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PROSPETTIVE DI SCENARIO E POSSIBILI ATTORI FUTURI SUL PANORAMA IMMOBILIARE PER L’EDILIZIA SOCIALE
Padova Novembre 2004
IL RIFERIMENTO COSTITUZIONALE
“….L’Unione Europea riconosce e rispetta il diritto all’assistenza sociale e all’assistenza abitativa volte a garantire un’esistenza dignitosa a tutti coloro che non dispongano di risorse sufficienti….”
Titolo IV art.II 34 c. 3 progetto di Trattato Costituzionale
IL NUOVO FABBISOGNO DELLE FASCE DEBOLI…NON SOLO MIGRANTI
Richiedenti contributo sociale per l’affitto
Occupanti ERP senza titolo non in grado di andare sul libero mercato
Anziani autosufficienti Giovani studenti Lavoratori temporanei
I NUMERI: OLTRE I MIGRANTI ALMENO 1 MILIONE DI FAMIGLIE/PERSONE IN ITALIA IN DISAGIO ABITATIVO Famiglie in graduatoria ERP Famiglie richiedenti il
contributo in affitto non in graduatoria
Famiglie in ERP ma fuori limiti di reddito
Studenti fuori sede
300mila
230mila
250mila
300mila
L’ATTUALE FASE POLITICA ED ECONOMICA
Politica governativa sulla casa inesistente Fase economica caratterizzata da scarse
risorse finanziarie per la casa Fallimento della politica degli IACP Deterioramento della qualità culturale
dell’approccio alla casa sociale
SPAZIO PER UN OFFERTA DI SERVIZI ABITATIVI E NON DI ABITAZIONI MIRATO A RIEQUILIBRARE IL MERCATO
Abitazioni in locazione temporanea Canoni di locazione “rispettosi” della dignità e
del reddito delle persone Tipologie immobiliari ritagliate per le singole
categorie di conduttori Servizi alle persone integrati all’abitazione Impegno degli Enti Locali preposti (Regioni e
Comuni)
NUOVA CULTURA, NUOVI STRUMENTI, NUOVA FINANZA
Abitazioni sociali come soddisfacimento temporaneo del bisogno di chi si trova i n difficoltà
Ripensamento dell’ERP come azione di welfare Cultura dell’abitazione per le fasce deboli come
commodities, quindi con “canoni rispettosi” Nuovi soggetti credibili per un nuovo approccio
al mercato Forte coinvolgimento della finanza “non
speculativa”
UN GRANDE PROGETTO COMPOSTO DA PICCOLI PROGETTI Realizzazione di almeno 500mila abitazioni a
“canone rispettoso” Senza contributo Pubblico Forte shock all’economia italiana (50miliardi di euro
di investimento) Investimento capace di autofinanziarsi appetibile
per una finanza “non speculativa” (5-6% lordo) Eventuali modifiche legislative (detassazione
rendimenti finanziari; riduzione imposte sul reddito dei soggetti promotori; modifica 560/93 sull’alienazione immobili pubblici)