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ALLEGATO 2) PIANI FORMATIVI PROVVISORI DEFINITI A CURA DELLA REGIONE BASILICATA, NELL’AMBITO DEL “MODELLO LUCANO PER LA FORMAZIONE DEGLI APPRENDISTI”, TRAMITE APPOSITO NUCLEO TECNICO DI CUI ALLA D.G.R. N. 1284/2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. QUALIFICHEDI RIFERIMENTO: BARISTA CARPENTIERE FERRAIOLO CUCITORE/SARTO COMMESSO ELETTRECISTA FABBRO MECCANICO AUTORIPARATORE MURATORE TERMOIDRAULICO FALEGNAME PANETTIERE/PASTAIO COMMIS DI SALA COMMIS DI CUCINA COMPETENZE TRASVERSALI: PROCESSI RELAZIONALI ORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA AZIENDALE DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO

Programmazione modulare - Regione Basilicata  · Web viewpiani formativi provvisori definiti a cura della regione basilicata, nell’ambito del “modello lucano per la formazione

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ALLEGATO 2)

PIANI FORMATIVI PROVVISORI DEFINITI A CURA DELLA REGIONE BASILICATA, NELL’AMBITO DEL “MODELLO LUCANO PER LA FORMAZIONE DEGLI

APPRENDISTI”, TRAMITE APPOSITO NUCLEO TECNICO DI CUI ALLA D.G.R. N. 1284/2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI.

QUALIFICHEDI RIFERIMENTO:

BARISTACARPENTIERE FERRAIOLO

CUCITORE/SARTOCOMMESSO

ELETTRECISTAFABBRO

MECCANICO AUTORIPARATOREMURATORE

TERMOIDRAULICOFALEGNAME

PANETTIERE/PASTAIOCOMMIS DI SALA

COMMIS DI CUCINA

COMPETENZE TRASVERSALI:

PROCESSI RELAZIONALIORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA AZIENDALE

DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVOROSICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO

Gli elaborati seguenti scaturiscono dalla rilevazione diretta, presso aziende campione lucane, delle competenze professionali per qualifica di riferimento. Il format utilizzato non è unico, ma è in fase di elaborazione un prototipo standard regionale, che dovrà necessariamente essere coerente con un relativo schema nazionale, anch’esso in fase di definizione. Gli stessi elaborati saranno progressivamente integrati e sostituiti da relativi percorsi formativi standard da definire a cura della Regione, ai sensi e per gli effetti della lettera a), comma 2, art. 3 della L.R. n. 28 del 13.11.2006, conseguentemente alla definizione del “ Repertorio Nazionale delle Professioni”, ai sensi del comma 1, art. 4 della stessa legge regionale.

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI RIVENIENTI DALLA SPERIMENTAZIONE REGIONALE IN ATTO, IN FASE DI PROGRESSIVA STANDARDIZZAZIONE CON RIFERIMENTO AGLI EMERGENTI INDIRIZZI NAZIONALI IN

MATERIA. DETTI PERCORSI SONO STATI ELABORATI DA APPOSITO NUCLEO TECNICO, COSTITUITO CON DGR 1284\2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI, COSTITUITO DA ESPERTI DEL SISTEMA

SCOLASTICO, DELLA REGIONE E DEL SISTEMA FORMATIVO, PREPOSTO ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DELLE IMPRESE, ALLA INDIVIDUAZIONE DELLE RELATIVE COMPETENZE PROFESSIONALI,

NONCHE' ALLA DEFINIZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI DA SVILUPPARE "IN PROGRESS".

PROFESSIONALIZZANTI

BARISTAPRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'TERZA ANNUALITA'

CARPENTIERE FERRAIOLOI ANNUALITA'II ANNUALITA'III ANNUALITA'

CUCITORE\SARTOPRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'TERZA ANNUALITA'

  AREA CORSETTERIA PRIMA ANNUALITA'

COMMESSOPRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'TERZA ANNUALITA'

ELETTRICISTA

PRIMA ANNUALITA'SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'QUARTA ANNUALITA'QUINTA ANNUALITA'

FABBROPRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'TERZA ANNUALITA'

MECCANICO AUTORIPARATOREPRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'TERZA ANNUALITA'

MURATOREPRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'TERZA ANNUALITA'

TERMOIDRAULICOPRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'TERZA ANNUALITA'

FALEGNAME

PRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

TERZA ANNUALITA'

PANETTIERE\PASTAIO PRIMA ANNUALITA'

COMMIS DI SALA PRIMA ANNUALITA'

COMMIS DI CUCINA PRIMA ANNUALITA'*

MARMISTA PRIMA ANNUALITA'

COMPETENZE TRASVERSALI

PROCESSI RELAZIONALI

PROCESSI RELAZIONALIAUTOSTIMA IAUTOSTIMA II

AUTOEFFICACIA IAUTOEFFICACIA II

ORGANIZZAZIONE ED ECONOMIA PRIMA ANNUALITA'

DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVOROPRIMA ANNUALITA'

SECONDA ANNUALITA'

SICUREZZA NEL LUOGO DI LAVORO PRIMA ANNUALITA'

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

BARISTA - I ANNUALITA’

CODICE: B1.1

Programmazione modulare

Corso: apprendista barista

Primo livello

Elenco dei moduli e delle unità didattiche presenti:

La prima ora sarà utilizzata per la presentazione del corso e la somministrazione del test di ingresso

Modulon.

Unità didattica

n.

Titolo dell’unità didattica Totale ore per unità didattica

1 Professionista e persona 1.1 introduzione alla professione 111.2 salute, sicurezza ed igiene 11

2 Lavorare nel bar 2.1 conoscere il bar 112.2 introduzione al lavoro 11

3 La caffetteria 3.1 espresso livello base 113.2 espresso livello intermedio 11

4 Bevande non miscelate 1 nozioni preliminari 11Totale ore prima fase del corso 77 + 1 = 78

Prima fase del corso

Presentazione del corso : il corso è articolato in quattro moduli ed ognuno di essi è composto da unità didattiche. Ogni unità didattica ha una durata complessiva di 11 ore per un totale per l’intero corso di 77 ore. Un’ora sarà dedicata alla presentazione del corso e alla somministrazione del test d’ingresso.

Moduli trasversali: vi è un solo modulo in cui c’è la necessità di collegarlo in modo trasversale, quello relativo all’HACCP.

Metodologia didattica dei moduli:

lezione frontale

momenti di feed – back

momenti di discussione e di confronto tra i partecipanti

utilizzo di attrezzature per facilitare l’apprendimento delle conoscenze

verifica sistematica dei contenuti a fine di ogni unità didattica

Supporti didattici:

riviste professionali

televisione

videoregistratore

videocassette professionali

personal computer completo

lavagna luminosa

laboratorio di bar

Modulo n. 1: professionista e persona - 1° livello

Unità didattica n.1.1 : introduzione alla professione

Risultato atteso: presentare le caratteristiche di base della professione di barista nonché l’acquisizione delle norme di comportamento da applicare sul lavoro.

Competenze:non sono richieste conoscenze specifiche, tranne la buona volontà di applicare i concetti esposti per poter intraprendere questa professione.

Contenuti:

La nostra professione

Requisiti principali

Norme di comportamento

La divisa

Complementi della divisa

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 1: professionista e persona - 1° livello

Unità didattica n. 1. 2 : salute, sicurezza ed igiene

Risultato atteso:sensibilizzare l’allievo sul comportamento e sicurezza sul lavoro, da tenere in un ambiente in cui si opera la manipolazione delle vivande e bevande e far acquisire le relative conoscenze igienico – sanitarie sia della propria persona che dell’ambiente di lavoro.

Competenze: essere in grado di: acquisire sensibilità nella cura della propria persona; conoscere la

normativa che regola la sicurezza sul lavoro; acquisire le nozioni base per rispettare l’HACCP.

Contenuti:

Cura della persona

Sicurezza sul lavoro

Pericoli sul lavoro

Lavorare in modo igienicamente corretto

HACCP: una sigla per l’igiene

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: conoscenze specifiche sulla legge 626 del settore ristorativo e conoscenze sull’HACCP

Modulo n. 2 : lavorare nel bar

Unità didattica n. 2.1 : conoscere il bar

Risultato atteso:conoscere gli strumenti in uso al bar e le zone di lavoro, nonché il personale che vi lavora con le sue relative responsabilità.

Competenze: essere in grado di: conoscere le diverse zone di lavoro in un bar; classificare le diverse

tipologie di bar esistenti; conoscere la gerarchia professionale; distinguere e classificare per uso e impiego le diverse attrezzature in uso al bar;

Contenuti:

Bar e zone di lavoro

Tipi di bar

Il personale

Le attrezzature

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 2 : lavorare nel bar

Unità didattica n. 2.2 : introduzione al lavoro

Risultato atteso:.fornire le informazioni basilari per intraprendere la professione di barista.

Competenze: essere in grado di: rispettare sia le norme di comportamento che l’igiene sul lavoro; acquisire

le tecniche necessarie per l’utilizzo dell’attrezzatura di base.

Contenuti:

Lavorare nel bar

Principali momenti di lavoro

Come si prendono e si porgono bicchieri, tazze o altro

Come si utilizza il vassoio

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 3 : la caffetteria - 1° livello

Unità didattica n. 3.1 : espresso livello base

Risultato atteso: acquisire le nozioni di base necessarie per poter eseguire il servizio corretto del caffè espresso e dei suoi derivati.

Competenze: essere in grado di: conoscere la giusta attrezzatura da utilizzare, in particolare i bicchieri e le

tazze da caffè, cappuccino e da tè; distinguere i vari tipi di miscele di caffè; utilizzare al meglio sia il macinadosatore che la macchina da caffè; acquisire le giuste tecniche per la preparazione dei derivati dell’espresso.

Contenuti:

Il caffè

Il macinadosatore

La macchina espresso

Come si prepara e si serve un espresso

Come si monta il latte

Linea per il servizio di caffetteria

Derivati dell’espresso

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 3 : la caffetteria - 1° livello

Unità didattica n.3. 2 : espresso livello intermedio

Risultato atteso: fornire informazioni più specifiche sull’utilizzo corretto dei macchinari necessari per la preparazione dell’espresso.

Competenze: essere in grado di: conoscere l’uso delle attrezzature e dei macchinari; acquisire conoscenze

specifiche per la manutenzione di base delle macchine.

Contenuti:

Macinadosatore: uso, controllo, pulizia

Macchina espresso: uso, controlli, pulizie

Depuratore o addolcitore

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: conoscenze tecniche dei macchinari.

Modulo n. 4 : bevande non miscelate - 1° livello

Unità didattica n. 4. 1 : nozioni preliminari

Risultato atteso: fornire le nozioni di base per poter svolgere il servizio corretto delle bevande non miscelate.

Competenze: essere in grado di: conoscere l’uso e l’impiego delle attrezzature del bar; acquisire le

conoscenze di base necessarie alla preparazione della linea di servizio; conoscere le giuste dosi e misure di servizio; acquisire le tecniche di base per realizzare delle guarnizioni.

Contenuti:

Linea per il servizio

Ingredienti principali

Lo sciroppo di zucchero

Misure e dosi

Guarnizioni di base

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

BARISTA - II ANNUALITA’

CODICE: B1.2

Programmazione modulare

Corso: apprendista barista

Secondo livello

Elenco dei moduli e delle unità didattiche presenti:

La successiva ora sarà utilizzata per la presentazione del corso e la somministrazione del test di ingresso

Modulon.

Unità didattica

n.

Titolo dell’unità didattica Totale ore per unità didattica

5 Professionista e persona- 2° liv.

5.1 posture e primo soccorso 11

6 La caffetteria- 2° liv. 6.1 espresso livello avanzato 117 Bevande non miscelate-2° liv.

7.1 servizio delle bevande 11

8 Preparazione di snack 8.1 snack nozioni base 119 Birra liquori e distillati 9.1 birra e vini liquorosi 2210 Bevande miscelate: i cocktail

10.1 cocktail: nozioni introduttive 11

Totale ore prima fase del corso 77 + 1 = 78

Seconda fase del corso

Presentazione del corso : il corso è articolato in sei moduli ed ognuno di essi è composto da unità didattiche. Ogni unità didattica ha una durata complessiva di 11 ore, tranne una, la cui durata è di 22 ore; per un totale per l’intero corso di 77 ore. Un’ora sarà dedicata alla presentazione del corso e alla somministrazione del test d’ingresso.

Moduli trasversali: vi è un solo modulo in cui c’è la necessità di collegarlo in modo trasversale, quello relativo alle posture di primo soccorso.

Metodologia didattica dei moduli:

lezione frontale

momenti di feed – back

momenti di discussione e di confronto tra i partecipanti

utilizzo di attrezzature per facilitare l’apprendimento delle conoscenze

verifica sistematica dei contenuti a fine di ogni unità didattica

Supporti didattici:

riviste professionali

televisione

videoregistratore

videocassette professionali

personal computer completo

lavagna luminosa

laboratorio di bar

Modulo n. 5: professionista e persona - 2° liv.

Unità didattica n.5.1: posture e primo soccorso

Risultato atteso: fornire le informazioni di base sulle posizioni corrette da mantenere durante il lavoro, e su come intervenire negli incidenti più comuni.

Competenze:. essere in grado di: intervenire negli incidenti più comuni in modo sicuro e rapido; conoscere

la gravità degli incidenti per poter meglio intervenire; acquisire conoscenze, sia sul muoversi correttamente che sul come si sposta o si solleva un peso.

Contenuti:

Muoversi bene per vivere meglio

Nozioni di primo soccorso

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: conoscenze specifiche di primo soccorso di base.

Modulo n. 6: la caffetteria - 2° liv.

Unità didattica n. 6.1: espresso livello avanzato

Risultato atteso: fornire conoscenze più avanzate sulla preparazione dell’espresso, quelle che poi determinano la qualità del prodotto.

Competenze: essere in grado di: conoscere la giusta attrezzatura da utilizzare, in particolare i bicchieri e le

tazze da caffè, cappuccino e da tè; distinguere i vari tipi di miscele di caffè; utilizzare al meglio sia il macinadosatore che la macchina da caffè; acquisire le giuste tecniche per la preparazione dei derivati dell’espresso; conoscere l’uso dei macchinari; acquisire conoscenze specifiche per la manutenzione di base delle macchine; acquisire capacità di diagnosi per l’attuazione dei correttivi che determinano la qualità.

Contenuti:

Fattori qualitativi

Controllo della qualità

Abilità dell’operatore

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 7 : bevande non miscelate

Unità didattica n. 7.1 : servizio delle bevande

Risultato atteso: fornire le nozioni necessarie per il servizio delle bevande suddivise per categorie di appartenenza.

Competenze: essere in grado di: conoscere l’uso e l’impiego delle attrezzature del bar; conoscere le basi

necessarie alla preparazione della linea di servizio; conoscere le giuste dosi e misure di servizio; conoscere le tecniche di base per realizzare delle guarnizioni; acquisire la distinzione tipologica delle bevande ed il loro relativo servizio.

Contenuti:

Bevande dissetanti

Aperitivi

Digestivi

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto: Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 8 : preparazione di snack

Unità didattica n. 8.1 : snack nozioni base

Risultato atteso: fornire le conoscenze tecniche di base necessarie per la preparazione degli snack.

Competenze: essere in grado di: rispettare le norme igieniche durante la preparazione dei cibi; rispettare le norme di sicurezza relative alla 626; acquisire conoscenze specifiche nell’uso delle attrezzature; acquisire le giuste tecniche per la gestione del servizio.

Contenuti:

Introduzione

Cenni sull’uso delle attrezzature

Gestione del servizio

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 9 : birra, liquori e distillati

Unità didattica n. 9.1 : birra e vini liquorosi

Risultato atteso: fornire conoscenze e tecniche su prodotti molto in uso e importanti per bar.

Competenze: essere in grado di: conoscere la classificazione delle bevande ed il loro servizio; acquisire

delle conoscenze specifiche dei prodotti e sfruttarle al meglio per incrementarne la vendita.

Contenuti:

Birra: il prodotto

Birra: il servizio

Vermouth

Marsala

Porto

Sherry

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 22 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 10 : bevande miscelate: i cocktail

Unità didattica n. 10.1 : cocktail: nozioni introduttive

Risultato atteso: fornire le conoscenze necessarie per la preparazione e la vendita delle bevande miscelate: i cocktail.

Competenze: essere in grado di: conoscere le varie attrezzature in uso al bar; conoscere i prodotti di base

che si utilizzano nella preparazione dei cocktail; acquisire nuove tecniche per la guarnizione dei cocktail; conoscere le giuste tecniche per la vendita dei cocktail; conoscere per la pezzatura dei cocktail e per la gestione del bar.

Contenuti:

Linea per i cocktail

Come si preparano

Guarnizioni complesse

Vendere i cocktail

Il drink cost

La gestione del bar

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

BARISTA - III ANNUALITA’

CODICE: B1.3

Programmazione modulare

Corso: apprendista barista

Terzo livello

Elenco dei moduli e delle unità didattiche presenti:

La prima ora sarà utilizzata per la presentazione del percorso formativo e somministrazione del test di ingresso

Modulon.

Unità didattica

n.

Titolo dell’unità didattica Totale ore per unità didattica

11 La caffetteria- 3° liv. 11.1 Altre preparazioni di caffetteria 1112 Bevande non miscelate-3° liv.

12.1 Preparazione di bevande con macchine

11

13 Preparazione di snack- 2° liv.

13.1 Snack freddi e caldi 11

14 Birra liquori e distillati- 2° liv.

14.1 Distillazione e acquaviti 22

15 Bevande miscelate: i cocktail- 2° liv.

15.1 Ricette dei cocktail I.B.A. 22

Totale ore prima fase del corso 77 + 1 = 78

Terza fase del corso

Presentazione del corso : il corso è articolato in cinque moduli ed ognuno di essi è composto da unità didattiche. Alcune unità didattica hanno una durata complessiva di 11 ore (TRE), altre hanno una durata di 22 ore (DUE) per un totale per l’intero corso di 77 ore. Un’ora sarà dedicata alla presentazione del corso e alla somministrazione del test d’ingresso.

Moduli trasversali: non vi è alcun modulo con necessità di collegamento trasversale.

Metodologia didattica dei moduli:

lezione frontale

momenti di feed – back

momenti di discussione e di confronto tra i partecipanti

utilizzo di attrezzature per facilitare l’apprendimento delle conoscenze

verifica sistematica dei contenuti a fine di ogni unità didattica

Supporti didattici:

riviste professionali

televisione

videoregistratore

videocassette professionali

personal computer completo

lavagna luminosa

laboratorio di bar

Modulo n. 11: la caffetteria

Unità didattica n. 11.1 : altre preparazioni di caffetteria

Risultato atteso: fornire le conoscenze necessarie per la preparazione di bevande calde collegate alla caffetteria.

Competenze: essere in grado di: conoscere il funzionamento dei macchinari connessi alla caffetteria, in

special modo della macchina espressa; usare correttamente il vassoio; conoscere l’attrezzatura minuta.

Contenuti:

Il tè

Gli infusi

Cacao e cioccolata calda, caffè e derivati

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 12 : bevande non miscelate

Unità didattica n. 12.1 : preparazione di bevande con macchine

Risultato atteso: fornire le conoscenze necessarie all’uso di altre macchine adibite alla preparazione di queste bevande.

Competenze: essere in grado di: conoscere le norme di sicurezza che regolano il funzionamento dei

macchinari; conoscere i bicchieri da utilizzare nel servizio; acquisire le tecniche per la preparazione delle relative bevande.

Contenuti:

Frullati

Frappè

Granite e sorbetti

Succhi freschi

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 13 : preparazione di snack

Unità didattica n. 13.1 : snack freddi e caldi

Risultato atteso: fornire le conoscenze di base per la preparazione degli snack freddi e caldi.

Competenze: essere in grado di: conoscere le attrezzature relative alla preparazione degli snack; conoscere

le tecniche di vendita e di gestione del servizio; acquisire conoscenze relative alla preparazione di nuove tipologie di snack.

Contenuti:

Panini freddi

Tramezzini

Panini caldi

Toast

Club sandwich Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 11 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 14 : birra, liquori e distillati

Unità didattica n. 14.1 : distillazione e acqueviti

Risultato atteso: fornire conoscenze tecniche sulle bevande superalcoliche ed il loro relativo impiego.

Competenze: essere in grado di: conoscere la classificazione delle bevande ed il loro servizio; acquisire

delle conoscenze specifiche dei prodotti e sfruttarle al meglio per incrementarne la vendita; acquisire conoscenze specifiche dei distillati per porteli meglio impiegare nella preparazione dei cocktail.

Contenuti:

Distillazione e acqueviti

Brandy

Cognac

Armagnac

Grappa

Whisky

Vodka

Rum

Gin

Tequila

Acqueviti di frutta

Acquavita d’uva

Liquori

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 22 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

Modulo n. 15 : bevande miscelate: i cocktail

Unità didattica n. 15.1 : ricette dei cocktail I.B.A.

Risultato atteso: fornire conoscenze necessarie alla preparazione dei cocktail internazionali ed ai momenti di servizio

Competenze: essere in grado di: l’elenco delle competenze necessarie è relativamente troppo lungo per

poterlo qui elencare, l’importante comunque è che si siano acquisite le conoscenze relative a tutti i moduli fin qui trattati.

Contenuti:

Classificazione dei cocktail

Cocktail mondiali

Altri cocktail

Alcune miscele internazionali

Verifica

Totale ore per sviluppare il modulo : 22 ore

Competenze dell’ esperto : Docente della disciplina di sala e bar o Esperto iscritto all’AIBES o IBA

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCARPENTIERE/FERRAIOLO

I ANNUALITA’ – CODICE: C 2.1

Primo anno

MODULO 1 DOVE E COME OPERA IL CARPENTIERE (Tot. ore 6)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere deve potersi autonomamente e consapevolmente orientare nella scelta delle diverse possibilità occupazionali, con riguardo al tipo di attività da compiere ed al risultato da ottenere.

U. D. 1.1 L’azienda - I servizi - I prodotti (3 ore)Competenze da acquisire:

- Essere capace di collegare a ciascuno dei tipi di azienda il tipo di servizio da prestare ed il tipo di produzione da ottenere

Contenuti:1.1.1 - Il cantiere edile1.1.2 - Le cassaforme1.1.3 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati esemplificativi e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Termini tecnici inglesi

U. D. 1.2 Le attrezzature e le macchine (3 ore)Competenze da acquisire:

- Essere in grado di collegare gli attrezzi da utilizzare e le mansioni da svolgere al tipo di aziendaContenuti:

1.2.1 - Attrezzi per misurazioni1.2.2 - Attrezzi per lavorazioni a mano1.2.3 - Macchine comuni1.2.4 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati esemplificativi e/o lezione frontale

- Discussione e confronto - Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti- Test di fine modulo per verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 2 DOVE E COME OPERA IL FERRAIOLO (Tot. ore 6)

Al termine del modulo l’apprendista ferraiolo deve potersi autonomamente e consapevolmente orientare nella scelta delle diverse possibilità occupazionali, con riguardo al tipo di attività da compiere ed al risultato da ottenere

U. D. 2.1 L’azienda - I servizi - I prodotti (3 ore)Competenze da acquisire:

- Essere capace di collegare a ciascuno dei tipi di azienda, ove esiste la possibilità di occupazione, il tipo di servizio da prestare ed il tipo di produzione da ottenere

Contenuti:2.1.1 - Il cantiere edile strutturale2.1.2 - L’impianto di sagomatura barre2.1.3 - L’azienda di prefabbricazione

2.1.4 - Il taglio e la piegatura2.1.5 - Le gabbie di armatura2.1.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati esemplificativi e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti

U. D. 2.2 Le attrezzature e le macchine (3 ore)Competenze da acquisire:

- Saper collegare al tipo di azienda, il tipo di attrezzatura da utilizzare e le mansioni da compiereContenuti:

2.2.1 - Attrezzi per misurazioni2.2.2 - Attrezzi per lavorazioni a mano2.2.3 - Macchine comuni2.2.4 - Macchine innovative2.2.5 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati esemplificativi e/o lezione frontale

- Discussione e confronto - Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti- Test di fine modulo per verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 3 COMUNICARE UTILIZZANDO IL DISEGNO TECNICO (Tot. ore 12)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere o ferraiolo deve riuscire a leggere disegni architettonici semplici e ad interagire con altri attraverso schizzi o tratti grafici elementari

U. D. 3.1 Elementi fondamentali del disegno tecnico (6 ore)Competenze da acquisire:

- Essere in grado di interpretare disegni semplici- Saper rappresentare sui fogli da disegno, anche in forma abbozzata, linee e superfici in scala- Saper passare dalle misure reali di un oggetto a quelle del disegno, e viceversa

Contenuti:3.1.1 - Rappresentazione in scala di linee e superfici3.1.2 - Differenziazione degli spessori di linee ed archi3.1.3 - Quote del disegno3.1.4 - Termini tecnici inglesi 3.1.5 - Cenni su AUTOCAD e programmi affini

Strumenti necessari:- Dispense- Fogli da disegno- Matite- Gomme - Squadrette- Goniometro- Calcolatrice

Metodologia didattica:- Richiami sulle unità di misura di segmenti, superfici, volumi, angoli- Presentazione attrezzi da disegno- Lezione frontale

- Esercitazioni semplici- Discussione e confronto- Traduzione in inglese dei termini relativi alle misure ed agli attrezzi per disegno- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 3.2 I disegni architettonici (6 ore)Competenze da acquisire:

- Saper leggere le dimensioni del manufatto progettato attraverso quote e/o scala del disegno- Essere in grado di interpretare le simbologie usuali di piante, prospetti, sezioni- Saper rappresentare sulla carta da disegno, con schizzi e/o tratti elementari, semplici elementi costruttivi

Contenuti:3.2.1 - Piante3.2.2 - Sezioni3.2.3 - Prospetti3.2.4 - Particolari costruttivi3.2.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Fogli da disegno- Matite- Gomme - Squadrette- Goniometro- Calcolatrice

Metodologia didattica:- Lezione frontale con esame di progetti semplici in aula- Esercitazioni semplici- Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti del disegno architettonico- Test di verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 4 COMPETENZE DI BASE PER L’APPRENDISTA CARPENTIERE (Tot. ore 24)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere deve conoscere le tipologie principali dei solai laterocementizi, delle solette e dei cordoli in C. A. e deve essere in grado di collaborare, operando in sicurezza, alla preparazione delle cassaforme ed alla posa in opera del calcestruzzo per tali elementi strutturali

U. D. 4.1 I solai (12 ore)Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di carpenteria di solai laterocementizi e solette semplici alle operazioni da compiere - Essere in grado di collaborare alla preparazione delle carpenterie in legno e dei puntellamenti per solai laterocementizi e solette semplici - Essere in grado di eseguire un buon impasto di calestruzzo- Essere in grado di collaborare al getto del calcestruzzo per solai laterocementizi e solette semplici

Contenuti:4.1.1 - I solai misti in calcestruzzo armato ed elementi di alleggerimento4.1.2 - Le solette in calcestruzzo armato4.1.3 - I disegni delle carpenterie di solai laterocementizi e solette in C. A. semplici 4.1.4 - Preparazione delle carpenterie in legno e delle puntellature di solai laterocementizi e solette in C. A. semplici4.1.5 - Componenti e preparazione del calcestruzzo4.1.6 - Getto del calcestruzzo per solai laterocementizi e solette in C. A. semplici 4.1.7 - Norme di sicurezza relative alla preparazione delle carpenterie ed al getto di solai e solette semplici 4.1.8 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di solai e solette semplici- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica - Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale

- Esame di progetti strutturali- Discussione e confronto - Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 4.2 Cordoli in C. A. su murature (6 ore)Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di cordoli in C. A. alle operazioni da compiere - Essere in grado di collaborare alla preparazione delle carpenterie per cordoli- Essere in grado di collaborare al getto del calcestruzzo per cordoli in C. A.

Contenuti:4.2.1 - I cordoli in C. A. negli edifici in muratura portante4.2.2 - I disegni delle carpenterie di cordoli in C. A. 4.2.3 - Preparazione delle carpenterie in legno di cordoli in C. A. 4.2.4 - Getto del calcestruzzo per cordoli in C. A. 4.2.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione delle carpenterie ed al getto di cordoli in C. A. 4.2.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di cordoli in C. A.- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica - Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 4.3 Gli sbalzi (6 ore)Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di sbalzi alle operazioni da compiere - Essere in grado di collaborare alla preparazione delle carpenterie per sbalzi semplici in C. A. o laterocementizi in edifici in muratura portante- Essere in grado di collaborare al getto del calcestruzzo per sbalzi semplici in C. A. o laterocementizi

Contenuti:4.3.1 - Sbalzi semplici in C. A. o laterocementizi negli edifici in muratura portante4.3.2 - I disegni delle carpenterie di sbalzi semplici in C. A. o latrocementizi 4.3.3 - Preparazione delle carpenterie in legno di sbalzi semplici 4.3.4 - Getto del calcestruzzo per sbalzi semplici in C. A. o laterocementizi 4.3.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione delle carpenterie ed al getto di sbalzi 4.3.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di sbalzi in C. A. o laterocementizi- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica - Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo didattico.

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCARPENTIERE/FERRAIOLO

II ANNUALITA’ – CODICE: C 2.2

Secondo anno

MODULO 5 COMPETENZE DI BASE PER L’APPRENDISTA FERRAIOLO (Tot. ore 39)

Al termine del modulo l’apprendista ferraiolo deve conoscere le tipologie principali di barre per strutture in calcestruzzo armato semplici e deve essere in grado di collaborare, operando in sicurezza, alla realizzazione ed alla posa in opera delle armature per solai semplici, solette e cordoli in C. A.

Test di ingresso ed introduzione dei problemiNelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in che misura l’apprendista ferraiolo:- Ha esperienza dei disegni di carpenteria dei solai- Sa come si rappresentano nei grafici strutturali le armature dei solai, delle solette e dei cordoli in C. A.- Riesce a correlare i disegni delle armature con le operazioni da compiere ed i pezzi da produrre- Conosce il significato di appoggio, incastro, mezzeria- Distinguere ferri diritti, sagomati, monconi, molle, staffe- Ha idea di cosa siano copriferro, interferro, armatura di ripartizione- Sa come operare per produrre barre diritte o sagomate per solai e solette e staffe per cordolo- Sa come operare per assemblare ferri diritti e staffe in una semplice gabbia per cordolo- Ha esperienza della posa in opera di gabbie d’armatura per cordoli in C. A. - Ha esperienza della posa in opera di barre per solai e solette- Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione e posa in opera di barre per solaio e di gabbie per cordolo- Sa come intervenire per ridurli- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in un piccolo cantiere - Conosce le norme da rispettare per evitare cadute dall’alto

U. D. 5.1 Le armature dei solai semplici e dei cordoli in C. A. (11 ore)Competenze da acquisire:

- Capire i concetti fondamentali di collaborazione tra acciaio e calcestruzzo nel C. A. - Correlare i disegni strutturali di armature di solai semplici, solette e cordoli alle operazioni da compiere - Conoscere le tipologie più semplici di barre per C. A. (barre per solai semplici, solette e cordoli)

Contenuti:5.1.1 - Collaborazione ed aderenza tra acciaio e calcestruzzo nel C. A. 5.1.2 - Appoggi ed incastri in solai semplici 5.1.3 - Zone tese e zone compresse in solai semplici 5.1.4 - Disposizione e forma delle armature in solai semplici, solette e cordoli 5.1.5 - I disegni delle armature per solai semplici, solette e cordoli5.1.6 - Diametri, sezioni e peso delle barre più usate 5.1.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di cordoli in C. A.- Esempi di progetti strutturali di solai e solette semplici- Esempi di barre già lavorate (filanti, monconi, cavalli, molle, staffe)

Metodologia didattica:- Lezione frontale- Esame di barre già lavorate- Esame di progetti strutturali - Discussione e confronto - Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 5.2 La lavorazione e la posa delle armature per cordoli in C. A. (6 ore)Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per cordoli - Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per cordoli in C. A.- Essere in grado di collaborare alla posa in opera delle barre per cordoli in C. A. ed al loro assemblaggio in gabbie - Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per cordoli in C. A. ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza nei cantieri

Contenuti:5.2.1 - Copriferro, interferro e giunzioni in travi semplici di calcestruzzo armato5.2.2 - Minimi di armatura per i cordoli in C. A. in zona sismica5.2.3 - Taglio e piegatura di barre e staffe per cordoli in C. A.5.2.4 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie d’armatura semplici 5.2.5 - Posa in opera delle barre per cordoli in C. A.5.2.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per cordoli

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 5.3 La lavorazione e la posa delle armature per solai semplici (12 ore)Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per solai laterocementizi e per solette in calcestruzzo- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per solai e solette secondo le previsioni progettuali- Essere in grado di collaborare alla posa in opera delle barre per solai e solette- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa di barre per solai semplici ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza nei cantieri

Contenuti:5.3.1 - Copriferro ed interferro in solai e solette5.3.2 - Giunzioni ed ancoraggi in solai e solette5.3.3 - Taglio e piegatura di barre per solai semplici gettati in opera e solette in C. A.5.3.4 - Posa in opera delle barre per solai laterocementizi in opera e solette5.3.5 - Armatura di ripartizione5.3.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per solai

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 6 CARPENTERIA EDIFICIO SEMPLICE (Tot. ore 41 + 1 test ingreso)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere deve conoscere le tipologie principali di fondazioni, pilastri, travi e solai di edifici con struttura in calcestruzzo armato e deve essere in grado di realizzare le cassaforme, le puntellature ed il getto di calcestruzzo, lavorando in condizioni di sicurezza

Test di ingresso ed introduzione dei problemi ( 1 ora)Nelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in che misura l’apprendista carpentiere:- Ha esperienza dei disegni strutturali di edifici in C. A.- Sa come si rappresentano nei grafici strutturali i solai, le travi, i pilastri e le fondazioni di edifici in C. A.- Riesce a correlare i disegni con le operazioni da compiere - Sa come operare per preparare cassaforme e puntellature per fondazioni, travi, pilastri- Ha esperienza della preparazione e del getto di calcestruzzo negli edifici in C. A. - Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione di cassaforme ed al getto di fondazioni, travi e pilastri- Sa come intervenire per ridurli- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in un cantiere edile - Conosce le norme da rispettare per evitare cadute dall’alto

U. D. 6.1 La carpenteria delle fondazioni (11 ore)Competenze da acquisire:

- Essere in grado di realizzare casseforme per fondazioni in calcestruzzo armato- Essere in grado di eseguire un buon impasto- Essere in grado di eseguire il getto ed il disarmo - Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di fondazioni ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:6.1.1 - Casseforme per fondazioni in C. A.6.1.2 - Gli inerti 6.1.3 - L’acqua di impasto6.1.4 - Confezione e getto del calcestruzzo6.1.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di fondazioni 6.1.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di fondazioni (plinto, trave, platea)- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 6.2 La carpenteria dei piani in elevazioni (18 ore)Competenze da acquisire:

- Essere in grado di interpretare correttamente le carpenterie- Essere in grado di eseguire casseforme per travi- Essere in grado di eseguire il getto ed il disarmo di travi- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di travi in elevazione ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:6.2.1 - Casseformi per travi6.2.2 - Il getto ed il disarmo delle travi6.2.3 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di travi

6.2.4 - Termini tecnici inglesiStrumenti necessari:

- Dispense- Esempi di progetti strutturali di travi in elavazione- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 6.3 I pilastri in C. A. (12 ore)Competenze da acquisire:

- Essere in grado di realizzare i casseri per pilastri- Essere in grado di eseguire il getto ed il disarmo dei pilastri- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di pilastri ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:6.3.1 - Casseformi per pilastri6.3.2 - Il getto ed il disarmo di pilastri6.3.3 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di pilastri 6.3.4 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di pilastri- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 7 UTILIZZAZIONE PIU’ COMUNE DELL’ACCIAIO PER C. A. (Tot. ore 36 compreso test ingresso)

Al termine del modulo l’apprendista ferraiolo deve conoscere le tipologie principali delle barre per fondazioni, pilastri, travi e solai di edifici con struttura in calcestruzzo armato e deve essere in grado di realizzarle e porle in opera, lavorando in condizioni di sicurezza

Test di ingresso ed introduzione dei problemiNelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in che misura l’apprendista ferraiolo:- Ha esperienza dei disegni strutturali di edifici in C. A.- Sa come si rappresentano nei grafici strutturali le armature dei solai, delle travi, dei pilastri e delle fondazioni di edifici in C. A.- Riesce a correlare i disegni delle armature con le operazioni da compiere ed i pezzi da produrre- Conosce il significato di appoggio, incastro, mezzeria- Distinguere ferri diritti, sagomati, monconi, molle, staffe- Ha idea di cosa siano copriferro, interferro, armatura di ripartizione- Sa come operare per produrre barre diritte o sagomate per fondazioni, travi, pilastri- Sa come operare per assemblare ferri diritti e staffe in gabbie per fondazioni, travi, pilastri- Ha esperienza della posa in opera di gabbie d’armatura per pilastri in C. A. - Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione e posa in opera di barre per fondazioni, travi e pilastri- Sa come intervenire per ridurli- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in un cantiere edile - Conosce le norme da rispettare per evitare cadute dall’alto

U. D. 7.1 Le armature delle fondazioni, delle travi e dei pilastri in C. A. (18 ore)Competenze da acquisire:

- Capire i concetti fondamentali relativi alla disposizione delle armature in elementi di strutture in calcestruzzo armato- Correlare i disegni strutturali di armature di fondazioni, travi, pilastri alle operazioni da compiere - Conoscere le tipologie più comuni di barre per strutture in C. A. (barre per fondazioni, travi, pilastri)

Contenuti:7.1.1 - Zone tese e zone compresse in fondazioni, travi e pilastri7.1.2 - Disposizione e forma delle armature in fondazioni, travi e pilastri 7.1.3 - I disegni delle armature per fondazioni, travi e pilastri7.1.4 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempio di progetto strutturale completo di edificio semplice in C. A.- Esempi di progetti di armature per fondazione (plinto, trave, platea)- Esempi di progetti di armature per travi (emergenti, a spessore di solaio)- Esempi di progetti di armature per pilastri rettangolari- Esempi di barre già lavorate (filanti, monconi, cavalli, molle, staffe, tirantini)

Metodologia didattica:- Lezione frontale- Esame di barre già lavorate- Esame di progetti strutturali - Discussione e confronto - Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 7.2 La lavorazione e posa delle armature per fondazioni (6 ore)Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per fondazioni- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per fondazioni- Essere in grado di comporre gabbie per fondazioni- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per fondazioni ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:7.2.1 - Copriferro, interferro, giunzioni, staffature in fondazioni di vario tipo7.2.2 - Taglio e piegatura di barre e staffe per fondazioni7.2.3 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per fondazioni semplici 7.2.4 - Posa in opera delle barre per fondazioni7.2.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per fondazioni

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 7.3 La lavorazione e la posa delle armature per pilastri in C. A. (6 ore)Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per pilastri- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per pilastri- Essere in grado di comporre gabbie per pilastri- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per pilastri ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:7.3.1 - Copriferro, interferro, giunzioni, staffature in pilastri di vario tipo7.3.2 - Taglio e piegatura di barre e staffe per pilastri7.3.3 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per pilastri semplici

7.3.4 - Posa in opera delle barre per pilastri7.3.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per pilastri

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 7.4 La lavorazione e la posa delle armature per travi (6 ore)Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per travi- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per travi- Essere in grado di comporre gabbie per travi- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per travi ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:7.4.1 - Copriferro, interferro, giunzioni, staffature in travi di vario tipo7.4.2 - Taglio e piegatura di barre e staffe per travi7.4.3 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per travi semplici 7.4.4 - Posa in opera delle barre per travi7.4.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed alla posa di barre per travi

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCARPENTIERE/FERRAIOLO

III ANNUALITA’ – CODICE: C 2.3

Terzo anno

MODULO 8 CARPENTERIA DI SCALE, COPERTURE, MURI (Tot. ore 41 +1 test ingresso)

Al termine del modulo l’apprendista carpentiere deve essere in grado di agire in maniera autonoma e consapevole per realizzare le casseforme ed il getto di scale, coperture inclinate e muri di sostegno, lavorando in condizioni di sicurezza; deve inoltre in maniera piuttosto approfondita le proprietà tecniche del calcestruzzo per riuscire a sfruttarle in maniera completa

Test di ingresso ed introduzione dei problemi ( 1 ora )Nelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in che misura l’apprendista:- Ha esperienza dei disegni strutturali di scale, coperture inclinate e muri di sostegno - Riesce a correlare i disegni strutturali di scale, coperture e muri di sostegno con le operazioni da compiere - Sa come operare per preparare cassaforme e puntellature per scale, coperture e muri di sostegno in C. A.- Ha esperienza del getto di calcestruzzo per scale, coperture e muri di sostegno - Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione di cassaforme ed al getto di scale, coperture e muri di sostegno in C. A.- Sa come intervenire per ridurli- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in un cantiere edile - Conosce le norme da rispettare per evitare cadute dall’alto

U. D. 8.1 Come si costruisce la struttura di una scala in calcestruzzo (17 ore)Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di scale alle operazioni da compiere- Saper realizzare le casseforme per rampe e pianerottoli- Saper utilizzare i vibratori durante il getto - Essere in grado di trattare le superfici delle casseforme per calcestruzzo a faccia vista- Essere in grado di eseguire il disarmo di una scala in C. A.- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di scale in C. A. ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:8.1.1 - Casseformi per travi e solette inclinate di scale8.1.2 - Il getto ed il disarmo delle scale in C. A.8.1.3 - La vibrazione del calcestruzzo8.1.4 - La stagionatura del calcestruzzo8.1.5 - Trattamento delle superfici del calcestruzzo a faccia vista8.1.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di travi 8.1.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di scale in C. A.- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 8.2 Impalcatura di un piano di copertura inclinato (12 ore)Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di coperture alle operazioni da compiere

- Saper realizzare le casseforme per travi inclinate- Saper utilizzare i vibratori durante il getto - Essere in grado di eseguire il disarmo di una copertura in C. A.- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di coperture in C. A. ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri - Conoscere la resistenza del calcestruzzo e le norme relative alle prove

Contenuti:8.2.1 - Casseformi per travi e solette inclinate ed a sbalzo di copertura8.2.2 - Il getto ed il disarmo delle coperture in C. A.8.2.3 - Calcestruzzi leggeri8.2.4 - Additivi per calcestruzzo8.2.5 - Prove sul calcestruzzo8.2.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di coperture8.2.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di coperture- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 8.3 Impalcatura per muri di sostegno (12 ore)Competenze da acquisire:

- Correlare i disegni strutturali di muri di sostegno alle operazioni da compiere- Saper realizzare le casseforme per muri di sostegno- Saper utilizzare i vibratori durante il getto - Essere in grado di eseguire calcestruzzo a faccia vista- Essere in grado di eseguire il disarmo di muri di sostegno- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed al getto di muri in C. A. ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:8.3.1 - Casseformi per muri8.3.2 - Il getto ed il disarmo di muri in C. A.8.3.3 - La vibrazione del calcestruzzo8.3.4 - Calcestruzzo a faccia vista8.3.5 - Additivi per calcestruzzo8.3.6 - Norme di sicurezza relative alla preparazione ed al getto di coperture8.3.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di muri di sostegno in C. A.- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

MODULO 9 LAVORAZIONE SPECIALIZZATA DELL’ACCIAIO PER C. A. (Tot. ore 36 compreso test ingresso)

Al termine del modulo l’apprendista ferraiolo deve essere in grado di agire in maniera autonoma e consapevole per realizzare le armature di scale, muri di sostegno ed altri elementi strutturali in C. A. anche complessi e/o inusuali (parti di ponti, pali, pannelli prefabbricati, ecc.), lavorando in condizioni di sicurezza; deve inoltre conoscere le proprietà tecniche dell’acciaio e del calcestruzzo armato per riuscire

a sfruttarle in maniera completa

Test di ingresso ed introduzione dei problemiNelle dispense saranno formulate domande esplorative a risposte multiple e/o aperte per verificare se ed in che misura

l’apprendista ferraiolo:- Conosce le caratteristiche principali dell’acciaio per C. A.- Possiede i concetti di elasticità e plasticità- Riesce ad individuare le relazioni esistenti tra tipo di acciaio e comportamento a trazione di una barra per C:A. - Ha esperienza dei disegni strutturali di scale, muri di sostegno ed elementi complessi e/o inusuali in C. A. (ponti, pali, pannelli prefabbricati, ecc.)- Sa come si rappresentano nei grafici strutturali le armature di scale, muri di sostegno, elementi in C. A. complessi e/o inusuali- Riesce a correlare i disegni delle armature di scale, muri di sostegno, elementi in C. A. complessi e/o inusuali, con le operazioni da compiere ed i pezzi da produrre- Sa come operare per produrre le barre di armature per scale, muri di sostegno, elementi in C. A. complessi e/o inusuali - Ha esperienza della posa in opera di gabbie di armatura per scale e muri di sostegno- Conosce i macchinari innovativi utilizzati per la preparazione delle armature di pali e pannelli prefabbricati in C. A.- Conosce i fattori di rischio connessi alla preparazione e posa in opera di barre per scale, muri di sostegno, elementi in C. A. complessi e/o inusuali- Conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza da utilizzare nella preparazione e posa in opera delle barre per scale, muri di sostegno, elementi in C. A. complessi e/o inusuali

U. D. 9.1 Proprietà tecniche dell’acciaio per C. A. (6 ore)Competenze da acquisire:

- Conoscere le caratteristiche principali dell’acciaio comunemente utilizzato per strutture in C. A.- Essere in grado di sfruttare le caratteristiche di elasticità e plasticità dell’acciaio in relazione al tipo di utilizzazione da effettuare- Conoscere il comportamento a trazione del tipo di acciaio per C. A. comunemente in uso

Contenuti:9.1.1 - Le leghe ferro - carbonio9.1.2 - Utilizzazione dell’acciaio con maggiori capacità di comportamento elastico9.1.3 - Utilizzazione dell’acciaio con maggiori capacità di plasticizzazione9.1.4 - La collaborazione acciaio - calcestruzzo9.1.5 - Prova a trazione dell’acciaio per C. A.9.1.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Traduzione in inglese di termini tecnici ricorrenti- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.2 Le armature delle scale in C. A. (6 ore)Competenze da acquisire:

- Capire i concetti fondamentali relativi alla disposizione delle armature nelle varie soluzioni strutturali delle scale in C. A.- Correlare i disegni strutturali di scale alle operazioni da compiere- Conoscere le tipologie più comuni di barre per scale in C. A.

Contenuti:9.2.1 - L’acciaio per le scale a soletta o solaio rampante 9.2.2 - L’acciaio per le scale con gradini a sbalzo da trave a ginocchio9.2.3 - I disegni delle armature per scale in C. A.9.2.4 - Piegature e giunzioni delle barre per scale in C. A. 9.2.5 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti delle varie soluzioni strutturali di scale in C. A.- Esempi di barre già lavorate per scale in C. A.

Metodologia didattica:- Lezione frontale- Esame di barre già lavorate- Esame di progetti strutturali- Discussione e confronto - Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.3 Lavorazione e posa delle armature per scale (6 ore)Competenze da acquisire:

- Conoscere ed applicare le norme fondamentali relative all’acciaio per scale- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre per le varie soluzioni strutturali di scale in C. A.- Essere in grado di comporre gabbie di armatura per scale in C. A.- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per scale ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:9.3.1 - Copriferro, interferro, staffe in scale in C. A. di vario tipo 9.3.2 - Taglio e piegatura di barre e staffe per scale in C. A.9.3.3 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per scale in C. A.9.3.4 - Posa in opera delle barre per scale in C. A.9.3.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione e posa di barre per scale

Strumenti necessari:- Dispense- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Discussione e confronto - Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.4 Armature per muri di sostegno e loro lavorazione (6 ore)Competenze da acquisire:

- Conoscere i concetti e le norme fondamentali per la disposizione delle armature nei muri in C. A.- Correlare i disegni strutturali di muri alle operazioni da compiere- Essere in grado di tagliare e sagomare e comporre in gabbie le barre per muri di sostegno in C. A.- Conoscere i rischi connessi alla preparazione ed alla posa in opera di barre per muri di sostegno in C. A. ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza sui cantieri

Contenuti:9.4.1 - Acciaio per muri di sostegno in C. A.9.4.2 - I disegni delle armature di muri in C. A.9.4.3 - Taglio e piegatura di barre per muri in C. A.9.4.4 - Legature con filo di ferro e preparazione di gabbie per muri in C. A.9.4.5 - Norme di sicurezza relative alla preparazione e posa di barre per muri in C. A.9.4.6 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti strutturali di muri di sostegno in C. A.- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature ed utensili di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Discussione e confronto - Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti-Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.5 L’azienda di taglio e lavorazione delle barre per C. A. (6 ore)Competenze da acquisire:

- Essere in grado di correlare i disegni di parti strutturali in C. A., anche complesse ed inusuali, alle operazioni da compiere nell’azienda- Essere in grado di tagliare e sagomare le barre d’acciaio per parti strutturali in C. A. anche complesse ed inusuali (fondazioni speciali, pilastroni, travate ed impalcati di ponti, ecc.) utilizzando i macchinari comuni dell’azienda- Saper utilizzare macchine innovative per la lavorazione di staffe, gabbie per pali, armature a rete- Conoscere i rischi connessi alla lavorazione di barre per strutture di qualsiasi tipo, con macchine comuni e/o innovative, ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza

Contenuti:9.5.1 - Disegni di parti strutturali in C. A. complesse e/o inusuali9.5.2 - Taglio e piegatura, con macchinari tradizionali, di armature per parti strutturali in C. A. anche complesse ed inusuali 9.5.3 - Lavorazione di staffe con staffatrici programmabili9.5.4 - Lavorazione di armature per pali in calcestruzzo 9.5.5 - Lavorazione di armature a rete9.5.6 - Norme di sicurezza relative all’azienda di taglio e sagomatura barre per C. A.9.5.7 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti di parti strutturali in C. A. complesse e/o inusuali - Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Discussione e confronto - Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti- Test di verifica ed eventuale rinforzo

U. D. 9.6 Le armature per elementi prefabbricati in calcestruzzo (6 ore)Competenze da acquisire:

- Essere in grado di correlare i disegni di parti strutturali in C. A. prefabbricate alle operazioni da compiere nel cantiere di prefabbricazione- Essere in grado di tagliare, sagomare e porre in opera le barre d’acciaio per parti strutturali in C. A. prefabbricate utilizzando i macchinari comuni e/o innovativi del cantiere di prefabbricazione- Conoscere i rischi connessi alla lavorazione ed alla posa in opera di barre per parti strutturali in C. A. prefabbricate, ed essere in grado di evitarli applicando la normativa per la sicurezza

Contenuti:9.6.1 - Disegni di parti strutturali in C. A. prefabbricate9.6.2 - Taglio e piegatura di armature a barre ed a rete per parti strutturali in C. A. prefabbricate, con macchinari comuni e/o innovativi9.6.3 - Posa in opera di barre e reti lavorate negli stampi9.6.4 - Norme di sicurezza relative al cantiere di prefabbricazione9.6.5 - Termini tecnici inglesi

Strumenti necessari:- Dispense- Esempi di progetti di parti strutturali in C. A. prefabbricate- Eventuali filmati esemplificativi- Eventuali attrezzature di laboratorio

Metodologia didattica:- Visione di eventuali filmati e/o lezione frontale- Esame di progetti strutturali- Eventuali esperienze e/o simulazioni in laboratorio - Discussione e confronto - Traduzione in inglese dei termini tecnici ricorrenti- Test di verifica ed eventuale rinforzo

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCUCITORE/SARTO

I ANNUALITA’ - CODICE: C/S 1.1

Modulo A

FASE DI INGRESSO O ACCOGLIENZA

Conoscenza e socializzazione del gruppo;

. Conoscenza delle fasi progettuali,

Somministrazione di test di ingresso, per una chiara valutazione delle conoscenze

e competenze possedute dagli apprendisti.

Modulo I

L’ASSEMBLAGGIO(Test di ingresso)

Competenze:L'apprendista deve essere consapevole del capo da realizzare e conoscere le parti che lo compongono. Deve saper procedere all'assembiaggio secondo l'ordine dello schema grafico, adottando la cucitura idonea in flinzione anche del tessuto impiegato.

Contenuti: Conoscenza delle varie tipologie di capi: intimo, estetico, rappresentanza, ecc... m

fù~one delle stagioni, del sesso, dell'età. Analisi delle parti costitutive del capo (davanti, dietro, collo, maniche, ecc.).e Interpretazione del grafico e ordine delle uniom. Procedura di assembiaggio con macchine preimpostate.

U.D.. 1.1: SVILUPPO CARTAMODELLO

e Unione dei vari capi e loro rappresentazione grafica su cartamodello, previa rilevazione delle relative misure fisiche di un soggetto.

Taglio delle dime disegnate sul cartamodello e imbastitura. Predisposizione di dime partendo dalla interpretazione di un grafico già realizzato.

Strumenti:centimetro, metrino, squadra-. forbici, gesso, aghi. Test di verifica.

U.D. 1.2: SVILUPPO CAPO Trasporto e sviluppo del cartamodello su stoffa. Imbastitura. Cucitura del capo in maccliina preimpostata.

Strumenti:centimetro, metrino, squadra, forbici, gesso, aghi, macchina per cucire.

Metodologia:Lezione frontale, discussione guidata, esercitazioni e casi.Test di verifica.

Modulo 2

LA DEFINIZIONE DELLE TAGLIE(Test d'ingresso)

Competenze:

L'apprendista deve essere a conoscenza delle diversità anatomiche, femminili e maschili, quindi conoscere le varie taglie e saperle adeguare all'età, al sesso, alle grandezze ed ai vari capi ecc

Contenuti:

Uso di una terninologia tecnica adeguata e suddivisione delle varie parti anatomiche del corpo umano, maschile e femminile

Adeguare le taglie ai vari capi proposti (esili, larghi, alti, bassi ......). Conoscenza delle varie forme di taglie.

U.D. 2.1: CONOSCENZA ANATOMICA DEL CORPO UMA:NO

Strumenti: Centimetro, metrino, squadre, gesso, manichino sartoriale ecc...

Metodologia Pratica su manichino dal vero e sul corpo umano femminile e maschile, in aula (adulto, bambino, donna, uomo; abbigliamento intimo ed estetico e di stagioni, ecc.)

U.D. 2.2: SVILUPPO Dl UNA TAGLIA (uomo - donna) IN AULA.

Strumenti: come U.D. 1.1;

Metodologia: come U.D. 1.1]

TEST DI VERIFICA.

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCUCITORE/SARTO

II ANNUALITA’ - CODICE: C/S 1.2

Modulo 3

SCELTA DEL TESSUTO PIU’ APPROPRIATO(Test d'ingresso)

Competenze: L'apprendista deve conoscere i vari tessuti per qualità e proprietà; Deve saper distinguere tessuti naturali dai tessuti sintetici; Deve saper adeguare il tessuto ai vari capi di abbigliamento (se intimo,

estetico, pratico, elegante, ecc..), quindi l'uso che se ne deve fare; Lavaggio e stiratura idonei dei vari tessuti ( a caldo e a freddo), stiratura

intermedia.Contenuti:

Adeguamento pratico del tessuto al capo di abbigliamento estetico, pratico, elegante, uomo, donna, bambino ed alle stagioni, in aula;

Conoscere e distinguere i vari capi di abbigliamento.

U.D. 3.1. CONOSCENZA DEI VARI FILATI E TESSUTI E LORO CARATTERISTICUE

(lavaggio e stiratura)

U.D. 3.2: SVILUPPO DI UN CAPO CON SCELTA DEL TESSUJO IDONEO (capo estetico)

U.D. 3.3 : L'ETICHETTATURA (industriale ed artigianale)

Strumenti:centimetro, gesso, squadre, righe, tessuto per sviluppo capo, etichette, filato, ferro da stiro, tessuto per fodere ecc..Metodologia sviluppo di un capo estetico in aula ( giacca o camicia).

TEST DI VERIFICA.

Modulo 4

LA REALIZZAZIONE DEL CAPOSVILUPPO DELLA CAMICIA UNISEX

Competenze: L'apprendista deve conoscere l'importanza del cartamodello; Saperlo sviluppare per la taglia indicata; Saperlo trasportare su stoffa, economizzando al massimo il tessuto; Saper imbastire su cartamodello e su stoffa; Cucitura in macchina.-

Contenuti: Sviluppo del cartamodello e trasporto su tessuto della camicia Unisex

(adulto); Assemblaggio degli elementi della camicia; Dietro, Davanti (destro e sinistro),

maniche, colletto, polsini, taschino. cannoncino e cuciture.

Asolatura, attaccatura bottoni, stiraggio.

Strumenti:

Centimetro, metrino, squadre, matite, filo da imbastitura, aghi, forbici, stoffa, filo per cucire, bottoni, telina adesiva, cartamodello, macchina per cucire. -

U.D. 4.1 SVILUPPO DELLA CAMICIA UNISEX SU CARTAMODELLO

U. D. 4.2 TRASPORTO MODELLO SU TESSUTO SCELTO, ASSEMBLAGGIO, CONFEZIONE DEL CAPO

LA STIRATURA

Competenze: L'apprendista deve conoscere lo scopo della stiratura; Deve conoscere le varie forme di stiratura; Deve sapere applicare la stiratura al tipo di tessuto; Conoscere ed applicare la stiratura intermedia.

Contenuti:

Stiratura intermedia (avvenuta già in fase di sviluppo del capo). Stiratura con ferro da stiro riscaldato elettronicamente ( a capo finito). Stiratura con ferro da stiro riscaldato a vapore ( a capo finito). Stiratura industriale a pressa L'umidificazione dei capi. Stiratura su diversi tipi di tessuto (temperature diversificate anche per i

filati).

U.D. 4.3: STIRATURA INTERMEDIA E DEL CAPO FINITO

Strumenti: asse o tavolo da stiro; ferro da stiro a vapore; vaporizzatore per umidificazione, capo finito e manichino da stiro.

Metodologia: esercitazione pratica.

TEST DI VERIFICA

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCUCITORE/SARTO

III ANNUALITA’ - CODICE: C/S 1.3

Modulo 5

LA CONOSCENZA E L’UTILIZZO DELLE MACCHINE E DEGLI ATTREZZI(Test d'ingresso)

Competenze:- L'apprendista deve saper usare le macchine (manuali ed automatiche) e

riconoscerne le utilità;- Strumenti-macchine:- Lineare, tagliacuci, due aghi, tre aghi, colaretto, punto invisibile, attaccapizzo,

punto invisibile, attaccafiocco, tagliafasce, passaelastico, attaccabottoni, asolatrice, ribattitrice, banco pressa stiratrice, travettatrice, vari tipi di forbici.

U.D. 5.1: ILLUSTRAZIONE DELLE TECNICHE D'USO DELLE VARIE MACCHINE IN AULA.

Metodologia: discussione guidata, sviluppo pratico su macchine di vari casi.

TEST DI VERIFICA SUL CAMPO

Modulo 6

ACCESSORI ED I COMPLEMENTI(Test d'ingresso)

Competenze: L'apprendista deve conoscere il significato di "Accessorio" e definirlo; Deve saperlo applicare con dovuta competenza; Deve conoscere ed introdurre l'accessorio indispensabile e decorativo.

Contenuti: Applicazione reale durante la fase di sviluppo del capo (giacca, gonna,

pantalone, ecc..); Applicazione di bottoni e cerniere ai capi sviluppati; Saper asolare a mano e a macchina.

U.D. 6.1: APPLICAZIONE DI ACCESSORI

Strumenti: macchina per cucire, aghi e filati, bottoni, cerniere, perline e ecc...

Metodologia: pratica attaccatura bottoni, cerniere, perline ecc. su capo indicato e sviluppato.

TEST DI VERIFICA

Modulo 7

CONTROLLO QUALITA’(Test d’ingresso)

Questa fase richiede due momenti di osservazione:

FASE 1: VERIFICA TESSUTI, FILATI ED ETICHETTE DA ASSEMBLARE E CUCIRE

FASE 2: CONTROLLO O VERIFICA DEL CAPO FINITO OSSERVANDO: IL CUCITO, LA TENSIONE DEL FILATO, RIFINITURA DEL CUCITO, VERIFICA ETICHETTATURA, VISIONE GLOBALE DEL CAPO APERTO E LA SUA CORRSEPONSIONE AL NODELLO RICHIESTO.

Competenze: l’apprendista deve conoscere i tessuti e i filati idonei; cosa significa l’etichettatuta; disposizione esatta delle dime da assemblare; conoscere le fasi del cucito; a capo finito ed aperto dichiarare la perfezione di essi.

Contenuti:

L’apprendista ha già conosciuto in aula tessuti e filati, l’etichettatura e le dime.

U.D. 7.1 DICHIARAZIONE DIRETTA IN AULA DI UN CAPO FINITO PER LA DEFINIZIONE DELLA QUALITA’

TEST DI VERIFICA

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCUCITORE\SARTO –area corsetteria

I ANNUALITA’- CODICE:C\S\c 1.1

ACCOGLIENZA

Conoscenza e socializzazione del gruppoTest d’ingresso per valutare le conoscenze e le competenze

1° MODULO: Sviluppo modellistica

Competenze

L’apprendista deve essere in grado di rilevare tutti i tipi di misure al fine di sviluppare qualsiasi tipo di capo. Ed in particolare deve essere in grado di sviluppare tutte le componenti che conducono alla creazione di capi di corsetteria

Contenuti

Rilevamento delle misure primarie e secondarie Conoscenza teorico pratica dei seguenti modelli: guaine, vari tipi di

reggiseno, guepiere, vari tipi di bisti, vari tipi di body, vari tipi di bikini, costumi da bagno

Industrializzazione del prodotto

Strumenti didattici

CentImetro, metrino, forbici, gesso, aghi

Metodologia didattica

Lezione frontale, discussione guidata, esercitazioni e casi. Test di verifica

Tempi: 45 ore (15 teoria – 25 pratica)

2° MODULO – Conoscenza dei tessuti

Competenze

Essere in grado di conoscere le varie tipologie di tessuti, la loro elasticità, resistenza, modalità di reazione a qualsiasi tipo di trattamento

Contenuti

Tabelle delle percentuali di allungamento dei tessuti Tabelle delle riduzioni in percentuale dei modelli da tessuto rigido a tessuto

elastico

Strumenti didattici

Centimetro, metrino, forbici, gesso, aghi

Metodologia didattica

Lezione frontale, discussione guidata, esercitazioni e casi, test di verifica

Tempi: 10 ore (4 teoria - 6 pratica)

MODULO 3 – Sviluppo taglie

Competenze

Essere in grado di conoscere le diversità anatomiche del corpo umano, al fine di sviluppare le varie taglie e saperle adeguare all’età, alla grandezza ed ai vari capi

Contenuti

Sviluppo taglie dei modelli base Tabelle dello scalo-taglie e delle coppe A-L Coppe in tridimensionale Studio dei vari drop

Strumenti didattici

Centimetro, metrino, forbici, gesso, aghi, squadre, manichino sartoriale

Metodologia didattica

Lezione frontale, discussione guidata, esercitazioni e casi, pratica sul manichino dal vero e sul corpo. Tests di verifica

Tempi: 17 ore (7 teoria – 10 pratica)

VERIFICA FINALE: 4 ore

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APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCOMMESSO

I ANNUALITA’- CODICE:C3.1

1° MODULO: LA GESTIONE DELLE VENDITE(Come l’azienda fa pervenire i prodotti al consumatore finale)

Test d’ingresso 1U.D.1

Competenze

Comprendere le scelte dell’azienda in materia di distribuzione Saper individuare i criteri di scelta dei canali di distribuzione

Contenuti

La distribuzione commerciale La struttura del sistema distributivo (soffermarsi sulla\e forme di

distribuzione che interessano ai corsisti) I canali di distribuzione Le nuove forme di distribuzione L’evoluzione del sistema distributivo La riforma del commercio e gli adeguamenti dei commercianti

Metodologia

Discussione preliminare sulle esperienze personali maturate Lezione frontale Lavoro individuale o di gruppo per evidenziare le proprie conoscenze

riguardo all’argomento trattato, anche mediante la costruzione di mappe concettuali in aula o in laboratorio

Strumenti

Dispensa Laboratorio di informatica

Durata: 18 ore

Verifiche

Formativa (in itinere) Sommativa 1 a fine modulo

U.D.2 – I collaboratori interni dell’azienda: gli ausiliari del commercio

Competenze

Comprendere la differenza tra vendita diretta e vendita indiretta Comprendere le diverse funzioni degli ausiliari del commercio Saper leggere ed interpretare i documenti emessi dagli ausiliari del

commercio

Contenuti

Agenti e rappresentanti di commercio I procacciatori di affari I commissionari I documenti degli ausiliari del commercio

Metodologia

Lezione frontale Lavoro individuale e\o di gruppo

Durata: 6 ore

Verifiche

Formativa (in itinere) Sommativa 1 a fine modulo

U.D.3 – Enti ed organismi ausiliari della distribuzione e della compravendita

Competenze

Comprendere le funzioni di alcuni enti e organismi ausiliari della distribuzione

Comprendere la funzione ed i contenuto dei documenti della compravendita

Saper leggere ed interpretare i documenti relativi alla vendita

Contenuti

Camera di Commercio I magazzini generali

Metodologia

Lezione frontale Discussione guidata

Strumenti

Dispensa

Durata: 6 ore

Verifiche

Formativa (in itinere) Sommativa 1 a fine modulo

2° MODULO: LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

Test di ingressoU.D.1 – Il magazzino e le scorte

Competenze

Comprendere la diversa funzione del magazzino nelle imprese mercantili (aziende che acquistano e vendono merci senza far subire alcuna trasformazione materiale) e nelle imprese industriali (aziende nelle quali si attua un processo di lavorazione e di trasformazione)

Saper individuare le varie aree del magazzino (area di ricezione, zona di stoccaggio e zona di spedizione) e comprenderne la relativa funzione

Saper riconoscere una struttura organizzativa efficiente e funzionale

Contenuti

La struttura fisica del magazzino Il ruolo del magazzino Le scorte del magazzino La codifica degli articoli

Metodologia

Discussione preliminare sulle esperienze personali maturate Lezione frontale per fornire le conoscenze minime per l’approfondimento

degli argomenti Proposte di casi attinenti alle problematiche trattate, da risolvere

individualmente o a gruppi

Strumenti

Dispensa Lucidi esplicativi

Durata: 18 ore

Verifiche

Formativa (in itinere) Sommativa (fine modulo)

U.D. 2 – Approvvigionamenti: quando e quanto acquistare

Competenze

Comprendere l’importanza del livello di riordino e della scorta di sicurezza

Saper determinare il livello di riordino

Contenuti

I piani di acquisto Brevi cenni sul lotto economico di acquisto Scelta del tempo di approvvigionamento Il livello di riordino

Metodologia

Discussione preliminare sulle esperienze personali maturate Lezione frontale per fornire le conoscenze minime per l’approfondimento

degli argomenti Proposte di casi attinenti alle problematiche trattate: da risolvere

individualmente o a gruppi Applicazioni pratiche, semplici esercitazioni

Strumenti

Dispensa

Durata: 12 ore

Verifiche:

Formativa (in itinere) Sommativa (a fine modulo)

U.D. 3 – Le schede di magazzino

Competenze

Saper leggere, interpretare e compilare i documenti utilizzati in magazzino per il carico e scarico delle merci, delle materie prime, dei prodotti finiti, etc.etc

Contenuti

I documenti originari dei movimenti di merci (documenti di consegna o di trasporto, fatture immediate, bollette di carico e scarico, etc.etc)

Il giornale (registro) di magazzino e le schede di magazzino La valorizzazione dei movimenti di magazzino (cenni)

Metodologia

Discussione preliminare sulle esperienze personali maturate Lezione frontale per fornire le conoscenze minime per l’approfondimento

degli argomenti Applicazioni pratiche: semplici esercitazioni con eventuale ausilio di

strumenti informatici

Strumenti

Dispensa Laboratorio di informatica

Durata: 18 ore

Verifiche:

Formativa (in itinere) Sommativa (a fine modulo)

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCOMMESSO

II ANNUALITA’- CODICE:C3.2

3° MODULO: MARKETING E VENDITE

COME VENDERE COSA VENDERE A CHI VENDERE

Test d’ingresso U.D.1 – Il prodotto (PRODUCT)

Competenze

Individuare il prodotto desiderato dal consumatore Individuare e descrivere le caratteristiche dei prodotti desiderati Adeguare il prodotto alle esigenze del consumatore

Contenuti

Il prodotto e le sue caratteristiche

U.D.2 – Il prezzo (PRICE)

Competenze

Come si fissa il prezzo Come si utilizza il prezzo per vendere di più Come si utilizzano gli strumenti di pezzatura Come s’interpretano i codici a barre e le etichette

Contenuti

Elementi che compongono il prezzo Tipologie di prezzo Normativa dei prezzi

U.D.3 – Il ciclo di vita del prodotto

Competenze Conoscere le varie fasi del ciclo di vita del prodotto Individuare le caratteristiche di ciascuna fase Descrivere le strategie possibili in ogni fase

Contenuti Il ciclo di vita del prodotto Fase 1: introduzione Fase 2: sviluppo Fase 3: maturità Fase 4: declino Fase 5: rilancio o ritiro

U.D. 4 – La promozione (PROMOTION)

Competenze Conoscere gli aspetti fondamentali della pubblicità Individuare e realizzare altre attività promozionali: offerte speciali, vendite

a premio, raccolte punti Utilizzare l’esposizione della merce (vetrine, scaffali, ecc.) come

pubblicità

Contenuti Tecniche di pubblicità Le ricerche di mercato Le attività promozionali

Metodologia Problem solving, analisi di casi aziendali, simulazioni, role playing

Strumenti Lettori ottici, registratori di cassa, personal computer, scanner, stampanti,

soft ware, riviste di settore, listini di prezzi, cataloghi degli articoli, macchine termosaldatrici, macchine per incarto, attrezzature per taglio, bilance

Tempi: 1 h Test d’ingresso: 21 h svolgimento attività didattica;1 h verifica finale 1 h recupero e consolidamentoTOTALE: 24 ORE

4° MODULO: PRODOTTO E VENDITE

Test di ingresso

U.D.1 – Prepariamo il prodotto

Competenze

Riconoscere i prodotti e la loro composizione merceologica Applicare i sistemi di misura Interpretare i simboli ed altre informazioni contenute in etichetta Applicare le tecniche di confezionamento idonee al prodotto Conoscere lo standard di qualità del prodotto Riconoscere anomalie e difetti

Contenuti

Cenni alla merceologia di prodotti del software La simbologia e le etichette I sistemi di misura Le tecniche di confezionamento

U.D. 2 – Disponiamo il prodotto nell’area di vendita

Competenze

Disporre i prodotti per settori di competenza Creare adeguati accostamenti dei prodotti Individuare i punti di maggiore o minore vendibilità Come esporre le merci Come dislocarle nei locali di vendita

Contenuti

Tecnica di esposizione delle merci (DISPLAY) Tecnica di dislocazione delle merci (LAY-OUT) Confezionamento delle merci (PACKING) Creazione di punti d’attrazione ( FOCAL-POINT)

5° MODULO: PERSONALE E VENDITE

Test d’ingresso

U.D.1 – Vendiamo bene il prodotto

Competenze

Individuare i fattori che condizionano le varie tipologie di consumatore Affrontare una conversazione di vendita in tutte le sue fasi Presentare il prodotto e le sue caratteristiche Orientare il consumatore verso prodotti alternativi Stimolare desideri e bisogni Verificare la soddisfazione del cliente

Contenuti

Le tipologie dei consumatori La conversazione di vendita: le fasi I prodotti alternativi, succedanei, complementari e supplementari Il confezionamento: tecniche di base

U.D.2 – Le regole del personale

Competenze

Adeguare la propria immagine allo stile dell’azienda Accogliere il cliente con professionalità Utilizzare la politica del sorriso Gestire prontamente i reclami

Contenuti

Tecniche di comunicazione e di vendita: accoglienza, orientamento, conclusione vendita, congedo

Il circuito seduttivo

Metodologia

Problem solving, analisi di casi aziendali, simulazioni, role playing

Strumenti

Lettori ottici, registratori di cassa, personal computer, scanner, stampanti soft ware, riviste di settore, listini prezzi, cataloghi degli articoli, macchine termosaldatrici, macchine pre incarto, attrezzature per taglio, bilance

Tempi

Test d’ingresso: 1 oraSvolgimento U.D.: 15 oreVerifica finale: 1 ora

Recupero e consolidamento: 1 oraTOTALE: 18 ore

U.D.3 – QUESTA UNITA’ SARA’ SPECIFICA PER OGNI SETTORE

Competenze

Valutare la vendibilita’ di un prodotto

Contenuti

Settore abbigliamento: taglie, misure, stoffe Settore alimentare: norme di conservazione, proprietà organolettiche,

confezionamento dei prodotti, uso delle attrezzature

Metodologie

Problem solving analisi di casi aziendali, simulazioni, role playing

Strumenti

Lettori ottici, registratori di cassa, personal computer, scanner, stampanti, soft ware, riviste di settore, listini prezzi, cataloghi degli articoli, macchine termosaldatrici, macchine preincarto, attrezzature per taglio, bilance.

Tempi

Test d’ingresso: 1 oraSvolgimento u.d.: 15 oreVerifica finale: 1 oraRecupero e consolidamento: 1 oraTOTALE: 18 ore

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOCOMMESSO

III ANNUALITA’- CODICE:C3.3

6° MODULO: COMUNICARE CON IL CLIENTE – ACCOGLIENZA E CURA

DEL CLIENTE – L’IMPORTANZA DELLA PRIMA IMPRESSIONE

Competenze Presentarsi al cliente in modo adeguato Ascoltare, comprendendo i nodi strutturali del linguaggio verbale Scegliere il linguaggio giusto per il contesto di lavoro in cui si opera e

modificarlo in tempo reale Comprendere e utilizzare linguaggi e stili di comunicazione differenti

Differenziare i contenuti, i linguaggi e i mezzi della comunicazione in funzione del cliente e delle sue caratteristiche

Comprendere il significato ed i meccanismi di distorsione della comunicazione

Contenuti Gli elementi della comunicazione: emittente, ricevente, codice,

messaggio Funzione sociale della comunicazione Analisi dei contesti e dei processi comunicativi: pensieri non espressi e

parole non dette (comunicazione verbale e non verbale) Le fasi dell’accoglienza del cliente Dare e chiedere informazioni anche con strumenti informatici Ricevere informazioni anche con strumenti informatici Strategie di comunicazione

Modalità Lezioni di stimolo Discussioni collettive Analisi di casi Gioco dei ruoli Risoluzione di problemi Metodo esperienziale

Strumenti Test d’ingresso Schede Lavori di gruppo

Durata: 32 ore

7° MODULO: CONOSCENZA DI SE’

Competenze

Analizzare le proprie competenze ed attitudini in relazione al lavoro svolto Identificare i propri interessi, le motivazioni, le aspettative rispetto al

lavoro svolto Riconoscere e valutare l’immagine di sé e del proprio ruolo rispetto al

lavoro svolto Riconoscere le proprie modalità di comunicazione verbale e valutarne gli

effetti sul cliente

Contenuti

Modi e strategie di rappresentazione di sé Gli stili di pensiero e di comunicazione Analisi e gestione di sentimenti ed emozioni Analisi del contesto di lavoro

Modalità

Lezioni di stimolo Discussioni collettive Analisi dei casi Giochi di ruolo Metodo autobiografico Tecniche di autovalutazione Tecniche per la diagnosi e la gestione di sentimenti ed emozioni Metodo esperienziale

Strumenti

Test d’ingresso Autoriflessione guidata Lavoro di gruppo

Durata: 16 ore

8° MODULO: IL CLIENTE AL CENTRO – EMPATIA, OVVERO METTERSI NEI PANNI DELL’ALTRO – COME TRASFORMARE MOMENTI CRITICI IN OPPORTUNITA’ – IL PASSAPAROLA POSITIVO PER ACQUISIRE NUOVI CLIENTI

Competenze Riconoscere sentimenti ed emozioni del cliente e saperli gestire - 2 ore Comprendere ed analizzare un contesto comunicativo Fronteggiare situazioni di conflitto – 2 ore Relativizzare il proprio punto di vista – 2 ore Gestire adeguatamente la propria ansia e quella del cliente - 1 ora Confrontarsi con il cliente – 1 ora

Contenuti Strategie e stili di comunicazione verbale Strategie e tecniche di comunicazione non verbale

Significati di gesti e comportamenti Tecniche di discussione Dinamiche, gestione e negoziazione dei conflitti La gestione del reclamo: diretto, telefonico, per lettera, tramite strumenti

informatici

Modalità Lezioni stimolo Discussioni collettive Analisi dei casi Gioco dei ruoli Risoluzione dei problemi Tecniche per la diagnosi e la gestione di sentimenti ed emozioni Tecniche di ascolto Metodo esperienziale Tecniche per la risoluzione dei conflitti Metodo autobiografico

Strumenti Test d’ingresso Lavori di gruppo Autoriflessione guidata

Durata: 30 ore

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APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOELETTRECISTA

I ANNUALITA’- CODICE: E1.1

1° livello

Prerequisiti: non è richiesto alcun prerequisito particolare, dato che questo livello costituisce l’inizio di un percorso.

Obiettivi: fornire competenze in merito all’istallazione di linee elettriche, sia in ambito civile che industriale.

COMPETENZEPERCORSO FORMATIVO IN U.D.

OBIETTIVI CONTENUTI ORE

1. Installazione linee di energia elettrica

1.0. Requisiti di base.

Acquisizione delle conoscenze di base.

Grandezze elettriche principali e circuito elettrico: Struttura atomica e caratteristiche dell’atomo Comportamento elettrico dei materiali

(conduttori, isolanti) Forze elettrostatiche (legge di Coulomb) Differenza di potenziale, corrente elettrica,

potenza ed energia elettrica Componenti di un circuito elettrico

(generatore, linea, utilizzatore) Effetti della corrente elettrica (termico,

luminoso e meccanico) Resistenza elettrica nei conduttori e sua

variabilità con la temperatura Legge di Ohm per gli utilizzatori passivi e attivi Resistenze in serie e parallelo Potenza, effetto Joule ed energia elettrica La misura della potenza e dell’energia elettrica Il condensatore e la capacità di un

condensatore

24

Test di verifica con quesiti a risposta multipla 2

1.1. Lettura schemi.

Saper leggere ed interpretare gli schemi elettrici, planimetrici ed unifilari, redatti secondo la simbologia elettrica a Norme CEI.

Lettura ed interpretazione di schemi elettrici: Segni grafici UNI-CEI Schemi elettrici per impianti civili (di principio,

unifilari, di montaggio, topografici) Schemi elettrici per impianti industriali (di

comando e di potenza) Scala di rappresentazione dei disegni e formati

UNI dei fogli

12

1.2. Condutture elettriche.

Saper scegliere i percorsi idonei per i cavidotti e le condutture, conoscere le tipologie di cavidotti,canali e cavi.

Condutture elettriche Tipi di canalizzazioni per cavi elettrici e scatole

di derivazione Condutture a vista Condutture incassate Condutture interrate Condutture in aria libera Condotti sbarre

6

1.3. Protezione dai contatti diretti e gradi di protezione.

Saper scegliere i componenti elettrici in funzione delle norme relative al tipo di impianto del luogo di istallazione.

Protezione da cantatto diretto Cenni sugli effetti fisiologici della corrente

elettrica Definizione di contatto diretto Definizione di grado protezione IP Cenni sui gradi di protezione minimi nei diversi

ambienti (ambienti particolari Norme CEI 64.8, parte 7)

6

1.4. Protezione dai contatti indiretti.

Conoscere le modalità delle protezioni dai contatti indiretti con particolare riferimento alla protezione mediante impianto di terra.

Protezione da contatto indiretto Definizione di contatto indiretto Sistemi TT Sistemi TN Cenni sui sistemi IT Protezione nei sistemi TT Protezione nei sistemi TN Cenni sulla protezione nei sistemi IT Interruttori automatici magneto-termici-

differenziali Impianti di messa a terra Coordinamento delle protezioni. 24

Verifica finale 4Totale 78

Sussidi didattici:Dispense redatte dal Nucleo TecnicoTesti consigliati: Manuale degli Impianti Elettrici (Baronio-Bellato- Montalbetti UTET Editoriale Delfino)Altri sussidi multimediali e pubblicazioni tecniche delle ditte costruttrici a discrezione del docente.

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PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOELETTRICISTA

II ANNUALITA’- CODICE: E1.2

2° livello

Prerequisiti: competenze del 1° livello (chi non ha frequentato il 1° livello potrà essere ammesso previo superamento dei test finali del 1° livello)

Obiettivi: fornire competenze relative al cablaggio di quadri elettrici ed alle protezione delle linee elettriche

COMPETENZEPERCORSO FORMATIVO IN U.D.

OBIETTIVI CONTENUTI ORE

2. Cablaggio quadri elettrici e protezioni delle linee elettriche e delle apparecchiature

2.0. Requisiti di base.

Acquisizione conoscenze di base.

Corrente alternata monofase e trifase Grandezze sinusoidali e relativi parametri

fondamentali Concetto di reattanza e di impedenza Lo sfasamento tra tensione e corrente Potenza in corrente alternata, attiva reattiva

ed apparente Fattore di potenza e rifasamento Sistemi trifasi a tre e a quattro conduttori Collegamento a stella ed a triangolo La potenza nei sistemi trifasi

18

Test di verifica con quesiti a risposta multipla 2

2.1. Organi di comando e protezione.

Saper scegliere opportunamente ed istallare interruttori magnetotermici e differenziali, fusibili, relè, contattori, sezionatori, avviatori ed azionamenti.

Organi di comando e protezione Principali organi di comando e protezione

(Interruttori, sezionatori etc.) Caratteristiche costruttive e parametri

nominali degli interruttori magnetotermici e differenziali,

Caratteristiche costruttive e parametri nominali e di funzionamento dei fusibili,

Utilizzo delle tabelle commerciali delle apparecchiature

Caratteristiche e parametri nominali dei contattori e dei relè

Protezione motori

16

2.2. Scelta e dimensionamento dei cavi.

Saper scegliere la sezione dei cavi in funzione della protezione e del sovraccarico e corto circuito.

Dimensionamento cavi elettrici Tipi di cavi Corrente di impiego Portata dei cavi in relazione al tipo di posa Corrente di sovraccarico Corrente di corto circuito Verifica della protezione contro sovraccarico Verifica della protezione contro il corto circuito Verifica caduta di tensione

20

2.3. Quadri elettrici, cablaggio e carpenteria.

Saper scegliere il tipo di quadro in relazione all’ambiente.Saper assemblare un quadro elettrico e redigere la relativa documentazione

Quadri elettrici Tipi costruttivi di centralini ed armadi presenti

sul mercato Cenni sulla CEI 17.13/1/3/4 Cenni sulla CEI 23.51 Grado di protezione dell’involucro Cenni sul calcolo della sovratemperatura Cenni sulla tenuta al corto circuito Nuove metodologie di cablaggio.

12

2.4. Protezione delle apparecchiature contro le sovratensioni.

Conoscere i rischi derivanti dalla fulminazione e saper proteggere i quadri dalle sovratensioni.

Protezione delle apparecchiature contro le sovratensioni Cenni sulla fulminazione diretta ed indiretta Tipologie di scaricatori Coordinamento delle protezioni dalle

sovratensioni 6Verifica finale 4

Totale 78

Sussidi didattici: Dispense redatte dal Nucleo TecnicoTesti consigliati: Manuale degli Impianti Elettrici (di Baronio-Bellato- Montalbetti, UTET Editoriale Delfino)Impianti elettrici nell’industria e nel terziario (di Enrico Grassoni UTET Editoriale Delfino)

Altri sussidi multimediali e pubblicazioni tecniche delle ditte costruttrici a discrezione del docente.

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PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOELETTRICISTA

III ANNUALITA’- CODICE:E1.3

3° livello

Prerequisiti: competenze dei precedenti 2 livelli (chi non ha frequentato i primi 2 livelli potrà essere ammesso previo superamento dei relativi test finali)

Obiettivi: fornire competenze relative alle misure ed alle verifiche sugli impianti elettrici e sulle macchine

COMPETENZEPERCORSO FORMATIVO IN U.D.

OBIETTIVI CONTENUTI ORE

3.3.1. Verifiche

e manutenzione sugli impianti elettrici e macchine

3.1.0.Requisiti di base.

Conoscere la strumentazione fondamentale. Conoscere i principi di funzionamento delle principali macchine elettriche.

Cenni di Misure elettriche Richiami sul Sistema Internazionale di

Misure Errori di misura Precisione e classe degli strumenti Portata di uno strumento Strumenti analogici e digitali Uso del testerFondamenti di macchine elettriche Principio di funzionamento del

trasformatore Principio di funzionamento del motore

ad induzione

24

Test di verifica con quesiti a risposta multipla 2

3.1.1. Misure e verifiche su impianti e macchine .

Conoscere le prove e le verifiche da eseguire sugli impianti realizzati. Saper utilizzare idonei strumenti di misura per eseguire le verifiche imposte dalle norme vigenti. Saper redigere il verbale di verifica..

Normativa di riferimento Norme CEI 64-8/6 DPR 22.10.2001 n° 462Misure e verifiche Esame a vista Prova di polarità Prova di funzionamento Misura della resistenza di terra Misura dell’impedenza dell’anello di

guasto Misura della caduta di tensione Misura della resistenza di isolamento Verifica della continuità dei conduttori

di protezione PE Esempi applicativi di redazione dei

verbali di verifica

24

3.1.2. Manutenzione e ricerca guasti.

Saper individuare i guasti più comuni sugli impianti e sulle macchine.

Manutenzione e ricerca guasti Manutenzione ordinaria e

straordinaria Esame a vista Simulazione e ricerca di guasto Analisi tecnico-economica del guasto

e relativa scheda tecnica Programmazione della manutenzione

12

3.2. Esecuzione dei lavori sotto tensione

3.2.1. Lavori sotto tensione.

Essere in grado di operare, conformemente alle norme, con impianti e macchine sotto tensione.

Lavori sotto tensione Definizioni secondo CEI 11-27/1 Definizioni secondo CEI EN 50110-1 Definizioni secondo CEI EN 50110-1 Conoscenze di base per eseguire

lavori elettrici art. 7.2.1 della CEI 11-27/1

Conoscenze per lavori sotto tensione su sistemi di categoria 0 e1 art. 7.2.1 CEI 11-27/1

Esempi applicativi di lavori sotto tensione.

12

Verifica finale 4Totale 78

Sussidi didattici:Dispense redatte dal Nucleo TecnicoTesti consigliati:Manuale degli Impianti Elettrici (di Baronio-Bellato- Montalbetti, UTET Editoriale Delfino)Impianti elettrici nell’industria e nel terziario (di Enrico Grassoni UTET Editoriale Delfino)Verifiche degli Impianti e degli Equipaggiamenti Elettrici (di Enrico Grassoni UTET Editoriale Delfino)Altri sussidi multimediali e pubblicazioni tecniche delle ditte costruttrici a discrezione del docente.

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PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOELETTRICISTA

IV ANNUALITA’- CODICE:E1.4

4° livello

Prerequisiti: competenze relative ai precedenti 3 livelli (chi non li ha frequentati potrà essere ammesso previo superamento dei relativi test finali)

Obiettivi: fornire le competenze riguardanti: Semplici controlli automatici industriali; Applicazioni di domotica.

COMPETENZE

PERCORSO FORMATIVO IN U.D.

OBIETTIVI CONTENUTI ORE

4.1. Automazione industriale

4.1.0. Requisiti di base.

Conoscere i principi fondamentali del funzionamento dei componenti elettronici.Conoscere i principali circuiti logici

Componenti elettronici Diodi, Transistor, Tiristori Alimentatori stabilizzati Cenni sui circuiti integratiCircuiti logici Porte AND, OR, NAND, NOR, NOT Cenni sull’algebra di Boole

12

Test di verifica con quesiti a risposta multipla 2

4.1.1. Automatismi industriali

Saper realizzare semplici automazioni in logica cablata e programmata

Automazione industriale Sensori Trasduttori Attuatori Temporizzatori Fine corsa Introduzione alla logica programmata

(PLC) Automazioni in logica cablata Automazioni in logica programmata Esempi di Azionamenti Elettrici in

logica cablata Esempi di Azionamenti Elettrici in

logica programmata Cenni di pneumatica ed elettropneumatica

24

4.2. Domotica

4.2.1. Automazioni domestiche

Saper realizzare impianti intelligenti in ambito civile e terziario.

Domotica Confronto tra installazione tradizionale ed

installazione con sistema bus Sistemi Bus ed altri sistemi di

comunicazione Impianto di illuminazione con sistema bus Impianto antifurto con sistema bus Impianto per controllo carichi con sistema

bus Impianto di video-cito-telefonico con sistema

bus Cenni sulla integrazione dei sistemi

24

4.2.2. Nozioni di illuminotecnica.

Saper scegliere ed istallare i vari tipi di corpi illuminanti e lampade sia per interno che per esterno, nonché per l’illuminazione di emergenza.

Nozioni di illuminotecnica Natura della luce Principali grandezze fotometriche (flusso

luminoso, intensità luminosa, illuminamento, luminanza)

Lampade ad incandescenza ed a scarica Accenditori delle lampade a scarica Apparecchi illuminanti e Curve fotometriche Norme UNI EN 12464-1 Illuminamenti

Ambienti interni) Norme UNI 10.439 ( Illuminazione esterna). Cenni sulla illuminazione di sicurezza e di

emergenza

12

Verifica finale 4Totale 78

Sussidi didattici:Dispense redatte dal Nucleo TecnicoTesti consigliati:Manuale degli Impianti Elettrici (di Baronio-Bellato- Montalbetti, UTET Editoriale Delfino)Impianti elettrici nell’industria e nel terziario (di Enrico Grassoni UTET Editoriale Delfino)Verifiche degli Impianti e degli Equipaggiamenti Elettrici (di Enrico Grassoni UTET Editoriale Delfino)Altri sussidi multimediali e pubblicazioni tecniche delle ditte costruttrici a discrezione del docente.

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APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOELETTRICISTA

V ANNUALITA’- CODICE:E1.5

5° livello

(riservato a giovani che abbiano superato il quarto livello e giovani diplomati)

Prerequisiti: Conoscenza ed abilità nell’uso di PC e dei principali software applicativi (Word, Excel), conoscenza dei simboli elettrici e dei principali schemi (unifilare, funzionale, di potenza), saper usare manuali tecnici

Obiettivi: fornire competenze riguardanti la progettazione e lo sviluppo di schemi elettrici di impianti civili ed industriali con l’uso del Cad elettrico.

COMPETENZE PERCORSO FORMATIVO IN U.D.

OBIETTIVI CONTENUTI ORE

5.1 Utilizzo software tecnici

5.0 Requisiti di base.Acquisizione delle conoscenze di base dei comandi di disegno automatico.

Norme generali di disegno tecnico Impostazione dell’area di disegno Squadratura del foglio e frontespizio Scelta della scala di disegnoConoscenze di base nell’uso dell’autocad Apertura file di disegno Salvataggio file di disegno Comandi fondamentali

16

Test di verifica con quesiti a risposta multipla 2

5.1 Sviluppo di planimetrie e schemi elettrici per impianti civili ed industriali (Cad elettrici).

Saper scegliere gli elementi essenziali per disegnare uno schema elettrico planimetrico ed uno schema unifilare, con relativa scelta e dimensionamento dei componenti.

Sviluppo di planimetrie e schemi elettrici Scelta del foglio di lavoro (formati UNI) Parametri d’ambiente: muro, porta,

finestre, vani Libreria simboli Gestione delle apparecchiature elettriche Disegno del piano installativo delle

apparecchiature Disegno di schemi planimetrici Disegno di schemi funzionali Disegno di schemi di potenza Stampa dei disegni eseguiti

32

5.2 Software di illuminotecnica.

Saper utilizzare i principali software di illuminotecnica per interni e per esterno.

Software di illuminotecnicaUtilizzo dei Software di illuminotecnica più diffusi per dimensionare: Impianti di illuminazione interna Impianti di illuminazione esterna

16

5.3 Preventivazione e documentazione finale.

Saper redigere un preventivo e predisporre la documentazione finale di un impianto realizzato.

Preventivo e documentazione finale Distinta dei materiali da utilizzare Computo e stima dei lavori Redazione di offerta, preventivo, contratto

e capitolato Dichiarazione di conformità ed allegati

obbligatori

8

Verifica finale 4Totale 78

La verifica finale sarà effettuata proponendo a ciascun candidato un caso pratico di illuminotecnica o di CAD elettrico da realizzare mediante soft-ware utilizzato durante le lezioni.Il tempo da assegnare sarà adeguato alle difficoltà del caso proposto.La valutazione da attribuire varia da 0 a 10. Il punteggio minimo affinché la prova si ritenga superata e’ 6.

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APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOFABBRO

I ANNUALITA’ – CODICE: F1.1

FABBRO I ANNUALITA’ F1.1

PROGRAMMA

MODULO 1: REALIZZAZIONE MANUFATTI IN LEGHE METALLICHE FERROSE ORE 78

U.D. N°1 – Realizzazione di semplici strutture in ferro

COMPETENZE: Sape rilevare misure in esterno ed in interno con strumenti adeguati; Saper schizzare, disegnare leggere ed interpretare, secondo norme tecniche una

struttura metallica; Saper redigere una distinta base dei componenti della struttura; Saper eseguire calcoli semplici e tracciature; Scelta del materiale piu’ idoneo; Conoscere il contesto di lavoro e applicare le relative norme di sicurezza; Saper scegliere ed utilizzare con sicurezza macchine da taglio e presso piegatrici

tradizionali e CNC; Conoscere ed utilizzare in sicurezza i tipi di saldature piu’ comuni.

CONTENUTI Rilievo delle misure con strumenti appropriati; Schizzare e disegnare le sue parti; Stender la distinta base dei componenti e disegnarli con tutte le caratteristiche di

forma e tecnologiche; Seguendo il disegno, tagliare a misura i componenti; Posizionare i componenti secondo le indicazioni del disegno complessivo sul

banco di lavoro; Assemblare e fissare provvisoriamente; Saldare in sicurezza; Pulire e verniciare rispettando igiene e sicurezza; Adattamento e montaggio in loco.

METODOLOGIEProblem solving:Problema, analisi del problema, discussione, individuazione degli strumenti teorici ed operativi, somministrazione degli stessi, scheda di lavoro, realizzazione pratica con assistenza.

PREREQUISITI: Nessuno ORE: 30

U.D. N°2 – Realizzazione di un parapetto in metallo

COMPETENZE:

Utilizzare correttamente il sistema metrico decimale e relativi strumenti di misura e di verifica angolare;

Saper applicare i concetti di retta perpendicolare, tangente, parallela, e relativi strumenti di verifica;

Saper applicare correttamente concetti di calcolo e di costruzione di semplici figure geometriche per eventuali tracciature;

Saper rilevare misure in esterno ed in interno con strumenti adeguati; Saper applicare le conoscenze sui materiali per la scelta dello stesso e dare

minime indicazioni delle dimensioni del profilato ai fini della resistenza; Saper scegliere ed utilizzare in sicurezza macchine da taglio, pressopiegatrici,

trapani tradizionali e CNC, ecc.; Saper operare con vernici ed affini, rispettando i principi di igiene e sicurezza.

CONTENUTI Rilievo delle misure con strumenti appropriati; Schizzare e disegnare il complessivo ed i particolari; Stendere la distinta base dei componenti e disegnarli con tutte le caratteristiche di

forma e tecnologiche; Seguendo il disegno, tagliare a misura i profilati orizzontali; Taglio e preparazione dei verticali portanti; Divisione dei profilati orizzontali in parti uguali; Taglio e preparazione dei verticali piatti; Posizionare i componenti orizzontali e verticali portanti su banco di lavoro ed

eseguire giunzione provvisoria; Puntare i piatti; Posizionare i bracci; Saldatura generale; Trasporto, sistemazione in loco ed eventuali collegamenti; Eventuale verniciatura; Posizionamento corrimano.

METODOLOGIEProblem solving:Parapetto, analisi della struttura, discussione, individuazione degli strumenti teorici ed operativi, somministrazione degli stessi, scheda di lavoro, realizzazione pratica con assistenza.PREREQUISITI: Competenze Unità Didattica precedente ORE: 24

U.D. N°3 – Porta garage a due ante con apertura all’esterno

COMPETENZE: Saper rilevare misure in esterno ed in interno con strumenti adeguati; Saper schizzare, disegnare, leggere ed interpretare, secondo norme tecniche, una

struttura metallica; Saper applicare correttamente concetti di calcolo e di costruzione di semplici figure

geometriche per eventuali tracciature; Saper applicare le conoscenze sui materiali per la scelta dello stesso e dare

minime indicazioni delle dimensioni del profilato ai fini della resistenza;

Saper scegliere ed utilizzare in sicurezza macchine da taglio, pressopiegatrici, trapani tradizionali e CNC, ecc.

Saper montare manufatti metallici in esterni; Saper adattare la struttura da montare in esterno; Saper operare con vernici ed affini rispettando i principi di igiene e sicurezza.

CONTENUTI Rilevare misure in esterno; Schizzare e disegnare complessivo e particolari; Distinta particolari; Scelta del materiale; Taglio a misura e sagomatura dei profilati verticali ed orizzontali; Posizionamento e puntatura; Saldatura delle ante; Taglio e sagomatura della lamiera; Taglio e sagomatura dei profilati del telaio; Saldatura delle cerniere; Preparazione e sistemazione serratura anta destra; Saldatura telaio; Pulitura; Verniciatura.

METODOLOGIEProblem solving:Porta, analisi della struttura, discussione, individuazione degli strumenti teorici ed operativi, somministrazione degli stessi, scheda di lavoro, realizzazione pratica con assistenza.

PREREQUISITI: Competenze Unità didattica precedente ORE: 24

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APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOFABBRO

II ANNUALITA’ – CODICE: F1.2

FABBRO II ANNUALITA’ F1.2

PROGRAMMAMODULO 2: REALIZZAZIONE MANUFATTI IN LEGHE METALLICHE LEGGERE ORE 24MODULO 3: REALIZZAZIONE MANUFATTI IN PVC ORE 24MODULO 4: SICUREZZA SUL LAVORO: USO DELLE MACCHINE IN CONDIZIONE DI SICUREZZA ORE 30 TOT.ORE 78

MODULO N°2 – Realizzazione manufatti in leghe metalliche leggere

U.D. 2. 1 Realizzazione di una finestra in alluminio

COMPETENZE: Saper rilevare misure in esterno ed in interno con strumenti adeguati; Saper schizzare, disegnare leggere ed interpretare, secondo norme tecniche una struttura

metallica; Saper applicare correttamente concetti di calcolo e di costruzione di semplici figure

geometriche per eventuali tracciature e costruzionie delle stesse; Saper applicare le conoscenze sui materiali per la scelta dello stesso e dare minime

indicazioni delle dimensioni del profilato ai fini della resistenza; Saper scegliere ed utilizzare in sicurezza macchine da taglio, trapani tradizionali, CNC

ecc.; Saper montare manufatti metallici in esterno; Saper adattare la struttura da montare in esterno.

CONTENUTI Rilevare misure in esterno; Schizzare e disegnare complessivo e particolari; Distinta particolari; Scelta dei profilati e del colore; Taglio a misura e sagomatura dei profilati verticali ed orizzontali; Foratura ed asolatura necessari per l’assemblaggio Posizionamento ed assemblaggio ante; Montaggio cerniere; Predisposizione e montaggio vetro; Taglio e sagomatura dei profilati del telaio; Montaggio telaio; Preparazione e sistemazione serratura; Sistemazione guarnizioni; Montaggio ed adattamento in loco.

METODOLOGIEProblem solving:Finestra, analisi della struttura, discussione, individuazione degli strumenti teorici ed operativi, somministrazione degli stessi, scheda di lavoro, realizzazione pratica con assistenza.

PREREQUISITI: Competenze Unita’ precedente ORE: 24

MODULO N°3 – Realizzazione manufatti in PVC U.D. 3.1 – Realizzazione manufatto in PVC

COMPETENZE: Saper rilevare misure in esterno ed interno con strumenti adeguati; Saper schizzare, disegnare, leggere e interpretare, secondo norme tecniche una

struttura metallica; Saper applicare correttamente concetti di calcolo e di costruzione di semplici figure

geometriche per eventuali tracciature e costruzioni delle stesse; Saper applicare le conoscenze sui materiali per per la scelta dello stesso e dare

minime indicazioni della dimensione del profilato ai fini della resistenza; Saper scegliere ed utilizzare in sicurezza macchine da taglio, trapani tradizionali,

CNC, ecc; Saper montare manufatti metallici in esterno; Saper adattare la struttura da montare in esterno; Conoscere le norme di prevenzione ed igiene dei lavoratori del PVC.

CONTENUTI Rilevare misure in esterno; Schizzare e disegnare complessivo e particolari; Distinta particolari; Scelta dei profilati e del colore; Taglio a misura e sagomatura dei profilati verticali ed orizzontali; Foratura ed asolatura necessarie per l’assemblaggio; Posizionamento ed assemblaggio ante; Montaggio cerniere; Predisposizione e montaggio vetro; Taglio e sagomatura dei profilati del telaio; Montaggio telaio; Preparazione e sistemazione serratura; Sistemazione guarnizioni; Montaggio ed adattamento in loco.

METODOLOGIEProblem solving:Infisso, analisi della struttura, discussione, individuazione degli strumenti teorici ed operativi, somministrazione degli stessi, scheda di lavoro, realizzazione pratica con assistenza.

ORE: 24

MODULO N°4 – Sicurezza del lavoro

U.D. 4.1 Disposizioni di carattere generale ed uso delle macchine in condizione di sicurezza

COMPETENZE: Operare rispettando le norme della sicurezza, dell’igiene e dell’ambiente

CONTENUTI Rapporti datore di lavoro e lavoratore; Pavimenti e passaggi; Locali; Parapetti; Illuminazione.

U.D. 4. 2 Norme generali di protezione delle macchineCOMPETENZE:

Operare rispettando le norme di sicurezza

CONTENUTI Disposizioni generali. Motori; Trasmissioni ed ingranaggi.

U.D. 4. 3 Norme particolariCOMPETENZE:

Operare rispettando le norme di sicurezza

CONTENUTI Mole abrasive (richiami tecnici); Trapani (richiami tecnici); Troncatrici (richiami tecnici); Cesoie, presse, magli (richiami tecnici); Saldatrici; Impianti elettrici.

U.D. 4. 4 Mezzi personali di protezioneCOMPETENZE:

Operare rispettando le norme di sicurezza

CONTENUTI Abbigliamento; Protezione dei capelli; Protezione del capo; Protezione delle mani; Protezione dei piedi; Protezione del corpo; Maschere respiratorie.

ORE 30

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOFABBRO

III ANNUALITA’ – CODICE: F1.3

FABBRO III ANNUALITA’ F1.3PROGRAMMA

MODULO 5: REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI MEDIA COMPLESSITA’ ORE 36MODULO 6: REALIZZAZIONE DI STRUTTURE COMPLESSE ORE 42 TOT.ORE 78

MODULO N°5 – Realizzazione di strutture di media complessita’

U.D. 1. 1 Realizzazione di strutture di media complessità

COMPETENZE:

Saper organizzare il lavoro e predisporre il ciclo di lavorazione; Saper utilizzare, rispettando le norme di sicurezza, le macchine e le attrezzature previste

nel piano di lavoro; Schizzare, disegnare, leggere ed interpretare un disegno; Saper scegliere i materiali in base alle loro caratteristiche fisiche, chimiche, tecnologiche e

resistite; Aver competenza di manutenzione della macchine e degli attrezzi; Saper utilizzare correttamente le diverse saldature.

CONTENUTI Realizzazione di strutture di media complessità

METODOLOGIEScheda di lavoro, traduzione della scheda di lavoro in manufatto

PREREQUISITI: Competenze Unita’ precedenti ORE: 36

MODULO N°6 – Realizzazione di strutture complesse U.D. 6.1 – Realizzazione di strutture complesseCOMPETENZE:

Saper organizzare il lavoro e predisporre il ciclo di lavorazione; Saper utilizzare, rispettando le norme di sicurezza, le macchine e ele attrezzature

previste nel piano di lavoro; Schizzare, disegnare, leggere ed interpretare un disegno; Saper scegliere i materiali in base alle loro caratteristiche: fisiche, chimiche,

tecnologiche e resistite; Aver competenza di manutenzione delle macchine e degli attrezzi; Saper realizzare correttamente le diverse saldature.

CONTENUTI Realizzazione di strutture complesse.

METODOLOGIEScheda di lavoro, traduzione della scheda di lavoro in manufatto

PREREQUISITI: Competenze unità precedenti ORE: 42

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOMECCANICO AUTORIPARATORE

I ANNUALITA’ – CODICE: M2.1

QUADRO DI SINTESI

QUALIFICA AUTORIPARATORE

1° Anno Modulo 1 Cosa fa il Meccanico Riparatore Durata 36 oreModulo 2 Dove e come opera il Meccanico Durata 42 ore

totale 78 ore

2° Anno Modulo 3 I pezzi di ricambio-Gli strumenti di misura Durata 42 oreModulo 4 Comunicare attraverso il disegno tecnico Durata 36 ore

totale 78 ore3° Anno Modulo 5 Le macchine di officina Durata 54 ore

Modulo 6 Lavorare in sicurezza nell’officina meccanica

Durata 24 ore

totale 78 oreTotale generale 234 ore

MODULO 1

COSA FA IL MECCANICO RIPARATORE

1° Anno

Tot. ore 36

Alla fine del modulo l’apprendista deve avere sufficienti conoscenze sulla sequenza logica delle fasi lavorative che vanno effettuate per eseguire , in modo corretto,un intervento di manutenzione ordinaria e/o straordinaria.

L’apprendista deve essere in grado di saper risolvere un semplice problema ,relativo alla manutenzione, senza l’intervento del responsabile di officina.Deve, inoltre essere all’altezza di leggere un disegno tecnico di officina, un catalogo e saper cercare, nel magazzino ricambi, il giusto pezzo da sostituire.

Test di ingresso ed introduzione dei problemi.

Nelle dispense saranno formulati test a risposta multipla e/o a risposta aperta per verificare se e come l’apprendista:

Sa smontare un pezzo di ricambio. E’ in grado di ricercare, su catalogo, il pezzo giusto. Riesce ad effettuare una o piu’ misure con il calibro e/o micrometro. Sa individuare quali tipi di chiavi e tipi di attrezzature necessarie

all’operazione che deve eseguire. Sa scegliere quali mezzi di protezione individuale utilizzare per quel tipo di

lavorazione. Sa come si effettua correttamente il cambio dell’olio di una autovettura. Sa distinguere in modo inequivocabile l’olio motore dall’olio del cambio di

velocita’ . Sa distinguere quale e’ l’olio per il sistema frenante e quello del sistema

dell’idroguida. Saper effettuare scelte, in forma autonoma,di semplici problemi relativi

alla manutenzione ordinaria. Conosce i concetti di temperatura e pressione. Ha conoscenza delle verifiche da effettuare dopo aver eseguito un

intervento di manutenzione.

Unita’ didattica 1.1 La Manutenzione Ordinaria Tot. Ore 18

Competenze e capacita’ da acquisire: Saper cercare sul catalogo il pezzo da sostituire. Essere in grado di individuare il codice relativo. Saper cercare nel magazzino ricambi dell’officina e verificare se il

ricambio e’ disponibile o meno. Saper interpretare il disegno riportato sul catalogo. Saper riconoscere un ricambio originale.

Contenuti:-Lettura ed interpretazione di un catalogo cartaceo.-Interpretazione del codice e del disegno affiancato ed i relativi segni grafici.-Tipi di chiavi ed attrezzature necessarie per la rimozione del ricambio.-Concetti di velocita’, potenza, numero di giri, velocita’ angolare.-Lettura ed interpretazione i un semplice complessivo con distinzione della fun zione assolta dal singolo componente.

Metodologia didattica:-Lezioni frontali.-Analisi di casi concreti.-Discussione degli argomenti proposti, confronto, approfondimento e verifica.-Test di verifica a risposta multipla e verifica finale.

Strumenti didattici necessari:-Laboratorio attrezzato.-Dispense.

Unita’ Didattica 2.2 La manutenzione straordinaria Tot. Ore 18

Competenze e capacita’ da acquisire: Conoscenza delle verifiche e dei test da effettuare prima di decidere

un intervento di manutenzione straordinaria. Una volta effettuate tutte le verifiche necessarie individuare quali

organi del motore necessitano dell’intervento di manutenzione straordinaria.

Saper leggere ed interpretare un disegno tecnico di officina.

Contenuti:-Richiami di affidabilita’ di uno strumento di misura.-Tipi di chiavi ed attrezzature necessarie per lo smontaggio di una o piu’ parti del motore.-Concetti di velocita’, potenza, numero di giri, velocita’ angolare.-Concetti ti temperatura e di pressione.-Sequenza logica da seguire sia per lo smontaggio che per il rimontaggio di parti del motore.-Indicazioni sulle verifiche ed accertamenti da effettuare sui pezzi di ricambio prima di montarli.-Richiami sull’utilizzo di strumenti di misura..

Metodologia didattica:-Lezioni frontali.-Discussione degli argomenti proposti, confronto, approfondimento e verifica.-Analisi di casi concreti.-Test di verifica a risposta multipla e verifica finale.

Strumenti didattici necessari:-Laboratorio attrezzato.

-Dispense

MODULO 2

DOVE E COME OPERA IL MECCANICO

1° Anno

Tot. ore 42

Alla fine del modulo l’apprendista deve essere in grado di orientarsi in forma autonoma e consapevole circa la scelta delle possibili occasioni di occupazione con riguardo al tipo di attivita’ da compiere e al risultato a cui vuole pervenire.

Test di ingresso ed introduzione della problematicaNelle dispense saranno formulate una serie di domande a carattere esplorativo a risposte multiple e/o a risposta aperta per verificare se e in che modo l’apprendista:

Conosce le sue possibilita’ di sbocco occupazionale. Sa quali saranno le sue mansioni da svolgere nella officina meccanica. Ha idea di quali servizi offre una azienda Meccanica. Quale e’ la funzione del riparatore d’auto in una azienda di manutenzione. Se e quale dei tipi di attivita’ e’ di suo gradimento.

Unita’ didattica 2.1 L’Officina-I Prodotti-I Servizi. Tot. ore 18

Competenze e capacita’ da acquisire: A ciascun tipo di azienda dove c’e’ la possibilita’ di sbocco

occupazionale,saper collegare il tipo di mansione da svolgere ed il tipo di produzione da ottenere.

Contenuti: L’officina meccanica di assistenza. L’industria meccanica di produzione. La concessionaria d’automobili e la relativo reparto assistenza. L’azienda artigianale di costruzione di manufatti in acciaio.

Metodologia didattica:-Lezioni frontali.-Discussione degli argomenti proposti verifica e confronto.-Traduzione di eventuali termini in inglese-Test di verifica a risposta multipla.

Strumenti didattici necessari:-Dispense.

Unita’ didattica 2.2 Le Attrezzature Tradizionali ed Innovative. Tot. 24 ore

Competenze e capacita’ da acquisire:

A ciascun tipo di azienda dove c’e’ la possibilita’ di sbocco occupazionale,saper collegare il tipo di mansione da svolgere ed il tipo e/o i tipi di attrezzature da utilizzare..

Contenuti: Strumenti per misurazioni.

Attrezzi per lavorazioni di tipo manuale. Attrezzature comuni. Attrezzature piu’ tecnologicamente avanzate (innovative) Termini tecnici espressi in lingua inglese.

Metodologia didattica:-Lezioni frontali.-Analisi di casi concreti , discussione , verifica e confronto.-Traduzione di eventuali termini in inglese-Test di verifica a risposta multipla sui termini inglesi.

Strumenti didattici necessari:-Dispense.

-Laboratorio attrezzato.

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APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOMECCANICO AUTORIPARATORE

II ANNUALITA’ – CODICE: M2.2

MODULO 3

I PEZZI DI RICAMBIO – GLI STRUMENTI DI MISURA

2° Anno

Tot. ore 42

Alla fine della esposizione del modulo l’apprendista deve saper cercare su catalogo cartaceo della casa costruttrice dell’autoveicolo :

Il modello dell’autoveicolo oggetto di manutenzione in base all’anno di costruzione.

Saper riconoscere attraverso il disegno rappresentato su catalogo,le caratteristiche Geometriche del pezzo di ricambio.

Test di ingresso ed introduzione della problematica

Nelle dispense saranno formulati test a risposta multipla e/o a risposta aperta per verificare se e come l’apprendista:

Riesce a distinguere di una stessa autovettura i vari modelli costruiti in epoche diverse.

Sa quale e’ la differenza sostanziale tra l’olio lubrificante per autovettura con motore diesel e quello relativo ad autovettura con motore a benzina e a gas.

Sapere come si effettua correttamente il cambio dell’olio. Saper distinguere in modo inequivocabile l’olio motore dall’olio del cambio

di velocita’ . Sa distinguere quale e’ l’olio per il sistema frenante e quello del sistema

dell’idroguida. Saper effettuare scelte, in forma autonoma,di semplici problemi relativi

alla manutenzione ordinaria. Sapere concetti di densita’ e viscosita’ di un olio minerale. Ha acquisito , in modo corretto, le varie fasi di lavoro relative alla

sostituzione delle pasticche dei freni di una autovettura. Conosce i concetti di temperatura e pressione. Ha conoscenza delle manovre da effettuare dopo aver sostituito la pompa

dei freni.

Unita’ didattica 3.1

Lettura ed interpretazione di un catalogo per pezzi di ricambio Tot. Ore 18

Competenze e capacita’ da acquisire: Saper cercare sul catalogo il pezzo da sostituire. Individuarne il codice relativo. Saper cercare nel magazzino ricambi dell’officina e stabilire se il

ricambio e’ disponibile o meno.

Saper riconoscere un ricambio originale. Conoscere le caratteristiche del pezzo e la funzione che deve

assolvere.

Contenuti:-Lettura di un catalogo cartaceo.-Lettura di un data base su computer (cenni)-Interpretazione del codice e del disegno affiancato ed i relativi segni grafici.-Tipi di chiavi ed attrezzature necessarie per la rimozione del ricambio.-Concetti di velocita’, potenza, numero di giri, velocita’ angolare.-Lettura ed interpretazione i un semplice complessivo con distinzione della fun zione assolta dal singolo componente.

Metodologia didattica:-Lezioni frontali.-Discussione degli argomenti proposti, confronto, approfondimento e verifica.-Analisi di casi concreti.-Test di verifica a risposta multipla e verifica finale.

Strumenti didattici necessari:-Cataloghi di officina relativi a pezzi di ricambio piu’ frequenti.-Dispense.-Aula multimediale (database)

Unita’ didattica 3.2 Gli strumenti di Misura Tot. Ore 18

Competenze e capacita’ da acquisire: Saper riconoscere i vari strumenti di misura che si utilizzano in

officina. Essere in grado,all’occorrenza, il tipo di strumento da utilizzare.

Saper effettuare,in modo corretto,la misura di un pezzo di forma qualsiasi.

Contenuti:-Concetti di misura.-Unita’ di misura della lunghezza.-Caratteristiche principali di uno strumento di misura.-Prontezza.-Fedelta’ di uno strumento.-Calibro a corsoio.-Micrometro a vite.-Calibri fissi.-Casi di lettura.-Cause di errore piu’ frequenti.

Metodologia didattica:-Lezioni frontali.-Esercitazioni in Laboratorio.-Discussione degli argomenti proposti, confronto, approfondimento e verifica.-Traduzione di eventuali termini in inglese-Test di verifica a risposta multipla e verifica finale.

Strumenti didattici necessari:-Dispense.-Laboratorio attrezzato.

Unita’ Didattica 3.3 Sistemi di Unita’ di Misura Tot. Ore 6

Competenze e capacita’ da acquisire: Saper riconoscere le unita’ di misura nel sistema internazionale. Essere in grado,all’occorrenza di distinguere unita’ di misure

abbandonate ma ancora di uso corrente.

Contenuti: -Il sistema internazionale di misure SI

-Concetto di unita’ di misura di forza, pressione, potenza,velocita’.-Unita’ di misura di numero di giri.-Unita’ di misura non del sistema internazionale ma di corrente impiego.

Metodologia didattica:-Lezioni frontali.-Esercitazioni in aula.-Discussione degli argomenti proposti, confronto, approfondimento e verifica.-Traduzione di eventuali termini in inglese-Test di verifica a risposta multipla e verifica finale.

Strumenti didattici necessari:--Dispense.-Lavagna tradizionale.-calcolatrice tascabile.

MODULO 4

COMUNICARE ATTRAVERSO IL DISEGNO TECNICO

2° Anno

Tot. ore 36

Alla fine del modulo l’apprendista deve essere in grado di leggere ed interpretare un disegno tecnico semplice e ad interagire con altri attraverso schizzi a mano libera o tratti grafici elementari.

Test di ingresso ed introduzione delle tematiche Nelle dispense, che saranno fornite all’apprendista, saranno formulati test a risposta multipla o a risposta aperta allo scopo di verificare se e come l’apprendista:

Conosce gli attrezzi del disegno tecnico. Riesce a leggere ed interpretare disegni di pezzi meccanici a semplice

geometria. Ha capacita’ di rappresentazione e se riesce a distinguere le linee, i

raccordi e gli smussi. Ha afferrato il concetto di scala di rappresentazione del disegno. Ha ben individuato in che unita’ di misura vengono quotati i pezzi

meccanici. Comprende il significato della quotatura di un disegno tecnico. Riesce ad aver confidenza con la rappresentazione di un complessivo. Ha confidenza con la interpretazione dei simboli piu’ ricorrenti su di un

disegno tecnico di officina.

Unita’ Didattica 4.1

CONCETTI FONDAMENTALI DEL DISEGNO TECNICO Tot. Ore 24

Competenze e capacita da acquisire: Essere in grado di leggere ed interpretare disegni semplici di segmenti di

rette, raccordi, angoli e smussi.

Saper leggere sul grafico misure di linee e di angoli. Essere in grado di schizzare su carta segmenti semplici , raccordi e curve. Saper rappresentare figure cilindriche semplici. Saper leggere un disegno semplice, interpretarne la scala e pervenire alle

misure effettive del pezzo.

Contenuti: Attrezzature minime per il disegno tecnico. Rappresentazione grafica su carta di segmenti, rette circonferenze. Rappresentazione grafica di figure geometriche semplici con spessori

diversi delle linee. Misure di segmenti e di angoli. Scala di rappresentazione di un disegno. Quotatura di un disegno. Interpretazione di segni di lavorazione, tolleranze e rugosita’

superficiale. Il disegno alla stazione grafica computerizzata (cenni).

Metodologia didattica:-Lezioni frontali.-Esercitazioni in aula.-Discussione aperta sulle tematiche esposte , confronto e verifica.-Traduzione, dall’inglese di eventuali scritte su disegni gia’ fatti.-Test di verifica di apprendimento a risposte multiple o a risposta aperta.

Strumenti didattici : Dispense Carta millimetrata Fogli da disegno bianchi lisci. Gomme morbide. Squadrette. Goniometro. Compasso. Portamine 0.5 e mine HB.

Unita’ didattica 4.2 IL DISEGNO TECNICO DI OFFICINA Tot. Ore 12

Competenze e capacita’ da acquisire: Saper leggere un disegno rappresentante un organo meccanico

semplice. Essere in grado di interpretarne le relative quote.

Saper interpretare la simbologia usuale di pianta, prospetto e sezione.

Saper disegnare su carta con squadrette, o a mano libera,semplici organi meccanici .

Contenuti: Concetto sul cubo delle proiezioni. Proiezioni ortogonali metodo europeo. Proiezioni ortogonali metodo americano. Concetto di vista e sezione. Rappresentazione di un disegno in pianta, prospetto e sezione. Sezione trasversale e sezione longitudinale. Termini tecnici in lingua inglese.

Metodologia didattica:-Lezioni frontali.-Esercitazioni grafiche.-Discussione aperta sulle tematiche proposte,confronto e verifica.-Interpretazione di simbologia ricorrente su disegni di officina.-Test di verifica a risposta multipla o aperta .

Strumenti didattici necessari: Dispense Carta millimetrata. Fogli da disegno bianchi di carta liscia. Gomme morbide. Squadrette. Compasso. Goniometro. Portamine con mine HB 0.5. Calcolatrice tascabile

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APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOMECCANICO AUTORIPARATORE

III ANNUALITA’ – CODICE: M2.3

MODULO 5

COMUNICARE ATTRAVERSO IL DISEGNO TECNICO

3° Anno

Tot. ore 54

Alla fine del modulo l’apprendista deve conoscere: le macchine piu’ comuni che si trovano in una officina meccanica

Test di ingresso e risoluzione dei problemiNelle dispense saranno formulati test a risposta multipla e\o a risposta a perta, per verificare se e come l’apprendista : Sa a quali serie di chiavi far riferimento per smontare un pezzo; Conosce la differenza sostanziale tra una saldatrice elettrica e una saldatrici

e fili continui; Sa decidere in base alla forma ed allo spessore del pezzo quale saldatrice

utilizzare; Conosce quali sono i fattori di rischio derivanti dall’utilizzo di una macchina

di officina o di un’attrezzatura; Ha acquisito in modo corretto le varie fasi di lavoro che deve effettuare per

realizzare una saldatura a perfetta regola d’arte; Conosce il concetto di temperatura; E’ a conoscenza di concetti base relativamente all’intensità di corrente e di

tensione; Conosce gli eventuali controlli da effettuare sul pezzo dopo che ha operato

su di esso con delle macchine di officina.

Unità Didattica 5. 1 Proprietà e caratteristiche dei materiali metallici Tot. Ore 12

Competenze e capacità da acquisire: Conoscere il concetto di temperatura di riscaldo; Conoscere il concetto di temperatura di fusione; Sapere come si prepara un pezzo prima di effettuare una saldatura; Saper schizzare sul foglio di carta la rappresentazione grafica

dell’operazione da eseguire; Conoscere in modo corretto quali sono le manovre di fissaggio del

pezzo, da effettuare per poterlo lavorare su una macchina utensile di officina.

Contenuti:- Considerazioni di carattere generale sui metalli;- Concetti di peso specifico;- Concetti generali sulle proprietà fisiche dei materiali metallici;- Concetti sulla temperatura di fusione;- Concetti sulla conduttività termica ed elettrica.

Metodologia didattica- Lezioni frontali;- Traduzione di eventuali termini in inglese;- Test di verifica a risposta multipla e verifica finale.Strumenti didattici necessari:- Dispense;- Laboratorio attrezzati.

Unità Didattica 5. 2 La saldatrice Tot. Ore 24

Competenze e capacità da acquisire: Saper distinguere in modo inequivocabile un acciaio da una ghisa; Essere in grado di decidere al momento il tipo di saldatura da effettuare; Essere in grado, all’occorrenza, di utilizzare una macchina di officina per

la preparazione del pezzo; Saper effettuare in modo corretto tutte le manovre necessarie per

eseguire una saldatura; Riconoscere i difetti eventualmente presenti su un pezzo saldato.

Contenuti:- Richiami sulla classificazione delle saldature;- Saldatura a gas;- Saldatura elettrica ad arco;- Cenni sulla preparazione bordi;- Tipi di elettrodi;- Saldatura a filo continuo;- Difetti sulle saldature;- Cenni sugli altri tipi di saldature.

Metodologia didattica- Lezioni frontali;- Discussione sugli argomenti porprosti, confronto e verifica;- Visita in laboratorio attrezzato;- Test di verifica a risposta multipla.-Strumenti didattici necessari: - Dispense;- Laboratorio attrezzato.

Unità Didattica 5. 3 Il Tornio Tot. Ore 18

Competenze e capacità da acquisire: Saper riconoscere, senza esitare, qual è il tornio presente all’interno di

un’officina; Saper distinguere le varie parti che lo compongono; Saper attivare i vari comandi della macchina; Essere in grado di effettuare semplici lavorazioni; Conoscere i vari tipi di utensili che si usano per la tornitura.

Contenuti:- Considerazioni generali sulle macchine utensili;- Il tornio: geometria e forma;- Il tornio CNC (cenni);- La velocità del mandrino;- Lavorazioni principali al tornio;- Fissaggio del pezzo sulla macchina.

Metodologia didattica

- Lezioni frontali;- Analisi di casi concreti;- Discussione degli argomenti proposti, confronto, approfondimento e

verifica;- Test di verifica a risposta multipla e verifica finale.-Strumenti didattici necessari: - Dispense;- Laboratorio attrezzato.

MODULO 6 LAVORARE IN SICUREZZA NELL’OFFICINA MECCANICA

3° Anno

Tot. ore 24

Alla fine della esposizione del modulo l’apprendista meccanico deve conoscere e saper applicare le norme di sicurezza relative alla prevenzione dei possibili infortuni che possono verificarsi nella attivita’ di meccanico riparatore di autoveicoli, tornitore e saldatore.

Test di ingresso (introduzione delle tematiche sulla sicurezza)Nelle dispense, che saranno fornite all’apprendista, saranno formulati test a risposta multipla o a risposta aperta allo scopo di verificare se e come l’apprendista:

Ha acquisito quali sono i fattori di rischio connessi al luogo di lavoro. Se sa come comportarsi per ridurli. Se conosce i mezzi di protezione individuale e la segnaletica di sicurezza

da osservare e rispettare durante le varie fasi lavorative. Se e’ in grado di stabilire come operare durante la movimentazione dei

carichi. Se e’ in grado di sapere quali sono i suoi limiti di carico fisico e carico

mentale. Se sa come comportarsi nel caso di incendio nell’officina. Se conosce le tecniche da utilizzare per operare sulle macchine presenti in

officina. Se conosce le norme da rispettare per evitare cadute dall’alto.

Unita’ Didattica 6.1 La Sicurezza nella Officina meccanica Tot. Ore 24

Competenze da acquisire:-saper applicare le norme di sicurezza ed infortunistica relative alle attivita’ di riparatore di autoveicoli, tornitore e saldatore.

Contenuti:-La movimentazione dei carichi.-Utilizzazione delle macchine presenti in officina.-Protezione contro le cadute dall’alto.-Protezione da scariche elettriche.-Dispositivi di protezione individuale.

Metodologia didattica: Lezioni frontali. Analisi di problemi relativi alla sicurezza. Discussione sulle tematiche proposte , confronto e verifica di

apprendimento. Discussione finale, confronto e verifica.

Strumenti didattici : Dispense Dispositivi di protezione individuale.(depliants) Aula multimediale.

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOMURATORE

I ANNUALITA’ – CODICE: M1.1

PROGRAMMA PROVVISORIO PER LA QUALIFICA DI MURATORE

I Annualità

MODULO 1: DEMOLIRE E COSTRUIRE LE MURATURE

MODULOUNITA’

DIDATTICA TITOLO ORE

11.1 La demolizione di un muro 121.2 Esecuzione di un muro portante 241.3 Esecuzione di cordoli e piattabande 241.4 Esecuzione di muri non portanti 18

Totale Ore 78

Finalità

Al termine del modulo l’apprendista deve essere in grado di seguire con consapevolezza le attività inerenti alla demolizione e alla costruzione di murature, ed essere, quindi, in grado di collaborare, coadiuvare e contribuire allo svolgimento delle attività.

Test di ingressoDeve evidenziare in che misura l’apprendista possiede elementi conoscitivi in materia di: - tipologie di struttura dei fabbricati;- disegno di un fabbricato da demolire;- rilievo di misure dal disegno;- calcolo di volumi e superfici; - sistemi di sicurezza da adottare nella demolizione; - interventi da eseguire in caso di infortunio.

Verifica finaleDeve dimostrare di saper organizzare in condizioni di sicurezza la demolizione o la costruzione delle murature di un fabbricato, sulla base di un dato disegno tecnico.

U.D. 1.1 La demolizione di un muro ore 12

CompetenzeEssere in grado di eseguire demolizioni in condizioni di sicurezza, previa corretta lettura del disegno rappresentante il fabbricato.

Contenuti La demolizione completa di fabbricati; La demolizione di singola muratura con attrezzo meccanico; Lademolizione di singola muratura a mano.

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Prendere visione del disegno di un fabbricato da demolire;2. Analizzare il disegno del fabbricato e dell’area circostante;3. Individuare la parte o il tutto da demolire ed il sistema migliore per farlo;4. Ricavare misure dal disegno ed effettuare calcoli di superfici e volumi;5. Individuare i fattori di rischio legati alla demolizione e i rimedi per ridurli

anche tenendo conto della normativa vigente; Analisi di un caso concreto da affrontare con le competenze acquisite; Analisi dei risultati; Rinforzo didattico.

Strumenti Dispense; Tavole di disegno architettonico di fabbricati; Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice.

U.D. 1.2 Esecuzione di un muro portante ore 24

CompetenzeSaper realizzare murature in condizioni di sicurezza, con adeguate conoscenze tecniche dei materiali e corretta lettura del disegno della muratura da eseguire.Saper effettuare una corretta valutazione del materiale occorrente.

ContenutiMurature di tufo

murature di mattoni pieni; murature di blocchi di cemento; murature in laterizio; malte adatte ai tipi di muratura; impalcature utili alla realizzazione della muratura; costruire le murature secondo la verticale.

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Prendere visione del disegno architettonico di un fabbricato da costruire;2. Individuare gli elementi caratterizzanti di una muratura portante;

3. Ricavare misure dal disegno ed effettuare calcoli di superfici e volumi e del numero di blocchi per un metro quadrato di muratura e di un intero muro;

4. Individuare i fattori di rischio legati alla costruzione del muro e i metodi per minimizzarli.

Analisi e simulazione operativa di casi concreti; Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento

dell’apprendista; Rinforzo didattico.

Strumenti Dispense; Tavole di disegno architettonico di un fabbricato; Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice.

U.D. 1.3 Esecuzione di cordoli e piattabande ore 24

CompetenzeSaper realizzare cordoli e piattabande in cemento armato in condizioni di sicurezza, traendo le relative indicazioni dimensionali da una corretta lettura del disegno e avendo una adeguata conoscenza tecnica dei materiali occorrenti.

Contenuti I cordoli e le piattabande in c.a.; La realizzazione ed il puntellamento delle casseforme; I materiali per la preparazione del calcestruzzo e la sua resistenza; La distinta del ferro; Il taglio e la lavorazione del ferro; La disposizione corretta delle armature.

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Analizzare il progetto di un fabbricato in muratura; 2. Evidenziarne gli elementi caratterizzanti; 3. Rilevare le misure degli elementi strutturali da costruire ed elaborarle per

ottenere indicazioni su: lunghezze, superfici, volumi, quantità e peso dei materiali per un metro cubo di calcestruzzo;

4. Indicare e descrivere gli i fattori di rischio e i sistemi per minimizzarli. Analisi e simulazione operativa di casi concreti; Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento

dell’apprendista; Rinforzo didattico.

Strumenti Dispense;Tavole di disegno architettonico di un fabbricato; Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice.

U.D. 1.4 esecuzione di muri non portanti ore 18

CompetenzeSaper realizzare murature non portanti in condizioni di sicurezza, con adeguate conoscenze tecniche dei materiali e corretta lettura del disegno di progetto.Saper effettuare una corretta valutazione del materiale occorrente.

Contenuti Murature di laterizi forati Murature di blocchi prefabbricati di materiali artificiali Murature con mattoni paramano o faccia/vista

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Distinguere sul progetto le murature portanti da quelle divisorie o di tamponamento o faccia/vista

2. Ricavare misure dal disegno ed effettuare calcoli di superfici e volumi e del numero di mattoni per un metro quadrato di muratura e per un intero muro

3. Individuare i fattori di rischio legati alla costruzione del muro e i metodi per minimizzarli

Analisi e simulazione operativa di casi concreti. Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento

dell’apprendista Rinforzo didattico.

Strumenti necessari Dispense; Tavole di disegno architettonico di un fabbricato; Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice.

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOMURATORE

II ANNUALITA’ – CODICE: M1.2

PROGRAMMA PROVVISORIO PER LA QUALIFICA DI MURATORE

II Annualità

Modulo 2: realizzare gli intonaciModulo 3: eseguire gli isolamenti

MODULOUNITA’

DIDATTICA TITOLO ORE 2 2.1 Intonaci interni 20

2.2 Intonaci esterni 103 2.3 Eseguire gli isolamenti termici 38

2.4 Eseguire gli isolamenti acustici 18 Totale Ore 78

MODULO 2: realizzare gli intonaci totale ore 30

Al termine del modulo l’apprendista deve conoscere le attività necessarie alla esecuzione dell’intonaco di una parete, anche al fine di collaborare, coadiuvare e contribuire alle stesse.

Test di ingressoDeve evidenziare in che misura l’apprendista possiede elementi conoscitivi relativi a:- tipologie di intonaco;- tipi di malte;- calcolo della superfici riferite ad una parete; - attrezzi e impalcature usati per realizzare intonaci e relative problematiche di

sicurezza.

Verifica finaleDeve dimostrare di saper eseguire in condizioni di sicurezza l’intonaco su una parete interna ed esterna.

U.D. 2.1 intonaci interni ore 10

CompetenzeSaper realizzare intonaci interni in condizioni di sicurezza, oltre a determinare le quantità di materiali necessari, traendo indicazioni di misura da una corretta lettura del disegno o dalla visione diretta del muro da intonacare e con una adeguata conoscenza tecnica dei materiali necessari. Contenuti

Intonaci piani su superfici verticali e orizzontal;i Intonaco rustico di malta bastarda; Strato di finitura costituito da tonachino tirato a frettazzo; Strato di finitura con premiscelato.

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Rilevare da planimetrie di abitazioni misure di pareti per effettuare calcoli di superfici;

2. Individuare il tipo di intonaco più adatto alla muratura indicata sul progetto;

3. stabilire i materiali necessari per preparare la malta per l’intonaco;4. individuare i fattori di rischio legati alle attrezzature e alle impalcature da

utilizzare nel lavoro. Analisi e simulazione operativa di casi concreti. Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento

dell’apprendista Rinforzo didattico. Strumenti necessariDispenseEsempi di piante di abitazioni Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice

U.D. 2.2 intonaci esterni ore 10

CompetenzeSaper realizzare intonaci esterni in condizioni di sicurezza e determinare le quantità di materiali necessari, traendo le misure attraverso una corretta lettura del disegno o direttamente sul cantiere, avendo anche una adeguata conoscenza tecnica dei materiali necessari.

Contenuti Intonaci piani su superfici verticali e orizzontali; Intonaco rustico di malta cementizia; Strato di finitura costituito da malta cementizia o bastarda tirata a

frettazzo.

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Rilevare dai progetti le misure delle pareti esterne ed effettuarne il calcolo della superficie;

2. Individuare il tipo di intonaco più adatto alle condizioni climatiche esterne e al tipo di muratura;

3. saper individuare i materiali necessari per preparare la malta per l’intonaco;

4. individuare i fattori di rischio legati alle attrezzature e ai ponteggi necessari alla

realizzazione dell’intonaco esterno. Analisi e simulazione operativa di casi concreti; Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento

dell’apprendista; Rinforzo didattico.

Strumenti necessari

Dispense; Esempi di progetti di fabbricati; Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice.

MODULO 3: eseguire gli isolamenti totale ore 48

Al termine del modulo l’apprendista deve conoscere i materiali utilizzati per l’isolamento dei fabbricati e le attività necessarie alla loro posa in opera, per coadiuvare l’esecuzione delle lavorazioni.

Test di ingressoDeve evidenziare in che misura l’apprendista possiede elementi conoscitivi in materia di:- funzione dei materiali isolanti; - tipi di materiali isolanti; - calcolo della superficie di una struttura da isolare con misure tratte da un

disegno tecnico; - attrezzi ed loro uso in sicurezza- problemi di sicurezza per questo tipo di lavorazioni. Verifica finaleDeve dimostrare di saper individuare i materiali isolanti idonei e la loro posa in opera per una determinata situazione concreta.

U.D. 3.1 Isolamento termico ore 38CompetenzeSaper realizzare l’isolamento di un muro esterno o di una copertura piana a terrazzo in condizioni di sicurezza, determinando le quantità relative ai materiali necessari, attraverso l’elaborazione di misure tratte da una corretta lettura del disegno tecnico o direttamente sul cantiere, ed avendo una adeguata conoscenza tecnica dei materiali stessi.

Contenuti L’isolamento delle murature; I ponti termici e la condensazione del vapore; L’isolamento delle murature interrate e seminterrate; La malta per la realizzazione dei massetti a pendenza e la copertura a

terrazzo; Le coperture a tetto su solaio in c.a., il tetto ventilato; Le opere di completamento per il deflusso delle acque.

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Individuare sul progetto le pareti, i ponti termici e i solai da isolare; 2. Effettuare calcoli di superficie e volume;3. Individuare il tipo di materiale isolante più adatto al tipo di struttura da

isolare; 4. Evidenziare i materiali, e i vari starti e la loro successione, per realizzare

una copertura piana a terrazzo; 5. individuare i fattori di rischio legati alle attrezzature e alle lavorazioni

necessarie alla esecuzione degli isolamenti; Analisi e simulazione operativa di casi concreti; Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento

dell’apprendista Rinforzo didattico. Strumenti necessariDispense

Esempi di progetti di fabbricati Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice

3.2 isolamento acustico ore 10CompetenzeSaper realizzare l’isolamento acustico di un muro o di un solaio in condizioni di sicurezza, determinando le quantità relative ai materiali necessari, attraverso l’elaborazione di misure tratte da una corretta lettura del disegno tecnico o direttamente sul cantiere, ed avendo una adeguata conoscenza tecnica dei materiali stessi. Contenutiisolamento acustico di muri divisori isolamento acustico di solai l’isolamento acustico di locali rumorosi rispetto all’ambiente esterno cenni sull’acustica in locali di ascolto Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Individuare sul progetto le pareti da isolare; 2. Effettuare calcoli di superficie e volume;3. Individuare il tipo di materiale isolante più adatto al tipo di isolamento

acustico voluto; 4. individuare i fattori di rischio legati alle attrezzature e alle lavorazioni

necessarie alla esecuzione degli isolamenti; Analisi e simulazione operativa di casi concreti.

Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento dell’apprendista

Rinforzo didattico.

Strumenti necessari Dispense; Esempi di progetti di fabbricati; Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice.

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOMURATORE

III ANNUALITA’ – CODICE: M1.3

PROGRAMMA PROVVISORIO PER LA QUALIFICA DI MURATORE

III Annualità Modulo 4: realizzare pavimenti e rivestimenti

MODULOUNITA’

DIDATTICA TITOLO ORE

44.1 Pavimentazione stradale 204.2 Pavimentazioni esterne 28

4.3 Pavimentazioni e rivestimenti interni 30 Totale Ore 78

MODULO 4: realizzare pavimenti e rivestimenti totale ore 78

Al termine del modulo l’apprendista deve conoscere i materiali e le operazioni atte alla esecuzione di un pavimento e di un rivestimento, anche per collaborare alla loro realizzazione.

Test di ingressoDeve evidenziare in che misura l’apprendista possiede elementi conoscitivi relativi a:- tipologie dei sottofondi per pavimenti e rivestimenti;- calcolo della superficie di un pavimento o di una parete con misure tratte da

un disegno; - attrezzi e le problematiche della sicurezza.

Verifica finaleDeve dimostrare di saper eseguire in condizioni di sicurezza vari tipi di pavimento e rivestimento.

U.D. 4.1 pavimentazione stradale ore 20

CompetenzeSaper realizzare pavimentazioni stradali in condizioni di sicurezza, avendo una adeguata conoscenza tecnica dei materiali necessari e determinandone le quantità, attraverso l’elaborazione di misure tratte da una corretta lettura del disegno tecnico.

Contenuti il misto stabilizzato per sottofondazioni; il conglomerato bituminoso per fondazione, strato di collegamento e

tappetino di usura; la sagomatura superficiale della pavimentazione per lo scorrimento delle

acque; le macchine dei lavori stradali.

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Individuare sul progetto le aree da bitumare; 2. Effettuare calcoli di superficie e volume;3. Indicare i materiali da utilizzare per realizzare il conglomerato bituminoso

per i vari utilizzi; 4. individuare i fattori di rischio legati alle macchine, alle attrezzature e alle

lavorazioni delle pavimentazioni stradali. Analisi e simulazione operativa di casi concreti; Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento

dell’apprendista Rinforzo didattico.

Strumenti necessari Dispense; Planimetrie di aree esterne da bitumare; Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice.

U.D. 4.2 pavimentazione esterne ore 28 CompetenzeSaper realizzare pavimentazioni stradali e cordonature in condizioni di sicurezza, avendo una adeguata conoscenza tecnica dei materiali necessari e determinandone le quantità, attraverso l’elaborazione di misure tratte da una corretta lettura del disegno tecnico.

Contenuti La realizzazione di marciapiedi con cordoni in pietra o prefabbricati e

massetti di sottofondo; Le pavimentazioni con materiali naturali o artificiali su massetto e letto di

sabbia; Le pavimentazioni in calcestruzzo per esterni.

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Individuare sul progetto le aree da pavimentare; 2. effettuare calcoli di distanze, superfici e volumi;3. individuare il tipo di materiale da utilizzare per la pavimentazione esterna; 4. individuare i fattori di rischio legati alle attrezzature e alle lavorazioni.

Analisi e simulazione operativa di casi concreti; Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento

dell’apprendista Rinforzo didattico. Strumenti necessari

Dispense; Esempi di progetti di pavimentazioni esterne; Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice

U.D. 4.3 pavimentazioni e rivestimenti interni ore 30CompetenzeSaper realizzare pavimentazioni stradali in condizioni di sicurezza, avendo una adeguata conoscenza tecnica dei materiali necessari e determinandone le quantità, attraverso l’elaborazione di misure tratte da una corretta lettura del disegno tecnico. Contenuti

Le pavimentazioni industriali; Le pavimentazioni interne ad abitazioni; I rivestimenti; Gli stipiti e le soglie delle finestre.

Metodologia e sequenza didattica Sviluppo logico/sequenziale delle fasi didattiche:

1. Individuare sul progetto le aree da pavimentare o rivestire; 2. Effettuare calcoli di lunghezze, superfici e volumi;

3. Individuare il tipo di materiale da utilizzare per la pavimentazione o il rivestimento;

4. calcolare il numero di mattonelle per metro quadro e per tutta la superficie;

5. individuare i fattori di rischio legati alle attrezzature e alle lavorazioni; Analisi e simulazione operativa di casi concreti.

Somministrazione di un test per verificare il grado di apprendimento dell’apprendista

Rinforzo didattico.

Strumenti necessari Dispense; Esempi di progetti fabbricati; Squadrette, matite, fogli bianchi e millimetrati, calcolatrice;

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOTERMOIDRAULICO

I ANNUALITA’- CODICE: T1.1

1° MODULO: RETI DI DISTRIBUZIONE IDRO-SANITARIA E PER IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

U.D.1.1 Reti idrosanitarie

Competenze

Essere in grado di predisporre una rete idrico-sanitaria, previa interpretazione del relativo disegno

Contenuti

Lettura ed interpretazione di disegni edili e tecnico idraulici Uso di abachi, tabelle, manuali Definizione del materiale necessario per la realizzazione della rete Attrezzi, strumenti di misura e macchine occorrenti per l’assemblaggio e

la posa in opera delle reti idrosanitarie Cenni di idraulica Normativa sui rischi e la scurezza su cantiere

Strumenti didattici

Dispense Disegni di impianti, manuali tecnici, cataloghi e depliants illustrativi di

materiale impiantisitico Laboratorio multimediale Laboratorio tecnologico attrezzato con materiali e componentistica propri

dell’impiantistica idraulica, nonché attrezzi a macchine idonei

Metodologia didattica (sviluppo logico sequenziale delle fasi didattiche)

Analisi ed interpretazione dei disegni relativi ad impianti per singolo ambiente, per singolo appartamento, per fabbricati con più appartamenti e più piani

Approccio alla definizione dei problemi tecnici connessi alle diverse tipologie di impianti

Individuazione dei materiali, delle attrezzature e delle macchine occorrenti per la posa in opera delle reti idrosanitarie

Tempi: 25 ore

U.D. 1.2 – Reti termoidrauliche

Competenze

Essere in grado di predisporre una rete di distribuzione termoidraulica, previa interpretazione del relativo disegno

Contenuti

Lettura ed interpretazione Uso di abachi, tabelle, manuali Definizione del materiale necessario per la realizzazione della rete di

distribuzione Attrezzi, strumenti di misura e macchine occorrenti per l’assemblaggio e

la posa in opera delle reti termoidrauliche Cenni di termotecnica Normativa sul rischi e la sicurezza in un cantiere

Strumenti didattici

Dispense Disegni di impianti, manuali tecnici, cataloghi e depliants illustrativi di

materiale impiantistico Laboratorio multimediale Laboratorio tecnologico attrezzato con materiali e componentistica

specifici, nonché attrezzi, strumenti e macchine idonee

Metodologia didattica (sviluppo logico sequenziale delle fasi didattiche)

Analisi ed interpretazione dei disegni relativi ad impianti di riscaldamento a termosifone, centralizzato e per singolo appartamento

Approccio alla definizione dei problemi tecnici connessi alle diverse tipologie di impianti

Individuazione dei materiali, delle attrezzature delle macchine occorrenti per la posa in opera delle reti per impianti di riscaldamento

Tempi: 25 ore

2° MODULO – SCELTA DEI MATERIALI PIU’ IDONEI E

MODALITA’ DI ESOCOZIONE RETI

U.D. 2.1 – Materiali

Competenze

Essere in grado di scegliere i materiali adatti in unzione delle specifiche esigenze tecniche

Contenuti

Cenni sugli elementi chimici Materiali metallici ferrosi Materiali non metallici

Strumenti didattici

Dispense

Manuali, cataloghi Laboratorio multimediale Laboratorio tecnologico

Metodologia didattica (sviluppo logico sequenziale delle fasi didattiche)

Presentazione di problemi tecnici concreti Scelta dei materiali più idonei con descrizione dei relativi requisiti tecnici

Tempi: 20 ore

U.D. 2.2 – Giunzioni

Competenze

Conoscere le caratteristiche tecniche delle varie giunzioni ed essere in grado di effettuare con abilità e competenza i vari collegamenti tra tubi e raccorderia

Contenuti

Saldature per fusione Saldobrasature Unioni filettate Unioni a pressione

Strumenti didattici

Laboratorio multimediale con supporti audiovisivi Laboratorio tecnologico Attrezzature specifiche del saldatore

Metodologia didattica (sviluppo logico sequenziale)

Interpretare disegni e noti materiali Prelevare e movimentare materiale ed apparecchiature Eseguire operazioni di taglio, filettatura, saldatura Controllare i lavori eseguiti

Tempi:

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOTERMOIDRAULICO

II ANNUALITA’ – CODICE: T1.2

1° MODULO: IMPIANTO IDROSANITARIO PER EDIFICIO AD USO ABITAZIONE

U.D.1.1 – Calcolo delle reti di distribuzione acqua fredda e acqua calda

Competenze

Essere in grado di realizzare in modo corretto le reti di distribuzione di acqua fredda e calda, previo dimensionamento del diametro dei tubi

Contenuti

Grandezze idrauliche: portata, pressione, dispersione termica Calcolo diametro tubazioni

Strumenti didattici

Dispense

Disegni di impianti, manuali tecnici, cataloghi e depliants illustrativi di materiale impiantisitico

Laboratorio multimediale Laboratorio tecnologico attrezzato con materiali e componentistica propri

dell’impiantistica idraulica, nonché attrezzi a macchine idonei

Metodologia didattica (sviluppo logico sequenziale delle fasi didattiche)

Analisi ed interpretazione dei disegni relativi ad impianti per singolo ambiente, per singolo appartamento, per fabbricati con più appartamenti e più piani

Approccio alla definizione dei problemi tecnici connessi alle diverse tipologie di impianti

Individuazione dei materiali, delle attrezzature e delle macchine occorrenti per la posa in opera delle reti idrosanitarie

Tempi: 25 ore

U.D. 1.2 – Reti termoidrauliche

Competenze

Essere in grado di predisporre una rete di distribuzione termoidraulica, previa interpretazione del relativo disegno

Contenuti

Lettura ed interpretazione Uso di abachi, tabelle, manuali Definizione del materiale necessario per la realizzazione della rete di

distribuzione Attrezzi, strumenti di misura e macchine occorrenti per l’assemblaggio e

la posa in opera delle reti termoidrauliche Cenni di termotecnica Normativa sul rischi e la sicurezza in un cantiere

Strumenti didattici

Dispense

Disegni di impianti, manuali tecnici, cataloghi e depliants illustrativi di materiale impiantistico

Laboratorio multimediale Laboratorio tecnologico attrezzato con materiali e componentistica

specifici, nonché attrezzi, strumenti e macchine idonee

Metodologia didattica (sviluppo logico sequenziale delle fasi didattiche)

Analisi ed interpretazione dei disegni relativi ad impianti di riscaldamento a termosifone, centralizzato e per singolo appartamento

Approccio alla definizione dei problemi tecnici connessi alle diverse tipologie di impianti

Individuazione dei materiali, delle attrezzature delle macchine occorrenti per la posa in opera delle reti per rimpianti di riscaldamento

Tempi: 25 ore

2° MODULO – SCELTA DEI MATERIALI PIU’ IDONEI E

MODALITA’ DI ESOCOZIONE RETI

U.D. 2.1 – Materiali

Competenze

Essere in grado di scegliere i materiali adatti in unzione delle specifiche esigenze tecniche

Contenuti

Cenni sugli elementi chimici Materiali metallici ferrosi Materiali non metallici

Strumenti didattici

Dispense Manuali, cataloghi Laboratorio multimediale Laboratorio tecnologico

Metodologia didattica (sviluppo logico sequenziale delle fasi didattiche)

Presentazione di problemi tecnici concreti Scelta dei materiali più idonei con descrizione dei relativi requisiti tecnici

Tempi: 20 ore

U.D. 2.2 – Giunzioni

Competenze

Conoscere le caratteristiche tecniche delle varie giunzioni ed essere in grado di effettuare con abilità e competenza i vari collegamenti tra tubi e raccorderia

Contenuti

Saldature per fusione Saldobrasature Unioni filettate Unioni a pressione

Strumenti didattici

Laboratorio multimediale con supporti audiovisivi Laboratorio tecnologico Attrezzature specifiche del saldatore

Metodologia didattica (sviluppo logico sequenziale)

Interpretare disegni e noti materiali Prelevare e movimentare materiale ed apparecchiature Eseguire operazioni di taglio, filettatura, saldatura Controllare i lavori eseguiti

Tempi: 20 ore

U.D. 2.3 – Strumenti e metodi di misura

Competenze

Conoscere e saper usare gli strumenti di misura e controllo

Contenuti

Unità di misure: sistema internazionale e sistema pratico Strumenti di misura e controllo: riga millimetrata, calibro a corsoio,

goniometro, livella, manometro, termometro, voltometro

Strumenti didattici

Grafici illustrativi Strumenti di misure

Metodologia didattica

Introduzione al concetto di misura Ricavare misura dal disegno: concetti di scala Utilizzare e saper leggere correttamente i vari strumenti di misura

Tempi: 3 ore

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOTERMOIDRAULICO

III ANNUALITA’ – CODICE: T1.3

1° MODULO: IMPIANTO ANTINCENDI IN EDIFICI AD USO ABITAZIONE

Competenze

Conoscenza del “disciplinare di prevenzione incendi Abilità sul predisporre a regola un impianto antincendio

Contenuti

Disciplinare dei VV.FF. Componenti di un impianto antincendio Dimensionamento delle reti antincendio

Strumenti didattici

Dispense, disegni tecnici Normativa tecnica Manuali Modulistica di progetto

Laboratorio multimediale

Metodologia didattica

Studio della normativa tecnica relativa Analisi dei disegni (piante e sezioni) dell’edificio in esame Definizione dei problemi tecnici connessi alla situazione reale del

fabbricato Individuazione dei materiali e delle attrezzature occorrenti per la posa in

opera dell’impianto antincendio

Tempi: 16 ore

2° MODULO – IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A TERMOSIFONE

U.D. 2.1 – Impianti monotubo

Competenze

Abilità sul saper decidere quale tipo di impianto realizzare in funzione di specifiche condizioni ambientali, economiche e tecniche

Contenuti

Richiami di idrodinamica Richiami di termotecnica Impianti monotubo con eiettori Impianti monotubo con valvole a quattro vie

Strumenti didattici

Grafici e schemi di montaggio Dispense Depliants Manuali

Campioni di raccorderei e valvolerie

Metodologia didattica

Analisi dei disegni dell’edificio su cui operare Approccio alla definizione dei problemi tecnici da risolvere Calcolo del fabbisogno termico dei singoli ambienti Definizione delle potenze di esercizio dei singoli corpi scaldanti Definizione della potenza dell’impianto per ogni unità immobiliare Scelta della posizione degli elementi radianti Tracciatura sulle piante del percorso delle tubazioni e definizione del

senso del flusso dell’acqua Dimensionamento della rete di distribuzione

Tempi: 31 ore

U.D. 2.2 – Impianti a zone

Competenze

Come unità didattica 2.2

Contenuti

Impianti a collettori di zona Impianti a zone con contabilizzatore

Strumenti didattici

Come unità didattica 2.1

Metodologia didattica

Come unità didattica 2.1

Tempi: 31 ore

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOFALEGNAME

I ANNUALITA’- CODICE: FGN.1

1° anno

Competenza Conoscenza e manutenzione del posto di lavoro,delle principali materie prime e delle attrezzature di lavoro, delle elementari tecniche di lavorazione.

Obiettivi Conoscere il contesto lavorativo, le attrezzature e le macchine utensili di lavoro,le attrezzature ed i prodotti per la pulizia delle stesse. Conoscere e distinguere le varie essenze legnose ed i materiali derivati. Conoscere le modalita’ di lettura, interpretazione e realizzazione di disegni, con corretto utilizzo applicativo di elementi di matematica e geometria. Conoscere e saper effettuare le tecniche di misurazione. Saper attuare le essenziali tecniche di lavorazione in sicurezza.

Contenuti Contesto di lavoro: ambiente, strumenti ed attrezzature, prodotti e procedure di pulizia delle macchine utensili. Utilizzo delle attrezzature e delle macchine. Le essenze legnose, prodotti derivati e loro caratteristiche tecniche. Elementi di matematica e geometria necessari per la corretta lettura/realizzazione del disegno tecnico. Simbologia ed elementi per la rappresentazione grafica, Concetto di misura, proporzioni, scala di riduzione, angoli, ingombro, ecc.. Strumenti di misurazione. Tecniche,

strumenti e macchine per di taglio,La foratura, l’incollaggio e pressatura, l’impiallacciatura, la prima finitura, l’assemblaggio.

Prerequisiti Nessuno

Durata Ore 78

Contenuti della formazione aziendale Contesto di lavoro. Pulizia attrezzature e macchinari. Lettura di elementari disegni, realizzazione di schizzi e semplici disegni in scala. Utilizzo degli strumenti di misura. Utilizzo degli strumenti per elementari lavorazioni. Pianificazione di semplici processi lavorativi. Distinzione delle diverse essenze legnose e di prodotti derivati. Lavoro in sicurezza e controllo di qualità.

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOFALEGNAME

II ANNUALITA’- CODICE: FGN.2

2° anno

Competenza Conoscere e utilizzare con padronanza le macchine più comunemente usate in falegnameria. Saper disegnare, progettare e realizzare manufatti complessi in legno.

Obiettivi Approfondimento delle tecniche e conoscenze relative ai materiali, attrezzature, macchine utensili, alla realizzazione di disegni. Progettazione e realizzazione di manufatti complessi.

Contenuti Uso più appropriato dei materiali legnosi in funzioni delle loro caratteristiche tecniche e dell’ottimizzazione del rapporto costo/benefici. Utilizzo in sicurezza delle principali macchine ed attrezzature: seghe,pialle,trapani, torni, calibratrice, mola, scalpelli, ecc.Approfondimenti di conoscenze relative al disegno: lettura e interpretazione, realizzazione/riproduzione in scala di manufatti complessi. Realizzazione di manufatti complessi in affiancamento

Prerequisiti Possesso dei crediti relativi al primo anno

Durata Ore 78

Contenuti della formazione aziendale Riproduzione grafica/lettura di disegni complessi. Progettazione e realizzazione, in affiancamento , di manufatti complessi, attraverso l’uso corretto di macchine ed attrezzature anche complesse, nonché tramite unioni ad

incastri, oltre che con chiodi, viti, adesivi.Vari ferramenta in commercio e connessi sistemi applicativi

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTOFALEGNAME

III ANNUALITA’- CODICE: FGN.3

3° anno

Competenza Conoscenza delle più comuni macchine utensili complesse. Progettazione e realizzazione di manufatti complessi in legno, in condizioni di alto grado di autonomia.

Obiettivi Acquisire conoscenza delle macchine a controllo numerico e della loro programmazione. Conoscere e saper applicare le tecniche di progettazione computerizzata. Saper realizzare manufatti complessi in autonomia. Saper interagire con il cliente.

Contenuti Programmazione di macchine a controllo numerico.Utilizzo di programmi per progettazione computerizzata. Realizzazione completa in tutte le sue fasi, in completa autonomia, di manufatti complessi. Realizzazione di infissi interni ed esterni. Montaggio dei manufatti in sede di destinazione e assistenza al cliente secondo il concetto di “qualità totale”.

Prerequisiti Possesso dei crediti relativi al primo e secondo anno

Durata Ore 78

Contenuti della formazione aziendale Progettazione e realizzazione in autonomia di manufatti

complessi, in condizioni di sicurezza, anche mediante l’uso di programmi computerizzati e macchine a controllo numerico. Gestione di rapporti diretti con il cliente.

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

PANETTIERE/PASTAIO - I ANNUALITA’

CODICE: P.1.1

SommarioSommario..................................................................................................1Premessa..................................................................................................2Quadro didattico di sintesi........................................................................3

Modulo 1 – I cereali ed i prodotti della macinazione..................................3Modulo 2 – Caratteristiche biochimiche e fisiche delle farine e degli impasti4Modulo 3 – Gli ingredienti dell’impasto.....................................................5Modulo 4 – I calcoli professionali..............................................................6Modulo 5 – Le fasi della panificazione.......................................................7Modulo 6 – I metodi di panificazione.........................................................8Modulo 7 – I difetti del pane....................................................................9Modulo 8 – Le paste alimentari...............................................................10Modulo 9 – Cenni storici sull’ars panaria.................................................11Modulo 10 – Appendice normativa..........................................................12Riepilogo dei tempi previsti...................................................................13

Ipotesi per la prosecuzione del percorso formativo.................................14

PremessaIl presente elaborato contiene:

✓ i quadri didattici relativi ai moduli trattati nella dispensa per la 1^ annualità del percorso formativo

per la figura di panettiere / pastaio, con indicazione delle unità didattiche, dei prerequisiti, degli

obiettivi, delle strategie didattiche, dei tempi e delle modalità di svolgimento. Per quanto attiene

alle strategie didattiche sono stati individuati spazi per uscite che potrebbero essere anche utilizzati

per esercitazioni pratiche;

✓ il riepilogo dei tempi di svolgimento previsti per lo svolgimento del percorso formativo relativo

alla 1^ annualità; ;

✓ un’ipotesi per lo sviluppo del percorso formativo in annualità successive.

Quadro didattico di sintesiModulo 1 – I cereali ed i prodotti della macinazione

Unità didattiche:

1.1 I cereali

1.2 I prodotti della macinazione

1.3 Gli sfarinati

Prerequisiti:

classificazione binomia dei viventi;

calcolo percentuale

Obiettivi:

✓ conoscere i cereali impiegati nella panificazione e nella pastificazione;

✓ conoscere la composizione della cariosside;

✓ distinguere tra i prodotti della macinazione;

✓ conoscere il significato di tasso di abburattamento ed applicazioni di calcolo;

✓ conoscere la distinzione tra tipi di farine e tipi di semole;

✓ conoscere i più comuni impieghi delle farine e delle semole;

✓ acquisire un linguaggio specifico.

Strategia didattica:

Lezioni con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo;

uscite didattiche presso campi sperimentali, mulini, laboratori di merceologia.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività ore

lezioni in aula 4

laboratori ed uscite didattiche 4

Modulo 2 – Caratteristiche biochimiche e fisiche delle farine e degli impasti

Unità didattiche:

2.1 Composizione della farina di fumento tenero

2.2 Composizione delle farine di altri cereali

2.3 Conservazione delle farine

2.4 Caratteristiche degli impasti

Prerequisiti:

conoscenza dei cereali

conoscenza dei prodotti della macinazione

cenni di chimica generale ed organica

Obiettivi:

✓ conoscere la composizione chimica della farina di frumento tenero;

✓ conoscere la composizione chimica di altre farine;

✓ conoscere caratteristiche e funzioni del glutine;

✓ conoscere le tecniche di conservazione delle farine;

✓ conoscere le proprietà fisiche degli impasti;

✓ acquisire un linguaggio specifico.

Strategia didattica:

Lezione con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo;

uscite didattiche presso mulini, laboratori di merceologia.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività ore

lezioni in aula 4

laboratori ed uscite didattiche 4

Modulo 3 – Gli ingredienti dell’impasto

Unità didattiche:

3.1 Acqua

3.2 Sale

3.3 Agenti lievitanti

3.4 Altre sostanze impiegabili nella panificazione

Prerequisiti:

cenni di chimica generale ed organica

calcolo aritmetico

Obiettivi:

✓ conoscere requisiti e funzioni degli ingredienti dell’impasto;

✓ acquisire regole fondamentali nell’uso e nella conservazione degli ingredienti;

✓ conoscere la classificazione degli impasti;

✓ comprendere le trasformazioni legate al processo di fermentazione alcolica;

✓ acquisire un linguaggio specifico.

Strategia didattica:

Lezione con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo;

uscite didattiche presso panifici e pastifici.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività Ore

lezioni in aula 4

uscite didattiche presso panifici e pastifici 8

Modulo 4 – I calcoli professionali

Unità didattiche:

4.1 calcoli relativi a caratteristiche delle farine

4.2 calcoli relativi al dosaggio degli ingredienti

Prerequisiti:

conoscenza delle farine

calcolo aritmetico

Obiettivi:

✓ conoscere ed applicare procedure per il calcolo professionale;

✓ acquisire un linguaggio specifico.

Strategia didattica:

Lezione con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo;

esercitazioni di calcolo.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività Ore

lezioni in aula 6

Modulo 5 – Le fasi della panificazione

Unità didattiche:

5. Le fasi della panificazione

5.1 Dosatura degli ingredienti

5.2 Impastamento

5.3 Puntata

5.4 Laminazione della pasta

5.5. Pesatura

5.6 Rilassamento

5.7 Formatura della pasta

5.8 Appretto

5.9 Operazioni preliminari alla cottura ed infornamento

5.10 Cottura

5.11 Sfornamento

Prerequisiti:

concetto di pH

concetti di biochimica applicata alla panificazione

Obiettivi:

✓ conoscere la successione temporale delle fasi della panificazione con riferimento alle condizioni

fisiche, chimiche e biologiche delle trasformazioni;

✓ comprendere le differenze tra diversi tipi di fermentazione;

✓ acquisire regole fondamentali nell’esecuzione della panificazione e conoscere gli effetti della

conduzione non corretta di una o più fasi sul prodotto finito ;

Strategia didattica:

Lezione con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo;

uscite didattiche presso panifici.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività Ore

lezioni in aula 6

uscite didattiche presso panifici 8

Modulo 6 – I metodi di panificazione

Unità didattiche:

6.1 Metodo diretto

6.2 Metodo con lievito di pasta

6.3. Metodo con sistema biga

Prerequisiti:

fasi della panificazione

Obiettivi:

✓ saper confrontare in termini di conduzione del tempo e di qualità del prodotto vari sistemi di

panificazione;

✓ acquisire un linguaggio specifico.

Strategia didattica:

Lezione con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo;

uscite didattiche presso panifici.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività Ore

lezioni in aula 4

uscite didattiche presso panifici 4

Modulo 7 – I difetti del pane

Unità didattiche:

7.1 Alterazioni di tipo microbico

7.2 Alterazioni di tipo organolettico

Prerequisiti:

fasi della panificazione

metodi di panificazione

Obiettivi:

✓ riconoscere i principali difetti del pane, mettendoli in relazione con errori nella conduzione di una

o più fasi della panificazione;

✓ acquisire regole fondamentali per limitare i difetti nel prodotto finito;

✓ acquisire un linguaggio specifico.

Strategia didattica:

Lezione con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo;

uscite didattiche presso laboratori di merceologia e panifici.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività Ore

lezioni in aula 4

uscite didattiche presso laboratori di merceologia e panifici 2

Modulo 8 – Le paste alimentari

Unità didattiche: 8 Classificazione delle paste

8.1 Le paste speciali

8.2 Caratteristiche della paste alimentari fresche e secche

8.3 Le fasi della pastificazione

Prerequisiti:

classificazione dei prodotti della macinazione

Obiettivi:

✓ conoscere la classificazione delle paste alimentari;

✓ conoscere le caratteristiche qualitative e chimiche dei vari tipi di pasta;

✓ conoscere la fasi della pastificazione;

✓ acquisire un linguaggio specifico.

Strategia didattica:

Lezione con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo;

uscite didattiche presso laboratori di merceologia e pastifici.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività Ore

lezioni in aula 2

uscite didattiche presso laboratori di merceologia e pastifici 6

Modulo 9 – Cenni storici sull’ars panaria

Unità didattiche:

9. Cenni storici sull’ars panaria

Obiettivi:

✓ conoscere le origini e l’evoluzione dell’ars panaria dalla preistoria all’era moderna

Strategia didattica:

Lezione con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività Ore

lezioni in aula 2

Modulo 10 – Appendice normativa

Unità didattiche:

10.1 Norme igienico – sanitarie10.2 La legislazione vigente10.3 Il sistema HACCP

Obiettivi:

✓ conoscere le più comuni norme igienico sanitarie

✓ conoscere i riferimenti normativi nel settore della panificazione e della pastificazione

✓ comprendere il sistema HACCP

Strategia didattica:

Lezione con lavagna luminosa e strumenti multimediali; analisi delle immagini collegate al testo.

Tempi e modalità di svolgimento previsti:

Attività Ore

lezioni in aula 6

Riepilogo dei tempi previsti

Ipotesi per la prosecuzione del percorso formativo

Il percorso formativo per la figura di panettiere/pastaio potrebbe essere programmato per altre due annualità (II e III

livello), nel corso delle quali potrebbero essere ulteriormente approfonditi alcuni dei temi trattati nel corso della 1^

annualità e svolti nuovi argomenti, quali:

✓ il valore nutritivo del pane e delle paste;

✓ le ricette tradizionali di pani tipici;

✓ le ricette di pani speciali;

✓ l’organizzazione e la gestione dei laboratori;

✓ approfondimenti sulle moderne tecnologie impiegate nella panificazione e nella pastificazione;

✓ approfondimenti sul sistema HACCP;

✓ la sicurezza nei laboratori e normativa di riferimento.

REGIONE BASILICATADIPARTIMENTO FORMAZIONE, LAVORO, CULTURA E SPORT

APPRENDISTATOL.R. 28/2006

PERCORSI FORMATIVI PROVVISORI UTILIZZABILI AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 6, ART. 4 DELLA L.R. 28/2006

QUALIFICA DI RIFERIMENTO

COMMIS DI SALA - I ANNUALITA’

CODICE: CS.1

Modulo 1 La ristorazione

OBIETTIVI SEGMENTI DIDATTICI

CONTENUTI METODOLOGIA Tempi

Lo studente apprenderà le varie tipologie ristorative moderne.

Le imprese di ristorazione i rapporti esterni dell'azienda ristorativa.

La disciplina del commercio. La ristorazione commerciale, alberghiera, collettiva e agrituristica. I rapporti tra ristoranti e alberghi, ristoranti e imprese di viaggio, ristoranti e trasporti. Gli aspetti normativi.

Lezione frontale/ dialogata in aula, uso della lavagna luminosa e di materiale audiovisivo.

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche,Verifica sommativi di modulo

Ore 5

Modulo 2

LA SICUREZZA E L' IGIENE NELL'AMBIENTE DI LAVORO

PREREQUISITI OBIETTIVI Segmenti Didattici CONTENUTI Metodologia

TEMPI Buona conoscenza della finalità di codici, leggi e statuti e della loro articolazione.

Lo studente conoscerà le principali norme che disciplinano la sicurezza sul posto di lavoro, con particolare riferimento alla legge 626/94. sarà in grado di prevenire possibili incidenti e intervenire prontamente per soccorrere eventuali e semplici infortuni.

Le norme e gli enti della sicurezza

Le componenti attive del processo di sicurezza I luoghi e le attrezzature

Le prevenzioni antinfortunistiche

L'ABC dell'emergenza

La legislazione di settore. Enti e istituti. Le componenti attive della sicurezza: il datore di lavoro, i dirigenti e preposti, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, i lavoratori. Lavori in appalto. Il medico competente. I luoghi e le attrezzature: i fattori microclimatici, le zone di passaggio e le uscite di sicurezza, gli impianti elettrici. Attrezzatura da lavoro. I cartelli di sicurezza. I controlli antintrusione e antirapina. La movimentazione dei carichi . Le prevenzioni antinfortunistiche. I rischi professionali speciali. Gli incendi e le scottature. Ferite ed emorragie. Il pronto soccorso.

Lezione dialogata in aula, uso di documentazione originale e di materiale audiovisivo.

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche.Verifica sommativa di modulo.

Ore 13

La Sicurezza

Modulo 3

LA SICUREZZA E L' IGIENE NELL'AMBIENTE DI LAVORO

L'Igiene

PREREQUISITI OBIETTIVI Segmenti

Didattici CONTENUTI

Metodologia

TEMPI Conoscenza dei concetti base di biologia, chimica e fisica.

Lo studente conoscerà i principi dell' HACCP . Saprà riconoscere i locali e i punti critici dove è possibile ipotizzare un rischio concreto di contaminazione dei prodotti e dei cibi. Saprà impostare una procedura di autocontrollo per eliminare i rischi di contaminazione delle vivande.

HACCP I sette principi dell' HACCP. I locali e i prodotti.

Lezione frontale in aula e uso di materiale audiovisivo attività dimostrativa in laboratorio.

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche,Verifica sommativi di modulo

Ore 5

MODULO 4

La sala ristorante

OBIETTIVI SEGMENTI

DIDATTICICONTENUTI METODOLOGIA Tempi

Lo studente conoscerà gli spazi, il funzionamento e le particolarità del reparto per un'adeguata razionalizzazione del lavoro; conoscerà, saprà utilizzare, pulire e riordinare la dotazione strumentale in uso (utensileria e arredi). Conoscerà le varie figure professionali dei reparti adiacenti al ristorante (cucina,office, caffetteria, dispensa, magazzino, plonge)

La progettazione degli spazi

L'arredamento del ristorante L'attrezzatura

La pulizia della sala da pranzo e delle attrezzature

I reparti adiacenti al ristorante

La sala ristorante: design, illuminazione, in sonorizzazione, segnaletica, servizi igienici, arredo floreale. Il mobilio della sala: consoles, carrelli di servizio, tavoli, prolunghe e sedie . La biancheria. La posateria. La cristalleria. La porcellana. Il materiale in dotazione alla sala ristorante. La dotazione professionale. L'inventario. Le pulizie: pavimenti, tappeti, mobilio, attrezzatura special, specchi e vetri, cristalleria, porcellana, carrelli, cestini del pane, tovagliato, office. Composizione e pulizia del ménage. I reparti adiacenti al ristorante: cucina,office, caffetteria,dispensa,cantina e plonge.

Lezione frontale dialogata in aula,uso della lavagna luminosa e di materiale audiovisivo, attività dimostrativa in laboratorio con l'ausilio di materiale autentico. Attività di problem solving.

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche,Verifica sommative di modulo

Ore 7

MODULO 5

Personale di sala

OBIETTIVI SEGMENTI DIDATTICI

CONTENUTI METODOLOGIA Tempi

Lo studente avrà appreso le principali norme di comportamento previste dalla deontologia professionale; avrà un buon autocontrollo e avrà sviluppato una capacità di collaborazione e interscambio con i vari comportamenti della brigata. Gli saranno note le regole relative all' igiene e alla corretta postura della persona. Saprà muoversi nella sala ristorante e sarà in grado di pianificare il proprio e l'altrui lavoro.

I requisiti professionali

La gerarchia del personale di sala

Gli orari di servizio del personale

L'etica professionale: aspetto fisico, formazione culturale e qualità morali. La brigata di sala: articolazione e funzione. La divisa e l' attrezzatura complementare. Le norme di comportamento. Le tipologie dei pasti nella ristorazione moderna. Gli orari di servizio del personale e l'organizzazione dei turni di servizio.

Lezione frontale dialogata in aula,uso della lavagna luminosa e di materiale audiovisivo

Simulazione

Attività dimostrativa in laboratorio.

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche,Verifica sommative di modulo.

Ore 8

MODULO 6

Il servizio

OBIETTIVI SEGMENTI DIDATTICI

CONTENUTI METODOLOGIA Tempi

Lo studente saprà accogliere con disponibilità e sicurezza un cliente avviando con lui una semplice conversazione: Saprà organizzare e tenere ordinato il proprio posto di lavoro stabilire rapporti collaborativi all'interno della brigata, sostituendo gli altri o ruotando nello svolgimento dei compiti affidate alle varie figure professionali. Saprà redigere i buoni di prelievo e effettuare con precisione e rapidità la mise en place di un tavolo. Saprà preparare e servire la prima colazione.

Il rapporto con il cliente La mise en place I metodi di servizio La prima colazione

Le tipologie di clientela: un

servizio per ogni cliente. La

prenotazione dei tavoli. La

presentazione del conto. La gestione

dei reclami. La mise en place. Regole

per la disposizione dei commensali e le priorità del servizio. Come portare i piatti in tavola e l'uso della clip. I vari metodi di servizio. Lo sbarazzo del tavolo. La prima colazione. Il servizio ai piani. Le tipologie di prima colazione.

Lezione dialogata in aula,uso della lavagna luminosa e di materiale audiovisivo, attività dimostrativa in laboratorio

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche,Verifica sommative di modulo

Ore 12

MODULO 7

il menu e la comanda

OBIETTIVI SEGMENTI DIDATTICI

CONTENUTI METODOLOGIA Tempi

Lo studente conoscerà struttura

Il menù e le sue regole

Le origini e il significato del

Lezione dialogata in aula, attività

e funzione dei veri tipi di menu e sarà in grado di illustrarli al cliente ( per caratteristiche e qualità gastronomiche). In base alle caratteristiche nutrizionali del piatto, sarà in grado di consigliare la clientela. Saprà compilare un buono di prelievo e la comanda.

Realizzazione e tipologie La successione dei piatti nel menu La comanda

termine menù. I requisiti del menù e le regole per i menù speciali. Le tipologie del menu: fisso, con possibilità di scelta e à la carte. I tipi di menu nella ristorazione moderna: italiani, giornalieri per colazioni di lavoro, per banchetti, per festività, di selvaggina, vegetariani, dietetici, per bambini, per terza età per donne in gravidanza, per sportivi. La successione dei piatti nel menù. I termini classici. La carta dei menù. La comanda: il compito del maître e l'arte del "vendere" un piatto.

dimostrativa in laboratorio, uso documentazione originale.

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche,Verifica sommative di modulo

Ore 8

MODULO 8

L'ENOLOGIA

Professione sommelier

OBIETTIVI Segmenti Didattici

CONTENUTI Metodologia

Tempi

Lo studente Il sommelier

Il sommelier: Lezione dialogata

avrà appreso le principali norme di comportamento, le regole relative all'igiene e alla corretta postura della persona. Saprà muoversi nell'ambito del proprio settore e pianificare il proprio e l'altrui lavoro.

L'attrezzatura

La cantina

formazione e regole di comportamento. L'attrezzatura . La cantina.

in aula, uso di materiale audiovisivoLezione frontale in aula e

Attività dimostrativa in laboratorio

Visita guidata ad una cantina.

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche,Verifica sommative di modulo

Ore 8

MODULO 9

L'ENOLOGIAIl servizio del vino a tavola

OBIETTIVI Segmenti

Didattici CONTENUTI

MetodologiaTempi

Lo studente saprà effettuare con precisione e rapidità la mise en place del proprio gueridon di servizio; effettuerà un

Ilservizio del vino

Il carrello

Come si serve una bottiglia di vino. Le temperature di servizio. Le fasi della decantazione.

Lezione frontale in aula e uso di materiale audiovisivo attività

servizio elementare del vino: Conoscerà le priorità di servizio in base alle caratteristiche del vino e saprà effettuare una decantazione.

dei vini Il carrello dei vini. La successione dei vini in tavola.

dimostrativa in laboratorio.

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche,Verifica sommative di modulo

Ore 4

MODULO 10/11

BANCHETTI, BUFFET E COCKTAIL PARTYIL TRANCIO IN SALA

OBIETTIVI SEGMENTI DIDATTICI

CONTENUTI METODOLOGIA Tempi

Lo studente apprenderà le regole per

banchetti

I Buffet

Banchetti: la disposizione dei tavoli, il

Lezione dialogata in aula, uso disussidi multimediali, attività

l'allestimento e la predisposizione di banchetti, buffet e cocktail party, curandone anche l'aspetto estetico decorativo.

I cocktail PartyTrancio in sala

servizio. Tipologie di buffet: Allestimento preparazione e servizio di un buffet. Preparazione e servizio del cocktail party.Esecuzione di alcuni tranci in laboratorio.

dimostrativa/partecipata in laboratorio. partecipazione ad alcune manifestazioni esterne.

VERIFICHEVerifiche frontali, Esercitazioni pratiche,Verifica sommative di modulo

Ore 8