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Rassegna stampa progetto itinerari d'incontro 2014
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ufficio stampa
RASSEGNA STAMPA
A CURA DI
tel. 06-99330840 0932-663259 mob. 345/1228330
www.medialivecomunicazione.com
ufficio stampa
SARANNO PRESENTATI A CATANIA, MODICA (RG) E PALERMO I RISULTATI DEL
PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE SOCIALE DEI MIGRANTI. PRIMA TAPPA VENERDI’ 13
GIUGNO A MODICA ALLA SCUOLA “F.STAGNO D’ALCONTRES”.
MODICA (RG) – Integrazione sociale dei migranti attraverso un progetto che ha coinvolto 60
persone di diverse nazionalità attivando un processo di inclusione socio-economica che ha previsto
l’analisi dei fabbisogni territoriali, la successiva formazione d’aula, la fase di work experience e
l’orientamento. Il percorso compiuto ha dato ai partecipanti nuove opportunità per accedere con
maggiori competenze al complesso mondo del lavoro. Il progetto è nato dalla sinergia in ats tra la
Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica
“Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. A conclusione dell’attività
formativa, nelle tre città saranno illustrati i risultati ottenuti attraverso specifici seminari finali. Il
primo di questi, dal titolo “I risultati di un progetto europeo per l’integrazione sociale dei migranti”,
si svolgerà presso la sede della scuola di Modica, in corso Crispi, 20, venerdì prossimo 13 giugno
alle ore 15,30. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla
Regione Sicilia.
11 giugno 2014
ufficio stampa Interpress
ufficio stampa
ITINERARI D’INCONTRO: IL 70% DEI PARTECIPANTI SONO STATE DONNE MIGRANTI IN
DIFFICOLTA’. GRAZIE AL PROGETTO, I CUI RISULTATI SARANNO PRESENTATI DOMANI
A MODICA, SONO STATE INCREMENTATE LE OPPORTUNITA’ DI INSERIMENTO SOCIALE
E LAVORATIVO. ATTIVATI SPORTELLI DI CONSULENZA.
MODICA (RG) – Sono state donne migranti il 70% dei partecipanti al progetto “Itinerari
d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che ha facilitato l’integrazione
socio lavorativa di 60 immigrati migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo
percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-
assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e
famiglie del territorio. Il progetto è sviluppato grazie alla sinergia in ats che si è venuta a creare tra
la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione
Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. Con il progetto,
finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia, si è inteso
preparare i destinatari sviluppando attitudini, capacità, competenze, conoscenze che possano
rendere i migranti più autonomi ed indipendenti, mirando all’inserimento lavorativo in ambito di
assistenza familiare e servizi alla persona. Il progetto è partito dall’analisi delle relative difficoltà di
inserimento lavorativo attraverso una ricerca svolta in Sicilia, pensando contemporaneamente alle
best practice attivabili. Successivamente si è proceduto all’attività di formazione (3 corsi di lingua
italiana e corso per operatore socio-assistenziale) e alla work experience presso le sedi didattiche di
Catania, Modica e Palermo. Infine sono stati attivati tre punti di info-consulenza personalizzata per
consentire l’inserimento lavorativo degli immigrati sia attraverso forme di lavoro dipendente che
autonomo. Le attività di consulenza sono già partite agli inizi di giugno nelle tre sedi del progetto. I
risultati finali saranno illustrati nelle tre città in cui si è svolta l’iniziativa. Si inizia domani, venerdì
13 giugno alle ore 15,30 presso la sede della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”
di Modica, in corso Crispi, 20. Ad aprire i lavori saranno il direttore della scuola, dott. Gian Piero
Saladino e il vicario del prefetto di Ragusa, la dott.ssa Maria Rita Cocciufa. “Il lavoro come
strumento di integrazione dei migranti nel territorio” sarà la relazione del prof. Maurilio Assenza,
direttore della Caritas Diocesi di Noto. Il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia
dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica,
tratterà l’argomento “Lavoro di cura e presenze internazionali: contributi antropologici per
ripensare il welfare”. Interverranno i docenti della scuola che sono stati impegnati nel progetto: la
dott.ssa Matilde Sessa “L’insegnamento: oltre le barriere culturali”, il dott. Fabio Conti “La work
experience: punti di forza e di debolezza” e il dott. Corrado Parisi “Le testimonianze dei discenti”.
Chiuderà i lavori il coordinatore del progetto e legale rappresentante della scuola, padre Ferdinando
Di Stefano
12 giugno 2014
ufficio stampa Interpress
ufficio stampa
OGGI POMERIGGIO A MODICA LA PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO
“ITINERARI D’INCONTRO” RIVOLTO AI MIGRANTI IN DIFFICOLTA’.
MODICA (RG) – Saranno presentati oggi pomeriggio alle 15,30, presso la Scuola per Assistenti
Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica (corso Crispi, 20) i risultati ottenuti dal progetto
“Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che ha facilitato
l’integrazione socio lavorativa di 60 immigrati migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà,
offrendo percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in
ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience
presso istituti e famiglie del territorio. Il progetto è sviluppato grazie alla sinergia in ats che si è
venuta a creare tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di
Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. Il
progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia.
Tra le varie fasi del progetto c’è stata anche quella relativa all’attivazione di sportelli di consulenza
per spingere gli immigrati ad avviare un’attività di lavoro autonomo o dipendente.
13 giugno 2014
ufficio stampa Interpress
ufficio stampa
PRESENTATI IERI A MODICA I RISULTATI DEL PROGETTO “ITINERARI D’INCONTRO”
DEDICATO AI MIGRANTI IN DIFFICOLTA’. TRAMITE ORIENTAMENTO E FORMAZIONE
SONO STATE APERTE NUOVE OPPORTUNITA’ PER L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL
LAVORO.
MODICA (RG) – Un’integrazione sociale e culturale che passa attraverso la formazione
professionale, l’approfondimento delle proprie conoscenze, l’esaltazione delle specifiche
competenze personali. Ha mirato a questo il progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione
socio-lavorativa degli immigrati” che, dallo scorso anno ad oggi, si è articolato a Modica, Catania e
Palermo coinvolgendo complessivamente 60 immigrati, il 70% di sesso femminile, per creare un
vero e proprio percorso di accompagnamento per l’integrazione socio lavorativa migliorando le
varie condizioni di disagio e difficoltà. Una rete nata tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno
D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri
“Astalli” di Palermo e Catania ha permesso di attivare azioni di apprendimento della lingua italiana,
formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato
e work experience presso istituti e famiglie del territorio. Grazie al finanziamento da parte
dell’Unione Europea, del Ministero del Lavoro e della Regione Sicilia è stato possibile offrire delle
nuove ed importanti opportunità ai migranti. Ieri pomeriggio alla scuola “F. Stagno D’Alcontres” di
Modica si è svolto il primo dei tre seminari conclusivi servito ad illustrare i dati territoriali riferiti al
gruppo di 20 immigrati che è stato seguito nella città della Contea. Per molti di loro è stato possibile
avvicinarsi concretamente a nuove opportunità grazie alla consulenza fornita dall’info-point che è
stato attivato in ambito locale nelle tre realtà coinvolte. Dopo i saluti istituzionali del prefetto
vicario dott.ssa Maria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del progetto è stato il direttore della
scuola, dott. Gian Piero Saladino. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel
territorio – ha ribadito in apertura Saladino – Verso questo obiettivo si è sviluppato il progetto
attraverso quattro fasi e una rete che si è creata in ambito regionale. Si è partiti dall’analisi
strutturale del territorio, con riferimento a Modica, Palermo e Catania, ipotizzando possibili percorsi
di formazione che potenziassero le competenze spendibili all’interno del mercato del lavoro. Dopo
la fase di selezione si è passati quindi alla fase più operativa con la formazione in aula rispetto alla
competenza linguistica, legislativa e alle abilità personali relative all’assistenza sociale. Infine la
work experience con i migranti ormai formati che hanno operato all’interno di strutture di
accoglienza di anziani e minori in modo da poter apprendere ulteriori conoscenze direttamente sul
campo e sperimentare le varie competenze acquisite. Il momento conclusivo del progetto ha
previsto l’attivazione dell’info-point, ovvero di uno sportello di orientamento che resterà attivo e
disponibile non solo per i partecipanti al progetto, al fine di continuare ad esplorare le opportunità
offerte dal mercato del lavoro cercando il giusto inserimento lavorativo. Crediamo, e questo
progetto ce l’ha già dimostrato, che un’integrazione sociale equilibrata passi da percorsi di questo
tipo”. Tra i relatori è intervenuto il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia
dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica.
Si è soffermato sul welfare sociale da ripensare anche rispetto alle ormai numerose presenze
internazionali. “Si tratta di presenze che sono fondamentali e indispensabili rispetto al nostro
welfare italiano – ha spiegato Zanotelli – Penso ad esempio all’importante ruolo delle badanti o dei
collaboratori domestici o ancora degli assistenti dei minori. Lavori in gran parte ricoperti da
immigrati secondo un dato che diventa importante in fase di riorganizzazione interna del welfare del
nostro Paese. In ambito nazionale se ne sono ampiamente accorti e non a caso nelle leggi restrittive
riguardanti l’immigrazione hanno cercato di offrire condizioni migliori per questi immigrati
ufficio stampa
lavoratori. Probabilmente occorre adesso una maggiore presa di coscienza in ambito locale con
spazi e iniziative che dovrebbero coinvolgere in modo diretto i Comuni immaginando un confronto
tra i soggetti che lavorano nelle case, le donne migranti che operano in famiglia, gli operatori
sociali”. A completare il quadro degli interventi sono stati la dott.ssa Matilde Sessa che ha parlato
della necessità di superare le barriere culturali, e il dott. Fabio Conti che ha invece parlato dei punti
di forza e di debolezza della fase relativa alla work experience. In tale direzione si sono rivelate
particolarmente interessanti le due testimonianze rese da Kadigia Hamana e Mohamed Kostali,
entrambi migranti originari del Marocco che ormai da tempo abitano a Modica. Hanno confermato
il valido sostegno offerto dal progetto che ha permesso di migliorare le proprie competenze per
potersele così giocare in ambito lavorativo anche grazie all’aiuto fornito dall’info-point. I due
migranti hanno esaltato il rapporto di proficua collaborazione che si è venuto ad instaurare con gli
altri partecipanti al progetto e con i tutor e i docenti. Durante il dibattito che si è creato dopo gli
interventi programmati, sono intervenuti anche l’assessore comunale Lina Basilico di Scicli, il prof.
Luciano Nicastro, sociologo e filosofo ragusano, già docente di Sociologia delle Migrazioni presso
la Lumsa di Roma - sede di Caltanissetta e l’avvocato Emanuele Tringali, docente di diritto
amministrativo e diritto pubblico presso la scuola “F. Stagno D’Alcontres”. Gli altri risultati del
progetto, riferiti a Catania e Palermo, saranno illustrati nei prossimi giorni con appositi seminari
presso le altre realtà coinvolte.
14 giugno 2014
ufficio stampa Interpress
ufficio stampa
SARANNO PRESENTATI MERCOLEDI’ 25 GIUGNO A CATANIA I RISULTATI DEL
PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE SOCIALE DEI MIGRANTI.
COINVOLTI IN SICILIA 60 IMMIGRATI CHE HANNO ADERITO AD UN PERCORSO
FORMATIVO PER NUOVE OPPORTUNITA’ IN AMBITO LAVORATIVO.
CATANIA – Formazione professionale sulla base delle esigenze del territorio in modo da favorire
l’integrazione sociale e culturale. Oltre 60 migranti in Sicilia sono stati coinvolti all’interno del
progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” sviluppato a
Catania, Palermo e Modica (Rg) per consentire ai partecipanti l’adesione a vari momenti formativi
tesi a creare nuove opportunità ed accedere con competenze al mondo del lavoro. Il progetto a
Catania è stato rivolto a 20 migranti, nella maggior parte dei casi donne, e ha facilitato
l’integrazione socio lavorativa migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo
percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-
assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e
famiglie del territorio. I Centri “Astalli” di Catania e Palermo in sinergia con l’Istituto di
Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno
D’Alcontres” di Modica, hanno sviluppato questo itinerario di successo i cui risultati saranno
illustrati mercoledì 25 giugno alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania (piazza Duomo -
via Etnea 8) durante un convegno conclusivo che vedrà la presenza di numerosi relatori tra cui
sociologi, assistenti sociali, formatori. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal
Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. I risultati ottenuti a Modica sono stati già presentati
nei giorni scorsi.
23 giugno 2014
ufficio stampa Interpress
ufficio stampa
SOPRATTUTTO DONNE MIGRANTI PROTAGONISTE DEL PROGETTO “ITINERARI
D’INCONTRO” CHE SARA’ PRESENTATO DOMANI POMERIGGIO A CATANIA PRESSO IL
MUSEO DIOCESANO. ATTIVATO UN INFO-POINT PER OFFRIRE CONSULENZA NEL
CAMPO DEL LAVORO.
CATANIA – Soprattutto donne migranti le partecipanti al progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per
l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che ha facilitato in Sicilia l’integrazione socio
lavorativa di 60 immigrati, migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi
di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale,
orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del
territorio. I risultati ottenuti saranno illustrati domani, mercoledì 25 giugno, in un convegno che si
terrà alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania (piazza Duomo - via Etnea 8). A Catania
sono stati coinvolti 20 migranti sui 60 selezionati in totale in Sicilia (c’erano anche Palermo e
Modica, in provincia di Ragusa). Partendo dall’analisi delle difficoltà relative all’inserimento
lavorativo, si è poi proceduto ai momenti di formazione con tre corsi di lingua italiana e un corso
per operatore socio-assistenziale, fino alla fase della vera e propria work experience presso le sedi
didattiche di Catania, Modica e Palermo. Per consentire un’azione mirata, anche a Catania è stato
attivato un info-point che permetterà di offrire un’adeguata consulenza per favorire l’inserimento
lavorativo degli immigrati sia attraverso forme di lavoro dipendente che autonomo. Le attività di
consulenza sono già partite agli inizi di giugno. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, dal
Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia, si è sviluppato grazie alla sinergia in ats tra i Centri
“Astalli” di Catania e Palermo, la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica
e l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo. Domani, al convegno conclusivo
presso il Museo Diocesano di Catania, ad aprire i lavori sarà il dott. Giuseppe Palazzo del Centro
“Astalli” di Catania. A seguire, le relazioni con il sociologo Gianni Notari che parlerà sul tema “Le
migrazioni e i migranti: nuove sfide” mentre l’assistente sociale dottoressa Matilde Sessa si
soffermerà sull’esperienza formativa umana e relazionale all’interno del corso per operatore socio-
assistenziale e il docente del corso Livio Marchese parlerà dell’insegnamento dell’italiano in una
prospettiva interculturale. Sull’avvio dell’info-point si soffermerà l’avvocato Antonio Fiore mentre
la dottoressa Loriana Mola parlerà della work experience.
24 giugno 2014
ufficio stampa Interpress
ufficio stampa
OGGI POMERIGGIO VERRANNO PRESENTATI A CATANIA I RISULTATI DEL PROGETTO
“ITINERARI D’INCONTRO” RIVOLTO AI MIGRANTI IN DIFFICOLTA’.
CATANIA – Verranno presentati oggi, mercoledì 25 giugno, alle ore 17 presso il Museo Diocesano
di Catania (piazza Duomo - via Etnea 8) i risultati ottenuti dal progetto “Itinerari d’incontro. Azioni
per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”. Il progetto ha facilitato l’integrazione socio
lavorativa di 60 immigrati migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi
accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-
assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e
famiglie del territorio. Il capoluogo etneo ha visto la partecipazione di 20 dei 60 migranti coinvolti
in Sicilia nel progetto.
Ad aprire i lavori al convegno di oggi pomeriggio sarà il dott. Giuseppe Palazzo del Centro
“Astalli” di Catania. L’iniziativa nasce dalla sinergia in ats che si è venuta a creare tra la Scuola per
Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro
Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. Il progetto è stato finanziato
dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia.
25 giugno 2014
ufficio stampa Interpress
ufficio stampa
INTEGRAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEGLI IMMIGRATI IN SICILIA. DOMANI, VENERDI’
27 GIUGNO, SARANNO PRESENTATI AL CENTRO EDUCATIVO INGNAZIANO DI PALERMO
I RISULTATI OTTENUTI DAL PROGETTO “ITINERARI D’INCONTRO”.
PALERMO – Giunto al termine il progetto "Itinerari d'incontro - Azione per l'inclusione socio-
lavorativa degli immigrati", un percorso di integrazione sociale e lavorativa di 60 migranti in
Sicilia, di cui 20 nel territorio palermitano. Sono in maggioranza donne le persone di diverse
nazionalità coinvolte dal progetto nato dalla sinergia in ats tra l’Istituto di Formazione Politica
“Pedro Arrupe” di Palermo, i Centri “Astalli” di Palermo e Catania e la Scuola per Assistenti
Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, e finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del
Lavoro e dalla Regione Sicilia. Domani, venerdì 27 giugno alle ore 16 presso il Centro Educativo
Ignaziano (CEI), Sala Loyola, saranno presentati i risultati raggiunti, i punti di forza e le criticità del
percorso di inclusione socio-economica che ha consentito l'integrazione e l’avviamento
all'inserimento lavorativo dei 60 migranti coinvolti nell’isola. Articolato in quattro fasi, ricerca
territoriale, formazione d’aula, work experience e orientamento, il percorso compiuto ha dato ai
partecipanti nuove opportunità di inclusione sociale, fornendo loro una preparazione qualificata per
entrare nel mondo del lavoro e potere assicurare alla comunità che li accoglie un servizio prezioso.
Dopo la fase iniziale che ha affrontato l’analisi delle difficoltà relative all’inserimento lavorativo, si
sono tenuti i momenti di formazione con tre corsi di lingua italiana e un corso per operatore socio-
assistenziale, per poi arrivare alla fase della work experience presso le sedi didattiche di Catania,
Modica e Palermo. L’incontro di domani, al Centro Educativo Ignaziano in via Piersanti Mattarella,
38/42 a Palermo, sarà aperto da P. Gianfranco Matarazzo SJ, direttore dell’Istituto di Formazione
Politica “Pedro Arrupe” - Centro Studi Sociali. A seguire gli interventi degli operatori del progetto e
le testimonianze dei discenti. Per la ricerca interverranno Michele Mannoia su “Le migrazioni, i
migranti e le sfide al sistema democratico”, e Santa Giuseppina Tumminelli su “Immigrati: Valore
Aggiunto?”. A parlare della formazione in aula sarà Giovanna Mazzola, con l’intervento dal titolo
“Un corso per “operatore socio-assistenziale”: un’esperienza formativa umana e relazionale”. Maria
Celeste Moceo parlerà dell’orientamento, approfondendo “L’attività di accompagnamento
personalizzato”. Laura Bondi spiegherà le azioni d’inserimento lavorativo, presentando l’infopoint
di Palermo. Work experience sarà il tema affrontato da Anna Staropoli con “La sfida del mettersi in
gioco”
26 giugno 2014
ufficio stampa Interpress
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SERVIZIO TGR RAI SICILIA
GUARDA IL VIDEO
http://youtu.be/TGYx7i_jStg
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Modica. Il 13 Giugno alla Scuola “F. Stagno
D’Alcontres”: I risultati di un progetto europeo per
l’integrazione sociale dei migranti
9 giugno 2014 ore 14:27 Fonte: redazione - 97 letture Attualità Nessun
commento Si terrà presso la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica giorno 13 Giugno, inizio previsto alle ore 15.20, il seminario dal titolo “I risultati di un progetto europeo per l’integrazione sociale dei migranti”. Si tratta dell’evento conclusivo del progetto “Itinerari di incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che ha visto impegnata la Scuola in ATS con l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. Un progetto che ha sostenuto
il processo di inclusione socio-economica di 60 migranti di diverse nazionalità, di cui 20 nel territorio di Modica, in maggioranza donne, contribuendo alla promozione di una cultura delle pari opportunità e della cittadinanza attiva. Articolato in quattro fasi, ricerca territoriale, formazione d’aula, work experience, orientamento, il percorso compiuto ha dato ai partecipanti nuove opportunità di inclusione sociale, fornendo una preparazione qualificata per entrare “a testa alta” nel mondo del lavoro e potere assicurare alla comunità che li accoglie un servizio prezioso e gradito. Ad aprire i lavori del 13 Giugno con i saluti istituzionali saranno il Direttore della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”, Gian Piero Saladino e il Vicario del Prefetto di Ragusa, Maria Rita Cocciufa. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel territorio” sarà la relazione di Maurilio Assenza, Docente di Filosofia Liceo Scientifico di Modica e Direttore della Caritas Diocesi di Noto. Francesco Zanotelli, Docente di Antropologia dell’Università degli Studi di Messina, Corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica, tratterà l’argomento “Lavoro di cura e presenze internazionali: contributi antropologici per ripensare il welfare”. Interverranno i Docenti della Scuola che sono stati impegnati nel progetto la Dott.ssa Matilde Sessa “L’insegnamento: oltre le barriere culturali”, Fabio Conti “La work experience: punti di forza e di debolezza” e Corrado Parisi “Le testimonianze dei discenti”. Chiuderà i lavori il Coordinatore del progetto e Legale Rappresentante della Scuola, P. Ferdinando Di Stefano s.j.
ufficio stampa
Saranno presentati a Catania, Modica e Palermo i
risultati del progetto per l’integrazione sociale dei
migranti
11 giugno 2014 ore 19:36 Fonte: redazione - 89 letture Attualità 1 commento
Integrazione sociale dei migranti attraverso un progetto
che ha coinvolto 60 persone di diverse nazionalità attivando un processo
di inclusione socio-economica che ha previsto l’analisi dei fabbisogni
territoriali, la successiva formazione d’aula, la fase di work experience e
l’orientamento. Il percorso compiuto ha dato ai partecipanti nuove
opportunità per accedere con maggiori competenze al complesso mondo
del lavoro. Il progetto è nato dalla sinergia in ats tra la Scuola per
Assistenti Sociali “Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione
Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania.
A conclusione dell’attività formativa, nelle tre città saranno illustrati i
risultati ottenuti attraverso specifici seminari finali. Il primo di questi, dal
titolo “I risultati di un progetto europeo per l’integrazione sociale dei
migranti”, si svolgerà presso la sede della scuola di Modica, in corso
Crispi, 20, venerdì prossimo 13 giugno alle ore 15,30. Il progetto è stato
finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione
Sicilia.
ufficio stampa
Si presentano a Modica, Catania e Palermo i risultati
ottenuti con il progetto di inclusione di 60 migranti 11 giugno 2014 - 19:01 - di Redazione in Attualità, Catania, Palermo, Ragusa con 0
Commenti
Integrazione sociale dei migranti attraverso un progetto che ha coinvolto 60 persone di
diverse nazionalità attivando un processo di inclusione socio-economica che ha previsto
l’analisi dei fabbisogni territoriali, la successiva formazione d’aula, la fase di work
experience e l’orientamento.
Il percorso compiuto ha dato ai partecipanti nuove opportunità per accedere con maggiori
competenze al complesso mondo del lavoro. Il progetto è nato dalla sinergia in ats tra la
Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione
Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. A conclusione
dell’attività formativa, nelle tre città saranno illustrati i risultati ottenuti attraverso specifici
seminari finali.
Il primo di questi, dal titolo “I risultati di un progetto europeo per l’integrazione sociale dei
migranti”, si svolgerà presso la sede della scuola di Modica, in corso Crispi, 20, venerdì
prossimo 13 giugno alle ore 15,30. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal
Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia.
ufficio stampa
A PALERMO PRESENTAZIONE PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE
“Itinerari d’incontro”: 60 migranti trovano un lavoro in Sicilia
SOLIDARIETÀ 26 giugno 2014
di Redazione
E’ giunto al termine il progetto “Itinerari d’incontro – Azione per
l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”, un percorso di
integrazione sociale e lavorativa di 60 migranti in Sicilia, di cui 20 nel
territorio palermitano. Sono in maggioranza donne le persone di diverse
nazionalità coinvolte dal progetto nato dalla sinergia tra l’Istituto di
Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo, i Centri “Astalli” di Palermo e
Catania e la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica,
e finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione
siciliana.
Domani, venerdì 27 giugno alle ore 16 presso il Centro Educativo
Ignaziano (CEI) di Palermo (Sala Loyola), saranno presentati i risultati
raggiunti, i punti di forza e le criticità del percorso di inclusione socio-
economica che ha consentito l’integrazione e l’avviamento all’inserimento
lavorativo dei 60 migranti coinvolti nell’isola.
Articolato in quattro fasi, ricerca territoriale, formazione d’aula, work
experience e orientamento, il percorso compiuto ha dato ai partecipanti
ufficio stampa
nuove opportunità di inclusione sociale, fornendo loro una preparazione
qualificata per entrare nel mondo del lavoro e potere assicurare alla comunità
che li accoglie un servizio prezioso. Dopo la fase iniziale che ha affrontato
l’analisi delle difficoltà relative all’inserimento lavorativo, si sono tenuti i
momenti di formazione con tre corsi di lingua italiana e un corso per
operatore socio-assistenziale, per poi arrivare alla fase della work experience
presso le sedi didattiche di Catania, Modica e Palermo.
L’incontro di domani, al Centro Educativo Ignaziano (in via Piersanti
Mattarella, 38/42) a Palermo, sarà aperto da Padre Gianfranco Matarazzo SJ,
direttore dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” – Centro Studi
Sociali. A seguire gli interventi degli operatori del progetto e le testimonianze
dei discenti. Per la ricerca interverranno Michele Mannoia su “Le migrazioni, i
migranti e le sfide al sistema democratico”, e Santa Giuseppina Tumminelli
su“Immigrati: Valore Aggiunto?”.
A parlare della formazione in aula sarà Giovanna Mazzola, con l’intervento
dal titolo “Un corso per “operatore socio-assistenziale”: un’esperienza
formativa umana e relazionale”. Maria Celeste Moceo parlerà
dell’orientamento, approfondendo “L’attività di accompagnamento
personalizzato”. Laura Bondi spiegherà le azioni d’inserimento lavorativo,
presentando l’infopoint di Palermo. Work experience sarà il tema affrontato
da Anna Staropoli con “La sfida del mettersi in gioco”.
ufficio stampa
GLI APPUNTAMENTI
L'Oreto e le biodiversità Taccuino del 27 giugno
Giovedì 26 Giugno 2014 - 20:26
Articolo letto 622 volte
Gli avvenimenti previsti in Sicilia.
PALERMO - Avvenimenti previsti per domani, venerdì, in Sicilia:
4) PALERMO - Centro Educativo Ignaziano (CEI), Sala Loyola,
ore 16:00 Presentazione dei risultati del progetto "Itinerari
d'incontro - Azione per l'inclusione socio-lavorativa degli
immigrati".
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‘Itinerari d'incontro': 60 migranti trovano un lavoro in Sicilia di BlogSicilia
CommentaPalermo, 27.06.2014 (BlogSicilia) - E’ giunto al termine il progetto “Itinerari d’incontro – Azione per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” , un percorso di integrazione socialee lavorativa di 60 migranti in Sicilia, di cui 20 nel territorio palermitano. Sono in maggioranza donne le persone di diverse nazionalità coinvolte dal progetto nato dalla sinergia tra l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo, i Centri “Astalli” di Palermo e Catania e la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, e finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione siciliana. Domani, venerdì 27 giugno alle ore 16 presso il Centro Educativo Ignaziano (CEI) di Palermo (Sala Loyola), saranno presentati i risultati raggiunti, i punti di forza e le criticità del percorso di inclusione socio-economica che ha consentito l’integrazione e l’avviamento all’inserimento lavorativo dei 60 migranti coinvolti nell’isola. Articolato in quattro fasi, ricerca territoriale, formazione d’aula, work experience e orientamento, il percorso compiuto ha dato ai partecipanti nuove opportunità di inclusione sociale, fornendo loro una preparazione qualificata per entrare nel mondo del lavoro e potere assicurare alla comunità che li accoglie un servizio prezioso. Dopo la fase iniziale che ha affrontato l’analisi delle difficoltà relative all’inserimento lavorativo, si sono tenuti i momenti di formazione con tre corsi di lingua italiana e un corso per operatore socio-assistenziale, per poi arrivare alla fase della work experience presso le sedi didattiche di Catania, Modica e Palermo. L’incontro di domani, al Centro Educativo Ignaziano (in via Piersanti Mattarella, 38/42) a Palermo, sarà aperto da Padre Gianfranco Matarazzo SJ, direttore dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” – Centro Studi Sociali. A seguire gli interventi degli operatori del progetto e le testimonianze dei discenti. Per la ricerca interverranno Michele Mannoia su “Le migrazioni, i migranti e le sfide al sistema democratico”, e Santa Giuseppina Tumminelli su “Immigrati: Valore Aggiunto?” . A parlare della formazione in aula sarà Giovanna Mazzola, con l’intervento dal titolo “Un corso per “operatore socio-assistenziale”: un’esperienza formativa umana e relazionale”. Maria Celeste Moceo parlerà dell’orientamento, approfondendo “L’attività di accompagnamento personalizzato”. Laura Bondi spiegherà le azioni d’inserimento lavorativo, presentando l’infopoint di Palermo. Work experience sarà il tema affrontato da Anna Staropoli con “La sfida del mettersi in gioco”. 27 giugno 2014
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Si presentano a Modica, Catania e Palermo i risultati ottenuti con il progetto di inclusione di 60 migranti
Esse Press 11 giugno
Integrazione sociale dei migranti attraverso un progetto che ha coinvolto 60 persone di diverse nazionalità attivando un processo di inclusione socio-economica che ha previsto l’analisi dei fabbisogni territoriali, la successiva formazione d’aula, la fase di work experience e l’orientamento. Il percorso compiuto ha dato ai partecipanti nuove opportunità per accedere con maggiori competenze al complesso mondo del lavoro. Il progetto è nato dalla sinergia in ats tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e...
Il post dal titolo: «Si presentano a Modica, Catania e Palermo i risultati ottenuti con il progetto di inclusione di 60 migranti» è apparso il giorno 11/06/2014, alle ore 19:47, sul quotidiano online Esse Press dove ogni giorno puoi trovare le ultime notizie dell'area geografica relativa a Sicilia.
Questo è solo un estratto, per leggere il testo completo vai all'articolo originale.
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Itinerari d’incontro: il 70% dei partecipanti sono state donne
migranti in difficoltà
giugno 12
Sono state donne migranti il 70% dei partecipanti al progetto “Itinerari d’incontro.
Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che ha facilitato l’integrazione socio lavorativa di 60 immigrati migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. Il progetto è sviluppato grazie alla sinergia in ats che si è venuta a creare tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. Con il progetto, finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia, si è inteso preparare i destinatari sviluppando attitudini, capacità, competenze, conoscenze che possano rendere i migranti più autonomi ed indipendenti, mirando all’inserimento lavorativo in ambito di assistenza familiare e servizi alla persona. Il progetto è partito dall’analisi delle relative difficoltà di inserimento lavorativo attraverso una ricerca svolta in Sicilia, pensando contemporaneamente alle best practice attivabili. Successivamente si è
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proceduto all’attività di formazione (3 corsi di lingua italiana e corso per operatore socio-assistenziale) e alla work experience presso le sedi didattiche di Catania, Modica e Palermo. Infine sono stati attivati tre punti di info-consulenza personalizzata per consentire l’inserimento lavorativo degli immigrati sia attraverso forme di lavoro dipendente che autonomo. Le attività di consulenza sono già partite agli inizi di giugno nelle tre sedi del progetto. I risultati finali saranno illustrati nelle tre città in cui si è svolta l’iniziativa. Si inizia domani, venerdì 13 giugno alle ore 15,30 presso la sede della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, in corso Crispi, 20. Ad aprire i lavori saranno il direttore della scuola, dott. Gian Piero Saladino e il vicario del prefetto di Ragusa, la dott.ssa Maria Rita Cocciufa. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel territorio” sarà la relazione del prof. Maurilio Assenza, direttore della Caritas Diocesi di Noto. Il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica, tratterà l’argomento “Lavoro di cura e presenze internazionali: contributi antropologici per ripensare il welfare”. Interverranno i docenti della scuola che sono stati impegnati nel progetto: la dott.ssa Matilde Sessa “L’insegnamento: oltre le barriere culturali”, il dott. Fabio Conti “La work experience: punti di forza e di debolezza” e il dott. Corrado Parisi “Le testimonianze dei discenti”. Chiuderà i lavori il coordinatore del progetto e legale rappresentante della scuola, padre Ferdinando Di Stefano
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MODICA - SARANNO PRESENTATI I RISULTATI DELL'INTEGRAZIONE DI 60 MIGRANTI
La Scuola per assistenti sociali " F. Stagno D'Alcontres " di Modica presenterà i risultati di un progetto di integrazione sociale portato avanti con i finanziamenti dell'UE della Regione Sicilia. 12-06-2014 di Redazione
SARANNO PRESENTATI A CATANIA, MODICA (RG) E PALERMO I RISULTATI DEL PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE SOCIALE DEI MIGRANTI. PRIMA TAPPA VENERDI’ 13 GIUGNO A MODICA ALLA SCUOLA “F.STAGNO D’ALCONTRES”. MODICA (RG) – Integrazione sociale dei migranti attraverso un progetto che ha coinvolto 60 persone di diverse nazionalità attivando un processo di inclusione socio-economica che ha previsto l’analisi dei fabbisogni territoriali, la successiva formazione d’aula, la fase di work experience e l’orientamento. Il percorso compiuto ha dato ai partecipanti nuove opportunità per accedere con maggiori competenze al complesso mondo del lavoro. Il progetto è nato dalla sinergia in ats tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. A conclusione dell’attività formativa, nelle tre città saranno illustrati i risultati ottenuti attraverso specifici seminari finali. Il primo di questi, dal titolo “I risultati di un progetto europeo per l’integrazione sociale dei migranti”, si svolgerà presso la sede della scuola di Modica, in corso Crispi, 20, venerdì prossimo 13 giugno alle ore 15,30. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia.
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MODICA. Itinerari d’incontro: il 70% dei
partecipanti sono state donne migranti in
difficoltà Categoria: Ragusa Creato Venerdì, 13 Giugno 2014 18:15
SICILIA – MODICA (RG) – Sono state donne migranti il 70% dei partecipanti al progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che ha facilitato l’integrazione socio lavorativa di 60 immigrati migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio.
Il progetto è sviluppato grazie alla sinergia in ats che si è venuta a creare tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. Con il progetto, finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia, si è inteso preparare i destinatari sviluppando attitudini, capacità, competenze, conoscenze che possano rendere i migranti più autonomi ed indipendenti, mirando all’inserimento lavorativo in ambito di assistenza familiare e servizi alla persona. Il progetto è partito dall’analisi delle relative difficoltà di inserimento lavorativo attraverso una ricerca svolta in Sicilia, pensando contemporaneamente alle best practice attivabili. Successivamente si è proceduto all’attività di formazione (3 corsi di lingua italiana e corso per operatore socio-assistenziale) e alla work experience presso le sedi didattiche di Catania, Modica e Palermo. Infine sono stati attivati tre punti di info-consulenza personalizzata per consentire l’inserimento lavorativo degli immigrati sia attraverso forme di lavoro dipendente che autonomo. Le attività di consulenza sono già partite agli inizi di giugno nelle tre sedi del progetto. I risultati finali saranno illustrati nelle tre città in cui si è svolta l’iniziativa. Si inizia domani, venerdì 13 giugno alle ore 15,30 presso la sede della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, in corso Crispi, 20. Ad aprire i lavori saranno il direttore della scuola, dott. Gian Piero Saladino e il vicario del prefetto di Ragusa, la dott.ssa Maria Rita Cocciufa. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel territorio” sarà la relazione del prof. Maurilio Assenza, direttore della Caritas Diocesi di Noto. Il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica, tratterà l’argomento “Lavoro di cura e presenze internazionali: contributi antropologici per ripensare il welfare”. Interverranno i docenti della scuola che sono stati impegnati nel progetto: la dott.ssa Matilde Sessa “L’insegnamento: oltre le barriere culturali”, il dott. Fabio Conti “La work experience: punti di forza e di debolezza” e il dott. Corrado Parisi “Le testimonianze dei discenti”. Chiuderà i lavori il coordinatore del progetto e legale rappresentante della
scuola, padre Ferdinando Di Stefano. Scritto da Redazione
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MODICA - AVVIATI CORSI PER INCLUSIONE SOCIALE DEGLI IMMIGRATI
Il 70% dei partecipanti è dato da donne migranti in difficoltà: i corsi si svolgono presso la scuola
per assistenti sociali " Stagno D'Alcontres".
13-06-2014 di Redazione
ITINERARI D’INCONTRO: IL 70% DEI PARTECIPANTI SONO STATE DONNE
MIGRANTI IN DIFFICOLTA’. GRAZIE AL PROGETTO, I CUI RISULTATI SARANNO
PRESENTATI DOMANI A MODICA, SONO STATE INCREMENTATE LE
OPPORTUNITA’ DI INSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO. ATTIVATI
SPORTELLI DI CONSULENZA. MODICA (RG) – Sono state donne migranti il 70% dei partecipanti al progetto “Itinerari
d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che ha facilitato l’integrazione
socio lavorativa di 60 immigrati migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo
percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-
assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e
famiglie del territorio. Il progetto è sviluppato grazie alla sinergia in ats che si è venuta a creare tra
la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione
Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. Con il progetto,
finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia, si è inteso
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preparare i destinatari sviluppando attitudini, capacità, competenze, conoscenze che possano
rendere i migranti più autonomi ed indipendenti, mirando all’inserimento lavorativo in ambito di
assistenza familiare e servizi alla persona. Il progetto è partito dall’analisi delle relative difficoltà di
inserimento lavorativo attraverso una ricerca svolta in Sicilia, pensando contemporaneamente alle
best practice attivabili. Successivamente si è proceduto all’attività di formazione (3 corsi di lingua
italiana e corso per operatore socio-assistenziale) e alla work experience presso le sedi didattiche di
Catania, Modica e Palermo. Infine sono stati attivati tre punti di info-consulenza personalizzata per
consentire l’inserimento lavorativo degli immigrati sia attraverso forme di lavoro dipendente che
autonomo. Le attività di consulenza sono già partite agli inizi di giugno nelle tre sedi del progetto. I
risultati finali saranno illustrati nelle tre città in cui si è svolta l’iniziativa. Si inizia domani, venerdì
13 giugno alle ore 15,30 presso la sede della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”
di Modica, in corso Crispi, 20. Ad aprire i lavori saranno il direttore della scuola, dott. Gian Piero
Saladino e il vicario del prefetto di Ragusa, la dott.ssa Maria Rita Cocciufa. “Il lavoro come
strumento di integrazione dei migranti nel territorio” sarà la relazione del prof. Maurilio Assenza,
direttore della Caritas Diocesi di Noto. Il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia
dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica,
tratterà l’argomento “Lavoro di cura e presenze internazionali: contributi antropologici per
ripensare il welfare”. Interverranno i docenti della scuola che sono stati impegnati nel progetto: la
dott.ssa Matilde Sessa “L’insegnamento: oltre le barriere culturali”, il dott. Fabio Conti “La work
experience: punti di forza e di debolezza” e il dott. Corrado Parisi “Le testimonianze dei discenti”.
Chiuderà i lavori il coordinatore del progetto e legale rappresentante della scuola, padre Ferdinando
Di Stefano
12 giugno 2014
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14/06/2014 18:24 Notizia letta: 1242 volte
Attualità | Modica
Migranti in difficoltà, a Modica Modica - Un’integrazione sociale e culturale che passa attraverso la formazione professionale, l’approfondimento delle proprie conoscenze, l’esaltazione delle specifiche competenze personali. Ha mirato a questo il progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che, dallo scorso anno ad oggi, si è articolato a Modica, Catania e Palermo coinvolgendo complessivamente 60 immigrati, il 70% di sesso femminile, per creare un vero e proprio percorso di accompagnamento per l’integrazione socio lavorativa migliorando le varie condizioni di disagio e difficoltà. Una rete nata tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania ha permesso di
attivare azioni di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale,
orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. Grazie al finanziamento da parte dell’Unione Europea, del Ministero del Lavoro e della Regione Sicilia è stato possibile offrire delle nuove ed importanti opportunità ai migranti. Ieri pomeriggio alla scuola “F. Stagno D’Alcontres” di Modica si è svolto il primo dei tre seminari conclusivi servito ad illustrare i dati territoriali riferiti al gruppo di 20
immigrati che è stato seguito nella città della Contea. Per molti di loro è stato possibile avvicinarsi concretamente a nuove opportunità grazie alla consulenza fornita dall’info-point che è stato attivato in ambito locale nelle tre realtà coinvolte. Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario dott.ssa Maria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian Piero Saladino. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel territorio – ha ribadito in apertura Saladino – Verso questo obiettivo si è sviluppato il progetto attraverso quattro fasi e una rete che si è creata in ambito regionale. Si è partiti dall’analisi strutturale del territorio, con riferimento a Modica, Palermo e Catania, ipotizzando possibili percorsi di formazione che potenziassero le competenze spendibili all’interno del mercato del lavoro. Dopo la fase di selezione si è passati quindi alla fase più operativa con la formazione in aula rispetto alla
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competenza linguistica, legislativa e alle abilità personali relative all’assistenza sociale. Infine la work experience con i migranti ormai formati che hanno operato all’interno di strutture di accoglienza di anziani e minori in modo da poter apprendere ulteriori conoscenze direttamente sul campo e sperimentare le varie competenze acquisite. Il momento conclusivo del progetto ha previsto l’attivazione dell’info-point, ovvero di uno sportello di orientamento che resterà attivo e disponibile non solo per i partecipanti al progetto, al fine di continuare ad esplorare le opportunità offerte dal mercato del lavoro cercando il giusto inserimento lavorativo. Crediamo, e questo progetto ce l’ha già dimostrato, che un’integrazione sociale equilibrata passi da percorsi di questo tipo”. Tra i relatori è intervenuto il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica. Si è soffermato sul welfare sociale da ripensare anche rispetto alle ormai numerose presenze internazionali. “Si tratta di presenze che sono fondamentali e indispensabili rispetto al nostro welfare italiano – ha spiegato Zanotelli – Penso ad esempio all’importante ruolo delle badanti o dei collaboratori domestici o ancora degli assistenti dei minori. Lavori in gran parte ricoperti da immigrati secondo un dato che diventa importante in fase di riorganizzazione interna del welfare del nostro Paese. In ambito nazionale se ne sono ampiamente accorti e non a caso nelle leggi restrittive riguardanti l’immigrazione hanno cercato di offrire condizioni migliori per questi immigrati lavoratori. Probabilmente occorre adesso una maggiore presa di coscienza in ambito locale con spazi e iniziative che dovrebbero coinvolgere in modo diretto i Comuni immaginando un confronto tra i soggetti che lavorano nelle case, le donne migranti che operano in famiglia, gli operatori sociali”. A completare il quadro degli interventi sono stati la dott.ssa Matilde Sessa che ha parlato della necessità di superare le barriere culturali, e il dott. Fabio Conti che ha invece parlato dei punti di forza e di debolezza della fase relativa alla work experience. In tale direzione si sono rivelate particolarmente interessanti le due testimonianze rese da Kadigia Hamana e Mohamed Kostali, entrambi migranti originari del Marocco che ormai da tempo abitano a Modica. Hanno confermato il valido sostegno offerto dal progetto che ha permesso di migliorare le proprie competenze per potersele così giocare in ambito lavorativo anche grazie all’aiuto fornito dall’info-point. I due migranti hanno esaltato il rapporto di proficua collaborazione che si è venuto ad instaurare con gli altri partecipanti al progetto e con i tutor e i docenti. Durante il dibattito che si è creato dopo gli interventi programmati, sono intervenuti anche l’assessore comunale Lina Basilico di Scicli, il prof. Luciano Nicastro, sociologo e filosofo ragusano, già docente di Sociologia delle Migrazioni presso la Lumsa di Roma - sede di Caltanissetta e l’avvocato Emanuele Tringali, docente di diritto amministrativo e diritto pubblico presso la scuola “F. Stagno D’Alcontres”. Gli altri risultati del progetto, riferiti a Catania e Palermo, saranno illustrati nei prossimi giorni con appositi seminari presso le altre realtà coinvolte.
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http://www.finanziamenti-regione.it/news-finanziamenti-della-regione-servizio-di-
consulenza/176611-migranti-in-difficolt%C3%A0-a-modica-ragusanews.html
MIGRANTI IN DIFFICOLTÀ, A MODICA -
RAGUSANEWS POSTED IN NEWS FINANZIAMENTI DELLA REGIONE
Modica - Un’integrazione sociale e culturale che passa attraverso la formazione professionale,
l’approfondimento delle proprie conoscenze, l’esaltazione delle specifiche competenze personali.
Ha mirato a questo il progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli
immigrati” che, dallo scorso anno ad oggi, si è articolato a Modica, Catania e Palermo coinvolgendo
complessivamente 60 immigrati, il 70% di sesso femminile, per creare un vero e proprio percorso di
accompagnamento per l’integrazione socio lavorativa migliorando le varie condizioni di disagio e
difficoltà. Una rete nata tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica,
l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e
Catania ha permesso di attivare azioni di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica
in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience
presso istituti e famiglie del territorio. Grazie al finanziamento da parte dell’Unione Europea, del
Ministero del Lavoro e della Regione Sicilia è stato possibile offrire delle nuove ed importanti
opportunità ai migranti. Ieri pomeriggio alla scuola “F. Stagno D’Alcontres” di Modica si è svolto il
primo dei tre seminari conclusivi servito ad illustrare i dati territoriali riferiti al gruppo di 20
immigrati che è stato seguito nella città della Contea. Per molti di loro è stato possibile avvicinarsi
concretamente a nuove opportunità grazie alla consulenza fornita dall’info-point che è stato attivato
in ambito locale nelle tre realtà coinvolte. Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario dott.ssa
Maria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian
Piero Saladino. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel territorio – ha ribadito in
apertura Saladino – Verso questo obiettivo si è sviluppato il progetto attraverso quattro fasi e una
rete che si è creata in ambito regionale. Si è partiti dall’analisi strutturale del territorio, con
riferimento a Modica, Palermo e Catania, ipotizzando possibili percorsi di formazione che
potenziassero le competenze spendibili all’interno del mercato del lavoro. Dopo la fase di selezione
si è passati quindi alla fase più operativa con la formazione in aula rispetto alla competenza
linguistica, legislativa e alle abilità personali relative all’assistenza sociale. Infine la work
experience con i migranti ormai formati che hanno operato all’interno di strutture di accoglienza di
anziani e minori in modo da poter apprendere ulteriori conoscenze direttamente sul campo e
sperimentare le varie competenze acquisite. Il momento conclusivo del progetto ha previsto
l’attivazione dell’info-point, ovvero di uno sportello di orientamento che resterà attivo e disponibile
non solo per i partecipanti al progetto, al fine di continuare ad esplorare le opportunità offerte dal
mercato del lavoro cercando il giusto inserimento lavorativo. Crediamo, e questo progetto ce l’ha
già dimostrato, che un’integrazione sociale equilibrata passi da percorsi di questo tipo”. Tra i
relatori è intervenuto il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia dell’Università degli
Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica. Si è soffermato sul
welfare sociale da ripensare anche rispetto alle ormai numerose presenze internazionali. “Si tratta di
presenze che sono fondamentali e indispensabili rispetto al nostro welfare italiano – ha spiegato
Zanotelli – Penso ad esempio all’importante ruolo delle badanti o dei collaboratori domestici o
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ancora degli assistenti dei minori. Lavori in gran parte ricoperti da immigrati secondo un dato che
diventa importante in fase di riorganizzazione interna del welfare del nostro Paese. In ambito
nazionale se ne sono ampiamente accorti e non a caso nelle leggi restrittive riguardanti
l’immigrazione hanno cercato di offrire condizioni migliori per questi immigrati lavoratori.
Probabilmente occorre adesso una maggiore presa di coscienza in ambito locale con spazi e
iniziative che dovrebbero coinvolgere in modo diretto i Comuni immaginando un confronto tra i
soggetti che lavorano nelle case, le donne migranti che operano in famiglia, gli operatori sociali”. A
completare il quadro degli interventi sono stati la dott.ssa Matilde Sessa che ha parlato della
necessità di superare le barriere culturali, e il dott. Fabio Conti che ha invece parlato dei punti di
forza e di debolezza della fase relativa alla work experience. In tale direzione si sono rivelate
particolarmente interessanti le due testimonianze rese da Kadigia Hamana e Mohamed Kostali,
entrambi migranti originari del Marocco che ormai da tempo abitano a Modica. Hanno confermato
il valido sostegno offerto dal progetto che ha permesso di migliorare le proprie competenze per
potersele così giocare in ambito lavorativo anche grazie all’aiuto fornito dall’info-point. I due
migranti hanno esaltato il rapporto di proficua collaborazione che si è venuto ad instaurare con gli
altri partecipanti al progetto e con i tutor e i docenti. Durante il dibattito che si è creato dopo gli
interventi programmati, sono intervenuti anche l’assessore comunale Lina Basilico di Scicli, il prof.
Luciano Nicastro, sociologo e filosofo ragusano, già docente di Sociologia delle Migrazioni presso
la Lumsa di Roma - sede di Caltanissetta e l’avvocato Emanuele Tringali, docente di diritto
amministrativo e diritto pubblico presso la scuola “F. Stagno D’Alcontres”. Gli altri risultati del
progetto, riferiti a Catania e Palermo, saranno illustrati nei prossimi giorni con appositi seminari
presso le altre realtà coinvolte.
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Presentati i risultati del progetto “Itinerari d’incontro” dedicato ai migranti in difficoltà
giugno 14
18:112014 Un’integrazione sociale e culturale che passa attraverso la formazione professionale, l’approfondimento delle proprie conoscenze, l’esaltazione delle specifiche competenze personali. Ha mirato a questo il progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che, dallo scorso anno ad oggi, si è articolato a Modica, Catania e Palermo coinvolgendo complessivamente 60 immigrati, il 70% di sesso femminile, per creare un vero e proprio percorso di accompagnamento per l’integrazione socio lavorativa migliorando le varie condizioni di disagio e difficoltà. Una rete nata tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania ha permesso di attivare azioni di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. Grazie al finanziamento da parte dell’Unione Europea, del Ministero del Lavoro e della Regione Sicilia è stato possibile offrire delle nuove ed importanti opportunità ai migranti. Ieri pomeriggio alla scuola “F. Stagno D’Alcontres” di Modica si è svolto il primo dei tre seminari conclusivi servito ad illustrare i dati territoriali riferiti al gruppo di 20 immigrati che è stato seguito nella città della Contea. Per molti di loro è stato possibile avvicinarsi concretamente a nuove opportunità grazie alla consulenza fornita dall’info-point che è stato attivato in ambito locale nelle tre realtà coinvolte. Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario dott.ssa Maria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian Piero Saladino. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel territorio – ha ribadito in apertura Saladino – Verso questo obiettivo si è sviluppato il progetto attraverso quattro fasi e una rete che si è creata in ambito regionale. Si è partiti dall’analisi strutturale del territorio, con riferimento a Modica, Palermo e Catania, ipotizzando possibili percorsi di formazione che potenziassero
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le competenze spendibili all’interno del mercato del lavoro. Dopo la fase di selezione si è passati quindi alla fase più operativa con la formazione in aula rispetto alla competenza linguistica, legislativa e alle abilità personali relative all’assistenza sociale. Infine la work experience con i migranti ormai formati che hanno operato all’interno di strutture di accoglienza di anziani e minori in modo da poter apprendere ulteriori conoscenze direttamente sul campo e sperimentare le varie competenze acquisite. Il momento conclusivo del progetto ha previsto l’attivazione dell’info-point, ovvero di uno sportello di orientamento che resterà attivo e disponibile non solo per i partecipanti al progetto, al fine di continuare ad esplorare le opportunità offerte dal mercato del lavoro cercando il giusto inserimento lavorativo. Crediamo, e questo progetto ce l’ha già dimostrato, che un’integrazione sociale equilibrata passi da percorsi di questo tipo”. Tra i relatori è intervenuto il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica. Si è soffermato sul welfare sociale da ripensare anche rispetto alle ormai numerose presenze internazionali. “Si tratta di presenze che sono fondamentali e indispensabili rispetto al nostro welfare italiano – ha spiegato Zanotelli – Penso ad esempio all’importante ruolo delle badanti o dei collaboratori domestici o ancora degli assistenti dei minori. Lavori in gran parte ricoperti da immigrati secondo un dato che diventa importante in fase di riorganizzazione interna del welfare del nostro Paese. In ambito nazionale se ne sono ampiamente accorti e non a caso nelle leggi restrittive riguardanti l’immigrazione hanno cercato di offrire condizioni migliori per questi immigrati lavoratori. Probabilmente occorre adesso una maggiore presa di coscienza in ambito locale con spazi e iniziative che dovrebbero coinvolgere in modo diretto i Comuni immaginando un confronto tra i soggetti che lavorano nelle case, le donne migranti che operano in famiglia, gli operatori sociali”. A completare il quadro degli interventi sono stati la dott.ssa Matilde Sessa che ha parlato della necessità di superare le barriere culturali, e il dott. Fabio Conti che ha invece parlato dei punti di forza e di debolezza della fase relativa alla work experience. In tale direzione si sono rivelate particolarmente interessanti le due testimonianze rese da Kadigia Hamana e Mohamed Kostali, entrambi migranti originari del Marocco che ormai da tempo abitano a Modica. Hanno confermato il valido sostegno offerto dal progetto che ha permesso di migliorare le proprie competenze per potersele così giocare in ambito lavorativo anche grazie all’aiuto fornito dall’info-point. I due migranti hanno esaltato il rapporto di proficua collaborazione che si è venuto ad instaurare con gli altri partecipanti al progetto e con i tutor e i docenti. Durante il dibattito che si è creato dopo gli interventi programmati, sono intervenuti anche l’assessore comunale Lina Basilico di Scicli, il prof. Luciano Nicastro, sociologo e filosofo ragusano, già docente di Sociologia delle Migrazioni presso la Lumsa di Roma – sede di Caltanissetta e l’avvocato Emanuele Tringali, docente di diritto amministrativo e diritto pubblico presso la scuola “F. Stagno D’Alcontres”. Gli altri risultati del progetto, riferiti a Catania e Palermo, saranno illustrati nei prossimi giorni con appositi seminari presso le altre realtà coinvolte.
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14/06/2014 - 16:39
Tramite orientamento e formazione sono state aperte nuove opportunita’ per l’inserimento nel mondo del lavoro.
PRESENTATI IERI A MODICA I RISULTATI DEL PROGETTO “ITINERARI D’INCONTRO” DEDICATO AI
MIGRANTI IN DIFFICOLTA
MODICA (RG) – Un’integrazione sociale e
culturale che passa attraverso la formazione
professionale, l’approfondimento delle proprie
conoscenze, l’esaltazione delle specifiche
competenze personali. Ha mirato a questo il
progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per
l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che,
dallo scorso anno ad oggi, si è articolato a Modica,
Catania e Palermo coinvolgendo
complessivamente 60 immigrati, il 70% di sesso femminile, per creare un vero e proprio percorso di
accompagnamento per l’integrazione socio lavorativa migliorando le varie condizioni di disagio e
difficoltà. Una rete nata tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica,
l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e
Catania ha permesso di attivare azioni di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica
in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience
presso istituti e famiglie del territorio. Grazie al finanziamento da parte dell’Unione Europea, del
Ministero del Lavoro e della Regione Sicilia è stato possibile offrire delle nuove ed importanti
opportunità ai migranti. Ieri pomeriggio alla scuola “F. Stagno D’Alcontres” di Modica si è svolto il
primo dei tre seminari conclusivi servito ad illustrare i dati territoriali riferiti al gruppo di 20
immigrati che è stato seguito nella città della Contea. Per molti di loro è stato possibile avvicinarsi
concretamente a nuove opportunità grazie alla consulenza fornita dall’info-point che è stato attivato
in ambito locale nelle tre realtà coinvolte. Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario dott.ssa
Maria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian
Piero Saladino. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel territorio – ha ribadito in
apertura Saladino – Verso questo obiettivo si è sviluppato il progetto attraverso quattro fasi e una
rete che si è creata in ambito regionale. Si è partiti dall’analisi strutturale del territorio, con
riferimento a Modica, Palermo e Catania, ipotizzando possibili percorsi di formazione che
potenziassero le competenze spendibili all’interno del mercato del lavoro. Dopo la fase di selezione
si è passati quindi alla fase più operativa con la formazione in aula rispetto alla competenza
linguistica, legislativa e alle abilità personali relative all’assistenza sociale. Infine la work
experience con i migranti ormai formati che hanno operato all’interno di strutture di accoglienza di
anziani e minori in modo da poter apprendere ulteriori conoscenze direttamente sul campo e
sperimentare le varie competenze acquisite. Il momento conclusivo del progetto ha previsto
l’attivazione dell’info-point, ovvero di uno sportello di orientamento che resterà attivo e disponibile
non solo per i partecipanti al progetto, al fine di continuare ad esplorare le opportunità offerte dal
ufficio stampa
mercato del lavoro cercando il giusto inserimento lavorativo. Crediamo, e questo progetto ce l’ha
già dimostrato, che un’integrazione sociale equilibrata passi da percorsi di questo tipo”. Tra i
relatori è intervenuto il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia dell’Università degli
Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica. Si è soffermato sul
welfare sociale da ripensare anche rispetto alle ormai numerose presenze internazionali. “Si tratta di
presenze che sono fondamentali e indispensabili rispetto al nostro welfare italiano – ha spiegato
Zanotelli – Penso ad esempio all’importante ruolo delle badanti o dei collaboratori domestici o
ancora degli assistenti dei minori. Lavori in gran parte ricoperti da immigrati secondo un dato che
diventa importante in fase di riorganizzazione interna del welfare del nostro Paese. In ambito
nazionale se ne sono ampiamente accorti e non a caso nelle leggi restrittive riguardanti
l’immigrazione hanno cercato di offrire condizioni migliori per questi immigrati lavoratori.
Probabilmente occorre adesso una maggiore presa di coscienza in ambito locale con spazi e
iniziative che dovrebbero coinvolgere in modo diretto i Comuni immaginando un confronto tra i
soggetti che lavorano nelle case, le donne migranti che operano in famiglia, gli operatori sociali”. A
completare il quadro degli interventi sono stati la dott.ssa Matilde Sessa che ha parlato della
necessità di superare le barriere culturali, e il dott. Fabio Conti che ha invece parlato dei punti di
forza e di debolezza della fase relativa alla work experience. In tale direzione si sono rivelate
particolarmente interessanti le due testimonianze rese da Kadigia Hamana e Mohamed Kostali,
entrambi migranti originari del Marocco che ormai da tempo abitano a Modica. Hanno confermato
il valido sostegno offerto dal progetto che ha permesso di migliorare le proprie competenze per
potersele così giocare in ambito lavorativo anche grazie all’aiuto fornito dall’info-point. I due
migranti hanno esaltato il rapporto di proficua collaborazione che si è venuto ad instaurare con gli
altri partecipanti al progetto e con i tutor e i docenti. Durante il dibattito che si è creato dopo gli
interventi programmati, sono intervenuti anche l’assessore comunale Lina Basilico di Scicli, il prof.
Luciano Nicastro, sociologo e filosofo ragusano, già docente di Sociologia delle Migrazioni presso
la Lumsa di Roma - sede di Caltanissetta e l’avvocato Emanuele Tringali, docente di diritto
amministrativo e diritto pubblico presso la scuola “F. Stagno D’Alcontres”. Gli altri risultati del
progetto, riferiti a Catania e Palermo, saranno illustrati nei prossimi giorni con appositi seminari
presso le altre realtà coinvolte.
ufficio stampa
ITINERARI D’INCONTRO
15/06/2014
Un’integrazione sociale e culturale che passa attraverso la formazione professionale, l’approfondimento delle proprie conoscenze, l’esaltazione delle specifiche competenze personali. Ha mirato a questo il progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che, dallo scorso anno ad oggi, si è articolato a Modica, Catania e Palermo coinvolgendo
complessivamente 60 immigrati, il 70% di sesso femminile, per creare un vero e proprio percorso di accompagnamento per l’integrazione socio lavorativa migliorando le varie condizioni di disagio e difficoltà. Una rete nata tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania ha permesso di attivare azioni di apprendimento della lingua italiana, la formazione specifica per il reinserimento in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. Presso la scuola “F. Stagno D’Alcontres” di Modica si è svolto il primo dei tre seminari conclusivi servito ad illustrare i dati territoriali riferiti al gruppo di 20 immigrati che è stato seguito nella città della Contea. Tra i relatori è intervenuto il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica. Si è soffermato sul welfare sociale da ripensare anche rispetto alle ormai numerose presenze internazionali. A completare il quadro degli interventi sono stati la dott.ssa Matilde Sessa che ha parlato della necessità di superare le barriere culturali, e il dott. Fabio Conti che ha invece parlato dei punti di forza e di debolezza della fase relativa alla work experience. In tale direzione si sono rivelate particolarmente interessanti le due testimonianze rese da Kadigia Hamana e Mohamed Kostali, entrambi migranti originari del Marocco che ormai da tempo abitano a Modica. Hanno confermato il valido sostegno offerto dal progetto che ha permesso di migliorare le proprie competenze per potersele così giocare in ambito lavorativo anche
grazie all’aiuto fornito dall’info-point.
ufficio stampa
Presentati A Modica i risultati del progetto “itinerari
d’incontro” Ragusa LUNEDÌ 16 GIUGNO 2014 12:56 SCRITTO DA REDAZIONE
Un’integrazione sociale e culturale che passa attraverso la formazione professionale, l’approfondimento delle proprie
conoscenze, l’esaltazione delle
specifiche competenze
personali. Ha mirato a questo il progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione
socio-lavorativa degli immigrati” che, dallo scorso anno ad oggi, si è articolato a
Modica, Catania e Palermo coinvolgendo complessivamente 60 immigrati, il 70% di sesso femminile, per creare un vero e proprio percorso di accompagnamento per l’integrazione socio lavorativa migliorando le varie condizioni di disagio e difficoltà. Una rete nata tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania ha permesso di attivare azioni di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. Grazie al finanziamento da parte dell’Unione Europea, del Ministero del Lavoro e della Regione Sicilia è stato possibile offrire delle nuove ed importanti opportunità ai migranti. Venerdì pomeriggio alla scuola “F. Stagno D’Alcontres” di Modica si è svolto il primo dei tre seminari conclusivi servito ad illustrare i dati territoriali riferiti al gruppo di 20 immigrati che è stato seguito nella città della Contea. Per molti di loro è stato possibile avvicinarsi concretamente a nuove opportunità grazie alla consulenza fornita dall’info-point che è stato attivato in ambito locale nelle tre realtà coinvolte. Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario dott.ssa Maria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian Piero Saladino. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel territorio – ha ribadito in apertura Saladino – Verso questo obiettivo si è sviluppato il progetto attraverso quattro fasi e una
ufficio stampa
rete che si è creata in ambito regionale. Si è partiti dall’analisi strutturale del territorio, con riferimento a Modica, Palermo e Catania, ipotizzando possibili percorsi di formazione che potenziassero le competenze spendibili all’interno del mercato del lavoro. Dopo la fase di selezione si è passati quindi alla fase più operativa con la formazione in aula rispetto alla competenza linguistica, legislativa e alle abilità personali relative all’assistenza sociale. Infine la work experience con i migranti ormai formati che hanno operato all’interno di strutture di accoglienza di anziani e minori in modo da poter apprendere ulteriori conoscenze direttamente sul campo e sperimentare le varie competenze acquisite. Il momento conclusivo del progetto ha previsto l’attivazione dell’info-point, ovvero di uno sportello di orientamento che resterà attivo e disponibile non solo per i partecipanti al progetto, al fine di continuare ad esplorare le opportunità offerte dal mercato del lavoro cercando il giusto inserimento lavorativo. Crediamo, e questo progetto ce l’ha già dimostrato, che un’integrazione sociale equilibrata passi da percorsi di questo tipo”. Tra i relatori è intervenuto il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica. Si è soffermato sul welfare sociale da ripensare anche rispetto alle ormai numerose presenze internazionali. “Si tratta di presenze che sono fondamentali e indispensabili rispetto al nostro welfare italiano – ha spiegato Zanotelli – Penso ad esempio all’importante ruolo delle badanti o dei collaboratori domestici o ancora degli assistenti dei minori. Lavori in gran parte ricoperti da immigrati secondo un dato che diventa importante in fase di riorganizzazione interna del welfare del nostro Paese. In ambito nazionale se ne sono ampiamente accorti e non a caso nelle leggi restrittive riguardanti l’immigrazione hanno cercato di offrire condizioni migliori per questi immigrati lavoratori. Probabilmente occorre adesso una maggiore presa di coscienza in ambito locale con spazi e iniziative che dovrebbero coinvolgere in modo diretto i Comuni immaginando un confronto tra i soggetti che lavorano nelle case, le donne migranti che operano in famiglia, gli operatori sociali”. A completare il quadro degli interventi sono stati la dott.ssa Matilde Sessa che ha parlato della necessità di superare le barriere culturali, e il dott. Fabio Conti che ha invece parlato dei punti di forza e di debolezza della fase relativa alla work experience. In tale direzione si sono rivelate particolarmente interessanti le due testimonianze rese da Kadigia Hamana e Mohamed Kostali, entrambi migranti originari del Marocco che ormai da tempo abitano a Modica. Hanno confermato il valido sostegno offerto dal progetto che ha permesso di migliorare le proprie competenze per potersele così giocare in ambito lavorativo anche grazie all’aiuto fornito dall’info-point. I due migranti hanno esaltato il rapporto di proficua collaborazione che si è venuto ad instaurare con gli altri partecipanti al progetto e con i tutor e i docenti. Durante il dibattito che si è creato dopo gli interventi programmati, sono intervenuti anche l’assessore comunale Lina Basilico di Scicli, il prof. Luciano Nicastro, sociologo e filosofo ragusano, già docente di Sociologia delle Migrazioni presso la Lumsa di Roma - sede di Caltanissetta e l’avvocato Emanuele Tringali, docente di diritto amministrativo e diritto pubblico presso la scuola “F. Stagno D’Alcontres”. Gli altri risultati del progetto, riferiti a Catania e Palermo, saranno illustrati nei prossimi giorni con appositi seminari presso le altre realtà coinvolte.
ufficio stampa
Pubblicato il 16 giugno 2014 | di Redazione
Presentati a Modica i risultati del progetto “ITINERARI D’INCONTRO”
TRAMITE ORIENTAMENTO E FORMAZIONE SONO STATE APERTE NUOVE OPPORTUNITA’ PER L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO Un’integrazione sociale e culturale che passa attraverso la formazione professionale, l’approfondimento delle proprie conoscenze, l’esaltazione delle specifiche competenze personali. Ha mirato a questo il progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che, dallo scorso anno ad oggi, si è articolato a Modica, Catania e Palermo coinvolgendo complessivamente 60 immigrati, il 70% di sesso femminile, per creare un vero e proprio percorso di accompagnamento per l’integrazione socio lavorativa migliorando le varie condizioni di disagio e difficoltà. Una rete nata tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania ha permesso di attivare azioni di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. Grazie al finanziamento da parte dell’Unione Europea, del Ministero del Lavoro e della Regione Sicilia, è stato possibile offrire delle nuove ed importanti opportunità ai migranti. Ieri pomeriggio alla scuola “F. Stagno D’Alcontres” di Modica si è svolto il primo dei tre seminari conclusivi servito ad illustrare i dati territoriali riferiti al gruppo di 20 immigrati che è stato seguito nella città della Contea. Per molti di loro è stato possibile avvicinarsi concretamente a nuove opportunità di lavoro anche grazie alla consulenza fornita dall’info-point che è stato attivato in ambito locale nelle tre realtà coinvolte. Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario dott.ssa Maria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian Piero Saladino. “Il lavoro come strumento di integrazione dei migranti nel territorio – ha ribadito in apertura Saladino – E verso questo obiettivo si è sviluppato il progetto attraverso quattro fasi e una rete che si è creata in ambito regionale. Si è partiti dall’analisi strutturale del territorio, con riferimento a Modica, Palermo e Catania, ipotizzando possibili percorsi di formazione che potenziassero le competenze spendibili all’interno del mercato del lavoro. Dopo la fase di selezione si è passati quindi alla fase più operativa con la formazione in aula rispetto alla competenza linguistica, legislativa e alle abilità personali relative all’assistenza sociale. Infine la work experience con i migranti ormai formati che hanno operato all’interno di strutture di accoglienza di anziani e minori in modo da poter da un lato apprendere ulteriori conoscenze e dall’altro sperimentare le varie competenze acquisite. Il momento conclusivo del progetto ha previsto l’attivazione dell’info-point, ovvero di uno sportello di orientamento che resterà attivo e disponibile non solo per i partecipanti al progetto, al fine
ufficio stampa
di continuare ad esplorare le opportunità offerte dal mercato del lavoro cercando il giusto inserimento lavorativo. Crediamo, e questo progetto ce l’ha già dimostrato, che un’integrazione sociale equilibrata passi da percorsi di questo tipo”. Tra i relatori è intervenuto il prof. Francesco Zanotelli, docente di Antropologia dell’Università degli Studi di Messina, corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale di Modica. Si è soffermato sul welfare sociale da ripensare anche rispetto alle ormai numerose presenze internazionali. “Si tratta di presenze che ormai sono fondamentali e indispensabili rispetto al nostro welfare italiano – ha spiegato Zanotelli – Penso ad esempio all’importante ruolo delle badanti o dei collaboratori domestici o ancora degli assistenti dei minori. Lavori in gran parte ricoperti da immigrati secondo un dato che diventa importante in fase di riorganizzazione interna del welfare del nostro Paese. In ambito nazionale se ne sono ampiamente accorti e non a caso nelle leggi restrittive riguardanti l’immigrazione hanno cercato di offrire condizioni migliori per questi immigrati lavoratori. Probabilmente occorre adesso una maggiore presa di coscienza in ambito locale con spazi e iniziative che dovrebbero coinvolgere in modo diretto i Comuni immaginando un confronto tra i soggetti che lavorano nelle case, le donne migranti che operano in famiglia, gli operatori sociali”. A completare il quadro degli interventi sono stati la dott.ssa Matilde Sessa che ha parlato della necessità di superare le barriere culturali, e il dott. Fabio Conti che ha invece parlato dei punti di forza e di debolezza della fase relativa alla work experience. Durante il dibattito che si è creato dopo gli interventi programmati, sono intervenuti anche l’assessore comunale Lina Basilico di Scicli, il prof. Luciano Nicastro e l’avvocato Emanuele Tringali, docente di diritto amministrativo e diritto pubblico presso la scuola “F. Stagno D’Alcontres”. Gli altri risultati del progetto, riferiti a Catania e Palermo, saranno illustrati nei prossimi giorni con appositi seminari presso le altre realtà coinvolte. Michelangelo Barbagallo
ufficio stampa
gesuiti-SOCIALE
Un progetto per l’inclusione degli immigrati | Palermo | 19/06/2014
Gli immigrati incontrano la realtà del nostro Paese spesso in maniera improvvisata.
La maggior parte di loro si imbatte con il mondo del lavoro senza alcun criterio.
L’Istituto Arrupe di Palermo ha cercato di raccogliere questa sfida con il progetto
“Itinerari di incontro Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”,
finanziato dal FSE, Regione Siciliana – Assessorato regionale della Famiglia, delle
politiche sociali e del lavoro e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Nove ricercatori impegnati sul territorio, 60 immigrati coinvolti in un percorso di
formazione e stage, 3 sportelli di consulenza lavorativa, 4 Istituzioni legate a vario
titolo ai gesuiti, 3 sedi di svolgimento (Palermo, Catania e Modica) sono i numeri
del progetto che si conclude a giugno, dopo due anni di corso.
Un biennio in cui, dicono gli organizzatori, difficoltà e soddisfazioni si sono
alternati in un percorso che ha tentato di affrontare il tema della migrazione
privilegiando lo strumento dell’analisi e dell’intervento concreto e, soprattutto, la
personalizzazione dei percorsi di ogni immigrato.
ufficio stampa
Lavoro: Percorso formativo
per 60 immigrati Scritto da Red - lunedì 23 giugno 2014 - 18:41
Formazione professionale sulla base delle esigenze del territorio in modo da favorire
l’integrazione sociale e culturale. Oltre 60 migranti in Sicilia sono stati coinvolti all’interno
del progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”
sviluppato a Catania, Palermo e Modica (Rg) per consentire ai partecipanti l’adesione a
vari momenti formativi tesi a creare nuove opportunità ed accedere con competenze al
mondo del lavoro. Il progetto a Catania è stato rivolto a 20 migranti, nella maggior parte
dei casi donne, e ha facilitato l’integrazione socio lavorativa migliorando le loro condizioni
di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di apprendimento della lingua
italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale,
orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e
famiglie del territorio. I Centri “Astalli” di Catania e Palermo in sinergia con l’Istituto
diFormazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e la Scuola per Assistenti Sociali “F.
Stagno D’Alcontres” di Modica, hanno sviluppato questo itinerario di successo i cui risultati
saranno illustrati mercoledì 25 giugno alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania
(piazza Duomo – via Etnea 8) durante un convegno conclusivo che vedrà la presenza di
numerosi relatori tra cui sociologi, assistenti sociali, formatori. Il progetto è stato finanziato
dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. I risultati ottenuti a
Modica sono stati già presentati nei giorni scorsi.
ufficio stampa
A CATANIA
Progetto integrazione migranti Inviato da Pia Parlato il Lun, 23/06/2014 - 16:30
Oltre 60 migranti in Sicilia sono stati coinvolti all’interno del progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” sviluppato a Catania, Palermo e Modica Formazione professionale sulla base delle esigenze del territorio in modo da favorire l’integrazione sociale e culturale. Oltre 60 migranti in Sicilia sono stati coinvolti all’interno del progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” sviluppato a Catania, Palermo e Modica (Rg) per consentire ai partecipanti l’adesione a vari momenti formativi tesi a creare nuove opportunità ed accedere con competenze al mondo del lavoro. Il progetto a Catania è stato rivolto a 20 migranti, nella maggior parte dei casi donne, e ha facilitato l’integrazione socio lavorativa migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. I Centri “Astalli” di Catania e Palermo in sinergia con l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, hanno sviluppato questo itinerario di successo i cui risultati saranno illustrati mercoledì 25 giugno alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania (piazza Duomo - via Etnea 8) durante un convegno conclusivo che vedrà la presenza di numerosi relatori tra cui sociologi, assistenti sociali, formatori. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. I risultati ottenuti a Modica sono stati già presentati nei giorni scorsi
ufficio stampa
MIGRANTI, CONCLUSO IL PROGETTO PER
L’INTEGRAZIONE. SESSANTA PARTECIPANTI,
PER IL 70% DONNE
Attualità / 24 giugno 2014
Formazione professionale sulla base delle esigenze del territorio in modo
da favorire l’integrazione sociale e culturale. È stato questo l’obiettivo del
progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa
degli immigrati” che, per quasi un anno, si è articolato a Catania, Modica e
Palermo coinvolgendo complessivamente 60 immigrati, il 70% di sesso
femminile, per creare un vero e proprio percorso di accompagnamento per
l’integrazione socio lavorativa migliorando le varie condizioni di disagio e
difficoltà.
Il progetto a Catania è stato rivolto a 20 migranti, nella maggior parte dei
casi donne, e ha facilitato l’integrazione socio lavorativa migliorando le
loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di
apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-
assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work
experience presso istituti e famiglie del territorio.
Una rete formata dai Centri “Astalli” di Catania e Palermo in sinergia con
l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e la Scuola
per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, che ha
sviluppato questo itinerario che ha permesso ai migranti di avvicinarsi
concretamente a nuove opportunità grazie alla consulenza fornita dall’info-
point che è stato attivato in ambito locale nelle tre realtà coinvolte.
ufficio stampa
D I F F I C O L T À D I I N S E R I M E N T O L A V O R A T I V O D E G L I I M M I G R A T I : I L C A S O D I M O D I C A
“Difficoltà di inserimento lavorativo degli immigrati
e best practices attivabili: il caso di Modica” Ha riscosso grande successo l’evento di presentazione che si è tenuto presso l’auditorium della
Scuola per Assistenti “F. Stagno D’Alcontres”, dal titolo “Difficoltà di inserimento lavorativo degli
immigrati e best practices attivabili: il caso di Modica”. L’evento si è svolto nell’ambito del
progetto “Itinerari di incontro – Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”,
realizzato in ATS tra la Scuola “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto “Pedro Arrupe” di
Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania, sotto l’egida dell’UE (FSE 2007-2013), del
Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali e dell’Assessorato Regionale alla Famiglia.
Ad aprire i lavori è stato il direttore della Scuola, Dott. Gian Piero Saladino, che ha illustrato come
il progetto condotto all’interno della Scuola affronti una tematica importante e di stretta attualità in
un territorio in cui è forte la presenza degli immigrati. L’evento è stato arricchito dell’intervento di
S.E. il Prefetto di Ragusa, Dott. Annunziato Vardè che ha fornito numeri interessanti riguardanti gli
immigrati in provincia di Ragusa e sottolineato l’importanza di progetti come quello avviato dalla
Scuola per l’inclusione socio-lavorativa di coloro che arrivano sul territorio da ogni parte del
mondo.
La ricercatrice Dott.ssa Emanuela Salvo ha relazionato circa i risultati della ricerca preliminare
“Immigrati in Sicilia: analisi delle difficoltà di inserimento lavorativo e best practices attivabili”
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condotta a Modica lo scorso mese di Settembre, fornendo dati e spunti di riflessione importanti. Il
Dott. Corrado Parisi, collaboratore della ricerca e tutor del corso realizzato a Modica, ha illustrato le
notizie provenienti dai distretti socio-sanitari, analizzate all’interno dei piani di zona e contenute
all’interno della ricerca.
Il dibattito scaturito da quanto presentato dai relatori si è arricchito di numerosi altri interventi.
L’On. Vincenzo Vinciullo, Deputato regionale, ha specificato come è importante dare una
dimensione europea al fenomeno migratorio, che non può essere ristretto ai confini nazionali, e ha
sottolineato l’importanza di sfruttare i fondi europei, come ha fatto la Scuola, per seguire percorsi di
inclusione sociale che nei vari territori siciliani possono assumere connotazioni diverse.
L’Assessore del Comune di Modica, la D.ssa Rita Floridia, ha sottolineato la valenza sociale del
corso che si è tenuto all’interno della Scuola e che prosegue con le work-experience attivate
all’interno del territorio comunale. Il Prof. Andrea Biagiotti, Docente di Sociologia del Corso di
Laurea in Scienze del Servizio Sociale attivo presso la sede della Scuola, ha spiegato come il tema
dell’immigrazione è importante da seguire nei suoi diversi risvolti problematici, così come in Sicilia
anche su tutto il territorio nazionale. Gli interventi dei Docenti del corso “Itinerari di incontro –
Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” la D.ssa Matilde Sessa e il Dott. Fabio
Conti hanno reso edotta la platea dell’importanza di interventi a favore degli immigrati in una
società multiculturale e in un territorio, come quello ibleo, in cui è forte la cultura dell’accoglienza.
Un contributo è stato dato anche dagli studenti, attraverso il rappresentante eletto al Consiglio del
Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale, Cristian Modica, che si è espresso in termini
positivi circa la valenza culturale di percorsi per gli immigrati come quelli proposti dalla Scuola.
Il Coordinatore del Corso, P. Ferdinando Di Stefano s.j. ha concluso i lavori, salutando tutti i
partecipanti e ringraziando i relatori e coloro che sono autorevolmente intervenuti ad arricchire il
dibattito rinnovando l’invito ad un nuovo appuntamento che si terrà presso la Scuola per Assistenti
Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica per illustrare i risultati del lavoro realizzato nell’ambito
del progetto “Itinerari di incontro – Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” di cui
lo stesso è estensore e coordinatore attento per il perseguimento degli obiettivi prefissati.
ufficio stampa
IL 25 GIUGNO PRESENTAZIONE A CATANIA DEI RISULTATI DEL PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE SOCIALE DEI MIGRANTI
2014-06-24 11:39:19 CATANIA – Formazione professionale sulla base delle esigenze del territorio in modo da favorire l’integrazione sociale e culturale. Oltre 60 migranti in Sicilia sono stati coinvolti all’interno del progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” sviluppato a Catania, Palermo e Modica (Rg) per consentire ai partecipanti l’adesione a vari momenti formativi tesi a creare nuove opportunità ed accedere con competenze al mondo del lavoro.
Il progetto a Catania è stato rivolto a 20 migranti, nella maggior parte dei casi donne, e ha facilitato l’integrazione socio lavorativa migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. I Centri “Astalli” di Catania e Palermo in sinergia con l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, hanno sviluppato questo itinerario di successo i cui risultati saranno illustrati mercoledì 25 giugno alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania (piazza Duomo - via Etnea 8) durante un convegno conclusivo che vedrà la presenza di numerosi relatori tra cui sociologi, assistenti sociali, formatori. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. I risultati ottenuti a Modica sono stati già presentati nei giorni scorsi.
ufficio stampa
24 Giugno 2014 ore 08:16
Centri "Astalli". I numeri sul progetto dell'integrazione sociale dei migranti
Formazione professionale sulla base delle esigenze del territorio in modo da favorire l'integrazione sociale e culturale. Oltre 60 migranti in Sicilia sono stati coinvolti
all'interno del progetto "Itinerari d'incontro. Azioni per l'inclusione socio-lavorativa degli immigrati" sviluppato a Catania, Palermo e Modica (Rg) per consentire ai partecipanti l'adesione a vari momenti formativi tesi a creare nuove opportunità ed accedere con competenze al mondo del lavoro. Il progetto a Catania è stato rivolto a 20 migranti, nella maggior parte dei casi donne, e ha facilitato l'integrazione socio lavorativa migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. I Centri "Astalli" di Catania e Palermo in sinergia con l'Istituto di Formazione Politica "Pedro Arrupe" di Palermo e la Scuola per Assistenti Sociali "F. Stagno D'Alcontres" di Modica, hanno sviluppato questo itinerario di successo i cui risultati saranno illustrati mercoledì 25 giugno alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania (piazza Duomo - via Etnea 8) durante un convegno conclusivo che vedrà la presenza di numerosi relatori tra cui sociologi, assistenti sociali, formatori. Il progetto è stato finanziato dall'Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. I risultati ottenuti a Modica sono stati già presentati nei giorni scorsi.
ufficio stampa
Immigrazione a Catania: concluso
progetto riservato a 60 migranti per
creare nuove opportunità di lavoro
Categoria: Catania Creato Martedì, 24 Giugno 2014 10:31 Data pubblicazione
SICILIA - CATANIA (CT) – Formazione professionale sulla base delle esigenze del territorio in modo da favorire l’integrazione sociale e culturale. Oltre 60 migranti in Sicilia sono stati coinvolti all’interno del progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” sviluppato a Catania, Palermo e Modica (Rg) per consentire ai partecipanti l’adesione a vari momenti formativi tesi a creare nuove opportunità ed accedere con competenze al mondo del lavoro. Il progetto a Catania è stato rivolto a 20 migranti, nella maggior parte dei casi donne, e ha facilitato l’integrazione socio lavorativa migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. I Centri “Astalli” di Catania e Palermo in sinergia con l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, hanno sviluppato questo itinerario di successo i cui risultati saranno illustrati mercoledì 25 giugno alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania (piazza Duomo - via Etnea 8) durante un convegno conclusivo che vedrà la presenza di numerosi relatori tra cui sociologi, assistenti sociali, formatori. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. I risultati ottenuti a Modica sono stati già presentati nei giorni scorsi.
ufficio stampa
Integrazione e lavoro. Concluso il progetto per l’integrazione socio lavorativa di 20 migranti
24 giugno 2014 ATTUALITA', CRONACA No comments
CATANIA – Formazione professionale sulla base delle esigenze del territorio in modo da
favorire l’integrazione sociale e culturale. Oltre 60 migranti in Sicilia sono stati coinvolti
all’interno del progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli
immigrati” sviluppato a Catania, Palermo e Modica (Rg) per consentire ai partecipanti
l’adesione a vari momenti formativi tesi a creare nuove opportunità ed accedere con
competenze al mondo del lavoro. Il progetto a Catania è stato rivolto a 20 migranti, nella
maggior parte dei casi donne, e ha facilitato l’integrazione socio lavorativa migliorando le
loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di apprendimento
della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale,
orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e
famiglie del territorio. I Centri “Astalli” di Catania e Palermo in sinergia con l’Istituto di
Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e la Scuola per Assistenti Sociali “F.
Stagno D’Alcontres” di Modica, hanno sviluppato questo itinerario di successo i cui risultati
saranno illustrati mercoledì 25 giugno alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania
(piazza Duomo – via Etnea 8) durante un convegno conclusivo che vedrà la presenza di
numerosi relatori tra cui sociologi, assistenti sociali, formatori. Il progetto è stato finanziato
dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. I risultati ottenuti a
Modica sono stati già presentati nei giorni scorsi.
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CATANIA NEWS - IL 25 GIUGNO PRESENTAZIONE A CATANIA DEI RISULTATI DEL PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE SOCIALE DEI MIGRANTI
Cronaca Oggi 24 giugno 22:16 Notizie da: Sicilia, Italia
CATANIA – Formazione professionale sulla base delle esigenze del territorio in modo da favorire l’integrazione sociale e culturale. Oltre 60 migranti in Sicilia sono stati coinvolti all’interno del progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” sviluppato a.....
Il post dal titolo: «CATANIA NEWS - IL 25 GIUGNO PRESENTAZIONE A CATANIA DEI RISULTATI DEL PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE SOCIALE DEI MIGRANTI» è apparso il giorno 24/06/2014, alle ore 22:16, sul quotidiano online Cronaca Oggi dove ogni giorno puoi trovare le ultime notizie dell'area geografica relativa a Sicilia.
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ufficio stampa
SOPRATTUTTO DONNE MIGRANTI PROTAGONISTE A CATANIA DEL PROGETTO
“ITINERARI D’INCONTRO” CHE SARA’ PRESENTATO OGGI POMERIGGIO A
CATANIA AL MUSEO DIOCESANO
2014-06-25 11:43:29
CATANIA – Soprattutto donne migranti le
partecipanti al progetto “Itinerari d’incontro.
Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli
immigrati” che ha facilitato in Sicilia
l’integrazione socio lavorativa di 60 immigrati,
migliorando le loro condizioni di disagio e
difficoltà, offrendo percorsi di apprendimento
della lingua italiana, formazione specifica in
ambito socio-assistenziale,
orientamento/accompagnamento
personalizzato e work experience presso istituti
e famiglie del territorio. I risultati ottenuti
saranno illustrati oggi 25 giugno, in un
convegno che si terrà alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania (piazza Duomo - via Etnea
8). A Catania sono stati coinvolti 20 migranti sui 60 selezionati in totale in Sicilia (c’erano anche
Palermo e Modica, in provincia di Ragusa).
Partendo dall’analisi delle difficoltà relative all’inserimento lavorativo, si è poi proceduto ai
momenti di formazione con tre corsi di lingua italiana e un corso per operatore socio-assistenziale,
fino alla fase della vera e propria work experience presso le sedi didattiche di Catania, Modica e
Palermo. Per consentire un’azione mirata, anche a Catania è stato attivato un info-point che
permetterà di offrire un’adeguata consulenza per favorire l’inserimento lavorativo degli immigrati
sia attraverso forme di lavoro dipendente che autonomo. Le attività di consulenza sono già partite
agli inizi di giugno.
Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia, si è
sviluppato grazie alla sinergia in ats tra i Centri “Astalli” di Catania e Palermo, la Scuola per
Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica e l’Istituto di Formazione Politica “Pedro
Arrupe” di Palermo. Domani, al convegno conclusivo presso il Museo Diocesano di Catania, ad
aprire i lavori sarà il dott. Giuseppe Palazzo del Centro “Astalli” di Catania.
A seguire, le relazioni con il sociologo Gianni Notari che parlerà sul tema “Le migrazioni e i
migranti: nuove sfide” mentre l’assistente sociale dottoressa Matilde Sessa si soffermerà
sull’esperienza formativa umana e relazionale all’interno del corso per operatore socio-assistenziale
e il docente del corso Livio Marchese parlerà dell’insegnamento dell’italiano in una prospettiva
interculturale. Sull’avvio dell’info-point si soffermerà l’avvocato Antonio Fiore mentre la
dottoressa Loriana Mola parlerà della work experience.
ufficio stampa
Immigrazione a Catania: soprattutto donne migranti le
partecipanti al progetto Itinerari d'incontro Categoria: Catania Creato Mercoledì, 25 Giugno 2014 10:02
SOPRATTUTTO DONNE MIGRANTI PROTAGONISTE DEL PROGETTO “ITINERARI D’INCONTRO” CHE SARA’ PRESENTATO OGGI POMERIGGIO A CATANIA PRESSO IL MUSEO DIOCESANO. ATTIVATO UN INFO-POINT PER OFFRIRE CONSULENZA NEL CAMPO DEL LAVORO
SICILIA – CATANIA (CT) – Soprattutto donne migranti le partecipanti al progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati” che ha facilitato in Sicilia l’integrazione socio lavorativa di 60 immigrati, migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. I risultati ottenuti saranno illustrati oggi, mercoledì 25 giugno, in un convegno che si terrà alle ore 17 presso il Museo Diocesiano di Catania (piazza Duomo - via Etnea 8). A Catania sono stati coinvolti 20 migranti sui 60 selezionati in totale in Sicilia (c’erano anche Palermo e Modica, in provincia di Ragusa). Partendo dall’analisi delle difficoltà relative all’inserimento lavorativo, si è poi proceduto ai momenti di formazione con tre corsi di lingua italiana e un corso per operatore socio-assistenziale, fino alla fase della vera e propria work experience presso le sedi didattiche di Catania, Modica e Palermo. Per consentire un’azione mirata, anche a Catania è stato attivato un info-point che permetterà di offrire un’adeguata consulenza per favorire l’inserimento lavorativo degli immigrati sia attraverso forme di lavoro dipendente che autonomo. Le attività di consulenza sono già partite agli inizi di giugno. Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia, si è sviluppato grazie alla sinergia in ats tra i Centri “Astalli” di Catania e Palermo, la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica e l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo. Oggi, al convegno conclusivo presso il Museo Diocesano di Catania, ad aprire i lavori sarà il dott. Giuseppe Palazzo del Centro “Astalli” di Catania. A seguire, le relazioni con il sociologo Gianni Notari che parlerà sul tema “Le migrazioni e i migranti: nuove sfide” mentre l’assistente sociale dottoressa Matilde Sessa si soffermerà sull’esperienza formativa umana e relazionale all’interno del corso per operatore socio-assistenziale e il docente del corso Livio Marchese parlerà dell’insegnamento dell’italiano in una prospettiva interculturale. Sull’avvio dell’info-point si soffermerà l’avvocato Antonio Fiore mentre la dottoressa Loriana Mola parlerà della work experience.
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Palermo, presentati venerdì i risultati su progetto integrazione Immigrati Scritto da Capo Redattore | 26 June 2014 | PALERMO – Dopo le tappe di Modica (RG) e Catania, verranno presentati a Palermo i risultati del progetto “Itinerari d’incontro – Azione per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”. Venerdì 27 giugno alle ore 16 presso il Centro Educativo Ignaziano (CEI), Sala Loyola, saranno analizzati i passaggi principali che hanno consentito l’integrazione e l’inserimento lavorativo dei 60 migranti coinvolti. Il progetto ha sostenuto il processo di inclusione socio-economica di migranti di diverse nazionalità, di cui 20 nel territorio di Palermo, in maggioranza donne, contribuendo alla promozione di una cultura delle pari opportunità e della cittadinanza attiva. Articolato in quattro fasi, ricerca territoriale, formazione d’aula, work experience e orientamento, il percorso compiuto ha dato ai partecipanti nuove opportunità di inclusione sociale, fornendo loro una preparazione qualificata per entrare nel mondo del lavoro e potere assicurare alla comunità che li accoglie un servizio prezioso. L’incontro di venerdì 27 informerà quindi il territorio su quanto è stato fatto e sui risultati ottenuti, descrivendo l’esperienza vissuta dai partecipanti e mettendo in evidenza punti di forza e punti di debolezza che emergono dal confronto tra culture differenti. Il convegno di giorno 27 giugno si terrà dalle ore 16 alle ore 18,30 nella Sala Loyola del Centro Educativo Ignaziano in via Piersanti Mattarella, 38/42 a Palermo. L’iniziativa nasce dalla sinergia in ats che si è venuta a creare tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. INTEGRAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEGLI IMMIGRATI IN SICILIA. DOMANI, VENERDI’ 27 GIUGNO, SARANNO PRESENTATI AL CENTRO EDUCATIVO INGNAZIANO DI PALERMO I RISULTATI OTTENUTI DAL PROGETTO “ITINERARI D’INCONTRO”. PALERMO – Giunto al termine il progetto “Itinerari d’incontro – Azione per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”, un percorso di integrazione sociale e lavorativa di 60 migranti in Sicilia, di cui 20 nel territorio palermitano. Sono in maggioranza donne le persone di diverse nazionalità coinvolte dal progetto nato dalla sinergia in ats tra l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo, i Centri “Astalli” di Palermo e Catania e la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, e finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. Domani, venerdì 27 giugno alle ore 16 presso il Centro Educativo Ignaziano (CEI), Sala Loyola, saranno presentati i risultati raggiunti, i punti di forza e le criticità del percorso di inclusione socio-economica che ha consentito l’integrazione e l’avviamento all’inserimento lavorativo dei 60 migranti coinvolti nell’isola. Articolato in quattro fasi, ricerca territoriale, formazione d’aula, work experience e orientamento, il percorso compiuto ha dato ai partecipanti nuove opportunità di inclusione sociale, fornendo loro una preparazione qualificata per entrare nel mondo del lavoro e potere assicurare alla comunità che li accoglie un servizio prezioso. Dopo la fase iniziale che ha affrontato l’analisi delle difficoltà relative all’inserimento lavorativo, si sono tenuti i momenti di formazione con tre corsi di lingua italiana e un corso per operatore
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socio-assistenziale, per poi arrivare alla fase della work experience presso le sedi didattiche di Catania, Modica e Palermo. L’incontro di domani, al Centro Educativo Ignaziano in via Piersanti Mattarella, 38/42 a Palermo, sarà aperto da P. Gianfranco Matarazzo SJ, direttore dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” – Centro Studi Sociali. A seguire gli interventi degli operatori del progetto e le testimonianze dei discenti. Per la ricerca interverranno Michele Mannoia su “Le migrazioni, i migranti e le sfide al sistema democratico”, e Santa Giuseppina Tumminelli su “Immigrati: Valore Aggiunto?”. A parlare della formazione in aula sarà Giovanna Mazzola, con l’intervento dal titolo “Un corso per “operatore socio-assistenziale”: un’esperienza formativa umana e relazionale”. Maria Celeste Moceo parlerà dell’orientamento, approfondendo “L’attività di accompagnamento personalizzato”. Laura Bondi spiegherà le azioni d’inserimento lavorativo, presentando l’infopoint di Palermo. Work experience sarà il tema affrontato da Anna Staropoli con “La sfida del mettersi in gioco” Questo articolo è stato letto: 112 volte. Notizia inserita in: Associazioni
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“Itinerari d’incontro”: 60 migranti trovano un
lavoro in Sicilia
26 GIUGNO 2014 DA CALTANISSETTA BLOG
dalla sinergia tra l’Istituto di Formazione Politica
“Pedro Arrupe” di Palermo, i Centri “Astalli” di Palermo
e Catania e la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno
D’Alcontres” di Modica, e finanziato dall’Unione
Europea, dal...continua
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“Itinerari d’incontro”: 60 migranti trovano un lavoro in Sicilia
il Blog di Sicilia 26 giugno
E’ giunto al termine il progetto “Itinerari d’incontro – Azione per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”, un percorso di integrazione sociale e lavorativa di 60 migranti in Sicilia, di cui 20 nel territorio palermitano. Sono in maggioranza donne le persone di diverse nazionalità coinvolte dal progetto nato dalla sinergia tra l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo, i Centri “Astalli” di Palermo e Catania e la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, e finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione siciliana. Domani...
Il post dal titolo: «“Itinerari d’incontro”: 60 migranti trovano un lavoro in Sicilia» è apparso il giorno 26/06/2014, alle ore 18:20, sul quotidiano online il Blog di Sicilia dove ogni giorno puoi trovare le ultime notizie dell'area geografica relativa a Sicilia.
Questo è solo un estratto, per leggere il testo completo vai all'articolo originale.
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Palermo, concluso progetto integrazione Migranti
Scritto da Capo Redattore | 27 June 2014 | SI CONCLUDE OGGI POMERIGGIO A PALERMO IL CICLO DI PRESENTAZIONE DEI RISULTASTI PALERMO – Saranno illustrati oggi pomeriggio, 27 giugno alle ore 16 presso il Centro Educativo Ignaziano (CEI), Sala Loyola (in via Piersanti Mattarella, 38/42 a Palermo) i risultati ottenuti dal progetto “Itinerari d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati”. Il progetto ha facilitato l’integrazione socio lavorativa di 60 immigrati migliorando le loro condizioni di disagio e difficoltà, offrendo percorsi accompagnati di apprendimento della lingua italiana, formazione specifica in ambito socio-assistenziale, orientamento/accompagnamento personalizzato e work experience presso istituti e famiglie del territorio. Il capoluogo palermitano, come accaduto anche per Catania e Modica (Rg), ha visto la partecipazione di 20 dei 60 migranti coinvolti in Sicilia nel progetto. L’iniziativa nasce dalla sinergia in ats che si è venuta a creare tra la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” di Modica, l’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” di Palermo e i Centri “Astalli” di Palermo e Catania. Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Sicilia. Oggi pomeriggio ad aprire i lavori sarà padre Gianfranco Matarazzo SJ, direttore dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” – Centro Studi Sociali. Questo articolo è stato letto: 117 volte.
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Centro Astalli, corso Osa per 18 immigrati
Uno studente: «Un'opportunità per la vita»
AGATA PASQUALINO 28 GIUGNO 2014
CRONACA, FORMAZIONE E LAVORO – Sono stati presentati i risultati del
progetto Itinerari di incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli immigrati che ha
avuto come ente capofila il Centro di assistenza agli immigrati di Catania e ha visto il
coinvolgimento di 60 stranieri, nel territorio del capoluogo etneo, di Modica e Palermo. Un
totale di 600 ore tra teoria e pratica per diventare operatori socio assistenziali e rafforzare
l'integrazione sul territorio
«La cosa importante è che con questo corso non ci hanno dato del pesce, ma insegnato a pescare.
Non un aiuto momentaneo, ma un'opportunità per la vita». Sono le parole di uno dei 18
immigrati che hanno partecipato al progettoItinerari di incontro. Azioni per l’inclusione socio-
lavorativa degli immigrati. Finanziata dal fondo sociale europeo, l'iniziativa - che ha visto la
collaborazione tra il Centro Astalli di Catania, l'istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe di
Palermo e la scuola per assistenti sociali F. Stagno D’Alcontres di Modica - ha dato la possibilità a
circa 60 immigrati (20 per ogni ente coinvolto) di essere formati per diventare operatori socio
assistenziali (Osa).
La diffusione dei risultati è l'ultima fase del progetto, che a Catania ha permesso a 18 immigrati,
di cui 14 donne per la maggior parte senegalesi, selezionati tramite bando pubblico, di partecipare
a 300 ore di formazione teorica e altrettante di attività di tirocinio in strutture assistenziali:
otto case di riposo per anziani e tre strutture che offrono servizi per l'infanzia. Oltre alcorso di
lingua italiana (100 ore), a quello per Osa (200 ore) e alla work experience (300 ore), il progetto
ha visto l'attivazione di un punto di info-consulenza personalizzata per l'inserimento lavorativo
ufficio stampa
degli immigrati. Inoltre, i partecipanti hanno percepito tre euro l'ora per il tempo speso
nella formazione teorica e cinque per quello di tirocinio, e tutte le studentesse-madri hanno
potuto frequentare grazie alla convenzione stipulata dal Centro Astalli con una ludoteca che ha
accolto i bambini.
Lo scopo principale del progetto era quello di rafforzare il percorso di inclusione sociale degli
immigrati nelle tre realtà territoriali, favorendo l’integrazione socio-lavorativa in contesti
familiari e nell’ambito dei servizi alla persona. E, considerati i risultati e le testimonianze dei
relatori, sembra essere stato raggiunto. «L'esperienza è stata per lo più positiva, tanto che qualcuno
ha già avuto delle proposte lavorative dalle strutture presso cui è stato svolto il tirocinio», afferma
Loriana Mola, referente del Centro Astalli per la work experience.
All'inizio, però, non sono mancate le criticità di inserimento. «Bisogna tenere presente - spiega
Mola - che era per tutte le strutture la prima esperienza di accoglienza di tirocinanti Osa stranieri e
questo, soprattutto all'inizio, ha creato alcune diffidenze sia da parte dei titolari delle strutture, sia
da parte dei collaboratori che hanno tirato fuori la solita tiritera del "Vengono a levarci il lavoro".
Ma - continua - una volta creatisi rapporti di collaborazione, conoscenza e fiducia, molti stereotipi
sono stati superati».
ufficio stampa
25/07/2014 - 09:06 “I risultati di un progetto europeo per l’integrazione sociale dei migranti” IN STREAMING IL CONVEGNO TENUTOSI PRESSO LA
SCUOLA “F.STAGNO D’ALCONTRES” Sarà trasmesso sul canale streaming di Reteiblea (www.reteiblea.it ) il convegno che si è tenuto
presso la Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” dal titolo: I risultati di un progetto
europeo per l’integrazione sociale dei migranti. Il convegno
realizzato quale momento finale del progetto “Itinerari
d’incontro. Azioni per l’inclusione socio-lavorativa degli
immigrati” ha visto quali illustri relatori il Dott. Gian Piero
Saladino, Direttore della Scuola per Assistenti Sociali “F.
Stagno D’Alcontres”, la Dott.ssa Maria Rita Cocciufa, Vicario
del Prefetto di Ragusa, il Prof. Francesco Zanotelli, Docente di
Antropologia dell’Università degli Studi di Messina, il Prof.
Luciano Nicastro, Sociologo e Filosofo, il Prof. Emanuele
Tringali, Docente di Diritto Amministrativo all’Università
degli Studi di Messina, la Dott.ssa Matilde Sessa e il Dott.
Fabio Conti, Docenti della Scuola e del progetto “Itinerari
d’incontro”.
Di seguito il calendario di messa in onda del convegno:
- 27 Luglio 2014 alle ore 21.00 e alle ore 24.00
- 28 Luglio 2014 alle ore 14.00
Il convegno di Catania del 25 Giugno 2014 dal titolo “Itinerari
d’incontro” sarà trasmesso:
- 03 Agosto 2014 alle ore 21.00 e alle ore 24.00
- 04 Agosto 2014 alle ore 14.00
Il convegno di Palermo del 27 Giugno dal titolo “I risultati di un progetto europeo per l’integrazione
sociale dei migranti” verrà messo in onda:
- 10 Agosto 2014 alle ore 21.00 e alle ore 24.00
- 11 Agosto 2014 alle ore 14.00
Pinella Rendo
ufficio stampa
Modica. Il 13 Giugno alla Scuola F. Stagno D'Alcontres: I risultati di ... - radiortm.it
radiortm.it
Modica. Il 13 Giugno alla Scuola ?F. Stagno D'Alcontres?: I risultati di ...
radiortm.it Si terrà presso la Scuola per Assistenti Sociali ?F. Stagno D'Alcontres? di Modica
giorno 13 Giugno, inizio previsto alle ore 15.20, il seminario dal titolo ?I risultati di
un progetto europeo per l'integrazione sociale dei migranti?. ... formazione d ..
radiortm.it
Presentati ieri a Modica i risultati del progetto ?itinerari d'incontro ...
radiortm.it Una rete nata tra la Scuola per Assistenti Sociali ?F. Stagno D'Alcontres? di Modica,
l'Istituto di Formazione Politica ?Pedro Arrupe? di Palermo e i Centri ?Astalli? di
Palermo e Catania ha permesso di attivare azioni di apprendimento della lingua ...
Migranti in difficoltà, a ModicaRagusaNews
ufficio stampa
'Itinerari d'incontro': 60 migranti trovano un lavoro in Sicilia
...termine il progetto 'Itinerari d'incontro Azione per l'inclusione socio-lavorativa degli immigrati' ...nazionalità coinvolte dal progetto nato dalla sinergia tra l'Istituto di Formazione Politica "Pedro ...
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Immigrazione: venerdì anche a Palermo la presentazione dei risultati del progetto 'Itinerari d'incontro'
...del progetto 'Itinerari d'incontro Azione per l'inclusione socio-lavorativa degliimmigrati'. ... Stagno D'Alcontres" di Modica, l'Istituto di Formazione Politica"Pedro Arrupe" di Palermo e i Centri "...
EnnaPress.it - 28-4-2014
Palermo, concluso progetto integrazione Migranti
Il progetto ha facilitato l'integrazione socio lavorativa di 60 immigrati migliorando le loro ... Stagno D'Alcontres" di Modica, l'Istituto di Formazione Politica "Pedro Arrupe" di Palermo e i Centri "...
EnnaPress.it - 28-4-2014
Saranno presentati a Catania, Modica e Palermo i risultati del progetto per l'integrazione sociale dei migranti Radio Rtm 11-6-2014
Integrazione sociale dei migranti attraverso un progetto che ha coinvolto 60 persone di diverse
nazionalità attivando un processo di inclusione socio-economica che ha previsto l'analisi dei fabbisogni ... Leggi la notizia
Presentati A Modica i risultati del progetto "itinerari d'incontro"
ufficio stampa
Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario dott.ssaMaria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian Piero Saladino. "Il lavoro come ...
Il Corriere del Sud - 6-5-2014
Presentati ieri a Modica i risultati del progetto "itinerari d'incontro" dedicato ai migranti in difficolta'.
Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario dott.ssaMaria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian Piero Saladino. "Il lavoro come ...
Radio Rtm - 6-5-2014
Modica. Il 13 Giugno alla Scuola "F. Stagno D'Alcontres": I risultati di un progetto europeo
per l'integrazione sociale dei migranti
Stagno D'Alcontres", Gian Piero Saladino e il Vicario del
Prefetto di Ragusa, Maria Rita Cocciufa. "Il lavoro come
strumento di integrazione dei migranti nel territorio" sarà la
relazione di Maurilio ...
Radio Rtm - 6-5-2014
Migranti in difficoltà, a Modica
Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario
dott.ssaMaria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del
progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian
Piero Saladino. 'Il lavoro come ...
RagusaNews.com - 6-5-2014
Presentati A Modica i risultati del progetto "itinerari d'incontro"
Dopo i saluti istituzionali del prefetto vicario
dott.ssaMaria Rita Cocciufa, ad illustrare le varie fasi del
progetto è stato il direttore della scuola, dott. Gian
Piero Saladino. "Il lavoro come ...
Il Corriere del Sud - 6-5-2014