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esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 1 di 41 mod. MADI02b
ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5BE
Docente Bedin don Lino
Materia I.R.C. (Religione)
Testo in uso Religione e Religioni
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN
MODULO
TEMPI
RAZZISMO e GUERRA nei Paesi CENTRO AFRICANI LA GUERRA NEL MONDO ISLAMICO
Capacità critica di valutare questi eventi.
15 ore
COME “leggere” LE PERSONE: se stessi e gli altri … L’IMMIGRAZIONE … PER UN MONDO MIGLIORE.
Capacità critica di valutare questi eventi e impegno personale …
15 ore
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)
La valutazione: nel primo periodo su un testo scritto elaborato da ogni singolo alunno e nel secondo quadrimestre in base ad un questionario di 22 domande aperte
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
Visione di filmati, momenti di dialogo a gruppi e di classe, brevi lezioni e interventi frontali
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Capacità critica di valutare gli eventi trattati in vista di un impegno personale nell’ambito della propria vita
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Uso costante della LIM sia per vedere i filmati che per ricercare aiuti nelle considerazioni
E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Relazione Altro: Questionari a domande aperte
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe si è impegnata e nel complesso quasi tutti gli alunni hanno collaborato nella strutturazione delle lezioni e nel lavoro di fine quadrimestre. I risultati nel complesso sono abbastanza buoni anche se, come sempre, c’è chi è stato un po’ sotto il livello medio e chi invece ha saputo veramente arrivare a ottimi risultati.
Vicenza, li 07/05/2017
FIRMA DEL DOCENTE
Bedin don Lino
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe: 5BE
Docente: Merlo Micaela
Materia: Italiano
Testo in uso: Paolo Di Sacco “ Chiare lettere”, letteratura e lingua italiana, dall’ottocento a oggi. Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ’
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A
CIASCUN MODULO
TEMPI
UNITA’ 1 Il Positivismo e il difficile passaggio tra 800 e 900:
il romanzo naturalista e verista: caratteri e aspetti generali, i rapporti con il positivismo e la società ottocentesca nei diversi contesti e le differenze tra naturalismo e verismo (p.29)
Darwin: evoluzione e futuro dell’umanità (p.32) E. Zola: lettura e analisi scientifica (p.33)
"la miniera” (p.78) da Germinale G. Flaubert: da Madame Bovary: ”il matrimonio tra noia e
illusioni” (p.74) G. Verga: La “fiumana del progresso”(p.131); “La Lupa” (p. 114) “Le novità del progresso viste da Aci Trezza” (p.144) “ I Malavoglia”: trama (136); “le novità del
progresso”(p.144)”. ”libertà” (p.153) da Novelle rusticane. “ la morte di Gesualdo”, da Mastro don Gesualdo (p.160) L’artificio della regressione.
- Definire correnti culturali e
letterarie del XIX secolo - Collegare, se guidati. Le
caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.
- Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo narrativo.
Settembre
UNITA’ 2 Simbolismo e Decadentismo: caratteri del rifiuto della società di massa, l’opposizione al positivismo (p.44,186) Le basi del decadentismo:
I poeti maledetti: C. Baudelaire “I fiori del male” Inconscio come mezzo di comunicazione interiore Atteggiamento ed “eroi decadenti”: Maledettismo,
Estetismo, Dandismo, Superomismo, Panismo. C. Baudelaire: ”Corrispondenze”, ”Spleen”, da I fiori del
male (p.191/93) “L’albatro” (lettura) Oscar Wilde: “Il ritratto di Dorian Gray”, il modello del
dandy (p.207), La rivelazione della bellezza (p.208) Gabriele D’Annunzio: “Il ritratto dell’esteta”, da “Il
Piacere” (p.220) LIM: Decadentismo
- Ricordare autori e opere del
XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.
- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.
- Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo poetico
Ottobre
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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UNITA’ 3 Gabriele D’Annunzio: panismo, superomismo, estetismo (p.213-239)
Il piacere (p.219) Il ritratto dell’esteta (p. 220) Il programma del superuomo (p.225) La sera fiesolana, da “Alcione” (p.229) La pioggia nel pineto, da “Alcione” (p232)
- Ricordare autori e opere del
XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.
- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.
- Utilizzare , se guidati, le principali tecniche di analisi del testo poetico
Novembre
UNITA’ 4 Crisi della ragione e relativismo (p.39)
Primato dell’intuizione sulla ragione: evoluzionismo e relativismo.
Accenni alle teorie di Einstein e Freud. Il nichilismo di Friedrich Nietzsche e la teoria del
superuomo “Dio è morto” (40) La nascita della psicanalisi: S. Freud e la scoperta
dell’inconscio
- Definire correnti culturali e
letterarie del XIX secolo
Dicembre
UNITA’ 5 La letteratura di guerra: Le Avanguardie, il Futurismo (p.50/53) Filippo Tommaso Marinetti:
Il manifesto del futurismo (p. 52) L’Ermetismo (p.510-526-542)
Giuseppe Ungaretti: linee fondamentali della poetica (547)
POESIE DI GUERRA I fiumi (p.550) Il porto sepolto (548) San Martino del Carso (p.554 Allegria di naufraghi (p.562) Veglia (p. 556) San Martino del Carso (p.554) Soldati (p558) Fratelli (p.557) Mattina (565)
- Ricordare autori e opere del
XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.
- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore.
- Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo poetico
Dicembre
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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UNITA’ 6 Decadentismo italiano: Giovanni Pascoli
La vita e le opere, il pensiero e la poetica, il contesto storico-culturale dell’’800 (p.242)
Il Fanciullino: “La poetica del fanciullino” da “Il Fanciullino”, I, III, X, XI (p254) I temi e i simboli: nido, casa, culla, siepe, nebbia. da “Mirycae” : Arano (p.260) Novembre (p.262) Il lampo (p.265) Il tuono (p.267) X Agosto (p.268) Gli effetti fonici e il carattere innovativo della poesia
pascoliana da “I Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno ( p.277 La mia sera (p.273) La cavalla storna (281)
- Ricordare autori e opere del
XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale.
- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore
- Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo poetico e narrativo
Gennaio
UNITA’ 7 Attività di recupero
- In itinere - Dal 23 -01 al 28-01-2017
Febbraio
UNITA’ 8 Luigi Pirandello: la nuova concezione del tempo, la concezione dell’uomo e del mondo, il contrasto tra vita e forma, il sentimento del contrario. (p.414)
Biografia, le opere e la poetica: il grottesco e il relativismo conoscitivo, eclettismo letterario, pazzia e incomunicabilità
da: L’umorismo: ” L’arte umoristica scompone, non riconosce eroi e sa cogliere la vita nuda” (p.426)
Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (p.437) Il fu Mattia Pascal: dissoluzione delle strutture del
romanzo ‘800 e la poetica dell’umorismo La trama e i temi e motivi fondamentali (p.443)
Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore
- Utilizzare , se guidati, le principali tecniche di analisi del testo narrativo e teatrale
Febbraio Marzo
UNITA’ 9 Italo Svevo e la “crisi morale“ della borghesia: ”la malattia“ e “l’inettitudine”
I contenuti e la struttura del romanzo “La coscienza di
Zeno” (p.383) Il vizio del fumo: il sintomo della malattia ( p.388) Il funerale mancato( p.396) Psico-analisi (p.402) “Una Vita” e il racconto di un fallimento esistenziale:
gabbiani e pesci, (p.370)
- Collegare, se guidati,
le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore
- Utilizzare , se guidati, le principali tecniche di analisi del testo narrativo
Marzo Aprile
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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UNITA’ 10 La poesia come riflessione esistenziale Salvatore Quasimodo: dall’ermetismo alla poetica dell’impegno
Ed è subito sera, da “Acque e terre” ( p.597) Alle fronde dei salici, da “Giorno per giorno” (p.599)
Eugenio Montale: la concezione della vita e il “male di vivere”, da Ossi di seppia
Spesso il male di vivere ho incontrato ( p.665) Meriggiare pallido e assorto (p.662) Non chiederci la parola (p.666)
Umberto Saba e “la poesia onesta” da “Il Canzoniere”:
A mia moglie (p.573) Città vecchia (p.581) Ritratto della mia bambina (p.583) Ulisse (p.585) Goal (lettura) La capra (p.572)
- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore
- Utilizzare, se guidati,le principali tecniche di analisi testo poetico e narrativo
Aprile Maggio
UNITA’ 11 La narrativa d’autore: Lettura integrale di un romanzo a scelta
- Leggere,
comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
UNITA’ 12 Guida alla stesura del tema secondo le tipologie testuali della prova d’esame di stato: analisi del testo letterario, il saggio breve, l’articolo di giornale, il tema storico.
- Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
Tutto l’anno
N° ore annuali complessive previste dal docente per lo svolgimento del Piano entro il 15/05/2017 per le classi 5e.
103
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE STRUMENTI:
Lezione frontale Gruppi di lavoro Sostegno e integrazione Studio a casa: sul libro di testo Su tracce fornite dal docente Su appunti presi durante le lezioni Strumenti: utilizzo del libro di testo integrato con appunti dettati, Utilizzo di mappe concettuali Utilizzo di power point
CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:
Raccolta di dati durante le prove scritte e orali Sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti Raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma ad altri aspetti relativi ad abilità possedute
(capacità di elaborare in modo personale, proprietà, partecipazione, creatività......) Autovalutazione e comunicazione del voto orale Comunicazione del voto orale all’interno di un dialogo relativo alla prova
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Gruppi di lavoro Sostegno e integrazione Studio a casa: sul libro di testo Utilizzo del portale della didattica inserito nel registro elettronico per inviare mappe concettuali, power
point, appunti e materiale per il recupero/ lavoro individuale.
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali delle singole discipline Saper comprendere il linguaggio specifico delle singole discipline e farlo proprio Essere motivati e disponibili all’apprendimento Saper esprimere in modo ordinato e corretto il proprio pensiero Saper comunicare in modo efficace Distinguere all’interno dei testi il nucleo centrale dalle informazioni secondarie Riuscire nel lavoro di gruppo su progetti Saper analizzare fenomeni semplici e più complessi Saper ricercare le fonti Saper utilizzare e organizzare le informazioni Essere capaci di utilizzare e produrre documentazione Saper risalire dai casi particolari alle regole generali
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D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
Aula LIM per presentazione di power point e Visione di Film/Documentari. Adesione al progetto: “il quotidiano in classe”.
E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Analisi e commento di un testo letterario e non letterario Saggio breve Relazione Articolo di giornale Tema argomentativo Analisi di testi Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
In via preliminare va evidenziato che la classe ha indubbiamente sofferto di un percorso segnato da discontinuità e frammentarietà didattica, infatti io ho seguito la classe solo per quest’anno scolastico. Questo fattore ha non poco penalizzato gli alunni che, in certi casi, mostravano un disorientamento in questioni nodali, quali la scaltrezza nell’analisi di testi tanto in prosa, quanto in poesia e la confidenza con le tipologie di scrittura della prima prova d’esame. Il lavoro, volto al consolidamento di un metodo di studio critico, ad un impegno continuo e responsabile e al pieno possesso delle competenze inerenti la produzione scritta, è stato continuo e molto faticoso e, purtroppo, non sempre ha portato a risultati proficui. I 17 alunni durante l’anno scolastico si sono mostrati poco presenti, impegnati, interessati, partecipi al dialogo educativo e poco interessati nei confronti dei fenomeni letterari. Nell’insieme gli alunni, anche se il raggiungimento degli obiettivi si mostra diversificato, sono giunti ad una appena sufficiente capacità di muoversi nel panorama letterario tanto in senso cronologico, quanto nella prospettiva della storia dei generi o dell’evoluzione stilistica dei singoli autori, raggiungendo obiettivi minimi. Qualche difficoltà/ debolezza emerge ancora, in diversi casi, all’atto della produzione scritta sia per quanto riguarda la capacità di produrre testi scritti con esattezza di informazione, coerenza e proprietà argomentativa, sia sul piano della correttezza formale e della coesione nell’esposizione. La partecipazione all’attività didattica è sempre stata superficiale e bisognosa di sollecitazioni continue e la risposta della classe è parsa piuttosto debole, anche l’impegno nello studio personale pomeridiano non è stato costante e interessato. Gli obiettivi cognitivi, in ordine anche alle competenze e alle capacità, sono stati conseguiti ad un livello appena sufficiente, tenendo conto anche della qualità dell’espressione orale e scritta, nonché della capacità di alcuni di analizzare quanto appreso. A conclusione dell’a.s. la realizzazione del piano di lavoro risulta meno approfondita di quanto era stato previsto nella programmazione iniziale sia per le sopra citate motivazioni, sia perché si è dato spazio ai progetti di Istituto e di orientamento finalizzati alla formazione del Cittadino/Studente .
Vicenza, li 15 maggio 2017
FIRMA DEL DOCENTE _____________________________
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ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe: 5BE
Docente: Merlo Micaela
Materia: STORIA
Testo in uso: Paolo Di Sacco “ Passato Futuro,3 - Dal Novecento ai giorni nostri”. Edizioni SEI
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN
MODULO
TEMPI
UNITA’ 1: LA BELLE EPOQUE
La seconda rivoluzione industriale (invenzioni e nuovo sviluppo industriale), le conseguenze delle invenzioni (fotografia, elettricità, cinema, telecomunicazioni) (motore a scoppio, velocità di produzione, catena di montaggio)
La società di massa
L’ITALIA IN ETÀ GIOLITTIANA
I governi Giolitti e le riforme L’impresa di Libia L’emigrazione
Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni
Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati
Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto
Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal1870 al 1914 utilizzando fonti letterarie, iconografiche,documentarie e cartografiche
Saper fare analisi guidata di fonti e documenti
Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico scientifica
Saper confrontare per analogie e differenze modelli politici ed economici di diversa origine
Settembre/ Ottobre
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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UNITA’ 2: La Grande Guerra
cause interventisti e neutralisti svolgimento i caratteri di novità conclusione: la nuova Europa
Distinguere nei testi fatti,
informazioni, interpretazioni Saper fare confronti tra
passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati
Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto
Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1914 al 1918 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche
Saper fare analisi guidata di fonti e documenti
Novembre/Dicembre
UNITA’ 3: IL PRIMO DOPOGUERRA
Le conseguenze della guerra (economiche-crisi problemi di riconversione industriale- trasformazioni politiche e sociali nuova mentalità dopo esperienza di massa/lavoro femminile e rivendicazione di diritti donne – giovani - reduci)
Il biennio rosso in Europa La Germania, le conseguenze dei trattati di Versailles, la
repubblica di Weimar, la crisi della democrazia, l’affermazione di Hitler e del nazismo
Il boom economico degli Stati Uniti, la crisi del ’29 (cause della crisi, nuovi consumi, comunicazioni di massa, sovrapproduzione/crisi finanziaria, crollo della Borsa, crisi mondiale), il New Deal
Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni
Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati
Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto
Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1919 al 1929 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentarie e cartografiche
Saper fare analisi guidata di fonti e documenti
Gennaio
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UNITA’ 4: REGIMI TOTALITARI
Definizione di totalitarismo Nazismo e Terzo Reich Stalinismo Franchismo, Fascismo
Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni
Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati
Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto
Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal1921 al 1939 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentari e cartografiche
Saper fare analisi guidata di fonti e documenti
Gennaio Febbraio
UNITA’ 5 : LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le origini del conflitto Le alleanze e le contrapposizioni (patto d’acciaio, patto
tedesco-sovietico Lo scoppio del conflitto, le prime fasi, le vittorie
tedesche, la guerra lampo e il fronte occidentale (aggiramento linea Maginot), la battaglia d’Inghilterra (novità del secondo conflitto mondiale: coinvolgimento civili, bombardamento città)
Il regime collaborazionista di Vichy in Francia e C. De Gaulle
L’Italia in guerra 1941 L’intervento americano. Olocausto e Shoah 1942 La svolta nell’andamento della guerra 1943 Lo sbarco in Sicilia degli alleati. Repubblica
Sociale Italiana di Salò. La Resistenza 1944 Lo sbarco in Normandia (D-day). 1945 Fasi conclusive del conflitto e trattati
Distinguere nei testi fatti,
informazioni, interpretazioni Saper fare confronti tra
passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati
Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto
Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1939 al 1945 utilizzando fonti letterarie, iconografiche documentari cartografiche
Saper fare analisi guidata di fonti e documenti
Marzo/ Aprile
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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UNITA’ 6: I NUOVI EQUILIBRI DEL SECONDIO DOPOGUERRA
Il mondo diviso e la guerra fredda Caratteri del dopoguerra in Italia, la Repubblica
Distinguere nei testi fatti, informazioni, interpretazioni
Saper fare confronti tra passato e presente relativamente ai concetti e ai testi affrontati
Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo coordinate spaziotemporali e di causa-effetto
Identificare elementi maggiormente significativi dello sviluppo storico dal 1945 al 1960 utilizzando fonti letterarie, iconografiche, documentari e cartografiche
Saper fare analisi guidata
di fonti e documenti
Aprile/ Maggio
UNITA’ 7: Attività di recupero
In itinere In itinere Dal 23 -01 al 28-01-2017
Febbraio
UNITA’ 8: APPROFONDIMENTI
Incontro sul tema: “Gli esuli istriani e le foibe: testimonianza e memoria”. con la partecipazione/testimonianza della Signora Annamaria Fagarazzi, esule istriana rappresentante dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia
RIFLESSIONI:
GIORNATA DELLA MEMORIA
GIORNATA DEL RICORDO UNA GIORNATA NELLA STORIA DEL '900: GRANDE GUERRA, RESISTENZA E GUERRA FREDDA
VISITA DIDATTICA: FORTE BELVEDERE, MALGA ZONTA, BASE TUONO
ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO PERSONALE
Confronto tra prospettive
diverse nell’affrontare un argomento storico
Durante l’anno
N° ore annuali complessive previste dal docente per lo svolgimento del Piano entro il 15/05/2017 per le classi 5e.
68
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) STRUMENTI:
Lezione frontale Gruppi di lavoro Sostegno e integrazione Studio a casa: sul libro di testo Su tracce fornite dal docente Su appunti presi durante le lezioni Strumenti: utilizzo del libro di testo integrato con appunti dettati, Utilizzo di mappe concettuali Utilizzo di power point
CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE:
Raccolta di dati durante le prove scritte e orali Sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti Raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma ad altri aspetti relativi ad abilità possedute
(capacità di elaborare in modo personale, proprietà, partecipazione, creatività......) Autovalutazione e comunicazione del voto orale Comunicazione del voto orale all’interno di un dialogo relativo alla prova
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
Lezione frontale Gruppi di lavoro Sostegno e integrazione Studio a casa: sul libro di testo Utilizzo del portale della didattica inserito nel registro elettronico per inviare mappe concettuali, power
point, appunti, e materiale per il recupero/ lavoro individuale. C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali delle singole discipline Saper comprendere il linguaggio specifico delle singole discipline e farlo proprio Essere motivati e disponibili all’apprendimento Saper esprimere in modo ordinato e corretto il proprio pensiero Saper comunicare in modo efficace Distinguere all’interno dei testi il nucleo centrale dalle informazioni secondarie Riuscire nel lavoro di gruppo su progetti Saper analizzare fenomeni semplici e più complessi Saper ricercare le fonti Saper utilizzare e organizzare le informazioni
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Essere capaci di utilizzare e produrre documentazione Saper risalire dai casi particolari alle regole generali
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Aula LIM per presentazione di power point Visione di Film/ Documentari. Utilizzo del portale della didattica inserito nel registro elettronico per inviare mappe concettuali, power
point, appunti, e materiale per il recupero/ lavoro individuale.
E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Presentazione approfondimenti
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Le finalità dello studio della storia sono state volte alla formazione di un atteggiamento aperto all'indagine sul passato, per meglio comprendere ed accettare le trasformazioni della società contemporanea e per una partecipazione cosciente e responsabile alla vita collettiva. Quest'ultima finalità, in modo particolare all'interno di questa classe, ha rappresentato un punto di riferimento importante per l'insegnante. L'azione educativa è stata tesa a far nascere o a far maturare atteggiamenti di accettazione del pluralismo delle idee, del confronto e della coesistenza, attraverso il progressivo decondizionamento da stereotipi, pregiudizi personali o modelli culturali. Le attività svolte durante l’anno, sintesi tematiche, mappe concettuali, esposizioni orali sulle questioni storiche, sono risultate utili ai fini di un certo miglioramento del livello di interesse nei riguardi della materia, seppur con livelli eterogenei. Dal punto di vista comportamentale, gli studenti si sono dimostrati abbastanza educati anche se per l’intero anno scolastico è stato necessario insistere riguardo l’attenzione e la motivazione allo studio.
Obiettivi generali raggiunti, conoscenze e competenze In seguito all’osservazione in itinere e conclusiva dei dati conoscitivi inerenti alle dinamiche relazionali presenti nel gruppo ed ai livelli di attenzione ed interesse nei riguardi degli argomenti proposti dal docente, si rileva che una modesta parte del gruppo classe ha raggiunto un sufficiente livello di maturità nel coinvolgimento individuale allo studio della materia, nella comprensione, conoscenza ed esposizione dei principali eventi, oltre che nella riflessione critica e personale nell’argomentare e nell’esprimere posizioni personali. Per alcuni studenti, invece, i livelli raggiunti risentono di un’applicazione ed impegno incostanti oltre che di una metodologia di studio non approfondita.
Vicenza, li 15 maggio 2017
FIRMA DEL DOCENTE _______________________
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe: 5BE
Docente: Cardellicchio Antonio
Materia: Matematica
Testo in uso: Leonardo Sasso “Nuova Matematica a colori” vol.4 e vol.5 Petrini
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE
A CIASCUN MODULO
TEMPI
Modulo 0: RIPASSO DI CONCETTI CHIAVE SULLE FUNZIONI f(x) Domini di funzioni algebriche razionali: intere e fratte Domini di funzioni algebriche irrazionali: intere e fratte Domini di funzioni trascendenti: esponenziali e logaritmiche Funzioni pari e dispari (anche interpretazione grafica in termini di simmetria), crescenti e decrescenti (in senso stretto ed in senso lato) Funzioni composte
C1 Saper calcolare il dominio di funzioni razionali ed irrazionali intere e fratte, esponenziali e logaritmiche C2 Saper determinare se una funzione è pari o dispari sia dall’espressione analitica che dal grafico C3 Saper determinare la funzione composta di due funzioni assegnate
SET.
Modulo 1: RIPASSO DEI LIMITI DI UNA FUNZIONE f(x) Definizione intuitiva di limite: approccio numerico e grafico Limite finito per x tendente ad un valore finito Limite infinito per x tendente ad un valore finito Limite destro e sinistro Limite finito o infinito per x tendente all'infinito Limiti delle funzioni elementari (approccio grafico) e algebra dei limiti (solo enunciati dei teoremi) Regole di calcolo nel caso in cui uno dei limiti sia (aritmetizzazione parziale del simbolo di infinito) Individuazione e risoluzione delle forme indeterminate : ,
, 0
0 nelle funzioni razionali intere e fratte
Individuazione e risoluzione delle forme indeterminate : ,
, 0
0 nelle funzioni irrazionali intere e fratte (raccoglimento e/o
moltiplicazione di num. e denom. per il fattore razionalizzante) Calcolo di limiti di funzioni esponenziali e logaritmiche con e senza
forme indeterminate: utilizzo dei limiti notevoli ex
x
x
11lim ;
ex
xa
ax
log)1(loglim0
; a
xa x
xln1lim
0
e relativi casi
particolari con ea
C4 Saper calcolare i limiti con l’applicazione dei teoremi e aritmetizzazione parziale del simbolo di infinito C5 Riconoscere e risolvere le forme indeterminate ,
, 0
0 (su funzioni razionali
ed irrazionali intere e fratte) C6 Riconoscere e risolvere le
forme indeterminate 1 , 00
nelle funzioni esponenziali e logaritmiche con utilizzo dei limiti notevoli
OTT. NOV.
esame di stato relazione finale del docente allegato A
bca Pagina 16 di 41 mod. MADI02b
Modulo 2: FUNZIONI E CONTINUITA'. ASINTOTI Codominio di una funzione Funzioni pari e dispari Definizione di funzione continua in un punto (formale ed intuitiva). Classificazione dei punti di discontinuità: 1ª, 2ª e 3ª specie (dal grafico e dalla espressione analitica) Funzione valore assoluto Funzione continua in un intervallo Asintoti orizzontali, verticali e obliqui
C7 Saper classificare le funzioni, saper trovare il codominio dal grafico, saper trovare le intersezioni con gli assi e il segno di una funzione razionale intera o fratta e semplici funzioni irrazionali C8 Saper classificare i punti di discontinuità (1ª, 2ª e 3ª specie) a partire dall'espressione analitica di una funzione e dal suo grafico C9 Saper determinare le equazioni degli asintoti verticali, orizzontali e obliqui (solo per le funzioni razionali fratte) a partire dall'espressione analitica di una funzione (e dal grafico per asintoti verticali o orizzontali)
DIC. GENN.
Modulo 3: DERIVATE Il rapporto incrementale e la definizione di derivata. Calcolo di derivate utilizzando il limite del rapporto incrementale. Derivata destra e sinistra Il significato geometrico della derivata Retta tangente al grafico di una funzione (richiamo del concetto di fascio di rette per un punto) Le derivate delle funzioni elementari (da intendersi sempre y f (x) ) y k , y x, xy , α xy , xey ,
xlny , xay , xly aog , xseny , xcosy Algebra delle derivate: teoremi (enunciati) di derivazione di somma, prodotto e quoziente di due funzioni Funzione composta e sua derivata Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi e flessi a tangente verticale dal grafico e dalla espressione analitica (calcolo del limite della derivata nell’intorno sinistro e destro del punto) La corrente elettrica come derivata della carica in funzione del tempo (cenni e semplici esercizi)
C10 Saper calcolare la derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni derivabili C11 Saper calcolare le derivate di semplici funzioni composte. C12 Saper determinare l’equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto. C13 Saper distinguere (analiticamente e graficamente) tra continuità e derivabilità di una funzione in un punto. C14 Saper determinare i punti di non derivabilità dal grafico e dalla espressione analitica (per funzioni irrazionali e con il valore assoluto)
FEB. MAR.
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Modulo 4: MASSIMI, MINIMI E FLESSI Punti di massimo e minimo relativi ed assoluti Massimi e minimi relativi ed assoluti Teorema sulle funzioni derivabili Teorema di Rolle (enunciato e applicazione) Teorema di Lagrange (enunciato e applicazione) Punti stazionari Primo criterio per l’analisi dei punti stazionari Studio del segno della derivata prima per il calcolo degli intervalli di crescenza e decrescenza, dei punti di massimo, minimo relativo e di flesso a tangente orizzontale Derivate successive. Convessità e concavità di un funzione, flessi di una curva a tangente obliqua. Studio del segno della derivata seconda per il calcolo della concavità e dei flessi Equazione della retta tangente al grafico di una funzione in un punto di flesso (tangente inflessionale) Regola di de l’Hôpital
C15 Saper riconoscere l’applicabilità dei teoremi di Rolle e Lagrange (verifica delle loro ipotesi) e saper determinare il/i punto/i la cui esistenza è garantita dai teoremi per semplici funzioni razionali intere e fratte C16 Saper determinare analiticamente gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione e riconoscerli graficamente C17 Saper determinare analiticamente i punti di massimo, di minimo relativo e i punti di flesso a tangente orizzontale e saperli individuare graficamente C18 Saper determinare gli intervalli di convessità, di concavità e i punti di flesso di una curva sia analiticamente che graficamente C19 Saper applicare la regola di De L’Hôpital per risolvere le
forme indeterminate e 0
0
APR. MAG.
Modulo 5 (trasversale): STUDIO DI FUNZIONE Studio di funzioni razionali intere e fratte (con num. e denom. al massimo di 3°grado)
C20 Saper studiare funzioni razionali intere, fratte (con num. e denom. al massimo di 2°grado o binomie di 3°) determinandone dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi cartesiani, intervalli di positività e negatività, asintoti, derivata prima, intervalli di crescenza e decrescenza, punti di massimo e minimo relativo, eventuali punti di non derivabilità, derivata seconda, intervalli di convessità/concavità, punti di flesso. Saper rappresentare i risultati graficamente
Durante l'anno
Modulo 6: INTEGRALI (CENNI) Cenni storici sul problema delle aree Le primitive delle funzioni elementari y k , α xy , xey ,
y 1x , y= a x
, xseny , xcosy
Linearità dell'integrale indefinito
C21 Saper calcolare la primitiva di alcune funzioni elementari e della loro somma
MAG.
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ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016/2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati utilizzati i seguenti strumenti: verifiche scritte; simulazione della terza prova d’esame; verifiche orali; verifica del lavoro svolto a casa e in classe durante la lezione. Come indicato nella programmazione, contribuiscono alla valutazione anche l’attenzione e la partecipazione alle lezioni e l’atteggiamento generale verso la scuola. I criteri di valutazione sono quelli condivisi nel collegio docenti e inseriti nel P.O.F. in una tabella di corrispondenza giudizio-voto. In particolare per la correzione delle verifiche scritte sono state adottate due griglie, una per le verifiche ordinarie di dipartimento, ed un’altra per le simulazioni di terza prova elaborata dal sottoscritto (presente nel documento di classe).
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
- Gli argomenti sono stati proposti mediante lezioni frontali, riducendo al massimo i contenuti teorici che
sono stati comunque formalizzati con un linguaggio rigoroso e seguendo il libro di testo. - Ampie esemplificazioni dell’utilizzo dei contenuti teorici con interventi degli studenti senza
valutazione (nella fase di acquisizione delle procedure di risoluzione). - Ripasso e schematizzazione guidati. - Per il recupero delle insufficienze sono state svolte momenti di recupero e/o ripasso in itinere (orario
scolastico) distribuite da dicembre a maggio, oltre alle 3 ore di recupero durante la settimana di interruzione dell’attività didattica (dal 23 gennaio al 28 gennaio) in cui sono stati organizzati dei gruppi di lavoro dedicati, con la presenza di studenti tutor (1 per ogni gruppo).
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
- Affrontare un linguaggio specifico e rigoroso. - Collocare contenuti diversi in un percorso finalizzato ad un risultato finale. - Collocare in un quadro storico gli sviluppi della matematica. - Collegamenti tra le tematiche affrontate alla luce dei nuovi strumenti matematici acquisiti. - Orientamento al “problem solving”.
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Ho caricato un’animazione realizzata con il software gratuito “Geogebra” sul registro elettronico per visualizzare dinamicamente l'andamento della tangente al grafico di una funzione, nell'ambito dello studio delle derivate insieme ad altro materiale (file pdf) contenente sia aspetti di approfondimento teorico che ulteriori esempi di applicazione sul calcolo di limiti, delle derivate (calcolo ed interpretazione grafica) nonché sullo studio di funzioni in generale.
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E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Quesiti (anche di completamento) relativi alla interpretazione di grafici di funzioni Verifiche con esercizi tradizionali di diverso grado di difficoltà
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe 5BE è composta da 17 alunni (tra cui 1 DSA). Insegno nella classe dall’inizio del corrente anno scolastico, quindi non conosco i differenti percorsi dei singoli studenti, ma per almeno metà degli alunni la situazione di partenza mi è sembrata complessivamente di livello medio appena accettabile, con alcuni casi in cui erano presenti evidenti lacune pregresse. Nel corso dell'anno è stato necessario riprendere i concetti di base relativi alle funzioni esponenziale e logaritmica, alla risoluzione di disequazioni e sistemi di disequazioni algebriche razionali intere e fratte nonché di equazioni e disequazioni esponenziali e/o logaritmiche poiché la maggior parte degli studenti dimostrava di non padroneggiarli a sufficienza. Nel complesso la classe si è dimostrata abbastanza interessata alla materia (fatta eccezione solo per alcuni elementi), anche se non pienamente autonoma e soprattutto non molto e non sempre impegnata nello svolgere i lavori assegnati per casa, che pertanto molto spesso dovevano essere risolti e/o approfonditi in classe. Alcuni studenti si sono assentati spesso, soprattutto in concomitanza con la prima ora di lezione al sabato e con lo svolgimento delle verifiche o delle simulazioni di terza prova. L’interazione con la classe è stata, nel complesso, positiva e costruttiva nonché caratterizzata da un dialogo didattico-educativo attivo e proficuo anche se in alcuni frangenti un po’ caotico e confusionario per via della sovrapposizione degli interventi degli allievi nella discussione critica delle problematiche connesse alle tematiche affrontate, sia con i compagni che con il docente. In altri casi taluni studenti hanno utilizzato in modo improprio le ore di lezione frontale di matematica per dedicarsi allo studio di altre discipline. Il Consiglio di Classe ha scelto di inserire la prova di matematica in entrambe le simulazioni di terza prova tenutesi rispettivamente il 24 febbraio ed il 26 aprile dell’anno in corso (alla data odierna entrambe svolte). Complessivamente la classe ha avuto un rendimento appena sufficiente, anche se la situazione dal punto di vista del profitto è piuttosto eterogenea, spaziando da alcuni allievi che anche a fine anno faticano a raggiungere gli obiettivi minimi, fino ad arrivare ad uno/due studenti con risultati buoni o quasi eccellenti.
Vicenza, li 2 maggio 2017
FIRMA DEL DOCENTE
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ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe : 5BE
Docente : PAOLA CHEMELLO
Materia: LINGUA INGLESE
Testi in uso: Radley-Simonetti New Horizons 2 OUP; K. O’Malley English for new technology Pearson; testi forniti
dall’insegnante.
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A
CIASCUN MODULO
TEMPI
Ripasso delle principali strutture e tempi verbali: - present tenses - past simple - present perfect simple and continuous - first and second conditionals - relative clauses - the passive form
Saper riconoscere e utilizzare la struttura grammaticale di riferimento nei contesti proposti: - confronto fra azioni abituali temporanee - confronto fra azioni passate e forme di durata - formulare ipotesi in contesti possibili e/o non reali - legare le informazioni utilizzando i pronomi relativi - saper utilizzare la forma passiva
Ripasso durante l’anno scolastico
- Solar Roads, from BBC Technology - Floating wind farms, from The Economist
Saper descrivere progetti nell’ambito delle energie rinnovabili (solare ed eolica)
settembre-ottobre
- Electric circuits, from English for new technology, page 20 - Type of circuits, from English for new technology, page 22 - Electromagnetism, from English for new technology, page 32 - Electric motors, from English for new technology, page 35 - Current, voltage and resistance, from Circuit engineering - AC and DC, from Circuit engineering
Saper riportare le caratteristiche principali di semplici circuiti elettrici. Saper introdurre il concetto di elettromagnetismo e fare una breve descrizione di un motore elettrico
novembre-gennaio
- Driverless cars, from The Economist - Drones take off, from Science World - Rise of the robots, from BBC Technology
Saper descrivere le recenti innovazioni nel campo dell’automazione
febbraio-maggio
Visione di documentari di storia - Out of Darkness, from Genius of Britain, episode 4 - Ruined visions, from Berlin, BBC
Saper riferire le principali innovazioni tecnologiche durante la seconda guerra mondiale. Saper riferire alcuni momenti salienti della guerra fredda.
dicembre; marzo
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ALL. A1
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Durante l’anno scolastico sono state effettuate n. 5 verifiche scritte, di cui n. 2 di simulazione di terza prova, e n. 3 verifiche orali. La valutazione delle prove ha tenuto conto della conoscenza dei contenuti, la correttezza grammaticale e della pronuncia, l’uso del lessico e di un linguaggio specifico, e le capacità di sintesi. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli) La metodologia utilizzata per l’insegnamento della lingua si basa sul metodo nozionale-funzionale con approccio comunicativo, che prevede l’apprendimento della lingua straniera attraverso la presentazione di situazioni comunicative reali. Le lezioni sono state svolte attraverso lo sviluppo costante delle quattro abilità linguistiche. Nel primo quadrimestre la classe ha partecipato ad un progetto di lettorato promosso dall'istituto in orario mattutino per la durata di otto lezioni. La prima parte del corso è stata seguita da tutti gli studenti, mentre nella seconda parte la classe si è divisa in due gruppi: alcuni studenti hanno proseguito le attività di potenziamento con il lettore, fra le quali l’uso del reported speech e del third conditional, mentre il resto della classe ha seguito delle attività di recupero di alcune lacune nella preparazione di base con il docente curriculare. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Si rimanda al documento di classe. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Video, documentari, siti web per l’apprendimento della lingua inglese. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE Articolo di giornale
Traduzione
Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola
Altro: simulazioni di terza prova tipologia B (con dizionario bilingue)
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Nel corso dell'anno scolastico la classe ha mantenuto un comportamento generalmente corretto, anche se talvolta poco responsabile per qualche alunno. L'interesse per le attività proposte è stato positivo per buona parte degli studenti. Ciò nonostante, la classe non ha saputo partecipare in modo attivo alle lezioni. Per stimolare la motivazione allo studio della lingua, i contenuti del programma sono stati spesso proposti in un contesto multimediale (video, lettura di articoli, utilizzo di siti web per lo studio della lingua inglese, in particolare BBC Learning English). L'impegno profuso è stato regolare e proficuo per pochi studenti, limitato per buona parte della classe e assente per qualche alunno. Pertanto, gli obiettivi programmati sono stati parzialmente raggiunti, fatta eccezione per un piccolo gruppo di alunni la cui preparazione risulta più che buona. Per quanto riguarda lo studente con diagnosi DSA, sono state concordate le misure compensative previste dal suo piano di studi, in particolare l'uso di mappe concettuali, che l'alunno ha utilizzato in modo saltuario, e lo svolgimento dei due terzi delle verifiche di produzione scritta e delle simulazioni di terza prova. Vicenza, li 12-05-2017
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ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5 BE
Docente Cassese M.Grazia
Materia Scienze Motorie
Testo in uso Fiorini Coretti Bocchi “In Movimento”
M. Giovanna Giorgetti Paola Focacci Umberto Orazi “ A 360° ”
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A
CIASCUN MODULO
TEMPI
Pallavolo, Basket, Badminton, Calcetto: 1 - tecnica e tattica degli esercizi individuali e di squadra 2 - semplici schemi di squadra/ individuali 3 - regole del gioco
- controllo del movimento - prestazione - praticare nei vari ruoli un
gioco di squadra - applicare in forma essenziale
semplici schemi di difesa e di attacco
- conoscere le regole fondamentali
Ore 20
Corsa prolungata, attività in aerobia ed all'aperto (andature preatletiche, attività ed esercizi a carico naturale)
- Compiere un lavoro prolungato nel tempo
- Resistere alla fatica in esercitazioni di lunga durata
- Controllo del gesto tecnico - Prestazione
Ore 10
Atletica leggera: ripasso o approfondimento delle varie discipline con particolare attenzione al lancio del disco, getto del peso, salto in lungo, salto in alto, corsa ostacoli
- Controllo del gesto tecnico - Prestazione
Ore 12
Teoria: Regolamento basket, regolamento pallavolo, doping, meccanismi energetici, traumatologia e pronto soccorso. Paramorfismi.
- conoscenza dell’argomento applicato al movimento ed all’attività sportiva
Ore 10
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2015/2016
A) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)
La valutazione viene fatta a partire da alcuni indicatori: Risultato oggettivo in base alla correttezza del gesto tecnico (valutazione tramite test di tipo pratico) Partecipazione alle attività, presenze a lezione, puntualità e impegno dimostrato nel corso dell'anno Significativo miglioramento personale dell'allievo nel corso dell’anno, in base alle personali
capacità,attitudini e potenzialità. Conoscenze teoriche valutate tramite questionari a risposta aperta e/o chiusa, a punteggio
La valutazione ha tenuto presente la situazione di partenza e il miglioramento ottenuto nel corso dell’A.S. 2016/17. Le verifiche di tipo oggettivo sono state effettuate su esercitazioni pratiche del tipo test fisici ; in base all’esecuzione tecnica più o meno corretta , è stato assegnato il voto. Per quanto riguarda gli argomenti teorici sono stati effettuati interventi verbali per verificarne il grado di conoscenza. Esempio: test pratico di pallacanestro , si valuta la tecnica di esecuzione del tiro in 3° tempo eseguito in tre tentativi : Griglia di valutazione VOTO 5 : commette errori negli appoggi e non coordina il movimento gambe – braccio. VOTO 6 : esegue gli appoggi correttamente ma senza elevazione. VOTO 7 : esegue con discreta accelerazione ed elevazione in modo dinamico. VOTO 8 : esegue correttamente con buona accelerazione , elevazione e canestro. Esempio di quesiti proposti verbalmente: Quali sono le sostanze proibite in competizione:
Gli stimolanti. 1. I narcotici e gli analgesici. 2. I cannabinoidi. 3. I glucocorticosteroidi 4. L'alcol 5. I betabloccanti
B) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli I contenuti didattici sono state proposti sia in forma analitica che globale, cercando di promuovere nell’allievo la capacità di risolvere semplici problemi in forma autonoma servendosi delle conoscenze acquisite. Si è favorito sia il lavoro di analisi individuale che quello di gruppo. I contenuti sono stati proposti in forma modulare suddivisi in unità didattiche seguite da interventi di verifica e valutazione ed eventuali percorsi di recupero con strategie individualizzate
C) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Capacità di critica ed autocritica Saper relazionare in modo corretto Intervenire in modo appropriato Riconoscere i propri limiti
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Saper relazionare usando il linguaggio specifico della disciplina
D) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Video-Documentari-Lim
E) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Test pratici sulle capacità condizionali e sulle capacità coordinative, con osservazione sistematica del lavoro svolto e dei miglioramenti raggiunti.
Quesiti a risposta singola
F) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
L’anno scolastico appena terminato ha evidenziato notevoli differenze sia nel comportamento, sia nel rendimento all’interno della classe, per motivi che variano dalla diversità di interessi, di singolo impegno, oltre che , naturalmente dalle personali capacità di ognuno che incidono profondamente nel risultato finale. La classe è composta da 17 alunni, e inizialmente si è provveduto all’effettuazione di una serie di test d’ingresso per poter valutare il livello di capacità motorie e di apprendimento di schemi motori da parte di ognuno. Il programma proposto è stato regolare nello svolgimento, rispettando i tempi e le mete prefisse nella programmazione annuale. Nel primo periodo dell’anno scolastico, si è proceduto ad un lavoro specifico di potenziamento cardio-circolatorio, di rafforzamento della tonicità muscolare , e di esercitazioni finalizzate al consolidamento e al miglioramento della mobilità articolare, della coordinazione, della destrezza, e della velocità pura, attraverso il raggiungimento dell’automatismo dei gesti sportivi. Nei mesi successivi l’attività si è indirizzata soprattutto verso i giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio, badminton e verso la preparazione individuale delle varie specialità dell’atletica leggera. Per quanto riguarda la parte teorica, per catturare l’attenzione degli alunni e renderli partecipi alle attivita’ svolte, sono stati presentati filmati inerenti : - Principali traumi riguardanti ossa, muscoli, articolazioni e relativo pronto soccorso - Principali meccanismi energetici - Doping: sostanze effetti e danni - Principali Paramorfismi e Dismorfismi. Nell’ultimo mese di scuola si è provveduto a svolgere le diverse Specialita’ Atletiche: Salto in lungo, salto in alto, getto del peso e velocita’.
Vicenza, li 10 maggio 2017
FIRMA DEL DOCENTE
_____Cassese Maria Grazia__
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ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Docente: INGEGNO STEFANO
Materia: TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI
Testo in uso: CALIGARIS, FAVA, TOMASELLO, PIVETTA ”TECNOLOGIE MECCANICHE E
APPLICAZIONI” VOL. 3
MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO
TEMPI
Macchine CNC e loro programmazione
La tecnologia del Controllo Numerico; la macchina utensile a controllo numerico; l’unita di governo; la macchina utensile a CN. La matematica del Controllo Numerico; sistemi di coordinate; zero macchina e zero pezzo; rappresentazione dei punti in un sistema di riferimento; richiami di geometria e trigonometria, programmazione delle macchine a CNC; struttura del programma ISO con riferimenti al controllo Fanuc 0-m; funzioni preparatorie ISO – G; funzioni ausiliarie ISO – M; approfondimenti delle istruzioni ISO (movimento rapido, interpolazione lineare, programmazione assoluta, incrementale e mista, selezione del piano di lavoro, interpolazione circolare, compensazione raggio utensile, spostamento zero pezzo e sistema di riferimento, cicli fissi; cenni di sottoprogrammi; le macroistruzioni. Esercizi di programmazione.
SETTEMBRE 2016/ FEBBRAIO 2017
Sensori e trasduttori di variabili meccaniche di processo
Cenni sui trasduttori; principi di utilizzo in anello chiuso; classificazione, tipi di misurazione; principali trasduttori di posizione.
NOVEMBRE 2017
Project menagment e ciclo di vita di un sistema, apparato, impianto.
Legame costi, obiettivi, tempi, fattibilità di un prodotto, diagramma di PERT, diagramma di GANTT. Ciclo di vita; elaborazione delle fasi; assegnazione delle attività alle unità operative; documentazione; fattori economici del ciclo di vita. introduzione, crescita, maturità, e declino di un prodotto;
MARZO 2017/ APRILE 2017
Distinta base di elementi, apparecchiature, componenti e impianti
Definizione e rappresentazione della distinta base; livelli, legami e coefficienti d’impiego; tipologie differenti della distinta base; struttura dei dati; distinta base modulare; processo di sviluppo di un nuovo prodotto; evoluzione del ruolo della distinta base. Esempi di distinta base.
MAGGIO 2017
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016 /2017
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) GRIGLIE DI VALUTAZIONE PREVISTE DAL P.O.F.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI PRATICHE, GRUPPI DI LAVORO, COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
CONOSCERE IL LESSICO DI BASE DI OGNI DISCIPLINA;
UTILIZZARE IL LESSICO SPECIFICO
CONSOLIDARE LE CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA NEL LAVORO INDIVIDUALE E DI GRUPPO;
CONSOLIDARE L’ABITUDINE DI RISPETTARE L'OPINIONE DEGLI ALTRI TRAMITE DISCUSSIONI ORDINATE SU PROBLEMI SUSCITATI DALLO STUDIO E/O DA ESPERIENZE SCOLASTICHE O EXTRA-SCOLASTICHE;
SAPER EFFETTUARE COLLEGAMENTI ADEGUATI FRA LE VARIE DISCIPLINE EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) NESSUNO TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
SOLUZIONE DI PROBLEMI A CARATTERE PROFESSIONALE TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI QUESITI A RISPOSTA SINGOLA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA PROBLEMI A SOLUZIONE RAPIDA CASI PRATICI E PROFESSIONALI
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Durante tutto l'anno scolastico la classe ha partecipato con insufficiente interesse alla disciplina, gli alunni hanno mostrato scarsa voglia di lavorare e partecipare attivamente durante lo svolgimento delle lezioni. Numerose sono state le assenze durante l’anno per entrate in ritardo in particolare nei giorni delle verifiche scritte. Il clima in classe in generale non è stato collaborativo. Raggiunti, seppur molto lentamente, quasi la totalità degli obiettivi preposti nel piano di lavoro stilato ad inizio anno. I risultati ottenuti alla data odierna non sono sufficienti.
Vicenza, 10/05/2017
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ALL. A
ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe: 5BE
Docente: FANTON ALESSANDRA
Codocente: AZZOLIN GIANFRANCO
Materia: TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Testo in uso: Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Vol. 3 - CALDERINI. + dispense messe a
disposizione dall’insegnante nel registro elettronico
MODULI DIDATTICI
(SPECIFICANDO LE UNITÁ
DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)
COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A
CIASCUN MODULO
TEMPI
Modulo 1: Analisi di un sistema nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza
Analisi di un sistema i nel dominio del tempo Laboratorio: analisi di un circuito RC con multisim e
con l’oscilloscopio. Risposta di un circuito RC ad un ingresso a onda
quadra. Parametri caratteristici Risposta di un circuito RC ad un ingresso
sinusoidale. Analisi nel dominio della frequenza di un sistema. Funzione di trasferimento armonica Filtri passivi e attivi di tipo passa-basso, passa-alto e
passa-banda e calcolo della funzione di trasferimento Laboratorio: analisi dei filtri con multisim
Conoscere i circuiti che realizzano filtri passivi e attivi di tipo passa-basso, passa-alto e passa-banda Analizzare il comportamento di circuiti nel dominio del tempo e della frequenza utilizzando software di simulazione e oscilloscopio
SettembreOttobre
Modulo 2: Acquisizione di segnali (Laboratorio) Linguaggio di programmazione Labview: tipologie di
variabili, strutture iterative, struttura case, express VI Caratteristiche della scheda myDAQ per l’acquisizione
di segnali Caratteristiche di sensori e di componenti elettronici Acquisizione di un segnale di temperatura e di tensione
(termostato) Acquisizione di temperatura (con LM35) e realizzazione
di un forno con macchina a stati
Realizzare semplici sistemi di acquisizione ed elaborazione di segnali provenienti da sensori
NovembreDicembre
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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Modulo 3: Introduzione alla manutenzione Definizione di manutenzione Obblighi normativi Manutenzione ordinaria e straordinaria Politiche di manutenzione: manutenzione correttiva e
manutenzione preventiva. Manutenzione preventiva programmata, su condizione e predittiva
Manutenzione autonoma Manutenzione migliorativa Scelta delle politiche di manutenzione I documenti della manutenzione: documenti relativi
all'impianto/macchina e documenti specifici della manutenzione.
Piano di manutenzione: fasi di progettazione e schede per la sua realizzazione.
Conoscere le politiche manutentive Conoscere i documenti specifici della manutenzione
SettembreOttobre
Modulo 4: Manutenzione basata sull’affidabilità Concetto di guasto Affidabilità definizione ed esempi di calcolo. Indicatori di affidabilità: tasso di guasto, e MTTF Tasso di guasto e ciclo di vita (curva a vasca da bagno) Affidabilità dei sistemi con tasso di guasto costante:
distribuzione esponenziale. Affidabilità dei sistemi complessi: sistemi serie e
parallelo, esempi di calcolo Definizione di manutenibilità ed esempi di calcolo Indicatori di manutenibilità: tasso di manutenibilità e
MTTR Disponibilità operativa definizione ed esempi di calcolo
Determinare l’affidabilità la manutenibilità e la disponibilità operativa di un sistema
Ottobre Novembre
Modulo 5: costi di manutenzione (cenni) Costi di manutenzione: costi propri diretti e indiretti e
costi indotti. Costo per mancata produzione esempi di calcolo Calcolo del costo di fermo macchina e costo totale del
guasto
Stimare i costi del servizio di manutenzione
Novembre
Modulo 6:L’analisi dei guasti Analisi di Pareto Analisi dei guasti e tecniche affidabilistiche: FTA ,
FMEA e FMECA Esempi di analisi FTA (motore asincrono, elettropompa) Scelta ed individuazione degli interventi manutentivi in
base alle criticità emerse Guasti tipici di alcune famiglie tecniche ( elettropompe,
motori, trasformatori, gruppi statici di continuità) e piani di manutenzione
Effettuare semplici analisi di guasto di tipo FTA e FMEA Conoscere i guasti tipici di macchine/apparecchiature elettroniche ed elettromeccaniche Predisporre in base ai guasti tipici e alle criticità un piano di manutenzione
Dicembre Febbraio
RECUPERO IN ITINERE DEL 1° QUADRIMESTRE Gennaio 9 ore
esame di stato relazione finale del docente allegato A
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Modulo 5: La programmazione delle attività Durata e collocazione temporale delle attività :
diagrammi di Gantt Esempi di interventi manutentivi programmati mediante
diagrammi di Gantt: intervento di manutenzione su un impianto fotovoltaico
Determinazione delle risorse necessarie alla realizzazione/manutenzione di un impianto in termini di materiali, di manodopera e di costi: computo metrico
Programmare un intervento manutentivo Redigere preventivi e compilare capitolati
Marzo
Modulo 6: Impianti elettrici (ripasso) Determinazione della potenza convenzionale:
coefficienti di utilizzazione e di contemporaneità Calcolo della corrente di impiego Scelta della sezione di un cavo in base alla portata e
verifica della caduta di tensione Metodo della caduta di tensione unitaria Protezione della conduttura dal sovraccarico e dal corto
circuito Protezione dai contatti indiretti
Dimensionare una linea elettrica scegliendo le protezioni idonee
Marzo
Modulo 7: Generalità sul funzionamento di impianti e apparecchiature
Struttura e componenti di impianti industriali e civili (quadro elettrico, impianto di terra, illuminazione di emergenza, impianto elettrico residenziale, impianto elettrico di un’officina meccanica…..)
Tipologie di verifiche Esempi di pianificazione della manutenzione
(predisposizione di piani di manutenzione e di schede di registrazione degli interventi)
Preventivi e capitolati di manutenzione
Comprendere interpretare e analizzare schemi di a impianti industriali e civili.
Aprile Maggio
N° ore annuali complessive previste dal docente per lo svolgimento del Piano entro il 15/05/2017 per le classi 5e.
Totale 190
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ,
Anno Scolastico 2016 /2017
A) STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno tenuto conto dell’apprendimento dei singoli alunni per quanto riguarda l’acquisizione di competenze specifiche dell’anno di corso, considerando i progressi rispetto al livello di partenza, l’impegno e la partecipazione all’attività didattica, l’assiduità di frequenza. I progressi nell'apprendimento sono rilevati attraverso i seguenti strumenti:
osservazione sistematica in classe per raccogliere dati relativi non solo alle nozioni possedute ma ad altri aspetti quali l’interesse, la partecipazione, l’impegno, la capacità di elaborare in modo personale;
esercitazioni svolte in classe lezioni dialogate lavoro di gruppo attività di recupero
I criteri seguiti nella valutazione sono stati:
raccolta di dati durante le prove scritte orali e pratiche raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma anche ad altri aspetti relativi ad abilità
possedute (capacità di elaborare in modo personale, proprietà, partecipazione, creatività......) comunicazione del voto orale all’interno di un dialogo relativo alla prova riferimento alla tabella di corrispondenza voto – giudizio (MADI-34) per le verifiche scritte utilizzo di una griglia contenente gli indicatori per la misurazione dei
risultati di apprendimento.
B) METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
Lezioni frontali alternate a lezioni dialogate con il coinvolgimento degli allievi nelle spiegazioni, nella risoluzione dei problemi proposti e nella costruzione e formalizzazione dei concetti teorici.
Lavori di ricerca e approfondimento. Studio a casa su materiale inserito nel registro elettronico dal docente e su appunti presi durante la lezione. Sviluppo teorico e realizzazione pratica delle esperienze di laboratorio. Gli interventi di recupero sono stati attuati in itinere, durante lo svolgimento di ciascuna unità didattica Gli interventi di recupero del primo quadrimestre sono stati effettuati durante le lezioni curricolari nel mese
di gennaio
C) COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA
Saper individuare, conoscere ed esprimere i contenuti principali della disciplina Saper comprendere il linguaggio specifico della disciplina e farlo proprio Essere motivati e disponibili all’apprendimento Saper esprimere in modo ordinato e corretto il proprio pensiero Saper analizzare fenomeni semplici e più complessi Saper utilizzare e organizzare le informazioni
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Essere capaci di utilizzare e produrre documentazione Riuscire ad elaborare strategie efficaci nel risolvere problemi specifici
D) EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Utilizzo dell’aula LIM per presentazioni in Power Point. Utilizzo di attrezzature e strumentazione di laboratorio
F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Quesiti a risposta singola Trattazione sintetica di argomenti Problemi di carattere professionale Analisi di casi pratici a carattere professionale Esempi dii seconda prova dell’Esame di Stato
G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Nel corso di tutto l’anno molti alunni hanno effettuato numerosi ritardi ed assenze. Per qualcuno la frequenza irregolare ha limitato fortemente la possibilità di svolgere una proficua attività didattica. Solo pochi studenti hanno partecipato con discreto interesse alle lezioni, la maggior parte ha avuto un atteggiamento passivo che ha richiesto spesso continue sollecitazioni. Per molti il lavoro in classe, finalizzato all’analisi di situazioni problematiche, all’acquisizione di metodologie risolutive e al consolidamento di alcune competenze disciplinari, è stato svolto in modo superficiale. Ad eccezione di un ristretto gruppo di alunni anche l’impegno domestico è stato scarso o concentrato solo in occasione delle prove di verifica.. Di conseguenza, pochi sono gli studenti che sono in grado di orientarsi nell’ambito delle tematiche trattate in modo sufficientemente autonomo e di rielaborare correttamente e in maniera personale i contenuti appresi. Nonostante gli interventi e le possibilità di recupero fornite, alcuni alunni non raggiungono alla data odierna gli obiettivi minimi previsti.
Vicenza, li 12 maggio 2017
FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE
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ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe: 5BE Docente: Ceolin Luca
Codocente: Mastrotto Luca
Materia: Tecnologie elettriche elettroniche
Testo in uso: appunti delle lezioni
MODULO UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI TEMPI
Linee trifase
Ripasso carichi trifase
Saper calcolare la potenza e la corrente nei carichi trifase
Settembre Ottobre
Trasformatore monofase
Aspetti costruttivi Trasformatore ideale e trasformatore reale Principio di funzionamento Bilancio energetico Trasformatore monofase: schema equivalente, prova a vuoto e prova in cc Dati di targa Calcolo caduta di tensione e rendimento Autotrasformatore e trasformatori di misura e sicurezza
Conoscere i trasformatori monofase
Ottobre Novembre Dicembre
Trasformatore trifase
Aspetti costruttivi dei trasformatori trifase Funzionamento del trasformatore trifase: analogie e differenze con il trasformatore monofase Trasformatori di potenza
Conoscere i principi di funzionamento del trasformatore trifase ed i relativi criteri di scelta Conoscere il bilancio energetico, il rendimento e i dati di targa del trasformatore e saper risolvere i relativi esercizi
Dicembre gennaio
Motore asincrono trifase
Principio di funzionamento Aspetti costruttivi Caratteristiche elettriche Prove a vuoto e a rotore bloccato sui motori asincroni Principi di funzionamento delle macchine elettriche in corrente alternata Caratteristica meccanica Bilancio energetico Calcolo del rendimento
Conoscere i principi di funzionamento Motore asincrono trifase ed i relativi criteri di scelta Conoscere il bilancio energetico, il rendimento e i dati di targa del motore asincrono trifase e saper risolvere i relativi esercizi Conoscere le problematiche di avviamento e di regolazione di velocità
Marzo Aprile maggio
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Avviamento dei motori asincroni monofase Regolazione di velocità del m.a.t. Cenni sul funzionamento da freno e da generatore Cenni sul motore asincrono monofase
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2016/2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) Verifiche scritte Esercizi svolti in classe e alla lavagna L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni L’atteggiamento generale verso la scuola Interrogazioni
Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quelli approvati dal Collegio Docenti ed inseriti nel POF dell’Istituto
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)
Lezione frontale con domande e richiesta di interventi dal posto per il coinvolgimento degli studenti. Processi individualizzati Esercitazioni alla lavagna Esercitazioni in laboratorio Uso di manuali, dispense e ricerche specifiche del settore elettrico Attività di recupero
C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Capacità di critica e autocritica Saper relazionarsi in modo corretto Intervenire in modo appropriato
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Nessuno
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E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Trattazione sintetica di argomenti Esercizi
Domande aperte sul programma svolto
Problemi a soluzione rapida
(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe, ha mostrato durante l’anno sufficiente capacità di apprendimento; parte della classe ha evidenziato costantemente ottimi risultati, mentre altri invece hanno esibito difficoltà. I risultati medi sono stati comunque al di sopra della sufficienza. Gli argomenti sono stati trattati in maniera semplice, cercando di dar precedenza agli esercizi rispetto alla teoria, visto la predisposizione pratica degli allievi rispetto a quella teorica.
Vicenza, li 05/05/2017 FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE
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ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA
Classe: 5BE Docente : Pauletto Bruno Materia LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Testo in uso: Non è adottato nessun testo scolastico ma sono a disposizione delle dispense
specifiche nel registro elettronico MODULI DIDATTICI
COMPETENZE DISCIPLINARI SAPER
TEMPI
IMPIANTI A LOGICA CABLATA E CON PLC Comprendere, interpretare e analizzare e realizzare schemi di apparati e impianti tecnici industriali e civili
Realizzare e interpretare disegni
e schemi di particolari meccanici, attrezzature, dispositivi e impianti.
Assemblare componenti
pneumatici, ed elettrici attraverso la lettura di schemi e disegni.
Smontare, sostituire e rimontare
componenti e apparecchiature di diversa tecnologia, applicando procedure di sicurezza.
Interpretare le condizioni di
esercizio degli impianti indicate in schemi e disegni.
Ore 35
DPI E STRUMENTI SPECIFICI DEL SETTORE Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza
Utilizzare nei contesti operativi
metodi e strumenti di diagnostica, anche digitali, propri dell’attività di manutenzione considerata.
Adottare criteri di prevenzione e
protezione relativi alla gestione delle operazioni di manutenzione su apparati e sistemi.
Ore 6
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RICERCHE E RELAZIONI SUI COMPONENTI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASE ALLA NORMATIVA CEI Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici oggetto di interventi di manutenzione, nel contesto industriale e civile
Reperire, aggiornare e archiviare
la documentazione tecnica di interesse relativa a schemi di apparati e impianti.
Consultare i manuali tecnici di
riferimento. Mettere in relazione i dati della
documentazione con il dispositivo descritto.
Ricavare le informazioni relative
agli interventi di manutenzione dalla documentazione a corredo della macchina/ impianto.
Ore 12
SCELTA DELLE APPARECCHIATURE IN BASE AL LORO UTILIZZO ED AMBIENTE E MANUTENZIONE Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite
Interpretare le condizioni di
esercizio degli impianti indicate in schemi e disegni.
Assemblare componenti
pneumatici, ed elettrici attraverso la lettura di schemi e disegni
Realizzare e interpretare disegni
e schemi di particolari meccanici, attrezzature, dispositivi e impianti.
Ore 4
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STRUMENTAZIONE BASE DEL MANUTENTORE Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, ed eseguire regolazioni di apparati e impianti industriali e civili
Utilizzare strumenti e metodi di
base per eseguire prove e misurazioni in laboratorio.
Descrivere i principi di
funzionamento e le condizioni di impiego degli strumenti di misura.
Utilizzare, nei contesti operativi,
metodi e strumenti di misura e controllo tipici delle attività di manutenzione dei sistemi o impianti di interesse.
Presentare i risultati delle misure
su grafici e tabelle anche con supporti informatici.
Ore 4
SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio
Valutare i rischi connessi al
lavoro e applicare le relative misure di prevenzione
Redigere la documentazione
tecnica. Predisporre la distinta base degli
elementi e delle apparecchiature componenti l’impianto.
Ore 4 TOT ORE 65
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Anno Scolastico 2016/2017
A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte rappresentazioni grafiche
La qualità del lavoro svolto a casa
Le relazioni scritte
I lavori di gruppo
Le ordinarie attività di laboratorio
L’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni
L’atteggiamento generale verso la scuola
Interrogazioni
Analisi e soluzioni di esercitazioni in classe
B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Lezione frontale con domande e richiesta di interventi dal posto per il coinvolgimento degli studenti.
Processi individualizzati
Esercitazioni su pannelli di tipo elettromeccanici a logica cablata e programmata con l’uso del PLC.
Esercitazioni su pannelli di tipo elettropneumatici a logica cablata e programmata con l’uso del PLC.
Realizzazione di relazioni per l’approfondimento, l’analisi dei risultati e la definizione dello scopo e dei punti fondamentali dell’esercitazione.
Uso di manuali dispense e ricerche specifiche del settore elettrico
Uso di strumenti di misura (misura della resistenza di isolamento, la prova di continuità dei conduttori di protezione, la misura della resistenza dell’impianto di terra, la misura dell’impedenza dell’anello di guasto, la misura della resistività del terreno e la prova di funzionamento degli interruttori differenziali).
Uso di software specifico di programmazione dei PLC Omron e di disegno tecnico tipo GWCAD.
Attività di recupero
Gruppi di lavoro
D. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI
Utilizzo proiettore
Utilizzo del PC e del PLC
Utilizzo di strumenti di misura specifici per la manutenzione
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E. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE
Soluzione di problemi a carattere professionale
Trattazione sintetica di argomenti
Sviluppo di piccoli progetti
Relazione
Problemi a soluzione rapida
Casi pratici e professionali
F. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
La classe composta da 17 alunni, fra i quali un allievo con diagnosi DSA, pur partendo da un livello di conoscenze quasi sufficienti, ha mostrato durante l’anno poca capacità di apprendimento, anche se con risultati diversi da alunno ad alunno. Un gruppo di 5 alunni ha dimostrato durante tutto l’anno scolastico un scarso interesse per la disciplina , 5 alunni un interesse sufficiente anche se non tutti hanno partecipato in maniera attiva e costruttiva, 6 ragazzi si sono distinti per la partecipazione e l’interesse. Gli alunni conoscono a livello mediamente sufficiente i contenuti affrontati nel corso dell’anno ma solo una parte di essi però è in grado di esporre le proprie conoscenze in modo corretto e appropriato. Nella programmazione si è preferito la parte di esercitazione, lasciando la teoria al minimo indispensabile. Gli argomenti sono stati trattati in maniera più semplice possibile, vista la scarsa inclinazione allo studio da parte degli studenti non trascurando la normativa di riferimento e la sicurezza. Alcuni alunni hanno dimostrato maggior interesse per le attività svolte e maggiori abilità e impegno raggiungendo risultati buoni o più che buoni. La preparazione della maggioranza della classe risulta sufficiente. Permane nella classe un ristretto numero di alunni che mostra ancora alcune difficoltà dovute allo scarso interesse e studio. Nella classe è presente un alunno DSA per il quale sono state adottate tutte le misure compensative e dispensative previste nel PDP , ma ciò nonostante permangono particolari difficoltà.
Vicenza, li 8/05/2017
FIRMA DEL DOCENTE