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LICEO SCIENTIFICO-LINGUISTICO-CLASSICO STATALE
“ENRICO MEDI”
Battipaglia (SA)
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA
DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE (1° biennio)
ITALIANO
OBIETTIVI AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA – ASSE DEI LINGUAGGI
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti
Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne
e antiche
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca e
comunicare
OBIETTIVI COGNITIVO-FORMATIVI ITALIANO 1° BIENNIO
Competenze
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale
in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario
tipo
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
comunicativi
Utilizzare e produrre testi multimediali
Abilità
Comprendere il messaggio contenuto in un testo e coglierne
le relazioni logiche
Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze
vissute o testi ascoltati riconoscendone i differenti registri
comunicativi
Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi e
individuarne gli scopi comunicativi ed espressivi di varie
tipologie testuali
Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario
Sapere selezionare informazioni, prendere appunti,
rielaborare e produrre testi corretti, adeguati alle diverse
situazioni comunicative
Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti
con i percorsi di studio
Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro in
contesti multiculturali
Conoscenze
Principali strutture grammaticali della lingua italiana
La comunicazione.
Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi.
Tecniche di lettura analitica/sintetica e di lettura espressiva.
Strutture dei testi narrativi, espositivi, descrittivi, espressivi,
argomentativi e regolativi.
Conoscenza dei vari livelli di analisi del testo poetico.
I generi letterari.
Lettura antologica dei poemi omerici, dell’Eneide e della
Bibbia.
Lettura, analisi e commento de I Promessi Sposi.
Conoscenza delle prime espressioni della letteratura italiana: la
poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana pre-stinolvistica.
Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso.
Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta:
riassunto, lettera, relazioni, ecc.
OBIETTIVI AREA METODOLOGICA
Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline
OBIETTIVI AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuarne
possibili soluzioni
OBIETTIVI MINIMI BIENNIO
Italiano
Leggere un testo in modo corretto ed espressivo.
Comprendere il senso globale di un testo narrativo – poetico.
Saper riassumere in forma orale e scritta quanto letto o
ascoltato.
Saper analizzare un testo nei suoi aspetti essenziali.
Conoscere e applicare le essenziali norme morfosintattiche.
Scrivere in forma chiara e corretta sul piano ortografico,
lessicale e morfosintattico.
Produrre semplici testi narrativi, descrittivi, informativi e
argomentativi utilizzando codici e registri adeguati alla
situazione comunicativa.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi culturali.
Imparare ad imparare
Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione per
acquisire il proprio metodo di studio.
Progettare
Utilizzare le conoscenze apprese per elaborare e realizzare progetti e valutarne i risultati nell’ambito
dello studio.
Comunicare
a. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa
complessità
b. Esprimere eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc.
c. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze
disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Collaborare e partecipare
a. Comprendere i diversi punti di vista
b. Interagire in gruppo, imparando ad accettare e a confrontarsi con la diversità e a gestire le
eventuali conflittualità
Agire in modo autonomo e consapevole
a. Riconoscere e rispettare limiti, regole, responsabilità, diritti e bisogni altrui
b. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
Risolvere problemi
a. Iniziare ad affrontare situazioni problematiche
b. Individuare, raccogliere e valutare dati e fonti
c. Costruire ipotesi e proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline,
secondo il tipo di problema
Individuare collegamenti e relazioni
a. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo
b. Rappresentarli con argomentazioni coerenti
Acquisire e interpretare l’informazione
a. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi
b. Valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni, distinguendo fatti e opinioni
METODOLOGIE
Lezione frontale Scambi culturali
Discussione-dibattito Viaggi d’istruzione
Lezione multimediale mediante visione di film,
documentari, o l’utilizzo di software interattivi Conferenze e seminari
Cooperative learning Visite guidate
Lettura e analisi diretta dei testi
Teatro
Attività di ricerca Concorsi
Attività di laboratorio utilizzo della LIM e di laboratori multimediali
MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
Libri di testo (in formato
cartaceo e digitale) Laboratori
Riviste; vocabolari Mappe concettuali
Dispense, schemi Computer/ Tablet/LIM
Dettatura di appunti Biblioteca
TIPOLOGIA DI VERIFICHE
Interrogazioni (congruo numero) Prove di laboratorio
Prove scritte (congruo numero non miniore di tre nel
pentamestre) Presentazioni power-point o altro
Prove strutturate Test e questionari
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal POF d’Istituto e le griglie elaborate dal
Dipartimento allegate alla presente programmazione.
Livello di conoscenze e competenze acquisite Impegno
Progressi compiuti in itinere rispetto al livello di partenza Partecipazione e interesse
Capacità espositiva ed argomentativa Frequenza
Capacità di esprimere un giudizio critico Originalità
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Lavoro pomeridiano individualizzato Laboratori di traduzione in classe
Recupero in itinere Corsi di recupero
Pausa didattica Lavoro per gruppi
ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO
Partecipazione a convegni e seminari Partecipazione a concorsi e certamina
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Per l’attribuzione del voto di condotta si condivideranno i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti
esplicitati nel POF
Rispetto della convivenza civile e delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituzione
scolastica
Interesse e impegno nella partecipazione alle lezioni, collaborazione con insegnanti e compagni
Assiduità della frequenza e puntualità
ESPERIENZE DA PROPORRE ALLE CLASSI (viaggi e visite d’Istruzione, progetti, concorsi
e stage)
Olimpiadi di Italiano; Teatro, Giornata della Memoria; …Per ricordare le foibe; Staffetta letteraria.
INCLUSIVITA’ ED ECCELLENZE
In accordo con il Piano Annuale per l’Inclusività (Direttiva Ministeriale 27/2012 e C.M. n. 8 del 6
marzo 2013) dell’a.s.2015/2016 si fanno propri in questa sede i cinque pilastri dell’inclusività:
1. Individualizzazione, ossia percorsi differenziati per obiettivi comuni;
2. Personalizzazione, ossia percorsi e obiettivi differenziati;
3. Strumenti compensativi;
4. Misure dispensative;
5. Impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.
Si rimanda ai singoli Consigli di classe la redazione del PDP, in presenza di BES o di DSA certificati,
così come previsto dalla Legge 170/2010.
In merito alla valorizzazione delle eccellenze, in linea con il programma nazionale “Io Merito”
relativo al riconoscimento e alla significativa promozione delle eccellenze e nel quadro del Decreto
legislativo n. 262 del 29 dicembre 2007 e del Decreto ministeriale dell'8 settembre 2011, si
predisporranno opportune iniziative dedicate come:
- la partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali,
- la partecipazioni alle Olimpiadi di Italiano, ad eventuali concorsi di scrittura creativa,
- la partecipazione a convegni e conferenze,
- la segnalazione per iniziative di alto impegno culturale.
C O N T E N U T I
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE
ITALIANO CLASSI I
a.s. 2017/2018
Trimestre
Grammatica: fonetica; morfologia: le parti del discorso
Testo narrativo: introduzione al testo narrativo
Epica: introduzione al genere. Il mito
Pratica comunicativa e testuale: i principi e i codici della comunicazione
Trimestre
Grammatica: le parti del discorso e l’analisi grammaticale
Testo narrativo: analisi del testo narrativo (fabula e intreccio, sequenze, ritmo della narrazione…):
fiaba, favola e novella con lettura e analisi di brani antologici
Epica: epica greca: l’Iliade
Pratica testuale: la parafrasi e il riassunto
Pentamestre
Grammatica: analisi grammaticale e logica
Testo narrativo: analisi del testo narrativo (il narratore, i personaggi, la focalizzazione…): il
racconto breve con lettura e analisi di brani antologici
Epica: epica greca: l’Odissea
Pratica testuale: il testo descrittivo ed espositivo
Pentamestre
Grammatica: analisi logica
Testo narrativo: il romanzo con lettura e analisi di brani antologici
Epica: epica latina: l’Eneide
Pratica testuale: introduzione al testo argomentativo
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE
ITALIANO CLASSI II
a.s. 2017/2018
Trimestre
Grammatica: Ripetizione dell’analisi grammaticale e logica ed introduzione all’analisi del periodo
Testo poetico: introduzione all’analisi del testo poetico
Promessi Sposi: introduzione al romanzo storico; cenni sulla vita e le opere del Manzoni; caratteri
della poetica manzoniana, introduzione all’opera
Trimestre
Grammatica: la sintassi e l’analisi del periodo
Testo poetico: analisi del testo poetico (verso, metrica, rime, strofe…) con lettura e analisi di testi
d’autore
Promessi Sposi: lettura e analisi di capitoli scelti
Pratica testuale: il testo argomentativo
Pentamestre
Grammatica: analisi del periodo
Testo poetico: analisi del testo poetico (figure retoriche, parafrasi e commento) con lettura e analisi
di testi d’autore
Promessi Sposi: lettura e analisi di capitoli scelti
Pratica testuale: l’articolo di giornale e la recensione
Pentamestre
Grammatica: analisi del periodo
Testo teatrale: introduzione allo studio del testo teatrale; la commedia e la tragedia antica; cenni sul
teatro moderno
Promessi Sposi: lettura e analisi di capitoli scelti
Pratica testuale: introduzione al saggio breve
Le origini della letteratura italiana
- Il Medioevo latino
- L’origine delle letterature romanze
- La poesia religiosa
- La lirica d’amore.
LATINO – LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO
A.S.2017/2018
PROGRAMMAZIONE
DIPARTIMENTO DI
LETTERE
Asse Materia
LINGUAGGI LATINO BIENNIO
OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI
Gli obiettivi sono declinati per singola annualità prima e seconda, riferiti all’asse culturale di
riferimento (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico–sociale) e articolati in
Competenze, Abilità/Capacità, Conoscenze, come previsto dalla normativa sul nuovo obbligo di
istruzione (L. 296/2007) e richiesto dalla certificazione delle competenze di base. I singoli
moduli/unità di apprendimento sono allegati alla presente programmazione.
Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi obbligatori in termini di conoscenze, abilità e
competenze per le singole classi prime .
Competenze Abilità/Capacità
Competenza linguistica
funzionale alla comprensione
e traduzione dei testi in lingua
latina
Padronanza lessicale
Competenza culturale
Capacità di individuare i nessi morfologici, sintattici e
lessicali presenti in un testo
Orientarsi nel lessico latino di base
Individuare in prospettiva sincronica e diacronica i molteplici
rapporti tra le lingue oggetto di studio
Pratica della traduzione non come meccanico esercizio di
applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di
un testo e di un autore.
Individuare elementi che esprimono in modo significativo la
civiltà latina.
INCLUSIVITA’ ED ECCELLENZE
In accordo con il Piano Annuale per l’Inclusività (Direttiva Ministeriale 27/2012 e C.M. n. 8 del 6
marzo 2013) dell’a.s.2015/2016 si fanno propri in questa sede i cinque pilastri dell’inclusività:
1. Individualizzazione, ossia percorsi differenziati per obiettivi comuni;
2. Personalizzazione, ossia percorsi e obiettivi differenziati;
3. Strumenti compensativi;
4. Misure dispensative;
5. Impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.
Si rimanda ai singoli Consigli di classe la redazione del PDP, in presenza di BES o di DSA
certificati, così come previsto dalla Legge 170/2010.
In merito alla valorizzazione delle eccellenze, in linea con il programma nazionale “Io Merito”
relativo al riconoscimento e alla significativa promozione delle eccellenze e nel quadro del Decreto
legislativo n. 262 del 29 dicembre 2007 e del Decreto ministeriale dell'8 settembre 2011, si
predisporranno opportune iniziative dedicate come:
- la partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali,
- la partecipazioni ad eventuali concorsi,
- la partecipazione a convegni e conferenze,
- la segnalazione per iniziative di alto impegno culturale.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi
culturali. Imparare ad imparare
a. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione
per acquisire il proprio metodo di studio.
Progettare
a. Utilizzare le conoscenze apprese per elaborare e realizzare progetti e valutarne i risultati
nell’ambito dello studio.
Comunicare
d. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa
complessità
e. Esprimere eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc.
f. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze
disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Collaborare e partecipare
c. Comprendere i diversi punti di vista
d. Interagire in gruppo, imparando ad accettare e a confrontarsi con la diversità e a gestire le
eventuali conflittualità
Agire in modo autonomo e consapevole
c. Riconoscere e rispettare limiti, regole, responsabilità, diritti e bisogni altrui
d. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
Risolvere problemi
d. Iniziare ad affrontare situazioni problematiche
e. Individuare, raccogliere e valutare dati e fonti
f. Costruire ipotesi e proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline,
secondo il tipo di problema
Individuare collegamenti e relazioni
c. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo.
d. Rappresentarli con argomentazioni coerenti
Acquisire e interpretare l’informazione
c. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi
d. Valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni, distinguendo fatti e opinioni
CONTENUTI MINIMI– CLASSE I
- Lettura ad alta voce
- Morfologia del nome: cinque declinazioni nelle nozioni fondamentali e principali complementi
senza e con preposizione (luogo,tempo...)
- Morfologia dell’aggettivo: le due classi
- Morfologia del pronome: personali, dimostrativi, interrogativi e relativi
- Morfologia del verbo: diatesi attiva e passiva, indicativo, infinito, imperativo
- Sintassi del periodo: temporali e causali con l'indicativo, relative
- Lessico per aree semantiche: ambito militare, religioso-mitologico, diritto, familiare
CONTENUTI MINIMI– CLASSE II
- Lettura ad alta voce
- Morfologia dell’aggettivo: i gradi nelle nozioni fondamentali
- Morfologia del pronome: determinativi/anaforici, indefiniti (ad alta frequenza: aliquis, quidam)
- Morfologia del verbo: diatesi attiva, passiva e deponente: congiuntivo, participio, supino,
gerundio e gerundivo
- Sintassi del periodo: ablativo assoluto, cum narrativo, finali, consecutive, dichiarative (ut/ut non),
volitive (ut/ne), infinitive, interrogative dirette
- Lessico per aree semantiche: ambito militare, religioso-mitologico, diritto, familiare
MODALITA’ SOMMINISTRAZIONE PROVE IN USCITA DEL
BIENNIO
Il Dipartimento stabilisce le seguenti modalità per le prove in uscita al termine del biennio
Classi seconde
Tipologia di prova: traduzione dal latino
Tempi: 2 ore
Modalità di correzione prova: a cura del docente titolare
Criteri di valutazione: quelli adottati dal Dipartimento.
CONTENUTI DISCIPLINARI: Il Dipartimento, sulla base delle Indicazioni nazionali, stabilisce
i seguenti argomenti da sviluppare/trattare.
CLASSE PRIMA INDIRIZZO SCIENTIFICO E LINGUISTICO
Morfologia del nome (5 declinazioni) - dell’aggettivo (2 classi) - del pronome
(personale, determinativo, relativo e interrogativo) - del verbo (attivo e passivo;
indicativo imperativo e infinito). Sintassi della frase semplice.
Lessico per aree semantiche: ambito militare, religioso-mitologico, diritto, familiare
Lettura ad alta voce dell'insegnante come modello per la lettura ad alta voce corretta e
scorrevole dell'allievo
Apprendimento delle strutture morfosintattiche a partire dal testo secondo la tecnica della
verbo-dipendenza
Lettura di testi latini incentrati su aree semantiche e tematiche omogenee, anche con
traduzione a fronte (esercizi per la memorizzazione)
Costante esame dell'evoluzione dei vocaboli latini nella lingua italiana attraverso la
lettura dei testi
Esercizio di comprensione e traduzione di testi di varia ampiezza sotto la guida
dell'insegnante e autonoma, con e senza vocabolario
CLASSE SECONDA INDIRIZZO SCIENTIFICO E LINGUISTICO
Morfologia dell’aggettivo (gradi comparazione) e del pronome (determinativi/anaforici,
indefiniti)
Morfologia del verbo (attivo, passivo e deponente: congiuntivo, participio, gerundio e
gerundivo)
Sintassi dei casi: strutture essenziali
Lessico per aree semantiche: ambito militare, religioso-mitologico, diritto, familiare
Apprendimento delle strutture morfosintattiche
Lettura di testi latini incentrati su aree semantiche e tematiche omogenee, anche con
traduzione a fronte (esercizi per la memorizzazione)
Costante esame dell'evoluzione dei vocaboli latini nella lingua italiana attraverso la
lettura dei testi
Esercizio di comprensione e traduzione di testi di varia ampiezza sotto la guida
dell'insegnante e autonoma, con e senza vocabolario.
LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE
1. Oggi lo studio del latino non mira più a creare competenze attive-produttive, ma ricettive. In tale
prospettiva diventa centrale il testo e sono obiettivi fondamentali la capacità di comprendere con
sufficiente autonomia e quella di passare, con la traduzione, dal sistema linguistico latino a quello
italiano. La valorizzazione della testualità implica sempre di più la strumentalità della grammatica,
che serve per capire i testi, non il contrario.
2. E’ opportuno, quindi, lavorare attorno ai “nuclei forti” della grammatica latina, evitando la
tentazione dell’esaustività e privilegiando i contenuti che consentono di cogliere le strutture
fondamentali. In particolare si tratta di :
- ridurre lo studio delle particolarità a quelle più frequenti e significative; le altre verranno segnalate
quando le si incontrerà leggendo i testi;
- dare centralità al verbo (verbocentrismo);
- lavorare sul concetto di campo semantico;
- affiancare al più presto allo studio grammaticale la lettura di brevi testi opportunamente scelti in
modo da passare dalla lingua formalizzata ai concreti usi linguistici.
3. E’ altresì importante che lo studio della lingua latina sia, oltre che descrittivo, contrastivo, in modo
da mettere in luce analogie e differenze fra i due sistemi linguistici (italiano-latino).
Verranno spesso fatti riferimenti ai principali mutamenti nel passaggio dal latino all’italiano, specie a
livello di lessico; durante l’attività di traduzione si sottolineerà l’importanza di trasferire le strutture del
latino in italiano rispettando le regole della lingua d’arrivo ed evitando il più possibile l’italiano
“artificiale” caratteristico della traduzione scolastica.
4. La consultazione del vocabolario e la metodologia della traduzione verranno avviate gradualmente:
la traduzione dall’italiano in latino verrà utilizzata solo per illustrare ed esercitare forme e costrutti.
5. Sarà opportuno all’inizio del primo anno rilevare, attraverso prove di morfologia italiana e analisi
logica, le conoscenze degli alunni circa le strutture grammaticali essenziali per un proficuo approccio
allo studio del latino.
Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni
logiche)
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni
collettive)
Problem solving
(definizione collettiva)
Lezione multimediale
(utilizzo della LIM, di audio video)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo)
Lezione / applicazione Lettura e analisi diretta dei testi
1. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
Libri di testo Siti Internet Biblioteca
Altri libri LIM Mostre
Dispense, schemi Computer Visite guidate
Mappe concettuali
2. TIPOLOGIA DI VERIFICHE
TIPOLOGIA NUMERO MINIMO
Trimestre Pentarimestre
Prove scritte 2 3
Test
Interrogazione* 2 Congruo numero
* Una delle interrogazioni può essere svolta in forma scritta.
3. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal P.O.F. d’Istituto. La valutazione terrà conto
di:
Livello individuale di acquisizione di conoscenze Impegno
Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze Partecipazione
Progressi compiuti rispetto al livello di partenza Frequenza
Interesse Comportamento
LATINO E GRECO – LICEO CLASSICO
A.S. 2017/2018
PROGRAMMAZIONE
DIPARTIMENTO DI
LETTERE
Asse Materia
LINGUAGGI LATINO E GRECO
BIENNIO
OBIETTIVI COGNITIVO – FORMATIVI DI BASE
Gli obiettivi sono declinati per singola annualità prima e seconda, riferiti all’asse culturale di
riferimento (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico, storico–sociale) e articolati in
Competenze, Abilità/Capacità, Conoscenze, come previsto dalla normativa sul nuovo obbligo di
istruzione (L. 296/2007) e richiesto dalla certificazione delle competenze di base. I singoli
moduli/unità di apprendimento sono allegati alla presente programmazione.
FINALITÀ DELLO STUDIO DELLE LINGUE CLASSICHE La peculiarità degli studi classici consiste nel fatto che essi, a differenza degli altri ordinamenti scolastici,
puntano attraverso una particolare articolazione metodologica e attraverso lo studio e la conoscenza delle
lingue e civiltà classiche, a far raggiungere all’allievo l’autonomia di giudizio, la tensione verso i più
profondi valori umani, la passione per lo sforzo intellettuale libero, disinteressato, tanto più distaccato e
aperto quanto più impegnato a comprendere e modificare la realtà. I contenuti disciplinari caratterizzanti
vengono proposti con un’attenzione particolare alla loro dimensione storica e la conoscenza delle lingue
antiche costituisce non un vuoto esercizio grammaticale, bensì la chiave che permette di aprire lo scrigno
delle due civiltà, quella greca e quella latina, colmo di infinite ricchezze. L’esercizio di traduzione, infine,
mette l’alunno difronte a dinamiche complesse quali il problem solving, l’articolazione di ipotesi e la loro
verifica, il confronto con culture e modi di vedere il mondo diversi dal proprio.
In sintesi attraverso lo studio delle lingue e civiltà classiche l’alunno acquisirà:
• un solido metodo di studio in grado di far interagire i diversi saperi assimilati;
• il potenziamento delle capacità linguistiche ricettive e comunicative scritte e orali, anche mediante
l’acquisizione del lessico specialistico delle singole discipline;
• la capacità di affrontare sincronicamente e diacronicamente lo studio della lingua riconoscendone così la
dimensione storica e l’evoluzione;
• la conoscenza critica della civiltà greco-latina e del ruolo da essa svolto nella cultura europea;
• la consapevolezza del profondo legame tra le due culture, umanistica e scientifica;
• la salda consapevolezza dei valori fondativi dell’humanitas classica e moderna;
• l’autonomia di analisi critica della realtà e del mondo circostante.
Il Dipartimento stabilisce i seguenti obiettivi obbligatori in termini di conoscenze, abilità e
competenze per le singole classi prime .
Competenze Abilità/Capacità
Competenza linguistica
funzionale alla comprensione
e traduzione dei testi in lingua
latina
Padronanza lessicale
Competenza culturale
Capacità di leggere correttamente un testo in lingua greca e
latina
Capacità di individuare i nessi morfologici, sintattici e
lessicali presenti in un testo
Orientarsi nel lessico di base
Individuare in prospettiva sincronica e diacronica i molteplici
rapporti tra le lingue oggetto di studio
Pratica della traduzione non come meccanico esercizio di
applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di
un testo e di un autore.
Individuare elementi che esprimono in modo significativo la
civiltà greca e latina.
INCLUSIVITA’ ED ECCELLENZE
In accordo con il Piano Annuale per l’Inclusività (Direttiva Ministeriale 27/2012 e C.M. n. 8 del 6
marzo 2013) dell’a.s.2015/2016 si fanno propri in questa sede i cinque pilastri dell’inclusività:
1. Individualizzazione, ossia percorsi differenziati per obiettivi comuni;
2. Personalizzazione, ossia percorsi e obiettivi differenziati;
3. Strumenti compensativi;
4. Misure dispensative;
5. Impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.
Si rimanda ai singoli Consigli di classe la redazione del PDP, in presenza di BES o di DSA
certificati, così come previsto dalla Legge 170/2010.
In merito alla valorizzazione delle eccellenze, in linea con il programma nazionale “Io Merito”
relativo al riconoscimento e alla significativa promozione delle eccellenze e nel quadro del Decreto
legislativo n. 262 del 29 dicembre 2007 e del Decreto ministeriale dell'8 settembre 2011, si
predisporranno opportune iniziative dedicate come:
- la partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali,
- la partecipazioni ad eventuali concorsi,
- la partecipazione a convegni e conferenze,
- la segnalazione per iniziative di alto impegno culturale.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Da acquisire al termine del biennio trasversalmente ai quattro assi
culturali. Imparare ad imparare
b. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione
per acquisire il proprio metodo di studio.
Progettare
a. Utilizzare le conoscenze apprese per elaborare e realizzare progetti e valutarne i risultati
nell’ambito dello studio.
Comunicare
g. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa
complessità
h. Esprimere eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc.
i. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze
disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Collaborare e partecipare
e. Comprendere i diversi punti di vista
f. Interagire in gruppo, imparando ad accettare e a confrontarsi con la diversità e a gestire le
eventuali conflittualità
Agire in modo autonomo e consapevole
e. Riconoscere e rispettare limiti, regole, responsabilità, diritti e bisogni altrui
f. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
Risolvere problemi
g. Iniziare ad affrontare situazioni problematiche
h. Individuare, raccogliere e valutare dati e fonti
i. Costruire ipotesi e proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline,
secondo il tipo di problema
Individuare collegamenti e relazioni
e. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo.
f. Rappresentarli con argomentazioni coerenti
Acquisire e interpretare l’informazione
e. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi
f. Valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni, distinguendo fatti e opinioni
COMPETENZE MINIME AL TERMINE DEL BIENNIO
1. Leggere in modo corretto e discretamente scorrevole un testo greco e latino.
2. Analizzare e riconoscere la morfologia e le funzioni logiche delle forme nominali e verbali.
4. Ricostruire l’ordine logico delle parole, partendo dalla centralità del verbo.
5. Analizzare periodi di crescente complessità riconoscendo i rapporti di coordinazione e
subordinazione attraverso i vari connettivi.
6. Consultare in modo consapevole e ragionato il vocabolario bilingue.
7. Utilizzare in maniera coerente un bagaglio progressivamente acquisito di conoscenze lessicali
ordinate per tipologia, funzione, area semantica etc. operando opportuni confronti con il lessico
italiano,
8. Individuare tipologie, funzioni e scopi comunicativi del testo.
9. Trasporre il testo greco o latino nella lingua d’arrivo, tenendo conto della correttezza
linguistica, della coerenza semantica e delle esigenze espressive dell’italiano.
10. Individuare i contenuti del testo anche in relazione alle conoscenze acquisite in ordine alla storia,
alla mitologia, alla civiltà greco-latina.
CONTENUTI MINIMI GRECO– CLASSE I
- Lettura ad alta voce
- Morfologia del nome: tre declinazioni nelle nozioni fondamentali e principali complementi senza
e con preposizione (luogo,tempo...).
- Morfologia dell’aggettivo: le due classi .
- Morfologia del pronome: personali e possessivi.
- Morfologia del verbo: diatesi attiva e medio-passiva, tutti i modi dei tempi presente e imperfetto
dei verbi in -ω, e del presente e imperfetto di Εiμi.
- Sintassi: i principali complementi; le subordinate dichiarative, infinitive, temporali.
- Lessico per aree semantiche: ambito religioso-mitologico, familiare
CONTENUTI MINIMI GRECO – CLASSE II
- Lettura ad alta voce
- Morfologia dell’aggettivo: i gradi di comparazione nelle nozioni fondamentali
- Morfologia del pronome: uso di αuτός, dimostrativi, interrogativi e relativi, principali indefiniti.
- Morfologia del verbo: sistema del futuro e dell’aoristo attivo e medio; sistema dell’aoristo e futuro
passivi dei verbi in –ω e in –μι;
- Sintassi: l’uso del participio; il genitivo assoluto; le subordinate relative, interrogative e
consecutive; il periodo ipotetico indipendente.
- Lessico per aree semantiche: ambito politico-militare.
CONTENUTI MINIMI LATINO– CLASSE I
- Lettura ad alta voce
- Morfologia del nome: cinque declinazioni nelle nozioni fondamentali e principali complementi
senza e con preposizione (luogo,tempo...)
- Morfologia dell’aggettivo: le due classi
- Morfologia del pronome: personali, dimostrativi, interrogativi e relativi
- Morfologia del verbo: diatesi attiva e passiva, indicativo, infinito, imperativo
- Sintassi del periodo: temporali e causali con l'indicativo, relative
- Lessico per aree semantiche: ambito religioso-mitologico, diritto, familiare
CONTENUTI MINIMI LATINO – CLASSE II
- Lettura ad alta voce
- Morfologia dell’aggettivo: i gradi nelle nozioni fondamentali
- Morfologia del pronome: detrmeniativi/anaforici, indefiniti (ad alta frequenza: aliquis, quidam)
- Morfologia del verbo: diatesi attiva, passiva e deponente: congiuntivo, participio, supino,
gerundio e gerundivo
- Sintassi del periodo: ablativo assoluto, cum narrativo, finali, consecutive, dichiarative (ut/ut non),
volitive (ut/ne), infinitive, interrogative dirette
- Lessico per aree semantiche: ambito politico-militare, giuridico.
MODALITA’ SOMMINISTRAZIONE PROVE IN USCITA DEL
BIENNIO
Il Dipartimento stabilisce le seguenti modalità per le prove in uscita al termine del biennio
Classi seconde
Tipologia di prova: traduzione dal greco e dal latino
Tempi: 2 ore
Modalità di correzione prova: a cura del docente titolare
Criteri di valutazione: quelli adottati dal Dipartimento.
LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE
1. Oggi nello studio del greco e del latino diventa centrale il testo e sono obiettivi fondamentali la
capacità di comprenderlo con sufficiente autonomia e quella di passare, con la traduzione, dal sistema
linguistico greco e latino a quello italiano. La valorizzazione della testualità implica sempre di più la
strumentalità della grammatica, che serve per capire i testi, non il contrario.
2. E’ opportuno, quindi, lavorare attorno ai “nuclei forti” della grammatica greca e latina, evitando la
tentazione dell’esaustività e privilegiando i contenuti che consentono di cogliere le strutture
fondamentali. In particolare si tratta di :
- ridurre lo studio delle particolarità a quelle più frequenti e significative; le altre verranno segnalate
quando le si incontrerà leggendo i testi;
- dare centralità al verbo (verbocentrismo);
- lavorare sull’acquisizione del lessico di base operando con la metodologia più appropriata (famiglie,
campi semantici, semantica delle radici etc.);
- affiancare al più presto allo studio grammaticale la lettura di brevi testi di difficoltà crescente
opportunamente scelti in modo da passare dalla lingua formalizzata ai concreti usi linguistici.
3. E’ altresì importante che lo studio della lingua greca e latina sia, oltre che descrittivo, contrastivo, in
modo da mettere in luce analogie e differenze fra i due sistemi linguistici (italiano-greco-latino-
inglese). Verranno spesso fatti riferimenti ai principali mutamenti nel passaggio dal greco e latino
all’italiano, specie a livello di lessico; durante l’attività di traduzione si sottolineerà l’importanza di
trasferire le strutture del greco e del latino in italiano rispettando le regole della lingua d’arrivo ed
evitando il più possibile l’italiano “artificiale” caratteristico della traduzione scolastica.
4. La consultazione del vocabolario e la metodologia della traduzione verranno avviate gradualmente:
la traduzione dall’italiano in latino verrà utilizzata per illustrare ed esercitare forme e costrutti.
5. Sarà opportuno all’inizio del primo anno rilevare, attraverso prove di morfologia italiana e analisi
logica, le conoscenze degli alunni circa le strutture grammaticali essenziali per un proficuo approccio
allo studio del latino e del greco.
METODO NATURALE-INDUTTIVO
Quando possibile e preventivamente programmato lo studio del latino principalmente, ma anche del
greco, potrà venire svolto attraverso il metodo naturale secondo il corso ormai codificato e diffuso di
H.Ørberg per il latino (e di Lawall-Balme per il greco). Il metodo H.H. Ørberg costiuisce il tentativo più
convincente e diffuso di avviare allo studio della lingua latina seguendo un metodo induttivo e naturale, lo
stesso adoperato per l’apprendimento delle lingue straniere moderne. Il corso Lingua Latina per se
Illustrata approntato da H.Ørberg è stato curato nella versione italiana da L.Miraglia con la collaborazione
dell’Accademia Vivarium Novum da lui fondata. Il metodo dà precedenza alla lettura e alla comprensione
del testo latino nei vari capitoli che compongono il manuale, rimandando ad un secondo momento lo studio
e l’approfondimento delle regole morfo-sintattiche. Fondamentale per la buona riuscita del metodo è
abituare gli allievi a parlare e a scrivere direttamente in latino, chiedendo loro di tenere a mente il maggior
numero di vocaboli possibile. Per la sua articolazione e il suo sviluppo il metodo necessita opportuni
aggiustamenti in ordine alla tempistica e va proseguito per l’intero arco di studio della lingua, al fine di
evitare agli alunni difficoltà nel passaggio al tradizionale metodo deduttivo-grammaticale.
METODOLOGIE DI LEZIONE
Lezione frontale
(presentazione di contenuti e dimostrazioni
logiche)
Cooperative learning
(lavoro collettivo guidato o autonomo)
Lezione interattiva
(discussioni sui libri o a tema, interrogazioni
collettive)
Problem solving
(definizione collettiva)
Lezione multimediale
(utilizzo della LIM, di audio video)
Attività di laboratorio
(esperienza individuale o di gruppo)
Lezione / applicazione Lettura e analisi diretta dei testi
1. MEZZI, STRUMENTI, SPAZI
Libri di testo Siti Internet Biblioteca
Altri libri LIM Mostre
Dispense, schemi Computer Visite guidate
Mappe concettuali
2. TIPOLOGIA DI VERIFICHE
TIPOLOGIA NUMERO MINIMO
Trimestre Pentarimestre
Prove scritte 2 3
Test
Interrogazione* 2 Congruo numero
CONOSCENZE E CONTENUTI
GRECO - BIENNIO
CLASSI PRIME
Trimestre
Fonologia: scrittura e pronuncia. Leggi dell’accentazione. Proclitiche ed enclitiche. Fenomeni
della contrazione e dell’apofonia funzionali alla morfologia del nome e del verbo.
Morfologia del nome: articolo; le prime due declinazioni; aggettivi della prima classe;
pronomi personali e uso di αuτός ;
Morfologia del verbo: coniugazione di tutti i modi del presente e dell’imperfetto attivo e medio-
passivo dei verbi in -ω, e del presente Εiμi. ( Eventualmente tutti i modi del presente dei verbi in -μι
per i libri di testo che li anticipano).
Sintassi elementare: i p r i n c i p a l i complementi incontrati nei testi.
Pentamestre
Morfologia del nome: la terza declinazione; g l i aggettivi della seconda classe; eventuale
primo approccio ai comparativi e superlativi.
Morfologia del verbo: i verbi contratti; l’imperfetto attivo e medio-passivo dei verbi in -ω,
inclusi i verbi contratti. L ’ i m p e r f e t t o d i Εiμi. ( e d eventualmente di qualche altro
verbo in -μι per i libri di testo che li anticipano).
Sintassi elementare: primo approccio alle subordinate dichiarative, infinitive, finali, causali e
temporali limitatamente alle esigenze dei testi tradotti; eventuale approccio al genitivo
assoluto. Cenni all’uso del participio.
CLASSI SECONDE
Trimestre
Morfologia del nome: gradi di comparazione; numerali; pron.-agg.possessivi; pronomi
dimostrativi e relativi;
Morfologia del verbo: sistema del presente e dell’imperfetto dei verbi in μι (se non trattato
precedentemente). Sistema del futuro (attivo e medio);
Sintassi: l a f r a s e r e l a t i v a p r o p r i a ; l’utilizzo del participio congiunto e sostantivato
e il genitivo assoluto.
Pentamestre
Morfologia del nome: pronomi riflessivi; interrogativi, indefiniti, relativo-indefiniti;
Morfologia del verbo: sistema dell’aoristo (debole, forte e atematico) attivo e medio dei verbi
in -ω; l’aoristo cappatico dei verbi in –μι; il sistema dell’aoristo e del futuro passivi (debole e
forte); eventualmente il sistema del perfetto attivo (debole e forte).
Sintassi: approfondimento delle subordinate dichiarative e infinitive, finali, causali, temporali,
consecutive; il participio predicativo del soggetto e dell’oggetto; l’at trazione e la
prolessi del relativo; il periodo ipotetico indipendente. L’uso di ἄν.
Antologia: traduzione e analisi di brani antologici a scelta, funzionali all’apprendimento
grammaticale. Qualora risulti impossibile svolgere un programma organico di autori, ci si basa,
per la loro conoscenza, sui brani tradotti per esercizio.
CONOSCENZE E CONTENUTI
LATINO
CLASSI PRIME A.S. 2017/2018
Fonetica: alfabeto, pronuncia, accento e norme di lettura.
Morfologia del nome, dell’aggettivo e del pronome: le 5 declinazioni, aggettivi della I e II classe,
aggettivi pronominali. I numerali. I pronomi personali, dimostrativi, determinativi, relativi e
interrogativi.
Morfologia del verbo: verbo sum e i suoi composti; coniugazione attiva, passiva e deponente.
Sintassi della frase semplice: sintassi del periodo mirata all’acquisizione di strutture proposizionali
necessarie alla traduzione di testi anche elementari (i complementi, la proposizione causale,
temporale, relativa propria, infinitiva, finale, consecutiva, cum narrativum, se possibile participio,
ablativo assoluto e perifrastiche attiva e passiva)
Lessico: e aspetti della civiltà. latina relativi a:
- bambini a Roma, fra scuola, gioco e tempo libero;
- la casa e gli spazi cittadini
- la familia romana
Antologia: Pur riservando un ampio margine di scelta al singolo insegnante, vengono indicati a
scopo puramente orientativo, i seguenti autori: Igino, Fedro, Eutropio.
CLASSI SECONDE A.S. 2018/2019
Morfologia del nome, dell’aggettivo e del pronome: gradi di comparazione dell’aggettivo; i
pronomi indefiniti.
Morfologia del verbo: verbi irregolari e difettivi.
Sintassi dei casi: i principali usi del nominativo, genitivo, dativo, accusativo, ablativo.
Sintassi del verbo: i principali utilizzi del congiuntivo; le forme nominali del verbo (infinito,
participio, gerundio e gerundivo; ablativo assoluto, perifrastica attiva e passiva, passaggio dalla
costruzione del gerundio a quella del gerundivo)
Sintassi del periodo: La sintassi del periodo sarà svolta in base alle reali necessità di approccio ai
testi (rinviandone l’approfondimento al triennio) con particolare riferimento a coordinazione e
subordinazione, ripasso dei principali tipi di subordinate, consecutio temporum, interrogative
indirette, periodo ipotetico.
Lessico: lessico di base della lingua latina relativo a: teatro e terme, la donna e il matrimonio, le
origini di Roma.
Antologia: Nel secondo anno del ciclo ginnasiale l’approccio al testo d’autore acquisterà una
maggiore centralità: pur riservando un ampio margine di scelta al singolo insegnante, vengono
indicati a scopo puramente orientativo, i seguenti autori: Cesare e Cicerone (per la prosa); Ovidio e
Marziale (per la poesia).
CONTENUTI MINIMI PER IL BIENNIO – GRECO E LATINO
CONTENUTI MINIMI GRECO– CLASSE I
- Lettura corretta ad alta voce
- Morfologia del nome: tre declinazioni nelle nozioni fondamentali e principali complementi senza
e con preposizione (luogo,tempo...).
- Morfologia dell’aggettivo: le due classi .
- Morfologia del pronome: personali e possessivi.
- Morfologia del verbo: diatesi attiva e medio-passiva, tutti i modi dei tempi presente e imperfetto
dei verbi in -ω, e del presente e imperfetto di Εiμi.
- Sintassi: i principali complementi; le subordinate dichiarative, infinitive, temporali.
- Lessico per aree semantiche: ambito religioso-mitologico, familiare
CONTENUTI MINIMI GRECO – CLASSE II
- Lettura corretta ad alta voce
- Morfologia dell’aggettivo: i gradi di comparazione nelle nozioni fondamentali.
- Morfologia del pronome: uso di αuτός, dimostrativi, interrogativi e relativi, principali indefiniti.
- Morfologia del verbo: sistema del futuro e dell’aoristo attivo e medio; sistema dell’aoristo e futuro
passivi dei verbi in –ω e in –μι.
- Sintassi: l’uso del participio; il genitivo assoluto; le subordinate relative, interrogative e
consecutive; il periodo ipotetico indipendente.
- Lessico per aree semantiche: ambito politico-militare.
CONTENUTI MINIMI LATINO– CLASSE I
- Lettura corretta ad alta voce
- Morfologia del nome: cinque declinazioni nelle nozioni fondamentali e principali complementi
senza e con preposizione (luogo,tempo...).
- Morfologia dell’aggettivo: le due classi.
- Morfologia del pronome: personali, dimostrativi, interrogativi e relativi.
- Morfologia del verbo: diatesi attiva, passiva e deponente
- Sintassi del periodo: temporali e causali con l'indicativo, relative..
- Lessico per aree semantiche: ambito religioso-mitologico, diritto, familiare.
CONTENUTI MINIMI LATINO – CLASSE II
- Lettura corretta ad alta voce
- Morfologia dell’aggettivo: i gradi nelle nozioni fondamentali.
- Morfologia del pronome: determinativi/anaforici, indefiniti (ad alta frequenza: aliquis, quidam)
- Morfologia del verbo: principali verbi irregolari
- Sintassi del periodo: ablativo assoluto, cum narrativo, finali, consecutive, dichiarative (ut/ut non),
volitive (ut/ne), infinitive, interrogative dirette-indirette, periodo ipotetico.
- Lessico per aree semantiche: ambito politico-militare, giuridico.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Primo Biennio
ITALIANO-LATINO
LICEO SCIENTIFICO-LINGUISTICO-CLASSICO STATALE "E. MEDI"
ALUNNO:________________________________________CLASSE:_____________
INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE
PROVA SCRITTA DI ITALIANO
PUNTI VALUTAZIONE
A Poco pertinente e non sorretta da alcuna ragionata
coordinazione logica di idee e fatti
1
STRUTTURA
ARGOMENTAZIONE
Parzialmente pertinente e sorretta da una non
sempre adeguata coordinazione logica di idee e fatti
1,5
Pertinente e sorretta da sufficiente coordinazione
logica di idee e fatti
2
Pertinente e sorretta da discreta coordinazione
logica di idee e fatti
2,5
Pertinente e sorretta da logica e coerente
coordinazione logica di idee e fatti
3
Limitate e confuse 1
B Essenziali, semplificate 1,5
QUALITÀ DELLE Semplici e piuttosto chiare 2
INFORMAZIONI Chiare ed adeguate 2,5
Ampie, critiche, originali 3
Parziali capacità di commento e di discussione
critica dell'argomento
1
C Mediocri capacità di commento e di discussione
critica dell'argomento
1,5
CAPACITÀ CRITICHE Sufficienti capacità di commento e di discussione
critica dell'argomento
2
Discrete capacità di commento e di discussione
critica dell'argomento
2,5
Buone capacità di commento e di discussione
critica dell'argomento
3
Il testo non contiene riferimenti adeguati a
coordinate socio-culturali
1
D Il testo contiene superficiali riferimenti a coordinate
socio-culturali
1,5
CONTESTUALIZZAZIONE
E/O ATTUALIZZAZIONE
Il testo contiene semplici, ma coerenti riferimenti a
coordinate socio-culturali
2
Il testo contiene adeguati riferimenti a coordinate
socio-culturali
2,5
Il testo contiene coerenti, ampi e dettagliati
riferimenti a coordinate socio-culturali
3
Linguaggio improprio, ripetitivo e con molti errori
(ortografici e/o morfosintattici)
1
E Linguaggio poco espressivo, ripetitivo e con alcuni
errori
1,5
FORMA ESPRESSIVA Linguaggio semplice e con alcuni errori 2
Linguaggio chiaro ed adeguato, senza errori
rilevanti
2,5
Linguaggio espressivo, ricco, vario e corretto 3
PUNTEGGIO TOTALE
Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Decimi 1 1 2 3 3 4 4 5 5 6 6 - 7 7 - 8 8 9 9 - 10
LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO – LINGUISTICO “E.MEDI”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL TESTO ESPOSITIVO
ALUNNO:________________________________________CLASSE:_____________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA Il testo risponde alla richiesta, ovvero:
-Ha la lunghezza richiesta
-è espositivo (scopo: informare,
impostazione oggettiva etc.)
-ha un’idea centrale riconoscibile.
0.5 1 1.2 1.5 2
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Il testo ha un contenuto pertinente,
coerente e significativo, ovvero:
-non contiene parti fuori tema
-le idee presenti sono coerenti rispetto
all’idea centrale
-il contenuto evidenzia una buona
conoscenza dell’argomento; le
informazioni sono ampie, corrette e
precise
-le fonti sono riconoscibili
0.5 1 1.2 1.5 2
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Il testo è ben organizzato, ovvero:
- ha un’articolazione chiara e
ordinata
- c’è un equilibrio tra le parti (non ci
sono sezioni troppo sviluppate e
altre troppo sbrigative)
- c’è continuità tra le idee (non si
salta da un’idea all’altra, l’uso dei
connettivi è coerente etc.)
0.5 1 1.2 1.5 2
LESSICO E STILE Le scelte lessicali e il registro stilistico è
appropriato, ovvero il testo è dotato di:
- inizio e conclusione efficaci
- una agevole chiave di lettura
- proprietà e ricchezza del lessico,
anche specifico
- equilibrio nella articolazione dei
periodi (non ci sono periodi troppo
lunghi e troppo complessi)
- stile poco ripetitivo, adeguato allo
scopo
0.5 1 1.2 1.5 2
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFO-
SINTATTICA
Il testo è scorrevole e corretto, ovvero
presenta:
-correttezza ortografica
- correttezza morfosintattica
- punteggiatura appropriata
0.5 1 1.2 1.5 2
OSSERVAZIONI:
TOTALE___________
__ Leggenda 0.5 = gravemente insufficiente; 1= insufficiente; 1.2 =
sufficiente; 1.5 = buono; 2 = ottimo
LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO – LINGUISTICO “E.MEDI”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL TESTO NARRATIVO-DESCRITTIVO
ALUNNO:________________________________________CLASSE:_____________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA Il testo risponde alla richiesta, ovvero: - Ha la lunghezza richiesta (se specificata)
- Se narrativo, le parti narrative prevalgono su
quelle descrittive non modificandone la natura
- Se descrittivo, le parti descrittive prevalgono
su quelle narrative non modificandone la
natura
0.5 1 1.2 1.5 2
CARATTERISTIC
HE DEL
CONTENUTO
Il testo ha un contenuto pertinente,
coerente e significativo, ovvero: - non contiene parti fuori tema (pertinenza)
- la descrizione risulta accurata e precisa
- si mantiene una coerenza rispetto alla trama o
allo scopo evitando dettagli superflui
- il contenuto è significativo ed originale
0.5 1 1.2 1.5 2
ORGANIZZAZION
E DEL TESTO
Il testo è ben organizzato, ovvero: - ha un’articolazione chiara e ordinata
- c’è un equilibrio tra le parti (un inizio troppo
lungo rispetto allo sviluppo)
- c’è continuità tra le idee (non si salta da
un’idea all’altra, l’uso dei connettivi è coerente
etc.)
0.5 1 1.2 1.5 2
LESSICO E STILE Le scelte lessicali e il registro stilistico è
appropriato, ovvero il testo è dotato di: - inizio e conclusione efficaci
- una agevole chiave di lettura
- proprietà e ricchezza del lessico, adeguato allo
scopo comunicativo
- equilibrio nella articolazione dei periodi (non
ci sono periodi troppo lunghi e troppo
complessi)
- efficacia narrativa/descrittiva
0.5 1 1.2 1.5 2
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFO-
SINTATTICA
Il testo è scorrevole e corretto, ovvero
presenta:
- correttezza ortografica
- correttezza morfosintattica
- punteggiatura appropriata
0.5 1 1.2 1.5 2
OSSERVAZIONI:
TOTALE____________
_ Leggenda 0.6 = gravemente insufficiente; 1= insufficiente; 1.2 =
sufficiente; 1.5 = buono; 2 = ottimo
LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO – LINGUISTICO “E.MEDI”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL TESTO ARGOMENTATIVO
ALUNNO:________________________________________CLASSE:_____________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA Il testo risponde alla richiesta,
ovvero: - Ha la lunghezza richiesta
- è argomentativo (scopo: convincere,
impostazione oggettiva etc.)
- ha un’idea centrale riconoscibile.
0.5 1 1.2 1.5 2
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Il testo ha un contenuto pertinente,
coerente e significativo, ovvero: - non contiene parti fuori tema
- gli argomenti presenti sono coerenti
rispetto all’idea centrale (tesi)
- la tesi contraria (antitesi), se c’è, è
confutata con chiarezza e coerenza
- il contenuto evidenzia una buona
conoscenza dell’argomento; le
informazioni sono ampie, corrette e
precise
- le fonti sono riconoscibili
0.5 1 1.2 1.5 2
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Il testo è ben organizzato, ovvero: - ha un’articolazione delle
argomentazioni chiara e ordinata
- c’è un equilibrio tra le parti (non ci
sono sezioni troppo sviluppate e altre
troppo sbrigative)
- c’è continuità tra le idee (non si salta da
un’idea all’altra, l’uso dei connettivi è
coerente etc.)
0.5 1 1.2 1.5 2
LESSICO E STILE Le scelte lessicali e il registro
stilistico è appropriato, ovvero il testo
è dotato di: - inizio e conclusione efficaci
- una agevole chiave di lettura
- proprietà e ricchezza del lessico, anche
specifico
- equilibrio nella articolazione dei periodi
(non ci sono periodi troppo lunghi e
troppo complessi)
- stile poco ripetitivo e adeguato allo
scopo
0.5 1 1.2 1.5 2
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
Il testo è scorrevole e corretto, ovvero
presenta:
- correttezza ortografica
- correttezza morfosintattica
- punteggiatura appropriata
0.5 1 1.2 1.5 2
OSSERVAZIONI:
TOTALE____________
Leggenda 0.7 = gravemente insufficiente; 1= insufficiente; 1.2
= sufficiente; 1.5 = buono; 2 = ottimo
LICEO SCIENTIFICO – CLASSICO – LINGUISTICO “E.MEDI”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL RIASSUNTO ALUNNO:________________________________________CLASSE:_____________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA Il testo risponde alla richiesta, ovvero:
- È stato adeguatamente preparato secondo le
fasi richieste (divisione in
sequenze/paragrafi, individuazione idea
centrale etc.)
- Ha la lunghezza richiesta
- È scritto in terza persona ed è privo di
discorsi indiretti
0.5 1 1.2 1.5 2
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
Il testo ha un contenuto pertinente,
coerente e significativo, ovvero: - Il testo di partenza è stato correttamente
compreso
- Sono state selezionati i contenuti principali
- Vengono evitati commenti o informazioni
estranee al testo
- il contenuto è comprensibile anche a chi
non abbia letto il testo di partenza
0.5 1 1.2 1.5 2
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Il testo è ben organizzato, ovvero: - ha un’articolazione chiara e ordinata
- non è sproporzionato né parziale rispetto al
testo di partenza
- c’è continuità tra le sezioni del testo (non si
salta da una sezione all’altra, l’uso dei
connettivi è coerente etc.)
0.5 1 1.2 1.5 2
LESSICO E STILE Le scelte lessicali e il registro stilistico
è appropriato, ovvero il testo è dotato
di: - precisione e pertinenza del lessico, non del
tutto identico a quello di partenza
- coerenza dei tempi verbali
- equilibrio nella articolazione dei periodi
(non ci sono periodi troppo lunghi e troppo
complessi)
- efficacia narrativa/descrittiva
0.5 1 1.2 1.5 2
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFO-
SINTATTICA
Il testo è scorrevole e corretto, ovvero
presenta:
- correttezza ortografica
- correttezza morfosintattica
- punteggiatura appropriata
0.5 1 1.2 1.5 2
OSSERVAZIONI:
TOTALE____________
_
Leggenda 0.5 = gravemente insufficiente; 1= insufficiente; 1.2
= sufficiente; 1.5 = buono; 2 = ottimo
LICEO SCIENTIFICO-LINGUISTICO-CLASSICO STATALE "E. MEDI"
ALUNNO:________________________________________CLASSE:____________
INDICATORI ANALISI DEL TESTO
LIVELLI DI VALUTAZIONE
PUNTI VALUTAZIONE
A Limitate, confuse 1
QUALITÀ DELLE Essenziali, semplificate 1,5
INFORMAZIONI Semplici e piuttosto chiare 2
Chiare ed adeguate 2,5
Ampie, critiche, originali 3
B Il testo si presenta disorganico ed incoerente 1
STRUTTURA Il testo si presenta parzialmente organico e non
sempre coerente
1,5
DELL' Il testo si presenta articolato in modo semplice
ma lineare
2
ARGOMENTAZIONE Il testo si presenta organico e coerente 2,5
Il testo si presenta molto ben articolato, coerente
e organico
3
Parziali capacità di commento e di discussione
critica dell'argomento
1
C Mediocri capacità di commento e di discussione
critica dell'argomento
1,5
CAPACITÀ CRITICHE Sufficienti capacità di commento e di
discussione critica dell'argomento
2
Discrete capacità di commento e di discussione
critica dell'argomento
2,5
Buone capacità di commento e di discussione
critica dell'argomento
3
D Il testo non contiene riferimenti adeguati a
coordinate storico-culturali
1
CONTESTUALIZZAZIONE Il testo contiene superficiali riferimenti a
coordinate storico-culturali
1,5
E/O Il testo contiene semplici, ma coerenti
riferimenti a coordinate storico-culturali
2
ATTUALIZZAZIONE Il testo contiene adeguati riferimenti a
coordinate storico-culturali
2,5
Il testo contiene coerenti, ampi e dettagliati
riferimenti a coordinate storico-culturali
3
Linguaggio improprio, ripetitivo e con molti
errori (ortografici e/o morfosintattici)
1
E Linguaggio poco espressivo, ripetitivo e con
alcuni errori
1,5
FORMA ESPRESSIVA Linguaggio semplice e con alcuni errori 2
Linguaggio chiaro ed adeguato, senza errori
rilevanti
2,5
Linguaggio espressivo, ricco, vario e corretto 3
PUNTEGGIO TOTALE
Quindicesimi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Decimi 1 1 2 3 3 4 4 5 5 6 6 - 7 7 - 8 8 9 9 - 10
LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO “Enrico Medi” BATTIPAGLIA (SA)
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA SCRITTA DI LATINO
Alunno/a________________________________________classe_______A.S._____
OBIETTIVI DESCRITTORI VALUTAZIONI PUNTEGGIO
A.
CONOSCENZE
Strutture
morfologiche,
sintattiche,
lessicali,
stilistiche
- Conoscenza nulla o errata
- Conoscenza lacunosa
- Conoscenza essenziale
- Conoscenza completa
- Conoscenza ampia e
approfondita
- Scarso
- Mediocre
- Sufficiente
- Discreto
- Buono /Ottimo
- 0,5
- 1
- 1,5
- 2
- 2,5-3
B.
COMPETENZE
Comprensione
- Coglie il significato di
singole parti in modo
approssimato
- Coglie il significato di
singole parti
- Coglie il significato di una
congrua parte del testo
- Coglie il significato globale
- 0,5
- 1
- 1.50
- 2
C.
ABILITA’
Traduzione - Totalmente errata o nulla
- Parziale e/o molto
scorretta
- Completa ma scorretta
- Completa e in parte
scorretta
- Completa e
sufficientemente corretta
- Corretta e adeguata nella
rielaborazione linguistica
- Fluida e precisa nelle
scelte linguistiche
- 1
- 2
- 2.50
- 3
- 3.50
- 4
- 5
Punteggio___________
LICEO CLASSICO “E.MEDI”
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI LATINO E
GRECO
ALUNNO:________________________________________CLASSE:_____________
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI VOTO
A- CONOSCENZE
LINGUISTICHE
(MORFOLOGIA,
SINTASSI,
LESSICO)
Assenti o non adeguate
Incomplete e/o superficiali
Limitate ma essenziali
Adeguate e precise
Ampie, esaurienti ed efficaci
1
2
3
4
5
B- COMPRENSIONE
DEL TESTO
Assenti o non adeguate
Incomplete e/o superficiali
Limitate ma essenziali
Adeguate e precise
Ampie, esaurienti ed efficaci
1
2
3
4
5
C- TRADUZIONE E
RESA ESPRESSIVA
Assenti o non adeguate
Incomplete e/o superficiali
Limitate ma essenziali
Adeguate e precise
Ampie, esaurienti ed efficaci
1
2
3
4
5
TOTALE
DISCIPLINA: GEO-STORIA; CITTADINANZA E COSTITUZIONE
FINALITÁ
I percorsi liceali devono fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali. L’insegnamento della Storia e della Geografia si propone, pertanto, le seguenti finalità:
1. Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di
potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
2. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
3. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai
giorni nostri.
4. Utilizzare metodi, concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per
l’analisi della società contemporanea.
QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
ASSE CULTURALE: Asse storico - sociale
Competenze disciplinari del Biennio
Obiettivi generali di competenza della
disciplina definiti all’interno dei
Gruppi Disciplinari
1. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali.
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e dell’ambiente.
3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema
socio–economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio.
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
1. Comprendere il
cambiamento e le
diversità dei tempi storici
in una dimensione
diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in
una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra
aree geografiche e
culturali.
Riconoscere le dimensioni
del tempo e dello spazio
attraverso l’osservazione di
eventi storici e di aree
geografiche
Collocare i più rilevanti
eventi storici affrontati
secondo le coordinate
spazio-tempo
Identificare gli elementi
Le periodizzazioni
fondamentali della storia
mondiale
I principali fenomeni
storici e le coordinate
spazio – tempo che li
determinano
I principali fenomeni
sociali, economici che
caratterizzano il mondo
maggiormente significativi
per confrontare aree e
periodi diversi
Comprendere il
cambiamento in relazione
agli usi, alle abitudini, al
vivere quotidiano nel
confronto con la propria
esperienza personale
Leggere-anche in modalità
multimediale - le differenti
fonti letterarie,
iconografiche,
documentarie, cartografiche
ricavandone informazioni su
eventi storici di diverse
epoche e differenti aree
geografiche
Individuare i principali
mezzi e strumenti che hanno
caratterizzato l’innovazione
tecnico-scientifica nel corso
della storia
contemporaneo, anche in
relazione alle diverse
culture
Conoscere i principali
eventi che consentono di
comprendere la realtà
nazionale ed europea
I principali sviluppi storici
che hanno coinvolto il
proprio territorio
Le diverse tipologie di
fonti
Le principali tappe dello
sviluppo dell’innovazione
tecnico – scientifica e della
conseguente innovazione
tecnologica
2. Collocare l’esperienza
personale in un sistema di
regole fondato sul
reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della
persona, della collettività
e dell’ambiente.
Comprendere le
caratteristiche fondamentali
dei principi e delle regole
della Costituzione italiana
Individuare le caratteristiche
essenziali della norma
giuridica e comprenderle a
partire dalle proprie
esperienze e dal contesto
scolastico
Identificare i diversi modelli
istituzionali e di
organizzazione sociale e le
principali relazioni tra
persona-famiglia- società-
Stato
Riconoscere le funzioni di
base dello Stato, delle
Regioni e degli Enti Locali
ed essere in grado di
rivolgersi, per le proprie
necessità, ai principali
servizi da essi erogati
Identificare il ruolo delle
istituzioni europee e dei
principali organismi di
cooperazione internazionale
e riconoscere le opportunità
offerte alla persona, alla
scuola e agli ambiti
territoriali di appartenenza
Costituzione italiana
Organi dello stato e loro
principali funzioni
Conoscenze di base sul
concetto di norma giuridica
e gerarchia delle fonti
Principali problematiche
relative all’integrazione e
alla tutela dei diritti umani
e alla promozione delle
pari opportunità
Organi e funzioni di
Regione, Provincia e
Comune
Conoscenze essenziali dei
servizi sociali
Ruolo delle organizzazioni
internazionali
Principali tappe di sviluppo
dell’Unione Europea
Adottare nella vita
quotidiana comportamenti
responsabili per la tutela e il
rispetto dell’ambiente e
delle risorse naturali
3. Riconoscere le
caratteristiche essenziali
del sistema socio –
economico per orientarsi
nel tessuto produttivo del
proprio territorio.
Riconoscere le
caratteristiche principali del
mercato del lavoro e le
opportunità lavorative
offerte dal territorio
Riconoscere i principali
settori in cui sono
organizzate le attività
economiche del proprio
territorio
Regole che governano
l’economia e concetti
fondamentali del mercato
del lavoro
Regole per la costruzione
di un curriculum vitae
Strumenti essenziali per
leggere il tessuto
produttivo del proprio
territorio
Principali soggetti del
sistema economico del
proprio territorio
INCLUSIVITA’ ED ECCELLENZE
In accordo con il Piano Annuale per l’Inclusività (Direttiva Ministeriale 27/2012 e C.M. n. 8 del 6
marzo 2013) dell’a.s.2015/2016 si fanno propri in questa sede i cinque pilastri dell’inclusività:
1. Individualizzazione, ossia percorsi differenziati per obiettivi comuni;
2. Personalizzazione, ossia percorsi e obiettivi differenziati;
3. Strumenti compensativi;
4. Misure dispensative;
5. Impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali.
Si rimanda ai singoli Consigli di classe la redazione del PDP, in presenza di BES o di DSA
certificati, così come previsto dalla Legge 170/2010.
In merito alla valorizzazione delle eccellenze, in linea con il programma nazionale “Io Merito”
relativo al riconoscimento e alla significativa promozione delle eccellenze e nel quadro del Decreto
legislativo n. 262 del 29 dicembre 2007 e del Decreto ministeriale dell'8 settembre 2011, si
predisporranno opportune iniziative dedicate come:
- la partecipazione a concorsi nazionali ed internazionali,
- la partecipazioni ad eventuali concorsi,
- la partecipazione a convegni e conferenze,
- la segnalazione per iniziative di alto impegno culturale.
CONTENUTI
Classe I Classe II
Storia Storia
Modulo 1- La preistoria e le civiltà del Vicino
Oriente
Modulo 2- Il Mediterraneo e la civiltà greca
Modulo 3- L’Italia antica e la Roma
repubblicana
Modulo 4- I primi secoli dell’Impero
Modulo 5- Educazione alla cittadinanza ed
alla Costituzione
Modulo 1- La crisi dell’Impero Romano
Modulo 2- Oriente e Occidente tra X e IX secolo
Modulo 3- La rinascita dell’Europa nel
Medioevo
Modulo 4- Dall’apogeo al crollo dei poteri
universali
Modulo 5- Educazione alla cittadinanza ed alla
Costituzione
Geografia Geografia
Conoscere i problemi del Mondo
Modulo 1- Il pianeta Terra
Modulo 2- Popolazione e città
Leggere i territori del Mondo
Modulo 1- Europa
Modulo 2- Regione euroasiatica
Modulo 3- Le attività economiche e le risorse
Modulo 4- La globalizzazione
Modulo 5- La gestione ecologica
Modulo 6- Gli Stati e la geopolitica
Modulo 3- Asia
Modulo 4- Africa
Modulo 5- America
Modulo 6- Oceania
METODOLOGIE
Lo studio della storia ha come oggetto specifico l’uomo e, dunque, ciò che accade agli uomini.
In questo senso, compito principale dell’insegnante sarà quello di aprire lo sguardo dei giovani
alla linea del tempo, alla dimensione storica in quanto tale, per introdurre gli studenti
all’incontro dell’esperienza umana globale di un periodo del passato.
Si cercherà, altresì, di avviare i ragazzi alla fruizione consapevole e critica della
“contemporaneità” della storia, che consiste nella capacità di leggere l’esperienza dei nostri
predecessori come essenziale alla comprensione di come e chi siamo. I discenti saranno
pertanto invitati a riflettere su identità e appartenenza, luoghi e nazioni.
Attraverso delle lezioni di metodo, si consolideranno le abilità metacognitive e di analisi: in
maniera progressiva e attraverso semplici esempi, si spiegherà come schematizzare le
informazioni, come determinare e gerarchizzare le cause, come interpretare le fonti
storiografiche. Ogni modulo sarà, dunque, integrato dall’analisi delle fonti documentarie,
narrative e iconografiche nonché dai passi storiografici presenti nei testi.
Si cercherà, quindi, di abituare gli alunni, spesso abituati ad uno studio mnemonico, ad
analizzare separatamente e poi a collegare tra loro avvenimenti politici e fenomeni economico
– sociali, a schematizzare e individuare i passaggi – chiave di processi lunghi e complessi, ad
analizzare le fonti e ad utilizzare puntualmente gli strumenti sussidiari del testo (carte, schemi,
mappe concettuali), insomma a compiere operazioni analoghe a quelle dello storico nel
momento in cui, a partire dalle “tracce” del passato, produce una conoscenza storica originale.
I percorsi di Educazione alla cittadinanza consentiranno, infine, di attualizzare lo studio della
storia e di avviare una riflessione sui problemi che travagliano il mondo contemporaneo.
Strettamente connesso all’insegnamento dello Storia sarà quello della Geografia. Nell’insegnamento
di questa disciplina, metodologia privilegiata sarà quella della ricerca intesa come
problematizzazione, mezzo indispensabile per consolidare il metodo personale di lavoro, per favorire
gli stimoli al “perché” e per consentire all’allievo di costruire consapevolmente la propria geo-
cultura.
L’itinerario didattico punterà all’analisi del territorio inteso come geosistema. Sarà promossa
l’osservazione diretta e l’indagine sul campo, anche e soprattutto in collaborazione con il
docente di Scienze della Terra.
Altri momenti basilari saranno: la lettura e l’interpretazione di carte a varia scala e di altre
rappresentazioni sintetiche del territorio; le esercitazioni interattive per l’elaborazione e
l’archiviazione di dati statistici; la costruzione di carte tematiche e di altre rappresentazioni
grafiche; la lettura di fotografie (terrestri ed aeree) e l’interpretazione di rilevazioni da
satellite; la consultazione di cd-rom e/o dvd da cui estrapolare informazioni su strutture, usi e
significati delle varie forme territoriali.
Per consolidare nei discenti la capacità di prendere appunti, di concettualizzare, di astrarre e per
favorire la partecipazione, si ricorrerà a lezioni frontali e dialogate.
Per favorire lo sviluppo di competenze e abilità e l’autonomia nello studio, si solleciteranno
attività di studio/scoperta individuale.
I lavori di gruppo saranno momenti basilari per consolidare la socializzazione e la
responsabilizzazione.
Visite guidate, uscite didattiche e viaggi di istruzione rappresenteranno un’ulteriore occasione di
riflessione e approfondimento per la disciplina.
STRUMENTI DIDATTICI
a) Testi adottati
b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento
c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Laboratorio informatico, Biblioteca di Istituto, LIM, ecc.
d) Altro: filmati, giornali, fotocopie fornite dal docente, ecc.
MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO
TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE SCANSIONE TEMPORALE
Le verifiche e le valutazioni ad esse associate avranno diverse
finalità. Si procederà dapprima con una valutazione di tipo
diagnostico, coincidente essenzialmente con l’analisi della
situazione di partenza della classe, al fine di selezionare e
calibrare contenuti e obiettivi da perseguire. Seguirà, quindi,
una valutazione a carattere formativo, attraverso:
esercizi di comprensione e sintesi, test a risposta chiusa e
aperta, lettura e analisi di documenti e carte;
colloqui orali (tesi ad accertare da un lato la capacità di
esporre in modo argomentato e coerente specifici segmenti
del programma svolto, dall’altro la padronanza complessiva
della materia e la capacità di orientarsi nella stessa).
La costante verifica dell’attività didattica svolta permetterà di
raccogliere dati sul processo di apprendimento e di maturazione
degli alunni, consentendo di effettuare eventuali modifiche
relativamente agli obiettivi prefissati, alle metodologie di
intervento, ai contenuti programmati.
Nella valutazione si terranno sempre presenti le capacità e la
personalità di ciascun alunno, le condizioni in cui la prova è
stata effettuata, le difficoltà della prova stessa.
Per la valutazione, si terrà conto, oltre che degli aspetti
strettamente cognitivi (conoscenze, abilità e competenze
acquisite), dei progressi registrati rispetto ai livelli di partenza,
del comportamento, dell’interesse, della partecipazione e
dell’impegno dimostrati nelle varie attività proposte, della
frequenza scolastica degli alunni.
N. congruo di verifiche a
trimestre e pentamestre
MODALITÀ DI RECUPERO
MODALITÀ DI
APPROFONDIMENTO
Recupero curriculare:
per gli alunni che incontrano maggiori difficoltà, con
carenze linguistiche e metodologiche, si creeranno percorsi
graduati e semplificati al fine di favorire una certa
autonomia operativa;
lezioni guidate e ripresa delle conoscenze essenziali;
esercitazioni aggiuntive in classe e a casa;
verifiche di livello.
Ricerche
Uso LIM
Collegamento Siti Internet
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione.
2. PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro.
3. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati,
proponendo soluzioni.
4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo.
5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: acquisire ed interpretare
criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti
comunicativi.
COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI
(Assi culturali di riferimento: Asse dei linguaggi – Asse storico-sociale)
SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI:
saper porre il problema e scegliere conoscenze e strumenti necessari alla sua soluzione;
saper distinguere i tipi di testo letti o ascoltati (tipologie testuali, generi letterari noti);
saper distinguere e produrre elaborati afferenti alle tipologie di scrittura note: riassunto, tema,
saggio ed eventualmente articolo, analisi ecc.;
saper scegliere l’organizzazione testuale e il registro linguistico adatti a ciascuna.
SAPER LEGGERE:
comprendere le consegne;
saper analizzare testi orali e scritti comprendendone senso, struttura (parti costitutive,
connettivi, parole chiave) e pertanto intenzionalità e scopo;
saper interpretare un testo in riferimento sia al suo contesto sia al suo significato per il nostro
tempo;
saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (genere letterario, tematiche
comuni ad altri autori/epoche ecc., aspetti linguistici e stilistici ricorrenti) e viceversa
(riconoscere elementi generali in testi particolari).
SAPER STRUTTURARE:
saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie);
saper fare confronti fra testi e problemi;
saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo
ordinato;
saper collegare i testi analizzati alla propria esperienza;
saper collegare, anche guidati ed ove possibile, argomenti della materia con altre materie che
trattino argomenti affini.
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA
COSTRUZIONE DEL SÉ
6. COMUNICARE: comprendere messaggi di genere diverso, mediante diversi supporti;
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni utilizzando linguaggi diversi, mediante diversi supporti.
7. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui.
COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI
(Assi culturali di riferimento: Asse dei linguaggi – Asse storico-sociale)
SAPER COMUNICARE:
produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa
richiesta, facendo capire la propria posizione.
SAPER TRADURRE (passare da un linguaggio a un altro):
saper parafrasare;
saper descrivere, utilizzando il linguaggio verbale, testi espressi in un linguaggio non verbale o
non solo verbali (testi figurativi e plastici, testi teatrali e cinematografici ed altri generi,
eventualmente prodotti multimediali);
saper raccogliere e organizzare dati statistici da cartine e grafici tematici.
SAPER COLLABORARE E PARTECIPARE:
saper ascoltare e interagire con gli altri;
saper applicare le indicazioni dell’insegnante relative al metodo di studio e
all’organizzazione;
saper lavorare nella classe, da soli o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di
ciascuno;
saper rispettare le consegne per il lavoro da svolgere;
saper rispettare le regole civiche che consentono un lavoro didattico proficuo;
stabilire rapporti di collaborazione e di apprendimento con i compagni e gli insegnanti.