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Regione Lazio
Vincenzo Romano SpicaUnità di Sanità Pubblica
Università degli Studi di Roma «Foro Italico»
PROGETTO CCM 2012
COUNSELLING MOTORIO ED ATTIVITÀ FISICA ADATTATA QUALI AZIONI EDUCATIVO-FORMATIVE PER RIDEFINIRE IL PERCORSO TERAPEUTICO E MIGLIORARE LA QUALITÀ
DI VITA DEL PAZIENTE CON DIABETE MELLITO TIPO 2
Unità di Sanità Pubblica, Università degli Studi di Roma “Foro Italico”Prof. Vincenzo Romano Spica
OBIETTIVO SPECIFICO UNITA’
Collaborazione alla definizione di indirizzi utili alla trasferibilità del modello integrato diagnostico-terapeutico clinico-motorio
Premessa
• La Carta di Erice• Il Censimento AMPA-Centri Diabetologici• Estensione al Centro-Sud e prospettive per
approfondimenti e collaborazioni
I dieci punti fondamentali della Carta di Erice
1 L'attività fisica è uno strumento prioritario e fondamentale per la prevenzione.2 Il Medico Igienista è il riferimento centrale per tradurre e gestire i benefici del movimento in termini disanità pubblica.3 Il Dipartimento di Prevenzione ha ruolo di regia e governance, favorendo interazioni multidisciplinari.4 Il Laureato in Scienze Motorie è componente necessaria per l'attuazione di AMPA.5 Il Medico dello Sport è la figura centrale di riferimento per la prescrizione dell'esercizio fisico.6 L'attività motoria deve svolgersi in condizioni di sicurezza ambientale ed occupazionale.7 L'intervento di prevenzione primaria non necessita di certificazione per attività ludico-motoria.8 L'intervento di prevenzione secondaria o terziaria deve prevedere valutazione medica e prescrizionepersonalizzata.9 Modelli attuativi devono essere sviluppati rafforzando la sinergia territorio-università, in analogia alGSMS-SItI.10 La formazione dello specialista in Igiene e la ricerca scientifica sono i cardini di quanto convenutonella Carta di Erice.
Dati ISTAT indicano che, in Italia, la prevalenza di diabete è in aumento (Grafico 1). Nel 2010, infatti, risulta diabetico il 4,9% della popolazione (5,2% per le donne e 4,5% per gli uomini).
I tassi di prevalenza standardizzati per età sono più bassi nelle regioni del Nord.Valori più elevati della media si evidenziano in Calabria, Basilicata, Puglia, Campania,Molise, Sicilia, Abruzzo; quelli più bassi a Bolzano e nelle Marche.
Risiedono al Sud 900 mila diabetici, 650 mila al Nord-ovest600 mila al Centro450 mila al Nord-est e circa 350 mila nelle Isole
Nel Lazio il 5,2% delle persone è diabetico. Il Lazio nel 2012 è sceso al di sotto della media nazionale per la prevalenza di diabete, ma rimane elevato il rischio con una prevalenza di
obesità infantile superiore alla media nazionale.
Impostazione censimento/raccolta dati su strutture nella regione Lazio
E successiva estensione ad altre regioni, in affiancamento al coordinamento centrale
Sono stati analizzati i dati delle coorti della regione Lazio, Molise e Abruzzo per un totale di 76.150 pazienti che afferiscono a strutture del Sistema Sanitario Italiano per
la cura del diabete e che rappresentano il 12.7% del totale dei pazienti del centro Italia (ISTAT).
LAZIO
Sono stati individuati il numero di pazienti dei quattro centri diabetologici che hanno
partecipato all’indagine. Il totale di 24.300 casi è stato ricavato sommando i 5.000 pazienti
afferenti presso un centro in provincia di Cassino, con altri in provincia di Roma: 10.000
del centro “Roma1”, i 4.000 del Centro “Roma2” e i “5.300” pazienti del centro
diabetologico “Roma3” (Grafico 1).
Lazio
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
CASSINO ROMA1 ROMA2 ROMA3
NUMERO DEI PAZIENTI AFFETTI DA DMT2:
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
SEDENTARIO MODERATAMENTE ATTIVO ATTIVO
STILE DI VITA E LIVELLO DI FITNESS
CASSINO
ROMA1
ROMA2
ROMA3
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
CONTROLLIDOMICILIARI
RICOVEROOSPEDALIERO
SONO INSOVRAPPESO/
OBESI
SOFFRONO DISINDROME
METABOLICA
DIFFICOLTA'NELLE
MANSIONI DI VITA
QUOTIDIANA
DMT2 e...
CASSINO
ROMA1
ROMA2
ROMA3
STIMA n° PAZIENTI ATTIVITA' MOTORIA/SPORTIVA E TERAPIA FARMACOLOGICA
CASSINO ROMA 1 ROMA 2 ROMA 3
INSULINA < 50% DA circa 50% < 50%
METFORMINA > 50% DA > 50% circa 50%
ATTIVITA' MOTORIE E/O SPORTIVE CONSIGLIATE
STRUTTURE
CASSINO ROMA 1 ROMA 2 ROMA 3
DIABETICO NORMOPESO
TIPO Camminata Camminata Attività aerobica Attività fisica
DURATA 60 minuti Almeno 30 minuti 45-60 minuti 150 minuti
FREQUENZA 7 a settimana 7 a settimana 4 a settimana Non specificato
DIABETICO SOVRAPPESO/
OBESO
TIPO Cyclette, Nuoto, Camminata Attività fisica Marcia, Nuoto,
Cyclette Attività fisica
DURATA 60 minuti 30-40 minuti 60-90 minuti 30 minuti
FREQUENZA 7 a settimana 7 a settimana Non specificato 7 a settimana
Note Incrementograduale
Incrementograduale
… Attività motorie/sportive consigliate
… Attività motoria/sportiva e terapia farmacologica
Lazio
4 strutture
- Spazi per attività motoria: NO 3 strutture; SI 1 struttura-palestra
- Centri convenzionati: NO 4 strutture
Partecipazione Progetti di AM per il diabetico- 1 struttura NO- 3 strutture SI
Gruppo di Cammino(Roma 2)
Non specificati(Roma 3, Cassino)
Predisposizione positiva dei pazienti alla pratica di attività motoria nelle 4 strutture:1 strutture: NO3 strutture: SI
Lazio
Nel Molise non esiste un Registro Regionale dei Diabetici, ma stime riportano di una
prevalenza del Diabete 2 che va ben oltre il 4% della popolazione totale.
0500
10001500200025003000350040004500
AGNONE TERMOLI VENAFRO
NUMERO DEI PAZIENTI AFFETTI DA DMT2:
MOLISE
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
SEDENTARIO: MODERATAMENTEATTIVO:
ATTIVO:
STILE DI VITA E LIVELLO DI FITNESS
AGNONE
TERMOLI
VENAFRO
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
CONTROLLIDOMICILIARI:
RICOVEROOSPEDALIERO:
ASSISTENZAOSPEDALIERA
SONO INSOVRAPPESO/OBESI:
SOFFRONO DISINDROME
METABOLICA:
DIFFICOLTA' NELLEMANSIONI DI VITA
QUOTIDIANA:
DMT2 e ...
AGNONE
TERMOLI
VENAFRO
ATTIVITA' MOTORIE E/O SPORTIVE CONSIGLIATE
STRUTTURE
AGNONE TERMOLI VENAFRO
DIABETICO NORMOPESO
TIPO Camminata Nordic Walking Camminata
DURATA Almeno 20 minuti 40 minuti Almeno 40 minuti
FREQUENZA 5/7 a settimana 7 a settimana 3/4 a settimana
DIABETICO SOVRAPPESO/
OBESO
TIPO Camminata Nordic Walking Camminata
DURATA Almeno 20 minuti 40 minuti Almeno 40 minuti
FREQUENZA 5/7 a settimana 7 a settimana 3/4 a settimana
Note Dieta ipocalorica
STIMA n° PAZIENTI ATTIVITA' MOTORIA/SPORTIVA E TERAPIA FARMACOLOGICA
AGNONE TERMOLI VENAFRO
INSULINA <50% <50% <50%
METFORMINA <50% >50% circa 50%
… Attività motorie/sportive consigliate
… Attività motoria/sportiva e terapia farmacologica
3 strutture
NO- Spazi per attività motoria- No centri convenzionati
Partecipazione Progetti di AM per il diabetico- 1 struttura NO- 2 strutture SI
Progetti ANIAID Progetti ANIAID e CONI regionale
(Termoli)
AFA per diabetici in AFA per diabetici in centri fisioterapici
(Venafro)
Predisposizione positiva dei pazienti alla pratica di attività motoria nelle 3 strutture:1 strutture: NO2 strutture: SI
ABRUZZO
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
NUMERO DEI PAZIENTI AFFETTI DA DMT2:
STRUTTURE
ATTIVITA’ MOTORIE E/O SPORTIVE CONSIGLIATE
TIPO DURATA FREQUENZA(A SETTIMANA)
CASTEL DISANGRO CAMMINATA 20/30 minuti 6/7 volte
CHIETI
GINNASTICAPOSTURALE E/O
GINNASTICA DOLCE
60 minuti almeno 2 volte
CHIETI (Colle dell’Ara) CAMMINATA almeno 30 minuti 3/5 volte
GISSICAMMINATA,
NUOTO,JOGGING
almeno 30 minuti 7 volte
GUARDIAGRELE CAMMINATA almeno 60 minuti 7 volte
LANCIANO MARCIA, NUOTO, TENNIS almeno 30 minuti almeno 3 volte
ORTONA CAMMINATA 30/40 minuti almeno 3/4 volte
PESCARA CAMMINATA, BALLO 30/40 minuti 2 volte
SULMONA CAMMINATA 20/30 minuti 6/7 volte
TERAMO BALLO, NUOTO, JOGGING almeno 30 minuti almeno 3 volte
SOGGETTO DIABETICO NORMOPESO:
STRUTTURE
ATTIVITA’ MOTORIE E/O SPORTIVE CONSIGLIATE
TIPO DURATA FREQUENZA (A SETTIMANA)
CASTEL DISANGRO CAMMINATA 20/30 minuti 6/7 volte
CHIETI
GINNASTICAPOSTURALE E/O
GINNASTICA DOLCE
60 minuti almeno 2 volte
CHIETI (Colle dell’Ara) CAMMINATA almeno 30 minuti 3/5 volte
GISSICAMMINATA,
NUOTO,JOGGING
almeno 30 minuti 7 volte
GUARDIAGRELE CAMMINATA almeno 60 minuti 7 volte
LANCIANO TREKKING, CAMMINATA almeno 30 minuti almeno 3 volte
ORTONA CAMMINATA 30/40 minuti almeno 3/4 volte
PESCARA CAMMINATA, BALLO 30/40 minuti 2 volte
SULMONA CAMMINATA 20/30 minuti 6/7 volte
TERAMO BALLO, NUOTO, JOGGING almeno 30 minuti almeno 3 volte
SOGGETTO DIABETICO SOVRAPPESO/OBESO:
Note Chieti: associare dieta corretta
STIMA DEL n° DEI PAZIENTI ATTIVITA’ MOTORIA E/O SPORTIVA E TERAPIA FARMACOLOGICA
STRUTTURA INSULINA METFORMINA
CASTEL DI SANGRO < 50% < 50%
CHIETI < 50% < 50%
CHIETI (Colle dell’Ara) / /
GISSI CIRCA IL 50% > 50%
GUARDIAGRELE < 50% CIRCA IL 50%
LANCIANO < 50% > 50%
ORTONA > 50% > 50%
PESCARA < 50% > 50%
SULMONA < 50% < 50%
TERAMO < 50% > 50%
Predisposizione positiva dei pazienti alla pratica di attività motoria nelle 10 strutture:3 strutture: NO6 strutture: SI 1 struttura: SI solo nei pazienti giovani
Abruzzo
10 strutture
NO
- Spazi per attività motoria (9 su 10 – 1 DA)
- No centri convenzionati (8 su 10 – 2 DA)
Partecipazione Progetti di AM per il diabetico- 5 strutture NO- 5 strutture SI
“Attività fisica e alimentazione nella prevenzione e cura del diabete» (CCM-2011) Chieti Colle dell’Ara
Gruppi di Cammino (Teramo, Gissi)
Progetto ARGISIM INTESA - ARGiniamo la Progetto ARGISIM INTESA - ARGiniamo la Sindrome Metabolica con l'INTEgrazione tra i Servizi di Assistenza-(Lanciano)
Nordic walking, passeggiate e maratone (ANIAID) - Pescara
Abruzzo
Dallo studio su una popolazione di 12.7% del totale dei pazienti del centro Italia è emerso che:
i medici delle differenti strutture consigliano al soggetto diabetico normopeso di praticare principalmente attività motoria di tipo aerobico per una durata che varia
da 30 a 60 minuti con una frequenza non inferiore alle 4 volte a settimana.
Consigliano inoltre al soggetto diabetico in sovrappeso di praticare attività motoria aerobica incrementando gradualmente l’intensità dell’esercizio per durata
compresa tra 30 e i 90 minuti per almeno sette giorni a settimana
Le linee guida attualmente più diffuse e utilizzate sono state definite dell’American College of Sport Medicine (ACSM), successivamente rielaborate in collaborazione con l’American
Diabetes Association (ADA)
PRESENTANO TALI RACCOMANDAZIONI:
ACSM - ATTIVITA’ FISICA PER SOGGETTI CON DMT2
ATTIVITA’ CONSIGLIATE Sport di tipo aerobico: podismo, ciclismo, marcia, nuoto, ginnastica, sci di fondo, canoa, danza
ATTIVITA’ SCONSIGLIATE Sport di combattimento, sollevamento pesi, sport anaerobici puri e a livello agonistico;Per i pazienti in terapia con farmaci ipoglicemizzanti sono da evitare: immersioni, vela in
solitario
INTENSITA’ 40-60% del VO2max;La FC da raggiungere durante l’attività fisica è calcolata con:
(FC Max - FC basale) *40-60%) + FC basale)
DURATA 30-60 minuti (esclusi riscaldamento e defaticamento)
FREQUENZA Almeno 3-4 giorni alla settimana (è preferibile la pratica quotidiana)
PRECAUZIONI Scarpe adeguate e monitoraggio glicemico prima, durante e dopo l’esercizio fisico
CONSIGLI Associare all’attività fisica una dieta ipocalorica (se il soggetto è in sovrappeso/obeso)
ADESIONI A LUNGO TERMINE Gratificare il soggetto e stimolarlo continuamente alla pratica di attività fisica
PROFILI MOTORI(elementi fondamentali)
• La componente aerobica è fondamentale (sia per ridurre il peso che per l'apparatocardiocircolatorio).
• Anche gli esercizi muscolari sono importanti per evitare che con l'attività cardio siperda sia la massa grassa che quella muscolare (come ad esempio gli squat ).
• In alternativa vi è l’uso di macchinari tra cui è auspicabile indirizzarsi verso quelli piùcompleti.
Tutti gli esercizi devono essere programmati e gestiti nel rispetto delle indicazionicontenute nella Carta di Erice, e svolti in forma per lo pù lieve, con un massimo di 12/15ripetizioni.
• Un altro aspetto fondamentale è quello di evitare gli sforzi pesanti, quindi anchel’attività cardio deve essere moderata, coinvolgendo spesso maggiormente soggettiobesi o in sovrappeso.
RACCOMANDAZIONI-PRESCRIZIONE ATTIVITA’ FISICA PER SOGGETTI CON DMT2
PIANO DELLA PREVENZIONE NAZIONALE 2014-2018Attività fisica considerata un modo per
“ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie croniche non trasmissibili (MCNT)”.
Sottolinea l’importanza dell’attività motoria per diabetici, ipertesi, soggetti in sovrappeso, dislipidemici, fumatori, sedentari, consumatori di bevande alcoliche
NON SPECIFICA QUALI SIANO I PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER LA PRESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ MOTORIA IN TERMINI DI FREQUENZA,
INTENSITA’, DURATA.
ANCHE I PIANI DELLA PREVENZIONE REGIONALI NON FORNISCONO INDICAZIONI IN MERITO, SE NON IN MANIERA GENERICA COME IL PIANO
DI PREVENZIONE NAZIONALE
(…) “sviluppare programmi per promuovere e diffondere la pratica dell’esercizio fisico, anche attraverso la prescrizione, nelle persone con patologie croniche”.
Conclusioni
Tempi maturi e premesse solideIniziative nel territorio
Necessità di Coordinamento e Linee Guida
Un traguardo……. e una linea di partenza
Riunione e Convegno CCMNapoli, 4-5 giugno 2015