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Mensile di Politica, Economia, Attualità e Cultura. Numero 66 (Nuova Serie) 3,50 www.progressonline.it TRASPARENZA E INNOVAZIONE PER RIPARTIRE. INTERVISTA CON CARLO MOCHI SISMONDI ALLA VIGILIA DELLA NUOVA EDIZIONE 2013 COVER STORY DOSSIER FORUM P.A. DOSSIER FORUM P.A. E S T E R I PAKISTAN AL VOTO CULTURA SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO 2013 Dove osano le idee CINEMA CANNES 2013 SULLA CROISETTE TUTTO L’AMORE CHE C’È A CANNES Dietro le quinte del Festival più atteso della stagione VIAGGI COLORI E SAPORI DEL MAROCCO Un fine settimana a Marrakech NOVITÀ A DUE RUOTE CAVALCARE LA CRISI I modelli dell’estate 2013 INTERVISTA DAVID MEERMAN SCOTT ll guru della Comunicazione - di passaggio in Italia - ci spiega come comunicare al meglio in azienda

Progress Maggio

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Le news più interessanti, gli approfondimenti e gli Speciali del mensile di cultura, attualità, economia e politica

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Mensile di Politica, Economia, Attualità e Cultura. Numero 66 (Nuova Serie) € 3,50 www.progressonline.it

TRASPARENZA E INNOVAZIONE PER RIPARTIRE. INTERVISTA CON CARLO MOCHI SISMONDIALLA VIGILIA DELLA NUOVA EDIZIONE 2013

COVER STORY

DOSSIER FORUM P.A.DOSSIER FORUM P.A.

ESTERIPAKISTAN AL VOTO

CULTURASALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO 2013Dove osano le idee

CINEMA CANNES 2013SULLA CROISETTE TUTTO L’AMORE CHE C’È A CANNESDietro le quinte del Festival più atteso della stagione

VIAGGICOLORI E SAPORI DEL MAROCCOUn fine settimana a Marrakech

NOVITÀ A DUE RUOTECAVALCARE LA CRISII modelli dell’estate 2013

INTERVISTADAVID MEERMAN SCOTTll guru della Comunicazione - di passaggio in Italia -ci spiega come comunicare al meglio in azienda

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editorialeeditoriale

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NASCE IL NUOVO FORUM PA

i Innanzitutto, la nuova sede: ilPalazzo dei Congressi di Roma. Novitàimportante, visto che si tratta del primovero trasloco della manifestazione che,ogni anno, riunisce pubblico eoperatori interessati all’innovazionedella Pubblica Amministrazione. MaFORUM PA propone per il 2013, annodi svolta per l’Italia, un’edizionecompletamente rinnovata che rispondeal profondo mutamento del Paese,investendo maggiori risorse e maggioreimpegno, testimoniando una volta dipiù di essere il luogo di incontro e di

elaborazione dell’innovazionenell’amministrazione pubblica, neisistemi territoriali e in quelle strategiedi partnership pubblico-privato chesono le uniche in grado di attivareenergie sufficienti per uscire dalla crisi.

Sei temi costituiranno i “pilastri” diFORUM PA 2013 e saranno l’occasioneper sei Conferenze “fondative” che,partendo dallo stato dell’arte,proporranno tesi, linee di azione,proposte da offrire alla nuovalegislatura e al nuovo Governo perstimolarli a scegliere l’innovazione per

crescere in competitività e benessere.Una svolta che nasce in un

momento di transizione fondamentaleper l’Italia, quando la crisi economicaha investito tutti i settori della vita delpaese, e sta mettendo a dura prova lafiducia dei cittadini verso le istituzionipubbliche. Qualsiasi sia la strada dapercorrere, ormai non si potrà piùprescindere dai principi dipartecipazione e trasparenza che giàsono stati chiesti a gran voce alla classepolitica e presto coinvolgeranno tuttele istituzioni.

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30

24

6/8 FOTOREPORTAGE

10 DA NEW YORK

12 DA PARIGI

14 DA LONDRA

16 PERSONAGGIO

18 SCUSTUME&SOCIETÀ

20 TRASHION VICTIMS

22 ONOMATOMANIE

24 SHOWBIZ

26 INTERNET

34 ECONOMY

70 DESIGN

80 FOOD

84 TRAVEL

94 FASHION

96 MODA

126 BOAT

128 TUNES

sommario

sommariosommariosommario

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sommario

sommariosommario

sommario

28

■ 28 IL PAKISTAN ALLE URNETRA CAOS E DEMOCRAZIA

■ 30 INIZIA L’ERA MADUROVENEZUELA. UNA POLVERIERA PER IL DOPO CHAVEZ

■ 32 PD AL BIVIOPD NELLA TEMPESTA CERCA UN CONDOTTIERO

■ 36 L’ODISSEA DELLE PROVINCE ITALIANEOPERAZIONE INFINITA

■ 38 I PEGGIORI CEO DELL’ANNOSI FA PRESTO A DIRE CEO

■ 48 INTERVISTA A DAVID MEERMAN SCOTTCOMUNICARE LA RIVOLUZIONE

■ 52 INTERVISTA A FRANCESCO SIGNORETRASPARENZA, PARTECIPAZIONE E COLLABORAZIONE

■ 56 INNOVAZIONE E AMBIENTE PER E.ONSOLUZIONI ENERGETICHE INNOVATIVE ED EFFICIENTI PER LE IMPRESE E GLI UTENTI DOMESTICI

■ 58 CINEMA SU LA CROISETTETUTTO L’AMORE CHE C’È A CANNES

40

36

32

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38

■ 40/46 SPECIALE FORUM PA 2013TRASPARENZA E INNOVAZIONE. PER RIPARTIREA maggio la 24ma edizione della Fiera dedicata alle pubblicheamministrazioni, occasione di confronto con imprese, soggetti dellaricerca e del terzo settore per proporre collaborazioni all’insegnadella competitività e dello sviluppo

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62

64

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Questo periodico è associato all’USPI Unione Stampa

Periodica Italiana.

Tutti i diritti riservati.

È vietata la riproduzione totale o parziale della

pubblicazione. Testi e fotografie non possono essere

riprodotti senza l’autorizzazione della Casa Editrice.

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non vengono restituiti.

Progress è una pubblicazione curata da

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Via Romeo Rodriguez Pereira, 41/A 00135 - Roma

Rivista mensile registrata presso

il Tribunale di Roma 17/09/2010

N° 356/2010

Progress n°64 / Gennaio 2013

Uffici CommercialiRoma, Via Pereira, 41 - 00136

Editor in ChiefLeonardo Garcia de Vincentiis

Direttore ResponsabileAlessandro Petrone

[email protected]

Direttore EditorialeFranco Del Panta

Direttore PubblicitàPaolo Del Panta

[email protected]

Redazione e Collaboratori Editoriali [email protected]

M.L.C. Beduschi, R. Leggio, M.G. Morini, P. Romeo,

E. Rodi, A. Tomassi, P. Vaccaro, E. Pasca,

L. Saggio, S. De Martin, L. Martano,

E. Bonardi, A. Paccosi, Elena Pinnen, Ambra Di Chio,

Laura Barbuscia, Matteo Tontini

Marketing & ICTMilko Vaccaro

Ricerca Iconografica e ServiziA cura della redazione

Editing e traduzioniTris Bruce

Art DirectionRomina Plini

Stampa e AllestimentoS.E.I.

DistribuzioneGiuseppe Ventura

Emilian Press Srl - Spediservice Srl - CDL

Informazioni e [email protected]

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FotografieShutterstock, Sascha Von Mallinckrodt

M.G. Morini, L. M. C. Beduschi,

Luca Omiccioli, Milko Vaccaro

N.B. Massima riservatezza dei dati forniti

dagli abbonati. Spedizione in abbonamento postale.

70% Filiale di Roma.

102

118

■ 62 THE GREAT GATSBYJAY GATSBY CHE VISSE IL SOGNO OLTRE LA REALTÀ

■ 64 MAGGIO MUSICALE FIORENTINO LO SPETTACOLO DEVE CONTINUARE

■ 66 UN PO' DI FRANCIA IN ITALIARIPARTE SUONA FRANCESE

■ 68 CAMBIA LA DIREZIONE DE LA SCALALA ROSA DEI POSSIBILI “SCALABILI”

■ 72 BIENNALE D’ARTE 2013UN PALAZZO ENCICLOPEDICO

■ 74 GRANDI MOSTRE DI PRIMAVERA UN ANNO AD OPERA D’ARTE

■ 78 SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO 2013DOVE OSANO LE IDEE

■ 82 CIBUS 2013UN FORUM PER IL MADE IN ITALY A TAVOLA

■ 86 COLORI E SAPORI DEL MAROCCO UN FINE SETTIMANA A MARRAKECH

■ 92 MAREMMA WINEFOODSHIREALLA SCOPERTA (CULINARIA) DI UNA TERRA SELVAGGIA

■ 100 GIRO D’ITALIA 2013NOVITÀ SCACCIA CRISI

■ 102 INTERNAZIONALI BNL TENNIS 201370° EDIZIONE DA RECORD

■ 106 TORNA LA GRANDE REGATA TARGATA ROLEXROLEX VOLCANO RACE

■ 108 EBACE 2013GINEVRA VOLA DI LUSSO

■ 110 NUOVA CITROËN C4 PICASSOATTRAZIONE, SEDUZIONE, INTENSITÀ, ESCLUSIVITÀ

■ 114 NOVITÀ A DUE RUOTECAVALCARE LA CRISI

■ 118 CINQUANTA ANNI DI LAMBORGHINI100 ANNI DI INNOVAZIONE, IN METÀ DEL TEMPO

■ 120 UNA SPINTA PER LE FLOTTEINCENTIVI PER COMBATTERE LA CRISI

■ 124 MERCEDES-BENZ CLASSE EEFFICIENTE, INTELLIGENTE, EMOZIONANTE

86

106

82

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IN BICICLETTA A NEW YORK!

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE__mastro Progress 08/05/13 12.34 Pagina 1

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pPrima Domenica di maggio: il “Five Boro

Bike Tour” è l’evento più grande d’America

in bicicletta. L’evento fornisce a tutti i

32.000 ciclisti partecipanti un’esperienza

unica e divertente in bicicletta attraverso

tutti e cinque i quartieri della città per 40

miglia (più di 64Km) senza traffico.

Si parte da Battery Park, si percorre quasi

tutta Manhattan, Central Park, poi nel

Bronx e giù per il Queens Boro Bridge. Un

giro sul ponte Pulaski per arrivare a

Brooklyn, l’ultimo ponte è il Verrazano dal

quale si tutti i ciclisti potranno godere di

una vista mozzafiato. Arrivati sulle sponde

di Staten Island non ancora per il meritato

riposo, c’è un’interessante sosta: un festival

all’aperto, dove la padrona di casa sarà

ancora la bicicletta: omaggi, giochi, cibo,

stretching, massaggi, foto e gadget ufficiali.

Prima di affrontare gli ultimi tre miglia che

portano al traghetto, i ciclisti potranno

fermarsi a Fort Wadsworth per qualche

suggestiva foto panoramica.

Ma anche in una manifestazione così

“salutista” i Newyorkesi non si smentiscono

mai, per rimanere aggiornati sui blocchi del

traffico e le strade percorribili,

l’organizzazione ha messo a disposizione

social media che forniranno aggiornamenti

immediati su eventuali problemi di

percorso. I proventi della manifestazione

saranno devoluti al fondo per l’istruzione a

New York.

Si parte domenica mattina, 5 maggio 2013

alle ore 7:45 e per rientrare entro il 6:30

PM Come comunicato sul sito

ufficiale…”Gli automobilisti sono invitati a

cercare percorsi alternativi e attendersi

ritardi”. www.bikenewyork.org

FOTOREPORTAGE__mastro Progress 08/05/13 12.34 Pagina 2

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FELLINI AT WORK

iIl ventesimo anniversario della scomparsa del

grande regista, viene celebrato con fotografie

di Tazio Secchiaroli. Un genio di creatività,

Federico Fellini, che ha dato lustro all’Italia,

caratterizzando 40 anni di cinema, a partire

dagli anni ’50, con film che sono diventati

culto. La mostra si compone di una

quarantina di “stampe vintage”, provenienti

dall’archivio di Tazio Secchiaroli, primo a

proporre e lanciare la fotografia d’assalto

negli anni ’50, e poi fotografo di scena di

Federico Fellini. Il suo lavoro era un vero

reportage sociale sulla vita notturna della

capitale, con lui per la prima volta, i divi

venivano fotografati anche contro la loro

volontà. Fu lui ad immortalare lo spogliarello

al Rugantino, le liti tra Anita Ekberg e Antony

Steel, gli eccessi d’ira di Walter Chiari.

Secchiaroli conosce poi Fellini, che dai suoi

racconti prende alcuni spunti per la

sceneggiatura di ” La dolce vita”, e che su di

lui crea il personaggio del Paparazzo. Nasce

così un connubio professionale ed umano che

si consoliderà negli anni, segnando l’inizio di

una collaborazione che amplificherà il valore

artistico di entrambi.

Questa Mostra unisce, al genio del regista di

Rimini, l’acuta osservazione di Tazio

Secchiaroli, le cui inquadrature vanno oltre le

riprese tecniche dei set del regista Fellini,

per inoltrarsi nella ricchezza dell’uomo

Federico, dal carattere allegro e dalla gioiosa

e fanciullesca visione della vita, per coglierlo

nelle relazioni vissute durante le prove, nei

laboratori di scena e dietro le quinte.

Le opere fotografiche esposte, stampate

proprio durante le riprese dei film “La Dolce

Vita”, “8 e ½”,” Satyricon” e “La Città delle

Donne”, sono tutte firmate, con timbri ed

annotazioni dello stesso Secchiaroli sul retro.

Fino al 31 maggio - Galleria Photology

Via della Moscova 25.

www.photology.com

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

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FOTOREPORTAGE

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Tazio Secchiaroli-Federico Fellini, "8 1/2" - Roma 1962©Tazio Secchiaroli/David Secchiaroli courtesy Photology (MI)

Tazio Secchiarolii Federico Fellini, "8 1/2", Roma 1962©Tazio Secchiaroli/David Secchiaroli courtesy Photology (MI)

Tazio Secchiaroli - Fellini durante i provini de La dolce vita - Roma 1959©Tazio Secchiaroli/David Secchiaroli courtesy Photology (MI)

FOTOREPORTAGE fellini__mastro Progress 08/05/13 12.34 Pagina 1

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da new yorkda new yorkda new york

da new york

da new york

da new york

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da new yorkda new yorkda new yorkda new york

di ELENA PINNEN 21

La moda ai tempidell’Impressionismo. È dedicata a questo temaparticolare la nuova mostraorganizzata dal Metropolitan,Impressionism, fashion andmodernity. Più di 80 delle opere piùcelebri del periodoimpressionista, assieme aabiti d’epoca, fotografie,stampe ed accessori,dimostreranno l’importantefunzione artistica assuntadalla moda a fine Ottocento,quando Parigi si imponecome capitale di stile nelmondo.www.metmuseum.org

IN BICI PER LA GRANDE MELA

NEW YORK DA MANGIARE2

UNA MOSTRAMOLTO TRENDY AL METROPOLITAN DI NYC

1

Amanti della cucina etnica, Maggio è ilmese che fa per voi per visitare New York. Il18 e il 19, infatti, lungo la Nona strada siterrà l’International Food Festival, la fieraannuale dedicata al gusto “alternativo”.

Il festival è nato nel 1973 conl’obiettivo di raccogliere dei fondi dadestinare ai quartieri etnici più bisognosi diNew York e da allora ha sempre riscossosempre più successo tra newyorkesi e i turistidi tutto il mondo.

Lungo la 9th Avenue di New York, potreteammirare migliaia di bancarelle e stand percelebrare la cucina etnica con cibo, musica livee tanto divertimento.

ninthavenuefoodfestival.com

DI NAVE IN NAVE… ARRIVA LA FLEET WEEK 3

Migliaia di marinai, Marinese uomini della Guardia

Costiera arriveranno pressola Grande Mela da tutti gliStati Uniti per celebrare laFleet Week dell’ultima

settimana di Maggio, dal 23al 30. A Manhattan sarà

possibile visitare le navi USSRoosevelt e USS Wasp ogni giorno

dalle 8 alle 17 al Pier 92 che si trova tra la 55thStreet e la 12th Avenue.

Le altre navi saranno ormeggiate a StatenIsland all’Homeport Pier.

www.fleetweeknewyork.com

10 MAGGIO 2013

Se passate a NYC il primo sabato del mese (5Maggio) e se vi piace la pedalare, allora nonpotete mancare all’evento ciclistico piùimportante d’America: il TF Five Boro Bike Tour.Un percorso di quasi 70 km attraverso tutti e

cinque i quartieri della città, passando per i pontipiù famosi. L’edizione di quest’anno prevedràanche un premio Gran Fondo Giro d’Italia, concolazione all’italiana e gourmet pasta party finale.

www.bikenewyork.org

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da parigida parigida parigida parigi

da parigida parigida parigida parigi

da parigi

da parigida parigi

da parigida parigi

di ELENA PINNEN 32

Dal 25 Aprile al 3 Settembre 2013 il geniodell’arte povera allestirà al Louvre unaimportante personale dal titolo: “Année 01 - Leparadis sur Terre”. Si tratta dell’immaginazionedi un “Terzo paradiso” da realizzare sulla terra,opera monumentale creata dal grande artistaitaliano appositamente per il Louvre, il cuimotivo verrà stampato sulla Pyramide di Pei.

A stagliarsi luminose sulle mura delmaestoso Louvre medievale, poi ci saranno

delle frasi dell’artista scritte in lingue diverse,come “Amate le differenze” e “Il tempo delgiudizio”.

Un monito, dunque, al rispetto dellamulticulturalità, e il sogno di “un’unioneequilibrata e pacifica tra paradiso naturale eparadiso artificiale, che riconcilia l’arte e lacultura con la scienza e la tecnica”. Parola diPistoletto.

www.louvre.fr

È la mail art il tema dellaventunesima esposizionedell’Espace Louis Vuitton,dal titolo tuttobaudelairiano:Corrispondences. Fino al 5Maggio, sarà possibileammirare le opere di dodiciartisti, tra i quali il nostroAlighiero Boetti, digenerazioni e movimentidiversi, accomunati peròtutti dall’uso dellaspedizione postale comemezzo di espressioneartistica. Un omaggio ad un arte,quella postale, nata neglianni Cinquanta comecontestazione al mercatoistituzionale e ispirata dallavolontà di concepire l’operacome creazione interattiva. www.louisvuitton-espaceculturel.com

LA MAIL ARTALL’ESPACE LOUISVUITTON

1

IL NERO TRIONFA AL MUSÉE D’ORSAY

2

Fino al 9 giugno 2013, al Musée d’Orsay unamostra all’insegna del nero: circa 200 opere digrandi artisti come Goya, Géricault, Füssli eDelacroix, per testimoniare l’esistenza di unoriginale filone macabro e oscuro nelromanticismo di fine ottocento.

Un gusto esasperato per l’irrazionale, ilmacabro e il grottesco, reazione anche alPositivismo dilagante dell’epoca, e che verràripreso dal grande movimento novecentesco delSurrealismo.

www.musee-orsay.fr

BREUER: UNA FUSIONE DIARCHITETTURA E DESIGN

3

Al Cité de l’architecture & du patrimoine diParigi, fino al 17 luglio verrà allestita unagrande retrospettiva dedicata a Breuer, ilfamoso creatore di arredi in tubolare d’acciaio.Il ritratto di uno dei più influenti e importantiprogettisti del XX secolo delineato dal Vitra fatappa alla Cité de l'Architecture, con unamostra innovativa nel suo modo di considerarela carriera di Breuer. Una mostra innovativa cheper la prima volta mira a considerare l’artistatanto come architetto quanto come designer.

www.citechaillot.fr

MICHELANGELO PISTOLETTO AL LOUVRE

12 MAGGIO 2013

DA PARIGI__mastro Progress 08/05/13 12.56 Pagina 1

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da londrada londrada londrada londra

da londrada londrada londrada londra da londra

da londrada londra

da londrada londra

da londra

di ELENA PINNEN 21

Dal 21 al 25 Maggio, presso il Royal HospitalChelsea di Londra, non mancate di inebriarviall’interno di The Chelsea Flower Show, la fieradei fiori più famosa al mondo, quest’anno giuntaal suo centenario.

La spettacolare esposizione florovivaistica,promossa dalla Royal Horticultural Society,

richiama ogni anno i tanti pollici verdi di cui èpiena la Gran Bretagna, ma anche da oltreconfine.

Fiori e piante di ogni tipo esposte nei giardinidel Royal Hospital tra colori e profumi dellemigliori collezioni del mondo.

www.rhs.org.uk

Due enormi massi di granitoin sovrapposizione precarianel mezzo dei KensingtonGardens: questa la nuovaoriginale installazione degliartisti svizzeri xxx allaSerpentine Gallery diLondra, visibile fino al6/3/2014. Tra voglia disorprendere e necessità disfidare il senso dell’assurdo,la Rock on Top of AnotherRock di Fischli/Weiss vuoleessere una reintepretazionedi quei segnali che a voltelasciamo lungo un sentieroper non perdere la strada. Un gesto arcaico e moltosemplice, ma rivissuto ingrande (nel vero senso dellaparola). www.serpentinegallery.org

1ROCCE INSTABILINEI GIARDINI DI LONDRA

LA PRIMAVERA ESPLODE A LONDRA!

2

Il 25 Maggio torna il Field Day festival, ungiorno di concerti all’insegna della musicaunderground da vivere al Victoria Park diLondra. Una lunga maratona musicale per gliamanti del sound alternativo, che vedrà esibirsigruppi e cantanti sia affermati sia emergenti,come gli Animal Collective, Natasha Khan,Solange, Kurt Vile, e molti altri. Come neglianni passati, Field Day fornirà ampiointrattenimento per chi cerca sollievo dallamusica nell'area mentalità Village The VillageGreen.

www.fielddayfestivals.com

ROCK ALLO STATO PURO

14 MAGGIO 2013

DA LONDRA__mastro Progress 08/05/13 12.55 Pagina 1

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L'ingresso di nuove figureprofessionali in politica el’utilizzo di nuove tecnologie,legate soprattutto ai media,all’elaborazione elettronica eai sondaggi elettorali, lenuove strategie comunicativee l'avvento della cultura dellacelebrità: sono questi alcunidei punti focali dell'intervistafatta a Massimiliano Cavallo,trainer di public speaking.

Impegnato nella“formazione” di politici,dirigenti d’azienda e sindacali,Massimiliano Cavallo hainsegnato tecniche di publicspeaking al Master in Studid’Intelligence e SicurezzaNazionale della Link CampusUniversity. Con lui abbiamofatto il punto sullacomunicazione politica inItalia e sulle sue storichelacune.

Gli esiti dell'ultimatornata elettorale sono statipiuttosto inaspettati. Comespiega l'exploit di Grillo e delMovimento 5 stelle?

Non definirei inaspettatoil successo del M5S: un annofa eleggevano a sindaco diParma uno di loro, a ottobre2012 conquistavano quasi il15% alle elezioni regionali inSicilia. Nel 2007 riempivano lepiazze con il Vaffa day. Il blogdi Beppe Grillo è da circa 10anni tra i primi cento almondo e nel 2005 il Timeelegge Grillo tra gli eroieuropei dell’anno.L’importanza della rete nellecampagne elettorali crescevaa partire dal 2011 con leamministrative (ricordatePisapia e #morattiquotes?) econ il referendum che vedevaun grande attivismo da parte

di persone prima estraneealla politica. Oltre questo,nell’ultimo anno inparticolare, è cresciuta lacrisi e un clima che, a partiredalla tv, montava la rivoltacontro un certo tipo dipolitica, da Fiorito a Lusi, ecc.La conseguenza è il dato diGrillo di oggi, sottovalutato datutti, ma scritto nei fatti. Ma,attenzione, sbaglia chi pensache il voto a Grillo sia diprotesta: è anche questo, mavedo anche una grandesperanza di cambiare davverole cose.

Questa è stata unacampagna elettorale fattaprevalentemente intelevisione. Ma è  anche statala prima campagna elettoralenella quale il web ha avutoun peso notevole, quale luogodelle tattiche politiche edell’incontro dei cittadini,dunque,  che ha aiutato il redei blog, Bebbe Grillo.

Un po’ ti ho già rispostoprima sul peso che ha avuto ilweb e sul peso che ha avutola tv, non nell’ospitareBerlusconi, quanto nelrappresentare una certarealtà che fosse per luifavorevole. Nondimentichiamo però il ruoloche hanno avuto le piazze diGrillo, una cosa che mancavada tempo. E Grillo è statointelligente nel nonfrequentare i salotti tv, perchéquelli li lascia alla “politicapoliticante”, lui si presentacome qualcosa di diverso chenon può mischiarsi conquesto. Ma, a conti fatti, dopoBerlusconi è sicuramenteGrillo quello di cui si è parlatodi più in tv.

Ormai si parla di avventodella cultura della celebrità,la quale richiede unpresidente celebrità. Ciòsignifica che le tecniche dimarketing devono essereusate non soltanto pervendere idee, ma anche esoprattutto per costruirecelebrità mediatiche?

Diceva Orson Welles che“gli uomini sono sempre piùinteressanti delle idee”.Siamo un Paese che èsempre stato affascinato dapersonalità forti e che eranoin grado di raccontarci unavisione. E lapersonalizzazione dellapolitica è ormai entrata nelnostro dna, partendodall’elezione diretta deisindaci, dal 1993 e conl’avvento dell’alloramaggioritario. Si vota sempreper un uomo e per unracconto, per la sua visionedel mondo, come dicevaSeguelà, il pubblicitario dellacampagna di Miterrand.

È fuor di dubbio come ilsuccesso elettorale dipenda,anche, dalla capacità disuscitare sentimenti positivi.E ciò, purtroppo, puòapportare difficoltà a quelcandidato che, seppurgiudicato competente, nonriesce a riscuotere simpatie.Le viene in mente uncandidato competente marisultato  poco familiare aicittadini? Se si, può indicarciil nome?

Non è detto che il piùcompetente o colui chericonosciamo come il più ingrado di risolvere problemisia poi quello che vienevotato. Da questo punto di

vista Bersani erasicuramente quello ritenutopiù affidabile, ma non basta enon è una questione disimpatia. È, come dicevoprima, come e quando siriesce a definire la realtà,quel campo di giocoall’interno del quale giocarela partita, chi, insomma,riesce a far prevalere lapropria visione del mondo.Questo manca a Bersani,certo non le proposte. Sericordate, quando Monti funominato Presidente delConsiglio poco più di un annofa, quasi tutti sottolineavanola sua serietà, il cambio diregistro rispetto al passato ela sua competenza. Oggi haottenuto scarsi risultatiperché ha vinto il frame“l’uomo delle tasse” che glihanno affibbiato insiemeGrillo e, soprattutto,Berlusconi. Sì, proprio coluiche aveva già deciso diripristinare l’Imu e che l’havotata con Monti.

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di LAURA BARBUSCIA

POLITICA 2.0 - "NON C’È POLITICA SENZA COMUNICAZIONE".

16 MAGGIO 2013

PERSONAGGIO cavallo__mastro Progress 08/05/13 12.29 Pagina 1

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Voi tutti. Tutti tutti l'avetepreso ormai un volo low costnella vostra vita.

E tutti quanti avete dettoalmeno trentotto volte nellavostra vita che è convenienteper i prezzi, ma il viaggio èscomodo e l'aeroporto non èfacilmente raggiungibile e ilpersonale di bordo è scortesee il vicino di poltrona russava.

L'avete detto tutti e nonavete mica colto nel segno.Perché la faccenda del lowcost è ben più complessa. Equesto l'ho capitorecentemente.

Mi ci sono voluti 72 voli lowcost vissuti per realizzarequal'è il nocciolo dellaquestione sul low cost.

E per spiegarvi la verità,tutta la verità sul low cost,devo partire da Wroclaw inPolonia, alle 5.55antimeridiane di un mercoledì10 aprile 2013.

E certo, cavolo, che se hoil volo a quell'ora ho dormito inaeroporto.

Perlomeno, ho fatto iltentativo. Giacché, comenorma vuole in questi casi,preventivavo bene il successodel mio fallimento. Si sacom'è: il pavimentodell'aeroporto mica è in doghedi legno ortopediche.

Ma infatti il problema mica

è che ho dormitomale o che non hodormito affatto. No, laquestione è diversa: laquestione è che quandonon dormi di solito vuoldire che stai facendo l'opposto,ovvero: rimanere sveglio.

E invece stavolta m'ècapitato qualcosa di un po' piùestremo: m'è capitato disostituire quest'attività noncon la sua attività opposta, macon un'altra attività proprio, adessa non strettamentecorrelata. Ho sostituito ildormire col soggiornare,sebbene temporaneamente, inun campo di concentramento.

Del resto, Polonia. Il postomi pare più che azzeccato.

Certo, tutto questo accadenel 2013: molto tempo dopo,dunque, la Storia. In ritardo dimezzo secolo abbondanteall'appuntamento con laStoria. Ma a quanto pare,anche se arrivi in ritardo, laStoria è una di quelle tipe chet'aspetta. E che in fondo infondo quando ti presenti poi,manco si lamenta.

I nazisti arrivarono per laprima volta due minuti esattidopo la mezzanotte. L'allarmeantiaereo tuonò mentre iochattavo su Badoo sfruttandouna connessione wi-fi nonprotetta.

Vorrei scriverlal'onomatopea, ma non so

simulare con delle lettere unboato di collisione tra la terraed un asteroide.

Il suono effettivamente fupiuttosto esagerato se sipensa al fatto che non fossepiù possibile misurarlo indecibel ma solo in megatoni.

Certo, un ottimo impiantodi amplificazione quellodell'aeroporto. Che non c'èdubbio, quasi quasi ci fareivenire a suonare i Pink Floyd.Ma a parte l'arresto cardiacoche mi provocò, non fu quelloa scoraggiarmiprincipalmente. Piuttosto,capitammè, le sueconseguenze: quello era ilsegnale che adesso si apriva iltetto numero unodell'infrastrutturaelettronicamente. Per farecambiare l'aria e costringermiad accettare nuove condizioninel contratto con la miaesistenza. Tipo quella diripararmi dal freddo nei bagni.

Posto chiuso, stanzapiccola, molti batteri:l'ecosistema perfetto per unboa tropicale.

Problema numero unorisolto: il freddo. Ma non siamai che riuscissi a svoltarecon Morfeo. Il corpo umanotalvolta è una funzione

scomoda cuifarei volentieri ameno. Dio quella sera miaveva messo a disposizioneuna esagerata quantità dibraccia e gambe e non trovavola posizione.

I nazisti arrivarono laseconda volta quarantaquattrominuti dopo la mezzanotte.Dovevano fare le pulizie deibagni. E ok, preparatevi,questa è un po' classista e unpo' razzista: mi fece stranovedere donne delle puliziedell'est in un paese dell'est.Non mi era mai capitato.

Vennero a sganciarmi dellysoformio sotto il deretanocon una certa cattiveria: era laprima volta che qualcuno midisinfettava la sonnolenza. Ecomunque poi mi cacciaronovia. Ed in realtà adesso devoscappare, ma tanto il restodella narrazione non conta.Conta piuttosto la verità,tutta la verità vi pregosul low cost.

La verità tutta laverità su tutte le coselow cost, è che principalmenteil prodotto in vendita è la tuasofferenza, che sia fisica osociale. Dopo, solo moltodopo, forse talvolta pure mai,ciò che compri è quello chevedi sullo scaffale.

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Scostume e societàScostume e societàScostume e società di PSEUDONIMO

18 MAGGIO 2013

LA VERITÀ VI PREGO, TUTTA LA VERITÀ SUL LOW COST

Scostume e società__mastro Progress 08/05/13 12.30 Pagina 1

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di PIETRO ROMEO

Specie all'inizio, il mondonon è mica tanto male.

In fin dei conti, vi pare,potevamo capitare pure suldesertico pianeta Marte, cosìpoco celebre per la movida o inquell'Autogrill miserabile chec'è sulla A1 nei pressi dellosvincolo per Sapri, così celebreper la sua capacità diprocurarmi dei tumori allamalinconia sconsiderati.

E invece eccoci qui sulpianeta terra. Un posto cosìbombardato di stimoli sensorialiche per conoscerlo bene civorrebbero almeno quattro ocinque personalità esplorativeper cristiano.

Almeno così pare di primoacchito; quando sei giovine, perintenderci. Perché poi,effettivamente, bastano un po' didecenni di vissuto per esaurirele risorse, cannibalizzare larealtà e cominciare ad annoiarsidelle cose. E questo nonostanteiddio, di personalità esplorativedi cui sopra ce ne fornisca unaed una sola a cranio.

In pratica ad un certo puntoarriva il tedio di esistere. E,proprio a questo punto,cominciamo ad interessarci alleprevisioni meteo.

Le bolle di sapone hannoperso il loro potenziale di gioiaimmotivata, i tramonti nonstimolano più le nostrefotografie da persone sensibili,gli amori si rivelano frutti nonspontanei di retaggi culturali, ilcruscotto della nuova OpelCorsa non è più in grado direnderti felice con le sue

lucine, ed ecco che inizial'ossessione maldestra per lecondizioni climatiche. Lanecessità sconsiderata dicommentare a forza il fatto chedomani la temperaturapercepita scenderà a -7.

Non capisci che staiinvecchiando fino a quando nontrovi il modo di disquisirealmeno una volta al giorno suquest'inverno che è statoparticolarmente rigido.

Ve lo dice uno che haappena conversato al telefonocon sua madre utilizzandoparole tipo: finalmente –primavera - sole - stupendo -inverno - rigido - finito.

C'è da fidarsi.E non è dunque vero che

parliamo del tempo solo quandonon abbiamo nulla da dire inascensore. Noi parliamo deltempo, semplicemente sempre.Da una certa età in poi,beninteso. Perciò questa storiadell'ascensore trattasi solo distereotipo inventato ad uopo perdepistare noi stessi in merito aquesta patologia di cuievidentemente non vogliamoessere consapevoli.

Una patologia che non habisogno di ricreareartificiosamente contesticolloquiali, per manifestarsi.

Il commento sul clima,infatti, lo puoi inseriredappertutto, giacchél'esternazione meteo può esseredecontestualizzata quanto vuoi,ma sarà comunque socialmenteaccettata all'interno diqualunque conversazione.

A differenza di quantoavviene con tutto il resto.

Se si sta parlando dellamedia goal di Lionel Messi inquesta stagione calcistica, peresempio, e tu te ne escid'improvviso con un “ma haivisto ieri sera che seratafantastica? Ci saranno stati 20gradi, si stava proprio bene”nessuno viene lì a farti daterapeuta del carattere ed adindagare con uno psicoscopio lemotivazioni inconsce che tihanno spinto ad inserire senzamotivo questa chiosa. Tutt'al piùil tuo interlocutore semmai,dimentico delle superprestazionidi Lionel Messi, ti risponderà “enon hai visto cosa dice il meteoper sabato mattina, dice chefarà 32 gradi”.

Metti che invece si staparlando dell'impero asburgicoe tu intervieni con una nota dicostume contemporaneadicendo che secondo teFederico è un po' troppomaniacale quando rifà il letto evedi se non vengonosguinzagliati i segugi dell'animaper scovare il secreto antrodella tua personalità che hapartorito questa viratarepentina d'argomento.

Ma secondo voi, perchéda una certa età in poi,siamo così fissati con laletteratura del cielo?Perché ci sentiamo cosìin obbligo di fare latelecronaca minuto perminuto di ciò cheaccade sullaionosfera? Secondo un

calcolo da me effettuato conparametri a cavolo, dunqueaffidabilissimo, pare che ciò siauna specie di reazione allascoperta di un cosmoanaffettivo, assolutamenteindifferente alla nostrasensibilità romantica.

Il meccanismo è più o menoquesto: realizziamo che lemolecole non ci filano di pezza,che chimica dell'universo ètotalmente refrattaria ai nostrisospiri, che la nostra passioneper la natura non è ricambiata.E così, come sempre accade inun amore non corrisposto, ciaccaniamo ancora di più aconvogliare le nostre energiepatetiche sull'oggetto emotivo inquestione. Le particelle, inquesto caso. Che siano essesotto forma di acquazzoniprimaverili, neve a bassa quotao foschia autostradale, pocoimporta. E domenica prossima,comunque ragà, caldo africanoal sud. Preparatevi per bene allagioia artificiale di un soleinfuocato allo zenith in unmaggio più caldo della mediastagionale.

SARÀ UN MAGGIO PIU' CALDO DELLA MEDIA STAGIONALE

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20 MAGGIO 2013

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di PIETRO ROMEO

LA PAROLA DEL MESE TORMENTONI LESSICALI A SCADENZA MENSILE

QUAL'È SECONDO VOI IL GRILLINO PIU'GRILLINO DI TUTTI? VOLETE VOTARE ILGRILLINO PIU' GRILLINO DI TUTTI? VOTAANCHE TU IL GRILLINO PIU' GRILLINO DITUTTI. PUOI FARLO COMODAMENTE DACASA TUA, TI BASTA COMPORRE ILNUMERO DELLA MIA EX DI NOTTE EDINTIMARLE CHE PRESTO VERRAI ADUCCIDERLA. COSI' LEI AVRÀ QUELLO CHESI MERITA E PER STALKING ARRESTANO TE

MA SE AL POSTO DIBEPPE GRILLO C'ERATIPO GIANFRANCO FINI,CHE C'HA GIÀ ILCOGNOME CHE FINISCECON -INI. COME SISAREBBERO CHIAMATI ISUOI EPIGONI? FIN-INI?

CHE POI IO NON C'HO MAI CAPITO NIENTE DI CRONACA ENIENTE DI POLITICA. MA NON C'HO CAPITO COSI' POCO MAICOME C'HO CAPITO POCO DALLE ULTIME ELEZIONI IN POI.MENOMALE CHE LE SCUOLE SUPERIORI LE HO FINITE DAUN PEZZO. MI IMMAGINO ALLA LAVAGNA: ALLORA PSEUDO',RIASSUMI MOLTO SINTETICAMENTE IL RUOLO DEI GRILLININELLE ELEZIONI DEL 2013

MA SE I GRILLINI SONO GLI EPIGONI DI GRILLO,GLI EPIGONI DEGLI EPIGONI DI GRILLO CHISONO? CIOÈ I SEGUACI, I TIFOSI DEI GRILLINIINTENDO, COME SI CHIAMANO? GRILLINININI O GRILLININI? QUESTA È PURE UNA CAZZATA,MA UN PO' MEGLIO DI QUELLA DI PRIMA

E A VOI COSA VIENE DA PENSARE? QUANDOSENTITE LA PAROLA GRILLINI, COS'È CHESUCCEDE NEL VOSTRO IMMAGINARIOCOLLETTIVO? SECONDO ME NEL VOSTROIMMAGINARIO COLLETTIVO AVVIENE CHE UN TIPOSEDUTO SU UNA POLTRONA INTENTO A LEGGERELA GAZZETTA DELLO SPORT AD UN CERTO PUNTOSPOSTA IL GIORNALE E GUARDA DRITTO INCAMERA ESCLAMANDO: ANCORA CO' 'STOCACCHIO DI GRILLINI? EBBASTA!

A ME DAL NOME PARONO UNA SPECIE DI FORMATO DI PASTA DELLA BARILLA: IGRILLINI. SARÀ CHE VIVO ALL'ESTERO CHE C'HANNO SOLO SPAGHETTI EPENNETTE, MA OGNI VOLTA CHE SENTO 'STA PAROLA MI VIENE VOGLIA DI UN BELPIATTO DI GRILLINI ALLA NORMA

MA I GRILLINI LO SANNO DI ESSERE GRILLINI? NON LO SO, ME LO CHIEDEVO PERCHÈ SI DICE TIPO CHE I PAZZI NON LOSANNO MICA DI ESSERE PAZZI. PERO' D'ALTRA PARTE IMETALLARI LO SANNO DI ESSERE METALLARI. BOH?

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GRILLINI

NEL SENSO, QUESTI SO' GIOVANI ED HANNO ANCORATUTTO IL TEMPO PER PRENDERE TANGENTI,FAVOREGGIARE LA MAFIA, APPROPRIARSIINDEBITAMENTE. GIOVANI E PULITI NON HA SENSO:PURE MI' CUGINO È GIOVANE E PULITO, MA C'HA DUANNI, E A QUELL'ETÀ, PUR VOLENDO, NON È MICAFACILE AFFILIARSI AD UNA COSCA

MA POI CHI SONO QUESTI GRILLINI? IL LOROBACKGROUND POLITICO E CULTURALE MI ÈOSCURO. NON SO MICA, PER ESEMPIO, SE TRALE SERIE TV PREFERISCONO LOST O TWINPEAKS. E NON SO NEMMENO QUAL'È LA LOROVALLETTA PREFERITA DEGLI ANNI 90, SE PAOLABARALE O FANNY CADEO

GRILLINI: PER UN PARLAMENTOPULITO E GIOVANE, SI DICE. EPPERÒIO NON SONO D'ACCORDO. PER MESAREBBE MEGLIO UN PARLAMENTOPULITO E VECCHIO. È PIÙRASSICURANTE UNO CHE HA AVUTOTUTTA LA VITA A DISPOSIZIONE PERCOMPIERE ATTIVITÀ ILLEGALI E NONL'HA FATTO. NON VI PARE?

22 MAGGIO 2013

ONOMATOMANIE__mastro Progress 08/05/13 12.32 Pagina 1

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di ELENA PINNEN

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Per circa un mese, dal 27 aprile al 22 maggio, ilPalalottomatica dell'Eur presso la capitale, si trasformerà inuna vera e propria dimora fissa per Renato Zero, una serieappassionata di live dal titolo semplice ma potentissimo: Amo.

Otto musicisti, un'orchestra di 24 elementi, diretti dalMaestro Renato Serio, e un Corpo di Ballo formato da 12danzatori con coreografie di Bill Goodson: questi gliingredienti di un tour esplosivo, ad opera del cosiddetto“sorcino”, che vedrà intervallarsi cavalli di battaglia,come “I migliori anni”, “Cercami”, “Triangolo”, atutti i brani del nuovo album “Amo Capitolo I”.

Sullo sfondo un pianoforte rosso; sul palco, difronte ad un pubblico in visibilio da anni, unartista che ha sempre fatto dell'amore illeitmotiv della propria vita. “L'amore è ilconsiglio che vi do, amori di secondo grado,terzo...non buttate via niente”, ha dichiaratoil grande cantautore romano al propriopubblico.

E del resto sono proprio i fan asembrare i più fedeli innamorati. La seriedi esibizioni di Renato Zero, infatti, ha giàregistrato numeri da record, con 70milabiglietti venduti prima ancora dell'uscitadel nuovo album; a testimonianza chel'amore, quello autentico, non muore mai.

I più nostalgici, poi, potranno nonsolo assistere allo spettacolo dal vivo,ma anche visitare la mostra deicostumi storici del cantante, allestitaper l'occasione al Palalottomaticadell'Eur. Un modo perammirare e toccare in primapersona quegli abiti di scenache Renato ha imparato acucirsi da solo, apprendendo iferri del mestiere dal saperepopolare delle sarte“storiche” di Roma, la suaamata città.

www.renatozero.com

AMO: UN MESE DI LIVE E DI AMORE A ROMA.FIRMATO RENATO ZERO

24 MAGGIO 2013

a4-SHOWBIZ ok__mastro Progress 08/05/13 12.33 Pagina 1

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di MATTEO TONTINI

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Google aperto leprevendite negli Stati Uniti deisuoi occhiali tecnologici, cheandranno ad essereprotagonisti del mercato versola fine del prossimo anno. Ma èdavvero tutto rose e fiori?

Li abbiamo visti in“Terminator”, ma mai cisaremmo aspettati di poterliindossare comeSchwarzenegger: dei “super-occhiali” multifunzione, che nelcelebre film avevano scopi bendiversi da quelli che si èproposti Google. Il colossoamericano infatti ha dato iniziogià da tempo al cosiddettoProject Glass, proponendosi diregalare al suo pubblico degliocchiali che, in parole povere,abbiano la funzione degliodierni smartphone. Mentreoggigiorno sono questi ultimi afare da padroni indiscussi dellascena tecnologica mondiale,probabilmente li vedremopresto sostituiti da questiocchiali gestibili con solicomandi vocali e del capo. È unsalto generazionale,indubbiamente. Sta di fatto cheGoogle ha già aperto leprevendite dando la possibilità,ad un numero limitato dipersone, di testare il nuovogioiellino appena sfornato.

Da quanto abbiamo vistoattraverso i video promozionaliche girano su internet, la nuovacreatura della grande G avràtantissime funzioni, comequella di cellulare,videocamera, GPS, client per e-mail, web browser e altroancora. Analizzandole un po'nel dettaglio, possiamo dire cheindossando i tecnologiciocchiali potremo visualizzarenella parte in alto a destra tuttociò che desideriamo, mentrecontinuiamo a svolgere leattività quotidiane: vogliamochattare con il nostro miglioreamico? Basterà dettare quelloche vogliamo dirgli; vogliamosapere qual è la strada piùbreve per raggiungere undeterminato posto? Chiediamoagli occhiali; fare unavideochiamata con un nostrocaro? È possibile, mostrandoglianche in tempo reale ciò chestiamo osservando. Questi,naturalmente, sono soltantopiccoli esempi di quanto Googlevoglia donarci, mettendo aportata di mano veramentetutto ciò di cui abbiamobisogno. Anzi, a portata"d'occhio"! In termini tecnici,stiamo parlando di undispositivo a realtà aumentata,qualcosa di cui fino ad oggi

abbiamo veramente vistosoltanto nei film e neivideogiochi. Gli appassionati divideogames lo avranno infatticollegato agli occhiali diNorman Jayden, personaggiodel celebre titolo per console,Heavy Rain. Ad esultare un po'di meno per l'arrivo sulmercato dei Google Glass - cosìvengono anche chiamati gliocchiali - sono le nostre tasche,visto che si prevede un prezzodi lancio che si aggira attorno aquello degli smartphone piùpotenti. Di strada, comunque,ancora ce n'è, gli occhialisaranno disponibili a partiredalla fine del 2014; abbiamoparlato di prevendite, è vero,ma queste sono esclusive agliabitanti statunitensi cheavranno sborsato una cifra paria 1500 $, piuttosto esorbitanteoseremmo dire. Uno dei nei chegli occhiali potrebbero averesarebbe però la pubblicità, cheda un lato renderebbe piùaccessibile l'acquisto deldispositivo, dall'altro sarebbescomodissima sotto forma dipop-up et similia. È vero cheGoogle ha dichiarato che non cisaranno annunci pubblicitarisui Glass, mostrando piùinteresse all'hardware, ma tuttodipenderà poi dalle vendite.

E ancora, siamo sicuri chequesta evoluzione comportisoltanto passi in avanti?Immaginiamo che gli occhiali diGoogle diventino veramente glismartphone del futuroprossimo: oggi, tutti hanno unosmartphone, quindi tuttiindosseranno gli occhiali arealtà aumentata. Salendo sultreno, ognuno è intento adusare applicazioni per lamessaggistica istantanea, aguardare foto precedentementescattate, a giocare con qualchevideogame scaricato o anavigare sul web. Ad oggi, già ilsociale ne risente, in un mondodove non c'è più lacomunicazione faccia a faccia eil contatto. Se la stessa scenafosse trasposta in quel futuroprossimo dove i Google Glasspotrebbero regnare, avremodavanti persone che parlano dasole, che ridono da sole e cheguardano nel vuoto, muovendola testa di tanto in tanto.Sembrerebbe quasi di stare inun ospedale psichiatricopiuttosto che su un treno o inun luogo pubblico. Insomma,saremo vicini al momento in cuila tecnologia prende ilsopravvento sull'umanità...ancora non ci siamo arrivati,ma di questo passo...

PROJECT GLASS

26 MAGGIO 2013

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ESTERI ELEZIONI IN PAKISTAN

Mancano pochi giorni alle elezioni presidenziali pakistane, in cui verrà designato il nome del successore di Asif Ali

Zardari, primo Presidente pakistano ad aver concluso il proprio mandato. Non farà probabilmente parte della

competizione elettorale Pervez Musharraf, ex Presidente e Capo delle Forze Armate recentemente tornato in Pakistan

dopo un autoesilio di 4 anni, squalificato dall’Alta Corte di Giustizia ufficialmente per difetti formali nella presentazione

della sua candidatura

TRA CAOS E DEMOCRAZIAIL PAKISTAN ALLE URNE

iIl Pakistan si avvicina con grandi speran-ze alle elezioni generali dell’11 maggio. Per laprima volta nella breve storia della Terra deiPuri, un governo civile ha concluso il suo man-dato senza interruzioni, e per la prima volta as-sisteremo ad un avvicendamento tra due go-verni democraticamente eletti. Queste condi-zioni sono alla base dei dibattiti politici inPakistan e oltre confine, dove ci si interroga inmerito alla possibilità di dare continuità all’e-sperienza democratica anche dopo la tornataelettorale. Le condizioni non sono tuttavia ot-timali, vista la pesante perdita di credibilità pa-tita dal governo uscente retto da una fragilecoalizione guidata dal Pakistan People Party(PPP). Credibilità venuta meno per l’intero si-stema politico pachistano, percepito a tutti i li-velli come fragile, corrotto e incapace di dare la

svota che tutti si aspettano, a partire dal rilan-cio dell’economia, la ripresa dell’occupazione,la creazione di un sistema scolastico adeguato.Sono queste infatti le principali preoccupazio-ni dei giovani elettori pachistani di età compre-sa tra i 18 e i 29 anni, presi in 5.271 comecampione per un sondaggio sulla percezionedel Paese commissionato dal British Council.

I dati pubblicati ad inizio aprile sul“Guardian” non sono affatto incoraggianti, esvelano con chiarezza il carattere conservativodelle nuove generazioni pachistane. Le stessegenerazioni che contano il 46% della popola-zione nazionale, pari ad un bacino di 13 milio-ni di elettori intenzionati a far sentire la lorovoce a partire dal voto di maggio. Questi gio-vani hanno perso fiducia nei partiti politici, so-no convinti che la democrazia serva a poco o a

nulla per aiutarli, per questo preferirebberol’imposizione di un nuovo regime militare, el’applicazione della sharia (la legge islamica).Dando una scorsa ai numeri: il 94% degli in-tervistati è convinto che il Paese stia andandonella direzione sbagliata; il 71% ha un’idea ne-gativa del governo, il 67% è critico verso il par-lamento, il 69% non crede nei partiti politici il77% sostiene l’esercito, il 74% è ben dispostoverso le organizzazioni religiose appena il 29%vede nella democrazia la soluzione per il Paese,il 32% preferirebbe un governo militare, il38% è favorevole all’imposizione della sharia.

Con queste premesse, è evidente la neces-sità per il futuro governo, qualsiasi schieramen-to esso rappresenti, di veicolare la popolazionepiù giovane verso nuove posizioni. L’opportu-nità è unica, e offre un bacino enorme di ragaz-

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28 MAGGIO 2013

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Page 31: Progress Maggio

ESTERI ELEZIONI IN PAKISTAN

zi e ragazze i cui talenti sono sepolti sotto le ce-neri del sistema scolastico pachistano. Islamabaddeve fare leva sull’energia di questi 13 milioni dicittadini per rimettere in moto l’economia, ri-lanciare il comparto industriale e attirare così in-vestimenti stranieri. Tutto ciò non prescinde dal-la ristrutturazione del sistema scolastico (l’istru-zione pubblica non esiste in Pakistan, sostituitadalle lezioni gratuite impartite nelle madrasa), edall’epurazione del sistema giuridico nazionaleconsiderato uno dei più fragili in Asia. Un falli-mento in tal senso da parte del nuovo governo,potrebbe mettere seriamente in pericolo il sognodemocratico sventolato in questi giorni dai lea-der politici impegnati in campagna elettorale.

Il rinnovamento di un governo democrati-co è un fattore cruciale anche per contenere letensioni in Asia Centro-Meridionale, in gradi dicondizionare i tempi e i modi del ‘passaggio diconsegne’ previsto nel 2014 in Afghanistan.

Altresì potrebbe favorire una maggiore di-stensione nei rapporti con l’India, e magari dareavvio ad una collaborazione anche in ambitoeconomico più volte tirata in causa ma ancora inattesa di essere avviata.

29LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“”

IL PAKISTAN È UNA SOCIETÀ IN TRASFORMAZIONE,CONSIDERATO L’IMPATTO CHE I CAMBIAMENTIDEMOGRAFICI STANNO AVENDO SUL SUO TESSUTOSOCIALE. IN CHE MANIERA IL PROSSIMO GOVERNODOVRÀ AFFRONTARE QUESTE SFIDE?

I PRONOSTICIIl candidato più forte pare oggi l’ex premier Nawaz Sharif(in alto), a capo del partito Pakistan Muslim League-Nawaz,seguito dall’outsider Imran Khan (al centro) del PakistanTehreek-e-Insaf, ex star del cricket che sta riscuotendoconsenso presso le fasce più giovani della popolazione.Sembra essere invece rimasto indietro il partito del leaderuscente Zardari, il Pakistan People Party, ulteriormenteindebolito dalla notizia del passo indietro del nuovo leaderBilawal Bhutto Zardari (in basso), figlio 24enne dell’ex-Premier pakistana Benazir Bhutto e di Asif Ali Zardari

pakistan__mastro Progress 08/05/13 12.35 Pagina 2

Page 32: Progress Maggio

ESTERI VENEZUELA DOPO CHAVEZ

Scontri e caos nel Venezuela post elettorale, per decretare

la vittoria del delfino di Chavez. La comunità internazionale

osserva con preoccupazione la situazione nel Paese,

e Amnesty International lancia l’allarme

per la violazione dei diritti umani

VENEZUELA. UNAPOLVERIERA PER IL DOPO CHAVEZ

INIZIA L’ERA MADURO

di Eli

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30 MAGGIO 2013

venezuela__mastro Progress 08/05/13 12.36 Pagina 1

Page 33: Progress Maggio

ESTERI VENEZUELA DOPO CHAVEZ

iIl giorno successivo alla vittoria elettoraledel delfino di Chavez, Nicolas Maduro, a Cara-cas ci sono state decine di manifestazioni nonautorizzate, anche se ampiamente acclamate daidue schieramenti, che hanno portato alla mor-te di 7 persone, 60 feriti e 135 arresti da partedella polizia con l’accusa di “associazione a de-linquere”. Diosdado Cabello, leader del PartitoSocialista Unito del Venezuela, ha addossato lacolpa degli scontri di piazza a presunti “piccoligruppi fascisti” e al loro istigatore, Capriles, an-nunciando di voler proporre in Parlamento unprovvedimento che metta sotto inchiesta pena-le lui e tutti i suoi collaboratori. Nel frattempo,approfittando dell’instabile situazione politicache sta attraversando il Paese, la destra venezue-lana ha tentato un golpe militare a Maracaibo,zona petrolifera del paese, ma senza riuscirci.

L’esiguo scarto di voti che ha portato lavittoria di Maduro, il 50,66 % dei voti, controil 49,07% di Capriles (una differenza di soli235.000 voti), ha immediatamente acceso loscontro politico. Subito Capriles ha gridato al“broglio elettorale” e ha chiesto pubblicamenteil riconteggio delle schede, ma Maduro ha ri-gettato la richiesta al mittente dicendo che nonci può esser stata nessuna possibilità di erroredurante lo spoglio. In Venezuela le votazioni av-vengono con un sistema di “doppia identifica-zione”, in cui l’elettore deve registrarsi primacon un documento identificativo e poi conl’impronta digitale.

Dopo di che, c’è quello della “doppia cer-tificazione” del voto: effettuata prima elettroni-camente e poi con il rilascio di uno scontrino,il quale va successivamente depositato nell’ur-na. Infine, l’intero processo è stato monitoratoda tre grandi gruppi di osservatori internazio-nali: Unasur (Unione Nazioni del Sud - organi-smo latinoamericano), gli osservatori del Cen-tro Carter e del CNE (Consiglio Naziona-le Elettorale), oltre che a un esercitoinfinito di rappresentanti di listadi entrambi gli schieramenti.

Per placare i toni delloscontro politico sono arri-vate decine di dichiarazionidall’estero rivolte a ricono-

scere la legittimità del governo Maduro: oltreche dai paesi dell’America Latina sono giunteanche dalla Spagna, paese storicamente schiera-to contro il chavismo, che nel golpe del 2002fece gli auguri di buon lavoro al governo golpi-sta di Pedro Carmona, il quale fece sequestrareHugo Chávez. Sempre con i propositi di calma-re le acque, il CNE ha riconosciuto il ricorsodell’opposizione sul riconteggio delle schede(verranno ricontati il 46% dei voti elettronici)e, secondo alcune fonti non ufficiali, ci sarebbe-ro state pressioni affinché in Parlamento non siavviino le procedure di richiesta d’arresto perCapriles e i suoi collaboratori, accusati di tenta-to golpe, considerata da molti la goccia che po-trebbe far traboccare il vaso. Il prospetto di unaguerra civile diventa, infatti, ogni giorno sem-pre più possibile in Venezuela , qualsiasi impru-denza potrebbe far precipitare il Paese nel caos.Chissà se la rivoluzione portata fin qui da Chá-vez si arresterà d’innanzi alla morte del suo fon-datore o riuscirà, tra le mille difficoltà, ad anda-re avanti come egli sperava?

LE PREOCCUPAZIONI DI AMNESTY INTERNATIONAL

“Rimane controversa la situa-zione del Venezuela, anche dopo l'e-

ra di Hugo Chavez. Durante ilsuo governo, il Paese è riuscito arealizzare due degli “Obiettivi diSviluppo del Millennio” graziealle cosiddette “misiones”, ovvero

programmi operativi e investimen-ti pubblici in ambito sociale; è stato

messo in atto un utile scambio tra le for-niture petrolifere venezuelane e le risorse sanita-

rie di Cuba; è stata fatta un'adeguata politica nu-trizionale, per cui è sceso l'indice di incidenza del-la malnutrizione. Ma resta ancora molto da fare

in materia di diritti umani.” Lo afferma conforza Amnesty International che, prima di tut-to, ricorda proprio il ritiro dalla Convenzioneamericana dei diritti umani e dalla giurisdizio-ne della Corte interamericana: una decisioneche nega la possibilità di chiedere protezione,tramite una sentenza giudiziaria, all'organismointerregionale. Il tema centrale su cui si basa ilrapporto-denuncia di Amnesty riguarda la vio-lenza: il nuovo Presidente dovrà, infatti, pren-dere il seria considerazione il problema della si-curezza nelle maggiori città del Paese, control-lando la detenzione e l'uso delle armi e appron-tando programmi di sostegno alle vittime e aisopravvissuti alla violenza dilagante. Situazione“calda” anche all'interno delle carceri: molte diesse sono sovraffollate e questo è causa di fre-quenti scontri tra bande di detenuti: sarebbenecessaria, quindi, una riforma del sistema cheaccorci i tempi dei processi.

Una riflessione ulteriore riguarda, sempresecondo Amnesty, la condizione femminile, an-che loro troppo spesso vittime di violenza: laOng chiede che si attuino i regolamenti e che sicostruiscano i rifugi previsti dalla “Legge orga-nica sul diritto delle donne a una vita libera dal-la violenza”. Infine, ma non meno importante,il nuovo governo dovrà occuparsi dei temi del-la libertà di espressione e del diritto d'associa-zione: anche dopo Chavez, purtroppo, si ripe-tono gli episodi di intimidazione. Ricordiamo,tra tutti, la vicenda di Rayma Suprani, giorna-lista e autrice delle vignette pubblicate sul quo-tidiano “El Universal”: il 18 marzo scorso, nelgiro di sette ore, la giornalista ha ricevuto deci-ne e decine di minacce, via sms e a voce, datrenta cellulari diversi. “Maledetta golpista ti fa-remo a pezzi”, “Useremo quella corda addosso ate, donna sleale, amante degli yankee, traditricedel Venezuela”, “Te la faremo pagare”.

31LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

FALSI SCOOPPrima la falsa foto di Chavez morente. Poi la falsa notizia dellabara vuota. E ancora, dopo le elezioni, le foto con le schedeelettorali bruciate, false anche quelle

OPPOSIZIONE IN GUERRAL’opposizione non accetta la sconfitta e con durezza annunciabattaglia. Fra accuse di brogli e violenze, il giovane candidatoHenrique Capriles chiede il riconteggio dei voti. Il Paese, a unmese dalla morte di Chavez, è spaccato in due ■

venezuela__mastro Progress 08/05/13 12.36 Pagina 2

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POLITICA PD AL BIVIO

Mentre vi scriviamo, mancano pochi giorni alla convocazione dell'assemblea nazionale del Partito democratico,

che dovrebbe decidere il nome del “reggente”, per traghettare il partito fino al Congresso che nominerà il nuovo

segretario (presumibilmente settembre o ottobre). Nebbia fitta sul candidato. Se il PD, ad oggi, non è in grado di

nominare un reggente, difficile azzardare nomi sul segretario, impossibile il candidato premier

PD NELLA TEMPESTA CERCA UN CONDOTTIERO

UN REGGENTE PER IL CONGRESSO

iIn realtà, un accordo tra le principalicorrenti del partito ancora non c'è, perché laquestione potrebbe essere anche sulla deci-sione di nominare un segretario con pienipoteri o un reggente pro-tempore.

Una figura di garanzia per tutti, chenon risponda alla logica novecentesca delledivisioni tra ex del Partito comunista italia-no ed ex della Democrazia cristiana, comechiesto in una recente intervista da WalterVeltroni, o un leader espressione della sini-stra di partito, 'sotto-rappresentata' nel go-verno dell'ex popolare Enrico Letta? E an-cora: il traghettatore può candidarsi al pros-simo congresso o deve impegnarsi formal-mente a non farlo?

Ma apriamo una finestra sul governo.Il forte impianto neo-Dc del Governo pre-sieduto da Enrico Letta, solo temperato daalcune presenze di sinistra, e sostanzialmen-

te confermato con la nomina di vice-mini-stri e di sottosegretari, non può essere unasorpresa. Si tratta della logica conclusione,per alcuni versi ineluttabile, di una lungamarcia verso l'evaporazione della sinistra ita-liana.

Lo stesso Pierlugi Bersani, che ci hamesso del suo, hadovuto infinecons ta ta reche lo sche-ma poli-tico sucui ave-

va preparato le elezioni -largamente condivi-so dalla base del PD- era minoritario ingruppi parlamentari sulla carta largamentefedeli a lui.

Il tema del “che fare”, quindi, si ponecome non mai con bruciante attualità. Nonci vuole poco a comprendere come i diversicantieri alla sinistra del PD, annunciati inquesti giorni, siano destinati a replicare, per-sino in forme caricaturali, i fallimenti deglianni passati.

Mai come oggi il futuro della sinistraitaliana si gioca invece nel PD, e nel prossi-mo Congresso. E’ evidente che il Partito De-mocratico, ha l’assoluta urgenza di esserescosso dal torpore programmatico, dalla va-ghezza ideale e dal blocco correntizio e per-sonalistico di questi anni, e per avere un'ani-ma: socialdemocratica? forza del lavoro? par-tito sociale? Difficile dirlo, oggi.

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32 MAGGIO 2013

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POLITICA PD AL BIVIO

Molti considerano una priorità innanzi-tutto, apportare modifiche allo statuto delPD: non più il leggero partito di un leader chenon c'è, ma un moderno corpo intermedio,capace di usare la rete, struttura di mutuo soc-corso, federazione di Case Democratiche, ingrado di difendere e migliorare la vita dellepersone, di promuovere la cultura e di forma-re nuove idee.

Il tema principale non è il Governo. Maè, in questa fase, un profilo nuovo del PD che,costringendo il Governo a scelte di sinistra edettando un'agenda, ritessa una presenza nel-la società.

Se davvero nei prossimi giorni si andràall'elezione di un nuovo segretario che prepa-ra il Congresso -in queste ore si parlava di per-sonaggi come Gianni Cuperlo e GuglielmoEpifani, ma entrambe hanno creato molti maldi pancia all'interno del partito perché consi-derate troppo di parte e si sono progressiva-mente ridimensionate -, occorre immaginareil prossimo Congresso dei democratici noncome una resa dei conti, ma come una Costi-tuente delle idee di una nuova sinistra italia-

na, socialista ed ecologista, pienamente demo-cratica.

Quale che sia il nome del prescelto, è sulmetodo della selezione e sulle caratteristichedella reggenza che sono esplosi i dissensi piùforti. I renziani si guardano bene dal prende-re parte attiva nella sfida precongressuale, pre-ferendo un ruolo più defilato, chiedono che siproceda a una modifica dello statuto per sepa-rare la figura del segretario, eletta al congres-so, da quella del candidato premier, scelta conle primarie.

33LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“”

IL SINDACO DI BARI, MICHELE EMILIANO, SI DICECONTRARIO ALL'IPOTESI CHE IL NUOVO SEGRETARIO NONVENGA SCELTO CON LE PRIMARIE E DOPO UN VEROCONGRESSO: «SAREBBE UNA FOLLIA»

“”

LAURA PUPPATO HA LANCIATO L'IDEA CHE SIA LO STESSOBERSANI, IN UNA SORTA DI INCARICO CONGELATO, AGUIDARE IL PARTITO FINO AL CONGRESSO, PROPOSTACHE PERÒ NON HA RISCOSSO ENTUSIASMI NEL PD

CANDIDATO PRO TEMPORE“Occorre arrivare al Congresso il più presto possibile con unafigura di garanzia che guidi in modo totalmente gratuito latransizione, assumendo formalmente - e fin da subito -l'impegno a non candidarsi alla segreteria una voltaconclusa la propria funzione di reggente”, ha spiegatoGiuseppe Civati (nella foto sotto) in un post pubblicato sulsuo blog

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economyeconomy

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"WORLD’S BILLIONAIRES": I NABABBI DEL PIANETA TERRA SALGONO A QUOTA 1.453

Come ogni anno arrivapuntuale lo schiaffo alla crisicon la classifica degli uominipiú ricchi della terra. Secondo ilrapporto “Hurun Report”,pubblicato recentemente aShangai, sono 1.453 i superricchi del mondo, magnatidell’imprenditoria che nonrisentono direttamente dellacongiuntura dall’alto del loroconto in banca che si misura in‘billions’, ovvero miliardi didollari

L’ Asia sbaraglia tutti inquanto a numeri di presenze inclassifica, contando 609nababbi. Poi, tra i primi dieciPaperoni assoluti, primeggianogli Stati Uniti con 440. Mosca èla città “più ricca” con 76bilionari, seguita da New Yorkseconda con 70 super ricchi,Hong Kong terza con 54, e poiPechino, Londra, Istanbul,Mumbai, Shangai, Parigi al nonoposto con 23 e Shenzhen aldecimo. Le stime, però, sonosolo parziali. Infatti, per ognimiliardario dichiarato,secondo il presidente di“Hurun Report”, RuperHoogerwerf, ce ne sonoalmeno due che preferiscono

rimanere nascosti: il numerocomplessivo sfiorerebbe,dunque, i cinquemila.

Al primo posto nellaclassifica 2013 troviamo, per ilquarto anno consecutivo, ilmessicano Carlos Slim,magnate proprietario dellasocietà di telecomunicazioniAmerica Movil e del gruppoindustriale Grupo Carso, con unpatrimonio netto di 66 miliardi didollari. Al secondo posto sicolloca Warren Buffett con 58miliardi, seguito dallo spagnoloArancio Ortega, patron di Zara evera sorpresa di questa tornatacon 55. Poi, l’eterno Bill Gates,cofondatore di Microsoft,con 54 miliardi. E al quintoposto un altro volto notoBernard Arnault, grandecapo di LVMH, con 51.

Gli italiani,residenti, presentinella classifica sono

quattordici: il primo è LeonardoDel Vecchio, fondatore diLuxottica, al 49° posto inclassifica con un patrimonio di16 miliardi. Poi, c'è ErnestoBertarelli, l'industrialefarmaceutico, che si ferma a 11miliardi, seguito da MiucciaPrada e Giorgio Armani a 8,6.Silvio Berlusconi è “solo”220esimo con 5,6 miliardi dipatrimonio. L'italiano più ricco èMichele Ferrero, il patron dellaNutella, con 20 miliardi, ma nonfigura tra i nostri connazionaliperché ha la residenza aMontecarlo. Quanto ai miliardaripiù giovani, figurano: Mark

Zuckerberg e Dustin Moskovitz,cofondatori di Facebook. Il piùanziano, invece, è il 98enneDavid Rockfeller.

Una vera e propria classificad'oro, dunque, costituitasoprattutto da nababbi che sisono “fatti da soli” : self madebillionaires. Di questi, solo ildieci per cento della lista ècostituito da donne. A riguardo,secondo la rivista statunitense"Forbes", la first lady nella listala troviamo al nono posto, ed èLiliane Bettencourt, ereditieradell’impero L’Oreal, che perònon potrà godere dei suoi 30miliardi di dollari a causa dellademenza senile che l’ha colpitaqualche anno fa. Diciamo quindiche la prima donna ricca egaudente è Christy Walton,ereditiera proprietaria dellacatena di negozi Wal-Mart conun patrimonio di 28,2 miliardi didollari.

Tirando le somme:l'esercito dei paperoni mondialiè in aumento e il loropatrimonio è in crescita. Ma ilresto della popolazione,costituito dalla maggior partedelle persone, sarà forsedestinata ad impoverirsi?

di LAURA BARBUSCIA

34 MAGGIO 2013

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ATTUALITÀ L’ODISSEA DELLE PROVINCE ITALIANE

3.127: tanti sono, secondo l'Upi, Unione delle province italiane, gli enti inutili che costano oltre 7 miliardi di euro

l'anno al nostro Paese, di cui 2 miliardi e mezzo impiegati per i soli consigli di amministrazione. Sopprimerli

potrebbe essere una possibile soluzione per ridurre la spesa pubblica. Ma alla resa dei conti, tali organismi, invece

di sparire, sono rimasti in vita

OPERAZIONE INFINITA

ABOLIZIONE ENTI INUTILI?

di La

ura

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uscia

36 MAGGIO 2013

enti inutili__mastro Progress 08/05/13 12.41 Pagina 1

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ATTUALITÀ L’ODISSEA DELLE PROVINCE ITALIANE

iI cosiddetti Enti inutili, battezzati dallaburocrazia “enti strumentali”, comprendonogli istituti, i centri ricerca, i consorzi, gli entiautonomi, le società partecipate da Regioni,Province e Comuni, tutti organismi che co-stano al Paese oltre 7 miliardi di euro, di cui2 miliardi e mezzo impiegati per i soli consi-gli di amministrazione. Questi sono numeridati dall’Upi, Unione delle province italiane,nel tentativo di lanciare un messaggio chiaro:

“Se il governo vuole tagliare gli sprechi, partada qui”, perché dentro c’è veramente di tut-to. Sono stati catalogati dal ministero delloSviluppo economico. Qualche esempio?

Si va dall'Istituto agronomico d'ol-tremare con sede a Firenze (47membri nello staff tra manager,funzionari e tecnici vari) che sioccupa della diffusione in Paki-stan dell'oliva ascolana oltrechédella valorizzazione della palma dadattero in Libia, all'Istituto per laconservazione della gondola e la tute-la del gondoliere a Venezia, dal Con-sorzio intercomunale soggiorni climaticidi Verona, all'Istituto culturale dellecomunità dei ladini storici delleDolomiti bellunesi. Senza di-menticare l'Opera nazionaledei figli degli aviatori, natanel 1923 per assistere gliorfani ai tempi di Barac-ca, che ancora oggi vantaun congruo consiglio diamministrazione, oppurela Fondazione centro stu-di transfrontaliero del Co-melico e Sappada.

Ma anche le altre Re-gioni non scherzano. In Pie-monte c’è il Centro piemon-tese di studi africani, un Istitu-to per le piante da legno e l’am-biente e un Centro internazionale

del cavallo. In Emilia Romagna è aperto unCentro di documentazione di storia della psi-chiatria. In Campania, ce n’è uno che si oc-cupa delle applicazioni dei materiali plasticiper i problemi di difesa dalla corrosione. Re-sta ancora la Puglia, dove troviamo un Istitu-to pugliese di ricerche economiche e sociali epoi un Ente autonomo fiera mostra dell’a-scensione di Francavilla Fontana.

Un capitolo a parte meritano i Consor-

zi di bonifica, istituiti nel 1933. A ottant’an-ni dalla bonifica dell’agro pontino, ragioneper la quale erano sorti, ne troviamo in vitaancora 91, ognuno dei quali dotato di presi-

dente, consiglieri e revisori deiconti. Poi ci sono i bacini imbrife-ri montani, con il compito di fa-vorire il progresso economico esociale della popolazione nei co-muni consorziati.

E che dire delle Province?Anche loro fanno parte dellacategoria enti inutili. Ri-

spondono solo

agli ego ipertrofici e agli appetiti dei partiti.Insomma, anche queste "vanno eliminate".Lo ha detto la Bce, la Banca centrale Euro-pea, così come la Ue: “Abolire le Province sa-rebbe l'unica vera misura di taglio di costi del-la politica”. Ma come è consueto dire, non c'èpeggior sordo di chi non vuole sentire.

Ci ritroviamo, così, dopo mezzo secolodi sbandierate lotte agli enti inutili, o da mol-to tempo giudicati tali, con questi organismiche, invece di sparire, sono rimasti in vita,per volontà di una certa politica che li lasciaattaccati al respiratore per proprio interesse etornaconto. Prendono molte risorse e aumen-tano i costi della politica. Tuttavia, di frontea queste roccaforti, spesso consociative, nonsi riesce a fare nulla, o almeno, in Italia sem-bra “volontariamente” impossibile.

Anche Oltralpe, comunque, la situazio-ne non è delle migliori. In Francia, ad esem-pio, gli enti inutili sarebbero 1.244, con450mila persone occupate a vario titolo e uncosto complessivo di 50miliardi l'anno. In-somma, riuscire a sopprimerli è ancora unproblema, a quanto pare, però, non solo ita-liano.

“”

37LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

ENTI... ASSURDIGli istituti, i centri ricerca, i consorzi, gli enti autonomi, le

società partecipate da Regioni, Province e Comuni sonoancora più o meno 34mila. Si va dall'Istituto

agronomico d'oltremare con sede a Firenze (47membri nello staff tra manager, funzionari etecnici vari) che si occupa della diffusione inPakistan dell'oliva ascolana oltre che dellavalorizzazione della palma da dattero in Libia

LA PRIMA CLASSIFICAZIONE DEGLI ENTI INUTILIDESTINATI ALLA SOPPRESSIONE RISALE ALLA LEGGE 4DICEMBRE 1956, N. 1404

enti inutili__mastro Progress 08/05/13 12.41 Pagina 2

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ATTUALITÀ I PEGGIORI CEO DELL’ANNO

La Tuck School of Business ha stilato la classifica dei peggiori CEO del mondo.

Ricchissimi e potenti, sono gli amministratori delle multinazionali, quelli sulle

copertine dei magazine di tutto il mondo, quelli che “Forbes” indica come gli

uomini (più raramente le donne) più influenti del pianeta.

Eppure, essere CEO di un colosso spesso può diventare un incubo...

SI FA PRESTO A DIRE CEOPOTERI DIFFICILI

gGestire migliaia di dipendenti, lavorare in unmercato difficile come quello attuale o in estenuantitavoli di lavoro in consiglio d'amministrazione, posso-no indurre anche le persone più competenti a compie-re dei passi falsi.

Basti pensare a Ron Johnson, Ceo di JC Pen-ney Company Inc., uomo d'affari abile, educato aStanford e Harvard, che ha contribuito a rivolu-zionare il business retail di Apple, dopo anni diesperienza presso altre società di vendita aldettaglio. Poche settimane fa la sua avven-tura è giunta al capolinea spodestato daMyron Ullman, già Ceo dal 2004 adinizio 2012 che ne è tornato ad esser-lo ad effetto immediato.

Per Ullman è quindi un ri-torno al passato, dopo il falli-mento di Johnson, incapace diterminare quella trasforma-zione di JcPenney in catenadi grandi magazzini di fa-scia alta in cui ha credutofino al suo licenziamento.I risultati negativi dell'extop manager di Apple sonochiari, poiché nel 2012 l'a-zienda statunitense ha subito un ca-lo delle vendite di 4,3 miliardi, conun trend che ha costantemente pun-tato verso il basso e che è culminatocon il -28,4% annuo di vendite del-la stagione natalizia.

Il mese scorso la Electronics ArtsInc. ha annunciato che John Riccitiel-lo ha dato le dimissioni come ammini-

di Eli

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38 MAGGIO 2013

peggiori ceo__mastro Progress 08/05/13 12.42 Pagina 1

Page 41: Progress Maggio

ATTUALITÀ I PEGGIORI CEO DELL’ANNO

stratore delegato. Al suo posto il precedenteCeo, dal 1991 al 2007, Larry Probst, che in-tanto ricoprirà il ruolo di presidente esecutivoin attesa del nuovo Chief executive. Le dimis-sioni arrivano dopo un periodo di critiche daparte degli investitori, aggravate dai travaglifinanziari della società. Gli utili del terzo tri-mestre sono stati sotto 1.18 milioni di dolla-

ri, inferiore a 1.650 per lo stesso trimestre del-l'anno precedente. Alla fine del 2012, il WallStreet Journal aveva inserito John Riccitiellotra i CEO da licenziare nel 2013. Da una par-te era un dirigente che parlava dei giochi chegli piacevano, e addirittura arrivava a dareconsigli di design sui titoli di EA (lo ha fattosu alcuni titoli già pubblicati, non vi preoccu-pate), dall'altra ha sempre incarnato una figu-ra rapace per via di alcune politiche abbraccia-te da EA con un po' troppa leggerezza.

Riccitiello ha comunicato ai dipendentile dimissioni sono nate a causa di lotte finan-ziarie interne all'impresa. “I risultati sono statiinferiori alle aspettative e io ne sono responsabi-le al 100%” ha detto l'ex Ceo.

Andrew Mason fondò Groupon nel2008. Quando la società ha mancato le

aspettative degli analisti per i guadagnidel primo trimestre, Mason ha an-

nunciato di essere stato licenziato.Non è stato in grado di

mantenere le entrate della so-cietà al livello della concor-renza che aveva invaso ilmercato e non è stato ingrado di tenere vivi i lega-mi con i clienti abituali, iquali hanno risposto conpoca lealtà.

Il declino del valoredelle azioni e la gradualeerosione del suo businessgiornaliero, sono alla ba-se della cacciata di An-drew Mason, il Ceo. IlChairman esecutivoEric Lefkofsky e il Vice

Chairman Ted Leon-sis guideran-

no le operazioni di Groupon, l'azienda diChicago, finché mon sarà nominato il nuovoCeo. Ora le zioni della società sono in com-mercio a 5.92 dollari per azione, in calo del2%. È recente la notizia che Brian Dunn, or-mai ex Ceo di Best Buy, si è dimesso per ra-gioni comportamentali personali.

Avrebbe avuto, si saprà poi, relazioniinadeguate con una dipendente. La societàcon lui ha visto crollare il titolo e precipitarele vendite della sua società. Come se non ba-stasse la sua ossessione per i buyback è costataa Best Buy qualcosa come 6,4 miliardi di dol-lari, con risultati a dir poco modesti. Come senon bastasse il presidente Richard Schulze hadovuto dimmetersi per non avvisato del com-portamento del Ceo il consiglio di ammini-strazione.

Chi l'ha visto? Sembrerebbe che ora vivaancora a Minneapolis, secondo il suo twitter,nel quale inoltre si cita:" Dedito alla famiglia,fede, amici, padre di 3 figli, marito, fanaticodi sport e libri, studente del genere umano".

Andrea Jung, medaglia di bronzo nellaspeciale classifica Forbes dei peggiori Ceo del2012, si dimise prima da Ceo di Avon nel2011 poi da presidente nel 2012. Fu criticataper la supervisione della società, per aver re-spinto l'offerta di acquisizione da coty e peraver flagellato i guadagni. E ora? Fa parte diuna serie di consigli di amministrazione, tracui General Electric e Apple.

Per quanto riguarda HP ha licenziato 3Ceo in 6 anni. Nel 2005 costrinse Carly Fio-rina a dimettersi. Nel 2010 Mark Hurd si èdimesso dopo l'accusa di molestie sessuali.Leo Apotheker ha rivestito il ruolo di Ceo permeno di un anno, uscendo di scena nel set-tembre 2011. Mentre era in sella al colosso, leazioni sono scese mentre lui annaspa alla ri-cerca di una chiara identità: azienda di

software o di hardware? Da agosto 2010 aoggi le azioni della compagnia hanno

perso il 70 per cento del loro valorein borsa, bruciando qualcosa come

68 miliardi di dollari. Oggi valeall'incirca 29 miliardi e si leccale ferite dell'esercizio 2011-2012: 12,65 miliardi di dol-lari di perdita di cui 6,9 solonell'ultimo trimestre. Oraal comando c'è MegWhitman, ex Ebay, chevuole riportare, in cin-que anni, fuori dallacrisi HP. Un “in boccaal lupo” se lo meritaproprio…

39LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

TEMPI DURI PER IL MANAGEMENTCon la crisi sempre più aziende danno rapidamente l’addioai loro top manager se i risultati non sono brillanti in pocotempo

peggiori ceo__mastro Progress 08/05/13 12.42 Pagina 2

Page 42: Progress Maggio

SPECIALE FORUM PA A MAGGIO TORNA LA FIERA DELLE PA

A maggio la 24ma edizione della fiera dedicata alle pubbliche amministrazioni, occasione di confronto con imprese,

soggetti della ricerca e del terzo settore per proporre collaborazioni all’insegna della competitività e dello sviluppo

TRASPARENZA E INNOVAZIONE. PER RIPARTIRE

FORUM PA 2013

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40 MAGGIO 2013

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Page 43: Progress Maggio

SPECIALE FORUM PA A MAGGIO TORNA LA FIERA DELLE PA

41LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“l“La trasparenza nel nostro paese è ormai ungrido, più che una richiesta. E non solo per viadegli scandali, di cui periodicamente abbiamonotizia e che risultano ancora più intollerabili inun momento di crisi drammatica come quello chestiamo vivendo, ma anche perché è ormai chiaroa tutti che senza trasparenza non può esserci in-novazione né sviluppo. ‘Trasparenza’ non è unoslogan, è la premessa per una partecipazione rea-le e non di facciata dei cittadini alla vita politi-ca e sociale ed è anche la base di partenza affin-ché investimenti e creatività possano trovare spa-zio in Italia”. Questo grido di sdegno provieneda Gianni Dominici, Direttore generale delForum PA, che, giunto alla 24ma edizione, peril 2013 ha scelto come tema guida proprio “IlPaese alla sfida della trasparenza”, in program-ma al Palazzo dei Congressi di Roma dal 28 al30 maggio 2013. Premessa indispensabile perlo sviluppo del Paese, la cristallinità nell’opera-to delle pubbliche amministrazioni costituisceinfatti il filo rosso che lega i sei temi di questaedizione; si comincia martedì 28 maggio conuna domanda: “Quale PA per quale Paese?”.La risposta è ancora in divenire, l’aspirazione èverso un modello nuovo di pubblica ammini-strazione che sappia governare i cambiamentiin atto e rispondere davvero ai bisogni dellepersone e delle imprese. Altro tema centrale èla “Programmazione 2014-2020 nelle politi-che di coesione” e sarà l’occasione per confron-tarsi sulle principali opportunità di finanzia-

mento e sviluppo. Nella seconda giornata,mercoledì 29 maggio, si parla di “Smart Ci-ties”, le città intelligenti che mettono al centroil cittadino; si farà il punto sui progetti avviatiin Italia e lo sguardo internazionale sarà garan-tito dalla final conference del progetto europeoPeripheria per una migliore vivibilità degli spa-zi urbani. Sempre il 29 maggio, focus sull’“In-novazione tecnologica in sanità”: esperti prove-nienti da Europa e America porteranno la lorovisione e la loro esperienza in materia dieHealth. Giovedì 30 maggio i temi sono la “PAdigitale” e la “Cittadinanza attiva”. Il primo,con il sottotitolo “Do more with less”, svilup-pato in una duplice prospettiva: da una partecome risparmiare grazie alle tecnologie, dall’al-

tra come usare le stesse Ict in maniera più effi-ciente (per esempio grazie al cloud, alla sicurez-za informatica, alla business continuity). Infi-ne la “Cittadinanza attiva”: nell’Anno europeodei cittadini, dedicato ai diritti conferiti dallacittadinanza dell’UE, si lavorerà per avviarenuovi modelli di governo per le città italiane a

partire da buone pratiche di innovazione socia-le e di partecipazione civica.

Molti ed importanti, quindi, gli argo-menti da trattare, sotto l’egida di quelle tre li-nee direttive che da sempre animano il Forum:promuovere, formare e fare rete. E come? For-mare dirigenti, funzionari, dipendenti pubbli-

ci e operatori privati; incontrarsi e fare rete, at-traverso lo scambio di esperienze, competenze,metodologie e soluzioni operative; promuove-re e valorizzare politiche pubbliche, soluzioniinnovative e migliori pratiche. Per rispondere aquesti obiettivi, FORUM PA negli ultimi treanni ha cambiato radicalmente la formula

✑ FORUM PA 2013QUANDO: 28-30 maggio 2013DOVE: Palazzo dei Congressi di Romawww.forumpa.it

PER SAPERNE DI PIU’

“u

”TRE SONO LE PAROLE D’ORDINE DELL’OPEN GOVERNMENT:PARTECIPAZIONE, COLLABORAZIONE, TRASPARENZA

intro forum__mastro Progress 08/05/13 12.45 Pagina 2

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della manifestazione di maggio: non più sempli-cemente una mostra, ma soprattutto un luogodi formazione e lavoro collaborativo. Quest’an-no poi anche la scelta della sede - il Palazzo deiCongressi dell’EUR, al posto della tradizionaleFiera di Roma - rispecchia tale evoluzione: simoltiplicano, infatti, le occasioni per seminari,workshop, tavoli di lavoro, e la stessa area espo-sitiva, superando la logica della manifestazione“vetrina”, è progettata per favorire gli incontriB2B (Business to Business) e B2G (Business toGovernment) e per ospitare workshop in cui il-lustrare le migliori soluzioni per l’innovazione

organizzativa e di processo nella PA. Perché tut-to ciò non rimanga solamente sulla carta, spiegaancora Dominici, “è necessario un cambiamen-to di mentalità della PA come sistema comples-sivo, perché i funzionari innovatori non posso-no fare molto se restano isolati.

Come mi piace dire spesso, citando unafrase dello scrittore statunitense Dave Eggers, ifunzionari devono trasformarsi da rematori intimonieri, cioè da burocrati che seguono le pro-cedure in funzionari e dirigenti capaci di gover-nare la rete degli attori che lavorano sui territo-ri. La nostra mission è proprio stimolare la PA aripensare se stessa in una logica di qualificazio-ne e supportarla in questo percorso”. Proprio daquesta esigenza oltre al Forum, che nell’edizio-ne 2012 ha visto più di 100 eventi e oltre 450ore dedicati ad incontri e formazione gratuitaall’interno degli stand, nasce la manifestazionenazionale dedicata alle città intelligenti, loSmart City Exhibition, la cui seconda edizione

si svolgerà a Bologna dal 16 al 18 ottobre 2013.“Per noi una città è smart quando ha una visionecomplessiva delle politiche da attuare per migliora-re la qualità della vita dei propri cittadini, e nonquando affronta singoli settori in modo intelligen-te”, precisa ancora Dominici. “Per esempio,

smart non significa solo tecnologia, perché le tecno-logie sono strumenti utilissimi solo se dietro hannouna visione strategica. Da questo punto di vista lecittà italiane sono ancora indietro e questo rappre-senta un problema, perché se non cogliamo al me-glio questa occasione rischiamo l'effetto soufflè: fradue anni l’attenzione si sgonfia, i problemi riman-gono quelli di sempre e i nostri territori perderan-no ulteriormente attrattività in termini economi-ci, finanziari e imprenditoriali. Dobbiamo aiuta-re le città a passare dalla teoria alla pratica. Perquesto i primi di marzo abbiamo siglato un accor-do con l'ANCI finalizzata alla gestione dell'Osser-vatorio Nazionale sulle smart cities. Vogliamo ra-gionare, con le città che fanno parte dell’Osserva-torio, su quale dovrebbe essere la dimensione dellecittà intelligenti scrivendo una sorta di Documen-to Operativo Condiviso. FORUM PA 2013 saràl’occasione per presentare il piano di lavoro e i pri-mi risultati dell’Osservatorio. Sempre sul questi te-mi, abbiamo poi realizzato ICity Lab, un nuovo

spazio on line di ricerca e approfondimento sullecittà intelligenti disponibile all'indirizzowww.icitylab.it. Non è un semplice sito di infor-mazione, ma uno strumento inedito che consente -grazie alla piattaforma tecnologica ASSET (Ana-lisi Statistica Socio-Economica Territoriale) - dicreare analisi e visualizzazioni partendo dai datidella ricerca ICity Rate 2012, realizzata da FO-RUM PA su 103 capoluoghi di provincia. Lapiattaforma restituisce mappe, grafici e tabelle,benchmarking, check up e gap analisi, il tutto conla massima personalizzazione e livello di dettaglio.Ogni utente, infatti, può scegliere e incrociare di-versi parametri di interesse: le città (singole o ag-gregate per regione), le dimensioni (governance,economia, mobilità, ambiente, capitale sociale equalità della vita) e i singoli indicatori. Obiettivodella piattaforma non è tanto stilare una classifi-ca, quanto offrire alle amministrazioni uno stru-mento per l’analisi socioeconomica dei territori,grazie al quale valutare i punti di forza e di debo-lezza della città e ottenere così informazioni pre-ziose per la pianificazione strategica e i processi disviluppo locale”.

SPECIALE FORUM PA A MAGGIO TORNA LA FIERA DELLE PA

42 MAGGIO 2013

IL TEMA DEL 2013A destra: Carlo Mochi Sismondi Presidente FORUM PAafferma “Il Paese alla sfida della trasparenza”, il temaunificante di FORUM PA 2013. “Non è un tema buonista oastratto, ma anzi sfidante, concreto e fecondo e può esseredeclinato utilmente in tutti gli aspetti dell’Open Governmentche andiamo insieme costruendo”; Gianni Dominici, DirettoreGenerale di FORUM PA

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Page 46: Progress Maggio

SPECIALE FORUM PA LA PA È IN CRISI

Debiti, scarsa efficienza ed investitori che scappano. Il quadro italiano delle PA è il peggiore d’Europa,

dove persino in Grecia i ritardi per i pagamenti sono più contenuti dei nostri. Una situazione sconfortante

dove aleggiano luci ed ombre

PUBBLICAAMMINISTRAZIONE IN AGONIA

PA ALLA PROVA DEL FUTURO

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SPECIALE FORUM PA LA PA È IN CRISI

uUrge uno snellimento dell’apparato bu-rocratico italiano. Sì. perché la nostra Pubbli-ca Amministrazione si è distinta finora sola-mente per la farraginosità che investe ogniprocedura, nonché per i costi elevati. I para-metri di riferimento sono europei, dal che ri-sulta, secondo fonti del Governo italiano edella UE, che sia la più costosa del mondo oc-cidentale e che, relativamente al solo quin-quennio 2005-2009, la spesa media sia risulta-ta pari a 248 miliardi di euro, cui vanno oltre-tutto aggiunti i costi del personale non dipen-dente, altri 25-26 miliardi di euro di consulen-ze esterne. Costosa, quindi, e anche mal fun-zionante: basti pensare che, per il rilascio diautorizzazioni, certificazioni e Nulla osta sononecessari tempi da 2 a 10 volte quelli di altripaesi occidentali, per non parlare dei tempi dipagamento, che superano i 200 giorni a fron-te dei 30-50 altrove. Record dell’efficienzaspetta alla Finlandia, grazie ad un modestotempo d’attesa pari a soli 24 giorni, ancor me-no dei 36 della Germania, mentre noi conti-nuiamo a far peggio anche di Grecia (174

giorni) , Spagna (160 giorni) e Portogallo (139giorni). La situazione debitoria delle nostre PAè pari a circa 150 miliardi, come mostrato dauna ricostruzione del “Corriere della Sera”, sucui influisce pesantemente il passivo di molticomuni, mentre le aziende nel frattempo si in-debitano, falliscono non per debiti, ma percrediti, il circolo dell’economia si ingolfa e l’I-talia diventa sempre meno una meta appetibi-le per gli investitori stranieri. Anche perché,senza una anagrafe pubblica che renda traspa-rente e visibile ogni attività delle PA, queste di-ventano facilmente una fucina di corruzioneche pregiudica l’intera economia italiana.

Da ultimo, l’allarme di Luigi Giampao-lino e Salvatore Nottola, rispettivamente pre-sidente e procuratore generale della Corte deiconti, che senza mezzi termini parlano di“piaga che si annida in tutte le piaghe dellaPubblica amministrazione”, così radicata darendere oltremodo difficile stabilire con preci-sione quanto ci costi, anche se una stimaorientativa si aggira attorno ai 60 miliardi.

Il problema, poi, è anche l’arretratezza

nell’uso delle procedure informatiche e di co-municazione integrata, come ribadito da Mi-crosoft-Netics in una recente ricerca, mo-strando quanto questo agevolerebbe il tagliodella spesa pubblica, risparmiando fino a 2,9miliardi di euro l’anno: una maggior diffusio-ne di messaggistica, audio/video/web confe-rencing, ad esempio, può permettere di con-tenere costi pari 1.381 euro per dipendente.Rita Tenan, direttrice del Public Sector di Mi-crosoft, ha le idee chiare in proposito, affer-mando che il valore strategico delle soluzionidi comunicazione integrata e la collaborazio-ne per una razionalizzazione dei costi delle PArappresentano “una priorità non più procrasti-nabile, perché consente in tempi brevi di ridur-re i costi di funzionamento dell’apparato buro-cratico”, per cui via il prima possibile a proget-ti di tecnologizzazione, con conseguente eli-minazione di gran parte del cartaceo, di speseimbarazzanti per le telecomunicazioni e pergli spostamenti (667 euro annui per dipen-dente, pari a 1,4 miliardi complessivi). Il ri-sparmio passa anche per il web.

45LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

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SPECIALE FORUM PA È TEMPO DI VERITÀ

Partecipazione, collaborazione, trasparenza: sono le tre parole d’ordine dell’Open Government. “Sono tre gambe

dello stesso sgabello e si sostengono l’una con le altre.” Così Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FORUM PA,

esordisce nel suo intervento di presentazione della manifestazione di maggio, giunta alla XXIV edizione e in

programma quest’anno al Palazzo dei Congressi di Roma dal 28 al 30 maggio

RIPARTIRE DALLATRASPARENZA

INTERVISTA A CARLO MOCHI SISMONDI

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46 MAGGIO 2013

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SPECIALE FORUM PA È TEMPO DI VERITÀ

“i“In questo momento - prosegue Mochi Si-smondi - la nostra attenzione si rivolge con la mas-sima energia sulla grande domanda di trasparenzache leggiamo intorno a noi e che è giustificata e ra-gionevole, specie in questi anni in cui gli scandalisi sono accompagnati alla drammatica crisi che haridotto il tenore di vita e le aspettative di tutti gliitaliani”. Il prossimo FORUM PA, quindi, saràtutto orientato verso quella che è diventata un’e-mergenza del Paese in crisi: la trasparenza, nonsolo in politica ma a tutti i livelli della vita pub-blica. La trasparenza intesa, però, non comeun’imposizione di legge o come una concessioneche arriva dall’alto, ma come "trasparenza dina-mica", come sostanza stessa del rapporto instau-rato tra amministrazioni e cittadini. La traspa-renza, quindi, come accountability e total di-sclosure. Un messaggio forte, necessario, in unperiodo in cui, a tutti i livelli, la crisi economicaci ha messi di fronte al dramma della corruzionee degli sprechi nel nostro paese, mentre paralle-lamente dai cittadini arriva una richiesta sempremaggiore di partecipazione.

Dott. Mochi Sismondi, quello sulla tra-sparenza, anche nella PA è un grido forte…

È un grido a cui si deve prestare ascolto con ur-genza. Perché anche se avessi tutta la tecnologia delmondo e potessi in un minuto far conoscere a tutti ilmio parere o il mio voto su qualsiasi cosa, in un’or-gia di telecomandi, ma non potessi contare sulla tra-sparenza e la verità, non sarei in una vera democra-zia. Se anche potessi svolgere qualsiasi adempimentoonline, potessi dimenticare per sempre l’indirizzo diqualsiasi sportello pubblico e potessi dialogare via In-ternet con qualsiasi ufficio, ma non sapessi esatta-mente come vengono spesi i miei soldi sino all’ulti-mo euro, sarei un cittadino a metà. Se anche tuttala PA fosse semplice e diretta, ma non potessi control-lare quante operazioni di appendicite ha fatto consuccesso l’ospedale in cui mi andrò ad operare, nonavessi modo di verificare quanti dei diplomati nellascuola di mio figlio hanno poi finito l’università oquanto costa l’ufficio provinciale del lavoro di xxx inconfronto a quello di yyy che ha più o meno gli stes-si abitanti: beh, sarei ancora un suddito. Più cercofaticosamente di leggere il nostro confuso presente epiù ritengo che se non abbattiamo il muro dell’opa-cità che ci cresce intorno sia nelle istituzioni e nel-l’amministrazione (qui non c’è bisogno che facciaesempi), sia nel privato (basti guardare il caso ditante istituzioni finanziarie italiane ed estere, maanche la composizione dei Consigli di Amministra-zione o gli improvvisi buchi di bilancio di tanteaziende del tutto private) non andiamo più da nes-suna parte. Anzi torniamo indietro, e velocementeanche nell’economia reale che, come sappiamo, tro-va una spinta essenziale proprio dalla fiducia.

Da qui nasce lo slogan dell’edizione 2013? “Il Paese alla sfida della trasparenza” è il tema

unificante di FORUM PA 2013. Non è un temabuonista o astratto, ma anzi sfidante, concreto e fe-condo e può essere declinato utilmente in tutti gliaspetti dell’Open Government che andiamo insiemecostruendo. Certo di trasparenza non si parla oggiper la prima volta, anche troppi provvedimenti legi-slativi sono stati scritti, anche noi ce ne occupiamoda anni: ma è necessario oggi entrare in una nuovafase e in una nuova dimensione in cui la trasparen-za non sia uno dei campi di azione, ma sia l’am-biente in cui l’innovazione prospera, se vuole essereinnovazione sociale e non solo nuovi prodotti o nuo-vi processi slegati dai bisogni reali del Paese.

Come si possono raggiungere questi ri-sultati?

La trasparenza ci chiama prima di tutto sulterreno dell’innovazione istituzionale: qui parlia-mo dell’introduzione di un Freedom of Informa-tion Act in Italia, di una riforma del bilancio suobiettivi chiari e comprensibili con una riclassifi-cazione che superi la prova di leggibilità, del go-verno per budget, di programmi di mandato chia-ri, di obiettivi misurabili, di rendicontazione, didemocrazia basata sulla partecipazione alle scelte,di eliminazione delle opacità nei finanziamentipubblici, del sacro rispetto del costo della democra-zia, ma della tenace lotta allo spreco opaco dei pri-vilegi. Ma parliamo anche, a mio parere, della“normalizzazione” dei rapporti tra cittadini e am-ministrazione pubblica e quindi del necessario ri-pensamento della stessa base del diritto ammini-strativo così come, in una prassi difensiva, si è an-dato configurando in Italia.

In questa direzione, potremmo inserireanche la tanto sospirata riforma della PA?

Certamente sì, poiché la trasparenza ci chia-ma anche sul terreno dell’innovazione organizza-tiva e dà un senso alla riforma della PA e della suadirigenza: taglia alla base la corruzione; permettea ogni dirigente di sapere quanto costa la sua unitàoperativa e a parametrare i costi sui benefici; libe-ra i dati in forma comprensibile per i cittadini; in-troduce la cultura della valutazione, del confrontoe del merito basata su numeri e dati oggettivi e nonsulle appartenenze; restituisce ai territori conoscen-

za utile per lo sviluppo, trasformando inutili inda-gini sugli output in compiute riflessioni sugli out-come, ossia sugli effetti reali delle politiche pubbli-che. Per evitare che l’operazione sia perfettamenteriuscita coi tempi e coi mezzi previsti (output), mail paziente ahimè sia morto (outcome).

Qualche proposta concreta? So che neha già alcune in cantiere…

Per cominciare vogliamo scoprire e far cono-scere le migliori pratiche di accountability e perquesto abbiamo lanciato in collaborazione con laCamera di Commercio di Roma e con la collabo-razione scientifica di ANORC l’iniziativa “Open-PA”, un riconoscimento per le amministrazioni chesi stanno muovendo sulla strada della “trasparenzadinamica”. In quest’ottica l'amministrazione nondeve dare conto soltanto delle spese sostenute, masoprattutto del rapporto tra spese e benefici: lo stes-so euro può essere speso bene o male, può trasfor-marsi in uno sperpero come in un servizio pubbli-co migliore. La domanda non è "quanto costa?",ma "quanto si spende rispetto agli altri e, a paritàdi spesa, qual è il livello dei servizi offerti?". Attra-verso le segnalazioni degli esponenti di punta dimovimenti e organizzazioni che si muovono per latrasparenza, unite alle segnalazioni raccolte con unPanel all’interno della nostra community, indivi-dueremo quindi le amministrazioni che hannofatto dei passi importanti in questa direzione.

Segnaleremo anche le PMI che hanno opera-to per rendere possibile questa trasparenza tramitel’uso delle nuove tecnologie e le associazioni di cit-tadini e organizzazioni non lucrative che hannostimolato le amministrazioni o che hanno operatosui dati resi disponibili dalle PA per renderli piùchiari ai cittadini, favorendo un’opera di controlloe di confronto. Una giuria nominata da FORUMPA e dalla Camera di Commercio di Roma esami-nerà le esperienze segnalate dai due Panel e indi-viduerà quelle meritevoli di riconoscimento (nonsarà attribuito un rank, ma un’attestazione di me-rito pari per tutti i soggetti ritenuti meritevoli).

La premiazione sarà il momento centrale delconvegno "Dalla trasparenza statica alla total di-sclosure" che si terrà il prossimo 29 maggio a FO-RUM PA 2013.

47LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“”

PROPONIAMO UN RICONOSCIMENTO PER LE AMMINISTRAZIONIPIÙ TRASPARENTI, QUELLE CHE HANNO PIÙ “ACCOUNTABILITY”,OSSIA CHE RENDONO CONTO ESATTAMENTE AI CITTADINI DICOME USANO LE LORO RISORSE STRUMENTALI, UMANE EFINANZIARIE, A FAVORE DI CHI E CON CHE RISULTATI

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ADVERTISING MARKETING 2.0

David Meerman Scott è controverso, non piace sempre a tutti. Chi rompe gli schemi in genere rompe le

scatole, e lui è uno che non le manda a dire. Il suo mondo è quello della comunicazione aziendale:

marketing, pr, media relation. Cioè, tutto quello che si può fare per essere un brand riconosciuto e avere

copertura stampa, senza passare per la pubblicità. Noi lo abbiamo intervistato

COMUNICARE LA RIVOLUZIONE

INTERVISTA A DAVID MEERMAN SCOTT

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Page 51: Progress Maggio

ADVERTISING MARKETING 2.0

iI suoi liberi sono provocatori ma ricchidi spunti. Gran parte delle sue teorie, oltreo-ceano, hanno risollevato le sorti di aziende eliberi professionisti aiutandoli a far breccia nelmercato con i propri prodotti e servizi grazieal web e ai media sociali.

“Prima che arrivasse il web esistevano solotre modi per riuscire a essere notati: “acquistarecostosi spazi pubblicitari, pregare i media main-stream di raccontare la propria storia o assume-re un personale di vendita che tormentasse a unaa una le persone in merito ai propri prodotti.Oggi - prosegue - esiste un'opzione migliore:pubblicare sul web contenuti interessanti che gliacquirenti siano interessati a leggere”. A parlareè David Meerman Scott.

È piuttosto schietto e critico quando fariferimento al tradizionale modo di lavoraredelle agenzie di comunicazione e pr (regolatodai tempi delle organizzazioni-clienti, buro-cratizzata, con le press release schedulate, leconferenze stampa, le cene con i giornalisti),lo considera un modo di lavorare del tuttoinutile oggi e suggerisce come queste attivitàpossono essere by-passate. Dando tanto valo-re ai contenuti.

Una riflessione che porta a ripensare nonsolo le dinamiche sottese al circuito informa-tivo ma anche strumenti, modalità, tempi eruoli dei suoi protagonisti, che si ritrovanooggi ad avere a che fare con uno scenario for-temente mutato dal web, prima, e dai socialmedia, poi.

Il mondo del marketing e della comu-nicazione è in evoluzione costante: dovepensa che ci potranno questi cambiamenti?

Nel mondo del marketing stiamo assisten-do ad una vera e propria rivoluzione. È inizia-to tutto 15 anni fa, quando si trattava ancoradi una scintilla piccola, che poi avrebbe comin-ciato ad espandersi sempre di più. Siamo circa ametà di questo processo, che continuerà per iprossimi 10-15 anni. E nonostante ciò, sonotante le società che ancora vi si oppongono.

In Real-Time marketing & PR Lei hascritto che alcune importanti società nonsono ancora in grado di adattarsi all'aspet-to online della vita: nessuna interazione di-retta, e cattiva reputazione. Perché è acca-duto (e accade) ciò? Voglio dire, sarebbeuna scelta ovvia quella di aprire gli occhi eaccettare questa era real-time, eppure mol-ti ancora non lo capiscono...

Solo una parola: PAURA.

E allora come creare qualcosa che rie-sca a incoraggiare più persone possibile acondividerla? È davvero più facile di quel-lo che sembra?

Io lo chiamo “World Wide Rave”: quandomasse di persone di tutto il mondo non possonosmettere di parlare di te, della tua compagnia,dei tuoi prodotti. Sia che tu sia di San Franci-sco, Dubai o Reykjavík, si tratta di quando co-munità globali si vogliono impazientementeconnettere con le tue cose sul Web. Quando ilpassaparola porta nuovi clienti al tuo portone.Quando migliaia e migliaia di fan visitano latua pagina Web e il tuo blog perché voglionodavvero essere lì.

Un World Wide Rave è quando la genteparla della compagnia perché davvero vuoleparlarne, non perchè ci è portata con l'ingannotramite il “marketing virale”.

Le campagne virali messe in atto dallamaggior parte delle agenzie pubblicitarie consi-stono nel cercare conquistarsi fette di clientelasempre con i vecchi metodi, come acquistandoliste email, facendo spam o lanciando un micro-sito con pubblicità con lo stile di quelle stampao TV. O ancora peggio, alcune delle agenzie piùall’avanguardia lanciano campagne virali fake

dove persone che lavorano lì o che comunque so-no pagate da loro, creano review, video o post sublog facendo finta che siano stati fatti da qual-che utente. Per esempio, molti agenti pubblicita-ri, stando a quanto si dice, hanno scritto reviewsdolcinate (e anonime) sul The Internet MovieDatabase. Essere virali attraverso un World Wi-de Rave è più autentico - e dunque assolutamen-

te più efficace che utilizzare trucchetti e strata-gemmi.

La regola più importante? Semplice. Smet-tere di parlare dei prodotti e dei servizi della suasocietà. Perchè non importa niente a nessuno.

Quali sono le credenze sbagliate infatto di marketing e comunicazione piùdure a morire?

Molte persone credono ancora che i metoditradizionali per creare attenzione siano gli uni-ci possibili. Pensando alla questione dell'atten-zione, oggi sembrano esserci quattro modi prin-cipali per generarla. Ciò che è interessante perme è che tre di esse esistono da decenni comestrumenti di business, mentre una è totalmentenuova perché è basata sul Web. Mi sembra che lesocietà investano troppo tempo, denaro ed ener-gia nei primi tre modi menzionati per generareattenzione, e non abbastanza nel quarto, checonsiste nel pubblicare una grande quantità diinformazioni online mettendole a disposizionedella gente.

L'attenzione si può COMPRARE. (Sichiama pubblicità). Attraverso pubblicità suTV, carta stampata, Pagine Gialle, cartellonipubblicitari, fiere, mailing list, e cose del genere.Gli agenti pubblicitari sono veramente bravi acomprare l'attenzione.

L'attenzione si può anche ELEMOSINA-RE (si chiamano pubbliche relazioni). La si ele-mosina attraverso i gatekeeper editoriali su ra-dio, TV, magazine, quotidiani, riviste specializ-zate, e poi oggi sempre di più, su blog, podcast ealtri social network. Mi rendo conto che la pa-

rola “elemosina” è un po' estrema, ma nellamia vita precedente come Vice Presidente

corporate communications presso diversesocietà mi sentivo un po' come un men-dicante. Ogni mese ricevo centinaia dirichieste dalla gente (soprattutto agentiPR) affinché io menzioni una data co-sa sugli articoli delle riviste per le qua-li scrivo, sul mio blog o nei libri, emolte di queste richieste mi sembrano

francamente disperate. INFASTIDIRE una persona alla

volta può essere un altro modo per otte-

49LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“”

IL SUO LIBRO “THE NEW RULES OF MARKETING AND PR”( 250 MILA COPIE VENDUTE IN TUTTO IL MONDO,TRADOTTO IN 26 LINGUE) È DIVENTATO UN CLASSICO DEILIBRI DI MARKETING CONTEMPORANEI

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Page 52: Progress Maggio

nere attenzione. (Si chiama vendita). Si bussa al-la porta, si chiama la gente al telefono, si manda-no mail, o si aspetta che le persone vengano al tuoshowroom. Ancora, mi dispiace per l'accezioneestrema della parola “infastidire”; che è però esat-tamente come mi sento quando ho a che fare contattiche di vendita così assillanti. Infine, l'atten-zione la si può OTTENERE online. L'idea è

quella di creare qualcosa di interessante e pubbli-carla gratis online: un video su Youtube, un blog,il risultato di una ricerca, una serie di foto, unostream twitter, un ebook, la fan page di Facebook,e cose del genere. La maggior parte delle organiz-zazioni hanno una proprio cultura corporate in-centrata su uno di questi approcci. Spesso il profi-lo organizzativo di un'azienda è determinato dalpunto di vista forte del fondatore o dell'ammini-stratore delegato. Quando un CEO deve monito-rare le vendite, tutti i problemi diventano proble-mi di vendita.

È molto probabile che il tuo CEO non si af-fidi al monitoraggio dei social media. Così deviconvincere il tuo capo a investire sui social media.La maggior parte delle organizzazioni spendetroppo in advertising e vendite, e troppo poco insocial media, ma quasi tutte dovrebbero utilizza-re una sorta di combinazione integrata di tutti equattro i modi di generare attenzione.

Blogging, Facebook, Twitter: la sfidanon è solo usarli, che sarebbe il primo pas-so, ma farlo nel modo più intelligente. Checonsigli ha a riguardo?

Un blog è né più né meno uno strumentotecnologico. Come dire che la tua TV è un mezzodi intrattenimento. I blog sono fantastici quandosi conosce il proprio mercato (li chiamo “buyerpersona”) in maniera approfondita, e si creanocontenuti apposta per loro.

Quando conosci i problemi del tuoi buyerpersona, allora puoi aiutarli a risolverli, creandoqualche contenuto interessante che ti rende unthought leader. Non esiste marketing migliore.Certo, un blog è un modo per diffondere contenu-ti di thought leadership, ma ne esistono molti al-tri - un video YouTube, un ebook, tabelle, grafi-ci, ricerche, fotografie, ecc.

Social network come Facebook e Twitter so-

no perfetti per condividere altrove il contenutocreato e per coinvolgere i clienti di persona.

Internet e tv: guerra o coalizione? NegliStati Uniti, per esempio, più di 45 milionidi persone hanno il proprio pc nella stessastanza dove c'è la tv: come trarre vantaggioda questa “convivenza”?

Ovunque vi sia una nuova tecnologia di co-municazione, quella precedente non viene sosti-tuita. La radio non è stata sostituita dalla TV peresempio. Penso che TV e Web siano due cose dif-ferenti. I venditori intelligenti troveranno sempreil modo di farli funzionare assieme. Sto ancoraaspettando che una serie televisiva inglobi i socialnetwork come parte della storia.

Qual è la prima cosa a cui tieni di piùquando comunichi, durante le tue confe-renze pubbliche?

Molti venditori fautori dell'advertising tra-dizionale chiaramente si sentono stuzzicati dal-l'idea di dover blaterare all'infinito sui propriprodotti e servizi. Ma ho delle novità per voi, ariguardo. A nessuno importa dei vostri prodotti eservizi (tranne a voi stessi). Si, avete letto bene.

Ciò che importa alla gente è se stessa e co-me poter risolvere i propri problemi. Alle gente,inoltre, piace essere intrattenuta e condividerequalcosa di sensazionale. Per avere delle personeche parlano di te e delle tue idee, si deve resiste-re alla tentazione di fare battage pubblicitario.Al contrario, si dovrebbe creare qualcosa di inte-ressante di cui poi si parlerà sul web.

Quando fai sì che ciò avvenga, le personefaranno la fila per saperne di più e acquistare ciòche hai da offrire. La maggior parte del marke-ting online non è niente di più che un canale al-ternativo per fare pubbliche relazioni o, nel casodei product marketer, per rigurgitare i propri“messaggi” e “visioni del prodotto”. Bleah! Para-frasando Yoda di Star Wars: “Devi disimparareciò che hai imparato”. È così difficile dismetterele vecchie abitudini di marketing che abbiamosviluppato negli anni.

Devi disimparare a usare lo sproloquio perpromuovere prodotti e servizi. Invece, inizia daiproblemi e bisogni dei tuoi buyer.

Devi disimparare la manipolazione. Alcontrario, cerca di capire che la gente desidera so-lo autenticità e trasparenza.

Devi disimparare a interrompere le personecon i “messaggi”. Invece, pubblica online i conte-nuti che vogliono consumare. Devi disimpararea essere egoista e provare a forzare la gente adadattarsi alle tue condizioni. Invece crea conte-nuti online indirizzati ai problemi del cliente.

Devi “disimparare” la convinzione chepuoi comprare l'accesso. Invece, crea qualcosa diinteressante, pubblicalo sul web così che milionidi persone raccontino la storia per te.

50 MAGGIO 2013

ADVERTISING MARKETING 2.0

L'ESPERTODavid Meerman Scott è un grande professionista delmarketing. Le strategie da lui ideate hanno vinto numerosipremi e hanno portato alla vendita di oltre un miliardo didollari in prodotti e servizi su scala mondiale. Laureato alKenyon College, ha lavorato per gran parte della suacarriera nel campo dei contenuti on line

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SPECIALE FORUM PA INTERVISTA A FRANCESCO SIGNORE, DIRETTORE SETTORE PUBBLICO IBM ITALIA

Sono i tre principi dell’open government che ridefiniscono dalla base il rapporto tra pubblica amministrazione e

cittadino. IBM in quest’ambito mette a disposizione strumenti e tecnologie per trasformare il dato in conoscenza

dell’amministrazione a disposizione di cittadini, imprese e tra amministrazioni

TRASPARENZA, PARTECIPAZIONEE COLLABORAZIONE

LA SFIDA DI IBM

pPer attuare i principi di trasparenza,partecipazione e collaborazione propri delladottrina dell’open government è necessariomettere il cittadino nelle condizioni di di-sporre degli strumenti conoscitivi indispen-sabili per poter prendere decisioni e valutarele performance dall’amministrazione.

Tali strumenti sono essenzialmente co-stituiti dai dati e dalle informazioni di cuidispone la pubblica amministrazione. È ilfenomeno conosciuto come “open data”, cheprevede che alcune tipologie di dati sono re-si liberamente accessibili in formato aperto erielaborabile. Di questo importante percorsodi collaborazione di IBM con i servizi dellePA ci parla il dott. Francesco Signore, Diret-tore Settore Pubblico IBM Italia.

Come ha deciso di affrontare IBM iltema della “trasparenza”, filo conduttoredi questa edizione di Forum PA?

Il percorso di IBM si articola sui seguentipunti qualificanti: qualità del dato e dell’infor-mazione che passa attraverso la digitalizzazio-ne dei processi di back office della PA e dalla

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DIGITALIZZAZIONE DELLE PAFrancesco Signore, direttore del Settore Pubblico di IBM,afferma: "è necessario avviare un progetto ditrasformazione sistemica della PA nel quale l’ICT possa agireda leva per la razionalizzazione dell’ecosistema pubblico eda abilitatore per lo sviluppo del sistema paese. Per far ciòoccorre guardare a tutte le componenti dell’infrastrutturapubblica che dovrà essere efficiente e ottimizzata, basata suuna rete di poli specializzati, o centri di servizio, capaci diportare a sistema le migliori competenze di mercato"

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SPECIALE FORUM PA INTERVISTA A FRANCESCO SIGNORE, DIRETTORE SETTORE PUBBLICO IBM ITALIA

comprensione del valore che può generare per lacollettività; capacità di decomporre i servizi del-la PA in processi digitali misurabili, dove i datidi performance vengono facilmente raccolti, pub-blicati e resi comparabili; capacità di pubblicaregli obiettivi dell’Amministrazione e di misurarnel’impatto reale sui cittadini, anche con l’ausiliodi strumenti di “Social sentiment analysis”, ovve-ro la misura della rilevanza degli obiettivi delleamministrazioni rispetto ai bisogni dei cittadini;disponibilità di strumenti che siano in grado dianalizzare grandi quantità di dati, anche da unpunto di vista semantico, e che facilitino la ricer-ca e aggregazione di tali dati in informazioni ri-levanti (Big Data, Smarter Analytics) che tra-sformano l'accesso al dato in strumenti di gestio-ne della conoscenza; applicazione di soluzioniper la gestione del patrimonio di conoscenza del-la PA che abbiano la capacità di rispondere a do-mande complesse, facilitando l’interazione deicittadini con la Pubblica Amministrazione (at-traverso l’applicazione di tecnologie di CognitiveComputing e Deep Question & Answer); dispo-nibilità di ambienti di sviluppo che permettonoad aziende, PA e cittadini di realizzare serviziad alto valore aggiunto sui dati disponibili, pro-muovendo la nascita di nuove attività legata alriutilizzo dei dati, non solo in ambito pubblicoma anche privato.

Come intende IBM sostenere il pro-cesso di modernizzazione della PA nella si-tuazione attuale che sta vivendo il nostroPaese, in particolare per renderla più auto-noma, vicina ai cittadini e più disponibilealla partecipazione di tutti al suo sviluppo?

IBM propone di avviare un percorso dirazionalizzazione della infrastruttura pubblicanel quale l’ICT agisca da leva per la raziona-lizzazione della PA e contemporaneamente daabilitatore per lo sviluppo del sistema paese.

Secondo IBM, occorre: migliorare l’effi-cienza operativa della macchina pubblica per

liberare risorse da destinare ai programmi dicrescita e sviluppo; valorizzare la massa di infor-mazioni, strutturate e non, disponibili all’inter-no della PA, per indirizzare in maniera proat-tiva le esigenze dei cittadini, orientare le scelte ele politiche di servizio, favorire forme semprepiù avanzate e motivanti di democrazia parte-cipativa; supportare la trasformazione comples-siva dell’infrastruttura pubblica attraverso unanuova capacità di riorganizzazione sistemicadello scenario.

Un progetto di trasformazione di tale por-tata richiede una serie di complesse iniziative diottimizzazione e la definizione di una "PublicEnterprise Architecture" che consenta di coordi-

nare gli interventi ai diversi livelli istituzionaliper renderli coerenti e convergenti verso un mo-dello di sviluppo unitario. IBM ritiene necessa-rio focalizzarsi lungo tre dimensioni fondamen-tali: a livello di singolo cliente, con iniziativevolte a migliorare l’ efficienza e l’efficacia opera-tiva dell’ente; in senso longitudinale alle singole

filiere, per migliorare il livello di collaborazionesecondo logiche di utilità condivisa; in senso tra-sversale, per favorire economie di agglomerazio-ne e migliorare il livello di interconnessione ope-rativa e funzionale dei diversi progetti di otti-mizzazione (es. vista unica del cittadino, inte-grazione dei dati, gestione della conoscenza,open data, etc.)

L’efficienza delle PA passa soprattuttoper il territorio, e attraverso la sinergia traistituzioni, imprese e cittadini. Che tipo distrumenti può offrire IBM per contribuirea questo risultato?

Per garantire una crescita inclusiva e soste-nibile del territorio, l’elemento chiave sarà lacreazione di una serie di condizioni abilitantida parte della pubblica amministrazione chepermettano l’integrazione e la cooperazione disoggetti dell’ecosistema: Occorre, innanzitutto,traguardare una filiera che coinvolga una plura-lità di soggetti pubblici e privati fornitori e frui-tori di servizi sul territorio. All’interno della fi-liera è importante identificare amministrazionicapofila, dotata delle specifiche competenze tec-niche e operative per fornire servizi sussidiari.Occorre poi garantire una condivisione pervasi-va della conoscenza tra gli attori al fine di potermodellare e rendere dinamici i processi di inte-grazione e creazione di valore. Infine, tutta lafiliera deve essere monitorata, attraverso un usoestensivo dell’analisi dei dati, per riuscire a com-prendere il valore generato per la comunità nelsuo complesso (logica outcome-based).

Dal nostro punto di vista la trasformazio-ne dovrà far leva sui nuovi modelli tecnologicidisponibili sul mercato per l’erogazione di servi-zi (cloud, smart analytics, big data, etc.). NellaPubblica Amministrazione la combinazione ditecnologie e servizi in logica di filiera con-

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IBM PERSEGUEI UNA PIATTAFORMA TRASVERSALE CHE SIPONE COME PUNTO CARDINE DELLA TRASPARENZA. UNAPIATTAFORMA CHE PERMETTA L’EFFETTIVA VALORIZZAZIONEDEI DATI DELLA PUBBLICA AMMISTRAZIONE

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sente di sviluppare forme innovative di sussidia-rietà: Filiera del Welfare, per realizzare forme diintegrazione tra gli attori e fornire in collabora-zione con patronati ed enti locali, servizi proat-tivi e personalizzati ai cittadini; Filiera della Fi-scalità, raccordando gli attori coinvolti (sistemafiscale centrale e locale, bancario e produttivo)per l’emersione del sommerso e per la lotta all’e-vasione fiscale e contributiva; Creazione di Startup basate sulla conoscenza e sulla valorizzazionedelle risorse del territorio, sfruttando al meglio leopportunità offerte dai finanziamenti europei edalle nuove modalità di collaborazione Pubblico-Privato.

Agenda Digitale. Come si pone una so-cietà come IBM, da sempre all’avanguardianella digitalizzazione dei servizi?

L’Agenda Digitale è un passo importanteper la definizione delle linee strategiche intese al-la modernizzazione del Paese. Rendere operatival’Agenda Digitale è quanto la IBM si propone.Allo scopo abbiamo definito una "IBM Blueprintper l'Agenda Digitale" che offre un ambiente ope-rativo in cui le iniziative riguardanti l’AgendaDigitale possono realizzarsi. La blueprint è unmodello per rendere coesi ed interoperabili i di-versi mattoni tecnologici (building block) assiportanti della trasformazione a cui l’agenda digi-tale tende. Un modello del genere è da noi rite-nuto indispensabile per rendere “convergente” larealizzazione della varie iniziative della agenda

e quindi evitare derive tra vari cantieri di svilup-po ICT che dovranno essere messi in opera. Nellanostra blueprint i building block fondamentali(processi, dati e conoscenza) sono interconnessiattraverso l’uso di tecnologie innovative che per-mettono di realizzare un sistema dinamico di re-lazione tra attori: Il System of Engagements.

Il System of Engagements è la nuova fron-tiera della information technology e rappresental’evoluzione del concetto concetto di “System ofRecords” a cui siamo abituati.

I Systems of Records sono le classiche appli-cazioni informatiche che implementano i proces-si della PA. Queste applicazioni si basano sui da-ti persistenti in record di database. Il servizio dipagamento di una pensione, per esempio, è unprocesso che si basa su una serie di record qualil’anagrafe del pensionato, la sua situazione eco-nomica etc. Un sistema di pagamento basato sucarte di debito prepagate è un altro esempio diSystem of Records.

In un ambiente del tipo System of Engage-ments il servizio di ricarica della carta fornita dauna terza parte diviene parte integrante del pro-cesso di pagamento della pensione. Il risultato è lamaggiore soddisfazione del cittadino e la riduzio-ne dei costi di transazione.

Parliamo di Smart City. Qual è la ricettadella Vostra azienda per lo sviluppo delle tec-nologie al servizio di una città intelligente?

IBM dal 2007 ha intuito la trasformazio-ne da infrastrutture fisiche a digitali - quello cheoggi viene chiamato Internet delle Cose - ed ilfatto che questa trasformazione sarebbe partitadalle città. Ha quindi coniato il termine diSmarter City.

Nella sfida di innovazione negli ultimi 6anni l’IBM è stata a fianco di molti amministra-tori e cittadini ed ha realizzato nel mondo più di2.000 progetti di smarter cities per grandi metro-poli e città medio piccole secondo un approccioche prevede l’utilizzo degli analytics per fare levasulle informazioni così da prendere decisioni mi-gliori, anticipare e risolvere i problemi in manie-ra proattiva e coordinare le risorse per operare inmaniera più efficiente.

Inoltre, IBM ha sviluppato soluzioni speci-

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ABITARE SICURIÈ un progetto dedicato alla tele-assistenza e te-monitoraggiodegli anziani. Obiettivo dell’iniziativa è quello di migliorare laqualità della vita dei cittadini anziani di Bolzano, consentendoloro una maggiore indipendenza e integrazione nella società,grazie ad una sanità più intelligente e permettendo, al tempostesso, il contenimento della spesa pubblica attraverso l’uso ditecnologie più accessibili e poco invasive

LA STANZA DEL SINDACOLa “Stanza del Sindaco”, una vera e propria centrale operativadel futuro, un luogo nel quale possono essere visualizzate intempo reale - grazie a un sistema integrato di sensori e a unaserie di display e cruscotti interattivi - tutte le informazionirelative al vivere urbano, così da consentire agli amministratoridi prendere decisioni e avviare attività di pianificazione permigliorare e rendere più efficace il governo della città

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IBM STA COLLABORANDO CON ALCUNE GRANDIAMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER LA DEFINIZIONE DIPIATTAFORME DI FILIERA CAPACI DI ABILITARE PROCESSIDI SUSSIDIARIETÀ CENTRALE-LOCALE E PUBBLICO-PRIVATO

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fiche per le città in diversi settori, come nell’areadei trasporti, della gestione delle acque, della si-curezza, dell’efficienza energetica, nella gestionedi edifici sostenibili che riducano l’impatto am-bientale, del facility management e per il turismoe i beni culturali. Queste soluzioni sono basate suuna piattaforma trasversale pensata per le SmartCities che consente di integrare le informazioniprovenienti da diversi sottosistemi in un singolooperation center (Intelligent Operation Center)in grado di gestire la conoscenza disponibile a ser-vizio della gestione delle città.

Anche in Italia, il programma “SmarterCities” ha toccato più di cento città, consolidan-do una comunità di circa 40 città - in partner-ship con Forum PA, siglando dodici protocollistrategici e avviando diversi progetti di innova-zione.

Nello specifico possiamo citare alcuni esem-pi, come Bolzano, che ha abbracciato una visio-ne sistemica per abilitare nuove soluzioni al ser-vizio del cittadino, dando priorità ad un proget-to pilota di telemedicina per la realizzazione diun progetto di assistenza per gli anziani. Lo sco-po di tale progetto, denominato Abitare Sicuri -Sicheres Wohnen, ha permesso di testare un nuo-vo sistema di tele-monitoraggio e tele-assistenzaper le persone che necessitano di assistenza domi-ciliare. Siracusa poi è l’unica città italiana ad es-sere stata selezionata lo scorso anno da IBM, in-sieme ad altre 32 città in tutto il mondo, per par-tecipare al programma globale Smarter CitiesChallenge. Il programma ha offerto la possibilità

di contare su un team internazionale di esperti eprofessionisti IBM che hanno effettuato un’anali-si puntuale di alcuni aspetti della realtà cittadi-na, mettendo a punto alcune raccomandazioni inmodo da migliorare i servizi e la vivibilità dellacittà. Tali raccomandazioni sono legate a proget-ti specifici, tre dei quali considerati di prioritariaimportanza. Il primo riguarda la creazione di un“Tavolo del Futuro”, già avviato a settembre, peragevolare il coinvolgimento dell’Amministrazionee degli gli stakeholder con l’obiettivo di favorire

una collaborazione più efficace. Il secondo preve-de la nascita di un centro di eccellenza in gradodi favorire una gestione ‘intelligente’ della cittàche fa leva sui dati e su informazioni trasparentie affidabili. Il terzo invece prevede la realizzazio-ne di una piattaforma di supporto al settore turi-stico da cui dipenderà una valorizzazione del-l’immagine di Siracusa, un miglioramento del-l’offerta e, quindi, una più efficace capacità diattrazione non solo più concentrata in determi-nati periodi dell’anno.

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SPECIALE FORUM PA INTERVISTA A FRANCESCO SIGNORE, DIRETTORE SETTORE PUBBLICO IBM ITALIA

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SPECIALE FORUM PA INNOVAZIONE E AMBIENTE PER E.ON

E.ON

pParte di una realtà internazionale e glo-bale quale il Gruppo E.ON, la Società checonta circa 900.000 clienti complessivi nellavendita di elettricità e gas, ha intrapreso an-che in Italia un percorso di trasformazione dautility principalmente europea a fornitoreglobale di soluzioni energetiche specializzate,ponendo il cliente al centro di una nuova vi-sione aziendale.

In un contesto di mercato particolar-mente difficile specialmente per le imprese,la fornitura energetica ha assunto oggi gran-de rilevanza, passando da semplice voce dicosto all’interno del bilancio aziendale ad as-set da gestire al meglio per individuare op-portunità di risparmio e di ottimizzazionedei propri consumi.

Creare e consolidare un rapporto di fi-ducia con i propri clienti è oggi la sfida piùimportante per E.ON che per vincerla, ha

messo a punto un’ampia gamma di soluzio-ni energetiche in grado di venire incontroanche alle esigenze delle piccole e medie im-prese, per consentire una gestione ottimaledelle forniture e contribuire alla salvaguardiadell’ambiente. Una conferma è data dallapromozione di una linea di offerte eco-soste-nibili, quale “100% energia rinnovabileE.ON” che offre l’opportunità di avvalersidi energia elettrica proveniente, in via esclu-siva, da fonti rinnovabili certificate. Le im-prese che aderiscono a quest’iniziativa posso-no testimoniare il loro impegno, a favoredell’ambiente, apponendo il marchio“100% energia rinnovabile E.ON” sui loroprodotti oppure utilizzando lo stesso nellacomunicazione verso il proprio target di ri-ferimento. Nel 2012 la società ha vendutonel mercato residenziale e PMI circa 1,4TWh di volumi di energia elettrica “pulita”.

Recentemente il prodotto Kit E.ON Van-taggioSole, riservato inizialmente agli utentidomestici, è stato esteso anche al segmentobusiness. Le imprese hanno così la possibi-lità di diventare loro stesse produttrici dienergia rinnovabile, installando sul tetto deipropri uffici o dei propri capannoni un im-pianto fotovoltaico con una potenza fino a20 kW. Il kit viene fornito con la soluzione“chiavi in mano” ed è poi E.ON a farsi cari-co dell’intero processo, dalla fase dell’auto-rizzazione fino a quella dell’installazione.

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SOLUZIONI ENERGETICHE INNOVATIVE ED EFFICIENTI PER LE IMPRESE E GLI UTENTI DOMESTICI

Allo studio progetti di "energia fai da te" come i sistemi di micro-cogenerazione e solare termico. Lanciate nuove

offerte web per ottimizzare i consumi e risparmiare in bolletta

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SPECIALE FORUM PA INNOVAZIONE E AMBIENTE PER E.ON

Non dimentichiamo che per risponderein maniera adeguata alle esigenze di risparmioe gestione economica delle PMI, la Società hapromosso un pacchetto di servizi pensato “adhoc: E.ON Profilo Sicuro, alle imprese chepreferiscono una voce di costo certa nel rispet-

to del budget aziendale; E.ON Profilo Bilan-ciato, che permette di stabilire un giusto equi-librio tra le necessarie esigenze di pianificazio-ne e le opportunità offerte dal mercato; E.ONProfilo Dinamico, dedicato alle realtà impren-ditoriali che intendono beneficiare dei vantag-gi in termini di flessibilità e opportunità deri-vanti dalla liberalizzazione dei mercati ed infi-ne E.ON Profilo Mercato, che garantisce unprodotto direttamente correlato al mercatodell’energia. Accanto ai prodotti dedicati

E.ON offre alla propriaclientela business ancheuna serie di servizi per-sonalizzati, con l’obiet-tivo di perseguire l’ef-ficienza energetica eottimizzare l’utilizzodi energia elettrica e gas delle imprese.Tra questi, l’analisi dei consumi energetici è ilpunto di partenza per individuare soluzioniefficienti in grado di ridurre gli sprechi e ra-zionalizzare l’utilizzo della fornitura, come,per esempio, l’utilizzo di Led per l’illumina-zione o sistemi per migliorare la dispersionetermica degli edifici. Le PMI inoltre possonocontare su uno sportello “virtuale” attivo 24ore su 24 che consente sia di consultare l’ar-chivio delle fatture che di visualizzare il grafi-co dell’andamento consumi. A ciò va aggiun-to il sistema di reportistica “MyService” concui i professionisti possono estrarre, in totale

autonomia tutti i dati (commerciali, tecnici edi fatturazione) relativi ad ogni singolo puntodi fornitura.

Nel 2013 l'azienda punta ad una crescitaorganica nel segmento delle PMI e a consoli-dare l’alto livello qualitativo e tecnologico deiprodotti e dei servizi offerti, sviluppando nuo-ve soluzioni che si focalizzano sull’efficienzaenergetica e sulla generazione distribuita, rin-novabile e non, quali ad esempio i sistemi dimicro-cogenerazione o il solare termico.

57LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

✑ Risparmio sulla bolletta e gestioneottimale della fornitura di energiaelettrica sono vantaggi garantiti agliutenti residenziali dalla nuova offertaonline: “E.ON LuceClick Bioraria”,appositamente ideata per tutte quellepersone che trascorrono poco tempoall’interno delle mura domestiche. Ilsuo punto di forza è quello di associareal prezzo bloccato per un anno dellaComponente Energia, il meccanismodella tariffa bioraria che intendefavorire il consumo energetico“intelligente” nelle fasce orarie diminor congestionamento F2 e F3 (valea dire nelle ore serali e notturne, nelweekend e durante le festività). Inquesta maniera, è possibile usufruireper 12 mesi di un prezzoestremamente vantaggioso dal puntodi vista economico, come vienedimostrato dal “Trova Offerte”, lostrumento di confronto delle tariffedisponibile sul sito istituzionaledell’Autorità per l’energia elettrica ed ilgas. Questo particolare tipo dicontratto può essere sottoscrittoesclusivamente in via telematica,collegandosi al sito web www.eon-energia.com, senza nessun costo diattivazione. I clienti residenzialipossono, inoltre, accedere alprogramma fedeltà E.ON energiapremiata (valido fino al 30 settembredel 2013) che intende incentivare lariduzione dei consumi, attraversol’assegnazione di punti; con cui gliutenti più virtuosi possono ottenerenumerosi premi e sconti sulla bolletta.Infine, vale la pena di ricordare cheE.ON è stato il primo operatore ad averlanciato, nel nostro Paese nel 2011,un’applicazione gratuita E.ON energiamobile (disponibile per tutti i modelli dismarthphone e di tablet) che consenteai clienti sia di monitorare i consumi dienergia elettrica e di gas che diconsultare l’archivio delle bollette e diavere un decalogo per ridurre glisprechi. Lo stesso monitoraggio e check-upenergetico sull’efficienza può essereeffettuato anche dalle Smart TVSamsung, con l’innovativa APP E.ONenergia TV.

BOLLETTA E CONSUMI SOTTOCONTROLLO CON LE APP

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NEL 2013 E.ON PUNTA A SVILUPPARE NUOVE SOLUZIONIPER L'EFFICIENZA ENERGETICA E LA GENERAZIONEDISTRIBUITA, RINNOVABILE E NON, QUALI AD ESEMPIO ISISTEMI DI MICRO-COGENERAZIONE O IL SOLARE TERMICO

AL SERVIZIO DEL CLIENTEL'orientamento al cliente si coniuga con la capacità diguardare al futuro, proponendo soluzioni semplici einnovative che anticipino i trend e le evoluzioni del mercato

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EVENTI CINEMA A CANNES

“The Great Gatsby” di Baz Luhrmann inaugurerà il Montée

des Marche con Leonardo Di Caprio e Carey

Mulligan. Tra gli italiani solo Paolo

Sorrentino e” La grande bellezza”

in concorso per la Palma d’Oro

TUTTO L’AMORECHE C’È A CANNES

CINEMA SU LA CROISETTE

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EVENTI CINEMA A CANNES

59LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

cCannes è innamorata del miglior ci-nema. Ogni anno è la solita ovvietà maquest’edizione del 2013 (dal 15 al 26maggio) pare ricusare ogni sospetto disembrare ripetitiva a partire dalla giganto-grafia sul Montée des Marche, che ritraePaul Newman e Joanne Woodward, ro-mantici e amanti, legati in un abbracciodolcissimo. Forse è dall’amore che conviene ri-partire in questi tempi di crisi mondiale eThierry Frémaux, che dal 2001 sostituisce l’expadre-padrone di Cannes Gilles Jacob, non haavuto paura d’inimicarsi la più nobile cinema-tografia francese, regalando gli onori dell’aper-tura di Cannes al film più appassionato tra lerecenti produzioni americane: “The GreatGatsby” di Baz Luhrmann. Girato col virtuo-sismo di “Romeo + Juliet” e di “Moulin Rou-ge”! piuttosto che con la pomposità di Austra-lia, “The Great Gatsby” è in realtà concluso,montato e pubblicizzato da mesi, ma la pro-duzione, temendo una saturazione del merca-

to in favore dei grandi capolavori del 2012(“Argo”, “Vita di Pi”, “Lincoln”, “Il Lato Posi-tivo”, “Zero Dark Thirty”), ha pensato di po-sticipare l’uscita di uno dei protagonisti an-nunciati della prossima Notte degli Oscar gra-zie all’ospitalità del più prestigioso festivald’Europa. Che vedrà inaugurare un’edizioneancor più impressionante rispetto a quelle im-ponenti degli ultimi due anni da Leonardo diCaprio e da Carey Mulligan, senza tuttavia le-sinare divismo coi protagonisti del suo sound-track, capaci di oscurare anche le migliori stel-le di Hollywood, da Jack White (Love isBlindness) a Will I Am (Bang Bang), da Eme-li Sandè (Crazy in Love) a Lana Del Rey

(Young And Beautiful), dal duetto traBeyoncé e Jay-Z (Back To Black) a Flo-rence + The Machine (Love is Over).Una profusione d’amore per il capolavo-ro di Francis Scott Fitzgerald che sembranon lasciare nulla a Venezia, visto cheanche il più atteso autore italiano si è

fatto irretire dalla grande pesca di Cannes.Paolo Sorrentino ha infatti scelto la selezioneufficiale francese per presentare “La grandebellezza”, nonostante il massacro di “This mu-st be the place” di due anni fa, e col film ci sa-ranno l’onnipresente Toni Servillo insieme aCarlo Verdone e Sabrina Ferilli, protagonistidi una storia sul disincanto della vita, tra rap-porti inconsistenti e sentimenti dissoluti. E di-spiace un po’ che sia l’unico film italiano acontendersi la Palma d’Oro, perché l’esordioalla regia di Valeria Golino con “Miele” meri-tava di più dell’essere relegato in “Un CertainRegard”, schiacciato dal chiacchieratissimofilm di Sofia Coppola con Emma Watson, u

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sulle dissociate ladre adolescenti di “The Bling Ring”,e soprattutto perché l’altra Valeria d’Italia (Bruni Te-deschi ndr) parteciperà alla competizione con un filmattraversato da profonde nostalgie italiane ma batten-te bandiera francese (Un château in Italie), col giova-ne compagno Louis Garrel. Proprio l’eterna promes-sa del cinema d’Oltralpe pare essere la star di questofestival con due film in concorso, il secondo dei qua-li è diretto da Roman Polanski, che torna a respirareatmosfera francese con “La Venus a la fourrure”,dramma da camera sulfureo ed ironico, interpretatodalla moglie Emmanuelle Seigner, che presta tutta lasua bellezza in una rilettura teatrale e contemporaneadel classico di Von Masoch. Puro amore è anchequello che trasuda da “Behind The Candelabra” diSteven Soderbergh, che filma Matt Damon e MichaelDouglas più gay che mai nel biopic su Liberace, po-liedrico artista di origini italiane, le cui prime imma-gini lasciano prevedere il delirio kitch in totale LasVegas Style. Ma anche Nicolas Winding Refn e RyanGosling rappresentano l’altra coppia di fatto di Can-nes, dopo il bacio della vittoria del 2011 per “Drive”.All’epoca solo il regista scandinavo vinse la Palmad’Oro per il suo lavoro adrenalinico, e non è dettoche “Only God Forgives” (probabilmente il film piùatteso della competizione) non meriti altrettanta at-tenzione dai giurati di Cannes guidati da StevenSpielberg, che pur non amando i revenge movie dif-ficilmente rimarrà insensibile al fascino malsano diKristin Scott Thomas, madre, mantide e mandantedi un omicidio commissionato al figlio Gosling pervendicare la morte del fratello. Ancora i rapporti diparentela sono al centro di “The Immigrant”, altrofilm del geniale ma sottostimato James Gray, che di-rige Marion Cotillard (protagonista anche dell’actionfuori concosro “Blood Tie”, di Guillame Canet, gol-den boy del cinema francese) nel ruolo di una profu-ga che cerca di liberare la sorella rinchiusa ad EllisIsland, ed anche Alexander Payne, dopo gli Oscar per“Sideways” e “Paradiso Amaro”, torna a Cannes con“Nebraska”, road movie tra padre e figlio ai tempidella Nuova Grande Depressione, con corredo diconfessioni, sentimenti e pentimenti.

La folta pattuglia americana viene chiusa dall’e-stro grandeur di Joel & Ethan Coen, che con JustinTimberlake e Inside Llewyn Davis sembrano ispirar-si alle memorie postume di Dave Von Ronk, per nar-rare le peripezie che negli anni sessanta portarono ilcantautore sulla cresta d’onda della scena musicale

newyorkese. Meglio degli americani, solo ifilm francesi si fanno in cinque, e se Po-

lanski è una garanzia, altrettanto puòdirsi di François Ozon (attual-

mente nelle sale italiane colmeraviglioso “Nella

casa”), autore digrande impattocommerc i a l e ,che ripone mol-te speranze su“Jeune et Jolie”,

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EVENTI CINEMA A CANNES

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nonostante Cannes abbia ospitato in passatosolo il suo controverso “Swimming Pool”.

Il film narra la storia di una ragazza di di-ciassette anni attraverso quattro stagioni ed al-trettanti canzoni. Quasi un debito verso laNouvelle Vague per il cinefilo Ozon, pronto aregalarci un altro ritratto femminile tra sessua-lità, identità e amore. Arnauld Despallieres colclassico di Heinrich Von Kleist, MichaelKihlhass, e Arnauld Desplechin con Jimmy P.arricchiscono il gruppo nazionalista che a Can-nes è sempre ben rappresentato, al pari dei co-siddetti autori per palati festivalieri.

Sono questi il cinese Jia Zhagke (TianZhu Ding), il tunisino Abdellatif Kechiche (Lavie d’Adele), il ciadiano Mahamat -Saleh Ha-roun (Grisgris), il messicano Amat Escalante(Heli) e il giapponese Kore Eda Hirokazu (LikeFather, Like Son). Giapponese è anche TakashiMiike, cineasta imperioso scoperto proprio aCannes e assai popolare in tutto l’Occidente,che torna sul luogo del delitto con Shield ofStraw, thriller che ricongiunge il suo autore al-

le atmosfere violente del capolavoro 13 assas-sins piuttosto che a quelle pop e scanzonate diZebraman. Molte aspettative ammantano an-che l’ultimo lavoro di Asghar Farhadi in con-corso con “The past”. L’autore iraniano è infat-ti in cerca di una conferma internazionale do-po l’Oscar per “Una separazione” e Cannessembra essere il palcoscenico più adatto per ilsuo estro d’artista. Dopo la grande abbondanzafrancese presente all’ultimo Festival di Berlino,

chi si aspettava riconoscenza da Cannes per lafrizzante cinematografia tedesca rimarrà delu-so, perché la rappresentanza è stata affidata so-lo ad Alex Van Warmerdam con Borgman.

Una mancanza piuttosto sospetta, comestridente è la forte assenza di autrici in concor-so, fatta eccezione per Valeria Bruni Tedeschi.Ma in fondo a Cannes il cinema è una religio-ne che promette di non badare ai dettagli, soloai capolavori.

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EVENTI CINEMA A CANNES

PROTAGONISTISopra: Sarà “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino l'unicofilm italiano in Concorso al Festival di Cannes; StevenSpielberg presiederà la giuria del 66° Festival di Cannes,che si svolgerà dal 15 al 26 maggio. Sotto: una scena delfilm “The Great Gatsby” di Baz Luhrmann che inaugurerà ilMontée des Marche con Leonardo Di Caprio e Carey Mulligan

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IL FESTIVAL HA SCELTO “UNA COPPIA CHE INCARNA LOSPIRITO DEL CINEMA COME NESSUN’ALTRA”: JOANNEWOODWARD E PAUL NEWMAN, FOTOGRAFATI DURANTELE RIPRESE DEL FILM DEL 1963 “IL MIO AMORE CONSAMANTHA”, DEL REGISTA MELVILLE SHAVELSON

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CINEMA GATSBY. UNA STORIA AMERICANA

JAY GATSBY CHE VISSE IL SOGNO OLTRE LA REALTÀ

THE GREAT GATSBY

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Esce in Italia il 16 maggio il film di Baz Luhrmann tratto dal capolavoro di Francis Scott Fitzgerald. Interpretato da

Leonardo Di Caprio e da Carey Mulligan, “The Great Gatsby” racconta la decadenza e la solitudine che si celano

dietro ad ogni grande successo

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CINEMA GATSBY. UNA STORIA AMERICANA

aAtteso al varco come si conviene a chi haancora tanto credito da eclissare, Baz Luhrmannnon poteva sperare in destino migliore per la suarinascita artistica, dopo il ridondante flop delpolpettone nazionalista di “Australia”. Un film lecui poche suggestioni cinematografiche si conta-vano sulle dita di una mano monca, troppo facil-mente accostato a quell’insuperato trionfo di sto-ria patria americana che è “Via col vento”, e cheforse ha bruciato un po’ di quell’eccesso di sicu-rezza che ha reso indimenticabile tanto “Romeo+ Juliet “quanto “Moulin Rouge!”. Non era scon-tato, anche se oggi appare ovvio, che per tornaread issarsi dal fango alle stelle, a Baz Luhrmannservissero le manie di grandezza di Jay Gatsby,lussureggiante miliardario partorito dal genio diFrancis Scott Fitzgerald e padre della migliore let-teratura americana dello scorso anno. Un mito dicultura e di costume, “Il Grande Gatsby”, che siincaglia opulento e ridondante nei ruggenti anniVenti, quando tutto era eccitante, elettrizzante emagniloquente, e soprattutto nessuno sognava diessere qualcosa di diverso dagli infinitamente ric-chi e invidiati protagonisti della munificenzaamericana, immortalati sulle copertine di Voguee di Harper’s Bazaar. Forse è per questo che ilDecò e l’Art Nouveau intessono oleografiche as-sonanze sulle locandine di un film interamentevestito da Prada, unica isteria anacronistica di uncapolavoro annunciato. Probabilmente BazLuhrmann non poteva trovare protagonista mi-gliore di Leonardo Di Caprio a struggersi d’amo-rosi sensi per la Daisy Buchanam di Carey Mul-ligan, perché su quel suo volto atemporale sem-bra iscriversi perfetto e laconico il più imperituroinno di decadenza che la cultura americana ricor-di. Nonostante sia ambientato nella più rigoglio-sa epopea del jazz, forse la più originale e autore-vole manifestazione della cultura americana por-tata all’eccesso, “Il Grande Gatsby” è soprattuttouna lunga e vibrante confessione di inadeguatez-za di Fitzgerald, pervaso da qualche insuccessoeditoriale di troppo e consumato da quella sua vi-ta spesa tra alcolismo e mondanità: limiti e disso-

lutezze che avevano inabissato la sua esistenza eche tanto bene descrive tra party, crociere e adu-lazioni al servizio del suo eroe. Un eroe che si faarchetipo di tutta una generazione ebbra ed eufo-rica (quella del suo autore), ma anche debole edepressa, illusa e corrotta. Perché Jay Gatsby nonè altro che un contadino del Nord Dakota (“Ja-mes Gatz: era questo il suo nome vero, o almenoquello legale. Lo aveva cambiato a diciassette an-ni, nel momento in cui ebbe inizio la sua carrie-ra: quando vide lo yacht di Dan Cody gettar l'an-

cora nella secca più insidiosa del Lago Superio-re”) che confonde rivalsa sociale e amore, persua-so che l’una lo renderà più meritevole dell’altro alcospetto della giovane Daisy, ereditiera idolatratain giovinezza, ma che non ha saputo mantenerela promessa di aspettarlo e si è fatta ritrovare ma-ritata, infelice e miseramente arrivista, legata adun irrinunciabile prestigio borghese. Ma “non sipuò ripetere il passato” Lo sa bene l’onesto NickCarraway, io narrante senza lucido distacco diquesto accecante bagliore di tragedia americana,come se si riflettesse sull’amico Jay con potenzauguale e contraria alla sua illusione che “certo chesi può”. Era dopotutto impensabile per Gatsbyche le illegalità che gli avevano permesso di arric-chirsi, ingrossarsi e acquistare prestigio e onorifi-cenze in pieno Proibizionismo non fossero valsea nulla, che l’eco delle sue feste a Long Island si

spegnesse dove "tenera è la notte", che la sua Dai-sy perdesse quella possibilità di felicità eterna. Maper Fitzgerald un sogno non è tale se non vive delpassato in cui esso è nato, se non brucia ogni goc-cia d’illusione fino a scottare l’amara realtà fattadi tenebre piuttosto che di luce (“[...] Non sape-va [Gatsby] che il sogno era già alle sue spalle, inquella vasta oscurità dietro la città dove i campioscuri della repubblica si stendevano nella notte[...]”). Tanto che al termine di questa divorantebramosia di vita, amore e morte, non si può che

constatare che “così continuiamo a remare, barchecontro corrente, risospinti senza posa nel passato”.Un capolavoro sulla solitudine del successo e l’in-sopportabile indifferenza verso la caducità uma-na (“non venne nessuno” al funerale di Gatsby),perché “quando si perdono i propri miti, si è inca-paci di adorare anche i propri dei”. Forse è perquesto che l’utopia romantica di Fitzgerald è de-stinata alla sconfitta, troppo magniloquente perla grettezza del mondo, ma proprio per questodestinata anche all’immortalità del più grandemito americano, quello del sogno che appartienea tutti. E a quel sogno si ispira Luhrmann inqua-drando ogni istante gli occhi febbrili e spiritatidel suo imperioso protagonista, proiettato versoun futuro reso ancor più maestoso dalla potenzadi un passato che vorrebbe divorarlo. Nelle saleitaliane dal 16 maggio.

NICK VIENE CATAPULTATO NELL'ACCATTIVANTE MONDO DEISUPER-RICCHI, LE LORO ILLUSIONI, AMORI ED INGANNI.NICK È TESTIMONE, DENTRO E FUORI DEL SUO MONDO, DIRACCONTI DI AMORI IMPOSSIBILI, SOGNI INCORRUTTIBILIE TRAGEDIE AD ALTO TASSO DI DRAMMATICITÀ

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EVENTI MUSICA IN TOSCANA

Il “Maggio Musicale Fiorentino” spegne 80 candeline sulle note di

“The show must go on”. La celebre manifestazione andrà in scena

anche quest’anno, nonostante la difficile situazione economica

dell’Ente lirico fiorentino

MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

dDal 2 maggio al 25 giugno, il capoluogo toscano tor-nerà ad ospitare il “Maggio Musicale Fiorentino”, la cele-bre manifestazione artistica che quest’anno taglierà un tra-guardo importante, essendo giunta ormai alla sua ottante-sima edizione.

La nascita del “Maggio Musicale Fiorentino” risale al-l’epoca fascista ed in particolare fu istituito nel 1933 grazieall’impulso del compositore e Direttore d’orchestra Vitto-rio Gui e del mecenate Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano(che allora ricopriva la carica di Federale di Firenze). È be-ne sottolineare che la scelta di inserire questo evento pro-prio nel mese di maggio non fu dettata dalla casualità; que-

sto Festival rappresenta, infatti, una rivisitazione inchiave moderna del “Calendimaggio” , un’anticafesta toscana (che poi si diffuse anche in altre Re-gioni) con cui veniva celebrato l’arrivo della pri-mavera. In occasione di questa ricorrenza che ca-

deva il 1 maggio, le vie della città di Firenze veniva-no animate da musiche, balli e rappresentazioni teatrali egeneralmente i festeggiamenti proseguivano per tutto ilmese. Una piccola curiosità: si narra che Dante incontròper la prima volta Beatrice, all’età di 9 anni, proprio du-rante il Calendimaggio del 1274; come viene ricordato dalBoccaccio. Inoltre, sempre nel mese di maggio, nella Cul-la del Rinascimento hanno luogo altri due importanti av-venimenti, vale a dire: il suggestivo “gioco della bandiera”che affonda le sue radici nel medioevo e la cerimonia del-la “fiorita” con cui viene ricordata la figura di Fra' Giaco-mo Savonarola.

Nel corso della sua lunga storia, il Festival è semprestato legato ai nomi di personaggi di grande prestigio,la cui fama è riconosciuta a livello internazionale, co-

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LO SPETTACOLO DEVE CONTINUARE

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EVENTI MUSICA IN TOSCANA

me quello di Zubin Mehta che a partiredal 1986 ha rivestito il ruolo di Direttore prin-cipale dell'Orchestra del “Maggio MusicaleFiorentino”, divenendone nel 2006 Direttoreonorario a vita. Non dimentichiamo poi che laCompagnia “MaggioDanza”, istituita nel1967, rappresenta uno dei più popolari corpidi danza del nostro Paese.

Appare doveroso ricordare che quest’annola nota manifestazione ha rischiato di non an-dare in scena, a causa della pesante crisi patri-moniale, economica e finanziaria che grava sul-l’Ente lirico fiorentino. Dal 1998 ad oggi, la“Fondazione Maggio Musicale Fiorentino” ha,

infatti, sempre chiuso in rosso i suoi bilanci; ar-rivando a collezionare oltre 51 milioni di eurodi debiti. Il primo a lanciare l’allarme è statoFrancesco Bianchi (il nuovo Commissariostraordinario del Festival, recentemente nomi-nato dal Ministro dei Beni culturali LorenzoOrnaghi) che ha chiesto il sostegno della cittàdi Firenze per evitare la “soluzione finale”.“Non lasciateci morire” è stato, invece, il dispe-rato appello che Zubin Mehta ha recentemen-te rivolto al pubblico, al termine di un concer-to da lui diretto.

Al momento, fortunatamente il pericolodella liquidazione dell’Ente sembra scongiura-

to e, nonostante i ta-gli apportati al programma, il Festival prenderàil via il 2 maggio.

L’edizione 2013 del “Maggio MusicaleFiorentino” potrà contare sui seguenti spetta-coli: sei opere liriche (“Don Carlo” e “Mac-beth” di Giuseppe Verdi, “The rape of Lucre-tia” di Benjamin Britten, “Written on Skin” diGeorge Benjamin, “Farnace” di Antonio Vival-di e “Maria Stuarda” di Gaetano Donizetti); treballetti dedicati al grande maestro russo IgorStravinskij ed infine quattro concerti che saran-

no diretti da Zubin Mehta, Claudio Abbado,Daniel Barenboim e Daniele Gatti.

Inoltre, il calendario del “Maggio Musica-le Fiorentino” si intreccerà con quello del “Fe-stival d’Europa” (7 -12 maggio), un importan-te appuntamento internazionale che viene pro-mosso, per il secondo anno consecutivo nellacittà di Firenze, con l’intento di favorire la par-tecipazione democratica dei cittadini dell'U-nione Europea, a pochi mesi di distanza dall’as-segnazione del premio Nobel per la Pace.

A questo proposito, il Direttore d’Orche-stra Zubin Mehta ha commentato: “Le duemanifestazioni si incontrano, come è naturale che

avvenga, e come è avvenuto due anni fa, quandoal Teatro Comunale, in un’ Aida da me diretta,abbiamo avuto l’onore di avere il CommissarioEuropeo alla Cultura Androulla Vassiliou. Lamusica è un efficace strumento di mediazioneculturale, in grado di abbattere barriere ideologi-che e linguistiche, e con la nostra arte e tradizio-ne, con l’eccellenza del Maggio Musicale e dei no-stri complessi artistici, partecipiamo al Festivald’Europa condividendone gli intenti, la visione,lo spirito”. Nell’ambito di questa preziosa colla-borazione, sono stati organizzati tre significati-vi appuntamenti che si svolgeranno al Teatrocomunale di Firenze: il debutto è previsto permartedì 7 maggio, giorno d’apertura del “Festi-val d’Europa”, con l’esibizione del pianista po-lacco Krystian Zimerman che sarà realizzatacon il supporto della prestigiosa Associazione“Amici della Musica Firenze”, sulle note dellemusiche di Claude Debussy, Johannes Brahmse Ludwig van Beethoven. Si proseguirà poi conaltri due concerti che saranno diretti entrambidal maestro Zubin Mehta, ossia: la rappresen-tazione dell’opera “Don Carlo” di GiuseppeVerdi , prevista per mercoledì 8 maggio ed in-fine il concerto sinfonico dell’11 maggio.

È possibile consultare il programma com-pleto del “Maggio Musicale Fiorentino”, colle-gandosi al sito dedicato all’iniziativa:www.maggiofiorentino.it

65LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

GLI ALBORIOttanta anni fa, il 23 aprile 1933, Vittorio Gui inauguravacon Nabucco di Giuseppe Verdi il 1° Maggio MusicaleFiorentino dando inizio ad un’avventura artistica che si èrapidamente imposta come fondamentale nella storia dellamusica novecentesca

”I PIÙ CELEBRI DIRETTORI D’ORCHESTRA, SOLISTI,REGISTI, SCENOGRAFI-PITTORI, COREOGRAFI E CANTANTI,QUASI NESSUNO ESCLUSO, HANNO CREATO A FIRENZEEVENTI ARTISTICI DI STRAORDINARIO VALORE

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SPETTACOLI SUONA FRANCESE 2013

Per il sesto anno, la musica francese riempie le città italiane: 140 concerti in

40 città "Suona Francese 2013". Un festival tutto francese in territorio

italiano e improntato alla qualità, orientato a sostenere i nuovi talenti

emergenti d’Oltralpe, nella proposta di repertori contemporanei e progetti

che vedono sullo stesso palco musicisti francesi e italiani

RIPARTE SUONA FRANCESE

UN PO' DI FRANCIA IN ITALIA

tTre mesi di musica per tutti i gusti, ma ancheconferenze, seminari e concerti a tema, per ribadi-re la natura tutta speciale di una liason di duratacentenaria come quella italo-francese.

Al via la sesta edizione del festival Suona fran-cese, la kermesse musicale promossa dall’Amba-sciata francese e dall’Institut Français Italia, con ilsostegno dell'Institut français, della FondazioneNuovi Mecenati e del Ministero dell'Istruzione edella Ricerca - Alta Formazione Artistica, Musicalee Coreutica. Fino al 6 luglio, in più di 40 città ita-liane si terranno concerti per tutti i gusti, dalla mu-sica classica, ad esempio, di Francis Poulenc, aquella di ricerca di Olivier Latry Shanti, JC Eloy eLe noir de l'Etoile, al jazz sperimentale dei Papano-sh, fino ai linguaggi elettronici di giovani artisti co-me Zombie Zombie.

Il primo dei 130 concerti previsti, ha avutoluogo il 2 aprile a Torino, dove si sono esibiti i Bri-gitte, rivelazione indie pop del 2012, mentre laprogrammazione terminerà la prima settimana diluglio a Firenze con il Festival au désert / Presenzed'Africa, in cui suoneranno, fra gli altri, il polistru-mentista Aziz Sahmaoui, il cantautore “world”Piers Faccini e il balafonista Lasinè Kouyaté.

Da non perdere, poi, il concerto green dedi-cato alla Festa della Musica che si terrà il 21 giugnoin Piazza Farnese, ove Edison, main partner del Fe-stival, allestirà un palco alimentato da energia rin-novabile su cui si alterneranno il gruppo folk-reg-gae-rock “La Rue Ketanou”, una band italianaemersa dal contest “Edison - Change the Music””,e un grande ospite a sorpresa ancora tutto da sco-prire. “Il nostro impegno a diffondere la cultura del-la sostenibilità energetica e ambientale nella musica”- ha affermato la responsabile progetti speciali Edi-son, Fabrizia De Vita - “trova una naturale declina-zione in Suona Francese. Il palco eco-sostenibile diPiazza Farnese rende quasi palpabile l'impegno cheabbiamo assunto sei anni fa lanciando il progetto perla musica a emissioni zero”.

Tre mesi di musica assolutamente “trasversa-le”, quindi, ma anche conferenze, seminari e con-certi a tema, per ribadire la natura tutta speciale diuna liason di durata centenaria come quella italo-francese.

Un modo per ricordarci che si può viaggiare,e conoscere un altro Paese, anche solo con il suo-no. Fino al 6 luglio 2013.

www.suonafrancese.it

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SPETTACOLI SUONA FRANCESE 2013

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SPETTACOLI CAMBIA LA DIREZIONE DE LA SCALA

Stèphane Lissner, nominato nel 2005 sovrintendente e direttore artistico della Scala di Milano, uno dei teatri più

famosi al mondo, che per oltre duecento anni ha ospitato artisti internazionalmente riconosciuti, nel 2015, dovrà

lasciare l'augusta poltrona. Pertanto, dopo dieci anni di direzione teatrale sotto la guida di Lissner, per il futuro del

prestigioso Teatro si profila uno scenario nuovo

LA ROSA DEI POSSIBILI“SCALABILI”

SOVRAINTENDENZA ALLA SCALA?

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SPETTACOLI CAMBIA LA DIREZIONE DE LA SCALA

lLa rosa dei possibili «scalabili», infatti, ègià pronta. Tra gli autocandidati si è fattaavanti Maria di Freda, direttore generale dellaScala dal 2008. Ha ricoperto numerosi incari-chi, dall'assistenza al Sovraintendente alla di-rezione del personale: una donna esperta diamministrazione che conosce tutti i tavoli delTeatro e pronta, si sostiene, a far un altro pas-so avanti nella carriera.

Un altro nome che partecipa alle «pri-marie» nella corsa alla successione di Lissner:Alexander Pereira, 65 anni, viennese, nono-stante il cognome portoghese. Sovrintendente

del Festival di Salisburgo, ruolo in cui non èstato riconfermato, conosce la musica e saportare, grazie all’abile attività di fundraising,quattrini nelle casse dei teatri. Politicamentevicino a Silvio Berlusconi, il viennese Pereirasa di non essere indifferente al vicepresidente

del Consiglio di amministrazione, BrunoEmolli. Questo gradimento può essere la suacarta jolly, oltre al fatto di essere ritenuto uncampione assoluto della caccia allo sponsor.

Altro candidato: Salvo Nastasi, 37 anni,uomo influente vicino a Gianni Letta, ex ca-po di gabinetto del Mibac con Francesco Ru-telli e con Sandro Bondi, ora direttore genera-le per lo Spettacolo dal vivo, potente dirigen-te del dicastero retto da Lorenzo Ornaghi.

Per la poltronissima ci sono anche Cri-stiano Chiarot, classe 1952, Sovraintendentedella Fondazione Teatro La Fenice di Venezia,

e Walter Vergnano, che è Sovrintendente delTeatro Regio di Torino dal 1999 e che rimarràa capo dell’Ente fino al 2014, giusto in tempoper un nuovo incarico.

Ma la Sovraintendenza della Scala fa go-la a molti altri ancora. Tra i possibili 'scalabi-

li', infatti, ecco un altro nome di gran livello:Pierre Audi, 55 anni, direttore della Neder-landse Opera di Amsterdam da quando neaveva 30. Esperto d'arte, molto amico di Lis-sner e stimato dal direttore d'orchestra, Clau-dio Abbado. Pare che l'Orchestra rifiuti ilventilato ritorno di Riccardo Muti come di-rettore musicale; parte degli intellettuali aspi-rerebbe al direttore del Piccolo Teatro; c'è poichi preferirebbe un direttore di Zurigo o unodi Amsterdam. Forse già nei prossimi giorni sisaprà il nome del successore di Lissner. Il sin-daco milanese, Giuliano Pisapia auspica, in-fatti, di chiudere l'operazione il prima possi-bile. Un’urgenza comprensibile, vista la neces-sità di programmare con molto anticipo i car-telloni e, soprattutto, con l’Expo milanesedietro l’angolo.

Dunque, avanti tutta.

69LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“■

PER LA POLTRONISSIMA CI SONO ANCHE CRISTIANOCHIAROT, CLASSE 1952, SOVRAINTENDENTE DELLAFONDAZIONE TEATRO LA FENICE DI VENEZIA, E WALTERVERGNANO, CHE È SOVRINTENDENTE DEL TEATRO REGIO DITORINO DAL 1999

STÉPHANE LISSNERPer la sua sostituzione sono molti i candidati in lista

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FLORENCE DESIGN WEEK 2013

Appuntamento a Firenze con laquarta edizione del festival del disegnoindustriale, fra arte, cultura esosteniblità.È in programma a Firenze dal 20 al 26maggio, e si profila ogni anno, da quattroedizioni, come uno dei momenti culturalied espositivi più prestigiosi a livellonazionale e non solo. Il Florence Design Week si snoda perquesto anno lungo il tema scelto della“crossing people”, gente che si incontrranei molteplici terriotori del design(graphic e visual, industrial, fashion,interior, music and food), sullo sfondo discenari quali la Biblioteca nazionalecentrale, l'Archivio di Stato, PalazzoBombicci Guicciardini Strozzi, ilComplesso delle murate.

Quest'ultimo, in particolare, permette aivisitatori una ricca serie di esperienzeinterattive, grazie a workshops, spettacoli,speed dinners, alternati a businesssostenibile e cultura digitale, incollaborazione con FabLab e ToscanaIN.Design declinato nelle forme più originalied attraenti, quindi, cui fa da corollariol'incontro Chromo sapiens, l'evoluzionedel colore nell'architettura e nel designpresso l'Archivio di Stato,che ospita una rassegna dei modellioriginali di architettura dalla collezionedel ‘900, oltre a creazioni di giovanidesigners da tutto il mondo. Sì, perché si respira aria internazionale aFirenze, e professionisti, università,semplici appassionati convergonopuntualmente nel capoluogo toscano, per

assistere o contribuire al confrontoculturale in grado di mettere incomunicazione mondi tanto lontani,eppure mai così vicini. Parliamodell'Italia, della Russia, della Cina, diTaiwan, della Danimarca, della Spagna,che sanno fare tesoro delle propriediversità in nome di nuove collaborazioni.Il Festival, ideato da IMMAGINAE-CreativeCommunication, ha ottenuto dall’anno2011 l’Alto Patronato del Presidente dellaRepubblica ed il riconoscimento di unamedaglia da parte dello stesso, l’AltoPatrocinio del Ministero per i Beni e leAttività Culturali e del Ministero dellaGioventù, il Patrocinio di RegioneToscana, Provincia di Firenze, Comune diFirenze, Comune di Calenzano. www.florencedesignweek.com

di ALESSANDRO PACCOSI

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Agenzia delle Doganee dei Monopoliie dei MonopolAgenzia delle Dogane

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CULTURA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

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L’idea utopica di un Palazzo Enciclopedico diventa realtà grazie alla 55° Edizione dell’Esposizione Internazionale

d’Arte. Dal 1 giugno al 24 novembre la Biennale di Venezia ospiterà la mostra curata da Massimiliano Gioni

UN PALAZZOENCICLOPEDICO

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CULTURA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D’ARTE

iIl Palazzo Enciclopedico è il nome della55. Esposizione Internazionale d’Arte, curatada Massimiliano Gioni e promossa dalla Bien-nale di Venezia. Dal 1 giugno al 24 novembrela mostra prenderà forma in un unico percor-so espositivo che si svilupperà dal PadiglioneCentrale (Giardini) fino all’Arsenale. La Ver-nice avrà luogo dal 29 al 31 maggio, mentrela Cerimonia di premiazione e di inaugurazio-ne è in programma per il 1 giugno.

Il tema della mostra è liberamente ispiratoall’utopica idea dell’artista autodidatta italoa-mericano Marino Auriti che nel 1955 depo-sitò, all’ufficio brevetti statunitense, il progettodi un Palazzo Enciclopedico, ossia un museoche avrebbe dovuto raccogliere tutto il saperedell’umanità, ospitando al suo interno le piùimportanti scoperte realizzate fino a quel mo-mento, dalla ruota fino al satellite. Quest’edifi-cio, nelle intenzioni del suo creatore, si sarebbedovuto sviluppare lungo una struttura compo-sta da 136 piani, raggiungendo così la vertigi-nosa altezza di 700 metri ed andando ad occu-pare una vasta aerea della città di Washington(composta da oltre 16 isolati). “L’impresa rima-se incompiuta - spiega Massimiliano Gioni - mail sogno di una conoscenza universale e totalizzan-te attraversa la storia dell’arte e dell’umanità ac-cumuna personaggi eccentrici come Auriti a mol-ti artisti, scrittori, scienziati e profeti che hannocercato, spesso invano, di costruire un’immaginedel mondo capace di sintetizzarne l’infinita va-rietà e ricchezza. Oggi, alle prese con il diluviodell’informazione, questi tentativi di strutturarela conoscenza in sistemi omnicomprensivi ci ap-paiono ancora più necessari e ancor più disperati.”

Alla mostra hanno contribuito più di150 artisti, provenienti da 37 nazioni, conopere prodotte dall’inizio del secolo scorso adoggi. Inoltre, l’esposizione potrà contare su88 partecipazioni nazionali e, per la primavolta, faranno il loro ingresso alla Biennale diVenezia l’Angola, le Bahamas, il Regno delBahrain, la Costa d’Avorio, la Repubblica delKosovo, il Kuwait, le Maldive, il Paraguay e ilTuvalu. Un’altra importante novità è rappre-sentata dall’adesione della Santa Sede cheparteciperà con una propria mostra (Saled’Armi). Il calendario della 55^ edizione del-l’Esposizione Internazionale d’Arte sarà poiarricchito dalla collaborazione di numerosiEnti ed Istituzioni che hanno organizzato piùdi 48 Eventi collaterali, in vari luoghi dellacittà di Venezia.

Il Padiglione Italia ospiterà l’esposizioneVice versa che deve il suo nome ad un concet-to espresso dal filosofo italiano GiorgioAgamben in una delle sue più note opere let-terarie: “Categorie italiane. Studi di Poetica”(1996). In base a questa teoria, la cultura ita-liana può essere interpretata soltanto ricorren-do ad una “serie di concetti polarmente coniu-gati”, come ad esempio il binomiotragedia/commedia. In ciascuna delle sette sa-le che compongono il percorso espositivo, sa-ranno così presenti le opere di due artisti “indialogo tra loro”.

Questo progetto, curato da BartolomeoPietromarchi, è stato promosso dal MiBAC(Ministero per i Beni e le Attività Culturali)con la collaborazione della PaBAAC (Direzio-ne Generale per il paesaggio, le belle arti, l’ar-chitettura e l’arte contemporanee).

Ricordiamo che il progetto BiennaleSessions, giunto ormai alla sua quarta edizio-ne, riserva una particolare attenzione alle visi-te didattiche organizzate da tutte quelle Istitu-zioni che svolgono attività di ricerca e di for-mazione nel campo dell’arte; offrendo condi-zioni agevolate ai gruppi composti da almeno50 persone (tra studenti e docenti). In modoparticolare, quest’iniziativa si rivolge ad Uni-versità, Accademie di Belle Arti ed Istituti diFormazione Superiore. A questo proposito,Paolo Baratta (l’attuale Presidente della Bien-nale) ha commentato: “Desideriamo che la vi-sita faccia parte dell'attività curriculare deglistudenti e che la Biennale rappresenti un luogodi ricerca dove si osserva, si sviluppano riflessio-ni, si elaborano dei progetti.”

Anche nel 2013 prosegue la cosiddettaAttività Educational, grazie al contributo of-ferto da esperti direttamente selezionati e for-mati dalla Biennale di Venezia, che si rivolgead un’ampia categoria di destinatari; tra cuitroviamo, ad esempio, gli studenti (delle Isti-tuzioni scolastiche di ogni ordine e grado, del-le Università e delle Accademie d'arte) oppu-re i professionisti. La sua finalità primaria èquella di coinvolgere in modo attivo i parteci-panti, attraverso lo svolgimento di PercorsiGuidati e di laboratori.

Inoltre, i mesi estivi faranno da corniceanche ad un altro evento promosso dallaBiennale di Venezia, denominato Fen. Si trat-ta di un programma di Meetings on Art chesi articolerà nel corso di undici appuntamen-ti, attraverso una serie di conversazioni, rac-conti ed incontri con il drammaturgo, regista,attore e produttore italiano Marco Paolini.Quest’esperienza verrà poi replicata, durantela stagione autunnale, con altri incontri: “L’e-sistenza è altrove” (sul mito dell'artista autodi-datta); “Immagine-mondo” (dedicato all’an-tropologia delle immagini e alla storia dell’ar-

te); “Niente è più dolce che sapere tutto”(ispirato alle Enciclopedie e ad altri viaggi del-l’immaginazione) ed infine “Let’s talk aboutus” che si svolgerà il 24 novembre, giorno dichiusura della 55. Esposizione Internazionaled’Arte.

73LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

PROTAGONISTINella foto a sinistra: Paolo Baratta Presidente della Biennalee Massimiliano Gioni critico d'arte contemporanea e curatoreitaliano, è stato nominato direttore del settore Arti Visivedella 55.ma Esposizione Internazionale d'Arte della Biennaledi Venezia

✑ BIENNALE ARTE 2013✑ Dove: Palazzo Enciclopedico - Giardinie all’Arsenale (vernice 29, 30 e 31 maggio2013), nonché in vari luoghi di Venezia.✑ Quando: 1 giugno-24 novembre 2013l titolo scelto dal curatore MassimilianoGioni per la 55. EsposizioneInternazionale d’Arte è: Il PalazzoEnciclopedico. Massimiliano Gioni haintrodotto la scelta del tema evocandol’artista auto-didatta italo-americanoMarino Auriti (nella foto sotto) che “il 16novembre 1955 depositava presso l’ufficiobrevetti statunitense i progetti per il suoPalazzo Enciclopedico, un museoimmaginario che avrebbe dovuto ospitaretutto il sapere dell’umanità, collezionandole più grandi scoperte del genere umano,dalla ruota al satellite. L’impresa di Auritirimase naturalmente incompiuta, ma ilsogno di una conoscenza universale etotalizzante attraversa la storia dell’arte edell’umanità e accumuna personaggieccentrici come Auriti a molti artisti,scrittori, scienziati e profeti visionari chehanno cercato - spesso invano - dicostruire un’immagine del mondo capacedi sintetizzarne l’infinita varietà ericchezza.”www.labiennale.org

PER SAPERNE DI PIU’

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ARTE ITALIA IN MOSTRA

La primavera 2013 si annuncia come una stagione dell'anno ricca di importanti esposizioni e di appuntamenti

prestigiosi per l'arte e la cultura. Musei e mostre esporranno una serie di piccole e grandi “oeuvre d'art”, di pittori,

artisti e scultori d'importanza mondiale. Un itinerario lungo lo stivale per visitare musei e open space dedicati all’arte

UN ANNO AD OPERA D’ARTE

GRANDI MOSTRE DI PRIMAVERA

LL’Italia è la “patria dell’arte”, la “capitale mon-diale della cultura”, un vero e proprio “museo dif-fuso”. Ricco, vasto e imponente, il patrimonio sto-rico e artistico del nostro Paese è ampiamente ri-conosciuto in tutto il mondo.

Ogni anno, i musei più importanti d’Italia, atti-rano l'attenzione di migliaia di artisti, o aspirantitali, turisti e appassionati d'arte, ma non solo, me-

rito soprattutto delle importanti esposizioni di"oeuvre d'art", uniche sia per il loro fascino artisti-co, percepibile “a occhio nudo”, che per l’impor-tanza, altamente riconosciuta, dei loro maestri, pit-tori e scultori. Ecco dunque un affascinante itine-rario delle principali grandi mostre d’arte incorso, nel nostro Paese, nella primaveraestate 2013.

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ARTE ITALIA IN MOSTRA

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ARTE ITALIA IN MOSTRA

Cubisti e CubismoLe sale del Complesso del Vitto-

riano, nella capitale, sono allestite dal-la mostra “Cubisti Cubismo”. L’esposi-zione è aperta al pubblico fino al 23giugno 2013, e mette in scena le operedi Pablo Picasso, Juan Gris, GeorgesBraque, Fernand Leger, Albert Gleizes,Jean Metzinger; Marsden Hartley, Die-go Rivera, Natalia Goncharova, GinoSeverini, Ardengo Soffici e molti altri.

www.romeguide.it

Modigliani milaneseLa mostra “Modigliani e gli artisti di Montparnasse” è in corso a Milano, pres-

so il Palazzo Reale, di Piazza del Duomo, e termina a giugno 2013. L'esposizionepresenta la ricca collezione di Jonas Netter, uno dei più grandi collezionisti del XXsecolo. La mostra ripercorre la produzione di Modigliani attraverso le opere (122 inesposizione) che il collezionista comprò dal mercante Leopold Zwobroski, mai visteprima in Italia, insieme al gruppo di giovani artisti che vivevano e dipingevano nelquartiere parigino di Montparnasse: Soutine, Utrillo, Valadon, Kisling e molti altri.

www.mostramodigliani.it

Agli Uffizi... “Un Anno ad arte”Firenze, che ha definito il 2013 “Un Anno ad arte”, ospita la mostra “Norma

e Capriccio: Spagnoli in Italia agli esordi della maniera moderna”. L'esposizionetermina il 26 maggio 2013, e ha luogo presso la Galleria degli Uffizi. È un appun-tamento importante, dato che rappresenta il primo evento espositivo dedicato al-l'attività degli artisti spagnoli: Alonso Berruguete, Pedro Machuca, Pedro Fernán-dez, (meglio noto come lo "Pseudo-Bramantino"), Bartolomé Ordóñez e Diego deSilóe, approdati in Italia fra l'inizio del Cinquecento e gli anni venti del secolo, so-no stati capaci di imporsi come protagonisti del 'manierismo' europeo.

www.uffizi.firenze.it

De Nittis a PadovaDal 26 maggio 2013, Palazzo Zabarella di Padova sarà teatro di un eccezio-

nale evento dedicato a Giuseppe De Nittis (1846-1884). 120 capolavori provenien-ti dai più prestigiosi musei e collezioni pubbliche italiane e francesi costituirannoil percorso espositivo della più importante mostra mai realizzata su uno dei pro-tagonisti assoluti della pittura dell’Ottocento europeo. La mostra metterà in rilie-vo il suo stile unico e inconfondibile, capace come pochi di riflettere lo spirito deltempo, colto da un osservatorio privilegiato come era quello di Parigi, tra la finedel Secondo Impero e i nuovi fasti mondani della Terza Repubblica.

www.zabarella.it/mostre/de-nittis

Aosta celebra Guttuso Nella città di Aosta, al Museo Archeologico Re-

gionale, è in corso l'esposizione delle opere di Rena-to Guttuso. La mostra, il cui titolo prende spunto dal-l'artista, “Renato Guttuso. Il Realismo e l'attualitàdell'immagine”, termina il 22 settembre 2013, e riu-nisce oltre 50 delle Sue opere: dalla natura mortadella fine degli anni '30 e dei primi '40, al drammati-co Partigiana assassinata, (1954), dal visionarioBambino sul mostro, (1966), all'epico Comizio diquartiere, (1975). www.regione.vda.it

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ARTE ITALIA IN MOSTRA

Tiziano alle Scuderie del QuirinaleProtagonista alle Scuderie del Quirinale, di Roma, fino al 16 giugno 2013, il grande

Tiziano. Il Concerto e la Bella di Palazzo Pitti, la Flora degli Uffizi, la Pala Gozzi di Anco-na, la Danae di Capodimonte, il Carlo V con il cane e l'Autoritratto del Prado o lo Scorti-camento di Marsia di Kromeriz sono solo alcune delle opere più conosciute di Tiziano(Pieve di Cadore 1485 circa - Venezia 1576). Una mostra concepita per concludere ideal-mente l'ampio progetto di rilettura della pittura veneziana e di riflessione sul ruolo car-dine che essa avuto nel rinnovamento della cultura italiana ed europea.

www.scuderiequirinale.it

Manet a Venezia“Manet. Ritorno a Venezia” è il titolo della mostra che la Fondazione Musei Civici

di Venezia ospita fino al 18 agosto 2013 nelle monumentali sale di Palazzo Ducale. Lamostra nasce dalla necessità di un approfondimento critico sui modelli culturali cheispirarono il giovane Manet negli anni del suo precoce avvio alla pittura. L’itinerario del-l’esposizione, che percorre, attraverso grandi capolavori come “Le fifre” (1866), “La lec-ture” (1865-73), “Le balcon” (1869), “Portrait de Mallarmé” (1876 ca.), tutta la sua vitaartistica, si apre con una serie di libere interpretazioni di antichi dipinti, affreschi e scul-ture che Manet vide durante i suoi due primi viaggi in Italia, nel 1853 e nel 1857.

www.mostramanet.it

Palazzo Pitti e “Il sogno nel rinascimento”Sempre nella “culla del Rinascimento”, dal 21 maggio al 15 set-

tembre 2013, Palazzo Pitti ospita la mostra “Il sogno nel rinasci-mento”. La mostra offrirà al visitatore la possibilità diaddentrarsi per la prima volta in un argomento cosìcoinvolgente e affascinante come il Sogno nel Rinasci-mento, cercando di metterne in luce la ricchezza e va-rietà. Il tema del sogno assume infatti un rilievo parti-colare nella mitologia antica e nella cultura del Rina-scimento, come dimostra il suo diffondersi nelle arti fi-gurative ed in particolar modo in opere di soggetto re-ligioso o legate alla riscoperta dei miti antichi.

www.unannoadarte.it

Capolavori dell'arte fiammingaAl Chiostro del Bramante, c'è spazio anche

per “Brueghel. Meraviglie dell'arte fiamminga”,fino al 2 giugno 2013. In mostra i capolavoridi un’intera dinastia di artisti, attivi tra il XVIe il XVII secolo - oltre 100 dipinti che dispie-gano un orizzonte temporale, familiare epittorico di oltre 150 anni.

www.chiostrodelbramante.it

Tra normalità e follia al MAR di Ravenna Stravagante, la mostra “Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch

all’Art brut, da Ligabue a Basquiat”, aperta al pubblico fino a giugno 2013. L'esposizione, che ha luogo al MAR di Ravenna, intende esplorare gli incer-

ti confini dell’esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XXsecolo, individuando così un’area della creatività dai confini mobili, dove trovanoespressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti “folli”, “alienati” o,detto in un linguaggio nato negli anni ’70, “outsiders”.

www.museocitta.ra.it

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CULTURA SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO 2013

Il Salone Internazionale del Libro, dal 16 al 20 maggio 2013 a Torino, è la più grande manifestazione d'Italia

dedicata all'editoria, alla lettura e alla cultura, e fra le più importanti in Europa. Quattro padiglioni, 51.000 metri

quadri di superficie, 27 sale convegni, più di 1.400 editori, 300.000 visitatori in cinque giorni

DOVE OSANO LE IDEE

UNA FIERA PER LA CREATIVITÀ

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CULTURA SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO 2013

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dDove corrono e devono correre oggi lefrontiere dell'innovazione? Come funziona e do-vrebbe funzionare la «fabbrica delle idee»? Comefavorire i procedimenti creativi nel contesto del-le tumultuose mutazioni in corso, ricche di op-portunità e potenzialità ma anche di pericoli?Come darsi una ben calibrata «grammatica del-la fantasia» 2.0?

La scelta del tema della creatività comemotivo conduttore del Salone Internazionale delLibro 2013 vuole sollecitare una riflessione suquella cultura del progetto che l'Italia ha sin quitrascurato, ma di cui ha più che mai bisogno difronte a una crisi che nasce anche dall'incapacitàdi elaborare un'idea organica di società nel me-dio e lungo periodo.

I cinque giorni del Lingotto si propongo-no come una sorta di laboratorio in cui sotto-porre a verifica situazioni, tendenze, occasioni,potenzialità, questioni irrisolte, offrendo soprat-tutto ai giovani indicazioni concrete sul «comefare», ma anche sul «dove» e «quando» fare: dal-le pratiche liquide della democrazia in rete allenuove opportunità produttive, dal futuro prossi-mo della ricerca al design e alle politiche am-bientali. Partendo proprio dalle esperienze inno-vative ed esemplari nel campo delle scienze, del-la ricerca, dell'imprenditoria, delle arti e dellaletteratura, i cui protagonisti sono chiamati araccontare dal vivo la loro esperienza, i segreti dibottega, le tecniche impiegate, il loro rapporto latradizione.

Come testimonial di altrettante eccellenze,arrivano al Lingotto alcuni protagonisti della ri-cerca di riconosciuta autorevolezza internaziona-le. Andrea Ferrari, professore di nanotecnologiee neodirettore del Cambridge Graphene Center,sta studiando le applicazioni pratiche del «mate-riale delle meraviglie», il Grafene, destinato a ri-voluzionare le tecnologie delle comunicazioni,delle energie e dei trasporti. Luciano Maiani,presidente del Cnr, è stato uno dei protagonistidelle scoperte legate al bosone di Higgs (popo-larmente noto come «la Particella di Dio») che

molto devono a scienziati italiani, e ne raccontale tappe e gli sviluppi attesi. Lamberto Maffei,presidente dell'Accademia dei Lincei e professo-re emerito di Neurobiologia alla Normale di Pi-sa, spiega come le neuroscienze riescano a «foto-grafare» i processi creativi della mente. La virolo-ga Ilaria Capua racconta come ha sfidato consuccesso il conservatorismo scientifico, dimo-strando ancora una volta come sia possibile farecose importanti anche nel Bel Paese. Il biologoEdoardo Boncinelli e l'antropologo Ian Tatter-sall ricostruiscono come l'evoluzione non abbiasmesso di modificare e reinventare la vita sul pia-neta.

In campo matematico, aperto alle più ardi-te speculazioni, è ospite del Salone il brillantematematico francese Cédric Villani, vincitoredella prestigiosa Fields Medal (equivalente delNobel), che si confronta con l'italiano Piergior-gio Odifreddi.

Per l'architettura, è atteso per giovedì 16maggio l'archistar polacco-americano Daniel Li-beskind, il maestro del decostruttivismo che hafirmato alcune memorabili realizzazioni come ilMuseo Ebraico di Berlino e la riprogettazione diGound Zero con la Freedom Tower. Accanto alui, l'architetto israeliano Eyal Weizman si inter-roga sulle questioni etiche connesse con la prati-ca dell'architettura, specie in territori contesi,dove diventa uno strumento politico. I disegnidi Daniel Libeskind sono esposti nei giorni delSalone in una mostra alla galleria Ermanno Te-deschi in via Pomba 14.

Un'altra esemplare esperienza creativa èquella di Michelangelo Pistoletto, uno dei pun-ti di riferimento dell'arte contemporanea che, inoccasione della grande personale che il Louvregli dedica dall'aprile 2013, si racconta per la pri-ma volta ad Alain Elkann. Un lungo e affasci-nante itinerario che propone l'arte come fonte di«energia mentale e visiva», come forma di dialo-go e partecipazione. La lectio magistralis di Vit-torio Sgarbi illustra come la grande arte abbiarappresentato la maternità e la passione.

Si parlerà anche di due settori trainanti del-l'inventività italiana. Per il design è attesa unalectio magistralis di Philippe Daverio. Di modadiscuteranno Maria Luisa Frisa, Giusi Ferrè e Si-mone Sbarbati. Atteso anche un maestro del de-sign come Giorgio Giugiaro, in dialogo con La-po Elkann. A completare il quadro, le esperien-ze del pittore Ugo Nespolo e del fotografo Gui-do Harari.

Ermanno Olmi ripercorre la propria vicen-da creativa nell'autobiografia di recente pubbli-cazione. Ma è un'esperienza fortemente creativaanche la sfida impossibile di Gianni Celati, chesi è misurato con una nuova traduzione dell'U-lisse di James Joyce.

In campo imprenditoriale, spicca la «rivo-luzione di cashmere» di Brunello Cucinelli, cheha profondamente innovato il sistema delle rela-zioni industriali investendo anzitutto sul capita-le umano dei suoi collaboratori. Tra le start-upche sono diventate solide realtà, il gelato di Fe-derico Grom e Guido Martinetti, l'avventura diOsvaldo Gotta e Gregory Alessio, produttori didroni destinati all'uso civile premiati dai merca-ti internazionali: si confronteranno con EdoardoNesi, il Premio Strega che ha raccontato la crisidell'industria tradizionale. Vittorio Marchis delPolitecnico di Torino in una delle sue lezioni-spettacolo disseziona alcune tra le più ingegnoseinvenzioni italiane degli ultimi 150 anni, quasiun'autobiografia della nazione attraverso gli og-getti.

Si muovono nel futuro prossimo due libridedicati alle potenzialità e ai pericoli del web:quello di Gianni Riotta e quello di Roberto Ca-sati e Gino Roncaglia contro il «colonialismo di-gitale». Beppe Severgnini propone agli italiani didomani otto chiavi per il futuro, all'insegna del-la lettera «t»: talento, tenacia, tempismo, tolle-ranza, totem, tenerezza, terra, testa. È un viaggionell'Italia che cerca di reinventarsi anche quelloche Alzo Cazzullo conduce nella sua inchiesta“L'Italia s'è ridesta”.

www.salonelibro.it ■

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VINO ITALIANO SUCCESSO D'OLTRE FRONTIERA

Il Centro studi diConfagricoltura, sulla basedelle previsioni per il 2012dell'OIV (OrganizzazioneInternazionale della Vigna edel Vino), ha registrato un datosignificativo per quantoriguarda l'export di uno deinostri prodotti di punta: il vino.

Le indagini effettuatesegnalano che un bicchiere divino su cinque di quellicommercializzati bevuto nelmondo è Made in Italy. Questorisultato è figlio di un costantee crescente investimento nelmercato estero che negli ultimianni è stato messo in campodai produttori italiani di vino.

Questa scelta ha premiato lenostre aziende, anche quellepiù piccole, che hanno vistocrescere sostanzialmente eprogressivamente il consumodel proprio vino nel mondo.L'Italia si conferma, quindi,primo esportatore mondiale divino con oltre 21 milioni diettolitri venduti all'estero e conuna quota di mercatoregistrata al 21,5%; più dellaSpagna (19,1%), della Francia(15%), dell'Argentina, del Cile(11,2%), dell'Australia e NuovaZelanda (8,8%) e degli StatiUniti (4,3%).

In poco più di dieci anni,sempre sulle stime del Centro

Studi di Confagricoltura, si èpassati dal 28% di produzionevitivinicola italiana esportata inaltri Paesi ad oltre il 50%. Datiche consolano i produttorivinicoli che invece registranoun andamento lineare, in calo(del 2% generale e del 3,6%nella grande distribuzione), perquanto riguarda il consumointerno di vino, soprattuttoquello di fascia medio-alta.L'osservatorio di Nomisma, ilWine Monitor, lanciato all'iniziodi aprile, ha messo in luce nelsuo rapporto “Suvey WineMonitor 2013” i risultatinegativi delle vendite nel 2012,rivelando come a resistere sia

solo il prodotto moltoeconomico, quello da 2 euro labottiglia. Una leva di supportoe sviluppo delle vendite internedi vino potrebbe essere l'eno-turismo. Il turismo nel mondocresce a una velocità del 3,3%all'anno dimostrando di essereun'economia solida che nonconosce crisi. Per superarequesto gap tra l'andamento delmercato interno ed estero delvino, sarebbe necessariopuntare e investire conmaggiore cura sulla ricchezzaculturale ed enogastronomicadel nostro bel Paese,entrambe Patrimoniodell'Umanità.

di LAURA SAGGIO

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EVENTI CIBUS GLOBAL FORUM

Cresce ancora l’export alimentare nel primo bimestre 2013, grazie anche al lavoro che Federalimentare e Fiere di

Parma svolgono assieme da 28 anni - Gli stati generali dell’alimentare italiano a Parma per il Cibus Global Forum

il 16 e 17 maggio

UN FORUM PER IL MADE IN ITALY A TAVOLA

CIBUS 2013

lLa crisi del mercato interno e la neces-sità di penetrare i mercati esteri fanno dellefiere consolidate ed affermate come Cibusuno strumento importante per la promozio-ne dei prodotti alimentari.

Sulla scorta del successo di Cibus2012, che ha visto la partecipazione di 60mila operatori professionali , tra i quali mol-ti buyer esteri, Fiere di Parma ha organizza-to infatti una serie di eventi volti a favorirel’internazionalizzazione delle aziende ali-mentari italiane, quali il Cibus MarketCheck, la partecipazione di gruppi di azien-

de alle più importanti fiere internazionali,ed il Cibus Global Forum, che riunirà amaggio gli “stati generali” dell’alimentareitaliano in un dibattito sulle nuove sfide cheattendono il made in Italy alimentare suimercati globali.

“Ormai un prodotto alimentare su 5 fi-nisce sui mercati esteri – ha dichiarato FilippoFerrua Magliani, Presidente di Federalimen-tare. Una fetta di valore che, l’anno scorso, hasfiorato i 25 miliardi di Euro e prova che,complice la recessione dei consumi interni,l’export rappresenta una delle più importanti

valvole di sfogo e di redditività per il settorealimentare. E al +7% del 2012 fa seguito il+12% dei primi due mesi del 2013.” In par-ticolare, secondo Federalimentare, il 2012segna la ripresa del mercato USA e l’afferma-zione di nuovi sbocchi extracomunitari, co-me Paesi Arabi e Estremo Oriente, dove ilnostro export ha toccato punte del +42%(vedi scheda allegata).

Ma per assicurare al settore spazi signi-ficativi di espansione in questo nuovo scena-rio, è fondamentale il sostegno promoziona-le del sistema fieristico.

di Eli

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EVENTI CIBUS GLOBAL FORUM

CIBUS GLOBAL FORUMDaq queste premesse, nasce la necessità

di un forum internazionale sulla specificitàdel modello alimentare italiano e sugli scena-ri evolutivi dei mercati esteri, organizzato daiGiovani di Federalimentare e da Fiere di Par-ma, con la collaborazione del gruppo Food,

che si terrà presso Fiere di Parma nei giorni digiovedì 16 maggio e venerdì 17maggio 2013. Al convegnointerverranno, imprendi-tori, ricercatori, storicidell’industria e del-l’alimentazione,economisti e sta-tistici, protagoni-sti dell’industriae della distribu-zione internazio-nale, specialistidell’ICE, rappre-sentanti delle istitu-zioni (vedi programmaallegato).Tra i temi cheverranno trattati l’unicità delmodello alimentare italiano, l’evoluzio-ne del Made in Italy alimentare italiano, le sue

performance economiche e il suo posiziona-mento sui mercati esteri, le best practice percrescere fuori dall’Italia, il contesto distributi-vo e quello normativo nei mercati consolidatie in quelli emergenti, la percezione che i no-stri consumatori hanno all’estero del Food ita-liano.

Ma sono diverse le iniziative che si rac-colgono sotto il marchio, ormai conso-

lidato, di Cibus. Come CIBUSMARKET CHECK, dove

gruppi di export managerdelle aziende alimentari

italiane vengono con-dotti in visite guidate‘in store’ per far co-noscere i format e lepolitiche di scaffaledei prodotti del food

made in Italy, e quindila dislocazione delle

marche italiane nel puntovendita, lo spazio occupato,

le fasce di prezzo, le logiche dicategory e il posizionamento rispet-

to a prodotti/paesi competitor. Contestual-mente si incontrano i buyers delle catene visi-

tate per aprire un dialogo sulle potenzialitàdei prodotti italiani, e sul modo migliore didefinirne l’offerta. Dopo il successo della pri-ma tappa a Mosca, ecco le altre tappe: 25maggio 2013, Thailandia (Bangkok); 28 giu-gno 2013, Brasile (San Paolo); 2 luglio 2013,U.S.A. (New York);15 novembre 2013, Cina(Shanghai).

Inoltre, Fiere di Parma, CIBUS e Koeln-messe (organizzatrice di Anuga, la rassegna te-desca del food and beverage leader nel mon-do) hanno deciso di organizzare a Thaifex, dal22 al 26 maggio 2013, un’area italiana dovemostrare l’offerta delle aziende italiane e par-tecipare a eventi e incontri (alla propostahanno già aderito oltre 50 aziende italiane).Thaifex viene considerata la porta di ingressodei mercati del Sud Est Asiatico. Si aggiungache gruppi di manager di imprese italiane par-teciperanno con Cibus ad altre grandi fiere,come Prodexpo Mosca, Fhc a Shangai, FancyFood a New York, SIAL in Brasile.

www.cibus.it

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HANDICAP CONTRAFFAZIONEVanno combattuti i fenomeni della contraffazione ancheattraverso campagne di educazione dei consumatori e dicontrasto alla contraffazione e lo sviluppo di investimentipromozionali all’estero che potrebbero essere favoriti dalladeducibilità dei costi sostenuti per queste attività

“”

FIERE DI PARMA, CIBUS E KOELNMESSE HANNODECISO DI ORGANIZZARE A THAIFEX, DAL 22 AL 26MAGGIO 2013, UN’AREA ITALIANA DOVE MOSTRAREL’OFFERTA DELLE AZIENDE ITALIANE E PARTECIPARE A EVENTI E INCONTRI

EXPORT PROTAGONISTACon i consumi interni in recessione, l'export rappresenta unadelle più importanti valvole di sfogo e di redditività per ilsettore alimentare. Tanto che ormai 1 prodotto alimentaresu 5 finisce sui mercati esteri, per una fetta che nel 2012 hasfiorato i 25 miliardi di Euro (+7% sul 2011) contro i 19miliardi di import

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traveldi ELISABETTA PASCA

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DALL’ITALIA SENZA RITORNO

Aumentano del 22% i volidi sola andata. Skyscannerrivela che la tendenza acercare voli di sola andata è increscita. La Germania è alterzo posto tra i paesistranieri, mentre il RegnoUnito è in cima alla lista.

Il viaggiatore italiano tendesempre di più a cercare volisenza ritorno. Skyscanner, sitoleader in Europa nellacomparazione dei prezzi deivoli, presenta le prime diecidestinazioni ‘senza ritorno’ erileva un incremento nellaricerca di voli “one way” del22%.

Se si escludono i volinazionali, la destinazione ‘asenso unico’ più gettonata è ilRegno Unito, da sempre unameta molto ambita per chidecide di spostarsi in modostabile all’estero, italianiinclusi. Sono infatti molte le

famiglie che da generazioni sisono stabilite in terraanglosassone. Sempre sulpodio delle straniere piùattraenti per un viaggio di solaandata si trovano la Spagna e laGermania, seguite dallaFrancia. Le posizioni di RegnoUnito e Germania trovanoriscontro anche nel flussomigratorio indicatodall’Anagrafe della popolazioneItaliana Residente all'Estero(Aire), che nel 2012 segna un+30% di ‘italiani in fuga’ e

include i due paesi trale prime tredestinazioni. Nellaseconda metà dellaclassificaemergono invecedue mete extraeuropee ovverogli Stati Uniti ametà della top10 e la

Russia, che si posiziona traOlanda e Polonia.

“Il consolidarsi della ricercadi voli di sola andata potrebbeessere dato dal fatto che iviaggiatori, sempre più esperti etecnologici, riescano a decidereo a prenotare le tratte di ritornoin un secondo momento oppurescegliendo una diversa modalitàdi trasporto per il rientro... Sequesto avviene”, commentaCaterina Toniolo, CountryManager di Skyscanner Italia.

“In questa classifica di ‘solaandata’ si notano comunquedue diverse tipologie di mete.Quelle che più si associano aiviaggi di piacere, come Spagnae Grecia, dove è possibile che ilrientro avvenga da unadestinazione diversa rispetto aquella dell’arrivo oppure intreno o in traghetto. Poi ci sonoquelle destinazioni in cui illivello di benessere è tale da

poter pensare ad una svoltalavorativa, come ad esempio ilRegno Unito e la Germania.Considerato il delicato periodoeconomico e politico del paesenon è da escludere chel’interesse per la ricerca di unlavoro all’estero siaaumentata”.

✑ SOLA ANDATA 20131. Italia 2. Regno Unito 3. Spagna4. Germania 5. Francia 6. Stati Uniti7. Grecia8. Olanda

9. Russia10. Polonia

TOP DESTINAZIONI...

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VIAGGI MARRAKECH

Capitale del regno in diverse fasi della sua storia nel corso di 10 secoli, Marrakech vi accoglie con

le sue magiche atmosfere e le architetture da città imperiale oltre ad una quotidianità sfaccettata

e di mille colori, immagini, odori, sguardi. Un viaggio a Marrakech è reso particolarmente

accessibile dai voli a basso costo ed i pacchetti che comprendono un fine settimana o più giorni

per visitare altre zone del Marocco

UN FINE SETTIMANA A MARRAKECH

COLORI E SAPORI DEL MAROCCO

di Fla

via A

liber

ti

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VIAGGI MARRAKECH

iInserita in una paesaggio variegato fattodi palmeti, i vicini monti dell'Atlante e le val-late fiorite, Marrakech rappresenta un croce-via di genti e culture. Chiamata “la CittàRossa”, per il color ocra dei suoi edifici, o la“Perla del Sud”, crea già nell'immaginario dichi non l'ha ancora visitata, una magia e unfascino tutto personale. Scegliere di trascor-rervi un fine settimana è un'idea accessibileche vi permetterà di visitare i luoghi di mag-gior interesse, ma soprattutto di assaporarnele atmosfere. L'importante è organizzarsi,scegliendo un piano di visita adeguato ai vo-stri tempi. Si può iniziare con la Piazza Dje-maa-El-Fna, centro nevralgico della città.Non è solo un luogo da “vedere”, ma da “sen-tire” nel miscuglio di rumori, suoni, odori.Si raccolgono qui ambulanti che vendonoogni genere di mercanzia, ma anche artisti distrada e curiosità come i cantastorie, gli in-cantatori di serpenti e gli ammaestratori discimmie. Sono famose le gustose spremuted'arancia vendute da alcuni baracchini. Asud-ovest la piazza confina con il minaretodella Koutoubia, monumento simbolo diMarrakech. Il nome vuol dire “librai” e fa

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riferimento alle attività commerciali che untempo si svolgevano nella zona antistante.L'accesso alla moschea è permesso solo ai mu-sulmani, ma per tutti è possibile visitare la vi-cina piazza e i roseti. Raggiungete ora il vici-no suk, a nord della grande piazza Djemaa-El-Fna: non c'è luogo più suggestivo di que-sto mercato dove vista e olfatto sono sopraf-fatti dai migliaia di colori dei tessuti e dei tap-peti, dalle spezie, dai gioielli, dagli articoli inpelle. Nel labirinto di corridoi sarete trascina-

ti dall'andamento della gente che lo affolla. Sedesiderate acquistare qualcosa ricordatevi chequi la parola d'ordine è: contrattare! Per im-mergervi nelle meraviglie architettoniche del-la città dirigetevi verso la Medina, dove i vi-coli sono strettissimi e le auto non riescono acircolare, lasciando il posto alle moto che visfrecciano accanto.

Qui percorrerete strade che portano apalazzi evocativi di atmosfere da Mille e UnaNotte. Dovendo scegliere ovviamente solo al-

cuni dei monumenti per il poco tempo a di-sposizione, la visita obbligata è senza dubbioalla madrasa Ben Youssef, scuola coranica delXVI secolo nota in tutto il Maghreb. Con unbiglietto unico potrete visitare anche il Museodi Marrakech, dove si può prendere una pau-sa nel caffè all'aperto sorseggiando un tipicotè alla menta, la cui preparazione è un ritualeche qui diventa arte con sue precise regole.

Meritano una visita anche la porta orna-mentale Bab Agnaou risalente al XII secolo e

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VIAGGI MARRAKECH

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CHIAMATA “LA CITTÀ ROSSA”, PER IL COLOR OCRA DEISUOI EDIFICI, O LA “PERLA DEL SUD”, MARRAKECHRAPPRESENTA UN CROCEVIA DI GENTI E CULTURE

Marrakech✑ Fuso orario: GMT 0✑ Valuta: La moneta è il Dirham✑ Lingua ufficiale: Arabo, ma si parlaanche francese✑ Elettricità: 220V at 50Hz AC comestandard, ma non è raro trovare presea 110V in vecchi palazzi. ✑ Religione: Mussulmana✑ Prefisso per l'Italia: + 212 Documenti: passaporto valido peralmeno sei mesi dalla data di rientro.✑ Precauzioni sanitarie: nessunvaccino è richiesto. Portate con voi lemedicine di base e bevete solo acqua inbottiglia. ✑ Clima: si consiglia di visitare la cittàin primavera e autunno. Letemperature oscillano tra i 20 e i 30gradi centigradi. L'estate è molto calda. ✑ Aeroporto: Marrakech Menara, acirca 5 Km dalla città.

PER SAPERNE DI PIU’

LA RIUNIONE DEI TRAPASSATIPiazza Djemaa El Fna è un proscenio in cui va in scena lavita, la storia e la cultura di un popolo. Non è solo unincrocio di due “elle” di cemento, calpestate ogni giorno daartisti effervescenti e da turisti estasiati e imbarazzati, mal’emblema di una delle più importanti città del Marocco. Per questo L’Unesco l’ha proclamata nel 2001 “Capolavorodel Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità”

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le tombe sadiane, una necropoli regale delXVI secolo. Lasciate per il secondo giorno lavisita al meraviglioso palazzo el-Badi, consi-derato un tempo il più bello del mondo, do-ve potrete passeggiare per i suoi passaggi sot-terranei e sottrarvi al calore esterno, ma an-che ammirare il panorama dell'Atlante dal-l'alto delle sue mura dove nidificano le cico-gne. Una tappa rilassante è quella dei Giardi-ni Majorelle, capolavoro dell'arte botanica,nel luogo in cui il pittore Jacques Majorellenel corso degli anni Venti fece costruire unavilla in stile art déco nel mezzo di un grandegiardino, essendosi perdutamente innamora-to del Marocco. Qui fece piantare essenza ra-rissime, provenienti da vari paesi. Aperto alpubblico nel 1947, il giardino ha acquisitosempre più importanza, fino all'intervento di

Yves Saint Laurent che lo ha recentementeacquistato. Molti degli edifici storici dellaMedina sono privati e sono stati trasformatinel tempo in ristoranti ed hotel o i più tradi-zionali riad: si tratta di piccoli alberghi a con-duzione familiare.

Il nome significa “giardino” e fa riferi-mento ai frequenti cortili interni, arricchitida piante, una fontana e mobilio, nucleo del-la casa come in tempi antichi lo era per i ro-mani.

Dormire in un riad significa immerger-si nella Marrakech più autentica, senza ri-nunciare alla sua bellezza, visto che gli inter-ni sono generalmente decorati con legni, mo-saici, ceramiche, stucchi che rendono onoreall'artigianato marocchino. Sempre in cen-tro, nelle stesse riad, potrete assaggiare qual-

che piatto tipico marocchino, dal cous cousdi pollo, agnello, montone e verdure, al taji-ne, pietanza cotta all'interno di uno specialerecipiente in terracotta con coperchio a for-ma di cono. Per terminare il fine settimananella città dolcemente, bisogna concedersi iltempo per provare un tradizionale hammam:troverete moderne spa sul filo della moda oc-cidentale, ma potrete optare per un ritualepiù autentico che include il lavaggio del cor-po con il sapone nero, seguito dallo strofiniocon guanto ruvido, il massaggio con un fortestiramento dei muscoli e l'immersione in ac-qua calda e fredda.

Il trattamento purificante ed energiz-zante finisce qui, e si avvicina l'ora di torna-re a casa, con la voglia di viaggiare ancora epiù a lungo a Marrakech.

VIAGGI MARRAKECH

PALAZZO DELL’INCOMPARABILE Palazzo el-Badi, fu eretto nel 1578. Le sue vestigiariflettono ancora il suo splendore passato. 360 stanze eappartamenti privati, destinati a sbalordire! Il sovranosaadiano Ahmed El-Mansour lo fece costruire con i materialipiù preziosi: onice, oro e marmo italiano furono barattati aparità di peso con lo zucchero

90 MAGGIO 2013

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✑ LE COQ FOU - LE COQ BERBÈRE✑ Vivere il viaggio a Marrakeshsoggiornando in un Riad è comemettere la ciliegina sulla classica torta.Non c’è albergo 5 stelle lussoinfatti, che possa regalarvi l’emozione divivere a due passi dal centro della città,secondo gli usi e i costumi dei tempiandati.Dimenticatevi perciò il Mamounia e glialtri lussuosissimi – ma anonimi -alberghi 5 stars, dove peraltro potreteandare comunque pagando unabbordabile daily pass- e scegliete concura il vostro Riad. Ve ne sono molti,attenzione, e non tutti garantisconocomfort e qualità di servizi a cuigeneralmente sono mediamenteabituati i viaggiatori europei.Per questo è importante valutarne lalocation e le facilities, in modo dascegliere quello che vi si addice di più,sia in termini di comodità che di servizi.Per esempio il vostro riad, non dovràessere troppo vicino alla piazzaprincipale di Marrakesh la Jemaa el-Fna - straordinario teatro all’aperto doveogni giorno si esibiscono musicisti,acrobati, indovini, cantastorie eincantatori di serpenti - per ovvi motividi silenzio e privacy; ne troppo vicino aisouk dei conciatori,visti i noti afroriderivanti dalla conciatura delle pelli.Inoltre informatevi se avete esigenzeparticolari circa i servizi dispensati dalmanagement del riad che avetescelto:non tutti accettano famiglienumerose con bambini. Tra le varieproposte da segnalare in città abbiamoscelto il Riad Coque Berbere, delizioso egestito da un management italo-marocchino, attentissimo alle vostreesigenze. Il Riad, che si trova a pochi

minuti dalla piazza Jemaa El Fna, sisnoda su tre piani, con fresche cameredotate di aria condizionata e arredate instile locale. Molto curati i particolari,dall’utilizzo di porte di recupero allascelta degli arredi in colori sullenuances del bianco e dell’ecrù. Nelfresco patio, all’ombra di bouganville daicolori accesi, una piccola fontanacircondata da lanterne in stile eadornata da petali di rosa.Parlando con il manager è possibilecenare nel riad, secondo un classicomenù marocchino, dove trionfano i couscous e le tajine, morbidamente distesisu divani bianchi all’ombra di freschetende che riparano la costruzione dalcaldo.Accanto a Le Coq Berbère, Le Coq Fou,della stessa proprietà, leggermete piùpiccolo. I due riad sono collegati tra loroda una terrazza  che si affaccia sui tettidella città rossa, con lo sfondo deimonti dell’Atlante.✑ Per informazioni e prenotazioni:www.mymarrakechriad.com

✑ Riad Le Coq Fou 44, Derb Assabane - Marrakech Medina Tel.: +212 524 389839 - Fulvio Toffoli Tel.: +39 3478223429 [email protected] www.riadlecoqfou.com

✑ Riad Le Coq Berbère 37, Derb Assabane - Marrakech Medina Tel: +212 524 384057 - Elisabetta Caracciolo Tel.: +39 3335228032 [email protected]

Franco Del Panta

SCELTI PER VOI

VIAGGI MARRAKECH

91

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Page 94: Progress Maggio

EVENTI ECCELLENZE GASTRONOMICHE IN MAREMMA

Luogo incantevole a sud della Toscana, immortalato da centinaia di quadri dei Macchiaioli, la Maremma sarà

protagonista il 17, 18 e 19 maggio di un evento imperdibile. Si tratta del Maremma Winefoodshire,

un’originale celebrazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, che si dipanerà per tre giorni

tra le vie e piazze più suggestive del centro storico di Grossetto

ALLA SCOPERTA (CULINARIA)DI UNA TERRA SELVAGGIA

MAREMMA WINEFOODSHIRE

di Ele

na P

innen

92 MAGGIO 2013

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EVENTI ECCELLENZE GASTRONOMICHE IN MAREMMA

uUna sorta di vero e proprio salotto “openair” per portare finalmente in primo piano glistraordinari produttori della Maremma, deci-ne e decine di uomini e donne che da secolicontinuano, con i propri prodotti, a perpetua-re quello che può essere definito un vero eproprio stile di vita.

Tre giornate immersi nell’incredibilemacchia mediterranea toscana per portare“la Maremma nel mondo e il mondo in Ma-remma”, ha dichiarato l’ideatore della mani-festazione Giovanni Lamioni, maremmanodoc e presidente dalla Camera di Commer-cio di Grosseto, che organizza l’evento con ilsupporto di Artex. Per guardare al futuro, ma“sempre però sulle spalle dei giganti della no-stra tradizione, l’olio, la vite, i formaggi, nelsolco di una storia millenaria intrisa di sudoree passione”.

Si tratterà di una vera e propria festa do-ve scoprire e assaporare le eccellenze del luogotra le antiche strade del centro di Grosseto,con “wine tasting”, “classi del gusto”, “colazio-ni maremmane”, “merende sul prato”, “cenedel casolare”, e tanto altro. In particolare, al-l'interno di aree suddivise in Wine, Food, Ar-ti, saranno gli stessi protagonisti di questa ter-ra unica a raccontare la grande qualità e lavo-ro che c’è dietro l’eccellenza. Pescatori, butte-ri, allevatori, ma anche gli stylist che fannoesclusivamente capi di sartoria maremmana, eancora, i cantori di storie e tradizioni millena-rie, e giovani artisti che hanno deciso di riela-

borare la musica etnica e popolare. Perché essere “maremmani”, sempre se-

condo le parole del fondatore dell’evento, si-gnifica essere nati in una terra “bellissima mache purtroppo paga lo scotto di essere ancorapoco conosciuta. Non ci sono solo l’Argenta-rio, Punta Ala o Castiglion della Pescaia, c’è

molto altro da scoprire: dal parco archeologi-co di Roselle a Massa Marittima, da Sorano aVetulonia. E ancora: il sistema termale di Pe-triolo e Saturnia, il maggior numero di chilo-metri di spiagge della Toscana, le tradizioni, i

butteri, le vacche maremmane, una macchiamediterranea straordinaria”.

Mostre, concerti, degustazioni, spettaco-li da vivo: tutto questo accadrà dal 17 al 19maggio per festeggiare la Maremma sotto lenotti stellate di Primavera.

Un’occasione per scoprire sapori incredi-

bili, e anche, perché no, perdersi lungo stradepoco battute, sentieri che costeggiano il mareo viottoli di campagna, alla scoperta di un ter-ritorio fatto di luminosità intensa, colline dol-ci, e rocce a picco sul mare.

Il cibo è una di quelle tradizioni mille-narie che, forse, sono in grado di parlare diuna terra molto più delle parole; e questo èquanto si propone di fare il Maremma Wi-neFoodShire. Semplicemente degustare perscoprire.

www.maremmawineshire.it

93LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“”

IL CIBO È UNA DI QUELLE TRADIZIONI MILLENARIE CHE,FORSE, SONO IN GRADO DI PARLARE DI UNA TERRAMOLTO PIÙ DELLE PAROLE

maremma__mastro Progress 08/05/13 13.27 Pagina 2

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fashionfashionfashionfashion

fashion

fashion

fashionfashion

fashion

fashionfashion

di ELENA PINNEN

La nuova stagione avanza, gli alberisi sono riempiti di fiori e di colori, l'ariaè sempre più calda e frizzante...e lamoda ha deciso: basta corsetti, abitiattillatissimi, troppo scuri oeccessivamente aggressivi.

È tempo di ispirarsi agli ideali digrazia e armonia dell'arte, e inparticolare ai quadri eterei deiPreraffaelliti, la famosa corrente artisticainglese dell'epoca vittoriana fondata nel1848. Volendo rompere con gli schemiestetici della contemporaneità, iPreraffaeliti intendevano proporre unritorno alle origini, prima di Raffaelloappunto, quando l'arte serbava ancora

un'aura pura e naturale; linee semplici,intense decorazioni floreali, personaggidal sapore fiabesco e medievale.

Tutto questo ora è rimbalzato nellamoda dell'anno 2013: per la Primavera-Estate, infatti, gli stilisti si sono ispirati alretrogusto spirituale ed elegante delleopere preraffaellite sognando una donnapiù romantica e delicata, quasi esoterica.

Gli abiti che indosseremo neiprossimi mesi saranno lunghi e vaporosi,i colori caldi e femminili, con accessoriricamati ed acconciature molto vaporose.Basta guardare il geometrico taglio deicapelli (rigorosamente rossissimi) dellemodelle di Rick Owens, con i loro corpi

difficilmente intuibili al di là di abiti larghie fluttuanti. O dare una sbirciata allanuova collezione Valentino, così poetica esognante, pensata per donne a metà traregine antiche e divinità pagane.

O ancora lanciare un'occhiata allefantasie preziose e floreali delle nuovecreazioni di Dior, Prada, Moschino eChanel.

Dunque, se non sapete che cosatirare fuori dall'armadio, basta ispirarvial mood incantato e un po' decadentedelle opere di autori come Dante GabrielRossetti, John Everett Millais, o JohnWilliam Waterhouse, e il gioco è fatto.Unica parola d'ordine: arte.

94 MAGGIO 2013

COSA INDOSSARE PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2013? ISPIRATEVI AI QUADRI!

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pagina__mastro Progress 24/04/13 10.04 Pagina 1

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La scarpa, quell'oscuro oggetto del desiderio. Questo il filo

conduttore della nuova mostra che il Museo Salvatore

Ferragamo di Firenze ospiterà dal 19 aprile 2013, dal titolo “Il

calzolaio prodigioso - Fiabe e leggende di scarpe e calzolai”.

Curata da Stefania Ricci, Sergio Risaliti e Luca Scarlini, la

mostra è insieme una retrospettiva dedicata al fondatore della

griffe, Salvatore Ferragamo, e un racconto interdisciplinare

sulla scarpa, tra fiabe, miti e leggende di ogni tempo.

“Il mito della scarpa come oggetto iniziatico, tramite per il

viaggio tra mondi e dimensioni, ha tradizione antica” - hanno

dichiarato i curatori. “Meravigliosi gli aspetti mitologici e

fiabeschi: da Platone a Cenerentola, dal Gatto con gli stivali a

Scarpette rosse. Ci hanno consentito di costruire una fitta

rete di legami tra discipline artistiche. Trasversalità è la

parola d'ordine di questa mostra”.

In effetti, la nuova mostra fiorentina, che debutta in

concomitanza con la recentissima nascita della

Fondazione Ferragamo, vede la partecipazione

di numerose forme artistiche diverse, dando

un'interpretazione del tutto originale del

magico mondo delle calzature. Si va, ad

esempio, dal fumetto di Frank Espinosa

ispirato dall'autobiografia di Salvatore,

agli scatti di Greenfield-Sanderds, ai

cortometraggi di Francesco Fei e

Mauro Borrelli, fino ad arrivare alla

pubblicità, ai disegni, alle fiabe, e

persino ad un manoscritto ancora

inedito in Italia, La zapatera prodigiosa di

Garcìa Lorca, che dà il titolo all'esposizione.

Un'intera sezione della mostra è poi dedicata alle sculture e ai

disegni di Mimmo Paladino: 40 forme di scarpe in alluminio

appese alle pareti di una stanza-installazione da lui

ribattezzata Senza titolo. “Le scarpe fanno parte del mio

immaginario creativo”, ha dichiarato l'artista campano. “Le

scarpe, e di conseguenza le forme per realizzarle, sono un

simbolo forte. Quello dell'incedere, del

camminare quotidiano. Inarrestabile”.

Un'esposizione, dunque, che con forme

diverse vuole rendere omaggio ad un

oggetto - la scarpa – che è assieme mito

irraggiungibile e accessorio quotidiano. Il tutto

ricordando la vita di Salvatore Ferragamo, una storia

che nasce dalla passione per un sapere antico, dagli

insegnamenti di altri calzolai o ciabattini, da un lungo

viaggio in un mondo in cui le scarpe sono in grado di

esercitare poteri affascinanti e misteriosi. Non a caso,

Calzolaio dei sogni è il titolo della sua autobiografia. Si

tratta dei “sogni fatti scaturire in generazioni di donne, dalla

creatività originalissima di quest'uomo caparbio e

rappresentata da calzature uniche”. Dimostrando che

moda e arte sono da sempre state legate, l'ultima

mostra di produzione firmata Ferragamo ci ricorda

che quello delle calzature è anche e sopratutto un

luogo del desiderio, a volte irraggiungibile, a volte

pieno di storia, dove il feticismo per un oggetto estetico si

sposa con il sapore di favole antiche. Anche questo è stile.

www.museoferragamo.it

di Elena Pinnen

U N A M O S T R A F E R R A G A M O D E D I C A T A

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ALLA SCARPA: TRA FIABESCO E FETIC ISMO

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U N A M O S T R A F E R R A G A M O D E D I C A T A

Décolleté a punta e

tacco squadrati in tela

dipinta a motivo di velieri,

1930-1935

Rebecca Horn, L’Amant, 2003.

Ali di farfalla, congegno meccanico,

teca in plexiglas, ferro, 55x 35x146 cm.

Napoli, Studio Trisorio

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Fernando Baldi - L’Etrusco,

Manifesto pubblicitario per

Salvatore Ferragamo

Mimmo Paladino, Il calzolaio prodigioso, tecnica mista su carta.

Salvatore Ferragamo, ‘Champagne’. Modello di sabot in capretto dorato

a tacco alto con rosa in organza di seta nera,1959

ALLA SCARPA: TRA FIABESCO E FETIC ISMO

‘Azzorre’. Modello di décolleté a tacco alto con tomaia di

raso bianco decorata da fili argentati su anima di seta

rosa. Alla scollatura applicazioni a forma di farfalla in raso

rosa. Le ali delle farfalle sono dipinte e il corpo è costituito

da fiocchi di peluche bianco con strass e perline

verniciate di giallo, 1957.

moda maggio__mastro Progress 08/05/13 13.30 Pagina 4

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CICLISMO 96ESIMA EDIZIONE DEL GIRO D’ITALIA

Dopo la vicenda Armstrong e altri casi di doping, il ciclismo sta affrontando, ancora una volta, un periodo molto

difficile. La novantaseiesima edizione della “Corsa Rosa” offre molte novità per cercare di riavvicinare il pubblico a

questo sport

NOVITÀ SCACCIA CRISIGIRO D’ITALIA 2013

mMai come quest’anno la novantaseiesi-ma edizione di una delle corse ciclistiche piùfamose del mondo, il “Giro d’Italia”, potràfornire una prova di quanto il pubblico siaancora affascinato da questo sport travolto,ogni anno, da scandali di doping. La vicendadi Lance Armstrong, il vincitore di sette“Tour de France” consecutivi, poi scopertopositivo ad alcune sostanze dopanti e costret-to ad abbandonare tutte le sue vittorie, è sta-ta un colpo durissimo per il ciclismo, che, inItalia, ha dovuto subire un altro scandalo le-gato alla figura di Mario Cipollini, il velocistatoscano campione del mondo, coinvolto an-che lui in una brutta vicenda di doping, le cuiindagini sono ancora in corso. Ecco perché laparole d’ordine che circola nell’ambiente eanche fra i tifosi è quella del “rinnovamento”.Da entrambe le parte c’e’, infatti, una granvoglia di ripartire con delle novità.

La prima vetrina importante che apre lastagione ciclistica, e che potrà far capire qualè lo stato del ciclismo mondiale, è il Giro d’I-talia. Questa storica corsa che assegna la “Ma-glia Rosa” è arrivata alla sua novantaseiesimaedizione e, quest’anno, partirà il 4 maggio daNapoli e si finirà il 26 a Brescia. La città di ar-rivo è una delle prime novità che salta subitoall’occhio in quanto, per la prima volta dopomolti anni, la corsa non si concluderà nellatradizionalissima cornice di Milano.

Nel complesso, sarà un Giro duro e dif-ficile, ma proprio per questo pieno di pro-messe. L’edizione di quest’anno ha tutte lecarte in regola per mettere in scena una com-petizione appassionante. Insolito in tutto eper tutto, forse proprio per sottolineare ilnuovo indirizzo, meno canonico e più apertoalle novità. Si parte da Napoli con una tappa

in linea, per proseguire con la cronosquadresull'isola di Ischia. I corridori poi continue-ranno la loro competizione nel profondo sud,il quale fu trascurato completamente nell'edi-zione 2012. Già alla quarta delle ventuno tap-pe troviamo il primo arrivo in salita, a CroceFerrata, e l'arrivo a Serra San Bruno, il puntopiù meridionale toccato dalla corsa rosa.Questa sarà sicuramente la prima occasioneper saggiare le gambe degli arrampicatori. Sirisalirà poi verso Matera, Mola di Bari e Pe-scara. La prima settimana, come consuetudi-ne questa volta, sarà terreno di caccia per i ve-locisti, i quali avranno tre tappe dedicate a lo-ro: Napoli, Matera e Margherita di Savoia.Proseguendo troviamo la crono di Saltara(55,5 chilometri sui saliscendi della costamarchigiana) la quale promette un primo so-stanziale assestamento della classifica. Dopoquesta tappa, infatti, ci sarà il rischio che gliscalatori accusino anche tre o quattro minutidi distacco. Ma la salita per rifarsi ci sarà. Ba-sti pensare che dopo la puntata a Firenze, e ilgiorno di riposo, ci sarà propio il primo arri-vo in salita, classificato a quattro stelle di dif-ficoltà con il traguardo all'Altopiano delMontasio a quota 1500m. C’e’ poi Bardonec-chia (Jafferau) e il mitico Col du Galiber. Pernon dire del terribile trittico nell'ultima setti-mana che, dopo la cronoscalata Mori-Polsa(19,4 chilometri che si aggiungono a quelli

della Gabicce-Saltara per un totale di 74,5chilometri contro il tempo), propone l'arrivoalla Val Martello dopo aver scalato il Gavia(2618m) e lo Stelvio (2756) e il giorno doponientemeno che le mitiche Tre Cime di Lava-redo dopo aver messo nelle gambe il passoCostalunga, il San Pellegrino e il Giau.

di Lu

ca M

arta

no

INCUBO DOPINGAltro scandalo doping nel mondo del ciclismo: dopo lavicenda-bufera che ha coinvolto il pluri-campione LanceArmstrong (sotto), ora tocca all’italiano Mario Cipollini(sopra). Sono stati pubblicati da Gazzetta dello Sport,documenti esclusivi che rivelano i rapporti tra il ciclista e ilDott. Fuentes medico spagnolo coinvolto nell’Operation Puerto

100 MAGGIO 2013

giro italia__mastro Progress 08/05/13 13.32 Pagina 1

Page 103: Progress Maggio

CICLISMO 96ESIMA EDIZIONE DEL GIRO D’ITALIA

Lo spazio per mandare in crisi gli specialistidel tic-tac sulla carta c'è. Anche se nel ciclismo dioggi il confine fra questa categoria e quella degliscalatori puri è sempre più sottile. Lo scenarioc'è. Ci saranno, però, anche gli attori?

È da tempo, ormai che il Giro propone iti-nerari più affascinanti del Tour. Un teatro bellis-simo, cui spesso sono però mancati i primattori.

I GRANDI PROTAGONISTIL'inglese Wiggins, trionfatore dell'ultimo

Tour dovrebbe essere ai nastri di partenza a sfida-re Basso & C, la giovane formazione ex Liquigas(lo sponsor lascia a fine anno) che l'anno prossi-mo avrà come primo marchio la Cannondale(bici). Il varesino farà da padre nobile a giovanidi belle speranze come Caruso e Viviani. Per al-cuni degli altri il futuro è incerto, legato agli esi-ti dell'inchiesta della magistratura di Padova, laquale sta indagando sui fatti di doping accenna-ti in precedenza e che dovrebbe avere una svoltadecisiva fra non molto. Wiggins-Contador,quindi, sarebbe una bella sfida che sicuramentedarebbe il mondo agli appassionati di riavvici-narsi a questo sport, ma è ancora tutta da deci-dere. Lo spagnolo, infatti, vincitore dell'edizione2011, poi detronizzato per la positività al dopingal Tour 2010, resta ancora in bilico.

Con tanta salita e una crono lunghissima, il"pistolero" avrebbe pane per il suoi... pedali. Inconclusione, in tutto due crono più una crono-squadre, sette tappe pianeggianti, cinque di altamontagna (con sette arrivi in salita).

Ultima scelta insolita, al termine dei3.405 chilometri totali previsti, l'arrivo finale aBrescia invece della consueta. È vero che si vadove chiamano gli euro e di questi tempi è leg-ge, ma in ogni caso anche questo conferma lavoglia di novità.

101LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“”

IL GIRO D’ITALIA, ARRIVATO ALLANOVANTASEIESIMA EDIZIONE,SEMBRA ESSERE L’OCCASIONE

GIUSTA PER RIAVVICINARE GLI APPASSIONATI A QUESTO SPORT

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SPORT INTERNAZIONALI BNL TENNIS 2013

Sulla terra battuta della Capitale, dall'11 al 19 maggio, saranno presenti tutti i campioni della racchetta mondiale,

da Djokovic a Nadal, da Federer a Murray. L'entry list comprende infatti i primi 44 giocatori mondiali, mentre il

torneo “rosa” vede iscritte 19 delle prime 20 tenniste del ranking mondiale e 43 delle prime 46

70° EDIZIONE TORNA IL TORNEO TENNISTICO MONDIALE DI ROMA

di La

ura

Barb

uscia

102 MAGGIO 2013

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Page 105: Progress Maggio

SPORT INTERNAZIONALI BNL TENNIS 2013

DA RECORD

103LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

tennis__mastro Progress 08/05/13 13.33 Pagina 2

Page 106: Progress Maggio

SPORT INTERNAZIONALI BNL TENNIS 2013

104 MAGGIO 2013

mMancano pochi giorni agli Internaziona-li Bnl di tennis, uno degli appuntamenti spor-tivi italiani più prestigiosi e attesi del calenda-rio mondiale dedicato agli appassionati dellaracchetta. L'evento, che si terrà presso il Parcodel Foro Italico, dall’11 al 19 maggio, festeg-gia la sua 70° edizione. Come ogni anno, ci sa-ranno in campo giocatori e giocatrici di altis-simo livello. Prepariamoci, dunque, a vedere leracchette impugnate solo dai migliori.

In azione il numero uno del mondo No-vak Djokovic, il campione della terra rossa Ra-fa Nadal, vincitore del 2012, lo svizzero RogerFederer, e il britannico Andy Murray, oltre atutti i primi 44 giocatori del mondo e tutte lemigliori diciotto tenniste della Wta capeggiatedalla russa Maria Sharapova, campionessauscente e dalla statunitense Serena Williams.Quattro gli italiani ammessi direttamente neitabelloni principali: Andreas Seppi e Fabio Fo-gnini tra gli uomini, Sara Errani e RobertaVinci tra le donne.

Saranno undici i campi di gara a disposi-zione nello splendido Parco del Foro Italico: 8per gli incontri di singolare e doppio e 3 per ilallenamenti. Oltre al Centrale, dove si alterne-ranno match maschili e femminili, la Super-Tennis Arena proporra' una “long session” con5 match al giorno a partire dalle 11 e il sugge-stivo stadio Nicola Pietrangeli, che anche que-st'anno sara' disponibile per i possessori deibiglietto ground.

Copertura televisiva assicurata per il tor-neo maschile da Sky Sport con quasi 90 ore li-ve e in Alta Definizione e due campi collegati,su Sky Sport 2 HD e su SkySport 3 HD, e per quello fem-minile da SuperTennis.

Dopo tre anni consecutivi, èstata confermata, anche per il 2013, laformula del “combined event”, ovvero leprove maschili e femminili si svolgeranno incontemporanea, nell'arco di nove giorni. Sicomincia sabato 11 maggio con le qualifica-zioni, mentre la conclusione del torneo è inprogramma domenica 19 con le finali.

Per quanto riguarda il sorteggio del tabel-lone maschile e femminile degli internaziona-li, in programma l’11 maggio, il sindaco diRoma, Gianni Alemanno, ha annunciato chelo stesso si svolgerà alla Fontana di Trevi, “perfare un regalo speciale al torneo”, dopo la loca-

tion della scalinata di piazza di Spagnascelta lo scorso anno. Inoltre, tra le no-

vità del 2013, le foto ai due vincito-ri, maschile e femminile, verran-

no scattate, la domenica do-po le finali, in alcuni dei

luoghi più suggestividi Roma.

Gli inter-nazionali Bnl diRoma sono organizza-ti in joint-venture dalla Fe-derazione Italiana Tennis e dallaConi Servizi SpA, con Bnl Gruppo BnpParibas, per la settima volta consecutiva titlesponsor, ovvero lo sponsor principale il cuinome compare nel titolo dell’evento. “Questotorneo è il fiore all'occhiello non solo dello sportitaliano, ma del Paese e stiamo pensando a comefarlo crescere ancora”, ha affermato il presiden-te del Coni, Giovanni Malagò. Molto soddi-sfatto, anche, Sergio Palmieri, il direttore del-

l’evento capitolino: “Come consuetudine, or-mai da anni, ci sono tutti i più forti, speriamoche nessuno si faccia male in questo mese e vedre-mo un grande torneo”.

In un Paese dove si mettono, troppospesso, in evidenza solo le cose negative, il tor-neo tennistico mondiale va decisamente incontrotendenza, anche con la situazione eco-nomica del paese: oltre 5milioni di incasso al-la biglietteria nel 2012 con un incrementodell'11% rispetto al 2011 e viste le prevenditeci sono tutte i presupposti per un nuovo re-cord.

INTERNAZIONALI D'ITALIA DI TENNIS ✑ DOVE: Foro Italico - Campo CentraleVia dei Gladiatori, 00196 ROMA✑ QUANDO: Le qualificazioni maschili efemminili degli Internazionali d'Italia ditennis 2013 inizieranno il sabato 11maggio 2013 con le qualificazioni edomenica 12 maggio si comincerà con ilnuovo torneo con sessioni pomeridianeche si annunciano molto combattute.www.internazionalibnlditalia.com

PER SAPERNE DI PIU’

PROTAGONISTI E VINCITORINella pagina dall’alto: lo svizzero Roger Federer, ilcampione della terra rossa Rafa Nadal, vincitore del 2012,il numero uno del mondo Novak Djokovic e la russa MariaSharapova, campionessa uscente

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VELA TORNA LA GRANDE REGATA TARGATA ROLEX

Una prestigiosa regata riservata ai maxi yacht. Grande è l'attesa, sia a Gaeta che a Capri, per l'edizione 2013.

Stiamo parlando della manifestazione che coinvolgerà le località di Gaeta e Capri, rispettivamente con la

suggestiva partenza di flotta dal Piazzale Caboto, all'ombra del famoso Castello borbonico gaetano

(sabato 18 maggio), e con una serie di regate costiere in acque capresi (il 20 e il 21 maggio)

ROLEX VOLCANO RACE

VELA NEL MEDITERRANEO

aA concludere l'evento l'impegnativa re-gata offshore di oltre 300 miglia, già corsanel 2011 e 2012 come “Rolex Volcano Ra-ce”, che porterà le barche da Capri fino alleisole Eolie, selvaggio arcipelago vulcanico anord della Sicilia.

La partenza della regata offshore è fissa-ta, sempre da Capri, per il 22 maggio, conpremiazione prevista a Capri nella serata divenerdì 24 maggio.

La Rolex Capri Sailing Week/VolcanoRace 2013 è un evento esclusivo organizzato

dalla International Maxi Association insie-me allo Yacht Club Gaeta EVS e allo YachtClub Capri.

Una sinergia a più mani per una mani-festazione che apre cronologicamente la sta-gione della grande vela firmata Rolex in Me-diterraneo, e che rinnova la tradizione, or-mai decennale, della settimana dello yach-ting internazionale a Capri.

Proprio con la Rolex Volcano Race de-gli ultimi 2 anni, inoltre, anche Gaeta si èconquistata un posto di tutto rispetto tra le

rotte dei maxi yacht, facendosi apprezzareanche per la sua ottima logistica.

La manifestazione del 2013 sarà riser-vata ai maxi yacht, cioè barche con lunghez-za minima di 18,29 metri (60 piedi). Gliiscritti saranno divisi tra mini-maxi (i più"piccoli" della famiglia, con lunghezza finoai 24.08 metri), maxi veri e propri (dai24.09 fino ai 30.50 metri), fino ai super-maxi (oltre i 30.5 metri). Ma, per i mini-maxi, la manifestazione sarà valida anche co-me Campionato Mini-maxi Racing/Crui-

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VELA TORNA LA GRANDE REGATA TARGATA ROLEX

sing. Il programma dell'edizione 2013 è stataleggermente modificato rispetto a quantoproposto nel 2011 e nel 2012, e si articoleràquest'anno in 4 diversi momenti agonistici.Sabato 18 maggio a Gaeta si terrà la cerimo-nia di apertura sul piazzale Caboto. Al termi-ne della cerimonia le barche partiranno allavolta di Capri (Race 1, “Trofeo Città di Gae-ta”, circa 100 miglia). Due giornate di regatecostiere (o bastoni, a seconda delle condizionimeteo) si terranno invece in acque capresi il21 e il 22 maggio (Race 2 & Race 3). La verae propria Regata dei Vulcani - la Race 4 - con-

cluderà la settimana con le sue 300 miglia dimare intorno alle isole Eolie, arcipelago vulca-nico dichiarato patrimonio dell'Unesco. “Ilnome “la regata dei vulcani” dato alla leg piùlunga dell'evento, - commenta Gianfranco Al-berini, Segretario Generale dell'IMA, “è stataun'intuizione vincente, un nome suggestivo peruna nuova rotta in Tirreno. Le regate offshorepermettono di misurare l'affiatamento dell'e-quipaggio, la strategia della navigazione e leprestazioni della barca”.

Lo scorso anno fu il supermaxi Nilaya,con i suoi 34 metri di lunghezza, il primo a

tagliare la linea di arrivo davanti a Capri dopouna dura navigazione con impegnative condi-zioni meteo. La vittoria in tempo compensatoera andata invece a Jethou, 60 piedi di Sir Pe-ter Ogden, che aveva tagliato il traguardo interza posizione, dietro al Wally Y3K di Claus-Peter Offen, presidente dell'IMA.

Tanti i nomi famosi tra gli equipaggi, daBouwe Bekking - veterano di Volvo Ocean ra-ce - tattico su Nilaya, a Brad Budderworth suJethou, al “nostro” Tiziano Nava su BereniceBis di Marco Rodolfi.www.internationalmaxiassociation.com

107LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

GRANDE ATTESA PER L’ARRIVO A CAPRI DEI MAXIYACHT CHE PARTECIPERANNO ALLA ROLEX CAPRISAILING WEEK - VOLCANO RACE LA NUOVAFORMULA DELLA REGATA, GIÀ AVVIATA LOSCORSO ANNO, SI EVOLVE ANCORA PER UNEVENTO CHE COINVOLGERÀ GLI YACHT A VELA PIÙGRANDI DEL MONDO IN UN IMPEGNATIVOPERCORSO LUNGO UNO SCENARIO DIINCOMPARABILE SUGGESTIONE

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AVIAZIONE LA GRANDE FIERA DEI JET PRIVATI

È programmato per ogni anno a Ginevra e durerà tre giorni l’“Ebace 2013″ dal 21 al 23 maggio, l’European

business aviation convention & exhibition, il più grande expo della business aviation organizzata in Svizzera.

Saranno presenti tutte le case costruttrici di velivoli Boeing, Airbus, Embraer, Cessna, Dassault ecc, con le relative

aziende settore avionico e motori. Presente anche una static diplay dove è possibile visionare i velivoli

GINEVRA VOLA DI LUSSOEBACE 2013

èÈ l’evento che riunisce tutti gli operato-ri del settore “aviation” in Europa, sarà apertoa tutti i stakeholder internazionali. L’eventoviene organizzato presso il Palaexpo di Gine-vra con un’area di oltre 100.000 metri quadrie svariati saloni. Saranno presenti con glistand oltre 400 aziende provenienti da tutto ilmondo.

A questo evento si aggiunge l’ottimisticaripresa in quota di voli su jet privati, grazieanche allo sviluppo economico del BRIC, al-le nuove esigenze di mobilità delle imprese,all’arrivo sul mercato di nuovi ricchi (circa il20% del mercato) e alla sicurezza che un vo-lo provato può garantire. Inoltre, ricorrendo

alle migliori offerte presenti sul mercato, ilprezzo di un viaggio non è che del 20% piùcaro di un volo di linea in business class. Con-siderati il risparmio di tempo e il maggior nu-mero di destinazioni possibili, l’opzione di-venta conveniente.

Dopo il forte calo registrato nel 2008 e2009, nel 2010 e 2011 il mercato delle com-pagnie di jet privati ha ricominciato a cresce-re anche in Italia, rispettivamente del 5,5% edel 6%, sia pur senza raggiungere i livelli pre-crisi. L’offerta è diversificata e si rivolge a unaplatea di potenziali clienti sempre più ampia.Si va dalla multiproprietà alle carte prepaga-te e dai contratti ai viaggi spot per affari o

piacere. Non per niente l’European businessaviation association prevede che, entro il2025, l’aviazione executive avrà una quotafra l’11 e il 14% del traffico europeo, controil 6,9% del 2005. La tendenza globale, comeprevedibile, è l’esplosione del mercato Asiati-co come Cina e India. Singapore Airshow hacomunicato il trend: la brasiliana Embraerconta di vendere nuovi jet per un valore dioltre 50 miliardi di dollari nei prossimi 10anni. Per Forbes i miliardari solo in Cina sa-rebbero circa 150. A tutto ciò il mercato topsembra non conoscere crisi. Per ora l’Europa,con i suoi circa 3000 velivoli di jet executivein volo, rimane il secondo mercato dopo gli

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AVIAZIONE LA GRANDE FIERA DEI JET PRIVATI

USA (circa 11mila). Ma il sorpasso asiaticonon si farà attendere.

UNA SCELTA SEMPRE PIÙ REDDITIZIAVi sono molti fattori che spiegano il feno-

meno dell’aviazione privata: la crescita econo-mica, le nuove esigenze di mobilità delle im-prese, l'arrivo sul mercato di nuovi ricchi (circail 20% del mercato), la sicurezza e gli orari ri-gidi dei grandi aeroporti.

Percepito a lungo come oggetto di lussosuperfluo, il jet privato è considerato semprepiù spesso dalle imprese uno strumento di la-voro redditizio. Ricorrendo alle migliori offer-te presenti sul mercato, il prezzo di un viaggio

non è che del 25-30% più caro di un volo di li-nea in 'business class'. Considerati il risparmiodi tempo e il maggior numero di destinazionipossibili, l'opzione diventa conveniente.

L'opzione «jet privato» è redditizia soprat-tutto se la proprietà di un velivolo è condivisatra varie aziende o se l'azienda acquista parte diun aereo o un certo numero di ore di volo daun prestatore di servizi come, ad esempio, lastatunitense NetJets.

LA BUONA POSIZIONE DELLA SVIZZERAJean-René Saillard, direttore per la Svizze-

ra romanda di NetJets Europe precisa che laSvizzera occupa una posizione di primo piano

in Europa, con il 10% della clientela. Si trattain primo luogo di esponenti della finanza, del-l'industria del lusso, delle società petrolifere edi trading e di persone particolarmente facolto-se. Ginevra è uno dei centri europei dei jet pri-vati, con un aeroporto dotato dei servizi di ma-nutenzione per questo genere di velivoli. Rima-ne da sapere se la lotta contro il surriscalda-mento del pianeta non rischi di frenare la cre-scita dell'aviazione d'affari. I trasporti aerei rap-presentano solo il 4% del consumo totale dipetroli. Potrebbero essere piuttosto la satura-zione dei grandi aeroporti e le proteste dei vici-ni a frenare questa evoluzione.

www.ebace.aero

109LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“”

IL SALONE EUROPEO DELL'AVIAZIONE D'AFFARI CHE SITIENE A GINEVRA - EBACE - CONFERMA LA FORTECRESCITA DI QUESTO SETTORE, IN PARTICOLARE SULMERCATO EUROPEO

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AUTO DEL MESE TECNOLOGIA E CONFORT PER CITROËN

Vero e proprio concentrato di tecnologia, il nuovo Technospace di casa Citroën sarà disponibile in versione benzina

e Diesel. Quattro le versioni proposte: Attraction, Seduction, Intensive ed Exclusive. Un upgrade di gamma

attraente e novità tecnologiche che permettono di continuare la success story delle Citroën firmate Picasso, vendute

in circa 3 milioni di esemplari

ATTRAZIONE, SEDUZIONE,INTENSITÀ, ESCLUSIVITÀ

NUOVA CITROËN C4 PICASSO

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AUTO DEL MESE TECNOLOGIA E CONFORT PER CITROËN

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AUTO DEL MESE TECNOLOGIA E CONFORT PER CITROËN

aA partire dalla versione Attraction, nuovaC4 Picasso mostra uno sguardo tecnologico conuna connotazione luminosa a led. Può esserecompletato da fari posteriori a led con effetto3D nella versione Intensive, che propone di se-rie una finitura laterale cromata. Dalla versioneSeduction, Nuova C4 Picasso è dotata di serie diinediti cerchi in lega da 16’’. Sono inoltre dispo-nibili cerchi in lega da 17’’e 18’’ che conferisco-no a Nuova C4 Picasso una forte personalità.

Per quanto riguarda i rivestimenti, oltre al-l’abbinamento pelle/tessuto di serie sulla versio-ne Exclusive, Nuova C4 Picasso propone in op-zione la pelle Mistral e, per un tocco di raffina-ta personalizzazione, il bicolore Nappa sulla ver-sione Exclusive. La nuova Citroën C4 Picassopropone già dal primo livello un’interfaccia di

guida 100% touch con il nuovo Touch Pad 7”di serie che permette di comandare l’insiemedelle principali funzioni di bordo. Altri equipag-giamenti tecnologici di serie su tutte le versioni:Connecting Box (con presa Jack, presa USB eBluetooth) e funzione Keyless Access & Start. Apartire dalla versione Intensive, il display 12’’HD panoramico è di serie.

È abbinato alla telecamera di retromarcia eal sistema di navigazione, per un equipaggia-mento completo. Infine, il portellone posterioremotorizzato (in opzione sulla versione Intensivee di serie su Exclusive) renderà più semplice lavita a bordo.

A bordo della nuova Citroën C4 Picasso, ilcomfort è di casa. Sin dal primo livello, Nuovaè dotata di Intelligent Traction Control, un si-

stema che migliora la motricità sui terreni a scar-sa aderenza. Di serie su tutte le versioni, il clima-tizzatore bizona permette a ognuno di imposta-re la temperatura desiderata. Inoltre, la nuovaCitroën C4 Picasso offre il lusso di viaggiare infirst class, grazie al Pack Lounge. Composto dalsedile passeggero con estensione comfort per legambe, sedile conducente e passeggero con fun-zione massaggio, appoggiatesta lounge avvol-genti su tutti i posti e faretti di lettura sulla par-te posteriore dei sedili anteriori. Questo pack èin opzione sulla versione Intensive e di serie sul-la versione Exclusive. Comfort anche durante laguida, fluida e semplice grazie al sistema ParkAssist. Questa funzione di assistenza al parcheg-gio aiuta il conducente nella ricerca di un par-cheggio, ed effettua una manovra automatica

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AUTO DEL MESE TECNOLOGIA E CONFORT PER CITROËN

una volta individuato lo spazio. Disponibile inopzione sulla versione Intensive e di serie sullaExclusive, può essere abbinato al sistema Vision360, per una visuale ampliata dello spazio attor-no al veicolo.

La nuova Citroën C4 Picasso dispone dinumerosi equipaggiamenti di sicurezza, che an-ticipano le situazioni a rischio e l’assistenza, co-me l’ESP di serie sin dalla versione base. Un si-stema di regolazione attiva della velocità rileva irallentamenti del veicolo che precede, mante-nendo una distanza costante nel limite di più omeno 25 km/h. È abbinato alle cinture di sicu-rezza attive per il conducente e il passeggero an-teriore che si tendono automaticamente in casodi pericolo. Inoltre, grazie a questo sistema e al-l’ASL video, il conducente è avvisato del supera-

mento involontario della linea di carreggiata convibrazioni emesse a livello della cintura. La com-mutazione automatica degli abbaglianti, il siste-ma di sorveglianza dell’angolo morto e CitroëneTouch completano l’offerta di equipaggiamen-ti disponibili in opzione a partire dalla versioneIntensive.

MOTORIZZAZIONI ANCORA PIÙ EFFICIENTIPer quanto riguarda le motorizzazioni, la

nuova Citroën C4 Picasso è il primo monovolu-me dotato di motorizzazione termica con emis-sioni inferiori a 100 g/km di CO2 con e-HDi90 Airdream, dotato di cambio pilotato 6 mar-ce ETG-6 di nuova generazione (Efficient Tro-nic Gearbox 6). Con 98 g/km di CO2 e un con-sumo su percorso misto di 3,8 l/100km, questo

motore è di riferimento per la categoria. A que-sta motorizzazione si aggiunge la versione HDi90 FAP e la e-HDi 115 FAP che si declina concambio ETG-6 e manuale a 6 rapporti. Que-st’ultima, che rappresenta la il cuore della gam-ma, emette 105 g/km di CO2 e segna consumisu percorso misto di 4 l/100km. Queste moto-rizzazioni (tranne l’HDi 90 FAP) sono equipag-giate di tecnologia microibrida Stop&Start, lapiù performante sul mercato. In versione benzi-na, è disponibile la motorizzazioni VTi 120,versione di ingresso alla gamma Nuova C4 Pi-casso. Queste motorizzazioni saranno completa-te da un motore BlueHDi, che risponde allenorme Euro 6, il BlueHDi 150, a 110 g/km deCO2 che integra un modulo SCR (selective ca-talytic reduction). www.citroen.it ■

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CAVALCARE MOTO NOVITÀ A DUE RUOTE

La crisi che ha colpito il comparto auto ha travolto

anche quello delle due ruote, da sempre passato

indenne, anche nei periodi pi ! difficili per il settore dei

motori. Complice il calo generale dei consumi che

colpisce soprattutto i beni considerati di lusso. Le case

produttrici corrono ai ripari rispondendo con l’arma

dell’ innovazione e della riduzione dei consumi

IL MONDO DELLE DUE RUOTE PROVA A RIPARTIRE

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LA CRISIdDa tempo ormai si può parlare di crisi di tutto il comparto della mobilità. A quella concla-

mata e ormai irreversibile dell’auto si è affiancata nello stesso periodo anche quella della mo-

to, altro settore molto attivo e ben radicato sul territorio nazionale. Non ci sono solo costruttori,

marchi e fabbriche con prodotti d’eccellenza riconosciuti a livello internazionale, ma tutto un

mondo di aziende specializzate nei diversi comparti delle due ruote, abbigliamento, caschi,

componentistica.

Il mercato della moto non si comporta come qualcuno potrebbe pensare, e cioè: “come

camere di compensazione” dell’auto tutt’altro costano molto e allora scelgo un mezzo più agi-

le per muovermi in ambito urbano”. Alla fine del 2012 i numeri hanno parlato chiaro con un im-

matricolato che ha segnato 206.422 veicoli tra moto e scooter targati a cui vanno aggiunti altri

48.674 cinquantini. In totale 255.096 due ruote a motore acquistate pari ad un -21,9% rispetto al

2011 e nei primi due mesi dell’anno 2013 il segno meno non accenna

a scomparire con un drammatico -23,6% a confermare lo sta-

to d’emergenza. Tante le cause a partire dalla crisi eco-

nomica che ha colpito il Paese e quello che è sempre

stato è un mezzo molto legato mobilità individuale

ed alla passione non poteva non risentirne. Per

provare a combattere questa crisi che sembra

non avere mai fine, le case produttrici stanno

puntando su modelli sempre più all’avan-

guardia, dal punto di vista tecnologico,

performanti e in linea con le esigenze am-

bientali attuali. Progress vi presenta le più

innovative.

MOTO NOVITÀ A DUE RUOTE

115LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

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MOTO NOVITÀ A DUE RUOTE

Il viaggio alla scoperta delle ultime nateparte da una moto italiana. L’evoluzione tu-ristica della base Dorsoduro 1200. Una motosenz’altro al top per ottenere delle ottime pre-stazioni di guida. Un articolato pacchetto elet-tronico, composto dal propulsore V2 di 1197 dicilindrata, un motore a circa 8.500 giri e unagrande novità: le sospensioni semi attive, cheadattano in tempo reale il mezzo in base allesue reazioni: la velocità o le frenate. Per quelche riguarda la ciclistica, abbiamo la forcella el’impianto frenante Brembo, regolabili rispetti-vamente con steli e dischi di rispettiva lun-ghezza: 43 e 320 millimetri. A garantire pro-tezione, c’è il paramani e soprattutto un pa-rabrezza regolabile. Anche il silenziatore èregolabile in altezza. Il serbatoio di 24 litrigarantisce una percorrenza di oltre 300chilometri con un pieno.www.aprilia.itA

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Si tratta di una moto rinnovata che dallontano 1999 attira molti appassionati. Non vi sono particolari modifiche rispetto almodello base ma si presentano piccoli ac-corgimenti nell’ambito della sicurezza, a par-tire dai nuovi freni anteriori Brembo, più rigi-di e resistenti allo stress, fino ad un ABS ag-giornato nella taratura. Invariato invece ilmotore di cilindrata 1340, di 4 cilindri.Questa meccanica ha goduto di un aggior-namento del sistema di iniezione SuzukiDual Throttle Valve (SDTV), che ha ulte-riormente migliorato le sue prestazionied aumentato la sua potenza a 197cavalli.www.suzuki.itS

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La novità più importante che la casamotociclistica pesarese ha presentato alsalone di Milano è una Naked di cilindrata 600a quattro cilindri. Un nuovo motore a 4 tempi acirca 10.500 giri, la potenza di 82 cavalli, la fri-zione in bagno d’olio e un cambio a sei marce.Il telaio è composto da un traliccio in tubi di ac-ciaio, una forcella upside-down e un ammortiz-zatore laterale. La frenata è affidata ad un doppio disco di320 millimetri e un disco posteriore da 240,con pinza a doppio pistoncino. Il serbatoio ha una capacità di circa 15 litri.Si tratta di un vero e proprio gioiellino a dueruote, disponibile a partire da metà annopresso le principali concessionarie, con trepossibilità di scelta dal punto di vista delcolore: bianco, nero o arancione.www.benelli.com

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Allacciate le cinture. Ora, vi presentia-mo una moto di altissimo livello, dopo pochimesi già definita Diavolo viaggiatore. Un’inedi-ta versione rinnovata rispetto alla precedente,la cosiddetta Standard, che la casa di BorgoPanigale ha creato appositamente per lunghetraversate. Si tratta di un vero mostro della strada, confor-tevole per guidatore e passeggero. Queste le principali novità: un nuovo parabrez-za, ben disegnato per proteggere chi guida, ilmanubrio leggermente allungato, alterato eindietreggiato rispettivamente di 15 e 60 mil-limetri per favorire una migliore postura, unanuova sella Touring più comoda, un nuovopoggia schiena a disposizione del passeg-gero, ampie borse laterali di serie per i ba-gagli, il fanale e gli indicatori di direzione,entrambi posteriori. www.ducati.itD

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Una moto che si ispira al passato, aimodelli che si usavano vedere nelle stradedegli anni ’70. Già presente nei mercati orien-tali dal 2010, il modello verrà ora commercializ-zato anche in Europa. Non solamente l’esteticaproviene da un periodo a noi lontano, ma anchela sua composizione meccanica: telaio in ac-ciaio, forcella a steli tradizionali e ammortizzato-ri posteriori.Vi è una differenza tra la versione europea e lagiapponese: la nostra ha un impianto frenantecon doppi dischi anteriori a 296 millimetri,provvisti di pinze Nissin, tre pistoni e impian-to ABS di serie. Il motore è un quattro cilin-dri e la potenza è di 90 cavalli. La strumentazione ha lo stesso colore del-la moto dell’epoca e questo genererà an-cora più nostalgia per chi ha vissuto queitempi.www.hondaitalia.comtH

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Seppur curata nei minimi dettagli, sitratta di una moto essenziale, presentata inmaniera altrettanto essenziale in un ristorantedi via Solferino a Milano. L’unica GT di media cilindrata, acquistabile adun prezzo di 10.900 euro. La casa tedesca ha optato per questa scelta,per affrontare il periodo di crisi nel mondo delledue ruote. Sebbene criticata all’inizio, la decisione si è ri-velata vincente, infatti oggi, pagano le ideelegate alla qualità del prodotto. Pur non essendo molto sportiva come unaNaked, la BMW è un’ottima moto, idealeper viaggiare e per grandi avventure. www.bmw.it

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EVENTI UN IMPORTANTE ANNIVERSARIO È ALLE PORTE

La casa automobilistica del Toro festeggia mezzo secolo di attività con un “Grande giro d’Italia”

100 ANNI DI INNOVAZIONE, IN METÀ DEL TEMPO

CINQUANTA ANNI DI LAMBORGHINI

eEsistono diversi modi di invecchiare. LaLamborghini, nata cinquanta anni fa nel pic-colo paese di Sant’Agata Bolognese, in Emi-lia, sta dimostrando che il passare del temponon sta assolutamente scalfendo i suoi obiet-tivi principali, vecchi di mezzo secolo. Infat-ti, in momenti di crisi come quello attuale,ha avuto un incremento di vendite nel 2012tale da ritrovarsi, a fine anno, con una cresci-ta globale delle consegne pari al 30%. Il tut-to, tradotto in cifre sta a significare che 2.083vetture sono state consegnate in un anno. L’i-nizio del 2013 è stato però, se vogliamo, an-

cora più positivo: Lamborghini ha partecipa-to ufficialmente alla serie mondiale GT3 conla nuova “Gallardo” e ha fatto debuttare ne-gli Stati Uniti il campionato LamborghiniBlancpain Supertrofeo, la serie monomarca aquattro ruote motrici più veloce del mondo.E’ di circa un mese fa, infine, la presentazio-ne allo scorso Salone di Ginevra, della “Lam-borghini 50th Anniversary”, che è stata laLamborghini più veloce di sempre e prodot-ta in un numero limitato di esemplari, menodi 10 e quasi tutte già vendute. Le celebrazio-ni per questo importante anniversario non si

fermano, però assolutamente qui e avranno ilsuo culmine nel mese di Maggio con un“Grande Giro d’Italia”. Dal 7 all'11 maggio,infatti, 1200 km di territorio italiano saran-no invasi da centinaia di Lamborghini, daquelle storiche alle attuali, che arriveranno daogni parte del mondo e sfileranno per le piùbelle città del nostro paese. Proprietari e con-cessionari Lamborghini saranno i protagoni-sti di quello che si preannuncia come uno deiraduni più memorabili della Casa di Sant'A-gata Bolognese, consegnando alla storia deglieventi automobilistici un altro capitolo im-

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EVENTI UN IMPORTANTE ANNIVERSARIO È ALLE PORTE

portante. Alla luce del legame territoriale cheda sempre lega l'azienda al territorio emiliano,il tour e gli eventi organizzati in tutto il mon-do per celebrare la ricorrenza, con la partecipa-zione di migliaia di proprietari, collezionisti efan, assumeranno anche una forte valenza disolidarietà e coscienza civica. Lamborghini, ol-tre a finanziare direttamente il raduno, desti-nerà il 10% dei ricavi provenienti dalle quotedi partecipazione e dalle sponsorizzazioni deivari eventi, ad un fondo per la ricostruzione dichiese e centri di aggregazione sociale e cultu-rale del territorio emiliano colpito dai dram-matici eventi sismici di maggio 2012, consa-pevole della necessità di tendere una mano al-l'area che ha contribuito alla nascita del suomito.

Mito che nacque, appunto 50 anni fagrazie ad un ricco imprenditore di nome Fer-ruccio Lamborghini, il quale costruiva trattoriagricoli tecnicamente all’avanguardia. Que-st’attività doveva rendere particolarmente be-ne, visto che in breve tempo gli concesse di an-dare a Maranello e tornare a casa con unafiammante Ferrari 250GT bianca. La vettura,però, non soddisfava le sue aspettative inquanto sia lui che la seconda moglie (che neltempo libero ama molto divertirsi al volante).I due ritengono che alcuni comandi, come peresempio la frizione, siano piuttosto duri daazionare. Decidono quindi di sostituirla conuna 250 GT 2+, un modello inedito, concepi-

to per la clientela sportiva che non disdegna lacomodità. Dietro c’è addirittura un bel sedileche permette a loro figlio Tonino di viaggiarecomodo. I comandi però continuano a presen-tare sempre gli stessi problemi.

La leggenda racconta che la rivalità con laFerrari nacque il giorno che Lamborghini va aMaranello per chiedere di eliminare il difetto.La casa del cavallino lo liquida dicendogli diandare a guidare i trattori in quanto con le au-to non è capace. Tornato in azienda piuttostoarrabbiato e deluso, Lamborghini fa smontarela frizione e scopre che il fabbricante è lo stes-so che fornisce le frizioni dei suoi trattori. Nelsuo magazzino dei ricambi trova un comples-sivo che gli sembra adatto, lo monta sulla Fer-rari e risolve il problema. Quel successo gli fatornare la voglia mai sopita di migliorare tuttociò che, a lui esigentissimo in fatto di mecca-nica, non sembra all’altezza della situazione.Da qui nasce voglia di costruire un’auto tuttasua, più veloce di quelle della Ferrari. Nell’A-gosto del 1962 dà il via al progetto di unaGran Turismo 3500 c.c., motore a 12 cilindria V con distribuzione bi albero ricorrendo an-che all’aiuto di Giotto Bizzarrini (un ex impie-gato alla Ferrari). Nel marzo del 1964 al salo-

ne di Ginevra vede la luce un bolide con l’em-blema del toro: si tratta della prima Lambor-ghini, la 350 GT. L’eterna sfida Ferrari controLamborghini può così avere inizio.

La Lamborghini nasce, quindi, sotto ilsegno del Toro con una costante tensione alfuturo, con la volontà di sfidare l'impossibile efare dell'innovazione nel design e nella tecno-logia il suo stendardo. Vetture come la 350GT, la Miura, la Countach, la LM 002, e le at-tuali Gallardo e Aventador sono la perfettarappresentazione di futuro anticipato. "Vogliocostruire un'automobile perfetta" è l'afferma-zione con cui Ferruccio diede vita al suo pro-getto ambizioso, una filosofia estrema, senzacompromessi e autenticamente italiana concui Lamborghini si è da sempre distinta affer-mandosi come marchio di eccellenza nel pano-rama automobilistico.

Lamborghini oggi è un'azienda rimastafedele ai suoi principi di origine, ma di respirointernazionale: presente in 45 paesi, opera at-traverso oltre 120 concessionari. Il cuore dellaproduzione è sempre rimasto nella sua terra diorigine a Sant'Agata Bolognese, nello stessopunto dove, nel maggio del 1963, venne posa-ta la prima pietra dello stabilimento.

119LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

CINQUANTA ANNI DI SUCCESSIUn raduno di circa 1200 Km fra appassionati, collezionisti eproprietari: così Lamborghini festeggerà’ i suoi 50 anni diattività

”LA BENEFICENZA AL PRIMO POSTO: IL 10% DEI RICAVIDEL “GRANDE GIRO D’ITALIA” VERRANNO INVESTITI PERLA RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DANNEGGIATI DALTERREMOTO IN EMILIA DELLO SCORSO ANNO

lamborghini__mastro Progress 08/05/13 13.39 Pagina 2

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FLOTTE AZIENDALI IL MERCATO IN CRISI

Conto alla rovescia per gli eco-incentivi 2013 destinati all’acquisto di veicoli commerciali, auto e flotte aziendali,

con l’obiettivo di risollevare un settore in grave crisi in tutta Europa. I dati di inizio anno si attestano infatti tra i

peggiori dal gennaio del 1990 facendo registrare un -8,5%

UNA SPINTA PER LE FLOTTE

gGli incentivi risultano in massimaparte destinati alle Partite IVA. Con i con-tributi statali, il comparto auto potrà con-tare sulla spesa di imprese e professionisti,spinti da uno sconto del 20% per la sosti-tuzione e l’acquisto di veicoli ecologici,strumentali all’attività lavorativa e azien-dale.

Per il 2013 ben 35,5 milioni di eurosono destinati alle flotte aziendali e pub-

bliche. Per 2014 e 2015, invece, laripartizione dei fondi do-

vrà essere stabilita conun apposito decretodel Ministero delloSviluppo Economi-

co, entro il 15 gennaiodi ogni anno.

Bisognerà però vedere segli incentivi riusciranno a dare una

spinta abbastanza forte agli investimentidelle imprese nelle flotte aziendali, tale dacontrastare l’aggravio dei costi soprattuttoa causa della riduzione della deducibilità.

Secondo il Centro Studi Promotor,sono state 918.280 le auto immatricolatea gennaio 2013 in tutta Europa, il datopeggiore da quando l’Acea (Associazionedei costruttori di auto europei) ha inizia-to le rilevazioni (gennaio 1990).

Il crollo dell’automotive si registra so-prattutto tra i Paesi che adottano l’euro: laflessione più importante è quella dell’Italiaal -17,6% nel 2012 e quella della Francia al-15,1% a gennaio 2013, contro il +11,5%della Gran Bretagna ed il +13,3% del Bel-gio. In generale nell’Eurozona la contrazio-ne del mercato è stata del -12,8%, mentrei Paesi europei che non adottano l’euro so-no cresciuti del +6,1%.

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120 MAGGIO 2013

INCENTIVI PER COMBATTERE LA CRISI

intro flotte2__mastro Progress 09/05/13 10.09 Pagina 1

Page 123: Progress Maggio
Page 124: Progress Maggio

FLOTTE AZIENDALI: SCELTA PER TE

Durata: 36 Mesi - 60.000 km - Da 399 €* al mese i.e.Anticipo: € 2.000 (+IVA)Categoria: Berlina 2 volumiAlimentazione: DieselServizi inclusi nel canone mensile: Assistenza Telefonica 24h/7gg- Garanzia assicurativa RCA per incendio e furto e danni ulteriori alveicolo - Gestione sinistri e soccorso stradale - Manutenzioneordinaria e straordinaria - Servizio Pneumatici - Tassa di proprietàContatto: it.volkswagen.com

VOLKSWAGEN NUOVA GOLF 5P 1.6 TDICOMFORTLINE BLUEMOTION TECHNOLOGY

Durata: 36 Mesi - 60.000 km - Da 389 € al mese i.e.Anticipo: € 2.500 (+IVA)Categoria: Berlina 2 volumiAlimentazione: DieselServizi inclusi nel canone mensile: Assistenza Telefonica 24h/7gg- Garanzia assicurativa RCA per incendio e furto e danni ulteriori alveicolo - Gestione sinistri e soccorso stradale - Manutenzioneordinaria e straordinaria - Servizio Pneumatici - Tassa di proprietà Contatto: www.bmw.it

BMW SERIE 1 116D EFFICIENT DYNAMICS UNIQUE

Durata: 36 Mesi - 60.000 km - Da 419 € al mese i.e.Anticipo: € 2.000 (+IVA)Categoria: Berlina 2 volumiAlimentazione: DieselServizi inclusi nel canone mensile: Assistenza Telefonica 24h/7gg- Garanzia assicurativa RCA per incendio e furto e danni ulteriori alveicolo - Gestione sinistri e soccorso stradale - Manutenzioneordinaria e straordinaria - Servizio Pneumatici - Tassa di proprietàContatto: www.mercedes-benz.it

MERCEDES-BENZ CLASSE A 5P BERLINA180 CDI BLUEEFFICIENCY EXECUTIVE

flotte macchine__mastro Progress 08/05/13 13.39 Pagina 1

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FLOTTE AZIENDALI: SCELTA PER TE

Durata: 48 Mesi - 80.000 km - Da 499 € al mese i.e.Anticipo: € 4.667,50 (+IVA)Categoria: MonovolumeServizi inclusi nel canone mensile: Manutenzione ordinaria estraordinaria - Antifurto con polizza assicurazione incendio e furto(Unique) e responsabilità civile - Assistenza stradale 24h - CostoTassa di proprietà - Gestione sinistriContatto: www.peugeotprofessional.it

PEUGEOT 807 ACTIVE 2.0 16V HDI FAP® 136 CV

Durata: 36 Mesi - 60.000 km - Da 639 € al mese i.e.Anticipo: € 4.500 (+IVA)Categoria: SUVAlimentazione: DieselServizi inclusi nel canone mensile: Assistenza Telefonica 24h/7gg- Garanzia assicurativa RCA per incendio e furto e danni ulteriori alveicolo - Gestione sinistri e soccorso stradale - Manutenzioneordinaria e straordinaria - Servizio Pneumatici - Tassa di proprietà Contatto: www.landrover.com

LAND ROVER RANGE ROVER EVOQUE2.2SD4 PURE

Durata: 36 Mesi - 60.000 km - Da 479 € al mese i.eAnticipo: € 3.000 (+IVA)Categoria: Berlina 2 volumiAlimentazione: DieselServizi inclusi nel canone mensile: Assistenza Telefonica 24h/7gg- Garanzia assicurativa RCA per incendio e furto e danni ulteriori alveicolo - Gestione sinistri e soccorso stradale - Manutenzioneordinaria e straordinaria - Servizio Pneumatici - Tassa di proprietà Contatto: www.audi.it

AUDI A3 2.0 TDI ATTRACTION SPORTBACK

flotte macchine__mastro Progress 08/05/13 13.40 Pagina 2

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AUTO GUIDA INTELLIGENTE, CON MERCEDES-BENZ

Con nuove efficienti motorizzazioni,

inediti sistemi di assistenza alla guida e

il nuovo linguaggio formale,

Mercedes-Benz ha radicalmente

rivisitato Classe E, sottolineando l’intenzione

di consolidare il proprio ruolo nel segmento

EFFICIENTE, INTELLIGENTE,EMOZIONANTE

MERCEDES-BENZ CLASSE E

sSulla nuova Classe E debuttano ben un-dici sistemi di assistenza alla guida, del tuttonuovi o con funzionalità migliorate. Questidispositivi, che coniugano comfort e sicurezza,prendono il nome di "Intelligent Drive". Si-stemi in grado, per la prima volta, di evitareincidenti con veicoli o pedoni che attraversa-no la corsia di marcia, un sistema antisbanda-mento attivo, capace di evitare anche inciden-ti con veicoli provenienti dal senso contrario,o ancora, un dispositivo di regolazione dina-mica dei fari abbaglianti. Mercedes-Benz riba-disce così il ruolo di pioniere in termini di si-curezza. La nuova Classe E compie un passoavanti significativo anche sul fronte di effi-cienza e sostenibilità, grazie a nuove, potentimotorizzazioni a benzina quattro cilindriBlueDIRECT, dotate di una sofisticata tecni-ca di iniezione diretta. Un significativo pro-gresso tecnologico che si rispecchia anche neldesign, che trasmette al primo sguardo effi-cienza, intelligenza ed emozione.

La nuova Classe E è il risultato di inter-

venti senza precedenti, finalizzati a rendere su-bito disponibili i progressi tecnologici più re-centi. Grazie al design dal look elegante esportivo, agli elevati livelli di comfort, ad alle-stimenti esclusivi, uniti alla massima efficien-za e piacere di guida, la nuova Classe E conso-lida la propria posizione di spicco nel segmen-to superiore.

DESIGN: DISPONIBILI DUE NUOVI FRONTALII numerosi interventi estetici regalano al-

la Classe E un volto inedito, con nuove pro-porzioni. I designer hanno, infatti, seguito ilnuovo linguaggio formale Mercedes-Benz,reinterpretando i classici stilemi tipici delMarchio. Il risultato è un look autorevole edelegantemente sportivo.

Completamente ridisegnati i fari, in cuitutti i componenti funzionali sono protetti daun unico vetro. Rimane inalterata la graficadel frontale a quattro fari, tipico della ClasseE, grazie agli elementi luminosi che sembranosospesi nei proiettori. Per quanto riguarda lu-

ce e visibilità, la nuova Classe E definisce nuo-vi parametri di riferimento: sia gli anabba-glianti che le luci diurne sono di serie in tec-nologia LED. A richiesta sono disponibili, perla prima volta in questa Classe, anche i fariLED High Performance (di serie per Pre-mium). Per la prima volta Classe E è disponi-bile con due differenti frontali: il modello Exe-cutive e il pacchetto Exclusive presentano nel-la versione di serie la classica calandra tridi-mensionale a 3 lamelle della Berlina con Stel-la Mercedes sul cofano motore. Le versioniSport e Premium sono, invece, caratterizzatedal frontale sportivo con Stella centrale, che leconferisce un’espressione unica e decisamentesportiva.

INTERNI PREGIATI Anche gli interni della Classe E sono sta-

ti visibilmente rivisti, in linea con l’espressivitàdegli esterni. Materiali di pregio e superficisuddivise in modo raffinato, con linee di giun-zione precise e raggi netti, accentuano la ricer-

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124 MAGGIO 2013

mercedes__mastro Progress 09/05/13 11.05 Pagina 1

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AUTO GUIDA INTELLIGENTE, CON MERCEDES-BENZ

catezza dell’abitacolo, di dimensioni generose.Un’ulteriore novità è rappresentata dalla moda-natura in due parti, che si estende per l’interalarghezza del cruscotto che, indipendentementedalla versione, è disponibile in look legno o al-luminio. Interamente rinnovati anche il designdelle bocchette di ventilazione e un orologioanalogico in mezzo alle due bocchette centrali.

MOTORE E TRASMISSIONE: PRESTAZIONI DI MARCIA ECCELLENTI, CONSUMI RIDOTTI La nuova Classe E, offre una gamma par-

ticolarmente vasta di motori diesel e benzina,potenti ed efficienti, dotati della funzione ECOstart/stop di serie. La novità è rappresentata dal-l’ingresso nella famiglia di motori a benzinaBlueDIRECT di un motore a quattro cilindricon iniezione diretta a getto guidato, che si ba-sa sulle stesse tecnologie innovative impiegateper i sei e gli otto cilindri di ultima generazioneMercedes-Benz. La Classe E raggiunge così nelciclo combinato consumi eccellenti, pari a 5,8litri ogni 100 chilometri (con emissioni di CO2

di 135 g/km), guadagnandosi, come unica vet-tura della categoria, la classe di efficienza A.Inoltre i nuovi motori a benzina a quattro cilin-dri BlueDIRECT soddisfano già oggi la normaEuro 6, in vigore dal 2015. Appartenenti ai mo-tori a benzina BlueDIRECT sono anche i giànoti motori V6 e V8. Tutti i motori a benzinaBlueDIRECT della nuova Classe E combinanouna risposta spontanea e un’erogazione di po-tenza esemplare con la massima efficienza e leemissioni migliori della categoria. Tutti i mo-delli diesel a sei cilindri della Classe E sono mo-

delli BlueTEC: sono equipaggiati con la notatecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction)e soddisfano pertanto la norma sui gas di scari-co Euro 6. L’ampia gamma di motorizzazioni ècompletata dalla Classe E BlueTEC HYBRID,che combina il motore diesel a quattro cilindri(150 kW / 204 CV) con un motore elettrico(20 kW / 27 CV). La Classe E BlueTEC HY-BRID consuma 4,1 l/ 100 km con emissioni diCO2 pari a 107 g/km. Si tratta quindi di unodei modelli più parsimoniosi del segmento me-dio superiore.

125LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

“”

CIÒ CHE HA AVUTO INIZIO CON IL SISTEMA PRE-SAFE® EDÈ SFOCIATO NEL DISTRONIC PLUS HA PORTATO A UNANUOVA DIMENSIONE DELLA GUIDA: COMFORT E SICUREZZACREANO UN CONNUBIO INDISSOLUBILE, CHE IN MERCEDES-BENZ PRENDE IL NOME DI "INTELLIGENT DRIVE"

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AZIMUT DRAGON

La mission di Azimut trovapiena espressione in una dellegrandi novità di quest’anno chesicuramente entusiasmerannogli estimatori del lusso e del‘made in Italy’.

Per servire al meglio laclientela asiatica e, inparticolare cinese, AzimutYachts ha introdotto concept estili ‘su misura’: nasce così ilprogetto Azimut Dragon China. Iprimi modelli Azimut progettatianche nella versione ‘DragonChina’ saranno: Azimut 64Dragon China, Azimut 70Dragon China, Azimut 80Dragon China che verràlanciato entro il 2013 (interni econcept di Ufficio Stile Azimut),e Azimut 88 Dragon China,(interni e concept di AchilleSalvagni Architetti). Un unicocoerente progettorazionalmente declinato infunzione delle caratteristiche

dei diversi modelli, ideato persoddisfare le specificheesigenze locali.

Convivialità esocializzazione sono il primofocus su cui i progettisti hannolavorato interpretandone idiversi aspetti per tradurre lafilosofia dello ‘stare insieme’ insoluzioni concrete e funzionali.Ecco, allora, un’organizzazionedegli spazi che ruota intornoalle grandi aree dedicate aigiochi, al Karaoke e all’ampiasala da pranzo. Grandeattenzione, poi al livello diprivacy e servizio con zone perl’equipaggio ben separate eindipendenti.

In questi splendidi yacht sirespira aria d’oriente:un’affascinante atmosfera in cuila cura delle finiture e deidettagli sono unici einconfondibili: è il vero ItalianStyle by Azimut Yachts.

Un primo sguardo al maindeck consente di cogliere iprincipali tratti distintivi: lagrande sala da pranzo contavolo rotondo posta su unlivello rialzato e la zona salottocaratterizzata da comodi divanidialogano tra loro invitando allasocialità e alla condivisione.

Il lower deckcompletamente dedicatoall’entartainment, è il secondo

punto focale di un layout checoncede gran parte degli spazia chi ama trascorrere il propriotempo libero divertendosi incompagnia: la parte centraleospita un’area attrezzata conelegante tavolo Majong eimpianto Karaokeprofessionale; le zone relax condivanetti garantiscono, invece,angoli riservati. L’angolo bar èconfortevole, mentre lagenerosa cucina è situata sullostesso livello e il più possibileisolata rispetto al resto degliambienti.

L’atmosfera elegante lasuddivisione funzionale deglispazi sono ideali per ospitare, divolta in volta, incontri riservati oriunioni di business.

In tutti gli ambienti, legnichiari opachi in tonalità avorio,crema e tortora si alternano a

elementi laccati con dettagli inlegno scuro lucido, dettagli cherisaltano preziosi in un sapientecontrasto di sfumature e giochidi luce. Grande luminosità,quindi, e ‘mood’ ricercato sifondono alla perfezione graziead un attento studio deimateriali.

Naturalmente, i progetti peril futuro di Azimut Yachts non sifermano qui. Entro il 2013saranno lanciati a livellomondiale due nuovi modelli, ilgià menzionato Azimut 80 eAzimut 95RPH (exterior designdi Stefano Righini, interni econcept di Achille SalvagniArchitetti): i visitatori presentiall’Hainan Rendez-Vous hannoavuto il privilegio di ammirarnele prime esclusive immaginipresso lo stand.

www.azimut.it

di LUCA MARTANO

126 MAGGIO 2013

BOATS__mastro Progress 08/05/13 13.42 Pagina 1

Page 129: Progress Maggio

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Page 130: Progress Maggio

di FRANCO BRUNItunes tunes

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Nell'antologia "IlTormento e l'Estasi", cheraccoglie celebri lavori diRossi, Mazzocchi e Carissimi(Alpha 183, 1 CD, distr.www.soundandmusic.it) èl'ambiente musicale romanodella prima metà delSeicento ad essere

rappresentato, con una particolare attenzionealla produzione devozionale. Un panoramaculturale dominato da un forte mecenatismoche sotto i papi Urbano VIII Barberini eInnocenzo X Pamphili portò ad altissimi risultati

in tutte le espressioni artistiche. Ad aprirel'antologia è la cantata a 5 voci "Un peccatorpentito" di Luigi Rossi, noto sopranista ecompositore di tantissima musica vocale aservizio del cardinale Antonio Barberini. Lacantata, genere basato sull'alternanza trarecitativi ed arie, presenta splendidi assolinonché pezzi d'insieme nel tipico genereconcertato dell'epoca. Stilisticamente vicini allamusica di Rossi, ascoltiamo i brani dall'oratorio"Jephte" a 6 voci di Giacomo Carissimi, maestrodi cappella del Collegio Ungarico di Roma, lacui fama circolò raggiunse ogni parte d'Europa.Dalle splendide pagine dello "Jephte", da cui

emergono il lamento della figlia di Jephte e lostraordinario coro finale, si passa infine all'ariaa tre voci di Domenico Mazzocchi, "Pentito sirivolge a Dio", compositore anch'esso legatoalla cerchia della famiglia Barberini. Diparticolare fascino queste musiche vocalicostituiscono un po’ il prototipo della grandestagione operistica del secolo successivo;piccoli capolavori in cui potente risulta illegame tra musica e testo, ben risaltato daglieccellenti interpreti vocali e strumentali delgruppo spagnolo Los Músicos de su Alteza,diretti da Luis Antonio Gonzáles in unaperformance avvincente e appassionata.

IL TORMENTO E L'ESTASI 1

Per il bicentenario verdianonon potevano non accorrere,numerose, le tante propostediscografiche dedicate all'intensacarriera operistica di GiuseppeVerdi che, attraversando con lasua vasta produzione gran partedel XIX secolo, può definirsil'autore più rappresentativo delmelodramma italianoottocentesco. Nella versionerimaneggiata di Parigi del 1865 –

la prima fu data a Firenze nel 1847 – l'etichettaUnitel Classica (722008, 1 DVD, distr.www.ducalemusic.it) ci propone una bellissima

edizione del "Macbeth", presentata al Regio diParma nel 2006. Un'opera sui generis il"Macbeth", lontana dai modelli melodrammaticiin voga all'epoca; una trama decisamente cupa,profondamente tragica, segnata da delitticompiuti da Macbeth, dietro istigazione dellamoglie, per la conquista del trono di Scozia. Ilbaritono Leo Nucci, nel ruolo protagonista, èsemplicemente fantastico nella sua grandematurità interpretativa e vocale, affiancatodall'ottima voce possente della Lady Macbethinterpretata da Sylvie Valayre. Il drammashakespeariano viene ambientato dalla registaLiliana Cavani in un contesto cronologico misto,utilizzando una sorta di teatro elisabettiano con

i protagonisti in costume dell'epoca, circondatida spettatori/coristi in costumi degli anni '40del secolo scorso. Una associazionecronologica non casuale che vede,simbolicamente, collegati il dramma diShakespeare agli anni bui della II guerramondiale. Arricchiscono questa edizione icostumi affidati ad Alberto Verso, le bellescenografie del grande Dante Ferretti cheripropone ambientazioni a tratti minimaliste maestremamente efficaci e d'impatto visivo,mentre sul podio, a dirigere l'Orchestra e ilCoro del Teatro Regio di Parma, è BrunoBartoletti in una lettura interpretativadecisamente azzeccata.

GIUSEPPE VERDI2

Con il disco "JohnMcCabe. Visions. ChoralMusic" (Naxos 8.57.30.53, 1CD, distr.www.ducalemusic.it), laNaxos, da sempre attentaa proporre esponentimusicali di granderilevanza ma non così notial grande pubblico, offre

una panoramica sulla produzione corale diuno dei grandi protagonisti della musicainglese contemporanea. Una scelta, quelladella musica corale, non casuale ma cheriflette la predilezione per questo genere diMcCabe e, dall'altra, la grandissima

popolarità – tutta anglosassone – che leSocietà Corali hanno conosciuto da secolinella storia inglese e per le quali molte diqueste musiche sono state composte.L'antologia si sofferma su un primo gruppo dibrani a cappella composti in uno stile post-tonale ma assolutamente avulso da ogniforma di arzigogolato sperimentalismo. Alcontrario il linguaggio di McCabe è diretto eaffascinante riuscendo a piegare il mezzovocale/corale ad una sapiente scrittura in cuila comunicazione del messaggio poetico nonrisulta mai offuscata. Uno stile compositivoesaltante, a tratti intimistico, variegato egeniale che riesce addirittura, come accadenel mottetto "Amen/Alleluia" a generare uno

straordinario gioco musicale solamentesfruttando le due parole del titolo, in unainventiva e creatività davvero uniche. Testimoderni ma anche poemi del sedicesimosecolo sono alla base di queste composizionicorali che presentate in cicli ("Visions","Mangan Triptych") o in brani a sé stanti,attraversano un affascinante universo sonorodi grandissima suggestione. I talentuosi BBCSingers diretti da David Hill e accompagnati,in alcuni brani, dall'organista Iain Farrington,si muovono egregiamente attraverso lascrittura di McCabe, con un colore pastoso eavvolgente nei pezzi d'insieme e altrettantoconvincente negli assoli.

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128 MAGGIO 2013

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Mensile di Politica, Economia, Attualità e Cultura. Numero 66 (Nuova Serie) € 3,50 www.progressonline.it

TRASPARENZA E INNOVAZIONE PER RIPARTIRE. INTERVISTA CON CARLO MOCHI SISMONDIALLA VIGILIA DELLA NUOVA EDIZIONE 2013

COVER STORY

DOSSIER FORUM P.A.DOSSIER FORUM P.A.

ESTERIPAKISTAN AL VOTO

CULTURASALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO 2013Dove osano le idee

CINEMA CANNES 2013SULLA CROISETTE TUTTO L’AMORE CHE C’È A CANNESDietro le quinte del Festival più atteso della stagione

VIAGGICOLORI E SAPORI DEL MAROCCOUn fine settimana a Marrakech

NOVITÀ A DUE RUOTECAVALCARE LA CRISII modelli dell’estate 2013

INTERVISTADAVID MEERMAN SCOTTll guru della Comunicazione - di passaggio in Italia -ci spiega come comunicare al meglio in azienda

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