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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016
CLASSE I L
INDICE CLASSE N. Docente Materie piano_lavoro 1L 1 ALBERGHINA ANDREA TECN. E TEC. DI RAP. 1L 2 ALETTA GIUSEPPE SC. MOTORIE
1L 3 CONDORELLI
ANTONIO GIUSEPPE FISICA
1L 4
FINOCCHIARO DANIELA ANNA GIOVANNA
GEOGRAFIA
1L 5 GALLO DANIELA
GAETANA MARIA MATEMATICA
1L 6
GALLUA' SMERALDA NICOLETTA RAFFAELLA
CHIMICA
1L 7 GAROZZO LAURA TECN. INFORM. 1L 8 GIULIANO CONCETTA RELIGIONE
1L 9 MACCARRONE GIUSEPPE
DIRITTO ED ECONOMIA
1L 10 MACCARRONE ROSY
MARIA INGLESE
1L 11 MAGGIORE ANNA
GRAZIA(*) ITALIANO,STORIA
1L 12 MIRAGLIA DANIELA SCIENZE INTEGRATE (*)=COORDINATORE I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Andrea Alberghina ITT 1° L Tecn. e Tecniche di Rapp. Grafica Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA - Utilizzare correttamente gli strumenti per il disegno tecnico; - Applicare i metodi di rappresentazione grafica nel rispetto delle norme vigenti; - Conoscere le principali proprietà dei materiali; - Utilizzare correttamente gli strumenti di misura più importanti, secondo il grado di precisione richiesto; - Utilizzare "Autocad " nelle tecniche di rappresentazione grafica.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
Competenze C1. Analizzare ed interpretare la realtà, per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi specifici. C2. Costruire la visione spaziale di oggetti, anche complessi, scegliere metodi, strumenti, tradizionali e multimediali per rappresentarla. C3. Conoscenza dei materiali, delle principali procedure di lavorazione e dei criteri organizzativi che sono propri degli insiemi oggetto di studio.
Abilità A1 Usare i vari metodi e strumenti nella rappresentazione grafica di figure geometriche, di solidi semplici e composti. A2 Applicare i codici di rappresentazione grafica dei vari ambiti tecnologici . A3 Usare il linguaggio grafico, infografico, multimediale, nell'analisi della rappresentazione grafica spaziali di sistemi di oggetti ( forme,struttura, funzioni, e materiali). A4 Utilizzare i vari metodi di rappresentazione grafica in 2De 3D con l’uso di mezzi tradizionali. A5 Utilizzare i vari metodi di rappresentazione grafica in 2D e 3D con l’uso di mezzi tradizionali ed informatici. A7 Rilevare oggetti spaziali semplici e/o complessi,con strumenti manuali , formalizzando la restituzione grafica attraverso metodi manuali, tradizionali, multimediali.
Conoscenze B1. Leggi della teoria della percezione. B2. Strumenti tradizionali, informatici e metodi per la rappresentazione grafica. B3. Codici, (norme) della rappresentazione. B4. Tecniche di rappresentazione. B5. Teorie e metodi per il rilevamento manuale e strumentale , classificazione e caratteristiche ( metrologia) B6. Linguaggi grafico, infografico, multimediale. B7. Principi di modellazione informatica in 2D e 3D. B8. Organizzazione aziendale , norme antinfortunistiche e sicurezza. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie: - Prove grafiche; - Test; - Questionari e/o verifiche scritte; - Prove pratiche e uso del p.c. per la redazione di elaborati grafici. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. n. 1 e n.2 TITOLO
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di: Contenuti
Disegno geometrico finalizzato alla rappresentazione grafica di solidi ; Proprietà fisiche e tecnologiche dei materiali; Materiali da costruzione.
Abilità Comprendere l’importanza dell’espressione grafica quale strumento di comunicazione Impostare correttamente gli elaborati grafici applicando le principali norme e convenzioni grafiche. Conoscere il S.I. e le unità di misura fondamentali.
Competenze
Saper usare gli strumenti di misura. Saper rappresentare in proiezione ortogonale ed assonometria figure piane e solidi semplici.
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2 U.D.A. n.3 e n.4 TITOLO
Ris
ulta
ti at
tesi
in te
rmin
i di: Contenuti
Approccio alla metrologia; Conoscenza e uso dei principali strumenti di misura; Introduzione all'uso di "Autocad" e redazione di elaborati grafici con il p.c.
Abilità Saper usare gli strumenti di misura, conoscere tipologie ed impiego dei diversi strumenti di misura ed i relativi criteri di scelta. Conoscere i materiali e le loro proprietà. Conoscere il programma Autocad e l'utilizzo finalizzato alla redazione di elaborati grafici.
Competenze
Saper rappresentare in proiezione ortogonale ed assonometria figure piane e solidi semplici con l'utilizzo del p.c. e di Autocad.
Periodo previsto
pentamestre
Data 07/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
GIUSEPPE ALETTA ITT 1 L SCIENZE MOTORIE
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le
finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:
FINALITÀ GENERALI Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo.
Consolidare i valori sociali dello sport e conseguire una buona preparazione motoria.
Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo.
Cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare
2. Progettare
3. Comunicare
4. Collaborare e partecipare
5. Agire in modo autonomo e responsabile
6. Risolvere problemi
7. Individuare collegamenti e relazioni
8. Acquisire ed interpretare l'informazione
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: conoscere il proprio
corpo e la sua funzionalità; ampliare le capacità coordinative e condizionali; comprendere e produrre
consapevolmente i messaggi non verbali.
Lo sport, le regole e il fair play: realizzare la pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando questa
assumerà carattere di competitività, privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere la
consuetudine all’attività motoria e sportiva; sperimentare, nello sport, i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia
nell’arbitraggio che in compiti di giuria; praticare gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di
situazioni problematiche e gli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali;
collaborare con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.
La salute, il benessere e la prevenzione: conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in
palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottare i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere
il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il
mantenimento del proprio benessere; conoscere gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei
prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.
La relazione con l’ambiente naturale e tecnologico: realizzare pratiche motorie e sportive in ambiente naturale come
occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati, per recuperare un rapporto corretto con l’ambiente e per
favorire la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche anche attraverso l’uso di tecnologie e
strumenti innovativi applicabili alle attività svolte.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
3.13. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE COMPETENZE
C1. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati, con sufficiente coordinazione e destrezza.
C2. Comprendere l’importanza del mantenimento ed eventuale miglioramento della mobilità articolare.
C3. Favorire la conoscenza e la coscienza di sé e la socializzazione, anche attraverso: a. il miglioramento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità;
b. il miglioramento delle capacità posturali e dinamiche;
c. il miglioramento della capacità di percezione spazio – temporale; d. il miglioramento della funzione di coordinazione;
e. la conoscenza e pratica delle attività sportive;
f. l’acquisizione di conoscenze essenziali di anatomia e fisiologia.
CONOSCENZE ABILITÀ B1. Conoscenza dell’apparato locomotore, dei paramorfismi e dei
dismorfismi. Conoscere esercizi ed attività utili alla prevenzione dei
paramorfismi.
B2. Conoscenza dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio. B3. Conoscenza degli elementi teorici e pratici di base per praticare il
primo soccorso.
B4. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo e del basket (in relazione alle strutture della scuola).
A1. Possedere sufficiente coordinazione generale. A2. Possedere sufficiente coordinazione segmentaria:
a) oculo-manuale;
b) oculo-podalica. A3. Possedere sufficiente equilibrio
a) statico;
b) dinamico. A4. Possedere sufficiente resistenza organica.
A5. Possedere sufficiente agilità e mobilità articolare.
OBIETTIVI MINIMI
Si mirerà ad un significativo miglioramento dei comportamenti, delle conoscenze e delle abilità-capacità rispetto al
livello di partenza. Tale miglioramento, se apprezzabile, sarà ritenuto il livello minimo sufficiente*.
L'allievo, al termine dell’anno scolastico, dovrà dimostrare:
1. Di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:
•Compiere attività di resistenza, forza, velocità, articolarità.
•Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.
2. Di essere in grado di:
•Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato.
•Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica.
•Praticare sport in ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni.
•Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati.
•Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
3. Di conoscere:
•Caratteristiche tecnico - tattiche degli sport praticati.
•Teoria del movimento e metodologia dell’allenamento.
•Comportamenti efficaci ed adeguati ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.*
Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto
d’Istituto.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE
Si fa riferimento alla programmazione d’istituto.
MATERIALI E STRUMENTI
Si fa riferimento alla programmazione d’istituto.
Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da
veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle
piattaforme.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli
alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità
dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.
Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di
partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.
La valutazione sarà vista non come fonte di giudizio fine a sé stesso, bensì come un processo continuo, a carattere
dinamico, che seguirà le tappe dell’apprendimento degli alunni. Essa precederà, sosterrà e concluderà ogni fase
dell’attività.
Si avvarrà, nella sua complessità, di validi strumenti quali le verifiche che, attraverso prove pratiche, osservazioni
sistematiche, questionari scritti apprezzeranno,via via, le competenze acquisite.
La valutazione sarà un processo che si svilupperà attraverso varie fasi:
1° fase: verifiche con test motori, questionari scritti e colloqui, all’inizio dell’anno, per la valutazione d’ingresso.
2° fase: verifiche con osservazioni sistematiche, descrizione del percorso svolto, prove pratiche e questionari
scritti, in itinere, per la valutazione formativa.
3° fase: verifiche con questionari scritti, test motori ed osservazioni trimestrali e finali, per la valutazione sommativa,
in cui si evidenzieranno non solo i miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli di partenza, ma anche
l’acquisizione di un atteggiamento volitivo tendente a superare le difficoltà, il rispetto delle consegne, il
comportamento, e il grado di maturità psico- motoria raggiunto.
Sia le verifiche che le valutazioni verranno attuate “osservando” molto gli alunni, senza tecnicizzare eccessivamente
gli interventi ed evitando di soffermarci troppo a lungo sull’errore.
Gli allievi saranno apprezzati nella loro “totalità” e completezza, valorizzando sempre il positivo e
analizzando il loro carattere, la loro creatività e la loro intelligenza motoria. In ogni caso, essi verranno informati
sui criteri di base della valutazione affinché diventino coscienti delle modalità con cui si opera e possano
gradualmente imparare ad autovalutarsi.
RECUPERO
Il recupero verrà attuato:
1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;
2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte
(per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
MODULO 1 (1° quadr. n. ore 32 circa) CORPO, MOVIMENTO E SALUTE
Unità
Didattica
n. 1
Set.-Nov.
Competenze C1 – C3
Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare gli schemi motori di
base, le capacità motorie e le abilità motorie.
Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie
ed espressive
Salute, benessere e prevenzione
Contenuti e
abilità
A1-A5
B1, B2 -Il corpo in movimento: apparati e sistemi che concorrono al
movimento; le capacità senso-percettive; il movimento volontario, automatico,
riflesso; gli schemi posturali e motori di base, le capacità motorie, le abilità motorie
e la loro reciproca assistenza; l’insegnamento e l’allenamento.
B1-B2 - Attività ed esercizi a carico naturale.
B1-B2 - Attività ed esercizi di opposizione e resistenza.
B1-B2 - Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi.
B1-B2 - Attività ed esercizi di rilassamento.
B1-B2 - Attività ed esercizi per il controllo segmentario ed intersegmentario.
B1-B2 - Attività ed esercizi per il controllo della respirazione.
B1-B2 - Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo.
B1-B2 - Attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio-temporali variate.
B1-B2 - Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in fase
di volo.
B1 - Conoscenza del corpo umano, sistema scheletrico, paramorfismi, dimorfismi
della colonna vertebrale, il linguaggio del corpo Verifica Test motori, osservazioni e questionari.
Unità
Didattica
n. 2
Ott.-Gen
Competenze C1- C3 , A1-A5 - Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le
abilità motorie, le capacità motorie e le abilità sportive.
Contenuti e
abilità
A1-A5, B1-B4
La reciproca assistenza tra abilità motorie ↔ capacità motorie↔abilità sportive:
insegnamento e allenamento.
I movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive individuali: atletica
leggera, ; e di squadra: pallavolo, pallacanestro;
Informazioni sulla teoria del movimento delle attività svolte;
Principi sulle metodologie dell’allenamento delle attività svolte;
Esercitazioni di assistenza diretta relative alle attività svolte;
Esercitazioni di assistenza indiretta relative alle attività svolte;
Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le norme
di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Verifica Test motori, osservazioni e questionari.
Data 03/11/15
MODULO 2 (2° quadr. n. ore 34 circa) MOVIMENTO, SPORT, SALUTE
Competenze C1-C3
Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le
abilità sportive tecniche e le capacità motorie, ai fini
dellaricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.
Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle
capacità motorie ed espressive
Lo sport, le regole e il fair play
Salute, benessere e prevenzione
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Contenuti e
abilità
A1-A5, B1-B4
La reciproca assistenza tra abilità tecniche↔capacità motorie:
insegnamento e allenamento.
Attività sportive individuali: corse di resistenza e veloci di
atletica leggera; ginnastica generale a corpo libero e con piccoli
attrezzi.
Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro;
Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta delle attività svolte. Verifica Test motori, osservazioni e questionari.
Unità
Didattica n. 2
Apr.- Mag.-
Giu
Competenze C1-C3 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare
le abilità tecnico-tattiche e le capacità motorie, ai fini della ricerca
della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.
Contenuti e
abilità
A1-A5, B1-B4
La reciproca assistenza tra abilità
tecniche↔capacità
motorie↔abilità tattiche: insegnamento e allenamento.
Attività sport. di squadra: pallavolo e pallacanestro;
Attività sportive individuali: ginnastica ai grandi attrezzi;
Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati;
Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività svolte;
Principi sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività
svolte;
Riflessioni e spunti critici su aspetti positivi e negativi dello sport;
La salute: il concetto di salute e di salute dinamica;
l’alimentazione in genere e l’alimentazione dello sportivo;
l’ambiente e l’attività in ambiente naturale.
Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia
sportiva e le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli
infortuni e in caso d’incidente.
Verifica Test motori, osservazioni e questionari.
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA Condorelli Antonio Giuseppe ITI I L FISICA E LABORATORIO
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Il corso biennale, che prevede circa 90 ore di lezione per ciascun anno (3 ore settimanali di cui due di teoria e una di laboratorio), ha come finalità generale quella di individuare i fenomeni fisici facendo riferimento, laddove è possibile, all’esperienza quotidiana degli alunni. Si rende necessario, ai fini della propedeuticità della disciplina per le materie scientifiche degli anni successivi, fare acquisire agli studenti una metodologia scientifica e sperimentale di base, facendo loro sviluppare capacità di analisi, sintesi e rielaborazione delle informazioni acquisite, nonché un linguaggio tecnicamente corretto e sintetico. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI ICA
COMPETENZE DISCIPLINARI C1. Osservare ed identificare i fenomeni fisici . C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. C3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
CONOSCENZE B1. Conoscere le principali leggi della Fisica Classica. B2. Conoscere i principali procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica. B3. Conoscere i fenomeni termici dal punto di vista macroscopico. B4. Comprendere i contenuti ed i metodi finalizzati alla interpretazione della natura.
ABILITÀ A1. Risolvere semplici problemi. A2. Saper osservare un fenomeno fisico riuscendo ad individuare elementi significativi. A3. Saper collegare le conoscenze della Fisica con le altre discipline quali Scienze Naturali, Matematica, ecc. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Nel corso dell’intero anno scolastico si porrà continuamente l’accento sull’importanza dell’acquisizione delle competenze chiave, sia personali che di cittadinanza, mettendo l’allievo di fronte alle proprie responsabilità e conducendolo al raggiungimento della consapevolezza che il rispetto degli altri, l’osservanza delle regole e la tutela
del bene comune, oltre ad essere fattori fondamentali di civiltà ed educazione, consentirà allo stesso allievo di continuare a usufruire dei mezzi a sua disposizione e, a chi lo seguirà in futuro, di potersi avvalere degli stessi. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE La metodologia utilizzata sarà quella della modularità che, permettendo di applicare la tecnica dell’apprendimento personalizzato, consente di monitorare in itinere l’apprendimento della classe e di costruire percorsi formativi personalizzati a seconda del contesto in cui ci si trova ad operare; i moduli sono, a loro volta, articolati in unità didattiche. Le lezioni saranno di tipo frontale, dialogico ed interattivo, con un’intensa applicazione delle tecniche del brain storming e del problem solving. Si organizzeranno gruppi di lavoro sia in classe che in laboratorio allo scopo di verificare le capacità cooperative e di sintesi. MATERIALI E STRUMENTI Gli strumenti utilizzati saranno il libro di testo, i sussidi informatici e multimediali (LIM), la lavagna tradizionale e l’applicazione esperienziale settimanale da svolgere nello specifico laboratorio. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno: interrogazioni, questionari teorici, relazioni scritte relative alle attività laboratoriali, lavori di gruppo. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate per fasce di livello in base alle conoscenze e abilità raggiunte. Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. n° 1, 2
GRANDEZZE FISICHE E MISURE
Ris
ulta
ti at
tesi
in t
erm
ini d
i:
Contenuti
Da B1 a B4: Le grandezze fisiche ed il S.I. delle misure – La notazione scientifica- La teoria degli errori - Tabelle, formule, grafici: confronto tra le varie rappresentazioni di un fenomeno - Le funzioni: leggi di proporzionalità diretta e inversa, funzione lineare - Definizione di vettore; composizione e scomposizione vettoriale.
Abilità
Da A1 a A3: Saper riscrivere qualunque numero in notazione scientifica ed eseguire operazioni - Arrivare alla determinazione di una misura, diretta e/o indiretta, comprensiva di tolleranza e precisione - Leggere ed interpretare un grafico su un piano cartesiano - Saper passare dalla formula alla tabella e al grafico - Riconoscere una legge fisica dalle variabili in essa presenti - Saper comporre 2 o più vettori.
Competenze
Da C1 a C3: Saper distinguere le grandezze fisiche ed effettuare le equivalenze tra le corrispondenti unità di misura - Saper valutare e commentare i vari tipi di errore in una misura – Riconoscere e rappresentare le grandezze fisiche attraverso il loro simbolo - Riconoscere le unità di misura attraverso il loro simbolo - Saper distinguere il grafico di un tipo di funzione da un altro - Saper distinguere una grandezza fisica vettoriale da una scalare.
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2 U.D.A. n° 3, 4
LA STATICA R
isu
ltati
atte
si in
ter
min
i di:
Contenuti
Da B1 a B4 Spostamenti e forze - Forza peso, forza elastica, forza d’attrito – L’equilibrio alla traslazione ed il piano inclinato – Momento di una forza e di una coppia – L’equilibrio alla rotazione - La pressione idrostatica - La legge di Stevin - Il principio di Pascal - La pressione atmosferica - La spinta di Archimede.
Abilità
Da A1 a A3 Saper tracciare i vettori forza agenti su un corpo rigido - Saper individuare una reazione vincolare, dato il vincolo - Saper riconoscere la rigidità di una molla dal coefficiente elastico – Conoscere il concetto di equilibrio, sia alla traslazione che alla rotazione - Dimostrare la legge di Stevin - Comprendere e saper verificare la spinta di Archimede anche dal confronto tra le densità - Descrivere l’esperienza di Torricelli sulla pressione atmosferica.
Competenze
Da C1 a C3 Conoscere la differenza fra massa e peso di un corpo e saper calcolare il peso di un corpo - Saper interpretare un diagramma F/Δx – Conoscere pregi e difetti dell’attrito - Conoscere la differenza tra forza e momento di una forza - Comprendere il funzionamento del sollevatore idraulico - Conoscere tutte le unità di misura della pressione di uso comune - Leggere e saper interpretare una carta meteorologica.
Periodo previsto
trimestre/pentamestre
Modulo 3
U.D.A. n° 5 LA CINEMATICA
Ris
ulta
ti at
tesi
in t
erm
ini d
i:
Contenuti
Da B1 a B4 Le grandezze cinematiche e i sistemi di riferimento – La velocità ed il moto rettilineo uniforme – L’accelerazione ed il moto rettilineo uniformemente accelerato – Il moto circolare uniforme – Il moto parabolico.
Abilità
Da A1 a A3 Comprendere e saper calcolare la variazione di una grandezza fisica - Saper disegnare la curva di un moto in un diagramma s/t - Saper disegnare la curva di un moto in un diagramma v/t – Ricavare e applicare le leggi orarie dei moti- Conoscere e saper utilizzare la relazione tra v lineare e v angolare.
Competenze
Da C1 a C3 Interpretare e distinguere i vari tipi di moto dal relativo grafico cartesiano - Capire e confrontare le intensità delle grandezze cinematiche dalle pendenze dei rispettivi grafici cartesiani - La decelerazione è un’accelerazione negativa - Conoscere e comprendere i concetti di radiante, velocità angolare, periodo e frequenza.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 4
U.D.A. n° 6, 7 LA DINAMICA
Ris
ulta
ti at
tesi
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Contenuti
Da B1 a B4 Il principio di inerzia - Il principio fondamentale della dinamica - Il principio di azione e reazione – L’energia ed il lavoro meccanico – L’energia cinetica – L’energia potenziale gravitazionale ed elastica – La potenza -La conservazione dell’energia meccanica.
Abilità
Da A1 a A3 Saper calcolare il punto di atterraggio di un corpo lanciato con v orizzontale nota - Calcolo dello spazio di arresto in un moto uniformemente decelerato - Conoscere le differenze tra i vari tipi di energia meccanica studiati - Conoscere e saper applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica - Capire quando l’energia meccanica non si conserva.
Competenze
Da C1 a C3 La legge del peso è un’applicazione del II Principio della Dinamica - Sicurezza in auto: conseguenze del principio d’inerzia e calcolo della distanza di sicurezza - Saper applicare l’energia meccanica nelle sue varie forme - Saper distinguere il lavoro motore dal lavoro resistente - Il calore come forma di energia meccanica molecolare.
Periodo previsto
pentamestre
Data, 03 novembre 2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA FINOCCHIARO DANIELA
ANNA ITI 1 L GEOGRAFIA ECONOMICA
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Maturare una coscienza ed una cultura rivolta al rispetto delle cose, degli altri e dell’ambiente Sviluppare una personalità critica e responsabile, aperta ai problemi del nostro tempo Stimolare una esigenza di conoscenza consapevole e il desiderio di approfondimento dei fenomeni
naturali Stimolare ad una partecipazione attiva e responsabile nella società Comprendere la rilevanza e le potenzialità della scienza Acquisire delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
PRIMO BIENNIO COMPETENZE
C1) Capacita' di orientarsi nello spazio C2) Uso di un linguaggio geografico appropriato C3) Costruire, leggere e interpretare tabelle e grafici C4) Calcolare semplici indici demografici C5) Interpretare il significato degli indici economici più importanti C7) Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali C8) osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità C9) Lettura e interpretazione delle carte geografiche fisiche, politiche e tematiche
CONOSCENZE B1) Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte, sistemi informativi geografici.
ABILITA'
A1) Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia.
B2) Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici. B3)Tipologia di beni culturali e ambientali, valore economico e identitario del patrimonio culturale. B4) Classificazione dei climi e ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici e micro-climatici. B5) Flussi di persone e prodotti; innovazione tecnologica. B6) Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative a: - Italia e regioni italiane (1° anno) - Unione europea (1° anno) - Europa, e sue articolazioni regionali (1° anno) -
A2) Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti umani e delle attività economiche. A3) Riconoscere le relazioni tra clima e sviluppo di un territorio. A4) Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo. A5) Riconoscere l'importanza della sostenibilità territoriale, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità. A6) Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dell'Italia, dell'Europa . A7) Riconoscere il ruolo delle istituzioni comunitarie riguardo allo sviluppo, al mercato del lavoro e all'ambiente. A8) Analizzare la suddivisione del mondo per evidenziarne le differenze economiche, politiche e socio-culturali.
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Durante la trattazione dell'U.D.A "Unione Europea" verranno approfondite le tematiche inerenti le funzioni degli Organismi internazionali e del loro importante ruolo a sostegno dei principi di solidarietà, legalità, cooperazione. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Lezione frontale Lezione interattiva MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo: Book in progress di Autori vari Internet Riviste Lim STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno: 1) interrogazioni
2) test a risposta multipla ed esercizi di completamento La valutazione verrà effettuata sulla base della seguente griglia di valutazione
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) in itinere; 3) in modo autonomo; 4) durante la pausa didattica.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ 1-2 Nulle per totale rifiuto della
disciplina Nulle per totale rifiuto della disciplina
Nulle per totale rifiuto della disciplina
3 Pressoché nulle Non riesce ad applicare le conoscenze
Non comprende gli argomenti, commettendo continuamente errori
4 Carenti e fortemente lacunose, esposizione scorretta
Applica in modo gravemente errato le conoscenze
Analisi e sintesi incoerenti, con molti errori
5 Superficiali e frammentarie, esposizione stentata
Applica solo se guidato le conoscenze minime
Analisi e sintesi imprecise
6 Complete ma non approfondite, esposizione semplice
Applica le conoscenze minime
Comprende semplici informazioni inerenti la disciplina
7 Complete; se guidato sa approfondire; esposizione corretta
Applica autonomamente le conoscenze acquisite
Coglie le implicazioni con tentativi di analisi
8 Complete e approfondite Affronta problemi complessi in modo corretto, talvolta guidato
Sa fare correlazioni e rielabora correttamente
9 Alle conoscenze complete e approfondite, aggiunge un’esposizione fluida e sicura
Trova soluzioni a problemi complessi in modo autonomo
Alle correlazioni aggiunge un’analisi e una rielaborazione autonome
10 Approfondite e ampliate, esposizione fluida e lessico ricco
Individua soluzioni originali e risolve problemi complessi
Analizza e rielabora criticamente situazioni anche complesse
Modulo 1 U.D.A. n° 1, 2, 3, 4
IL PIANETA TERRA 1) La struttura interna della terra 2) I grafici e le tabelle 3) L'orientamento, le carte geografiche, il reticolato geografico e le coordinate geografiche. 4) I fenomeni meteorologici
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i di: Contenuti
B1) Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte, sistemi informativi geografici. B2) Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici
Abilità A2) Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti umani e delle attività economiche
Competenze
C1) Capacita' di orientarsi nello spazio C2) Uso di un linguaggio geografico appropriato C3) Costruire, leggere e interpretare tabelle e grafici C9) Lettura e interpretazione delle carte geografiche fisiche, politiche e temi
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 2 U.D.A. n° 1,2,3,4.
L' ITALIA 1) Caratteristiche fisico-climatiche 2) Caratteristiche economiche 3) Caratteristiche politiche 4) Caratteristiche socio-culturali
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i di:
Contenuti
B2) Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici. B3)Tipologia di beni culturali e ambientali, valore economico e identitario del patrimonio culturale. B4) Classificazione dei climi e ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici e micro-climatici. B8) Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative all'Italia.
Abilità
A1) Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. A2) Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti umani e delle attività economiche. A3) Riconoscere le relazioni tra clima e sviluppo di un territorio.
Competenze
C2) Uso di un linguaggio geografico appropriato C4) Calcolare semplici indici demografici C5) Interpretare il significato degli indici economici più importanti C7) Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. C9) Lettura e interpretazione delle carte geografiche fisiche, politiche e tematiche.
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2 U.D.A. n° 1, 2, 3, 4.
L'EUROPA 1) Caratteristiche fisico-climatiche 2) L'Europa dei due blocchi 3) Caratteristiche economiche 4) Caratteristiche socio-culturali
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Contenuti
B2) Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici. B3)Tipologia di beni culturali e ambientali, valore economico e identitario del patrimonio culturale. B4) Classificazione dei climi e ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici e micro-climatici. B8) Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative all'Europa.
Abilità
A1) Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. A2) Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti umani e delle attività economiche. A3) Riconoscere le relazioni tra clima e sviluppo di un territorio. A4) Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo.
Competenze
C2) Uso di un linguaggio geografico appropriato C3) Costruire, leggere e interpretare tabelle e grafici C4) Calcolare semplici indici demografici C5) Interpretare il significato degli indici economici più importanti C7) Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. C9) Lettura e interpretazione delle carte geografiche fisiche, politiche e tematiche.
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 3
U.D.A. n° 1, 2, 3.
L'UNIONE EUROPEA 1) Evoluzione storica dell'U.E. 2) Gli obiettivi dell'U.E. 3) Gli organismi più importanti dell'U.E
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Contenuti
B5) Processi e fattori di cambiamento in Europa. B7) Flussi di persone e prodotti; innovazione tecnologica.
Abilità A7) Riconoscere il ruolo delle istituzioni comunitarie riguardo allo sviluppo, al mercato del lavoro e all'ambiente.
Competenze
C2) Uso di un linguaggio geografico appropriato C3) Costruire, leggere e interpretare tabelle e grafici C7) Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 4 U.D.A. n° 1,2,3,4,5.
LE REGIONI EUROPEE 1) Il Regno Unito 2) La Francia 3) La Spagna 4) La Germania 5) La Russia
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Contenuti
B2) Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici. B3)Tipologia di beni culturali e ambientali, valore economico e identitario del patrimonio culturale. B4) Classificazione dei climi e ruolo dell’uomo nei cambiamenti climatici e micro-climatici. B8) Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative alle regioni europee.
Abilità
A1) Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. A2) Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti umani e delle attività economiche. A3) Riconoscere le relazioni tra clima e sviluppo di un territorio.
Competenze
C2) Uso di un linguaggio geografico appropriato C3) Leggere e interpretare tabelle e grafici C7) Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali C9) Lettura e interpretazione delle carte geografiche fisiche, politiche e tematiche
Periodo previsto
pentamestre
Data 06 novembre 2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
GALLO DANIELA ITT 1 L MATEMATICA Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della MATEMATICA si articolerà in modo tale da:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
COMPETENZE DISCIPLINARI
C1. Aver acquisito capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica. C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale. C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite. C4. Sviluppare le capacità di analisi e sintesi.
CONOSCENZE ABILITA’ B1. Conoscere le principali figure geometriche e dimostrarne le proprietà. B2. Conoscere le tecniche e le procedure di calcolo letterale studiate. B3. Conoscere ed utilizzare con precisione e coerenza il linguaggio formale della matematica sia in forma orale che scritta.
A1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. A2. Riconoscere concetti e regole della logica in contesti argomentativi e dimostrativi. A3. Adoperare i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti.
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. *Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. In particolare per quanto riguarda il progetto trasversale di istituto Educazione alla legalità l’insegnante ogni qualvolta si presenta il caso farà notare come una mente logica non può esimersi dal rispetto delle leggi. La matematica si fonda su leggi che devono essere rispettate altrimenti si perde il percorso logico e si cade nell’assurdo. Egualmente il rispetto della legalità ossia delle leggi è fondamentale per il vivere civile altrimenti si cade anche in questo caso in un assurdo (nella non legalità). A tale proposito sarà trattata l’esperienza politica del sindaco di Bogotà Antanas Mockus un matematico che è riuscito a trasformare la città migliorandola per quanto riguarda l’aspetto della legalità. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 I numeri naturali, interi relativi e razionali
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i: Contenuti L’insieme N, l’insieme Z e l’insieme Q e loro operazioni. Potenze e proprietà delle potenze. Potenze con esponente negativo
Abilità Saper operare negli insieme N, Z e Q
Competenze Da C1 a C4
Periodo previsto Trimestre
Modulo 2 Gli insiemi e la logica R
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i di: Contenuti Gli insiemi e le sue rappresentazioni. I sottoinsiemi. Le operazioni con gli insiemi.
L’insieme delle parti. Abilità Saper individuare e saper operare con gli insiemi
Competenze Da C1 a C4 Periodo previsto Trimestre
Modulo 3 I monomi e i polinomi. Scomposizione in fattori
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i: Contenuti I monomi operazioni con essi. MCD e mcm di monomi. I polinomi e operazioni con essi. Prodotti notevoli. Divisione tra polinomi. Regola di Ruffini. Scomposizione in fattori dei polinomi. MCD e mcm dei polinomi.
Abilità Saper operare con i monomi e con i polinomi. Saper scomporre un polinomio
Competenze Da C1 a C4 Periodo previsto Trimestre/Pentamestre
Modulo 4 Le frazioni algebriche
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i: Contenuti Le frazioni algebriche e le operazioni con esse
Abilità Saper operare con le frazioni algebriche Competenze Da C1 a C4
Periodo previsto Pentametre
Modulo 5 Le equazioni e le disequazioni di primo grado
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i: Contenuti
Le equazioni intere di primo grado e loro risoluzione. Le equazioni numeriche fratte. Disequazioni di primo grado intere e fratte.
Abilità Saper risolvere un’equazione di primo grado intera e fratta. Saper risolve una disequazione di primo grado intera e fratta.
Competenze Da C1 a C4 Periodo previsto Pentamestre
L’insegnante considerando il livello della classe e i tempi necessari allo svolgimento del soprascritto programma se ha la possibilità vorrebbe svolgere alcune lezioni di geometria.
Modulo 6 Geometria: La geometria nel piano
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Contenuti Gli enti geometrici fondamentali
Abilità Conoscere alcune proprietà geometriche fondamentali. Competenze Da C1 a C4
Periodo previsto Trimestre
Modulo 7 Geometria: I traingoli R
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i di: Contenuti I Triangoli e loro classificazione. I criteri di congruenza dei triangoli. Le proprietà del
triangolo isoscele. Le diseguaglianze nei triangoli. I Poligoni e loro classificazione Abilità Saper riconoscere un triangolo e classificare un poligono. Conoscere alcune proprietà sui
triangoli Competenze Da C1 a C4
Periodo previsto Pentamestre Data 10/11/2015 Prof.ssa Daniela Gallo
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
GALLUA’ SMERALDA DI FAZIO MARIO
ITT 1 L CHIMICA
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della Chimica si articolerà in modo tale da: 1. Far acquisire agli alunni un metodo che consenta di comprendere, collegare, confrontare e rielaborare autonomamente i contenuti acquisiti
2. Far acquisire agli alunni il linguaggio specifico della disciplina per esprimersi in modo corretto e appropriato
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
CHIMICA COMPETENZE DISCIPLINARI
C1. Osservare descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerne nelle varie forme i concetti di complessità. C2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. C3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale cui vengono applicate.
CONOSCENZE ABILITA’ B1. Acquisire, semplici, ma mirate conoscenze sulle grandezze, le misure, la struttura della materia e la classificazione degli elementi. B2. Acquisire elementari, ma organizzate, informazioni sulla natura, il comportamento della materia e le sue trasformazioni. B3. Proprietà della materia e sue trasformazioni. B4. leggi ponderali; teoria atomica di Dalton Reazioni chimiche e loro scritture. B5. La struttura atomica della materia e tavola
A1. Lo studente riferisce sui concetti di grandezza e misura riconoscendone i caratteri specifici e il campo di applicazione, riconosce e distingue i concetti di atomo e molecola, sa identificare l’insieme degli elementi come un sistema periodico A2. Sa distinguere i caratteri elementari di una trasformazione fisica da una chimica, riconosce il legame chimico come elemento fondamentale della reazione e la sa scrivere secondo le regole della disciplina.
periodica. B6. Il concetto di mole.
A3. Descrive i fenomeni chimico-fisici avendo consapevolezza che essi sono la conseguenza della struttura atomica e molecolare della materia. A4. Lo studente applica il concetto di mole risolvendo semplici esercizi di stechiometria utilizzando in modo consapevole la tavola periodica.
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) verifiche semi-strutturate scritte per valutare lo stato del processo di apprendimento, per cui gli
studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi
b) verifiche destrutturate, come le interrogazioni, le quali permettono di poter valutare e verificare la
proprietà di linguaggio, le capacità critiche e di sintesi degli alunni.
c) Relazioni di laboratorio e lavori di ricerca individuale
d) Osservazioni sistematiche: osservazione e annotazione costante dell’impegno nelle attività proposte e
del rispetto delle consegne di ogni singolo alunno, in modo informale.
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. n° 1,2,3 LA MATERIA E LE SUE TRASFORMAZIONI
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Contenuti
Da B1 a B3: 1. Sistema internazionale; grandezze fisiche fondamentali e derivate; 2. Grandezze fisiche intensive ed estensive; massa e peso; temperatura e calore. Scale
termometriche. 3. Determinazione sperimentale della densità di corpi solidi e liquidi. 4. Stati fisici della materia; proprietà caratteristiche dei tre stati di aggregazione;
passaggi di stato; evaporazione ed ebollizione; gas e vapore. 5. Determinazione sperimentale della curva di riscaldamento di un composto 6. Sostanze pure e miscugli; Metodi di separazione dei miscugli. 7. Esperienze di laboratorio sulle tecniche di separazione di miscugli.
Abilità
Da A1 a A2: 1. Definire le unità di misura del Sistema Internazionale; 2. Distinguere la massa dal peso; 3. distinguere la temperatura dal calore; Individuare le grandezze che cambiano e quelle
che rimangono costanti in un fenomeno; 4. Effettuare misure di massa, volume, temperatura, densità; 5. Definire i fattori da cui dipendono le trasformazioni della materia; 6. Saper classificare le sostanze in base al loro stato fisico; 7. Saper differenziare i passaggi di stato; 8. Descrivere i passaggi di stato delle sostanze pure e disegnare le curve di
riscaldamento; 9. Classificare le sostanze in base alle loro caratteristiche; 10. Effettuare separazioni tramite filtrazione, distillazione, cristallizzazione,
centrifugazione, cromatografia, estrazione con solventi;
Competenze
Da C1 a C2: 1. Saper stabilire le grandezze fisiche caratteristiche di una misura; applicare le unità di
misura del Sistema Internazionale; 2. Acquisire il concetto di stato fisico della materia; 3. Acquisire il concetto di passaggio di stato; 4. Classificare i materiali come sostanze pure e miscugli; 5. Spiegare le curve di riscaldamento dei passaggi di stato. 6. Riconoscere una sostanza pura e un miscuglio, specificando le caratteristiche di
ciascuno; 7. Differenziare gli elementi dai composti e i miscugli omogenei da quelli eterogenei; 8. Utilizzare adeguatamente i metodi di separazione delle miscele;
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2 U.D.A. n° 4,5 LE LEGGI PONDERALI E LA MOLE
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Contenuti
B2, B3, B6: 1. Legge della conservazione della massa, delle proporzioni definite e delle proporzioni
multiple. Verifica sperimentale delle leggi ponderali 2. Definizione di atomo e molecola. Massa atomica e molecolare; La mole di atomi e
molecole; numero di Avogadro; 3. Calcolo sperimentale del numero di moli, della formula minima e molecolare di un
composto.
Abilità
A2 – A3: 1. Enunciare le tre leggi ponderali 2. Determinare la quantità chimica, in un campione, di una sostanza ed usare la costante
di Avogadro; 3. Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il
livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni; 4. Saper determinare la formula minima di un composto e la sua formula molecolare
Competenze
Da C1 a C2: 1. Correlare la legge delle proporzioni multiple all'ipotesi atomica; 2. Correlare la legge di Lavoisier all’inquinamento ambientale; 3. Acquisire il concetto di massa atomica e molecolare; 4. Acquisire il metodo per il calcolo delle moli; 5. Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il
livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni;
Periodo previsto Pentamestre
Modulo 3 U.D.A. n° 6,7,8 I MODELLI ATOMICI E LE PROPRIETÀ DEGLI ELEMENTI
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Contenuti
Da B3 a B5: 1. Le particelle subatomiche; 2. Il modello atomico di Thomson e di Rutherford 3. Numero atomico e di massa di un atomo. Gli isotopi 4. Limiti del modello di Rutherford 5. Modello atomico di Bohr e i limiti del modello di Bohr. Saggi alla fiamma. 6. Gli orbitali e i numeri quantici 7. La configurazione elettronica 8. La tavola periodica e le proprietà periodiche 9. Introduzione ai legami chimici
Abilità
Da A2 a A4: 1. Saper determinare la formula minima di un composto e la sua formula molecolare; 2. Saper spiegare la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo; 3. Saper differenziare i modelli di Thomson e Rutherford; 4. Saper definire il numero atomico e di massa degli elementi chimici e gli isotopi; 5. Spiegare la forma a livelli di energia dell’atomo sulla base delle evidenze sperimentali,
come il saggio alla fiamma; 6. Saper distinguere i numeri quantici; 7. Saper attribuire agli elementi chimici la propria configurazione elettronica; 8. Saper descrivere la tavola periodica; 9. Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola
periodica; 10. Saper descrivere e differenziare le proprietà periodiche
Competenze
Da C1 a C3: 1. Descrivere la struttura degli atomi in termini di protoni, neutroni ed elettroni,
distinguendo le particelle subatomiche in base alla massa ed alla carica e collocandole opportunamente all'interno dell'atomo;
2. Acquisire il modello atomico di Bohr e i suoi limiti; 3. Acquisire il concetto di onda, orbitale e numero quantico; 4. Acquisire la metodologia per attribuire agli elementi chimici la propria
configurazione elettronica; 5. Acquisire l’importanza della tavola periodica; 6. Interpretare la classificazione degli elementi sulla base della periodicità delle
proprietà fisiche e chimiche.
Periodo previsto Pentamestre
Data ___________
I Docenti
Programmazione Disciplinare Istituto Istruzione Superiore Ramacca -Palagonia
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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
GAROZZO LAURA ITT 1 L TECNOLOGIE INFORMATICHE
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità; Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche; Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente; Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE GENERALI DI CITTADINANZA Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l'informazione OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI Per ciò che attiene gli obiettivi educativi specifici, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento dell’INFORMATICA si articolerà in modo che ogni studente: Si sappia inserire in gruppi di lavoro e instaurare relazioni con gli altri; rispetti le regole previste dal regolamento di Istituto, dal regolamento di laboratorio di informatica e dalle
regole di netiquette. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA La disciplina Informatica del primo biennio, per la pluralità dei contenuti, fornisce conoscenze di base teoriche e tecniche specifiche per l’utilizzo dei più diffusi strumenti hardware e software, allo scopo di fari acquisire agli studenti sia la padronanza dei concetti relativi alla comunicazione delle informazioni, sia le competenze necessarie nell’utilizzo dei più diffusi pacchetti applicativi di Office Automation (MS Office, Libre Office). I contenuti della disciplina conducono lo studente alla precisione teorica, al rigore procedurale e, attraverso un’impronta pratico-operativa, hanno l’obiettivo di accrescere la sensibilità estetica, la creatività e la capacità di operare sui dati, per organizzarli e rielaborarli, in modo da sfruttare le potenzialità dell’office automation. Il percorso formativo si evolve così passando dal “semplice imparare” al “rendersi conto”, dal sapere (conoscenza) al saper fare (abilità), al sapere perché si deve fare così (piena comprensione dei processi e capacità progettuale), sviluppando nell’alunno abilità trasversali (competenze). In particolare, la disciplina si propone le seguenti conoscenze, abilità e competenze:
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Esposizione con lessico specifico; Scelta autonoma degli strumenti idonei e del percorso operative da adottare per ottenere elaborati corretti
nella forma e nell’estetica; Competenza nel risolvere problematiche connesse alla revisione degli elaborati prodotti; Spirito critico e senso estetico per produrre elaborati adeguati al contenuto del messaggio; Sicurezza e fiducia nel proprio modo di agire per raggiungere una completa autonomia operativa. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
TECNOLOGIE INFORMATICHE COMPETENZE
Nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: C1. individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; C2. Utilizzare e produrre testi multimediali; C3. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico;
C4. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
La disciplina “Tecnologie informatiche” implementa il raccordo tra saperi, metodo scientifico e tecnologia. La combinazione e la complementarità di “Scienze integrate”, “Tecnologie informatiche” e “Scienze e tecnologie applicate” costituiscono il contesto metodologico fondato sull’impianto formale costruito con la matematica e la fisica nel quale l’apprendimento incontra i riferimenti concettuali interpretati in uno scenario di esperienze reali. La didattica laboratoriale permette di focalizzare l’attenzione degli studenti sul problema e di sviluppare un processo in cui le abilità e le conoscenze già possedute vengono approfondite, integrate e sistematizzate. A tal fine, può risultare utile contestualizzare il processo di apprendimento in uno specifico dominio applicativo come, ad esempio l’energia, l’informazione, l’ambiente e la salute, eventualmente impiegando sistemi automatici di semplice assemblaggio per attività di monitoraggio e controllo.
CONOSCENZE ABILITA’ B1. Informazioni, dati e loro codifica. B2. Architettura e componenti di un computer. B3. Funzioni di un sistema operativo. B4. Software di utilità e software applicativi. B5. Concetto di algoritmo. B6. Fasi risolutive di un problema e sua
rappresentazione. B7. Fondamenti di programmazione. B8. La rete Internet. B9. Funzioni e caratteristiche della rete internet. B10. Normativa sulla privacy e sul diritto d’autore.
A1. Riconoscere le caratteristiche funzionali di un computer (calcolo, elaborazione, comunicazione).
A2. Riconoscere e utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo.
A3. Utilizzare applicazioni elementari di scrittura, calcolo e grafica.
A4. Raccogliere, organizzare e rappresentare informazioni.
A5. Impostare e risolvere problemi utilizzando un linguaggio di programmazione.
A6. Utilizzare la rete Internet per ricercare dati e fonti. A7. Utilizzare le rete per attività di comunicazione
interpersonale. A8. Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della rete
con particolare riferimento alla tutela della privacy.
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare; 2. Capacità di esposizione chiara e coerente;
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3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico; 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. *Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Nel corso della trattazione del tema relativo alla rete Internet, si punterà l’attenzione sulla sicurezza delle reti informatiche e la normativa sulla privacy. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Tra le strategie previste dalla programmazione dipartimentale:
Lezione interattiva in classe ed in laboratorio uso del pc e di strumenti multimediali attività individuale e di gruppo in laboratorio guidata dall’insegnante
MATERIALI E STRUMENTI Tra quelli previsti dal dipartimento:
Aula e laboratorio di informatica libro di testo schemi e appunti personali piattaforma e-learning guida docente per verifiche formative e sommative
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Valutazioni e strumenti di verifica Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi:
il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno, la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.
Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie: Si prevedono: verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti
riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello
di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione verranno utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica.
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Criteri di valutazione Prove scritte
comprensione del testo; rigorosità nello svolgimento degli esercizi; corretto uso dei simboli e della terminologia specifica; costruzione corretta di diagrammi e grafici.
Prove di laboratorio
coerenza della soluzione proposta; correttezza delle procedure utilizzate; completezza della documentazione prodotta.
Prove orali
pertinenza della risposta; uso di un linguaggio appropriato e di una corretta terminologia tecnica; capacità di collegamento; sicurezza nell’argomentazione, espressa anche mediante esempi significativi.
Le valutazioni verranno espresse secondo la griglia elaborata dal dipartimento disciplinare. RECUPERO La verifica e la correzione in classe delle esercitazioni sono strumenti che permettono il recupero in itinere delle lacune eventualmente rilevate in alcuni alunni; per gli altri alunni (quelli che non presentano carenze) questa attività servirà per approfondire e/o potenziare le proprie conoscenze. Qualora nel corso dell’attività didattica si dovessero riscontrare particolari difficoltà per gli studenti nella trattazione di una tematica o lacune su alcune parti del programma svolto, si valuterà l’opportunità di effettuare un recupero in itinere; se le difficoltà dovessero riguardare un gruppo cospicuo di alunni, si valuterà l’opportunità di effettuare attività di recupero nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C. A seconda delle situazioni saranno adottate le seguenti strategie: • intervento individualizzato • rallentamento del ritmo di lavoro • lavoro di gruppo • esercizi di ripasso di diversa difficoltà Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 Concetti base dell’ICT
UdA 1. Introduzione all’informatica 2. Hardware e Software
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B1 Conoscere le caratteristiche della comunicazione informatica Conoscere nozioni storiche, generali e fondamentali della tecnologia
dell’informazione e della comunicazione
Abilità A1 Riconoscere le componenti interne ed esterne del personal computer
Competenze
C4 Utilizzare un linguaggio tecnico in merito a componenti e problematiche di
funzionamento del P.C. e in generale sul mondo delle tecnologie informatiche
Periodo previsto
trimestre
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Modulo 2 Internet
UdA 1. Internet e il WWW 2. Utilizzo del browser 3. La posta elettronica 4. Sicurezza dei dati e diritto d’autore
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Contenuti
B8, B9, B10 Conoscere le funzioni e gli strumenti del browser per la navigazione e quelli dei
motori di ricerca Conoscere le tecniche per prelevare contenuti diversi del Web Conoscere il concetto di cloud computing Conoscere com’è strutturato un indirizzo mail Conoscere le principali operazioni per la gestione della posta elettronica Comprendere cosa è un virus e come proteggere il PC Riconoscere le problematiche legali relative al diritto d’autore e alla privacy
Abilità
A6, A7, A8 Descrivere le caratteristiche di internet Utilizzare il browser per la navigazione ed eseguire ricerche con i motori Utilizzare la rete internet per ricercare dati e fonti in relazione alle proprie attività
di studio Definire i diversi elementi di cui si compone un indirizzo mail Utilizzare la posta elettronica Descrivere la normativa sul diritto d’autore e la privacy Elencare le diverse tipologie di virus e le norme da seguire per tutelare il PC
Competenze
C4 Descrivere internet elencandone struttura e caratteristiche e indicandone i
principali servizi Descrivere i diversi tipi di rete in relazione all’estensione, alla strutturazione e al
tipo di collegamento Utilizzare il browser, navigare con più schede aperte ed eseguire ricerche
applicando specifici criteri Copiare contenuti, salvare immagini ed eseguire download dal Web Essere consapevole delle implicazioni etiche, a livello individuale e sociale,
dell’uso delle tecnologie informatiche Descrivere il cloud computing elencandone servizi e vantaggi per l’utente e le
aziende
Descrivere i diversi virus, le modalità di trasmissione, i loro effetti Descrivere le precauzioni da adottare per tutelare i propri dati Descrivere com’è strutturato un indirizzo mail e il significato dei diversi elementi Aprire, leggere, rispondere a un messaggio anche con allegati, creare sottocartelle
Elencare la normativa sul diritto d’autore e sulla privacy Applicare le misure idonee per proteggere il proprio PC dai virus
Periodo previsto
trimestre
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Modulo 3 Codifica dell’informazione
UdA 1. La codifica dei dati e dell’informazione
2. Aritmetica binaria
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Contenuti
B1, Conoscere come vengono codificati dati e informazioni Conoscere le unità di misura dell’informazione Conoscere alcune grandezze analogico e digitali
Abilità
A1, A4 Definire come sono codificati i dati nel PC Riconoscere i diversi tipi di informazione
Competenze
C1, C3 Saper codificare un’informazione numerica Saper codificare un’informazione alfanumerica Saper individuare le diverse tecniche di codifica
Periodo previsto
trimestre
Modulo 4 I connettivi logici dell’algebra di Boole
UdA 1. Proposizioni, predicate e operatori logici 2. Espressioni booleane
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Contenuti
B1 Conoscere elementi dell’algebra di Boole e della logica delle proposizioni
Abilità
A1 Risolvere espressioni logiche a due e tre variabili, Formulare proposizioni composte per selezionare particolari sottoinsiemi di
elementi su gruppi complessi
Competenze
C3 Interpretare situazioni complesse, composte da più condizioni, e comprenderne il
significato
Periodo previsto
trimestre
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Modulo 5 Struttura dell’elaboratore
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1. Schema funzionale di un elaboratore 2. I componenti principali di un elaboratore 3. Dispositivi di I/O
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Contenuti
B1, B2 Conoscere l’architettura e i componenti di un personal computer Conoscere interfacce e periferiche
Abilità
A1 Elencare i componenti hardware e descriverne il funzionamento Distinguere le diverse tipologie di memorie Riconoscere le caratteristiche logico funzionali di un computer e il ruolo
strumentale svolto nei vari ambiti
Competenze
C4 Descrivere le funzionalità dei componenti hardware Utilizzare con autonomia e responsabilità le reti e gli strumenti informatici nelle
attività di studio
Periodo previsto
trimestre
Modulo 6 Il sistema operativo
UdA 1. Struttura di un S.O. 2. Utilizzo dell’interfaccia grafica
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Contenuti
B2, B3 Conoscere le caratteristiche del sistema operativo e del software applicativo Conoscere gli strumenti di Windows per configurare il PC Conoscere gli strumenti di Windows per gestire file e cartelle
Abilità
A1, A2 Distinguere le funzioni del sistema operativo e del software applicativo Saper affrontare un problema con un approccio algoritmico Interagire con gli elementi dell’ambiente windows e personalizzarli Operare su file e cartelle per strutturare e organizzare l’archivio
Competenze
C1, C4 Elencare le funzioni del sistema operativo e quelle del software applicativo Personalizzare l’ambiente operativo modificando le impostazioni relative al
desktop, allo schermo, alla tastiera Eseguire operazioni su file e cartelle, quali copia, spostamento, compressione,
decompressione, collegamenti
Periodo previsto
trimestre
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Modulo 7 Il foglio elettronico
UdA 1. Operazioni base con il foglio di calcolo 2. Eseguire calcoli ed elaborare tabelle 3. Creare, modificare e stampare grafici 4. Utilizzare funzioni matematiche, logiche e statistiche
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Contenuti
B4 Conoscere le caratteristiche del foglio elettronico (cartella di lavoro, cella,
etichetta, valore, formula) Conoscere le procedure per copiare, spostare, ordinare ed eliminare dati e fogli di
lavoro Conoscere la struttura di una formula e i simboli degli operatori matematici Conoscere la sintassi delle principali funzioni matematiche, statistiche e logiche Conoscere le proprietà dei diversi formati numerici e i comandi per elaborare
tabelle Conoscere le modalità per impostare la pagina e stampare un foglio di lavoro Conoscere le tecniche per creare ed elaborare grafici Conoscere i comandi per elaborare tabelle e grafici in modo avanzato Definire la sintassi delle principali formule e funzioni
Abilità
A3, A6 Creare, salvare, aprire, modificare e chiudere una cartella di lavoro Copiare, spostare, ordinare ed eliminare dati Eseguire semplici calcoli ed espressioni con gli operatori matematici Eseguire calcoli con le funzioni matematiche e statistiche Assegnare diversi formati numerici, modificare righe e colonne e applicare bordi
e sfondi alle celle Gestire le opzioni per impostare la pagina e i parametri di stampa del foglio di
lavoro Creare e personalizzare grafici a istogramma, a linee e a torta Copiare, spostare, rinominare ed eliminare fogli di lavoro
Competenze
C2 Comprendere il concetto di foglio elettronico e usare Excel-O.O.Calc per
produrre risultati accurati Inserire dati nelle celle e applicare modalità appropriate per creare tabelle
Selezionare, copiare, spostare, ordinare ed eliminare dati Creare formule matematiche e utilizzare le funzioni del programma
Modificare righe e colonne, applicare formati numerici appropriati ed elaborare tabelle con bordi e sfondi
Modificare le impostazioni di pagina di un foglio di lavoro e stampare i dati Scegliere, creare e formattare grafici per trasmettere informazioni in modo
significativo
Gestire ed organizzare cartelle di lavoro utilizzando appropriatamente le funzioni per duplicare e spostare fogli di lavoro
Collegare e filtrare i dati all’interno di un foglio di lavoro, utilizzare funzioni matematiche logiche e di ricerca, creare formule combinando più funzioni tra loro
Periodo previsto
trimestre
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Modulo 8 Elaborazione testi
UdA 1. Il word processor 2. Modificare, controllare e stampare un documento 3. Impostare la pagina e formattare il testo 4. Arricchire i documenti con la grafica
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Contenuti
B4 Conoscere caratteristiche e funzionalità del word processor Conoscere le procedure per creare, archiviare, aprire, controllare e stampare un
documento Conoscere le tecniche per applicare elenchi, bordi e sfondi Conoscere le modalità per inserire oggetti, grafici, immagini e SmartArt Conoscere le caratteristiche dei diversi tipi di layout e temi Conoscere le opzioni di stampa
Abilità
A3, A6 Creare, salvare, aprire, modificare, stampare e chiudere un documento Utilizzare i comandi copia, taglia e incolla per duplicare e spostare il testo Applicare le procedure operative per formattare margini, carattere e paragrafo Applicare elenchi puntati e numerati e personalizzarli Aggiungere linee orizzontali, bordi e sfondi ai paragrafi e bordi alla pagina Inserire oggetti grafici, immagini, wordart, forme e caselle di testo
Competenze
C2 Creare, salvare, aprire, modificare, stampare documenti Copiare e spostare testo all’interno di un documento e fra documenti diversi Eseguire operazioni di editing applicando diverse formattazioni Inserire e gestire elementi grafici per presentare documenti con layout
appropriati
Periodo previsto
Pentamestre
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Modulo 9 Strumenti di presentazione
UdA 1. Il software per creare presentazioni
2. Sviluppare una presentazione
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Contenuti
B4 Definire il concetto di presentazione ipertestuale e multimediale Sapere cosa si intende per schema diapositiva e conoscere le modalità per
modificarlo Sapere cosa si intende per transizione e animazione
Abilità
A3, A6 Operare con le diverse visualizzazioni, applicare layout e temi adeguati al
contenuto Inserire e modificare immagini, forme, grafici e smartart Stampare utilizzando le diverse opzioni Creare presentazioni ipertestuali e multimediali inserendo link e suoni Inserire forme o immagini nello schema diapositiva Applicare transizioni e animazioni
Competenze
C2 Creare presentazioni con una visualizzazione adatta all’operatività, scegliere
layout e temi Gestire nelle slide oggetti di diversa tipologia Impostare le opzioni per stampare una presentazione in modo adeguato in
relazione ai diversi scopi Creare collegamenti interni ed esterni alla presentazione, inserendo anche suoni Modificare lo schema diapositiva Applicare effetti di transizione e animazione adeguati ai contenuti e al pubblico
Periodo previsto
Pentamestre
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Modulo 10 Algoritmi e diagrammi di flusso
UdA 1. Concetti fondamentali sugli algoritmi 2. I diagrammi di flusso
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Contenuti
B5, B6, B7 Conoscere il concetto di algoritmo Conoscere le fasi risolutive di un problema e rappresentarlo con diagrammi di
flusso o pseudocodice Conoscere i fondamenti della programmazione strutturata
Abilità
A5 - Rappresentare la soluzione di un problema con diagrammi di flusso - Analizzare e risolvere semplici problemi con i principi della programmazione
strutturata
Competenze
C1, C4 - Utilizzare con autonomia metodologica ed esecutiva, procedure e tecniche per
trovare soluzioni efficaci ed efficienti, in relazione a semplici problemi nei campi di propria competenza
Periodo previsto
Pentamestre
Modulo 11 Scratch: dal problema al programma
UdA 1. L’ambiente Scratch 2. Dai simboli degli schemi di flusso ai blocchi di Scratch
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Contenuti
B5, B6, B7 Conoscere le principali caratteristiche dell’ambiente Scratch Conoscere la struttura di un programma scratch Conoscere le principali strutture e istruzioni di scratch
Abilità A5 Analizzare e risolvere semplici problemi con i principi della programmazione
strutturata
Competenze
C1, C4 Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Periodo previsto
Pentamestre
Ramacca, 08.11.15 Il Docente
Prof.ssa Laura Garozzo
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
GIULIANO CONCETTA IGEA 1 L IRC Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Nel primo biennio lo studio della religione cattolica, in continuità con il primo ciclo di istruzione, promuove la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia come risorsa di senso per la comprensione di se, degli altri, della vita concorrendo in modo originale e specifico alla formazione dell’uomo e del cittadino. Questa proposta formativa, sempre attenta allo sviluppo psicologico, culturale e spirituale dei ragazzi sarà contrassegnata dalle seguenti sollecitazioni: costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico
secondo la tradizione della Chiesa; valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre
tradizioni culturali e religiose; valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo,
riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO AREA COGNITIVA Conoscenze: Riconoscere gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della
morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte del cristianesimo e di altre religioni; Rendersi conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità,
onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea; Individuare la radice ebraica del cristianesimo e cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della
rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato; Accostare i testi e le categorie più rilevanti dell’Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo,
alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; scoprirne le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso.
Abilità: Riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine,
incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana; Riconoscere il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell'interpretazione della realtà e usarlo
nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo; Dialogare con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco. Competenze: Valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre
tradizioni culturali e religiose; Valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo,
riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.
AREA SOCIO-AFFETTIVA Atteggiamento positivo verso l’attività scolastica vissuta come percorso; Rafforzamento del rispetto delle consegne; Consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe; Partecipazione alla vita e all’attività di Istituto; Auto disciplina nella partecipazione alle attività comuni; Sviluppo della personalità come maturazione dell’identità; Attenzione al rispetto dei fatti e alla ricerca dei riscontri delle proprie e dell'altrui opinioni. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
Lo studente legge, nelle forme di espressione artistica e nella tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Per il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede collegiale ogni docente avrà cura di: descrivere lo statuto epistemologico (i “territori” d’indagine, i procedimenti specifici, le possibilità e i limiti della conoscenza)
della propria disciplina; illustrare i programmi, strumenti e metodi; descrivere ed interpretare problemi e fenomeni delle proprie discipline; leggere, codificare e commentare testi in classe; curare l’apprendimento del lessico specifico e verificare il livello di produzione orale e scritta; sollecitare quesiti su argomenti disciplinari proporre argomenti sottolineandone la logica strutturale; coordinare interventi e contributi individuali e collettivi; illustrare in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le linee e gli obiettivi elaborati dai Dipartimenti
e dai Consigli di Classe. I docenti per stimolare la partecipazione, l'interesse e lo sviluppo delle capacità cognitive ed intuitive degli alunni, mettono in atto un sistema di rapporti interpersonali non solo in senso verticale (docente-alunno), ma anche in senso orizzontale (fra compagni di gruppo o classe); saranno utilizzate, se possibile e utile, tutte le strategie che la didattica e la pedagogia propongono. Particolare attenzione sarà data agli alunni a rischio di insuccesso scolastico verso i quali si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti e strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia degli stessi. MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo: Michele Contadini, ITINERARI con espansioni multimediali 2.0, Elledici, Il Capitello. Quotidiani, riviste, testi che aiuteranno l’interdisciplinarietà, sussidi multimediali. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione terrà conto: dei livelli di partenza, dei condizionamenti ambientali, delle motivazioni alla partecipazione alla vita scolastica, dell’impegno, dell’interesse, dell’attenzione dimostrata e delle reali capacità di ciascuno.
Le verifiche saranno somministrate al termine di una o più proposte didattiche, al fine di verificare in itinere il percorso di insegnamento-apprendimento e apportare eventuali momenti di recupero e/o potenziamento. L’osservazione costante il dialogo/confronto e l’attenzione alla persona favorirà un clima di relazione sereno, di crescita umano, culturale e di collaborazione reciproca. Saranno utilizzate anche prove oggettive: test, questionari a risposta aperta, riflessioni scritte.
RECUPERO Il recupero verrà attuato nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.c.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
MODULO 1
Adolescenza; L'età del cambiamento; L'ora di religione a scuola.
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Contenuti
Crescere oggi: Il rapporto con se stessi, con gli altri e con il mondo; L’esperienza religiosa nell’uomo di ieri e di oggi; Dalla religiosità alla religione.
Abilità Saper evidenziare attraverso domande di senso: esperienze personali, relazione con gli altri, incontri, speranze, sentimenti, condivisione.
Competenze Saper essere capaci di usare le conoscenze per orientarsi nella complessità delle diverse culture religiose argomentando le proprie idee in modo libero e responsabile.
Periodo previsto Trimestre.
MODULO 2 L’ uomo e il sacro nella storia; Le tre religioni monoteiste.
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Contenuti
Che cos'è il sacro; Come si esprime il sacro; Tra l'umano e il divino; Un ponte tra la sfera umana e quella divina; Tante religioni nello spazio e nel tempo. Il senso del sacro nelle religioni monoteiste.
Abilità Saper individuare nella diversità culturale religiosa un arricchimento reciproco; Sapersi confrontare con le grandi domande dell’uomo.
Competenze
Conoscere gli elementi oggettivi delle religioni e riconoscerli nelle religioni monoteiste rivelate; Individuare la radice ebraica del cristianesimo, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato.
Periodo previsto Trimestre.
MODULO 3 La storia di un'alleanza in una nuova concezione di sacro; La fiducia in un Signore che salva.
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Contenuti
Il sacro nel contesto monoteista; Il sacro è anche santo; Un progetto di salvezza per l'uomo; La religione del popolo ebraico. Una storia interpretata in chiave religiosa; L'attesa di un liberatore; Dalla storia ai riti e ai comportamenti.
Abilità Saper individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici utilizzando informazioni storiche-letterarie.
Competenze
Sapersi accostare ai testi e alle categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, Esodo, Alleanza, popolo di Dio, Messia, Regno di Dio.
Periodo previsto Trimestre/pentamestre.
MODULO 4 La rivelazione ebraico-cristiana. R
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Contenuti
Un Dio che si rivela nella storia. La Bibbia: libro vivo; Leggere la Bibbia; i canoni della Bibbia; Parola di Dio, Parola dell’uomo; Antico Testamento; Nuovo Testamento.
Abilità Saper individuare i criteri per accostare correttamente la Bibbia; Saper riconoscere il valore del linguaggio religioso.
Competenze Saper essere persone capaci di conoscere il rapporto fra storia umana e storia della salvezza e individuare la radice ebraica del cristianesimo
Periodo previsto Pentamestre.
MODULO 5 La rivelazione di Dio; Un Dio fatto uomo;
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Contenuti Il Nuovo Testamento, I quattro Vangeli; Il Gesù storico e il Gesù della fede.
Abilità Saper individuare i criteri per accostare correttamente la Bibbia; Saper riconoscere il valore del linguaggio religioso.
Competenze
Saper essere persone capaci accostare i testi e le categorie più rilevanti della Bibbia e arricchire il proprio lessico religioso; Saper essere aperti alla riflessione religiosa e creare collegamenti con le altre discipline; Saper individuare la radice ebraica del cristianesimo.
Periodo previsto Pentamestre.
Data 01 /12/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Giuseppe Maccarrone ITT 1 L Diritto ed Economia Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Com’è noto, le direttive ministeriali, considerano gli obiettivi di apprendimento di diritto ed economia nell’arco temporale del
biennio (non distinguendo, quindi, gli obiettivi del primo rispetto a quelli del secondo anno). Ciò in quanto la disciplina è
finalizzata, più che all’apprendimento di nozioni, all’acquisizione nello studente, tra l’altro, di una coscienza civica e socio -
politica: in tal senso il biennio è considerato come un unico percorso per la formazione civile e democratica del cittadino.
Ciò premesso, lo studente, alla fine del biennio, dovrà dimostrare di essere in grado di:
1. descrivere le categorie essenziali dell’economia e del diritto, con particolare riferimento ai principi costituzionali;
2. riconoscere, spiegare e utilizzare il linguaggio economico ed il linguaggio giuridico necessari ad ogni cittadino;
3. interpretare il testo costituzionale identificando le radici storiche, le matrici culturali ed i valori ad esse sottesi, nonché le istituzioni in cui si articola l’ordinamento giuridico dello Stato;
4. conoscere i fondamentali operatori del sistema economico;
5. descrivere il ruolo dello Stato nell’economia;
6. distinguere tra il valore cogente della norma giuridica e la storicità delle soluzioni giuridiche, nonché tra le potenzialità e i
limiti degli schemi interpretativi dei sistemi economici.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.
* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
In conformità al deliberato del collegio docenti e del consiglio di classe il progetto trasversale d’istituto “Educazione alla legalità”, assume una specifica valenza nell’ambito dello studio del diritto e dell’economia: ciò, in particolare, per gli studenti del biennio per i quali obiettivo primario della disciplina è quello della formazione civile e democratica del cittadino . In conseguenza, tutti i moduli e le u.d.a. di cui al quadro progettuale che segue, saranno orientati a tali fini. Per le prime classi, in particolare, ci si propone di approfondire, attraverso lo studio diretto dei testi normativi, i valori fondamentali della Costituzione ed il rapporto tra essi ed i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza di cui alla Convenzione ONU. Ove possibile, si cercherà di sviluppare il progetto in sinergia con l’insegnante di lettere e storia.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE
L'insegnamento sarà teso a favorire il processo di apprendimento di ogni singolo allievo. Esso tenderà ad essere, pertanto, di tipo individualizzato e cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli studenti. In particolare si terranno in considerazione i problemi legati alla fascia di età, le motivazioni e l'interesse alle problematiche attuali. Si utilizzerà la lezione frontale quando si vogliono comunicare "conoscenze", il problem solving o il lavoro di gruppo quando si avrà come obiettivo lo sviluppo di capacità operative, seguiti da una lezione riassuntiva. Per il resto si rinvia alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI
- Libro di testo (anche tramite estensione digitale) - Costituzione, Codice Civile, quotidiani e riviste specialistiche - Appunti delle lezioni - Sussidi audiovisivi ed informatici - Uso di piattaforme e-learning (al fine di veicolare le informazione tramite internet)
Si rinvia, inoltre, alla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le u.d.a. verranno verificate con interrogazioni orali, e se del caso, esercitazioni scritte e somministrazione di test strutturati. Durante le lezioni si inviteranno gli allievi ad intervenire allo scopo di raccogliere informazioni relative al modo in cui ciascuno di essi procede nell’apprendimento, per effettuare eventuali interventi correttivi. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno
a) formative (per valutare lo stato di apprendimento e far sì che ogni studente prenda coscienza delle proprie criticità e dei propri progressi);
b) sommative: ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze raggiunto (in termini di conoscenze e abilità). Nel dettaglio, si precisa quanto segue: per una valutazione sufficiente lo studente dovrà conoscere gli elementi essenziali dei contenuti disciplinari ed avere una competenza linguistica minima; per una valutazione discreta dovrà essere in grado d’interpretare e comprendere i principi sottesi al fenomeno giuridico ed economico e coordinare le informazioni assunte; per una valutazione buona è necessaria piena competenza linguistica e l’esposizione degli istituti giuridici e dei principi economici in forma
consequenziale e sistematica; per una valutazione ottima l’allievo dovrà conoscere e padroneggiare gli argomenti proposti ed esporli con sicurezza, valutandone criticamente i contenuti; per una valutazione eccellente lo studente dovrà essere anche in grado di comparare, valutare e risolvere casi concreti di media difficoltà. Sarà considerata mediocre una parziale ed incompleta cognizione dei contenuti esposti con linguaggio non appropriato; si avrà una valutazione scarsa nel caso di conoscenza lacunosa e assai parziale dei contenuti studiati e di esposizione degli stessi con linguaggio gravemente atecnico; sarà gravemente insufficiente una totale mancanza di cognizione degli argomenti trattati.
Si rinvia, per il resto, a quanto stabilito dal C.d.C., dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto.
RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
In relazione al quadro progettuale sotto illustrato si deve tenere presente quanto segue:
1) per quanto concerne i contenuti è possibile che, per sopravvenute esigenze didattiche, si modifichi l'ordine di svolgimento dei singoli moduli; 2) in relazione ai tempi di attuazione dei singoli moduli è possibile che gli stessi subiscano degli allungamenti o delle riduzioni in funzione, rispettivamente, delle difficoltà o facilità di apprendimento dei singoli contenuti manifestate dalla classe. Gli allungamenti dei tempi potranno essere originati, altresì, da eventuali approfondimenti di una o più unità didattiche e/o da interruzioni non programmate delle attività didattiche; 3) i tempi indicati nel quadro progettuale comprendono anche i tempi previsti per le verifiche nonché gli eventuali periodi da dedicare alle attività di recupero e di approfondimento. Tali periodi, saranno fissati, oltre che in base alle specifiche esigenze della disciplina, dalla programmazione effettuata a livello d’Istituto; 4) in considerazione delle carenze riscontrate, della necessità di far raggiungere al maggior numero possibile di allievi gli obiettivi minimi su indicati, nonché per intervenute esigenze didattiche, è possibile che talune u.d.a. programmate vengano svolti parzialmente o non svolti del tutto ( e, quindi, rinviati al prossimo anno scolastico); 5) in conseguenza di quanto sopra detto sub 1), sub 2), sub 3) e sub 4), il quadro progettuale che segue (e la programmazione in genere) é da intendere non come uno strumento rigido ed inflessibile, quanto, al contrario, come un piano da adattare alle esigenze (didattiche, educative, etc.) che si potranno manifestare nel corso dell’anno scolastico.
Modulo1
U.D.A. n.1 - n.2 –n.3
NORMA GIURIDICA - RAPPORTO GIURIDICO – SOGGETTI DEL DIRITTO
Risultati attesi in termini di:
Contenuti
B1 Introduzione al diritto: norme giuridiche e norme sociali La norma giuridica: caratteri, interpretazione ed efficacia. Le fonti del diritto I soggetti e l’oggetto del diritto
La famiglia. Il matrimonio ed i suoi effetti. La crisi della famiglia
Abilità
A1 – A2 Conoscere il significato e l’oggetto del diritto Saper distinguere le norme giuridiche dalle altre norme sociali ed individuare i caratteri principali della norma giuridica Conoscere le fonti del diritto ed i rapporti tra le stesse.
Distinguere i concetti di capacità giuridica e capacita d’agire
Conoscere le differenze tra persone fisiche e giuridiche Conoscere l’istituto del matrimonio e quali rapporti determina tra i coniugi ed i figli.
Competenze
Da C1 a C3 Comprendere la necessità del rispetto delle regole come prerequisito per la convivenza
Iniziare ad utilizzare correttamente la terminologia giuridica
Saper applicare le norme giuridiche in relazione al soggetto di diritto interessato ed, in particolare, alle diverse situazioni familiari e personali.
Iniziare ad orientarsi nel reperimento delle fonti normative
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2
U.D.A. n.1 –n.2- n.3 INTRODUZIONE ALL’ECONOMIA – IL SISTEMA ECONOMICO – L’ECONOMIA DI MERCATO
Risultati attesi in termini di:
Contenuti
B2-B4 Origini e funzioni dell’economia politica.
I beni ed i bisogni
I sistemi economici
Il mercato. Domanda ed offerta.
Le forme di mercato.
Abilità
A3-A6
Saper individuare quali sono e come operano i soggetti dell’economia
Conoscere le relazioni tra i diversi operatori economici Saper individuare le principali caratteristiche dei sistemi economici Sapere illustrare i concetti di domanda ed offerta e gli effetti che si verificano al loro variare Conoscere la nozione di mercato Saper distinguere le diverse forme di mercato concorrenziali e non concorrenziali
Competenze
Da C1 a C3 Inquadrare l’economia politica come scienza che studia le decisioni prese razionalmente dalle persone che vivono in società
Individuare le esigenze fondamentali a base delle scelte e dei comportamenti economici
Iniziare ad utilizzare correttamente la terminologia economica
Acquisire la comprensione delle dinamiche del mercato, con particolare riferimento ai meccanismi di causa/effetto esistenti tra domanda, offerta e prezzi
Periodo previsto
pentamestre
Modulo 3
U.D.A. n.1 –n.2 LO STATO- LA COSTITUZIONE
Risultati attesi in termini di:
Contenuti
B Gli elementi costitutivi dello Stato
Forme di Stato e forme di governo
La Costituzione italiana: origini e struttura
I principi fondamentali
I diritti, i doveri, le libertà
Abilità
A5
Saper riconoscere gli elementi costitutivi dello Stato Saper illustrare la struttura della nostra Costituzione ed i suoi principi fondamentali. Conoscere le libertà, i diritti ed i doveri contenuti nella Costituzione.
Competenze
Da C1 a C3 Individuare nella sovranità dello Stato il collante fondamentale della vita sociale
Utilizzare correttamente la terminologia giuridica
Valutare le strategie possibili per consentire la piena realizzazione del principio di uguaglianza e del diritto al lavoro
Valutare se può considerarsi compiuta la realizzazione dei principi fondamentali della Costituzione
Periodo previsto
pentamestre
02/11/2015 Prof. Giuseppe Maccarrone
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
ROSY MARIA
MACCARRONE
ITI I L LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di
dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così
riassumere:
FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO
1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.
2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.
3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.
4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
1. Imparare ad imparare.
2. Progettare.
3. Comunicare.
4. Collaborare e partecipare.
5. Agire in modo autonomo e responsabile.
6. Risolvere problemi.
7. Individuare collegamenti e relazioni.
8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
-Contribuire a sviluppare nei giovani la comprensione, la tolleranza, la collaborazione nei confronti di chi
possiede una diversa cultura e civiltà;
-acquisire una competenza comunicativa e scritta che consenta di muoversi adeguatamente in contesti e
situazioni varie pur se in presenza di errori o di interferenze della lingua madre.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
COMPETENZE
C1. Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di
attualità.
C2. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali
in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano,
sociale o di attualità.
C3. Impiegare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana.
C4. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi in forma scritta, orale e
multimediale.
C5. Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua dimensione globale e alle
varietà di registro.
CONOSCENZE
ABILITA'
B1.Fonetica e ortografia della lingua straniera.
B2.Lessico di base.
B3.Regole grammaticali fondamentali.
B4.Uso dei verbi più comuni al presente, passato e
futuro.
B5.Conoscenza generale dei contenuti trattati.
B6.Strutture linguistiche e lessico specifico
appartenenti al registro
tecnico: commerciale - informatico - turistico (come
dai relativi
piani di studio).
A1. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi
quelli
multimediali.
A2. Parlare in maniera semplice di esperienze,
impressioni ed eventi,
relativi all'ambito personale, sociale o all'attualità.
A3. Produrre testi brevi, semplici e coerenti su
tematiche note di
interesse personale, quotidiano, sociale.
OBIETTIVI MINIMI
1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.
2. Capacità di esposizione chiara e coerente.
3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico.
4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.
* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO
Si sceglieranno, insieme agli alunni, delle canzoni in lingua inglese legate al tema della legalità, per poi passare
ad attività di listening/reading-comprehension, con successiva fissazione del lessico specifico.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE
L'attività didattica sarà svolta il più possibile in L2 e sarà finalizzata allo sviluppo delle quattro abilità di base:
comprensione e produzione della lingua orale (ascoltare e parlare);
comprensione e produzione della lingua scritta (leggere e scrivere).
Particolare attenzione sarà rivolta all'acquisizione di un sistema fonologico-ortografico corretto. Gli alunni do-
vranno essere in grado di raggiungere gli obiettivi stabiliti facendo costante ricorso ad attività di tipo comuni-
cativo, basandosi sull'idea che la lingua è strumento e non fine.
All'inizio delle lezioni agli alunni potranno essere somministrati dei test d'ingresso attraverso prove struttu-
rate atte a verificare i livelli effettivi di partenza sui quali basare una efficace programmazione annuale.
MATERIALI E STRUMENTI
Nell'organizzare e svolgere le lezioni verranno utilizzati strumenti tradizionali in formato cartaceo (book in
progress, estratti da testi diversi, da quotidiani e riviste in L2, schemi, appunti, schede, fotocopie, etc.) e mul-
timediali (sussidi audiovisivi). Conseguentemente, Si farà ricorso a lettore cd, aula multimediale, videoproiettore,
laboratorio linguistico.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso
degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di
provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.
Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al
livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche utilizzate
sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento,saranno due nel trimestre e tre nell'arco del
pentamestre e prevederanno:
a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti
riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi;
b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello
di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai
dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche
opportunamente modificate in base alla prova di verifica.
Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla
programmazione d’Istituto.
RECUPERO
Il recupero verrà attuato:
1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;
2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per
fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1
U.D.A. n° 1-2-3-4
TITOLO: Unit 1 The Happy Prince; Unit 2 The Selfish Giant; Unit 3 The Picture of
Dorian Gray(1); Unit 4 The nightingale and the Rose
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Contenuti
B1: Pronuncia adeguata dei brani affrontati e conoscenza dell'ortografia dei termini
via via appresi;
B2: conoscenza del lessico legato a: giorni della settimana, stagioni e mesi dell'anno,
capi d'abbigliamento e negozi, parti del corpo e colori;
B3: to be; present simple ordinary verbs; wh-questions; to have got; personal
pronouns; possessives; possessive case; the/a/an; present continuous (progressive);
can/can't; prepositions; like/dislike;
B4: uso dei più comuni verbi al presente;
B5: conoscenza generale dei contenuti trattati.
Abilità
A1: Utilizzare il dizionario monolingue e bilingue avendo ben chiaro il termine che si
sta cercando, senza confonderlo con altre categorie lessicali;
A2: scambiare semplici informazioni personali (nome, età, nazionalità, numero
telefonico, indirizzo);
A3: produrre brevi testi usando il lessico legato alla famiglia e ai principali mestieri;,
Competenze
C1: Essere in grado di descrivere la propria routine, parlare del tempo, chiedere
informazioni in aeroporto, essere in grado di dare indicazioni stradali e di descrivere
parti della città, parlare della salute e di medicine legate a vari disturbi;
C2: utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della
comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, sia scritti che orali;
C3: padroneggiare i numeri sia in forma scritta che per parlare di date legate ad
anniversari o eventi futuri; impiegare il lessico legato all'abbigliamento e alle parti
del corpo;
C4: riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi in
forma scritta, orale e multimediale.
C5: cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua
dimensione globale e alle varietà di registro.
Periodo previsto
trimestre
Modulo 2
U.D.A. n° 5-6-7-8-9-
10
TITOLO Unit 5 The Model Millionaire; unit 6 The Young king; Unit 7 The Canterville
Ghost; Unit 8 Conversation: At the Museum; Unit 9 The Picture of D. Gray(2); Uni10
LordArthur Savile's Crime
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:
Contenuti
B1: Pronuncia adeguata dei brani affrontati e conoscenza dell'ortografia dei termini
via via appresi;
B2: conoscenza del lessico riferito all'ambiente, al cibo, alle stanze e mobili, al
denaro, allo sport e alle festività;
B3: was/were; simple past of ordinary verbs; plural nouns; countable/uncountable
nouns; some/any/no; a little/a few;much/many; like/would like; adjectives; past
simple of regular verbs; had/didn't have; past simple of irregular verbs;
Comparatives and superlatives; must/have to; mstn't/don't have to; future: will/
going to/present continuous;
B4: uso dei verbi più comuni al passato e al futuro e dei verbi modali;
B5: conoscenza generale dei contenuti trattati.
Abilità
A1: utilizzare il dizionario monolingue e bilingue per catalogare i sostantivi numerabili
e quelli non numerabili e per verificare il paradigma di verbi irregolari meno
comuni;
A2: parlare di azioni passate; usare il verbo like per esprimere preferenze o
desideri;
A3: comparare in forma scritta oggetti o persone tra loro, relazionare circa eventi
futuri.
Competenze
C1: Saper discutere di tematiche ambientali, di film visti al cinema, di vari sport e
dell'equipaggiamento richiesto per ognuno di loro;
C2: essere in grado di scannerizzare un testo alla ricerca di informazioni dettagliate;
C3: impiegare un adeguato repertorio lessicale legato all'ambiente, ai soldi e alle
banche, al cibo, alle parti della casa e a manifestazioni sportive e culturali;
C4: riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi in
forma scritta, orale e multimediale;
C5: cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua
dimensione globale e alle varietà di registro.
Periodo previsto
pentamestre
Data 09/11/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
MAGGIORE ANNA GRAZIA INFORM/TELECOM I L ITALIANO Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Si fa riferimento agli obiettivi previsti dal dipartimento.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO 1.1. LIN
1.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA COMPETENZE DISCIPLINARI
CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti, autori, generi e opere. SCRITTURA C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo. C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo. C6. Lessicale-semantica: disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica. C7. Ideativa: capacità’ di elaborazione e ordinamento delle idee ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale-semantica, ideativa e critica.
CONOSCENZE ABILITÀ B1. Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei
testi poetici, in prosa e teatrali. B2. Conoscere le regole delle coesione e della coerenza. B3. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale. B4. Conoscere le regole ortografiche, morfo-sintattiche e l’uso della
punteggiatura. B5. Conoscere i linguaggi settoriali. B6. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o una mappa. B7. Leggere in modo chiaro ed espressivo varie tipologie testuali. B8. Comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere
le tematiche essenziali. B9. Esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza
vissuta e un lavoro svolto B10. Scrivere in modo corretto testi diversi.
A1. Saper utilizzare strategie di lettura coerenti alle varie tipologie di testo.
A2. Saper comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali.
A3. Saper esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto.
A4. Saper organizzare nel parlato una produzione nella quale si sostiene una tesi.
A5. Saper riconoscere in un testo le varie parti e distinguere quelle principali da quelle accessorie.
A6. Saper riconoscere il registro linguistico e l’eventuale linguaggio settoriale.
A7. Saper utilizzare una terminologia corretta, chiara, adeguata al referente e al destinatario.
A8. Saper scrivere in modo corretto testi diversi. A9. Saper parafrasare e riassumere testi di diversa tipologia. A10. Saper affrontare in modo autonomo lo studio di un argomento. A11. Saper organizzare i contenuti secondo schemi e mappe concettuali. A12. Saper prendere appunti e utilizzarli per lo studio di un argomento.
GUA E LETTERATURA
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie. Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. dalla I alla V Testo narrativo
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Contenuti
B1. Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi in prosa . B2. Conoscere le regole delle coesione e della coerenza. B3. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale. B4. Conoscere le regole ortografiche, morfo-sintattiche e l’uso della punteggiatura. B5. Conoscere i linguaggi settoriali. B6. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o una mappa. B7. Leggere in modo chiaro ed espressivo varie tipologie testuali. B8. Comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. B9. Esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto. B10. Scrivere in modo corretto testi diversi.
Abilità
A1. Saper utilizzare strategie di lettura coerenti alle varie tipologie di testo. A2. Saper comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. A3. Saper esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto. A5. Saper riconoscere in un testo le varie parti e distinguere quelle principali da quelle accessorie. A6. Saper riconoscere il registro linguistico e l’eventuale linguaggio settoriale. A7. Saper utilizzare una terminologia corretta, chiara, adeguata al referente e al destinatario. A8. Saper scrivere in modo corretto testi diversi. A10. Saper affrontare in modo autonomo lo studio di un argomento. A11. Saper organizzare i contenuti secondo schemi e mappe concettuali. A12. Saper prendere appunti e utilizzarli per lo studio di un argomento.
Competenze
CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. SCRITTURA C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo. C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo. C6. Lessicale-semantica: disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica. C7. Ideativa: capacità di elaborazione e ordinamento delle idee ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale-semantica, ideativa e critica.
Periodo previsto
trimestre/pentamestre
Modulo 2
U.D.A. dalla VI alla XII Generi e temi della narrativa e tipologie testuali
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i di:
Contenuti
B1. Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi poetici, in prosa e teatrali. B2. Conoscere le regole delle coesione e della coerenza. B3. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale. B4. Conoscere le regole ortografiche, morfo-sintattiche e l’uso della punteggiatura. B5. Conoscere i linguaggi settoriali. B6. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o una mappa. B7. Leggere in modo chiaro ed espressivo varie tipologie testuali. B8. Comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. B9. Esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto B10. Scrivere in modo corretto testi diversi.
Abilità
A1. Saper utilizzare strategie di lettura coerenti alle varie tipologie di testo. A2. Saper comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. A3. Saper esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto. A5. Saper riconoscere in un testo le varie parti e distinguere quelle principali da quelle accessorie. A6. Saper riconoscere il registro linguistico e l’eventuale linguaggio settoriale. A7. Saper utilizzare una terminologia corretta, chiara, adeguata al referente e al destinatario. A8. Saper scrivere in modo corretto testi diversi. A10. Saper affrontare in modo autonomo lo studio di un argomento. A11. Saper organizzare i contenuti secondo schemi e mappe concettuali. A12. Saper prendere appunti e utilizzarli per lo studio di un argomento.
Competenze
CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. SCRITTURA C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo. C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo. C6. Lessicale-semantica: disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica. C7. Ideativa: capacità di elaborazione e ordinamento delle idee ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale-semantica, ideativa e critica.
Periodo previsto
trimestre/pentamestre
Ramacca 25/10/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
MAGGIORE ANNA GRAZIA
INFORM/TELECOM 1
L STORIA
Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Si fa riferimento agli obiettivi stabiliti dal dipartimento.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
4.2. STORIA COMPETENZE
Tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della Storia si articolerà in modo tale da raggiungere, alla fine del percorso triennale, le seguenti competenze C1. Lo studente dovrà essere capace di comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in
dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C2. Conoscere le problematiche essenziali della complessità dei fatti storici, attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare
e generale. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze.
C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali. C6. Possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e saperli interpretare criticamente. C7. Consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a dilatare il tempo delle prospettive, inserendo le conoscenze in un quadro
valutativo complessivo. C8. Saper esprimere, coordinandoli tra loro, i fatti relativi ad un’epoca storica, sia in maniera analitica che sintetica.
CONOSCENZE ABILITÀ
Per quanto riguarda le conoscenze, si fa riferimento a quanto previsto dalle Indicazioni ministeriali. In generale, i risultati attesi in termini di conoscenze sono B1. Conoscere lo sviluppo diacronico e sincronico dei principali
avvenimenti oggetto di studio. B2. Conoscere il lessico specifico della disciplina.
B3. Conoscere la metodologia della ricerca storica. B4. Conoscere l’uso dei diversi tipi di fonti.
B5. Conoscere il rapporto fra il cambiamento storico e quello degli altri saperi.
A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni;
A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni;
A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;
A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie;
A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti; A6. Conoscere e usare modelli appropriati per inquadrare, comparare e
collocare in modo significativo i diversi fenomeni storici locali, regionali, continentali, planetari;
A7. Saper leggere testi specialistici ed acquisire concetti e lessico significativi.
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie. Si prevedono: a) verifiche formative orali, che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative orali: ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.
QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1 U.D.A. dalla I alla VII Dalla Preistoria alla cultura ellenistica
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Contenuti
B1. Conoscere lo sviluppo diacronico e sincronico dei principali avvenimenti oggetto di studio. B2. Conoscere il lessico specifico della disciplina. B3. Conoscere la metodologia della ricerca storica. B4. Conoscere l’uso dei diversi tipi di fonti. B5. Conoscere il rapporto fra il cambiamento storico e quello degli altri saperi.
Abilità
A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni; A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie; A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti;
Competenze
C1. Lo studente dovrà essere capace di comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali.
Periodo previsto
trimestre/pentamestre
Modulo2 U.D.A. dalla I alla VII Da Roma alla crisi della Repubblica
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Contenuti
B1. Conoscere lo sviluppo diacronico e sincronico dei principali avvenimenti oggetto di studio B2. Conoscere il lessico specifico della disciplina. B3. Conoscere la metodologia della ricerca storica. B4. Conoscere l’uso dei diversi tipi di fonti. B5. Conoscere il rapporto fra il cambiamento storico e quello degli altri saperi.
Abilità
A1. Saper riconoscere comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni; A2. Saper individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura fra fenomeni; A3. Saper esporre adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; A4. Saper classificare ed organizzare dati, leggere e strutturare tabelle, grafici, cronologie, tavole sinottiche, atlanti storici e geografici, manuali, bibliografie; A5. Essere in grado di osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti;
Competenze
C1. Lo studente dovrà essere capace di comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. C3. Essere consapevole nell’uso di concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storici e culturali. C4. Saper distinguere le peculiarità di un periodo storico rispetto ad un altro, evidenziandone caratteristiche e differenze. C5. Adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti socio-culturali.
Periodo previsto
trimestre/pentamestre
Ramacca 25/10/2015
I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE
DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA
Miraglia Daniela ITI I L Scienze della Terra, Biologia Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.
OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Gli obiettivi educativi e culturali che ci si propone di far conseguire agli alunni con lo studio delle discipline scientifiche possono essere così declinate:
1. Maturare una coscienza ed una cultura rivolta al rispetto delle cose, degli altri e dell’ambiente 2. Sviluppare una personalità critica e responsabile, aperta ai problemi del nostro tempo 3. Stimolare una esigenza di conoscenza consapevole e il desiderio di approfondimento dei fenomeni
naturali 4. Stimolare ad una partecipazione attiva e responsabile nella società 5. Comprendere la rilevanza e le potenzialità della scienza 6. Acquisire delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli
infortuni.
OBIETTIVI CULTURALI-FORMATIVI Classi prime e seconde: - possesso dei contenuti disciplinari - uso di un adeguato lessico specifico - acquisizione dell’ utilizzo di semplici tecniche sperimentali di base - capacità di una lettura consapevole del testo - graduale miglioramento del livello di attenzione e di partecipazione al dialogo formativo.
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.
3.1. Scienze della Terra, Biologia - 3.4. Chimica – 3.12. Geografia COMPETENZE DISCIPLINARI
C1. Osservare descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerne nelle varie forme i concetti di complessità C2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza C3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale cui vengono applicate.
CONOSCENZE ABILITÀ
SCIENZE DELLA TERRA B1. Conoscere la natura e le proprietà dei corpi del Sistema Solare e le
loro interazioni. B2. Acquisire semplici, ma strutturate informazioni sui caratteri
dell’atmosfera, dell’idrosfera, della geosfera, della biosfera e dei fenomeni correlati.
BIOLOGIA B1. La struttura delle biomolecole, i livelli di organizzazione e le
relative funzioni. B2. Le cellule eucariote e procariote, le membrane citoplasmatiche e gli
organuli. B3. Meiosi e riproduzione sessuata. B4. Acquisire semplici informazioni di
genetica e biologia molecolare. B5. Anatomia umana. B6. La biodiversità. CHIMICA B1. Acquisire, semplici, ma mirate conoscenze sulle grandezze, le
misure, la struttura della materia e la classificazione degli elementi.
B2. Acquisire elementari, ma organizzate, informazioni sulla natura, il comportamento della materia e le sue trasformazioni.
B3. Leggi ponderali; teoria atomica di Dalton. B4. Il concetto di mole. B5. La struttura atomica della materia e tavola periodica. B6. Il legame chimico. B7. L’equilibrio chimico. B8. Acidi e basi. Il pH. B9. Classificazione dei composti e delle reazioni chimiche. B10. Reazioni chimiche e loro scrittura. GEOGRAFIA B1. Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali. B2. Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e
antropici. B3. Tipologia di beni culturali e ambientali, valore economico e
identitario del patrimonio culturale. B4. Organizzazione del territorio, sviluppo locale, patrimonio
territoriale.
SCIENZE DELLA TERRA A1. Riferisce sui corpi del sistema solare distinguendone la natura, avendo
consapevolezza dei caratteri peculiari del sistema terra-luna e dei movimenti che li caratterizzano.
A2. Lo studente sa riferire dei concetti e dei caratteri di atmosfera, idrosfera, geosfera, biosfera con precisi riferimenti e riconoscendoli come parte di un sistema interdipendente.
BIOLOGIA A1. Lo studente è in grado di collegare la specificità delle molecole alla
funzione cellulare. A2. Lo studente è in grado di collegare la morfologia della cellula ai
fenomeni vitali che vi si svolgono. A3. Lo studente sa applicare le leggi di Mendel e illustra i meccanismi di
riproduzione cellulare. A4. Sapere distinguere le caratteristiche degli esseri viventi. A5. Riconoscere e descrivere i caratteri fondamentali delle biosintesi che
presiedono all’informazione genetica. A6. Riconosce negli organismi viventi , i caratteri di una struttura
gerarchica, composta di più livelli di complessità. CHIMICA A1. Lo studente riferisce sui concetti di grandezza e misura
riconoscendone i caratteri specifici e il campo di applicazione, riconosce e distingue i concetti di atomo e molecola, sa identificare l’insieme degli elementi come un sistema periodico.
A2. Sa distinguere i caratteri elementari di una trasformazione fisica da una chimica, riconosce il legame chimico come elemento fondamentale della seconda e la sa scrivere secondo le regole della disciplina.
A3. Descrive i fenomeni chimico-fisici avendo consapevolezza che essi sono la conseguenza della struttura atomica e molecolare della materia.
A4. Applica il concetto di mole risolvendo semplici esercizi di stechiometria utilizzando in modo consapevole la tavola periodica.
A5. Sa riconoscere nelle trasformazioni chimiche l’effetto di trasformazioni di legame e le sa descrivere secondo le scritture convenzionali che caratterizzano la disciplina.
GEOGRAFIA A1. Lo studente sa descrivere e analizzare un territorio, utilizzando
metodi, strumenti e concetti della geografia. A2. Lo studente sa interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare
i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle anche attraverso strumenti informatici.
A3. Lo studente sa riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socioculturali, economici e geopolitici dell’Italia, dell’Europa e degli altri continenti.
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2)ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello). Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro. QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI
Modulo1
U.D.A. n°1,2,3 L’Universo e la Terra nel Sistema solare
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i di: Contenuti
B1. Origine dell’Universo. Unità di misura delle distanze astronomiche. Le galassie. Le stelle e il loro ciclo di
vita. Il Sole e i pianeti. L’orientamento.
Abilità
A1. Riconoscere le varie fasi dell’evoluzione di una stella. Distinguere i pianeti rocciosi da quelli gassosi. Comprendere le leggi che governano il moto dei pianeti. Riconoscere le principali strutture del Sole
Competenze
C1-C2-C3.SaperdescrivereipianetieglialtricorpidelSistemasolare.Saperenunciareleleggicheregolanoilmovimentodeipianeti.Saperdescrivereleprincipalicaratteristichedellestelleelefasidellorociclodivita.
Periodo previsto
Trimestre
Modulo2 U.D.A. n°1,2 L’idrosfera
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i di: Contenuti
B2. Proprietà dell’ acqua. Il mare e i suoi movimenti. Caratteristiche delle acque continentali: acque
sotterranee, corsi d’acqua, laghi e ghiacciai.
Abilità
A2. Comprendere com’è distribuita l’acqua sulla Terra. Riconoscere i diversi serbatoi d’acqua presenti nel nostro pianeta.
Competenze
C1-C2-C3.Saperdescrivereilciclodell’acqua.SaperdescrivereImovimentidelmare.Comprenderel’importanzadell’acquacomerisorsa.
Periodo previsto
Trimestre
Modulo3 U.D.A. n°1,2 L’atmosfera
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i di: Contenuti
B2. Strati dell’atmosfera. Temperatura atmosferica e pressione atmosferica. Venti periodici e venti costanti.
Umidità, nubi e precipitazioni.
Abilità
A2. Riuscire a interpretare e utilizzare grafici riguardanti la temperatura e la pressione atmosferica. Comprendere la causa della deviazione dei venti.
Competenze
C1-C2-C3.Saperdescriverecomeavvienelacircolazionegeneraledell’atmosfera.
Periodo previsto
Pentamestre
Modulo4 U.D.A. n°1,2 Vulcani e terremoti
Ris
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i di: Contenuti
B2. Che cosa sono I vulcani. La forma dei vulcani e i loro prodotti. I diversi tipi di eruzione vulcanica. I vari
tipi di onde sismiche. La magnitudo. La scala Mercalli e Richter.
Abilità
A2. Distinguere un vulcano centrale da uno lineare. Riconoscre le varie forme di edifici vulcanici e i materiali che contribuiscono alla loro formazione. Correlare la velocià delle onde sismiche con le caratteristiche delle rocce attraversate. Spiegare le differenze tra la scala Mercalli e la scala Richter.
Competenze
C1-C3.Sapercorrelarelemodalitàdieruzionevulcanicaallecaratteristichedelmagmaeallaformadell’edificio.Saperdistinguereleeruzionilinearidaquellecentrali.SaperspiegareledifferenzetralascalaMercallielascalaRichter.Saperdistinguerel’ipocentrodall’epicentro.
Periodo previsto
Pentamestre
PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Modulo L’inquinamento dell’acqua
Periodo previsto
Pentamestre
Ramacca, 6-11-15 Docente Daniela Miraglia