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La gestione dei siti contaminati e dei rischi per i lavoratori Venezia, 13 14 giugno 2019 Protocollo di monitoraggio e prevenzione per il rischio da inalazione e contatto dermico Primi risultati caso studio cantiere bonifica nel SIN di Porto Marghera Maria Gregio, Teresio Marchì, Doriana Visentin, Laura Visentin

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La gestione dei siti contaminati e dei rischi per i lavoratori

Venezia, 13 – 14 giugno 2019

Protocollo di monitoraggio e prevenzione per il rischio da

inalazione e contatto dermico

Primi risultati caso studio cantiere bonifica nel SIN

di Porto Marghera

Maria Gregio, Teresio Marchì,

Doriana Visentin, Laura Visentin

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati ConclusioniCaso studio

Sviluppo e validazione di procedure operative per la stima del rischio chimico

per inalazione e contatto dermico degli operatori coinvolti nella bonifica di siti

ad alta contaminazione ambientale e per la sua mappatura su scala territoriale.

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati ConclusioniCaso studio

Bonifica terreni contaminati mediante scavo e smaltimento presso un

sito produttivo dismesso.

processo produttivo Hall-Héroult

Materie prime:

Allumina (Al2O

3) 2-5%

Criolite (Na3AlF

6) 75%

Fluoruro di Alluminio (AlF3) 5-15%

Materie in lavorazioni accessorie

Bauxite per estrazione Allumina

Carbone, Oli minerali e Peci per Fabbricazione

anodi

Materiali refrattari

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Stato della contaminazione:

• Metalli e Metalloidi (Cd, Pb, As,

Be, Co, Ni, Tl)

• IPA

• Fluoruri

• C>12

Area ex Fabbrica Anodi

Area ex Reparto Elettrolisi

Planimetria del sito dopo demolizione impianti e aree di intervento

• 14 lotti centrati su celle di

contaminazione

• Varie profondità di scavo

Attività di bonifica:

Introduzione Caso studio Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati ConclusioniCaso studio

Distribuzione degli inquinanti nei diversi lotti di scavo

per selezione agenti da monitorare

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati ConclusioniCaso studio

Modalità di lavorazione

Vagliatura

Scavo e

Trasferimento

verso baia di

deposito

Trasferimento

su camion per

trasporto a

impianti di

smaltimento

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

Piano di monitoraggio ambientale e personale

Sul personale approccio

integrato che

considera tutte vie esposizione

Monitoraggio

Biologico

Esposizione Cutanea

Esposizione Inalatoria

Caso studio

Campioni di aerodispersi

in ambiente

Sopravento

Sottovento

Misurazioni speditive

Polveri

Parametri meteoclimatici

Alcuni campioni polveri

aerodisperse per esame

distribuzione dimensionale

e composizionale in SEM

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

Piano di monitoraggio ambientale e personale

Parametri selezionati

•Polveri inalabili e respirabili

•IPA

•Metalli e metalloidi

(Cd, Pb, As, Be, Co, Ni, Tl)

•su U 1OHpirene

Gruppi Similari per Esposizione

(SEG)

Caso studio

Numerosità campioni

in rel. attività, se possibile almeno 3 per SEG

per cella di scavo

Durata campionamento

almeno 4 ore/50% attività giornaliera

(contestuali aria e cute)

Tipologia campioni

•Aerodispersi in forma di polveri e vapori

•Pad per esposizione cute sopra e sotto vestiti

•Liquidi lavaggio mani

•Urine fine/emi turno + questionario

•Operatore addetto a terra

•Addetto escavatore

•Addetto vaglio

•Addetto dumper

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati ConclusioniCaso studioSelezione

agenti chimici,

valori di

riferimento,

valori limite e

metodiche

adeguate

Da rivedereanalita matrice valori di riferimento limiti ambienti di lavoro

metodo di

analisiMetodo di riferimento LOQ

0,01 mg/m3 TWA ACGIH ®

0,002 TWA ACGIH ® mg/m3 pol.resp.

urine S.I.V.R. 0,100-0,900 µg/L BEI ACGIH ® 5 µg/g creatinina ICP MSMetodo SIVR x metalli in

Urina0,1 ng/mL

aria D.Lgs. 155/10 6 ng/m3 TWA ACGIH ® 0,01 mg/m3 ICP MS 16 ng

Arsenico urinario (totale) S.I.V.R. ND-16,1 µg/L BEI ACGIH ® 35 μg/L ICP MS 0,5 ng/mL

Arsenico urinario (speciazione)S.I.V.R. As3+ ND-0,54 µg/L,

As5+ ND-0,23 µg/L, MMA ND-

2,4 µg/L, DMA ND-12,7 µg/L

BEI ACGIH ® 35 μg/L As3+ As5+

+MMA+DMAICPMS (idruri) Metodo PE nx Sistema Idruri 0,5 ng/mL

aria TWA SCOEL 0,02 µg/m3 polveri inalabili EU-ISO 17294-2 4 ng

urine S.I.V.R. < 0,010-0,034 μg/LMetodo SIVR x metalli in

Urina 0,1 ng/mL

aria TWA ACGIH ® 0,02 mg/m3 + comp. inorg. EU-ISO 17294-2 0,6 ng/mL

urine

S.I.V.R. 0,077-2,2 µg/L BEI ACGIH ® 15 µg/L Metodo SIVR x metalli in

Urina 0,1 ng/mL

TWA ACGIH ®1,5 mg/m3 elemento

TWA ACGIH ® 0,2 mg/m3 inorganico

insolubile

TWA ACGIH ® 0,1 mg/m3 inorg. Sol.

urine S.I.V.R. 0,372-4,4 μg/l ICP MS Metodo SIVR x metalli in

Urina 3 ng/mL

aria

TWA ACGIH ® 0,02 mg/m3 polveri inal.

EU-ISO 17294-2 0,6 ng

urineS.I.V.R 0,0600-0,759 μg/L Metodo SIVR x metalli in

Urina 0,5 ng/mL

aria

D.Lgs. 155/10

Benzo(a)pirene 1 ng/m3 UNI EN 15549: 2008 0,1 ng

urine

Idrossipirene S.I.V.R. 0,03-

0,70 μg/l metodo interno0,01 µg/L

Polveri inalabili 10 mg/m3TWA ACGIH ®

Polveri respirabili 3 mg/m3TWA ACGIH ®

Unichim metodo n.

1998/2005

200 µg EMC/

50 µg FdV

Tl ICP MS

IPA HPLC-FLD

aria gravimetrico

Ni

aria D.Lgs. 155/10 20 ng/m3 ICP MS EU-ISO 17294-2 1,25 ng

As

EU-ISO 17294-2

Be ICP MS

Co ICP MS

18 ng

urine 0,170-2,64 µg/L S.I.V.R. ICP MSMetodo SIVR x metalli in

Urina0,1 ng/mL

Pb

aria 0,5 µg/m3 D.Lgs. 155/100,05 TWA ACGIH ® mg/m3

150 µg/m3 D.lgs. 81/08 ICP MS EU-ISO 17294-2

Cd

aria 5 ng/m3 D.Lgs. 155/10 ICP MS EU-ISO 17294-2 0,6 ng

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

Stato dell’arte caso studio

Caso studio

Lotti monitorati: 50% del totale

Monitoraggio effettuato: 25 giornate

Campioni raccolti per analisi in laboratorio: 497

(170 Metalli e Metalloidi, 317 IPA, 10 per esame in SEM)

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati ConclusioniCaso studio

Metalli e Metalloidiinalatorio personale

inalatorio ambientale

cutaneo PAD (x10)

cutaneo lavaggio mani

biologico/urine

Idrocarburi Policiclici Aromatici

inalatorio personale

inalatorio ambientale

cutaneo PAD (x10)

cutaneo lavaggio mani

biologico/urine

Distribuzione di campioni per SEG

Dumper

Escavatorista

operatore a terra

addetto escavatore vaglio

Tipologia di campioni inalatorio personale

inalatorio ambientale

cutaneo PAD (x10)

cutaneo lavaggio mani

biologico/urine

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

Monitoraggio dell’esposizione cutanea

Caso studio

Sia in normativa ambientale che di prodotto (CSR-REACH) nella stima

del rischio da sostanze chimiche viene tenuto conto della via di

esposizione cutanea

nell’uno e nell’altro campo, però, l’attenzione agli aspetti della misurazione della esposizione,

per la verifica di quanto stimato con modelli, appare carente

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati ConclusioniCaso studio

Normativa

Ambientale

impone di

considerare le vie

di migrazione e di

esposizione

partendo dal

modello

concettuale di un

sito

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

Vie di esposizione considerate nella normativa di prodotto, REACH

Caso studio

CSR

DNEL cute consumatori

DNEL cute lavpratori

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

Valore Limite di soglia per Superfici

DEFINIZIONE2019 TLV-SL® ACGIH®

Ipotesi di studio

Limite contaminazione superficiale

mg/100 cm2

“Concentrazione sulle superfici di attrezzaturee suppellettili che non è suscettibile di indurre

effetti avversi in seguito a contatto diretto o

indiretto. Il TLV-SL® fornisce un’integrazionedel TLV® inalatorio, specie per sostanze con

notazione SKIN, DSEN e RSEN. Il limite è

coerente con la dose consentita dal TLV-TWA®,

a meno che non vi siano dati da studi specifici

sugli effetti avversi dalla contaminazione

superficiale.”

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Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

Norme tecniche per la misurazione dell’esposizione cutanea

CEN/TR 15278:2006. Workplace

exposure - Strategy for the

evaluation of dermal exposure.

strategia di misurazione in relazione al

modello concettuale di Schneider

ISO/TR 14294:2011. Workplace

atmospheres -Measurement of

dermal exposure. Principles

and methods.

illustrazione di modelli e diversi metodi di

misurazione

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

2014

Criteri WHO

Caso studio

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

Criticità nel monitoraggio esposizione cutanea

Caso studio

Mancata definizione di Valori Limite

Scarsa disponibilità di metodologie standardizzate

Carenza di strutture con esperienza e competenza di valutazione

e misurazione

Indagini complesse per numerosità di campioni e disagevoli

per i soggetti monitorati

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati ConclusioniCaso studio

Sostanze con notazione “Skin” o “Pelle” (capacità di attraversare

la barriera cutanea); SCOEL (Scientific Committee on Occupational

Exposure Limits) della U.E. e dell’ACGIH, assegna SKIN quando il

passaggio percutaneo in normali situazioni lavorative rappresenta

una via rilevante quantitativamente.

Cute come determinante dell’esposizione

Dalla definizione emerge, però, che non è affatto detto che in

situazioni lavorative diverse, una via secondaria non diventi

quantitativamente rilevante.

Non bisogna inoltre trascurare l’assorbimento tramite la via orale/ingestiva per assunzione indiretta dalla cute contaminata,

specie per trasferimento mani-bocca, anche per agenti chimici

scarsamente assorbiti attraverso la cute

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Introduzione Materiali e Metodi Risultati ConclusioniCaso studio

DETERMINANTI DELL’ESPOSIZIONE DERMICA ELEMENTI DETERMINANTI

Caratteristiche sostanza Stato fisico: liquido (viscosità), solido

(distribuzione dimensionale)

Contatto

Diretto

Contatto

SuperficiDeposizione

Attività svolta

Q. di sostanza manipolata (volume del

prodotto e conc. del contaminante)

Contatto

DirettoDeposizione

Intensità, frequenza di contatto, livello di

contaminazione

Contatto

Superfici

Processi e tecniche di lavoro Pressione e orientamento dell’applicazione Cont. Dir. Deposizione

Misure di controllo

dell’esposizione

DPI: tipologia e uso Cont. Dir. Cont. Sup. Deposizione

Intervallo tra evento e contatto Cont. Sup.

Segregazione, ventilazione Deposizione

Caratteristiche del lavoratoreFormazione, Caratteristiche cutanee

Cura personale: frequenza della pulizia

Contatto

Diretto

Contatto

SuperficiDeposizione

Area e situazioneTipo di superficie: rugosità Cont. Sup.

Condizioni meteorologiche Deposizione

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Introduzione Risultati Conclusioni

5 compartimenti

sorgente

aria

strato superficiale di contaminante

strato esterno e strato interno di

indumenti contaminati

strato di pelle contaminata

2 barriere

8 vie di trasporto tra

compartimenti

Caso studio Materiali e Metodi

Modello concettuale di Schneider et al. 1999-2000 per le interazioni ambiente-cute-assorbimento biologico

vestiario

strato corneo

emissione

deposizione

risospensione o evaporazione

trasferimento

rimozione

ridistribuzione

decontaminazione

penetrazione e permeazione

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Introduzione Risultati Conclusioni

SORGENTE

STRATO ESTERNO

INDUMENTO

STRATO INTERNO

INDUMENTO

Caso studio Materiali e Metodi

PROCESSI DI TRASPORTO DI MASSA

considerati dal modello concettuale di Schneider et al. 1999-2000

SUPERFICIE DERMA

1. EMISSIONE: da una sorgente a uno dei comparti

2. DEPOSIZIONE: dall’aria alle superfici3. RISOSPENSIONE O EVAPORAZIONE: dalle

superfici all’aria4. TRASFERIMENTO: per contatto diretto tra

superfici e cute o indumenti

5. RIMOZIONE: processo opposto al trasferimento

6. RIDISTRIBUZIONE: da una parte del corpo ad un’altra

7. DECONTAMINAZIONE: trasporto deliberato all’esterno (ventilazione e pulizia degli ambienti, lavaggio degli indumenti e della cute)

8. PENETRAZIONE O PERMEAZIONE: attraverso una delle due barriere (strato corneo e/o tessuto degli indumenti)

ARIA

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Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

FATTORI CHE INFLUENZANO L’ASSORBIMENTOconsiderati dal modello concettuale di Schneider et al. 1999-2000

Fattori legati all’esposizione Caratteristiche fisiologiche della pelle

Attività

Durata

Condizioni ambientali

Area di cute esposta e sue

condizioni

Concentrazione della

sostanza

Indumenti e DPI

Igiene personale

Veicolo

Sito di esposizione

diversa permeabilità in relazione con

spessore dello strato corneo e numero di

follicoli presenti (genitali, scroto, ascelle, viso)

Sesso

tossicità sesso-collegata per diverse

sostanze (dati su animali)

Età

Bambini: strato corneo con eccellenti proprietà

barriera

Anziani: diminuita quantità di lipidi a livello

cutaneo

DOSE POTENZIALE► DOSE REALE ► DOSE ASSORBITA

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Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

METODI DI MISURAZIONE

MISURA INDIRETTA DEL POTERE DI SORGENTE ad es. della contaminazione delle superfici di lavoro

in genere WIPE TEST

MISURA DIRETTA DELLA POTENZIALE PENETRAZIONE CUTANEA

con tecniche di

RIMOZIONEad es. lavaggio

INTERCETTAZIONEad es. PAD

MONITORAGGIO BIOLOGICO che correla con l’esposizione globale (inalatoria+ingestiva+cutanea)

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Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

CAMPIONAMENTO

DELLA

CONTAMINAZIONE

RAPPESENTATIVA

DELLE DIVERSE

REGIONI CUTANEE

CON METODI AD

INTERCETTAZIONE E

RIMOZIONE

Popendorf e Leffingwell, 1976

Distribuzione percentuale delle varie aree cutanee

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Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

CAMPIONAMENTO DELLA CONTAMINAZIONE RAPPESENTATIVA DELLE DIVERSE REGIONI CUTANEE

CAMPIONI DI CONTAMINAZIONE CUTANEA

RACCOLTI DURANTE LO STUDIO

Viso su cute

Torace anteriore su cute

Torace posteriore su cute

Braccio su cute

Avambraccio su cute

Coscia su cute

Polpaccio su cute

Torace su vestiario

Avambraccio su vestiario

Polpaccio su vestiario

Lavaggio mani

più campioni migliore rappresentazione della contaminazione

Pad sopra e sotto gli indumenti indicazione sull'efficacia protettiva e corretto impiego

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Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

UTILITA’ DEGLI ESITI DELLE DETERMINAZIONIDistribuzione della contaminazione nelle diverse regioni cutanee

Miglioramento delle procedure di lavoro,delle misure igieniche, della selezione eimpiego dei DPI

Dosi cutanee (mg/bw/8h) o (mg/8h)

Migliore definizione dell’esposizione, da confrontare con DNEL/DMELcut , oppure da cui ricavare le dosi assorbite da confrontare con Dosi Assorbite Massime Ammissibili, derivate da limiti di esposizione inalatoria e/o NAOEL

Contaminazione di superfici(mg/100 cm2)

Messa in atto di misure di riduzione del potere di sorgente

Coefficiente di Protezione del Vestiario %(Cont vest – Cont cute)/Cont vest %

Messa in atto di misure di riduzione di fenomeni derivanti da uso scorretto di vestiario o di vestiario improprio/sporco

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Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

Distribuzione IPA n.v. per massime dosi cutanee ad ora riscontrate

Giorno 1

1.046

0.017 0.002 0.008 0.011 0.036

11.466

0.170

1.640

0

2

4

6

8

10

12

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osiz

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

4/6/2018 - Addetto escavatoreEsposizione cutanea a I.P.A. pesanti

4%

0%0% 0%0%0%

95%

0.6%

DOSE CUTANEA CORPOREATotale = 133029,6 ng

0

2

4

6

8

10

12

ng

/ c

m2 /

ora

Addetto

escavatore

7.81

0.01

2.42

0.11 0.120.38

2.29

0.70

1.36

0

2

4

6

8

10

12

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osiz

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

4/6/2018: Addetto dumperEsposizione cutanea a I.P.A. pesanti

39%

0%28%

1%

1%

5%

23%

2.9%

DOSE CUTANEACORPOREATotale = 103162,8 ng

Addetto

dumper/a terra

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29

Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

0.50

0.040.01 0.01 0.01

0.14

0.27

0.130.11

0.00

0.10

0.20

0.30

0.40

0.50

0.60

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osiz

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

5/06/2018- Addetto escavatoreEsposizione cutanea a I.P.A. pesanti

30%

5%

1%

1%1%22%

33%

6.6%

DOSE CUTANEA CORPOREATotale = 9134,0 ng

0.50

0.08

0.01

0.21

0.01

0.31

0.53

0.240.21

0.00

0.10

0.20

0.30

0.40

0.50

0.60

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osi

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

5/06/2018 - Addetto a terraEsposi ione cutanea a I.P.A. pesanti

16%

6%

1%

10%

1%

26%

34%

6.3%

DOSE CUTANEA CORPOREATotale = 9351,2 ng

Addetto

escavatore

0.50

0.040.01 0.01 0.01

0.14

0.27

0.130.11

0.00

0.10

0.20

0.30

0.40

0.50

0.60

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osi

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

5/06/2018- Addetto escavatoreEsposi ione cutanea a I.P.A. pesanti

30%

5%

1%

1%1%22%

33%

6.6%

DOSE CUTANEA CORPOREATotale = 9134,0 ng

0.50

0.08

0.01

0.21

0.01

0.31

0.53

0.240.21

0.00

0.10

0.20

0.30

0.40

0.50

0.60

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osiz

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

5/06/2018 - Addetto a terraEsposizione cutanea a I.P.A. pesanti

16%

6%

1%

10%

1%

26%

34%

6.3%

DOSE CUTANEA CORPOREATotale = 9351,2 ng

Addetto a terra

Distribuzione IPA n.v. per massime dosi cutanee ad ora riscontrate

Giorno 2

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30

Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

Addetto

escavatore

Addetto a terra

Distribuzione IPA n.v. per lavoro in Lotto con IPA di poco sup. CSC

col A tab.1 all.5 parte V Dlgs.152/2006

0.004

0.019

0.014

0.021

0.002

0.030

0.021

0.062

0.020

0.000

0.010

0.020

0.030

0.040

0.050

0.060

0.070

0.080

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osi

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

PROGETTO BRIC-INAIL: Cantiere Marghera - Addetto a terraEsposi ione cutanea a I.P.A. pesanti

1%

16%

11%

10%

1%28%

15%

17.8%

DOSE CUTANEA Totale = 1557,0 ng

0.000

0.0090.005

0.000

0.005

0.000

0.012

0.071

0.008

0.000

0.010

0.020

0.030

0.040

0.050

0.060

0.070

0.080

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osiz

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

PROGETTO BRIC-INAIL: Cantiere Marghera - Addetto escavatoreEsposizione cutanea a I.P.A. pesanti

0%

18%

10%

0%4%

0%

20%

48.4%

DOSE CUTANEA Totale = 723,0 ng

0.004

0.019

0.014

0.021

0.002

0.030

0.021

0.062

0.020

0.000

0.010

0.020

0.030

0.040

0.050

0.060

0.070

0.080

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osiz

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

PROGETTO BRIC-INAIL: Cantiere Marghera - Addetto a terraEsposi ione cutanea a I.P.A. pesanti

1%

16%

11%

10%

1%28%

15%

17.8%

DOSE CUTANEA Totale = 1557,0 ng

0.000

0.0090.005

0.000

0.005

0.000

0.012

0.071

0.008

0.000

0.010

0.020

0.030

0.040

0.050

0.060

0.070

0.080

Vis

o

To

race a

nte

rio

re

To

race p

oste

rio

re

Bra

ccio

Avam

bra

ccio

Co

scia

Po

lpaccio

Man

i (l

avag

gio

)

Esp

osi

ion

e m

ed

ia

ora

ria

ng

/ c

m2 /

ora

Regione anatomica

PROGETTO BRIC-INAIL: Cantiere Marghera - Addetto escavatoreEsposi ione cutanea a I.P.A. pesanti

0%

18%

10%

0%4%

0%

20%

48.4%

DOSE CUTANEA Totale = 723,0 ng

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31

Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

90

.6

90

.9

98

.8

91

.7

-66

.8

99

.6

92

.0

88

.1

99

.5

92

.4

-31

1.4

99

.8

95

.3

99

.0

94

.7

63

.7

97

.3

98

.9

93

.1

78

.7

76

.4

57

.5

66

.5 83

.6

-79

.6

29

.9

-10

4.7

-60

.8

51

.5

10

0.0

-23

.0

-42

.1

-32

2.7

-360-340-320-300-280-260-240-220-200-180-160-140-120-100-80-60-40-20

020406080

100120140

LO

TT

O N

°06

LO

TT

O N

°06

LO

TT

O N

°09

LO

TT

O N

°10

LO

TT

O N

°14

LO

TT

O N

°06

LO

TT

O N

°06

LO

TT

O N

°09

LO

TT

O N

°09

LO

TT

O N

°10

LO

TT

O N

°14

Addetto escavatore (I° giorno)

Addetto escavatore (II° giorno)

Addetto escavatore (I° giorno)

Addetto escavatore (I° giorno)

Addetto escavatore (I° giorno)

Addetto dumper

(I° giorno)

Addetto a terra

(II° giorno)

Addetto dumper

(I° giorno)

Addetto dumper

(II° giorno)

Addetto a terra

(I° giorno)

Addetto a terra

(I° giorno)

Fa

tto

re d

i p

rote

zio

ne

de

l v

es

tia

rio

[%

]

FATTORE DI PROTEZIONE DEL VESTIARIO - IPA PESANTI TOTALI

Torace

Avambraccio

Polpaccio

Fattore Protezione del Vestiario IPA non volatili

(Cont vest – Cont cute)/Cont vest %

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32

Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

Dose giornaliera IPA non volatili per SEG (ng)

0

20 000

40 000

60 000

80 000

100 000

120 000

140 000

160 000

Addetto escavatore Addetto dumper Addetto a terra

Do

se

cu

tan

ea

co

mo

les

siv

a ng

DOSE CUTANEA COMPLESSIVA PER SEGIPA PESANTI TOTALI

25° perc. Min Media Mediana UCL95% media Max 75° perc.

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33

Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

Confronto dosi inalatorie e cutanee per IPA n.v. per operatore

LA DOSE TOTALE RAPPRESENTA LA STIMA DELLA QUANTITA’ ASSOLUTA DI TOSSICO

ENTRATA IN CONTATTO CON L’ORGANISMO. LA QUANTITA’ DI TOSSICO REALMENTE

ASSORBITA E’ OVVIAMENTE DIVERSA POICHE’ DIPENDE DALLA PERCENTUALE DI SOSTANZA

CHE ATTRAVERSA LA CUTE O CHE VIENE ASSORBITA A LIVELLO POLMONARE E GASTRICO

AttivitàDose cutanea

complessiva

[ng]

Dose

respiratoria

[ng]

Dose totale

[ng]

Dose

respiratoria

[%]

1-IP

(µg/L)

urina ft

Addetto escavatore 133030 28,3 133058 0,02 0,06

Addetto dumper+ a terra 103163 201,7 103365 0,20 0,95 fumatore

Addetto escavatore 9134 101,7 9236 1,10 0,09

Addetto dumper+ a terra 9351 44,0 9395 0,47 1,41 fumatore

Addetto escavatore 51205 30,8 51236 0,06 0,06

Addetto dumper 3330 44,7 3375 1,33 0,08

Addetto dumper 6269 28,6 6298 0,45 0,02

Addetto escavatore 2009 11,0 2020 0,55 0,15

Addetto a terra 11116 2,4 11118 0,02 1,24 fumatore

Addetto a terra 1557 0,2 1557 0,01 0,06

1 OH Pirene U Lista SIVR 2017: NF 0,07 (<0,05-0,23); F 0,16 (0,05-0,46)

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34

Introduzione Risultati ConclusioniCaso studio Materiali e Metodi

LA STIMA DELLA QUANTITA’ REALMENTE ASSORBITA (dose totale) AVVIENE TRAMITE IL MONITORAGGIO BIOLOGICO,

QUALORA SI CONOSCA IL METABOLISMO DELLA SOSTANZA.

LA DOSE TOTALE (SPECIALMENTE SE CORRELATA CON I RISULTATI DEL MONITORAGGIO BIOLOGICO) RAPPRESENTA

COMUNQUE LA MIGLIORE ESPRESSIONE DELLA STIMA DELL’ESPOSIZIONE

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35

Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni

In ambiente di lavoro la stima della contaminazione dermica

è utile strumento per

Caso studio

Individuare misure tecniche di gestione del rischio

Gestire i DPI

Migliorare i comportamenti igienici

Modificare le procedure di lavoro

La valutazione dell’esposizione cutanea è particolarmenteimportante nel caso in cui questa risulti la via principale diesposizione

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36

Grazie per l’attenzione

Staff UO Salute e Ambiente Az. ULSS 3 Serenissima attività di campionamento,

analisi ed elaborazione

CTP ing. Nicola Barbiero

TdP d.ssa Anna Rita Di Muro

TdP p.i. Maurizio Ferrari

TdP p.i. Ivo Marella

CTP dott. Adriano Zanardo

TdP dott. Angelo Zarantonello

D.ssa Chimica Doriana Visentin

Un ringraziamento va al personale tecnico impiegato presso il cantiere

di bonifica studiato, in particolare a Gabriele e Luigi