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ANNO VIII - N° 72 - DOMENICA 25 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L’Oscar del giorno ad Aldo Patriciello Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano CAMPOBASSO Dopo la neve strade ancora disastrate Il Comune ci mette una pezza A PAG. 9 TERMOLI Per Di Rocco lo Zuccherificio può guardare al futuro “Ci sono nuovi entusiasmi” A PAG. 7 REGIONE I tagli alle Poste danneggiano i molisani Sul problema classe politica distratta A PAG. 6 Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail RedazioneIsernia: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] L'Oscar del giorno lo assegniamo al- l'europarlamentare molisano, Aldo Pa- triciello che, in occasione della celebra- zione della giornata per il Trattato di Roma, ha voluto ricordare come occorra sviluppare adeguatamente una dimen- sione politica basata sulla comunità di intenti e di valori. Sviluppare un pen- siero e trovare un’anima: è forse questa la vera sfida che le istituzioni comunita- rie, fatte per unire ciò che è simile, per avvicinare ciò che è ancora diverso, hanno di fronte a sé per riformarsi e rafforzarsi. Il Tapiro lo diamo all'assessore regio- nale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, che si è visto impugnare la legge Finanziaria perchè diversi punti sono in contrasto con le normative na- zionali. L'esponente di Giunta, eviden- temente, si è un tantino distratto nel correre da una stradina all'altra per an- dare a mettere pezze ma anche perchè si è chiuso ancor di più all'interno delle sue dorate stanze di via Genova. Il supercommissario CARLEA SI DIMETTE Il fatto L’incompatibilità è quella tra il ruolo di Provveditore e responsabile dei cantieri A PAG. 3 L’indicazione Ora si passi a nominare professionisti molisani che non hanno incarichi

Quotidiano - 25 Marzo 2012

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Quotidiano - 25 Marzo 2012

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Page 1: Quotidiano - 25 Marzo 2012

ANNO VIII - N° 72 - DOMENICA 25 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoad Aldo Patriciello

Il Tapiro del giornoa Gianfranco Vitagliano

CAMPOBASSO

Dopo la nevestrade ancoradisastrateIl Comuneci metteuna pezza

A PAG. 9

TERMOLI

Per Di Roccolo Zuccherificiopuò guardareal futuro“Ci sono nuovientusiasmi”

A PAG. 7

REGIONE

I tagli alle Postedanneggianoi molisaniSul problemaclasse politicadistratta

A PAG. 6

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoBlob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA)Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail RedazioneIsernia: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

L'Oscar del giorno lo assegniamo al-l'europarlamentare molisano, Aldo Pa-triciello che, in occasione della celebra-zione della giornata per il Trattato diRoma, ha voluto ricordare come occorrasviluppare adeguatamente una dimen-sione politica basata sulla comunità diintenti e di valori. Sviluppare un pen-siero e trovare un’anima: è forse questala vera sfida che le istituzioni comunita-rie, fatte per unire ciò che è simile, peravvicinare ciò che è ancora diverso,hanno di fronte a sé per riformarsi erafforzarsi.

Il Tapiro lo diamo all'assessore regio-nale alla Programmazione, GianfrancoVitagliano, che si è visto impugnare lalegge Finanziaria perchè diversi puntisono in contrasto con le normative na-zionali. L'esponente di Giunta, eviden-temente, si è un tantino distratto nelcorrere da una stradina all'altra per an-dare a mettere pezze ma anche perchèsi è chiuso ancor di più all'interno dellesue dorate stanze di via Genova.

Il supercommissario

CARLEASI DIMETTE

Il fattoL’incompatibilità è quellatra il ruolo di Provveditore e responsabile dei cantieri

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L’indicazioneOra si passi a nominareprofessionisti molisaniche non hanno incarichi

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Hit Parade, trasmissione radiofonicache ebbe un largo larghissimo seguitoper almeno una ventina d'anni nel no-stro Paese. Una trasmissione capacedi assurgere a fenomeno, fino a gene-rare numerosi tentativi di applica-zione dei propri meccanismi, pertacere dei tentativi di imitazione.Oggi, e per ogni settimana, un discoaccompagnerà uno dei protagonisti diquesta rubrica.

Il leitmotiv.Dalla Programmazione

l’assessore Vitaglianopunterebbe alla scalata

per una possibile leadershipregionale

CAMPOBASSO.Si dice che nellestanze dell'as-sessorato regio-nale alla Pro-grammazione, sioda il ritornellodi una vecchiacanzone portataal successo da Gi-gliola Cinquetti nellontano 1972, “E quicomando io”. Chi lacanticchierebbe? Il timbrosembrerebbe essere proprioquello dell'assessore, Gian-franco Vitagliano. "Quelle stradelleche tu mi fai far (in giro per ilmondo), cara Rosina (caro Mi-chele), cara Rosina (caro Michele);quelle stradelle che tu mi fai far,cara Rosina (caro Michele) le devipagar (farò io il presidente). E quicomando io e questa e casa mia (laRegione), ogni dì voglio sapere,ogni dì voglio sapere; e qui co-mando io e questa è casa mia, (laRegione), ogni dì voglio sapere chiviene e chi va (per non farmi fre-gare)". E' questo il motivetto chel'ineffabile assessore Vitagliano

canticchierebbe all'interno del suoassessorato mentre starebbe giàpredisponendo il suo lancio per laleadership del centrodestra in casodi ritorno al voto per le Regionali.Del resto, di stradelle ne ha fattetante nel nome della Programma-zione e il ruolo del comando nongli manca proprio avendo semprefatto politica e guidato enti col ci-piglio fiero. Ma vuol solo saperechi viene e chi va dalle stanze del

presidente per non incappare inqualche tranello con il suo partitonelle mani del duo Lepore-Pian le-gati indissolubilmente ad amicinon propriamente teneri nei con-fronti di Gianfry che, tra l'altro, liha snobbati all'ultimo congressonon presentandosi. "...E qui co-mando io e questa è casa mia, (laRegione), ogni dì voglio sapere chiviene e chi va (per non farmi fre-gare)".

Lo sforzo di trovare il filo logico delPiano Sanitario Regionale che possa di-panare la polemica che il settore sta su-bendo da quando è stato commissariato,si avvale, in questa circostanza, della com-petenza specifica e della sensibilità poli-tica di Italo Lombardi, che dei problemisanitari s’è sempre occupato all’internodel Pci, del Pds e del Pd, in maniera obiet-tiva e costruttiva. Obiettività e costruttivitàche lo inducono a considerare positiva-mente l’impianto del Piano in quanto benstrutturato ed argomentato, finalizzato al-l'obbiettivo fondamentale: trasferire unaparte delle risorse dall'Ospedale al Terri-torio, con la conseguenza di ridurre i costie di migliorare il servizio. Così come giu-dica positivo il proposito, ne mette poi indubbio la capacità e la volontà di realiz-zarlo. “Insomma” valuta Lombardi “lo spar-tito è ottimo.......ma gli esecutori hanno lavolontà la competenza per suonarlo? “. E’questo l’interrogativo che deve essere ri-solto per mettere finalmente su un binariosgombro di ostacoli il programma di risa-namento e di rilancio della sanità moli-sana. Intanto un passo avanti sembra siastato fatto se chi, come Lombardi, ha va-lutato fin qui in maniera critica i tentativi(vani) di sanificare la sanità, oggi si dicemeno pessimista e apprezza la buona vo-lontà e la professionalità che sostengonoil Psr. Per cui, mai come in questa situa-zione e in questa circostanza in cui l’at-tenzione e la reazione della pubblica opi-nione possono valere, il commissariostraordinario per la sanità Michele Iorio

può liberare la propria autorità (e autore-volezza) e imporla alla parte riottosa, fa-ziosa, e spocchiosa della sua maggioranza,che si dice perplessa e contraria e, soprat-tutto, all’opposizione che da sempre lotiene nel mirino della critica preconcettae, perché no, alla popolazione molisanache considera la sanità un credito inde-terminato ai propri egoismi territoriali. So-prattutto al personale sanitario invitandoloa chiarire perché si lamenta, quali sono leperplessità, quali gli eventuali interessilesi e se tutto ciò non derivi dal fatto didoversi confrontare con altre professio-nalità ed esperienze. Oggi, uscendo da unevidente stato catartico, ci accorgiamo che6 ospedali per un territorio di poco più di4.438 chilometri quadrati e una popola-zione di poco più di trecentomila abitanti,sono un abnormità che va tempestiva-mente corretta. Il Psr si occupa anche di

questo aspetto proponendo forme con-crete di cogestione tra l’apparato pubblicoe quello privato allo scopo “di realizzareun modello di gestione innovativo tra pub-blico e privato, ai fini del miglioramentodell’efficienza e dell’efficacia delle attivitàdi assistenza ospedaliera erogata, mante-nendo, comunque, inalterate le identità ela natura giuridica e gli ambiti operativiistituzionali delle due strutture, offrendo– in aggiunta – ai cittadini della RegioneMolise e a tutti gli utenti extraregionaliuna percezione complessiva ed omogeneadei livelli quantitativi e qualitativi delleprestazioni”. Nel caso specifico tra l’Ospe-dale Cardarelli e la Cattolica la cogestionesi avrebbe in termini di spazi disponibilipresso la Fondazione per assicurare lapresenza di tre distinti “blocchi funzionali”così articolabili: il primo occupato dal-l’Asrem, che continuerebbe a garantireassistenza attraverso le eccellenze profes-sionali già espresse da parte dei relativioperatori sanitari, ma con standard strut-turali notevolmente superiori, con pienaautonomia fisica anche in termini di ac-cessi e segnaletica; il secondo occupatodalla Fondazione, che assicurerebbe l’ero-gazione di quelle attività già oggetto dispecifica eccellenza (tra cui di certo va an-noverata l’oncologia), espressione deglielevati saggi di attrattività interregionale,ad integrazione di quanto erogato dal-l’Asrem; il terzo occupato dai cosiddetti“servizi”, funzionali e di supporto alle at-

tività per acuti delle due strutture, ma conbenefici aggiuntivi legati, da un lato, al-l’eliminazione delle sovrapposizioni edelle duplicazioni, dall’altro, alla possibilitàdi impiegare strutture ed attrezzature al-l’avanguardia nonché personale adeguato,ivi inclusi i docenti ed i ricercatori dellaFacoltà di Medicina dell’Università degliStudi del Molise, in termini di dotazioneorganica, alla regolare erogazione delleattività, per interni e per esterni. Logica ebuonsenso. Che Lombardi ammette rico-nosce ma per le quali, mostrando la serietàdell’interesse, paventa che l'operazionesia molto vantaggiosa solo per la Fonda-zione; che essendo un’operazione moltocomplessa, regolamentata in modo ap-prossimativo e da attuare in tempi tropporistretti, finisca a ramengo. Altra lacuna,la definizione del futuro della struttura delCardarelli una volta svuotata. Inoltre, og-getto di perplessità, al di là della migliorequalità della struttura della Cattolica e ilpieno utilizzo di spazi ottimali con l'ab-battimento dei costi, è la

gestione diretta delle risorse umane eprofessionali del Cardarelli da parte del-l’apparato privato, sia pure esso estrema-mente competente. Si può dire, quindi, chel’apporto critico di Lombardi, se letto conle lenti dell’obiettività, può tornare utileal confronto che immancabilmente si svi-lupperà nei prossimi giorni tra i respon-sabili del Psr e la schiera della contesta-zione. Dardo

L’apporto critico di Italo Lombardi (Pci,Pds e Pd) può tornareutile al confronto che si svilupperà nei prossimi giorni tra i responsabili del Psr e la schiera dei contestatori

Il Piano Sanitario Regionale non è male

Se letto con le lentidell’obiettività dai criticistorici delle inefficienze

del settore…

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E' mai possibile che ogniqualvolta bisogna tentare dirisolvere un problema, sidebba fare ricorso a com-missari straordinari. Sem-bra essere diventata, que-sta, la terra felice, ilBengodi, per questo ge-nere istituzionale di fi-gura. Si stanziano sei mi-lioni di euro percompletare la fondo-valle Rivolo, si badi nel2009, e bisogna farericorso a un commis-sario straordinarioper cercare di arri-vare alla chiusuradell'opera. Vienenominato, così, l'ex

provveditore interre-gionale alle opere pubbliche

per Campania e Molise fino al 2011, DonatoCarlea, oggi provveditore per le regioni, Lazio, Sardegnae Abruzzo. Sembravano dovessero bastare tre mesi perchiudere l'opera e, invece, una piccola frana interessanteduecento metri in agro di Santo Stefano, ha portato a unnuovo slittamento dei tempi di consegna e a un ulteriorestanziamento regionale di un milione di euro. Non basta.Dopo che si entra nel 41esimo anno di attesa per vedereultimata la Rivolo, che si innesta sulla Tangenziale di Cam-pobasso, anch'essa ferma da tempo, si pensa allo stessoCarlea come commissario straordinario anche per lastrada che da Selva Piana porta fino alla zona industrialedel capoluogo regionale. Nulla a togliere al tecnico incari-cato già per la Rivolo, che ha anche l'incarico di commis-sario per l'ultimazione dell'acquedotto Molisano centrale,per conto di Molise acque, per il quale ci vorranno altri 4milioni e 400 mila euro per completarlo tanto da portare aun costo finale di 55 milioni di euro, ma ci sembra che ri-correre sempre a queste figure e, in questo caso, alla stessa,non deponga sicuramente bene fermo restando le più chebuone credenziali dell'ingegnere Carlea. Ma se è vero cheè provveditore interregionale alle Opere pubbliche, sotto-lineavamo a gennaio di quest'anno, non ricadeva nell'in-compatibilità stabilita dalla legge per due incarichi di que-sta portata? Non doveva essere, pertanto, posto fuori ruolonella sua amministrazione per gli incarichi avuti così comevuole la legge del 28 gennaio 2009? Ma al di là di tuttoquesto, è concepibile che opere di tanto vitale importanzaper la comunità molisana possano conoscere un fermocosì lungo e intoppi a ogni portata? E' possibile che il Co-mune di Campobasso, inguaiato di debiti e asfittico dalpunto di vista di idee e di iniziative progettuali resti aguardare pensando a chi destinare i soldi per poter cercaredi chiudere la Tangenziale Nord? Non è ora di smetterla?

Calandrino

Il caso. Avevamo sollevato la possibile sua

incompatibilità con la carica di Provveditore

CAMPOBASSO. Avevamoscritto, lo scorso mese di gen-naio, circa l'incompatibilitàdell'ingegnere Donato Carleaper l'incarico di commissariostraordinario di diversi lavoripubblici in Molise con il suo

ruolo di provveditore interre-gionale alle opere pubblicheper le regioni Lazio, Abruzzo eSardegna. Secondo i bene in-formati, il valente professioni-sta avrebbe rassegnato le di-missioni dagli incarichi dicommissario ricevuti con de-creto del presidente dellaGiunta regionale. Sottolinea-vamo nei nostri articoli comefosse stridente il contrasto trale nomine e il suo prestigiosoruolo di provveditore ma an-che il fatto che bisognava la-sciare spazi a tecnici e profes-sionisti locali. Se non si puòavere spazio nella propriaterra ma dove un 'poveraccio'deve potere andare per gua-dagnare il 'pane quotidiano'?Ponevamo il discorso su que-sto piano oggi tanto sentito datecnici e professionisti che tro-vano sempre minori occasionidi lavoro nell'ambito delmondo delle costruzioni. Così,il fatto che all'ingegnere Do-nato Carlea, già dipendente

della Pubblica amministra-zione, fossero dati incarichicommissariali per la chiusuradi opere ferme da anni comela fondavalle Rivolo, la Tan-genziale Nord di Campobasso,la galleria a Santa Croce e l'ac-quedotto molisano centrale cisembrava un non senso poli-tico considerata l'alta necessitàdi lavoro da parte di professio-nisti locali. Per carità, Carlea èvalido ed apprezzato tecnicocon un curriculum di tutto ri-spetto. Ma far lavorare anche ilocali è compito della politica.Ed invece il presidente dellaGiunta regionale, con propridecreti firmati nel 2009, rite-neva di nominare proprio il

provveditore interregionaledelle Opere pubbliche a com-missario delle quattro opereinfrastrutturali ferme. Ora conle dimissioni di Carlea cosa ac-cadrà? Si bloccheranno nuo-vamente i lavori che sono ri-partiti? Innanzitutto bisogneràprocedere a nominare il o inuovi commissari per le sin-gole opere che dovranno ri-prendere le questioni aperte eportarle a chiusura in tempistretti. Con la speranza chepossano essere professionistilocali anche per dare un po' diossigeno a un comparto sem-pre più asfittico di iniziative e,soprattutto, di opere d'inge-gneria.

Il commissario Carleasi dimette dagli incarichi

Le opere. Dei lavori: la fondovalle Rivolo,

l’acquedotto molisano e la Tangenziale Nord

Il commento.

La logica tritadei responsabiliad acta

CAMPOBASSO. Il Consiglio dei ministri, su propostadel ministro per gli Affari regionali Piero Gnudi, ha de-liberato l'impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionaledella finanziaria del Molise per il 2012. "La legge -spiega la nota - è stata impugnata in quanto alcune di-sposizioni contenute nella suddetta legge sono risultatein contrasto con il piano di rientro dal disavanzo sani-tario; altre sono risultate in contrasto con la normativastatale che prevede la riduzione dei costi degli apparatiamministrativi; infine, altre ancora sono risultate incontrasto con il diritto comunitario e con i principi fon-damentali in materia di tutela della concorrenza e ditutela dell'ambiente e dell'ecosistema".

Il fatto. Troppe le norme

in contrasto

Il governoimpugna

la finanziariadella Regione

Era stato nominatodal presidente Iorioper chiudere diversi cantierida anni in sofferenza

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CAMPOBASSO. Entro dicembre 2012 è previsto ildebutto della Ricetta elettronica. Più che ottimisticopare impossibile. Il paziente, secondo le previsioni,potrà recarsi in farmacia con la tessera sanitaria e uncodice attribuito alla ricetta in modo che il farmaci-sta, collegandosi al sistema, possa leggere la prescri-zione e vendere il farmaco.Per farlo, ovviamente, è necessario che tutti i medicie tutti i farmacisti abbiamo ovunque e sempre – ven-tiquattro ore su ventiquattro ore e quasi 365 giornil’anno – una connessione affidabile. Peccato che nellanostra regione solo due farmacie possono vantareun transfer rate maggiore di 2 Mb/s e per giunta

solo in download: in pratica, su 160 farmacie solo in64 il sistema della Ricetta elettronica potrebbe fun-zionare. Peraltro, la connessione internet in Molise è sog-getta a black out, con assenza di servizio anche perun’intera settimana. L’affidabilità globale è mediocree addirittura undici farmacie rurali denunciano guasticronici, con interruzione totale del segnale wi-fimaggiore ai novanta giorni annui.In molti altri casi invece, non è possibile nemmenol’utilizzo della rete mobile, nonostante i numerosi evani tentativi di installare le antenne. Il servizio Umts non è quasi mai disponibile, l’obso-leta connessione Edge è insufficiente e molti edifici,dopo il terremoto, sono stati rafforzati con gabbiemetalliche onde evitare cedimenti strutturali. Ciòcausa l’effetto “gabbia di Faraday”, schermando il se-gnale di telefonia cellulare. Insomma, la Ricetta elet-tronica arriverà, forse, ma non in tempi celeri. Unadelle ragioni dell’inaudito ottimismo deriva dalle di-chiarazioni della Molisecom – l’operatore delle tele-comunicazioni regionale nato nel gennaio 2006 –che il 14 giugno 2010 annunciava di aver già realiz-zato sul territorio molisano una tra le più modernereti autonome, tra le prime, se non la prima a parte-cipazione pubblica, portando la copertura dellabanda larga nel 90% dei comuni molisani. Una balla,smentita dai fatti.

Cirano

Il Molise ha disperato bisogno di infrastrutture materiali e immaterialiServono linee ferroviarie, strade, autostrade e internet ad alta velocità

Un divarioincolmabileCAMPOBASSO. Le infrastrutture molisane sono al

centro di una appassionato dibattito, dentro e fuori ilpalazzo. L’errore più comune però, è quello di conside-rare tali soltanto autostrade, ferrovie, porti e aeroporti,dimenticando come la società del terzo millennio debbacorrere veloce soprattutto in rete.

Il web vale oltre il 2% del Prodotto interno lordo ita-liano, ecco perché non possiamo velocizzare la lineaferroviaria, posare la prima pietra della Termoli – SanVittore è essenziale, senza diffondere capillarmente laconnettività internet. Colmando il Digital divide il Molisepotrebbe avere uno strumento in più per uscire dal-l’isolamento – economico e culturale – a cui pare assue-fatto.

Sembra una boutade, invece è un imperativo politico,certificato dalle direttive comunitarie che esortano l’Ita-lia e le sue regioni a dotarsi della banda larga.

Il Digital divide è la nuova apartheid, causa di esclu-sione sociale. Talvolta diventa un gap insormontabileper le aziende che operano sul territorio, costrette adun’impari competizione con altre imprese del Centro –Nord.

Il Ministero per lo Sviluppo economico ha stanziatonel 2009 ben 800 milioni di euro per coprire il 60% delpaese, essendo “l’8,4% della popolazione italiana in Di-gital divide, considerando sia il servizio a banda largafissa che mobile”. Lo stesso Ministero denunciava l’annodopo, un divario digitale particolarmente allarmante inMolise, dove il 35% dei residenti più che navigare, cadenella rete. Peccato che dopo il terremoto de L’Aquila glistanziamenti siano scesi a 110 milioni, senza esserenemmeno sbloccati dal Cipe.

Ancora oggi, dei 136 comuni molisani, 69 vantanol’Adsl e 67 sono fermi alla vecchia linea telefonica: inpratica, almeno il 50% della nostra regione sconta ungrave divario infrastrutturale e solo l’1% dei comuni puòdichiarare di non essere in Digital divide. Un divarioincolmabile senza stanziamenti ad hoc.

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Solo l’1% dei 136 comunirisponde ai requisiti di connettività richiestidall’Unione europea

Affidabilità scarsa e segnale deboleUn servizio erogabilema non garantito

Due anni fa, Molisecomannunciava una coperturasul territorio regionalepari al 90%. Una balla

Altro che Ricetta elettronica

Cos’èCon DIGITAL DIVIDE s’intende l’impossibilità per i cittadinidi accedere alle nuove tecnologie ed ai servizi collegati ad internet. Nella società del terzo millennio la connettività è un elemento essenziale, tant’è che l’Unione europea ha inserito la diffusione della banda larga tra gli obiettivi da conseguire, entro il 2020, per tutti gli Stati membri.Servono infrastrutture ad hoc, per viaggiare più veloci della soglia 2Mbps, sotto la quale si è appunto in Digital divide

In ItaliaStando ai dati ministeriali (2010), la copertura Adsl nel nostropaese è ridicola. Una famiglia italiana su due non ha un collega-mento e solo una su tre possiede internet in banda larga

In MoliseSiamo al 19° posto, terzultimi, per diffusione della banda largaSolo il 45,4% delle famiglie naviga in rete

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CAMPOBASSO. Era ora. Chi di do-vere si è accorto del ritardo tecnologicoaccumulato dal Molise rispetto alle al-tre regioni italiane e, senza eccessivafretta, prova a metterci una pezza. L’as-sessore al Bilancio, Gianfranco Vita-gliano, apre il portafoglio e destina 5milioni di euro alla realizzazione di si-stemi infrastrutturali integrati: paro-loni che preannunciano l’installazionedi telecamere per la videosorveglianzadei luoghi come parchi, piazze e ospe-dali.

Si potrebbe discutere del Grandefratello regionale, dell’occhio tecnolo-gico che tutto vede e tutto sa. Per oralimitiamoci alla soddisfazione deri-vante dal cablaggio del territorio mo-lisano con fibra ottica, Adsl o dall’in-stallazione di ponti wireless per latrasmissione delle informazioni di si-curezza. Non è esclusa, infatti, la pos-sibilità di utilizzare la rete ad alta ve-locità per altre e più pressantiesigenze, sanitarie e produttive.

Il finanziamento è parte integrantedei fondi Par Fas del quinquennio

2007/2013 ed arrivano poco primadella scadenza del piano in questione:serviranno, chiarisce l’assessore Vita-gliano “per la sicurezza dei cittadini,per favorire uno sviluppo sostenibiledei sistemi urbani e la prevenzione dei

fenomeni di disagio e di marginalità”.Il titolare delle Finanze annuncia

pure un tavolo bipartisan per l’indivi-duazione degli interventi, a cui pren-deranno parte i consiglieri regionaliNicola Cavaliere, Vincenzo Bizzarro eCristiano Di Pietro, nonché il prefettoStefano Trotta. Il Patto per la sicurezzadunque, fornisce nuovi dispositivi alleForze dell’ordine e più moderne in-frastrutture immateriali ai comuni conpopolazione superiore ai 5mila abi-tanti.

In una seconda fase, continua Vita-gliano, “nell’ottica di promuovereazioni coordinate e integrate, volte agarantire le migliori condizioni di si-curezza e vivibilità nel territorio moli-sano”, verranno coinvolti anche i centripiù piccoli.

Peccato che per conquistare internetad alta velocità dobbiamo rassegnarcialla proliferazione delle telecamere,cedendo un po’ di privacy in cambiodi maggiore connettività. Sembra as-surdo, ma è così.

Paolo Palmi

Come scritto più volte nei numerosi arti-coli sul progetto Mef, per usare la valida-trice non occorre “necessariamente la lineaADSL”, basta una linea 56k e tutte le far-macie sono state dotate di una linea datidedicata e pagata, a tutt’oggi, dalla RegioneMolise. Per quanto concerne le 90enni,l’obiezione mi pare risibile. Se escono conla carta d’identità nel portafogli, non si ca-pisce perché dovrebbe rappresentare unproblema fare altrettanto con la tessera sa-nitaria.

Terzo, ma non ultimo, il problema dellericette stampate in diverse tipografie(Roma e Foggia) è ormai superato, dopo lafase iniziale di sperimentazione e test dellavalidatrice infatti, gli sviluppatori hannoposto rimedio agli incagli.

Mi preme sottolineare che molte ricettesono state “strappate” dal macchinario per-ché le fustelle venivano (furbescamente?)incollate male, causando pertanto l’incep-pamento. Resta il dubbio: perché tanta ri-trosia ad adottare una soluzione che fa-rebbe risparmiare ai molisani 8 milioni dieuro? Tutte queste obiezioni sollevanodubbi e allarmano più del servizio de LeIene. afv

Bott@ e risposta.

Se il farmacistaeccepisce

Iena ridens

Chi ha scritto l'articolo probabilmentenon si è preso al briga di indagare perproprio conto le cause del fallimento delprogetto Mef. È bastato guardare 10 mi-nuti di servizio delle iene per diventareesperti in frodi sanitarie. Non è stato fattonotare che per il corretto funzionamentodel macchinario occorrono necessaria-mente la linea ADSL e la tesserina sani-taria. In Molise quasi l'80% delle farmaciesono rurali sussidiate (il giornalista di cuisopra ne conoscerà sicuramente il signi-ficato essendo un esperto del settore) perchi non lo sapesse vuol dire che lavoranoin paesi la cui popolazione è talmente esi-gua da aver bisogno di un sussidio dallaRegione per poter pagare bollette dellaluce e del telefono...e se sono fortunatehanno il modem 56k.

Riguardo poi la tesserina sanitaria erafatto obbligo, anche alla vecchietta di 90anni, di portarla sempre dietro. Pena lanon dispensazione del farmaco, anche sesalvavita.

Esistono poi numerose problematicheche sono state volutamente omesse dalleiene.. e non solo… come quella riguar-dante il formato delle ricette che vengonostampate in due diversi istituti poligrafici.Uno a Roma e l'altro a Foggia e che hannoformati diversi. In conclusione la ricettastampata a Roma passa sotto lo scannerdel macchinario, quella stampata a Foggiasi inceppa o peggio si strappa. Diteglielovoi alla vecchietta di 90 anni di aspettaretre giorni per farsi rifare la ricetta dalmedico perché quella precedente è statastrappata da un macchinario che serveper giocare le schedine del lotto.

Lettera non firmata

Megliotardiche mai

L’assessore Vitagliano destina 5 milioni di euroal Patto per la sicurezza

Spunteranno telecamere ovunque per aiutare le Forzedell’ordinea monitorare il territorioIn cambio i cittadini avrannola fibra ottica,l’Adsl e il wi-fi

Qui centrosinistra.

CAMPOBASSO. Amolti nel centrosinistrail ritiro del ricorso peril riconteggio delleschede non va propriogiù. “Paolo Frattura ha deciso per contosuo, senza consultarci, in piena autonomia.Ha gestito i ricorsi come meglio ha cre-duto – attacca il consigliere Felice Di Do-nato – a dispetto di quanto abbiamo pro-messo ai nostri elettori e cioè chechiedevamo di contare le schede perchéavremmo ribaltato di sicuro l’esito delleelezioni”. La possibilità di tonare alle urne, invece diserrare i ranghi, mina l’unità della mino-ranza regionale, farcendo le scelte dell’op-posizione di troppi condizionali: “Non socosa accadrà a maggio e credo sia prema-turo parlare del futuro. Se ci saranno nuoveelezioni farò le mie scelte al momento, madecidere ora da che parte stare, vuol direanticipare i tempi. La politica è riflessionesui vari passaggi – spiega l’eletto di Alterna-tiv@ – ma questa storia dei giudici non ap-passiona più nessuno”. Le priorità vere sarebbero altre, legate agliobiettivi della legislatura e non soltanto alla

sua durata. “Frattura è padrone di fare ciòche crede, poi ci sono le conseguenze”, af-fonda il dottore, suggerendo quanto la lea-dership di Paolo sia traballante, quasi su-bita.Lo conferma lo stesso amministratore, par-lando “di problemi vivi e insoluti. La gentesi distacca dalla politica se pensiamo soloalla poltrona e se dimentichiamo i giovanisenza lavoro, l’agonia delle piccole imprese,lo sperpero di denaro pubblico per lo Zuc-cherificio, il mancato rilancio del settoreagricolo o il Piano sanitario regionale”.Questioni da affrontare distogliendo gli oc-chi dal calendario e dal cerchio rosso cheindica la data del 17 maggio.

afv

“Non so cosa farò in caso di nuove elezioniDeciderò al momento”

Di Donato: “Sui ricorsi Frattura ha deciso da solo”

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CAMPOBASSO. E questi sono i tre punti contenuti nell'or-dine del giorno presentato in Consiglio regionale dal consi-gliere Michele Petraroia. "Si impegna la Giunta regionale afarsi carico dell’apertura di un tavolo di confronto con leorganizzazioni sindacali dei lavoratori postali per recepire lediverse rivendicazioni e stabilire di concerto le azioni da in-traprendere nei confronti del Ministero dello Sviluppo Eco-nomico e del Management di Poste Italiane S.p.A.; ad intra-prendere ogni iniziativa di sensibilizzazione nei confronti delGoverno Nazionale e del Parlamento al fine di salvaguar-dare l’esigibilità del servizio postale anche per i 10 milioni dicittadini italiani residenti in aree marginali o con popola-zione inferiore a 200 abitanti per kmq ivi compresa l’indivi-duazione di forme di copertura dei costi del servizio a ca-rico dello Stato; a sollevare una questione specifica per lafunzionalità del servizio postale in Molise nei confronti diPoste Italiane S.p.A. in particolare dei compartimenti di Bari

e Roma al fine di non penalizzare ilterritorio della regione Molise, fermorestando l’impegno istituzionale re-gionale a raccordare i piccoli comunisu forme di cooperazione finalizzateall’abbattimento delle spese degli uf-fici postali periferici in modo tale chealle persone anziane e alle fasce po-polari più deboli non venga menol’esigibilità di un diritto fondamentaledi cittadinanza".

CAMPOBASSO. Nel silenzio della classe poli-tica parlamentare molisana, interviene il consi-gliere regionale del Pd, Michele Petraroia.

Consigliere, per le Poste è solo mercato."Non tutto è riconducibile a logiche di mercato,

profitto e redditività. Ci sono servizi pubblici es-senziali in aree marginali che per conformazioneorografica e densità demografica non sono re-munerativi. E’ il caso dei collegamenti ferroviariinterni, del trasporto su gomma per piccole co-munità, di scuole o ospedali di montagna, di ca-blatura, elettrificazione, telefonia o digitalizza-zione di zone interne e scarsamente abitate. Ilservizio postale si iscrive nel novero delle attivitàredditizie se esercitato in centri più grandi perchéa fronte dello stesso investimento base di stru-mentazione, uffici e personale, il giro d’affari per-mette lauti guadagni".

In Molise la questione, però, è sociale."La questione si capovolge quando trattasi di

strutturare lo stesso servizio in piccoli comuni,dove il fatturato è oggettivamente più basso e Po-ste Italiane per garantire il recapito quale dirittouniversale sollecita il ripiano di bilancio allo Statoper 700 milioni di euro annui. In carenza di fondil’Amministrazione Postale stipula Contratti diProgramma che disciplinano l’apertura degli Uf-fici e la consegna della posta, a giorni alterni, opeggio due volte la settimana, con indubbie pe-

nal izzaz ioniper gli anzianied i residentidelle localitàminori. In que-sto scenario dideriva liberistain cui scompa-iono i dirittiuniversali di cit-tadinanza e si assumono a riferimento solo i pro-fitti, l’Italia delle aree montane, interne e appen-niniche, viene tagliata fuori. Ed il Molise che contagran parte del territorio con simili tratti orograficiha visto svanire nella razionalizzazione di Posteitaliane n. 165 addetti nel 1998 e negli anni suc-cessivi ha perso altri 685 occupati, passando da1.635 unità a n.950 dipendenti".

Da qui il suo intervento?"Fanno bene le sei organizzazioni sindacali di

settore a porre una questione che non riguardasolo i diritti e le prospettive di n. 950 addetti maattiene la dignità di popolazioni che hanno il solotorto di non andar via da zone marginali. Perquesto ho ritenuto doveroso proporre una bozzadi deliberazione all’attenzione del Consiglio Re-gionale perché tutte le istituzioni debbono ado-perarsi a tutela di un servizio universale con atticoncreti e iniziative formali".

Il disastro. Sportelli apertia singhiozzo, a giorni alterni

e portalettere ridotti

L’appello. I sindacati pizzicano una classe politica distrattasul tema del recapito postale

In Consiglio regionalearriva l’ordine del giorno

Per le Poste il Moliseè considerato serie B

CAMPOBASSO. All'ap-pello lanciato dalla Cisl ve-nerdì pomeriggio a Campo-basso, in merito alladrammatica situazionedelle Poste in Molise, nonha fatto riscontro la pre-senza della classe politicaparlamentare e non. Pec-cato per l'assenza di chi,pure, dovrebbe tutelare gliinteressi dei molisani. Dalpassaggio nel 1998 di PosteItaliane da Ente PubblicoEconomico a Società perAzioni in Molise c’è statoun forte processo di razio-nalizzazione che ha portatoalla soppressione delle Di-rezioni Compartimentalicon la perdita di circa 165posti di lavoro e il trasferi-mento delle funzioni deci-sionali ad altre realtà terri-toriali quali Bari per gliuffici postali e per l’ammi-nistrazione del personale eprima Pescara e poi Romaper il recapito. Il processodi razionalizzazione partitocon la privatizzazione diPoste Italiane, poi, ha de-terminato in Molise unaconsistente riduzione delpersonale passato da 1.635a circa 950 unità applicatedi cui 350 circa impegnateper le attività di recapito esmistamento posta. Conl’ultima riorganizzazione

del modello del recapito siè passati da sei giorni diconsegna a cinque (dal lu-nedì al venerdì) con una ri-duzione dei costi che ha de-terminato nel 2011 unrisparmio di oltre 170 mi-lioni di euro a scapito di unservizio che si è dimostratoin molte occasioni ineffi-ciente e che è ancora in attoun processo di razionaliz-zazione che vedrà ridottiulteriormente le attività direcapito e di apertura degliuffici postali nei piccoli co-muni. Tutto questo si è tra-dotto, per i molisani, in uncostante peggioramento delservizio che oggi sfiora, ad-dirittura, il ridicolo conzone scoperte, con servizi asinghiozzo e l'apertura de-gli sportelli a giorni alterniin molti piccoli centri. Perquesto la Cisl ha tentato dirichiamare l'attenzionedella classe politica moli-sana su di un problema cheha la necessità di trovaredei correttivi. Il Molise nonpuò essere considerato diseconda classe solo per lesue ridotte dimensioni de-mografiche. Ha la sua di-gnità e la classe politicanon può far finta di di-strarsi. Altrimenti è meglioche passi mano per il benedi questa terra.

L’intervista. Per il consigliere del Pd

Petraroia: “Si trattadi un servizio sociale

Basta con i tagli”

Personale in servizionel 1998: 1635 unità - nel 2012: 950 unità

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CAMPOBASSO. Il 2013 sarà l’anno checonsacrerà il definitivo rilancio dello Zuc-cherificio del Molise. Parola del presidenteAntonio Di Rocco che si dice ottimista sulfuturo dell’impianto saccarifero. Dopo tantiproblemi, soprattutto di natura finanziaria,il peggio sembra essere passato. Proprietàe dipendenti sembrano poter guardare alfuturo con maggiore ottimismo. Un ottimi-smo emerso anche dalla parole del presi-dente, all’indomani dell’uscita di scena dellafamiglia Perna, che non ha ritenuto più op-portuno continuare ad investire sull’im-pianto, e della nomina del nuovo ammini-stratore delegato, Alberto Alfieri.

Presidente, la ricapitalizzazione, la no-mina del nuovo amministratore dele-gato… Si aprono nuovi scenari per loZuccherificio del Molise?

“Stiamo cercando di ricostruire tutto.Siamo partiti dal management, ma abbiamotanti, tanti problemi da affrontare, di naturatecnica, amministrativa, finanziaria”.

Intanto la ricapitalizzazione sotto-scritta dalla Regione per oltre otto mi-lioni di euro rappresenta una tappa im-portante…

“Certo. Rappresenta un fatto: il privatoche non era molto gradito dal sistema ban-cario è uscito di scena”.

Ci riferiamo alla famiglia Perna…“Sì, i Perna. Il sistema bancario si è tran-

quillizzato e quindi ora sembra essere pro-penso a venire incontro alle esigenze del-l’impianto. Guardi, parlare delloZuccherificio non è facile. Per capire di cosasi tratta bisogna trovarsi dentro le sue pro-blematiche. Lavora dodici mesi l’anno, mail prodotto viene fuori nel corso di due solimesi, per cui le risorse riferite al resto deil-l’anno vanno anticipate. O la proprietà di-spone di liquidità, altrimenti sono le bancheche devono erogare le somme, come hannosempre fatto per quarant’anni. Un ciclo chesi è interrotto tre anni fa, quando la societàha cominciato a nicchiare. Si cambiava am-ministratore ogni sei mesi... Una situazioneche ha creato preoccupazione negli istitutidi credito. che si sono raffreddati. Adessopian piano dobbiamo ricostruire. Partendodalla credibilità, che pare, stiamo riconqui-stando. Poi passeremo alla seconda fase”.

Qual è?“La situazione debitoria. Dobbiamo ne-

cessariamente affrontarla. I bieticoltori de-vono ancora riscuotere le somme relativeal conferimento della barbabietola”.

Com’è la situazione debitoria? E’ pre-occupante?

“Ma no. Non è preoccupante. Vorrei ri-cordare che in questo periodo siamo ad un

terzo della capacitàproduttiva. Non ab-biamo una situazioneincolmabile, abbiamobisogno di anticipa-zioni di capitali. Ab-biamo un fatturatomassimo di 50-60 mi-lioni l’anno. A noi oc-corre almeno unterzo di questesomme ed andareavanti”.

Presidente, in questi giorni si parla an-che del problema della semina. Moltibieticoltori che attendono ancora i soldidelle campagne precedenti hanno rinun-ciato.

“C’è da dire che questo tipo di colturanon è molto redditizia. Se a questo aggiun-giamo anche il rischio di non riscuotere ciòche spetta, è evidente che i bieticoltori ri-nunciano”.

Come fare per evitare che ciò accada?“Innanzitutto dobbiamo trovare il sistema

per abbassare i costi di produzione, a co-minciare da quelli per l’irrigazione, chesono altissimi. Poi ci sono i costi dei semi,della meccanizzazione. Quindi è necessarioindividuare un percorso che consenta diorganizzare un sistema di lavorazione taleda limitare i costi di produzione. In questomodo la coltura sarebbe più remunerativa.E poi dobbiamo necessariamente rassicu-rare i bieticoltori circa il pagamento del pro-dotto conferito”.

Ma c’è anche un contributo dal partedell’Agea?

“Sì, sulla coltivazione bieticola e sullatrasformazione. Una parte è destinata an-che allo stabilimento. Sono piccoli contri-buti, incentivi per garantire la qualità delprodotto. Anche noi, come azienda, siamosottoposti ad una serie di controlli, di veri-fiche perché, per beneficiare di questo con-tributo, è necessario avere tutti i requisitiprevisti dalla normativa vigente in materiadi produzione dello zucchero. I bieticoltori,dal canto loro, devono evitare l’uso ecces-sivo di prodotti antiparassitari, usare pro-dotti poco inquinanti, conferire nelle disca-riche autorizzate i contenitori, gli imballaggidei prodotti utilizzati”.

Parliamo della nomina del nuovo am-ministratore delegato, Alberto Alfieri.Che ne pensa?

“Non lo conosco personalmente. Ha uncurriculum dal quale emergono le sua ca-pacità. L’unica mia perplessità, forse, ri-guarda il fatto che non abbia mai governatouno zuccherificio. Si tratta di un impianto

particolare, non è come imbottigliare l’ac-qua. La trasformazione della bietola in zuc-chero prevede tutta una seria di meccani-smi, di procedimenti chimici di altissimolivello. Se non si conoscono i macchinari èdifficile poter intervenire. Vediamo cosasarà in grado di fare. Certo, le sue referenzesono di alto livello”.

Come commenta invece la decisionedella famiglia Perna di lasciare?

“La famiglia Perna si è trovata in questafase di transizione, subentrando a Tesi.Dopo tre ricapitalizzazioni ha ritenuto dinon dover investire più”.

Ora è tutto in mano alla Regione…“La Regione ha un altro scopo, quello so-

ciale. Di fronte ad una situazione per cuinel Centro Sud era rimasto solo l’impiantodi Termoli, che in Molise riveste un ruolosociale ed occupazionale importante, ha ri-tenuto che andava salvato, non solo, ma an-che potenziato. L’impianto è di realizzazionepubblica, la Regione ne ha sempre fattoparte con il cinquanta per cento delle quote.Ora che il privato è andato via, ha ritenutodi non dover abbandonare questo impianto.E’ una scelta di natura politica estrema-mente importante. E’ necessario farne com-prendere la valenza a chi dice che la Re-gione sta buttando i soldi dalla finestra”.

Volevo arrivare proprio a questoaspetto. Il centrosinistra accusa appuntoil governo regionale di sperperare de-naro pubblico, destinandolo allo Zucche-rificio.

“E’ una cosa assurda. Le risorse non ven-gono buttate, ma al contrario, vengono in-vestite. La Regione ha prestato del denaro,non l’ha regalato. In sostanza il governo re-

gionale ha fatto due tipi di investimento:uno nella capitalizzazione della società, l’al-tro nei prestiti concessi all’industria nei mo-menti di difficoltà, quando, cioè, le bancheavevano chiuso i rubinetti. I prestiti concessivanno restituiti, in verità una parte è statagià restituita. Un’altra parte se l’è ripresain occasione della ricapitalizzazione, perchédegli otto milioni, ne ha versati solo quattro.L’altra parte è stata scomputata dal prestitodi venti milioni. Poi sulle somme perse conla ricapitalizzazione, che si aggirano suiventi milioni, la Regione si trova un im-pianto di proprietà che minimo vale centomilioni di euro. Sul piano finanziario haguadagnato. Ma tornando alla scelta politicadi salvare l’impianto, se lo Zuccherificioavesse chiuso, le 150 persone rimaste senzalavoro avrebbero avuto un costo pesante acarico della Regione. Si fanno critiche stru-mentali e basta”.

Le prospettive per l’impianto?“Quest’anno avremo una campagna

breve e ridotta, perché non avendo ancorapagato le bietole, i bieticoltori non conferi-ranno il prodotto. Ma dal prossimo annoabbiamo in programma di fare una cam-pagna andando al massimo della produ-zione dell’impianto, di circa 80 mila tonnel-late di zucchero. Quest’anno ne produrremocirca 400, il prossimo anno torneremo suilivelli normali. E considerando il prezzodello zucchero, che continua a salire, il no-stro impianto potrebbe essere una delleaziende più fiorenti del sistema produttivo.Stiamo inserendo un tassello per volta perriportare a pieno ritmo la funzionalità delloZuccherificio del Molise. Il 2013 sarà l’annodella svolta”. ma.sol.

Il 2013 sarà l’anno della svoltaL’industria tornerà a produrrea pieno ritmo e ai livelli massimi

“Salvare lo Zuccherificio?Una scelta politicae sociale importante”

Il presidente Di Rocco difende i provvedimentidella Regione in favoredell’impianto che orapunta al rilancio

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25 marzo 2012

CAMPOBASSO - E’ un duro attacco quello che il segre-tario della Flc Cgil, Sergio Sorella, ha indirizzato ai mas-simi esponenti istituzionali per denunciare l’assenza diuna legge regionale sull’istruzione.

Sorella ha una certezza: che il prossimo anno scolasticoin Molise non ci sarà nessun dimensionamento scola-stico. Il segretario vorrebbe che in questo periodo siaprisse una discussione sull’argomento. La sua propostaperò fa a cazzotti con la volontà degli enti locali “che in-vece di progettare ad ampio raggio i diversi ambitid’istruzione e di formazione, continuano a produrreprovvedimenti estemporanei senza alcun coordina-mento”.

In particolare Sorella ce l’ha con la Provincia di Cam-pobasso che come ha denunciato anche la minoranzaconsiliare “ha prodotto un piano di dimensionamentopieno di deroghe e di interventi tesi a favorire gli amicidel giaguaro di turno. La Provincia di Isernia poi ha fattoe disfatto con una lungimiranza al limite del grottesco! Il

caso di Venafro è esemplificativo”.Critiche a parte, la Flc Cgil ritiene che sulla base delle

linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni, cisarebbero ancora le condizioni per evitare peggiori con-seguenze al sistema scolastico regionale.

Come è noto tra i 1300 istituti che il Miur vorrebbechiudere, 29 dovrebbero essere molisani.

“ Ancora una volta prevale la logica dei numeri e nondella qualità del servizio. Le due Province molisanehanno fatto un piano di dimensionamento che prevede,ultimo dato, la soppressione di 18 istituzioni scolastiche,con interventi da equilibristi che non partono dalla qua-lità del servizio. Che fine hanno fatto, ad esempio, i poliscolastici? Continuiamo a ribadire la nostra contrarietàa questa scellerata operazione che sarà un massacro perla scuola pubblica e comporterà tagli di personale, disor-ganizzazione e lo stravolgimento del ruolo professionaledi dirigenti scolastici e dei Dsga”.

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Amministrazione di destra a Palazzo sanGiorgio, e rappresentanza sindacale uni-taria (Rsu) fortemente pendente a sini-stra. Situazione, tra le tante, che rende ru-vida la convivenza tra le parti e non pochiproblemi all’efficienza dei servizi munici-pali che sono l’oggetto di maggiore atten-zione sindacale. Servizi per i quali l’ammi-nistrazione sta scontando una evidenteinsoddisfazione da parte dei cittadini eche i rappresentanti sindacali interni vo-glio affrontare con determinazione, pernon essere coinvolti nella generale valu-tazione negativa. Il risultato delle recentielezioni interne hanno dato un responsoinequivocabile: 6 rappresentanti alla Cgil;2 ai Cobas; 1 alla Cisl; 1 alla Uil, 1 allaCisal e 1 all’Ugl. Faspecie la scomparsadella Cisl, ridotta al lumicino, dopo averpadroneggiato per lunghi anni e con lapresidenza di Vincenzo Mucci ha espressoil massimo dell’incidenza. La prevalenzadella Cgil racconta due cose: un personalecomunale rimasto legato alla ultra decen-nale gestione del centrosinistra e un’am-ministrazione in carica incapace di con-quistarsi simpatie.

Tra i 6 rappresentanti della Cgil il mag-gior numero di consensi è andato a Giu-seppe Gagliardi, figura emergente nellaconsiderazione collettiva all’interno di Pa-lazzo san Giorgio per linearità di giudizio,di comportamento e attaccamento al la-voro. Per alcuni una sorpresa, per la granparte del personale una garanzia di equi-librio e di fattività. Sicuramente destinatoalla presidenza della Rsu e, quindi, desti-

natario delle attese che si vanno compo-nendo intorno al ruolo e alla incisività delsindacato nella sua nuova articolazione.Ha fatto colpo la determinazione con cui ilpresidente in pectore a chi gli ha chiestocon quale intento vorrà muoversi ed agire,ha risposto perentoriamente che la suapersonale missione è quella di rappre-sentare e garantire l’intero organico co-munale e all’interno di esso di introdurrela discriminante meritocratica a sostegnodi un reale concetto di premialità.

Una base nuova e stimolante sulla qualeobbligare l’amministrazione a convenireper evitare, com’è accaduto e come accade,che la vocazione clientelare degli ammini-stratori si faccia ancora una volta spaziotra il personale a favore di pochi e a dannodegli altri.

Una Rsu, questa, che verrà affidata aGagliardi il quale vuole darsi obiettivi po-chi, ma di prestigio, che portino a un effet-tivo miglioramento delle condizioni eco-nomiche e di lavoro del personale, chegarantiscano la tutela assoluta delle lorospettanze e attribuzioni, che garantiscanouna sostanziale efficienza dei servizi euna loro sostanziale migliore qualità. Os-sia una Rsu dialogante, moderna, dina-mica. Intenzionata a trovare e a insisteresui motivi di unità. Il solo modo - ha fattosapere Gagliardi - per avere la forza ne-cessaria a sostenere un confronto duro eleale con la controparte. Disposto, tra l’al-tro, a non rimanere un minuto di più alvertice nel caso contrario.

A.Cu.

Che fine hanno fatto i poli scolastici?

Elezione a sinistra per il rinnovo della Rappresentanza sindacale unitaria

Il personale comunale ha preferito la CgilGiuseppe Gagliardi il più votato: faccia nuova e nuova

mentalità per un sindacato dialogante, moderno e dinamico

La Cisl, dopo i fasti di un recente passato, è colata a picco

BRUXELLES - “Il 25 marzo è una data importante per l’Europa perchéin questo giorno è stato segnato il sogno europeo, basato sull’integra-zione, sulla valorizzazione delle peculiarità territoriali e quindi sulla va-lorizzazione delle uguaglianze e allo stesso tempo delle differenze traquelli che poi sono diventati i 27 Stati membri. La firma dei Trattati diRoma del 1957 di cui oggi festeggiamo i 55 anni ha segnato la vita dellanostra grande famiglia europea, cinquant’anni fatti di conquiste, primafra tutte la moneta unica e il mercato unico, simboli dei valori su cui sifonda l’Unione Europea vale a dire libertà, democrazia, stato di diritto, ri-spetto dei diritti umani e uguaglianza. Valori ancora oggi forti, condivisie sentiti che portano l’intera Europa ad affrontare un determinante mo-mento critico. Noi tutti non dobbiamo dimenticare che in questo contestodi forte crisi economica c’è sicuramente la necessità, da parte di tutti, diassumerci le nostre responsabilità anche a fronte di alcuni aspetti sot-tovalutati e che hanno portato poi allo sviluppo di una crisi ancora daarginare; ma penso anche che questa giornata serva da spunto positivoper continuare a garantire al nostro continente nuove e migliori conqui-ste. Non dimenticare dunque il percorso compiuto il questi 55 anni signi-fica andare avanti, nell’Europa Unita, e risolvere le fasi criticheprendendo proprio ad esempio il percorso di crescita comunitaria. Dietrol’istituzione della Cee e la creazione del mercato comune c’erano dueobiettivi: la trasformazione delle condizioni economiche degli scambi edella produzione nella Comunità; la costruzione funzionale dell’Europapolitica e un’unificazione più ampia dell’Europa. Questo ha portato al-l’istituzione di un mercato comune e di un’unione doganale nonché losviluppo di politiche comuni. Lavorando insieme è stato possibile realiz-zare il mercato unico, la più grande area di libero scambio al mondo enorme comuni in materia di protezione ambientale e sicurezza dei pro-dotti. Il mercato unico ha consentito di creare posti di lavoro e di pro-muovere la crescita in tutta l’Eurozona, oltre a mettere a nostradisposizione una scelta più ampia di prodotti e servizi a prezzi competi-tivi. Si tratta di risultati unici che meritano di essere festeggiati, senzaperò limitarci a guardare al passato. Questo anniversario rappresenta un’opportunità unica per comprenderemeglio il presente, per affrontare e risolvere le criticità contingenti, guar-dare al futuro e discutere dell’Europa che realmente vogliamo”.

Trattati di Roma, Patriciello: 55 anni di conquiste per l’Ue

L’intervento

Dopo la paventata chiusura di 29istituti nella region,e il segretario della Flc Cgil punta il dito contro

De Matteis e Mazzuto: “Hannoprodotto solo provvedimentiestemporanei tesi a favorire

gli amici degli amici”

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CAMPOBASSO – L’emergenza neve è ormailontana, ma c’è qualcosa in città che sembraacuirne il ricordo. Le strade. O, per meglio dire, lostato in cui molte di esse imperversano: per nullaconsono all’immagine di un capoluogo, deficitario,a tratti imbarazzante. Vecchi problemi, si sa, mairisolti del tutto; questione di portafoglio, di prio-rità interventuali. Una situazione con cui i citta-dini sembrano aver imparato loro malgrado aconvivere, una problematica percepita quasicome atavica a tal punto da generare una certarassegnazione in automobilisti e pedoni. Bucheprofonde come voragini, avvallamenti e crepe suarterie caratterizzate da un dissesto profondo:questo ciò che si evince da una panoramica gene-rale sui principali snodi stradali della città. Se aquesto si aggiunge, poi, la ‘scomoda’ presenza didossi artificiali e attraversamenti pedonali rialzatiche sembrano rappresentare un serio rischio perla stabilità e le sospensioni dei veicoli, il quadro

complessivo non è certo esaltante. Circostanzeche richiederebbero massima urgenza, oltre adappropriati interventi in grado di garantire allaviabilità locale un maggior livello qualitativo. Ma,dopo tanto attendere, qualcosa sembra final-mente muoversi. Nelle scorse ore, infatti, sonostati avviati dall’amministrazione comunale lavoridi ‘ristrutturazione’ che hanno interessato alcunezone cittadine: manutenzione e recupero di rota-torie, implementazione della segnaletica stradalee altri interventi sono già stati portati a termine ealtri - come ci ha assicurato l’assessore alla via-bilità al Comune di Campobasso, Nicola Cefaratti– ne seguiranno. Via Mazzini, Via Leopardi, ViaScardocchia, Via Carducci e Via Lombardia i trattiinteressati dalle recenti ‘manovre’, mentre in fu-turo – si spera quanto più prossimo possibile – ilavori verranno estesi anche ad altre aree del ca-poluogo.

RedCro

Fin dalla loro installazione, i due gabinetti automatici inPiazza della Repubblica e nello slargo retrostante il carcere,in via Novelli, sono stati, e lo sono tutt’ora, un monumentoalla inutilità. Difatti, siccome la gente non è stupida, quei due

parallelepipedi che sono oltretuttouna bruttura, dai colori bianco e az-zurro, che hanno fatto gridare alloscandalo per somigliare a due po-stazioni della Polizia di Stato, nonsono serviti a niente. Nessuno, o po-chissimi, li ha mai utilizzati, anchein occasione delle festività più affol-late.

Il servizio economato che avevaed ha il compito di raccogliere il cor-rispettivo dei gettoni per accedereagli impianti non è in grado di pre-sentare alcun rendiconto perchéprima del 2002, dalle gettoniere, nonè mai riuscito ad estrarre una lira, edopo il 2002 neanche un euro. Agliaddetti comunali, nottetempo, sisono sostituite mani abili e velociche delle gettoniere ne hanno un

bancomat personale. Quei due monumenti all’inutilità, aconti fatti, non sono serviti alla gente mentre sono costati ecostano parecchio alle casse comunali. Soldi per l’acquistoe per l’installazione; soldi (incredibile!) per la manuten-zione. Per avere un’unità di misura prendiamo ad esempiol’ultima liquidazione per la manutenzione ordinaria relativaal periodo luglio/dicembre 2011.

La fattura della ditta “Linea Città” di Cesena, titolare delbrevetto e fornitrice degli impianti igienici, e per questo in-

caricata della manutenzione, regolarmente vistata dal tec-nico comunale responsabile del servizio, è di 3.749,49 euro.Diciamo allora che le spese di manutenzione ordinaria si ag-girano intorno agli 8mila euro all’anno, fatta salva l’even-tuale manutenzione straordinaria ogni qualvolta le getto-niere e gli impianti igienici vengono manomessi edanneggiati.

Questo dura da circa 13 anni. Soldi spesi senza utilità al-cuna per i cittadini e con un notevole danno all’immagine ealla funzionalità della piazza e dello spazio in cui sono statiinstallati, con assoluto dispregio per l’ambiente circostantee per il decoro della città. Il funzionario dell’ufficio tecnicochiamato a validare le fatture, ch’è persona seria e per bene,non ha mancato di mettere in evidenza l’incongruenza, sug-gerendo a più riprese di intervenire per dare una destina-zione concreta ai due impianti igienici (peraltro consideratitecnicamente e funzionalmente efficienti), oppure di to-glierli di mezzo o spostarli in altri siti meno esposti, menourbanisticamente delicati, dei siti in cui sono.

Il suggerimento pare sia stato finalmente raccolto, dap-prima dal responsabile del settore Lavori pubblici, quindidall’amministrazione che s’è resa conto che quegli 8milaeuro all’anno per la manutenzione ordinaria dei due cessipubblici sono uno sberleffo al buonsenso. Ma, per colmod’ironia, siccome il Comune è in bolletta e per togliere dimezzo i due “monumenti” ci vogliono alcune decine di migliadi euro dovendosi rimuovere e smaltire materiale di risultaspeciale e impianti particolarmente delicati, la cosa diventaal momento impossibile. Per cui, fintanto non si troverannole risorse per intervenire, toccherà continuare a vedere i duecessi pubblici, e pagare la loro inutile manutenzione. Conl’interessata approvazione di chi li usa da bancomat.

Dardo

Anche i cessi automatici a Campobasso sono in perdita

Campobasso

Lavori in corso in diverse zone della città, ma la situazione resta tutt’altro che felice

Per la loro inutile manutenzione però si spendonocirca 8mila euro all’anno, da 13 anni

Nessuno, o pochissimi, li ha mai utilizzati,anche in occasionedelle festività più affollate

Viabilità e strade in dissesto, il Comune ‘corre ai ripari’

Buche, avvallamenti e crepe: dopo l’emergenza neve ulteriori peggioramenti

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Campobasso10

25 marzo 2012

di Monsignor Gabriele Teti

Nei giorni della sua vita terrena Gesùentra profondamente nel tessuto del-l'umano. E' uomo fino all'obbedienza alPadre, verso il quale si protende, chia-mando coloro che vogliono seguirlo. Gliuomini lo cercano, anche gli stranieri,anche i greci. Egli offre una nuova alle-anza che viene scritta non su tavole dipietra, ma nel cuore dell'uomo ed è ri-volta a tutti. Gesù giunge a Gerusa-lemme, entrando nel vivo della suamissione. L'evangelista Giovanni notala presenza di alcuni Greci che doman-davano di vederlo. Avviene un passag-gio significativo, quasi una catena di te-stimoni: i Greci si rivolgono a Filippo,forse proprio per la sua origine grecariconosciuta dal nome; questi domanda

aiuto all'amico Andrea e poi, insieme,vanno da Gesù che sembra avere unsussulto, come se questo fatto gliaprisse l'orizzonte facendogli scorgerel'ora segnata. Egli non presenta ai di-scepoli e ai Greci delle credenziali teo-riche, ma li introduce nell'avventurache egli stesso si appresta a vivere: lamorte per la vita, simile al chicco digrano. Seguendolo in questa strada, an-che il discepolo arriverà dove giunge ilMaestro. Gesù cammina verso il suodestino e il discepolo, tutti i discepoli,possono seguirlo perché il suo non è ilpercorso di un eroe solitario, ma unastrada aperta a tutti. Il chicco di granomuore per una nuova fioritura. Gesù

accoglie l'ora tremenda e desiderataper la quale riceve conferma dalla vocedel Padre, perché è un'ora di salvezzaper tutti: quando sarà innalzato daterra, attirerà tutti a sé.

Il nostro desiderio di “vedere Gesù”,come i Greci, non cade nel nulla ma in-contra risposta, perché l'alleanza di Diocon noi è scritta nel cuore e permaneindelebile. Intanto, mentre scorrono lecircostanze della vita, offriamo “pre-ghiere con forti grida e suppliche a co-lui che può liberarci dalla morte”. Men-tre per noi l’ordine abituale dei concettiè vita-morte, in Gesù Cristo è l’opposto:morte-vita. Di queste due realtà e dellaloro relazione ci parla la liturgia. E’ ne-

cessario che il granello di frumentomuoia perchè riviva e dia frutto, è ne-cessario perdere la vita per vivere eter-namente, come ci spiega il vangelo chela Chiesa ci invita a meditare oggi.Gesù,sottomettendosi alla morte in ob-bedienza filiale, vive adesso comeSommo Sacerdote che intercede pernoi davanti a Dio (seconda lettura). Infine , dalla prima lettura, compren-diamo come nella morte di Gesù , chetorna alla vita e dà la vita all’uomo, sirealizza la nuova alleanza, non più si-gillata con sangue di animali ma scrittanel cuore, e , pertanto, spirituale edeterna. Mettiamoci la mano sul cuore edomandiamoci se abbiamo sofferto peressere fedeli, se siamo disposti a soff-frire per fedeltà a Dio e all’uomo, nostrofratello.

CAMPOBASSO – Ci sono voluti oltre tre mesi per abbat-tere la tribuna del vecchio stadio Romagnoli. Quandoquell’enorme blocco di cemento è stato demolito, la città ècome tornata a respirare. Certo a molti sarà dispiaciuto. Delresto quelli sono stati gli spalti dove i tifosi rossoblù hannolasciato il cuore ai tempi gloriosi della serie B. Ma da parec-chi anni, ormai, quel posto era diventata un ricettacolo diimmondizia. Senza contare la pericolosità di quel mostro dicemento scaduto, dove gli ambulanti del Corpus Dominitrovavano riparo per esporre la loro chincaglieria.

Da oggi tutto questo non ci sarà più. Venerdì è statoinfatti completato il manto d’asfalto e in settimana verràanche tolta la recinzione in modo da poter riaprire la stradasu cui sorgerà un altro piccolo parcheggio. Un’appendice ditutta l’area che circonda il campo, già da anni destinata allasosta delle auto. Scendendo da via Albino si potrà andarea destra, sul primo livello di parcheggio oggi più largo, op-pure a sinistra per ricongiungersi con via Trivisonno.

L’operazione è costata 150mila euro. Denaro speso so-prattutto per lo smaltimento del materiale di risulta. Amonte di tutto c’è stato un accordo stipulato tra il Comunedi Campobasso e la Regione Molise che, come è noto, haparecchi interessi su quel terreno (di sua proprietà) che faparte del più complesso progetto di riqualificazione urba-nistica meglio noto come Masterplan. A seguire passo dopopasso ogni fase della demolizione il sindaco Gino Di Bar-tolomeo ha delegato l’assessore Nicola Cefaratti. Nulla ditutto questo sarebbe stato comunque possibile senza il so-stegno della Protezione civile (e in particolare dell’asses-sore regionale Filoteo Di Sandro), della Soprintendenza perla tutela dei beni architettonici e paesaggistici (che ha do-vuto concedere il suo parere) e del servizio Patrimoniodella stessa Regione.

Nei primi giorni di dicembre la ditta esecutrice dei lavoriha prima perimetrato il cantiere, portato via tutto quelloche non poteva essere demolito, spostato le utenze (i fili ditelefono, luce e gas correvano vicino alle gradinate) e poiiniziato materialmente la demolizione che sarebbe dovutadurare al massimo 5 settimane ma che poi, causa neve, èandata più a rilento.

AD

V Domenica di Quaresima

Completati i lavori di abbattimento degli spalti, inizia a prendere forma il progetto di riqualificazione urbanistica sull’ex stadio Romagnoli

Un nuovo parcheggio al posto della tribuna

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1125 marzo 2012

Nel corso delle operazioni sono state inoltre rinvenute due automobili rubate nei giorni scorsi

Si parlerà dell'avvio del Processo telematicopresso la Corte d'Appello ed il Tribunale di Cam-pobasso e dell'avvio del Processo Civile telema-tico/Pct a binario unico nel palazzodi Giustizia del capoluogo nel con-vegno che si svolgerà domani po-meriggio, a partire dalle 15e30, nel-l'aula Magna della Facoltà diGiurisprudenza dell'Università de-gli Studi Molise. Un incontro chevedrà i saluti del preside della Fa-coltà, Gianmaria Palmieri; del pre-sidente della Corte di Appello di Campobasso,Francesco Infantini; del presidente dell'Ordinedistrettuale degli Avvocati di Campobasso, Deme-trio Rivellino e del referente per la Formazionedecentrata magistrati settore civile, Margherita

Cardona Albini. Relazioneranno il presidente delTribunale del capoluogo, Vincenzo Di Giacomo(tema: 'Processo telematico e processo civile te-

lematico. Valore legale delle comu-nicazioni e notificazioni a mezzoPec'); il magistrato del Tribunale diNapoli, Antoniella Ciriello ('Utilitàpratica della Consolle anche fuoridel P.C.T.'); il direttore del C.I.S.I.A.Di Napoli, Nicola Mozzillo ('Moda-lità applicative delle comunicazionie notificazioni telematiche') ed il di-

rigente amministrativo della Corte di Appello diCampobasso, Silvestro Pezzuto ('Stato dell'artedel Polisweb'). Previsti diversi interventi. A mo-derare la tavola rotonda sarà il dott. Claudio DiRuzza della Corte di Appello di Campobasso.

Assistiti dai propri legali, la prossima settimana, ver-ranno ascoltati i due giovani denunciati per ricettazione,falsificazione e spendita di banconote false in concorso.Entrambi avevano fatto acquisti sfrenati in diversi negozidel capoluogo con i soldi taroccati. Ma in un bar, sempredi Campobasso, i due uomini sono stati inchiodati. I ge-stori dell'attività, infatti, si sono accorti delle 'monete'fasulle, dal taglio di 50 euro, ed hanno allertato le Forzedell'Ordine. Sul posto sono così giunti gli agenti dellaSquadra Mobile che, accertati i fatti, hanno bloccato igiovani intenti a consumare una bevanda. Nel corso dellaperquisizione personale, i poliziotti hanno rinvenuto altrabanconote, palesemente false. Tutto il contante è stato se-questrato dagli agenti. Nel corso dei controlli nelle casedei rispettivi indagati, poi, gli uomini della Mobile hannotrovato altre 17 banconote da 50 euro, ciascuna recante lostesso numero seriale. Le indagini hanno permesso inol-tre di appurare che la spendita del denaro fasullo era av-venuta anche a Bojano. Tutte le banconote sono statemesse a disposizione della Banca d'Italia di Campobassoper l'accertamento di falsità.

Processo telematico,domani il convegno

Fanno shopping con soldi falsi, attesigli interrogatori

Campobasso

Giudiziaria

TERMOLI – Un servizio di controllo adampio raggio, quello che ha visto prota-gonisti l’altra notte i carabinieri dellacompagnia di Termoli. Tra venerdì e ieri, infatti, ben novanta-tre persone e settantotto automezzisono finite sotto la lente delle autorità,oltre ad otto esercizi pubblici e tre im-barcazioni. Nel centro adriatico, in particolare, gliuomini dell’Arma hanno deferito un20enne ed un 21enne del posto per de-tenzione ai fini spaccio di sostanze stu-pefacenti. Nei guai anche un altro giovane termo-lese, sorpreso dalle forze dell’ordine

con quattro grammi di hashish: il21enne è stato segnalato alla Prefetturadi Campobasso quale assuntore di so-stanze stupefacenti.Importante operazione anche a Guglio-nesi, dove i militari hanno rinvenuto –nella zona di contrada Vallone Cupo –un’autovettura risultata oggetto di unfurto messo a segno lo scorso 16 marzoin provincia di Chieti. Ma il brillante lavoro dei carabinieri hapermesso inoltre di ritrovare ancheun’altra vettura, stavolta, a Petacciato,in località Marozza, che era stata rubatalo scorso 15 marzo nell’avellinese.

RedCro

Controlli ad ampio raggio dei carabinieri, due giovani nei guai

CAMPOBASSO – Chi non l’ha fatto ieri è ancora in tempo.Da due giorni il patrimonio culturale del Molise è a dispo-sizione dei visitatori in occasione della Giornate di prima-vera del Fai da vent’anni il principale evento dellafondazione, capace di attirare nei luoghi più incantevolid’Italia migliaia di visitatori e di studenti. La delegazione di Campobasso ha aperto una serie di sitiche vanno da Larino, con la zona archeologica, villa Zap-pone e la cattedrale di San Pardo, a Petrella Tifernina, conla chiesa romanica di San Giorgio, la cripta, il centro sto-rico e palazzo Girardi, passando per Civitacampomarano,con il castello Angioino, Castelmauro, con l’osservatorio

astronomico ‘Boccardi’, il palazzo Ducale e la chiesa di SanLeonardo. Nel capoluogo restano aperte anche oggi lechiese di San Giorgio, San Leonardo, San Bartolomeo, pa-lazzo Iapoce, il convitto ‘M. Pagano’ e il conservatorio dimusica ‘L. Perosi’ dove questa sera alle 19 si terrà il granconcerto di chiusura. Porte aperte, infine, anche a MacchiaValfortore, con un percorso naturalistico sul fiume Fortore,Agnone, con le chiese di Sant’Amico, Sant’ Antonio Abate,San Marco, San Francesco e Sant’Emidio, con la mostradel libro a Palazzo San Francesco e con le antiche fonderiedel rame e il mulino Scatozza e Pescopennataro, con ilmuseo civico della pietra.

Il Fai apre i luoghipiù belli del MoliseOggi l’ultima Giornata di primavera della Fondazioneche chiude alle 19 con un concerto al conservatorio ‘Perosi’

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27 marzo 2012

Giornata Nazionale‘Open Day’

delle Centrali Operative - Servizi di Emergenza Territoriale “118”

Il giorno 27 marzo 2012 ricorre il XX anniversario della pubblicazione delD.P.R. del 27 marzo 1992 che ha istituito il Servizio “118” in Italia.

La Società Italiana Sistema 118 ha promosso per questa giornata l’apertura delle Centrali Operative “118” a tutta la popolazione e a tutti coloro che vorranno prendere visione della sede della propria Centrale Operativa e vorranno essere informati sulle modalità di svolgimento delle attività.

VI ASPETTIAMO DAL 27 AL 30 MARZO 2012 NELLA SEDE DELLA CENTRALE OPERATIVA PRESSO L’OSPEDALE “A. CARDARELLI” DI CAMPOBASSO IN C.DA TAPPINO

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ANNO VIII - N° 72 - DOMENICA 25 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L’Oscar del giornoa Giuseppe Iacovone

Il Tapiro del giornoal ‘pirata della strada’

CAPRIATI AL V.

Oggi i funeralidell’agenteIacovoneMiglioranole condizionidel suo collega

A PAG. 14

ISERNIA

Elezioniamministrative:Tedeschi (Idv)in ‘ansia’per le listedel Pdl

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ISERNIA

Paleolitico,la propostadel candidatoDe Vivoper rilanciareil sito

A PAG. 15

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168

e-mail: [email protected]

ISERNIA

L’oscar delgiorno lo asse-gniamo al gio-vane agente diPolizia mortone l l ’ adempi-mento del pro-prio dovere,mentre cercavadi tutelare l’in-columità degliautomobilisti,messa a serio ri-schio da un folleche correva al-l’inverosimile sullaSs 85. Giuseppe Iacovone non ci ha pen-sato un attimo. Ha messo a rischio lapropria vita, inseguendo l’Audi pirata.Un tragico destino lo ha strappato all’af-fetto dei suoi familiari e dei suoi colle-ghi. A tutti loro l’affetto e l’abbracciodella redazione della Gazzetta del Mo-lise

Il tapiro delgiorno va al pi-rata della stradache con la suacondotta folleha causato lamorte di unapersona. Haperso la vita unpoliziotto, macon quella guidada formula unoin tanti l’altrop o m e r i g g i ohanno rischiatosulla statale 85. Già aveva sbagliato nonfermandosi all’alt della polizia. Ma èstato diabolico scappare dopo aver pro-vocato quel disastro. L’augurio di tutti icittadini è che presto il responsabilevenga individuato e assicurato alla giu-stizia. Oppure si costituisca lui. Di dannine ha fatti già abbastanza.

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Il Consorzio ‘Le Carni delTratturo’ sale in cattedra.Ieri gli esperti produttori delConsorzio hanno tenuto, nelpunto vendita ‘Cooperativadegli Allevatori’ ad Agnone,un incontro tecnico-divul-gativo per illustrare i proprimetodi di produzione. “Conquesti nostri incontri – haspiegato il presidente delConsorzio, Giovanni Monaco– vogliamo dimostrare aiconsumatori come, grazie adun accurato disciplinare diproduzione ed un certosinolavoro di controlli, si può ot-tenere un eccellente pro-dotto non solo da consu-mare in regione ma daesportare anche in altrearee d’Italia”. “Le nostrecarni – ha aggiunto Monaco- sono di altissima qualità,non solo per la loro indi-scussa bontà ma anche perl’assoluta sicurezza dovutaalla tracciabilità del pro-dotto”. Scendendo poi piùnel dettaglio, il presidenteMonaco ha evidenziato l’in-novativo sistema adottatodal Consorzio per la traccia-bilità delle carniche si fregiano delmarchio. “Il Con-sorzio – ha spie-gato – garantisce,tramite l’Associa-zione degli Alle-vatori del Molise,un sistema infalli-bile di tracciabi-lità dei capi, al-l’avanguardia a

livello nazionale. Alla na-scita dei capi, infatti, vieneloro fatto il prelievo deibulbi piliferi da cui si estraeil DNA. Nel corso della lorovita i capi vengono poi co-stantemente seguiti dai tec-nici che verificano, in ma-niera infallibile, non solol’identità dei singoli vitellima anche come vengono al-levati, seguendo un rigidodisciplinare di alimenta-zione e di benessere ani-male”. “Tutto questo – ha ag-giunto Monaco – va avantaggio sia del produttoreche del consumatore che intal modo può avere l’asso-luta certezza della prove-nienza della carne che ac-quista e dell’accortezza concui i vitelli vengono alimen-tati ed allevati. Il Consorzioed i propri soci – ha con-cluso Monaco – stanno au-mentando e questo dimostrache il nostro lavoro vieneapprezzato; anche per que-sto speriamo a breve di po-ter fornire i nostri prodottianche alle mense scolasti-che”.

ISERNIA. Si svolgeranno oggialle 15:30, a Capriati a Volturno,i funerali di Giuseppe Iacovone,il poliziotto, 28enne, in servizioalla Questura di Isernia, che haperso la vita mentre stava inse-guendo un’auto pirata sulla Sta-tale 85 Venafrana. Ieri in tanti sisono recati all’obitorio del-l’ospedale di Isernia per ren-dergli l’ultimo saluto. Oggi alle12 sarà allestita la camera ar-dente al Comune di Capriati,dove l’agente scelto ricopriva ilruolo di consigliere comunale.Migliorano, nel frattempo, lecondizioni del collega 39enne,di Mirabello Sannitico, che erain macchina con lui. È ora rico-verato al Cardarelli di Campo-basso. Intanto vanno avanti leindagini della Polizia stradaleper risalire all’Audi Q7 che haprovocato questa tragedia. Ilsuv correva a forte velocità indirezione Venafro. La volante,guidata da Iacovone, lo avevaquasi raggiunto. Ma all’altezzadi Macchia d’Isernia la “pan-tera” si è schiantata contro untir. Il camionista ha provato abuttarsi fuori strada. Ma loscontro è stato inevitabile. Dopoun paio di ore di agonia, il poli-ziotto è morto al Veneziale diIsernia. Intanto vanno avanti leindagini della polizia stradaleper rintracciare il pirata dellastrada. Raccolte molti indizi utili

e testimonianze. Importanti an-che le immagini registrate dalletelecamere lungo il percorso.L’impressione è che le indaginisiano prossime alla svolta. Perla morte di Giuseppe Iacovonehanno espresso cordoglio e so-lidarietà ai familiari il capo dellapolizia Antonio Manganelli, ilprefetto di Isernia Filippo Piri-tore, il presidente della RegioneMichele Iorio e il presidente delconsiglio regionale Mario Pie-tracupa.

In una lettera al Questorescrive: “E’ assurdo dover pian-gere una giovane vita spezzatanell’adempimento del propriodovere per cause che mettonoin discussione il rispetto dellepiù elementari regole civili. Laprego di trasferire il mio perso-

nale messaggio di cordogliononché dell’intero ConsiglioRegionale alle donne e agli uo-mini della Polizia di Stato cheassolvono quotidianamente ilproprio dovere con abnega-zione, nell’interesse supremodel cittadino in uno Stato liberoe democratico che potrà restaretale solo se tutti insieme stabili-remo un rapporto di collabora-zione e di rispetto delle norme.Alla famiglia Iacovone ci strin-giamo con sentito affetto pursapendo che nulla potrà com-pensare la perdita di un giovanevalido, dinamico e impegnatoanche nella società civile; sap-pia però che la nitida figura diGiuseppe resterà per semprenei nostri cuori e nella memoriadella comunità molisana.

Isernia14

25 marzo 2012

Il fatto.Iacovone lo stava

inseguendoOggi a Capriati

i funerali dell’agentein servizio a Isernia

Carni del tratturo, incontroad Agnone per promuovereprodotti di qualità

Muore poliziotto,

ISERNIA. Cerimonia di inaugurazione dellamostra fotografica "L'Italia in Europa – L'Eu-ropa in Italia. Storia dell'integrazione europeain 250 scatti". Alla presenza del Presidente dellaProvincia di Isernia Luigi Mazzuto, dell’asses-sore alle politiche comunitarie Clementino Pal-lante, del direttore dell’Agenzia SFIDE AndreaDi Lucente e di Alessandro Travisani della Pre-sidenza del Consiglio dei Ministri, DipartimentoPolitiche Europee, è stata inaugurata l'esposi-zione ideata dal Dipartimento Politiche Euro-pee, nell'ambito del suo compito istituzionale dicomunicare l'Europa a livello nazionale e lo-cale. La mostra ritrae in 250 scatti i momenti sa-lienti dell'integrazione europea dalla GuerraFredda ad oggi e suddivide il percorso finoracompiuto dal processo d'integrazione in periodidi 5 anni, focalizzando per ciascuno di essi l'at-tenzione sia su quegli eventi mondiali chehanno caratterizzato questi decenni di storia,come l'attacco alle Torri Gemelle, sia sul ruolosvolto dall'Italia nello stesso processo di inte-grazione, cercando di mettere in risalto comel'azione coordinata degli Stati Membri sia

spesso stata la vera garanzia di successo dellevarie politiche europee. "Dobbiamo esser fieridi appartenere a questo angolo di terra. Questistraordinari scatti storici - ha dichiarato il pre-sidente Mazzuto - rafforzano il nostro senso diappartenenza all'Europa, rendendoci orgogliosidi essere italiani, dal momento che l'azione delnostro Paese nel processo di integrazione èstata determinante. L'Italia ha rappresentatoda sempre il "valore aggiunto" dell'essere citta-dini europei. Oggi questo processo prosegue egli Stati Membri sono chiamati a misurarsi consempre nuove sfide che scaturiscono dalla glo-balizzazione. Basti pensare all'approvvigiona-mento energetico, ai cambiamenti climatici, alleesigenze di integrazione culturale dei neoco-munitari. L'Europa, insomma cresce e con lei ilsuo straordinario e grande popolo. Viva l'Italia.Viva l'Europa". La mostra in esposizione nei lo-cali dell’Officina della Cultura e del Tempo Li-bero di via Pio La Torre rimarrà ad Isernia finoal 28 Marzo 2012. Sarà aperta dalle 10.00 alleore 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00. L’ingresso è li-bero.

Ad una svoltale indagini per risalireall’uomo cheha causato l’incidentemortale sulla Ss 85

Italia in Europa, inaugurata a Isernia la mostra fotografica

Muore poliziotto,

caccia al piratadella strada

Page 15: Quotidiano - 25 Marzo 2012

1525 marzo 2012

La proposta.“Per battere

l’emarginazione

il calcio in città

deve tornare

ai tempi

della serie C2”

ISERNIA. Tutti i cittadini isernini, hanno potuto osservare at-taccati ai muri della città, striscioni manifesti del tipo “No Cal-cio! No Voto!”. Li ha notati sicuramente Giovanni Muccio, chescrive: “Il Guerriero Sannita ritiene che ciò rappresenta un ma-lessere latente, a Isernia è sempre più avvertito il problemadell’emarginazione, che interessa sempre più il mondo giova-nile e fasce sociali disparate che per problemi di degrado am-bientale, disoccupazione, bullismo, dipendenza d’alcol e droghe,problemi legati: all’immigrazione, alla mancanza di valori so-ciali e di punti di riferimento quali rapportarsi, finisce con il de-terminare fenomeni complessi di disinserimento sociale che siripercuotono con riflessi svariati e negativi sul benessere e lavita sociale dell’intera popolazione. Chiunque se ne rendeconto con assoluta facilità: basta entrare in alcuni ritrovi pernotare quale spreco nel loro tempo i nostri giovani facciano in-tenti a bere o giocare al video poker, al gratta e vinci o peggioancora ad oziare senza costrutto in poche edificanti attivitàspesso illegali e legate al mondo della tossicodipendenza. Il

Guerriero Sannita, ritiene che Il calcio deve essere inteso,come il più importante strumento di lotta contro l’emargina-zione sociale, droga e alcolismo per contrastare gli effetti de-vastanti che essi hanno anche su tanti giovani isernini, per cuiè impensabile che tale attività, che ha dei costi esorbitanti, sene faccia carico un imprenditore solo, che spesso anche contutta la buona volontà, si ritrova a combattere una situazioneeconomica a cui non può far fronte. E’ importante, che la poli-tica faccia una seria programmazione a tal riguardo, interve-nendo nel mondo del calcio isernino, adoperandosi fattiva-mente e creando i presupposti di una serena e duraturaattività sportiva, Isernia merita la C2, come capoluogo diprovincia. Il Guerriero Sannita, non è la prima volta che siinteressa del calcio isernino, l’ha fatto in tempi non so-spetti, ma da allora nulla è cambiato, evidentemente laproblematica sociale è un valore secondario. Ci batteremocon tutte le nostre forze, perché il calcio isernino ritorniai vecchi fasti di un tempo”.

ISERNIA. Comunali e formazione delle liste, il capogruppodell’Italia dei Valori in Consiglio regionale, Cosmo Tedeschi,invita il Pdl a non candidare consulenti e persone legate aglienti regionali da contratti e collaborazioni. “In questi giorni incui si lavora alla preparazione delle liste in vista delle immi-nenti elezioni comunali – afferma Tedeschi –desidero invitareil Pdl a non candidare persone legate al sistema da contrattidi consulenza o collaborazione con enti regionali o subregio-nali. Infatti, qualora connessioni di questo tipo dovessero ri-sultare provate, anche se attualmente si tratta di semplici ipo-tesi e mere supposizioni, non fondate su riscontri fattuali –sottolinea il consigliere – si incorrerebbe da un lato nel rischiodi voto di scambio, e dall’altro lato si avrebbe un ulteriore svi-limento della politica. Svilimento sia dal punto di vista eticotramite la mercificazione del voto, che dal punto di vista poli-tico attraverso la rinuncia a presentare progetti e programmivalidi che possano incontrare il sostegno dell’elettorato, cheancora dal punto di vista della correttezza nei confronti deglialtri schieramenti forti delle possibilità derivanti dall’essere algoverno”.

La proposta del candidato sindaco del centrosinistra Liste per le comunali, l’appello di Cosmo Tedeschi: “No alle candidature di persone legate al sistema”

Isernia

Il pallone salverà i giovanida droga e alcol

ISERNIA. Paleolitico, Ugo DeVivo vuole creare un parco te-matico sullo stile di JurassicPark. La proposta, collegata adun’ampia serie di iniziative peril rilancio del sito preistoricodella Pineta, è stata illustrataieri mattina nel corso dell’in-contro che il candidato sindacodel centrosinistra ha avuto conun gruppo di archeologi iser-nini allo scopo di individuare lastrategia migliore per la valo-rizzazione dell’importante pa-trimonio archeologico citta-dino. “Il sito della Pineta – haaffermato l’avvocato De Vivo –che riveste una rilevanza asso-luta dal punto di vista scienti-fico, ha in sé delle grandi po-tenzialità per divenire centrodi attrazione di rilievo nazio-nale. Pe far ciò, tuttavia, è ne-cessario che intorno al museo-venga creato un circuito cheoffra ai visitatori un’offertacompleta. Così, nelle adiacenzedella struttura che ospita il pa-leosuolo, sarebbe opportunorealizzare un parco a tema cheriproponga l’ambiente naturalein cui viveva l’Homo Aeser-niensis. Con i mammut e gli al-tri animali i cui resti sono statirinvenuti ad Isernia. Una sortadi Jurassic Park, dove i visita-tori possano sperimentarel’emozione di vedere dal vivoquanto osservato precedente-mente nel museo e vivere una

giornata da uomo preistorico”.Un progetto ambizioso, hacommentato il candidato sin-daco, “che andrebbe realizzatoper tappe fino alla creazione diun grande parco preistoricoricco di attrazioni animate edeffetti speciali come un vero‘Paleo Park’. Penso a una realtàricostruita firmata da grandinomi degli effetti speciali, comead esempio Rambaldi, creatoredi E.T. e dello Squalo”. Un altroimportante intervento, sarebbepoi quello di predisporre uncircuito integrato che metta inrete il Museo del Paleoliticocon quello di Santa Maria delleMonache e con gli scavi sotter-ranei della Cattedrale. Unaproposta che ha raccolto l’ap-

provazione degli esperti inter-venuti all’incontro, che hannorappresentato a Ugo De Vivo lanecessità di creare una coope-rativa di esperti che possa ge-stire il Museo, occupandosi del-l’accoglienza ai visitatori, dellevisite guidate, dei laboratori di-dattici e dell’inserimento delsito preistorico all’interno diitinerari turistici che compren-dano visite ai siti storici dimaggior rilievo del territorio.Suggerimenti subito recepitidall’avvocato isernino, che hainvitato gli archeologi ad elabo-rare un programma di inter-venti da mettere in campo perlanciare il sito dell’Homo Ae-serniensis nel circuito turisticonazionale e internazionale.

Paleolitico, Ugo De Vivo vuole creare un Jurassic Park isernino

ISERNIA. In prima linea per lo svi-luppo e l’innovazione della sua città.Stefano Testa, 37 anni, dottore commer-cialista e revisore contabile, accetta lasfida e si candida al Consiglio comunaledi Isernia. Convinto della bontà del pro-getto del Pdl, che con il neo segretarionazionale Angelino Alfano vuol pro-muovere il rinnovamento a partire daglienti locali, ha scelto di seguire le ormedel padre, l’ingegnere Domenico Testa,

già sindaco di Isernia e attuale presi-dente del Consiglio comunale. E di af-fiancare con convinzione Rosa Iorio, dicui condivide appieno le scelte ammini-strative fin qui messe in atto. Ma qualel’idea vincente per far crescere l’eco-nomia isernina? Puntare forte sullabanda larga, da fornire gratis alle im-prese. “Non può esserci sviluppo senzainnovazione – spiega il candidato consi-gliere – e purtroppo, rispetto al servizio

della connessione internet veloce, ilMolise è l’ultima regione d’Italia. Que-sto deprime gli imprenditori dal fare in-vestimenti nel nostro territorio. La miaidea – continua Testa – è di lavorare allarealizzazione di “autostrade telemati-che” su tutto il territorio, con Iserniache, in quanto capoluogo di provincia,divenga comune capofila di un progettodi banda larga a costo zero per leaziende”.

Testa: “Autostrade telematiche, ecco la ricetta per lo sviluppo”

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LARINO – Nei giorni scorsi ilcentro sinistra ha diffuso un co-municato stampa, fatto affiggereanche come manifesto, e l’Am-ministrazione comunale sta va-lutando l’ipotesi di sporgerequerela per diffamazione amezzo stampa nei confronti de-gli estensori della nota. Da pa-lazzo di città fanno sapere che inquesti anni hanno accettato di

tutto: “Critiche, attacchi, dicerieoltraggiose, il tutto in un disegnonoto ed abituale per la sinistra,che ha nel proprio dna culturaleil vizio di considerare l’avversa-rio non tale, ma un nemico dacombattere con ogni mezzo, chesi trova ad amministrare nonperché ha ricevuto il consensoma grazie chissà a quale com-plotto”. Gi Amministratori di

maggioranza ora di-cono basta perché “siè superato ogni limiteed è il caso che chi siè reso promotore deldocumento così vol-garmente ingiuriososi assuma le respon-sabilità in prima per-sona, senza nascon-dersi dietro sigle esiglette tanto da poterfar dire a qualcuno diessi, cosa che stapuntualmente avve-nendo, di non condi-

videre l’infame scritto e di pren-derne le distanze”. Per il Sin-daco e la sua maggioranza la si-nistra larinese si è gettata supresunte disavventure giudizia-rie, scambiando avvisi di garan-zia per sentenze definitive,scambiando vicende personaliche nulla hanno a che vederecon l’amministrazione per fattipolitici, “fingendo di ignorareche se errori ci sono stati , manoi siamo sicuri che non ve nesiano, nella vicenda della co-struzione dei loculi cimiteriali,sarebbero riconducibili esclusi-vamente ad una esigenza ur-gente ed indifferibile. La nostracoscienza è adamantine nellaconsapevolezza di aver operatonell’interesse della collettività,dando ai cittadini di Larino lapossibilità, dopo anni e anni, dicollocare degnamente le salmedei loro cari defunti, con condi-zioni favorevoli per la colletti-vità. La nostra coscienza è ada-

mantina perché siamo impe-gnati, giorno dopo giorno, a ge-stire una situazione ammini-strativa difficile innanzituttograzie al malgoverno della sini-stra che ha sfasciato questopaese con amministrazioni ri-dicole, che hanno lasciato i pro-blemi di questo paese intatticome li hanno trovati”. Gli Am-ministratori comunali fannopresente che tra i firmatari deldocumento probabilmente c’èchi dovrebbe solo tacere e faremea culpa per aver dato corpoad esperienze di governo falli-mentari. E inoltre ricordano chequando in passato Sindaci dellasinistra hanno ricevuto ben al-tro che avvisi di garanzia, nes-suna strumentalizzazione èstata fatta dal centro destra, enessuno può affermare il con-trario. “Quanto ai risultati pro-dotti da questa amministrazione– continua il comunicato - fa-remo presto un resoconto che

farà rabbrividire i denigratori dimestiere della sinistra larinese,perché quando lo confronte-ranno con quanto partorito dalleloro amministrazioni non po-tranno che nascondersi per lavergogna. Se è rimasto loro unbriciolo di dignità. Saranno poi icittadini a giudicare. Solo ad essinoi rispondiamo, non certa-mente ai politicanti della sini-stra per i quali il confronto èsolo menzogna, diffamazione,offesa personale. Si vergogninodi parlare di etica politicaquando essi stessi la calpestanoin maniera così evidente”.

Termoli16

25 marzo 2012

La polemicaDopo il manifestodel centrosinistra,la maggioranzareplica piccata:per loro siamoil nemicoda abbattere

CASACALENDA - Si svolge oggi, presso il Santuario della Ma-donna della Difesa, l’annuale incontro diocesano per i fidanzati.L’appuntamento, organizzato dall’Ufficio per la Pastorale Familiaredella Diocesi di Termoli - Larino, avrà come tema “Fidanzamento:tempo per educarci all’amore familiare”. L’incontro avrà inizio alle15 alla presenza del Vescovo diocesano Monsignor Gianfranco DeLuca e dei coniugi Paolo e Sabrina Del Duca dell’Ufficio di PastoraleFamiliare dell’Arcidiocesi di Pescara - Penne che interverranno sultema di convocazione. “Un appuntamento atteso - afferma donMario Colavita, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Fami-liare - che completa il cammino di formazione dei giovani fidanzatialla vita matrimoniale e familiare”.

Larino, bufera in Comune

Casacalenda, la Pastorale organizzaun corso per ‘promessi sposi’

MONTENERO DI BISACCIA– Aprirà i battenti oggi, a partiredalle 10, la nona edizione di“Dolci in Piazza”, la manifesta-zione organizzata dal GruppoMissionario Amici di Suor Ester,che ha per oggetto la raccoltafondi che saranno destinati allaComunità di Suor Ester, attiva aMakoua in Congo. L’iniziativa sisvolgerà in Piazza della Libertà eproseguirà fino a sera; negli ap-positi gazebo saranno disponi-

bili dolci e manufatti realizzatiper l’occasione. In caso di piog-gia l’evento si svolgerà presso laSala Polivalente, in Piazza dellaLibertà. Suor Ester Ceci, reli-giosa di origini monteneresi cheappartiene alla congregazionedelle “Suore della Dottrina Cri-stiana” dell’Aquila, si occupa, as-sieme alle sue consorelle, dievangelizzazione e promozioneumana; le suore, in collabora-zione con gli amici missionari di

Montenero, cercano di andareincontro ai bisogni primari dellapopolazione locale rispondendoal diritto d’istruzione e di sanitàattraverso le Scuole Materneistituite a Makuoa e a Brazza-ville, in Congo. Il prossimo ap-puntamento si terrà il 1Aprilepresso il teatro parrocchiale diSan Matteo Apostolo, con lanona edizione del Musical intito-lato “Nell’isola della felicità – traangeli e diavoli”.

‘Dolci in piazza’ a Montenero di Bisaccia

Era la festa della Pasqua, che ricordava ad Israele la sualiberazione dall’Egitto; migliaia di pellegrini affollavanoGerusalemme e i discepoli chiesero a Gesù dove avrebbevoluto festeggiarla. La regola rabbinica stabiliva che il pa-sto doveva essere consumato da un gruppo formato dalledieci alle venti persone per ogni agnello, nel tempo inter-corrente tra l’ora del tramonto e la mezzanotte, per cuiGesù con i suoi dodici formava un gruppo ideale. Eragiunto il tempo del suo sacrificio ed egli sapeva moltochiaramente che era arrivato il momento di compierel’opera per la quale era stato

mandato dal Padre Celeste. Si stava per compiere lavera liberazione da offrire a tutti gli uomini, e quelladall’Egitto non era stata altro che una semplice prefigu-razione. Gesù era pronto ad ubbidire e diventava semprepiù impellente impartire gli ultimi insegnamenti ai disce-poli per condurli ad una maggiore conoscenza del pianodi Dio. Perciò ordinò agli apostoli Pietro e Giovanni di re-carsi a Gerusalemme dove avrebbero trovato un uomocon una brocca d’acqua. Non era difficile individuarlo vi-sto che questo compito normalmente era svolto dalledonne, lo avrebbero dovuto seguire fino a casa dopodichéavrebbero dovuto dirgli: “il nostro Maestro vuole consu-mare la cena della Pasqua con i suoi discepoli nella salache ci indicherai”(dal Vangelo di Luca capitolo 22 versettida 8 a 13). L’ordine impartito venne subito eseguito e nonappena venne indicata la sala i due prepararono la cena.Quando giunse la sera il Signore Gesù vi si recò insiemeagli altri apostoli; era un momento commovente ma an-che molto triste perché egli sapeva che doveva andarsene

dal mondo e lasciare coloro che più amava; sapeva pureche Giuda lo avrebbe tradito e che ogni cosa stava per es-sere attuata. Era necessario lasciare agli apostoli un se-gno che ricordasse loro questi ultimi momenti, dare unesempio concreto d’amore e di umiltà che avrebberodovuto mettere in pratica anche dopo la sua morte. Erauso lavarsi i piedi prima di mettersi a tavola ma gli apo-stoli

entrando nella sala non lo avevano fatto, per cui Gesùsi alzò da tavola, si legò un asciugatoio alla vita, prese unrecipiente d’acqua e cominciò a lavare loro i piedi. Qualegesto può essere per un maestro più umiliante di quellodi lavare i piedi ai propri discepoli? Eppure il divinomaestro lo stava facendo e lo scopo era proprio quello diinsegnare che non c’è manifestazione d’amore piùgrande del servirsi gli uni gli altri, che non è sufficienteascoltare se poi non si mette in pratica ciò che viene ap-preso. Gesù non ebbe nessun timore di servire, era ve-nuto sulla terra proprio per questo e non si tirò indietro,accettò di farlo con molta umiltà, la stessa umiltà cheavrebbe dovuto contraddistinguere gli apostoli. Durantela cena parla anche del tradimento di qualcuno dei disce-poli, Giuda, esempio per eccellenza di un uomo dominatodal peccato, accecato al punto tale da tradire Gesù.Quante volte siamo anche noi accecati dal peccato, con lapresunzione di poterlo dominare e non ci accorgiamo cheè il peccato a dominare noi, confusi al punto che non ve-diamo più le cose per quelle che sono! In quella situa-zione drammatica, Gesù non perde nulla della sua di-gnità, anche in uno dei momenti più drammatici della

sua esistenza terrena mantiene tutta la sua dignità; sa chele cose avvengono così come erano state predette dai pro-feti. La sua vita è completamente sottomessa alla volontàdel Padre in quanto guidata dall’insegnamento della Pa-rola di Dio. La sua morte non sarà un incidente o una tra-gedia, ma il compimento delle profezie. Anche il credentenon ha altro modo di affrontare la propria vita se non ub-bidendo alla volontà del Padre celeste rivelata nelle SacreScritture. Il Signore Gesù ha dato l’esempio dell’ubbi-dienza che si deve a Dio e noi non dobbiamo fare altroche imitarlo. Egli volle durante la cena istituire anche lacommemorazione della sua morte, infatti mentre stavanomangiando prese del pane rese grazie a Dio, lo spezzò ene diede un pezzo a ciascun discepolo dicendo: “prendetee mangiate, questo è il mio corpo dato per voi, fate questoin memoria di me”. Allo stesso modo prese anche il calicedicendo: “questo calice è il nuovo patto nel mio sangue;ogni volta che ne berrete fate questo in memoria di me”(da 1 Corinzi capitolo11 versetti da 24 a 25). Quando lacena stava per terminare, Gesù dichiarò che non avrebbepiù bevuto “il frutto della vigna” fino al giorno in cui loavrebbero

bevuto nel regno di Dio. Così la cena ebbe termine conuna nota di speranza, sebbene il Signore

conoscesse quello che aspettava lui e i suoi discepoli,ma era pronto ad affrontare ogni sacrificio pur di riscat-tare il peccatore dalla dannazione eterna. Instaura così lanuova alleanza con il Signore Iddio e invita alla celebra-zione della Pasqua fino a quando egli ritornerà. Letturaconsigliata:Marco cap.14 vers. 12-25.

L’insegnamento di Gesù durante l’ultima cena a cura della Chiesa cristiana evangelica

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1725 marzo 2012

TERMOLI - È un’azienda sana e vitale quellache si presenterà alla consueta riunione dellaforza vendita Del Giudice, che si svolgerà dome-nica 25 marzo a partire dalle 10 presso l’Audito-rium del Consorzio del Nucleo Industriale diTermoli. I numeri del resto lo indicano chiara-mente: sono più di 300 gli agenti, con 18 depositidi riferimento dislocati in Puglia, Abruzzo, Mo-lise, Lazio e Campania, un chiaro segno diquanto questa dinamica realtà riesca a compe-tere con i “big” nazionali ed internazionali delsettore lattiero - caseario. Un mercato, quello dellatte in particolare, interessato da notevoli com-petitività cui l’azienda risponde con la sicurezzadi chi sul “vero latte fresco” di qualità elevata in-veste da sempre, un latte genuino e sano, buono,da consumare giorno per giorno, come il frescotradizionale cui siamo abituati. Proprio i risultatieconomici e le prospettive dell’azienda sarannoal centro di alcuni interventi, che analizzerannopiù a fondo i numeri del 2011 e tracceranno le li-nee guida dell’immediato futuro per continuarea cogliere importanti traguardi. Nel corso del-l’evento verrà anche sottolineata la particolareattenzione della Del Giudice ai temi della soste-nibilità. L’attività produttiva sul piano energeticoè ecologica al 100%, il moderno impianto foto-voltaico installato in azienda fornisce annual-mente oltre il 20% dell’energia necessaria men-tre il restante 80% è ottenuto da fonti rinnovabilicertificate. Nell’ambito dell’incontro verrà inol-tre presentato in dettaglio il programma promo- pubblicitario per l’anno in corso, punto di forzaed elemento importante per il successo di tuttala strategia di marketing aziendale. Il 2012 riba-dirà la dinamicità di un brand che già nel re-cente passato ha dato segni di grande vitalità

con il lancio dei cosiddetti ‘latti battezzati’, comeAltis, Beldì, Giolì, Delì (il primo latte fresco adalta digeribilità), Lieve e Bio Fresco ai quali iconsumatori Del Giudice – vecchi e nuovi -hanno già tributato un notevole successo. Sulversante prodotti la novità dell’anno sarà Delì daLatte Fresco di Alta Qualità (protagonista anchedi una impattante campagna pubblicitaria), re-ferenza notevolmente qualificante che non soloallargherà l’offerta dei latti premium ma risul-terà ancora più riconoscibile grazie a una spe-ciale grafica che rimarcherà il pregio della ma-teria prima. Sul fronte pubblicitario il 2012 diDel Giudice prevede una serie di iniziative vei-colate in affissione e sulle più importanti emit-tenti televisive e radiofoniche nelle ore di mag-gior ascolto. Determinante nel 2012 sarà ancheil contributo dell’attività promozionale: le clas-siche raccolte punti Del Giudice - ormai un ap-puntamento fisso per i fedeli consumatori - chedimostrano una incredibile capacità di sapersirinnovare con formule sempre più intriganti ecoinvolgenti. Anche quest’anno i consumatorisaranno piacevolmente sorpresi dalla secondaedizione di ‘Casa Del Giudice’, la grande raccoltapunti dal tono cordiale impreziosita dagli esclu-sivi regali firmati Cdg: tra grandi marche, nuovipremi e gli immancabili ‘classici’ gli argomentiper entusiasmare ci sono tutti. Confermate perl’anno in corso anche le simpatiche ed apprez-zatissime mini raccolte, una formula accatti-vante e rapida per avere fior di regali…con po-chi punti e in poco tempo! A ulterioretestimonianza dell’impegno a sostenere questoarticolato programma di Comunicazione Inte-grata, sarà sempre più importante il ruolo delsito aziendale aggiornato con puntualità e pre-cisione, apprezzatissimo dai consumatori, so-prattutto nelle sezioni dedicate alle ricette abase di prodotti lattiero - caseari e anche perl’opportunità di scaricare le tessere delle rac-colte punti, sia la Grande che le Mini, oltre cheutile supporto per la forza vendita e per tutta larete distributiva nella modalità Intranet. E pro-prio l’impegno della forza vendita, fiore all’oc-chiello dell’azienda, verrà riconosciuto con i tra-dizionali premi assegnati ai Centri Fresco chehanno centrato importanti obiettivi strategici edi vendita, un momento della convention parti-colarmente significativo se si pensa a quali dif-ficoltà hanno incontrato, e superato, i venditoriDel Giudice pur di garantire le regolari conse-gne sotto le copiose nevicate di quest’inverno.

TERMOLI – Domani e martedì si terrà un’iniziativa afavore dei disabili organizzata dall’Associazione Insiemesul Sentiero, in collaborazione con il Movimento SportivoPopolare e la Scuola Primaria Paritaria “N.M. Campolieti”,patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Co-mune. Il progetto denominato ”Disabili in movimento”: losport per abbattere le barriere mentali é un’iniziativa ri-volta alla sensibilizzazione sul tema della disabilità attra-verso una serie di incontri mirati alla dimostrazione delmondo dello sport disabili, quale veicolo di un messaggiodi parità, normalità e distinzione.

Grazie all’ assessorato alle Politiche Sociali, il movi-mento Sportivo Popolare ha la possibilità di far arrivarenella cittadina, atleti di fama nazionale del basket, ten-nistavolo e scherma, nonché Carlo Di Giusto, allenatoredella squadra più forte d’Italia del basket in carrozzinache sarà ospite all’incontro – dibattito organizzato per do-mani nei pressi di Piazza Giovanni Paolo II. Nello stessosarà ospite il pluriatleta Giuseppe Maurizio portacoloridel Molise. Domani alle 17,30 ci sarà l’incontro che verràsvolto in un Truck espositivo adibito a sala - convegnoche vedrà la partecipazione delle realtà locali della pub-blica amministrazione, (assessore alle Politiche Sociali,Fernanda De Guglielmo), della scuola e delle Associa-zioni di categoria.

Martedì dalle 9,30 alle 14 verrà svolta la pratica disport disabili, interagendo con i giovani alunni dellescuole Primarie (classi 4° e 5°) e scuole Secondarie diprimo grado, (classi 1°, 2° e 3°) alla presenza di sportividisabili professionisti del mondo dello sport.

Del Giudice: un’aziendalocale votata alla qualità

‘Disabili in movimento’,parte il progetto

Termoli

Bilanci, obiettivi e novità per il 2012 al centro dell’incontro annuale con la forza vendita

TERMOLI – La Polizia Municipale sta procedendo al ritiro di tutti i contrassegni pergli invalidi rilasciati sul territorio comunale, al fine di poterli sostituire con ulteriori di-versamente conformati, utili a garantire e rendere maggiormente fruibili le agevola-zioni previste dalla normativa in materia di sosta e circolazione dei veicoli a serviziodelle persone invalide. Pertanto, tutti i titolari dei permessi sono invitati a consegnareil contrassegno in loro possesso entro fine Aprile 2012, recandosi presso l’ufficio com-petente di Piazza Olimpia n. 1, nei giorni e negli orari previsti, dove sarà sostituito intempo reale sarà. Per maggiori informazioni è possibile contattare i referenti del ser-vizio, LGT. Michele Gianquitto e il graduato Persich Antonio, al numero: 0875 712253.

Entro fine aprile il rilasciodel nuovo contrassegno per invalidi TERMOLI – Questa mattina alle 10,30 nel teatro Lumiére il Presi-

dente della Regione, Michele Iorio, premierà i vincitori del CertamenSofocleo, gara Internazionale di Greco Antico che si è svolta nella cittàAdriatica.

TERMOLI – “Rinnovare l’Iniziazione Cristiana nelle nostre Chiese,alla luce delle sfide della nuova Evangelizzazione”, è il tea che verràaffrontato nel prossimo convegno catechistico regionale che si terràil 13 e 14 Aprile nell’Hotel Giardino a Fossacesia (Chieti). Per infor-mazioni o iscrizioni, si possono contattare i numeri telefonici:08713591222/3401797872.

In breve

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ANNO VIII - N° 72 - DOMENICA 25 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Sulle ali dell’entusiasmo, dopo cinquevittorie consecutive, l’Atletico Triventocontinua a tenere il piede schiacciato sul-l’acceleratore nella speranza di coglierequesto pomeriggio la sesta vittoria di filache permetterebbe alla squadra di Mas-simo Agovino di restare ancorata alquinto posto in classifica, in piena zonaplay off.

I gialloblù saranno attesi dalla secondatrasferta consecutiva avversaria di turnoè il Riccione, squadra da prendere con lemolle come sottolinea il diesse DavideTeti: “E’ una squadra strana che alternarisultati negativi a grandi exploit, soprat-tutto in trasferta. Ha bisogno ancora dicinque-sei punti per stare tranquilla eperciò venderà cara la pelle. Noi dobbiamo giocare come abbiamo fattonelle precedenti cinque gare, solo così possiamo puntare alla vittoria,cercando di essere più cinici sotto porta in modo da giocare con mag-giore tranquillità”.

A PAG. 21

La regular season volge ormai al termine:restano da giocare solo tre incontri, tutti de-terminanti per il team del presidente Cic-chetti, in lotta per la permanenza in A2. Que-sta sera, ospite dell’impianto pentro, è il ClubItalia Roma degli ex De Paola e Pambianchi.Una formazione ostica, tra l’altro diretta in-seguitrice della Cicchetti per il piazzamentonella finale play-out. La formazione figliadel progetto federale di inserimento dei gio-vani nella massima serie si trova, infatti, asoli tre punti di distanza dai bianco azzurri Ilsei più uno tipo schierato da Totire, tecnicosubentrato a Bonitta, presenta in cabina diregia Latelli con Vettori nelle vesti d’opposto.All’ala il tandem di martelli composto da DePaola e Fedrizzi. Centrali, invece, sono Maz-zone e Valsecchi. Il libero è Marchisio. Dal canto suo, la Fenice ha completatola prima settimana di lavoro sotto la guida del nuovo trainer Roberto Fant,che ha dovuto fare i conti con assenze importanti, come quella dell’interocomparto degli schiacciatori, che solo venerdì è tornato al completo.

A PAG. 22

Serie D, impegno interno per l’IserniaIn trasferta Trivento e Agnonese

Volley maschile, serie A2: la Fenicericeve questa sera il Club Italia Roma

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Sport20

25 marzo 2012

Seconda divisione - girone B

Gara delicata per i molisani: il tecnico Imbimbo dovrebbe schierare un 4-5-1

I rossoblù in piena emergenza affronteranno i campani a Frattamaggiore

Un Campobasso incerottato siappresta ad affrontare l’Arzaneseper la 35^ giornata di campionato.Ieri si è svolta la rifinitura aNusco, località in cui il gruppo re-sterà sino a questa mattina. Alle 9ci sarà la partenza per l’hotelQuadrifoglio di Nola dove ci saràil pranzo e poi lo spostamento aFrattamaggiore per la disputadell’incontro. Il Campobasso è in-tenzionato a riscattare il passofalso di mercoledì e tornare a casacon un risultato positivo. Un ulte-riore passo falso complicherebbela situazione di classifica dei mo-lisani che sarebbero poi chiamatiad un finale di stagione ad altatensione. Proprio per questo i

rossoblù hanno cercato di prepa-rare al meglio l’incontro, nono-stante il poco tempo adisposizione. Notevoli i problemidi formazione per il tecnicoEduardo Imbimbo che dovrà let-teralmente inventarsi la forma-zione titolare. Sarà sicuramenteun undici inedito, soprattutto perle assenze degli under. Manche-ranno per squalifica Falcone,Esposito, Cruz e per infortunioLicciardi, Giannattasio e Modica.In porta andrà Ioime. La difesadovrebbe essere composta daFassari a destra, Bertozzini a sini-stra, con Mateo e Scudieri al cen-tro. Il centrale brasiliano haaccusato un leggero risentimento

ieri mattina, ma sarà quasi sicu-ramente della partita. Il centro-campo dovrebbe essere a tre infase offensiva e a cinque in quelladi contenimento: i centrali po-trebbero essere Forgione, Viscidoe Bruno, mentre sulle corsie late-rali ci saranno Todino e Rega.L’unica punta sarà La Porta, co-stretto ad una gara di sacrificio.Mister Imbimbo dovrebbe optareper uno schieramento più co-perto, vista l’emergenza d’orga-nico in cui si trova.

Ad arbitrare la gara tra Arza-nese e Campobasso sarà il sig.D’Iasio di Matera, coadiuvato daTrasarti di Teramo e Bevere diFoggia. Dim

Un Campobasso inedito dovràcercare di non prenderle

L’AVVERSARIO

L’Arzanese recuperaTarascio e Elia

In ottica Campo-basso mister Fabianopuò dormire sonnitranquilli. A strappareun sorriso al tecnicodella formazione bian-cazzurra sono stati irientranti Tarascio edElia. Tanto sudore per idue calciatori che sisono messi ai lavoriforzati: l’obiettivo èquello di ritornarequanto prima in formaottimale.

Nonostante i tantisforzi, però, è sicuroche questo pomeriggiosia Tarascio che Elianon potranno figurare nell’undici titolare: cosìcome emerso nella consueta partitella in fami-glia, del giovedì, i ragazzi alle dipendenze di Fa-biano hanno mostrato ancora di non avere i 90minuti nelle gambe. Una bella gatta da pelare,invece, lo stop di Riccio.

Il difensore si è dovuto fermare in allena-mento a causa di una contrattura. Piccoli fastidiper l’ex Nocerina che potrebbe anche saltarel’impegno interno, in programma oggi, contro ilupi molisani. Resport.it

BERRETTI

Ancora una sconfitta,l’ennesima, per la Berrettidel Campobasso che nelpomeriggio di ieri è statabattuta per 3-0 dal Celano.I lupetti sono ormai in ca-duta libera e difficilmenteriusciranno ad evitarel’ultima posizione in clas-sifica. Restano tre gare altermine del campionatonelle quali i molisani cer-cheranno di lasciare ilfondo della classifica.Operazione che sembraimprobabile.

COSI’ IN CAMPO AL ‘IANNIELLO’ ALLE 15.00

ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: Falcone, Esposito, Cruz

INDISPONIBILI: Modica, Licciardi, GiannattasioARBITRO: D’Iasio di MateraASSISTENTI: Trasarti di Teramo e Bevere di Foggia

4-5-1

1IOIME

3BERTOZZINI

6SCUDIERI

5MATEO

2FASSARI

10TODINO

11CRUZ

9REGA

1. Ioime2. Senatore3. Scudieri4. Mateo5. Bertozzini6. Forgione7. Cirillo8. Todino9. La Porta10. Volpicelli11. Fassari12. Rega13. Di Nardo14. Volpe15. Viscido16. Fazio17. Mazza18. Bruno

I CONVOCATI

Ancora unadebacle per i rossoblù

MisterFabiano

Piero Scudieri

35^ GIORNATA

APRILIA - GAVORRANOAVERSA N. - ARZANESECAMPOBASSO - MELFICATANZARO - ISOLA LIRICELANO - FONDIEBOLITANA - PERUGIAFANO - CHIETIGIULIANOVA - V. LAMEZIAL'AQUILA - NEAPOLISMILAZZO - VIBONESE

RIPOSA: PAGANESE

PROSSIMO TURNO1° aprile - ORE 15.00

CLASSIFICAPERUGIA 69 CATANZARO 67 VIGOR LAMEZIA 66 L’AQUILA 59 PAGANESE 54 CHIETI 52 GAVORRANO 50 APRILIA 46 ARZANESE 43 FANO (-5) 40 AVERSA N (-1) 39 FONDI 38 GIULIANOVA (-2) 37 CAMPOBASSO (-2) 36 MILAZZO 34 NEAPOLIS (-2) 32 VIBONESE (-1) 31 MELFI (-4) 29 ISOLA LIRI (-2) 28 EBOLITANA (-1) 26 CELANO 22

ARZANESE - CAMPOBASSOCHIETI - PAGANESEEBOLITANA - AVERSA N.FONDI - FANOGAVORRANO - GIULIANOVAISOLA LIRI - CELANOMELFI - L'AQUILANEAPOLIS - MILAZZOVIBONESE - CATANZAROVIGOR LAMEZIA - APRILIA

RIPOSA: PERUGIA

8FORGIONE

7VISCIDO

4BRUNO

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Dopo Teramo ed Ancona il calendario ha messo sullastrada dell’Olympia Agnonese un’altra avversaria tosta,la Civitanovese attualmente vice capolista del girone F,complice anche la sconfitta del team dorico maturata lascorsa settimana proprio al Civitelle. La vittoria “pe-sante” sull’Ancona ha dato entusiasmo al team guidatoda Corrado Urbano che ha dimostrato di non avere al-cun timore reverenziale e proverà anche oggi a giocarsile sue carte nella speranza di poter tornare dalla tra-sferta marchigiana con punti preziosi in chiave sal-vezza. La matematica permanenza in serie D è vicinis-sima per i granata che hanno bisogno di altriquattro-cinque punti per raggiungere il traguardo pre-fissato ad inizio stagione e con sette partite ancora dagiocare la strada è in discesa, seppure il calendario nonsia così facile. La viceca polista quest’oggi si gioca pro-

babilmente le ultime chance per ilprimato e dovrà fare a meno di unodei suoi giocatori più rappresentativiFabi Cannella fermato dal giudicesportivo per ben quattro gare dopoaver rifilato una testata ad un avver-sario. Qualche problema di forma-zione anche per mister Urbano chedovrà rinunciare agli infortunati Or-lando e De Sousa ed è in forte dubbioanche la presenza del difensoreScampamorte che potrebbe esseresostituito al centro da Litterio e farcoppia quindi con D’Agostino.

La gara sarà diretta dal fischiettopugliese Giovanni Calogiuri della se-zione di Lecce.

AP

2125 marzo 2012

Sulle ali dell’entusiasmo, dopo cinque vittorie consecutive,l’Atletico Trivento continua a tenere il piede schiacciato sull’ac-celeratore nella speranza di cogliere questo pomeriggio la sestavittoria di fila che permetterebbe alla squadra di Massimo Ago-vino di restare ancorata al quinto posto in classifica, in piena zonaplay off. I gialloblù saranno attesi dalla seconda trasferta conse-cutiva avversaria di turno è il Riccione, squadra da prendere conle molle come sottolinea il diesse Davide Teti: “E’ una squadrastrana che alterna risultati negativi a grandi exploit, soprattutto intrasferta. Ha bisogno ancora di cinque-sei punti per stare tranquillae perciò venderà cara la pelle. Noi dobbiamo giocare come abbiamofatto nelle precedenti cinque gare, solo così possiamo puntare allavittoria, cercando di essere più cinici sotto porta in modo da giocarecon maggiore tranquillità”. Per la gara odierna mister Agovino do-vrà rinunciare agli infortunati Monti, Aquaro e Montenegro. Dun-que il trainer dei gialloblù potrebbe affidarsi in difesa ai terziniunder Sabella e Ligorio ed ai centrali Minadeo e Varchetta. A cen-trocampo dovrebbero essere impiegati Corradino, Siciliano eTammaro mentre il tridente offensivo potrebbe essere formato daGuglielmi, Bernardi e De Stefano. All’andata il Riccione riuscì adimporsi con un rocambolesco 3-4 al Comunale trascinato da unsuper Stefanelli. Ad arbitrare l’incontro di oggi, con fischio d’iniziofissato alle 15.00, sarà Alessandro Martelli della sezione di Lan-ciano.

ANPA

Archiviata in fretta la scon-fitta di Miglianico, la secondadell’era Logarzo, l’Isernia èpronta a ripartire con rinno-vato entusiasmo ed ambi-zioni in vista di un finale distagione che si preannunciaincandescente e dove la lottaper i play off si consumerà,punto a punto, contro i cuginidel Trivento.

Il ko patito in terra abruz-zese, e che ha interrotto lastriscia di sette risultati utiliconsecutivi, è servito comeuna sorta di “bagno d’umiltà”

per ritornare con i piedi bensaldi a terra e con la consape-volezza che d’ora in avantinessuna avversaria può es-sere presa sottogamba, spe-cialmente se si tratta di for-mazioni che lottano per lasalvezza. Ed è questo il casodell’avversaria di oggi che,con i sui trentasei punti, nonha ancora raggiunto la mate-matica permanenza in serieD e quindi non renderà lavita semplice ai pentri chedal canto loro sono obbligatia vincere per restare aggan-

ciati al quinto posto. L’Iserniain casa è imbattuta da cinquegiornate e proverà ad allun-gare la serie positiva internasperando anche nel sostegnodel pubblico amico. Perquanto riguarda l’undici tito-lare mister Logarzo potràcontare sulla migliore forma-zione con il rientro a centro-campo di Manzillo che hascontato il turno di squalifica.

Al Lancellotta dirigerà l’in-contro Luigi Ragonesi dellasezione di Perugia.

redsport

Il Trivento è a caccia della sesta vittoria di fila

L’Isernia pronta al riscattoriceve la Recanatese

Sport

Calcio serie D

Ancona - Vis Pesaro

Atessa - Real Rimini

Civitanovese – O.Agnonese

Isernia - Recanatese

Riccione - Atl. Trivento

R.C. Angolana - San Nicolo'

Sambenedettese - Jesina

Santegidiese - Miglianico

Teramo - Luco Canistro

GARE 28^ GIORNATAGIRONE F

CLASSIFICA GIRONE F

Teramo 65

Civitanovese 55

Sambenedettese 55

Ancona 53

A. Trivento 47

Isernia 47

San Nicolò 39

O. Agnonese 36

Recanatese 36

Riccione 35

Jesina 34

Vis Pesaro 33

Atessa 32

Santegidiese 28

R.C. Angolana 27

Miglianico 20

Luco Canistro 19

Real Rimini 4

Il diesse Teti: “Il Riccione è una squadra strana che alterna risultatinegativi a grandi exploit ed inoltre ha bisogno ancoradi cinque, sei punti per la salvezza matematica”

L’Agnone nella tanadella Civitanovese

Page 22: Quotidiano - 25 Marzo 2012

Sport22

25 marzo 2012

La regular season volge or-mai al termine: restano da gio-care solo tre incontri, tutti de-terminanti per il team delpresidente Cicchetti, in lottaper la permanenza in A2. Que-sta sera, ospite dell’impiantopentro, è il Club Italia Romadegli ex De Paola e Pambian-chi. Una formazione ostica, tral’altro diretta inseguitrice dellaCicchetti per il piazzamentonella finale play-out. La for-mazione figlia del progetto fe-derale di inserimento dei gio-vani nella massima serie sitrova, infatti, a soli tre punti didistanza dai bianco azzurri Ilsei più uno tipo schierato daTotire, tecnico subentrato aBonitta, presenta in cabina diregia Latelli con Vettori nellevesti d’opposto. All’ala il tan-dem di martelli composto daDe Paola e Fedrizzi. Centrali,

invece, sono Mazzone e Valsec-chi. Il libero è Marchisio.

Dal canto suo, la Fenice hacompletato la prima settimanadi lavoro sotto la guida delnuovo trainer Roberto Fant,che ha dovuto fare i conti conassenze importanti, comequella dell’intero comparto de-gli schiacciatori, che solo ve-nerdì è tornato al completo.L’incontro con i capitolini hasicuramente una valenza im-portante per i bianco azzurri,come spiega il regista DavideSaitta: “Siamo molto contentiper la vittoria ottenuta a ReggioEmilia, perché ci permette di di-stanziare le nostre rivali inchiave play out. Il nostro obiet-tivo partita, per questa contesa,è ‘vincere’ per assicurarci ilpiazzamento direttamente nellafinale degli spareggi salvezza. Iplay-off, al momento, sono lon-

tani per noi. È chiaro però chese al termine della giornata i ri-sultati dagli altri campi ci sorri-deranno, potremmo tornare asperare di rientrare nella gri-glia promozione e andare a gio-carci appieno le nostre chance.Ma, per il momento, noi siamoconcentrati unicamente sull’in-contro di oggi ”. Arbitri delmatch Turtù e Bellini. Il primoservizio è alle ore 18.00 (webcronaca punto a punto suwww.fenicevolleyisernia.it/di-retta.php)

La vittoria di domenicascorsa a Martinsicuro ha fi-nalmente ridato il sorriso alRipalimosani, a digiuno dadue turni.

Ora un grande impegnoattende gli uomini di coachFilipponio che oggi affron-teranno in trasferta la ca-polista Campli. Si tratta diuna squadra con elementidal passato (più o meno re-cente) illustre, uomini diesperienza come Stura,Ciervo, Palantrani, ai qualisi affiancano ottimi ele-menti per la categoria qualisono Nardi ed il playmakerDi Carlo. Il team abruzzeseè costruito per vincere: 14 isuccessi consecutivi in que-sto campionato, l’ultimasconfitta annotata sul ca-lendario biancorosso risaleall’8 dicembre 2011, quandouscirono a mani vuoteniente meno che dalla Mac-cabi Arena, che in quell’oc-casione giocò un ruolo fon-

damentale per satiri. Inquesto turno di ritorno ilquintetto allenato da coachRenato Castorina sicura-mente trarrà energia dalproprio ambiente: il tipo dipallacanestro che giocano èin sintonia con il contesto,sono molto dinamici, nonmancheranno di aggressi-vità.

Ma il Maccabi è pronto amettere Campli in difficoltàcon la consapevolezza cheper vincere su un campo delgenere bisogna creare unmix perfetto di intelligenza,attenzione ai minimi parti-colari, capacità di indivi-duare le loro caratteristichee gestire le energie.

Nessun timore reveren-ziale ma tanta concentra-zione e voglia di vittoria de-vono riuscire aneutralizzare il peso del fat-tore campo che in questocaso è tutt’altro che irrile-vante.

Volley maschile serie A2

Il regista Davide Saittaha le idee chiare:“Il nostro obiettivoè la finale play-out”

La Fenice riceve il Club Italia Roma

Il Ripalimosani in casadella capolista Campli

La Women’s ospite della inseguitrice Civitanova

Basket serie C regionale.Basket Femminile serie B d’Eccellenza.

Reduci dall’importante eper certi versi entusia-smante successo contro ilPesaro, che ha allungato asei i punti di distacco dallaterza in classifica, le lupettetornano a viaggiare allavolta di Civitanova Marche.Avversario di turno ilFE.BA. Civitanova secondain classifica a soli due puntie in questo momento l’av-versaria più pericolosa, unasquadra contro la quale do-menica si gioca il primatodel girone “L”. Una gara chepuò essere decisiva per en-trambe le squadre. Chivince va ad occupare ilprimo posto in graduatoriacon una seria ipoteca sullaconquista del primato finalein classifica. La vittoriadelle marchigiane colloche-rebbe le stesse al primo po-sto, anche se a parità dipunti con le molisane, pervia della differenza canestrinella fase regolare, mentreun successo delle bianco-

rosse consoliderebbe laprima posizione con un +4sulla seconda. Perché se èvero che mancano ancoratre giornate, la matematicalascia aperta solo ad alcuneopportunità è chiaro che idue punti saranno pesantipiù che mai per entrambi lecompagini.

Chi avrebbe previsto que-sto finale di campionato(fase ad orologio) cheavrebbe portato le ragazzedi coach De Florio ad af-frontare tutte le compaginicon una situazione fisicanon al meglio, con impegniuno più difficile dell’altroma con risultati sempre po-sitivi. La fiducia in questasquadra è sempre statatanta, la forza e il caratteredi questo gruppo, compattoe sempre più deciso a lot-tare per i migliori obbiettivi,una serie di partite semprepiù convincenti in un cre-scendo costante nonostantei contrattempi e le assenze

pesanti. Ci sarà bisogno diuna Women’s capace di ag-gredire fin da subito e digiocare come sa per tutti iquaranta minuti. La prepa-razione a questa gara è statamolto scrupolosa e attenta,coach De Florio e tutte leragazze non hanno lesinatoimpegno e volontà pen-sando con massimo rispettoalle avversarie, forti fisica-mente e ricche di grandeesperienza.

Tra le civitanovesi spiccala presenza in regia MarikaGomes, play con trascorsi inserie A1 e A2 e con una me-dia di circa 17 punti a par-tita, sotto le plance TaniaMontecucco per lei il primoanno in serie B/N dopo avermilitato sempre in compa-gini di A2, l’ala Jessica Teb-biani e l’ala-pivot SerenaScoglia, ex di turno. Palla adue questa sera alle 18,00con arbitri Pacciaroni Mo-reno e Vita Marco di An-cona.

Page 23: Quotidiano - 25 Marzo 2012

MeteoMattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

La Ricetta

Ingredienti:

6 carciofi, 100 gr di pangrattato tostato, 100 gr di parmigiano, 1 cipolla, prezzemolo, olio d'oliva,peperoncino rosso frantumato, all'occorrenzasale q.b.

Preparazione:

Pulire e spuntare le foglie più dure dei car-ciofi che vanno tagliati a fettine.Metterle in un tegame con un po' d'olio espolverarvi sopra il pangrattato mescolato alparmigiano e sale, all'occorrenza peperoncinorosso se piace, altrimenti pepe nero.Unire prezzemolo e cipolla tritati.Fare 4 o 5 strati, spargendo un po' d'olio suogni strato. Cuocere per 3 quarti d'ora confuoco sotto e sopra.

Carciofi a lasciamistare

Numeri utiliISERNIAFarmacia di turno

DI GIROLAMORampa MercatoTel. 0865.50625

Ospedale Venezialecentralino 0865.4421

Municipio Tel. 0865.50601

Stazione FerroviariaTel. 0865.50921

CAMPOBASSOFarmacia di turnoCOMUNALE 2Via XXIV Maggio, 180Tel. 0874.66811

CIPOLLA (di appoggio)Piazza Cesare Battisti, 11Tel. 0874.65391

Ospedale Cardarellicentralino 0874.4091Municipio 0874.4051Stazione FerroviariaTel. 892021Taxi 0874.311587-92792Soccorso Aci 803116

TERMOLIFarmacia di turnoTRABOCCHI - Via Tevere, 17 - Tel. 0875.705030PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteocentralino 0875.71591Municipio 0875.7121Stazione FerroviariaTel. 0875.706432Capitaneria di portoTel. 0875.706484

TRENI

ORARI

AUTOBUSMOLISE TRASPORTITel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZEIl prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdìTermoli: (Terminal) 5,10-12,30Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,30-

13,30-16,00Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,00-

13,55-16,20Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,30-

14,25-16,50Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,50-

17,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,20-

15,15-17,40Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,00-

16,45-19,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30

Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI

Firenze: (P.zza Adua) 14,10

Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

18,30-20,15Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,30-

20,00Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,30-

22,00Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,25-

20,55-22,25Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,00-

21,25-22,45Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,30-

21,45-23,15Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

VENAFRO - ISERNIA7.15 Venafro - 7.45 Isernia

ISERNIA - VENAFRO16.30 Isernia - 17.00 Venafro

AUTOLINEE SATITel. 0874.605220 Fax 0874.605230

CAMPOBASSO-TERMOLI:4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 -8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo)- 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anchefestivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) -17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)TERMOLI-CAMPOBASSO6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 -8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45- 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anchefestivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche fe-stivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) -22,10 (anche festivo)CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

6.30 7.40 9.108.05 9.15 10.45

14.15 15.25 16.5517.10 18.20 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO11.10 12.40 13.5014.35 16.05 17.1518.30 20.00 21.1020.05 21.35 22.45

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA/ BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA

IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DILUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌDA VENAFRO partenze5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Areaservizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini -13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 BolognaDA BOLOGNA partenze15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì -17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Este Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso -23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro

AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BO-IANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMADA CAMPOBASSO partenze5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 RomaDA ROMA partenze12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro -15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI:CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

(anche festivo)

(anche festivo)

(festivo)

(festivo)

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo

06:00 07:4206:48 08:3409:40 11:15 12:20 14:1114:15 15:5017:18 19:0317:40 19:3018:30 20:1521:00 23:00

CAMPOBASSO-NAPOLIPartenza Arrivo

05:17 07:5306:28 09:2213:16 16:1314:15 17:2518:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSOPartenza Arrivo

04:56 08:3505:20 08:3512:11 15:2012:43 16:0114:10 16:5814:29 17:3017:11 20:0017:29 20:1519:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI

Partenza IS Arrivo05:52 06:47 08:5307:15 08:19 10:1408:33 09:35 11:4014:20 15:15 17:1917:01 17:55 19:5419:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIA-CAMPOBASSO

Partenza IS Arrivo06:15 08:17 09:1509:15 11:16 12:1314:08 16:21 17:2614:40 17:52 19:0017:08 19:43 20:4419:02 21:09 22:0020:08 22:03 22:55

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo

05:49 07:3806:49 08:2412:17 13:5813:17 15:0015:00 16:3916:17 17:5317:18 19:0318:40 20:3020:48 22:38

Cancro - In questa giornata sarebbeopportuno tentare di avvicinarsi aduna persona alquanto scontrosa cheperò di certo potrebbe essere fonte diinnumerevoli informazioni. Dovreteusare tutte le vostre doti ammaliatricie se mai non ne dovreste avere, le do-vrete far nescere alla scelta, perchésenza quelle notizie non andretemolto lontano!

Vergine - E' sicuramente tempo diguardare più attentamente, non soloal fisico altrui ma a quello proprio. In-fatti sarebbe il caso di fare qualcosaper organizzarsi e per mantenersi informa non solo per una questioneestetica ma anche per una questionedi salute e di benessere. Provate adare l'esempio a tutte quelle personeche hanno meno volontà di voi.

Scorpione - In questa giornata sa-rete alquanto comunicativi e di certotroverete il modo migliore per espri-mervi e per regalare un attimo di fe-licità alle persone alle quali voletepiù bene. Tentate inoltre di percor-rere nuove strade per trovare deicompromessi che vi permettano diessere più presenti infamiglia ed unpo' meno sul posto di lavoro!

Sagittario - In questo periodo i vo-stri impulsi potrebbero essere un tan-tino più accentuati del solito maquesto non dovrebbe permettervi diessere troppo aggressivi nei confrontidi quelle persone che semplicementevorrebbero comunicare e dissertarecon voi sulle idee più o meno accetta-bili che avete proposto. In fondo nonc'è nula di male in questo.

Acquario - I vostri occhi in questoperiodo potrebbero essere concen-trati su tutto tranne che sul lavoro osu qualche impegno che avete inveceintrapreso ultimamente. Troverete in-fatti molto interesse verso una per-sona, magari un nuovo amore edimenticherete completamente anchequali siano le vostre responsabilità!

Capricorno - Qualche sfida in que-sto periodo potrebbe avervi tolto unpo' di fiducia in voi stessi, tuttaviaavete già incontrato parecchia genteche vi ha redarguito a proposito eche vi ha trasmesso un po' buonipropositi e buoni messaggi. Non but-tate tutto al vento soltanto perchénon siete abbastanza coraggiosi daandare avanti!

Bilancia - In questa giornata saràassolutamente indispensabile per voiprovare a dare una rinnovata ai vostrisentimenti e se non vi è chiaro di cosastiamo parlando, basterà fare un bi-lancio di tutte le volte che avete detto"ti amo" al partner oppure "ti vogliobene" ad una persona importantedella vostra vita e sicuramente capi-rete tutto quello che si intende.

Leone - Nelle situazioni difficili visapete districare di solito applicandoil vostro modo di fare serioso eaquanto discreto, tuttavia in questagiornata avrete bisogno delle capacitàopposte, ossia sarebbe meglio esseresfrontati, per trovare una rapida viad'uscita ad un evento imbarazzante,che potrebbe protrarsia lungo ed inu-tilmente!

Ariete21 mar - 20 apr

Toro21 apr - 20 mag

Gemelli21 mag - 21 giu

Cancro22 giu - 22 lug

Leone23 lug - 23 ago

Vergine24 ago - 22 set

Bilancia23 set - 22 ott

Scorpione23 ott - 22 nov

Sagittario23 nov - 21 dic

Capricorno22 dic - 20 gen

Acquario21 gen - 19 feb

Pesci20 feb - 20 mar

OroscopoAriete - E' molto importante per voitentare di prendere qualche buon affarein questo periodo, poiché dal punto divista economico nessuno di noi se lapassa alla grande, quindi fare un salto inpiù in carriera fa piacere a tutti. In par-ticolare oggi mettetecela tutta quandoincontrerete una persona molto in-fluente con molte più conoscenze di voi!

Toro - In questa giornata sarete al-quanto fortunati e troverete il modopiù giusto per ottenere tutto quelloche volete nel minor tempo possibile.Le vostre capacità non sono di certoda meno alle vostre ambizioni, quindiè possibile che riusciate in impresedifficili con l'applicazione della vostraesperienza al casoconcreto!

Gemelli - Le vostre opportunità diriuscita saranno moltiplicate in questagiornata se vi affiderete a quanto vi co-municheranno gli altri esoprattutto sevi riuscirete a fidare di quello che vi di-ranno. Passate oltre a tutte quelle que-stioni che in passato vi hanno resotimorosi di fronte alla proposta di aiutoaltrui e vedrete che instaurerete nuovie più solidi rapporti!

Pesci - Ascolterete molto volentieritutto quello che gli altri avranno dadirvi, poiché siete persone molto at-tente alle esigenze altrui, quindi setrovate qualcuno che vi vuole parlarenon vi fatedi certo indietro. Piuttostocercate sempre di assecondare tutti,in quanto capite che è importanteper loro sentirsi apprezzati e questovi fa onore!

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