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ANNO 66 NUMERO 329 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2012 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[M\L\B\C\I Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza L’EMERGENZA Ladenuncia delleaziende nelmirino dellamalavita MONTEBELLO Troppi incidenti sull’ex Statale: è polemica CORNEDO Tornò apiedi dall’Albania: compie100anni f SMIDERLE PAG 17 L’INCHIESTA. Il giovane vicentino ucciso a San Paolo durante un tentativo di rapina Omicido Lotto, 6 arresti in Brasile IL CASO. Allarme del Premier per i conti: «In futuro si dovrà cambiare». Si scatena l’ira della Cgil A rischio il Servizio Sanitario Monti:«Potremmononriuscireagarantirlo,servononuovefontidifinanziamento» MALTEMPO. Secondo le previsioni alle 23 piena del Bacchiglione a 5,80 metri Vicenza si prepara alla bomba d’acqua f PAG 4 f MARZOTTO PAG 21 GIUSTIZIA. Tra le vittime anche due vicentini In autostrada 7 morti ma nessun colpevole di ALESSANDRO CORTI TARANTO IlcasoIlvaparalizzamezzaItalia IlGovernopreparaundecreto VICENZA AllarmeCisl:milledisoccupatialmese Isenzalavorosonoaquota51mila La scena del delitto di Tommaso Lotto a San Paolo Per gli inquirenti la loro gang è responsabile anche di altri delitti Per il premier Monti la sostenibi- lità futura del Servizio sanitario potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove mo- dalità di finanziamento e orga- nizzazione di servizi e prestazio- ni. Ira della Cgil. f PAG 3 La strage sull’A4 a Cessalto Poteri speciali a Zaia per fare il bacino di Caldogno C inque anni di crisi economica hanno avuto lo stesso effetto di una guerra. Ce ne eravamo già accorti. Ma ora che lo certifica anche l'Ocse, abbiamo anche un imprimatur d'eccellenza. Del resto basta dare un'occhiata ai centri commerciali e ai negozi per rendersi conto che gli italiani consumano sempre di meno. E nemmeno l’arrivo delle tredicesime natalizie riuscirà ad invertire la tendenza, dal momento che la maggior parte delle risorse sarà assorbita dal pagamento delle imposte e dei mutui. E dunque ipotizzare una lievitazione dei consumi diventa opera di fantascienza. Insomma, l'Italia deve fare sempre più i conti con una realtà amara: sta diventando (o, anzi, è già diventato) un Paese povero. Il calo dei redditi delle famiglie, certificato sempre ieri dalla Banca d’Italia, ne è un'ulteriore prova. In questo contesto le manovre varate dal governo tecnico per evitare il rischio-Grecia hanno, di fatto, impresso una nuova frenata ad un'economia già vacillante. Mentre la prospettiva di una forte riduzione del debito pubblico per rispettare gli impegni assunti con Bruxelles imporrà quasi certamente al governo futuro, tecnico o politico che sia, di mettere mano a nuove manovre lacrime e sangue. Lo scenario, insomma, resta piuttosto scuro. Non a caso, ieri, il premier Mario Monti, si è lasciato sfuggire l'ennesimo allarme sulla spesa sanitaria, sempre più difficile da controllare anche perché nelle mani delle Regioni. Andando avanti così lo Stato corre il rischio di non riuscire a garantire il servizio e sarà necessario adottare un modello misto, con l'arrivo dei fondi privati, sul modello di quello americano. La smentita, da Palazzo Chigi, è arrivata subito dopo, con la forma consueta della precisazione. Ma il problema di una spesa pubblica che dovrà essere ulteriormente tagliata - dal momento che le imposte hanno già raggiunto un livello record - esiste e sarà sempre più ineludibile nei prossimi anni. Cosa fare per invertire la rotta? La ricetta è una sola: individuare gli strumenti e le misure più idonee per accelerare la crescita, creare nuovo lavoro e recuperare quei gap infrastrutturali che rappresentano altrettanti ostacoli sul terreno della competitività. Per farlo, però, non occorrono solo riforme ma un impegno a 360 gradi di tutti i soggetti in campo, dalle parti sociali all'Europa. Lo stesso spirito, insomma, che segnò il dopoguerra. Solo che, questa volta, non si tratta di ricostruire un Paese distrutto dalle bombe ma di agire con quelle riforme in grado di creare un Paese più semplice, efficiente e in grado davvero di competere quando l'economia si rimetterà in moto. Scorciatoie non sono più possibili. Le scorciatoie sono finite f GUARDA PAG 35 f CARIOLATO PAG 39 LA POLITICA Legge elettorale, intesa sul premio al 38% f PAG 2 PRIMARIE Pdl, Alfano chiama Silvio Pd, lite sulle regole f PAG 2 Non ci sarà processo per la stra- ge dell’8 agosto 2008 sull’A4 a Cessalto, causata da un Tir im- pazzito che provocò 7 morti (fra cui due giovani vicentini). La pro- cura di Treviso si appresta infatti a chiedere l’archiviazione per i 12 indagati per omicidio colposo: impossibile trovare precise re- sponsabilità. f NERI PAG 18 Un ragazzino di 13 anni è stato aggredito in un parco giochi da un diciannovenne, che lo ha fat- to cadere dalla bicicletta, forse perché lo disturbava, e non con- tento gli è saltato addosso, provo- candogli la frattura dello sterno. È accaduto nell’area attrezzata di quartiere Firenze a Bassano. L’aggressore è stato denunciato per lesioni. f BARBIERI PAG 49 BASSANO. Da un19enne Ragazzino picchiato al parco giochi Ca’ Tosate a Vicenza, lo scorso 11 novembre: una delle zone più colpite dagli allagamenti f PAG 14, 15 e 16 La polizia brasiliana ha arrestato sei banditi appartenenti a una gang criminale ritenuta respon- sabile, tra l’altro, della morte del giovane vicentino Tommaso Lot- to, assassinato nel luglio scorso, a San Paolo, durante un tentati- vo di rapina scattato quando la sua auto si era fermata a un sema- foro. Secondo le forze dell’ordi- ne, gli accusati dovranno rispon- dere anche di avere commesso al- tri omicidi. f MOGNON PAG 25

rassegna 28-11-12

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rassegna giornale di vicenza

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Page 1: rassegna 28-11-12

ANNO66NUMERO329 www.ilgiornaledivicenza.it MERCOLEDÌ28NOVEMBRE 2012 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[M\L\B\C\I

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CB

Vic

enza

L’EMERGENZA

Ladenunciadelleaziendenelmirinodellamalavita

MONTEBELLO

Troppiincidentisull’exStatale:èpolemica

CORNEDO

Tornòapiedidall’Albania:compie100anni

f SMIDERLE PAG 17

L’INCHIESTA. Ilgiovanevicentino ucciso aSan Paolo duranteun tentativo dirapina

OmicidoLotto,6arrestiinBrasile

ILCASO.Allarme delPremier per iconti: «In futuro si dovrà cambiare». Siscatenal’iradella Cgil

ArischioilServizioSanitarioMonti:«Potremmononriuscireagarantirlo,servononuovefontidifinanziamento»

MALTEMPO. Secondoleprevisionialle23pienadelBacchiglionea5,80metri

Vicenzasipreparaallabombad’acqua

f PAG4 f MARZOTTO PAG21

GIUSTIZIA.Tra levittimeanche due vicentini

Inautostrada7mortimanessuncolpevole

di ALESSANDRO CORTI

TARANTO

IlcasoIlvaparalizzamezzaItaliaIlGovernopreparaundecreto

VICENZA

AllarmeCisl:milledisoccupatialmeseIsenzalavorosonoaquota51mila

Lascena deldelittodi Tommaso LottoaSan Paolo

Pergli inquirenti lalorogangèresponsabileanchedialtridelitti

Per ilpremierMonti lasostenibi-lità futura del Servizio sanitariopotrebbe non essere garantita senonsi individuerannonuovemo-dalità di finanziamento e orga-nizzazione di servizi e prestazio-ni. Ira della Cgil. f PAG 3

Lastrage sull’A4a Cessalto

PoterispecialiaZaiaperfareilbacinodiCaldogno

Cinque anni di crisi economica hannoavuto lo stesso effetto di una guerra. Cene eravamo già accorti. Ma ora che locertifica anche l'Ocse, abbiamo ancheun imprimatur d'eccellenza. Del resto

basta dare un'occhiata ai centri commerciali e ainegozi per rendersi conto che gli italianiconsumano sempre di meno. E nemmeno l’arrivodelle tredicesime natalizie riuscirà ad invertire latendenza, dal momento che la maggior partedelle risorse sarà assorbita dal pagamento delleimposte e dei mutui. E dunque ipotizzare unalievitazione dei consumi diventa opera difantascienza. Insomma, l'Italia deve fare semprepiù i conti con una realtà amara: sta diventando(o, anzi, è già diventato) un Paese povero. Il calodei redditi delle famiglie, certificato sempre ieridalla Banca d’Italia, ne è un'ulteriore prova.In questo contesto le manovre varate dal

governo tecnico per evitare il rischio-Greciahanno, di fatto, impresso una nuova frenata adun'economiagià vacillante. Mentre la prospettivadiuna forte riduzione del debito pubblico perrispettaregli impegni assunti con Bruxellesimporrà quasi certamente al governo futuro,tecnico o politico che sia, di mettere mano anuove manovre lacrime e sangue. Lo scenario,insomma, resta piuttosto scuro. Non a caso, ieri, ilpremier MarioMonti, si è lasciato sfuggirel'ennesimoallarme sulla spesa sanitaria, semprepiù difficile da controllare anche perché nellemani delle Regioni. Andando avanti così lo Statocorre il rischio di non riuscire a garantire ilservizio e sarà necessario adottare un modellomisto, con l'arrivo dei fondi privati, sul modello diquello americano. La smentita, da Palazzo Chigi, èarrivata subito dopo, con la forma consueta dellaprecisazione. Ma il problema di una spesapubblica che dovrà essere ulteriormente tagliata -dalmomento che le imposte hanno già raggiuntoun livello record - esiste e sarà sempre piùineludibile nei prossimi anni.Cosa fare per invertire la rotta? La ricetta è una

sola: individuare gli strumenti e le misure piùidonee per accelerare la crescita, creare nuovolavoro e recuperare quei gap infrastrutturali cherappresentano altrettanti ostacoli sul terrenodella competitività. Per farlo, però, non occorronosolo riforme ma un impegno a 360 gradi di tutti isoggetti in campo, dalle parti sociali all'Europa.Lo stesso spirito, insomma, che segnò ildopoguerra. Solo che, questa volta, non si tratta diricostruire un Paese distrutto dalle bombe ma diagire con quelle riforme in grado di creare unPaese più semplice, efficiente e in grado davverodi competere quando l'economia si rimetterà inmoto. Scorciatoie non sono più possibili. •

Le scorciatoiesono finite

f GUARDA PAG35

f CARIOLATO PAG39

LAPOLITICA

Leggeelettorale,intesasulpremioal38% f PAG2

PRIMARIE

Pdl,AlfanochiamaSilvioPd,litesulleregole f PAG2

Non ci sarà processo per la stra-ge dell’8 agosto 2008 sull’A4 aCessalto, causata da un Tir im-pazzito che provocò 7 morti (fracuiduegiovanivicentini).Lapro-curadiTrevisosiappresta infattiachiedere l’archiviazioneper i12indagati per omicidio colposo:impossibile trovare precise re-sponsabilità. f NERI PAG18

Un ragazzino di 13 anni è statoaggredito in un parco giochi daun diciannovenne, che lo ha fat-to cadere dalla bicicletta, forseperché lo disturbava, e non con-tentoglièsaltatoaddosso,provo-candogli la frattura dello sterno.È accaduto nell’area attrezzatadi quartiere Firenze a Bassano.L’aggressore è stato denunciatoper lesioni. f BARBIERI PAG49

BASSANO. Da un19enne

Ragazzinopicchiatoalparcogiochi

Ca’Tosatea Vicenza,lo scorso11novembre: unadellezone più colpite dagliallagamenti f PAG 14, 15 e 16

Lapoliziabrasilianahaarrestatosei banditi appartenenti a unagang criminale ritenuta respon-sabile, tra l’altro, della morte delgiovanevicentinoTommasoLot-to, assassinato nel luglio scorso,a San Paolo, durante un tentati-vo di rapina scattato quando lasuaautosierafermataaunsema-foro. Secondo le forze dell’ordi-ne, gli accusati dovranno rispon-dereanchediaverecommessoal-tri omicidi. f MOGNON PAG25

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VENEZIA

«Abbiamotrovatoun positivopuntod’incontro elavoreremoassiemeper migliorarelaqualitàdivita dei pazienti,cheperaltroèl’obiettivo primariochelaRegionehasempreperseguito,pur inunmomentostoricodipesanti taglinazionali inognisettore,compresalasanità».

Lohasottolineato l’assessoreregionalealla sanitàLucaColetto,al terminediunincontro,tenutosi con iresponsabilidell’AssociazioneItalianaCeliachiaVenetocherappresentai cittadinivenetiaffettidaceliachia. Il tema,direcente,erastato oggettodipolemicheancheaccese.

«Abbiamocondiviso-sottolineaColetto - unpercorsodirevisione dellaspecificadelibera regionale, inmododavenire incontroalleesigenzeprospettatedall’associazione,adesempioperquantoriguarda lasubordinazionedell’erogazionedeibuoniper l’acquisto deglialimentisenza glutineallavisitamedica, nonpiùfinalizzataall’erogazione deicontributi,ma voltaa

supportareilmiglioramento delregimenutrizionale deisoggettiaffettidaceliachia». «Particolareattenzione– aggiunge Coletto-sarà rivoltaai soggettidebolicomebambiniedonne ingravidanzaeinallattamento».Perquantoriguardale risorseeconomiche,dal primogennaio2013ibuoni verrannoerogatisecondoitettidi spesaprevistidallanormativa nazionale(decretoministeriale del4 maggio2006).«Abbiamoancheconcordato– riferisceColetto – diproseguirecon gli obiettivi dicontenimentodellaspesa impostidallaspendingreview. Ciòavverràattraversoil tavolo dilavorotecnicoscientifico già costituito,chevedràla partecipazione attivadelleassociazioni deiceliaci, echeavràil compitodiindividuare, inaccordotra tutti icomponenti, unnuovo regimedierogazione delcontributoapartire dal prossimomesediluglio».•

Coletto:«Sìal confronto sulle soluzioni»

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Celiaci,suicontributitrattativaconVenezia

PADOVA

«Nonsparatesull’Istitutozoo-profilattico delle Venezie».Una “lettera aperta dei dipen-dentidell’Izsve” èstatadiffusaieri dall’“Ufficio relazioniesterne e comunicazione isti-tuzionale” dell’Istituto di Le-gnaro in merito alla “vicendaCapua”, con la specificazioneche è stata firmata da 235 per-sone (non riportate nellamail). Il documento nonentranel merito della “vicenda Ca-pua”,ecioèdellostopalproget-tostudiatodal2010ditrasferi-mento del Dipartimento Izsvedella nota virologa alla Torredella ricerca di Padova.I dipendenti dell’Izsve spie-

gano che sono amareggiatiperché l’Istituto sarebbe statodescritto dai giornali come«un luogo da cui si debba fug-gire,pertrovare«latantomen-zionata “osmosi della ricer-ca”»(si ricorderàcheèuncon-cetto espresso dall’Istituto inuna lettera di un anno fa)«quasicheilrimaneretracolo-ro che, come noi, da sempreoperanoefannoricercanell’in-terfacciauomo-animalesiade-gradante e impedisca di rag-giungere le vette della scien-za». La lettera ricorda che al-l’Izsve operano 500 persone,con molti giovani, e che «ledonne sono la maggioranza,anche nel livello dirigenziale enelle posizioni apicali. Chi selo merita quindi fa carriera, eanche se è donna: la Capua ne

è una testimonianza, avendoraggiunto il “primariato” a 40anni e la direzione di diparti-mento da poco». Ricorda chel’Izsve ha «7 centri di referen-zanazionaliealtrettanti inter-nazionali»: «Siamo ricono-sciuti come struttura di eccel-lenzaalivelloregionale,nazio-nale e internazionale». L’Iz-sve, prosegue la lettera, «rie-sce a coniugare lo svolgimen-todellaroutineall’attivitàdiri-cerca», sa davvero formaregruppi di giovani ricercatori,che poi fanno esperienze an-che all’estero (alcuni tornano,altri trovano posto là). «Lavo-rando in questo modo riuscia-mo ad attrarre finanziamentidi ricerca, che indirizziamoprincipalmenteallasalvaguar-dia del territorio». A volte glispazi sono stretti per «la cre-scita tumultuosa che l’Istitutoha avuto negli ultimi anni»,ma «vediamo che i cantieriqui a Legnaro sono sempreaperti» e nonostante la buro-crazia «si riescono a fare cosechesiamoabituatiavedereso-lo in altri Paesi». A tutto meri-to dell’Iszve, di cui Ilaria Ca-puae il suostaff sono appuntoun fiore all’occhiello.•P.E.

VENEZIA

È andata male di nuovo, e in-tanto si sono spesi soldi senzaportare a casa un euro. Per laseconda volta la Regione nonè riuscita a vendere le quote diquattro società per cui avevadeciso la dismissione già piùdi un anno fa. Come noto sitratta del 18,1% delle azionidel “College ValmaranaMoro-sini”di Altavilla (cura l’ospita-litàper lepersonechefrequen-tano il Cuoa) per 630mila eu-ro, e la notizia dell’asta deser-ta di sicuro crea un dispiacereanche ai Comuni di Vicenza eAltavilla che a loro volta han-no annunciato di voler cederele loro quote. Ci sono poil’1,13%della“Insulaspa”,socie-tà del Comune di Venezia perinterventi edilizi in Laguna(prezzo: 54 mila euro), il 65%di “Rovigo Expò” (la fiera delPolesine: prezzo 244 mila eu-ro) e lo 0,03% della Sis spa(parcheggioaBassano:404eu-ro). Deserta la prima gara agiugno, e deserta anche la se-conda. Nel frattempo, sottoli-nea la delibera portata inGiuntavenetaieridall’assesso-

re Roberto Ciambetti, tutte lesocietàsonocomunqueinper-dita, esclusa la Sis di Bassano,elaRegioneahcomunquespe-sopiùdi33milaeuroper lepe-rizie di stima sul valore da da-re alle quote azionarie da ven-dere e per le procedure digarapubblica.In ogni caso bisogna tentare

digiungerealrisultato.Ladeli-bera approvata ieri prevedequindidiprocederecontratta-tiva privata, chiedendo primadi tutto agli altri soci delle so-cietàdipresentareunaloroof-ferta entro un mese: le even-tualiproposte sarannovaluta-te da una Commissione giudi-catrice. Se non ci saranno ri-sposte, la procedura «saràestesa a terzi con lo stesso per-corso amministrativo».•P.E.

Scordatevi letradizionali lezio-ni con il professore dietro lacattedra e gli alunni, annoiatiesvogliati,acombattere ilson-noperrestaresvegliadascolta-re lalezione.Ilcorsosullasicu-rezza per i lavori in altezza sutralicci e in parete (con annes-so il posizionamento di funi)si è infatti svolta nella palestradirocciadiLongarone.Egli in-segnanti sono stati Mario DiBona e Antonio Bettella, dueguidealpinedigrandeeprova-ta esperienza.Le lezioni "in parete" hanno

rappresentato la seconda par-te del corso (obbligatorio per ilavoratori che svolgono attivi-tà in altezza) organizzato inCuprum (azienda elettromec-canica leader dell’impiantisti-ca) a inizio anno. I sei dipen-denti dell’impresa, che hannopreso parte ai due giorni dellospeciale corso di aggiorna-mento, sostenendo poi l’esa-mepratico,verrannoprestose-guitidaaltri10colleghineipri-mi mesi del 2013.«In Italia, dove dal primo

gennaio a oggi sono morti suiluoghidi lavoro565dipenden-ti,dicui64nelsoloTrivenetoèprioritario puntare sulla for-

mazioneeanche sulla sicurez-za», spiega Mirko Costa, unodei titolari dell’azienda elet-tromeccanica.«Avere questo tipo di profes-

sionalità legataalnostro "corebusiness" (ovvero all’installa-zione di impianti elettrici - ri-prende Costa - riesce a garan-tirci lavori molto particolaricheci vengonocommissionatida aziende di tutta Italia».Imprese che lavorano su di-

ghe, tralicci e impianti.«Tutti lavori - termina il tito-

lare della Cuprum - dove è ri-chiesta l’attività di rocciato-ri».Lavoratori quindi esperti

che devono essere formati at-traverso lezioni "sul campo"proprio come quelle svoltesi aLongarone. •

VENEZIA.ÈallertaacquaaltaVeneziatornainallertaperunanuovaacquaaltachestasera,pocoprimadimezzanotte,potrebberaggiungereunapuntamassimadiunmetroe30soprailmediomare.

VENEZIA

Il nuovo Piano sociosanitariodel Veneto, approvato in esta-te, se ne va di fatto in frigorife-ro, in attesa probabilmenteche i veneti prima si rechinoalle urne in primavera per vo-tare per il nuovo Parlamento epermoltiComuni.È laconclu-sionerealedelvotoconcui ierilamaggioranzaPdl-Lega-boc-ciandoanche inaulaunaraffi-ca di emendamenti di Pd, Idv,Verso Nord e Sinistra, segnoche evidentemente è stato fat-to un patto politico “blindato”-hadi fattomodificato il Pattostesso in tre punti fondamen-tali. I primi due erano ormaiscontati, visto che si avvicina-valoscontroconilGovernoda-vanti alla Corte costituziona-le: la commissione consiliare“Sanità”nondaràpiùunpare-re vincolante sulle cosiddette“schede ospedaliere”, e cioè ladotazione di reparti e letti chelaRegioneaffideràaogniospe-dale in base al Piano, e non sa-rà più il Consiglio ad avere ilpoteredinominareilnuovodi-rettore generale della sanitàveneta.Inentrambi icasi ilpo-tere torna inmanoallaGiuntaregionale, come aveva chiestogiàasuotempol’assessoreLu-ca Coletto. Ma è la terza novi-tà, emersa come noto in com-missione giovedì scorso, chestupisce: vengono cancellatitutti i termini di tempo entrocui la Giunta regionale, e poilacommissione“Sanità”,dove-vano esaminare appunto le

“schede”,cioèl'applicazionere-ale del Piano sociosanitariosul territorio veneto.Il presidente di commissio-

ne Leonardo Padrin (Pdl), chepure aveva anche pubblicatosul suo sito un “conta-eurosprecati” per dimostrare chela mancata applicazione delPianonon permetteva allaRe-gione di avviare i risparmi at-tuabili con la nuova pianifica-zione, ha spiegato al microfo-no che si tratta di una assun-zione di responsabilità politi-ca della maggioranza Pdl-Le-ga, che rispetterà gli obblighidi nuova organizzazione dellasanità senza avere scadenzeimposte da fuori. «È un retro-marcia totale - commenta in-vece, come altri, il consigliereStefano Fracasso (Pd) -perchénon c’è alcun impegno fissatoper la Giunta per applicare ilPiano: si può andare a NatalecomeaPasqua.E invece il sen-so del Piano stesso, quando fu

votato in aula in giugno anchesottolineando la buona volon-tà delle parti nel cercare di va-rarlo pur con molti dubbi, eraquellodi procedere con celeri-tà,proprioperchéilsistemasa-nitario va rivisto se no rischiadinon reggere più».Su proposta dei consiglieri

Udc, comunque, il Consiglioha modificato anche la duratadel mandato dei direttori ge-nerali delle Ulss: era di 3 anninel Piano sociosanitario, ed èstato invece fatto coinciderecon la durata della legislaturaregionale (quella attuale fini-rà nel 2015). La legge approva-ta interviene anche sulla rior-ganizzazionedeiserviziveteri-nari delle Ulss, articolandoliin tre aree funzionali (sanitàanimale, igiene degli alimentieigienedegliallevamentiedel-le produzioni zootecniche) estabilisceleproceduredi liqui-dazione dell'Arss-Agenzia so-ciosanitaria.•

Eliminaticonunanuovaleggei limitiditempoperapplicarloagliospedalieaireparti

LETTERADEIDIPENDENTI. Il “casoCapua”

«NonsparlatedelloZooprofilatticoÈun’eccellenza»

Via libera in commissione Af-fari istituzionali, presiedutadal pidiellino Costantino To-niolo,allaprorogaoltreil31di-cembre e fino alla costituzio-ne dell'Unione Montana, deltermineentrocuiiComunipo-tranno esercitare le funzioniassociate tramite le Comunitàmontane. È quanto prevedeunprogettodi leggedi iniziati-va del consigliere democrati-co Sergio Reolon, che modifi-

ca così due leggi: la "Discipli-na dell'esercizio associato difunzioni e servizi comunali" equella sulle "Norme in mate-ria di Unioni Montane", cheprevedono una precisa tempi-stica per la loro attuazione eper la nomina del Consigliodell'Unionemontana.«Sitrat-ta - spiega Reolon - di scelte ri-levanti da parte dei Comuni,in quanto si vanno a determi-narenuoviassettiamministra-

tivi e geografici per quanto ri-guarda lo svolgimento dell'esercizio associato delle fun-zioni».«È evidente - precisa Reolon

- che il termine del 31 dicem-bre previsto dalla normativa,entrata in vigore solamente il20ottobrescorso,nonpuòrap-presentare una scadenza ingrado di consentire ai comuniscelte adeguatamente ponde-rate». •

FINOALSÌ ALLE UNIONI. Passa laproposta-pontedi Reolon suiservizi

Comunitàmontanein“proroga”NUOVOTENTATIVO.Si vaa trattativa privata

AltraastadesertaVenezianonvendelesuequotediazioni

ILCASO. Ilcorsotenuto dadue guide alpine

LezionedisicurezzaLavoratoriascuolainpalestradiroccia

GT17586

CONSIGLIO REGIONALE.Votateanche lemodifiche giàannunciate:tornanoi poteri alla Giuntasu direttore e“schede”

Sanità,sifermailnuovoPiano

Consiglieridi Pdl-Legacoi capigruppo(a des.)Caner e BondL’assessore LucaColetto

L’IstitutoZooprofilattico

Pizzeria

Tel. 0424 72205 GV10949

VillaMorosini ospitailcollege Lespeciali lezioni di roccia

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 20126

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PieroErle

Il primo risultato concretodell’alleanza c’è già, spiega-no Dörfler, Zaia e Tondo ri-conoscendosene l’un l’altroil merito: il riconoscimentodel corridoio Adriatico-Bal-tico, dal nuovo gruppo “Eu-regio” fino alla costa norddella Polonia e al Baltico(con diramazioni verso laGermania). Quel corridoio,sottolinea Dörfler, è anziconsiderato ora «il più im-portante d’Europa, e que-sto non è certo indifferen-te». Potrà avere una funzio-ne rilevantissima, spiegachiaro Zaia, perché «le naviin arrivo dal canale di Suezpotranno risparmiare gior-ni interi puntando su unodei porti dell’Alto Adriati-co, come il futuro off-shoredi Venezia, o Trieste, oRijeka, o Dubrovnik, e farpartire da lì le merci direttea Nord». Ecco perché, ag-giungeZaia,c’èqualche“so-lone”(Genova)chesel’èpre-sa per i 100 milioni che laLegge di stabilità potrebbestanziareper il futuroportofuori-Laguna di Venezia:«Abbiamo dimostrato diavere un progetto. Capiscola fibrillazione, perché lapartitadeiportinazionalisidividetra l’Adriaticoeglial-tri e, ma se realizziamo ilCorridoio il trafficomerci sipotrà spostare proprio lì».La battaglia è iniziata.•

OGGIDALLE 10.30.Seduta straordinaria apalazzo FerroFini. C’è una nuova letteratargataUe

Consigliosull’indipendenzaSaràscontrotraduefronti

SVOLTASTORICA. AddioAlpeAdria:primiprogettipersanitàeenergia

Nasce“EuregioSenzaConfini”ObiettivofondiUe

LabattagliaèsuiportieilCorridoio

VENEZIA.SequestratesigaretteLaGuardiadiFinanzaelaDoganadiVeneziahannosequestratocirca4tonnellatedisigarette(perunvaloredi1milionedieuro)occultatesuuntrailer-frigoprovenientedallaGrecia.

Antonella BenanzatoVENEZIA

L’“Euregio Senza Confini”manda in pensione l'esperi-mento Alpe Adria durato 34anni.AlsuopostoVeneto,Friu-li Venezia Giulia e il länder au-striacodellaCarinziadannovi-taalGect, ilquintoGruppoeu-ropeo di cooperazione territo-riale istituito in Italia e il pri-mo che vede la partecipazionedi una Regione a statuto ordi-nario.La firma dello statuto e del-

l’atto costitutivo, che sancisceufficialmente la nascita delnuovo soggetto giuridico a treregioni,èavvenuta ieriaVene-zia tra il presidenteveneto Lu-ca Zaia, il presidente friulanoRenzo Tondo e il governatoredella Carinzia, GerhardDörfler.Presentiancheilpresi-dente della Regione Istriana,Ivan Jakovcic, il console gene-rale della Repubblica Slovena(exministrodegliesteri)Dimi-trij Rupel, e l'ambasciatored'Austria in Italia, ChristianBerlakovits.

PRESIDENZA VENETA. L'Eure-gio senza confini avrà la presi-denza veneta, la sede a Triestee ildirettore generale indicatodalla Carinzia. Segna una tap-pa “storica”, come ha ricorda-to Zaia che ha voluto puntua-lizzare che la struttura «avràcostozero».ObiettivodelGectsarà la cooperazione su temidi mutuo interesse comel'energia, la sanità, i trasporti,il lavoroe laformazioneinam-bito transfrontaliero, ma so-prattutto l’accesso ai fondi eu-ropei. «Non stiamo sottoscri-vendo una semplice intesa -ha evidenziato il governatoreveneto - ma oggi diamo vita aun nuovo soggetto giuridico,chenoncomportandocostiag-giuntivieraccogliendol’eredi-tà di Alpe Adria, esperienzache oggi si chiude definitiva-mente, darà maggior efficaciaeconcretezzaallanostracolla-borazione».

ALTRE ADESIONI IN VISTA. Delresto la dicitura “senza confi-ni”, ha un senso ben precisoche è quello, in prospettiva, di

allargare i confini dell’Eurore-gione a quelle realtà vicine co-me l’Istria e la Slovenia, già«presential tavolo -ha sottoli-neatoZaia-peracquisireanco-ramaggior pesoe forza pressola Comunità Europea nel pro-porreinostriprogettienell’ot-tenere finanziamenti per rea-lizzarli». E il presidente istria-no Jakovcic ha annunciato lavolontà di aderire a pieno tito-lo all’Euregio non appena laCroazia sarà entrata nell’Ue,mentre il console sloveno Ru-pel ha detto che questa formadi cooperazione tra regioni diItalia e Austria è fonte di ispi-razioneper il suostessoPaese.

ORA I TEMI CONCRETI. Si trattaora di definire l'agenda degliimpegni comuni, soprattuttoin materia di energie rinnova-bili e alternative, cultura, for-mazione, trasporti e logistica,di cui il corridoio Baltico-Adriaticoèuno deipuntiprio-ritari.Maanchesanitàedisse-sto idrogeologico, problemaserioanche per laCarinziado-po lealluvioni che l’hannocol-

pita.L'EuregiononèlaMacro-regionedelNord,tieneapreci-sareZaia,e itregovernatoriso-no tutti d’accordo: «Non soloal Veneto - evidenzia Zaia - maritengo neppure al Friuli, allaCarinzia, infuturoall’Istriada-rà fastidio se questa istituzio-ne giuridica si espanderà an-che alla Lombardia e in Bavie-ra». E anche Tondo sottolineache far “fronte comune” tra leregioni del Nord è “necessa-rio”per farcomprendereaRo-ma che «sta depauperando ilnostro territorio» con una

pressione fiscale eccessiva.

LA FUGA DELLE IMPRESE IN CA-RINZIA. E a proposito di fiscopesante, ilpresidentedelVene-to ha modo di togliersi un sas-solinodallascarpa, l'assistglie-lo fornisce il pullman di im-prenditori veneti partiti, qual-chegiornofa,allavoltadell'Au-stria. Zaia si sfoga su quellache senza mezzi termini defi-nisce«ladiasporadelleimpre-se venete, una vergogna perRoma» che hanno lasciatol'Italia per costruire un'azien-

da in Carinzia. «Dal Veneto -harincarato - senesonoanda-te 7mila imprese in cerca di ri-spostechenontrovanosulter-ritorio. Potremmo essere un'isola felice per le imprese", hapoi aggiunto, ricordando le600mila partite iva venete e i16 miliardi di residuo fiscaleattivo che dalla Regione resta-no a Roma. Zaia non si sentedicolpevolizzaregli imprendi-tori per aver scelto di spostarelaloroattivitàdovericevonori-sposte. Piuttosto che pensarea una nuova ingegneria finan-ziaria, Roma non deve stare aguardare senza agire». E il go-vernatore della Carinzia, Ge-rhard Dörfler, rafforza: «Biso-gna darci forza a vicenda enon farci concorrenza, crean-do l'ambiente economico mi-gliore per tutti noi. Personal-mente non ho mai dato nes-sun ordine di fare concorren-za a imprese delle regioni diLuca Zaia o Renzo Tondo. Co-lorochedanneggiano le regio-ni forti, danneggiano tutto ilterritorio».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Analisi

VENEZIA

Maltempo permettendo, saràscontro tra due linee politi-che. Inizia oggi alle 10.30 inConsiglio regionale la sedutastraordinaria su “La Regionedel Veneto tra neocentrali-smo, federalismo, autonomiaed indipendenza”. E dopo lepolemiche sorte lunedì anchein casa Pdl a guidare la sedutasarà il presidente ClodovaldoRuffato(Pdl),chehadovutori-nunciare a un appuntamentoeuropeo tra regioni. In aula èannunciata anche la presenzadelgovernatoreLucaZaia, fre-sco di firma di quell’Euregiosenza confini con Friuli e Ca-rinzia (vedi sopra) che tracciapossibili sviluppi nello scac-chiere europeo. All’ordine delgiorno c’è la mozione, primofirmatario il consigliere Fog-giato (U. Nordest), su “Il dirit-to del popolo veneto alla com-piuta attuazione della propriaautodeterminazione”: chiede

un referendum pro indipen-denza ed è sostenuta dallamaggioranza, con le firme deicapigruppo Federico Caner(Lega), Dario Bond (Pdl), Pie-trangelo Pettenò (Sinistra).Ma ieri si è mosso anche il

Pd, con unasua diversa risolu-zione che ha l’appoggio diUdc,IdveBortolussi.«Allacri-sifinanziariachemetteindiffi-coltà l'Unione europea anchedalpunto di vista politico è as-surdo rispondere riproponen-do le piccole patrie. Serve, alcontrario,unimpegnopiùfor-te per costruire un’Europa Fe-derale all'interno della qualerealizzare una vera autono-mia delle regioni», è la sintesi

della proposta che il gruppodelPartito Democratico dipa-lazzo Ferro-Fini proporrà alvotooggiinaula, incontrappo-sizionealla prima mozione.«In poche parole - afferma il

consigliere Stefano Fracasso(Pd) estensore del testo dellarisoluzione - noi diciamo sì al-l’autonomia regionale ma noad improbabili forme di “indi-pendenza" a cui, come si è vi-sto dal voto dei giorni scorsi,non sembra più puntare nem-meno una regione europea aforte tradizione autonomistacome la Catalogna. Su questalinea chiediamo alla Regioneunimpegnocondiviso».«Il fal-limento della Lega e del suo

modello di federalismo -affer-ma il vicecapogruppo Pd, Lu-cio Tiozzo - non significa chesia fallita l'idea federalista cheva, però, realizzata attraversole forme di autonomia diffe-renziata previste dal titolo VdellaCostituzioneecollocata iun contesto di federalismodell'Ue.Agitare, oggi, prospet-tiveindipendentistepuòservi-re solo a distrarre dall'inade-guatezza sempre più evidentedel Governo veneto».Intanto“Indipendenzavene-

ta”, altro movimento che figu-ra tra i promotori della nuovaonda indipendentista che simuove in Veneto, annuncia diaver ottenuto una rispostascritta «da Johannes Laiten-berger, capo di gabinetto delpresidente della Commissio-ne europea, José M. Barroso,sull’intenzione di coinvolgerel’Ue nel percorso referendarioper l’indipendenza del Vene-to. La lettera specifica che ilTrattato dell’Unione europea(Teu)rispettaleidentitànazio-nali, incluso l’autogoverno re-gionale e locale. Laitenbergerspecifica inoltre che su que-stionidi indipendenzailpresi-dente Barroso rispetta il per-corso democratico».•P.E.

VENEZIA.AzioniSave,astadesertaIeric’èstatalaverificaufficialedell’esitodellagara(andatadeserta)perlavenditadelleazioniSavedetenutedallaProvinciadiVenezia.Parteoralatrattativaprivata.

VENEZIA.VoloteabattelacrisiLacompagnialowcostconbaseal"MarcoPolo"diTesseranonostantelacrisichiuderàil2012con250milapasseggeritrasportatiepuntaaconquistarne400milailprossimoanno.

Unacartinache evidenzial’“Euregio SenzaConfini” Veneto, FriulieCarinzia.Con i“vicini”Sloveniae Istria

FirmaufficialetrailFriuli, laCarinziaeilVenetocheavràlapresidenza.Giàallaportaanchel’IstriamentresiguardaallaSloveniaeancheaovest

Dasin.C. Dörfler(Carinzia), L.Zaia (Veneto)e R. Tondo(Friuli)

GruppoPd: dasin.Fracasso con Puppato, Ruzzantee Bonfante

Maggioranza e Sinistrapro referendum, il Pd (conUdc e Idv) replica: «Meglioun’Europa delle regioni»

Prima l’insulto razzista, poi lamarcia indietro e le scuse. Maè di nuovo polemica sul razzi-smo tra Nord e Sud nel calcio,edinuovoconiltifoperilVero-na al centro: anche se questavolta non c’entrano né la città,né la curva del Bentegodi, maun consigliere leghista delTrentino.«Palermo?Èunatra-sfertainAfrica»,hadettoMas-simo Bessone ieri a poche oredalla sfida di Coppa Italia tra

rosaneroed Hellas di ieri sera.Escoppia labufera.Ascaldaregli animi cihapensato appun-to Bessone, consigliere comu-nale della Lega Nord-Pdl diIsarcoePusteria:commentan-do il match lo ha definito «laprima partita ufficiale in Afri-ca per la nostra squadra». Uncommento razzista postatosulla paginaFacebook "HellasVerona Style" che ha suscitatoreazionidi sdegnodei tifosi si-

cilianichenemmenole imme-diate scuse di Bessone sonoriuscite ad arginare: «È statauna sciocchezza, uno sfottòcalcistico che non ha nulla ache fare con la politica, e miscuso se ho urtato la sensibili-tà di qualcuno». Sulla vicendaanche il sindaco, Flavio Tosi:«Massimo Bessone, evidente-mente non conosce la geogra-fia. E non è nemmeno spirito-so».•

LAPOLEMICA. IlconsiglierealtoatesinoBessonesulmatchcolPalermo

«HellasinAfrica»,buferasulleghista

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 2012 7

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Carrellivuoti, in Venetosi consuma sempremenoanchenei supermercati

CONFINDUSTRIA.AccordotermaleConfindustriaPadovaTermeeTurismo,elesiglesindacalidisettorediCgil,CisleUilhannosiglatoieriilnuovocontrattoterritorialeperilbacinotermaleeuganeo.

DESPAR.InaugurailnuovostoreIlgruppoAspiagServicesrl,dopoill’InterspardiBorgoBerga,inaugureràoggialle15ilnuovoEurosparinpiazzaCastello.Ilpuntovenditaporteràall’assunzionedi24dipendenti.

ACEA.Camionebus,vendite-16,4%Inottobreperil14esimomeseconsecutivo,l’andamentodellevenditedicamionebusèinrosso:-16,4%.Rispettoaimesiprecedenti(chiusial-34,6%)c’èperòunbuonrecupero.

«Inutiliancheleaperturedomenicalielaliberalizzazionedegliorarideinegozi»

L’INCONTRO. A Schio

Igiovaniartigianipuntanosulnetworking

Matteo Bernardini

A lanciare l’allarme sul calodeiconsumi(alivellonaziona-le) è addirittura l’Ocse che nelsuo "Economic outlook" spie-ga come «le misure varate dalgoverno Monti hanno causatoilmaggiorcalodeiconsumire-gistrato in Italia dal secondoconflittomondiale».E a supporto delle stime del-

l’organizzazionepariginaarri-va anche l’ultima indagine diUnioncamereVenetosulcom-mercio al dettaglio, che ripor-tacomeiconsuminel terzotri-mestre 2012 siano calati del5,1%. Il reportè statocondottosuuncampionedi1.184impre-se con almeno tre addetti.«La marcata contrazione dei

consumi è ascrivibile a tutti icomparti - sottolinea il docu-mento dell’ente camerale re-gionale - ma la performancepeggiore si registra nel com-

mercioaldettagliodeiprodot-tinonalimentarieisupermer-cati, ipermercati e grandi ma-gazzini con un calo del 5,2%.Più contenute, ma comunquenegative le variazioni per ilcommercioal dettagliodipro-dotti alimentari (-3,1%)».Nemmeno le aperture dome-nicali,comesottolineailpresi-dente di Unioncamere Vene-to, Alessandro Bianchi,hannosortito effetti positivi. Anzi, edagennaioaottobrehannoab-bassato le serrande ben 3.500negozi.

AUMENTANO I PREZZI DI VENDI-TA. Intanto continuano ad au-mentare iprezzidi venditadeiprodotti del +0,5%, con varia-zioni più marcate per il com-mercioaldettaglioalimentaree i supermercati, iper e grandimagazzini(+0,6%).Èstaziona-rio invece il valore dei prezzidel commercio al dettaglionon alimentare (+0,1%) men-tre, per quanto riguarda la di-mensione, lavariazionehaevi-denziatounaumentomaggio-reper le medie egrandi super-fici (+0,6%)estabileper lepic-cole(+0,2%). In lineacol fattu-rato gli ordinativi hanno se-gnato una flessione del 6% subase annua. Come nel trime-streprecedente, laperforman-ce peggiore è stata rilevata per

supermercati, ipermercati egrandi magazzini (-7,4%), se-guiti dal commercio al detta-glio non alimentare (-4,2%) edalcommercioaldettaglioali-mentare (-3,2%).

L’OCCUPAZIONE. Nonostantel’andamento negativo dellevendite, in lineaconquantori-levato nei trimestri preceden-ti, resta positiva la dinamicadell’occupazione che registraunaumentodel+0,6%subaseannua. Supermercati, iper-mercati e grandi magazzinihannosegnatounincrementodi occupati dell’1,5%, negativeal contrario le variazioni per ilcommercio alimentare(-3,1%) e per quello non ali-mentare(-1,2%).Eaunavaria-zione positiva nelle medie egrandi superfici (+1,5%), fa dacontraltarelavariazionenega-tiva delle piccole (-1,5%).

LE PREVISIONI. Le attese degliimprenditorisonocontrastan-ti. Il saldo tra chi prevede unaumento e chi una contrazio-ne degli ordinativi e delle ven-dite è risultato in lieve miglio-ramento: rispettivamente -42punti percentuali (contro il-45,7 del trimestre preceden-te)e -39,2puntipercentuali ri-spetto ai -48,1 di tre mesi fa.Peggioranoinveceleaspettati-

veperl’occupazionechesegna-no un -13,6 punti percentualicontro il -12,5 del trimestrescorso.

ILCOMMENTO.«Nei mesi estivile vendite al dettaglio hannoregistrato unanuova flessionepari al 5,1% - osserva il presi-dente di Unioncamere del Ve-neto, Alessandro Bianchi - Undato che si aggiunge a quellegià evidenziate nella prima

parte del 2012». Quindi Bian-chi si sofferma sulle aperturedomenicali e le liberalizzazio-ni degli orari dei negozi:«Provvedimenti che però nonhannosortito alcun effetto suiconsumatori. I clienti hannoinfattimantenutoleloroabitu-dini di acquisto pur avendomeno reddito disponibile. Ilperiodo natalizio forse riusci-rà a rallentare la contrazionedelle vendite al dettaglio, ma

preoccupa soprattutto la ten-denzaal ribassodegli standar-didi spesaadisposizionedellefamiglie».«Un dato - conclude Bianchi

-acuivannoaggiuntelenume-rose chiusure di esercizi com-merciali che, tra gennaio e ot-tobre 2012, sono state oltre3.500 solo nella nostra regio-ne; con un saldo (tra nuoveaperture e chiusure) risultatonegativo di 1.880 unità».•

GLIEFFETTI DELLACRISI.L’indaginecongiunturaledi Unioncameredel Venetohapreso come riferimento l’ultimotrimestre e1.184aziende

InVenetoconsumiinpicchiata:-5,1%Salgonoiprezzidivendita(+0,5%),intantoindiecimesihannoabbassatoleserrande3.500negozi

L’associazione come strumen-to di networking capace di sti-molare la conoscenza recipro-catramitelosviluppodi inizia-tive comuni (convegni,workshop) o attraverso pianiad hoc come aiutare gli im-prenditori a conoscersi tra lo-ro a scopo di business. Sonopartiti da questi presupposti igruppi dei Giovani imprendi-tori di Confartigianato Impre-se di Veneto, Friuli VeneziaGiulia,Trentinoperorganizza-reilprimoincontrointerregio-nale dei loro rispettivi Consi-gli direttivi che si è tenuto a“Innovarti” a Schio.«In tempi di recessione,

quando la politica guarda daun'altraparte,mancalacertez-za delle norme e i consuetistrumenti di sviluppo. Noi pe-rò abbiamo la nostra organiz-zazione: la Confartigianato».Dicono i presidenti dei giova-ni artigiani Sandro Venzo (Ve-neto), Francesco Francescut(Friuli), Ivan Bonvecchio(Trento) e Igor Zecchinato(Bolzano). Che poi spiegano:«Le nostre regioni sono tra imotori della giovane impresaartigiana del Paese. Vi opera-no 84.505 imprenditori under40Inunsoloannoperòabbia-mo perso oltre il 6% dei nostrigiovani colleghi -5.244 impre-se». •

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 2012 Economia 11

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Ilproverbiodelgiorno

ILRISCHIOALLUVIONE. L’ultimobollettino meteo miglioraleprevisioni

StaseralapienaMuriebarriereperfrenarel’onda

NonpossiamostaretranquilliLavoriamoamilleecontiamochetutticollaborinoACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

L’ENNESIMO ALLARME. Già ieri lasabbia èstatapresa d’assalto

ACaldognoscattalacorsaaisacchianti-allagamenti

L’altra notte sonoiniziati i lavori per l’innalzamento dell’arginelungo viale Diaz.COLORFOTO ARTIGIANA

PIOGGIAINTENSALeprevisioni del tempoperoggiannuncianopioggiae solopioggia. Inparticolare, leprecipitazionisiintensificherannodalle 10diquestamattinaeproseguirannoperil restodellagiornataindicativamentefino alle22.Sono previstialmeno43millimetri di pioggia.Durantelagiornatalatemperaturamassimasarà di 13gradi centigradi,laminimadi 9.Lo zerotermicosi attesterà a2100metri. I ventisarannoalmattinodeboliepoi moderati nelpomeriggio.

ALLERTA METEOEpioggiacadràcopiosaancheintutto l’AltoVicentino,ancheinmontagna.Ela giornataèdaallerta meteo,comeannuncianodall’Arpav inuncomunicato: «Finoalleprimeore digiovedìprecipitazionidiffusepersistentieabbondantisuzonemontaneePedemontanemoltoabbondantisufasciaprealpinae Dolomiti».

ALLERTA FIUMIIfiumi quindi siingrosserannoe,comeconfermal’ultimoaggiornamentoeseguitoierinelpomeriggiodallaRegionecon unmodellostatisticosperiementale,lapienadovrebbetransitareperpontedegliAngeliintorno alle23eraggiungereilpicco di5.80metri.

ILDOPO PIENAPassatala piena,passerà,macon gradualitàanche lapioggia.In città leprevisioni annuncianoperdomani,giovedì,cielimoltonuvolosi ocoperticondeboli pioggeperl'interagiornata: ne sonoprevisti 9 millimetri.Latemperaturadurantelagiornatavarierà da unmassimodi 13gradi a unminimodi 7.Lo zerotermicosi attesterà a1500metri. I ventisarannodeboli e l’allertameteosarà un ricordo.Almenofinoallaprossimaallerta.

LEPREVISIONI

Paolo MutterleCALDOGNO

È scattata nuovamente l'aller-ta maltempo anche a Caldo-gno. Ma è già caos sulla distri-buzione dei sacchi di sabbia:ieri pomeriggio circa 700 uni-tàsonoandateletteralmentearuba negli otto punti di distri-buzione previsti, a poche oredall'avviso apparso sul sito in-ternet del Comune di Caldo-gno.«Purtroppo la gestione di

questo aspetto è sempre pro-blematica-commentailsinda-

co Marcello Vezzaro - e i 700sacchettipreparatisonospari-ti inunlampo.Milleeranosta-ti predisposti due settimane

fa.Domani (oggiper chi legge,ndr) porteremo due camiondisabbiainviaIseoaCresoleeinviaAvianoaLobiae invitan-

Il Consiglio comunaleritocca il bilancio e destina450 mila euro per alcunilavori in contrà Chioare

Marco Scorzato

Vicenza, ancora una volta, siprepara al peggio, anche sel’ultimo aggiornamento me-teo non disegna lo scenarioapocalitticodell’altro ieri.Mu-ri di sacchi di sabbia, barrieredi terra, argini rialzati, pompedi sollevamento e rinforzid’emergenza:sonooredi lavo-ri febbrili lungo tutta l’asta delBacchiglione, per proteggerele zone più a rischio. In campoComune,GenioCivile,Consor-zio di bonifica, Aim, Acque Vi-centine e privati: braccia emezzi, ruspe e camion e una«regìa idraulica ferrea», diceil sindaco Achille Variati, «perprepararsi alla piena».

LAPREVISIONE.Lostatodipre-allarme è per stasera: l’ultimaprevisione del centro funzio-naledecentratodellaProtezio-ne civile della Regione indivi-dua il picco di piena alle 23,con un livello di 5 metri e 80 aPonte degli Angeli. Sarebbeun livello di rischio, ma non ildisastro dei 6 metri e mezzoipotizzati lunedì.«Èunaprevi-sione un po’ più confortante -osserva il sindaco - ma non ciconsente di stare tranquilli,per il dato in sé e per il margi-ne di errore del modello stati-stico. Manteniamo un fortestatodiattenzione,conpre-al-larmenelleareepiùfragili,col-pitegià l’11novembre.E intan-to lavoriamo a pieno regimeperevitareoalmenoperconte-nere gli eventuali danni».

DA VIALE DIAZ.... Ieri Variati egli assessori ai lavori pubblicie alla protezione civile EnnioTosetto e Pierangelo Canginihanno partecipato a una seriedi riunioni tecniche per coor-

dinare i lavori che sono inizia-ti l’altra sera e si concluderan-no oggi. A nord di viale Diaz.Lì il Genio Civile ha costruitoun argine di 90 centimetri perevitare l’allagamento della zo-naBrotton.«Questaemolteal-tre delle opere che stiamo ap-prontando rimarrano ancheinfuturo, inattesadi interven-tistrutturaliedelbendettoba-cino di Caldogno», spiega ilsindaco. Sacchi di cementoproteggeranno viale Ferrarin;sul latodi viale Trento il Genioharinforzato ilmuro;nellazo-na di Santa Bertilla sono statifatti «interventi per evitare iproblemi di reflussi fognari».

...AL BROTTON. All’altezza dellevie Allegri e del Prete un’argi-natura in terra mira a garanti-re una portata di 6 metri e 20.«Ilparcheggiodell’Aterèchiu-so e le auto devono essere ri-mosse». In via Brotton vienerealizzato«unbypassdelsiste-madi raccoltadelleacque me-teoriche, con il sollevamento

forzato». A porta Santa Croce«la criticità sta nelle finestre eportedi abitazioni private sot-to l’onda di piena»: anche lì siinterviene con sacchi di ce-mentoe«sirichiedelacollabo-razione dei privati».

IN CENTRO. In centro il primonodo si presenta a San Biagio.Arischio Stradella dei Munaridove «si posizionano i sac-chi». Dopo Ponte Pusterla,«cerchiamo di impedire cheeventuali allagamenti di vialeRumorvadanoacolpireArace-li e contrà Torretti»: per que-sto viene creata un’arginaturaper deviare l’acqua verso Par-co Querini. Sul lato opposto -contràVittorioVenetoelatera-li - mille sacchi alzeranno l’ar-gine da 6 metri a 6 metri e 20per 150 metri di lunghezza. Aponte degli Angeli «sarà alza-to il bordo del ponte con sac-chi appoggiati alle ringhiere»e, in caso di esondazione, saràcreato un argine di terra pertutelare la zona dell’Olimpico.

ZONA STADIO. In via Leoni dueinterventi,«unosullafognatu-raperbloccare i reflussi, e unosullaroggiaRielloperrinforza-re l’argine. In zona dello sta-dio motopompe rinforzateper il cronico problema dellefognature. Pre-allarme ancheper le zone Eretenio e SantiApostoli lungo il Retrone. Asud«lavoriaCa’Tosateeverifi-chea Debba».Il sindaco invita i vicentini

«a collaborare come in passa-to:capiscol’ansiapsicologica -dice - ma non possiamo fareche questo. Invitiamo tutti anon toccare le arginature rea-lizzate e, chi vive in zone fragi-li, a mettere in sicurezza i pro-pri beni».•

© RIPRODUZIONERISERVATA

Alle23previsti5metrie80apontedegliAngeliSacchidisabbiaeprotezioniinterraperrialzaregliarginidelBacchiglioneneipuntipiùfragili

Laposa deisacchidi sabbia aCaldognol’11 novembre

Vezzaro: «Il problemaè che abbiamo pochivolontari a disposizioneCoinvolti alpini e comitati»

Tremilionidieuro.Atantoam-montano i danni causati dal-l’eccezionale ondata di mal-tempo che ha colpito con alla-gamenti anche la città nellagiornata di domenica 11 no-vembre. La ricognizione com-pletata dal Comune - e già tra-smessa alla Regione - distin-guetraidanniriportatidaipri-vati, dalle attività produttive,dalleattivitàagricoleezootec-niche,dagli enti e dalComunestesso.

IDANNI.Neldettaglio sono 236i privati hanno riportato dan-niperuntotaledi858mila eu-ro, trequartideiqualiperbeniimmobili, danni a scantinati,seminterrati e porzioni di ca-se. Le attività produttive dan-neggiate sono invece 40 per363 mila euro di danni, di cuila metà per attrezzature e im-pianti di produzione. Cinque,poi, le attività agricole o zoo-tecniche danneggiate, soprat-tutto negli edifici, per un tota-le di 75 mila euro. Fra gli entiche erogano servizi pubblici eche svolgono attività sociali,cioè scuole, chiese, ospedali,aziende municipalizzate, idanni censiti ammontano a

280 mila euro, di cui 200 milaper attrezzature e impianti diAim.Malafettapiùconsisten-te dei danni è stata registratapropriodalComuneperunim-portocomplessivodiunmilio-ne537milaeuro:quasi700mi-la euro per infrastrutture, 500mila per una ventina di edificipubblici e quasi 350 mila perspesediprimaemergenza.Co-sì il totale complessivo am-monta a 3 milioni 113 mila eu-ro.

IL CONSIGLIO COMUNALE. E dialluvione si è parlato anche inConsiglio comunale. Nella se-dutadi ieri l'aulahaapprovatoamaggioranza l'assestamento

di bilancio, con 22 voti favore-voli e 3 contrari (consiglieriRucco e Zoppello del Pdl e Bo-ròdellaLega). IlsindacoAchil-le Variati ha presentatol'emendamento che sposta450 mila euro che avrebberodovutofinanziare lacostruzio-nediunanuovascala diacces-so alla terrazza della BasilicaPalladianaadunaseriediope-re post-allagamento in contràChioare: serviranno a ripristi-nare la strada danneggiata el'impianto delle acque bian-che. Votata anche la deliberache recepisce la spese di circa40milaeurosostenutenell'im-mediatezza quell’11 novem-bre.

BERTOLIANA, ATO & C. Il Consi-glio ha approvato poi il rendi-conto 2011 della BibliotecaBertoliana, ospitando la rela-zionedelpresidente GiuseppePupillo. Inmateriadigestionedell'acqua, è stato approvatolo schema di convenzione perla costituzione del "consigliodibacino" chesostituiràapar-tire da gennaio l'attuale AtoBacchiglione, l'Autorità che lalegge ha mandato in pensio-ne. Infine l'aula ha deliberatolacessionedellequotedellaso-cietàCollegeValmaranaMoro-sini, in passivo da alcune ge-stioni.IlComunecontadirica-vare 281 mila euro.•M.SC.

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ICONTIDEI DANNI. IlComune hacompletatolaricognizione distinguendo tra privati,aziende ed entipubblici

L’11novembreècostatotremilioni

IlBacchiglione in piena nell’areadi pontePusterla l’11novembre

GZ03433

Sette cose fa la zuppa: cava lafameeattenualasete;riempieilventreenettaildente;fador-mire,fasmaltireelaguanciaar-rossire.

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 201214

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PreghierecontroilfangoCa’Tosateèinginocchio

Ilpiccoloborgoin RivieraBerica

RobertoLuciani

«Comincioa portarefuoritrattoriemacchine agricole.Poicominceremo adalzare imobili incasa».Il camion diAimhaappenascaricato8bancalidisacchettidisabbia,ma perErnestoStimamiglioesuofratelloGiovannisono unpalliativodi fronteall'incubochevivono oramai dalnovembre del2010.Dalla lorocasadiviaCa'Tosate,ilBacchiglionedistaappena3-400metri. Non sivede,madadueannièun incubocheritornaadognipioggia. Epercapirecosaaccadràgli bastaguardareil fossoprospiciente,unaroggiacheper loro,contadinigiovani ma digenerazioni,diventa la spiapiùfedeledellasituazione:«Sel'acquarincula verso ilmonte èilsegnaleche saremoinondati».L'altra volta arrivòpiùdiunmetro emezzo dimelmamarrone.Penetrò neimezzidi lavoroedincasa: un

disastro.«Untrattore ce loriconsegnarono4mesidopo, diunaltrosmontarono il motorepezzoapezzo. Enon solo,cisiamoritrovatiallagati ancheallavigiliadiNataleenelmarzo successivo.Trevolte inpochimesi,mi dicaleiseèvita». Inlontananza, suquellochesiintuisce essere unargine,uominiemezzi al lavoro.«Rinforzanogliargini,praticamenteinesistenti perlarghitrattidifiume, davantia noi.Eppuremi chiedo: perchénonalzarliqui ea Longare, inColderuga?Permetterebbero dicreareuna cassadiespansionenaturalechesalverebbeleabitazioni». Il Bacchiglioneha

bussatoalla loroportaancheduesettimanefa,all'improvviso.Ricordano:«Alle 16,quandoincittàera passatal'ondatadipiena,quiètracimato laggiùa destra,dopole vigne.Diconoche unaspondanonabbiatenuto, furono“solo”35centimetri. Orascusi,matorniamoa casa, già dastanottestaremoinallerta».S'incamminanoma subitosifermano,poi si giranoechiedonostanchi:«Midica, masecondolei èvitaquesta?». Lo chiediamoancheallafamigliaGiuriato, tornataacasaa settembrediquest'anno,ventidue mesi dopolagrandepienadiOgnissanti.«Abbiapazienza,ci lascistare, nonnepossiamopiùdiquestasituazione.Chefaremo?Pregheremo laMadonna,oraci scusi». InCàTosateresistono in35 famiglie,unapiùuna meno.

«Delresto - allarga le bracciasconsolatoMassimo Campagnolo-in30 annichehovissuto quil'acqual'ho vistasolo unavolta.Orainvecestadiventandoun'abitudine».Il Bacchiglionequasicontornalacasa deisuoigenitori:«Debbono farelearginatureealzareerinforzarequellecheci sono,visto chesiamoallanormalità.Purtroppo».Distraordinarioqui èrimastasololapazienza,ma fino aquando lo sasoloil buonDio. Equel fiumesemprepiùgonfio.•

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Ca’Tosate siprepara al peggio

DialettandoStoriediSanti

SiamostatidimenticatiilfiumeentranellecasecomeunrubinettoMARCOCARNIELLIRESIDENTEIN VIALEFERRARIN

L’INIZIATIVA.LaProvinciaorganizzaaggiornamenti peri tecnici

ProtezionecivilealezioneUncorsoperglientilocali

do i cittadini a riempirsi i sac-chidasoli. Inquestomodoau-spichiamo che la gente pren-da solo la quantità effettiva-mente necessaria».Altri 300sono pronti nelma-

gazzino comunale di via Leo-pardiper leemergenze, oltre aquelli che verranno preparatistamattina.«Il problema è che abbiamo

pochi volontari di protezionecivileadisposizione.Abbiamocoinvoltogli alpini e i comitatidi quartiere, ma serve la colla-borazione di tutti. Il Consor-zio di bonifica ha fatto la suaparte, alzando di 30 centime-tri l'argine destro della roggiaMenegatta fino all'innestocon il Bacchiglione», conclu-de Vezzaro.I punti di distribuzione per i

sacchi già pronti saranno ilmagazzinocomunaleinviaLe-opardi, via Crosara, piazzaleFaccin invia Caldonazzo, areaverde di via Ciampino, HotelCa'Divino,viaElmas,viaGari-baldi e via Cavour. •

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Chiara Roverotto

Questa volta il maltempo ini-zia sugli argini del Bacchiglio-ne e finisce direttamente inProcura. Ierimattina l’avvoca-to Mauro Stori, residente inviale Ferrarin, ha inviato unesposto al procuratore conunarichiestadi sequestropre-ventivo del cantiere. E qui stala novità.Di fatto il legale rappresenta

una parte dei residenti lungoilviale,di fronteallanuovaba-se americana. E lì l’altra nottesonoarrivate le ruspe:è basta-to per scatenare una bagarreche ha fatto alzare dal letto gliassessori Pierangelo Canginied Ennio Tosetto, rispettiva-mente alla Protezione civile eai Lavori pubblici, con l’arrivoanchediqualchepattugliadel-la polizia giunta a sedare glianimi dei residenti perchè leruspe stavano lavorando suun pezzo di terreno adiacentele loro abitazioni.

LAVORI. «Sappiamo - spiegal’avv. Stori - che il Genio civilee laRegionehannointenzionedi costruire un terrapieno, omeglio un vallo, lungo vialeDiaz per contenere la pienadel Bacchiglione e per salva-guardare la città. Però, abbia-mosottolineatoinpiùoccasio-ni che il terrapieno avrebbepeggiorato la situazione anord e aggravato il rischio diinondazione.Perquestoabbia-modomandato inpiùoccasio-ni di costruirlo prima a norddelle abitazioni di viale Ferra-rin, altrimenti per noi la situa-zione peggiora». In sostanzala notte scorsa appena i resi-dentihannovistoleruspesiso-nopreoccupati,ancheinsegui-to all’ultimo allarme meteolanciato lunedì che prevedevaun’ondatadipienadi6metrie50,poi abbassata ieri a 5 metrie 80 centimentri.

OPERA CONDIVISA. «Se si pen-saadun’opera, losi fanell’inte-resse di tutti i cittadini e nondiunaparte,echenondanneg-gi altri. Ecco perché dopo l’av-

vio dei lavori il pericolo diinondazione nelle nostre caseèancorapiùconsistente».Eal-la luce di questo l’avv. Stori hachiesto al pubblico ministerodi«adottare un provvedimen-to di sequestro preventivo perscongiurare il pericolo che ilreatovengaportatoadulterio-ri conseguenze». Insomma, siferminoi lavori lungo l’argine.Questa è laparola d’ordine.

ARGINE RIALZATO. In attesa didecisioni ufficiali, i tecnici delGeniocivile sonoal lavorodal-la notte scorsa: di fatto dalponte Diaz a via Albrizzi è sta-to costruito un argine alto cir-ca un metro e 30 centimetridalla sommità stradale e lun-gocirca 400 metri. L’operado-vrebbe servire a contenere lapienadelBacchiglionechedo-menica 11 novembre uscì benprimadell’ondatadipienapre-vistaalloraalle 15. I campiera-no completamente inondati ela stessa sorte era toccata alleabitazionidivialeFerrarin.Co-me, peraltro, accadde nel no-vembre del 2010.

VIAALLEGRI.Nellazona lepro-teste imperversano, altri resi-denticapitanatidaMarcoCar-nielli e da altri abitanti lungovia Allegri, hanno inviato unalettera al sindaco, al prefetto,al Genio civile, al Commissa-

rio per l’alluvione chiedendoun intervento urgente nelquartiere delle piscine. «Sia-mo stanchi di subire danni e,soprattutto, di vivere con l’an-sia che il fiume possa crescereed esondare. Certo, gli avvisiservonopermettere insalvo leauto, ma non possiamo viverecon l'incubo di un fiume cheentra nelle nostre case comefosse un rubinetto aperto. Dalcivico 20 al 32 di via Allegri, ilterrenoèparticolarmentebas-so, incasodipienaècomeave-re una falla dell’argine. Nonpossiamo aspettare la costru-zione del muro prevista per il2013, se oggi si verificano lemedesimecondizionididome-nica 11 siamo ancora sotto. Edè veramente troppo. Non èmai accaduto prima». I resi-denti dovrebbero avere un in-contro giovedì a villa Lattescon il sindaco e con i tecnicidel Genio civile. «E in quellasede vogliamo risposte chiare.Una volta per tutte. Siamostanchi di aspettare».

VIALE TRENTO. L’ansia correlungo il letto del fiume da via-le Ferrarin si sposta verso via-leTrento. Ierimattinaruspeallavorolungol’argineeresiden-ti attenti a tutti i segnali: piog-gia, avvisi del Comune con unocchio ai lavori che non sonoultimati. «I pozzetti pare sia-nostaticementati -spiegaGae-tano Corradin - l’ultima voltasono stati i responsabili del-l’acquachehariempitogiardi-niecantine,manonsiamoan-coraal sicuro.Le idrovore nonsappiamo se funzionano enon ci sono dappertutto. Inol-tre se il limite fosse fissato at-torno ai 6 metri a 50 corriamoil rischio che il muro costruitonon serva a nulla e che l’acqualo sovrasti. Non sono buonenotizie, siamo molto preoccu-pati».Ècomeessere inguerra,si attendonole sirene, si metteal sicuro qualche suppelletti-le,mal’angosciarimaneappic-cicata nella mente e non solo.Come il segno del fango chesporcaancora imuridopol’ul-tima piena dell’11 novembre.•

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MALTEMPO. Alcuniresidenti lungo vialeFerrarincontrari all’innalzamentodella spondada PonteDiaz perfermare leacquedel Bacchiglione

Lavorisull’argine,espostoinProcura

Un corso di formazione rivol-to ai tecnici degli enti locali.Non si ferma l'impegno dellaProvincia in tema di protezio-necivile. Pensataper leammi-nistrazioni fino al 6 dicembre(per una durata di 12 ore com-plessive) a palazzo Nievo incontrà Gazzolle, l'iniziativa haraccolto l'adesione di ben 98tecnicieamministratoridiCo-muni - una sessantina tra cuianche sindaci e assessori co-munali -ComunitàMontaneeUnione dei Comuni. SpiegaGrazianoSalvadore,responsa-biledel settoreguidatodaMa-

riaPiaFerretti:«Dettochepo-trebbeessere l'iniziodiunase-riedi appuntamenti distribui-tinel territorio, inostriobietti-vi individuano unaseriedine-cessità ovvero: conoscere ilquadro normativo in materiadi protezione civile e il percor-so storico che ne ha definitol'assettoattuale,conparticola-re riferimento al ruolo asse-gnato agli enti locali.Apprendere i metodi e gli

strumentiutili adeffettuare lapianificazione di emergenza,le principali iniziative di pre-venzione, nonché i comporta-

menti corretti da adottare inrelazione alle diverse proble-matiche da affrontare. Realiz-zare schemi organizzativiutilialla gestione dell'emergenza;apprendere le basi del percor-so tecnico ed amministrativoperorganizzareunservizioco-munalediprotezionecivile;af-frontareleproblematicherela-tiveallacomunicazione,all'in-formazione e al rapporto con imass media.Il corso è organizzato secon-

do un programma che preve-de accanto a lezioni di inqua-dramento storico e normati-vo, l'attivitàdiprevisioneepre-venzione attraverso l'analisidel territorio, la definizione dirischio e di scenario di rischioeil ruolodelleistituzioni, l'atti-vità operativa e in emergenzae pure esercitazioni prati-che.•

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“Sèsto”nel dialettovenetononè soltanto un numeraleordinalemaèchiamato così

dallatinogestus(verbogèrere).“Sestoda mato” sichiamauna azioneinconsulta.

Oggifacciamomemoria dei santiGiacomodellaMarca, Teodora, CaterinaLabourè(la propagandistadellaMedagliaMiracolosa dellaMadonnacheleeraapparsa)e SimoneMetafraste

(cioèl’archivista)vissutoa cavallodelMille.Fu,per incaricodell’imperatored’orienteCostantino VII,un instancabileraccoglitoredi vite dei santi.Noninventòlui leleggende masi limitòa registrare

quelloche venivadalla tradizione.La suaraccoltafu tradotta inlatinoe pubblicataaVenezia ametàdel secoloXVI.

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Isacchidi sabbia cheierisonostati portati lungo laRiviera Bericain particolare inzona CàTosate

Chiestoilsequestrodelcantiereperscongiurarechel’alluvionecoinvolgaancoraleabitazioniPolemicheancheinvialeTrentoeinviaAllegri

Unvolontario dellaprotezione

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 2012 15

Page 7: rassegna 28-11-12

3,5MILIONIDI METRICUBIDICAPACITÀ

È l’acquache ilbacinodiCaldognopotràcontenerenellafase di pienadelBacchiglione.Diquestoprogettose neparla daalmeno20anni.

2.500LEFIRME SPEDITEA MONTIPERNOMINAREZAIA

Ilconferimentodei poterispecialialGovernatoreZaiaper realizzare l’invaso.È quantochiestoda unapetizionespedita aRomadopol’ultimaesondazione.

46IMILIONI DIEUROPERREALIZZAREILBACINO

È quantolaRegioneVeneto dispone intotaleperconcretizzare ilbacinodilaminazione sulBacchiglioneche metteràalsicurolacittà di Vicenzadalleesondazioni.

Lecifre

MeritodellaRegioneVenetoseentrofineannosipotràavviareilbandodigaraLUCA ZAIAGOVERNATOREDELVENETO

«Serveavelocizzarel’itereasbloccarelaquestioneconiproprietari»

MARCELLOVEZZAROSINDACOCALDOGNO

IlsindacoVariatièsoddisfatto:«Unpassodigrandeimportanzaversolarealizzazionedell’operaUnringraziamentoaBersaniperaversostenutolacausa»

Cristina Giacomuzzo

Poteri speciali per una casospeciale: il bacino di Caldo-gno. Se ne parla da quasivent’anni e forse ci si era an-chedimenticatidiquestoinva-so, uscito dall’agenda dellepriorità della politica e rimes-soinlistasolodopoladisastro-sa alluvione di Ognissanti del2010. Ma non è bastata quellavalanga di acqua e fango pervedere le ruspe in azione a di-stanza di due anni. Solo ora,dopo il remake del film già vi-sto, andanto in scena nei gior-niscorsi inversionefortunata-mente più soft, arriva da Ro-malasvolta: ilGovernohaaffi-dato ieri, nel tardo pomerig-gio, i poteri speciali al Gover-natore Luca Zaia per comple-tare l’opera. Tradotto vuol di-

re: tempi ristretti per chiude-re la gara e la possibilità diespropriare d’urgenza la ter-ra, con o senza accordo degliagricoltori.

PETIZIONE. Prima di arrivare aquesta nomina, la maxi peti-zionesottoscrittada2500per-sone presentata al premierMario Monti. Una propostache era nata dal sindaco di Vi-cenza, Achille Variati, e di Cal-dogno, Marcello Vezzaro, al-l’indomanidell’ennesimagior-nata di allarme e di paura: loscorso 11 novembre.ÈlostessoVariati,apomerig-

gio inoltrato di ieri, ad annun-ciarelanovitàcheriguardaZa-ia: «Ho ricevuto conferma daRoma che il sottosegretario diStato alla presidenza del Con-sigliodeiMinistri,AntonioCa-tricalà,ha firmato ildecretodi

attribuzionealpresidentedel-laRegionedelVeneto,LucaZa-ia, i poteri commissariali spe-ciali in deroga alle procedureordinarie per l'avvio rapidodei lavori di realizzazione delbacino di laminazione di Cal-dogno. L’incarico ha la duratadi sei mesi a partire dal 30 no-vembre. Sono estremamentesoddisfatto. È un passo digrandeimportanzaversolara-pida realizzazione del bacino.Sono convinto che su questascelta del Governo abbia pesa-tolagrandepressioneesercita-ta dall’opinione pubblica vi-centina,oltrecheladichiaratadisponibilità di Zaia a farsi ca-rico di quest’opera. Ringrazioanche l’onorevole PierluigiBersani,segretariodelPd,per-ché ha preso contatto con Ca-tricalà».È soddisfatto anche il sinda-

co di Caldogno, Vezzaro, ierisera alle prese con megafoni eaggiornamenti costanti in vi-sta della piena del Bacchiglio-neprevistaperstanotte:«Èas-solutamentenecessarioriusci-reavelocizzarel’iterburocrati-co e sbloccare la questione de-gli espropri. La fatica maggio-re è far capire alla gente per-ché si ritrova ancora l’incubo

dell’acqua in casa».

POTERI. A Zaia, commissarioperilbacinodiCaldogno, ilGo-verno ha conferito il potere diriduzione dei tempi di garad’appalto, solitamente, perquantoriguardaquellepubbli-che, estremamente lunghi. Ilcommissariopotràtagliarlien-tro i 90 giorni. E ancora. Lapossibilità di occupare le areeper motivi di urgenza, appena

depositato il progetto definiti-vo,ediproseguireconlarealiz-zazione indipendentementedall’accordo con gli agricolto-ri. Un modo per tagliare cortoconlaquestionedellaquantifi-cazione degli espropri con iproprietari,ancheseZaiastes-so,neigiorni scorsi incittàperla presentazione di un libro,sembrava più propenso a par-lare di «indennità di allaga-mento invece di espropri veri

e propri». Ma il Governatore,inseratacontattatotelefonica-mente, preferisce non esporsi.«Mihannoinformato-dichia-ra - ma non ho ancora visto al-cun documento. Per cui mi ri-servo ogni dichiarazione. Solounacertezza: è per merito del-la Regione e non dei poteristraordinari chesaremopron-ti, entro fine anno, ad avviarela gara entro fine anno».•

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LANOMINA. Ilgoverno haaffidatoalpresidentedel Venetoi poteri di derogarealle normaliprocedure peravviare larealizzazionedell’operacontro lepiene

PoterispecialiaZaiaperilmaxi-bacinoAppaltointempiristretti,almassimoin90giorniIterrenipotrannoessereoccupatid’urgenzaanchesenzaavertrovatoleinteseconiproprietari

Speranzaefiducia19

MILIONIDIEURO:ÈL’ULTIMAPARTEDIFONDIRESIDISPONIBILI

Emergenza“acquaalta”Dall’invaso diCaldogno allaquerelle suirimborsi

Nicola Negrin

ArnaldoeAlessandra.Duesto-rie diverse e un passato comu-ne.Ricordanocomesefosseie-ri quel primo novembre 2010.Hanno visto l’acqua marronesalire rapidamente e riempirele proprie stanze. Entrambihanno subito danni ingenti.Ed entrambi fanno parte delgruppo dei 285 vicentini chenon hanno presentato il saldoper i danni subiti dall’alluvio-neechesaranno“invitati”are-stituire il rimborso. Il loro de-stino è stato scritto dalla Re-gione.AlessandraSartori, resi-dente in via Brotton, non cista: «Devo restituire 90 euro.

È scandaloso». Sartori parladi «beffa» e passa al raccontodella sua personale odissea.«Il primo novembre 2010 l’ac-qua ha invaso la mia taverna -afferma - rovinando alcunimobili, il divano e i muri dellastanza». La stima dei danni èdi 500euro.«Midanno unan-ticipo di 90 euro - continua -ma io non riesco a svolgere la-vori, perché non ho soldi».Ci pensano i suoi figli inesta-

te «a ritinteggiare le pareti,mentresono costretta abutta-re via il divano. Me ne regalauno nuovo mio padre pochimesi dopo». Al momento dipresentare la richiesta del sal-do, Sartori decide di non com-pilarealcundocumento.Ilmo-

tivo? «Semplice - risponde -non ho scontrini, consideratoche i soldi vengono dati sui ri-pristini effettuati. Mi restava-no due alternative: farmi darescontrini da tizio o caio oppu-re, come ho fatto, non presen-tare domanda per il saldo. Eho scelto la seconda alternati-va, facendo risparmiare allaRegione 410 euro». Ora, però,la situazione si complica: «Michiedono i soldi dell’anticipo?Mi sento presa in giro. Se bus-seranno a casa darò un cusci-nooundivanodiquelvalore».Arnaldo Migliorini gestiva

una lavanderia self-service inpiazza XX settembre. «Il fiu-me - racconta - ha danneggia-to tutte le lavatrici che sto an-

cora pagando con il mutuo.Mi sono stati accertati 67 milaeuro di danni e ho ricevuto unanticipo di 27 mila euro». Do-po l’alluvione Migliorini è sta-

to costretto a chiudere la pro-pria attività «per i troppi dan-ni. Non ho acquistato il mate-riale nuovo e dunque non hopresentato le fatture per il sal-

do». Il copione si ripete. Nien-te richiesta, niente anticipo.«Ma non ho la possibilità didare indietro i 27 mila euro.Non li ho - conclude - e soprat-

tutto non è giusto, perché iosto ancora pagando il mutuoperquelle lavatrici. Idannide-vono essere riconosciuti». •

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POST-ALLUVIONE. Tra i285 vicentini chenonhannocompletato lepratiche c’è chi nonha fattoi lavori oha chiusol’attività

«Nonrestituiremoinostririmborsi»

Icampi cheserviranno percontenere lapiena delBacchiglione aCaldogno. COLORFOTO

VialeBrotton,dove abitaSartori,è finita sott’acquanel 2010

Laprotestadeiprivatichenonhannopresentatoilsaldoperidannieoradevonorestituirel’anticipo

Lalavanderiadi Migliorini si trovavain piazza XXSettembre

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 201216 Cronaca

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ILCASO.Rucco (Pdl) eBastianello(Lega) contro ilprogetto comunale

«Assistenza,noaltagliodeglisportelliperiferici»

«IserviziresterannoNientetagli»

Giuliarireplica

EMERGENZACRIMINALITÀ. La denunciadel presidentedellaSisma

Impresesottotiro«ÈboomdifurtiDatecigiustizia»

Danoihannorubato2.000euroefattodanniper20.000.Comesifaasopportare?FIORENZOSBABOPRESIDENTESISMA

Laura Pilastro

Servizi sociali travolti dalla ri-voluzione del decentramento:i gruppi consiliari di Pdl e Le-ga Nord tornano all’attaccodelprogettodi riorganizzazio-ne dei servizi decentrati chenellospecificodelleaccusedel-l’opposizione prevede la ridu-zione degli sportelli di zonaper i servizi sociali. Secondo iconsiglieri Francesco Rucco(Pdl)eSabrinaBastianello(Le-ga), con l’accorpamento delle

attività di assistenza alle fascepiù deboli della popolazionein tre punti della città - in viaTurra,viaGiuriatoeviaThaondi Revel - le ex circoscrizioni 2,5 e 7 rimarranno orfane di unservizio importante per i resi-denti dei quartieri.«Tutto doveva già essere sta-

to messo in atto, se non fossi-mo intervenuti per portare al-la luce questa iniziativa cheavrà gravi ripercussioni sullaqualità della vita dei cittadinipiùindifficoltà»,affermaRuc-co che parla anche di «scarsatrasparenza dell’amministra-zione nei confronti del consi-glio comunale e della cittadi-nanza».Ilmalcontentoèparti-toanchedalleassociazionidel-lacircoscrizione2:«Inunaset-

timana - rivela la consiglieradel Carroccio - sono state rac-colte 580 firme tra i cittadiniper dire no alla chiusura delservizio degli assistenti socialidella Riviera Berica che dove-vadiventareoperativa.Traire-sidenti ci sono tante personeanzianeedisabilichenonhan-noadisposizioneunefficienteservizio di trasporto pubblicoper raggiungere il quartiere diSan Pio X dove sarà trasferitolosportello».Ilprossimo10di-cembre, avvertono i consiglie-ri, si riunirà «su nostra richie-sta» la V commissione consi-liare per analizzare il progettoed esprimersi al riguardo.«Noivogliamo chesi facciaunpasso indietro».conclude Ba-stianello. Contrari anche CubPubblicoimpiego:«Nonostan-te la crisi, il sindaco procedesenza tentennamenti nel suoprogettodiriduzionedeiservi-zi sociali. I Comune accorpa iservizidi zona facendofintadiimputare tale taglio al bloccodelle assunzioni».•

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Un appello affinché il cinemaOdeonnonarriviai titolidico-da. La rivoluzione avvenutaconl’utilizzodeldigitaleterre-stre costringe la Società Gene-rale di Mutuo Soccorso, che logestisce, a una spesa di 60 mi-la euro. Finora, pare che nellecasse della sala Lampertico cene siano soltanto 18 mila, altriarriveranno dalla Regione Ve-neto inunpaio di settimane, iltempo che la delibera con lagraduatoria della ripartizionedellaprimatranchedi300mi-la euro venga approvata dallagiunta. Inoltre anche l’Ammi-nistrazione comunale con il

sindaco Achille Variati e l’am-ministratorediAimPaoloCol-la hanno dato la loro disponi-bilità, perché non si perda unpatrimonio della città, che hamesso radici nel lontano 1907.Da quando è stato lanciato

l’appello a sostegno dell’Ode-on, molti hanno chiesto allaSGMScomepossonoconcreta-mente sostenere lo sforzo eco-nomico necessario ad aggior-nare il proiettore. È un segna-ledell’affettoche legavariege-nerazioni di vicentini alla lun-ga storia di questo cinema. Lepersone interessate possonoeffettuare un bonifico sul con-to presso la Popolare di Vicen-za con queste coordinate:IT03C0572811810010570738129 - Società Generale di Mu-tuo Soccorso Cinema Ode-on.•

Marino Smiderle

Il grido di dolore, misto ad ar-rabbiatura, di Giuseppe Zi-gliotto, presidente di Confin-dustria Vicenza, è stato condi-viso dagli imprenditori vicen-tini. Gli episodi di criminalità,sempre più frequenti e violen-ti, sono spessi seguiti da deci-sionidellamagistraturacheri-schiano di vanificare l’attivitàdelle forze dell’ordine.Sarannolenorme,saràilpar-

lamento che le approva, restail fatto che vedere gli autori difurti e rapine in libertà pocodopo aver commesso i reatinon contribuisce a infonderefiducia.

«Ho letto assieme a molti al-tri colleghi la presa di posizio-ne di Zigliotto - afferma Fio-renzo Sbabo, presidente dellaSisma, un’azienda che ha dapocoinauguratounnuovosta-bilimento a Piovene Rocchet-te - e devo dire di condividerefino all’ultima riga le paroledel presidente. Il problema èche questo boom di criminali-tà non accenna a diminuire eiopossotestimoniarlodiretta-mente».Già, i ladri sono andati a fare

visita anche alla Sisma. «Que-sta è un’azienda fondata damio padre nel 1961 e che inquesto mezzo secolo di attivi-tà ne ha viste tante - prosegueSbabo - abbiamo attraversato

un mare non sempre sempli-ce, cambiandopelleperesserevicini al mercato e investendomoltoinricercaesviluppo;ab-biamo resistito alle sirene del-le delocalizzazione rimanen-do nel territorio; il nostrogruppo attualmente fattura28 milioni all'anno e dà lavoroa 150 persone».In questo momento compli-

cato per i mercati, la Sisma hainvestito e si è trasferita in unnuovo stabilimento. E comeprima accoglienza ecco il pri-mofurtoconscasso.«Adappe-na 2 mesi dal trasloco nellanuova sede - rivela Sbabo - do-tatadiunappropriatosistemadi allarme e collegata con unasocietà di security, abbiamosubito un furto. A fronte di unammanco di qualche migliaiodi euro ci sono stati danni 10voltemaggiori.Ecidomandia-mo come si fa ad andare avan-ti in questo modo».Non è un caso isolato. Altri

colleghi di Sbabo potrebberoraccontarelastessastoria.Fur-ti di poche migliaia di euroche non arrivano agli onori, si

fa per dire, delle cronache mache, uno in fila all’altro, spin-gono le statistiche della crimi-nalità a livelli insostenibili.«Abbiamo sentito che spe-

cialmente negli ultimi tempianche altre aziende della zonahannosubitosimilivisiteinde-siderate - conferma il presi-dentedellaSisma-ecichiedia-mosecenedobbiamoaspetta-re delle altre».Diquil’endorsementalpresi-

dente di Confindustria Vicen-za, Giuseppe Zigliotto: tuttid’accordo nel chiedere un si-stema giudiziario che dia piùcertezze. «Le forze dell'ordinefanno molto - insiste Sbabo -ma questa giustizia va rivista.Potenziare la presenza di poli-zia e carabinieri nel Vicentinopotrebbe garantirci maggioreprotezioneesicurezzama,sot-tolineo, ci vuole anche giusti-zia e pena certa per chi vieneritenuto responsabile del rea-

to».Eppure la fiducia non viene

meno, gli imprenditori nonmollano. «A dispetto delle no-tizie negative che ci bersaglia-noquotidianamente,delledif-ficoltà che indubbiamente ilmercatoregistra, e senzacom-mentare il supporto che rice-viamo dal sistema paese - con-clude Sbabo - abbiamo decisodi investire su un progetto disviluppo aziendale con unnuovo stabilimento e con as-sunzioni di personale qualifi-cato».«L'entusiasmo e la fiducia

nelle nostre capacità non cifanno difetto. I furti comequellocheabbiamosubito l’al-tro giorno infliggono un dan-nomorale scoraggiando le no-stre iniziative, spingendoci aregredire anziché avanzare.Noi, però andiamo avanti.Non vorremmo essere soli».•

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«Ho ricevuto una lettera incui l’ex consigliere di ammini-strazione di Aim Bruno Cartamichiede50milaeurodirisar-cimento danni perché si ritie-nelesodallemiedichiarazioniin Consiglio di 4 anni e mezzofa». Così Federico Formisano,capogruppo del Partito demo-cratico in sala Bernarda, apreil suo intervento sull’assesta-mento al bilancio.Unapremessaquasiper“giu-

stificare” che di lì a poco, par-lando del caso Cis e del mestoepilogo della vicenda del cen-tro logistico, userà l’autocen-sura. Ciò non gli impedisce dicondannare la «brutta paginadellavitapolitico-amministra-tivacheaffondaradicinelpas-sato». Il riferimento è alla so-cietà Cis, dove «il Comunec’entra poco», con una quotadel 12,5%, mentre il pallinoera in mano ad altri soci, inparticolareaProvinciaeAuto-strada Brescia-Padova.«Oggi dobbiamo chiudere

l’ennesima partita», aggiungeFormisano, ricordando chenell’assestamento il Comunestanzia un milione per pagarelafidejussioneescussadaUni-credit e, al contempo, iscrivenelleentrateuncreditodiparientità, quello che ritiene divantare nei confronti della so-cietà stessa, ora in liquidazio-ne.Sul temanei giorni scorsi è

scoppiata una contesa Comu-ne-Provincia, con critiche dipalazzo Trissino nei confrontidiunapresuntagestioneleghi-stadella faccenda, findai tem-piincuiapalazzoNievogover-nava Manuela Dal Lago.Francesco Rucco, capogrup-

podelPdl, e il consigliere Arri-goAbaltihannodifesol’opera-to della Giunta Hüllweck, so-stenendo che non le possonoessere addebitate responsabi-lità sulla vicenda Cis, che an-ch’essa ha ereditato.Quanto alla querela a Formi-

sano, ritengono che Carta ab-bia avuto tutto il diritto di di-fendersi inquantoilcapogrup-poPdavevaparlatodi«gestio-ne delinquenziale». Formisa-no ha ribadito però che nonc’eraalcunriferimentodirettoa Carta. •M.SC.

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CONSIGLIOCOMUNALE. Veleni epolemiche

Aim,CartaquerelailcapogruppoPdperl’attaccoinaula

APPELLO.Serviràperacquistare il proiettore

Unasottoscrizionepersalvarel’Odeon

«Nonèprevisto alcuntaglio».Loribadisce l’assessoreallaFamigliaGiovanni Giuliari.«Sitrattasolodiunariorganizzazionedei servizichepermetteràa tuttidiaveresemprea disposizioneunapersonacon la qualeparlare.Seun’assistentesocialesiammalava, il serviziochiudeva.Orasilavorerà inequipe inmododaassicurare unacoperturacontinua esulla basedituttele esigenze.Ci sarannosolosportelli piùorganizzaticonla creazionedi tremacroareecheincludonole exCircoscrizioni2 e3,la 6e7el’ultimacon centrostorico, la 4ela5».•C.R.

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Icarabinieri intervengonodopoun furto.A Vicenzaè emergenza

Sbabo:«Condividoinpienol’iniziativadiZigliottoNoiabbiamoinvestitoinunnuovostabilimentoeassuntopersonale:cisentiamosenzadifesa»

FedericoFormisano

EFormisanosi“autocensura”duranteildibattitosulcaso-Cis

Lasede dell’assessorato

In Riviera Berica raccolte580 firme per bocciarela chiusura: «Ci sonomolti anziani e disabili»

Il passaggio al digitaleterrestre prevede unaspesa di 60 mila euroIn “cassa” solo 18 mila

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 2012 Cronaca 17

Page 9: rassegna 28-11-12

3.373ILAUREATIESPULSIDALMONDO DELLAVORO

Aumentaancheladisoccupazionegiovanilecosìcome sale ilnumerodidisoccupatitrachiha sololalicenzamedia.

32.491IDISOCCUPATITRAI 30 E55 ANNI

È lafasciapiù colpitadall’ondatadellacrisi,exlavoratorigenericiprimaimpiegatinellepiccoleemedie imprese.

Lecifre

Adessoserveungrandepattoprovincialeconenti,aziendeeicomuniGIANFRANCOREFOSCOSEGRETARIODELLACISL

LOSPETTACOLO. Il7dicembrein Fiera“Quattro salti incorsia”

Medicieinfermieriattoriperloshowdisolidarietà

Eugenio Marzotto

Seimila euro lordi in busta pa-gainpiùall’anno.Èquestol’ef-fettodell’accordosullaprodut-tività firmato da Cisl e Uil dauna parte e imprese dall’altracon il benestare del governo.Soldi che arriveranno però so-lo a chi nel settore privato haunreddito inferiore ai 40 milaeuro.La cattiva notizia invece è

che la quota dei senza lavoroin provincia di Vicenza ormaisfiora le 51 mila unità, quasimille disoccupati al mese,un’emorragia di posti di lavo-ro che parte da lontano e cheha toccato negli ultimi dodicimesi soprattutto le piccolissi-me, piccole e medie imprese.È su questi due binari che ierisi è svolto il consiglio generaledella Cisl (ospite la segretariaconfederale nazionale FurlanAnnamaria), dove i dirigentidel sindacato si sono confron-

tati sulla situazione economi-ca e sulla politica a due giornidal voto sulle primarie, dove atenere banco è la sfida tra Ber-sani e Renzi: «Siamo un’orga-nizzazione dinamica», com-menta il segretario della CislGianfranco Refosco che traqualche mese dovrà affronta-re il congresso del 27 e 28 feb-braio. Il punto è, come reagirealmenoalivellovicentino, allamorsa della crisi: «Dobbiamomettere insieme, parti sociali,imprese ed enti locali per ri-progettareil territorioedefini-re piani industriali. Le risorseci sono».E per evitare che le parole ri-

mangano solo intenti, Refo-sco prova a dare delle soluzio-ni anche sul reperimento deifonda da investire sul territo-rio. «Bisogna puntare all’ag-gregazione dei servizi tra i Co-muni di media entità - spiegaRefosco che al congresso pre-senterà la piattaforma da di-scutere con i sindaci e le cate-

gorie economiche -. Con unamigliore gestione delle risorsepubbliche si possono liberarefondi per riprogettare il terri-torioapartiredaitemidelwel-fare o la formazione. E gliesempi ci sono anche non lon-tano da qui. Nel Padovano adesempio alcuni comuni han-no fatto rete e trovato massamonetaria da investire».Ma le risorse si possono tro-

vare anche per il settore priva-to, anzi a ben guardare già cisono.Eprovengonodai lavora-tori attraverso il fondo di soli-darietàveneto, il fondopensio-ne appunto dei lavoratori cheha un patrimonio fatto di ri-sparmida600 milionidi euro.«È già stato deciso dal cda cheil 5% sarà dedicato a progettidisviluppopersostenereleim-prese, non certo quelle decot-te»,precisaRefosco.Eil5%va-le 30 milioni da investire nelleimprese che già funzionano e

che possono andare meglio.«C’ègiàilbandoperindividua-re la società che andrà a gesti-re questi soldi - racconta il se-gretario della Cisl - che poi an-dranno a nuovi investimentidelle imprese garantendo cosìun ritorno al fondo».Il presente però è fatto di nu-

meri che fanno paura. I disoc-cupati secondo le ultime cifrerese note dalla Provincia sono50.901,dicuioltre26miladon-ne. Oltre il 63% hanno tra i 30ei55anni. Insommaun’emor-ragia di posti di lavoro che si èacuita negli ultimi sei mesi.Colpiscechesul totaledei sen-za lavoro quasi la metà abbiaunalicenzamediaounadiplo-maprofessionale.Mentreilau-reati espulsi dal mondo del la-vorosono3.373eoltrediecimi-la i cittadini extracomunitari.Numeri che impongono dellerisposte.•

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SANITÀ. Dopolaseduta dellagiuntaregionale

S.Bortolo,primariinarrivo.Veneziasbloccailconcorso

Medici e infermieri sul palcoper i centri diurni. Torna il 7dicembre alle 20.30 nella salaPalladio della Fiera "Quattrosalti incorsia", lospettacoloor-ganizzato dei dipendenti dell'ospedale S. Bortolo per racco-glierefondiper l'ospedaleeas-sociazioni di volontariato.Un’iniziativa importante

tranto che questa attività l'an-no scorso ha permesso di ac-quistare un ecografo toracicoportatile per pneumologia euna cabina audiometrica per

otorino, ma anche a personebisognose in India.Quest'anno, invece, idestina-

tari saranno Cuamm, mediciper l'africa, l'associazioneAquilone 2004, che gestiscecentri diurni per ragazzi disa-bili eallaFondazioneS.Borto-lo.Comesempresulpalcosceni-

co saliranno medici, infermie-ri, operatori e amministrativi,chehannodedicatoallaprepa-razione dello spettacolo le orelibere dal lavoro.

MaancheNicoleStella,redu-ce da "Io Canto" su Canale 5,Gioele Albertella, da “Ti lasciouna canzone" e Diletta Busin,primo premio al concorso in-ternazionaledellacittàdiJeso-lo "Onde sonore". E poi la pic-colaAlicePellizzaro,babyobo-ista del “Pedrollo", la simpatiadei "Seven Gnoms" e il fascinotravolgente dei ballerini di"Fuente Flamenca".Unaserata, insomma,diqua-

lità, che ha già fatto registrareil tuttoesaurito,maperlaqua-

le si cercano ancora sponsor.«Quest'anno - spiega Ivana

Gecchelin,organizzatricedell'evento -visti i tanti taglicuiso-no stati sottoposti, abbiamodeciso di puntare sui centridiurni per persone con disabi-lità e, su suggerimento del pri-mario di malattie infettiveGiampietro Pellizzer sosterre-mo anche l'associazioneCuamm,medici per l'Africa».«Sarebbe bellissimo se, co-

meaccadutoaSantorso,nego-zi e aziende potessero dare lapropria sponsorizzazione, an-che piccola, permettendoci dicoprire le spese e di destinaretuttoilricavatoallabeneficen-za».PerdonazionirivolgersiaIva-

na Gecchelin. •M. E. B.

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LAPOLEMICA. Sandolie i datidel Sole24 Ore

Lega:«CittàinsicuraIlComuneèassente»

ILCONSIGLIOGENERALE. Ieri mattinai dirigenti dellaCisl hanno discussodel nuovoaccordo sulla produttività

Milledisoccupatiognimese

Iltavolo deirelatorial consigliogenerale Cisl,ospite la segretarianazionale Annamaria Furlan. COLORFOTO

UltimidatisulmercatodellavoroSenzaimpiego51milapersoneRefosco:«Sulterritorioisoldidainvestiresipossonotrovare»

Si sbloccano al San Bortolodue concorsi per primario. Sipotranno aprire subito le pro-cedure per coprire i posti divertice in due importanti re-parti dell'ospedale. Sono l'on-cologia medica, uno dei primia sorgere nel Veneto e struttu-ra clinica di prim'ordine, e lachirurgia maxillo-facciale, un'autentica eccellenza con pa-zientichearrivanodatuttaIta-lia.Lohastabilitolagiuntaregio-

nale nella sua seduta di ieri supropostadell'assessoreallasa-nità Luca Coletto, che ha pureautorizzato l'apertura di altri13 concorsi sempre per la co-pertura di primariati nelleUlss 1 di Belluno, 10 di SanDonà,12diVenezia,16diPado-va, 22 di Bussolengo e nelleAziende Ospedaliere di Pado-va e Verona.«Conquestadecisione - spie-

ga Coletto - deroghiamo albloccodecisoamarzoinquan-to, come prevedeva la deliberadi allora, ci troviamo di fronteasituazioni e richieste diasso-luta eccezionalità, accompa-gnate da motivazioni con-grue.Significa - aggiunge - cheil primo obiettivo delle nostrescelterimaneilmigliorfunzio-namento del sistema sanita-rio,echenonci sonoproblemia coprire posizioni vacanti do-

ve ve ne sia davvero bisogno".PerVicenzasidovrannotrova-re i successori degli ex primariVinicioFosseraoncologiaeEr-nesto Padula a chirurgia ma-xillo facciale, andati inpensio-ne. Attualmente i due repartisono guidati da due direttorifacentifunzione,PaoloMoran-di e Ugo Baciliero.Quantoagliospedalidelleal-

tre Ulss i concorsi riguardanocardiologiaeurologiadiBellu-no,medicinageneralediAgor-do, psichiatria di San Donà,cardiologia, cardiochirurgia eoncologia di Venezia-Mestre,servizio tutela salute anziani eun distretto sociosanitario diPadova, riabilitazione e orto-pedia di Bussolengo, angiolo-giadell'aziendaospedalieradiPadova, radioterapia dell'azienda ospedaliera integratadiVerona. •F.P.

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L’assessore regionaleColetto

Verranno coperti i postidi maxillo-faccialee oncologia. Ora i repartiguidati da facenti funzione

Torna la polemica sulla sicu-rezza in città dopo la classificadel Sole 24 Ore che porta Vi-cenza al 65˚ posto come rac-contato ieri dal nostro giorna-le.È Alessio Sandoli, responsa-

bile della sicurezza della Legaadusaretonifortineiconfron-ti dell’amministrazione Varia-ti: «In questi quattro anni, cihanno fatto credere di viverein una città sicura dove nonfosseronecessariemisurestra-ordinarie per il contrasto del-lacriminalità.Siamogiàpron-ti alla risposta del sindaco e

dell’assessore alla sicurezzaDalla Pozza: “La sicurezzanon è competenza del Comu-ne, spetta alle forze dell’ordi-ne, colpa della Lega e dell’exministroMaroni” , il disco rot-to di questa amministrazionequandodevegiustificare ipro-pri insuccessi. Eppure, comeLega Nord siamo convinti cheanche il Comune possa fare edebbafarelapropriapartenel-la lotta alla micro criminalitàe al degrado. Può farlo peresempio mandando la polizialocale a presidiare alcune zo-nesensibile invece di tartassa-

re l’automobilista vicentino,può creare una forma di vigi-lanza civica a supporto delleforze dell’ordine (ennesimapromessadiVariatimamaire-alizzata), può riqualificare iluoghi più degradati della cit-tà, può organizzare iniziativeche portino i vicentini a riap-propriarsi delle zone in manoallamicrocriminalità.Eppurein questi anni di amministra-zione abbiamo sentito tantepromesse ma pochi fatti con-creti».«Cosa dire poi in merito alla

disfatta delle politiche am-bientali in città? Su questopunto la città di Vicenza è pre-cipitata in fondo alla classifi-ca,alla facciadeiproclamielet-torali del 2008».•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 2012 Cronaca 21

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L’eventohamessoinevidenzaimprenditorialitàintelligentiFRANCESCA LAZZARIASSESSOREALLA CULTURA

ILCASO. All’exseminario un metroquadrodi intonaco sièstaccato

Ulss,ilnuovorepartoègiàchiusopercrolli

Giulia Guglielmi

Il tema è stato attuale più chemai:“Ilrisveglioculturaleetu-ristico di Vicenza". E a rispon-dere all'invito del presidentedel Lions Club Vicenza HostMario Bagnara sono stati ol-tre un centinaio di soci, assie-me anche al presidente del Li-ons Club La Rotonda AndreaPittarello e al vicepresidentedel Lions Club Palladio Fran-cesco Paolo Russo. «Senza di-menticare la nostra missionetradizionaledi interventi infa-vore del disagio sociale vero eproprio - spiega Bagnara - cisiamoimpegnatianchearisco-prireeavalorizzareilpatrimo-nio artistico. Perché, sia comerisorsa formativa che econo-mica, può aiutare i nostri gio-vani a risolvere in parte i pro-blemi occupazionali».Aintervenireallaquartasera-

taconvivialedelClubsonosta-ti il sindaco Achille Variati, ilcuratoredellamostra“Raffael-lo verso Picasso" Marco Gol-din, il direttore del Cisa GuidoBeltramini, il vicepresidente

della Fondazione CariveronaSilvano Spiller e la direttricedei musei civici Maria ElisaAvagnina. Assieme a loro, era-nopresentianchegliassessoriFrancesca Lazzari e MassimoPecori, il consigliere delegatodel consorzio “Vicenza è" Vla-dimiro Riva, il direttore delGiornale di Vicenza Ario Ger-vasutti e il direttore di Tva No-tizie Luca Ancetti.A improvvisarsi metaforica-

mente guest star della serata èstata invece la Basilica palla-diana, protagonista indiscus-sadiogni intervento.Eseilpri-mo ringraziamento di Variatiè rivoltoalLionsClubper l'op-portunità offerta a 125 ospitidell'Ipab «di entrare alla mo-stra e provare un'emozione»,èpoi ilcursushistoriaedelpro-getto a prendere piede.«Il dovere di un sindaco -

spiega Variati - è di tenere unalogicaallapari,creandounter-renofecondosenzailqualetut-tosarebbepiùdifficile».Eque-sto terreno si è iniziato a colti-varlonell'estatedel2011:«Pro-prio quando il restauro sem-brava non finire mai e c'eranodilemmi sulla fruizione dellaBasilica, il vicepresidente del-la Fondazione Cariverona Sil-vano Spiller mi ha fatto il no-me di Marco Goldin». Ma congli occhi bene aperti al futurodel dopo-mostra.«C'è il pericolo che la città si

spenga nuovamente - avvisaVariati -macomeamministra-zione, finchésaremo incarica,

abbiamoilcompitodistabiliz-zareilcircuitocheèstatoaper-to con un piano almeno trien-nale».Perché la Basilica, come ri-

corda Spiller, «è dimostrazio-ne d'orgoglio di una Provinciachehabisognodiavereunacit-tà come Vicenza che sappiafornire emozioni». Il trevigia-no Marco Goldin, che per pri-mo si proclama come «unapersona che viene da fuori cit-tà», sottolinea come purtrop-po«Vicenzanonavesselacon-sapevolezza di quanto effetti-vamente sia ricca di bellezza».Con un dato che però, ades-

so, rincuora: «La percentualedivisitatori vicentini si attesta

attorno al 40%, un 10% in piùrispetto alla media».«Palladio - sottolinea Beltra-

mini -nonè soloun eroedi cuigloriarci, ma anche una sfidaper la città». Una sfida chesembraessere stataaffrontataatestaalta, comesievincedal-leparoledelladirigente MariaElisa Avagnina: «Nel mese dinovembre, a Palazzo Chierica-ti gli introiti e le visite si sonoquintuplicati». «L'occasionedella mostra - dichiara l'asses-sore alla cultura FrancescaLazzari - ha dimostrato comela cultura sia la risorsa chemette in evidenza l'imprendi-torialità intelligente». •

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CULTURA&TURISMO. Variati ospitediuna serata convivialedel Lions

Pianotriennalepersfruttarel’effetto-mostra BambinidellaSierra Leone. ARCHIVIO

All’estero

SOLIDARIETÀ. DomenicaalteatroComunale

ConcertogospelinaiutoaibimbidellaSierraLeone

Franco Pepe

Cadonocalcinacci inun localealseminterratodell'exsemina-rio, e il capodipartimento al-l’edilizia dell'Ulss Luigi Crimìper precauzione ordina lachiusuratemporaneadellapa-lestra per la riabilitazione edelle 6 aule in cui fanno lezio-neglistudentidellescuoleuni-versitarie padovane di ostetri-ciaedel laboratorioanalisi.Al-meno fino a domenica ingres-sovietato,portesbarrateeatti-vità sospese in tutta la zonadel San Bortolo 2 inaugurataun mese fa. «Prima la sicurez-za - dice l'architetto Crimì - .Inutile rischiare. Ora i tecnicidovranno stabilire le causedell'incidente per evitare che

imprevisti del genere possanoverificarsi in altri ambienti».Saràl'ing.MarcoCarollo,che

per conto del consiglio di am-ministrazione del seminarioha diretto i lavori di ristruttu-razioneebonificadelcomples-so dato in affitto all'Ulss per30anni,adover indagarelera-gioni di questo strano crolloscopertodalgeometraValenti-na Fermo nel primo pomerig-

gio di lunedì, e a riferire a Cri-mì. Solo allora il responsabiletecnico dell'Ulss potrà dispor-reomenolariapertura.Maco-sa è accaduto? È lo stesso Cri-mì a spiegarlo. «È caduta unapartedell'intonacoalleggeritoche si applica come materialeanti-incendio per proteggerele strutture». Un metro qua-dro di muro. Il locale incrimi-nato si trova subito dopo l'ac-

cessosecondariodiviaCappel-lari che dà sul lungo corridoiosul quale si snodano le aule elapalestra incuisolodapocoèiniziatal'attivitàdelSanBorto-lo 2. Il lavoro è stato eseguitonell'ambito di un integraleprogetto di riattamento da 3milioni e mezzo di euro. «Auna prima rilevazione - diceCrimì- lacausanonèunainfil-trazione d'acqua». L'ipotesi ècheaprovocareildistaccopos-sa essere stata la colla con cuil'intonaco è stato fatto aderirealla parete. Una cosa è certa.Le verifiche saranno rigorose.Intanto le sedute di fisiotera-pia sono state spostate nellapalestra dell'ospedale, e i cen-to studenti delle due scuolehannotrovatopostonelleauledellascuola-convittodicontràSanBortolo.Protesta, intanto,l'Usb con Federico Martellet-to e Bonifacio Dal Bianco. «Senon c'è stato alcun incidente èsolo grazie alla casualità. Checi fosserodeiproblemi di sicu-rezza e di idoneità per la riabi-litazioneloavevamogiàsegna-lato con lettera alla direzioneUlss a settembre. Ci sembrache all'ex seminario si sianosprecati soldi dei cittadini, aiquali torna indietro ben pocoe col rischio».•

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CONVEGNO.All’aziendaagricola la“Decima” diMontecchio Precalcino

Investiredipiùsull’acquaFaldepieneepozzibevitoriIl piano della Coldiretti«Lavorare sui bacinidi raccolta che servononei periodi di siccità»

Turisti invisita alla mostrain Basilica. ARCHIVIO

Ilsindacoavverte:«C’èilpericolochelacittàsispengaancoraIlnostrocompitoèstabilizzareilcircuitochesièsviluppato»

Unmomento delritrovo conviviale delLions Club. COLORFOTO

Tanti volti notiall’appuntamento delLions Club

ILGUARDIAN«Lagemmanascosta delNord,meritaun lungoweekend divisita».Così ilprestigiosogiornaleTheGuardiannelsuoperiodicodomenicaleThe Observerhadescritto Vicenza,di cuisottolineacomelostraordinariotessutopalladianosia statoarricchitodanuoveproposteculturalie dallavivacità delsuo centrostoricoche l’hannotrasformatainuna metachemeritaun lungoweekend diesplorazionienonuna visita “mordi efuggi”.

ILNEW YORK TIMES«L’articolodel NewYorkTimes dellasettimanascorsae delGuardian suVicenza?Due stupendibigliettida visita dieccezionaleimportanzaperuna cittàchevuolediventareuna capitaledellabellezzae dell’arte dilivello internazionale».Cosìil sindacoAchilleVariati commental’attenzioneche imediapiùimportanti del mondostannodedicandoaVicenzagrazie allariaperturadella Basilica,allagrandemostra“RaffaelloversoPicasso”eallarete culturalecheèstatacreata.L’ultimosegnaleinquesto senso èappuntol’articolo apparsoierisuThe Guardianfirmatoda John Brunton.•

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Maria Elena Bonacini

Il Gospel fa... pollaio. Anzi, trepollai per sfamare i bambinidenutriti della Sierra Leone. Èdedicato al progetto promos-so da Engim Internazionaleed Ekuò il Concerto d'Avventodella Bassano BluespiritualBand,chedomenicaalle20.45saràsulpalcodelteatroComu-nale con il cantautore BrunoConte.L'eventoèstatopresentatoie-

ri dall'assessore al sociale Gio-vanni Giuliari, insieme adAlessandro Pellizzari, respon-sabiledelprogetto,DiegoBru-nelli, direttore della BassanoBluespiritualBandeCarla Ur-ban, che presenterà la serata.«Sul palco - spiega Brunelli -

porteremo 60 coristi e 15 stru-mentisti cheeseguirannoipiùbei brani del nostro reperto-rio, dai gospel come “Hosan-na"e “My life,my love,my all",aipezzipiùstrettamentenata-lizi, come"Joy totheworld", alpop di “I believe I can fly" di R.Kelly, fino al rock di “Somebo-dy to love" dei Queen o "I stillhaven't found" degli U2". Adarricchire la serata, con noi cisaràBrunoConte».Cheaffron-terà anche un repertorio nuo-vo con, sottolinea il cantauto-re, «alle spalle la spinta musi-cale di questa formazione, che

dà una marcia in più».Lo scopo è raccogliere fondi

per arrivare agli 80mila euronecessari per il progetto cheverrà realizzato nella partepiùinternadellaSierraLeone.«Il progetto - illustra Pellizza-ri - prevede la costruzione ditre pollai per l'allevamento digallineovaioleepollidacarne,sia per garantire la sicurezzaalimentare dei bambini, cheper la vendita, che permetteràdi pagare le cure e di renderloautosufficient».Il concerto dell'anno scorso

hafruttato8milaeuro,chePel-lizzari spera di superare. «Fi-noraabbiamoraccolto 38milaeuro-continua-eabbiamofat-to domanda alla Regione peraverne 40mila. Speriamo diraccogliernetragli 8e i 10milacon questo concerto. Se supe-rassimo gli 80mila potremmocreare un altro pollaio e salva-re altri 100 bambini. L'offertaconsigliata per il biglietto è di12 euro, ma all'uscita ci saràmododi farealtredonazioni».«Siamo in un periodo diffici-

le - commenta Giuliari - manonèNatalesenzamusica,co-munità e solidarietà. Quellache per noi è crisi per altri èricchezza e il Nordest può an-cora aprirsi al mondo dandoqualcosa che per chi non hanulla può essere molto».•

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I fondiservirannopercreareallevamentidigallineovaiole

Ilcorridoio dell’ex seminariodove si è staccato l’intonaco

Trasferiti i pazienti dellapalestra e gli studentidell’universitàalmeno fino a domenica

Alessia Zorzan

Nonostantelapioggiadelleul-time ore, la siccità di que-st’estate scotta ancora. Tantoche, all’azienda agricola “LaDecima” di Montecchio Pre-calcino è stato organizzato unconvegno sul risparmio idricodal titolo eloquente: “L’acqua,quandoserve,nonc’è”.Tra i te-mi affrontati, la necessità diportare a termine opere comepozzi bevitori e bacini di rac-colta e l’urgenza di investiresu attrezzature che consenta-nounusomenodispersivodel-l’acqua,comegli impiantidiir-rigazione a pioggia o di mi-croirrigazione. Il convegno havisto uniti Provincia, Regione,Coldiretti, Veneto Agricolturae i consorzi di bonifica Brenta

e Alta Pianura Veneta.Fondamentale, inquestabat-

taglia, il ruolo degli agricolto-ri, visto che il settore assorbecircail70%dell’acquamondia-le. «Ribadiamo la necessità dicontinuare nel percorso di ri-carica delle falde, con la crea-zionedipozzibevitori - è lapo-sizione di Diego Meggiolaro,presidente provincialeColdiretti -edibonificadelter-ritorio».Daqui, ilpassaggioaltema dei bacini, con un focussu quello di Trissino. «Per noiè prioritario - ha precisatoMeggiolaro - anche perché in-siste su area demaniale. È im-portanteperòchevengastrut-turato su due lotti, in modo dadestinarne uno alla raccoltadell’acqua per l’irrigazione».Sempre da Coldiretti, un ap-pello alla Regione e alle altrecategorie produttive. «Ci au-guriamo che la Regione, in vi-sta del prossimo Piano di svi-lupporurale,sostengaladiffu-sione di sistemi d’irrigazionepiù moderni». «Ricordiamo

inoltre - ha concluso - che nonè solo l’agricoltura cheprelevaacqua dal sottosuolo, ma incerte zone, come Arzignano,anche il sistema industriale eproduttivo. Quindi, il rispar-mio deve essere condiviso».Assente per impegni conco-

mitanti, ma comunque inte-ressato dal tema, il presidentedel consorzio Alta pianura ve-neta Antonio Nani. «Per il ri-sparmio dell’acqua abbiamomoltiprogetti,ma il problemaè sempre quello delle risorseeconomiche. Stiamo comun-que procedendo nel lavoro direalizzazione dei pozzi bevito-ri. La grande opera necessariarimane la diga di Meda, unprogettoda circa60milioni dieuro di investimento, al mo-mento fermo al palo. Sono di-spostoaldialogo,ma senza in-terlocutori non si va da nessu-na parte. Per quanto riguardailbacinodiTrissinodeveresta-rebacinodi laminazione,altri-mentinon servirebbe più».•

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IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 201222 Cronaca

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Telecamereanchenellefrazioniper tenere lontani imalviventi. Èl’idea delsindacoStefano Cimattiinrispostaall’ondatadifurtie rapinedegliultimigiorni.

«I ladrinoncolpiscono soloincentro–dice– anzi spessoprediligonolaperiferia perchésisentono quasiindisturbati.Perquestodobbiamoestendereicontrolli».

«Potremmo utilizzarepartedell’elettricitàrisparmiata conlanuovarete d’illuminazione –prosegue–per alimentare isistemidivideosorveglianza. È

un’ipotesisulla qualelavorare».Percoprire con le telecamere

anchefrazioni eperiferia civogliono soldi,che nonci sono.

«Èfondamentale –chiudeCimatti– cheunprogettodiquestotipocoinvolga ancheglialtriComuni delterritorio.Leforzedell’ordinedevono potercontrollarei ladriovunque».•

Stefano Cimatti

IlsindacoStefano Cimatti

SUMMIT. Ilprefetto inmunicipiodopolarecente escalation difurti

Piùtelecamereperarginarelacriminalità

«Allarghiamolareteallefrazionieaglialtripaesi»

LaFinanzaICarabinieri

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PrestotutteleapparecchiaturecollegateconcarabinieriepoliziaSanna:«Controllistraordinaripergarantirepiùsicurezza»

Ipartecipanti al summitsulla sicurezzache si èsvolto ieri in città

«Incampoconlenostrepattuglie»

«Segnalateognifattosospetto»

Lorenzo Parolin

Più telecamere per contrasta-re la criminalità. È l’indicazio-ne, giàaccolta dal sindacoSte-fano Cimatti, emersa ieri alvertice sulla sicurezza tenuto-si in municipio. L’ondata difurti iniziata da alcune setti-mane ha portato a Bassanoper un summit straordinarioilprefettoMelchiorreFallica, ivertici delle forze dell’ordine, isindaci del comprensorio e irappresentanti della Provin-cia.«La tecnologia oggi è essen-

ziale per contrastare il crimi-ne – ha dichiarato Fallica - per

questohosollecitatol’installa-zione di sistemi di videosorve-glianza nelle zone a rischio,chiedendoaisindaci,dovepos-sibile, di collegare le loro tele-camere con le sale operativedelle forze di polizia».Un’operazione per la quale

Bassano si è già attivata. Per ilcollegamento con commissa-riatoecarabinieri si attendelafirmadelPrefettoepoidovreb-be essere solo questione ditempi tecnici; per estendere ilcontrolloalle frazionieallape-riferia bisognerà invece recu-perare qualche finanziamen-to.«Qualcuno in consiglio co-

munale crede che le telecame-

renonfunzionino?–hadichia-rato ilprimocittadinoStefanoCimatti – I dati lo smentisco-no e dimostrano che la tecno-logia ricopre un ruolo semprepiù importante nella preven-zione e repressione del crimi-ne».«Abbiamoconvocato il verti-

ceaBassano–haripresoilpre-fetto – per manifestare la no-stra vicinanza al territorio. Lacriminalità si combatte anchefavorendolacircolazionedi in-formazioni. È fondamentalela collaborazione tra cittadinie istituzioni. A volte basta unasemplice segnalazione di mo-vimenti insoliti per mettere leforze dell’ordine sulla pistagiusta».Parole riprese dal questore

diVicenza AngeloSanna.«Cisiamoriuniti aBassano–

hadichiarato–perrisponderealla richiesta di attenzione deisindaci. Un secondo e fonda-mentale obiettivo è il coinvol-gimento di tutte le parti».Coinvolgimento che porterà

acontrolli straordinari sulter-ritorio, abbinati a un’attivitàdisensibilizzazionedeicittadi-ni sulle attenzioni da adottareper rendere più dura la vita aimalviventi.«Idati–hachiusoFallica–ci

dicono che non si sono rag-giunti i livelli record del 2011ma il problema resta».•

Control’ondatadi dicriminalitàchedasettimanesi abbattesulBassanesescende incampoanchelaGuardia diFinanza.

«Pattuglieremole zonecolpitedafurtierapine –spiegailcomandante delNucleodipolizia tributaria diVicenza,ten. col.FabioDametto– coordinandociconlealtreforze dell’ordine.Diregolacioccupiamo direatispecificimala diffusione dellenostrecaserme eilfattocheoperiamospessoinborghese cipermettonodicontrollareilterritorio».

C’èpoi ilprincipio caro agliinquirentianglosassonidel“follow themoney” (“segui ildenaro”),perchéspesso,nellalottaal crimine, le tracce delletransazionipesano quantounindiziomateriale.

«L’invito – chiudeDametto –èdirivolgersial nostro numerodiemergenza,il 117,perchéilcoordinamentotra leforze dipoliziafa sì chenessunainformazionevada perduta».•

Un inferno che dura da più diduemesi. Ilcomprensoriobas-sanese dalla fine dell’estate ènuovamente piombato nellamorsadellacriminalitàpreda-toria,conepisodianchedigra-ve entità.È molto lunga la serie di raz-

zie perpetrate ai danni di atti-vità economiche e abitazioniprivate. Decine di “colpi” chehanno permesso ai ladri di in-tascare , considerando gli am-manchi di denaro contante,gioielli ed elettrodomestici,bottini molto ingenti, anchedidecine di migliaia di euro.Nella prima fase dell’escala-

tion criminale, la malavita si èconcentrata più sulle aziende,

prendendo di mira fabbrichee capannoni delle zone indu-strialidi tutto il comprensoriobassanese, di solito nel cuoredella notte e incurante dellapresenzadisistemidiallarme,vigilantes privati e forze del-l’ordine. Dal mese di ottobre,ecco l’impennata dei furti incasa, con un modus operandifin troppo collaudato: i ladri,dalle17delpomeriggio,appro-fittando dell’oscurità e dopoaver scelto con cura i loroobiettivi, monitorando orari espostamentideiproprietari, sisonointrufolati inmolteabita-zioni, lasciandosi alle spalledannie paura.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

EMERGENZA.Dallafinedell’estate un’escalationcheha colpitotutto ilcomprensorio

Furtierapine,duemesiditerroreGirodivite ILGIP. Obbligo dipermanenza aMarostica

HapestatounbaristaConvalidatol’arresto

«Leforzedell’ordinepossonopotenziarei controlli elofaranno, mal’apporto deicittadinièfondamentale».

Peril col.Michele VitoSarno,comandanteprovinciale deicarabinieri, la criminalitàsisconfiggeremando tuttinellastessadirezione.

«Leforzedell’ordineintuttalaProvincia– prosegue–datemposi coordinanoelavoranoinsieme.Èimportante però cheicittadini sirendanoconto cheil loroaiuto èprezioso. Bastipensare,inquest’ottica,chedallasemplice segnalazionediunmovimentosospettoo delpassaggiodiun’auto insolitapossonoessere ricavatielementibasilari percontrastareil crimine».

«Inquest’ottica –chiudel’ufficiale– anchei vertici conisindaciecon le altreforzedell’ordinesono d’aiuto: ilquadrogeneraleè notoma idettaglispesso arrivano dallavoce dichi vivenelle comunitàcolpitedai malviventi».•L.P.

ÈessenzialeinstallarenuoviapparecchiintuttelezonepiùarischioMELCHIORREFALLICAPREFETTO DI VICENZA

Ilten. col.FabioDametto

Controlli notturni dei carabinieri aMarostica nei giorni scorsi. FOTO CECCON

Negliultimi giorni èstatanotevolelarisposta delleforzedell’ordine allacriminalità.Venerdì mattinalapoliziahannoscopertoun covopienodi refurtiva aSanGiuseppedi Cassola,arrestandoun romeno chedeteneva unapistola.Sabatosera, poi, icarabinierihanno rovinatoipianidi una bandadipredoni, intercettata aMarosticasuun’Audirubata.Domenicasera,infine,sempreicarabinierihannoarrestato duealbanesiperricettazione escopertounaltro covoconrefurtiva a Tezze.•

Convalidato l’arresto del ma-rocchino Youssef Mouhssine,27 anni, di Marostica. L’immi-gratoèaccusatodifurtoaggra-vato,resistenzaapubblicouffi-ciale e porto abusivo di stru-menti atti ad offendere peraver pestato il barista cineseproprietario del Caffè M dipiazzale Cadorna, sottrattouna bottiglia di Aperol da trelitri e strattonato gli agenti dipolizia.Nel frattempo,ilgiudi-ce ha disposto per Mouhssine,l’obbligodipermanenzaaMa-rostica e il divieto di uscire dicasa in orario notturno.•

© RIPRODUZIONERISERVATA Youssef Mouhssine

Ilcol. MicheleVito Sarno

S’eranointrodotti inuncantie-reedileperimpossessarsidiat-trezzi. È andata male per unterzetto di romeni che l’altrogiorno sono stati processati intribunaleaBassano:ottomesiciascuno e la multa di 200 eu-ro per furto aggravato in con-corso, la condanna nei loroconfronti.I fatti risalgono al 28 luglio

scorso. Danut Ontalus, 43 an-ni,residenteadAlatri,nelFru-sinate, Marcel Baroi, 36 anni,senza fissa dimora, Valentin

CristinelZavate,22anni,diCa-stelfranco, avevano rotto ilgrosso filo di ferro che chiude-va il cancello del cantiere divia Cacciatore, a Rossano, do-ve oeprava la Martinello Co-struzioni srl.Unavoltaall’interno del can-

tiere i tre s’erano impossessatidicavoelettrico, teli cerati conborchie e alcuni attrezzi. Ba-roieZavatehannogodutodel-la sospensione della pena.NonOntaluscheèrisultatore-cidivo.•

INTRIBUNALE. Ottomesi atre romeni

RubarononelcantiereSabato avevano fatto la spesaall’Interspar senza pagare ildovutoallecasse.Adaccorger-si dei movimenti sospetti didue giostraie, una delle qualiminore,è stataun’addettaallasorveglianza che ha chiesto diverificare il contenuto dellaborsa.Dentro avevano nascosto og-

getti di scarso valore trafugatidagliscaffali.Condotte indire-zione, si è scoperto che aveva-no trafugato pure generi ali-mentari e alcuni oggetti di bi-

giotteria e un foulard, non èchiaro se sottratti all’internodelcentrocommerciale“IlGri-fone”oaltrove.Intuttorefurti-va per alcune decine di euro.Aquelpuntoèsttaaavvertita

la polizia ed è scattata la de-nuncia per la minorenne. Neiconfronti dell’altra, A.R., 24anni, originaria di Cittadella,non s’è proceduto all’arrestoinquantoèmadredi figli inte-neraetà edèquindi denuncia-ta per furto. •

© RIPRODUZIONERISERVATA

LADENUNCIA. Nei guaidue giostraie

TaccheggioalGrifone

Rosà (Vi) - Tel. 0424/581471

GW09160

Mestrino (Pd) - Tel. 049/9003459

GW09272

GU17362

Onoranze FunebriCortese Danielevia Marco Poli, 536062 - Conco (VI)Tel. 0424.700166Cell. 348.7305106

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 201248

Page 12: rassegna 28-11-12

MAROSTICA/1.Unanota dei dimissionari

«LaresponsabilitàèsolamentediScettro»Tragli strascichidellacrisiscaligera, intervengono ancoragliundici consiglieridimissionari,cheaccusano l’exprimocittadinodiinefficienzaescarsocoinvolgimento.

«Ildirettoresponsabilediquestacrisièil sindaco Scettro-accusanoi dissidenti- cheessendostato perdiecianniassessoreal bilancio,conosceva perfettamente lamacchinacomunale. Stranocheabbiaaspettato treanniemezzoper accusarel’ex-assessore ai lavoripubbliciBertazzo:facile darela colpa a

chilo aveva sempresostenutoquandoinveceera luianon agire».

«Scettrosi èlamentato cheafebbraiononpotrà essereapprovato ilPat -proseguono - mahadimenticatodidire chesolopochiintimisapevano come sistavaprogettando lo sviluppo delnostroterritorio, giàsaturo dicementoemattoni. Lanostra nonèstatauna decisioneimprovvisa,unsegnaleforte erastato dato giàamaggio con gli emendamentialbilancio:speravamo inuncambiamentodirotta,maquestononèavvenutoela nostra sfidastaoraneldare risposte concrete,conla collaborazione deicittadinichehannoa cuoreMarostica.Rassicuriamolacittadinanza cheneiprossimi mesiil commissariogarantiràl’ordinariaamministrazioneconsentendoilcompletamentodelleopere giàfinanziateo iniziate».• S.V.

© RIPRODUZIONERISERVATAIlmunicipio di Marostica

POVEDOMANICONSIGLIOEBORSEDI STUDIOIl Consiglio di Pove è indet-toperdomanialle18.All’or-dine del giorno l’assesta-mento del bilancio di previ-sione 2012, e l’approvazio-ne dello schema di conven-zione per la cooperazionetra gli enti locali compresinell'ambitoterritorialeotti-maledelservizioidricointe-grato “Brenta". Dalle 20consegna delle borse di stu-dio agli studenti. F.C.

NOVE.Serata difesta perlascuoladi musica

LeborsedistudioatrentacinqueallievidellaMonteGrappa

MAROSTICA/2.Flavio Tosi,MaraBizzotto eMariaRita BusettisulGoverno, lacrisi, il futuro

«LaConfederazionedelNordeunanuovaleggeelettorale»

TEZZEMOSTRA DELLIBROINBIBLIOTECAIlComune diTezze ha orga-nizzato la 21a edizione dellamostra del libro. Si svolge-rà,nellanuovasededellabi-blioteca, inpiazzaDellaVit-toria,dasabatoprossimosi-no a domenica 9 dicembre,tutti i giorni, compresi i fe-stivi,dalle 9alle 12edalle 15alle 18. Giovedì 13, alle 21,nellastessasede, spettacolodi musica con “CanzoniereLetterario”. •M.B.

MAROSTICALETTUREDI BUZZATIASAN MARCOLa biblioteca di Marostica,con le associazioni il Gufo,Caie Air, organizza peroggialle 20,30 in chiesetta SanMarco un Caffè letterariopromosso da Maria AngelaCuman intitolato “Il boscocheparla” con letture tratteda “Il segreto del bosco vec-chio”diDinoBuzzati. Inter-verrà anche Albano Bertonsu “Buzzati: voce e figuradelNovecento e gli exvoto”.

taccuino

Marostica,NoveePianezzeallepreseconlaprevistarevisionedell’organismo.IlpresidenteBozzettoincontrailcommissario

Farmacie di turnoFino alle 8.45 di sabato 1 di-cembre: BASSANO, Farmacia“Alle due colonne”, via Roma11, tel. 0424 522412;ROSÀ, Farmacia Comunale, viaCa’ Dolfin 1, tel. 0424 858610;CAMPOLONGO, Dr.ssa Gian-mirca Zago, via Conti 4, tel.0424 558204.Donne in difficoltà?Casa Sichem apertaPer donne che si trovassero indifficoltà è aperta in via BeataGiovanna 80 (tel. 529041) "Ca-sa Sichem".

MAROSTICENSE.Lacaduta dell’AmministrazioneScettro pone degli interrogativi sulfuturodell’ente sovracomunale

Lacrisi investeanchel’Unione

Unaveduta dall’altodelMarosticense

Sono state consegnate a Novele borse di studio agli allieviche frequentano la Scuola dimusica Monte Grappa. A con-correre al sussidio i Comuniche fanno capo all'istitutocomprensivo che ha sede nelcentro della ceramica. Alla ce-rimonia di consegna, ha fattogli onori di casa il sindaco diNove Manuele Bozzetto, chehaaccoltoilcollegadiPozzole-oneEgidioCecconelloel'asses-soreallaculturadiCartiglianoOrnella Torresin. A tracciareunquadrodell'attivitàmusica-leèstato il maestroMirko Bal-lico, organista internazionale.«Nonostanteilperiododicri-

sieconomicalascuolamantie-ne un alto numero di iscritti,duecento,seguitidaunadozzi-na di insegnanti in varie sedi -ha sottolineato Ballico - A No-ve c'è la collaborazione con ilcorpo bandistico che attingeproprio tra i nostri allievi».

«Sarebbe un errore degli en-ti locali non dare importanzaalla cultura in generale - hadettoilsindacodiNoveBozzet-to - Nonostante la crisi econo-mica dobbiamo continuare asostenerequesto tipodi attivi-tà».Ringraziamenti per l'attività

svolta dalla scuola di musicaanchedalsindacodiPozzoleo-ne Cecconello che ha annun-ciato che il prossimo concertoperlafieradiSanValentinosa-rà tenuto proprio dalla MonteGrappa. Sono state 35 le borsedi studio, del valore di 50 eurociascuna, consegnate nel cor-so della cerimonia. La presi-dentessa del corpo bandisticodi Nove, Antonella Calderisi,haricordatocheleborsedistu-dio della Monte Grappa sonoquest'anno dedicate alla me-moriadelmaestroFabioTaffe-rini, prematuramente scom-parso.•R.B.

Iltavolo deirelatoriall’incontroche si èsvoltoa Marostica

Salagremita perascoltaregli esponentiveneti dellaLega Nord

brevi SALUTE. Accordo

Taskforcecontroladislessiainfantile

ANNIVERSARIO

Nel sesto anniversario

GAETANO FIORESE

Ciao GAE,sei sempre nei nostri cuori.

Una S. Messa sarà celebratamercoledì 28 novembre, alleore 18,30 nella chiesa di SanGiuseppe.

San Giuseppe,28 novembre 2012

Riccardo Bonato

Sifa incertoil futurodell’Unio-ne dopo la caduta a Marosticadell’Amministrazione Scet-tro.Capire cosa cambia nell'

Unione dei comuni del Maro-sticense,dopo il commissaria-mento di Marostica. È questoil nodo da sciogliere in questigiorni, dopo la capitolazionedell'amministrazione comu-nale della città degli scacchi.Ilprimoaporsiquesiti sul fu-

turo dell'Unione che raggrup-pa i comuni di Marostica, No-veePianezzeè ilpresidenteat-tuale, Manuele Bozzetto, sin-daco di Nove.«Il Consiglio dell'unione dei

comuni rimane in carica - af-ferma - con esclusione a que-sto punto della figura dell'as-sessore Gianni Scettro inquanto sindaco di Marostica.Èchiarochepotrebberoscatu-rire delle novità e per questosono in contatto costante conla segretaria dell'Unione deitre Comuni e con la Prefettu-ra. Dobbiamo cercare di capi-re esattamente cosa cambia ecosa succederà a questo pun-to».Intanto, rimangono confer-

mati i prossimiappuntamentiamministrativi.Dopo che nei giorni scorsi si

è riunita la Giunta dell'Unio-ne, domani si ritroverà ancheil Consiglio.L’assemblea, nata dieci anni

fa, è composta da cinque rap-presentanti di Marostica (Si-moneBucco,MariaTeresaCo-sta,AlessandroRubbo,Pieran-tonio Zampese e Valerio Zan-forlin) e da tre rappresentantiperciascunodeglialtridueCo-muni, Nove e Pianezze.L'Unionedeicomunisioccu-

pa di servizi sociali, polizia lo-cale, protezione civile e serviziper il personale.«Il13novembrescorso-spie-

ga Manuele Bozzetto - si è te-nuto un incontro con le tregiunte comunali per metteresul tavolo alcuni ragionamen-ti. Una volta stabilite delle li-nee guida, sarebbero staticoinvolti i consigli comunalidei tre centri».«La Regione ha di recente ri-

disegnato ambiti e funzioni -prosegue il sindaco di Nove -In particolare c'è una diversaripartizione delle Comunitàmontane.Novenonhalecarat-teristiche geografiche per far-nepartemaavrebbepotutoes-sere compresa con una con-venzione».Conlacrisimarosticense,pe-

rò, ora cambia tutto. Nei pros-simigiorni,Bozzetto incontre-rà il commissario prefettizioRenataCaletti.•

ManueleBozzetto

Igiovaniallievi dellascuoladi musica

Marco Chemello

Catalogna, Scozia e... Veneto.Èstatoquestoenonpotevaes-serealtrimenti il sottile fil rou-ge geopolitico che ha tenutoassieme gli interventi dei pro-tagonisti regionali e nazionalidella Lega Nord intervenuti aMarostica. L’occasione è stataofferta dal convegno intitola-to “Il Nord schiacciato dal go-verno Monti” organizzato nel-la chiesa di S. Marco dalla se-zionedelCarrocciodiMarosti-caePianezzeedalgruppo“Eu-ropadella libertàedellademo-crazia - delegazione LegaNord”.PietroFantinato,dapo-chi giorni riconfermato allaguida della sezione marosti-cense, ha coordinato gli inter-venti di Mara Bizzotto, MariaRitaBusettiedelsegretariona-zionale e sindaco di VeronaFlavio Tosi. Un parterre di ri-lievo,chehacercatodi illustra-re gli obiettivi del partito aduna base accorsa numerosa. Èstata l’attualità, per lo più eco-nomica, ad occupare i discor-si. A scaldare i motori ci hapensato Mara Bizzotto conuna radiografia delle attualiforze politiche in Parlamento.«Le primarie del Pd sono

unaresainternachecontinue-rà per un’altra settimana - hadetto - Il Pdl è in una situazio-ne ancora peggiore e caotica.L’Udc è un disco rotto che nonsafaraltrochesostenereMon-

ti. Fini? Chi l’ha visto? L’Idv?Troppi problemi interni l’han-no resa un’opposizione silen-ziosa.IlnostromodelloèlaCa-talogna:portaremilionidiper-sone in piazza per il Nord».Busetti ha parlato più al cuo-

recheallostomacodeipresen-ti, ammettendo gli errori delpartito ma srotolando quella

chesecondoleiè l’attuale fisio-nomiadellaLega, fattadi“one-stà, trasparenza, e coraggio dimetterci la faccia”.Il sindaco di Verona Flavio

Tosi si è differenziato per unapprocciomenoutopistico,at-taccando ripetutamente gli exalleatidelPopolodelleLibertàe Berlusconi in particolare, in

vista delle prossime politiche.«La Lega - ha detto - nei pre-

cedentiGoverninonharispet-tato in toto le promesse fatteaicittadiniperduemotivi:pri-mo perché a Roma vige un si-stema gommoso e trasversalecontroilcambiamento;secon-doperchémentrenoiportava-moproposteper ilbenecomu-ne,altri lesacrificavanoperin-teressidecisamentepiùperso-nali».Ma ce n’è anche per il Pd e

per Monti.«Le primarie sono una farsa

- ha dichiarato Tosi - Voto perRenzi e per il cambiamento,ma sono sicuro vincerà Bersa-ni perché i Democratici han-no fatto le regole contro il sin-daco fiorentino. Per Montinon ci sono giri di parole: èinappropriato. Via il federali-smo fiscale, caos nelle provin-ce, zero riforme».Qual è allora la “ricetta To-

si”?«Bisogna cambiare la legge

elettorale - ha detto il sindacodi Verona - per far scegliere alpopolo i propri rappresentan-ti e per permettere la nascitadi un Governo stabile. Quantoal Veneto, rivendico il dirittoad ottenere un referendumconsultivo per l’indipenden-za.Serveunariflessionecollet-tiva per muoversi in direzionedi una confederazione delNord che comprenda Veneto,Lombardia e Piemonte.•

© RIPRODUZIONERISERVATA

“Tuttiperuno"controladisles-sia. Famiglie, scuole, pediatri,l'Associazione italiana disles-sie e l'Ulss 3 si mettono insie-me per aiutare i bambini condifficoltà. All'interno dell'aziendasanitariaèstatofirma-to un accordo che concretizzaun progetto di intervento si-nergico di genitori, insegnan-ti, medici ed esperti nella "go-vernance" delle difficoltà spe-cifiche dell’apprendimento(Dsa). Un gruppo tecnico, sumandatodelladirezionegene-rale dell'unità sanitaria bassa-nese, ha messo a punto unametodica di lavoro capace dicoordinare le varie competen-ze, organizzandosi intorno albambino e alla sua possibiledifficoltà.«Congli opportunistrumen-

ti - spiegano dall'ospedale diviaDeiLotti -èpossibileindivi-duare precocemente questeproblematiche a livello scola-stico,sensibilizzaree informa-rela famiglia,allertare ilmedi-co, fareunaverificaspecialisti-caequindiintervenireconper-corsi di potenziamento effica-ci».Alla scuola spetta quindi il

compito di rilevare la proble-maticae di informare i genito-ri i quali, a loro volta, devonocoinvolgere il pediatra o il me-dico di famiglia nel progettodi sostegno dell'alunno. Lastruttura di Neuropsichiatriadell'Ulss formula una diagno-si e, se necessario, propone untrattamento. All’Associazioneitaliana dislessie il compito diformare i genitori.•C.Z.

IL GIORNALE DI VICENZAMercoledì 28 Novembre 201250 Bassano