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Regno Monera

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Page 1: Regno monera

Regno Monera

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CARATTERISTICHE DEL REGNO:

• Unicellulari• NON possiedono membrana cellulare• NON possiedono mitocondri• NON possiedono cloroplasti• Parete cellulare composta da polisaccaridi e amminoacidi• Il trasferimento di geni può avvenire attraverso tre processi

(coniugazione, trasformazione e trasduzione)• Modalità di nutrizione: eterotrofa o autotrofa

(chemiosintetica o fotosintetica)• Modalità di movimento: mediante flagelli batterici, strisciando

oppure non mobili

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DIVISIONE CELLULARE

I procarioti fanno la divisione cellulare per riprodursi. Questi organismi si moltiplicano per scissione binaria, un tipo di riproduzione asessuata, in cui la cellula di partenza duplica il DNA e si divide dando poi origine a due cellule figlie geneticamente identiche. Però in condizioni sfavorevoli i procarioti sono in grado di formare spore resistenti che possono rimanere inattive per anni, fino a quando non si manifestano di nuovo condizione favorevoli alla crescita.

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IL REGNO MONERA E’ DIVISO IN DUE DOMINI:

• Eubacteria (a cui appartengono i batteri)• Archea (a cui appartengono gli archei)

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EUBATTERI

Molti sono parassiti e provocano danni all’individuo che infettano, altri convivono con l’organismo ospite contribuendo alla sua funzionalità. Altri batteri vivono associati ai funghi o alle radici delle piante. La loro parete esterna è formata peptidoglicani, molecole complesse che conferiscono rigidità alla parete. A seconda della reattività della parete a una determinata tecnica di colorazione si distinguono due tipi di eubatteri: Gram-positivi e i Gram-negativi. Gli eubatteri hanno forme diverse: a bastoncino (i bacilli), a sfera (i cocchi), a elica (gli spirilli) ma esistono anche i bacillococchi a forma ovale e i vibrioni a forma di virgola.

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ARCHEOBATTERI

Gli archei possono essere aerobi o anaerobi (obbligati o facoltativi). Molti di essi vivono in condizioni ambientali estreme:

• ALOFILI, si trovano in ambienti salati come le saline• TERMOACIDOFILI, vivono in zone estremamente calde e a pH

molto bassi per esempio vicino alle sorgenti termiche• ACIDOFILI, popolano ambienti in cui il terreno ha il pH molto

acido• METANOGENI, abitano nelle paludi e sintetizzano metano a

partire da anidride carbonica e idrogeno gassoso• Esistono inoltre archei che vivono all’interno di altri organismi

come nel tubo digerente dei ruminatori.

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MODALITA’ DI NUTRIMENTO

I BATTERI ETEROTROFIOttengono molecole organiche dai tessuti o dai liquidi corporei di altri organismi viventi (eubatteri patogeni). Alcuni dei batteri non patogeni non hanno alcuna influenza sui loro ospiti, mentre altre sono utili: le mucche, per esempio, possono utilizzare la cellulosa solo perché il loro stomaco ospita batteri metanogeni e certi protozoi che hanno enzimi in grado di demolire questo polisaccaride. Un’ altro gruppo, è quello dei saprofiti, che si nutrono di materiale organico morto. I batteri demoliscono le sostanze organiche del suolo.

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I BATTERI AUTOTROFI sintetizzano molecole organiche ricche di energia a partire da sostanze inorganiche semplici. Gli autotrofi possono essere chemioautotrofi, cioè si procurano energia ossidando le molecole inorganiche. Ci sono altri tre tipi di eubatteri fotosintetici: batteri verdi, i batteri fotosintetici purpurei e i cianobatteri. Essi catturano l’ energia luminosa come le piante grazie ai pigmenti specializzati.

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I CIANOBATTERI

Somigliano alle piante e alle alghe in quanto contengono clorofilla e scindono l’ acqua durante la fotosintesi, liberando l’ ossigeno. In essi la clorofilla e altri pigmenti fotosintetici fanno parte di un sistema di membrane distribuite nella zona periferica della cellula. I cianobatteri vivono nelle acque dolci. Si possono trovare sottoforma di:

• Cellule autonome• Raggruppamenti• Filamenti• Catene• Alcune specie sono in grado di incorporare azoto atmosferico in composti

organici: i batteri azotofissatori sono trattenuti sulle radici delle piante , essi trasformano l’ azoto e poi lo danno alla pianta.

Caterina Servadei, Letizia Vioni, Kamila Joanna Mazur.