi o nelle ipotesi in cui il VPO rilevi la competenza superiore egli provvederà, prima della formale iscrizione, ad inviare la notizia criminis, con breve nota di accompagnamento esplicativa, al Procuratore

4. esaurita la fase di iscrizione, i fascicoli così assegnati ai singoli VPO verranno personalmente seguiti per la trattazione ordinaria delle indagini preliminari (redazione di citazione a giudizio, richiesta di archiviazione, espletamento di attività di indagine, ecc.)

5. i menzionati VPO cureranno: a) di essere effettivamente presenti nel cd turno iscrizioni; b) la sollecita trattazione dei procedimenti loro assegnati; c) fermi restando i già programmati turni di

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udienza dibattimentale, la presenza in Ufficio per almeno due ulteriori giornate mensili (una di iscrizione ed almeno una di trattazione) per un periodo di tempo non inferiore alle tre ore giornaliere; d) la diligente compilazione del registro delle proprie presènze, con indicazione di orario di entrata e di uscita; e) di avvertire il Procuratore della Repubblica della esistenza di procedimenti complessi, delicati e che abbiano o possano avere rilevanza sugli organi di informazione

B. Le ulteriori articolazioni interne per materia

a) esecuzione penale

Notevole impegno richiede la fase esecutiva penale: sia per effetto del sovrapporsi di normative deflattive non sempre di pronta soluzione sia perché il Magistrato di sorveglianza di Udine (attualmente composto da due magistrati, ma è in fase di attuazione l'aumento a tre) da cui questo Ufficio mutua la competenza, ha giurisdizione su ben 4 carceri (Udine, Pordenone, Gorizia e Tolmezzo), uno dei quali con numerosi detenuti in regime di 41 bis .

Al fine di assicurare un uniforme indirizzo dell'attività dell'Ufficio nella trattazione di questioni giuridiche nuove e nella valutazione dei problemi procedurali e pratici che possono insorgere nello svolgimento del lavoro quotidiano, la materia sarà coordinata dal Procuratore Aggiunto: resta fermo peraltro alla dr.ssa Claudia Danelon, la quale cura mese per mese tutti i turni di servizio e di udienza, il compito di predisporre la turnazione nella partecipazione alle udienze in camera di consiglio davanti al Magistrato di sorveglianza, anche qualora si tengano presso la struttura carceraria.

I sostituti addetti alle esecuzioni inoltre possono contare anche sulla collaborazione del m.llo capo CC Maurizio CEOLIN per la redazione dei Mae, per la attività volta alla ricerca dei latitanti, per il necessario coordinamento con le FF.PP. esterne, per le notifiche particolari, ecc.

Il Procuratore mantiene comunque direttamente i contatti con il Magistrato di sorveglianza e con gli altri Uffici interessati alla fase esecutiva (UEPE - Ministero della Giustizia, Procura generale, Organi di polizia giudiziaria, Sirene, ecc.).

Si rende necessaria la presenza e la partecipazione del Procuratore Aggiunto, dato il notevole carico di lavoro incombente (non pare sostenibile cioè che il Gruppo D composto da soli tre sostituti possa fare fronte anche all'intera materia delle esecuzioni) e per garantire continuità interpretativa nei termini che seguono.

l sostituti del Gruppo D appongono i visti ed i pareri richiesti dal Magistrato di sorveglianza = liberazione anticipata, detenzione domiciliare, permessi premio, rateizzazione, misure di sicurezza, reclami, ecc. La assegnazione del lavoro avviene in modo automatico, facendosi riferimento per la assegnazione degli affari al turno settimanale posta di Gruppo.

Le esecuzioni penali (per le quali deve essere espressamente indicato fin da subito ed in maniera oggettiva il magistrato titolare) vengono invece assegnate come segue:

condannati dalla lettera A alla lettera I = Procuratore Aggiunto condannati dalla lettera K alla lettera O= dr.ssa Danelon condannati dalla lettera P alla lettera T = dr.ssa Del Tedesco condannati dalla lettera U alla lettera Z = dr Panzeri

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b) misure di prevenzione personale e reale

La materia rientra nella attività di coordinamento del mag. di riferimento del Gruppo A ( dr. Terzariol), il quale curerà anche l'aggiornamento dell'archivio cartaceo attualmente esistente e custodirà in copia la Giurisprudenza del Tribunale. Il numero delle richieste e degli affari relativi non appare significativo: lo sforzo che richiede questo settore deve riguardare necessariamente lattività propulsiva di direzione verso le stesse forze di Polizia.

I fascicoli vengono assegnati in modo automatico dal mag. di riferimento, facendo riferimento al turno settimanale posta di Gruppo, salva la opportunità di diversa trattazione per ragioni di connessione probatoria o conoscitiva che andranno adeguatamente motivate.

c) gli affari civili

La segreteria- Ufficio affari civili - ogni mese predisporrà l'elenco delle udienze delle cause civili promosse dal Pubblico Ministero o nelle quali questi deve intervenire (ad es. querela di falso) come comunicate dal Tribunale. L'elenco verrà quindi trasmesso al sostituto che cura, ugualmente mese per mese, tutti i turni di servizio e di udienza ( dr.ssa Claudia Danelon), la quale individuerà il magistrato che parteciperà alla relativa udienza secondo i seguenti criteri.

Come illustrato prima, infatti, quasi tutti gli affari civili vengono trattati per affinità di materia ali 'interno dei gruppi di lavoro B e C, onde consentire al sostituto una visione più ampia del fenomeno e degli aspetti giuridici collegati, siccome non limitati alla mera repressione penale. Anche per offiire una più efficace possibilità di intervento ex art. 70 cpc.

Nelle cause civili davanti al Giudice tutelare di Udine, connesse alla amministrazione di sostegno o comunque in quelle promosse da parte privata, l'Ufficio del Pubblico Ministero sarà quindi rappresentato da un sostituto del gruppo C, individuato secondo lo stesso criterio di assegnazione della posta" specializzata".

Nelle cause civili davanti alla sezione fallimentare del Tribunale di Udine (sia in quelle in cui la presenza è obbligatoria e sia in quelle in cui la presenza è facoltativa o comunque opportuna), l'Ufficio del Pubblico Ministero sarà rappresentato da un sostituto del gruppo B, individuato secondo il seguente criterio.

I pareri ed i visti attinenti alle cause civili (conclusioni in materia di famiglia, di querela di falso, ecc.) e le comunicazioni provenienti dal Tribunale verranno apposti e consegnati secondo Io stesso criterio automatico ora illustrato.

Il Nulla osta e/o la autorizzazione di cui all'art. 6 di 132 del 12 settembre 2014 (come conv. In legge 10 novembre 2014 n. 162)- negoziazione assistita - verranno sottoscritti esclusivamente dai sostituti del Gruppo C, seguendo il normale turno settimanale di assegnazione posta di gruppo in attuazione della Direttiva interna di data 21novembre2014.

La segreteria - affari civili - predispone mese per mese l'elenco dettagliato delle udienze davanti al Giudice civile in cui la presenza del Pubblico Ministero è obbligatoria, indicando il sostituto secondo i criteri automatici già previsti per le materie di riferimento.

Le apostille e le legalizzazioni verranno sottoscritte dal Procuratore Aggiunto.

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C. L'assegnazione degli affari ordinari

Il Procuratore Aggiunto procederà alla assegnazione degli affari, secondo le seguenti indicazioni, di carattere per lo più automatico, ma con i necessari ed esplicitati correttivi. Dopo la rubricazione del Procuratore Aggiunto e l'iscrizione nel sistema informatico e prima dell'invio al magistrato designato, ogni procedimento verrà trasmesso in visione al Procuratore. II Procuratore si riserva la possibilità di assegnare o di coassegnare a se stesso ovvero di assegnare o di coassegnare al Procuratore Aggiunto qualunque procedimento e si riserva altresì la possibilità di assegnare determinati e specifici procedimenti ad uno dei mag. di riferimento (con motivazione sintetica), anche appartenenti a diversa materia di un gruppo di lavoro, tutte le volte in cui il fatto sia di particolare rilievo sociale o appaia particolarmente delicato.

Le notizie di reato per reati cd ordinari verranno assegnate a tutti i sostituti secondo un turno giornaliero predisposto preventivamente (cd turno posta ordinaria). In altre parole ogni magistrato sarà designato per la trattazione di tutti gli affari penali pervenuti quella giornata, salvo che non si tratti di materia specializzata, e questo orientativamente una volta ogni 13 gg., tanti quanti sono i sostituti attualmente presenti.

La dr.ssa Terzariol, in riferimento alla sua partecipazione al consiglio giudiziario, salterà un turno posta ogni quattro.

La dr.ssa Danelon, in riferimento al suo impegno nella predisposizione dei turni di udienze e dei servizi in particolare per tutto l'Ufficio, salterà un turno posta ogni cinque.

Le notizie di reato per reati cd " specializzati " verranno assegnate, sempre dal Procuratore Aggiunto, ai componenti del gruppo secondo un turno settimanale predisposto preventivamente (cd turno di gruppo settimanale). Anche tali procedimenti, dopo la rubricazione del Procuratore Aggiunto e l'iscrizione nel sistema informatico e prima dell'invio al magistrato designato, verranno trasmessi in visione al Procuratore.

I procedimenti nei confronti di noti e di ignoti di competenza del Giudice di pace ( mod. 21 bis e mod 44 bis) verranno passati dalla Segreteria (Ufficio ricezione atti). direttamente al Procuratore, il quale, dopo averli visionati, li iscriverà e contestualmente li assegnerà ai VPO a gruppi di 20, secondo una combinazione fra ordine di arrivo e di deposito ed ordine alfabetico dei magistrati onorari che hanno dato la disponibilità.

Gli elenchi mensili ex art. 107 disp. Att. Cpp vengono assegnati, dall'Ufficio ricezione atti, automaticamente al magistrato di turno posta ordinaria, senza formale assegnazione del Procuratore.

I procedimenti già pendenti presso la Procura ed a questa restituiti per qualunque ragione ( da altro Ufficio del Pm o dal Giudice) saranno automaticamente riassegnati al sostituto già assegnatario del procedimento originario.

Il criterio di assegnazione automatica potrà essere derogato, nell'ottica di un più corretto ed efficace esercizio della azione penale, nei casi in cui:

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ricorra la ipotesi dell'art. 12 cpp appaia opportuna, ex art. 371 cpp, la trattazione di vicende collegate, anche sotto il profilo probatorio si renda utile la trattazione del nuovo procedimento da parte del Sostituto che ha già trattato un precedente e/o identico procedimento, anche se definito e comunque collegato o connesso

In questi casi la assegnazione avverrà, ove i sostituti non trovino fra loro autonoma e consenziente soluzione, con l'intervento del Procuratore, che di regola designerà il sostituto titolare del procedimento cronologicamente iscritto per primo.

Nella assegnazione degli affari viene tenuto conto della cd regola del" precedente".

Invero sono assegnati al magistrato che ha trattato o tratta il " precedente" i procedimenti per gli stessi fatti, anche se il precedente è stato archiviato (ciò al fine di eventuale richiesta di riapertura delle indagini) o definito con richiesta di rinvio a giudizio o si trovi nella fase del dibattimento, sempre che il magistrato presti ancora servizio presso la sezione competente per la trattazione.

I procedimenti che risultano connessi ex art.12 c.p.p. ovvero collegati a norma dell'art. 371 comma 2 lettere a) e b) c.p.p., con procedimenti già definiti con richiesta di archiviazione o di rinvio a giudizio, nonchè fascicoli iscritti a mod.45, saranno assegnati al magistrato titolare del precedente.

I reati di calunnia e diffamazione riguardanti procedimenti in corso ovvero definiti saranno assegnati al medesimo magistrato che tratta o che ha trattato il procedimento principale.

Analogamente, i procedimenti per i reati di cui agli articoli 367, 372, 378, 379, 371 bis e 371 ter c.p. sono assegnati al PM che ha curato le indagini preliminari sul fatto principale, cui i predetti reati sono commessi o comunque si collegano, anche se i relativi procedimenti sono stati definiti.

Nel caso in cui nella medesima notizia di reato vi siano ipotesi di reato generico ed anche di reato appartenente a materia di un gruppo di lavoro, la designazione avverrà con preferenza in favore del sostituto del competente gruppo specializzato, anche se previsto con pena edittale meno grave.

Ove nel corso delle indagini preliminari sorga la doverosità di iscrizione di un ulteriore reato appartenente però ad un gruppo specializzato di cui non faccia parte il sostituto titolare, questi dovrà avvertire il Procuratore. A sua volta il Procuratore, sentito il sostituto coordinatore del Gruppo, prenderà la soluzione più adeguata al caso concreto e maggiormente condivisa: stralcio del reato e formazione di separato fascicolo, coassegnazione con altro sostituto, possibilità di derogare alla specializzazione e quindi consentire la prosecuzione delle investigazioni al sostituto non di gruppo.

Le rogatorie passive e gli atti delegati da altre A.G. ex art. 370 cpp vengono assegnati in relazione alla data di pervenimento in Ufficio al sostituto di turno posta ordinaria

D. Il sostituto di turno esterno

Tenuto conto delle dimensioni dell'Ufficio e della sua estensione territoriale si ritiene di conservare l'attuale sistema di impiego del sostituto di turno esterno.

Egli pertanto presterà servizio alternativamente come segue:

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I ______ _

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dal lunedì alle ore 9 e fino al giovedì alle ore 9 dal giovedì alle ore 9 e fino al lunedì alle ore 9

In altre parole il turno è frazionato in due momenti per settimana, nel senso che un Sostituto sarà di turno per il primo periodo ed altro Sostituto per il secondo periodo, sempre con carattere di rotazione automatica.

Il sostituto di turno esterno deve essere esentato in quel periodo dalla partecipazione alle udienze e curerà la propria presenza in Ufficio ogni giorno, in corrispondenza dell'orario di servizio della Segreteria e quindi in via approssimativa dalle ore 9 e fino alle ore 17 delle giornate feriali. Comunque sarà sempre reperibile telefonicamente alla utenza cellulare dedicata.

Egli ha il compito di intervenire in caso di: arresti in flagranza di reato, fermi di iniziativa della pg, richieste di perquisizioni, convalide o non convalide di sequestri operati di iniziativa dalla pg, fermi di identificazione, richieste di sequestro urgente, trapianto di organi o di trasfusioni ematiche. Il parametro di riferimento per l'assegnazione dei fermi e degli arresti è l'ora ed il giorno in cui sono intervenuti, mentre per le richieste il riferimento è il fax, il timbro dell'Ufficio ricezione atti ovvero la annotazione di pugno resa dal sostituto di turno.

Il sostituto di turno si occuperà anche dei decessi (omicidi volontari e colposi, morti sospette, ecc.) ed urgenze varie connesse: il parametro di riferimento per la assegnazione sarà dato alternativamente dalla avvenuta conversazione telefonica con la pg o con la struttura sanitaria o dal fax/ timbro risultante come apposto dall'ufficio ricezione atti.

Le notizie di reato e le suddette segnalazioni gli verranno passate direttamente (e quindi senza la formale assegnazione da parte del Procuratore) dall'Ufficio ricezione atti ed egli pertanto ne curerà anche la iscrizione a registro indagati.

Le richieste urgenti di misura cautelare e/o di intercettazione avanzate dalla pg verranno immediatamente portate al Procuratore Aggiunto per la assegnazione e la valutazione della loro effettiva urgenza, confermando o meno la assegnazione al Pm di turno esterno.

Le segreterie si rivolgeranno al sostituto di turno esterno per sottoporgli la valutazione in ordine a qualunque documento pervenuto e per il quale sorgano dubbi in ordine alla trattazione urgente e che non sia di pertinenza di un procedimento già pendente ed assegnato ad altro sostituto effettivamente presente in servizio.

Tutti i procedimenti assegnati e trattali m questo modo resteranno definitivamente in canco al sostituto di turno, privilegiando l'esperibilità del rito direttissimo.

Nella ipotesi di reato appartenente a gruppo di lavoro il PM di turno esterno, espletati gli adempimenti urgenti (iscrizione, convalida, rimessione in libertà, richiesta misura, ecc.), trasmetterà il fascicolo direttamente al Pm di turno settimanale dello specifico gruppo.

Le variazioni al sistema informatico di assegnazione del fascicolo vengono curate dalla segreteria del Pm cedente la indagine.

Il PM di turno esterno comunica, anche telefonicamente, in ogni caso al Pm di turno posta gruppo gli arresti in flagranza ed i fermi disposti dalla pg. Conseguentemente è sempre consentito, su accordo con il Pm di gruppo che sarebbe competente per la assegnazione settimanale per la materia

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specializzata, l'immediato passaggio di direzione nelle indagini, cioè anche prima del compimento degli atti urgenti.

Quanto agli omicidi colposi in tema di infortuni sul lavoro o per paventata colpa medica, il sostituto di turno potrà richiedere fin da subito l'intervento diretto del sostituto di turno del Gruppo specializzato; e così una volta ottenuto il consenso il procedimento passerà immediatamente di mano.

Il sostituto di turno esterno appone pareri, visti, proroghe intercettazioni, pareri ed interventi urgenti in tema di esecuzione penale, ecc. ed in tal modo interverrà in tutti i procedimenti a lui non assegnati, nella ipotesi in cui il sostituto titolare sia assente per congedo ordinario e/o per malattia e comunque non possa intervenire ed occorra urgentemente provvedere. 3

Il sostituto di turno esterno deve avvertire il Procuratore, anche telefonicamente, di ogni evenienza grave e significativa che accade durante l'espletamento del servizio.

La dr.ssa Terzariol fino a quando farà parte del Consiglio Giudiziario" salta" un turno esterno ogni 5.

E. Gli esposti anonimi

Le missive e/o gli esposti anonimi verranno trattati esclusivamente dal Procuratore della Repubblica ed a lui verranno trasmessi per la valutazione e la iscrizione a registro mod. 46. Qualora nel rispetto dell'art. 333 comma 3 cpp si rendessero necessarie apposite indagini, il Procuratore provvederà alla co-assegnazione del fascicolo in unione al sostituto che sarebbe stato designato ove si fosse trattato di normale notizia di reato.

F. I fascicoli iscritti a mod. 45

Va valutata con estrema cautela la iscrizione a registro mod. 45, posto che in tal modo si sottrae il documento e la connessa vicenda al controllo giurisdizionale. In linea di principio quindi vanno privilegiate iscrizioni a registro noti o a registro ignoti.

Ribadito inoltre che non possono con questo registro essere sostenute spese liquidabili, si ritiene necessario, data la estrema delicatezza della tematica, istituire un controllo gerarchico " interno " che si individua nel divieto di mantenere aperti questi fascicoli per oltre 6 mesi (senza apposito visto del Procuratore, che funga cioè da sostanziale "proroga").

Essendo comunque difficile individuare quale sia l'area delle cd " non notizie di reato ", si chiarisce che possono (elenco non completo , ma solo indicativo) essere considerati non costituire reato:

1) le intimazioni rivolte a enti pubblici o privati, mandateci per conoscenza allo scopo di intimidire l'interlocutore;

3 La dr.ssa Terzaziol è comunque sempre esonerata dall'apporre visti e I o pareri inerenti gli affari civili di competenza della l" sezione civile del Tribunale, anche qualora- in casi estremi - rivesta l'incarico di sostituto di turno esterno e contemporaneamente si verifichi anche l'assenza del Collega di turno "gruppo ".In questi casi i visti saranno apposti dal sostituto più anziano presente in Ufficio.

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2) gli sproloqui dei querulomani, dei denunziatori abituali, degli squilibrati, dei visionari, che con un minimo di spirito critico si percepiscano per tali,

3) gli esposti, o i pacchi di documenti, che talvolta anche da appartenenti a istituzioni pubbliche , vengono adagiati sulla scrivania del pubblico ministero affinché veda se ci siano reati

4) gli esposti che suggeriscono, sulla premessa generica di costumi corrotti o di negligenze o di omissioni sistematiche, indagini esplorative senza indicare spunti fattuali concreti e specifici;

5) le richieste di persone detenute o in libertà che vogliono essere sentite "perché hanno rivelazioni da fare", almeno fino a quando non siano effettivamente ascoltate e abbiano dato informazioni su fatti reato;

6) i fatti del mondo che inizialmente si presentano con una connotazione neutra, come le morti impreviste, le fiamme nel motore di una macchina, gli incendi di origine non determinata, e simili, nei quali casi ovviamente si possono compiere accertamenti per inquadrare più univocamente l'accaduto

7) le denunzie di scomparsa di persone, salvo che emergano tratti sospetti (sequestro, soppressione, sottrazione di incapace) e salva la possibilità di tenere in sospeso l'archiviazione chiedendo aggiornamenti alla polizia;

8) le attività volte alla ricerca di latitanti

E' evidente che ove questi scritti contengano anche la indicazione prevista dall'art. 408 comma 2 cpp, non sarà necessario far notificare l'avviso che infatti richiede la preventiva iscrizione a registro indagati.

Resta immutata e va condivisa la attuale prassi di iscrizione a reg. mod. 45 dell'estratto delle sentenze di fallimento, delle comunicazioni di concordati preventivi, ecc.

G. L'assenso del Procuratore ex art. 3 Dlgs 106/2006 - l'impiego della pg e delle risorse finanziarie ex art. 4 Dlgs 106/2006

Il Procuratore appone l'assenso su tutte le misure personali, nei casi di urgenza (fermo di iniziativa del PM) anche a mezzo telefonico.

Nei casi più complessi il sostituto proponente illustrerà preventivamente a voce la richiesta al Procuratore, evidenziando sia i gravi indizi che le esigenze cautelari.

Si dispone, in via generale, che per le richieste di misura cautelare reale per beni o valori di importo inferiore ai 20.000 euro l'assenso non è necessario.

Ove il sostituto titolare ritenga indispensabile sostenere nell'ambito della indagine preliminare spese di particolare impegno finanziario, quali ad es. elevato nr. di utenze da sottoporre ad intercettazione, noleggio di autoveicoli, viaggi all'estero, consulenze tecniche di particolare specificità e di presumibile costo elevato, ovvero dovrà impiegare un numero considerevole di

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appartenenti alla pg (per eseguire ad es. contemporaneamente un elevato numero di perquisizioni) dovrà ottenere l'autorizzazione da parte del Procuratore.

H. L'amministrazione di sostegno

La estensione territoriale dell'Ufficio e il rilevante bacino di utenza di riferimento consigliano di individuare criteri di assegnazione anche in questa specifica materia, che vede il PM come possibile parte ricorrente e comunque come parte interveniente su sollecitazione del Giudice tutelare.

Si deve privilegiare da parte del Magistrato la conoscenza specifica del soggetto sottoposto ad amministrazione di sostegno e, pertanto, istituito un registro alfabetico presso la Segreteria Affari civili le amministrazioni, che sono sempre di competenza dei magistrati appartenenti al gruppo di lavoro sub C), verranno assegnate come segue:

ove si tratti di prima comunicazione pervenuta in Procura (sia dal Tribunale che dai privati che dai Servizi sociali), la amministrazione verrà assegnata al Pm di turno settimanale di gruppo ove si tratti di successiva comunicazione che riguardi la medesima persona, il parere o la richiesta di delibazione specifica verrà portata direttamente al Pm già designato

Nei casi di assenza del sostituto come sopra designato ogni questione verrà comunque portata alla attenzione del Pm di turno gruppo settimanale.

I. Le udienze

Il sostituto dr.ssa Claudia Danelon è delegata per la organizzazione e calendarizzazione dei turni: esterni, di gruppo, di posta ordinaria e per la indicazione del Pm nelle diverse udienze.

Curerà anche la presenza del PM avanti ai Giudici di Pace di Udine e di Tolmezzo

I turni di udienza vengono approvati dal Procuratore mensilmente.

La indicazione del Pm togato alle udienze preliminari seguirà rigidi e predeterminati calendari ( da anni già concordati con l'Ufficio GIP/GUP), in modo da assicurare sempre la presenza in udienza del sostituto che era titolare della indagine preliminare.

L. Le impugnazioni ed il controllo sull'esito processuale delle indagini

Per garantire il controllo sull'esito processuale dei procedimenti viene previsto uno statino di udienza (sia di quelle monocratiche che di quelle collegiali) riportante il nome del Pm titolare, il reato, la richiesta del Pm, infine la decisione. Lo statino viene poi, a cura dell'ufficio dibattimento, celermente inviato per posta elettronica interna a tutti i magistrati togati e non, in modo che il Pm titolare della indagine possa valutare la esperibilità della impugnazione.

Ugualmente il Pm di udienza .curerà la compilazione della nota di udienza, riferibile ad ogni singolo procedimento riportante: quanto accaduto in udienza, gli incombenti ancora da fare, i suggerimenti per il PM successivo, ecc.

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Gli statini di udienza e la nota di udienza debbono essere compilati dal PM in ogni loro parte, con le informazioni necessarie per le determinazioni in tema di impugnazioni.-

Il PM compilerà con particolare cura lo statino d'udienza, annotando con precisione le richieste avanzate, le decisioni del giudice, i motivi degli eventuali rinvii e gli incombenti da fare per la segreteria.

In caso di difformità della decisione rispetto alle conclusioni del PM, il Magistrato di udienza (togato o VPO) comunicherà al Pm titolare:

se intende presentare impugnazione ovvero le ragioni che consigliano o sconsigliano la impugnazione

La comunicazione, di carattere informale, potrà anche essere inviata via mail, e comunque sempre inviata per conoscenza al Procuratore.

M. Misure organizzative per rendere effettiva la fruizione del periodo di ferie e per garantire il recupero delle energie lavorative

I sostituti devono sempre assicurare la loro presenza in Ufficio con assiduità e puntualità, tenendo conto che la giornata di sabato impone la presenza esclusivamente per assicurare udienze e turni calendarizzati, o attività urgenti, sopravvenute e indifferibili.

Considerando che i turni di reperibilità esterna sono come sopra cronologicamente cadenzati (venerdì-domenica e lunedì-giovedì), tenendo conto che il turno si esaurisce alle ore 8 del mattino, il sostituto che ha completato il periodo dovrà godere di adeguato riposo nella giornata immediatamente successiva a quella cd di fine turno (precisamente il martedì per il 1" turno ed il sabato per il 2" turno ) e pertanto, salvi eccezionali eventi, non dovrà mai essere indicato in queste giornate (in pratica il martedì) in udienze o incombenti vari.

Il sost. dr. Claudia Danelon, nella predisposizione dei turni e dei servizi per i sostituti, con cadenza mensile, dovrà con massima diligenza tenere conto delle indicazioni di cui alle Circolari del CSM P /6199/2015 del 27 marzo 2015 e P/6359 del I aprile 2015 e far sì che il godimento delle ferie sia effettivo, evitando ad es. di inserire il sostituto in servizio di udienza il giorno successivo al suo rientro dalle ferie o il giorno immediatamente antecedente all'inizio delle ferie stesse.

N. Tirocini formativi e stage

Questo Ufficio ha in corso una sola convenzione con l'Università di Udine, datata 2 dicembre 2004, sottoscritta dall'allora Procuratore dr. Giorgio Caruso, che in questi anni ha prodotto modesti risultati. Convenzione ancora in vigore, in attuazione dell'art. 18 L. 24 giugno 1997 n. 196 e rivolta a giovani laureandi.

Recentemente sono però iniziate le procedure previste dal CSM per dare concreta attuazione ai tirocini di cui all'art. 73 del di. 69 del 2013. E' stato redatto il Documento informativo (qui anche allegato) che è stato inviato a numerosi Organi professionali, alle Università ed agli Organi di informazione.

E' stata predisposta la modulistica necessaria ed i mansionari sono stati discussi con tutti i sostituti in apposita riunione.

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li risultato è stato immediatamente positivo: infatti un neo-laureato ha già presentato la istanza per esservi ammesso e la dr.ssa Annunziata Puglia ha dato prontamente la sua disponibilità quale magistrato affidatario. E' in fase di completamento il progetto di formazione per il tirocinio .

. ./ ..

Ogni altra disposizione interna precedente incompatibile con il presente documento deve intendersi implicitamente abrogata.

Il presente ordine di servizio entra in vigore oggi 22 giugno 2015 .

. .I ..

Il presente progetto va consegnato in copia a tutti i Magistrati dell'Ufficio, a tutti i VPO, al Dirigente la Segreteria per la diffusione a tutto il personale amministrativo ed ai Responsabili delle Sezioni di pg.

Si invii in copia a: Consiglio Superiore della magistratura - Roma Consiglio Giudiziario presso la Corte di Appello - Trieste Procuratore Generale della Repubblica - Trieste Presidente del Tribunale in sede Presidente Consiglio ordine Avvocati di Udine Rappresentanze del Personale

Udine 18 luglio 2014 I 22 giugno 2015

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